Un regalo in punta di piedi quello consegnato questa mattina nel reparto di Pediatria e Oncoematologia dell’Ospedale dei bambini “Pietro Barilla” di Parma. Si sono presentati in borghese con le braccia cariche di uova di Pasqua e di altrettante sorprese che faranno la gioia dei bambini ricoverati. Loro sono Lino Elia, Ivan Donadio, Gabriele Sarzi e, in rappresentanza del sindacato di Polizia Siulp, hanno consegnato i luccicanti pacchetti alla coordinatrice infermieristica Maria Luisa Zou e alla direttrice Patrizia Bertolini che li hanno ringraziati per il gradito pensiero.
“L’idea è nata da Ivan – precisa con il sorriso Lino Elia, responsabile provinciale del sindacato – e siamo stati ben felici di condividerla. Volevamo portare un sorriso, se ci riusciamo, ai bambini dell’Oncoematologia. E un uovo di Pasqua ci sembrava un piccolo gesto per far sentire, soprattutto a coloro che dovranno passare un periodo di festa ricoverati in Ospedale, che ci siamo anche noi con lui, che gli siamo vicino”.
La promessa è quella di tornare presto con un grazie rivolto alla dottoressa Bertolini e a tutto il personale del reparto “per il costante impegno che spendete per la cura di pazienti così giovani”.
Elezioni 2019 - online il sito informativo della Regione Emilia Romagna dedicato alle consultazioni Amministrative ed Europee: dal piacentino al riminese, informazioni utili e cifre per ogni provincia. Al voto domenica 26 maggio, dalle 7 alle 23. I comuni emiliano-romagnoli chiamati in parte a eleggere sindaci e consiglieri comunali e globalmente i rappresentanti dell'Europarlamento di Strasburgo.
Bologna -
Sono 235 i comuni dell'Emilia-Romagna, su un totale di 328, che domenica 26 maggio 2019, dalle ore 7 alle 23, andranno al voto per il rinnovo del sindaco e dei consigli comunali. Alle urne sono chiamati oltre 2 milioni di elettori che potranno votare in 2.624 sezioni. Ben 35 comuni hanno oltre 15 mila abitanti e tra essi anche capoluoghi di provincia come Modena, Reggio Emilia, Ferrara e Forlì: in questi è possibile il ballottaggio, che si svolgerà eventualmente domenica 9 giugno.
Sono alcuni dei dati e delle informazioni che possono essere consultati sul sito della Regione Emilia-Romagna dedicato alle elezioni, all’indirizzo www.regione.emilia-romagna.it/elezioni. Il sito è realizzato in collaborazione tra l’Agenzia di Informazione e Ufficio stampa della Giunta regionale e l’Ufficio stampa dell’Assemblea legislativa.
Oltre a 235 primi cittadini, gli elettori sono chiamati a eleggere anche 3.104 consiglieri. Votano per la prima volta gli abitanti di tre comuni di nuova istituzione: nel ferrarese Tresignana (fusione di Tresigallo e Formignana) e Riva del Po (fusione di Ro e Berra) nonché nel parmense Sorbolo Mezzani (fusione degli omonimi comuni). La scheda sarà di colore azzurro.
Il sito web ha anche una sezione dedicata alle Elezioni europee, che si terranno nella stessa giornata e coinvolgeranno tutti i 328 comuni dell’Emilia-Romagna con circa 3,5 milioni di elettori chiamati al rinnovo dell’Europarlamento.
L’Italia è divisa in cinque circoscrizioni elettorali: l’Emilia-Romagna è inserita nella Circoscrizione Nord-Est (o Nord orientale) comprendente anche Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. La scheda sarà di colore marrone.
Fonte: Regione ER
Una storia di abusi che andava avanti da addirittura vent’anni e che finalmente nei giorni scorsi, si é conclusa con la custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Parma e l’arresto da parte della Polizia di un soggetto, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti e stalking ai danni della moglie.
Parma -
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma – gruppo fasce deboli, sono partite dalla denuncia della vittima, una quarantenne parmigiana, che nei primi giorni di febbraio, si è presentata presso gli uffici della Squadra Mobile.
La donna, esasperata ed intimorita, ha raccontato delle violenze subite da parte dell’ex compagno, padre di suo figlio. Violenze senza tregua, perseguite da vent’anni.
Rassicurata dal personale specializzato della “Sezione reati con la persona” della Squadra Mobile, ha iniziato a descrivere una storia d’amore, nata quanto lei era poco più che ventenne e che era stata segnata, sin dall’inizio, da violenze verbali, fisiche e psicologiche.
Le vessazioni dell’ex compagno, anch’egli quarantenne - già conosciuto per numerosi precedenti di polizia per reati contro la persona ed in materia di stupefacenti - si sarebbero concretizzate, soprattutto, in frequentissime e furiose scenate di gelosia che spesso degeneravano in aggressioni fisiche nei confronti della donna stessa, dei suoi familiari, degli amici ma anche nei confronti di sconosciuti, che in più occasioni sono intervenuti per sedare le violente liti scoppiate tra i due anche in luoghi pubblici.
Sono così emersi numerosi singoli episodi. Un’aggressione risalente ai primi anni 2000 all’interno di un locale pubblico, a causa di una conversazione con un amico protrattasi troppo a lungo, percosse e minacce subite da lei e da un passante che aveva provato a frapporsi tra i due fidanzati durante un litigio avvenuto in strada, dopo che lui l’aveva inseguita e costretta a scendere dall’auto su cui stava viaggiando.
Episodi di violenza protrattisi per circa due decenni e proseguiti anche dopo la convivenza e la nascita del figlio. E alcune volte anche davanti allo stesso, tanto da ricorrere, in più occasioni, alle cure dei sanitari senza però spiegare la causa delle ferite riportate.
L’uomo, però, dopo ogni aggressione, facendo leva sul sentimento della donna e sulle ripercussioni che una loro separazione avrebbe potuto avere sul figlio. Tuttavia, circa 2 anni fa, al culmine dell’ennesima lite in cui lui l’avrebbe picchiata colpendola ripetutamente al volto e costringendola a trovare riparo nell’appartamento di una vicina, la donna ha deciso di allontanarsi definitivamente, trasferendosi, insieme al figlio.
La distanza non avrebbe posto fine però alle condotte minacciose e violente persecutorie dell’uomo, fino a quando - dopo l’ennesima aggressione avvenuta nei primi giorni del 2019 - la donna ha deciso di rivelare la sua storia con tutti i risvolti drammatici.
Omicidio di Scandiano: i Carabinieri indagano sulle ragioni che hanno portato Giampietro Guidotti a sparare a bruciapelo a Giorgio Campani, suo amico d’infanzia. Tra loro c’erano querele e controquerele per una questione di terreni confinanti, ma anche una donna che aveva avuto una relazione con entrambi.
SCANDIANO (RE) –
Ci sono amicizie che durano una vita, e altre che si trasformano e portano le persone a odiarsi. A volte fino alle estreme conseguenze. Come nel caso di Gianpietro Guidotti e Giorgio Campani, vicini di casa nella frazione di Visignolo di Baiso e amici fin da quando erano bambini. L’amicizia è durata anche durante la giovinezza. Molti testimoni affermano che i due erano inseparabili, andavano spesso a ballare insieme e facevano a turni su chi doveva prendere l’auto.
Poi il tempo è passato e da amici per la pelle, i due uomini sono diventati acerrimi nemici, al punto da “combattersi” a colpi di querele, pare per problemi legati ai confini e ai diritti di passaggio sui terreni confinanti. L’esasperazione è arrivata al punto tale che ieri mattina alle 10 Gianpietro Guidotti è entrato nel Blue Bar di Rondinara di Scandiano che sapeva essere frequentato da Campani. E quando, come si aspettava, ha trovato l’ex amico, ha estratto una pistola e gli ha sparato a bruciapelo alla testa, freddandolo nella veranda del locale.
Nelle ore seguenti l’omicidio, proprio le diatribe e i dissapori legati alle questioni legali hanno portato gli inquirenti a ricercare in esse il movente. Tuttavia, dopo aver raccolto diverse testimonianze dai residenti e dai frequentatori del bar, dove pare non fosse la prima volta che i due si affrontassero, è emerso che il motivo scatenante possa essere stata una questione di donne. La vittima, Giorgio Campani, 61 anni, che era separato dalla moglie e aveva una figlia, da qualche tempo aveva una relazione con una donna che, in passato, aveva frequentato anche Guidotti. E su questo “passaggio di mano” si erano incentrate le prese in giro di Campani nei confronti dell’ormai ex amico. Qualcuno ha anche riferito che in più occasioni, Guidotti avrebbe intimato a Campani di smetterla con le provocazioni, pronunciando quella frase “Altrimenti ti ammazzo”, che spesso si dice quando si è arrabbiati o esasperati. Solo che, questa volta, si è passati dalle parole ai fatti.
Il frontale sulla Statale Canaletto: una Fiat Ulisse con a bordo una 53 enne e una bambina di otto anni si è scontrata con bus Seta, a quell’ora pieno di lavoratori e studenti.
Modena -
Ci sarebbe un sorpasso azzardato dietro al frontale che ieri attorno alle 19.30 ha visto coinvolti una Fiat Ulisse, con a bordo una donna di 53 anni e una bambina di otto, che viaggiava in direzione di Modena, e un autobus Seta che viaggiava verso Mirandola, a quell’ora carico di lavoratori e studenti che rincasavano.
La situazione è parsa subito molto complessa e sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, l’elisoccorso e alcuni mezzi del 118. Ad avere la peggio la conducente della Fiat Ulisse che è stata estratta dalle lamiere grazie all’intervento dei pompieri ed è stata subito trasferita con l’Elisoccorso al Maggiore di Bologna. Le sue condizioni sono gravi. Ferite serie, ma non sarebbe in pericolo di vita, anche per la bambina che era con lei, trasportata al Policlinico di Modena.
Tanta paura anche per i passeggeri che viaggiavano sul bus, nove dei quali sono rimasti leggermente feriti e sono stati prima medicati sul posto per poi essere smistati tra il Policlinico e l’ospedale di Baggiovara. Al Pronto Soccorso del Policlinico sono giunte una bambina di 4 anni e tre donne di 20, 26 e 53 anni e tre uomini di 33, 39 e 52 anni. Al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Baggiovara sono invece stati portati quattro giovani di 18, 19, 20 e 25 anni.
Nella mattinata di oggi, i pazienti sono stati tutti dimessi, tranne la bambina che viaggiava sull’auto, che è stata operata dagli ortopedici del Policlinico e verrà dimessa presumibilmente nelle prossime ore. Rimane invece in prognosi riservata al Maggiore di Bologna la conducente della Fiat Ulisse che ha invaso la corsia opposta scontrandosi con il bus.
Il vigilante aveva notato la coppia che si aggirava nello store di via Emilia Centro e aveva fermato la donna quando questa era uscita facendo suonare il dispositivo antitaccheggio. A quel punto l’uomo l’ha aggredito e ne è nata una colluttazione. La merce rubata è stata recuperata dai poliziotti.
MODENA –
Ladri sempre più “organizzati” e violenti. Ancora una volta, a farne le spese, è stato l’addetto alla sicurezza che presiede l’ingresso dello store Zara di via Emilia Centro, tra i “preferiti” dei taccheggiatori.
Erano circa le 13.30 di ieri quando il vigilante ha notato una coppia che si aggirava con fare sospetto tra la merce in esposizione. L’uomo era poi uscito, lasciando la compagna all’interno del negozio e si era messo ad attenderla sotto al portico. Quando anche la donna è uscita, ha fatto però scattare il sistema antitaccheggio. A quel punto, l’addetto alla sicurezza l’ha fermata e le ha chiesto di poter ispezionare la borsa, ricevendone però un netto rifiuto. È stato a quel punto che è intervenuto il complice, poi identificato in un pluripregiudicato di 32 anni, che ha aggredito con violenza il vigilante, consentendo in questo modo alla compagna di fuggire di corsa.
Alla colluttazione hanno assistito diversi cittadini, che hanno avvertito le Forze dell’Ordine. Sul posto è giunta in tutta fretta una Volante della Polizia. Nel frattempo, il vigilante, che perdeva vistosamente sangue dal naso, era riuscito a bloccare il rivale e lo ha consegnato agli agenti. L’addetto alla sicurezza è poi stato medicato al Pronto Soccorso. E anche la merce rubata, dal valore di 225 euro, nel parapiglia è stata recuperata.
Direttamente dall’Accademia di Masters of Magic a Parma, i migliori esponenti dell’Arte Magica Italiana e internazionale hanno stupito grandi e piccini fra le vie del centro.
Matteo Cucchi - Finalista al Campionato Mondiale di Magia e vincitore di prestigiosi premi internazionali. La sua tecnica unica riesce a illudere e a meravigliare lo spettatore in ogni situazione.
Raul Camaguey - Cubano, eclettico e raffinato, Raul Camaguey è uno street Magician a tutto tondo. Ha vinto numerosi premi tra i quali Campione di Street Magic Spagnolo e Campione del mondo per ben due anni consecutivi.
Samuel Barletti - E' considerato uno dei massimi esponenti mondiali dell’arte della ventriloquia. Con una semplicità disarmante riesce a proporre una performance dal coefficiente di difficoltà altissimo, entusiasmando dai più piccoli ai più grandi.
Flash Gonzalez - Carismatico, assurdo ed elegantemente sottile, accoglie sempre momenti improvvisati irripetibili, agendo come animatore e ricevente delle emozioni del pubblico.
The Charming Jay – Direttamente dalla Corea del Sud arriva The Charming Jay. Artista con una tecnica unica che l’ha portato a diventare consulente per le più importanti scuole e università e per alcuni grandi film di successo. La sua esibizione ti riporterá indietro ai gloriosi anni del Music Hall.
Foto a cura di Francesca Bocchia
Alessandra Mora è una giovane imprenditrice parmigiana che ha pensato di riproporre un servizio, un tempo presente nella vecchia stazione di Parma e poi smantellato, di cui si sentiva la mancanza.
Visita del sindaco, Federico Pizzarotti, al nuovo deposito bagagli in piazzale Dalla Chiesa.
Protagonista della vicenda una 43 reggiana che aveva messo in vendita on line il suo camper usato. Dopo aver risposto all’annuncio, quattro rom domiciliati nel modenese hanno prima versato un acconto, poi hanno sottratto il mezzo per poi distruggerlo.
CASTELLARANO (RE) –
Brutta avventura per una 43 enne reggiana che aveva deciso di mettere in vendita on line il suo camper usato al costo di 1500 euro. Dopo aver risposto all’annuncio mostrandosi interessati all’acquisto del mezzo, quattro persone di etnia rom, domiciliati nel modenese, si sono incontrati con la proprietaria per portare avanti la trattativa. In quell’occasione, le hanno anche consegnato un acconto di 500 euro, probabilmente per dimostrare la loro buona fede.
Ma è a questo punto che le cose hanno cominciato ad andare storte. Evidentemente, quella cifra era sufficiente per gli acquirenti, che hanno fatto di tutto per non saldare il corrispettivo totale. Nonostante la proprietaria avesse già effettuato il passaggio di proprietà, infatti, nulla è stato versato, perciò la 43 enne si è rifiutata di consegnare loro le chiavi del camper.
A questo punto, i quattro hanno approfittato della sua assenza per portare via il mezzo con un carroattrezzi. La proprietaria, a questo punto, ha revocato il passaggio di proprietà e il mezzo è risultato a tutti gli effetti rubato, poiché gli “acquirenti” si sono rifiutati di consegnarlo. Non solo: hanno intimato alla donna di perfezionare il passaggio di proprietà, minacciandola di dare fuoco al camper se avesse informato i Carabinieri. Una vera e propria estorsione, insomma. La 43 enne, tuttavia, non si è fatta intimorire e si è presentata direttamente dai Carabinieri di Castellarano denunciando il tutto.
I quattro a questo punto, appreso della denuncia, hanno messo in atto il loro proposito e hanno abbandonato il camper nelle campagne del mantovano, dopo avergli dato effettivamente fuoco. La denuncia, tuttavia, ha dato inizio alle indagini, che hanno permesso di risalire all’identità degli estorsori. Si tratta di due donne rom di 25 e 47 anni e un 24 enne rom domiciliati a Modena e di un 50 enne milanese, che sono stati denunciati in concorso alla Procura di Reggio Emilia per furto, tentata estorsione e danneggiamento a seguito di incendio. La 43 enne reggiana, invece, ha di fatto perso il suo camper.
Il gruppo civico "Amo Colorno", segnala la necessità di intervenire quanto prima sui muri di cinta del parco ducale della reggia di Colorno.
Da diversi anni, la recinzione della nostra "piccola Versailles" è puntellata e pericolante. Il giorno 30 marzo 2019 abbiamo effettuato un sopralluogo nella zona che costeggia la scuola elementare del paese, e abbiamo riscontrato la caduta di piccoli pezzi di muro nonché l'instabilità della struttura. Con il susseguirsi delle stagioni, e quindi delle intemperie, il muro è a rischio crollo a causa anche della costante umidità che contraddistingue il territorio della bassa est parmense.
Riteniamo opportuno intervenire quanto prima al fine di mettere in sicurezza l'area della scuola elementare e del parcheggio adiacente, zone situate a pochissimi passi dal muro pericoloso, nonché tutta l'area interessata al perimetro del parco della reggia. La situazione è critica già da troppo tempo e non è più tollerabile che a due passi da un luogo frequentato da bambini, vi debba essere una così fatiscente muraglia.
A tal proposito abbiamo deciso di scrivere missiva alla provincia di Parma, con la speranza che quanto prima decida di intervenire per la sicurezza di tutti, e nel rispetto che merita una così meravigliosa area turistica e artistica come è la reggia di Colorno.
Il coordinamento del gruppo
Amo - Colorno
Primavera, da sempre, è sinonimo di colore, armonia, rinascita, e la moda non può non seguire questa filosofia. Nessun escluso per quest'anno, tutti i colori infatti, sono protagonisti delle collezioni di abbigliamento, accessori e gioielli di questa p/e 2019; colori che vanno dal bianco ottico al blue jeans, dal giallo fluo al verde militare, dal corallo all'acqua marina.
Un brand di gioielli che ha realizzato nuove collezioni per questa p/e 2019 seguendo la moda del momento è Borsari gioielli, un marchio di gioielli artigianali completamente Made in Italy, preziosi di tendenza realizzati con le migliori tecniche innovative e con materiali esclusivi.
Pendenti, collane e bracciali: no alle mezze misure.
Dalle passerelle dei più grandi stilisti ecco arrivare le nuove tendenze anche in campo di accessori e gioielli, per questa primavera lo slogan è: no alle mezze misure. Collane imponenti, vistose con anelli a formare catene ma anche collane semplici con ciondoli delicati o con pietre preziose che vanno dal rubino allo smeraldo passando per diamanti e acqua marina.
Il tutto senza dimenticare anche collane con semplici charm in argento. Così come per le collane anche orecchini e bracciali seguono lo stesso mood, o gioielli dallo stile minimal o gioielli appariscenti.
Le tendenze sono le stesse sia per i gioielli femminili che per quelli maschili, per l'uomo casual bracciali in corda e in pelle colorati con inserti anche preziosi, per i più giovani dallo stile sportivo anelli grossi e vistosi ma anche classici bracciali in acciaio.
Osare con eleganza
Per questa estate osa e divertiti con gli accostamenti più stravaganti ed alternativi, ma non dimenticare di farlo sempre con eleganza. La scelta di materiali innovativi è la chiave del successo di Borsari Gioielli che ha interpretato al meglio le tendenze di questo ultimo anno, come la trovata di accostare la calza di rame all' oro giallo e all'oro rosa.
Abbinamenti di materiali preziosi come oro, argento, pietre colorate di swarovski, e di materiali come corda, calza di rame, cuoio, pelle, sono infatti, presenti in tutte le linee delle collezioni del marchio veronese. A spopolare tra i teenager negli ultimi anni sono i gioielli arricchiti da charm colorati di diverse forme; Borsari non resta a guardare e lancia una collezione per ragazzi dai toni vivaci e dalle forme più accattivanti.
La linea dal nome MIO & TUO raccoglie al suo interno bracciali in argento 925 per lei, con pendenti a forma di cuore, sole, luna e con cristalli colorati, mentre per lui bracciali con elementi decorativi sempre in argento ma in questo caso satinati.
I colori, la scelta dei materiali e il design innovativo sono le caratteristiche necessarie per un accessorio di tendenza per questa estate, dunque se vuoi essere alla moda e non sbagliare il tuo outfit, assicurati prima di uscire di casa di aver lasciato dentro tutto ciò che non è vivace e stravagante.
Non dimenticare che è l'accessorio che completa il tuo look, per cui sì a borse, occhiali da sole, e gioielli appariscenti ma pur sempre eleganti.
STAFF: la badante di condominio in onda su LA7 a "Dimartedì"
La badante di condominio di STAFF in servizio a Sala Baganza, Laura Solinas, balzerà nuovamente agli onori delle cronache nazionali. Dopo Rai 3, Corriere della Sera, Tv 2000, Avvenire e diverse altre testate, ieri sono arrivate a Sala Baganza le telecamere della prestigiosa trasmissione "Dimartedì" in onda su LA7 e condotta da Giovanni Floris, per un reportage sull'innovativo servizio che rientra nel più ampio progetto STAFF, lo Sportello Territoriale Assistenti Familiari e Formazione di Azienda Pedemontana Sociale attivato nell'aprile 2017 grazie anche a un contributo di Fondazione Cariparma in tutti i comuni del Distretto Sud Est. Un progetto finanziato da Unione Pedemontana Parmense e Unione Montana Appennino Parma Est, affidato per mezzo di una gara d'appalto ad ABS Assistenza alla Famiglia Srl.
Ad intervistare Laura e alcuni inquilini di "Case Gombi", il complesso di Edilizia Residenziale Pubblica per anziani, è stata la giornalista Nicole Di Giulio, volto noto del tubo catodico. Il servizio andrà in onda durante la puntata del 16 aprile (ore 21.15).
Il progetto STAFF
Lo "Sportello badanti" di STAFF è nato per far incontrare la "domanda", vale a dire le famiglie che necessitano di assistenza, con "l'offerta" di personale qualificato iscritto in un apposito data base. Per entrare nell'elenco di STAFF, però, le assistenti devono soddisfare alcuni requisiti minimi: essere in possesso della cittadinanza italiana (se straniere del permesso di soggiorno), conoscere la lingua italiana ed essere qualificate, anche attraverso corsi di formazione gratuiti organizzati dal servizio che prevedono un rigido test finale.
Ad oggi STAFF conta circa 200 assistenti familiari iscritte, di cui 58 hanno frequentato e superato i corsi di formazione gratuiti. Tante, ben 176, sono state le famiglie che si sono rivolte allo sportello. STAFF, però, è anche prevenzione. Il progetto prevede infatti la mappatura sul territorio dei soggetti fragili, con specifico riferimento a persone anziane o disabili, parzialmente o non autosufficienti.
STAFF è attivo a Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza, Traversetolo, Langhirano, Lesignano de' Bagni, Corniglio, Calestano, Monchio delle Corti, Neviano, Palanzano e Tizzano. Nei primi sette comuni sono stati aperti degli sportelli fisici (Clicca QUI, per vedere dove e in che orari), mentre negli altri comuni montani viene garantito un servizio da "remoto", via email o a chiamata.
Per informazioni si può telefonare al numero 329 3023360 o inviare una email all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Prosegue l'attività di controllo svolta dalle forze di Polizia, in collaborazione con altri Enti, finalizzata a verificare la correttezza nella conduzione di attività economiche ed altro.
In tale ottica, sempre su disposizione del Questore, nella notte tra il 12 ed il 13 APRILE 19 sono stati effettuati controlli ai quali hanno partecipato, oltre al personale della Questura, anche personale della Polizia Municipale e dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro.
I controlli hanno riguardato pubblici esercizi cittadini, uno ubicato in via M. D'Azeglio, oggetto di esposti da parte dei cittadini residenti a causa del disturbo provocato dagli avventori ed un circolo privato.
L'attività ha portato all'accertamento ed alla contestazione di violazioni amministrative da parte della P.M. (mancata esposizione delle tabelle che descrivono gli effetti dell'alcol, diffusione di musica senza autorizzazione o non in conformità alle prescrizioni, ampliamento abusivo dell'area di somministrazione).
Nel corso di detto servizio sono state identificate e controllate 32 persone, controllati 4 pubblici esercizi ed un circolo privato, accertate 13 violazioni con sanzioni per complessivi 4.000 €.
La Divisione di Polizia Amministrativa, inoltre, ha denunciato all'Autorità Giudiziaria la titolare di una sala VLT di Langhirano, per aver violato le prescrizioni imposte dal Questore per la conduzione dell'esercizio, con successiva sospensione dell'attività per 3 giorni.
I Carabinieri di Sorbolo sono intervenuti, nel tardo pomeriggio di ieri, per arrestare cittadino italiano classe 61 nato a Reggio Emilia residente a Bolzano in quanto aveva sottratto capi di abbigliamento per un valore di circa 200 € in un negozio di via Mazzini.
Il malvivente, per assicurarsi la fuga, spintonava e malmenava un addetto alla sicurezza che era intervenuto una volta accortosi delle intenzioni dell'uomo. I carabinieri, tempestivamente intervenuti a seguito della allerta disposta dai commessi, riuscivano a trarre in arresto il malvivente e ospitarlo quindi presso le celle di sicurezza, in attesa del rito per direttissima.
Individuati, fermati, controllati e denunciati 6 rumeni in possesso di oggetti atti allo scasso, prima che potessero compiere odiosi crimini
Nella mattinata di venerdi, in due distinti controlli d'iniziativa da parte delle Volanti rispettivamente in Viale Europa ed in Via San Leonardo, sono stati fermati 6 soggetti rumeni, tutti pluripregiudicati per reati contro il patrimonio, tutti residenti a Torino e tutti viaggianti su veicoli con targa francese (4 su un furgone, 2 su un'auto). Quelli viaggianti sul furgone hanno tentato di disfarsi di una busta contenente oggetti da scasso (7 paia di guanti da lavoro, un cacciavite, un cutter e 3 tenaglie) poi recuperata dagli operatori e sequestrata.
A bordo dell'auto dei 2, invece, sono stati trovati e sequestrati analoghi arnesi (torce, guanti, cacciaviti e cutter.).
Ancora una volta l'operato degli agenti delle volanti ha permesso di prevenire possibili furti, anche in abitazione, da parte dei soggetti sopra descritti, che avevano tutto l'armamentario per compiere i predetti odiosi reati.
Tutti i 6 sono stati indagati in stato di libertà, 3 per possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli, 3 per porto di oggetti atti ad offendere, e a tutti è stato notificato il Foglio di Via Obbligatorio da Parma per 3 anni.
La Persona è al centro dell'interesse sociale ed economico per la valenza relazione che assume nei contesti familiari e lavorativi, maggiormente esposti al contagio di una società che tende a frammentarsi sui bisogni materiali, e di opinione, facendo emergere l'individuo rispetto all'essere umano.
Di Guido Zaccarelli, Mirandola 14 aprile 2019 - Un tema che da tempo è al centro di un dibattito collettivo che vede diversi attori coinvolti nel cercare di arginare il fenomeno per riportarlo ai valori etici e morali della vita di comunità. L'opportunità di osservare la realtà da un'altra prospettiva è nata dall'incontro inatteso con la Dr.ssa Romana Prostamo, laureata in psicologia, diplomata in Scienze Umane, e specializzata in Neuropsicologia con una lunga esperienza anche a missioni umanitarie, in Kenya, Camerun, Ciad, Ladack, Kashmir, alla quale ho chiesto di fornire il proprio contributo in merito al senso dell'essere umano, tema centrale della Conoscenza Condivisa®.
Cosa significa: il senso dell'essere umano?
L'affettività ha come ingredienti fondamentali: l'amore, la compassione, la generosità e la "pietas" nel senso cristiano della parola. Elementi intimi che si manifestano a vario grado d'intensità nei moti d'animo e negli impulsi fisiologici. Come uomini basiamo la nostra piena realizzazione e serenità, sull'intimo appagamento del bisogno di affetto. Siamo animali sociali, dunque senza forme di affettività come, per esempio, l'amicizia, un abbraccio o uno scambio verbale, le nostre vite ci appaiono vuote, e la solitudine diventa insopportabile. Noi dipendiamo gli uni dagli altri. Questa interdipendenza è una legge di natura e se ci allontaniamo da essa avviene il disconoscimento di chi siamo, e tutte le qualità intrinseche del senso dell'umano, si sgretolano nell'assenza di un terreno su cui ergersi.
Cos'è l'affettività di cui tanto di parla?
L'affettività è un moto universale, crea un ponte di collegamento indistruttibile tra le persone e tra le generazioni, è un'energia che travalica il tempo, filtra come l'acqua in ogni anfratto della nostra natura di esseri senzienti e genera quel senso del donare scevro da ogni ricerca di risarcimento secondario. Gli studi di neurofisiologia e di psicologia hanno riconosciuto da tempo la circolarità dinamica che connette la dimensione dell'affettività a quella della conoscenza e della coscienza. Harry Harlow, psicologo statunitense, con le sue osservazioni sulla natura dell'amore ha dimostrato quanto il bambino, malgrado sia nella fase dell'appagamento dei bisogni primari, dia priorità alla mamma accogliente per ricevere protezione e affetto, e solo in un secondo momento appaga i bisogni fondamentali della fame e della sete. John Bowlby, con la sua teoria dell'Attaccamento conferma le osservazioni di Harlow, dicendo che le motivazioni intrinseche che legano il bambino ad una figura primaria sono la ricerca di protezione, serenità, calore affettivo, sensibilità. In ultima analisi, il motivo per cui l'amore e la compassione portano la felicità più grande risiede semplicemente nel fatto che nessuno nasce libero dal bisogno di amore.
Come si sta caratterizzando la società?
Malgrado i continui riconoscimenti sull'importanza dell'affettività, la società moderna si sta sempre più caratterizzando in senso negativo: rabbia, indifferenza e la spasmodica ricerca dell'appagamento materiale, prevalgono su sentimenti altruistici e compassionevoli tanto che i valori affettivi sembrano accantonati. Una società che ha un altissimo numero di persone che vivono la solitudine, l'abbandono, la ghettizzazione e la discriminazione, urla forte il bisogno di fermarsi a riflettere sulle cause di una vera e propria anestesia emozionale. Un male sociale che ha innescato il declassamento di qualità meravigliose come l'amorevolezza e la generosità d'animo a meri orpelli utili ma non necessari, rendendo molti affamati di amore, di riconoscimento e di pace.
La famiglia è importante per generare l'affettività?
Nascere in una famiglia i cui genitori sono attenti alle esigenze del bambino, con una spiccata propensione al dialogo, alla comprensione e agli abbracci, gli permetterà di costruire paradigmi affettivi ed emozionali positivi. Questi contenuti lo plasmeranno nell'elaborazione delle informazioni provenienti dall'ambiente, nelle forme pensiero e di conseguenza nel comportamento. C'è quindi la necessità di esperire e far esperire l'amore come stato profondamente intimo, stupefacente e gratificante. Quando questo accade, avremo adulti che ricreeranno nei rapporti interpersonali della propria vita le esperienze di relazione della prima infanzia. E' anche vero che noi, forti della nostra possibilità di scegliere, se non trasformiamo la nostra mente, tutto rimarrà com'è ora.
In conclusione, cosa possiamo suggerire ai nostri lettori?
Quale migliore occasione abbiamo, ogni giorno, di non arrenderci allo status quo e diventare fautori del grande cambiamento, rinnovare il nostro senso umano di desiderio di socialità e accoglienza e dimostrare che abbiamo compreso come essere migliori di chi ci ha preceduto e imparare a donare col cuore aperto. Dobbiamo ricordarci che "per far felice una persona non devi condividere le tue ricchezze ma fargli scoprire le sue".
Diplomata in Medicina Tradizionale Cinese, Fitoterapia, Training neurosensoriale. Romana Prostamo inizia la sua esperienza professionale presso il reparto oncologico del Niguarda Cà Granda e poi, nella Clinica "Città di Milano". Studia da 25 anni la filosofia buddhista che amplierà la sua visione personale e di terapista. Praticante delle tecniche meditative, tra cui la Vipassana e la Mindfulness. Ha acquisito il Diploma di Operatore Ayurvedico al "Center for Study and Research on Alternative Medicine" a Milano e ha frequentato i corsi di Julian Barnard per la Floriterapia di Bach e a quelli di Iam White sui Bush Flowers australiani. Dopo gli studi in logopedia, inizia la sua esperienza in Francia, Stati Uniti e Paesi in via di sviluppo, approfondendo così le tecniche di training riabilitativo lavorando giornalmente con persone affette da malattie neurodegenerative progressive. Nel periodo in cui lavora nell'Hospital of Leh, India del nord, approfondisce lo studio della Medicina Ayurvedica, assistendo al lavoro dei medici Amchi, ladakhi e tibetani, e in loco inizia il suo apprendimento come allieva tantrico buddhista Mahayana sui percorsi di ricerca spirituale e guarigione. Tornata a Milano, al fine di poter aprire un Centro per un approccio terapeutico alternativo alle disabilità, frequenta per due anni la facoltà di Scienze Biologiche all'Università Statale di Milano, per la necessità di comprendere più a fondo l'organizzazione funzionale del corpo umano, grazie alla quale riesce ad approfondire lo studio delle strutture e delle funzionalità cellulari. Nello stesso periodo intraprende, come volontaria, la terapia riabilitativa a domicilio ai malati di Corea di Huntington. Consegue la laurea in "Scienze e Tecniche Psicologiche" con la tesi "Le mille strade per il cambiamento" e successivamente in "Psicologia" con la tesi "BDSM tra psicopatologia e normalità". Successivamente comincia a prendere forma la D.C.P.A. (Dinamiche di Cambiamento e Potenziamento delle Abilità), nel riconoscimento che ciascuna persona è diversa e di conseguenza anche al percorso terapeutico viene richiesto un "taglio sartoriale".
Nel 2014 fonda il Centro Biopsicotronico per il benessere Nerudo al cui interno operano diverse figure professionali per il miglioramento e la guarigione delle persone. https://www.divulgazionemetafisicamilano.it/curriculum
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GUIDO ZACCARELLI
CURRICULUM - Guido Zaccarelli, è docente di informatica, consulente aziendale, saggista e collaboratore redazionale di Gazzetta dell'Emilia. È laureato in Comunicazione e Marketing, ha conseguito un Master in Management per il coordinamento delle professioni sanitarie e frequentato la scuola di alta specializzazione per formatore e consulente d'impresa. È stato referente del Servizio Informativo dell'Azienda Sanitaria di Modena, presso il distretto di Mirandola e dal 2008 al 2018 docente a contratto di informatica presso l'Università di Modena Reggio.
Bibliografia: Informatica, insieme verso la conoscenza (2010) - La conoscenza condivisa, verso un nuovo modello organizzativo (2012) - Finestre di casa nostra (2013) - Dalla piramide al cerchio, la persona al centro della azienda (2016)
E-commerce e truffe online: sequestrato il sito marashopping.it dalla Polizia Postale su ordinanza del G.i.p. del Tribunale di Trieste. Migliaia di utenti truffati per oltre 1 milione e mezzo di euro. Le indagini partite dalle segnalazioni di siti come sottocosto.online.it, offertazero.it che esibivano prodotti a prezzi vantaggiosissimi salvo poi non consegnare la merce. Lo "Sportello dei Diritti": acquistare solo su piattaforme sicure e non credere a ribassi e sottocosti esagerati
Nei giorni scorsi la Polizia Postale tramite il suo sito ufficiale e la Pagina Facebook "Commissariato di PS Online – Italia" ha diffuso un'importante comunicato che lo "Sportello dei Diritti", ritiene utile rilanciare, per informare tutti coloro che possono essere caduti nella rete di alcuni siti di e-commerce che promuovevano la vendita di prodotti a prezzi stracciati e che poi si sono rivelati degli specchietti per le allodole per la miriade di utenti che non hanno ricevuto un bel nulla dei beni ordinati. Si tratta di una operazione di polizia postale che merita la più ampia diffusione per meglio informare tutti coloro che hanno subìto la truffa, ma anche la platea di migliaia e migliaia di utenti che continua a cascare in "vetrine online" analoghe che si diffondono come funghi in rete.
Di seguito il comunicato della Polizia Postale: "Complesse ed articolate indagini condotte dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Friuli Venezia Giulia con il coordinamento della Procura Distrettuale di Trieste, hanno condotto all'emissione da parte del GIP di Trieste di un provvedimento di sequestro preventivo ai sensi dell'art. 321 c.p.p. del sito www.marashopping.it, per il reato di truffa nei confronti di numerosi cittadini. Le indagini sono state avviate nello scorso mese ottobre quando una associazione per la tutela del mercato dell'elettronica ha segnalato alla Polizia Postale il sito www.sottocosto.online , che offrendo merci varie – dai buoni benzina all'elettronica consumer - a prezzi estremamente vantaggiosi, attraeva ignari compratori, che dopo aver pagato non ricevevano la merce acquistata. Il sito www.sottocosto.online , irraggiungibile dal successivo mese di dicembre, è in seguito ricomparso sulla rete con denominazioni diverse: dapprima offerteazero.it, anch'esso irraggiungibile da gennaio di quest'anno, ed infine marashopping.it, che tuttora reclamizza la propria attività attraverso spot pubblicitari trasmessi anche sulle principali emittenti nazionali TV e radio. Il provvedimento di sequestro preventivo ha consentito di interrompere l'attività criminosa ed impedire che altri incauti cittadini potessero cadere nella trappola truffaldina i cui proventi, da una prima stima, potrebbe aggirarsi in oltre un milione e mezzo di Euro".
Non possiamo non plaudere alle indagini e al provvedimento in questione che, quantomeno, servirà a salvaguardare per il futuro tanti che sarebbero potuti cadere nella trappola, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", associazione che da anni combatte le frodi online ed informa costantemente gli utenti dei rischi che si possono correre in rete. Non smetteremo mai, infatti, di invitare tutti coloro che si connettono su internet e che ne utilizzano le infinite potenzialità, ad acquistare solo su piattaforme sicure e a non credere a ribassi e sottocosti esagerati, perché nessuno regala niente per niente.
(13 aprile 2019)
Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile e della locale Polizia Municipale ha tratto in arresto un cittadino nigeriano di anni 27, clandestino sul territorio nazionale.
Il 10 aprile scorso, durante un servizio finalizzato alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nella zona di viale Gramsci, via Canaletto e parco XXII aprile, gli agenti hanno assistito ad una cessione di droga tra il nigeriano e dei clienti che lo stavano aspettando in auto proprio in viale Gramsci. Non essendo stato possibile fermarlo nell'immediatezza, gli operatori lo hanno seguito fino a quando non è entrato in un palazzo in prossimità di viale Storchi, individuandone così la dimora.
L'indomani mattina, gli agenti hanno proceduto alla perquisizione del domicilio. Il nigeriano, che divide l'appartamento con altre persone, ha in uso esclusivo una stanza, dove sono stati rinvenuti all'interno delle tasche di un giaccone, risposto in un armadio, tre involucri di plastica trasparente termosaldata contenenti 16 dosi di sostanza stupefacente del tipo eroina per un peso complessivo di 5,1 grammi, nonché la somma in contanti pari a 2.175 euro, suddivisa in vari tagli.
Il malvivente è stato accompagnato in Questura per ulteriori accertamenti ed ivi trattenuto in attesa del processo con rito direttissimo.
Presentata la guida turistica "Itinerari accessibili Parma & dintorni": in distribuzione gratuita, realizzata da Jessica Borsi e Matteo Salini di Parmaccessibile, in collaborazione con Anmic. I due ragazzi con disabilità motoria hanno testato personalmente dieci itinerari tra Parma e provincia, realizzando un utile supporto per turisti con difficoltà motoria.
Parma -
Una guida turistica speciale per persone con disabilità motoria che vogliano visitare, con la loro carrozzina, le meraviglie del territorio di Parma e provincia. Questo è il risultato del lavoro di Jessica Borsi e Matteo Salini, ragazzi con disabilità motoria, curatori della guida "Itinerari accessibili Parma & dintorni", da oggi in distribuzione gratuita sul territorio parmense e realizzata grazie al contributo di un'ottantina di sostenitori, attraverso un crowdfunding, e alcuni sponsor.
La guida, realizzata in doppia lingua italiano e inglese, voluta da Parmaccessibile e Anmic, la più grande associazione di tutela delle persone con disabilità, è stata presentata questa mattina nella Sala Tommasini di Anmic, alla presenza dei curatori Borsi e Salini, di Diego Rossi, presidente della Provincia, Cristiano Casa, assessore al Turismo del Comune di Parma, Walter Antonini, presidente di Anmic.
La pubblicazione contiene dieci itinerari di Parma e provincia: la Parma monumentale del centro storico, le magie del Correggio, la Parma ducale, la natura metropolitana, l'Oltretorrente, la Bassa tra i luoghi verdiani, il Po, le abbazie e Colorno sono solo alcuni dei punti di interesse trattati dalla guida, con descrizioni accurate, piantine aggiornate e belle foto, nonché tutte le indicazioni necessarie in merito all'accessibilità dei luoghi di interesse turistico, di bar, ristoranti e hotel lungo i percorsi. Ulteriori dettagli sul grado di accessibilità degli itinerari sono specificati sul portale www.parmaccessibile.org, gestito già dal 2013 da Jessica Borsi e Matteo Salini.
La guida, che presenta una selezione degli itinerari turistici accessibili, vuole essere una prima edizione di un lavoro che possa in futuro coinvolgere l'intero territorio. Patrocinato dai Comuni di Parma, Polesine-Zibello, Borgo Val di Taro, Calestano, dall'Unione Pedemontana Parmense, da Pedemontana Sociale, Iat e Proloco di Sala Baganza, il volume ha visto il contributo di un'ottantina di cittadini sostenitori tramite un crowdfunding (sostenuto, nella fase di avviamento, da Fondazione Cariparma) di Tep, Privatassistenza Langhirano Collecchio Traversetolo, ristorante pizzeria La Barchetta, Frigomeccanica e Associazione Voglia di Leggere "Ines Martorano". In particolare, Tep ha curato un inserto all'interno della guida con indicazioni riguardanti l'accessibilità di linee e fermate degli autobus.
La guida è già a disposizione, gratuitamente, all'Anmic di Parma, allo Iat di piazza Garibaldi, alParma Point di strada Garibaldi.
Nel 2020 Parma sarà capitale italiana della cultura e vedrà un numero crescente di turisti: tra questi anche persone con ridotta mobilità che avranno un utile strumento per visitare la città e orientarsi al meglio tra le molte proposte che il territorio parmense offre, grazie ad una guida realizzata da persone che hanno testato, con la loro carrozzina, sul campo, ogni particolare degli itinerari proposti.
Jessica Borsi e Matteo Salini, curatori della guida: "È stato un lavoro lungo e faticoso, ma molto gratificante. Ci teniamo a ringraziare i sostenitori del crowdfunding e gli sponsor, senza i quali la guida non si sarebbe potuta realizzare. È stato un lavoro certosino, realizzato sul campo: ogni percorso, ogni luogo e ogni attività sono stati personalmente testati da noi. Speriamo possa essere un utile strumento per chi ha difficoltà motoria come noi".
Walter Antonini, presidente Anmic Parma: "Il tema delle barriere architettoniche è fondamentale perché bisogna immaginare la frustrazione di una persona con disabilità che rimane fuori da un luogo che vorrebbe visitare. Jessica e Matteo, che sosteniamo da anni, hanno fatto un lavoro egregio, importante, da sostenere. Speriamo che si possano creare nuovi itinerari accessibili su tutto il territorio provinciale".
Diego Rossi, presidente della Provincia di Parma: "Oggi c'è un concetto di cui non si può non tenere conto, che è quello di sostenibilità: questo tema per me non significa solo ambiente, ma anche accessibilità, perché un mondo è sostenibile se è anche accessibile a tutti. Da sindaco di Borgotaro, ho avuto modo di apprezzare direttamente il lavoro di Jessica e Matteo che hanno sancito l'accessibilità della Fiera del Fungo".
Cristiano Casa, assessore al Turismo del Comune di Parma: "Questa guida sarà uno strumento molto utile per tutti coloro che vorranno visitare la nostra città. Il 2020, quando Parma sarà capitale italiana della cultura, non mi preoccupa: sarà sicuramente un successo, perché i dati sono tutti molto positivi. Ma la vera sfida è dal 2021 in poi e sarà vinta se saremo capaci di sfruttare questo titolo per il futuro. Mi farò portavoce per il miglioramento dell'accessibilità dei nostri luoghi".
Si é conclusa la 28esima edizione del Campionato della Pizza 2019, che si è svolta presso le Fiere di Parma in contemporanea a Cibus Connet 2019, fiera internazionale dell'agroalimentare. Un'edizione da record con oltre 770 tra chef e pizzaioli, più di mille gare e 42 nazioni rappresentate.
Riccardo La Rosa si è classificato primo nella Categoria Pizza Classica con la sua versione 'profumi liguri' con cuore di burrata, pomodorino datterino, pomodorino giallo, pesto a mortaio, pinoli tostati e parmigiano. Vince anche il premio speciale parmigiano reggiano e il premio Triathlon.
Per la pizza in teglia il campione del mondo è Angelo D'Intino di Made in Italy a Ceppagatti (Pescara), con la sua 'Made in Italy' a base di formaggi, salsiccia, melanzane, tartufo, rucola e gorgonzola.
Nella categoria della pizza napoletana Stg (Specialità tradizionale garantita) ha vinto Lorenzo Collovigh della Wellpizza Eatalia di Udine con la sua marinara con San marzano, aglio e origano.
Tutta Parma, e non solo, si stringe intorno al progetto di restauro della chiesa di San Francesco del Prato. Tante le iniziative. Una raccolta fondi e un ricco programma di eventi volti a sostenere la rinascita di quello che è già un simbolo della “Capitale Italiana della Cultura” per il 2020. Dai cofanetti con le sbarre dell’ex carcere, al progetto per la salvaguardia dei nidi di rondone. Eventi musicali, accademici e culturali. Visite guidate in quota tra i raggi del rosone e i decori della formelle, un crowdfunding che premia i sostenitori più generosi con un francescano cofanetto in materiale riciclato, numerato uno ad uno, contenente le sezioni in ferro delle inferriate (la chiesa fu anche prigione), tagliate accuratamente in corrispondenza dello snodo. Il cofanetto diventa così il simbolo di questa rinascita dopo 200 anni di carcere.
Parma -
Con una struttura che eguaglia per dimensioni la Cattedrale di Parma, San Francesco del Prato si prepara a diventare protagonista di un’autentica rinascita, grazie ad un’accurata opera di restauro che mira a renderla uno dei simboli della città eletta “Capitale Italiana della Cultura” per il 2020.
Una rosa di eventi, al motto “Liberiamo San Francesco del Prato”, si pone l’obiettivo di raccogliere fondi per l’intervento e di mettere in luce la lunga e affascinante storia del complesso. Il tutto promosso e coordinato dal “Comitato per San Francesco del Prato”, costituito con lo scopo di promuovere e sostenere il restauro della chiesa e la riapertura alla città e al culto, ad eventi musicali, accademici e culturali. E non ultimo, alla riconsegna di questa meraviglia ai Frati Minori Conventuali, che 800 anni or sono, l’hanno edificata.
La chiesa è stata data in concessione alla Diocesi nel febbraio del 2018, per disponibilità dell’Università. Grazie poi alla costituzione del Comitato si è potuto provvedere al completamento e all’aggiornamento del progetto originale. Il cantiere è stato aperto il 3 settembre 2018 e ad oggi sta proseguendo secondo i programmi prestabiliti, concentrandosi sulla fase di consolidamento strutturale e restauro della preziosa facciata.
Finanziato dalla Fondazione Cariparma, il progetto, redatto dal prof. Paolo Marconi, ed approvato dalla Soprintendenza nel 2004, è stato rivisto e adeguato alle attuali necessità e normative dall’arch. Giorgio Della Longa (già collaboratore del prof. Marconi) che ne ha curato la progettazione architettonica e che svolge il ruolo di supervisore. L’adeguamento sismico è invece opera dell’ing. Giovanni Cangi, progettista e direttore dei lavori strutturali.
UNO “SCRIGNO” PER RACCONTARE UN PEZZO DI STORIA
San Francesco del Prato ha una storia travagliata, dall’epoca napoleonica fino al 1992 da Chiesa fu trasformato in carcere. Un gioiello nascosto a cui finalmente è stato riconosciuto il suo immenso valore storico e culturale, portando così allo sviluppo di un progetto per il suo completo restauro. La prima fase dei lavori ha visto l’eliminazione dalla facciata delle inferriate del carcere, che da oltre 200 anni deturpavano, in più punti, la sobria architettura del complesso architettonico. L’agenzia Areaitalia, che si occupa della campagna di comunicazione per la raccolta fondi, ha voluto dare valore a questo “pezzo di storia” rendendolo il simbolo tangibile della rinascita della Chiesa.
Sono stati creati quindi dei cofanetti contenenti ognuno una sezione delle grate carcerarie. Il messaggio portante della campagna “Liberiamo San Francesco del Prato” viene espresso simbolicamente proprio da questi pezzi di grata, tagliati accuratamente in corrispondenza dello snodo e numerati uno ad uno. All’interno del cofanetto oltre alla grata del carcere troviamo un opuscolo che racconta la storia della chiesa con foto suggestive e frasi francescane e il certificato di autenticità che ne garantisce la provenienza certa e l'unicità. Un cordino sigilla la confezione (che ricorda il cingolo che indossano i frati) fissato con ceralacca marchiata. Infine, per consentire l’esposizione della riproduzione della finestra carceraria sono stati realizzati con i tagli di lavorazione cartotecnica due alloggiamenti che permettono di collocarla agevolmente ovunque si voglia. Il cofanetto è stato realizzato con materiali volutamente poveri e con linee semplici ed eleganti, una confezione "green" che riflette lo spirito francescano. Un progetto che rispetta l’ambiente anche nella scelta del contenitore esterno e degli imballaggi che non contengono plastica ma solo carta riciclata. Realizzati in numero limitato, questi cofanetti saranno consegnati a coloro che avranno donato on-line e che potranno ricevere un segno tangibile del loro contributo (sanfrancescodelprato.it).
In Piazza Garibaldi a Parma sarà presente un’importante installazione dove saranno collocati: una delle inferriate rimosse dalla facciata, uno scrigno con il cofanetto, alcune pannellature di approfondimento sulla storia della Chiesa e le modalità per contribuire alla raccolta fondi popolare.
Crédit Agricole Italia darà visibilità alla campagna stessa, allestendo le filiali cittadine con poster di “Liberiamo San Francesco del Prato” posizionando inoltre totem di comunicazione con il cofanetto, fisicamente inserito in una teca.
Cofanetti contenenti ognuno una sezione delle grate carcerarie credit Francesca Bocchia
VISITE IN QUOTA TRA LE MERAVIGLIE DAI MILLE COLORI
L’intervento di restauro della facciata, che si sviluppa su circa 600 mq, terminerà tra giugno e luglio del 2019. Solo nei weekend, da metà estate fino a cantiere ultimato, sarà possibile partecipare ad una serie di visite guidate per conoscere e ammirare al meglio la facciata, dal basso verso l’alto, con una prima parte propedeutica dedicata all’illustrazione della storia della chiesa e una seconda in quota. Le visite dall’alto offriranno l’occasione eccezionale di ammirare da vicino il grande rosone a 16 raggi e il raffinato decoro delle formelle policrome, ma anche di godere di uno straordinario panorama sul centro storico con un’inedita vista sulla vicina cattedrale. A tal proposito, verrà allestito un ascensore per raggiungere il rosone e un info point sul sagrato per ricevere tutte le informazioni necessarie riguardanti San Francesco del Prato. La visita sarà aperta a gruppi di 10 persone con prenotazione soltanto online sul sito sanfrancescodelprato.it
La quota di 10 euro a persona andrà interamente a sostenere il restauro della chiesa.
San Francesco del Prato - Rosone - Credit Giuseppe Bigliardi
L’OMAGGIO DEL FESTIVAL VERDI APRE UNA SINFONIA DI APPUNTAMENTI
Un progetto così significativo e suggestivo non poteva che ricevere doverosi attestati di stima da parte del mondo della cultura. Grazie al partenariato con la Fondazione Teatro Regio, San Francesco del Prato ospiterà la prima di Luisa Miller, nell’ambito del Festival Verdi 2019, con la regia di Lev Dodin, il cui debutto è fissato per il 28 settembre 2019 (repliche il 5, il 12 e il 19 ottobre). L’opera verrà allestita durante i lavori di restauro, trasformando la chiesa-cantiere in teatro e offrendo un’occasione irripetibile di assistere alla rappresentazione in una scenografia unica, della quale anche i ponteggi saranno parte integrante. Ma quella della rassegna che è a tutti gli effetti diventata un festival lirico di respiro internazionale, capace di richiamare ogni anno un pubblico numerosissimo ed eterogeneo, è solo una delle tante iniziative culturali che circondano un cantiere che promette colpi di scena.
Nel 2019 la Tortellata di San Giovanni del 23 giugno, la visita del Cardinal Ravasi del 29 settembre e il Transito di San Francesco del 3 ottobre si aggiungono per comporre un calendario di eventi che restituisce nuova vita alla pietra di questo gigante per troppo tempo rimasto assopito. È inoltre in corso di formazione un comitato di esperti che avrà il ruolo di curare una pubblicazione sulla chiesa e l’allestimento di una mostra inerente. Ancora da confermare, infine, il concerto di Massimo Quarta e Orchestra su musiche di Niccolò Paganini, con ingresso a offerta libera pro-restauro.
Da qui a fine 2019, gli eventi di promozione o a sostegno dell’iniziativa saranno affiancati dall’allestimento di un gazebo informativo itinerante e “green”. Saranno disponibili volontari che avranno il compito di comunicare aggiornamenti sullo stato del restauro e sulle modalità di donazione.
San Francesco del Prato - Lavori in corso - Credit Francesca Bocchia
ANCHE I RONDONI TROVANO CASA A SAN FRANCESCO
I rondoni sono una specie abituata a stabilirsi nelle buche pontaie dei palazzi antichi. L’intervento sul complesso di San Francesco del Prato ha creato le condizioni per salvare quelli presenti nella struttura della chiesa, che ne conta 300 solo nell’abside. Su suggerimento del prof. Andrea Beseghi (Liceo Ulivi di Parma) e del prof. Francesco Mezzatesta (Gruppo Rondoni Italia) sono stati installati in cantiere nidi artificiali sul ponteggio. Questi permettono ai rondoni - autentici antizanzare naturali e costruttori di nidi troppo piccoli per piccioni e altri uccelli infestanti - di tornare a nidificare anche in questa stagione.
Si tratta delle prime sperimentazioni in Italia su un cantiere attivo. Inoltre, le maestranze hanno ideato una soluzione tecnica e disegnato un’innovativa intelaiatura da inserire proprio nelle suddette buche per consentire la nidificazione, una volta terminati i lavori.
UN ASSIST AL RESTAURO
Sabato 20 aprile 2019, durante la partita di calcio Parma-Milan, un gruppo di giovani scenderà sul terreno di gioco dello Stadio Tardini, al momento dell’intervallo, mostrando con orgoglio un lungo striscione con la scritta “Insieme per San Francesco”.
MODALITÀ DI DONAZIONE
La raccolta fondi ad oggi ha raggiunto 3,5 milioni di euro, grazie all’intervento di Fondazione Cariparma, che ha già messo a disposizione 2 milioni di euro, del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, Famiglia Chiesi, Barilla, Faac e di numerosi altri partner. Ora si attende la generosità di tutti coloro che hanno a cuore la “rinascita” della chiesa.
Il sostenitore versa una cifra a piacere sul sito sanfrancescodelprato.it tramite carta di credito o bonifico. In base all’importo dell’offerta, oltre alla presenza nel registro dei donors, saranno proposti un oggetto o un’attività come segno di ringraziamento:
- a partire da 10 euro: visita in quota sino al rosone
- a partire da 30 euro: un gadget eco-friendly
- a partire da 200 euro: un cofanetto con taglio dell’inferriata e librettino con foto e frasi francescane.
È possibile sostenere il progetto attraverso una libera erogazione, beneficiando dell’Art Bonus, che consente il recupero fiscale del 65%, in tre anni, dell’importo donato sia da cittadini sia da imprese.
BENEFICIARIO Diocesi di Parma
IBAN IT02N0623012700000038406827 c/o Crédit Agricole Italia
CAUSALE Art Bonus – Diocesi di Parma – San Francesco del Prato – Parma – Codice Fiscale o P. Iva del donante.
San Francesco del Prato - Facciata - Dopo il restauro
In occasione del Salone del Mobile di Milano, per il secondo anno, il celebre Vogue Italia cambia veste: otto stanze della redazione per altrettanti designer di rilevanza internazionale. Nell’ambito dell’evento “Life in Vogue” Jonathan Anderson, David/Nicolas, Rafael de Cárdenas/Architecture at Large, Ana Kraš, Massimiliano Locatelli, Pierre Marie, storagemilano, Studio Proba hanno reinterpretato magistralmente spazi e arredi della redazione di Piazzale Cadorna.
Per l'occasione é stato allestito, inoltre, un guardaroba speciale che ripropone a 360 gradi quello utilizzato dalle modelle durante gli shooting da copertina.
La sola esposizione di scarpe, delle griff più prestigiose, divise ordinatamente per colore può far predere la testa ad ogni donna!
Inoltre, San Carlo é protagonista con un’istallazione che rivede in chiave contemporanea il concetto di Break Room. La designer tedesca, Alex Proba di Studio Proba, con sede a Brooklyn, ha trasformato lo spazio in un’area di sosta capace di dispensare non solo snack ma anche creatività, ponendo al centro della stanza un’esclusiva vending machine che distribuisce stile, non solo patatine!
Foto a cura di Francesca Bocchia
Iniziativa spontanea del quartiere San Leonardo per il nuovo Centro Oncologico di Parma. Per tutto il mese di aprile donazioni libere presso l’edicola di via Trieste 106. Alla fine, firma dei “mattoncini di cuore” a testimonianza dell’impegno profuso. Nella prima settimana di lancio della raccolta fondi raccolti più di 13mila euro
Non si sono certo persi in chiacchiere gli abitanti del San Leonardo: all’indomani della presentazione del nuovo Centro oncologico avevano già organizzato una raccolta fondi nel quartiere che proseguirà per tutto il mese di aprile. Semplicemente parlando con le persone e esponendo i materiali illustrativi di quello che diventerà un punto di riferimento dell’oncologia dell’intero territorio.
Ad oggi sono 40 le donazioni che hanno raccolto con il passaparola. “Assolutamente libere, ciascuno dona secondo le proprie possibilità”, precisa Giampaolo, al Giornalèr di via Trieste 106 che ha messo a disposizione la sua edicola quale punto di raccolta accreditato per la campagna “insieme CON te”. Alla fine del mese apriranno il loro salvadanaio per versare il contenuto sul conto corrente di Fondazione Munus dedicato esclusivamente al Centro oncologico di Parma e firmeranno il “mattoncino di cuore” che andrà a costituire il verde basamento del Centro, riprodotto con i classici mattoncini Lego. A testimonianza di un quartiere che non molla mai, “putòst che cédor… limòn” recita il motto della pagina facebook che ne difende l’orgoglio: “il San Leonardo non lo puoi spiegare, San Leonardo lo hai nelle vene”. E nelle vene, questa volta, stanno facendo scorrere tanta generosità.
Il nuovo Centro oncologico, donare è semplice
La raccolta fondi ha come obiettivo sia migliorare l’accoglienza ai pazienti sia mettere a disposizione dei cittadini le tecnologie più avanzate in campo oncologico.
La gestione delle risorse finanziarie raccolte è assegnata a Fondazione Munus alla quale spetta il compito di assicurare trasparenza nella gestione garantendo che ogni euro donato venga destinato interamente al progetto. Ogni persona, associazione, azienda può portare il proprio “mattoncino di cuore” per costruire il futuro dell’oncologia di Parma. Ad una settimana dal lancio sono stati raccolti 13.200 euro.
Donare è semplice
Chi volesse diventare Punto di raccolta per il nuovo Centro oncologico può mandare una mail con una breve presentazione dell’iniziativa a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. E otterrà tutto il supporto necessario.
La raccolta fondi ha il sostegno di: Azienda Ospedaliero-Universitaria, Comitato Consultivo Misto aziendale, Azienda Usl, Università degli Studi di Parma, Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, Fondazione Cariparma, Unione Parmense degli Industriali.
Le Fiamme Gialle di Parma hanno tenuto nei giorni scorsi degli incontri con gli studenti della Scuola primaria “Mezzani” e dell’Istituto Superiore “ITIS G. Galilei” di San Secondo Parmense per parlare di cultura della legalità economica, nell’ambito della settima edizione del Progetto “Educazione alla legalità economica”.
Si tratta di un’iniziativa che trae origine dal Protocollo d’intesa stipulato tra il Comando Generale della Guardia di Finanza ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, finalizzato a promuovere, nell’ambito dell’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”, un programma di attività a favore degli alunni delle scuole primarie e secondarie.
A sette anni dall’avvio del Protocollo, l’intento degli incontri non è cambiato: far maturare nei giovani la consapevolezza del valore della legalità economica, con particolare riferimento alla prevenzione dell’evasione fiscale e dello sperpero di risorse pubbliche, delle falsificazioni, della contraffazione, nonché dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Con l’ausilio di materiale audio-visivo della fedele mascotte della Guardia di Finanza, Finzy, il grifetto finanziere, e di video di cronaca sempre attuali, i militari di Parma hanno, infatti, illustrato ai giovani discenti il ruolo rivestito dal Corpo, quale organo di polizia vicino a tutti i cittadini, il cui compito principale risiede nel tutelare le libertà economiche, affermando un principio di “convenienza” sociale della legalità, quale bene fondamentale per lo sviluppo della leale concorrenza e per l’incremento dei servizi rivolti a tutti.
Temi particolarmente sentiti dai ragazzi si sono dimostrati il costo sociale e umano della contraffazione e i rischi per gli acquirenti dei prodotti contraffatti, oltre alla lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti e gli effetti derivanti dal loro uso. Le domande dei giovani più curiosi hanno permesso, infatti, di instaurare un dialogo particolarmente dinamico che ha coinvolto anche gli insegnanti presenti, facendo sì che gli interventi delle Fiamme Gialle si siano inseriti compiutamente in quel percorso didattico intrapreso dagli studenti, che passa dalle nozioni apprese tra i banchi di scuola fino ad arrivare alla formazione di cittadini consapevoli.
Gli incontri dei militari della Guardia di Finanza di Parma continueranno ancora per tutto il mese di aprile in altri Istituti scolastici del territorio e all’iniziativa sarà abbinato un concorso denominato “Insieme per la legalità”, che ha lo scopo di sensibilizzare i giovani, tramite il coinvolgimento delle scuole, sul valore civile ed educativo della legalità economica, nonché in merito alle attività svolte dal Corpo in tali settori, favorendo la loro espressione libera, creativa e spontanea sulla tematica.
Parma, 10 aprile 2019 - Nelle scorse sere tra via Brescia e via Palermo, secondo le dichiarazioni di alcuni testimoni, sarebbero state avvistate sei o sette persone scendere dalle loro auto a fari spenti per commettere veri e propri atti barbarici, danneggiando, e non in modo lieve una decina di auto.
Un episodio che non può certo essere classificato tra le "ragazzate" e che conferma il dato inquietante di criminalità e non solo declinabile in mera "percezione".
Questa la dichiarazione di Alberto Prantera, esponente dell'associazione culturale Forza Civica:
"Dobbiamo prendere in considerazione che una città che tra un anno sarà capitale della cultura dovrebbe onorare al massimo questo titolo e non consentire che il vandalismo diventi uno stile di vita girandosi dall'altra parte. Nonostante la presenza di nuovi agenti in città questi episodi continuano ad accadere troppo spesso, per questo, da persona che ama la propria città, chiedo più impegno da parte delle istituzioni.
Oltre al grave gesto infatti, ricordiamoci delle tante famiglie che si troveranno economicamente in difficoltà per riparare i danni alle proprie auto. Chi penserà a risarcire le vittime di questi atti, dal momento che non tutti possono permettersi una polizza assicurativa che copra anche gli atti vandalici? In questa epoca più che mai l'automobile assume una primaria importanza nella vita quotidiana di una persona, perché conferisce la possibilità di spostarsi ovunque e conferisce grande senso d'indipendenza e dignità. Per recuperare il sentimento del rispetto per le proprietà altrui e
fermare il vandalismo – conclude Prantera - ci vuole un duro lavoro su ogni campo e in questo amministrazione e istituzioni dovrebbero fare squadra per cercare di riportare ordine nella nostra città!"
Ieri pomeriggio, all'interno del fitto programma di Cibus Off, sotto i Portici del Grano, 52 allievi del Corso Superiore di pasticceria di ALMA hanno sostenuto una vera e propria prova d'esame. I docenti, chiamati a valutare le preparazioni degli allievi, hanno valutato anche la loro capacità di narrare il dolce preparato. La prova è stato un modo per proporre alla città le dolcezze regionali tipiche. Presenti anche il sindaco Federico Pizzarotti e l'assessore Cristiano Casa.
PROSSIMI APPUNTAMENTI IN CALENDARIO PER CIBUS OFF
Come ogni anno in questo periodo, il design si impossessa della città di Milano. Durante le giornate del Salone del Mobile 2019, in corso presso Rho Fiera dall'8 al 14 aprile, tutta la città si anima con un ricco calendario di appuntamenti, eventi, mostre e migliaia di persone fra professionisti del settore e curiosi.
Il Fuorisalone, nato spontaneamente nei primi anni '80 dalla volontà di aziende attive nel settore dell'arredamento e del design industriale, si dirama oggi in tutta la città, principalmente fra Brera, Tortona e Ventura. Un appuntamento che rappresenta il più importanee prestigioso legato al mondo del design su scala internazionale e che é capace di richiamare 400mila visitatori.
Potete trovare inaspettate installazioni ovunque, persino negli spazi dell’Università Statale di Milano dove campeggia una gigantesca scritta 'Help', realizzata dalla designer Maria Cristina Finucci con 5 milioni di tappi di plastica.
Foto a cura di Francesca Bocchia
È arrivato carico di uova di cioccolato in memoria della figlia Beatrice, per i bambini ricoverati all’Ospedale dei bambini di Parma, che definisce “una struttura all’avanguardia”.
Parma -
“Se mia figlia avesse superato l’ultima crisi l’avremmo portata in America per le terapie in fase di ricerca. Era ricoverata a Torino Beatrice ma ha vissuto nove mesi all’Ospedale dei bambini di Parma e devo dire che è un Ospedale all’avanguardia, abbiatene cura come il personale si è preso cura di mia figlia, con quelle regole maniacali, le stanze sigillate, i giochi sterilizzati. Attenzioni preziose per chi ha difese immunitarie talmente basse che anche un’influenza diventa un pericoloso nemico”. A parlare è Stefano Maurone, papà di Beatrice, che da un anno e mezzo si sta spendendo per raccogliere fondi da destinare agli ospedali pediatrici e alla ricerca sulle malattie rare, come quella che ha colpito sua figlia all’età di 11 anni.
Con l’associazione da lui fondata “Beatrice Maurone onlus” a Reggio Emilia tornerà all’Ospedale “Pietro Barilla” di Parma per donare apparecchiature al reparto di Oncoematologia pediatrica diretto dalla dottoressa Patrizia Bertolini, ma oggi è venuto per festeggiare la Pasqua con quelli che considera gli amici di sua figlia.
“Quando Beatrice era ricoverata in Oncoematologia c’era sempre qualcuno che passava per un saluto o per un sorriso. Ora voglio essere io a portare un sorriso ai bambini ricoverati con delle uova di cioccolata che sono state donate dalla pasticceria La Bottega golosa di Reggio Emilia”.
I suoi regali sono stati presi in consegna dal personale del reparto, con la coordinatrice infermieristica Maria Luisa Zou, che si è fatto carico di distribuirli tra i pazienti che possono assaggiare un pezzo di cioccolata ma soprattutto cercare la sorpresa. E Stefano ne è convinto, “sarà quello il momento più divertente per un bambino. Era così anche per mia figlia”.
Terrore in volo a bordo dell'aereo della squadra di basket dello Zalgiris Kaunas a Madrid. Dopo il decollo l'aereo ha effettuato un atterraggio d'emergenza dopo avere subito un'avaria a 1500 metri di altitudine
L'aereo della squadra di basket dello Zalgiris Kaunas, è stato costretto a rientrare in aeroporto, effettuando un atterraggio di emergenza sabato scorso. Il Boeing 737 della compagnia di voli charter Klasjet stava riportando a casa la formazione lituana da Madrid, dove aveva appena vinto in casa con il Real, conquistando i playoff di Eurolega, quando il velivolo, ha accusato un grave errore nei sistemi di navigazione subito dopo il decollo dall'aeroporto di Madrid Barajas.
Dopo 45' di terrore, il velivolo è stato fatto atterrare con procedura di emergenza presso la Base Militare di Getafe. L'errore è stato evidenziato con il velivolo a circa 1500 metri di altitudine: subito è scattato l'allarme e la procedura in codice rosso. Il Boing 737 aveva già cercato in un paio di occasioni di atterrare a Barajas con l'aiuto dei controllori di volo, ma il temporale che si era scatenato sulla capitale iberica aveva impedito la manovra. Il pilota è stato così obbligato a dirigersi verso la Base Militare di Getafe, dove l'aereo ha toccato il suolo dopo trequarti d'ora.
Tanta paura e panico sul volo anche tra le mogli dei giocatori, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello "Sportello dei Diritti", ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Come riporta la stampa spagnola, l'aereo ha subito una falla nei sistemi di informazione, impedendo così al pilota di superare la velocità a cui stava volando.
(9 aprile 2019)
Aggiornamento del 10 Aprile, 2019 -
DICHIARAZIONE DI KLASJET
"Ogni aereo viene accuratamente ispezionato prima del decollo - sia visivamente che per quanto riguarda i sistemi - in base alle regole molto rigorose di manutenzione e funzionamento degli aeromobili. Se vengono evidenziate anomalie, l'aereo non è autorizzato a lasciare l'aeroporto.
Dopo il decollo dall'aeroporto Barajas di Madrid, i piloti hanno rilevato un guasto all'apparecchiatura elettronica. Seguendo i requisiti obbligatori in materia di sicurezza aerea (EASA https://www.easa.europa.eu/regulations ), hanno deciso di tornare all'aeroporto di partenza.
La sicurezza del volo nel trasporto aereo è una priorità assoluta, quindi la decisione di atterrare per far fronte ai problemi elettronici riscontrati è stata l'unica scelta possibile.
A causa di condizioni meteorologiche sfavorevoli - abbondanti vento e nuvole - l'atterraggio presso un importante aeroporto avrebbe potuto essere difficoltoso creando disagio ad altri voli di linea. Per questa ragione è stato deciso di deviare l'aeromobile su una base meno trafficata, in una posizione geografica comoda da raggiungere e dove le condizioni meteorologiche erano adatte all'atterraggio.
Contestiamo le speculazioni apparse sui media e desideriamo sottolineare come non si è trattato di un atterraggio di emergenza. La nostra affermazione è dimostrata dalle normali istruzioni fornite ai passeggeri dall'equipaggio e dal capitano durante l'atterraggio che si è svolto normalmente all'aeroporto di Getafe. E' da sottolineare che non si sono rese necessarie indicazioni o preparazioni speciali per i passeggeri, come avviene invece nel caso di un atterraggio di emergenza.
Una volta atterrato, l'aeromobile è stato ispezionato in maniera approfondita ed il guasto è stato risolto. Inoltre, sono stati eseguiti ulteriori test in conformità con i requisiti di sicurezza aerea per garantire la sicurezza come richiesto dalle regole", afferma Justinas Bulka, CEO di KlasJet.
A PROPOSITO DI KLASJET
KlasJet è una società europea di business aviation, specializzata in soluzioni complete di gestione degli aeromobili, nonché in voli charter privati e aziendali. Con una flotta di jet dal design unico con sede a Vilnius, Lituania, così come altri aeroporti in Russia, Europa dell'Est e nella CSI, KlasJet è in grado di fornire servizi di volo business e leisure a clienti e partner in qualsiasi luogo e momento. Inoltre, essendo parte di Avia Solutions Group e offrendo capacità interne EASA Part-145 e Part-M, KlasJet è un partner di fiducia dei proprietari di aeromobili in tutto il mondo. L'ampia rete di clienti e partner dell'azienda consente ai proprietari di aeromobili di migliorare l'efficienza della loro flotta e di ridurre significativamente i costi relativi alla manutenzione e all'operatività degli aeromobili. Il team di gestione dell'azienda, i piloti, il personale di cabina e gli altri professionisti parlano correntemente sia l'inglese che il russo, garantendo così una comunicazione impeccabile e la piena comprensione delle esigenze dei clienti.
Le donne sono degli esseri particolari e complessi, le cui forme sinuose del corpo vengono trattate con la massima cura.
Ragion per cui, durante lo shopping, è tanta l'attenzione che si concede ai capi d'abbigliamento. Tuttavia ancor prima di una camicia, o di un jeans, la scelta accorta deve essere quella dell'intimo.
In particolar modo del reggiseno. A crearsi particolari problemi sono soprattutto quelle che hanno un seno generoso, spesso "causa" di ricerca difficile del modello giusto di reggiseno. Per fortuna in aiuto corrono i reggiseni taglie forti.
Come si sceglie il modello e la taglia giusta? Spesso si incorre nell'errore di comprare lingerie troppo piccola o troppo grande, per cui l'effetto desiderato non si crea affatto. Siamo più da reggiseni normali o da reggiseni taglie forti? Impariamo a capire come effettuare la scelta giusta.
Una vasta gamma di modelli
Prima di intraprendere il discorso delle taglie comode di reggiseni, capiamo in linea di massima la vasta scelta cui la donna può affidarsi quando sceglie capi di lingerie. Un must della lingerie è dato dal reggiseno con ferretto ma senza imbottitura. È un modello di gran lunga versatile, che si addice ad ogni forma di seno, in quanto accompagna con estrema eleganza le rotondità.
Tuttavia, altro modello ancora più confortevole è quello che non presenta nemmeno il ferretto. Si tratta di un capo versatile, pur non essendo molto sexy. Rappresenta il modello ideale per le donne dal meno abbondante, anche grazie alle sue linee contenitive accompagnate da spalline molto larghe.
Non dimentichiamo poi l'esistenza del reggiseno sportivo. Si appresta ad essere il modello perfetto per le donne che fanno attività fisica. Questo in quanto è formato da bande elastiche sulla schiena. Senza dimenticare che ci sono delle fascette anche sotto le coppe che hanno lo scopo di sostenere il décolleté senza comprimerlo.
I modelli più sexy
Addentrandoci invece nel mondo dell'intimo sexy, non poteva mancare il cult delle passerelle, ovvero il reggiseno a balconcino. È quel modello sexy e scollato, particolare perché mette in risalto tutta la forma del seno. Persino la parte superiore che resta scoperta, viene sostenuta dal ferretto e dalla eventuale presenza dell'imbottitura.
Un secondo modello molto spudorato, e giovanile soprattutto, è il reggiseno a triangolo. Quest'ultimo tuttavia è meno adatto alle curve generose, favorendo invece le taglie medio piccole.
Il bustino invece è quello che di norma viene indossati in occasioni particolarmente romantiche. Mette in mostra le forme e accompagna le onde della silhouette. Per quanto concerne le taglie, si addice alla perfezione dalla taglia I alla IV.
Il push-up è il modello ideale imbottito e con ferretto per alzare su la forma del seno. Ma anche in questo caso, va meglio per seni molto piccolini.
Viceversa, il modello minimizer è quello ad hoc per un seno abbondante che in fatto di taglie parte dalla quarta in poi. Esso ha la peculiarità di avvolgere e sostenere le coppe ma non comprime il seno, facendo sentire la donna a suo agio.
I reggiseni taglie forti
E veniamo ora alla lingerie comoda, per le donne abbondanti. Ci sono alcune linee pensate appositamente per le donne, come quella di www.bibaintimo.com. Affidandosi a questi capi dalle forme contenitive, che al contempo non dimenticano l'eleganza e la sensualità, le donne smetteranno di desiderare un seno più piccolo.
La scelta femminile quando si tratta di reggiseno, deve ricadere su modelli giusti, che non facciano strabordare l'abbondanza e che al contempo facciano sentire le donne altrettanto eleganti.
Il primo elemento cui prestare attenzione è la coppa differenziata. Si tratta di una busto con una circonferenza pari alla taglia, mentre la coppa è ergonomica rispetto alla forma del décolleté. Altro elemento è che, qualunque modello di taglie forte scelto, la cosa importante saranno le bretelle. Queste ultime non devono essere particolarmente strette, anzi la larghezza aiuterà a tenere su il seno senza pesare sulla schiena.
Non appena individuata la misura perfetta, facciamo poi attenzione al ferretto. Quest'ultimo deve essere comodo e non deve dare fastidio. In qualunque caso poi, si consiglia di non dormire con il reggiseno onde evitare di stare scomode e di rovinare la coppa.
Qualche ultimo consiglio
Quest'ultima precisazione quindi ci lascia pensare che ad avere maggiori problemi in fatto di vestibilità è proprio la taglia abbondante. Per cui sono nate le taglie forti, che prevedono reggiseni senza coppe, con ferretto o senza, per una vestibilità ad hoc.
Infine se misurando un modello, il seno strabordi da uno dei due lati, con molta probabilità la coppa sarà piccola e pertanto va scelta più grande. Viceversa se alle coppe si creano delle pieghe allora vuol dire che ci occorra una coppa più piccola.
Ricordiamo anche che, se la fascia elastica sulla schiena è troppo alta, le spalline vanno leggermente allargate. Non importa la taglia, non importa l'abbondanza, una donna resta donna anche con il décolleté generoso. Bastano solo piccole attenzioni e la femminilità sarà dietro l'angolo.
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