Poco fa, i Carabinieri della Stazione e del Nucleo Radiomobile di Bologna sono intervenuti in una Scuola d’Infanzia per valutare i fatti relativi all’intossicazione di una sessantina di persone, tra cui una cinquantina di bambini e una decina di insegnanti che avrebbero iniziato a tossire, verosimilmente a causa di una sostanza aerea e irritante inalata poco prima di andare a mensa. 

Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco, la Polizia Municipale e i sanitari del 118 che avrebbero sottoposto 4 insegnanti ad aerosolterapia. I militari dell’Arma hanno avviato ulteriori approfondimenti per cercare di capire l’origine del fenomeno. La sostanza irritante non è ancora stata individuata. 

La scuola é stata evacuata .

 

Premiata Jennifer Bartoli, dottoranda in Scienze Chimiche, da parte dello Zonta Club di Reggio Emilia, per l'attività di ricerca svolta nell’Università di Parma.

Parma -

Nella suggestiva cornice del castello di Bianello (RE), nei giorni scorsi la dott.ssa Jennifer Bartolidottoranda in Scienze Chimiche sotto la guida della prof.ssa Dominga Rogolino e del prof. Mauro Carcelli del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell’Università di Parma, ha ricevuto il Premio Innovazione dello Zonta Club di Reggio Emilia, intitolato alla memoria della socia Amedea Barani. 

Il premio è dedicato a donne che si sono particolarmente distinte nell'attività di ricerca e applicazione scientifica, tecnologica e medica. La dott.ssa Bartoli ha ricevuto il premio per lo studio  "Sviluppo di fitofarmaci contro le micotossine: il contributo della chimica green", realizzato nell'ambito di Aflatox (www.aflatox.it), progetto pluriennale finanziato dalla Fondazione Cariplo, a cui hanno partecipato anche i gruppi di ricerca dei prof.ri Giorgio PelosiFranco BisceglieFrancesco Maria Restivo e Annamaria Buschini del nostro Ateneo e il gruppo di ricerca delle prof.sse Claudia Zani e Donatella Ferretti dell'Università di Brescia.

 

Zonta Club International

Lo Zonta Club International è riconosciuto in Italia a livello governativo come associazione attiva ed è presente nel Comitato per le Pari Opportunità del Ministero del Lavoro, Comitato regolato con la legge n.125 del 1991 che promuove e difende il lavoro femminile, per la tutela del ruolo delle donne. Migliorare lo stato della donna politicamente, legalmente, professionalmente e in tutti gli altri aspetti della vita è sempre stata la forza motivante e missione dell’associazione che da sempre promuove azioni che forniscano supporto alle donne attraverso servizi in rappresentanza dei loro diritti.  Le Socie sono quasi 33 mila, iscritte a oltre 1200 Club Zonta in 69 paesi e aree geografiche, suddivisi in 32 Distretti. I Club Zonta sono membri di Zonta International.

 

Fonte: Università di Parma

Tubercolosi, segnalato caso a Langhirano: profilassi al via. E' un bambino di 12 anni, frequenta le scuole medie: è in buone condizioni ricoverato al Maggiore. Avviati i test ai contatti più stretti.

Parma, 8 aprile 2019

È stato segnalato a Langhirano un caso positivo alla tubercolosi. Si tratta di un bambino di 12 anni, che si trova in buone condizioni e ricoverato al reparto infettivi della Pediatria generale all'Ospedale Maggiore dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.

I professionisti del Dipartimento di sanità pubblica dell'Azienda Usl hanno tempestivamente attivato tutte le misure di prevenzione e sorveglianza previste, iniziando quindi a contattare tutte le persone della cerchia più stretta del ragazzo. Oltre alla famiglia, è stata contattata la scuola (Istituto comprensivo di Langhirano) frequentata dal giovane studente per invitare compagni e insegnanti della classe a sottoporsi a test della tubercolina con piccola iniezione sottocutanea (Mantoux) nonostante la bassa contagiosità del caso.
I test verranno eseguiti presso gli ambulatori della Casa della Salute di Langhirano, in via Roma 42/1.

I professionisti del Dipartimento di sanità pubblica e della Pediatria di comunità dell'Azienda Usl si sono messi a disposizione delle famiglie e della Direzione della scuola per fornire tutte le informazioni e i chiarimenti necessari.

 

CHE COSA E' LA TUBERCOLOSI E COME SI CURA

La tubercolosi è una malattia infettiva e contagiosa causata da un batterio, il Mycobacteriumtuberculosis. Il contagio può avvenire per trasmissione da un individuo malato, tramite saliva, starnuto o colpo di tosse. La tubercolosi attacca solitamente i polmoni, ma può colpire anche altre parti del corpo. Una diagnosi precoce consente di adottare gli opportuni interventi terapeutici e di ottenere la guarigione. L'esame preliminare più diffuso, per diagnosticare una forma tubercolare, è il test della tubercolina (Mantoux). La reazione positiva a questo test indica che il sistema immunitario è già venuto a contatto con il batterio della tubercolosi. Se la tubercolina è positiva, bisogna accertare o escludere una malattia attiva soprattutto nei polmoni e a tale fine si esegue una radiografia del torace. Spetta al medico decidere la terapia più idonea sulla base degli esami e della storia clinica del paziente. Il trattamento con farmaci antitubercolari, una volta iniziato, va seguito scrupolosamente e va accompagnato da esami di controllo (FONTE: Ministero della Salute).

“Insospettabile” poiché incensurato e titolare di carta di soggiorno, ma colpevole di spaccio fra le provincie di Modena e Reggio Emilia. 

La Squadra Mobile di Modena e quella di Reggio Emilia, nell’ambito di un servizio congiunto teso alla prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, sabato, ha arrestato un cittadino albanese, all’uscita dal suo appartamento di Maranello.

L’uomo aveva con sé uno zaino, al cui interno vi era 1 kg di sostanza stupefacente del tipo cocaina pressata. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire, nel garage dello stesso, all’interno del sellino dello scooter ivi parcheggiato, ulteriori 2 kg di cocaina, anch’essa pressata. 

Il malvivente, di 37 anni, è stato accompagnato dagli agenti presso la Questura di Modena per gli accertamenti di rito, foto segnalato e, successivamente, tratto in arresto ed associato presso la casa circondariale di Modena a disposizione della locale A.G..

Passa con il rosso e nemmeno si accorge che ferma a quello stesso semaforo, tra via Monte Kosica e via Galvani, proprio davanti alla Stazione ferroviaria, in attesa del verde, c’era anche un’automobile della Polizia municipale di Modena in servizio notturno. È accaduto alle 2.40 della notte tra sabato 6 e domenica 7 aprile. Pochi istanti dopo la pattuglia ha fermato l’automobilista, lo ha fatto accostare e lo ha anche sottoposto al pre test alcolico che ha dato esito positivo.

Il conducente, un 43enne di nazionalità italiana alla guida di un’automobile di sua proprietà con targa straniera, all’esame successivo è risultato avere un tasso alcolico più del doppio del consentito. Collocandosi nella seconda fascia individuata dal Codice della Strada (articolo 186). E' quindi scattata per lui una denuncia per guida in stato di ebbrezza con immediato ritiro della patente di guida ai fini della sospensione e decurtazione di 10 punti dalla stessa, che sono diventati 16 con quelli previsti per la violazione amministrativa appena commessa relativa al passaggio con il rosso (articolo 146).

Sarà poi l’Autorità giudiziaria a decidere in quale misura applicare la sanzione penale e la durata della sospensione della patente, tenendo anche contro delle aggravanti determinate dall’orario notturno in cui il reato è stato commesso.

 
 

Omicidio di Albareto, l’assassino è un cliente della prostituta. Si è costituito ai Carabinieri di Pavullo. Il corpo di Benedita Dan era stato trovato ieri attorno a mezzogiorno in un canale in Stradello Toni da un passante. Ieri pomeriggio un 41 enne si è presentato in caserma confessando di avere ucciso la donna a colpi di spranga.

ALBARETO (MO) –

Una manciata di ore per risolvere il caso dell’omicidio della donna rinvenuta cadavere in un fosso di Stradello Toni, ad Albareto, attorno alle 12 di ieri. Era stato un cittadino che passeggiava con il cane a notare quel corpo nudo e rannicchiato, con accanto una manciata di vestiti, riverso nel fossato che costeggia quella stradina di campagna, luogo frequentato da chi cerca un po’ di intimità o vuole consumare un rapporto con qualche “lucciola”. 

E proprio sul mondo della prostituzione si sono, fin da subito, focalizzate le indagini della Squadra Mobile, immediatamente giunta sul posto insieme alla Polizia Scientifica e al pm Angela Sighicelli. La vittima, identificata come Benedita Dan, 40 anni, nigeriana, presentava infatti due colpi alla nuca e il volto sfigurato, ferite inflitte con un corpo contundente, con violenza e brutalità. 

Finchè, ieri pomeriggio, un uomo di 41 anni, Leopoldo Scalici, disoccupato di origine palermitana, si è presentato alla Caserma dei Carabinieri di Pavullo autoaccusandosi dell’omicidio della lucciola. Interrogato in Procura alla presenza del pm Sighicelli, dei Carabinieri e della Mobile, Scalici ha raccontato di aver ucciso Benedita durante uno scatto d’ira, colpendola con una spranga fino a ucciderla. Molti ancora i punti oscuri della vicenda. Scalici, che potrebbe avere agito sotto effetto di stupefacenti, avrebbe forse ucciso la lucciola altrove, per poi scaricare il corpo nel fossato. 

Nebuloso anche il movente. I due avrebbero litigato per un rapporto mancato o insoddisfacente, oppure per ragioni economiche. Scalici potrebbe non aver voluto pagare la prestazione sessuale e tra i due potrebbe essere nata una lite sfociata poi in omicidio. Le indagini sono tutt’ora in corsa, mentre Leopoldo Scalici, in serata è stato sottoposto a fermo per omicidio volontario.

La vita di Benedita, invece, si è conclusa in quel fosso, una vita difficile, probabilmente non frutto di una scelta, ma con alle spalle violenza, minacce e costrizione. 

Play-Festival del gioco di Modena: oltre 44mila le persone (nel 2018 ci si era fermati a 40mila) che nei tre giorni della manifestazione hanno varcato l’ingresso del più grande ed importante evento italiano dedicata al gioco.

Modena -

Una scommessa vinta, sia per i numeri da record, sia per le impressioni di chi ha deciso di entrare nel mondo di Play, il più grande festival del gioco italiano, organizzato da ModenaFiere con la collaborazione delle Associazioni ludiche il Club Tremme, La Tana dei Goblin e Gilda del Grifone.

Nelle tre giornate del Festival del Gioco, una in più dello scorso anno, a varcare i cancelli di viale Virgilio sono state oltre 44mila persone. Numeri che assumono un peso specifico davvero importante perché Play è una manifestazione “stanziale”, dove, come recita lo slogan del festival, si entra si sceglie e si inizia a giocare, spesso per ore.

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PLAY DOVE TUTTI POSSONO GIOCARE

"Mi ci hanno trascinato i bambini. Ma posso dire che abbiamo fatto bene a venire, per le infinite possibilità di gioco e divertimento che la fiera offre", questa l'opinione di un papà. A cui ha fatto immediatamente eco una mamma, sottolineando l'opportunità per le famiglie all'interno di Play-Festival del gioco, ovvero "Quelle di fare giocare i bimbi con un unico biglietto, un giorno intero." Molte le famiglie con piccoli al seguito ai tavoli da gioco, che si sono affiancate ai numerosi appassionati che hanno affollato i padiglioni per giocare e per i quali la manifestazione incassa una promozione a pieni voti. Ci sono ragazzi arrivati appositamente da Venezia che definiscono la fiera "Illuminante e ricca: noi ormai ci veniamo da cinque..."C'è il visitatore tedesco che è alla seconda volta e che non se la sarebbe persa per nessuna ragione al mondo: "Perché quanto riesco a trovare a Play in termini di novità ed originalità non riesco a trovarlo in altre manifestazioni del genere." E poi ancora il gruppo di amici – da Ravenna, Bologna, Pavia, Milano che si riunisce in occasione di Play per i giochi di ruolo proposti, trovando decisamente interessante quest'anno "Il fatto di potersi fermare anche dopo la chiusura per partecipare appunto ad uno esclusivo di questi.” Ma anche visitatori da Napoli, Roma, Padova, che non si soffermano al solo divertimento, quanto piuttosto alla fiera in sé: “Molto cresciuta negli anni, pronta a rispondere ad esigenze crescenti, ottimizzata negli spazi e funzionale, a differenza di altre manifestazioni di settore. Per dirla in altro modo – dicono - che tu sia bimbo, adolescente o adulto e la tua passione è il gioco, a Play di sicuro non ti annoi.”

Affermazioni che hanno trovato riscontro in tutti i tre giorni della fiera. In particolare, negli sguardi e nei sorrisi soprattutto delle persone sedute ai tavoli, predisposti dalle varie case editrici, per fare provare i giochi ed iniziare al gioco anche i neofiti. 

Arrestati due cittadini albanesi per furto in abitazione. Denunciato un terzo connazionale per ricettazione

I Carabinieri del NORM di Fidenza e gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Parma hanno eseguito due misure di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti cittadini albanesi ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di un furto in abitazione compiuto in orario notturno, nel mese di novembre 2018, a Polesine Zibello.

Le indagini, dirette e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma, sono partite dall'analisi delle immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza installate presso il Comune di Polesine Zibello grazie a cui è stata individuata l'autovettura utilizzata dagli autori del reato.

Con i successivi servizi di pedinamento e controllo i Carabinieri del NORM di Fidenza hanno individuato gli utilizzatori del mezzo ed avviato attività tecniche nel corso delle quali sono stati acquisiti riscontri dai quali è emersa la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza in ordine ai fatti delittuosi ipotizzati. Nei giorni successivi al furto in argomento, nel corso di una perquisizione locale in un'abitazione di Sorbolo, gli investigatori della Sezione Antirapine della Squadra Mobile hanno rinvenuto, occultati all'interno di un borsone, numerosi pezzi di argenteria di sicura provenienza furtiva per cui i cittadini albanesi che si trovavano nell'abitazione sono stati indagati in stato di libertà per il reato di ricettazione.

Nella circostanza, nell'abitazione veniva, altresì, rintracciata una donna (NIKA Ornela cl. 1992, anch'essa albanese), che risultava esser rientrata in Italia con un falso documento dopo esserne stata espulsa e, pertanto, veniva tratta in arresto per reingresso abusivo ed uso di documento falso e, all'esito del giudizio direttissimo, nuovamente espulsa coattivamente dal territorio nazionale.

Nel consueto scambio info-investigativo tra i vari comandi delle Forze dell'Ordine e, in particolare, con la Compagnia Carabinieri di Fidenza, è emerso che l'argenteria sequestrata dall'Antirapina della Squadra Mobile, fosse proprio il provento del furto in abitazione perpetrato il 12 novembre scorso a Polesine-Zibello. Il compendio delle risultanze investigative dei due Uffici investigativi ha consentito alla Procura della Repubblica di Parma di chiedere ed ottenere l'emissione da parte del G.I.P. presso il Tribunale di Parma di una ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere nei confronti di: HASA Ardit cl. 1987 nato in Albania (alias SHKAMBI Ardit) e RYSTEM Sokol cl. 1988 nato in Albania. In considerazione del fatto che HASA Ardit era senza fissa dimora, gli investigatori del NORM di Fidenza e della Squadra Mobile di Parma hanno iniziato a perlustrare le zone notoriamente frequentate da pregiudicati albanesi, riuscendo a rintracciarlo nella tarda mattinata di lunedì scorso, mentre RYSTEM Sokol, nella stessa giornata, è stato rintracciato presso la sua abitazione.
Entrambi, all'esito delle formalità di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Parma.
Al momento del rintraccio, l'HASA era in compagnia di un connazionale, L. G. classe 1989, trovato in possesso di un piccolo crocefisso in oro, di un anello in metallo color argento, per cui è stato indagato

in stato di libertà per ricettazione e, il giorno seguente, espulso con accompagnamento coattivo alla frontiera.

 

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Nella serata di giovedi, le volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e le pattuglie del Reparto Prevenzione Criminale di Reggio Emilia, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, un uomo di 28 anni originario del reggiano per il reato di tentata rapina e di rapina aggravata in danno di anziane donne cui tentava di strappare – per la prima - e strappava – per la seconda - con violenza, trascinandole a terra, le proprie borse personali.

Verso le ore 16.45, gli agenti venivano inviati in Via Trento angolo Via Monte Altissimo per una tentata rapina in danno di una donna. Nello specifico si accertava che poco prima, un individuo di circa 30 anni, cui venivano fornite dettagliate descrizioni sull'aspetto fisico e sull'abbigliamento, aveva tentato di strappare la borsetta ad una passante facendola rovinare a terra ma senza riuscire nel proprio intento.

Le pattuglie impegnate in zona nella ricerca del malvivente ricevevano, alle ore 17.00 circa, altra segnalazione di donna rapinata e caduta a terra nella vicina Via Venezia angolo Via Valenti. L'autore della rapina veniva descritto esattamente come quello che poco prima aveva tentato analogo reato in Via Trento.

I controlli a tappeto effettuati nella zona interessata, permettevano dopo pochi minuti il rintraccio dell'autore dei gravi fatti delittuosi sopra descritti, perfettamente corrispondente per aspetto fisico e per abbigliamento all'autore della tentata rapina e della rapina, nonché trovato in possesso dell'intera refurtiva sottratta alla seconda vittima.

Alla luce di quanto sopra si provvedeva a trarre in arresto l'uomo per i reati sopra indicati e ad associarlo presso la locale Casa Circondariale a disposizione della competente A.G..

I beni sottratti alla vittima della rapina consumata, sono stati tutti restituiti alla legittima proprietaria.

Saranno Mahmood, Dimartino, Radiodervish e Massimo Zamboni i protagonisti quest'anno del sempre atteso concerto del 25 aprile in piazza Garibaldi, a Parma. Momento conclusivo delle tante iniziative con cui Parma celebrerà il 74° anniversario della Liberazione.

Lo spettacolo ad ingresso gratuito, organizzato dal Comune di Parma per la prima volta in collaborazione con il Barezzi Festival e con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, vedrà salire sul tradizionale palco di piazza Garibaldi il neo vincitore di Sanremo, Mahmood, che ha scelto Parma come data zero del suo tour “Gioventù Bruciata”, Dimartino, reduce dall’album “Afrodite”, che ha riscosso successo di pubblico e critica, e i Radiodervish che ritornano ad esibirsi eseguendo, in anteprima nazionale, il loro nuovo brano “Giorni senza memoria”, con Massimo Zamboni special guest alla chitarra. 

 

 

La Corrida 2019, condotta da Carlo Conti, torna in tv questa sera, venerdì 5 aprile, su Rai 1 alle 21.25 per il terzo appuntamento. Fra i concorrenti che parteciperanno, stupendo il pubblico con i loro talenti, vi é il parmigiano Roberto Torelli, detto "il principe degli inventori". 

Grazie alla sua vena creativa, lo scorso marzo si è aggiudicato il secondo posto al Carnevale dei Fantaveicoli di Imola, con un “Transformer” costituito partendo da una vecchia Alfa Romeo.

Dopo aver partecipato a moltissime trasmissioni, come Tu si que Vales a canale5 e I Fatti Vostri su Rai2, verrà presentato, questa sera a La Corrida, dalla cantante parmigiana Cinzia Felloni che ha partecipato quest'anno agli eventi collaterali del Festival di San Remo e ora canta in molte sale da ballo e feste dell'Emilia Romagna. 

Il divertimento è assicurato!

Un ecografo dedicato all’Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Modena grazie alla Biblioteca del Gufo di Formigine in memoria di Federico Neri, scomparso a soli undici anni per una leucemia. Cr7, Luca Toni, Carlo Lucarelli, e molti altri i testimonial.

Modena -

Un ecografo portatile di ultima generazione Samsung HS60 è stato acquistato dalla Biblioteca del Gufo di Formigine per l’Oncoematologia Pediatrica del Policlinico, a seguito di una raccolta fondi in memoria di Federico Neri, scomparso a undici anni per una leucemia. Il nuovo ecografo, portatile e carrellato, si aggiunge ai tre già presenti in Pediatria, sarà dedicato all’Oncoematologia Pediatrica e rimarrà sempre a disposizione dei medici del reparto, per effettuare ecografie addominali, cardiache anche al letto del paziente con il massimo rispetto delle norme di sterilità richieste da un reparto dove i pazienti sono immunodepressi. 

La raccolta fondi, alimentata dalla passione di Luca ed Elena, genitori di Federico e anime della Biblioteca del Gufo, ha coinvolto testimonial di eccezione – scrittori, cantanti, grafici, sportivi – che hanno offerto un cimelio da mettere all’asta. Con loro centinaia di persone comuni e associazioni che hanno contribuito secondo le loro possibilità. Tutti hanno partecipato alla gara di solidarietà per acquistare l’ecografo. Insieme a loro Samsung che, tramite il distributore Best Medical, ha “donato” un sostanzioso sconto sul prezzo di listino dell’apparecchiatura.

“Desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento alla famiglia di Federico – ha esordito Ivan Trenti, Direttore Generale dell’AOU di Modena – per la generosità e la sensibilità dimostrata nell’individuare un bisogno della nostra Oncoematologia Pediatrica. Il loro entusiasmo ha saputo innescare un movimento di generosità popolare che è meraviglioso e la cui importanza va al di là dell’acquisizione, pur importante, dell’apparecchiatura. Grazie di cuore”. 

Il 4 aprile a mezzanotte è terminata, sulla Pagina Facebook della Biblioteca del Gufo l’asta per la maglia autografata di Cristiano Ronaldo, “battuta” a 2.100 euro. Stasera, venerdì 5 aprile, alle ore 21, allo Spira Mirabilis di Formigine si terrà lo spettacolo Reddito di Spettacolanza degli Angels Prut il cui ricavato sarà destinato al progetto ecografo. Infine, nelle prossime settimane, verranno messi all’asta gli altri cimeli.

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“L'ecografo dedicato al reparto di Oncoematologia pediatrica è stato voluto dalla nostra famiglia in accordo con i medici - hanno spiegato Elena Barbieri e Luca Neri - Volevamo che ci fosse un apparecchio subito disponibile in caso di urgenza e, come abbiamo fatto in passato per l'altalena inclusiva di Formigine, sapevamo che partire con una raccolta fondi avrebbe coinvolto centinaia di persone generose. E così è stato. Magari in tanti nemmeno conoscevano l'esistenza del reparto oncologico pediatrico del Policlinico. Oggi, tante persone hanno contribuito con orgoglio a questo progetto. Ringraziamo tutti e in particolare Best Medical che ci ha permesso di consegnare l'apparecchio anche se non è ancora stato pagato totalmente. È un segno di grande stima nei nostri confronti e dei nostri amici donatori."

L’ecografo è stato consegnato alla Biblioteca del Gufo con anticipo, rispetto al pagamento e quindi oggi può essere messo a disposizione dei bambini ricoverati in Oncoematologia Pediatrica.

Il nostro reparto ha la necessità di limitare al massimo le fonti di infezione – ha commentato il prof. Lorenzo Iughetti, Direttore del Dipartimento Materno-Infantile – In altri termini, è un reparto che deve essere il più sterile possibile. Per questo motivo, la possibilità di avere un ecografo dedicato all’Oncoematologia Pediatrica è per noi molto importante. Sino ad oggi, infatti, abbiamo utilizzato gli ecografi della Pediatria. Si tratta di apparecchi nuovi e capaci di ottime performance che, però, entrando in una zona sterile da una non sterile, necessitano ogni volta lunghe procedure di lavaggio e sterilizzazione. Col nuovo ecografo, invece, potremo evitare questi problemi.”. 

Il nuovo apparecchio – aggiunge la dottoressa Monica Cellini, Referente dell’Oncoematologia Pediatrica – è dotato anche della sonda per l’ecocardio e questo ci evita di dover utilizzare l’ecografo della Cardiologia che, come quelli della Pediatria, deve essere per forza sterilizzato ogni volta. Si tratta quindi di un’apparecchiatura molto utile che costituisce un’aggiunta agli ecografi in dotazione alla Pediatria e ci permette di eseguire tutti gli approfondimenti diagnostici ecografici necessari senza spostare i bambini  dalle camere sterili, utilizzando una macchina <<pulita>> a loro dedicata. Per questo motivo siamo grati alla famiglia di Federico per questo gesto di generosità.”

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LA RACCOLTA FONDI

La Pagina Facebook è stata il volano di una gara di solidarietà che ha coinvolto volti noti, insieme a centinaia di cittadini comuni e Associazioni che hanno contribuito, ciascuno secondo la propria disponibilità. Tramite un contatto nel mondo dell’informazione televisiva, Cristiano Ronaldo e la Juventus hanno mandato una maglia autografata che è stata già messa all’asta. Anche Alessandro Matri del Sassuolo ha donato la propria maglia autografata. Anche Luca Toni è stato testimonial della campagna. Hanno donato alcuni propri cimeli anche i cantanti Alberto Bertoli, Marco Baroni e NEK. A loro si sono aggiunti gli scrittori Carlo Lucarelli e Chiara Gamberale e l'artista Daniel Bund, che è tra i disegnatori della Trudi e ha raffigurato Federico in un disegno da utilizzare nel corso delle prossime iniziative. 

 

L’ECOGRAFO ACQUISITO

L'ecografia è un’indagine di diagnostica per immagini che si basa sul principio della risposta dei tessuti alle onde ultrasonore trasmesse. Un ecografo analizza la risposta dei tessuti agli ultrasuoni emessi dalle diverse sonde per realizzare ricostruzioni bidimensionali (2D) e tridimensionali (3D) dei tessuti molli anche in tempo reale (4D). L’Ecografo SAMSUNG HS60 è un sistema versatile, che consente  di esaminare con grande accuratezza diverse parti anatomiche tra cui addome, seno, tiroide e cuore, grazie ad applicazioni dedicate all’imaging avanzato. 

“L’HS60 consente immagini di elevata qualità.– aggiunge Sonia Cecoli, dell’Ingegneria Clinica - si tratta di un ecografo compatto e facilmente trasportabile su ruote, anche a posto letto, con monitor snodabile wide 21,5" e consolle di comando con display di tipo touch screen da 10,1". È dotato di 4 slot di tipo plug & play per il collegamento fino a 4 sonde in contemporanea, comprende inoltre software evoluti per general imaging, vascolari e misure cardiache per applicazioni pediatriche e neonatali. L’ecografo è completo di ben N.4 sonde: lineare, convex e microconvex (addominale) e cardiologica per le indagini muscolo-scheletriche, vascolari, cardiologiche anche su pazienti pediatrici”. 

 

L’ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA DEL POLICLINICO

Annualmente in oncoematologia pediatrica sono seguiti 30 pazienti oncologici in terapia attiva, a cui si aggiungono 150 pazienti seguiti per patologie ematologiche non oncologiche. L’età dei pazienti va da un mese a 18 anni di vita. La terapia oncologica può durare da 6 mesi a due anni. Tutti i pazienti, dopo aver concluso la chemioterapia, entrano in un programma di controlli periodici sia per la patologia oncologica che per gli effetti collaterali della chemioterapia. Attualmente sono seguiti in follow - up circa 200 pazienti. 

 

Fonte: Ausl Modena

 

Parma, 4 aprile 2019. In relazione alle notizie di stampa che hanno visto coinvolta la Scuola Europea di Parma in tutte le sue componenti, l'Amministrazione Comunale di Parma si mette a disposizione, con i propri uffici competenti, dell'Autorità Giudiziaria per fornire tutti gli elementi utili affinché si faccia piena luce sui fatti denunciati e per l'accertamento della verità, con la precisazione che l'Assessorato di riferimento aveva già interessato formalmente della vicenda, fin dal 18.03.2019, gli Uffici preposti della Questura di Parma.

77enne denunciato per ricettazione dalla Polizia di Stato: custodiva all'interno di un capannone dei miniescavatori rubati.

Nella giornata di mercoledi, personale della Sezione Polizia Stradale di Modena è intervenuto nel Comune di Camposanto a seguito di richiesta da parte della Polizia Locale, che nel corso di un controllo anagrafico, aveva notato la presenza di quattro miniescavatori cingolati ubicati in un capannone, della cui provenienza il proprietario dello stabile non era stato in grado di fornire spiegazioni.

Da un minuzioso controllo, gli agenti hanno rilevato che i numeri di telaio non erano conformi a quelli in uso alle case costruttrici in quanto i caratteri alfanumeri erano difformi per profondità di incisione, allineamento e forma. Le targhette identificative, inoltre, erano nuove con ancora la presenza di parti di colla sulle estremità.
Tali indizi hanno portato gli agenti a ritenere che i mezzi fossero oggetto di furto. È stato accertato che due miniescavatori erano stati rubati in provincia di Modena all'interno di due cantieri edili, per gli atri sono in corso ulteriori accertamenti.

Il proprietario del capannone, un cittadino italiano di anni 77, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione.

Continua l’attività di contrasto allo spaccio da parte della Polizia di Stato. Due spacciatori nigeriani sono stati arrestati e tre sono stati denunciati in stato di libertà, a seguito del rinvenimento nella loro abitazione di sostanza stupefacente, parte della quale, già confezionata e pronta per la vendita, denaro contante provento della loro attività illecita e materiale per il confezionamento stesso.

Parma -

Nel corso delle ultime settimane era giunta una segnalazione da parte di residenti del quartiere “Oltretorrente” di Parma che riferivano di un sospetto “via vai” in un palazzo di via Musini.

I servizi di osservazione effettuati dal personale della Squadra Mobile, a partire da questa segnalazione, hanno consentito di individuare ed identificare alcuni dei soggetti e di accertare che, effettivamente, numerosi “ciclisti” accedevano di continuo all’appartamento sito al piano rialzato. Sulla scorta di questi riscontri, nella mattinata di ieri, gli uomini della Sezione Antidroga, hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione, dove sono stati rintracciati 5 cittadini nigeriani.

Nel corso della perquisizione, all’interno della stanza in uso esclusivo di uno dei cinque, sono stati trovati in un barattolo di vetro, 8 involucri in cellophane contenenti marijuana e, posizionati sopra al frigorifero, 12 ovuli contenenti cocaina.

All’interno della stanza dell’altro arrestato, invece, sono stati trovati 2 ovuli termosaldati contenenti cocaina e, celata sotto ad una poltrona, una busta in plastica con all’interno più di un chilo di marjiuana. Inoltre, all’interno dell’armadio, nascosti tra gli indumenti, vi era un bilancino di precisione e 560,00 euro in contanti.

Le Forse dell’Ordine hanno inoltre sequestrato, tre involucri in cellophane neri contenenti altra marijuana, rinvenuti, all’interno della specchiera nella toilette ad uso comune, un bilancino di precisione e la somma di 990 euro.  

Iboi Joel classe ‘91, Ajayi Daniel classe ‘87 sono stati tratti in arresto per il possesso di sostanza stupefacente finalizzato allo spaccio e, mentre il primo, su disposizione del PM di Turno dr.ssa Paola Dal Monte, veniva trattenuto presso le camere di sicurezza di Borgo della Posta in attesa del giudizio direttissimo, il secondo é stato associato al carcere in attesa dell’udienza di convalida.

Nel corso della perquisizione é stato accertato anche che uno dei cinque é irregolare sul Territorio Nazionale ed é stato quindi trattenuto per dare esecuzione al Decreto di espulsione con accompagnamento alla frontiera.

Controlli a tappeto nei parchi pubblici di Carpi. Lunedì 1 aprile, personale del Commissariato di Polizia di Sato, unitamente a uomini della Polizia Municipale, ha effettuato un servizio integrato del territorio finalizzato alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. 

L’attività è stata svolta con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e di una unità cinofila della Polizia di Stato.

Le Forze dell'Ordine hanno identificato complessivamente 60 persone, controllati 22 automezzi e predisposti due posti di controllo lungo le principali arterie stradali. 

All’interno del parco della Resistenza, è stato rintracciato un cittadino di nazionalità libica, irregolare sul territorio nazionale, motivo per il quale, dopo gli accertamenti di rito, è stato denunciato in stato di libertà. 

Sono state rinvenute, inoltre, nascoste tra i cespugli, alcune dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish e cocaina, sequestrate a carico di ignoti.

Ieri nel negozio di via Emilia Centro un taccheggiatore ha reagito violentemente al controllo della guardia giurata e degli agenti, dopo essersi rifiutato di restituire la merce che voleva rubare.

Modena -

L'ennesimo episodio di taccheggio sfociato in violenza ha tenuto impegnati ieri sera gli agenti della Volante e l'addetto alla sicurezza del negozio H&M di via Emilia Centro a Modena. La guardia giurata ha infatti notato intorno alle ore 20 tre stranieri che prelevano una gran quantità di vestiti e accedevano ai camerini, facendo presupporre un comportamento non certo limpido. Due di questi si sono accorti di essere finiti sotto la lente di ingrandimento e si sono allontanati rapidamente dall'esercizio commerciale dopo aver lasciato la merce. Un terzo, invece, ha tentato di portare a termine il colpo.

Lo straniero ha varcato la soglia dello store e qui è stato fermato dall'addetto alla sicurezza, che lo ha riaccompagnato dentro invitandolo a mostrare cosa aveva nello zaino: nel frattempo era già partito l'allarme alla Polizia, che ha inviato in via Emilia una pattuglia. Il giovane fermato è stato quindi accompagnato dagli agenti nei camerini, per scoprire se avesse indossato indumenti rubati sotto i propri, come effettivamente era accaduto.

Lo straniero ha però reagito violentemente e ha iniziato a distruggere quello che aveva a tiro, compresi i vetri dei camerini, accanendosi poi con calci e pugni contro un poliziotto prima di essere ammanettato e fatto salire in auto. Il 28enne algerino, in Italia senza fissa dimora, è quindi stato tratto in arresto per rapina impropria e la refurtiva - camicia, pantaloni e cintura - è stata restituita. L'agente aggredito è stato medicato al Pronto Soccorso e dimesso con 6 giorni di prognosi.

Sono in corso indagini della Polizia municipale di Modena per identificare il conducente che questa mattina ha provocato un incidente in cui sono stati coinvolti tre veicoli e quattro persone sono rimaste ferite. Indagini della Municipale per identificare il responsabile. Sotto sequestro l'automobile che conduceva risultata priva di copertura assicurativa e revisione.

Modena -

L'incidente è avvenuto a Modena alle 7.10 su strada Canaletto nord, dopo il ponte della Tav, in direzione Mirandola, all'altezza del civico 911. Tre le pattuglie della Municipale impegnate nei rilievi di legge oltre che per effettuare il servizio di viabilità.

Le cause sono ancora in corso di accertamento, ma sembra che un'automobile Citroen Xsara, diretta verso Modena, abbia invaso la corsia opposta, andando a scontrarsi con un furgoncino Fiat Iveco che procedeva verso Mirandola. Lo scontro frontale ha interessato soprattutto una fiancata dei due mezzi.

Sul furgoncino, di proprietà di una ditta edile, viaggiavano, oltre al conducente, altri quattro operai che stavano recandosi sul luogo di lavoro. In seguito all'urto tre dei passeggeri sono rimasti feriti in modo non grave, ad avere la peggio è invece stato il conducente, trasportato con ferite di media gravità all'ospedale Civile di Baggiovara, come uno dei due passeggeri; altri due uomini hanno invece ricevuto le cure necessarie all'ospedale Policlinico.

Illeso, per fortuna, il conducente di un terzo veicolo, un'automobile Peugeot che, mentre procedeva verso Mirandola, è stata colpita da un pezzo di carrozzeria che si è staccato dalla Xsara, probabilmente un corpo illuminante che ha sfondato il parabrezza dell'auto che sopraggiungeva subito dopo lo scontro.

Invece, l'uomo alla guida della Citroen Xsara, piuttosto giovane con i capelli neri e vestito di scuro, subito dopo lo scontro, è sceso dall'auto e fuggito a piedi attraverso i campi. La vettura, di proprietà di un cittadino italiano residente a Treviso per rintracciare il quale la Municipale di Modena ha chiesto il supporto della Polizia locale, è risultata priva di revisione e di copertura assicurativa ed è stata sottoposta a sequestro amministrativo.

Durante la mattinata il traffico su strada Canaletto nord diretto verso Mirandola, ad eccezione dei mezzi pesanti, è stato deviato verso Albareto e solo alcune ore dopo l'incidente la circolazione, che ha subito forti rallentamenti, è potuta tornare alla normalità. Tre le pattuglie della Municipale di Modena impegnate per i rilievi di legge e il servizio di viabilità.

Tragico incidente, questa mattina, alle prime luci dell’alba. Due auto, a pochi minuti, pochi minuti prima delle 6 si sono scontrate nel modenese, sulla SP 14 in Corso Vittorio Veneto alle porte di San Cesario sul Panaro.

Un frontale a causa del quale una delle due auto, una Fiat Panda 4x4, é finita nel fosso. Inutile il pronto intervento dei soccorsi. Oltre al 118, sono intervenuti i Vigili del Fuoco, ma l’incidente é costato la vita a una giovane ragazza di soli 20 anni. Alla guida dell’altra auto si trovava una donna di 44 anni, che é stata ferita in modo lieve. Sul posto polizia municipale e carabinieri per i rilievi. 

Lavori infrastrutturali sulla linea ferroviaria Modena-Sassuolo: da sabato pomeriggio a tutta domenica saranno attivi bus sostitutivi dei treni

Dalle ore 14.30 di sabato 6 aprile alle ore 21 di domenica 7 aprile, per lavori all’infrastruttura ferroviaria, la circolazione dei treni della linea ferroviaria Modena-Sassuolo sarà sospesa e il servizio viaggiatori sarà svolto interamente con bus sostitutivi.

In allegato scaricabile, qui sotto ll'articolo l’orario dei servizi in vigore nelle due giornate.

 

Alla collana incentro della Odòs Libreria Editrice si aggiunge Parma una guida di Chiara Bombardieri. Una guida contemporanea al meglio di Parma, una passeggiata lenta tra musei, musica, giardini, buon cibo e con l’anima a posto. 

Parma, 3 aprile 2019 

Arriva una nuova Guida turistica che ha come protagonista la nostra città della collana incentro.

Questa mattina in conferenza stampa alla presenza di Cristiano Casa, assessore al Turismo del Comune di Parma, di Chiara Bombardieri autrice del volume, di Elena Commessatti, scrittrice e giornalista e direttrice della collana incentro e di Marco Vertovec editore di Odòs Libreria Editrice, è stata presenta la guida alla città.

L'autrice, Chiara Bombardieri, è stata ispirata e ammaliata dalla nostra città: “Ho scritto Parma una guida, per capire cosa mi aveva stregato di questa città quando l’ho incontrata la prima volta e cosa mi manca ora che l’ho lasciata. Ho fatto un viaggio, senza badare all’orologio proprio come un  visitatore che arriva in una città e vuole assaporare la vita e le bellezze che lo circondano. E’ una guida attuale, aggiornata e traghetterà i turisti alla conoscenza di Parma”. 

 

LA GUIDA

Parma diventa un nuovo tassello nel viaggio narrativo della collana incentro che descrive con rigore artistico, intima verità e originale brio le città italiane lontane dai più battuti circuiti turistici. Parma una guida, è completa ed aggiornata. Descrive lo sguardo di un'insider, una guida contemporanea al meglio di Parma, una passeggiata lenta tra musei, musica, giardini, buon cibo e con l’anima a posto. 

Svela ai turisti e ai parmigiani gemme artistiche, aneddoti storici e ritratti di concittadini attraverso dieci passeggiate lente descritte con cura, precisione e una contagiosa spensieratezza. 

Un puntuale affresco storico fornisce le coordinate temporali per comprendere l'evoluzione cittadina, mentre la parte dedicata alle informazioni pratiche offre un aiuto concreto ai viaggiatori alla ricerca dei negozi di qualità per lo shopping, degli alloggi più adatti in cui dormire, oltre a numerose informazioni e consigli su come arrivare e muoversi in città. 

Ampio spazio è dedicato alla cultura gastronomica, intesa come racconto del territorio e dei locali e ristoranti che offrono cucina contemporanea e tradizionale. 

Le guide incentro pongono molta cura nella grafica, presentano le originali Top5: una classifica sulle cose più importanti da vedere che può spaziare dagli oggetti custoditi nei musei, al cibo, ai giocatori del Parma... un'inedita sintesi sotto forma di classifica. 

Nella sezione Visioni d'Autore, le guide incentro, offrono un originale sguardo d'autore: si racconta Parma vista da scrittori, poeti e giornalisti che hanno vissuto o soggiornato in città nel corso del tempo, mentre cinque autori contemporanei parmigiani di nascita o d'adozione (Guido Conti, Marzio Dall’Acqua, Armando Minuz, Tito Pioli, Valerio Varesi) svelano al lettore i propri luoghi del cuore. Ad oggi la collana incentro racconta le città: Udine, Trieste, Padova, Verona, Gorizia e Collio, Cividale e Colli orientali, Bologna, Palermo, Parma, Ravenna, Bassano del Grappa, Trento, Matera e Genova.

Chiara Bombardieri è nata e cresciuta in Franciacorta, ma si è trasferita a Parma nel 1999 per studiare beni culturali e vi ha vissuto per undici anni, in 33mq stipati di libri e di pentole. Il suo cuore batte ancora per Parma (soprattutto se c’è di mezzo una partita di calcio), anche se adesso vive (e corre) a Reggio Emilia, dove si occupa del patrimonio storico (biblioteca, archivio e museo) dell’ex ospedale psichiatrico San Lazzaro.

Mercoledì, 03 Aprile 2019 10:33

La REMS di Mezzani è prossimo alla chiusura?

Arriva una notizia importante per la bassa est parmense. La Rems (Residenza per l'esecuzione di misure di sicurezza) di Casale di Mezzani, finalmente dopo 4 anni, sta per essere chiusa. Da questa struttura negli ultimi anni sono state diverse le fughe o i tentativi di farlo. (in calce si può votare il sondaggio sulla questione della "incapacità di intendere e di volere - per approfondire link)

Tra le evasioni più eclatanti annoveriamo quella di Solomon Nyantakyi che fu recuperato alla stazione di Colorno, dopo aver perso il treno, oppure quella di un venticinquenne che era uscito dalla struttura senza autorizzazione e solo quando "si è stancato di stare in giro" ha avvisato l'Ausl chiedendo di essere riportato in struttura per "la cena".

Situazioni che hanno dell'incredibile e difficili da credere, che hanno messo a rischio l'incolumità di un intero territorio.

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La struttura "groviera" sembra che chiuderà i battenti entro novembre di quest'anno, dopo 4 anni di attività. Non è ancora ben chiaro dove saranno ricollocati gli ospiti della struttura e se la stessa chiuderà solo la parte legata alla detenzione dei pazienti, oppure continuerà a svolgere solo un servizio prettamente sanitario. Il trasferimento degli ospiti dovrebbe essere fatto utilizzando le strutture di Bologna a Reggio Emilia. Per capienza di posti a disposizione la struttura di Reggio dovrebbe essere operativa entro giugno del 2020, e quindi la struttura di Casale di Mezzani, dovrebbe completare il trasferimento di tutti i suoi ospiti entro la fine del 2020. A causa di lunghissime liste di soggetti che dovrebbero essere detenuti nelle Rems, molti sono attualmente in libertà vigilata in attesa di ricevere "alloggio". Un sistema che avrebbe dovuto sostituire gli OO.PG prevedendo percorsi di responsabilizzazione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale. Cosa che riteniamo impossibile per assassini condannati all'ergastolo, che hanno avuto la capacità ad esempio, di uccidere a sangue freddo, sfruttando la propria forza fisica, una donna, dal fisico esile e dai modi gentili che mai avrebbe fatto male ad alcuno. Privandola della vita con una ferocia inaudita, afferrandola per la gola, buttandola a terra, e colpendola con un mortaretto da cucina in varie parti del corpo tra cui anche la testa. Per costoro non ci potrà mai essere reinserimento sociale, riabilitazione e cura!!!

La situazione non è così semplice come si pensi e l'attesa sarà ancora piuttosto lunga, mettendo a rischio l'incolumità del territorio in caso di evasione di soggetti anche di alta pericolosità sociale. Ricordiamo che alla Rems di Mezzani è detenuto anche l'assassino di Filomena Cataldi, Gueling Fang, giudicato dai giudici stessi "soggetto altamente pericoloso".

Tempo addietro proprio la struttura di Casale, annunciò a seguito di una fuga, che sarebbero state alzate le recinzioni e che a seguito di questo intervento la struttura sarebbe diventata molto sicura. Sappiamo poi com'è andata a finire.

Nell'attesa di questi trasferimenti e della chiusura o riconversione del servizio, chiediamo doverosamente un innalzamento dei livelli di sicurezza, ad oggi garantiti in loco solo da limitato personale sanitario, da cooperative, e da poca vigilanza. Che venga garantita la massima sicurezza nella struttura e che si accelleri rapidamente il processo che porrà al termine di questi 4 anni difficili per tutti.

Il coordinamento del gruppo
Amo - Colorno

(Vota il sobdaggio)

 

 

La Polizia provinciale sequestra una rete da pesca di 80 metri nel Taro. Tra Borgonovo e Altocò. Sventato un episodio di bracconaggio fluviale. Sono scattate le indagini per identificare i responsabili.

Parma, 1 aprile 2019 –Nei giorni scorsi una pattuglia della Polizia provinciale, durante un servizio di vigilanza ittica, ha scoperto e sequestrato una grande rete di 80 metri, un "tramaglio", che sbarrava il corso del fiume Taro tra le di località Borgonovo di Sissa Trecasali e Altocò di Fontanelle di Roccabianca.

Il tramaglio era ancorato alle due rive e posizionato in modo da sbarrare totalmente il corso del fiume.
Questa attrezzatura era lasciata incustodita, priva dell'apposito contrassegno identificativo, e comunque era di una tipologia e di una lunghezza proibite dalla legge, anche per la pesca professionale.
Quindi si trattava evidentemente di un'operazione di bracconaggio fluviale.

La Polizia provinciale ha sequestrato la rete e ha raccolto tutti gli elementi utili per identificare gli autori dell'illecito.

La rete conteneva diversi barbi di grosse dimensioni, che sono stati prontamente liberati.

"Il bracconaggio ittico è una delle piaghe del nostro territorio, specialmente nelle zone rivierasche – dichiara il Comandante della Polizia provinciale Sergio Peri – ed è particolarmente dannoso in questo periodo di riproduzione della fauna ittica. Il tramaglio in questione costituiva anche un pericolo per la navigazione dei natanti, che in quel tratto è consentita."

Nella foto: la rete sequestrata dalla Polizia provinciale.

La Squadra Volante è intervenuta nel pomeriggio di sabato 30 marzo scorso presso una abitazione in zona Morane dove si stava consumando una violenta lite domestica.

Un uomo di 41 anni, già conosciuto alle Forze dell'ordine, sotto gli influssi dell'acool, aveva aggredito per futili motivi, la madre colpendola con un pugno alla testa, insultandola e minacciandola, per poi accanirsi anche contro il compagno di lei.

L'abitazione era a soqquadro e vi erano sparsi a terra cocci di vetro appartenuti al lampadario e ad una porta finestra, suppellettili e liquidi vari.
Una volta tranquillizzati gli animi, le due vittime sono state accompagnate presso il Pronto Soccorso del Policlinico da personale del 118 e successivamente dimesse. con prognosi di 5 giorni.

Il 41enne, con numerosi precedenti penali e di Polizia, già sottoposto alla misura di prevenzione dell'avviso orale, è stato tratto in arresto per i reati di maltrattamenti contro famigliari e conviventi, lesioni personali e minaccia aggravata.

Nella mattinata odierna il Questore di Modena ha salutato i quattro neo Commissari della Polizia di Stato, rientrati a Modena dopo aver completato il corso di formazione presso la Scuola Superiore di Polizia. Si tratta di personale con una lunga carriera alle spalle svolta nel ruolo degli ispettori.

Il 29 marzo scorso nel corso della cerimonia conclusiva svoltasi presso il suddetto istituto di formazione, il Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli, ha consegnato loro insieme ad altri 286 funzionari di Polizia, la sciarpa tricolore simbolo dell'esercizio di Autorità di pubblica sicurezza, funzione specifica dell'appartenenza al nuovo ruolo.

Nel dare il benvenuto ai "nuovi" Commissari, il dott. Agricola ha espresso le più vive congratulazioni, augurando loro un buon lavoro.

Lunedì, 01 Aprile 2019 16:16

Aspirante suicida salvata dalla Municipale

Si tratta di una 24 enne che è stata notata da un cittadino mentre si trovava in bilico sul cavalcavia della Madonnina, in via Emilia Ovest. L'uomo ha subito avvertito la Municipale. La ragazza è stata poi portata al Pronto Soccorso dal 118

di Manuela Fiorini 1 aprile 2019 - Modena – Un tentativo di suicidio da parte di una giovane di 24 anni è stato sventato dal senso civico di un cittadino e dalla prontezza di due operatrici della Polizia Municipale. Erano circa le 21.45 di domenica 31 marzo quando un uomo, uscito da un ristorante di via Tabacchi, in zona Madonnina, ha notato una figura umana seduta sul culmine del cavalcavia in via Emilia Ovest e, intuendo il pericolo, ha deciso di "non farsi gli affari suoi" e di avvertire immediatamente la Polizia Municipale.

La pattuglia, giunta immediatamente sul posto, ha potuto verificare la presenza di una giovane donna che aveva accanto una borsa e una bottiglia. Quando però le operatrici della Municipale le hanno chiesto se avesse bisogno di aiuto, la ragazza si è voltata di scatto verso l'esterno del cavalcavia e si è arrampicata, scavalcando velocemente la paratia con l'intenzione di buttarsi nel vuoto.

Le agenti sono intervenute prontamente e, a fatica, sono riuscite a trattenerla e a metterla in salvo, nonostante la ragazza si dimenasse e si dimostrasse ferma nel perseguire il suo proposito di farla finita. Nel frattempo, due giovani di passaggio, che hanno assistito alla scena, hanno chiamato il 118. Sul posto è intervenuta a supporto anche un'altra pattuglia del 113. La 24 enne è stata quindi portata al Pronto Soccorso, dove è stata infine calmata.

Paura su un volo Milano Malpensa-Sharm el-Sheikh: atterraggio forzato per il maltempo al Cairo.

Un aereo italiano è stato costretto ad atterrare all'aeroporto internazionale del Cairo anziché all'aeroporto internazionale di Sharm el-Sheikh a causa del maltempo. La torre di avvistamento ricevette un segnale dal comandante del volo italiano Volo 815 da Milano Malpensa, chiedendo il permesso di atterrare all'aeroporto a causa del maltempo all'aeroporto di Sharm el-Sheikh. Le fonti hanno aggiunto che l'aereo è stato autorizzato ad atterrare e i passeggeri sono transitati nella sala di aspetto per essere poi trasferiti a destinazione. Ne da notizia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti".

(30 marzo 2019)

Controlli Straordinari del territorio da parte della Polizia di Stato nelle zone calde di Parma. 

Nel corso della settimana sono state condotte diverse attività di controllo straordinario del territorio volte alla prevenzione dei reati predatori, tra cui i furti in abitazione, e dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Sono state messe in campo diverse pattuglie in più sul territorio rispetto all'ordinario, 3 della Squadra volante della Questura, 10 del Reparto prevenzione crimine di Reggio Emilia, e 3 della Polizia Municipale.

Con un impiego importante di uomini, 36 della Polizia di Stato e 9 della Polizia Municipale.
I pattugliamenti sono stati effettuati a seguito di un'attenta attività di analisi e sfruttando anche il sistema predittivo Xlaw.
I controlli si sono concentrati nel quartiere Oltretorrente, dove grazie ad una segnalazione sono stati sequestrai 37 grammi di Marijuana pronta e suddivisa per lo smercio.

Gli altri quartieri interessati sono stati quelli dell'Oltretorrente, del quartiere Pablo, di S.leonardo ma anche Cittadella e S. Martino, e più in generale nella zona sud della città, con particolare attenzione alle vie di ingresso e di uscita delle città, ove sono stati adibiti diversi posti di controllo.

Ecco i risultati delle attività:
• 109 persone controllate
• 112 veicoli controllati
• 2 contravvenzioni al cds
• 37 grammi di Marijuana

Le evidenze ci dicono che l'attività di prevenzione svolte dagli Agenti della Polizia di Stato sul territorio sta dando ottimi risultati, infatti, Xlaw, ci dice che il PCrime si è attestato ad un valore di 3, rispetto al dato iniziale su cui si attestava all'inizio del suo utilizzo, che era 7.

Ricordo che il PCrime è l'indice di pressione criminale che insiste sul territorio di Parma. I servizi proseguiranno nel corso dei prossimi giorni.

 

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Non processabile perché incapace di intendere e di volere. Esprimi la tua opinione in merito.

"Incapace di intendere e di volere" e giustizia. Dal senegalese Ousseynou Sy, che ha sequestrato 51 ragazzini, a Filomena Cataldi barbaramente assassinata dal vicino di casa, l"'incapacità di intendere e di volere" rende NON processabile l'autore del delitto e la vittima e i suoi familiari non può essere risarcita dal fondo vittime di reati violenti.

Partecipa al sondaggio...

In concomitanza con la approvazione della direttiva del Copyright, lo scorso 26 marzo, è stata accolta anche la proposta di alienare l'ora legale come molti dei paesi del nord e dell'est europa avevano ormai da oltre un anno richiesto e come un sondaggio, promosso dalla Commissione Europea, con l'84% di favorevoli, aveva peraltro sostenuto.

Di LGC Parma 30 marzo 2019 - Dalle 2,0 di questa notte le lancette dell'orologio faranno un balzo in avanti di un'ora. Si dormirà un'ora in meno, è vero, ragion per cui in molti da anni protestano: il cambio dell'ora così repentino, anche se si tratta di una sola ora, potrebbe comportare rischi per la salute, insonnia e problemi cardiaci sono le conseguenze più temute.

Per questa ragione, già da alcuni anni, si è levato un fronte di protesta contro il cambio dell'ora che dal 2021 avrà una conseguenza definitiva: l'abolizione dell'ora legale o di quella solare.

Il Parlamento europeo, lo scorso 26 marzo, ha infatti approvato la risoluzione legislativa sull'abolizione dell'ora legale con 410 voti a favore, 192 contrari e 51 astensioni. Secondo la nuova norma, chi tra gli Stati europei deciderà di mantenere l'ora legale dovrebbe regolare gli orologi per l'ultima volta l'ultima domenica di marzo 2021, mentre quelli che preferiscono mantenere l'ora solare dovrebbero spostare gli orologi per l'ultima volta l'ultima domenica di ottobre 2021.

La possibilità di scegliere liberamente una delle due soluzioni potrebbe provocare una segmentazione dei fusi orari in Europa anche in senso latitudinale, potendo i Paesi del NORD preferire l'ora legale piuttosto che quella "civile o solare" o viceversa. Una libertà di opzione che potrebbe produrre ulteriori difficoltà al traffico merci e agli scambi in genere, ma non solo.

Con tutti i problemi che deve affrontare l'UE questo era il meno urgente, mentre si fa più urgente il cambio del "manico" e della "testa" di quest'Europa malandata.

Che sia comunque l'ultima volta per Junker presidente?

CURIOSITA'
L'ora legale venne istituita in Italia, per la prima volta, con il decreto legislativo 631 del 25 maggio 1916, la misura era destinata al risparmio energetico (carbone prevalentemente) per poterne maggiormente disporre a fini bellici.

Interrotto l'uso dell'ora legale a causa della seconda guerra mondiale venne definitivamente reintrodotta, per quattro mesi l'anno da fine maggio a fine settembre, nel 1965 e successivamente venne ampliato il periodo a sei mesi nel 1981 e infine, con l'omologazione europea, nel 1996 tutti i Paesi UE la adottarono nella configurazione attuale ovvero dall'ultima domenica di marzo sino all'ultima di ottobre.

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