Martedì, 16 Aprile 2019 15:37

Vent’anni di violenze: 40enne parmigiana vittima di maltrattamenti e stalking In evidenza

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Una storia di abusi che andava avanti da addirittura vent’anni e che finalmente nei giorni scorsi, si é conclusa con la custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Parma e l’arresto da parte della Polizia di un soggetto, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti e stalking ai danni della moglie.

Parma -

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma – gruppo fasce deboli, sono partite dalla denuncia della vittima, una quarantenne parmigiana, che nei primi giorni di febbraio, si è presentata presso gli uffici della Squadra Mobile. 

La donna, esasperata ed intimorita, ha raccontato delle violenze subite da parte dell’ex compagno, padre di suo figlio. Violenze senza tregua, perseguite da vent’anni. 

Rassicurata dal personale specializzato della “Sezione reati con la persona” della Squadra Mobile, ha iniziato a descrivere una storia d’amore, nata quanto lei era poco più che ventenne e che era stata segnata, sin dall’inizio, da violenze verbali, fisiche e psicologiche.

Le vessazioni dell’ex compagno, anch’egli quarantenne - già conosciuto per numerosi precedenti di polizia per reati contro la persona ed in materia di stupefacenti - si sarebbero concretizzate, soprattutto, in frequentissime e furiose scenate di gelosia che spesso degeneravano in aggressioni fisiche nei confronti della donna stessa, dei suoi familiari, degli amici ma anche nei confronti di sconosciuti, che in più occasioni sono intervenuti per sedare le violente liti scoppiate tra i due anche in luoghi pubblici.

Sono così emersi numerosi singoli episodi. Un’aggressione risalente ai primi anni 2000 all’interno di un locale pubblico, a causa di una conversazione con un amico protrattasi troppo a lungo, percosse e minacce subite da lei e da un passante che aveva provato a frapporsi tra i due fidanzati durante un litigio avvenuto in strada, dopo che lui l’aveva inseguita e costretta a scendere dall’auto su cui stava viaggiando. 

Episodi di violenza protrattisi per circa due decenni e proseguiti anche dopo la convivenza e la nascita del figlio. E alcune volte anche davanti allo stesso, tanto da ricorrere, in più occasioni, alle cure dei sanitari senza però spiegare la causa delle ferite riportate. 

L’uomo, però, dopo ogni aggressione, facendo leva sul sentimento della donna e sulle ripercussioni che una loro separazione avrebbe potuto avere sul figlio. Tuttavia, circa 2 anni fa, al culmine dell’ennesima lite in cui lui l’avrebbe picchiata colpendola ripetutamente al volto e costringendola a trovare riparo nell’appartamento di una vicina, la donna ha deciso di allontanarsi definitivamente, trasferendosi, insieme al figlio. 

La distanza non avrebbe posto fine però alle condotte minacciose e violente persecutorie dell’uomo, fino a quando - dopo l’ennesima aggressione avvenuta nei primi giorni del 2019 - la donna ha deciso di rivelare la sua storia con tutti i risvolti drammatici.

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