La Polizia di Stato identifica e denuncia due autori di un tentato furto con strappo a bordo treno.

Il personale della Polizia di Stato in servizio presso il Posto di Polizia Ferroviaria di Parma, al termine di un'attività di indagine lampo ha identificato e denunciato in stato di libertà due individui, uno dei quali minorenne, resisi responsabili del tentativo di furto con strappo di una borsa di una viaggiatrice.

In particolare una viaggiatrice, appena partita dalla stazione di Parma a bordo di un treno Regionale segnalava telefonicamente al 113 che poco prima, mentre era in attesa del convoglio nella stazione di Parma, due giovani avevamo tentato di strapparle di mano la borsetta, desistendo dal loro intento solo grazie all'energica reazione della signora che, oltre a metterli in fuga, forniva una dettagliata descrizione dei due all'operatore del 113.

La tempestiva segnalazione inoltrata dalla Questura agli uomini della Polizia Ferroviaria permetteva a questi ultimi di visualizzare immediatamente le immagini registrate del sistema di video sorveglianza presente in stazione e, grazie all'accurata descrizione fornita dalla vittima, gli agenti della Polizia Ferroviaria individuare i due soggetti, nel frattempo allontanatisi dalla stazione.

Poiché dalle immagini i due malviventi risultavano arrivati in treno a Parma poco prima della commissione del reato, gli operatori della Polizia Ferroviaria, convinti che i due si sarebbero ripresentati in stazione per tornare a casa, li attendevano in modo discreto, ma tenace, riuscendo ad individuarli ed identificarli alcune ore dopo quando, come previsto dai poliziotti, si sono puntualmente ripresentati nello scalo.

Al termine degli accertamenti di rito i due giovani, uno dei quali minorenne, entrambi residenti in provincia e senza precedenti di polizia a carico, venivano denunciati in stato di libertà per il reato di tentato furto con strappo in concorso.

 

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Omicidio della donna marocchina a Piacenza, Murelli e Pisani (Lega): «E' uno dei primi casi in Italia. La legge voluta dalla Lega pone un confine chiaro: «Niente sconti a chi uccide perché è un insulto alle donne assassinate che vedono i loro carnefici scontare pochi anni di carcere e ottenere i benefici»

(Piacenza, 11 mag. 2019) - «Una vittoria del buonsenso, della giustizia e della legalità. L'applicazione della legge voluta dalla Lega, e approvata in aprile, pone un confine netto a chi si macchia di reati gravissimi che comportano l'ergastolo: l'impossibilità di accedere al rito abbreviato e, quindi, niente sconti di pena per chi commette un omicidio».

Lo affermano i parlamentari della Lega, la deputata Elena Murelli e il senatore Pietro Pisani che si congratulano con le Forze dell'ordine per l'arresto del marito, in fuga con i figli, accusato di omicidio volontario aggravato nei confronti della moglie.

«Purtroppo - sottolineano - questa legge non ha salvato la vita alla povera Damia, accoltellata a morte a Borgonovo l'8 maggio, né ha evitato ai suoi bambini uno choc terribile. Ai bambini, e ai loro familiari, va il nostro pensiero. La legge, invece, vuole avvertire che - fatto salvo il percorso di riabilitazione per chi sbaglia - chi uccide con ferocia non avrà diritto a pene scontate. Un intervento pensato in particolare per tutelare tutte quelle donne vittime di violenza i cui carnefici, troppo spesso, se la cavano con qualche anno di carcere e tanti benefici».

Altre operazioni di servizio in materia di droga da parte dei Carabinieri della Compagnia di Imola che per stroncare il traffico di sostanze stupefacenti lungo la via Emilia hanno arrestato altri due italiani, madre e figlio di 48 e 24 anni. E' successo durante un blitz in appartamento che i Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme hanno effettuato nell'abitazione dei due parenti. Marijuana, un bilancino elettronico di precisione, 2.200 euro in contanti e altri elementi utili per lo sviluppo delle indagini è quanto i Carabinieri hanno trovato e sottoposto a sequestro. La sostanza stupefacente è stata affidata ai tecnici del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Bologna e i due soggetti sono stati sottoposti agli arresti domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna.

Proseguono costantemente i controlli anti droga dei Carabinieri della Compagnia di Imola lungo le strade del Nuovo Circondario Imolese. Così, dopo i recenti sviluppi investigativi ottenuti dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola e da quelli della Stazione di Dozza, è stata la volta dei colleghi di Medicina che hanno arrestato un 64enne del luogo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E' successo ieri pomeriggio, quando l'uomo, fermato in via Pietro Nenni da una pattuglia dei Carabinieri della Tenenza di Medicina, mentre si trovava al volante di un'auto, è stato trovato in possesso di un portamonete contenete alcuni grammi di hashish. Conoscendo l'indole criminale del soggetto, i Carabinieri gli hanno perquisito anche l'abitazione, trovando 83 grammi della stessa sostanza stupefacente. In attesa dell'udienza di convalida dell'arresto, il 64enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

I Carabinieri della Stazione di Dozza hanno denunciato due italiani, un 18enne e un 23enne, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E' successo ieri pomeriggio sulla via Emilia, all'altezza di Toscanella, quando i Carabinieri della Stazione di Dozza, impegnati in un servizio anti droga nel Nuovo Circondario Imolese, hanno sorpreso il 23enne con alcuni grammi di marijuana, 560 euro in contanti e una bilancina di precisione. La sostanza stupefacente si trovava all'interno di un marsupio che il giovane aveva nell'auto che stava guidando in compagnia di un passeggero, l'amico 18enne risultato negativo al controllo veicolare, ma non a quello domiciliare. I militari, infatti, sospettando qualcosa, hanno approfondito il controllo nell'abitazione dei due ragazzi. Negativa la perquisizione domiciliare a carico del 23enne, positiva, invece, quella a carico del 18enne trovato in possesso di un'ascia e altri grammi di marijuana.

I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Imola hanno arrestato un 25enne imolese ai sensi dell'Art. 73 del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 "Produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope". E' successo durante una perquisizione domiciliare che i Carabinieri hanno eseguito a casa del giovane, a seguito di un'attività info-investigativa tesa a stroncare il traffico di sostanze stupefacenti nel Nuovo Circondario Imolese. Le ipotesi investigative dei Carabinieri sono state confermate dal ritrovamento di piante e ramoscelli di cannabis in corso di essiccazione, un bilancino elettronico di precisione e una discreta quantità di attrezzatura (lampade al sodio, termostato digitale, ventilatore, aspiratore e deumidificatore) idonea a ricreare il clima adeguato per la crescita delle piante. La sostanza stupefacente è stata analizzata dai Carabinieri del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Bologna. Ieri mattina, in sede di giudizio direttissimo presso il Tribunale di Bologna, l'arresto è stato convalidato e il giovane è stato rimesso in libertà con l'obbligo di presentarsi tre volte a settimana presso gli uffici della Polizia Giudiziaria.

All: Foto - Comando Provinciale Carabinieri Bologna.

Si chiama “In The Name of Africa” l’iniziativa che é in corso a Parma da questa mattina, in occasione della festa della Mamma, per raccogliere fondi a sostegno delle madri di Beira.

10 mila piatti vuoti da riempire. Oltre 5 mila palloncini rossi a forma di cuore. Un grande spazio pubblico. Quella di Piazza Duomo a Parma è la più grande opera di Pixel Art partecipata e solidale, mai realizzata al mondo. Durante la performance, che coinvolge tutti i presenti, i piatti disposti nella piazza verranno girati per dar vita all’immagine – ideata e realizzata dal fumettista Altan - di una donna africana, che rimanda a una delle madri di Beira in Mozambico. Obiettivo dell’iniziativa sarà quello di sensibilizzare e raccogliere aiuti proprio per le donne di Beira. Si tratta di un’idea di CEFA ONLUS, realizzata in collaborazione con i Lions Club, con il sostegno della Fondazione Barilla e il patrocinio del Comune di Parma e il Comitato Parma 2020. 

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La performance di Pixel Art, anteprima per Parma 2020, quando la Città sarà Capitale Italiana della Cultura, è un evento che va oltre la cooperazione e la solidarietà. Si pone anche l’obiettivo di attivare pratiche nuove di difesa degli spazi pubblici dove lo spirito di cittadinanza ed il senso di comunità trovano espressione attraverso l’aspetto ludico ed informale che è espressione naturale di una performance artistica.

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COSA PUOI FARE TU?

Sino alle 19 di oggi, partecipa all’evento e contribuisci a diffondere la consapevolezza che la figura della mamma, e della donna, è importante per sconfiggere la fame e la malnutrizione in Mozambico.

Ognuno di noi può fare qualcosa, essere un “piccolo pixel” per la costruzione di un’immagine, una visione per un mondo più giusto ed equo. Con una donazione di € 5.00, riceverai un palloncino a forma di cuore da posizionare sui piatti vuoti e riceverai una tovaglietta ricordo disegnata per l'evento da Altan.

Aiutare è semplice: con bonifico bancario c/o Banca Intesa IBAN IT11V0306902482074000004107 a CEFA.

Prova ad essere anche tu il futuro per qualcun altro, fai la tua parte! Nel pomeriggio, eventi artistici e culturali daranno vita al clima festoso che trascinerà i presenti fino alle ore 19, quando “In The Name of Africa” si concluderà.

Maggiori info a questo link

Foto a cura di Enrico Grassi


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Parma - Con provvedimento adottato ai sensi dell'art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.), il Questore di Parma ha disposto, su proposta del Comando Stazione Carabinieri di Parma Centro, la sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande all'interno del circolo privato "SABOR", ubicato in via Emilio Lepido 222/K a Parma, per un periodo di 10 giorni.

Il provvedimento, che ha come finalità la tutela dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica, è stato adottato a seguito di una lite con feriti avvenuta all'interno del circolo tra frequentatori dello stesso, e di controlli effettuati da personale del Carabinieri che hanno consentito di accertare la regolare presenza, all'interno del circolo, di persone pregiudicate. E' stato notificato ed eseguito da personale della citata Stazione Carabinieri.

Il circolo era già stato sottoposto ad altri tre provvedimenti di sospensione: a marzo 2017, a marzo 2018 e ad ottobre 2018, sempre per motivi analoghi

Nella tarda serata di ieri é stato ritrovato il corpo senza vita di un uomo di 51 anni. Il cadavere si trovava in un'area di sosta dell'autostrada A1, all'altezza di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena in direzione nord. La vittima è un italiano residente nel bolognese.

Un camionista dopo lo sconcertante ritrovamento ha avvertito la polizia. La squadra Mobile di Modena ha dato il via ai primi rilievi tecnici, con l’aiuto della scientifica. L’ipotesi é quella di omicidio, visto che l'uomo riporta una grossa ferita alla testa.

 

Un titolo dal duplice significato per la accetta rossa installata piazza Garibaldi a Parma che, fino a fine ottobre, sarà presente sulla facciata del Municipio.

Axcept Global Warmingallude infatti al doppio significato che propone la parola “accetta”. Se da un lato i comportamenti quotidiani (uso dell’auto, utilizzo di combustibili fossili, scarsa attenzione per stili di vita sostenibili) sembrano “accettare il riscaldamento globale”, l’invito è quello di dare un "colpo di accetta", un deciso cambio di rotta al fenomeno che impatta sul pianeta partendo da iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica.

L'installazione che ieri è stata sistemata, sospesa sulla piazza del Comune, si configura quindi come una vera e propria accetta, di colore rosso acceso semilucido, posta sul muro del Municipio.

L'artista Max Huges (Massimiliano Ughetti) è l’ideatore del progetto che è stato realizzato grazie alla collaborazione con l’ingegnere Andrea Maggiorelli, che ne ha seguito i lavori di installazione.

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Nella giornata di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un ghanese incensurato e regolare sul territorio italiano ed un nigeriano pregiudicato, sedicente e senza fissa dimora, rispettivamente di anni 29 e 32, responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

In tarda serata, gli agenti durante un controllo d'iniziativa all'interno del parco Pertini hanno notato tre stranieri aggirarsi nell'area verde con atteggiamento sospetto; il nigeriano, in particolare, aveva nascosto sotto una panchina una busta di plastica verde, ove erano contenuti, come accertato successivamente, 14,5 grammi di infiorescenze e foglie di marijuana.

Alla vista della Polizia, uno dei tre è riuscito a scappare, mentre gli altri due sono stati fermati. Anche la perquisizione a carico del ghanese ha dato esito positivo, in quanto sono stati rinvenuti, occultati nella biancheria intima, 3 involucri in cellophane bianco termosaldati contenenti marijuana e un parallelepipedo di hashish, oltre alla somma di 145 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio.
Dopo gli accertamenti di rito, i due sono stati trattenuti presso le celle di sicurezza, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.

Un quartiere mobilitato per l’oncologia di Parma. E l’edicolante di via Trieste firma, a nome di tutti i donatori, l’assegnone per la raccolta fondi “insieme CON te”.

Parma -

Tutte le mattine va a prendere il giornale per lui e per la sua vicina che non può uscire di casa, solidarietà tra persone non più giovanissime. Ma la parola oncologia gli evoca antichi ricordi.

Posso mettere 2 euro?”. “Ma certo”, risponde Giampaolo il Giornalèr di via Trieste che ha trasformato la sua edicola in un punto di raccolta per il nuovo Centro oncologico che ha coinvolto tutto il quartiere San Leonardo.

E il giorno successivo lo stesso signore torna con altri 2 euro “Anche la mia vicina vuole contribuire…”. Così il salvadanaio si riempie, grazie a tanti piccoli gesti di generosità e alla disponibilità di commercianti e residenti che hanno sparso la voce e organizzato un aperitivo nel quartiere con intrattenimento per grandi e piccini. Al momento della fatidica apertura, avvenuta alla presenza del presidente del Consiglio comunale di Parma Alessandro Tassi Carboni, il contatore fa segnare 1.460 euro, cifra che viene trasferita nel simbolico assegnone pronto per la firma. Con quella donazione il gruppo che si ritrova su facebook con il nome “Il bello di essere del San Leonardo” aggiunge un prezioso mattoncino di cuore per il nuovo Centro Oncologico e firma uno dei mattoncini verde, in numero limitato, che comporrà la cornice del plastico di prossima realizzazione.  

I residenti del quartiere San Leonardo sono stati, infatti, i primi a mobilitarsi per creare quelli che stanno diventando i Punti di raccolta per il nuovo Centro oncologico di Parma, iniziative spontanee di cittadini che propongono il loro originale sostegno. E le idee si stanno moltiplicando. Per informazioni occorre mandare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Giovedì, 09 Maggio 2019 15:43

Dona una spesa: torna la raccolta alimentare

Sabato 11 maggio appuntamento con la spesa solidale. 28 i punti vendita Conad e 370 i volontari per tendere una mano alle famiglie in difficoltà.

Parma -

Olio, tonno, legumi, carne in scatola, cracker, pasta, riso, farina, latte uht, biscotti, merendine e zucchero ma anche bagnoschiuma, dentifricio e shampoo: sono i prodotti non deperibili che, sabato 11 maggio, potremo scegliere di mettere nel carrello facendo la spesa in uno dei 28 punti vendita Conad coinvolti nella sesta edizione della raccolta alimentare Dona una spesa. L’appello a partecipare alla gara per contrastare emarginazione e povertà, è stato lanciato stamattina in una conferenza stampa, nella nuova sede di Emporio. 

Sabato, due parti di città si tenderanno la mano: da una parte chi è in forte difficoltà, dall’altra chi è in grado di aiutare.  E aiutare sarà ancora più facile grazie all’operazione bis che Conad propone anche quest’anno: per tanti prodotti, uno lo compri, uno è in omaggio.  

Sono 370 i volontari coinvolti. Provengono darealtà diverse ma tutti indosserannola medesima pettorina con il logo di Parma non spreca, la Piattaforma solidale promossa da una rete di associazioni e istituzioni, nata per recuperare e ridistribuire i prodotti non conformi o prossimi alla scadenza. “Il volontariato è un punto di incontro che fa da collante fra chi dona e chi riceve, ha detto Giacomo Vezzani di Emporio, che ha portato la voce delle associazioni coinvolte. E’ una grande cordata quella che rende ogni anno possibile che si realizzi questo sabato fortunato”. 

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Credo che il fatto che siano sei anni che si sta facendo questa raccolta alimentare, -ha proseguito Rosanna Cattini di Conad Centro Nord, da una parte denota che il bisogno, purtroppo, esiste, però dimostra anche che i clienti dei nostri punti vendita hanno fatto loro un valore che è di Conad, quello della solidarietà. Quando si parla di solidarietà noi non possiamo non esserci”. 

In città e provincia, all’ingresso delle Conad i volontari inviteranno ad acquistare qualcosa in più per le tavole di oltre 3000 famiglie in difficoltà. Saranno poi gli Empori solidali di Parma, Lesignano e Borgotaro, le mense Caritas, le Caritas parrocchiali e alcune piccole associazioni e realtà religiose, a ridistribuire gli alimenti a chi vive ancora la povertà, proprio nella food valley. Tante famiglie, italiane e straniere, per le quali fare la spesa è un lusso che non possono concedersi.

I dati ci continuano a confermare la difficoltà che ricadono sulla vita quotidiana delle persone in povertà, che non riescono a fare una spesa 

Nella mappa della solidarietà, sono tanti i luoghi dove la porta è aperta a chi bisogno, a prescindere. Perché la fame non ha colore, non ha età, non può avere prerequisiti e il volontariato questo lo sa. Luoghi a volte nascosti, tesori dei quali andare fieri come cittadini di questo territorio.

Ma nessuno può farcela da solo e la passione dei volontari non può colmare un bisogno che resta crescente. Con Dona una spesa, tutti siamo chiamati a essere parte di questo generoso progetto di solidarietà che continua da cinque anni. Fino a oggi sono state raccolte quasi 100 tonnellate di generi alimentari. Un’azione importantissima perché gli alimenti donati costituiscono il granaio di tante famiglie che in questo modo possono affrontare i mesi futuri con un po’ di serenità in più.

Un ringraziamento particolare va a due aziende, presenti fin dalla prima edizione: Flexopack che ha offerto le shopper e lo scatolificio Sandra SPA, che ha donato le scatole che verranno riempite e caricate dai volontari su tredici mezzi che le faranno arrivare a Borgotaro, Fidenza e Parma. 

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Fonte: Forum Solidarità

 

Dimissioni del direttore generale dell'Azienda Usl di Modena, Massimo Annicchiarico. L'assessore Venturi: "Prendiamo atto con rammarico della decisione, ed esprimiamo la massima stima nei confronti di un ottimo e qualificato professionista".

Modena -

Le dimissioni del dottor Massimo Annicchiarico direttore generale dell’Azienda Usl di Modena, dal primo marzo 2015, sono state rassegnate oggi al presidente della Regione. 

“È con rammarico che prendiamo atto della decisione del dottor Massimo Annicchiarico di dimettersi dall’incarico di direttore generale dell’Azienda Usl di Modena. Desideriamo pertanto esprimere la massima stima nei confronti di un ottimo e qualificato professionista, che in questi anni si è impegnato senza riserve per migliorare la sanità modenese. Già nelle prossime sedute di Giunta procederemo ad individuare il sostituto per garantire la continuità operativa all’Azienda”.

Queste le parole dell’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, a seguito delle dimissioni rassegnate oggi al presidente della Regione.

“Del suo lavoro in questi quattro anni alla guida di una delle più importanti Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna- commenta Venturi-, ho potuto apprezzare la dedizione, il senso delle istituzioni e la capacità di gestire con grande responsabilità le risorse a disposizione. Con un solo obiettivo: assicurare ai cittadini strutture e servizi sempre migliori e qualificati, in una situazione di equilibrio economico-finanziario”.

“Il dottor Annicchiarico- chiude l’assessore- ha lavorato bene e ha raggiunto risultati importanti, sempre valutati positivamente dal livello regionale. Non possiamo quindi che formulargli i nostri migliori auguri per il futuro”.

Non si conoscono i motivi che abbiamo spinto il direttore alle dimissioni. Negli ultimi anni, il suo operato era stato al centro di numerose polemiche fra cui, quella riferita ad un post Facebook pubblicato sulla sua pagina personale riguardante i casi di virus West Nile.

 

Mercoledì, 08 Maggio 2019 14:55

Donna sgozzata in provincia di Piacenza

Il corpo senza vita di una donna é stato trovato questa mattina a Borgonovo in provincia di Piacenza. Inutili i soccorsi arrivati sul posto. I profondi tagli sul collo fanno pensare ad un’ipotesi di omicidio. Il cadavere é stato trovato dai Vigili del Fuoco, entrati insieme ai Carabinieri, sfondando la porta di casa.

La donna, 45enne, di origine marocchina viveva con marito e figli che attualmente risultano irreperibili.

Sono in corso le indagini, la zona attorno allo stabile é stata isolata e transennata. 

Una gita scolastica che poteva finire in tragedia. Per fortuna un professore, in accompagnamento ai ragazzi, si é accorto che l’autista non era in grado di continuare il viaggio. 

È accaduto questa mattina. 23 alunni della Scuola media Aldo Moro di Cerino Laghetto (MB), si stavano recando in gita scolastica nella provincia di Grosseto, quando, il professore accortosi che il conducente del mezzo si trovava in condizioni psicofisiche alterate, ha prontamente avvisato il 113. 

Il pullman si trovava sull’autostrada A1, in direzione di Bologna. La telefonata, considerata la gravità della situazione, ha fatto immediatamente attivare, per il tramite del Centro Operativo di Novate Milanese, il coordinamento di tutte le pattuglie in servizio su quella tratta. Una pattuglia della polizia stradale di Parma, nei pressi del KM 96 nel territorio del comune di Fontanellato (PR), é riuscita ad intercettare e fermare il veicolo. 

Il conducente, un italiano di 52 anni residente nella provincia di Varese, é stato subito sottoposto al test con etilometro che ha rivelato un tasso di concentrazione alcolemica superiore al 2 gr/l. La normativa prevede al riguardo che i conducenti professionali debbano circolare con tasso pari a 0 gr/l. La pena, in questi casi, prevede l’arresto fino a 1 anno e 6 mesi  e una sanzione sino a 9.000 Euro. 

La violazione, da cui consegue la revoca della patente di guida, costituisce giusta causa di licenziamento. 

I ragazzi hanno perciò atteso l’arrivo di un autobus, prontamente messo a disposizione da una impresa della provincia di Parma, e dopo essere stati rifocillati anche grazie all’intervento di personale della Società Concessionaria, che ha loro distribuito bevande e snack, sono ripartiti per la loro destinazione intorno alle ore 11.00 

L’intervento effettuato richiama l’importanza dei controlli che la Polizia Stradale giornalmente effettua sull’intero Territorio nazionale, d’intesa con il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca per la prevenzione e repressione di fenomeni di tal genere. 

Nella scorsa notte un incendio si è sviluppato, per cause ancora da accertare, in una palzzina di via Montenapoleone al numero 36 di Monticelli Terme.

 

Le fiamme si sono sprigionate da un appartamento del primo piano dove erano presenti marito e moglie, entrambi tratti in salvo e trasportati d'urgenza al Pronto Soccorso di Parma, dove rimangono ancora in osservazione per intossicazione da monossido di carbonio.

L'edificio è stato evacuato a titolo precauzionale ed è risultato inagibile solo l'appartamento del primo piano dal quale ha preso origine l'incidente. Ulteriori danni a cose o persone non ne sono stati riscontrati.

Sul posto erano prontamente intervenuti i vigili del fuoco, 118, e carabinieri

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Cinque episodi di molestie sessuali commessi, in tempi diversi, in danno di giovani ragazze che viaggiavano a bordo di treni della linea Bologna - Milano.

Al termine di un’indagine condotta in collaborazione tra Polizia Ferroviaria e Squadra Mobile della Questura di Piacenza, un cittadino straniero è stato ritenuto responsabile e arrestato in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare  emesso dall’Autorità Giudiziaria.

L'indagine si colloca all'interno di un ampio servizio straordinario che la Polizia Ferroviaria ha attutato nelle ultime settimane. Il personale della Polizia di Stato in servizio presso il Compartimento Polizia Ferroviaria per l’Emilia Romagna ha, infatti, identificato 8.849 persone, di cui 1.940 con precedenti di Polizia, controllato oltre 600 bagagli al seguito dei viaggiatori, effettuato un arresto, denunciato in stato di libertà 21 individui, sequestrato 110 grammi di sostanza stupefacente, elevato 47 sanzioni amministrative di cui 38 in materia di sicurezza ferroviaria, rintracciato 5 minorenni e controllato 160 veicoli. 

I 21 soggetti sono stati denunciati in stato di libertà per vari reati tra cui: furto, reati connessi agli stupefacenti, violazione delle norme sul soggiorno, danneggiamento, rifiuto di generalità,  e inottemperanza al foglio di via obbligatorio. 

Le attività, coordinate dal Centro Operativo Compartimentale della Polizia Ferroviaria mediante i sistemi di geolocalizzazione delle pattuglie e remotizzazione delle immagini di stazione, sono state ottimizzate grazie all’utilizzo degli smartphone di ultima generazione in dotazione alle pattuglie per il controllo in tempo reale dei documenti elettronici ed estese ai depositi bagagli, anche con il ricorso a metal detector ed unità cinofile della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza. 

Nella provincia di Parma, il personale del Posto di Polizia Ferroviaria ha identificato 217  persone, di cui 65 con precedenti di Polizia, controllato numerosi bagagli al seguito dei viaggiatori e denunciato in stato di libertà 1 individuo.

Questa mattina è arrivato a Parma 'Banca Generali Un campione per Amico', la più importante e longeva manifestazione italiana a carattere sportivo-educativo, che quest’anno celebra la sua ventesima edizione, promossa da quattro miti dello sport italiano come Adriano Panatta, Andrea Lucchetta, Francesco Graziani e Jury Chechi, in collaborazione, per il decimo anno consecutivo, con Banca Generali.
 
L’evento si pone l’obiettivo di avvicinare al mondo dello sport i bambini di età compresa tra i 6 e i 13 anni senza distinzione di abilità, attraverso l’insegnamento dei quattro grandi campioni. 
 
Questa mattina il vicesindaco Marco Bosi ha dato il via alla manifestazione nella palestra a cielo aperto di piazzale della Pilotta, dove i quattro importanti testimonial hanno insegnato ai bambini delle scuole elementari e medie inferiori, non solo i segreti per diventare dei veri campioni, ma soprattutto cosa vuol dire vivere lo sport attraverso l’integrazione, il rispetto delle diversità, la determinazione e la passione nell’inseguire i propri sogni.
 
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Importante operazione antidroga della Guardia di Finanza di Fornono Taro: scoperta una vera e propria coltivazione di cannabis. 

Parma -

La Guardia di Finanza di Fornovo di Taro ha portato a termine un’importante operazione antidroga. Nel corso dell’attività di controllo economico del territorio, i militari, insospettiti dall’atteggiamento circospetto di un commerciante di prodotti agricoli e per il giardinaggio, hanno proceduto ad un attento sopralluogo all’interno del pubblico esercizio. 

In uno spazio appartato dei locali adibiti alla coltivazione ed alla vendita di piante e fiori, le Fiamme Gialle hanno rilevato la presenza di una tenda utilizzata come serra, al cui interno erano state sistemate numerose piante di marijuana, di varie dimensioni, pronte per la vendita. 

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I militari - previo coordinamento con la Procura della Repubblica di Parma - hanno quindi perquisito l’abitazione del commerciante, rinvenendo - all’interno di un garage perfettamente attrezzato quale serra - un numero ancora più cospicuo di analoghe piante.  

Una vera e propria coltivazione indoor di cannabis

Sono state poste sotto sequestro 112 piante di marijuana, tutte di altezza compresa tra gli 80 ed i 100 cm, oltre a tutte le attrezzature adoperate per la coltivazione, ovvero convogliatori di aria calda, essiccatori, spine temporizzate, lampade, alternatori di corrente, fertilizzanti, aeratori, ventilatori e termostati.

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"Aiutatemi, mi hanno prima minacciato e poi rapinato. Si sono portati via tutto l’incasso". Ma era una bufala. Pare si fosse inventato tutto, dall’aggressione al furto di svariate centinaia di euro il titolare cinese di un noto centro scommesse di via Giardini, a Formigine.

L’uomo, infatti, domenica notte ha chiamato le forze dell’ordine denunciando di essere appena stato rapinato da una banda composta da almeno tre persone. Secondo la testimonianza della presunta vittima i tre, infatti, a volto scoperto sarebbero entrati nel centro scommesse quando, in quel momento, vi erano pochissimi clienti. Un’irruzione veloce e violenta: i malviventi gli avrebbero mostrato un coltello, facendogli capire che, in caso di rifiuto a consegnare loro il denaro, sarebbe stato ferito. La banda si sarebbe fatta poi consegnare l’intero presunto incasso della serata, circa settemila euro per poi fuggire con l’arma tra le mani e i contanti.

I militari intervenuti avrebbero svolto subito tutti gli accertamenti del caso, dall’analisi dei filmati delle telecamere della zona a quella del racconto fatto dalla vittima. Qualcosa, però, nella descrizione del cinese avrebbe ‘fatto acqua’ tanto che, alla fine, l’uomo avrebbe ammesso di aver simulato la rapina. Se la simulazione di reato sarà confermata, il titolare della sala slot rischierà denunce pesanti. Ieri, contattato, lo stesso ha dichiarato di non aver mai subito rapine negli ultimi giorni.

La motivazione alla base del gesto, però, non sarebbe chiara anche se non si esclude che l’uomo puntasse poi ad ottenere il risarcimento. Gli accertamenti sulla dinamica dei fatti sono comunque in corso anche per capire, appunto, cosa abbia spinto eventualmente il titolare della sala scommesse ad inventare un episodio così grave che, anche in paese, non può che sollevare preoccupazione vista l’escalation di reati violenti che caratterizza, purtroppo, il territorio.

L’episodio è avvenuto domenica mattina su un mezzo di linea SETA. Dopo essere stato sollecitato a timbrare il titolo di viaggio, un uomo di nazionalità straniera ha dato in escandescenze e si è prima scagliato verbalmente contro il conducente, per poi accanirsi a più riprese contro il bus.

REGGIO EMILIA –

Aveva il biglietto dell’autobus, ma non ne voleva assolutamente sapere di timbrarlo, regolarizzando la sua posizione. Così, di fronte ai ripetuti solleciti del conducente, ha dato in escandescenze e ha scatenato un putiferio.

I fatti risalgono a domenica mattina, quando un autista di SETA si è rivolto alle Forze dell’Ordine per riferire di un’aggressione avvenuta in via Foscato, al capolinea degli autobus. Agli uomini della Volante intervenuti sul posto, l’autista, un 47 enne residente a Rubiera ha raccontato di essere stato aggredito e minacciato, senza tuttavia che si passasse dalle parole ai fatti, da uno straniero a cui aveva ripetutamente chiesto di convalidare il titolo di viaggio. 

Il “portoghese”, a un certo punto, è sceso dal bus e ha forzato la porta anteriore, senza però causare grossi danni. Non avendo ottenuto soddisfazione, è risalito a bordo continuando a mostrarsi aggressivo nei confronti del conducente. È poi sceso di nuovo e ha tentato di impadronirsi di una griglia di un tombino. Andando nuovamente in fumo il suo tentativo di danneggiamento, si è accanito contro il bus con calci e pugni. Il conducente, a questo punto, avendo già ritardato la ripresa del servizio pubblico, ha ripreso la corsa. Giunto in via Campobasso, l’autista si è reso conto che lo straniero aveva letteralmente “inseguito” il bus. Questa volta era “armato” di un cestino dei rifiuti, scardinato chissà dove, è ha cominciato a colpire la porta della salita, riuscendo a infrangerne il vetro. A questo punto, il conducente ha chiamato le Forze dell’Ordine, ma al loro arrivo, lo straniero si era già dileguato ed è stato impossibile risalire alla sua identità.

Ai danni alla porta di ingresso dell’autobus, si aggiungono anche quelli dovuti all’interruzione di servizio pubblico.

 

 

Nella giornata di sabato 4 maggio scorso, nell'ambito del Controllo Integrato del Territorio, personale della Squadra Volante, coadiuvato dal Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e da una unità cinofila di Bologna, ha effettuato un servizio mirato alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori, dell'immigrazione clandestina e dello spaccio di sostanze stupefacenti.

I controlli hanno interessato prevalentemente le zone della Stazione Ferroviaria, di viale Gramsci, via Attiraglio, via Canaletto Sud, Via Nonantola e il parco XXII Aprile.

Gli operatori hanno predisposto quattro posti di controllo lungo le principali arterie per monitorare le autovetture in entrata ed uscita dalla città.
Complessivamente sono state identificate 169 persone e controllati 62 autoveicoli.

Nel corso del servizio sono state effettuate anche verifiche, estese agli avventori, all'interno di sette esercizi commerciali. All'interno di un bar sono stati identificati numerosi soggetti con precedenti di Polizia.

All'interno del parco XXII Aprile è stata rinvenuta, nascosta in un cespuglio, una dose di sostanza stupefacente del tipo cocaina, già confezionata pronta per la cessione. La droga è stata sottoposta a sequestro a carico di ignoti.

Intervento innovativo e salvavita conferma il Santa Maria Nuova di Reggio Emilia come centro di riferimento per i trattamenti delle ostruzioni di Laringe e Trachea nell’adulto e nel bambino.

Reggio Emilia

Un’urgenza respiratoria acuta su una ragazza di 24 anni è stata affrontata e risolta con successo nei giorni scorsi grazie a una procedura chirurgica innovativa nelle sale operatorie dell’ospedale Santa Maria Nuova. A eseguirla l’equipe di Otorinolaringoiatria (ORL) diretta dal dottor Angelo Ghidini in stretta collaborazione con la struttura complessa di Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Giorgio Francesco Danelli.

La giovane paziente, proveniente da fuori regione aveva un grave restringimento della trachea che impediva la respirazione per questo è stata sottoposta a un primo intervento di ricostruzione della trachea, e successivamente a una dilatazione endoscopica a completamento dell’operazione iniziale.

Si tratta di un tipo di intervento che viene effettuato in pochi centri selezionati a livello nazionale e ora anche a Reggio Emilia. E’ possibile eseguirlo al Santa Maria Nuova da circa un anno, grazie all’esperienza che il dottor Ghidini, approdato all’Arcispedale nel 2018, ha maturato nei tanti anni di lavoro con il professor Presutti, direttore della struttura complessa di Otorinolaringoiatria del Policlinico di Modena e ordinario all’Università di Modena e Reggio Emilia. Tali procedure chirurgiche vengono effettuate in pazienti affetti da stenosi laringo-tracheali (restringimento abnorme delle vie aeree) sia di tipo malformativo (soprattutto per quanto riguarda i bambini), che di tipo post-traumatico e/ tumorale .

Lo straordinario risultato è il frutto di una collaborazione nata e proseguita negli anni a livello nazionale e internazionale con i principali esperti nel settore che ha portato i maggiori professionisti al mondo al Santa Maria Nuova nel corso di un convegno realizzato nel marzo scorso.

“La realizzazione di questi interventi – spiega il dottor Ghidini - è oggi resa possibile dall’istituzione del “Laryngo-tracheal team” voluto dalla Direzione aziendale e in grado di operare sia su pazienti pediatrici che adulti. Una squadra che si è di recente completata grazie alla sempre più fattiva collaborazione fra team chirurgici-endoscopici Orl, team anestesiologici e team infermieristici di sala operatoria”.

“Queste procedure – mette in luce il dottor Danelli – si possono attuare solo con una perfetta sincronizzazione dei tempi chirurgici e anestesiologici in quanto a differenza che con un’anestesia generale il paziente deve essere mantenuto in ventilazione spontanea, vale a dire senza intubazione, consentendo ai chirurghi di lavorare a livello tracheale. L’obiettivo può essere raggiunto ricorrendo a tecniche di anestesia endovenosa con uno stretto monitoraggio neurologico e cardio respiratorio atto a garantire la sicurezza dei pazienti”.

 

Le Direzioni Generali di Azienda USL e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma informano i cittadini che, in occasione dello sciopero indetto da Unione Sindacale di Base nella giornata del 10 maggio si potrebbero verificare disagi nella consueta attività.

Saranno, comunque, garantiti i servizi sanitari urgenti.

 

Migliora il meteo in tutta l'Emilia-Romagna, ma resta allerta arancione fino alla mezzanotte di domani tra Parma e Ferrara. Circa 250 volontari di Protezione civile al lavoro e interventi urgenti per evitare criticità. Sorvegliati speciali il Reno e il Samoggia nel bolognese, il Tiepido nel modenese e il Tresinaro nel reggiano. In 36 ore piogge fino a 100 millimetri e neve sopra i 400 metri, non accadeva da oltre 60 anni. Trecento interventi dei vigili del fuoco e 10mila distacchi di energia elettrica.

Bologna -
 
 
Migliora la situazione meteo in Emilia-Romagna dove, fino alla mezzanotte di domani, resta però l’allerta arancione per criticità idrauliche e idrogeologiche nella pianura tra Parma e Ferrara, per le piene dei corsi d’acqua. Sono la conseguenza delle abbondanti precipitazioni delle ultime 36 ore con piogge fino a 100 millimetri e la neve che, dopo oltre 60 anni, è tornata a fare la sua comparsa nel mese di maggio sopra i 400 metri d’altezza

La Protezione civile regionale ha monitorato costantemente l’evolversi della situazione, in stretto contatto con i Comuni e le strutture territoriali; ha messo in campo, dove necessario, interventi urgenti per evitare il verificarsi di criticità. Circa 250 i volontari impiegati per la sicurezza e la vigilanza del territorio in tutta la regione.

Alta l’attenzione nei comuni di Castel MaggioreArgelato e San Giorgio di Piano, interessati dall’alluvione del Reno di due mesi fa: dalla prima mattina di ieri si è attivato un costante servizio di vigilanza fluviale per verificare in modo puntuale lo sviluppo della piena.

Due i fiumi che hanno superato la soglia idrometrica di allarme: il Samoggia nel bolognese e il torrente Tiepido nel modenese. Il Tresinaro, nel reggiano, ha superato il livello di preallarme.

Sul Samoggia, dove oggi la piena sta defluendo velocemente, durante la notte si sono rimosse le alberature e i residui di legna portati dalle acque e accumulati nei pressi del Ponte di Lorenzatico, tra i comuni di Sala Bolognese e San Giovanni in Persiceto. Un successivo intervento, programmato già dopo gli eventi di inizio febbraio, prenderà il via nelle prossime settimane per continuare il taglio della vegetazione e l’allontanamento dei materiali trasportati dal fiume, dal Ponte di Lorenzatico alla confluenza nel Reno. Entro l’anno saranno anche conclusi i lavori di innalzamento e allargamento degli argini del Samoggia, nel tratto di due chilometri e mezzo che corre a monte dello stesso Ponte. Le opere dal valore 4 milioni 400 mila euro sono al momento sospese per la stagione invernale e riprenderanno appena le condizioni meteo lo permetteranno.

Nel modenese, i lavori di sagomatura e modellazione dell’alveo del Tiepido recentemente terminati a San Vito di Spilamberto hanno evitato l’allagamento dell’abitato. Analoga la rilevanza dimostrata dalle opere compiute sul torrente Fossa. Ieri e durante la scorsa notte si sono compiuti interventi di rimozione dei materiali portati dalle acque e si sono sistemati alcuni smottamenti. Sono in corso ricognizioni puntuali per gli effetti della perturbazione sulla costa.

Per quanto riguarda il dissesto idrogeologico, la situazione più rilevante è quella di Pianoro (Bologna) dove è crollato un muro di sostegno ed una palazzina è stata evacuata: una famiglia è alloggiata in albergo, le altre hanno trovato autonoma sistemazione. 

Forti raffiche di vento hanno infine interessato il ferrarese e il bolognese. Unite alla caduta degli alberi in Appennino hanno portato a circa 10.000 distacchi di energia elettrica. I vigili del fuoco hanno svolto circa 300 interventi, per lo più legati alle interruzioni della corrente. L’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile è in costante contatto con i gestori delle reti per aggiornamenti e supporto sull’andamento degli interventi di ripristino.

 

Fonte: Regione ER

Appenino imbiancato: drastico abbassamento delle temperature e abbondanti nevicate. Nelle zone più alte della Val Parma e della Val Taro fino a 50 cm di neve. Disagi nel comune di Langhirano.

Parma -

Articolo e foto a cura di Cinzia Bocci

Chi si è svegliato domenica mattina sull’Appennino Parmense avrà probabilmente pensato di essere stato sbalzato indietro nel tempo e, anziché aver appena festeggiato Pasqua, di dover presto addobbare l’albero di Natale. La colpa non è certo da attribuire alla fantascienza, bensì a quella che gli esperti hanno chiamato ‘sciabolata artica’, vero e proprio colpo di coda invernale, che ha causato un drastico abbassamento delle temperature e portato abbondanti nevicate.

Ad essere maggiormente interessate sono state le zone più alte della Val Parma e della Val Taro fino ai 700 metri, dove questa mattina sono stati misurati fino a 50 cm di neve, ma nel pomeriggio di ieri le precipitazioni nevose sono arrivate anche a quote decisamente più basse, raggiungendo i comuni di Calestano, Langhirano e Lesignano Bagni, dove condizioni meteorologiche simili non si vedevano dal lontano 1957.

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                    Ranzano nel Comune di Palanzano (PR) durante la nevicata 

Diversi disagi sono stati registrati lungo le strade secondarie dove molti rami e alberi, appesantiti dalla neve, sono crollati lungo le strade, rendendo difficile la circolazione; fortunatamente però, anche grazie agli avvisi preventivi della protezione civile e delle amministrazioni comunali, che invitavano la popolazione alla massima attenzione e a mettersi in viaggio solo in caso di estrema necessità, non ci sono state conseguenze più gravi.

Diversa invece la situazione in Valcieca e nella frazione di Cozzano, nel comune di Langhirano, dove la popolazione è rimasta senza corrente elettrica da questa notte, a causa della caduta di alcuni alberi sui cavi dell’alta tensione. La situazione sta lentamente tornando alla normalità in queste ultime ore grazie all’intervento dei tecnici Enel e all’installazione di generatori provvisori. Non si prevedono ulteriori precipitazioni, almeno fino a giovedì, mentre a partire da domani, secondo le previsioni, si dovrebbe registrare un progressivo aumento delle temperature, rimane però alta l’attenzione per i fiumi, gonfiati dalle abbondanti piogge e dal progressivo scioglimento della neve, tanto è vero che la protezione civile ha diramato una nuova allerta per criticità idrogeologica nella provincia di Parma valida fino alla mezzanotte di mercoledì.

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                           Neviano degli Arduini oggi

Si chiama “In The Name of Africa” l’iniziativa che si terrà – in occasione della festa della Mamma - a Parma, in Piazza Duomo, sabato 11 maggio a partire dalle ore 9.00 (fino alle 19.00). L’obiettivo è raccogliere fondi per sostenere le madri di Beira e fornire loro cibo sano e nutriente, ma anche sementi e strumenti per l’agricoltura.

Parma

10 mila piatti “vuoti” da riempire. Oltre 5 mila palloncini rossi a forma di cuore. Un grande spazio pubblico, simbolo dell’Italia: Piazza Duomo a Parma. E’ questa la ricetta di “In the Name of Africa”, progetto che darà vita – in occasione della Festa della Mamma - alla più grande opera di Pixel Art partecipata e solidale, mai realizzata al mondo. Durante una performance, che vedrà coinvolti tutti i presenti, i piatti disposti nella piazza verranno girati per dar vita all’immagine – ideata e realizzata dal fumettista Altan - di una donna africana, che rimanda a una delle madri di Beira in Mozambico. Obiettivo dell’iniziativa sarà quello di sensibilizzare e raccogliere aiuti proprio per le donne di Beira. Si tratta di un’idea di CEFA ONLUS, realizzata in collaborazione con i Lions Club, con il sostegno della Fondazione Barilla e il patrocinio del Comune di Parma e il Comitato Parma 2020. 

L’evento nasce come un momento di partecipazione e sostegno concreto per le mamme della città di Beira, in Mozambico, con l’obiettivo di dare loro cibo sano e nutriente, sementi e strumenti per la formazione, necessaria per ripartire dopo le disastrose conseguenze del ciclone Idai che ha colpito la zona. Sconfiggere la fame si può, insieme.“Il ciclone ha causato in Mozambico centinaia di morti e migliaia tra feriti e sfollati, colpendo pesantemente anche l’agricoltura locale. Per arginare l’emergenza, il World Food Programme ha selezionato CEFA come uno degli enti incaricati nella distribuzione di alimenti di prima necessità. Ma c’è da arginare anche la perdita della produzione agricola, che comporterà una grave crisi alimentare nei prossimi mesi, e resta da affrontare il problema della potabilizzazione dell’acqua attraverso il cloro, perché l’acqua stagnante ha già provocato 7.500 casi di malaria. Questa iniziativa vuole aiutare subito le persone del posto, ma anche dare un contributo per far ripartire l’agricoltura locale”, ha spiegato Raoul Mosconi Presidente CEFA.

“La situazione del Mozambico è comune a quella di tante altre realtà, dove alla mancanza di cibo si uniscono i danni del cambiamento climatico. In questo caso tali cambiamenti sono visibili nei danni generati dal ciclone Idai, che rendono impossibile alle popolazioni locali la produzione agricola. Pensare che buona parte di questi fenomeni climatici estremi sono generati e influenzati anche dal modo in cui produciamo il cibo rende chiara l’esigenza di ripensare i nostri sistemi alimentari. In questo percorso di cambiamento il ruolo delle donne appare centrale, visto che rappresentano il 43% della forza lavoro legata all’agricoltura e producono il 70% delle risorse alimentari disponibili (in Africa la percentuale sale all’80%), ecco perché iniziative come questa giocano un ruolo importante nell’auspicato processo di trasformazione che stiamo invocando”, ha spiegato Anna Ruggerini, Direttore Operativo di Fondazione Barilla.

“Il bisogno umanitario che sta affrontando la comunità di Beira non ha lasciato indifferenti i Lions Club di Parma che, in accordo con il Governatore del Distretto 108 TB, hanno messo in campo tutte le loro capacità e competenze per fornire un aiuto concreto. I Lions di tutto il mondo sono uniti dall’impegno di contribuire ad eliminare la fame e la povertà. Da questa manifestazione,unica nel suo genere, si diffonde un importante messaggio sociale di stimolo, sensibilizzazione e riflessione affinché ognuno di noi si interroghi sul “cosa” si possa fare di concreto per combattere la fame nel mondo. I Lions di Parma sono particolarmente felici di essere promotori di questo evento e di condividerne principi e finalità”, ha dichiarato Mauro Delsante, Presidente del Lions club Langhirano Tre Valli, anche a nome degli altri club Lions di Parma che hanno collaborato all’organizzazione della manifestazione

L’iniziativa che si svolgerà con il patrocinio e la collaborazione dell’Assessorato alla Cooperazione Internazionale del Comune di Parma viene presentata con entusiasmo anche dall’assessora Nicoletta Paci. “Un nuovo ponte tra Parma e l’Africa verrà istituito nel cuore di Parma. Un’iniziativa che sottolinea i bisogni di un Paese che sentiamo vicino e che ci chiama alla responsabilità della solidarietà. Non posso che essere orgogliosa, poi, che Parma abbia ideato ed ospiti una manifestazione coinvolgente e di impatto che va a sottolineare i bisogni di donne, madri e bambini”.

Per l’occasione, Piazza del Duomo a Parma verrà allestita con circa 10mila piatti vuoti, a rappresentare la fame e malnutrizione. Volontari e partecipanti all’evento daranno vita ad una rappresentazione artistica senza precedenti: i piatti, infatti, saranno girati per creare un profilo di donna, una mamma africana, motore e simbolo dello sviluppo del Paese.

La performance di Pixel Art, anteprima per Parma 2020, quando la Città sarà Capitale Italiana della Cultura, è un evento che va oltre la cooperazione e la solidarietà. Si pone anche l’obiettivo di attivare pratiche nuove di difesa degli spazi pubblici dove lo spirito di cittadinanza ed il senso di comunità trovano espressione attraverso l’aspetto ludico ed informale che è espressione naturale di una performance artistica.

 

COSA PUOI FARE TU?

Partecipa all’evento e contribuisci a diffondere la consapevolezza che la figura della mamma, e della donna, è importante per sconfiggere la fame e la malnutrizione in Mozambico.

Ognuno di noi può fare qualcosa, essere un “piccolo pixel” per la costruzione di un’immagine, una visione per un mondo più giusto ed equo. Con una donazione di € 5.00, riceverai un palloncino a forma di cuore da posizionare sui piatti vuoti e riceverai una tovaglietta ricordo disegnata per l'evento da Altan.

Aiutare è semplice: con bonifico bancario c/o Banca Intesa IBAN IT11V0306902482074000004107 a CEFA.

Prova ad essere anche tu il futuro per qualcun altro, fai la tua parte! Nel pomeriggio, eventi artistici e culturali daranno vita al clima festoso che trascinerà i presenti fino alle ore 19, quando “In The Name of Africa” si concluderà.

 

Per info e contatti:

CEFA Onlus - tel. 051/520285 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

JACDEC: aerei, più incidenti nel primo quadrimestre del 2019 rispetto al 2018. Non è iniziato nel miglior modo i secondo quadrimestre che ha già registrato il disastro di Mosca e l'incidente con scivolamento nel fiume di Miami.

Un incremento significativo di incidenti aerei si è registrato nel corso del primo quadrimestre del 2019 rispetto allo stesso del 2018.

A rilevarlo la JACDEC (acronimo di Jet Airliner Crash Data Evaluation Center), azienda privata tedesca che fornisce analisi di sicurezza globale sull'aviazione commerciale dal 1989. Sono ben 189 i casi totali globali di incidenti che hanno riguardato i velivoli circolanti in tutto il mondo rispetto ai 123 dello stesso periodo del 2018 con un incremento di 63 nel solo mese di aprile rispetto al 2018 (+ 7).

Significativo è anche l'aumento dei gravi incidenti con un passaggio da 25 a 28 (+3) rispetto ad aprile 2018. Ovviamente tali dati devono essere anche rapportati all'aumento costante di voli commerciali che si registra su tutto il pianeta e che denotano, tuttavia, un miglioramento della sicurezza in termini percentuali.

Insomma, viaggiare è sempre più sicuro ma Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", ciò non vuol dire che non si debba fare sempre di più per garantire la massima sicurezza del traffico aereo e dei passeggeri.

(5 maggio 2019)

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MIAMI. Aereo Boeing 737 finisce fuori pista in atterraggio e finisce in un fiume. L'incidente sarebbe stato causato dal maltempo ma le cause precise non sono ancora note

Un Boeing 737 finisce fuori pista a Jacksonville e atterra nel fiume limitrofo, il St. Johns. Il velivolo proveniva dalla base di Guantanamo, a Cuba, e aveva a bordo 143 persone fra passeggeri ed equipaggio.

L'aereo, affittato dal Dipartimento della Difesa, era operato dalla Miami Air International, compagnia aerea di charter che vola da Guantanamo alle basi di Jacksonville e Norfolk, in Virginia. I suoi voli ospitano solitamente militari che vengono spostati da una base a un'altra e i membri delle loro famiglie. I soccorsi sono arrivati immediatamente sul posto e, dopo aver portato al sicuro i militari e le loro famiglie a bordo, sono ancora al lavoro per cercare di contenere la fuoriuscita di carburante nel fiume. Secondo quanto riferito dai media americani, sono stati tutti tratti in salvo anche se una ventina, affermano le autorità, sono stati trasportati in ospedale in seguito a ferite lievi. L'incidente, avvenuto alle 21.43 locali sarebbe stato causato dal maltempo ma le cause precise non sono ancora note.

Per Boeing si tratta di una nuova grana dopo la messa a terra dell'intera flotta di 737 Max.

Il colosso dell'aviazione afferma di essere a conoscenza dell'incidente e di essere al lavoro per raccogliere tutte le informazioni necessarie sull'accaduto. Informata anche la Casa Bianca che, riferisce il sindaco di Jacksonville Lenny Curry, ha offerto il suo aiuto. «Si è capito che c'erano problemi. Sono scese le maschere per l'ossigeno. Ma tutti erano relativamente calmi, grazie anche alla professionalità dell'equipaggio», indica Cheryl Bormann, una delle passeggere dell'aereo finito nel fiume, al telefono con la Cnn. «Non sapevamo se eravamo finiti in un fiume o nell'oceano. È stato tremendo», aggiunge Bormann evidentemente scossa per l'accaduto.

I passeggeri tratti in salvo e non feriti sono al momento in un hangar della Naval Air Station di Jacksonville.. L'aeroporto è stato chiuso per diverse ore per permettere i soccorsi e di procedere alla rimozione del relitto del velivolo. Sull'incidente è stata aperta un'indagine da parte dell'autorità dei trasporti canadese. E' evidente, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" che per Boeing si tratta di una nuova grana dopo la messa a terra dell'intera flotta di 737 Max

(4 maggio 2019)

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(Miami 4 maggio 2019)

 

Mosca: aereo in fiamme durante l'atterraggio, dieci morti e diversi feriti. Un aeromobile della compagnia di bandiera Aeroflot ha compiuto un atterraggio d'emergenza nell'aeroporto moscovita di Sheremetzevo

Un aereo passeggeri Sukhoi Superjet 100 della compagnia di bandiera russa Aeroflot, ha preso fuoco e ha compiuto un atterraggio d'emergenza nell'aeroporto moscovita di Sheremetzevo. I passeggeri, fanno sapere i media russi, sono stati messi in salvo evacuando il velivolo con gli scivoli d'emergenza ma l'aereo ha continuato a bruciare sulla pista, mandando nell'aria una grande colonna di fumo nero.

Secondo i media russi dieci persone sono morte e ci sarebbero diversi feriti. L'aereo, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", era decollato da Mosca diretto a Murmansk ed è stato costretto a un atterraggio di emergenza poco dopo. Funzionari citati dall'agenzia Interfax affermano che i 78 passeggeri a bordo sono stati evacuati. L'incendio è stato domato solo alle 18,50.

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Mosca 5 maggio 2019

 

 

 

 

Castelfranco Emilia (MO): Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale restituisce alla Parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo di Panzano in Castelfranco Emilia (MO) il dipinto olio su tela, ovale, raffigurante "San Luigi Gonzaga", risalente alla metà del XVIII secolo, trafugato prima del 2001.

Il 5 maggio 2019, alle ore 18.30, in Castelfranco Emilia (MO), presso la Chiesa Parrocchiale di Panzano, alla presenza del Vicario Generale della Curia Arcivescovile di Bologna, Monsignor Giovanni Silvagni, il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bologna, Maggiore Giuseppe De Gori, ha riconsegnato al Parroco di Panzano, Don Claudio Casiello, il dipinto olio su tela, raffigurante "San Luigi Gonzaga", risalente alla metà del XVIII secolo, trafugato in epoca imprecisata e comunque nel periodo compreso tra il 1971 e il 2001, dall'interno dello stesso luogo di culto.

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-Olio su tela, cm. 89 x 68, raffigurante "San Luigi Gonzaga", ambito emiliano metà del XVIII secolo-

L'eccezionale recupero scaturisce dall'esito di un accurato controllo sui siti e-commerce effettuato dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, in particolare dal Nucleo di Udine, mediante la comparazione dell'immagine del dipinto messo in vendita presso un sito internet, con quella inserita nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, la più grande banca dati di opere d'arte rubate al mondo, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, ed i minuziosi approfondimenti investigativi dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bologna, condotti con l'attivo contributo fornito dai responsabili dell'Ufficio Beni Culturali della Curia Arcivescovile di Bologna, permettevano di confermare con assoluta certezza che il pregevole dipinto posto in vendita, pur essendo stato oggetto di intervento di restauro successivamente al furto, era proprio quello trafugato a Castelfranco Emilia da almeno 18 anni, tanto da permetterne il sequestro.

L'opera, che mostra San Luigi Gonzaga con Gesù Bambino benedicente insieme agli angeli, dopo la cerimonia ufficiale di riconsegna, sarà ricollocata nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo di Panzano e restituita così alla comunità cristiana, in occasione dei Vespri per la festa patronale.

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Domenica, 05 Maggio 2019 11:43

In volo verso casa. Nigeriana espulsa

Cittadina Nigeriana con precedenti per spaccio ed irregolare: espulsa con viaggio aereo per la Nigeria.

Parma 5 maggio 2019 -  l'Ufficio immigrazione ha posto in essere un'attività finalizzata all'espulsione di una cittadina nigeriana classe 82' con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti. La donna che appunto aveva in passato compiuto delitti inerenti lo spaccio, poiché diventata irregolare sul territorio nazionale, è stata attenzionata dall'Ufficio Immigrazione della Questura di Parma, che l'ha rintracciata e ne ha gestito gli aspetti di natura amministrativa finalizzati alla sua espulsione dall'Italia. Tradotto, il Questore ha disposto l'accompagnamento in frontiera della donna.

Qualche giorno fa dopo l'organizzazione del viaggio la cittadina extracomunitaria è stata accompagnata presso la frontiera di Milano Malpensa per essere posta su di un aereo con direzione Nigeria. Tuttavia l'operazione è divenuta impossibile quando la donna prima di salire sull'aeromobile ha opposto resistenza all'imbarco tentando di spogliarsi completamente proprio sotto la pancia dell'aeromobile. A quel punto, il comandante dell'aereo ha rifiutato il suo imbarco e gli agenti della polizia di Stato sono stati costretti a riportare la donna a Parma.

Nonostante la resistenza opposta dalla donna rispetto alla sua effettiva espulsione, la donna, sarà comunque riaccompagnata in frontiera e questa volta, scortata da uomini della polizia di Stato per tutto il viaggio di sola andata, sino in Nigeria.

L'attività pur se particolarmente onerosa e complessa viene portata a compimento anche se i soggetti tentano di non far compiere l'attività espulsiva. Per l'occasione il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha autorizzato la scorta internazionale, unico modo per garantire l'effettiva espulsione della nigeriana.

I soggetti pericolosi continuano ad essere allontanati con grande impegno dalla Questura, che pone in essere sforzi anche di natura straordinaria.
Proprio oggi per altro, come ricordato da un comunicato di ieri, un cittadino del Marocco, gravato già da precedenti espulsioni, nonché precedenti di polizia per furti aggravati, danneggiamenti e minacce, quindi particolarmente pericoloso, è stato accompagnato a Brindisi in attesa di essere fatto salire su un volo con direzione Rabat (Marocco).

Due marocchini, ubriachi e molesti, denunciati e espulsi. Uno espulso con allontanamento fisico dallo Stato, uno allontanato da Parma con foglio di via.

Nella mattinata di ieri 3 volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Parma, sono state inviate presso un Bar di Parma per la segnalazione di due soggetti molesti ed ubriachi.

Giunti sul posto, uno dei due era molto agitato e palesemente ubriaco, intento nel disturbare tutti gli avventori.

Al controllo di Polizia hanno risposto proferendo testualmente "MAIALI MALEDETTI, IO NON HO PAURA DI VOI, SE NON MI LASCIATE STARE IO VI UCCIDO TUTTI", esprimendosi anche con disprezzo nei confronti del Ministro dell'Interno.

Il soggetto privo di documenti è stato accompagnato in Questura, è risultato essere un Marocchino del 1989, residente a Reggio Emilia  sprovvisto di documenti gravato da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e la persona.

Il soggetto è stato denunciato in stato di libertà per i reati di resistenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale, vilipendio della repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate e sanzionato per ubriachezza ai sensi dell'art.688 C.P.

Infine, è stato altresì allontanato da Parma con un foglio di via obbligatorio dal Comune di Parma.
Il soggetto in sua compagnia, dai controlli è risultato essere un marocchino classe 88, irregolare sul Territorio nazionale., gravato già da precedenti espulsioni, nonché precedenti di polizia per furti aggravati, danneggiamenti e minacce. Per tutti questi motivi, quest'ultimo è stato espulso dal territorio nazionale, verrà accompagnato in frontiera e fisicamente allontanato dal suolo italiano ponendolo su un volo di sola andata per il Marocco.

Anche questa volta lo scambio informativo e la tempestività d'intervento ha dato i suoi frutti, permettendo, appunto, un allontanamento coatto dal territorio nazionale.

 

Platone nella Repubblica scritta tra il 386 e il 370 a. C. riporta a tutti noi il suo modello ideale di società fondata sul principio della giustizia e della equità sociale, che si attua attraverso il dialogo e il confronto dialettico tra le persone.

Di Guido Zaccarelli Mirandola 4 maggio 2019 - Per Platone la società ideale vede la presenza di più persone che insieme ricercano il piacere e operano per la sopravvivenza della comunità, fondata sul lavoro e la cooperazione di tutti coloro che in base alle loro conoscenze, competenze e i propri talenti, si muovono nella direzione del benessere della collettività.

Al pari di Platone, potremmo immaginare l'azienda come un grande villaggio, dove nel tempo nascono le prime comunità (cum-munus) che vivono all'interno di mura comuni (cum-moenia) e s'impegnano per un dovere comune (cum-munia), per raggiungere il bene comune (cum-munis). La società nasce dall'aggregazione di nuclei familiari, fino a comprendere al proprio interno tutti gli elementi necessari a garantirne l'autosufficienza.

Se per Aristotele la famiglia è la prima fase di comunità che possiamo osservare, per Platone la società utopica è divisa in tre classi, quella dei governati che devono amministrare secondo la giustizia e la razionalità e dei filosofi, quella dei difensori dell'ordine pubblico e infine quella degli artigiani e agricoltori. Tema cardine, è l'educazione dei propri cittadini che vengono formati in base alle loro caratteristiche e predisposizioni naturali evitando "le forzature" che nel tempo sarebbero controproducenti per la vita e la fiducia della intera società.

Il talento è il punto di partenza per lo sviluppo della società strettamente slegata dalle condizioni sociali (classi) della famiglia la cui dipendenza agirebbe nel vincolare il sistema delle relazioni della collettività e della economia al principio dell'equità sociale. Una economia quindi fondata sulla relazione e non sul rapporto gerarchico che hanno segnato nel tempo le strutture organizzative aziendali e della intera società: le donne e gli uomini sono uguali tra di loro e l'accesso alla carriera si basa sulle conoscenze e competenze.

Il futuro attende una nuova dimensione di società proprio partendo dal modello platonico che vede nascere una nuova concezione di economia basata strettamente sulla relazione. Come mai è stato necessario partire dalla filosofia greca e in questo caso da Platone, per dare riscontro a questo nuovo paradigma che trova le sue radici nell'economia della relazione?

La filosofia porta l'uomo a riflettere agendo sulla ricerca di qualsiasi campo questa si svolga e dal fatto che quello che si ricerca non la contiene. Questo porta al vero significato e all'importanza che i greci attribuivano alla parola e alla sua etimologia. La parola economia è molto importante per l'uomo e viene spesso associata al valore della moneta, e come tale, quando l'economia sale, scende o rimane stabile, subito la mente è proiettata a pensare alla moneta e agli interessi derivati dal suo possesso. Se osservata attentamente, l'economia è un termine formato dalla parola greca oikos e nòmos che viste nel loro insieme portano alla gestione razionale ed equilibrata della casa secondo le regole ferree della massaia.

La casa è costruita sulla base della relazione tra i membri e non da un rapporto gerarchico di subalternità, e si ispira al principio della solidarietà sostenuto dall'agire cooperativo. Quindi una economia più conservativa dei valori e della condivisione dei profitti. Relazione è un termine che ci porta al latino religàre, di legare insieme alla pari, che si esprime all'interno di un contesto circolare necessario per osservare il cuore pulsante dell'economia fondata sui valori e sul senso etico di appartenenza. È necessario pertanto incentivare la nascita di un modello aziendale centrato sulla nascita di un nuovo paradigma basato sull'economia della relazione, dove oltre alla condivisione, i lavoratori "offrono" le loro conoscenze, competenze e saperi alla comunità aziendale.

È il nuovo che avanza.

Le virtù vanno servite come l'oste serve il vino migliore ai propri clienti per accrescere la fiducia nel segno della continuità, come la massaia dispone se stesso per la famiglia. Ecco che l'etica, la passione e la motivazione diventano autopoietici, per se stessi e in relazione agli altri, diventando gli assi portanti per concepire l'economia non solo fondata sulla moneta ma anche sulla forza attribuita alla capacità della relazione di accrescere l'economia dell'etica e del senso di appartenenza. Il tutto rivolto alla ricerca, come affermava Aristotele, di una dimensione "eudaimonica", dove la felicità e il primo il fine ultimo delle azioni umane e la ricchezza il mezzo di cui servirsi in attesa di altro.

La relazione accresce l'intero spettro dell'economia di cui oggi farsi carico per proiettare lo sguardo oltre la siepe di Leopardi quando sul monte Tabor a Recanati ha scritto l'Infinito e s'immagina lo spazio immenso dell'universo che l'uomo può percepire, ma non comprendere, nella sua maestosità. L'economia della relazione deve spingere le persone oltre la siepe per approdare in uno spazio cosmico che Platone chiama iperuranio, oltre la volta celeste, dove realizzare un mondo nel quale l'economia della relazione è in grado di esprimere la nascita di un nuovo cosmo e assolvere appieno ai bisogni delle aziende e ai desideri dei lavoratori per costruire imprese che mettano la persona al centro.

La relazione nasce per questi motivi, per "nutrire" e "offrire" reciprocamente la propria conoscenza altrui. Saranno l'intelligenza e il talento a disposizione dei singoli a generare nuovi spazi di creatività da dedicare all'innovazione e alla genesi di nuove opportunità sociali e imprenditoriali aiutati da un sistema premiante che valorizza i talenti dei singoli per accrescerne il valore e l'identità sociale.

Riferimenti bibliografici e sitografici:
Guido Zaccarelli, La Conoscenza Condivisa, verso un nuovo modello di organizzazione aziendale e Dalla Piramide al Cerchio, la persona al centro dell'azienda, Franco Angeli Editore.
Riferimenti sitografici: https://www.wikipedia.org/ 
https://www.lintellettualedissidente.it/filosofia/platone-e-la-societa-ideale/ 
http://creativefreedom.over-blog.it/article-economia-etimologia-per-cervelli-non-fus-87515550.html 
https://www.skuola.net/appunti-italiano/leopardi-giacomo/leopardi-infinito.html 
https://www.skuola.net/filosofia-antica/aristotele-eudaimonia.html 

 

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GUIDO ZACCARELLI

CURRICULUM - Guido Zaccarelli, è docente di informatica, consulente aziendale, saggista e collaboratore redazionale di Gazzetta dell'Emilia. È laureato in Comunicazione e Marketing, ha conseguito un Master in Management per il coordinamento delle professioni sanitarie e frequentato la scuola di alta specializzazione per formatore e consulente d'impresa. È stato referente del Servizio Informativo dell'Azienda Sanitaria di Modena, presso il distretto di Mirandola e dal 2008 al 2018 docente a contratto di informatica presso l'Università di Modena Reggio.

Bibliografia: Informatica, insieme verso la conoscenza (2010) - La conoscenza condivisa, verso un nuovo modello organizzativo (2012) - Finestre di casa nostra (2013) - Dalla piramide al cerchio, la persona al centro della azienda (2016)

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