Parma, 7 ottobre 2024 – “La nuova ordinanza emanata dal Commissario Straordinario per la Peste Suina Africana (PSA) prevede restrizioni per agricoltori e allevatori ma ha soprattutto introdotto misure che influenzano e modificano le disposizioni inserite nei calendari venatori già in vigore. Auspico che la regione si attivi per ottenere le necessarie deroghe che allentino le restrizioni, permettano l'esercizio della caccia al cinghiale nelle zone infette e consentano quella in forma collettiva nelle zone di restrizione 2 e 3, in particolare quella con metodo selettivo, la più efficace in determinate zone come la pianura e la meno impattante dal punto di vista della movimentazione dei capi. Più in generale la speranza è che le istituzioni tutte, nello sforzo di contenere l'epidemia, coinvolgano maggiormente gli ambiti territoriali di caccia (ATC), formati non solo da cacciatori ma da profondi conoscitori del territorio e della sua fauna, da veterinari e agricoltori che sarebbero utili nella predisposizione di azioni efficaci di depopolamento dei cinghiali”.