Damster presenta Talescup, il campionato italiano per il miglior narratore... e altre novità -

Parma, 1 dicembre 2014 -

TaleScup, il campionato italiano per il miglior racconto inizia il 20 dicembre. Una competizione che coinvolge tutti gli scrittori italiani e aspiranti tali. Una sfida continua per arrivare alla finale dove chi avrà la meglio potrà fregiarsi del titolo di campione italiano del racconto! Sul sito sarà possibile seguire e partecipare alla competizione in diretta, minuto per minuto. Regolamento e sito pronto ma campionato ancora inattivo, intanto potete fare pratica... www.damster.it/index.php/iniziative/talescup

Libriamodena, in Piazza Grande a Modena il 6/7/8 dicembre. Non perdete l'occasione di scoprire le novità Damster. Tutte scontate al 20%.

E le altre novità? Su www.damster.it/index.php/newsletter

 

Sciopero degli insegnati delle scuole statali. Gilda degli insegnanti terrà, domattina,  un presidio davanti alla prefettura di Parma.  

Parma 30 novembre 2014 -

Domani mattina, lunedì 1 dicembre, la Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams) di Parma in occasione dello sciopero che interesserà le scuole statali di ogni ordine e grado, terrà un presidio in via Repubblica a Parma davanti alla Prefettura. Tra gli altri sarà presente anche, Salvatore Pizzo, Referente provinciale dell'associazione sindacali dei docenti italiani, che rivendicano il rinnovo di un contratto scaduto oramai da oltre cinque anni ed il recupero dell'anno di anzianità 2013 che il governo si ostina a non voler conteggiare.

(Fonte Gilda Parma)

Ascoltare una canzone dei Rio vuol dire ricevere una scarica di energia positiva, gioia, felicità e buonumore. Ma, oltre queste sensazioni, da quelle canzoni arriva un messaggio di speranza, di libertà, di amore. Sentimenti scontati nel mondo della musica? Forse, o forse no. Almeno non per i Rio, che fanno del sole, il loro simbolo, un autentico way of life. Parola di Fabio Mora, cantante dei Rio.

Parma, 29 novembre 2014 - di Federico Bonati -

Fabio, facciamo un tuffo nel passato. È il 2001, tu incontri Marco Ligabue e lì nascono quelli che poi sarebbero divenuti i Rio. Che sogni c'erano in quell'incontro?
Marco ed io ci conoscemmo ad un concerto dei Los Lobos, e lì scoprimmo di avere in comune la passione per la musica messicana. È stata quindi la cultura tex-mex ad avvicinarci, e da lì sono nati i primi Rio. Il sogno, vero e proprio, era fare musica che ci appassionasse, che potesse far star bene chi la ascoltava e portarla in giro.

Nel 2004 poi la svolta con "Sei quella per me".
Prima però ci sono stati due anni di gavetta, dove abbiamo suonato davvero nei "peggiori bar di Caracas" (ride, ndr). Però da quei due anni siamo passati da un mix di rock 'n roll, blues, tex-mex, ad avere l'esigenza di scrivere pezzi nostri. Sentivamo effettivamente l'urgenza di dire qualcosa, ed ecco che Claudio Maioli ci diede l'opportunità di mettere nero su bianco i nostri brani, col nostro primo cd, "Mariachi Hotel". Poi ci fu anche l'esperienza del tour di "Elettrico Vivo", un tour acustico con le percussioni prodotte da un pc, in cui registravamo live alcuni brani sfornando dei cd a caldo della serata. Tutto questo ci ha permesso di trasmettere gioia alle persone, rubando metaforicamente il sole e portarlo tra la gente.

2009: l'incontro con Fiorella Mannoia, e quel brano "Il Gigante", incentrato sul tema dell'ambiente, un vero e proprio inno al pianeta. Che cosa pensi di quel brano?
Abbiamo capito, col tempo, che come band potevamo comunicare qualcosa di importante, non solo gioia e divertimento, ma anche un messaggio. La cosa bella è stata comunicare un messaggio sociale, come quello del rispetto dell'ambiente e del nostro pianeta, attraverso un brano leggero e coinvolgente, ma capace comunque di far riflettere. E il messaggio è quello dell'attaccamento a questo mondo, che troppo spesso maltrattiamo. Basterebbero piccoli gesti da parte di ognuno per cambiare le cose.

Poi un'esperienza di quelle che restano impresse nella pelle: il viaggio ad Auschwitz assieme a 700 studenti degli istituti superiori di Modena e provincia, con partenza dal campo di concentramento di Fossoli (MO). Che cosa ha significato per te quel viaggio?
È stato un viaggio che mi ha toccato nel profondo, e a parlarne ho ancora la pelle d'oca. Io sono partito per questo viaggio con nella mente ancora impressi i racconti di mio padre, prigioniero in Germania, e della sua fuga dopo l'attacco dei russi. Lo ammetto, c'era una tensione particolare, ma credo che lì i Rio siano cresciuti anche sotto il profilo umano. Auschwitz è un luogo terrificante, e dentro il campo si percepisce il male che è stato fatto in quel luogo. Tutte le coscienze dei presenti ne hanno risentito. Io mi sono chiesto: "Ma perché hanno invitato proprio noi?", e alla fine l'ho capito. Dopo tanto dolore, dopo tanta negatività legati al posto, c'era bisogno di una botta di energia positiva. A Cracovia suonammo per questi 700 studenti e fu un concerto spettacolare, pieno di gioia, felicità e libertà. Era questo che serviva dopo l'esperienza della visita ad Auschwitz.

"150" è una canzone che avete scritto in onore dei 150 anni dell'Unità d'Italia. L'Italia di oggi, per Fabio Mora, è l'Italia di "150" oppure no?
Pur essendo nazionalista, fatico a credere ad un unità d'intenti come poteva esserci al fondamento della nostra piccola/grande Italia.
L'attacco all'istruzione, alla cultura, il continuo togliere fondi all'arte, far sfumare il nostro "classico", modo di vivere, di vedere e respirare le cose, insomma il nostro "essere" italiani, sta scomparendo.
Credo ci siano comunque tanti giovani in gamba, anche se molti continuano ad uscire dai nostri confini anche solo per rincorrere un sogno o per realizzare un idea.
Sono sempre meno i mezzi per poter costruire qualcosa di nuovo in un paese dove la creatività è sempre stata parte integrante dell'essere italiano.
Ma continuo ad avere fiducia nel domani e credo nelle nuove generazioni.
So che arriverà un vento caldo che porterà nuova linfa ed energia alla nostra cara e vecchia Italia!

Dopo l'album "Mediterraneo" termina la collaborazione tra te e Marco. Due destini che prendono strade differenti. Che cosa ti ha lasciato quel momento?
Oltre alla fine di un sodalizio lavorativo che è durato dieci anni, quel momento lo ricordo come la fine di un rapporto amichevole. Era caduta tutta la struttura, tutto il concetto di gruppo, che è unione e condivisione. Quello che ci dovevamo dire, comunque, ce lo siamo detti e resta tra noi.

Nell'album "Fiori" del 2013, c'è una canzone, "Terre Mosse", con un chiaro riferimento al sisma dell'Emilia del 2012. Ricordi quei giorni di maggio? Una canzone per esorcizzare la paura o per mantenere vivo il ricordo?
Ricordo molto bene quei giorni, e la paura che scaturì da quelle scosse. Credo che quando accadono certi eventi, si scrive un po' per esorcizzare il tutto, un po' per mettere a nudo i propri sentimenti e un po' per regalare un'opportunità di rivalsa nei confronti dell'evento. Ammetto che non è stato facile scrivere il pezzo, ci ho messo sei mesi. Non volevo comporre una canzone triste e cupa, ma una canzone che desse speranza, e la svolta è stata quando ho trovato la metafora sole/girasole. In quel momento, la canzone ha preso davvero vita.

Fabio, se dovessi fare un bilancio della tua vita artistica, e per farlo dovessi usare una tua canzone, quale utilizzeresti?
Direi "Il sole splende sempre", una canzone che racchiude un po' tutta la filosofia dei Rio, ossia dare speranza, anche quando è difficile trovarla. Ma un modo, per vedere il bicchiere mezzo pieno, c'è sempre.

Il 2015, per Fabio Mora, sarà un anno di...
Intanto, il 2014 è stato il decimo compleanno dei Rio. Ora io e Bronski (Fabio Ferraboschi, ndr) stiamo portando avanti il nostro progetto blues, che ci vedrà il 5 dicembre sul palco del Vox di Nonantola (MO). Abbiamo in cantiere un progetto che si sta sviluppando e che prenderà vita nel 2015, e quello sarà il ritorno dei Rio. Un progetto ricco di sorprese, dove si chiuderà un cerchio e si aprirà una finestra su qualcosa di nuovo.

Si aprirà quindi un nuovo capitolo nella storia dei Rio pronti a vivere, e a far vivere, citando una loro canzone, un "Nuovo sole".

Chiusura delle scuole al sabato, la Gilda degli insegnanti (Federazione Gilda Unams) ha proclamato per mercoledì mattina, dalle ore 8 alle ore 10, un'assemblea sindacale dei docenti dell'Itis "Da Vinci" di Parma -

Parma, 27 novembre 2014 -

La Gilda degli insegnanti (Federazione Gilda Unams) ha proclamato per mercoledì mattina, dalle ore 8 alle ore 10, un'assemblea sindacale dei docenti dell'Itis "Da Vinci" di Parma per compiere una disamina in merito alla volontà della Provincia che, quale proprietario degli immobili in cui sono ospitate le scuole superiori Statali, pretende di determinarne gli orari di funzionamento pur non avendo alcun potere sulla modulazione della didattica.

La legge conferisce al Consiglio d'Istituto il potere di deliberare in merito all'orario di funzionamento delle scuole e non ad altri, nemmeno i dirigenti scolastici hanno poteri su questo, infatti partecipano come componenti di diritto all'organo collegiale ed in esso hanno solamente il proprio voto.

L'assemblea sarà presieduta dal referente provinciale della Gilda, Salvatore Pizzo, il quale dichiara: "I signori politici che guidano la provincia si sono dimenticati di parlare con i professionisti che hanno un ruolo centrale nella scuola, il loro partito, il Pd, va parlando di Buona Scuola e poi per risparmiare sulla bolletta del gas compie azioni temerarie, magari scegliendosi interlocutori ossequiosi e non quelli legittimati ad esprimersi in merito"- il dirigente sindacale si pone anche una domanda: "E' compatibile con il codice penale che una giunta provinciale ordini o comunque decida in merito ad un qualcosa che è di competenza del Consiglio d'Istituto? Chissà".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti)

Anche a Piacenza l'azienda mette un mezzo a disposizione del Banco Alimentare e sensibilizza clienti e dipendenti -

Piacenza, 26 novembre 2014 -

Nell'ambito delle iniziative di Responsabilità Sociale d'Impresa, Poste Italiane contribuisce anche quest'anno alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus e giunta alla diciottesima edizione. Si tratta di un importante momento che coinvolge e sensibilizza la società civile al problema della povertà attraverso l'invito a fare la spesa per chi ha bisogno.

Sabato 29 novembre, attraverso il Centro di Recapito di via Allevi, l'Azienda mette a disposizione a Piacenza un mezzo aziendale (11 in tutta l'Emilia Romagna) per il trasporto dei generi alimentari raccolti presso i supermercati che aderiscono all'iniziativa e destinati ai magazzini provinciali degli enti benefici convenzionati con il Banco Alimentare.

L'impegno di Poste Italiane non si limita al supporto logistico ma riguarda anche il coinvolgimento dei clienti, sensibilizzati attraverso l'affissione di locandine presso gli uffici postali del Piacentino, e dei dipendenti che sono stati invitati ad aderire all'iniziativa, sia con la spesa sia partecipando come volontari nei supermercati, attraverso una campagna di comunicazione interna.

Nel 2013 sono stati 135.000 in tutta Italia i volontari che hanno donato parte del loro tempo e 5.500.000 coloro che hanno contribuito con parte della loro spesa, permettendo la realizzazione di questa giornata. Oltre 9.000 le tonnellate di cibo raccolto presso più di 11.000 supermercati aderenti all'iniziativa e consegnato a 8.800 strutture caritative che assistono persone disagiate.
L'iniziativa si svolge sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, in concomitanza con i paesi europei membri della Federazione Europea dei Banchi Alimentari.

(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)

Appuntamento domani, giovedì 27 novembre a partire dalle 18.30, al centro Spazio 2 di via XXIV Maggio 51-53, per i giovani dai 18 ai 29 anni interessati a vivere un'esperienza di servizio civile internazionale -

Piacenza, 26 novembre 2014

L'incontro, organizzato dall'Ong Ibo Italia, in collaborazione con il Comune di Piacenza e con la cooperativa sociale "L'Arco" e con il contributo della Regione Emilia-Romagna, sarà un'occasione di confronto e un'opportunità per tutti i ragazzi interessati a scoprire il servizio civile all'estero, raccogliere informazioni e ascoltare le testimonianze dei loro coetanei che hanno vissuto questa esperienza di lavoro e formazione.

Al termine dell'incontro ci sarà spazio per un piccolo buffet per tutti i partecipanti.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito web www.iboitalia.org, oppure telefonare ai numeri 0532-243279 e 377-9937529 o ancora scrivere una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Venerdì 28 novembre alle ore 21.00 il Centro teatrale europeo Etòile sarà sul palcoscenico del Teatro della Rocca "Franco Tagliavini" con "Andy" documentario teatrale sulla vita, la sensibilità umana ed artistica di Andy Warhol, uno dei personaggi mito dell' arte americana -

Novellara, 25 novembre 2014 –

La performance ci introdurrà nel sottobosco culturale newyorkese dagli anni '60 agli anni '80 quando Andy era il protagonista assoluto ed indiscusso della Pop Art. Artista, pittore, scultore e regista, Warhol legò indissolubilmente il suo nome anche alla produzione cinematografica e musicale dell'epoca. Ad accompagnare musicalmente la narrazione saranno proprio alcune delle sue scoperte e degli eclettici personaggi che passavano per la sua Factory e per la sua fervida mente: Velvet Underground, Brian Eno, The Doors, David Bowie.

Uno spettacolo che vuol essere un omaggio all'immaginifica ed estrosa visione del mondo di un creativo sopra le righe, capace di fare della banalizzazione un capolavoro e di Mao Tse Tung una icona americana.

Biglietti: intero 15.00 euro – ridotto 13.00 euro

Prenotazioni solo via email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Servizio Vendita:
Dalla settimana prima dello spettacolo è possibile acquistare i biglietti presso la Biblioteca comunale nei seguenti orari di apertura al pubblico: dal martedì – giovedì - sabato ore 9.00 – 13.00 e dal martedì al sabato ore 15.00 – 19.00. Per maggiori informazioni URP 0522-655454 o Biblioteca 0522-655419.

Teatro comunale: un'ora prima dello spettacolo.

ANDY novembre rid

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

Piazzetta Piacenza Team Project: 50 creativi al workshop che porterà il progetto adatto a rappresentare Piacenza ad Expo 2015 -

Piacenza, 25 novembre 2014 -

Al via ieri mattina Piazzetta Piacenza Team Project, il progetto di ATS Piacenza per Expo che coinvolge i giovani creativi con l'obiettivo di ideare il layout dell'area espositiva piacentina nel Padiglione Italia di EXPO Milano 2015. Una squadra di 50 creativi tra studenti del Politecnico, architetti professionisti under 35 e coordinatori sta lavorando a ritmi serrati presso il Campus Arata in un workshop che porterà all'elaborazione del progetto adatto a rappresentare Piacenza ad Expo 2015.

Entusiasta l'architetto Giuseppe Baracchi, Presidente dell'Ordine degli Architetti, che coordina l'intero progetto insieme alla professoressa Guya Bertelli, docente di Architettura e Design Urbano del Politecnico: "Finalmente si giunge a qualcosa di concreto dopo una lunga fase di ricerca e di teoria: in questo progetto gli ingredienti principali saranno la freschezza progettuale che caratterizza gli studenti e l'esperienza lavorativa che sarà l'apporto dei giovani professionisti. Piazzetta Piacenza Team Project rappresenta il primo esempio in Italia di collaborazione così stretta tra il mondo universitario e l'Ordine degli Architetti, e spero sia solo il primo passaggio di una proficua interazione tra le due Istituzioni. Un grazie quindi ad ATS che è riuscita a mettere in campo un progetto così ambizioso".

Appuntamento con la proclamazione dei vincitori, che avverrà in diretta giovedì 27 novembre alle ore 15,30 dopo che la Commissione di valutazione progetti avrà selezionato il layout vincitore.
ATS Piacenza per Expo 2015, insieme a Politecnico e Ordine degli Architetti, ha sicuramente già centrato uno dei traguardi di Expo Milano 2015, costruire relazioni e alleanze tra istituzioni, influencer e attori chiave di settore per il futuro. 

(Fonte: ufficio stampa Piazzetta Piacenza Team Project)

Sul sito MyBusiness di Bormioli Rocco nasce una nuova idea interamente dedicata alla ristorazione: la rubrica “Lezioni a cinque stelle”

 - Parma 25 Novembre 2014

E' partita lunedì 17 Novembre 2014 la nuova iniziativa promossa da Bormioli Rocco MyBusiness "Lezioni a cinque stelle", nella quale  o chef stellato Massimo Spigaroli svelerà segreti, metodi e piccoli accorgimenti per gestire al meglio un ristorante. Ogni mese un appuntamento per un totale di dieci pillole video, tutte interamente realizzate nella suggestiva cornice della rinomata Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense, vero e proprio regno dello chef che sfrutterà il suo locale per mostrare come ottenere e valorizzare una ristorazione di qualità, fatta di ingredienti freschissimi, di stagione ed a chilometro zero.

Ma un locale d’eccellenza è anche lo specchio di chi lo gestisce. Ecco allora che verranno illustrate alcune tecniche capaci di rendere più attenta ed oculata la guida dell’attività. Non da ultimo, saranno forniti preziosi consigli su come esaltare la tradizione della cucina regionale e proporsi nel modo più accattivante ad una clientela sempre più esigente.

Questi sono solo alcuni degli argomenti che verranno affrontati, un progetto che Bormioli Rocco MyBusiness ha voluto dedicare interamente ai professionisti della ristorazione per fornire loro un supporto di livello verso il mondo dell’alta cucina. Tramite questi appuntamenti si desidera sottolineare e promuovere l’importanza  e la varietà della gloriosa tradizione culinaria italiana, riscoprire le antiche ricette ed impreziosirle con prodotti per la tavola di grande qualità ed impatto estetico. Un connubio capace di rendere perfetta la presentazione dei piatti e conciliarne la degustazione.

Una rubrica mensile nata con lo scopo di esaltare la condivisione dei valori legati al Made in Italy ed al territorio. Non a caso, per l’occasione, all’esperienza della storica vetreria Bormioli Rocco si unisce quella di un vero maestro della gastronomia come Massimo Spigaroli.

La sua è una storia ventennale costruita sulla costanza e la passione per il lavoro, elementi che hanno reso l’Antica Corte Pallavicina un punto di riferimento dell’eccellenza alimentare italiana. Non solo ristorante stellato, famoso con il nome di “Cavallino Bianco”, ma anche Azienda  Agricola nella quale vengono prodotti i salumi considerati tra i più buoni al mondo.

La prima lezione si è soffermermata sulla pasta fresca, per conoscerne formati e peculiarità, con un’attenzione particolare verso i tortelli d’erbetta, piatto classico della cucina italiana nonché specialità del territorio emiliano tanto caro allo chef. 

L’appuntamento con la rubrica “Lezioni a cinque stelle” è ogni terzo lunedì del mese all’interno del sito Bormioli Rocco MyBusiness

 

(Fonte: Ufficio Stampa Zenzero Comunicazione)

La località modenese doppiamente protagonista alla premiazione di Wiki Loves Monuments 2014 che assegna a Vignola due premi. Menzione speciale per Parma. Grazie a questi tre riconoscimenti ottenuti in finale, l'Emilia Romagna si distingue come la prima regione italiana in ambito nazionale -

Parma, 25 novembre 2014 -

Quarta posizione per l'Emilia Romagna alla finale nazionale, avvenuta a Pompei sabato 22 Novembre, del più grande photo contest internazionale al mondo promosso da Wikimedia dedicato ai patrimoni architettonici locali. Premiata, su 470 finaliste Italia preselezionate dalla giuria tra le oltre 20.000 immagini caricate on line da oltre 1000 uploaders, la foto raffigurante la Scala di Vignola di Palazzo Boncompagni (MO). Ancora Vignola protagonista, inoltre, con il Premio Euronics attribuito a un'immagine raffigurante la Rocca.

Un'ulteriore medaglia per l'Emilia Romagna, in assoluto la regione italiana che ha ottenuto il maggior numero di riconoscimenti per la ricchezza e l'attrattiva del suo patrimonio artistico in questa edizione del contest, con la Menzione Speciale Euronics che è andata al Parco Ducale di Parma. Nel complesso l'Emilia Romagna è stata rappresentata in finale da ben 57 soggetti artistici-architettonici sui 2208 scatti inerenti la regione complessivamente in concorso quest'anno grazie alla partecipazione di 160 fotografi emiliano-romagnoli.

Il contest internazionale digitale Wiki Loves Monuments www.wikilovesmonuments.it intende catalogare on line le meraviglie artistiche globali e contribuire alla valorizzazione dei patrimoni locali. Promosso da Wikimedia, associazione senza fini di lucro che opera nel
 settore della cultura e del sapere per la diffusione della
 conoscenza libera, per lo più nota per il suo progetto Wikipedia, si è svolto in Italia, e in contemporanea in quaranta Paesi nel mondo, dal 1° al 30 settembre.

In Emilia Romagna sono stati coinvolti 57 comuni, 2 province e una nutrita serie di enti ed istituzioni locali (in totale 85) nella condivisione di questo progetto culturale a valenza turistica. Un'interessante opportunità di promozione colta e condivisa per il terzo anno dall'Unione Prodotto Città d'Arte, Cultura e Affari e APT Servizi regionali che hanno individuato in Wiki Loves Monuments uno strumento funzionale al supporto della comunicazione della propria offerta e valorizzazione territoriale nel contesto competitivo globale dell'era 2.0. Wiki Loves Monuments è il più grande concorso fotografico del mondo", secondo il Guinness Book of Records www.guinnessworldrecords.com/records-6000/largest-photography-competition/.

Ecco gli scatti fotografici relativi al patrimonio dell'Emilia Romagna premiati sabato 22 novembre a Pompei.

4° classificata – Antonella Sacconi Scala del Vignola. Palazzo Boncompagni (Modena) https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Ombra.jpg

PREMIO SPECIALE EURONICS - Lara Zanarini Castello – Rocca di Vignola (Modena) https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Castello_-_Rocca_di_Vignola.jpg

Menzione speciale Euronics - Giacomo Moceri – Viale Parco Ducale (Parma) https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Viale_1.jpg

(Fonte: Ufficio Stampa Apt Servizi)

Sabato, 22 Novembre 2014 10:20

No al sisma, sì al teatro

È possibile esorcizzare la paura del terremoto attraverso il teatro? Sembra proprio di sì. Accade a Concordia sulla Secchia (MO), paese violentemente colpito dal sisma del 2012, e in altri paesi del cratere, dove è nato il progetto "Beni Comuni" -

Modena, 22 novembre 2014 - di Federico Bonati -

Il progetto, realizzato grazie al finanziamento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e alla promozione del Comune di Carpi in collaborazione con ERT Fondazione e ATER, raduna ben undici comuni, i cosiddetti "comuni del cratere" colpiti dal terremoto dell'Emilia di due anni fa. Oltre a Concordia sulla Secchia, i paesi interessati sono Campogalliano, Carpi, Cavezzo, Finale Emilia, Mirandola, Novi di Modena, San Felice sul Panaro, San Possidonio, Soliera ed anche Cento, provincia di Ferrara. Lo scopo di "Beni Comuni" è quello di rinsaldare e ricostruire le identità delle comunità colpite sisma. Ma come viene realizzato tutto ciò? Il tutto prende vita con la partecipazione attiva dei cittadini alla realizzazione di eventi artistici che hanno come cardine il senso della condivisione e dello stare in comune. Dalle parole, il passaggio ai fatti è breve, ne sono una dimostrazione i progetti realizzati a Concordia da "Beni Comuni" www.progettobenicomuni.it.

Si tratta di laboratori teatrali partecipati che si tengono tutti i mercoledì dalle 18 alle 21 nella saletta attigua alla biblioteca, letture per la scuola primaria ed infine lo spettacolo "Beni Quadrati".
Lo spettacolo, che andrà in scena sabato 29 novembre 2014, ore 21, presso la Sala Conferenze del Municipio in Piazza 29 Maggio, 2 a Concordia sulla Secchia ha come tema centrale tre parole: abitare, vivere, esistere.
Tre parole dal significato distinto eppure indissolubilmente legate nella percezione comune. In una casa si abita, in una casa viviamo assieme, in una casa si esiste in rapporto a una comunità. Molte case formano una città e un indirizzo rappresenta prima di tutto la possibilità di trovare una persona. Ma la "casa" intesa nello spettacolo è molto più di questo.

Lo spettacolo intende aprire una finestra sul mondo, interrogandosi su cosa sia oggi abitare, su cosa la casa rappresenti per ognuno e sulla preziosità della casa come bene comune. In particolar modo in una zona che, nel 2012, ha imparato a vedere la propria abitazione in alcuni casi come un nemico, con la paura di entrare nelle mura domestiche a causa del terremoto, in altri casi come un bene prezioso che non c'è più, per chi la casa, a causa delle scosse, l'ha persa.

Lo spettacolo, realizzato da Giulia Cailotto, Giulia Diomede, Marzia Gallo, Gabriele Genovese, Roberto Marinelli, Michele Mariniello, Irma Ridolfini, Michele Segreto, Isacco Tognon, Matteo Vignati e con Olimpia Greco alla fisarmonica, è ad ingresso gratuito, ed aperto a tutta la cittadinanza.
Se da un lato il ricordo del sisma resta indelebile in chiunque abbia vissuto quella tragica esperienza, dall'altro è possibile esorcizzarne la paura, attraverso svariati modi come, appunto, il teatro. E "Beni Comuni" ne è la dimostrazione.

A dicembre il gruppo volontari GRADE di Reggiolo propone la vendita di piccoli pini in tutta la provincia per sostenere il Reparto di Ematologia e il CO-RE -

Reggio Emilia, 22 novembre 2014 –

A dicembre torna l'iniziativa "Un pino per la vita". Anche quest'anno il gruppo volontari GRADE Onlus di Reggiolo propone la vendita di piccoli pini veri in occasione del Natale per contribuire alla ricerca e alla lotta contro leucemie e linfomi e per la realizzazione del Centro Oncoematologico di Reggio Emilia.
Durante tutto il mese di dicembre saranno tantissimi gli stand e i banchetti che, a Reggio e in tutta la provincia, proporranno i pini del Gruppo Amici dell'Ematologia addobbati secondo le tradizioni natalizie e pensati per chi desidera un'idea solidale per i propri doni.

L'iniziativa "Un pino per la vita" partirà ufficialmente sabato 22 novembre quando, alle ore 21 presso la Sala del Centro Sociale Polivalente di Reggiolo, andrà in scena Operetta Mon Amour: in occasione del ventennale della scomparsa dell'Ing. Marco Ferrari, la famiglia Ferrari e GRADE Onlus organizzano un concerto a ingresso gratuito, basato sulle melodie più famose e i duetti comici tratti da La Vedova Allegra, Cin-ci-la', Il Paese dei Campanelli, Scugnizza, Al Cavallino Bianco, La principessa della Czarda e altri ancora. Prima e dopo lo spettacolo sarà possibile acquistare i pini.

Un'altra importante occasione sarà venerdì 12 dicembre: i pini del Gruppo Amici dell'Ematologia saranno infatti acquistabili durante la tradizionale charity dinner per festeggiare il Natale insieme a GRADE Onlus. La cena si svolgerà dalle ore 19.30 presso il Padiglione C dell'Ente Fiera di Reggio Emilia (via Filangieri 15) ed è aperta a cittadini e aziende, che intendono sostenere i progetti di ricerca e assistenza del Reparto di Ematologia dell'Arcispedale Santa Maria Nuova - IRCCS e il CORE.
Per informazioni e prenotazioni è necessario telefonare a GRADE Onlus: tel. 0522.296888 / 296623.

Oltre a questi due appuntamenti, è possibile trovare "Un pino per la vita" anche presso:

22 novembre (ore 21): Sala del Centro Sociale Polivalente di Reggiolo
21 - 22 - 23 novembre (ore 9-19): Conad di Reggiolo
30 novembre (ore 8-18): Teatro Artigiano a Massenzatico
4 - 5 dicembre (ore 9-19): Ospedale di Guastalla
6 dicembre (ore 9-19): atrio Arcispedale Santa Maria Nuova a Reggio
6 dicembre (ore 9-19): Conad di Casalgrande
7 dicembre (ore 9-19): mercatino di Natale, centro storico di Rubiera
7 dicembre (ore 9-19): Chiesa di Codisotto
6 - 7 dicembre (ore 9-19): Conad di Luzzara
7 - 8 dicembre (ore 9-19): Piazza di Brescello
12 dicembre (ore 19.30 - 23.30): Cena di Natale GRADE Onlus - Fiere di Reggio Emilia
13 dicembre (ore 9-19): atrio Arcispedale Santa Maria Nuova a Reggio
13 dicembre (ore 9-19): Parco Cervi a Reggio
13 dicembre (ore 9-19): Conad Boiardo di Scandiano
23 dicembre (ore 9-19): atrio Arcispedale Santa Maria Nuova a Reggio
2-23 dicembre (tutti i giorni, ore 8.30-12.30): Day Hospital Ematologico

Per informazioni: www.grade.it

(Fonte: Ufficio Stampa Kaiti expansion)

Di Chiara Marando – Domenica 23 Novembre 2014

La storia non è fatta solo di grandi uomini e delle loro imprese, esiste da sempre un mondo silenzioso e brulicante di energia senza il quale nulla sarebbe potuto accadere, pilastri  fatti di semplice quotidianità vissuta da gente  altrettanto semplice. Guareschi lo definiva “Il mondo piccolo”, una realtà apparentemente insignificante della quale è facile ignorare l’esistenza.

Ma è proprio questo il filo conduttore che lega i personaggi indaffarati con le loro vite tra le pagine scritte da Guido Fontechiari, pittore e restauratore, nel suo primo romanzo  “il Tesoro del Taro” (Ed. Fermento), presentato davanti ad un folto pubblico nella cornice della Libreria Feltrinelli di Parma.

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Un volo della memoria al suo passato di bambino, tra ricordi ed aneddoti della piccola comunità contadina di Guado, grazioso borgo a metà strada tra San Secondo e Fontanellato, nella Bassa Parmense.  Un angolo di mondo dove si intrecciano, tra passato e presente, le vite dell’autore e di persone comuni: dal sagrestano, al molinaro, alla maestra, fino  ad un cantante lirico a dir poco originale. Poi c’è il “Tesoro”, forse perduto o forse no.

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Una narrazione che si adagia sulle note musicali e si inoltra tra le nebbie della Bassa, tra le sue abitudini e tradizioni, in una vena malinconica di quel passato che fu e si è perso per sempre. Quello che traspare è l’acuta osservazione delle passioni intense, delle stranezze e delle brutture a cui viene sottoposta l’Arte, ovvero la limpida rappresentazione della dignità umana costruita sul lavoro, sulla cultura e sulle emozioni. Per farlo il linguaggio cambia, a tratti diventa ironico, quasi scurrile, con vicende a volte piccanti altre più bizzarre. Quello che si intraprende è un viaggio alla scoperta di questo “Tesoro”, un percorso che passa attraverso storia e fantasia, tra personaggi che sembrano solo frutto della mente ed altri più concreti, una strada che avvicina ad un tempo lontano, in un luogo reale fatto da persone reali. Certo, il nome “Guado” non lo troverete sulla cartina, ma se guarderete attentamente  ne riconoscerete il suggestivo paesaggio

Un centinaio di professori di scuola media provenienti da Parma e provincia, ma anche dal reggiano e dall'area piacentina, ha preso parte all'incontro "Orientando" con protagonista il noto psichiatra e sociologo Paolo Crepet -

Parma, 20 novembre 2014 –

Un centinaio di professori di scuola media provenienti da Parma e provincia, ma anche dal reggiano e dall'area piacentina, ha preso parte oggi pomeriggio all'incontro "Orientando", conferenza di Paolo Crepet organizzata dall'ITG Rondani per offrire agli insegnanti un supporto autorevole nel difficile compito di indirizzare i propri alunni verso un corretto ciclo di studi alle superiori. In sala erano presenti anche molti genitori di ragazzi in procinto di affrontare questa importante scelta scolastica.

Crepet ha più volte sottolineato come l'attualità, insieme agli indubbi problemi legati alla recessione economica, offra anche immense opportunità a chi oggi sta costruendo il proprio futuro. Le distanze scompaiono con le tecnologie e i viaggi a basso costo, e se una volta l'investimento sicuro era l'immobile destinato ai propri figli, adesso l'unica scommessa sensata è nella formazione della loro professionalità e nello sviluppo dei talenti.

"Il Paese, le nostre aziende eccellenti, la nostra storia di italiani si fondano sul talento e sul coraggio di provarci; il compito della scuola e della famiglia, ma anche dei tanti piccoli imprenditori, è quello di fare emergere il talento dei giovani e di stimolarli ad essere coraggiosi" ha detto Crepet. "Parlo di arte e di professioni – ha proseguito - magari legati a problemi attuali e che saranno sempre più importanti in futuro, come la salvaguardia dell'ambiente. Ma parlo anche dei tanti lavori artigianali di qualità che abbiamo snobbato per decenni, lasciandoli in mano agli stranieri, svendendo così un patrimonio inestimabile di cui andare orgogliosi, altro che vergognarsi!". Nel processo di crescita, secondo il sociologo, non deve mancare ai giovani lo spazio per sbagliare, per imparare a risollevarsi dai propri errori e apprendere dall'esperienza. "Insomma – ha sottolineato - dobbiamo guardare con fiducia il ricambio generazionale da tanti invocato ma da pochi praticato".

L'evento, promosso dall'ITG Rondani in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna, con il patrocinio del Comune di Parma e con il sostegno della Camera di Commercio di Parma e del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Parma, è proseguito con la visita da parte degli ospiti nelle moderne strutture della scuola. Una possibilità che sarà offerta, durante le giornate di Scuola aperta, anche a tutti gli interessati che non hanno potuto prendere parte all'incontro di oggi. Il primo appuntamento è fissato per il pomeriggio di sabato 29 novembre. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.itg-rondani.it.

Scuola aperta:
sabato 29 novembre 2014 ore 15-18
martedi 2 dicembre 2014 ore 18-19.30
sabato 6 dicembre 2014 ore 15-18
sabato 13 dicembre 2014 ore 15-18
sabato 17 gennaio 2015 ore 15-18
martedi 20 gennaio 2015 ore 18-19.30
sabato 24 gennaio 2015 ore 15-18

(Fonte: Ufficio stampa ITG Rondani)

 

Sabato 22 novembre cena di beneficenza a Corlo di Formigine: i proventi andranno ai progetti "Araliya" (Sri Lanka) e "Un pozzo in Africa" (Malawi) -

Modena, 20 novembre 2014 -

Sarà devoluto a due progetti di solidarietà internazionale il ricavato della cena di condivisione e sostegno in programma dopodomani - sabato 22 novembre - alle 20 al teatro Incontro a Corlo di Formigine. L'iniziativa è organizzata dalla cooperativa sociale Vagamondi di Formigine, specializzata nel commercio di prodotti equosolidali. I proventi andranno ai progetti "Araliya" (Sri Lanka) e "Un pozzo in Africa" (Malawi). Il menu prevede trofie condite con pesto a base di frutta secca, carne con contorno di verdure, dolci e caffè. Prezzi: adulti 20 euro, bambini (fino ai 12 anni) 10 euro.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

E’ iniziato il conto alla rovescia per il Web Show 2014, il convegno annuale organizzato da Zenzero Comunicazione, che quest’anno si snoderà  intorno al tema dell’ e-commerce e delle strategie di marketing per vendere online.

Il 28 Novembre 2014 presso l’Hotel San Marco di Pontetaro, dalle 10.00 alle 17.30, prenderà il via il Web Show 2014, la 6ˆ edizionedell’ormai consueto convegno autunnale organizzato da Zenzero Comunicazione dedicato a tutte quelle aziende ed esperti  del settore che desiderano ampliare le proprie conoscenze sull’argomento.

“WEB SHOW: E-COMMERCE EVOLUTION. Il cliente al centro della tua strategia di vendita. Trend, idee e casi pratici”, questo è il titolo dell’appuntamento di quest’anno il cui ricco programma sarà interamente indirizzato verso il tema dell’e-commerce, ed in particolare verso le strategie di marketing utili per sviluppare la fiducia nel cliente e vendere online.

Durante la giornata, gli esperti di Zenzero Comunicazione forniranno un quadro completo sull’andamento del mercato online anche attraverso case history di successo nel mondo dell’e-commerce. Nello specifico Valentina Pasquali, Digital Strategic Planner Zenzero Comunicazione, esporrà l’esperienza di Andrew’s Ties e della sua Chat Online, ovvero la voce del nuovo commesso digitale in grado di seguire il cliente esattamente come farebbe quello tradizionale.

Tanti gli interventi tenuti da relatori nazionali ed internazionali previsti nel corso della giornata, nomi di spicco come quello di Mario G. Messina, Presidente e Chief Creative Officer MgM Gold Communications di New York, che in call conference dal Texas prenderà in esame le possibili strategie per essere innovativi ed ottenere il massimo dal proprio e-commerce, soffermandosi sulle differenze di approccio e strategia tra mercato Italia e mercato USA.

Inoltre, si parlerà di multicanalità attraverso l’innovativo progetto promosso da OVS di integrare il mondo online e offline per reinventare il rapporto con i clienti, ed illustrando l’esperienza di Davines e della sua nuova filosofia omnichannel volta adaumentare la conoscenza del brand e le occasioni di visita al punto vendita.

Ma il successo di un e-commerce deriva anche dal suo sistema di pagamento e proprio per questo saranno presentate alcuni sistemi di pagamento alternativi, sicuri e certificati, capaci di  ampliare le opportunità di business. Anche l’indicizzazione sui motori di ricerca si conferma fondamentale per la buona riuscita di un’attività online e Giorgio Taverniti, Esperto SEO e fondatore Forum GT, spiegherà come poter raggiungere la Prima Pagina di Google. Infine, si esaminerà l’importanza della suggestione e del passaparola nella fase decisionale di acquisto e quanto questo possa essere determinante per la notorietà del brand.

La partecipazione al Web Show 2014 è gratuita per aziende, docenti, liberi professionisti ed enti. 
Per le Web Agency e gli operatori del settore è previsto un costo di partecipazione che comprende, oltre agli interventi in programma, un coffee break ed un light lunch a buffet.

E’ possibile iscriversi, scoprire tutti i dettagli ed il programma completo dell’evento visitando il sito ufficiale http://webshow.zenzerocomunicazione.it/

 

(Fonte: Ufficio Stampa Zenzero Comunicazione)

Venerdì 21 novembre il seminario rivolto alle cooperative sociali aderenti, organizzato da Confcooperative Modena, sugli strumenti per favorire occupazione giovanile -

Modena, 19 novembre 2014

Garanzia giovani, tirocinio e servizio civile. Sono gli argomenti del seminario, rivolto alle cooperative sociali aderenti, organizzato da Confcooperative Modena per dopodomani – venerdì 21 novembre. L'iniziativa, che si svolge alle 9.30 a palazzo Europa (sala C, primo piano) a Modena, serve per presentare tre strumenti ideati per favorire l'occupazione giovanile. Al seminario intervengono Maria Catelli, responsabile della sede modenese di Irecoop Emilia-Romagna (ente di Confcooperative per la formazione professionale), e Cristian Golinelli, direttore di Confcooperative Modena.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

Sabato 22 e domenica 23 novembre Irecoop propone sedici ore di formazione in aula a coloro che vogliono sperimentarsi e migliorare la propria immagine -

Modena, 19 novembre 2014 -

Migliorare il proprio look per accrescere la fiducia in sé stessi e mirare alla propria realizzazione personale e professionale. Sono gli obiettivi del corso su immagine e stile personale che la sede modenese di Irecoop Emilia-Romagna (ente di Confcooperative per la formazione professionale) organizza per sabato 22 e domenica 23 novembre. Sulla scia di programmi tv di successo tipo "Ma come ti vesti?", Irecoop propone sedici ore di formazione in aula a coloro che vogliono sperimentarsi e migliorare la propria immagine.

Il corso, che si svolge al palazzo Europa a Modena, è tenuto da Ilaria Di Donato, presidente di Immaginati (Associazione italiana consulenti di immagine). L'attività formativa prevede prove pratiche, simulazioni, giochi di ruolo e laboratori. Ai partecipanti viene insegnata l'analisi dei propri punti di forza e debolezza, il budget fashionist (ovvero cosa comprare in tempi di crisi), il guardaroba emotivo, i segreti per sentirsi speciali, come utilizzare i colori sulla propria immagine, il legame tra cibo e colori, i colori che possono aiutare la dieta, tecniche di camouflage (trucco correttivo). Il corso costa 108 euro + Iva. Info: Irecoop Modena – tel. 059.3367118; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

La rassegna a Campegine analizza quali sfumature e quali caratteristiche sono trasposte nel passaggio dai testi letterari ai film ad essi ispirati -

Reggio Emilia, 18 novembre 2014 - di Federico Bonati -

Organizzato dal Circolo di Lettura della biblioteca di Campegine, questo ciclo di incontri ha come scopo valutare e considerare le sfaccettature narrative dei libri nella loro trasposizione sul grande schermo, appunto dal libro al film.
Relatore dell'occasione è il Dott. Enzo Motta, che parte analizzando la figura del cinema, nato come spettacolo di puro intrattenimento fino ad arrivare alla completa espressione di quelle potenzialità che la letteratura non può far ottenere.

Un tipo di film, quelli presi in considerazione in questi incontri, che hanno tratto grande ispirazione dalla letteratura.
In questo incontro sono stati analizzati Piccole Donne, di Louisa May Alcott, anno 1868, con i seguenti film del 1933 con Katharine Hepburn, del 1948 con Liz Taylor e del 1994 con Winona Ryder, Kirsten Dust e Susan Sarandon. Si è passato poi a Lolita di Vladimir Nabokov (1955) cui seguì il film di Stanley Kubrick del 1962, concludendo con Doppio Sogno di Athur Schintzler (1926) che ispirò un altro capolavoro di Kubrick, Eyes Wide Shut (1999) con Tom Cruise e Nicole Kidman.

Risulta evidente come la figura centrale del tema in questione sia la figura della donna.
Figure, quelle delle protagoniste, con connotanti differenti: si parte dalla classicità delle protagoniste di Piccole Donne, passando poi ad una Lolita ribelle, spregiudicata e maliziosa, concludendo con Eyes Wide Shut in cui le donne, di qualunque tipo, sono le autentiche protagoniste legate al Tom Cruise filo conduttore della trama.
Oltre alle figure in questione, si è analizzato anche l'uso delle pause e della musica nei film, sempre diverse in ogni lungometraggio, figlie di un'evoluzione cinematografica costante.

Il Dott. Motta analizza poi la figura dei doppiatori. Il doppiaggio è da sempre un'arte che contraddistingue l'Italia rispetto al mondo; sono difatti italiani i migliori doppiatori nel corso della storia (Ferruccio Amendola e Oreste Lionello per citarne alcuni) sino ai giorni nostri (Tonino Accolla, scomparso recentemente, Luca Ward, Pino Insegno, Francesco Pannofino).
"Sono i doppiatori- aggiunge Motta- a creare il carattere, il contorno e le sfumature dei personaggi, attraverso le loro voci", ed è interessante notare come questa considerazione sia vera e reale nei film proposti nell'incontro.
Una serata interessante su un tema che ha appassionato il pubblico in sala.

La nota stampa della Gilda degli Insegnanti di Parma sul "comportamento contraddittorio della politica parmense" - 

Parma, 17 novembre 2014 -

I rappresentanti Parmensi della parte politica che governa il Paese, emuli dei loro capi nazionali, anche in occasione dell'imminente consultazione elettorale stanno tentando di imbonire gli elettori parlando loro di una presunta "Buona Scuola" che vorrebbero creare, senza stanziare un euro e senza nemmeno avere un confronto serio con le rappresentanze democratiche di chi nella scuola lavora.
Contemporaneamente agli annunci acchiappa elettori che stiamo subendo in queste ore, gli amministratori provinciali di Parma della stessa parte politica, hanno annunciato anche che per mancanza di fondi le scuole del territorio, dal prossimo anno scolastico, dovrebbero essere chiuse di sabato per risparmiare sul costo del riscaldamento.

La Gilda degli Insegnanti di Parma (Federazione Gilda Unams) denuncia il comportamento dei politici locali che propalano una cosa ed operano esattamente nella direzione opposta.
Salvatore Pizzo, referente provinciale della Gilda Unams, commenta: "L'unica cosa che sanno fare bene nella loro attività di ventriloqui dei loro capi parlando di scuola è escludere scientificamente chi rappresenta coloro che nelle scuole lavora. La neo insediata amministrazione provinciale sembra perfettamente in linea con questo andazzo, visto che l'intenzione di mettere i lucchetti alle scuole di sabato l'hanno esternata solo ad una manciata di dipendenti dell'amministrazione scolastica, che hanno la qualifica di dirigente".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

Lunedì, 17 Novembre 2014 16:42

Magazzino 18: una storia a lungo dimenticata

"Magazzino 18", spettacolo di e con Simone Cristicchi, per la regia di Antonio Calenda narra la storia profonda e toccante del "Servizio Esodo", vissuto da quasi trecentomila persone -

Reggio Emilia, 17 novembre 2014 - di Federico Bonati -

Esiste, al Porto Vecchio di Trieste, un luogo che conserva al suo interno una storia toccante, ma che pochissime persone ricordano. Una storia che coincide con una pagina dolorosa della storia del nostro Paese, mai abbastanza approfondita, della quale sono rimasti soltanto pochi oggetti del quotidiano a raccontarla.
La storia è quella del "Servizio Esodo", vissuto da quasi trecentomila persone. Fu, infatti, con il trattato di pace del 1947 che l'Italia perdette vasti territori dell'Istria e della fascia costiera a est dell'Adriatico e in quel momento quelle persone scelsero di lasciare il suolo natio, divenuto poi suolo jugoslavo, e di proseguire la loro esistenza in Italia. Ciò che ne seguì è narrato nelle parole e nelle canzoni di "Magazzino 18", spettacolo di e con Simone Cristicchi, per la regia di Antonio Calenda.

È lo stesso artista romano a spiegare il bisogno di raccontare questa storia: "Si tratta di una storia avvolta da una cappa di silenzio che dura da decenni. Come cittadino sentivo il dovere di approfondire questa storia, mentre come artista sento il bisogno di portare in scena uno spunto di riflessione per la comunità".
Uno spettacolo che non ha colore politico, ma è solo narrazione storica come aggiunge Cristicchi: "Io sono schierato dalla parte di chi non ha voce. Questo spettacolo è stato travisato come una sorta di j'accuse nei confronti della lotta partigiana, ma non è così. A chi contesta, rivolgo l'invito di parlare di persona con i testimoni".

Una storia profonda e toccante quella narrata da Cristicchi, con protagonista il buffo archivista Persichetti, chiamato a catalogare ed archiviare tutti gli oggetti del Magazzino 18. Ma, una volta all'interno di esso, il protagonista dovrà fare i conti con i fantasmi di un passato a lungo taciuto, spiriti che raccontano, attraverso gli oggetti, storie di esuli e di "rimasti", storie di operai monfalconesi migrati in Jugoslavia e di prigionieri dei lager comunisti di Goli Otok.

Eventi vissuti sulla pelle da una diretta testimone della vicenda, la signora Elsa, che con parole dolci e un linguaggio cortese, racconta pochi minuti prima dello spettacolo, come Cristicchi l'abbia commossa facendo quest'opera teatrale. Esserci, questa sera, ha per lei un significato diverso. Possiamo solo provare ad immaginarlo, ma non ci riusciremmo mai del tutto.
Una storia mai banale, diretta e potente. Una storia come tante di quelle raccontate da Cristicchi nel corso degli anni, attraverso le sue canzoni, i documentari, le opere teatrali.

Questo fa sentire Simone Cristicchi un artista non convenzionale nel panorama musicale italiano? "Effettivamente mi sono sempre sentito un outsider cercando sempre di reinventarmi, ma questa è una mia attitudine, non è essere snob. La musica permette di comunicare velocemente un messaggio, ed ho sempre cercato di comunicare messaggi che spingessero l'ascoltatore a riflettere".
E se Cristicchi dovesse in questo momento raccontare ad un bambino la storia dell'Italia attuale attraverso una sua canzone quale utilizzerebbe? "L'Italia di Piero, una canzone allegra e ironica".

Nonostante tutte le situazioni del momento, però, è doveroso avere fiducia nel domani. Questa fiducia Cristicchi la vede in quelle persone, soprattutto ragazzi e ragazze, che vanno a teatro, che riflettono, che cercano di apprendere il passato per comprendere al meglio il presente.
Sono quindi questi giovani la fiducia nel domani. Giovani che, attraverso l'apertura, la cultura del rispetto e dell'educazione nei confronti del prossimo, lo studio della storia per non dimenticare e non ripetere gli stessi errori del passato, sono la speranza di un domani migliore per l'Italia. E questa è forse, in cuor suo, anche la speranza della signora Elsa.

Dopo la proclamazione dello stato di agitazione nazionale dei docenti, il 26 novembre si terrà un'assemblea cittadina -

Piacenza, 14 novembre 2014 -

A seguito delle recenti intenzioni governative di mortificare la professione docente, spacciate sotto il nome di proposta della "Buona Scuola", anche nel nostro territorio monta la rabbia degli insegnanti che sono oramai ridotti quasi alla soglia di povertà. Per questo la Gilda degli Insegnanti di Parma (Federazione Gilda Unams) ha proclamato un'assemblea cittadina di tutte le scuole statali, di ogni ordine e grado, della città di Fidenza.

L'iniziativa seguirà la manifestazione nazionale, alla quale parteciperà un nutrito numero di docenti parmensi, che si terrà domenica 23 novembre a Firenze.
L'assemblea indetta a Fidenza si terrà nella Direzione Didattica e sarà presieduta dal referente provinciale della Gilda, Salvatore Pizzo, ovviamente verranno affrontate anche le tematiche locali che riguardano la scuola.

Si vuole intervenire in maniera peggiorativa sugli stipendi e i carichi di lavoro senza alcun confronto con i rappresentanti di categoria, con intervento diretto del legislatore e senza alcuna contrattazione, un comportamento antidemocratico che non possiamo accettare.
Inoltre si vuole affidare il reclutamento dei docenti alla chiamata diretta e discrezionale, da parte dei presidi; si vuole introdurre il principio cabalistico che il 34% dei docenti, per legge, non dovrà avere diritto a progressioni stipendiali, mentre agli altri gli adeguamenti basati sull'anzianità vorrebbero eliminarli e sostituirli con un criterio di punteggi, che si acquisteranno conseguendo non meglio specificati crediti professionali i quali faranno fare dei buoni affari agli organizzatori dei corsi.

(Fonte: ufficio stampa Gilda Unams Parma)

Sabato, 15 Novembre 2014 09:45

Il fotografo rock innamorato dell'Emilia

Intervista al fotografo correggese Jarno Iotti, emiliano purosangue, verace, amante di una terra rappresentata in tutto il suo splendore nelle sue foto - 

Reggio Emilia, 15 novembre 2014 - di Federico Bonati -

Emiliano purosangue, verace, amante di una terra rappresentata in tutto il suo splendore nelle sue foto. Che si tratti di cibo, paesaggi, persone, musicisti o dettagli della vita quotidiana, Jarno Iotti riesce ad imprimere l'energia del momento all'interno dei suoi scatti. Tutto questo è Jarno Iotti.

Jarno, tutto comincia con una foto scattata, a undici anni durante una gita sul Po, con la Olympus di tuo padre. È li che nasci come fotografo?
In realtà no, ma forse quello era un segnale del destino. Ho iniziato a scattare fotografie nel 1999 per lo staff per il quale lavoro oggi. Poi, col passare del tempo, sono migliorato, a forza di scattare e scattare e scattare. Da quel momento in poi ho sempre cercato di stare in movimento, scattando foto di qualunque genere in qualunque momento, cogliendo attimi ed immortalandoli. Perché, in fondo, è questo che mi fa stare bene.

Che tipo di studi hai fatto in seguito? E quali sono state le prime esperienze professionali?
Di per sé, io sono completamente autodidatta. Il momento più importante, per la mia formazione, è stato quando ho seguito un workshop tenuto da Chico De Luigi, che ha cambiato in modo radicale la visuale delle mie foto e del mio modo di fotografare.

Arriviamo al tuo sito www.jarnoiotti.com, nato nel 2011 . Sembra di notare, nelle tue foto, che l'essenza stessa di esse è il dettaglio, il particolare. Ce ne puoi parlare? Parto da quello che vedono i miei occhi e cerco di comporre l'inquadratura in base a ciò che vedo. Mi piace fotografare tutte quelle cose, anche le piccole cose, che mi piacciono veramente, cercando di cogliere tutte quelle sfumature che non siamo più abituati a notare a causa dei ritmi frenetici odierni.

Una carrellata di nomi che hai fotografato: Ben Harper, Marlene Kuntz, Allevi, Caparezza, Skin, Patty Pravo, Renga, AC/DC, Springsteen, Cristiano De Andrè, Litfiba, Verdena. Perché sembra che le tue foto rappresentino il genere musicale degli artisti da te immortalati?
Perché c'è in me una grande passione per la musica, forse sono più innamorato della musica che della fotografia. La musica è capace di donare emozioni fortissime, emozioni che cerco di ripagare attraverso i miei scatti. Questo permette di riuscire a leggere in una foto tutte le emozioni che quel tipo di musica esprime.

Rapporto foto-musica: che genere musicale è una foto di Jarno Iotti?
Decisamente rock. In fondo a me piace pensare che le mie foto siano "musicali", che posseggano insite in se un certo ritmo.

Da tanti anni sei anche il fotografo ufficiale di Ligabue: in tutti questi anni c'è una foto alla quale sei più legato rispetto alle altre? Ce ne sono diverse. Ma quella per la quale ho ricevuto i complimenti più graditi è quella nel cofanetto del "Nome e Cognome Tour" del 2006, con Luciano che fissa l'obiettivo dietro i suoi occhiali da sole, come se stesse guardando dritto negli occhi chi ha in mano il cofanetto.

Tu sei emiliano purosangue, figlio di una terra ricca di bellezze ed eccellenze. Dove ritrovano la bellezza di questa terra gli occhi, o in questo caso, l'obiettivo di un emiliano?
Ovunque. Alcuni giorni fa, di ritorno dagli Stati Uniti, ho preso la bici e sono andato a fare un giro sulle colline sopra Casina. Lì ho scattato una foto con le colline avvolte nella nebbia, che poi ho postato su Instagram. Quel luogo aveva una bellezza da togliere il fiato. Perché, in realtà, la bellezza di questa terra è ovunque: nei portici tipici dell'Emilia, nelle signore al mercato, nel cibo, negli anziani alla bocciofila. È in ogni dove. Sì, sono decisamente un fan dell'Emilia.

Molte tue foto rappresentano il quotidiano, la vita di paese, le gite domenicali. È quindi possibile trovare il bello nella vita di tutti i giorni, anche nella quotidianità e nella routine. Questione di individuare il dettaglio giusto o di sensibilità di chi guarda e vive il momento?
Entrambi. Si parte dalla sensibilità di chi si guarda intorno. Sta poi a questa sensibilità cogliere, o meno, la bellezza che c'è intorno a noi, che sia davanti a un monumento o nella via dietro casa. La bellezza è lì, bisogna saperla guardare e saperne cogliere i dettagli.

Sta prendendo sempre più piede la passione per la fotografia. Che consigli ti senti di dare a chi intraprende questa passione?
Ti rispondo con massima umiltà, perché più che dare un consiglio mi sento di fare un invito: scattate, scattate, scattate! A coloro che intraprendono questa passione dico questo. Li invito a portare sempre con sé una macchina fotografica, qualunque essa sia, e con essa scattare ogni giorno, per mesi. E poi saranno i loro occhi e la loro sensibilità a far loro comprendere se sono portati per intraprendere la strada della fotografia.

Ultima domanda: Jarno c'è una foto storica che vorresti aver scattato tu?
Io ammiro molto le foto di Anton Corbijn. Ha fotografato artisti del calibro di Depeche Mode, U2, Coldplay, Joy Division, REM, Nirvana, Red Hot Chili Peppers. Le sue foto sono espressione assoluta della musica degli artisti fotografati.

Mentre usciamo dagli uffici nei quali lavora Jarno, passeggiando sotto i portici di Correggio, lo vedo osservare la piazza davanti a noi. E sorridere. Come se la bellezza dell'Emilia avesse affascinato ancora una volta lui, fotografo rock'n roll.

Ecco dove potete seguire Jarno Iotti:
Sito web: www.jarnoiotti.com; Tumblr: jarnoiotti.tumblr.com; Instagram: jarnoiotti;

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Lunedì 17 novembre, dalle ore 17 alle ore 20, presso Camera di Commercio di Modena, incontro CNA in collaborazione con il collegio dei Periti Industriali e Ordine Ingegneri di Modena -

Modena, 14 novembre 2014 -

Anche in Emilia Romagna sono arrivati il nuovo Libretto d'Impianto e i Rapporti di Controllo di efficienza energetica, come previsto dal Decreto Nazionale del febbraio scorso. Traguardo importante per gli addetti al settore e non solo, perché la Regione di fatto rende concreto il primo passo in avanti verso l'istituzione del Catasto Regionale degli Impianti Termici con relativa targatura degli impianti, e la trasmissione dei dati del libretto e dei rapporti di controllo, da parte dei soggetti preposti - installatori e manutentori - per via esclusivamente telematica.

CNA, per restare al passo con i cambiamenti normativi, ha organizzato per lunedì 17 novembre, dalle ore 17, un incontro presso la Camera di Commercio di Modena, per aiutare imprese e cittadini ad avere un quadro più chiaro sulla normativa. Sarà l'occasione per fare il punto della situazione sul nuovo libretto, che sostituisce il precedente libretto d'impianto (caldaie) e di centrale (centrali termiche), e che ha come novità principale il fatto che si occupa di tutte le dotazioni impiantistiche che climatizzano l'abitazione: non più solo riscaldamento, ma anche raffrescamento, con i vari sistemi tecnologici in dotazione (solare termico e pompe di calore).

Il seminario ha una duplice importanza perché le sue tematiche non ricadono solo sugli addetti ai lavori, ma anche sui cittadini, rispetto ai loro obblighi e alle norme in vigore, a cominciare dall'eliminazione del libretto cartaceo, fino ad arrivare alle distinzioni relative ai controlli annuali ai fini della sicurezza e il controllo di efficienza energetica (o meglio, l'invio del Rapporto di controllo di efficienza energetica all'ente competente), spesso confusi l'uno con l'altro.

Dopo una prima parentesi introduttiva tenuta da Gennaro Petrillo (Presidente Unione Installazione e Impianti CNA Modena) e Paolo Visentin (in rappresentanza dell'ordine degli Ingegneri di Modena), il relatore dell'incontro sarà Moreno Barbani, Responsabile Regionale Unione Installazione e Impianti CNA Emilia Romagna.
La partecipazione è gratuita e aperta al pubblico interessato. Per i Periti Industriali, la presenza all'incontro ha valore di tre crediti formativi.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)

L'evento intitolato "Orientando" è promosso dall'ITG Rondani. Ospite Paolo Crepet, noto psichiatra e sociologo per un incontro dedicato ai professori delle scuole secondarie di primo grado del parmense -

Parma, 12 novembre 2014 -

Paolo Crepet, il noto psichiatra e sociologo, sarà a Parma all'ITG Rondani nel primo pomeriggio del 20 novembre per un incontro dedicato ai professori delle scuole secondarie di primo grado del parmense. Oggetto dell'iniziativa è la scelta della scuola superiore, uno dei passaggi più delicati nella carriera scolastica dei giovani. Insieme al Prof. Crepet si imparerà a cogliere e decifrare attitudini e attese dei ragazzi per aiutarli a prendere decisioni ragionate e consapevoli.

L'evento, intitolato "Orientando", è promosso dall'ITG Rondani in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna, gode del patrocinio del Comune e della Camera di Commercio di Parma ed è sostenuto dal Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Parma.

"Le nuove generazioni – dice Crepet - sono le più esposte ai cambiamenti che stiamo vivendo. C'è quindi un problema di prepararle ad affrontare il mondo nel modo migliore. Oggi i ragazzi hanno opportunità e mezzi straordinari, che ai miei tempi non c'erano. Possono viaggiare low-cost e trovare lavoro ovunque cercando via Web, a patto di essere disposti a impegnarsi, a sudare, a imparare le lingue. E qui entriamo in gioco noi adulti, che non dobbiamo spianare la strada ai ragazzi, ma crescerli nella consapevolezza che la vita dà se tu dai. Limitare l'happy-hour o Facebook a favore della formazione non è una scelta ascetica da penitenti, ma è una legge della vita. Si chiama reciprocità. Ma per educare i giovani a questo occorrono dedizione, passione e autorevolezza. Non autorità ma autorevolezza".
L'evento si rivolge ai professori di scuola media, che potranno iscriversi rivolgendosi alla propria segreteria docenti. E' prevista inoltre la partecipazione di un numero limitato di genitori di studenti delle seconde e delle terze classi della scuola media. Per informazioni, inviare un'email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Nota biografica

PAOLO CREPET nasce a Torino nel 1951. Dopo l'internato presso l'Istituto di biochimica dell'università di Padova e alla Clinica delle malattie nervose e mentali dell'università di Padova, consegue la laurea in Medicina e Chirurgia a cui successivamente si aggiunge quella in Sociologia.
Dopo la specializzazione in Psichiatria diventa medico ricercatore all'ospedale psichiatrico di Arezzo. Si aggiudica la borsa di studio internazionale bandita dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) «Epidemiologia e psichiatria sociale», Department of mental health di Ginevra, e la borsa di studio presso il corso di formazione del Cnr e dell'Oms «Metodologia epidemiologica per ricercatori clinici» all'università di Pisa.
Paolo Crepet diventa così coordinatore del «Primo corso di metodi e applicazioni dell'epidemiologia psichiatrica», organizzato dall'Istituto superiore della sanità e dal Cnr e patrocinato dall'Oms.
Negli anni successivi presta consulenza a numerose istituzioni pubbliche e al Censis. Nel 1986 è temporary adviser dell'Oms-regione europea per il gruppo di lavoro su «Servizi di salute mentale nei paesi del sud Europa» e temporary adviser dell'Oms per il gruppo di lavoro su «Prevenzione del suicidio e tentato suicidio», nonché responsabile scientifico per la partecipazione italiana alla ricerca multicentrica europea sul tentato suicidio. Tra gli altri incarichi ricoperti, Paolo Crepet è stato anche membro dell'unità operativa del dipartimento di psicologia dell'università di Trieste e consulente associato del Center for mental health services development del King's college, università di Londra. Dal 1992 al 1995 è stato consulente dell'Osservatorio nazionale per lo studio delle tossicodipendenze in ambiente carcerario. E' stato professore di «Psichiatrica sociale 2», all'università di Napoli e di «Linguaggi e culture giovanili» all'università di Siena.

(Fonte: ITG Rondani)

Giovedì 13 novembre 2014 h 21.00, presso IRIS 2000 Multisala in c. so Vittorio Emanuele 49 Piacenza, la proiezione in anteprima del film CHAGALL-MALEVICH di Alexander Mitta (2014, v.o.sott.it.) -

Piacenza, 11 novembre 2014 -

Prosegue presso il Cinema Iris 2000 di Piacenza, grazie alla collaborazione tra l'assessorato alla Cultura del Comune di Piacenza e la Fondazione Cineteca Italiana la rassegna "Grandi film su grande schermo" (iniziata il 23 ottobre), che si articola nella sua interezza in nove appuntamenti, sempre di giovedì, alle ore 21. La manifestazione segue tre percorsi: "Cinema e spiritualità", "Cinema di montagna e di avventura" e un "Omaggio a François Truffaut" dedicato al grande regista francese a 30 anni dalla sua prematura scomparsa. A parte i film di Truffaut, presentati in lingua originale con sottotitoli italiani, tutte le altre opere sono anteprime per la sala in quanto mai distribuite in Italia.

Il quarto appuntamento corrisponde è un evento speciale dedicato alla magica arte di Marc Chagall, in concomitanza con la grande mostra allestita a Palazzo Reale di Milano.

Il film di Alexander Mitta "Chagall-Malevich", è già stato proposto con grande successo a Milano da Fondazione Cineteca Italiana in occasione della mostra "Marc Chagall. Una retrospettiva 1908-1985", a Palazzo Reale dal 17 settembre scorso e fino all'1 febbraio 2015. L'ultimo intenso film dell'ottantunenne regista russo Alexander Mitta riscopre il pittore nel contesto del rapporto con la prima moglie Belle in un periodo di depressione dovuto soprattutto a un conflitto umano e professionale. Mentre infiamma la tempesta della rivoluzione d'Ottobre, infatti, Chagall viene nominato commissario dell'arte per il governatorato di Vitebsk, sua città natale, allora facente parte dell'Impero Russo e oggi in Bielorussia. Qui egli fonda l'Accademia e il museo di arte moderna, ispirandosi a sogni di un luminoso futuro, senza però incontrare l'approvazione del governo ed entrando in discussione per le sue scelte artistiche con il pittore Kazimir Malevich.

Il film è un tentativo di ricreare il mondo di Chagall e il suo mito all'interno della storia dell'arte, e così con la volontà di trasmettere una proiezione drammatizzata della sua creatività sullo schermo cinematografico, basandosi su elementi di fantasia e fatti realmente accaduti. Viene evidenziato, ad esempio, l'opposto temperamento dei due artisti nonché il diverso modo di porsi nei confronti degli allievi. Difatti, se il primo ha sempre dato molta importanza e attenzione ai suoi alunni, Malevich li ha sempre considerati come soldatini in cui inculcare l'idea dell'arte astratta. Le atmosfere oniriche, i mondi surreali e la tenerezza dei personaggi che popolano le sue opere hanno reso l'arte di Chagall un ponte tra la pittura e la poesia. Così vuole essere il film di Mitta, attraverso la volontà esibita di illustrare la biografia di Chagall con l'estetica fantasiosa e variopinta dei suoi lavori, ma anche di raccontare la storia del più fiabesco tra gli artisti come se fosse una vera e propria favola. Presentato a molteplici festival europei, tra cui l'VIII Andrey Tarkovsky International Film Festival Zerkalo, il Montreal World Film Festival e il Moscow International Film Festival, il film ha ottenuto un grande consenso da parte della critica cinematografica mondiale. Ricordiamo che la retrospettiva di Palazzo Reale a Milano, si articola in un percorso cronologico che ripercorre le tappe fondamentali della produzione dell'artista, dalle prime opere eseguite in Russia al definitivo ritiro tra Costa Azzurra e Provenza. Proprio nel sud della Francia, superata la depressione causata dalla perdita della moglie nel 1944, ritrova quei colori liberi e brillanti capaci di creare immagini di leggerezza e fantasia, in una sorta di favola illustrata.

MODALITÀ D'INGRESSO:
Proiezioni: ore 21, IRIS 2000 MULTISALA, C.so Vittorio Emanuele 49 (PC)
Ingresso: € 6.
Over 65 e studenti: € 5.
Info: 0523.334175

SCHEDE DEI FILM E CALENDARIO

Giovedì 13 novembre h 21.00
CHAGALL – MALEVICH (ANTEPRIMA)
R. e sc.: Alexander Mitta. Int.: Leonid Bichevin, Kristina Shneidermann, Anatoliy Beliy, Semen Shikalov Russia, 2014, 120', v.o. sott.it.
Il pittore Marc Chagall nel 1917 viene nominato commissario dell'arte per il governatorato di Vitebsk. Durante la sua breve permanenza, egli fonda l'Accademia e il museo di arte moderna, ispirandosi ai suoi sogni di un luminoso futuro, senza però incontrare l'approvazione del governo ed entrando in discussione per le sue scelte artistiche con il pittore Kazimir Malevich.

Giovedì 20 novembre h 21.00
IL CIELO IN ME. VITA IRRIMEDIABILE DI UNA POETESSA. ANTONIA POZZI (1912-1938) (ANTEPRIMA)
R.: Sabrina Bonaiti, Marco Ongania. Italia, 2014, 67'.
Antonia Pozzi nasce a Milano il 13 febbraio del 1912 da una famiglia di origini aristocratiche. L'amore per la montagna è però precoce e assoluto, come evidenza questo documentario che propone diversi spunti di riflessione sul rapporto tra l'opera di Antonia Pozzi e gli amatissimi luoghi della Valsassina che hanno ispirato tanta parte della sua produzione poetica. Il richiamo a Pasturo come "luogo dell'anima" di Antonia e alle "mamme montagne" è costante e costituisce un fil rouge fondamentale nella trama narrativa e visiva del film, che utilizza poesie, lettere, pagine di diario, anche filmati d'archivio in 8 millimetri e numerose fotografie per raccontare la breve ma appassionata esistenza della poetessa.

Giovedì 27 novembre h 21.00
HAPPINESS (ANTEPRIMA)
R. e sc.: Thomas Balmès. Fot.: T. Balmès, Nina Bernfeld. Mont.: Alex Cardon, Ronan Sinquin. Francia, 2014, 80', v.o. sott. it.
Peyangki è un monaco di otto anni, solitario e sognatore, che vive con sua madre a Laya, un villaggio del Bhutan abbarbicato sulle alture himalayane. Un giorno, i confini del suo mondo si allargano: il villaggio viene allacciato alla rete elettrica, e Peyangki intraprende un viaggio di tre giorni con suo zio verso la capitale dove compera una televisione e scopre le luci della città. Le televisione porterà la felicità?

Giovedì 4 dicembre h 21.00
HIGH TENSION (ANTEPRIMA)
R.: Zachary Barr. Int.: Ueli Steck, Simone Moro. USA, 2013, 36', v.o. sott. it.
Nel 2013 il Monte Everest è stato sotto le luci della ribalta in tutto il mondo per la delicata vicenda che ha visto protagonisti Ueli Steck e Simone Moro, una delle più forti cordate al mondo, attaccati da una folla di sherpa inferociti al Campo 2. Il film offre uno sguardo esclusivo su quello che è successo quel giorno, e perché.
A seguire
HIGH AND HALLOWED: EVEREST 1963 (ANTEPRIMA)
R.: David Morton, Jake Norton, USA, 2013, 48', v.o. sott. it.
Narrato da Jon Krakauer, scrittore di successo e veterano dell'Everest, il film celebra gli sforzi audaci e visionari della spedizione americana del 1963, dove il grande impegno e una lotta estenuante portarono all'avventurosa prima scalata della cresta ovest, compiuta da Tom Hornbein e Willi Unsoeld. Cinquant'anni dopo, un team di alpinisti d'élite torna alla base della montagna per ripercorrere l'itinerario del 1963 e scoprire se il rischio, l'avventura e l'ignoto che aveva attirato i primi americani, sia ancora presente sul Tetto del Mondo.

Giovedì 11 dicembre h 21.00
LA MIA DROGA SI CHIAMA JULIE
R. e Sc.: F. Truffaut, dal romanzo di William Irish Vertigine senza fine. Int.: Jean-Paul Belmondo, Catherine Deneuve, Michel Bouquet, Nelly Borgeaud, Marcel Berbert. Francia, 1969, col., 120', v. o. sott. it. Copia restaurata
Louis è un ricco avventuriero proprietario di una fabbrica di sigarette nell'isola di Réunion. Decide di sposarsi, e lo fa con un'avventuriera conosciuta per corrispondenza. La donna è bella, anche troppo, e infatti scappa con i soldi. Louis la insegue, la ritrova, la perdona e, per proteggerla, arriva a uccidere un uomo.

Giovedì 18 dicembre h 21.00
SAMSARA (ANTEPRIMA)
R. e fot.: Ron Frike. Mont.: R. Fricke, Mark Magidson. Musica: Michael Stearns, Lisa Gerrard, Marcello De Francisci. Usa, 2011, col., 102'.
Una sinfonia di immagini e suoni di incredibile potenza spettacolare unita a una profondità di sguardo che coglie la densità della natura e dell'uomo. Il mistero della vita sulla terra in tutta la sua energia fisica e spirituale.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Sabato 15 novembre al Teatro Magnani il concerto gratuito "VA pensIerO" con la Corale San Donnino, organizzato dall'Azienda USL, in collaborazione con il Comune di Fidenza -

Parma, 8 novembre 2014 -

Sabato 15 novembre, con inizio alle 20 e 45, al teatro Magnani, la Corale San Donnino città di Fidenza tiene il concerto "VA pensIerO", organizzato dall'Azienda USL, in occasione dei primi 10 anni di attività dell'Ospedale di Vaio.
Il Maestro Giovanni Chiapponi, direttore del coro, propone l'esecuzione di diversi brani di Giuseppe Verdi, da Macbeth al Nabucco, da La forza del destino a Il trovatore, e di Gioachino Rossini.
Al pianoforte ci sarà la Maestra Serena Fava, mentre si esibiscono come cantanti solisti il soprano Maria Carla Ferri, il tenore Luigi Rossetti e il basso Fabio Bonelli.
L'ingresso è gratuito, la cittadinanza è invitata a partecipare.
L'evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Fidenza.

(Fonte: Ufficio stampa Azienda Usl Parma)

È in programma sabato 8 novembre l'open day della scuola secondaria di primo grado "San Giuseppe", lo storico istituto fondato a inizio Novecento dai Padri Salesiani e gestito dalla cooperativa sociale La Carovana -

Modena, 6 novembre 2014 -

È in programma dopodomani - sabato 8 novembre - l'open day della scuola secondaria di primo grado "San Giuseppe", lo storico istituto fondato a inizio Novecento dai Padri Salesiani e gestito dal 1986 dalla cooperativa sociale La Carovana. Dalle 15.30 alle 18 è possibile visitare la scuola, che si trova a Modena presso il centro scolastico La Carovana (via Piccinini-angolo via Fratelli Rosselli), conoscere le sue attività attraverso percorsi didattici che illustrano lo sviluppo conoscitivo realizzato nei tre anni, la crescita personale e l'acquisizione di un metodo di studio utile per gli studi superiori.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

Una proposta davvero nuova, che mancava nel panorama agricolo. Arianna Alberici, coordinatrice provinciale AGIA: "Oggi è impensabile condurre un'attività agricola senza le più complete e adeguate conoscenze di Marketing, gestione amministrativa e aziendale." -

Reggio Emilia, 6 novembre 2014 -

"Proponiamo ai giovani che sono interessati a diventare imprenditori agricoli un "Master in Apertura e Gestione di Start-Up Agricole" per fornire agli aspiranti imprenditori del settore tutti gli strumenti tecnici e pratici necessari a ridurre al minimo i rischi connessi con l'apertura di una nuova impresa". Lo segnala ai giovani reggiani Arianna Alberici, coordinatrice provinciale AGIA (Associazione dei giovani aderente alla CIA): "Ogni giorno in Italia nascono 15 nuove aziende agroalimentari, ma spesso non superano i primi due anni di attività, che sono i più difficili e quelli in cui è maggiormente necessario un supporto solido e affidabile. Da qui l'idea dell'Agro-Business Start Academy, cui invitiamo un primo nucleo di giovani interessati all'attività agricola".

Conoscere le leggi e la fiscalità dell'agricoltura e delle imprese consente di utilizzare al meglio le possibilità offerte da Regioni e Comunità Europea. Elaborare un buon business plan permette di accedere a finanziamenti e fondi, riducendo il capitale da investire e insieme riducendo i rischi di gestione. Gestire il marketing con efficacia permette di farsi conoscere dai clienti e vedere subito i frutti del proprio impegno. Coinvolgere efficacemente le risorse umane permette di creare un team affiatato e teso al risultato.

Per rispondere a queste esigenze di formazione e innovazione, Agricoltura è Vita Associazione, ente di Formazione e Ricerca promosso dalla CIA-Confederazione Italiana Agricoltori, propone, insieme alla stessa CIA ed AGIA- Associazione Giovani Imprenditori Agricoli il Master in Apertura e Gestione di Start-Up Agricole. Il percorso di studi, che prevede una durata di 240 ore, di cui 120 in aula e 120 di stage presso un'impresa agricola Cia, è aperto ad un massimo di 20 partecipanti. Il Master si terrà a Roma ed è rivolto a coloro che intendono aprire un'impresa nel settore agricolo.

"Il Master in Apertura e Gestione di Start up agricole (Agrobusiness Start Academy- cerca la pagina su FB!) che la Cia e il gruppo giovani di Agia promuove, rappresenta una risposta efficace e fattiva alle tante problematiche che si possono incontrare nel momento in cui si decide di investire il proprio futuro nella Terra" -spiega Arianna Alberici -. "Oggi è impensabile condurre un'attività agricola senza le più complete e adeguate conoscenze di Marketing, gestione amministrativa e aziendale. Ecco perché nasce e sosteniamo con convinzione l'utilità di questo Master, che si presta benissimo a complemento di una formazione più accademica (ricordiamo infatti con piacere il boom di iscrizioni alle facoltà di Agraria) e che speriamo possa contribuire a invertire la tendenza tuttora in atto che vede sempre più le nostre campagne svuotarsi causando cosi uno scarso ricambio generazionale in agricoltura".

La domanda di ammissione, scaricabile on line dai siti internet delle suddette Associazioni raggiungibili dal sito della CIA oppure dal sito della CIA reggiana www.reggioemilia.cia.it, dovrà pervenire ad Agricoltura è Vita Associazione entro il 30 novembre 2014.

(Fonte: Uff. stampa e comunicazione Cia di Reggio Emilia)

Torna l’appuntamento con il convegno annuale organizzato da Zenzero Comunicazione volto ad approfondire i casi di successo di aziende che hanno investito sul web. Quest’anno gli argomenti ruoteranno intorno al tema dell’ e-commerce e delle strategie di marketing per vendere online.

Il 28 Novembre 2014 presso l’Hotel San Marco di Pontetaro, dalle 10.00 alle 17.30, si svolgerà il Web Show 2014, la 6ˆ edizione del consueto appuntamento autunnale organizzato da Zenzero Comunicazione, dedicato ad aziende ed esperti che vogliono rimanere aggiornati ed ampliare le proprie conoscenze su questo settore in costante crescita. Una giornata interamente dedicata all’analisi e approfondimento di tutte le tematiche legate alle strategie di marketing per vendere online. L’appuntamento di quest’anno, dal titolo “WEB SHOW: E-COMMERCE EVOLUTION. Il cliente al centro della tua strategia di vendita. Trend, idee e casi pratici”, si snoderà intorno al tema dell’e-commerce ed in particolare alle strategie di marketing da adottare per accrescere la fiducia del cliente e vendere online.

Un focus accurato sull’andamento dell’e-commerce B2C in Italia che nel 2014 ha registrato una crescita positiva con un 17% in più di vendite dai siti italiani anche verso consumatori stranieri, per un valore complessivo di 13,3 miliardi di euro, ed un +16% per gli acquisti complessivi dei clienti italiani con un valore totale di 14,6 miliardi di euro (Fonte Netcomm). Dati che evidenziano il considerevole salto in avanti effettuato dall’online anche grazie al sempre più diffuso utilizzo di dispositivi mobili.

Il ricco programma dell’incontro sarà caratterizzato da un susseguirsi di interventi tenuti da relatori nazionali ed internazionali, case history di successo, dibattiti e momenti riservati al networking. Tra gli altri, saranno trattati anche le varie fasi del percorso di acquisto online, gli elementi determinanti in questo processo, con un occhio attento alle differenze di approccio e strategia tra mercato Italia e mercato USA mediante testimonianze concrete fornite da esperti.

Il convegno Web Show 2014 è gratuito per aziende, docenti, liberi professionisti ed enti. 
Per le Web Agency e gli operatori del settore è previsto un costo di partecipazione che comprende, oltre agli interventi in programma, un coffee break ed un light lunch a buffet.

E’ possibile iscriversi, scoprire tutti i dettagli ed il programma completo dell’evento visitando il sito ufficiale webshow.zenzerocomunicazione.it

 

(Fonte: Ufficio Stampa Zenzero Comunicazione)

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