Milano è stata la prima tappa di un nuovo tour italiano ed europeo che porterà lo show anche in Emilia Romagna a partire dall'autunno.-

Parma, 24 giugno 2015 - di Pietro Razzini -

La regia di Massimo Romeo Piparo, la presenza come protagonista di un mito come Ted Neeley, un allestimento in continuo mutamento e un cast di alto livello: tanti gli ingredienti che permettono di nominare "Jesus Christ Superstar", l'evento teatrale dell'anno. Ultima settimana al teatro Nuovo di Milano per il musical prodotto dalla Peep Arrow Entertainment. Il capoluogo di provincia lombardo è stato la prima tappa di un nuovo tour italiano ed europeo che porterà lo show anche in Emilia Romagna a partire dall'autunno: Ferrara (27 e 28 ottobre), Modena (30 e 31 ottobre), Parma (8 e 9 dicembre al teatro Regio), Bologna (dal 29 dicembre 2015 al 2 gennaio 2016) e Reggio Emilia (4, 5 e 6 gennaio 2016) le tappe nella nostra regione.

LO SPETTACOLO – Sensazionale. Il pubblico in sala se ne rende presto conto e omaggia Ted Neeley con una standing ovation già a metà spettacolo. Orchestra che suona dal vivo, ballerini con movimenti puliti, recitazione (cantata) in lingua originale da un cast prettamente italiano. E ancora, la distruzione del muro naturale tra palco e platea quando il gruppo di ballerini inizia a danzare tra i posti a sedere. Il wall tecnologico, infine, consente di focalizzare al meglio ciò che sta succedendo in scena, attraverso citazioni bibliche e immagini che colpiscono la sensibilità del pubblico.

I PROTAGONISTITre i personaggi che spiccano: Gesù, rappresentato da Ted Neeley, Maria Maddalena (Simona Distefano) e Giuda (Feysal Bonciani). La simbiosi di Cristo con Neeley trova conferma nel suo sguardo intenso, ricco di speranza e serenità. Accanto a lui una Maria Maddalena celestiale: la voce di Simona Distefano può essere senza dubbio considerata quel motivo in può per cui vale la pena andare a vedere il musical. Infine Giuda, emozionante per la carica che esibisce in scena.

IL CAST - Intorno a loro un gruppo di professionisti che si guadagna un lungo applauso a fine show: supporto eccezionale, è stato in grado di dare il giusto ritmo a ogni fase dello spettacolo. Solisti ed ensemble creano un equilibrio difficile da scalfire nelle due ore offerte ai presenti, offrendo un'atmosfera in cui tensione scenica ed emotività evangelica si susseguono freneticamente. Il tutto senza dimenticare l'orchestra di 12 elementi diretta dal Maestro Emanuele Friello, l'insieme di acrobati, trampolieri e mangiafuoco, le scenografie di Giancarlo Muselli elaborate da Teresa Caruso e i costumi di Cecilia Betona. Insomma, nulla è stato lasciato al caso, nulla si è dimostrato capace di impoverire uno spettacolo da pelle d'oca.

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Primo Roncole Festival, tre appuntamenti con le musiche Verdiane eseguite secondo i voleri del Maestro in diapason a 432 Hz, davanti alla casa natale a Roncole di Busseto. -

Parma, 24 giugno 2015 - in allegato scaricabile la brochure del Festival -

Tutti conoscono il Cigno di Busseto ma nessuno ha mai avuto l'onore di ascoltare la sua musica nella giusta intonazione, come da volere del Maestro. "Gli strilli di un corista troppo acuto" - così, in una lettera del 1984 alla commissione musicale del Governo, lui stesso definiva l'accordatura alta, chiedendo il ritorno al La di 432 Hz.
Grazie al primo Roncole Festival sarà ora possibile, per la prima volta in assoluto al mondo, quanto fortemente voluto da Verdi.

Un omaggio che farà rivivere davanti alla casa natale le musiche del Maestro, evitando le rappresentazioni liriche-scenografiche per privilegiare la pura musica Verdiana nella giusta intonazione, con sinfonie, cori, e brani da opere.
Il Festival indaga la figura del Maestro introducendo brani verdiani ancora inediti. Tre serate, l'11 il 12 e il 13 agosto in cui la Roncole Verdi Orchestra, i cori delle Terre Verdiane e svariati solisti di livello internazionale eseguiranno tre programmi diversi attingendo alla numerosa produzione operistica Verdiana, sotto la direzione d'orchestra dal Maestro Silvano Frontalini - direttore artistico del Festival.
Tra i cantanti la partecipazione di Cristian Lanza, nipote del grande tenore Mario Lanza.

Maggiori informazioni sul sito: www.nuovoverdianeum.it  Biglietti on-line: www.vivaticket.it/index.php?nvpg[tour]&id=1566 

In attesa del Festival, un altro importante appuntamento da non perdere con l' immensità dell'opera Verdiana. La grande voce del baritono Leo Nucci a "Villa Verdi" questo venerdì 27 giugno, nella storica dimora di Giuseppe Verdi e Giuseppina Strepponi.

 

Un ricco e variegato calendario per celebrare la figura della Grancontessa. Il 26 e 27 giugno una due giorni di storia, cultura e gastronomia. -

Modena, 23 giugno 2015 - in allegaro scaricabile la locandina della manifestazione -

Il IX centenario della morte di Matilde di Canossa si celebra con un ricco e variegato programma che vede la tradizionale "Festa Matildica di Sorbara", giunta alla settima edizione, occupare un posto di indubbio rilievo.

Sorbara, la frazione famosa per il suo vitigno di Lambrusco DOC si appresta a celebrare la figura della Grancontessa. Una due giorni, il 26 e 27 giugno ricca di storia, cultura e gastronomia.

L'iniziativa, coordinata dal Comune di Bomporto, è stata realizzata e gestita da oltre settanta Commercianti e Aziende della frazione, riuniti nell'associazione di promozione territoriale "Porto delle Idee", nonché dal Comitato "Festa del Lambrusco", dalla Polivalente sorbarese, dall'Auser, dal Gruppo Scout e dalla Parrocchia di Sorbara e Banca del Tempo.

Venerdì 26 giugno, alle ore 21.30 in Piazza Matilde di Canossa, verrà ricordato il rapporto tra la Grancontessa ed l'artista modenese Wiligelmo, nello spettacolo teatrale curato da Lorenzo Sentimenti dal titolo "Wiligelmo, l'angelo ed il drago".

Sabato 27 giugno, alle ore 18.00, avrà inizio la giornata di festeggiamenti inizierà con l'apertura degli stand dei Commercianti e dei banchi del Mercato storico-medioevale. Intorno alle 19,30 prenderà vita uno degli elementi caratterizzanti della Festa: l'apertura del Gran Banchetto di Matilde. Su oltre 150 metri di tavolata sarà possibile gustare ricette della tradizione, organizzate in due distinti menù, cui si accompagneranno l'immancabile Lambrusco (offerto dalle Cantine vinicole del Sorbara), la Frutta e la "Torta Matildica".
Alle ore 21.30 le gesta dei cavalieri e la storica "battaglia di Sorbara" verranno ricordate in uno spettacolo suggestivo ed epico, curato dalle associazioni Aes Cranna e Militia Sancti Machaele di Modena, dal titolo "Giudizio di Dio alla corte di Matilde". A conclusione spettacoli di fuochi e luci concluderanno questa particolarissima edizione della manifestazione sorbarese.

Il noto storico dell'arte sarà ospite di Modenamoremio alla Chiesa di San Carlo nel programma di eventi in centro storico per EXPO 2015. -

Modena, 23 giugno 2015 -

Sarà Philippe Daverio a concludere alla Chiesa di San Carlo mercoledi 24 giugno il ciclo di conversazioni su cibo e arte promosso da Modenamoremio nelle iniziative per EXPO 2015.

Il noto critico d'arte, nonché eclettico autore e conduttore televisivo, guiderà il pubblico in un viaggio tra i capolavori di tutti i tempi spaziando come è nel suo stile dai dipinti, alla storia, ai personaggi, al costume. Al centro ci saranno sempre la tavola e i prodotti della natura, nelle diverse raffigurazioni che i maestri ne hanno prodotto. Un racconto "oltre la tela" che legge il cibo come fonte d'ispirazione, ma anche come simbolo, messaggio e testimone dei cambiamenti della cultura e della società.

A condurre la conversazione con Daverio sarà Federica Galli, giornalista dell'emittente televisiva modenese TRC. Storico dell'arte, come ama definirsi, Philippe Daverio alterna la sua attività fra progetti di salvaguardia e rilancio di beni culturali, giornalismo, docenza universitaria e conduzione di programmi televisivi di successo come "Passepartout" ed "Emporio Daverio" su RaiCinque. Dirige la prestigiosa rivista Art e Dossier e ha al suo attivo diverse pubblicazioni, tra cui "Il Museo Immaginato" del 2011, presentato anche a Modena alla Galleria Cantore, e "Il secolo spezzato delle avanguardie" uscito nel 2014. Da settembre 2014 è Direttore Artistico del Grande Museo del Duomo di Milano.

La serata, realizzata grazie al contributo del marchio Trenkwalder, si inquadra alla Chiesa di San Carlo nella cornice della mostra "Il gusto della contaminazione" dove sono esposti, sempre sul tema del cibo, dipinti dal '500 al '900 provenienti in gran parte da collezioni private modenesi messi in relazione con pezzi altrettanto rari usciti dalle maison di moda italiane.

L'appuntamento è alle 20.30 con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Alla Chiesa di San Carlo un'altra proposta di Modenamoremio con i musicisti under18 del Carlo Sigonio e il filmato del Liceo Tassoni dedicato a Luisa Guidotti. L'appuntamento, con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti, è alle 20.30 alla Chiesa di San Carlo -

Modena, 22 giugno 2015 -

Ventiquattro elementi, tutti fra i 16 e i 17 anni, per una vera e propria orchestra sinfonica interamente "autogestita". E' la particolarità di "Pari Consensus" (armonie parallele), la formazione nata nelle aule del Liceo Musicale Carlo Sigonio che si esibirà lunedi 22 alla Chiesa di San Carlo nel programma di Modenamoremio per EXPO 2015 ispirato al "gusto" dell'arte. In questo caso l'arte della musica, a cui la rassegna ha già dedicato i due concerti con i cantanti della Fondazione Pavarotti e con gli allievi di Raina Kabaiwanska. I giovani musicisti del Sigonio, tutti della classe 3° M, hanno dato spontaneamente vita al sodalizio musicale con una gestione autonoma e democratica che non prevede il ruolo di direttore d'orchestra, segnale di grande "armonia" anche fra i componenti.

Il repertorio spazia tra la classica, il pop e il jazz, generi che verranno proposti anche nel concerto del 22 con brani che vanno da Shostakovich, Purcell, Verdi ed Elgar, a Ronald Kernen, Bob Dylan, Sam Smith e Bruno Mars. Saranno eseguiti dall'intero organico ma anche in formazione di duetti e in accompagnamento alle voci soliste di Maria Seghedoni, Christian Caracciolo, Teresa Ferrari, Ludovica Rosaz e Lorenzo Saccodato, componenti anch'essi dell'orchestra in veste di cantanti.

"Abbiamo puntato sui giovani - sono le parole dell'organizzatrice Maria Carafoli – per raccontare anche questo aspetto di Modena, una grande fucina di talenti e di passione alimentata dalle nostre scuole e da insegnanti d'eccezione". E arriva sempre dalla scuola, questa volta dal Liceo Tassoni, il progetto che aprirà la serata, il video "Non di solo pane" dedicato a Luisa Guidotti. Nato su invito di Massimo Bottura per EXPO 2015 il filmato realizzato dalle classi 1C, 3B, 3I e 5L racconta la storia del medico missionario modenese sepolta in Duomo per la quale è in corso il processo di beatificazione. Anche lei studentessa del Liceo scientifico, la Guidotti ha "nutrito il pianeta" non solo con regole di prevenzione contro i problemi di malnutrizione presenti in Zimbabwe, ma anche testimoniando l'accoglienza e l'amore, sino al dono della vita.

Nel video anche un omaggio a Pavarotti e alla sua missione di solidarietà con il Pavarotti & friends. L'appuntamento, con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti, è alle 20.30 alla Chiesa di San Carlo dove è in corso fino al 19 luglio la mostra "Il gusto della contaminazione", il percorso parallelo fra arte e moda sul tema del cibo sempre promosso da Modenamoremio.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Comunicato stampa Gilda Insegnanti di Parma. 

Mentre a livello nazionale il Pd si sta rendendo protagonista di un'aggressione nei confronti degli insegnanti, subordinando la stabilizzazione di migliaia di precari all'approvazione di una legge che prevede la gestione dittatoriale e clientelare delle scuole, lontana da qualsiasi concetto di democrazia e libertà, anche qui a Parma notiamo che in materia di pubblica istruzione gli esponenti del Pd, dimenticandosi di essere persone che fanno parte di un partito di governo, pensano solo a protestare, forse perché ciò è più funzionale allo svolgimento del ruolo di consiglieri comunali di minoranza, eppure dagli esponenti locali un partito che determina la politica dell'intero Paese ci si aspetterebbero interventi concreti in funzione della loro influenza politica che dovrebbero saper esercitare, o forse per quelli del Nazareno sono solo portatori di voti?

Scuole Infanzia: i signori del Pd rappresentano spesso che le scuole dell'infanzia comunali di Parma vengono gestite male, ma non si capisce perché non si attivano presso il Ministero dell'Istruzione affinché si faccia in modo esse confluiscano nel sistema scolastico nazionale sottraendole al Comune, qualora ciò non fosse possibile potrebbero attivarsi per aprire nuove sezioni di scuola dell'Infanzia statale. E' avvenuto recentemente a Sala Baganza e Fontevivo.

Assistenza disabili: di fronte alla mancanza di risorse lamentata dal Comune, si potrebbe risolvere il problema facendo in modo che il Ministero dell'Istruzione, ovvero il Pd, assegnasse un numero maggiore di docenti di sostegno alle scuole di Parma.

Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti, precisa: "Facendo arrabbiare i docenti qui a Parma hanno perso tre a zero alle ultime amministrative, pare non l'abbiano capito".

(Gilda insegnanti Parma)

L'ultimo dei discendenti del Maestro apre la casa a "Gazzetta dell'Emilia" e svela aneddoti privati vissuti nella meravigliosa dimora di quasi una vita. Un luogo misterioso con un'anima che palpita e che ha tanto da raccontare...

Villanova d'Arda (PC), 21 giugno 2015 - di Lamberto Colla - tutte le foto nella galleria immagini in fondo alla pagina -

Incontro con Angiolo Carrara Verdi all'interno della sua dimora che fu di Giuseppe Verdi e Giuseppina Strepponi. Un tuffo nel passato che ancora vive nelle sete, nei drappi e nei profumi di una dimora che trasuda di storia d'Italia, cultura e socialità.
Giuseppe Verdi è stato e resterà uno dei più grandi uomini che l'Italia abbia mai avuto.
Un uomo di cultura stimato e riverito dallo stesso Manzoni e di cui molte tracce si intercettano in quasi tutte le stanze private del Maestro. "Una stima reciproca - commenta Angiolo Carrara Verdi, appassionato discendente di Giuseppe Verdi - tant'è che la prima copia dei promessi sposi fu donata dal poeta al musicista personalmente. Non si può parlare di amicizia ma di una reciproca immensa stima consapevoli entrambi di essere due grandi della cultura".

Una dimora di 55 stanze ristrutturata completamente sotto la guida e le volontà del Maestro. Un artista a tutto tondo che ha saputo eccellere nella musica ma anche nell'agricoltura, esperto d'arte e puntiglioso coreografo delle sue stesse opere.
"Il Maestro - racconta Angiolo Carrara Verdi, con l'emozione che gli si legge negli occhi - teneva tutto sotto controllo diretto. Dalla progettazione della ristrutturazione della casa, alla progettazione del parco e alla conduzione dei terreni applicando la medesima lucida maniacalità dei dettagli che poneva nell'allestimento delle sue opere".

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Dalla morte del Maestro la casa di sant'Agata è rimasta 'congelata', così come Giuseppe Verdi l'aveva voluta. Gli stessi arredi, i drappi e le sete portano onorevolmente le rughe del tempo e inalterati sono rimasti i profumi del fine '800.
Una dimora che Giuseppe Verdi ha voluto lasciare vivere anche dopo la sua morte scegliendo di non essere sepolto all'interno del perimetro per non essere di "peso" alla vita dei suoi discendenti.

E' proprio per questo suo "lascito morale" che Angiolo Carrara Verdi ha deciso non solo di viverci ma anche di aprirla, almeno in parte, ospitando eventi artistici affinché tutti, e non solo i melomani, possano prendere contatto con l'anima illustre del Maestro.
Se all'interno si possono adorare i cimeli e i luoghi calpestati dal Maestro e dai suoi innumerevoli ospiti, val la pena di ricordare che la casa di Sant'Agata è stato uno dei più importanti salotti buoni della cultura e della politica del tempo, all'esterno si entra in una dimensione naturale dove la bellezza selvaggia delle migliaia di specie arboree raccolte attorno al laghetto artificiale ci trasporta in una dimensione anni luce dalla pianura padana.

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A fare da "guardia" è l'immenso ippocastano posto all'ingresso (il diametro alla base supera, a occhio e croce i due metri) in accoglienza dei visitatori attrae per le imponenti ramificazioni sospese a oltre 10 metri d'altezza, ma subito dopo, al centro dell'aiuola d'ingresso, uno splendido e elegante Ginckgo Biloba introduce l'ospite nel meraviglioso mondo verdiano fatto di armonia, forza e intelligenza. Il percorso nel viale di sabbia accompagna la visita all'interno di quello che può essere classificato non come parco bensì come orto botanico per le innumerevoli specie arboree scelte e trapiantate dallo stesso Verdi. E in questo luogo di culto della natura, sormontato da una collinetta, il Maestro fece costruire, unico esemplare in zona, una ghiacciaia che, una volta riempita di neve, garantiva temperature di pochi gradi sopra lo zero anche nelle afose estati della bassa.

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Ogni angolo, ogni oggetto, ogni pianta è un pezzo di Giuseppe Verdi e se si ha la fortuna di essere guidati da un appassionato cultore del Maestro, per di più legato geneticamente a lui, allora emergono anche quelle sfumature di vita quotidiana che, ancor più, arricchiscono il personaggio spogliato della sua più nota dote artistica.

Un patrimonio universale che torna alla disponibilità della società grazie alla generosità di Angiolo Carrara Verdi, che ha deciso di fare rivivere l'anima del Maestro ancora gelosamente custodita all'interno di Villa Verdi a Sant'Agata.

(Galleria immagini in allegato)

Dopo Memo L'Agenda Culturale di Rai 5, anche Radio3 Suite presta attenzione a Il Furioso di Lenz Fondazione, al debutto assoluto nei fascinosi spazi del Museo Guatelli. -

Parma, 17 giugno 2015 -

La Rai nazionale offre nuovo spazio alla grande impresa di Lenz Fondazione al Museo Guatelli, dove da domani -giovedì 18 giugno- verranno allestiti i primi due episodi de Il Furioso.

Al servizio realizzato dalla troupe di Rai 5 guidata dalla regista Alberta Bargilli per il programma Memo L'Agenda Culturale, inizialmente previsto per essere messo in onda da venerdì 19 giugno, dato il particolare interesse è stato dato un ulteriore spazio: il "debutto televisivo" è stato anticipato a questa sera, mercoledì 17 giugno, alle ore 20.40. Restano confermate tutte le altre date di messa in onda: 19 giugno alle 20.40, 20 giugno alle 9.25, 22 giugno alle 9.05, 23 e 25 giugno alle 18.10.

Inoltre, la trasmissione Radio3 Suite domani (giovedì 18 giugno), giorno del debutto, dedicherà uno spazio alle ore 20.10 circa a una conversazione telefonica con Maria Federica Maestri, co-direttrice artistica di Lenz Fondazione assieme a Francesco Pititto.

Si ricorda che il primo episodio, denominato La Fuga, andrà in scena da giovedì 18 a sabato 20 giugno alle ore 21.30, mentre il secondo, L'Isola, sarà presentato da giovedì 25 a sabato 27 giugno alla stessa ora.

I posti sono limitati, la prenotazione obbligatoria (per informazioni e prenotazioni: 0521.270141, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , www.lenzfondazione.it ).
L'occasione è preziosa, di fatto irripetibile.
Se ne è accorta anche la Rai.

(Fonte: Ufficio stampa Lenz Fondazione)

Sestante è promossa da Fondazione Fotografia Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il sostegno di UniCredit. Venerdì 19 giugno, alle 19, al Foro Boario di Modena, si inaugura la mostra di fine anno degli studenti del master di Fondazione Fotografia. -

Modena, 17 giugno 2015 -

Per gli allievi del master di Fondazione Fotografia l'arrivo dell'estate rappresenta uno dei momenti più importanti dell'anno: dopo aver ospitato nel corso della stagione le mostre di grandi maestri dell'immagine, dal 19 giugno al 5 luglio gli spazi del Foro Boario di Modena saranno finalmente a loro disposizione per The Summer Show, la rassegna di fine anno in cui si presentano al pubblico i progetti artistici elaborati durante gli studi.
Giunta alla quarta edizione, The Summer Show 2015 comprende due mostre in una: un percorso dedicato alle opere degli studenti che terminano il biennio 2013/14, intitolato Sestante, e un'esposizione mid-term riservata ai progetti ancora in corso degli studenti del primo anno.

Per secoli esploratori e naviganti hanno affidato la ricerca della propria rotta al sestante, antico strumento basato su un doppio gioco di specchi che consente di misurare la distanza di un corpo celeste rispetto all'orizzonte e determinare in questo modo la propria posizione. Allo stesso carattere di ricerca e di scoperta tipico di questi viaggi allude Sestante, che raccoglie gli esiti delle indagini sviluppate durante il master di alta formazione sull'immagine contemporanea da Wissam Andraos (1990, Haret Al Naameh, Libano), Daniele Casciari (1978, Perugia), Valentina Leonelli (1985, Lanciano, CH), Irene Pinardi (1988, Ponte dell'Olio, PC), Giulia Solia (1990, Torino), Jacopo Tomassini (1979, Roma), studenti del biennio 2013/2015.

Risultato di un importante percorso di crescita personale oltre che formativa, le opere esposte muovono da una visione tradizionale per approdare a nuovi e molteplici linguaggi, nati dalla capacità di combinare consapevolmente i diversi mezzi, dalla fotografia al ready made, dal video all'installazione e alle azioni performative.

Espongono inoltre nella sezione dedicata agli studenti del primo anno: Simone Bulgarelli (1991, Carpi, MO), Orlando Callegaro (1974, Dolo, VE), Elena Canevazzi (1991, Carpi, MO), Francesco Cardarelli (1981, Offida, AP), Francesca Ferrari (1961, Modena), Giulia Fini (1995, Modena), Alessio Gianardi (1983, La Spezia), Andrea Luporini (1984, La Spezia), Simone Pellegrini (1993, Modena), Sara Savorelli (1991, Rimini), Livia Sperandio (1991, Foligno).

Come ad ogni edizione di The Summer Show, una commissione, per quest'anno composta da Mario Cresci (artista), Francesca Fabiani (curatrice Maxxi, Roma), Alessandro Malerba (collezionista), Andrea Landi (presidente Fondazione CRMO) e Filippo Maggia (direttore Fondazione Fotografia Modena), selezionerà i lavori migliori del biennio 2013-15, che entreranno nella collezione di Fondazione Cassa di risparmio di Modena. Agli studenti selezionati andrà inoltre un premio in denaro.

Tra i pochi corsi di fotografia in Italia ad offrire un'alta formazione in campo artistico, il master di Fondazione Fotografia Modena è da considerarsi come una vera e propria fabbrica creativa, dove sperimentare le proprie pratiche a contatto con artisti e curatori da tutto il mondo, mettendo in discussione i generi tradizionali ed esplorando nuovi territori dell'immagine. Nata nel 2011, la scuola ha raggiunto in pochi anni un ampio riconoscimento, arrivando a includere nella propria rete di collaborazioni importanti istituzioni straniere, tra cui il Royal College of Art di Londra, Centro de la Imagen di Lima, Stills-Scotland Center for Photography di Edimburgo, la Gerrit Rietveld Academie di Amsterdam, l' École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs di Parigi e la fondazione giordana Darat al Funun di Amman. Le iscrizioni al prossimo biennio, che prenderà in via in ottobre, sono aperte fino al 30 giugno.

Allestita al Foro Boario di Modena dal 19 giugno al 5 luglio, The Summer Show 2015 - Sestante è promossa da Fondazione Fotografia Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il sostegno di UniCredit, da sempre impegnata in favore dell'arte e delle iniziative culturali dei territori in cui è presente: "Siamo convinti che la cultura sia una delle leve dello sviluppo del territorio - sottolinea Giuseppe Zanardi, Responsabile Area Commerciale Modena UniCredit - e siamo ben lieti di dare il nostro contributo affinché nuovi talenti possano emergere. Il master della Fondazione Fotografia di Modena, nello specifico, si contraddistingue per l'affermata capacità di offrire un'alta formazione in campo artistico. Una preziosa opportunità per le giovani promesse dell'arte che UniCredit intende sostenere nell'ambito di un impegno più ampio, assunto da tempo nei confronti del patrimonio culturale dei territori in cui operiamo".

La mostra Sestante sarà accompagnata da un catalogo edito da Fondazione Fotografia Modena, corredato dalle immagini delle opere in mostra e da testi di approfondimento.

SCHEDA TECNICA

titolo
The Summer Show 2015 - Sestante

periodo
19 giugno - 5 luglio 2015

sede
Foro Boario
Modena, Via Bono da Nonantola, 2

press preview
mercoledì 17 giugno 2015, ore 11.30

inaugurazione
venerdì 19 giugno 2015, ore 19

orari di apertura
giovedì e venerdì 15-19
sabato e domenica 11-19

ingresso libero

promossa da
Fondazione Fotografia Modena
Fondazione Cassa di Risparmio di Modena

catalogo
Fondazione Fotografia Modena, 2015

informazioni
Fondazione Fotografia Modena
Via Emilia Centro 283, Modena
tel. 059 239888 - 335 1621739
fQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.fondazionefotografia.org 

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

La nota soprano protagonista della serata promossa da Modenamoremio insieme ai giovani talenti del suo master, con un contributo anche da parte del Lions Estense. -

Modena, 16 giugno 2015 -

Lunghi applausi e clima di simpatia per la serata di bel canto di lunedi 15 giugno alla Chiesa di San Carlo, con una brillante Raina Kabaiwanska in veste di insegnante che, orgogliosa e appassionata, ha presentato in concento quattro dei suoi allievi del master modenese all' Istituto Musicale "Vecchi Tonelli". Il soprano Gioia Crepaldi, il mezzosoprano Cinzia Chiarini, il tenore Matteo Desole, il basso Costadin Mechov, accompagnati al pianoforte dal maestro Paolo Andreoli, hanno dato prova del loro talento in un programma di arie liriche dalle opere più conosciute, da Boheme, a Turandot, al Rigoletto, a Carmen, al Don Giovanni.

Particolarmente significativo il momento della consegna di un contributo per il proseguimento dei suoi studi al tenore Desole da parte del Lions Club Estense presieduto da Paola Di Pietro, a significare il sostegno che il sodalizio modenese intende dare all'attività di formazione verso i giovani che da anni la nota soprano conduce nel suo corso di Modena, ma anche all'Accademia Chigiana e con la sua Fondazione a Sofia in Bulgaria. La serata è stata promossa da Modenamoremio nel programma di iniziative dedicate all'arte inserite nel circuito modenese per EXPO 2015.

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la consegna dell'assegna a Matteo Desole da parte di Paola Di Pietro presidente del Lions Estense Raina Kabaiwanska

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Nel calendario di iniziative di Modenamoremio giovedi 18 un viaggio intorno alle tavole dagli Estensi all'800 con la storica Patrizia Curti. -

Modea, 16 giugno 2015 -

Un altro appuntamento con le arti italiane nel calendario di proposte per il centro storico di Modenamoremio in occasione di EXPO 2015. Giovedi 18 giugno alle 18 alla Chiesa di San Carlo sarà la volta dell'arte del banchetto, un excursus fra le magnificenze della tavola di cui le casate italiane, in particolare quella degli Este e dei Gonzaga, erano maestri indiscussi. A tenere la conversazione sarà Patrizia Curti, storica e ricercatrice esperta di collezionismo estense, autrice di diverse pubblicazioni e cataloghi, tra cui il volume sul Portico del Collegio con la Fondazione San Carlo. Suo anche l'ultimo lavoro sulla ricostruzione virtuale della Quadreria di Francesco I a Palazzo Ducale. La sua conversazione attorno al banchetto prenderà il via dagli sfarzi del Rinascimento alle corti dei Gonzaga e soprattutto degli Estensi, dove il ruolo dello "scalco" ducale, oltre a quello di chef, era quello di vero e proprio regista dell'apparato spettacolare del banchetto, ideato per stupire e trasmettere l'immagine del potere della casata. Nell'epoca barocca la magnificenza della tavola si trasferisce con la corte estense da Ferrara a Modena, fino alla fine del '600 quando la cucina francese assume la leadership in Europa introducendo una maggiore attenzione ai cibi e alla conversazione piuttosto che alla scenografia. Si arriva ai primi dell'800 e alla sostituzione del servizio alla francese, che prevedeva tutte le portate in tavole, con quello alla russa dove appare per la prima volta il menu con l'elenco dei cibi che verranno serviti in successione.

L'arte del banchetto si collega al tema di EXPO 2015 che Modenamoremio ha tradotto nella mostra "Il gusto della contaminazione" sempre alla Chiesa di San Carlo, il percorso fra le arti italiane della pittura e della moda che ha già raggiunto i 4.300 visitatori. Tra i capolavori esposti particolarmente apprezzata è proprio la tavola apparecchiata con preziose suppellettili dell'800 curata da Elisabetta Barbolini Ferrari, quasi una celebrazione dell'arte e della eleganza del banchetto. La mostra continua fino al 19 luglio giovedi e venerdi dalle 16 alle 19.30, sabato domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.30, con ingresso gratuito.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

La celebre soprano presenta i cantanti del suo master class nel concerto promosso da Modenamoremio nel calendario di eventi per EXPO 2015 -

Modena, 13 giugno 2015 -

Quattro promesse del bel canto allievi di Raina Kabaiwanska saranno i protagonisti del concerto di lunedi 15 giugno alle 20.30 nella Chiesa di San Carlo in uno degli eventi più attesi nel programma di Modenamoremio per EXPO 2015. Sarà la stessa Kabaiwanska in occasione della serata a presentare gli esiti del lavoro intrapreso negli anni dai giovani talenti della lirica nel suo master class di formazione al bel canto all'Istituto Superiore di Studi Musicali "Vecchi Tonelli" di Modena.

"L'obiettivo – dichiara la celebre soprano – è quello di instradarli nella carriera artistica, con un bagaglio di studio, esperienza e "mestiere" che consenta di portare risultati e soddisfazioni al loro talento". Gli interpreti in scena saranno il soprano Gioia Crepaldi, il mezzo soprano Cinzia Chiarini, il tenore Matteo Desolè e il basso di origine bulgara Costadin Mechov, quest' ultimo in Italia grazie alla borsa di studio della Fondazione che la Kabaiwanska segue in Bulgaria, sua patria d'origine, da oltre vent'anni. Giovani ma già con diversi e importanti palcoscenici al loro attivo, i cantanti del master class si esibiranno in un programma di celebri arie dalle opere più amate: Boheme, Trovatore, Don Giovanni, Rigoletto, Turandot. Ad accompagnarli al pianoforte il maestro Paolo Andreoli.

L'ingresso è gratuito fino ad esaurimento dei posti. La serata è un omaggio all'arte del bel canto nel percorso di "contaminazione" fra le arti che fa da tema conduttore alle iniziative di Modenamoremio per il centro storico fino al 19 luglio. Il fulcro è alla Chiesa di San Carlo dove la mostra "Il gusto della contaminazione – percorsi di stile nelle arti italiane" ha già superato nelle giornate di apertura (giovedi/venerdi dalle 16 alle 19.30, sabato domenica e festivi 10/13 e 16/19.30) le 3.700 presenze.

"E' un segnale di rinnovato richiamo verso il centro storico – sottolinea Maria Carafoli, organizzatrice delle iniziative di Modenamoremio – che vede in EXPO 2015 un'occasione da non perdere. Noi abbiamo scelto le arti italiane, quelle della pittura, quelle della moda, quelle della musica, non ultima l'arte del cibo, che a Modena hanno protagonisti eccellenti, come dimostra la riapertura della Galleria Estense". Prossimo appuntamento in programma per gli amati del bello il 18 giugno alle 18 con la storica Patrizia Curti che parlerà, sempre alla Chiesa di San Carlo, dell' arte del banchetto.

(fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Secondo appuntamento di "Armonie dal mondo": la rassegna musicale tra sacro e profano. Venerdì 12 giugno alle ore 21.00 si esibirà nel cortile della Rocca. -

Reggio Emilia, 10 giugno 2015 –

L'Orfeó Atlàntida, una delle associazioni corali più antiche della Catalogna, fondata nel 1926 nel quartiere oepraio di Hostafrancs, arriva a Novellara. Un repertorio ricco che si è evoluto negli anni, che verrà proposto all'interno della rassegna musicale tra sacro e profano "Armonie dal mondo" a cura dell'amministrazione comunale. Venerdì 12 giugno alle ore 21.00 si esibirà nel cortile della Rocca (in caso di maltempo Collegiata di S. Stefano) diretto da Milén P. Panaytov.

Le opere interpretate si estendono dal Rinascimento fino all'attualità, passando per i "negro spirituals", la musica sacra, i grandi autori classici (Mozart, Schubert, Vivaldi, Brückner, Puccini), cori d'opera, musiche del XX secolo e cori da musical di Broadway, con una attenzione particolare per la musica tradizionale catalana.

Questo gruppo sarà anticipato dall'esibizione del coro Giaches de Wert diretto da Francesca Canova, con la partecipazione di Francesca Galeotti al piano e di Marica Rondini al flauto traverso e dalla corale G. Savani di Carpi diretta da Giampaolo Violi che proporrà una sintesi del loro repertorio che si è profondamente evoluto e ampliato dalla polifonia sacra e liturgica, si è progressivamente ampliato comprendendo anche brani del folklore italiano e internazionale, madrigali, musica "leggera" dagli anni '40 ai giorni nostri.

Si prosegue con la musica domenica 14 giugno alle ore 17.00 con il coro Giaches De Wert e il coro della città di Castellarano diretto da Marco Guidorizzi in "Notturni d'amore" al Casino di Sopra (via Casino di Sopra).

L'Ordine degli Psicologi dell'Emilia-Romagna si esprime sulla dibattuta questione della formazione estiva dopo l'affermazione del ministro Poletti. -

Parma, 9 giugno 2015 -

L'ultima campanella è finalmente suonata e gli studenti si apprestano ad iniziare quel lungo periodo fatto di relax e compiti estivi, ma il dibattito scatenato dal ministro del lavoro Poletti sul tema vacanze continua. In seguito all'affermazione del ministro - "Tre mesi di vacanza sono troppi", fatta nel marzo scorso, si è sviluppato un ampio dibattito pubblico sull'utilità per gli studenti adolescenti di trascorrere parte delle vacanze scolastiche estive, considerate troppo lunghe e non costruttive, a fare formazione nel mondo del lavoro.

A replicare al ministro Poletti oggi è l'Ordine degli Psicologi dell'Emilia-Romagna. Nulla a che vedere con la recente polemica nata dalla petizione "Basta compiti" che pure ha avuto un certo risalto mediatico. L'Ordine si esprime solo sulle vacanze scolastiche precisando che - "Il tempo delle vacanze scolastiche estive dovrebbe essere pensato non come improduttivo e demolitore delle conoscenze acquisite a scuola, ma come un tempo fertile, utile a facilitare a tutti gli effetti lo sviluppo della persona nella sua multidimensionalità. Le vacanze così intese sono un tempo transitorio, anche di riposo, talvolta anche vuoto, durante il quale, in assenza di impegni stabiliti e programmati dal sistema scolastico, i giovani possono avere l'occasione di pensare, interrogarsi, fantasticare sul proprio futuro, capire se stessi e i propri desideri. Le vacanze rappresentano la possibilità di scegliere le situazioni da vivere apprendendo direttamente dall'esperienza voluta da loro stessi."

Un periodo che non dovrebbe essere sottovalutato ma che rappresenta un'esperienza importante, soggettiva, che porta ad una crescita personale indispensabile.

"I contesti formali, quali il mondo della scuola nei suoi diversi percorsi e articolazioni, generano sicuramente apprendimento, ma necessitano anche, per potenziarsi, dell'apprendimento nei contesti informali, i cui cammini non totalmente già segnati consentono l'espressione di vissuti interiori e il realizzarsi delle proprie potenzialità.
Attraverso le situazioni emotivamente coinvolgenti, l'apprendimento risulta non solo più piacevole ma anche più efficace. Diventa quindi indispensabile permettere esperienze di vita alternative al mondo della scuola che possano essere individuate autonomamente dai ragazzi rendendoli responsabili della propria scelta." - si legge nella nota.

"Gli anni della scuola secondaria, sono sì gli anni dello studio, ma sono, soprattutto, gli anni della scoperta, dell'indagine personale su di sé, sugli altri, sul mondo, e in modo ancora più chiaro, su tutto ciò che non attiene al dovere ma al piacere, inteso nel senso più ampio del termine, come tutto ciò che può essere preferito, voluto e desiderato. Sono anni in cui ogni lasso di tempo libero diventa indispensabile per fare, consciamente o inconsciamente, tutta quella serie di esperienze e di riflessioni che poi si sedimentano e formano la propria individualità, il proprio modo di relazionarsi con le persone e con il contesto di riferimento.
In altre parole, la vacanza scolastica estiva non è solo un recupero fisico e psichico, ma può diventare un vero e proprio processo autonomo, indispensabile alla formazione della personalità." - conclude la nota dell'Ordine.

Composto da esperti di livello internazionale, ha il compito di indirizzare l'attività dell'ente. Darà nuovo impulso alla didattica e suggerirà strategie per acquisizioni e mostre future. -

Modena, 8 giugno 2015 -

Michiko Kasahara, curatore capo del Metropolitan Museum of Photography di Tokyo, Sandra Phillips, curatore senior di fotografia del Museo d'Arte Moderna di San Francisco (SFMOMA), Olivier Richon, capo del Dipartimento di fotografia del Royal College of Art di Londra, Bas Vroege, direttore dell'istituzione olandese Paradox: è un team di grandi esperti di livello internazionale quello chiamato ad indirizzare l'attività di Fondazione Fotografia Modena.

Insediatosi all'inizio del 2015 e presieduto da Filippo Maggia, già direttore della Fondazione, il Comitato Scientifico ha il compito di dettare le linee guida e le strategie future dell'ente, fornendo un contributo determinante alla programmazione nell'ambito della didattica, dell'attività espositiva, così come delle nuove acquisizioni, della gestione delle collezioni di fotografia e degli archivi storici: un patrimonio che Fondazione Fotografia Modena, in qualità di società strumentale della Fondazione Cassa di risparmio e del Comune di Modena, ha il compito di valorizzare.

I membri del Comitato si sono incontrati a Modena in occasione della prima riunione ufficiale, dal 5 al 6 giugno: in quest'occasione, hanno potuto conoscere da vicino la realtà di Fondazione Fotografia, attiva dal 2007, visitandone la sede didattica, in via Giardini 160, e quella espositiva, il Foro Boario.

Momento centrale dell'incontro è stata la discussione su come impostare le attività future dell'ente. Se per quanto riguarda le nuove acquisizioni si è proposto di coprire le aree geografiche del mondo fino ad ora non comprese nelle collezioni (Europa centrale e sudovest, Oceania, Centro America, Canada e Stati Uniti d'America, dagli anni ottanta al contemporaneo), la novità più importante suggerita dal Comitato Scientifico è stata di dar vita a una serie di 'missioni' affidate a fotografi internazionali e italiani. A loro verrà richiesto di lavorare in specifiche aree del mondo in collaborazione con organizzazioni, associazioni e istituzioni locali che sviluppino progetti di sostegno e divulgazione del sapere, secondo forme di integrazione di culture ed esperienze artistiche diverse per origine, ma convergenti nella ricerca di una comune e libera interpretazione artistica. Fondazione Fotografia coprirà la produzione delle opere per ogni missione, parte delle quali entrerà poi in collezione secondo precisi accordi di volta in volta stabiliti con gli artisti.

Per quanto riguarda l'attività didattica, è significativa l'attivazione di un nuovo corso, che andrà ad affiancare quelli già collaudati (master e corso curatori): si chiama High PROfile e si rivolge a chi desidera sviluppare le competenze necessarie per fare della fotografia una vera e propria professione. Obiettivo del corso, la cui prima edizione partirà a gennaio 2016, sarà formare figure professionali in grado di muoversi nei diversi ambiti della fotografia commerciale: dalla fotografia di moda e pubblicitaria al reportage, dalla fotografia di architettura all'utilizzo della tecnologia video, senza dimenticare forme attuali e contemporanee della figura del fotografo di oggi, come la fotografia di eventi e l'impiego dell'immagine fotografica nei new media.

Fondamentale per l'attività di Fondazione Fotografia Modena per la stagione 2015/2016 sarà il sostegno di UniCredit. Con il gruppo bancario, da sempre impegnato in favore dell'arte e delle iniziative culturali dei territori in cui è presente, è stato sottoscritto un accordo di partnership che accompagnerà l'attività espositiva e didattica per tutto il periodo.

Nel corso della stagione 2015/2016 entreranno nel vivo inoltre i progetti speciali in collaborazione con Sky Arte HD: il Premio Internazionale per la Fotografia, il Premio per la Fotografia Italiana Under40 e il tutorial televisivo Foto Factory Modena. Mentre per quest'ultimo è stata appena definita la classe dei nove candidati che parteciperanno alla prima edizione e partiranno a breve le riprese, l'iter di selezione dei vincitori dei Premi è tuttora in corso e avrà il suo culmine nelle mostre della prossima primavera.

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Casa del giovane Giuseppe Verdi - Documenti e notizie inediti della Vita del Maestro.

La Casa, dove il Cigno ha vissuto dai 10 ai 18 anni, nella via Piroli di Busseto, domenica scorsa, era gremita di persone per ascoltare la presentazione del libro "Il Giovane Giuseppe Verdi".

Argomenti e documenti inediti dall'Archivio di Stato di Parma, dall'Archivio Vescovile di Fidenza hanno appassionato il pubblico presente che per ben due ore ha ascoltato ed applaudito più volte.

Sono intervenuti il Sindaco di Busseto Maria Giovanna Gambazza, il M° Dino Rizzo studioso dell'epopea verdiana che tra le varie chicche, ha commentato un atto dell'Archivio Diocesano di Fidenza del 1821 con il quale Carlo Verdi, possedeva un banco nella Chiesa Collegiata di Busseto oltre a quello del padre nella chiesa di San Michele di Roncole, di quest'ultima ne era anche il contabile, non solo per i ceri, ma per i terreni affittati ai contadini. Anche gli Atti Sovrani di Maria Luigia con i quali il possidente Pietro Michiara, amico di Carlo Verdi, proprietario della Casa dove visse il giovane Verdi per poter frequentare il ginnasio posto proprio posto nelle vicinanze, è stato nominato Sindaco di Busseto.

L'editore Anna Sichel con la sua Introduzione "una favola divenuta realtà". La studiosa dott.ssa Meri Rizzi autrice. Il giurista Sergio Andrea Ghiretti che ha illustrato tra le altre, una sentenza del 1856 della Corte Suprema di Parma alla quale Pietro Michiara (benefattore di Giuseppe Verdi), si rivolse per far valere il proprio diritto contro il Comune di Soragna relativo alla proprietà di uno stradino di accesso ai suoi terreni, acquistato con atto notarile nel 1812.

Il Prof. Enrico Montanari che ha sottolineato l'importanza della Musica Verdiana per la terapia di alcune ma significative malattie, facendo riferimento a Cesare Vigna, amico e medico personale di Giuseppe Verdi.

L'evento è stato allietato da musiche di Giuseppe Verdi con alcuni allievi della scuola MusIncanto-Giada Musica di Rossana Guareschi: il soprano Rosaria Caretta, il mezzo-soprano Sara Maria Papotti, il baritono Simone Nicoletto e la giovanissima Valentina Ghiretti con voce e pianoforte.

Alla fine grande emozione ha suscitato "La Vergine degli Angeli" da La Forza del Destino ", "come Voluto dal Cielo".

M Dino Rizzo che parla al pubblico

La Filiale di Modena di Poste Italiane, in occasione della Emissione di un francobollo ordinario serie tematica "le Eccellenze del sistema produttivo ed economico" dedicato alla Ciliegia di Vignola IGP (€ 0,80) ha approntato un servizio temporaneo con speciale annullo postale giorno di emissione. -

Modena, 5 giugno 2015 -

L'annullo postale e i prodotti filatelici allestiti per l'occasione, si potranno ottenere sabato 6 giugno dalle 8.20 alle 12:30 presso lo Sportello filatelico dell'ufficio postale di Vignola, in via della Pace 306 e dalle 10 alle 17 nello spazio allestito presso il Municipio di Vignola, in via Bellucci 1.
Nei giorni successivi alla manifestazione, i marcofili e coloro che non volessero perdere l'annullo possono inoltrare le commissioni filateliche allo sportello filatelico dell'ufficio postale di Modena Centro, in via Modonella 8 (tel. 059 2053939).

Poste Italiane attiva Servizi Filatelici Temporanei dotati di bolli speciali che riproducono con scritte e immagini il tema di manifestazioni legate ad eventi di notevole interesse culturale, economico e sociale: convegni, congressi, raduni, fiere, mostre, celebrazioni di eventi storici, manifestazioni filateliche, sportive, culturali, umanitarie, anniversari di personalità non viventi, inaugurazioni di opere pubbliche di particolare rilevanza locale o nazionale.
Il servizio è rivolto a chi intenda pubblicizzare e storicizzare il proprio evento con la realizzazione del bollo speciale (Enti Pubblici o privati, Associazioni, Società, Partiti Politici, Organizzazioni sindacali, comitati promotori o organizzatori di manifestazioni).

(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)

"Giorni di magro e giorni di grasso riflessi nei dipinti di natura morta". Nel programma di Modenamoremio per EXPO l'incontro con la storica dell'arte Lucia Peruzzi. -

Modena, 5 giugno 2015 -

Prende il via giovedi 11 giugno il ciclo di incontri con gli esperti d'arte in programma per "Il gusto della contaminazione", il calendario di iniziative per EXPO 2015 promosso da Modenamoremio intorno alla omonima mostra su moda, arte e cibo alla Chiesa di San Carlo fino al 19 giugno.

Sarà proprio la sede della mostra, all'interno della chiesa, ad ospitare giovedi alle 18 la conferenza di Lucia Peruzzi "Giorni di magro e giorni di grasso riflessi nei dipinti di natura morta".

Curatrice della raccolta di dipinti antichi della Banca Popolare dell'Emilia Romagna, autrice del catalogo di dipinti antichi del Museo Civico e autrice della mostra monografica su Ludovico Lana del 2003, la storica dell'arte modenese proporrà un percorso attraverso la rappresentazione del cibo nelle nature morte, sia quelle di carattere rustico, raffiguranti cibi "poveri", che quelle a carattere aristocratico, dove prelibatezze come selvaggine, carni e pesci venivano imbandite sulla tela in modo sfarzoso. Un racconto anche a carattere "sociale" del cibo nell'arte, che partirà dai primissimi esempi dei medievali "Tacuina sanitatis" per arrivare alla pittura emiliana del '600 e '700, i cui maggiori interpreti furono Paolo Antonio Barbieri, Pierfrancesco Cittadini, Nicola Levoli e Arcangelo Resani. Di Barbieri e Cittadini si possono ammirare due opere anche nella mostra alla Chiesa di San Carlo, così come, sempre in mostra, sono esposte quattro tele del faentino Giovanni Rivalta raffiguranti nature morte con cibi "magri" e cibi "grassi" provenienti proprio dalla collezione della Banca Popolare curata dalla dott.ssa Peruzzi.

Registra intanto numeri lusinghieri l'affluenza alla mostra "Il gusto della contaminazione", che ha già raggiunto circa 2000 visitatori nelle giornate di apertura (giovedi/venerdi dalle 16 alle 19.30, sabato domenica e festivi 10/13 e 16/19.30), mentre prosegue il programma di appuntamenti dedicati all'arte in tutte le sue espressioni. Il 15 giugno sarà la volta dell'arte del bel canto, con il concerto alle 20.30 dei cantanti dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "Vecchi – Tonelli" allievi di Raina Kabaiwanska. L'appuntamento è sempre alla Chiesa di San Carlo in centro a Modena.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Giovedi 4 giugno visita guidata tra il verde e sfilata di moda con aperitivo "green". Un'iniziativa di Modenamoremio nel calendario di eventi "Il gusto della contaminazione" per EXPO 2015. -

Modena, 3 giugno 2015 -

Arte moda cibo e natura entrano in "contaminazione" nella insolita location dell'Orto Botanico, gioiello universitario di conservazione e studio nel cuore di Modena. Il 4 giugno in questa suggestiva cornice andrà in scena Orti di Stile, un pomeriggio in omaggio all'Arcimboldo, immaginifico artista della natura nell'arte divenuto icona dell'esposizione universale di Milano. E' il primo degli eventi in centro storico promosso da Modenamoremio nel calendario modenese per EXPO 2015, dopo l'apertura il 28 maggio della mostra "Il gusto della contaminazione" alla Chiesa di San Carlo. Alle 17 sarà il Prefetto dell'Orto Botanico prof. Daniele Dallai ad accogliere gli ospiti per condurli in una passeggiata/conversazione fra essenze e profumi delle raccolte botaniche. Si passerà poi ad un viaggio fra i sapori, in omaggio al tema del cibo e dell'ambiente, con l'aperitivo "green" curato da Mario Neri Catering. Sarà quindi la volta della boutique Volpi Donna, che proporrà in prossimità della vasca delle ninfee una sfilata di moda tutta ispirata ai temi della natura, dalle collezioni di abiti sui toni delle stagioni, alle acconciature di Peluqueria, alle creazioni di fiori ed erbe di Free 'n Joy per gli accessori e i gioielli. L'arte sarà rappresentata dall'illustratrice Ann Blumberg che ritrarrà nelle sue chine persone, luoghi e sensazioni. I biglietti invito si possono ritirare alla boutique Volpi Donna in largo S. Giorgio e al ristorante La Secchia Rapita in C.so Canalgrande.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Si è conclusa la XX edizione della rassegna artistica internazionale “Padus Amoenus”. Il premio per la categoria “giornalismo web” va al nostro direttore Lamberto Colla

Di Chiara Marando – 02 Giugno 2015

Si è svolta domenica 31 Maggio, presso il teatro comunale di Sissa, la cerimonia conclusiva di premiazione della rassegna artistica internazionale "Padus Amoenus". Un’edizione importante, la ventesima di questo appuntamento che guarda con apertura e coinvolgimento al mondo artistico e culturale in tutte le sue manifestazioni: pittorica, poetica, letteraria, fotografica, giornalistica e musicale.

Ad idearla e curarla sono stati Luciano Martelli e sua moglie Silvia Ragazzini Martelli, noti per il loro profondo impegno intellettuale e la loro spinta verso l’artisticità più genuina.

Tanti i nomi dei premiati, da Mauro Adorni, Enrico Maletti ed Ivo Campanini per il loro contributo nel recuperare le radici dialettali del territorio, alla fotografa genovese Giuliana Traverso per la sua carriera lavorativa, fino allo stimato scrittore e giornalista Rodolfo Baldassarri.

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Ma tra i riconoscimenti c’era anche il nostro direttore Lamberto Colla, per l’importante e continuo contributo giornalistico ed informativo nell’ambito del web: “Sono veramente onorato di essere stato scelto per questo importante riconoscimento ed il mio primo pensiero fu che ci fosse stato un errore. Quando ho ricevuto la notizia da Silvia le avrei voluto dire che il “premio” è immeritato, ma avrei messo in cattiva luce una giuria che invece ha dimostrato grande sensibilità selezionando e premiando pezzi di poesia come quelli che abbiamo ascoltato. Una fresca macedonia di poesie che raggiungono dirette il cuore – ed ha aggiunto - Di fronte a tanto spessore culturale mi sento ancora più piccolo ma molto orgoglioso di poter vedere scritto il mio nome sull’albo d’oro del premio giornalistico  “Luciano  Castaldini". Non un punto d’arrivo ma uno stimolo a fare sempre meglio per me stesso, per il pubblico e per non disonorare questo riconoscimento, inaspettato quanto gradito”.  

Domenica  31 Maggio si è svolta a Sissa la cerimonia di premiazione della rassegna artistica internazionale “ Padus Amoenus”, giunta alla sua XX edizione.

Di Chiara Marando – 02 Giugno 2015

Vent’anni di “Padus Amoenus”, la rassegna internazionale nata con lo scopo di celebrare l’arte in tutte le sue forme da quella poetica, a quella pittorica, fotografica,  giornalistica, letteraria e saggistica. Un premio che guarda alla parte più vera delle differenti discipline artistiche, ricerca l’anima, le radici profonde che raccontano il mondo intenso di donne e uomini liberi da paure e pregiudizi. Uno slancio positivo verso l’umanità in grado di immortalare la bellezza, i sentimenti e la parte più nascosta dell’essere.

Ideata dai coniugi sissesi Silvia Ragazzini Martelli e Luciano Martelli con la volontà di lanciare un segnale importante di apertura e ricerca nel campo intellettuale, la manifestazione è arrivata quest’anno alla sua XX edizione e, proprio per sottolineare questo traguardo, le è stata data l’etichetta di “Padus D’oro”.

Premio Organizzatori XXanni

Domenica 31 Maggio, all’interno del teatro comunale di Sissa, si è svolto il cerimoniale conclusivo di premiazione. Un totale di 60 premiati tra artisti, provenienti da Italia e dall’Austria, portavoce dei vari settori della narrativa e saggistica, edita ed inedita. A questi si è aggiunta l’istituzione di un nuovo “Premio Speciale” intitolato a Maria Grazia Cavanna, Sindaco di Sissa recentemente e troppo presto scomparsa, in onore della sua integrità, tenacia, nonché del suo sorriso aperto e sincero. Il premio è andato a Manuela Amadei ex sindaco di Zibello.

Prima di lasciare spazio alle premiazioni Silvia Ragazzini Martelli ha voluto ricordare l’amica Grazia Cavanna che “seppur d’origine di Alessandria si è sempre voluta distinguere come Sissese” – ed ha aggiunto - “ha fatto la sua carriera politica dalla base, prima come consigliere, quindi come assessore e infine come sindaco”. Quindi, ha concluso leggendo la sua poesia “Donna” quale simbolo di forza e volontà.

Poi è stata la volta dei vari premi suddivisi per categorie, un momento di pura cultura, tra letture, citazioni ed interventi che ben riassumono lo spirito di crescita e divulgazione che da sempre ispira questa manifestazione.

Enrico Maletti GDP Tnemoss Vist

Tra gli altri anche il regista ed attore Mauro Adorni, Enrico Maletti ed Ivo Campanini, per la loro capacità di mantenere vive e recuperare le radici dialettali del territorio, Giuliana Traverso, fotografa genovese insignita per la carriera, Angelo Fiorot, brigadiere dei Carabinieri da poco in congedo, lo scrittore Rodolfo Baldassarri di Kufstein (Austria), che non ha potuto presenziare, ed al giornalista Lamberto Colla, direttore de “La Gazzetta dell’Emilia e dintorni” per la categoria dedicata all’informazione web.

Infine, a sorpresa, sono stati assegnati due riconoscimenti agli ideatori e curatori di questa importante rassegna da parte dell’amministrazione e delle organizzazioni coinvolte in questi anni. A consegnare il premio a Luciano Martelli e sua moglie  Silvia, è stato l’assessore Tiziana Tridente ed il Presidente dell’Associazione Anziani Bruno Robuschi.

A chiudere il musica questo intenso pomeriggio fatto di emozioni e scambio intellettuale, ci ha pensato il pianoforte magicamente suonato dal prof. Fulvio Bianchi di Savona, che ha ricevuto il Gran Trofeo del Padus d’oro.  

Il primo Recital verdiano nei giardini della dimora del Maestro. Per l'occasione sarà aperta al pubblico anche la casa-museo. -

Parma, 30 maggio 2015 - di Alexa Kuhne -

Una serata imperdibile nei giardini di Villa di Sant'Agata, sita nelle campagne piacentine di Villanova d'Arda. Un recital, ovviamente tutto verdiano, animerà quegli spazi immersi nel verde e nel silenzio. Gli stessi che furono attraversati per anni dal Maestro e dove compose opere quali il Rigoletto, il Trovatore, Otello, Don Carlos.

Domani, domenica 31 maggio dalle 17.00, la villa in cui Giuseppe Verdi visse con la compagna Giuseppina Strepponi, ospiterà l' evento dedicato al più grande compositore del mondoGrazie alla tenacia e alla passione del suo discendente Angiolo e di sua moglie Manuela, lo stupendo scenario del parco della villa farà da sfondo al Recital verdiano, interpretato dal baritono Valentino Salvini.

Oltre all'eccezionalità del recital verdiano, il pubblico potrà fare la visita guidata nelle stanze in cui visse, compose, amò, invecchiò Giuseppe Verdi.

 

Dal 5 giugno al 13 settembre ritornano gli appuntamenti sul Lungo fiume a cura di Arti e Pensieri. La rassegna di incontri culturali lungo la suggestiva cornice del Po piacentino. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. -

Piacenza, 2 giugno 2015 -

Sta per arrivare la terza edizione de "Il Po ricorda: Storie oltre il confine", la rassegna di incontri culturali lungo la suggestiva cornice del Po piacentino, a cura dell'Associazione culturale Arti e Pensieri, in collaborazione con il Comune di Piacenza, con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e del Consorzio di Bonifica di Piacenza e con la partecipazione di Scuola Media Statale Italo Calvino, Arci Cinemaniaci, Musei Civici di Palazzo Farnese, Fondazione Teatri, Società Canottieri Vittorino da Feltre, Motonautica Associazione Piacenza, Gregori Gaetano Sas, Yogagea asd, La Tana di Roncarolo, Legio VIIII. La manifestazione è inserita nel calendario del prestigioso Francigena Festival.

Dal 5 giugno al 13 settembre si susseguiranno una serie di conferenze storiche, archeologiche ed artistiche tenute dai professionisti di Arti e Pensieri, incentrate sul tema del paesaggio fluviale, culla di importanti civiltà e ancora oggi capace di attrarre popolazioni quale fonte di un forte significato culturale e identitario.
Sette in totale gli appuntamenti in programma: il 5, il 12 e il 20 giugno, il 2 luglio, il 30 agosto, il 6 e il 13 settembre.

A questi saranno abbinati laboratori creativi per bambini ed adulti, archeologia sperimentale, lettura di fonti, serate cinematografiche, momenti teatrali e musicali, insieme ad esposizioni di opere d'arte.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Inoltre, per ogni incontro sul fiume sarà possibile usufruire di una navigazione per piccoli gruppi e di una merenda/aperitivo a tema ad offerta libera.

Ad aprire la rassegna, venerdì 5 giugno alle ore 17.30 presso l'Impianto Idrovoro della Finarda, sarà "Il Tamigi a Piacenza!". L'attenzione sarà rivolta verso il Tamigi che, attraversando la città di Londra, ha contribuito allo sviluppo di due storie in parte differenti nei quartieri che si trovano sulle rive opposte: una più ricca e l'altra deputata alle attività produttive, ma oggi culturalmente molto viva.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.artiepensieri.com, scrivere all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

La Gilda degli Insegnanti di Parma pur essendo apartitica ed apolitica, invita gli elettori parmensi che il prossimo 31 maggio voteranno nei comuni di Soragna, Varano e Fontevivo a non esprimere consensi ai candidati del Pd. -

Parma, 28 maggio 2015 -

"Per contrastare le norme contro la scuola italiana che il Pd sta cercando a tutti i costi di far approvare, la Gilda degli Insegnanti di Parma pur essendo apartitica ed apolitica, non può rimanere silente rispetto all'attacco inaudito che si sta portando avanti contro i docenti, per questo invita gli elettori parmensi che il prossimo 31 maggio voteranno nei comuni di Soragna, Varano e Fontevivo a non esprimere consensi ai candidati del Pd che non si siano pubblicamente dissociati dall'azione messa in atto dai vertici del loro partito. A lanciare l'appello della Gilda di Parma è Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale del sindacato dei docenti italiani.
Il Pd con l'assurda definizione di "Buona Scuola" vuole introdurre la dittatura del preside, conferendogli il potere di reclutare a sua discrezionalità gli insegnanti, introducendo così nella scuola italiana: la corruzione, il clientelismo, le raccomandazioni e trattandosi di posti di lavoro, non è da escludere che un simile modo attragga gli interessi delle organizzazioni mafiose, sono tristi scenari che abbiamo troppe volte già visto nel resto della pubblica amministrazione."

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

I rigogliosi giardini di Giuseppe Verdi ospiteranno un evento musicale mai avvenuto prima. Al maestro Salvini l'onore di inaugurare – si spera – una nuova stagione lirica dedicata al compositore. -

Parma, 27 maggio 2015 - di Alexa Kuhne -

Villanova d'Arda - Sarà il baritono Valentino Salvini, degno figlio di queste terre, le stesse che videro crescere e maturare il grande Giuseppe Verdi, a portare per la prima volta nello scenario di Villa Sant'Agata alcuni brani del patrimonio verdiano.
Pronto per l'appuntamento con l'evento di domenica 31 maggio, dalle 17.00, il Maestro ci tiene prima di tutto a ringraziare chi, con costanza e grande passione, ha permesso che i cancelli della bella villa fossero aperti al grande pubblico per una sera. "Questo è il primo evento musicale che la famiglia Carrara-Verdi organizza – spiega il baritono - e quando mi è stato mi è stata proposta questa iniziativa ho accettato immediatamente anche in segno di amicizia".

baritono salvini rid

Il programma non può che essere verdiano e si svilupperà in dieci brani intervallati da alcuni preludi accompagnati dal maestro parmigiano Simone Savina che da parecchi anni collabora con il Teatro regio di Parma.
Tra i brani selezionati dal Maestro Salvini saranno interpretati Pietà rispetto e amore da Macbeth, il Preludio all'atto I della Traviata, due pezzi da Don Carlos, due da Ballo in Maschera, il Preludio da Ernani e Credo in un Dio crudel da Otello.
Il biglietto darà anche la possibilità di visitare la casa museo in cui il compositore visse dal 1851 con la sua amata Giuseppina Strepponi.

Giovedi 28 maggio dalle 16 alla Chiesa di San Carlo apre la mostra "IL GUSTO DELLA CONTAMINAZIONE – percorsi di stile nelle arti italiane", promossa da Modenamoremio. Per l'occasione i curatori saranno a disposizione dei visitatori per un percorso guidato fra le opere in mostra. -

Modena, 26 maggio 2015

Prima giornata di apertura al pubblico giovedi 28 maggio dalle 16 alla Chiesa di San Carlo per la mostra "IL GUSTO DELLA CONTAMINAZIONE – percorsi di stile nelle arti italiane", promossa da Modenamoremio nel programma di iniziative modenesi per EXPO 2015. Il percorso espositivo mette in relazione sull'argomento cibo, in un originale allestimento a "stanze" tematiche, rare opere d'arte dal '600 al '900 con abiti e accessori delle grandi griffes italiane, per convergere al centro della Chiesa in una "reale" tavola allestita con suppellettili dell'800.

In occasione dell'apertura al pubblico, dalle 17 alle 18 i curatori della mostra Sonia Veroni e Pietro Cantore, insieme alla curatrice della tavola Elisabetta Barbolini Ferrari, saranno a disposizione dei visitatori per un percorso guidato fra le opere in mostra. Un'occasione per leggere gli oggetti d'arte attraverso le parole degli esperti, che illustreranno significato valore e provenienza delle singole opere, ma anche il concept che le mette in relazione fra di loro nel segno della "contaminazione". La mostra rimarrà aperta alla Chiesa di San Carlo fino al 19 luglio con ingresso libero. Gli orari: giovedi e venerdi 16.00-19.30 - sabato, domenica e festivi 10.00-13.00 e 16.00-19.30.

www.modenamoremio.it 

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Disponibili negli uffici postali e agli sportelli filatelici della provincia di Parma i quattro francobolli dell'emissione dedicata alla Grande Guerra.
Poste Italiane ricorda il grande contributo offerto durante il conflitto per assicurare la comunicazione tra il Paese e le truppe al fronte. -

Parma, 30 maggio 2015 -

In occasione delle celebrazioni per il centenario dell'entrata dell'Italia nel Primo conflitto mondiale, sono disponibili negli uffici postali e agli sportelli filatelici della provincia di Parma (Busseto, Fidenza, Noceto, Parma Centro, Parma Sud Montebello e Salsomaggiore Terme) i quattro francobolli emessi dal Ministero dello Sviluppo economico per ricordare la Prima Guerra Mondiale.

I francobolli, nel valore di € 0,80 per ciascun soggetto, sono stampati dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Spa. Le vignette riproducono personaggi e scene della Prima Guerra Mondiale: Francesco Baracca, asso dell'aviazione italiana, accanto al suo velivolo; una postazione di artiglieria da montagna del Corpo degli Alpini del Regio Esercito Italiano; una trincea con una postazione di mitraglieri del Regio Esercito Italiano durante la battaglia di Gorizia; Infine, un MAS (Motoscafo Anti Sommergibile) della Regia Marina Militare Italiana.

Anche le Poste hanno vissuto in "prima linea" la Grande Guerra e hanno offerto un importante contributo al Paese durante tutto il conflitto assicurando la comunicazione tra le truppe al fronte e le famiglie a casa, grazie a uno straordinario impegno organizzativo, logistico e di umano coraggio. Nei quasi quattro durissimi anni di guerra, ai confini orientali e settentrionali del Paese furono spedite circa 4 miliardi tra lettere e cartoline. Furono oltre mille i dipendenti impegnati nei servizi di Posta Militare e più di 130 gli uffici postali. Inoltre, oltre cinquecento furono i dipendenti delle Poste che, arruolatisi, caddero in battaglia.

(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)

Arie d'opera e canzoni del Maestro aprono il programma di Modenamoremio per EXPO 2015. -

Modena, 25 maggio 2015 -

Primo appuntamento con la musica lirica nel programma di eventi legati alla mostra "Il gusto della contaminazione" che aprirà i battenti il 28 maggio a cura di Modenamoremio per EXPO 2015. Oggi, Lunedi 25 alle 20.45 alla Chiesa di San Carlo con "Sapori di bel canto" saranno in concerto i cantanti della Fondazione Pavarotti Vittoria Yeo soprano, Martina Belli mezzo soprano, Jenish Ysmanov tenore, Andrea Zaupa baritono.

Accompagnati dal Maestro Paolo Andreoli al pianoforte e da quattro musicisti solisti dell'Opera Italiana, si esibiranno nel repertorio classico di brani lirici dalle opere di Rossini, Verdi, Mascagni, Bizet, Puccini, Donizetti, Mozart e in un medley di canzoni rese celebri nel mondo dall'interpretazione del Maestro. La presenza nel programma di Modenamoremio dei giovani talenti allievi della Fondazione coincide con l'apertura straordinaria della Casa Museo di Luciano Pavarotti in occasione di EXPO 2015. Per assistere al concerto nella Chiesa di San Carlo, causa il numero limitato di posti, è necessario ritirare il biglietto invito lunedi 25 dalle 15 alle 18 nella sede di Modenamoremio in via Scudari.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Villanova d'Arda - Il primo Recital verdiano nei giardini della dimora del Maestro. Sarà aperta al pubblico anche la casa-museo. Un evento mai accaduto prima. -

Parma, 25 maggio 2015 - di Alexa Kuhne -

Giuseppe Verdi rivivrà, per una sera, nei giardini della sua Villa di Sant'Agata.
E sarà un recital, ovviamente tutto verdiano, ad animare quegli spazi immersi nel verde e nel silenzio. Gli stessi che furono attraversati per anni dal genio di uno dei più illustri italiani nel mondo.
La cosa ancora più bella è che quello spazio sarà anche aperto a tutti quelli che vorranno godere della disponibilità della famiglia Carrara Verdi che vuole far conoscere al grande pubblico non solo le opere, ma anche momenti di vita del compositore.

Villa Sant'Agata è la magnifica dimora di Giuseppe Verdi che si trova nelle campagne piacentine di Villanova d'Arda e che, per la prima volta, domenica 31 maggio dalle 17.00, ospiterà l' evento dedicato al più grande compositore del mondo.
Grazie alla tenacia e alla passione del suo discendente Angiolo e di sua moglie Manuela, lo stupendo scenario del parco della villa farà da sfondo al Recital verdiano, interpretato dal baritono Valentino Salvini.

"E' la prima volta che facciamo un evento musicale – spiega Angiolo Carrara Verdi, che è anche il direttore artistico -. Speriamo così di far conoscere come merita la casa in cui dimorò Giuseppe con Giuseppina Strepponi, aprendola a tutti, dando la possibilità anche al grande pubblico di conoscere uno degli italiani che ci rende famosi nel mondo".
In questo spazio immerso nella natura, il Maestro conciliò le sue due grandi vocazioni, quella di compositore con quella di agronomo, visto il suo legame strettissimo con la sua terra. E infatti, i magnifici giardini sono ricchi di alberi secolari e di piante esotiche, frutto della passione e della sperimentazione di un Giuseppe poco conosciuto, quello contadino, quello che personalmente seguiva, con precisione e competenza, i coloni e gli affari che riguardavano i suoi possedimenti.

La pace di questa grande casa, acquistata nel 1848 da Verdi e abitata dal 1851 con la sua compagna, Giuseppina Strepponi, amata e confidente degli anni più maturi, fu fonte di grande ispirazione. Qui il Maestro compose opere quali il Rigoletto, il Trovatore, Otello, Don Carlos.
"L'evento è un semplice recital – racconta il Patron della manifestazione – messo in scena dall' amico Valentino Salvini che si presta gratuitamente a cantare a Sant'Agata.. Il programma interamente verdiano si sviluppa in dieci brani, intervallati da alcuni preludi accompagnati dal maestro parmigiano Simone SavinaChiunque può parteciparvi con il solo pagamento del classico biglietto intero della visita al museo". Quindi, oltre all'eccezionalità del recital verdiano, il pubblico potrà fare la visita guidata nelle stanze in cui visse, compose, amò, invecchiò Giuseppe Verdi.

"E' un primo tentativo. Chissà... potrebbe diventare anche un appuntamento mensile..." - dice Angiolo.
E questa sarebbe davvero una bella notizia, perché un patrimonio culturale del genere merita di essere conosciuto prima di tutto dagli italiani, dai ragazzi fin da giovanissimi, che sembrano essere i più disattenti conoscitori del mondo verdiano e di quello della grande tradizione lirica italiana rispetto ai coetanei degli altri paesi che, invece, hanno una vera e propria venerazione per il grande Verdi.

La star internazionale Mark Ruffalo ospite al Giffoni Film Festival 2015. Ad annunciarlo il direttore artistico Claudio Gubitosi durante il Festival di Cannes. -

Parma, 25 maggio 2015 - Di Jacopo Castelletti - Fotografie di Federico Meneghini -

"Carpe Diem" sarà il tema del 45° Giffoni Film Festival, che quest'anno tornerà con più di 3.600 giovani giurati dal 17 al 26 luglio a Giffoni Valle Piana (Sa). Per il suo fondatore e direttore artistico, Claudio Gubitosi, lo scopo di questa edizione è invogliare i giovani a "cogliere l'attimo con passione e coraggio" – un obiettivo che culminerà nel 2016 con l'apertura della Giffoni Multimedia Valley, un polo creativo che comprenderà una cineteca, un museo del cinema e un'area per spettacoli all'aperto – la più grande del Sud.

I cantieri della Multimedia Valley, che si estendono su un'area di ben 40.000 metri quadrati, verranno aperti al pubblico per la prima volta in questa edizione. "Le ruspe del nostro cantiere – continua Gubitosi - sono le uniche ruspe che ci piace vedere, perché dove passano e distruggono sorgerà poi qualcosa di più bello e funzionale".

Per questa edizione del Giffoni, presentata il 22 maggio al padiglione italiano del Festival di Cannes, i suoi organizzatori hanno annunciato
anche la partecipazione dell'attore e regista Mark Ruffalo, famoso per aver recitato in film come "The Avengers: Age of Ultron", "Foxcatcher" e "Shutter Island". Ruffalo incontrerà i giovani membri della giuria, provenienti da ben 52 paesi, e riceverà il Giffoni Experience Award.

Dopo il Festival di Cannes, la Giffoni Experience sarà presente anche il 22 giugno all'Expo di Milano, dove verranno annunciate le altre attività del festival.

conf giffoni cannes rid

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