Giovedì 13 novembre 2014 h 21.00, presso IRIS 2000 Multisala in c. so Vittorio Emanuele 49 Piacenza, la proiezione in anteprima del film CHAGALL-MALEVICH di Alexander Mitta (2014, v.o.sott.it.) -
Piacenza, 11 novembre 2014 -
Prosegue presso il Cinema Iris 2000 di Piacenza, grazie alla collaborazione tra l'assessorato alla Cultura del Comune di Piacenza e la Fondazione Cineteca Italiana la rassegna "Grandi film su grande schermo" (iniziata il 23 ottobre), che si articola nella sua interezza in nove appuntamenti, sempre di giovedì, alle ore 21. La manifestazione segue tre percorsi: "Cinema e spiritualità", "Cinema di montagna e di avventura" e un "Omaggio a François Truffaut" dedicato al grande regista francese a 30 anni dalla sua prematura scomparsa. A parte i film di Truffaut, presentati in lingua originale con sottotitoli italiani, tutte le altre opere sono anteprime per la sala in quanto mai distribuite in Italia.
Il quarto appuntamento corrisponde è un evento speciale dedicato alla magica arte di Marc Chagall, in concomitanza con la grande mostra allestita a Palazzo Reale di Milano.
Il film di Alexander Mitta "Chagall-Malevich", è già stato proposto con grande successo a Milano da Fondazione Cineteca Italiana in occasione della mostra "Marc Chagall. Una retrospettiva 1908-1985", a Palazzo Reale dal 17 settembre scorso e fino all'1 febbraio 2015. L'ultimo intenso film dell'ottantunenne regista russo Alexander Mitta riscopre il pittore nel contesto del rapporto con la prima moglie Belle in un periodo di depressione dovuto soprattutto a un conflitto umano e professionale. Mentre infiamma la tempesta della rivoluzione d'Ottobre, infatti, Chagall viene nominato commissario dell'arte per il governatorato di Vitebsk, sua città natale, allora facente parte dell'Impero Russo e oggi in Bielorussia. Qui egli fonda l'Accademia e il museo di arte moderna, ispirandosi a sogni di un luminoso futuro, senza però incontrare l'approvazione del governo ed entrando in discussione per le sue scelte artistiche con il pittore Kazimir Malevich.
Il film è un tentativo di ricreare il mondo di Chagall e il suo mito all'interno della storia dell'arte, e così con la volontà di trasmettere una proiezione drammatizzata della sua creatività sullo schermo cinematografico, basandosi su elementi di fantasia e fatti realmente accaduti. Viene evidenziato, ad esempio, l'opposto temperamento dei due artisti nonché il diverso modo di porsi nei confronti degli allievi. Difatti, se il primo ha sempre dato molta importanza e attenzione ai suoi alunni, Malevich li ha sempre considerati come soldatini in cui inculcare l'idea dell'arte astratta. Le atmosfere oniriche, i mondi surreali e la tenerezza dei personaggi che popolano le sue opere hanno reso l'arte di Chagall un ponte tra la pittura e la poesia. Così vuole essere il film di Mitta, attraverso la volontà esibita di illustrare la biografia di Chagall con l'estetica fantasiosa e variopinta dei suoi lavori, ma anche di raccontare la storia del più fiabesco tra gli artisti come se fosse una vera e propria favola. Presentato a molteplici festival europei, tra cui l'VIII Andrey Tarkovsky International Film Festival Zerkalo, il Montreal World Film Festival e il Moscow International Film Festival, il film ha ottenuto un grande consenso da parte della critica cinematografica mondiale. Ricordiamo che la retrospettiva di Palazzo Reale a Milano, si articola in un percorso cronologico che ripercorre le tappe fondamentali della produzione dell'artista, dalle prime opere eseguite in Russia al definitivo ritiro tra Costa Azzurra e Provenza. Proprio nel sud della Francia, superata la depressione causata dalla perdita della moglie nel 1944, ritrova quei colori liberi e brillanti capaci di creare immagini di leggerezza e fantasia, in una sorta di favola illustrata.
MODALITÀ D'INGRESSO:
Proiezioni: ore 21, IRIS 2000 MULTISALA, C.so Vittorio Emanuele 49 (PC)
Ingresso: € 6.
Over 65 e studenti: € 5.
Info: 0523.334175
SCHEDE DEI FILM E CALENDARIO
Giovedì 13 novembre h 21.00
CHAGALL – MALEVICH (ANTEPRIMA)
R. e sc.: Alexander Mitta. Int.: Leonid Bichevin, Kristina Shneidermann, Anatoliy Beliy, Semen Shikalov Russia, 2014, 120', v.o. sott.it.
Il pittore Marc Chagall nel 1917 viene nominato commissario dell'arte per il governatorato di Vitebsk. Durante la sua breve permanenza, egli fonda l'Accademia e il museo di arte moderna, ispirandosi ai suoi sogni di un luminoso futuro, senza però incontrare l'approvazione del governo ed entrando in discussione per le sue scelte artistiche con il pittore Kazimir Malevich.
Giovedì 20 novembre h 21.00
IL CIELO IN ME. VITA IRRIMEDIABILE DI UNA POETESSA. ANTONIA POZZI (1912-1938) (ANTEPRIMA)
R.: Sabrina Bonaiti, Marco Ongania. Italia, 2014, 67'.
Antonia Pozzi nasce a Milano il 13 febbraio del 1912 da una famiglia di origini aristocratiche. L'amore per la montagna è però precoce e assoluto, come evidenza questo documentario che propone diversi spunti di riflessione sul rapporto tra l'opera di Antonia Pozzi e gli amatissimi luoghi della Valsassina che hanno ispirato tanta parte della sua produzione poetica. Il richiamo a Pasturo come "luogo dell'anima" di Antonia e alle "mamme montagne" è costante e costituisce un fil rouge fondamentale nella trama narrativa e visiva del film, che utilizza poesie, lettere, pagine di diario, anche filmati d'archivio in 8 millimetri e numerose fotografie per raccontare la breve ma appassionata esistenza della poetessa.
Giovedì 27 novembre h 21.00
HAPPINESS (ANTEPRIMA)
R. e sc.: Thomas Balmès. Fot.: T. Balmès, Nina Bernfeld. Mont.: Alex Cardon, Ronan Sinquin. Francia, 2014, 80', v.o. sott. it.
Peyangki è un monaco di otto anni, solitario e sognatore, che vive con sua madre a Laya, un villaggio del Bhutan abbarbicato sulle alture himalayane. Un giorno, i confini del suo mondo si allargano: il villaggio viene allacciato alla rete elettrica, e Peyangki intraprende un viaggio di tre giorni con suo zio verso la capitale dove compera una televisione e scopre le luci della città. Le televisione porterà la felicità?
Giovedì 4 dicembre h 21.00
HIGH TENSION (ANTEPRIMA)
R.: Zachary Barr. Int.: Ueli Steck, Simone Moro. USA, 2013, 36', v.o. sott. it.
Nel 2013 il Monte Everest è stato sotto le luci della ribalta in tutto il mondo per la delicata vicenda che ha visto protagonisti Ueli Steck e Simone Moro, una delle più forti cordate al mondo, attaccati da una folla di sherpa inferociti al Campo 2. Il film offre uno sguardo esclusivo su quello che è successo quel giorno, e perché.
A seguire
HIGH AND HALLOWED: EVEREST 1963 (ANTEPRIMA)
R.: David Morton, Jake Norton, USA, 2013, 48', v.o. sott. it.
Narrato da Jon Krakauer, scrittore di successo e veterano dell'Everest, il film celebra gli sforzi audaci e visionari della spedizione americana del 1963, dove il grande impegno e una lotta estenuante portarono all'avventurosa prima scalata della cresta ovest, compiuta da Tom Hornbein e Willi Unsoeld. Cinquant'anni dopo, un team di alpinisti d'élite torna alla base della montagna per ripercorrere l'itinerario del 1963 e scoprire se il rischio, l'avventura e l'ignoto che aveva attirato i primi americani, sia ancora presente sul Tetto del Mondo.
Giovedì 11 dicembre h 21.00
LA MIA DROGA SI CHIAMA JULIE
R. e Sc.: F. Truffaut, dal romanzo di William Irish Vertigine senza fine. Int.: Jean-Paul Belmondo, Catherine Deneuve, Michel Bouquet, Nelly Borgeaud, Marcel Berbert. Francia, 1969, col., 120', v. o. sott. it. Copia restaurata
Louis è un ricco avventuriero proprietario di una fabbrica di sigarette nell'isola di Réunion. Decide di sposarsi, e lo fa con un'avventuriera conosciuta per corrispondenza. La donna è bella, anche troppo, e infatti scappa con i soldi. Louis la insegue, la ritrova, la perdona e, per proteggerla, arriva a uccidere un uomo.
Giovedì 18 dicembre h 21.00
SAMSARA (ANTEPRIMA)
R. e fot.: Ron Frike. Mont.: R. Fricke, Mark Magidson. Musica: Michael Stearns, Lisa Gerrard, Marcello De Francisci. Usa, 2011, col., 102'.
Una sinfonia di immagini e suoni di incredibile potenza spettacolare unita a una profondità di sguardo che coglie la densità della natura e dell'uomo. Il mistero della vita sulla terra in tutta la sua energia fisica e spirituale.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)