In collaborazione con "Actor's Planet Cinema and Theatre Institute" di Roma nasce a Piacenza la prima Accademia interattiva con professionisti tra i più conosciuti del settore tra cui Federico Moccia, Fioretta Mari, Ricky Tognazzi, Fausto Brizzi e Giulio Manfredonia. -

Piacenza, 13 marzo 2015 -

In partnership con "Actor's Planet Cinema and Theatre Institute" di Roma, ovvero una delle più affermate e conosciute Accademie di cinema del panorama nazionale, nasce a Piacenza "4Cinema". Si tratta della prima Accademia interattiva con corsi di recitazione, regia, montaggio e sceneggiatura tenuti da professionisti rinomati tra i più conosciuti e stimati nel settore, quali Federico Moccia, Fioretta Mari, Ricky Tognazzi, Fausto Brizzi e Giulio Manfredonia, solo per citarne alcuni.

La "4Cinema" di Piacenza si fonda su una scelta strategica di favorire e supportare negli studi di questa carriera, tutti coloro che provengono dal nord Italia.

Sabato 14 Marzo, alle 12.30 presso il Centro Congressi Galileo, in Via Galileo Galiei 3 a Gariga di Podenzano, avrà luogo la conferenza stampa di presentazione del progetto, durante la quale verranno illustrati i vari corsi. All'incontro saranno presenti Rossella Izzo, art director di Actor's Planet Roma, insieme a Paola Dalla Donna, responsabile amministrativa della sede di Piacenza. Nella stessa giornata, a partire dalle 14, sarà proprio la registra e produttrice Rossella Izzo ad effettuare una prima selezione dei candidati.

Tutte le informazioni su www.actorsplanet.eu 

 

Come ogni anno torna l’imperdibile appuntamento rivolto ad amanti del vino e professionisti della ristorazione: dal 22 al 25 marzo prossimi le Fiere di Verona ospiteranno Vinitaly 2015, l’evento di richiamo internazionale dedicato al mondo dell’enologia.

Bormioli Rocco sarà presente per mostrare tutte le accattivanti novità realizzate per esaltare il vino, i suoi profumi e le sfumature di gusto che ne contraddistinguono ogni sorso. Prodotti capaci di riflettere tutta l’esperienza e la cura che Bormioli Rocco mette nelle sue creazioni, una sintesi tra design, eleganza e materiali pregiati ad alta resistenza ed affidabilità. Un’occasione perfetta per presentarsi come partner ideale per tutti i professionisti del food-service.

Vero protagonista dello stand sarà il  brand  InAlto con le sue  collezioni di calici di alta gamma dedicate al Fine Dining.  Dopo il successo di InAlto Uno, disegnata da Aldo Cibic, quest’anno saranno le collezioni Tre Sensi e Invito ad attirare l’attenzione.

Tre Sensi rappresenta l’omaggio di InAlto a vista, olfatto e gusto in quello che diviene un nuovo approccio al vino, più completo e professionale. Calici eleganti, leggeri e resistenti, grazie all’esclusivo trattamento XLT, appositamente studiati per la degustazione e realizzati in collaborazione con AIS (Associazione Italiana Sommeliers).

La collezione Invito è la sintesi del design italiano, una gamma di accessori per la tavola che si compone di due linee di caraffe ed un decanter. Ogni singolo prodotto racchiude una sua identità perché soffiato a bocca e realizzato a mano ispirandosi all’antica tradizione artigianale della lavorazione del vetro.

Da Bormioli Rocco myBusiness arriva anche la collezione Diamond con il bicchiere nelle  versioni trasparente e colorato in massa (forest green, rock purple e ocean blue), i preziosi sottopiatti e le nuovissime coppe dessert in due capacità (22,5 e 36 cl).

Sempre per myBusiness saranno esposti i nuovi vasi Quattro Stagioni con manico, nelle varianti trasparente ed azzurra. Un’idea  che segue  il trend del “drinking & eating in a jar” , la moda giovane e di tendenza che Bormioli Rocco interpreta con il concetto Serving Creativity:  prodotti multifunzionali  utilizzati per cibi e cocktail.

Bormioli Rocco ha approfondito  anche il variegato mondo delle birre per proporre nuove forme di bicchieri e calici che potessero esaltare al meglio le singole peculiarità organolettiche. Da questo concetto è nata la collezione Beer Club che abbina  ad ogni tipologia di birra il contenitore ideale.

Il calice Tre Sensi Medium sarà protagonista, come sponsor tecnico, dell’evento di inaugurazione che aprirà Vinitaly 2015 organizzato da Operawine, in occasione della quarta edizione del Finest Italian Wine che si terrà sabato 21 marzo in piazza Brà a Verona nelle prestigiose sale del Palazzo della Gran Guardia.

 

Bormioli Rocco vi aspetta a VINITALY:

Partner di Slow Food presso P.10 Stand F4;

Partner dell’azienda Philarmonica PAD.9  Stand C17;

Partner di A.I.S. : Lounge AIS 1 piano Pad. 9 e stand AIS  PAD. 7  Stand D10.

 

(Fonte: Ufficio Stampa Zenzero Comunicazione)


Poetessa ma anche un'ottima pittrice. Un giudizio espresso niente meno che dal candidato al premio Nobel per la letteratura Aldo Capasso. Guardare per credere, Silvia Ragazzini Martelli espone nella sua Sissa sino a fine marzo.

di Lamberto Colla - Sissa Trecasali, 08 marzo 2015 -

Un'artista intimista, come spesso lo sono i poeti, ma allegra, esuberante e delicata come le sue opere pittoriche testimoniano.

Silvia Ragazzini Martelli è un'artista a tutto tondo per talento innato e per eredità genetica, discendente da una stirpe di artisti che ha origine nel XVI secolo con i pittori erranti, i fratelli Giovan Battista e Francesco Ragazzini.

Sembra proprio che a Sissa, oggi Sissa Trecasali, la nebbia produca effetti magici sull'arte pittorica che, prima di Silvia Ragazzini, aveva dato i natali a un grande della pittura, anch'egli poeta come la Silvia, quel Francesco Scaramuzza recentemente elevato tra i grandi della pittura nazionale.

La vivacità dei colori, declinati in una cinquantina di varianti, resteranno a disposizione del pubblico sino a fine del mese.
Acquerello e olio le tecniche predilette dall'artista la cui versatilità si è spinta, con ottimi risultati, alla pittura materica (pittura su tela arricchita dalla presenza di materiali tra i più svariati) sino alla pitto-scultura. "Mi piace, dichiara Silvia, dipingere direttamente senza il disegno" come se, aggiungiamo noi, il pennello diventasse il ponte tra l'anima e la tela materializzando così le emozioni più intime.

Vale quindi la pena raggiungere piazzale Picelli a Sissa Trecasali per ammirare le opere e ancor più apprezzarle nel contatto diretto con l'artista.

L'ingresso è libero e con molta probabilità di una piccola o grande opera vi innamorerete.

Gli orari di apertura: Lunedi 9,30-12,30 - Mercoledi 16,00-19-00 - Venerdi 10,30 - 12,30 - Sabato 16,00 19,00 e Domenica 10,30 - 12,30 e dalle 16,00 alle 19,00.

Il percorso, a cura del direttore di Fondazione Fotografia Modena Filippo Maggia, ripercorre l'intera carriera dell'artista, presentando alcune pietre miliari della sua ricerca. La mostra è promossa da Fondazione Fotografia Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il sostegno di UniCredit, da sempre impegnato in favore dell'arte e delle iniziative culturali dei territori in cui è presente -

Modena, 7 marzo 2015 -

Dall'8 marzo al 7 giugno 2015 Fondazione Fotografia Modena presenta negli spazi espositivi del Foro Boario di Modena una mostra antologica dedicata a Hiroshi Sugimoto, tra i più autorevoli interpreti della fotografia contemporanea internazionale. Il percorso, a cura del direttore di Fondazione Fotografia Modena Filippo Maggia, ripercorre l'intera carriera dell'artista, presentando alcune pietre miliari della sua ricerca.

Attivo dalla metà degli anni settanta, Hiroshi Sugimoto (Tokyo, 1948) utilizza il mezzo fotografico per indagare le tracce della storia nel nostro presente. In particolare, nel ritrarre soggetti che ricreano o replicano momenti di un passato distante e luoghi geograficamente lontani, Sugimoto critica la presunta capacità della fotografia di ritrarre la storia con accuratezza. A quest'impostazione concettuale, l'artista unisce un rigore metodologico tipicamente orientale: la meticolosa perfezione delle sue stampe è il risultato di un lavoro imponente, che include un'ampia ricerca preliminare, l'uso di fotocamere di grande formato e delle tradizionali tecniche del bianco e nero.

UniCredit per l'arte al fianco della Fondazione Fotografia Modena

Sostenere l'arte e la cultura è da sempre uno dei modi con cui UniCredit ha scelto di contribuire alla crescita e allo sviluppo economico e sociale del nostro Paese. L'impegno di UniCredit ha l'obiettivo di promuovere il patrimonio e gli eventi artistici dei territori in cui opera valorizzando diverse forme di valorizzazione del patrimonio culturale, confermando il suo ruolo di istituto di dimensioni internazionali ma che mantiene un'attenta vocazione locale, non soltanto da un punto di vista strettamente bancario. La promozione di progetti dedicati all'arte e alla cultura costituisce per UniCredit una preziosa risorsa per mantenere vivo il legame con il territorio e con la comunità.

"Riteniamo - sottolinea Giuseppe Zanardi, Area Manager Modena di UniCredit - che l'arte e la cultura nelle sue diverse manifestazioni siano fondamentali e propedeutiche per una crescita sociale ed economica sostenibile e duratura nel tempo. Sostenere la cultura non è solo un piacere per UniCredit ma è al tempo stesso, un dovere, un impegno che ci assumiamo nei confronti del patrimonio artistico in generale e, nello specifico, del territorio in cui operiamo. Ma soprattutto è un'inestimabile risorsa per guardare al futuro, forti e consapevoli delle esperienze e della memoria di un passato prezioso, da tutelare e da esaltare".

Per queste ragioni UniCredit conferma anche quest'anno il suo impegno a supporto della Fondazione Fotografia Modena che ha presentato al Foro Boario di Modena la mostra "Hiroshi Sugimoto. Stop Time". Un impegno per il territorio, per la società e per la cultura.

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

Apertura al pubblico e un'articolata offerta di conferenze d'arte, approfondimenti scientifici e laboratori per bambini. Tutti gli appuntamenti sono previsti a Palazzo Bossi Bocchi, sede di Fondazione Cariparma, con ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione -

Parma, 2 marzo 2015 -

Con una ricca proposta di iniziative riprende l'attività culturale di Fondazione Cariparma rivolta alla valorizzazione delle proprie Collezioni d'Arte.

Gli spazi espositivi di Palazzo Bossi Bocchi, sede di Fondazione Cariparma, saranno infatti aperti al pubblico nei pomeriggi di martedì e giovedì (orari 15.30-18) e durante la giornata di domenica (orari 10-12.30 ▪ 15.30-18), nei periodi compresi tra il 1° marzo e il 24 maggio (tranne domenica 5 aprile) e tra il 20 settembre e il 13 dicembre 2015.

Tale apertura prevede anche un'articolata programmazione, con interventi specifici sulle diverse sezioni del percorso espositivo di Palazzo Bossi Bocchi e approfondimenti di alcune prestigiose opere facenti parte delle più recenti donazioni ed acquisizioni.

In particolare verranno proposti la terza edizione dell'apprezzato cartellone "I Martedì dell'Arte" (13 nuove conferenze per approfondire i più ampi temi della storia dell'arte), il ciclo "Primo piano su..." (10 interventi scientifici domenicali volti ad esaminare e approfondire di volta in volta le singole opere o particolari nuclei delle Collezioni permanenti, privilegiando il rapporto diretto con il manufatto artistico) e il cartellone "A misura di bambino" (4 laboratori didattici domenicali per famiglie e bambini, volti ad avvicinare l'opera d'arte con un approccio ludico).

L'attività culturale 2015 di Fondazione Cariparma è realizzata in collaborazione con Artificio Società Cooperativa.

Tutti gli appuntamenti sono previsti a Palazzo Bossi Bocchi, sede di Fondazione Cariparma (Strada al ponte Caprazucca, 4 – Parma), con ingresso gratuito e senza obbligo di prenotazione; si ricorda che la capienza della sala conferenze è di 60 persone. Per informazioni tel 0521-532108/11 – e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

"I Martedì dell'Arte"

Con l'intento di creare una continuità con le edizioni precedenti, il seguito ciclo di conferenze del martedì prevede 13 incontri su temi di storia dell'arte, attraverso l'analisi e l'approfondimento degli aspetti culturali e artistici delle opere presenti a Palazzo Bossi Bocchi.

Questi gli appuntamenti da marzo a maggio 2015:

24 marzo, ore 17: Girolamo Magnani uno scenografo a palazzo, a cura di Deborah Ranalli;
14 aprile, ore 17: Novecento 1- Vincent van Gogh e Antonio Ligabue: esistenze complesse di artisti incompresi, a cura di Anika Toscani;
28 aprile, ore 17: Il manoscritto: l'arte antica del libro, a cura di Francesca Campanini;
5 maggio, ore 17: Acque, montagne, campagne e città. Il paesaggio nella pittura fiamminga, a cura di Serena Nespolo;
19 maggio, ore 17: Gianfranco Manara, a cura di Deborah Ranalli.

"Primo piano su..."

Una serie di 10 interventi scientifici domenicali volti ad esaminare e approfondire di volta in volta le singole opere o i nuclei delle Collezioni d'Arte permanenti di Fondazione Cariparma, privilegiando il rapporto diretto con i manufatti artistici.

Questi gli appuntamenti da marzo a maggio 2015:

8 marzo, ore 16: "Voglio una stanza tutta per me" solitudine e creatività della donna nell'arte del Novecento, a cura di Luisa Viola;
29 marzo, ore 16: Parma, il Paese del melodramma. La famiglia Barilli, a cura di Luisa Viola;
12 aprile , ore 16: Aspettando Expo: lo splendore delle tavole imbandite, a cura di Nicoletta Moretti;
26 aprile, ore 16: Tracce di archeologia nell'arte, a cura di Carla Cogliati;
17 maggio, ore 16: Fino all'infinito... e oltre, a cura di Isotta Langiu.

"A misura di bambino"

Laboratori didattici domenicali per bambini e famiglie volti ad offrire l'accesso alle opere d'arte conservate a Palazzo Bossi Bocchi, con attività laboratoriali guidate per avvicinare anche il pubblico infantile alla conoscenza del patrimonio artistico di Fondazione Cariparma attraverso un approccio ludico. L'iniziativa prevede 4 laboratori.

Questi gli appuntamenti da marzo a maggio 2015:

15 marzo, ore 16: Una valigia piena di..., a cura di Deborah Ranalli (rivolto a bambini dai 4 ai 6 anni);
3 maggio, ore 16: Expo junior: l'arte e...la natura, a cura di Francesca Campanini (rivolto a bambini dai 6 agli 11 anni).

(Fonte: ufficio stampa Fondazione Cariparma)

A Cittanova due scuole gestite con il metodo della celebre pedagogista. Se ne parla domani – sabato 28 febbraio – a Modena in un convegno organizzato dalla cooperativa sociale Domus Assistenza in collaborazione con l'associazione Scuola Amica dei Bambini -

Modena, 27 febbraio 2015 -

Il bambino da zero a sei anni secondo Maria Montessori, ideatrice del metodo scolastico che porta il suo nome. Se ne parla domani – sabato 28 febbraio – a Modena in un convegno organizzato dalla cooperativa sociale Domus Assistenza in collaborazione con l'associazione Scuola Amica dei Bambini; l'iniziativa si svolge alle 15.30 a palazzo Europa (sala Gorrieri, primo piano).

Intervengono Paolo Ferrari (Domus Assistenza), Elena Bosi (associazione Scuola Amica dei Bambini), Maria Giovanna Iavicoli (formatrice presso il Centro Nascita Montessori di Roma), Annalisa Schirato (Casa dei bambini "Il Sassoiino di Brescia) e il vicesindaco di Modena Gianpietro Cavazza. Dall'anno scolastico 2014-2015 a Cittanova è partita una sperimentazione del metodo montessoriano che coinvolge le tre sezioni della scuola dell'infanzia paritaria "E. Giovanardi", gestita dalla cooperativa Domus Assistenza, e la classe prima della scuola primaria statale "Lanfranco".

La continuità tra le due scuole non è così solo di natura "territoriale", bensì anche e soprattutto metodologica. Forse per la prima volta in ambito scolastico si sperimenta, infatti, un sistema integrato pubblico-privato su contenuti didattici e metodologici. Il metodo montessoriano è conosciuto in tutto il mondo. Quando Maria Montessori fonda la prima "Casa dei Bambini", nel 1907 a Roma, è già nota per essere stata la prima donna a laurearsi in medicina in Italia, per le sue lotte femministe, il suo impegno sociale e scientifico a favore dei bambini disabili. Il metodo della pedagogia scientifica, pubblicato nel 1909, è accolto in tutto il mondo con entusiasmo: per la prima volta viene presentata un'immagine positiva del bambino, indicato il metodo più adatto al suo sviluppo spontaneo e dimostrata la sua disponibilità all'apprendimento culturale, i cui possibili risultati non sono mai stati verificati. Maria Montessori inizia il suo pellegrinaggio scientifico nel mondo, nascono le sue scuole ed è forte l'esigenza di una nuova preparazione degli insegnanti.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

Cultura - Torna "Doc in Tour", da Bologna a Rimini passando per Parma, rassegna di documentari nelle sale dell'Emilia-Romagna. In questa nona edizione dal 1 marzo al 31 maggio 20 film circuiteranno in 46 sale cinematografiche della regione. Mezzetti: "Un tassello importante per una terra di cinema che vogliamo valorizzare sempre meglio" -

Parma, 28 febbraio 2015 –

Venti documentari selezionati, 46 sale coinvolte in 37 località delle regione, da Bologna a Rimini passando per Parma, 222 passaggi in tre mesi di rassegna: sono alcuni numeri della rassegna "Doc in Tour – Documentari in Emilia-Romagna", la cui nona edizione prenderà il via l'1 marzo e si protrarrà fino al prossimo 31 maggio.

Doc in Tour è il frutto di un lungo processo creativo e produttivo che ogni anno presenta il meglio della produzione documentaristica locale, punto di eccellenza dell'Emilia-Romagna. Gli ottomila spettatori della passata edizione confermano quanto questa rassegna, unica in Italia, sia ormai pienamente consolidata.
La rassegna rappresenta un importante tassello all'interno di un sistema che vedrà, a partire dalla metà di quest'anno, con l'attuazione della legge regionale n. 20 del 2014 sul cinema e l'audiovisivo, la Regione Emilia-Romagna impegnata ad attrarre sul territorio tutte le fasi della filiera: dal processo creativo fino alla distribuzione in sala, passando per la produzione cinematografica. Da quest'anno le eccellenze produttive regionali avranno modo di confrontarsi e di arricchire il pubblico, valorizzare le proprie risorse e crescere in campo professionale.

"Doc in Tour – commenta l'assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti - è un progetto nato allo scopo di diffondere nelle sale della regione l'eccellenza del documentario ideato e prodotto dai nostri migliori autori, ma è anche uno degli aspetti della fertilità creativa di questo territorio in ambito cinematografico. L'Emilia-Romagna è terra di cinema e col nostro sostegno vogliamo accompagnare e valorizzare questa importante vocazione. Già in occasione del prossimo Expo vogliamo essere in grado di poter mostrare quale sia il reale peso che l'Emilia-Romagna ha avuto per il cinema mondiale, ma anche il ruolo che può ancora esercitare con la produzione attuale, anche in campo documentaristico, il genere migliore per raccontare noi stessi e il mondo che ci circonda".

Anche quest'anno Doc in Tour proporrà documentari selezionati tra opere di autori o case di produzione emiliano-romagnole, o con temi che riguardano la regione. Le sale cinematografiche regionali che ospitano l'iniziativa appartengono al circuito Fice, che riunisce i cinema d'essai, o sono sale gestite dai Comuni. L'iniziativa è unica in Italia per il rapporto che ha saputo instaurare tra i film documentari (spesso non distribuiti oppure relegati in festival o canali tv tematici) e il pubblico delle sale cinematografiche.

I film in programma

I 20 documentari di quest'anno offrono spunti di riflessione su differenti tematiche: da storie di paesi e conflitti lontani ("Kevin - will my people find peace?" ; "Quello che resta"; "Stolica/Sedia"; "Striplife") a storie e memorie d'Italia ("Il cielo capovolto. 7 giugno 1964, lo scudetto del Bologna"; "Italiani veri"; "Questa non è una esercitazione"; "Il treno va a Mosca"; "Vacanze al mare"). Dai ritratti di donne forti e coraggiose ("Eco de Femmes"; "Mulheres") a spaccati di vita tra cronaca e racconto ("Il futuro è troppo grande"; "Merci de me répondre"; "Vite al Centro. Storie di commesse nell'epoca dei centri commerciali"). Dai racconti di impegno sociale ("Arctic spleen"; "La beauté c'est ta tête") ai ritratti di artisti del nostro tempo ("L'altro Fellini"; "Francesco Guccini. La mia Thule"; "L'Orchestra. Claudio Abbado e i musicisti della Mozart"; "Paese mio").

La rassegna

Quattro i promotori: Regione Emilia-Romagna, Fice Emilia-Romagna (Federazione italiana cinema d'essai), D.E-R, Associazione dei documentaristi emiliano-romagnoli e Progetto Fronte del Pubblico/Fondazione Cineteca di Bologna.
La rassegna è curata da Anna Di Martino e Davide Zanza. La Fice Emilia -Romagna cura la gestione operativa, organizzativa, la promozione e i rapporti con le sale d'essai.

Tutte le informazioni relative al programma con schede dettagliate dei documentari e relativi trailers possono essere consultati sul sito cultura.regione.emilia-romagna.it/cinema e sulla relativa pagina Facebook.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

A Felino, festa della donna all'insegna dell'arte: Eles Iotti presenta una lezione sul tema della violenza sulle donne nell'arte. L'iniziativa è gratuita e l'ingresso è libero. -

Parma, 28 febbraio 2015 -

La violenza sulle donne vista attraverso la lente dell'arte. E' questo il tema che l'Amministrazione Comunale ha scelto per celebrare la Festa della donna a Felino e che sarà protagonista della serata in programma il 3 marzo alle ore 21 al Cinema Teatro Comunale con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura e dell'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Felino.

L'appuntamento, intitolato "Rapimenti", sarà a cura della critica e storica dell'arte Eles Iotti. Molto attiva e apprezzata dagli appassionati d'arte del parmense e non solo, la professoressa Iotti è stata recentemente impegnata a Felino con un ciclo di incontri, appena concluso, sul tema del cibo nell'arte. Quello che si propone per il 3 marzo è invece un excursus nella storia dell'arte attraverso il quale la Iotti presenterà il modo in cui artisti di diverse epoche storiche hanno affrontato il tema della violenza sulle donne.

"Grazie alle positive esperienze degli anni passati, abbiamo potuto constatare che il pubblico locale continua a essere molto sensibile all'arte e che le iniziative a sfondo artistico sono sempre piacevolmente accolte nel nostro comune. Per questo motivo, abbiamo rinnovato anche quest'anno l'invito alla prof.ssa Eles Iotti per tenere un incontro dedicato al tema della donna nell'arte. Quest'anno, in occasione della Festa della donna, la professoressa Iotti parlerà del tema della violenza sulle donne, un tema purtroppo sempre molto attuale e che vogliamo approfondire dal punto di vista storico e artistico" spiega l'Assessore alla cultura Rosina Trombi.

L'iniziativa è gratuita e l'ingresso è libero.

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Per informazioni sull'iniziativa, Ufficio Cultura – Comune di Felino: tel. 0521 335949 oppure www.comune.felino.pr.it 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Felino)

Aperte le iscrizioni al laboratorio gratuito di scultura "L'autoritratto modellato: peer tutoring lab", in calendario presso Spazio 2 - 

Piacenza, 24 febbraio 2015 -

Sono aperte le iscrizioni al laboratorio gratuito di scultura "L'autoritratto modellato: peer tutoring lab", in calendario presso Spazio 2 in via XXIV Maggio 51/53 ogni mercoledì, dalle 15 alle 19, a partire dal 4 marzo.
In programma una decina di incontri, condotti da Silvia Monteanu e Chiara Anahì Crevani del gruppo Plasmarte, con la supervisione della docente di arti plastiche Paola Pacella. L'iniziativa si rivolge in particolar modo ai giovani che, al momento, non sono impegnati in percorsi di studio o lavoro, nella fascia d'età compresa tra i 14 e i 35 anni.
Dieci i posti disponibili: per le adesioni, occorre compilare il modulo scaricabile dal sito www.plasmarte.it, visitare la pagina Facebook di Spazio 2 o telefonare al 3397424807. Il gruppo Plasmarte si è costituito nel novembre 2014, presentando il progetto laboratoriale di modellazione della creta dal vero risultato, poi, tra i vincitori del concorso "Circuiti" promosso dalla cooperativa sociale L'Arco.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

I ragazzi dell'ITC Melloni di Parma partecipano al programma formativo del Gruppo bancario -

Parma, 24 Febbraio 2015 –

Oggi studenti, domani imprenditori. Un buon business plan è il primo passo. Perché e come realizzarlo sono stati i temi centrali dell'incontro che gli esperti di UniCredit hanno tenuto questa mattina, davanti ad una platea composta da una sessantina di studenti dell'ITC Melloni, nell'ambito degli appuntamenti del programma "In-Formati" del Gruppo bancario.

"La sostenibilità passa anche attraverso la crescita della conoscenza e della consapevolezza dei consumatori e dei cittadini - spiega Fabrizio Simonini, Responsabile Area Commerciale Parma UniCredit -. Con il Programma In-formati mettiamo al servizio delle comunità il sapere delle persone del Gruppo che gratuitamente gestiscono corsi informativi pensati per illustrare in modo semplice, chiaro e trasparente le tematiche di base della cultura bancaria e finanziaria. Iniziative che mirano ad offrire un supporto concreto nel realizzare scelte economiche consapevoli e sostenibili, portando quindi valore aggiunto alla comunità locale".

Partendo da queste riflessioni, UniCredit continua a puntare e ad arricchire In-formati, il programma di educazione bancaria e finanziaria grazie al quale sono stati portati in aula negli ultimi tre anni più di 92.000 cittadini, incontrati durante 3.000 corsi tenuti in tutta Italia da oltre 1.000 educatori che, volontariamente, partecipano al programma in qualità di docenti.

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

Oltre tre mesi di programmazione, 52 concerti in una ventina di città. Sulla scena i migliori musicisti italiani e stranieri tra cui Diane Schuur, Hugh Masekela, Jan Garbarek, Steve Lehman, Enrico Rava, Paolo Fresu, Rita Marcotulli -

Parma, 23 febbraio 2015 -

Il Festival on the road per eccellenza sta per tornare. Crossroads è un viaggio nel jazz moderno che si snoda tra una ventina di città della nostra regione. Per questa sedicesima edizione del festival, i numeri saranno da record, a partire dalla durata senza precedenti, di oltre tre mesi. Dal 28 febbraio sino al primo giugno, prenderanno vita 52 concerti con oltre 500 artisti coinvolti.

Altisonante anche il cast artistico, che come sempre offre un'ampia selezione di 'big' senza rinunciare alle nuove proposte e, soprattutto, ai nomi di grande interesse ma di raro ascolto, specialmente in Italia.
 Crossroads 2015 è organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e numerose altre istituzioni.
La prima data di Crossroads 2015 sarà ospitata dal Teatro De André di Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia: qui il 28 febbraio si esibiranno i Cordoba Reunion, formazione tutta argentina raccolta attorno al sassofonista Javier Girotto, da anni sulla cresta dell'onda del latin jazz.

A segnare momenti salienti della programmazione arriveranno poi musicisti capaci di interpretare l'idioma jazzistico da prospettive assai diverse. La cantante Diane Schuur è la portabandiera di un mainstream venato di virtuosismo (celeberrimi i suoi sovracuti), per l'occasione declinato in forma di omaggio a Stan Getz e Frank Sinatra (Rimini, 17 aprile, Teatro degli Atti). Joshua Redman, col suo trio sax-basso-batteria, incarna un jazz muscolare e vigoroso nel taglio solistico, avventuroso nelle esplorazioni improvvisative (Imola, 21 aprile, Teatro Ebe Stignani). Il sassofonista Jan Garbarek è il creatore di una personale visione lirica, ricca di 'sentimento' nordico, che si abbina in maniera singolare agli spunti world del percussionista indiano Trilok Gurtu, ospite d'onore del quartetto del sassofonista norvegese (Piacenza, 15 maggio, Teatro Municipale). Il flicornista e cantante Hugh Masekela è uno dei più celebri portavoce della musica sudafricana: nella sua lunghissima carriera successi e prestigiose collaborazioni internazionali si affiancano all'impegno sul territorio africano (Correggio, 28 maggio, Teatro Asioli). Sul fronte italiano spiccano le nuove creazioni musicali del trombettista Enrico Rava, in un poetico duo col chitarrista Irio De Paula (Coriano, 10 aprile, Teatro CorTe), e del vocalist John De Leo, impegnato a ricreare dal vivo Il Grande Abarasse con un'orchestra acustico-tecnologica (Cervia, 8 aprile, Teatro Comunale).

Il jazz statunitense compare in numerosi momenti lungo tutto il tragitto geografico di Crossroads: dal dinamismo moderno del quartetto "Fairgrounds" del batterista Jeff Ballard (Parma, 17 marzo, Casa della Musica), alle deliranti e dissacranti avventure dei Sexmob del trombettista Steven Bernstein tra le musiche felliniane di Nino Rota (Lugo, 22 marzo, Teatro Rossini), al recupero di canzoni vintage della vocalist texana Hailey Tuck (Modena, 9 aprile, La Tenda), sino al cantautorato jazz-folk del multistrumentista Raul Midón (Rimini, 25 aprile).

Correggio Jazz

La parte finale del cartellone di Crossroads sarà dominata dalle ben dieci serate di Correggio Jazz. Oltre al già citato Masekela, il Teatro Asioli ospiterà una selezione dei più rappresentativi jazzisti italiani: dal tributo a Don Cherry del policromo ottetto Multikulti del batterista Cristiano Calcagnile (14 maggio) al confronto tra underground e post-bop, portati sul palco in successione dagli Hobby Horse (Dan Kinzelman, Joe Rehmer, Stefano Tamborrino) e dal quintetto Fresh Fish con Daniele Tittarelli e Francesco Lento (il 19), continuando poi con il jazz poliglotta di Pasquale Innarella e Carmine Ioanna, che condivideranno la serata con l'omaggio a John Zorn del quintetto del sassofonista Gabriele Coen (il 20). E in seguito il trio elettronico dell'indomito pianista Franco D'Andrea (22 maggio); la scalpitante tromba di Fabrizio Bosso (il 24, in quartetto); due spregiudicati trombonisti come Gianluca Petrella, con il suo nuovo quintetto "Cosmic Renaissance"(il 27), e Mauro Ottolini, con la più aggiornata versione dei suoi Sousaphonix, ben undici elementi che daranno vita alla mirabolante "Musica per una società senza pensieri" (il 30); il Times Quintet, che annovera Maria Pia De Vito e Rita Marcotulli (l'1 giugno). Non mancherà un altro sguardo internazionale, garantito dalla presenza del trio di uno dei più noti contrabbassisti, l'israeliano Avishai Cohen (il 21).

Ravenna Jazz 2015

Ma la più sensazionale sfilata di star si avrà a Ravenna, dove dal 2 all'11 maggio si terrà la nuova edizione di Ravenna Jazz, inserita anche quest'anno nel cartellone di Crossroads. Il notevole successo della precedente annata spinge il festival ravennate a proseguire nella sua ritrovata magniloquenza: ben 10 giorni fitti di appuntamenti, con concerti serali al Teatro Alighieri e in vari club della città e dei dintorni, oltre ad appuntamenti pomeridiani nei locali cittadini.

In allegato il programma scaricabile.

(Fonte: Regione Emilia Romagna)

Il Simposio della Consapevolezza è una full immersion di 40 seminari sul web, che si svolgono in diretta e gratuitamente. Dal 2 al 27 Marzo 2015 dal lunedì al venerdì, alle 21.15 e alle 22.15 -

Parma, 21 febbraio 2015 -

Un simposio online a cui ognuno può facilmente accedere, per una crescita personale, spirituale o professionale, per raggiungere la consapevolezza di chi siamo, cosa facciamo, cosa pensiamo.

Serena Sirini, ideatrice e realizzatrice di questo evento (unico in Italia di questo genere e di questa portata) crede fermamente che la crescita personale sia un diritto di ognuno e propone il Simposio in una modalità che in Italia è utilizzata ancora da pochi.

Comodamente da casa, si può entrare in contatto in diretta online, gratuitamente, con più di 40 esperti, professionisti, trainer e coach, ascoltare la loro esperienza e interagire. Questi webinar - seminari sul web - si possono facilmente seguire su qualsiasi tipo di dispositivo - computer, Mac, Iphone, Ipad, Smartphone Android - i relatori/operatori olistici italiani e internazionali in live streaming su FB, su GooglePlus, sul sito www.simposiodellaconsapevolezza.com e su Youtube.

Gli appuntamenti iniziano lunedì 2 Marzo e termineranno venerdì 27 Marzo. Ci saranno due webinar ogni sera - dal lunedì al venerdì - uno alle 21.15 e uno alle 22.15: ogni intervento ha una durata di 45 minuti in cui gli spettatori possono interagire e fare anche le loro domande direttamente al relatore.
Chi non riuscirà a seguire in diretta ha la possibilità di accedere alle registrazioni dei webinar sempre e gratuitamente.

 

simposio locandina rid

Il Centro interculturale del Comune di Piacenza e Kaprasquare, in collaborazione con Consorzio Sol.Co, cooperativa sociale L'Arco e Borgo Faxhall, organizzano una serie di eventi a partire dalle ore 15 nella Galleria del centro commerciale di piazzale Marconi -

Piacenza, 19 febbraio 2015 -

In occasione della Giornata internazionale della Lingua Madre che ricorre sabato 21 febbraio, il Centro interculturale del Comune di Piacenza e Kaprasquare, in collaborazione con Consorzio Sol.Co, cooperativa sociale L'Arco e Borgo Faxhall, organizzano una serie di eventi a partire dalle ore 15 nella Galleria del centro commerciale di piazzale Marconi.

Tra le iniziative la "Biblioteca Vivente", che prevede l'allestimento di una biblioteca vera e propria con operatori e un catalogo di titoli tra cui scegliere, con la peculiarità che i "libri" da prendere in prestito sono persone con cui il lettore può prenotare una conversazione, durante la quale i "volumi parlanti" potranno raccontare la propria esperienza di vita sul rapporto con la loro lingua madre.

Sarà inoltre presente un punto gioco per i più piccoli, nonché l'esposizione "Lingue del Mondo" con approfondimenti a cura delle associazioni del Centro Interculturale, associazione dei Polacchi in Italia, Angolano, Comunità Congolese, Comunità Rumena, Elegance, Ghana Nationals Association, Nzuko Ndi Igbo, Sentieri nel Mondo. Gli esercizi commerciali della galleria e del quartiere esporranno cartelli che richiamano la Giornata, indicando inoltre quali sono le lingue parlate nei loro negozi.

La Giornata Internazionale della Lingua Madre nasce nel 1999 sotto il patrocinio dell'UNESCO per promuovere la diversità linguistica e culturale ed il multilinguismo. L'evento di sabato rientra nell'ambito di Logos, il progetto del Comune di Piacenza in partnership con cooperative sociali e Comuni della provincia, mirato a favorire l'incontro tra cittadini italiani e cittadini provenienti da Paesi Terzi.
Per informazioni: pagina facebook Progetto Logos.

(Fonte: Comune di Piacenza)

Baby BoFe' 2015, la musica classica per i bambini, 
ottava edizione e Note sul Registro 2014-2015, progetto di formazione all'ascolto della musica classica nelle scuole secondarie, proposte dall'associazione Bologna Festival. Nella scorsa edizione sono state coinvolte più di 80 scuole di Bologna e provincia e il pubblico di giovani che ha seguito il programma conta un totale di 8.800 presenze. -

Parma, 19 febbraio 2015 -

Le attività formative e divulgative proposte dall'associazione Bologna Festival sono volte a promuovere una cultura dell'ascolto della musica classica. Baby BoFe', con i suoi spettacoli musicali per il pubblico delle famiglie, le scuole dell'infanzia e le scuole primarie, e Note sul registro, con il suo ciclo di percorsi musicali interdisciplinari, lezioni-concerto, interviste musicali, invito ai concerti serali del Bologna Festival con guida all'ascolto per le scuole secondarie, sono occasioni di accrescimento culturale che da anni l'Associazione Bologna Festival offre al pubblico dei bambini e dei ragazzi, sempre cercando un punto di contatto con le modalità di fruizione musicale del pubblico più giovane. Nella scorsa edizione sono state coinvolte più di 80 scuole di Bologna e provincia, e il pubblico di giovani che ha seguito il nostro programma conta un totale di 8.800 presenze.

Le attività formative di Bologna Festival sono realizzate con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Soroptimist, UniCredit, Unipol Banca.
In collaborazione con Museo Internazionale e Biblioteca della Musica - Istituzione Bologna Musei, Pinacoteca Nazionale di Bologna, Fondazione Teatro Comunale di Bologna.

BABY BOFE' 2015

L'ottava edizione del Baby BoFe' si inaugura domenica 22 febbraio, al Teatro Testoni Ragazzi, con lo spettacolo Chichibio, la gru e altre storie. Seguono Piano di volo (21 marzo), Ludwig (11 aprile), Il flauto magico (26 maggio), in una varietà di proposte che attraversa alcuni secoli di storia musicale, dal Medioevo al Novecento.

Si passa dalla musica del Trecento eseguita con strumenti originali secondo l'antica prassi esecutiva, al teatro operistico settecentesco di Mozart, sino alla travolgente energia ritmica di Bartók o alle meccaniche sonorità di Ligeti. In Chichibio la gru e altre storie, ispirato ad una novella del Boccaccio, si ascoltano musiche di Jacopo da Bologna, Francesco Landini, Gherardello da Firenze e anonimi compositori del XIV secolo: ballate e saltarelli eseguiti alla maniera dei giullari medievali. Piano di volo, spettacolo che conduce ad una immagine figurata del volo anche attraverso le persuasioni della musica, si basa su pagine pianistiche tratte dalle Scene infantili e dai Pezzi fantastici di Schumann, Intermezzi, Ballate e Valzer di Brahms alternati alle danze folcloriche e all'energico Allegro barbaro di Bartók, spingendosi sino alle note meccaniche della Passacaglia ungherese di Ligeti. In Ludwig la figura di Beethoven rivive sulla scena attraverso l'intensa espressività delle sue sonate e delle sue sinfonie: nelle mani di un appassionato maestro di scuola l'ascolto della sua musica si trasforma per gli allievi in una autentica lezione di vita.

Prosegue la fortunata collaborazione del Baby BoFe' con il Teatro Comunale di Bologna, dopo il successo della Turandot principessa di ghiaccio, che lo scorso anno ha fatto registrare il tutto esaurito. Quest'anno Bologna Festival, Teatro Comunale e La Baracca-Testoni Ragazzi si uniscono nuovamente per la coproduzione del Flauto magico di Mozart: un adattamento per il pubblico dei più piccoli curato da Bruno Cappagli sull'allestimento scenico del Flauto firmato da Fanny & Alexander e proposto nell'ambito della corrente stagione operistica del Comunale. A cantanti, coro e orchestra del Comunale diretti da Roberto Polastri si uniscono gli attori della Baracca-Testoni Ragazzi.

Tra le realtà produttive coinvolte in questa ottava edizione di Baby BoFe' figurano: Assiemi (Associazione Italiana Educazione Musicale per l'Infanzia) che propone l'originale spettacolo di apertura Chichibio, la gru e altre storie; la Compagnia Teatrale Corona di Milano che con Ludwig porta in scena un "vero" Beethoven, capace di dialogare con un pubblico di giovanissimi. Piano di volo è uno speciale riadattamento in chiave musicale dello spettacolo Il volo di Bruno Cappagli.

Gli spettacoli del Baby BoFe' si tengono al Teatro Testoni Ragazzi il sabato sera (ore 21) e la domenica (ore 11 e ore 16.30); seguono i matinées del lunedì e del martedì riservati alle scuole dell'infanzia e alle scuole primarie. Fa eccezione il titolo operistico, che va in scena al Comunale di Bologna alle ore 18.

Spettacoli musicali a misura di bambino, gli spettacoli di Baby BoFe' si distinguono nel panorama dell'offerta teatrale per l'infanzia per la specifica caratteristica di proporre musiche eseguite dal vivo, scelte di volta in volta nel vasto repertorio classico con precisi intenti divulgativi. La musica dal "vero" si unisce al gioco della finzione scenica, creando spazi di divertimento adatti ai più piccoli, ma capaci di sorprendere anche il pubblico adulto.

Baby BoFe' è realizzato con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, con la collaborazione tecnica di Luis.it e con il sostegno di Daniela Scaglietti Kelescian, Lisi Vaccari e tutti gli amici di Baby BoFe'. QN Il Resto del Carlino è media partner.

NOTE SUL REGISTRO 2014-2015

Progetto didattico rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado NOTE SUL REGISTRO è nato una decina di anni fa con l'obiettivo di promuovere la cultura dell'ascolto della musica classica tra il pubblico degli studenti 11-18. Le proposte didattiche si differenziano in percorsi interdisciplinari, lezioni-concerto, lezioni-spettacolo in forma di intervista e invito ai concerti serali del Bologna Festival con guida all'ascolto. Le attività si svolgono nelle scuole stesse, in teatro o in museo, grazie alla collaborazione di alcune istituzioni culturali cittadine (Teatro Comunale di Bologna, Museo della Musica, Pinacoteca Nazionale).

In viaggio con Mozart, Musica e totalitarismi e Intervista impossibile con Beethoven sono percorsi didattici agili e stimolanti che alternano esecuzioni dal vivo, materiali audio e video con interventi parlati o recitati; ideati in modo da focalizzare l'attenzione dei ragazzi su espressioni artistiche e repertori spesso assenti dai programmi scolastici, forniscono molteplici spunti di approfondimento. I percorsi sono realizzati con il sostegno di Unipol Banca.
Gli incontri interdisciplinari Le stagioni in musica e in pittura e Come suona un animale, realizzati nelle sale della Pinacoteca Nazionale, sono incentrati sulle relazioni tra musica e pittura, evidenziando specificità, differenze e punti di contatto tra i due linguaggi. Gli incontri sono realizzati con il sostegno di Soroptimist.

L'ascolto dal vivo delle opere del grande repertorio classico – programmate nei concerti serali della rassegna Grandi Interpreti del Bologna Festival – è una tappa di primaria importanza nel percorso formativo proposto alle scuole. Il progetto «Giovani in sala», con il sostegno di UniCredit, offre a 500 ragazzi delle scuole secondarie di Bologna e provincia la possibilità di partecipare gratuitamente a 6 concerti della rassegna Grandi Interpreti; per ogni concerto viene anche proposta una guida all'ascolto introduttiva, da tenersi presso le scuole stesse.


«UniCredit crede profondamente nel fondamentale ruolo della cultura per lo sviluppo della comunità e del territorio – ha detto Elena Goitini, Responsabile Area Commerciale Bologna UniCredit -. Abbiamo quindi deciso di sostenere anche per il 2015 il progetto "Giovani in sala" perché ci auspichiamo che offrire la possibilità di ascoltare dal vivo e gratuitamente alcuni capolavori di giganti della musica possa far scattare nei nostri ragazzi una scintilla. L'incipit di una passione che li possa portare ad amare questa straordinaria forma espressiva, a tutto vantaggio della loro crescita culturale e di quella della nostra società. Il nostro è un grande Gruppo non solo nel settore finanziario, ma anche per l'impegno in ambito sociale, culturale e ambientale: l'attenzione ai territori nei quali operiamo è tra i nostri obiettivi di sostenibilità».

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

Nuovo presidente per il Cerpa (Centro europeo di ricerca e promozione dell'accessibilità): è l'architetto modenese Gaetano Venturelli. "Pensare e progettare senza barriere deve diventare una cosa naturale"

Modena, 14 febbraio 2014 - E' l'architetto modenese Gaetano Venturelli il nuovo presidente di Cerpa Italia (Centro europeo di ricerca e promozione dell'accessibilità), associazione onlus che riunisce professionisti ed esperti a livello nazionale il cui scopo principale è contribuire alla promozione della cultura dell'inclusione sociale, migliorando la qualità di vita, l'accessibilità e la fruibilità dell'ambiente per contrastare la discriminazione e la marginalizzazione di qualsiasi individuo, principalmente dei disabili.

Il neo presidente è stato eletto, insieme al nuovo direttivo composto da otto professionisti di diverse parti d'Italia, lo scorso 30 gennaio nel corso dell'assemblea straordinaria di Cerpa che si è svolta Bologna.

Lunga e significativa l''esperienza di Venturelli nel campo dell'accessibilità totale. Classe 1946, originario di Serramazzoni, dopo la laurea in Architettura a Firenze, dal 1971 Gaetano Venturelli ha sempre svolto attività professionale per committenti pubblici e privati, occupandosi di progettazione e direzione dei lavori nel settore dell'edilizia economica e popolare, con particolare riguardo ad un' utenza anziana e disabile per oltre 2.700 alloggi. Ampia l'attività di informazione e consulenza per la formazione di tecnici e progettisti svolta, oltre che a Modena e in Emilia Romagna, anche in Veneto, Toscana, Lombardia, sempre con l'obiettivo di far maturare consapevolezza sui temi del diritto alla vita indipendente e dell' inclusione sociale delle persone con disabilità, anziane e, in genere, marginalizzate dall'ambiente costruito.

Tra i più recenti incarichi professionali, la progettazione e direzione dei lavori per il Centro riabilitativo residenziale per disabili psichici presso la Polisportiva "Sacca" a Modena. Consulente tecnico del Tribunale di Modena e già consigliere all'istituto Charitas, dal 1995 Gaetano Venturelli è membro del Gruppo di lavoro per il coordinamento delle iniziative regionali in materia di accessibilità e dal 2004 responsabile dell'equipe multiprofessionale del Caad (Centro adattamento ambiente domestico) di Modena.

Gaetano Venturelli CERPA pres

"L'esperienza maturata direttamente sul campo– afferma il neo presidente -, mi induce a trasmettere a tutti, in particolare ai tecnici e ai progettisti, il valore di un'attenzione più profonda al rapporto con chi vive su di sè il problema della disabilità. Personalmente, prima intraprendere qualsiasi tipo di progettazione, ho sempre sollecitato, specialmente nel privato, ad analizzare singolarmente le esigenze delle persone disabili relativamente alla loro problematica specifica, cercando di ragionare soprattutto sul lungo periodo per tentare di prevedere, cioè, quali potranno essere le loro condizioni anche in tempi futuri ed evitare così di dover intervenire più volte nel tempo. Questa impostazione, da parte di chi, come noi, si interessa dell'abbattimento delle barriere (che non sono solo quelle relative alla mobilità) ritengo debba essere trasmessa a tutti i tecnici coinvolti nella realizzazione. Da questo nasce anche la mia tendenza a portare in evidenza i miei errori, perché di una cosa sono certo; quando sono sicuro di aver fatto un errore sono sicuro anche che di fare in modo che le persone con cui lavoro, soprattutto i tecnici, non lo ripetano in futuro".

"A fronte di sempre nuove normative in edilizia che diventano la priorità e nelle quali ci si butta a capofitto – afferma ancora il presidente del Cerpa – la normativa sull'abbattimento delle barriere, che risale all' '89 ma parte già dagli anni '70, diventa l'ultima ruota del carro. Pertanto riusciremo ad ottenere qualche risultato concreto quando i temi dell'accessibilità, dell'adattabilità (importantissimo) e della visitabilità, saranno assunti dai tecnici come un modo naturale di pensare e, quindi di progettare, senza pensare necessariamente alla legge e alle normative, ma avendo solamente presente il fatto che le persone con disabilità esistono e hanno bisogno di muoversi in un certo modo. E questo processo inizierà quando i concetti legati all' accessibilità inizieranno ad entrare nelle scuole intermedie e nelle facoltà universitarie. Con la convinzione, forte, che in un paese civile ogni bisogno deve corrispondere ad un diritto...".

Se queste considerazioni valgono in linea generale, a Modena qual è la situazione sull'abbattimento delle barriere architettoniche ? "Qui – afferma Venturelli – si stanno sicuramente fornendo delle risposte, anche se è chiaro che ci sono sempre nuove situazioni da risolvere. Cosa manca a Modena? Forse un gruppo tecnico preparato in grado di dare risposte caso per caso. Ma la cosa più importante è tenere sempre le antenne dritte sui disabili e su chi vive certe limitazioni sulla propria pelle: è un discorso di cultura e di civiltà – conclude il presidente - che non è solo dei tecnici e dei progettisti, ma deve coinvolgere tutti, a partire dal capocantiere fino al committente".

Scheda / il Cerpa: conoscenze ed esperienze in rete

Attualmente l'attività istituzionale più corposa del Cerpa riguarda lo studio su tutti i temi della fruibilità ed usabilità dell'ambiente e del territorio, la partecipazione a progetti europei per contrastare la discriminazione sociale, azioni di tipo formativo e consulenziale per promuovere e creare la cultura dell'accessibilità destinati a tutti gli "attori" che contribuiscono alla "costruzione" dell'ambiente. In particolare nel 2000 il Cerpa ha dato vita, su mandato e finanziamento della Regione Emilia Romagna, al primo Centro Regionale di Informazione sul Benessere Ambientale d'Italia: il CibaE.R, con sede a Reggio Emilia.
Sulla spinta di questa esperienza l'associazione è stata protagonista della fase di start-up e di coordinamento anche di altre realtà: il Centro Regionale di Informazione sulle Barriere Architettoniche del Friuli Venezia Giulia, con sede a Udine, i Centri Provinciali di Informazione e Consulenza di Primo Livello, in collaborazione con CribaE.R e Cra, per conto della Regione Emilia Romagna, di cui si è curata la progettazione, creazione e messa in rete e il Centro di Documentazione Regionale sull'Accessibilità (Crid – Centro Regionale di In-Formazione e Documentazione) in Toscana con sede a Scandicci (Fi).
Il Cerpa ha inoltre promosso e gestisce una biblioteca specialistica sull'ambiente e la progettazione per un'utenza ampliata, oltre a banche dati su normativa, prodotti, buone prassi e quesiti. Dal 2009 alcuni soci del Cerpa hanno dato forma a una idea per una rete di centri d'eccellenza collegati tra loro per garantire cooperazione fra i diversi centri, condivisione di conoscenze e di esperienze, nonché di apprendimento reciproco: è il Network Cerpa.
Nel 2011 l'associazione ha infine acquisito il marchio SiPuò – Laboratorio Nazionale del Turismo Accessibile trasformandolo in un progetto sul turismo accessibile e tavolo di lavoro per condividere esperienze e ricerche con vari partner che sul territorio si sono distinti attraverso servizi, pubblicazioni e formazione in questo specifico settore. Il Cerpa partecipa periodicamente ai principali eventi fieristici italiani, in particolare Handimatica ed ExpoSanità a Bologna, Gitando.all a Vicenza portando il proprio contributo culturale con seminari, convegni e/o mostre.

Domenica 15 febbraio 2015 dalle ore 17,00 alle ore 19,00 in via Negrelli 15 a Modena.

Come nasce un romanzo collettivo, come è possibile portare avanti un progetto in più scrittori, come si sviluppa una trama a più mani, da cosa e da chi gli scrittori prendono spunto .....insomma curiosità, aneddoti, gossip dietro la scrittura dell'ultimo romanzo best seller de I SEMI NERI, un thriller a sfondo storico ambientato nelle nostre terre.

Il pomeriggio sarà condotto da Daniela Ori e Gabriele Sorrentino, scrittori e co-autori assieme ad altri Semi Neri di questo romanzo e avrà come scopo quello di raccontare l'esperienza di scrittori che si sono cimentati su forme di scrittura collettiva, alternando letture di alcuni brani del libro a curiosità che susciteranno l'attenzione del pubblico.

L'Enigma del Toro (Damster Edizioni, 2013) è un thriller che si svolge nel 2012 e che ha inizio con un incidente stradale nel quale muore Marco Antonio Tarvisi figlio del Marchese Gherardo Tarvisi, patriarca di un'antica famiglia leader della moda a livello mondiale. La crisi economica della famiglia, che vive a Cà del Toro nei pressi di Cavezzo (Mo), si è aggravata a causa del terremoto del maggio 2012. Conduce le indagini l'ispettore Marcello Prandi che assieme a Lucrezia, nipote della Marchesa Artemisia Tarvisi, comincerà ad indagare nel passato della Casata. Marcello e Lucrezia saranno così proiettati in un viaggio attraverso i secoli, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale fino al Cinquecento, quando un altro terremoto cambiò il destino dei Tarvisi di allora, mercanti di stoffe alla ricerca di un riscatto sociale. Attraverso lettere, indizi, diari segreti, Marcello e Lucrezia scopriranno un segreto inquietante.

Alle origini di tutto, la presenza di due figure tragiche e carismatiche, Padre Ruperto Tarvisi, il fondatore della fortuna di famiglia e la contessa Caterina Barigazzi vedova Tarvisi, madre di Francesco Niccolò, morto in circostanze misteriose nel 1571. Qual è il segreto dei Tarvisi? Quali sono le intenzioni del Marchese Gherardo? E chi è davvero Lorenzo Montichiari, il cugino fiorentino? E che cosa sa nonna Artemisia? E in fondo ... qual è il famoso "Enigma"?

L'ingresso è libero, ma per esigenze organizzative è gradita la prenotazione
Info: e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.- Maria Elena Fabbrucci 347 6487976.

Lunedì 16 febbraio sarà l'ultimo giorno utile per le iscrizioni ad asili nido e scuole dell'infanzia comunali e statali per l'anno scolastico 2015/2016. -

Parma, 14 febbraio 2015 -

Il Comune di Parma ricorda alle famiglie interessate che lunedì 16 febbraio sarà l'ultimo giorno utile per le iscrizioni ad asili nido e scuole dell'infanzia comunali e statali per l'anno scolastico 2015/2016.

Per le iscrizioni ai nidi d'infanzia comunali sono ammesse a fare domanda le famiglie dei bambini nati negli anni 2013 – 2014 – 2015 (nati entro il 30 aprile). Può essere presentata domanda anche per i bambini con data di nascita presunta entro il 30 aprile 2015, documentata da certificato di gravidanza.

Per l'accesso al servizio scuole dell'infanzia possono presentare domanda le famiglie dei bambini nati nel 2010 – 2011 – 2012.

Il bando, i moduli della domanda e tutte le informazioni utili alle famiglie sono reperibili presso il punto accoglienza DUC largo Torello de' Strada 11/a al piano -1 e/o all'indirizzo www.comune.parma.it.

Le domande potranno essere compilate e inviate entro il 16 febbraio:

-on-line collegandosi al sito del Comune di Parma accedendo alla pagina "servizi educativi" (fa fede la data d'invio dell'on-line);

-via posta o via fax al n. 0521031612 (fa fede il timbro postale, la data di invio del fax) con allegato la fotocopia del documento di identità di chi firma la domanda;

-consegnate presso gli sportelli del DUC dal lunedì al venerdì 8,15-17,30 (orario continuato) - al sabato 8,15-13,30.

Per informazioni è possibile rivolgersi anche al contact center del Comune allo 052140521, dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 17,30, sabato dalle 8,00 alle 13,00.

Come preannunciato nei diversi incontri promossi dal vicesindaco Nicoletta Paci con i rappresentanti dei genitori, con le Organizzazioni sindacali e con la Commissione consiliare, il servizio quest'anno sarà riorganizzato, poiché fortemente condizionato da una serie di variabili, non solo finanziarie, ma anche legate alla tendenza, ormai consolidatasi, ad una riduzione della domanda di servizi educativi, rilevata sul nostro territorio negli ultimi 3 anni.

Nell'anno in corso, ad esempio, si è verificato negli asili nido un numero di posti superiore alle richieste, mentre nelle materne vi è stato un certo numero di domande inevase: di questo si terrà conto nella riorganizzazione alla quale si sta lavorando, con la probabile riconversione di un certo numero di posti da nidi a materne.

Per questo motivo, non è ancora dato sapere quali strutture saranno mantenute in gestione diretta dal Comune e quali saranno affidate o confermate in gestione esternalizzata. Da questo punto di vista, comunque, il Comune resta unico garante della qualità del servizio, quindi non ci sarà nessuna ripercussione su bambini e famiglie.

Resta quindi valida la raccomandazione ai genitori di presentare più opzioni per le diverse strutture, perché ciò consentirà al Comune di programmare con maggiore flessibilità la riorganizzazione dei servizi per l'infanzia, e alle famiglie di vedere accolte le proprie richieste di inserimento nella struttura pubblica.

(Fonte: Comune di Parma)

Sabato, 14 Febbraio 2015 08:30

Vito porta in scena il suo Amarcord

"Album di famiglia" è una panoramica su un' Emilia antica, che non c'è più, ma che non ci ha mai abbandonati -

di Federico Bonati

Modena, 14 gennaio 2015 –

A chi non è capitato, magari durante una domenica lenta e uggiosa, di ammazzare la noia guardando uno dei vecchi album di famiglia? Quelle fotografie, ingiallite dal tempo, hanno celato al loro interno una storia. Nella fattispecie, la nostra storia.
È proprio da quest'album che Vito, al secolo Stefano Bicocchi, racconta tre storie, frutto di un'Emilia antica, lontana, dalla quale però non si può prescindere, e grazie alle cui radici si realizza la stabilità personale.

Accompagnato musicalmente da una batteria e da una fisarmonica, che incedono sulle cadenze di una mazurka, Vito racconta ne "L'angoscia del dì di festa" i fasti della cultura contadina, la semplicità ma anche l'umorismo della vita quotidiana, la centralità del cibo nella vicenda, e il secolare campanilismo tra Bologna e Modena per un'annosa questione: ma, il tortellino, è bolognese o modenese?
La seconda storia è quella di Pierino e il lupo, ma nella versione puramente emiliana. Una storia fatta di ospitalità e leggenda, un'avventura che vede protagonista il giovane Ninin e i personaggi del racconto di Prokofiev. La sostanziale differenza è che "anatra", "gatto", "uccellino" sono i nomi degli avventori del bar, anziani amici del nonno di Ninin. L'avventura ha anche un lupo, ma che in realtà, per tenere fede alla cultura mangereccia locale, è un maiale. O meglio, il grande porco.
La terza, e ultima, vicenda, intitolata "Il Cattocomunista" rievoca le atmosfere tipiche della Brescello di Don Camillo e Peppone. Ci si domanda: cosa può succedere ai figli nati dall'unione tra comunisti e democristiani? Da qui parte il filone narrativo. Un racconto che fluttua tra Feste dell'Unità e processioni, tra Casa del popolo e chierichetti che consegnano "Famiglia Cristiana", che diviene per l'occasione un inserto dell'Unità. Persone così lontane ma anche così vicine, disposte a darsi una mano a vicenda quando serve.

Si tratta di un bel ritratto dell'Emilia quello scritto da Enrico Saccà per la regia di Silvio Peroni, un ritratto nel quale ci si ritrova, del quale si ride e per il quale ci si emoziona, inserito nella rassegna "Una serata a San Rocco", promossa dalla fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e dall'associazione San Rocco Arte e Cultura.
Vito conclude poi con un omaggio a Cesare Zavattini, recitando le sue poesie, profonde e irriverenti, scanzonate ed emotive. E l'auditorium San Rocco si prodiga in uno scrosciante applauso.

Vito, con estrema cordialità, ha accettato di rispondere alle domande della Gazzetta dell'Emilia.

Questo spettacolo è il racconto di un'Emilia che non c'è più o che è ancora così, solo con un "vestito" diverso?
La base dell'Emilia è la stessa ancora oggi, così come pure il carattere degli abitanti del territorio. Certo, è cambiato il modo di esprimersi, viviamo in un mondo in cui è tutto più veloce, ma le radici sono sempre le stesse.

Quanto è importante, nella vita di oggi, il ritorno ai valori di una volta?
È fondamentale. Se non conosciamo la nostra storia, la nostra cultura, anche quella culinaria, non si va da nessuna parte. È solo mantenendo un forte contatto con le radici della nostra identità che diverremo come alberi che non cadono, anche se sferzati dal vento.

Vedendo l'Italia e l'Emilia di oggi, e pensando all'epoca raccontata nello spettacolo, prevale il rammarico o la speranza?
Nessuno dei due. Non è uno spettacolo nostalgico, basti pensare che per tanti motivi oggi stiamo molto meglio rispetto al passato. È come se avessimo un lungo cannocchiale e potessimo vedere cosa accadeva in quel tempo. Certamente, la speranza è quella di far recepire la storia ad ognuno nella maniera giusta. Ad ogni modo, di una cosa sono contento: sono felice di essere emiliano.

Gilda Unams: "Assemblea sindacale dei docenti sui tagli che il Comune di Parma ha annunciato in danno degli alunni disabili. Petizione per chiedere un contingente aggiuntivo di docenti di sostegno statali e maggiori risorse" -

Parma, 9 febbraio 2015 -

Durante l'assemblea sindacale dei docenti delle scuole statali di Parma indetta dalla Gilda Unams (Gilda degli Insegnanti) che si è tenuta nei giorni scorsi nell'Auditorium dell'Istituto Comprensivo "Toscanini", relativa ai tagli che il Comune di Parma ha annunciato in danno degli alunni disabili, la principale associazione professionale dei docenti italiani rivendicando un intervento diretto dell'Amministrazione scolastica centrale, la quale rimane tuttora inerte di fronte alla posizione dell'ente locale che nulla garantisce per il prossimo anno scolastico, ha reso noto di aver ha avviato una petizione popolare per chiedere non solo all'amministrazione scolastica ma anche ai parlamentari di maggioranza ed ai segretari provinciali dei partiti di maggioranza, di fare in modo che per sopperire alla grave mancanza venga assegnato alle scuole di Parma un contingente aggiuntivo di docenti di sostegno statali e maggiori risorse per remunerare le relative funzioni aggiuntive al personale ausiliario.

Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda che ha presieduto l'assemblea precisa: "E' da ricordare le scuole sono pur sempre statali, per sopperire al grave danno l'unica cosa che può fare il Ministero è aumentare la dotazione organica di docenti di sostegno e incentivare maggiormente gli Ata alle funzioni aggiuntive" – continua – "immaginiamoci come sarà il lavoro di molti di noi senza gli educatori: bambini disabili lasciati a se stessi, caos nelle classi con evidenti ricadute a catena anche sugli altri ragazzi, perché inevitabilmente la qualità del nostro lavoro calerà.- conclude - così come si fece nel modenese in occasione del terremoto, solo i politici possono decidere per un organico aggiuntivo a Parma, sta a noi professionisti, cittadini-elettori, incalzarli - conclude la politica non è solo quella del Comune di Parma e gli altri?

Per firmare la petizione si può contattare l'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams)

La banca regala al centro studi della Comunità 25 computer, 25 monitor e 8 stampanti laser dismessi e rigenerati -

Parma, 5 febbraio 2015 -

Nuovi strumenti per svolgere le lezioni di informatica di base per i giovani che seguono un percorso di recupero dalla tossicodipendenza. Sono i 25 computer, 25 monitor e 8 stampanti laser che UniCredit ha donato alla Comunità San Patrignano.

Si tratta di apparecchiature dismesse della banca e del tutto rigenerate attraverso una serie di procedure che garantiscono una seconda vita ai computer aziendali, favorendo al contempo un minor impatto ambientale. In pratica, quella ricevuta da San Patrignano grazie a UniCredit è una dotazione tecnologica completamente nuova a disposizione del centro studi della Comunità, che viene utilizzata, al momento, per le lezioni di informatica di base che si tengono presso il centro studi per i giovani che a San Patrignano seguono un percorso di recupero dalla tossicodipendenza.

"Speriamo che queste apparecchiature possano costituire un aiuto concreto per i ragazzi di San Patrignano - spiega Luca Lorenzi, deputy regional manager Centro Nord UniCredit –. Anche la donazione di questi pc è una concreta testimonianza della nostra volontà di consolidare sempre più il forte legame con questo territorio, obbiettivo imprescindibile del nostro modo di fare banca".

UniCredit nel 2014, ha donato a istituti scolastici e associazioni in Emilia-Romagna 249 computer, 35 stampanti e 32 notebook, confermando in concreto il suo radicamento sui territori: una presenza attiva nell'economia, ma anche una particolare attenzione alle esigenze delle comunità locali in cui opera.

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

Un'importante partnership che vede al centro il mondo della fotografia. Sky Arte HD e Fondazione Fotografia Modena daranno vita a tre grandi progetti: il Premio Internazionale per la Fotografia, il Premio Fotografia Italiana Under 40 e Foto Factory Modena, nuovo format televisivo che porta la firma del canale Sky dedicato all'arte -

Modena, 5 febbraio 2015 - di Sara Bondani -

Per la prima volta a diventare protagonista di un reality, sarà il talento e l'impegno di giovani fotografi, che verrano messi alla prova in un format completamente nuovo nel panorama televisivo italiano; un programma-laboratorio di sei puntate dal titolo Foto Factory Modena. Una scuola che vedrà crescere grandi talenti dell'immagine, grazie a sei docenti d'eccezione. In ogni puntata i nove studenti che compongono la classe dovranno realizzare un lavoro fotografico sul tema scelto e a fare da cornice sarà la città di Modena e il suo territorio, oltre agli spazi della sede didattica di Fondazione Fotografia Modena. Tra i docenti coinvolti, alcuni importanti nomi della fotografia italiana: Pino Musi, Toni Thorimbert, Davide Monteleone, Francesca Moscheni e Vincenzo Castella, molti dei quali già attivamente coinvolti nelle attività formative della Fondazione.
Gli studenti che parteciperanno al Foto Factory Modena saranno selezionati attraverso una open call che resterà aperta fino al prossimo 24 aprile. Maggiori informazioni e bando completo sono disponibili sul sito internet www.fondazionefotografia.org.

Questo è solo uno dei progetti nati dall'intesa fra Sky Arte HD - canale 120 e 400 di Sky - e Fondazione Fotografia Modena. Due premi di livello internazionale a cadenza biennale - il Premio Internazionale per la Fotografia e il Premio Fotografia Italiana Under 40 - realizzati grazie al contributo di sponsor come Unicredit, assegneranno rispettivamente 70 mila e 15 mila euro ai due vincitori.

Premio Internazionale per la Fotografia

La prima edizione del Premio affronta il tema dell'Identità, argomento che fin dagli esordi della fotografia ha rivestito grande interesse quando, grazie all'arte del ritratto e al fiorire dei primi atelier, fu possibile su larga scala la registrazione visiva di una memoria individuale, ma anche tema di grande attualità. "Argomento stimolante e di attualita' con molte sfaccettature, dal sesso al nazionalismo", sottolinea Olivier Richon, celebre fotografo svizzero e membro del board di Fondazione Fotografia Modena.

A settembre una giuria si riunira' per selezionare 5 finalisti in una rosa di candidati scelta fra i massimi esponenti della fotografia contemporanea da 12 esperti del settore a cui si aggiungono i 5 candidati nominati dal Board Scientifico di Fondazione Fotografia Modena, per un totale massimo di 29 candidature. In concomitanza con la cerimonia di premiazione che si terrà a Modena il 5 marzo 2016, Fondazione Fotografia Modena presenterà la mostra personale del fotografo vincitore e Sky Arte HD produrrà due speciali che racconteranno il premio nelle sue diverse fasi, dalle selezioni alla proclamazione in mostra del vincitore.

Premio Fotografia Italiana Under40

Questo premio è dedicato agli artisti emergenti, che potranno partecipare inviando un progetto artistico in forma di serie fotografica, opera video, film, installazione o libro fotografico. E' possibile inviare la propria candidatura fino al 30 giugno 2015: informazioni e bando completo sono disponibili sul sito www.fondazionefotografia.org

Il vincitore oltre al premio di 15.000 Euro, vedrà le sue opere entrare a far parte della collezione di fotografia italiana contemporanea della Fondazione. In concomitanza con la cerimonia di premiazione, che si terrà a Modena sempre il 5 marzo 2016, Fondazione Fotografia Modena presenterà la mostra personale del vincitore e Sky Arte HD produrrà uno speciale che racconterà il premio nelle sue diverse fasi, dalle selezioni alla proclamazione in mostra del vincitore.

Lunedì, 02 Febbraio 2015 13:25

"Ma che musica..." per i giovani modenesi

Il progetto della Onlus Tra Campi e Quadre rivolto ai giovani adolescenti e preadolescenti, con l'obiettivo di valorizzare il ruolo della musica come canale di aggregazione e socializzazione, prende vita grazie a UniCredit Carta E -

Modena, 2 febbraio 2015 –

Si chiama "Ma che musica..." il progetto ideato dall'Associazione Tra Campi e Quadre Onlus e dedicato ai giovani adolescenti. Si tratta di una delle iniziative a carattere sociale realizzate in Emilia Romagna grazie ai contributi raccolti con UniCredit Carta E, la carta di credito che, senza costi aggiuntivi per il titolare, raccoglie il 2 per mille di ogni spesa effettuata, alimentando un fondo destinato a attività e progetti di solidarietà. L'iniziativa ha portato in regione sostanziosi contributi destinati all'acquisto di beni funzionali all'attività sociale svolta da organizzazioni Non-Profit attive sul territorio e aderenti a Il Mio Dono, la rete di solidarietà di UniCredit.

"Voglio esprimere - ha detto il Presidente della Onlus Tra Campi e Quadre, Riccardo Masetti - il ringraziamento mio e di tutta l'Associazione a UniCredit che, attraverso una specifica iniziativa dedicata al mondo delle Onlus, ci ha permesso di accedere a un contributo di 10mila euro, per la realizzazione del nostro progetto "Ma che musica...", rivolto ai giovani adolescenti e preadolescenti, con l'obiettivo di valorizzare il ruolo della musica come canale di aggregazione e socializzazione. Siamo convinti infatti che, nonostante viviamo tutti una vita frenetica, in un universo molte volte "preconfezionato", sia ancora possibile (anzi necessario) favorire e sviluppare rapporti tra le persone partendo anche dal mondo della musica. Musica che tutti i giovani apprezzano e conoscono, anche se, nella maggior parte dei casi, soltanto come consumatori "passivi". Noi crediamo, invece - prosegue Masetti -, che rendere i giovani protagonisti attivi, facilitando e offrendo loro un percorso musicale guidato, attraverso l'uso di strumenti e attrezzature all'altezza dei tempi e con il supporto di nostri volontari che conoscono la musica, sia una opportunità per creare e valorizzare percorsi di crescita formativa che aumentano l'autostima e il senso di responsabilità, requisiti assolutamente necessari per aiutarli a superare le prove che devono affrontare ogni giorno, cercando le risposte "in loro stessi" piuttosto che in altri ambiti. Le attrezzature e gli strumenti musicali acquistati grazie al contributo di UniCredit Carta E, inoltre, permetteranno ai ragazzi non solo di imparare e provare, ma anche di suonare dal vivo all'esterno, durante le estati calde e, a volte noiose, per creare momenti di aggregazione e socializzazione aperti anche il resto della popolazione del nostro "piccolo pezzetto di quartiere", facendo della musica un ulteriore "strumento" dello stare insieme"".

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

Bagno di folla per l'artista romana che ha presentato il suo film nell'ambito di "Teatro e Legalità" -

Reggio Emilia, 2 febbraio 2015  – di Federico Bonati -

Grande evento nell'ambito della terza edizione di "Teatro e Legalità" promossa e realizzata da Noveteatro: al teatro "Tagliavini" di Novellara è giunta Sabina Guzzanti a presentare il suo film "La trattativa", narrazione di una delle pagine più buie della storia nazionale: la trattativa Stato-mafia. Una serata, promossa in collaborazione con la Provincia di Reggio Emilia, con la Regione Emilia Romagna e con Coop Consumatori Nord-Est, che ha registrato un autentico sold-out: già durante la settimana i biglietti per l'evento erano andati esauriti.

A introdurre l'appuntamento sono stati l'assessore alla cultura Marco Battini e il sindaco Elena Carletti. Ed è proprio il sindaco a scansare la ritualità del discorso iniziale dicendo: "Quando si parla di legalità niente può essere di rito. Bisogna persistere sul tema della legalità, e quindi ben vengano le persone come Sabina Guzzanti, le quali ci aiutano a portare a casa qualcosa per reagire e per attivarci ognuno nel proprio singolo", con un palese riferimento ai recenti avvenimenti legati all'operazione "Aemilia.

Arriva poi il momento del film. Si parte con l'esame di teologia in carcere dato da Gaspare Spatuzza e quella domanda sul tema della grazia. Da lì inizia un cronoracconto sugli avvenimenti e sulle figure che hanno macchiato di sangue le pagine dei giornali nazionali, vengono raccontate le stragi mafiose, e si delinea la questione della trattativa fra lo Stato e la mafia. È impossibile per lo spettatore non rendersi conto di quanto fosse complessa e intricata la ragnatela di contatti e sotterfugi fra uomini di potere, forze dell'ordine e mafiosi. Avvilente è invece il termine migliore per definire il momento nel quale si comprende come gli uomini della legalità quali Falcone, Borsellino, il colonnello Riccio, siano stati abbandonati dallo Stato che hanno servito nella lotta alla mafia, e ci si chiede perché, o meglio, come mai? Domanda retorica con una risposta eloquente, ma che si fa finta di non comprendere. "La trattativa" mostra un lato subdolo del nostro paese, il lato più subdolo e aberrante dell'Italia. L'elenco di nomi noti dei palazzi del potere è lunghissimo, e si comprende, infine, che la mafia non è più coppola e scacciapensieri, baffi folti e lupara: è giacca e cravatta, appalti, voti.

Standing ovation per l'autrice, che risponde alle domande di un pubblico novellarese curioso e interessato. Parla delle difficoltà che ha avuto il film ad essere prodotto, parla di collusione di forze dell'ordine quando la mancata cattura di Provenzano fece partire il processo Mori, parla di come il sindaco di Palermo, Orlando, pare abbia emesso una circolare per far vedere il film agli alunni delle scuole locali, mettendo a disposizione un cinema e un bus (un invito che la Guzzanti rivolge anche alla Carletti), e parla anche del neopresidente Mattarella, definendolo un uomo onesto che potrebbe riservare sorprese positive.

Al termine dello spettacolo, la Guzzanti ha risposto alle domande della Gazzetta dell'Emilia.

Come può lo Stato italiano liberarsi dalla mafia se i presupposti sono quelli presentati nel suo film?
Per debellare la mafia è necessario debellare un certo tipo di politica che vive seguendo logiche di cultura mafiosa.

In merito all'operazione "Aemilia" che ha scosso la nostra terra nei giorni scorsi, che insegnamento si può trarre da questa vicenda?
Questa è l'ennesima prova che la mafia è presente e forte anche al Nord. Bisogna rendersi conto che la mafia non è quello che si racconta al cinema, ma è un insieme di equilibri ognuno ugualmente mafioso e fondamentale. La parte armata è quella sempre meno in uso ormai, ora la mafia è molto più presente in ambiti legati alla finanza, alle alte sfere dirigenziali, all'edilizia.

Assemblea generale di tutto il personale scolastico delle Scuole Statali di Parma il 4 febbraio -

Parma, 30 gennaio 2015 -

Di fronte alla mancanza di garanzie relative al mantenimento delle attività di integrazione (per il prossimo anno scolastico) rivolte agli alunni disabili che frequentano le scuole Statali di Parma, servizio fino ad oggi fornito dal Comune, la Gilda Unams (Gilda degli Insegnanti) rilevando l'assoluto silenzio da parte del Ministero dell'Istruzione e degli uffici che da esso dipendono, ha convocato per mercoledì 4 febbraio dalle 8.00 alle 10.00, un'assemblea sindacale del personale scolastico statale delle scuole di Parma che si terrà all'Auditorium "Toscanini. Le scuole sono Statali e di fronte al venire meno dell'ente locale è dovere dell'Amministrazione scolastica centrale, ricercare e trovare insieme ai politici di riferimento ed ai rappresentanti di categoria soluzioni allo stato di emergenza che si sta prospettando. La Gilda ha rivendicato fino ad oggi, senza riscontri, interventi diretti del Ministero il quale dovrebbe agire, così come ha fatto negli anni scorsi nelle zone modenesi colpite dal terremoto, dove è stato assegnato in via straordinaria un organico aggiuntivo di personale docente e non docente. In base allo stesso criterio la politica faccia in modo che di fronte all'emergenza di Parma, dal prossimo settembre, venga garantita una dotazione organica aggiuntiva di docenti di sostegno per le scuole della città e maggiori incentivi per i collaboratori scolastici, affinchè possano assistere al meglio i ragazzi disabili in particolari momenti della vita scolastica. Dichiara Salvatore Pizzo: "Non abbiamo finalità politiche e non ci interessa fare la "voce grossa" solo con il Sindaco e i suoi assessori, ma anche nei confronti di chi a Roma dovrebbe decidere qualcosa. Questi politici parlano di "Buona Scuola" a vuoto, fortunatamente noi docenti non siamo la loro claque passiva come fanno tanti carrieristi ossequiosi".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

Conclusa la mostra con circa 10.000 visitatori. Tutti i dipinti faranno parte delle Collezioni d'Arte di Fondazione Cariparma -

Parma, 28 gennaio 2015 -

Con circa diecimila presenze si è conclusa la mostra "La Collezione Renato Bruson. Boldini, Fattori, Lega, Segantini, Signorini e i vedutisti veneti dell'Ottocento", proposta da Fondazione Cariparma presso la propria sede e terminata il 25 gennaio scorso.

Un'esposizione che, da fine settembre 2014, con importanti riscontri presso la stampa nazionale e un crescente interesse di pubblico, ha fatto conoscere e apprezzare la "Donazione Renato Bruson", l'importante corpus di 71 dipinti di pittori dell'800 italiano che il celebre baritono, assieme alla moglie Sig.ra Tita Tegano, ha recentemente donato alla Fondazione Cariparma.

A cura di Giovanni Godi e Corrado Mingardi (che hanno inoltre curato il catalogo assieme a Fernando Mazzocca e Carlo Sisi), la mostra - articolata in un mirato percorso ad affrontare la serie dei macchiaioli, dei vedutisti veneti e delle opere di autori quali Giovanni Boldini, Francesco Paolo Michetti, Giovanni Segantini, Pompeo Mariani – si è rivelata tra le principali proposte culturali dell'autunno parmense, un importante tassello che amplia la visione della produzione pittorica italiana di fine Ottocento e dei primi anni del secolo successivo.

La mostra ha suscitato particolare interesse non solo a livello locale ma anche italiano, con cospicue presenze di visitatori stranieri; sono state coinvolte anche le scuole di Parma e provincia, con oltre 60 classi (dalle scuole materne a quelle secondarie di secondo grado) che hanno avuto l'occasione di conoscere significative tele del panorama della storia dell'arte italiana.

«Sono felice che la mostra abbia registrato un così alto numero di visitatori – spiega il Maestro Renato Bruson – perché il poter condividere con il più alto numero di persone questi dipinti è stata tra le principali motivazioni che mi hanno spinto a donare la mia collezione alla Fondazione Cariparma.» «Ogni tela da me collezionata mi è cara – prosegue il Maestro Bruson - e so che la Fondazione Cariparma conserverà ogni dipinto nel migliore dei modi, facendo sì che diventi patrimonio della collettività.» «Inoltre – conclude il Maestro Bruson con un sorriso – so che mia moglie ed io potremo visitare i dipinti tutte le volte che lo desideriamo, ben sistemati presso le Collezioni d'Arte della Fondazione.»

«Il successo della mostra – aggiunge Paolo Andrei, Presidente della Fondazione Cariparma – ben testimonia la grandezza del gesto dei coniugi Bruson che, donando la loro preziosa raccolta alla Fondazione Cariparma - e, pertanto, alla comunità parmense - hanno permesso a tante persone, sia di Parma sia di altre città, di condividere la ricchezza di una collezione davvero unica e singolare.»

«Le opere della "Donazione Renato Bruson" – chiude Andrei – troveranno ora collocazione permanente all'interno delle Collezioni d'Arte di Fondazione Cariparma, impreziosendone l'offerta e costituendo un nuovo punto di riferimento per appassionati e studiosi di questo periodo artistico.»

A testimonianza dell'interesse suscitato dalla mostra anche presso il circuito delle grandi mostre, alcune opere sono già state concesse in prestito per figurare in due importanti esposizioni della primavera 2015, a Forlì ("Boldini. Lo spettacolo della modernità") e Ravenna ("Il bel paese. L'Italia dal Risorgimento alla grande guerra, dai macchiaioli ai futuristi").

Il numeroso pubblico della mostra (di cui il "libro delle presenze" registra calorosi apprezzamenti e testimonianze) ha inoltre particolarmente gradito la sezione introduttiva alla mostra allestita dalla stessa Tita Tegano, la cui ben nota attività di costumista e scenografo tante volte si è intrecciata con quella del celebre consorte: fotografie, disegni, volumi, cimeli e estratti di critica musicale hanno rappresentato, nelle bacheche e sui pannelli, una "mostra nella mostra" per raccontare una carriera "a due".

(Fonte: ufficio stampa Fondazione Cariparma)

Oggi, in mostra in biblioteca un'opera dalla collezione della Galleria Civica legata alle persecuzioni e discriminazioni naziste, in adesione al progetto "La Shoah dell'arte" -

Modena, 27 gennaio 2015 -

La fotografia del 1926 "Pittore (Anton Räderscheidt)", dell'artista tedesco August Sander, opera che appartiene alle collezioni della Galleria Civica di Modena, è esposta oggi, Giorno della Memoria, sino alle 20, nella Biblioteca Delfini a Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103.
Con questa iniziativa i due istituti culturali modenesi aderiscono, insieme a numerosi altri musei italiani, al progetto "La Shoah dell'arte" dell'associazione Ecad (Ebraismo culture arti drammatiche), che prevede che nel corso di tale giorno venga esposta e valorizzata un'opera presente nelle collezioni del museo, legata alle drammatiche persecuzioni naziste contro la cosiddetta "arte degenerata" e alle discriminazioni politiche e razziali perpetrate dal regime hitleriano.

August Sander (Herdorf, 1876 - Colonia, 1964) è stato uno dei più importanti fotografi del Novecento, la cui influenza sulle generazioni successive perdura ancora oggi. Nel corso degli anni Venti concepì e diede avvio a un progetto monumentale dal titolo "Menschen des 20. Jahrhunderts" (Uomini del XX Secolo): un affresco della società tedesca dell'epoca attraverso migliaia di ritratti, suddivisi per classi sociali e da realizzare secondo i criteri dell'oggettività documentaria. A causa delle implicazioni politiche e filosofiche connesse al suo lavoro, Sander entrò in conflitto con il regime nazista, che nel 1936 sequestrò tutte le copie del suo libro "Il volto del tempo" e distrusse numerose lastre di negativi. Altre migliaia di negativi andarono persi nel 1944 durante il bombardamento alleato di Colonia, in cui fu colpito anche il suo studio. La persecuzione nazista si abbatté anche sul figlio Erich: membro del Partito Socialista dei Lavoratori, nel 1934 fu arrestato e condannato al carcere, dove morì 10 anni dopo.

La fotografia esposta alla Delfini, una delle opere più celebri di August Sander, è il ritratto del pittore Anton Räderscheidt, eseguito nel 1926. Nato a Colonia nel 1892, Räderscheidt frequentò i gruppi di artisti più sovversivi del proprio tempo e a metà degli anni Venti aderì al movimento della "Nuova Oggettività". All'avvento del nazismo fu costretto a rifugiarsi a Parigi, e le sue opere furono sequestrate e in gran parte distrutte dal regime come "arte degenerata". Dopo l'occupazione della Francia, fuggì in Svizzera e poté ritornare in Germania solo nel 1950.
La fotografia di August Sander che lo ritrae sarà esposta nella sala Chiesa della biblioteca negli orari d'apertura, dalle 9 alle 20 a orario continuato.

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(fonte: Comune di Modena)

Oggi è stato formalmente chiesto al Ministero dell'Istruzione di destinare a Parma, in via straordinaria, ulteriori docenti di sostegno -

Parma, 22 gennaio 2015 -

Dopo l'annunciata decisione dell'Amministrazione Comunale di Parma di eliminare il servizio di integrazione agli alunni disabili, oggi con una formale richiesta inviata al Direttore Regionale dell'Ufficio Scolastico Regionale, al Direttore scolastico provinciale, al Prefetto di Parma, ai Dirigenti Scolastici delle scuole statali di Parma ed ai parlamentari parmensi, la Federazione Gilda Unams (Gilda degli Insegnanti) ha richiesto che vengano adottate misure straordinarie, così come il Ministero ha già fatto qualche anno fa per l'organico dei docenti nelle zone terremotate del modenese.
In particolare la Gilda, tramite del coordinatore provinciale Salvatore Pizzo, chiede che lo Stato centrale di fronte al venire meno del Comune di Parma, faccia la sua parte per non affievolire il diritto allo studio dei ragazzi in situazione di handicap, assegnando alle scuole statali che hanno sede nel comune di Parma ulteriori docenti di sostegno in aggiunta all'attuale dotazione organica. Inoltre viene chiesto che vengano individuate dal Ministero, che è titolare del funzionamento delle scuole statali, ulteriori risorse per incentivare i collaboratori scolastici (bidelli) affinchè espletino mansioni aggiuntive per l'assistenza ai ragazzi interessati in momenti particolari, come quello della mensa e della fruizione dei servizi igienici.

Si allega la comunicazione inviata agli uffici preposti

(Fonte: ufficio stampa Federazione Gilda Unams Parma)

In gara studenti di Mirandola, con gli imprenditori nei panni dei tutor. Avviato il progetto Enterprise CNA per "fare impresa" con i ragazzi delle superiori partecipanti al progetto EBG (European Business Game), un vero e proprio gioco internazionale per far vincere la propria idea imprenditoriale. La finale italiana è prevista all'Expò di Milano nel 2015 -

Modena, 20 gennaio 2015 -

Ha preso ufficialmente avvio il progetto "Enterprise CNA- EBG" a cui per l'anno scolastico 2014/2015 CNA Modena ha deciso di aderire coinvolgendo alcune classi delle scuole medie superiori. All'iniziativa parteciperà l'IIS G. Luosi di Mirandola.
Il progetto, svolto in collaborazione con CNI-Ecipar, vede la costituzione di 6 gruppi di studenti, ciascuno dei quali penserà ad un'idea d'impresa che verrà sviluppata e in classe con la presenza di altrettanti esperti CNA. A questi ultimi spetterà il compito di illustrare le caratteristiche del sistema economico locale e tenere vere e proprie docenze tecniche. Sei imprenditori "tutor", insomma, che adotteranno e supporteranno il percorso di sviluppo delle idee imprenditoriali dei ragazzi trasmettendo la loro esperienza e competenza nel fare impresa.

Si tratta di Cesare Galavotti della Ditta GM snc, Galavotti Luciano della Torneria G.S. snc, Mengoli Mauro della Macro srl, Neri Alberto di Auto-In srl, Athos Sorghini dello Studio A.S.E. srl e Paolo Vincenzi della SEC srl.
"Da tempo realizziamo attività rivolte alle scuole medie inferiori e superiori – spiega Claudia Zagni Responsabile Divisione Politiche del Lavoro – con l'obiettivo di presentare le esperienze e le opportunità lavorative possibili nel settore artigianato e piccola e media impresa e per stimolare lo sviluppo della cultura d'impresa nelle giovani generazioni. Nel paese dal più alto numero di PMI è paradossale che i ragazzi abbiano come unica prospettiva quella di diventare lavoratori dipendenti. L'autoimprenditorialità è oggi un'importante prospettiva per i ragazzi che devono individuare il proprio futuro lavorativo: il percorso per diventare una start-up di successo non si inventa dal nulla e si può essere aiutati a costruirlo."

"Enterprise CNA- EBG" è un gioco di simulazione d'impresa che si svolge in vari paesi europei, oltre che in Italia, un'attività che mira a sviluppare le competenze necessarie a gestire un'impresa come l'analisi di mercato, della concorrenza, la pianificazione economica e finanziaria abbinando al percorso scolastico la simulazione di un vero progetto d'impresa.
Il metodo di lavoro di squadra che ne sta alla base contribuisce poi a sviluppare le dinamiche collaborative di gruppo e rafforza le competenze linguistiche.
Il programma prevede che i ragazzi partecipanti debbano costruire un vero e proprio business plan sostenibile dal punto di vista economico, peraltro – come prevedono le regole di questo "gioco" – stringendo joint venture con ragazzi di altri paesi europei attraverso la piattaforma che fa da supporto al progetto. Il progetto più interessante dal punto di vista dell'idea imprenditoriale verrà presentato, dai ragazzi che l'hanno messo a punto, nel corso della Finale Italiana prevista presso l'Expò di Milano entro la fine dell'anno scolastico. La finale europea si terrà invece a Dubrovnik in Croazia.

(Fonte: ufficio stampa CNA MO)

L'artista pavullese Lorenzo Mesini a un'importante esposizione internazionale che si terrà il prossimo febbraio a Barcellona -

Modena, 20 gennaio 2015 -

Un'opera dell'artista pavullese Lorenzo Mesini, esposta durante la scorsa estate presso il Centro Visita della Riserva di Sassoguidano e raffigurante la chiesa della piccola frazione di Pavullo, è stata selezionata per un prestigioso evento artistico internazionale: "ArtExpo Barcelona", che si svolgerà nella centralissima "Ada Art Gallery", situata in pieno centro storico a Barcellona. L'esposizione, alla quale parteciperanno artisti provenienti da tutto il mondo, sarà inaugurata il prossimo sabato 14 febbraio e resterà aperta fino al 28 febbraio.

Lorenzo Mesini è nato a Pavullo, dove tuttora vive e lavora, nel 1961. Autodidatta, già da bambino si appassiona al mondo della pittura, sperimentando varie tecniche su carta e tela. Numerose le mostre personali e collettive alle quali ha partecipato, rientrando di diritto fra la folta schiera di artisti ai quali Pavullo ha dato i natali e dal 2014 fa parte del prestigioso Circolo degli Artisti "Casa di Dante" di Firenze. Influenzato dall'Impressionismo francese, col tempo ha dato un volto quasi fotografico al suo stile, prediligendo i temi paesaggistici, naturali o ispirati dalle architetture rurali.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Pavullo)

Tagli all'integrazione degli studenti disabili delle scuole statali di Parma, la Gilda degli Insegnanti: "Il Ministero dell'Istruzione aumenti l'organico degli insegnanti statali, nei prossimi giorni una richiesta formale." -

Parma, 16 gennaio 2015 -

Per far fronte alla grave emergenza relativa ai tagli all'integrazione degli studenti disabili delle scuole statali che hanno sede nella città di Parma, dovute ai minori trasferimenti di fondi dallo stato centrale agli enti locali, la Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams) si attiverà presso gli uffici periferici del Ministero dell'Istruzione, affinché provvedano per il prossimo anno scolastico a richiedere l'aumento dell'organico dei docenti di sostegno di nomina statale ed all'aumento del numero dei collaboratori scolastici (ex bidelli) preposti alle cosiddette funzioni aggiuntive, ovvero l'assistenza fisica ai disabili durante momenti particolari, come ad esempio la fruizione dei servizi igienici e della mensa.

Il benessere degli alunni e la qualità dell'istruzione della Scuola Statale è in carico al Ministero dell'Istruzione ed alle sue articolazioni periferiche, che per il caso specifico potrebbe adottare anche provvedimenti straordinari. Pur avendo gli enti locali le loro colpe gestionali e politiche, non ci sembra giusto scaricare solo su di loro quello che dovrebbero fare soprattutto altre Istituzioni ed esponenti politici impegnati a livello nazionale. Il coordinatore provinciale della Gilda Unams Salvatore Pizzo, precisa: "Proprio nei giorni scorsi il Ministero ha avviato un percorso di formazione per l'abilitare nell'insegnamento di sostegno insegnanti che già sono abilitati in altre discipline" - continua - "in tutto quanto sta avvenendo a Parma notiamo l'assoluta assenza di atti concreti da parte dei partiti politici di maggioranza e dei loro rappresentanti in Parlamento, i quali insieme a certuni carrieristi dell'Istruzione vanno propalando la cosiddetta idea di "Buona Scuola" tanto sbandierata dal governo Renzi".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams)

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