Gli scatti del fotografo parmigiano Fabrizio Piscopo nel cuore pulsante dalla Costa Azzurra. In mostra all'interno del palazzo del Festival, nell'area riservata al casinò Barrièrre la Croisette sino alla fine del mese. -

Parma, 22 maggio 2015 - le fotografie in galleria -

L'Emilia è talmente famosa nel mondo da non aver bisogno di presentazioni e di tanto in tanto in qualche parte del globo spunta un emiliano con qualcosa d'interessante che porta l'orgoglio Made in Italy in un oceano sempre più internazionale.
Il luogo è Cannes, cuore pulsante dalla Costa Azzurra, centro nevralgico del mercato del cinema internazionale. L'emiliano, il fotografo di moda Fabrizio Piscopo. Trentenne, di Parma, intraprendente e tenace nel portare avanti la sua passione per la fotografia, ha avuto l' onore di esporre direttamente all'interno del palazzo del festival, nell'area riservata al casinò Barrièrre la Croisette.

Una mostra fotografica inserita all'interno di una collaborazione con altri fotografi internazionali, allestita per celebrare la città di Cannes in tutto il suo splendore sotto l'organizzazione di Alberto Garbelli coordinatore del Business Development Côte D'Azur-Expo Milan 2015 project per Alessandro Rosso Group.
Otto scatti che celebrano la città Francese attraverso l'eleganza degli abiti SAVE THE QUEEN!, il prestigio delle pietre preziose I Garbelli e la bellezza della Miss Mondo Italiana 2013 Sarah Baderna. Foto di moda che portano la firma inconfondibile di Fabrizio Piscopo, amante della perfezione, capace di catturare momenti unici e comporli in uno scatto, parte di una storia, senza tempo.

Fabrizio Piscopo 12rid

"Abbiamo cercato di ricreare un'ambientazione anni '60, ci siamo ispirati a Brigitte Bardot e Gigi Rizzi, figure iconiche di un periodo storicamente passato, ma decisamente vivo nel cuore delle persone." - ci racconta entusiasta Fabrizio.

Nelle sue foto la propensione a lanciare un chiaro messaggio è palese, grazie alla sua formazione artistica nell'ambito pubblicitario e alle prima gavetta iniziata ormai più di 12 anni fa, come giornalista e poi come fotografo. 

Un grande professionista che ci tiene a sottolineare l'importanza del lavoro d'equipe. "Arrivare ad esporre a Cannes durante il festival è stata una grandissima soddisfazione, merito della mia squadra composta da maestranze imprescindibili per un lavoro di altra qualità", conclude il fotografo parmigiano, che ci tiene a precisare nome e ruolo di ogni singolo collaboratore: Modella Sarah Baderna, Stylist Federica Caggiati, Make-up Artist Elisa Buraia, Hair Stylist Antuan, Video Federico Meneghini, Ludovico Csalone, Jacopo Castelletti, Press PR: Pietro Razzini, Fine Art Print: Eliofototecnicabarbieri.

L'esposizione e il backstage saranno visitabili all'interno del Casinò Barrière la Croisette sino a fine mese e sul sito www.fabriziopiscopo.com

mostra slide

 

Da maggio ad ottobre i Musei Civici di Palazzo Farnese presenteranno un' opera al mese legata al tema della tavola e del cibo. -

Piacenza, 23 Maggio 2015 - in allegato la locandina scaricabile -

Una lunga stagione all'insegna dell'arte. Da maggio ad ottobre, all'interno della suggestiva cornice dei Musei Civici di Palazzo Farnese saranno presentate una serie di opere legate ai temi della tavola o del cibo. Un'opera al mese, per un percorso che rappresenterà un vero e proprio racconto narrato grazie al contributo di personaggi noti nel panorama culturale piacentino, al quale seguirà un aperitivo a tema nel loggiato del palazzo.

Il progetto aderisce a un'iniziativa dell'Istituto Beni Culturali dell'Emilia Romagna, dal titolo "SEMI. Musei in Emilia Romagna per EXPO", e si inserisce nel tema "Lo spettacolo della tavola: magnifici apparati, cibi succulenti, personaggi emblematici".

Basta il semplice biglietto di ingresso al museo per partecipare all'iniziativa che si svolgerà nell'orario compreso tra le 18 e le 19 seguendo un preciso calendario:

domenica 24 maggio: I piatti del cardinale Alessandro Farnese, il sindaco Paolo Dosi

domenica 21 giugno: Allegoria con quattro segni zodiacali, lo scrittore Gabriele Dadati

domenica 19 luglio: Convito di Baldassarre, l'editrice di Libertà Donatella Ronconi

domenica 30 agosto: La collezione di ceramiche, la speaker di RadioSound95 Rita Nigrelli

domenica 20 settembre: Il servizio da vino etrusco, lo scrittore Nereo Trabacchi

domenica 25 ottobre: Pesci, animali vivi e verdure, il direttore artistico della Fondazione Teatri Cristina Ferrari

Uno show musicale unico sulla scena mondiale. Oggetti di uso comune creano un' armonia sonora di strofinii, battiti e percussioni di ogni tipo: energia pura grazie ad artisti a tutto tondo. In scena al Barclays Teatro Nazionale di Milano fino al 31 maggio. -

Parma, 23 maggio 2015 - di Pietro Razzini -

Quante volte si sorride mentre si tiene il tempo con le mani, schioccando le dita, battendo i piedi. Perché non farlo con accendini, lavandini e carrelli della spesa? La creatività di Luke Cresswell e Steve McNicholas ha trasformato in strumenti musicali, oggetti di uso comune, creando uno show musicale unico sulla scena mondiale. Stomp sarà in scena al Barclays Teatro Nazionale di Milano fino al 31 maggio, offrendo una scarica di adrenalina e buonumore a tutti gli "illuminati" che lo potranno ammirare. Comunicare con tanta intensità senza proferire una parola: forse questa è la carta vincente dello show che da quasi 25 anni fa divertire tutto il mondo.

LA STORIA - Stomp nasce a Brighton nel 1991: le sue radici inglesi si sviluppano rapidamente, travolgendo il pubblico in ogni angolo del globo grazie a un cast di artisti internazionali. Phil Batchelor (UK), Guido Mandozzi (UK, ma con sangue 100% italiano), Ian Vincent (Nuova Zelanda), Angus Little (UK), Emma King (Irlanda del Nord), Shae Carroll (UK), Omari Carter (UK) e Louise Durand (Irlanda) sono l'orchestra vivente "urban style" che emoziona e diverte per quasi due ore senza sosta.

ORIGINALITÁ - "Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma". Vale anche in questo caso. E' sbalorditivo riuscire a essere innovativi con oggetti che si usano ogni giorno. Energia pura, ritmo incalzante, esplosione di vitalità. Gli 8 ragazzi (e ragazze) di Stomp fanno vibrare il palco dal primo all'ultimo minuto con evoluzioni, infinite sonorità e soluzioni sceniche che lasciano a bocca aperta.

COORDINAZIONE - Qualcosa di mai visto succede sul palco, lo spettatore cerca di capire da dove arrivi il suono, ma è impossibile: è l'insieme dei movimenti in perfetta coordinazione, dei battiti, della lotta, della danza interpretata negli stili più vari che crea situazioni in cui è messo in scena un vortice di abilità.

HUMOUR - Sottile e mai scontato: fa sorridere l'audience e caratterizza i personaggi, che sono atleti e attori, musicisti e ballerini. Insomma artisti a tutto tondo. In una scenografia dal contesto urbano e cupo si muovono fisici scolpiti dagli allenamenti. Il pubblico applaude e ride di gusto. Risultato di una direzione artistica eccellente.

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Domenica 24 maggio, la famosa artista e performer statunitense terrà una serie di MasterClass di gruppo sulla recitazione cinematografica e sul musical aperti a tutti coloro che desiderano avvicinarsi al mondo del nuovo teatro musicale, al cinema e alla televisione. -

Modena, 21 maggio 2015 -

La famosa artista e performer statunitense Jessica Polsky sarà a Modena, presso il MuMo Musical Modena (via Emilia Est 798), domenica 24 Maggio, per una serie di Master Class di gruppo (max 3 persone a turno) sulla recitazione cinematografica e sul musical.
Si tratta di un'occasione molto importante sia per gli allievi della MuMo Musical Arts Academy sia per tutti coloro che desiderano avvicinarsi al mondo del nuovo Teatro Musicale, del Cinema, della Televisione e dello spettacolo in genere..

Jessica Polsky vanta una lunga carriera nel mondo dello spettacolo. Da bambina ha lavorato in tutti i settori dello showbiz, ma il successo arriva a Broadway, New York, dove si esibisce come performer in musical di successo, come West Side Story, Grease, Sophisticated Ladies con DeeDee Bridgewater, Jeffrey a Broadway con Bryan Batt, Pirates of Penzance e molti altri, che porta anche in tournée in tutto il mondo.
Dal palcoscenico, il suo lavoro si estende anche dietro le quinte. Come regista e direttrice artistica lavora in Italia per I promessi sposi di Tato Russo, Irma la Dolce con Fabio de Luigi e Stefania Rocca e il Teatro Bellini di Napoli. Inoltre, è consulente, casting director, insegnante di stage in tutto il mondo, e preparatrice/coach privata per provini ed esibizioni di professionisti del settore.

In Italia, Jessica è conosciuta per i suoi numerosi progetti televisivi, tra i quali i ruoli più importanti: "Jessica" di Camera Cafè (Italia 1), "Josephine" di Piloti (Rai 2), "Loredana" di Finalmente a casa con Gerry Scotti (Canale 5), Così fan tutte con Alessia Marcuzzi (Italia 1), Divano football club (Sky Sport), Volo in diretta con Fabio Volo (Rai 1) e per la conduzione di trasmissioni come: Anteprima Festivalbar (Italia 1), Robbie Williams live da Berlino (Italia 1), Sputnik (Italia 1), Masters of magic con Raul Cremona (Rai 2).
Parallelamente alla sua carriera italiana, Jessica continua ad essere presente in progetti di prestigio anche sul mercato americano. Ultimamente è stata protagonista di un film biografico sulla rete Lifetime, e protagonista assoluta di un nuovo spettacolo drammatico di prosa a New York, intitolato Ghost Wife Radio.

INFO
Per partecipare al Masterclass occorre la prenotazione perché i posti sono limitati.
Per maggiori informazioni e prenotazioni contattare la Segreteria di MuMo allo 059/8396370 (15-22), oppure mandare una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Oggi, mercoledì 20 maggio 2015, alle ore 16 alla scuola Fermi di Langhirano. L'incontro è aperto a tutti ed è riconosciuto ai fini della formazione per i docenti.

Parma, 20 maggio 2015 –

Oggi, alle ore 16 nella Sala Riunioni della Scuola secondaria di I grado Enrico Fermi di Langhirano Via XXV Aprile, 3 si terrà una giornata di studio dedicata ai temi dell'utilizzo delle nuove tecnologie a scuola, in particolare in ambienti cloud dal titolo «...e adesso che abbiamo (anche!) le tecnologie?»
L'iniziativa rientra nel progetto europeo Rural school cloud - Cloud computing for school networking & learning.

Interverranno: Luca Ferrari del Dipartimento Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna con "Nuove tecnologie tra miti e realtà. Rendere l'innovazione didattica sostenibile!" e Roberto Bondi, Responsabile del gruppo Marconi, Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna con "le tecnologie": insegnanti e studenti nei nuovi spazi dell'apprendimento.

Al progetto aderiscono l'Istituto Comprensivo di Corniglio, di Borgotaro, di Fornovo, di Neviano e Valceno. L'incontro è aperto a tutti ed è riconosciuto ai fini della formazione per i docenti.

Il progetto che è iniziato nel 2013 e terminerà nel settembre 2015, si pone l'obiettivo di migliorare la qualità di apprendimento e di insegnamento in piccole scuole rurali/disperse in Europa attraverso soluzioni basate sulle TIC e strumenti gratuiti on-line cloud based.

I paesi partecipanti sono, oltre all'Italia, Regno Unito, Danimarca, Grecia, Macedonia e la Spagna (ente coordinatore del progetto).
L'ente coordinatore del progetto è Galicia Supercomputing Centre (Spagna) – partecipano in qualità di partners l'Università di Santiago de Compostela (Spagna), Devon Local Authority (Regno Unito), AKETH (Development Centre of Thessaly) (Grecia), VIA University College (Danimarca), Macedonian Institute for Integration (Macedonia), la Provincia di Parma con i 5 istituti scolastici del nostro territorio.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Sono stati 160 i partecipanti al laboratorio promosso da ERT – Emilia Romagna Teatro in occasione del centenario dell'ingresso dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale. L'attore di "Che Dio ci aiuti", "Una grande famiglia" e "La dama velata" ci racconta come nasce il progetto e del suo legame con Modena. -

Modena, 19 maggio 2015 - di Manuela Fiorini – Tutte le foto in galleria -

Vengono da ogni parte d'Italia, i più lontani addirittura dalla Puglia, i 160 partecipanti all'Atelier "Maggio 1915: Les jeux sont fait!". Alcuni hanno già avuto qualche esperienza di recitazione, altri sono principianti, altri ancora neofiti, molti, semplici curiosi, che non hanno voluto perdere l'occasione di lavorare a tu per tu con un insegnante molto speciale: l'attore Lino Guanciale, interprete di fiction di successo come "Che Dio ci aiuti!", "Una grande famiglia" e il recente "La dama velata". Le prove dell'atelier si sono svolte lo scorso fine settimana tra il Teatro delle Passioni e il Teatro Storchi, dove i partecipanti sono stati divisi in "classi". Ognuna ha poi preparato una scena dello spettacolo in programma sabato 23 maggio, alle 21, tra le sale del Palazzo Comunale di Modena, in Piazza Grande. L'evento rientra nel progetto "Carissimi Padri...Almanacchi della Grande Pace (1900 – 1915)", promosso da ERT – Emilia Romagna Teatro e inaugurato o scorso gennaio in occasione del centenario dell'entrata dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale. Insieme ai 160 partecipanti all'atelier reciteranno nello spettacolo, con la regia di Claudio Longhi, anche gli attori Nicola Bortolotti, Michele dell'Utri, Simone Francia, Diana Manea, Eugenio Papalia, Simone Tangolo e, appunto Lino Guanciale. Proprio a lui abbiamo chiesto di raccontarci qualcosa di più sul progetto.

Lino Guanciale in pagina rid

Lino, come nasce l'atelier?

"Tre anni fa l'Unione dei Teatri d'Europa ha lanciato un progetto pilota, nel quale invitava i teatri italiani a reclutare un centinaio di non professionisti che volessero fare un'esperienza seminariale di due giorni, insieme a registi importanti. A fare da pioniere è stato il Teatro Argentina di Roma, mentre i registi designati sono stati Gabriele Lavia, Giancarlo Sepe e Claudio Longhi. All'epoca, il nostro gruppo stava lavorando al Ratto d'Europa e ci stavamo proprio chiedendo come poter fare una scena di massa all'interno del Teatro Argentina. L'idea si è concretizzata proprio attraverso quel primo atelier. Abbiamo reclutato circa 200 persone alla volta, a cui abbiamo proposto un laboratorio un po' particolare: cioè due giorni di prove e la messa in scena finale . Volevamo infatti che fosse un'esperienza molto "urbana", legata ai tempi di chi vive in città. La formula dell'atelier l'abbiamo poi applicata anche ad altri progetti, tra cui "Beni Comuni", che abbiamo proposto a Carpi e nella Bassa modenese, e adesso Carissimi Padri" .

Che ha come tema quello di ripercorre le "radiose giornate" che precedettero l'entrata in guerra dell'Italia, esattamente cento anni fa. Come mai questa scelta?

"Il nostro gruppo di lavoro era alla ricerca di un tema che fosse legato a una ricorrenza, per sensibilizzare l'opinione pubblica di una città attorno a un evento. Una volta "individuata" questa ricorrenza, ci siamo documentati per primi su quello che era il mondo prima della Grande Guerra. E ci siamo resi conto di quanto quel mondo assomigliasse al nostro. Anche se si dice che ogni epoca ha qualcosa in comune con le precedenti, in realtà ci siamo accorti che qui le somiglianze, le contiguità, erano fortissime: la fede nella tecnica, la fede irrazionale nei confronti del progresso, la convinzione che lo stato di pace sia qualcosa di naturale e che nessuno può turbare...Invece, qualunque squilibrio diplomatico non ben gestito, sul quale non si prende una posizione chiara, anche da parte dei cittadini, può fare scaturire un enorme macello o un'inutile strage, come è successo con la Grande Guerra. La formula dell'atelier serve proprio per creare un dibattito culturale all'interno del territorio. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere le persone per rimettere il teatro al centro della vita della città e far capire che il teatro è una fonte di conoscenza, non solo di divertimento".

Tu sei famoso come attore di fiction, chi te lo fa fare di metterti in gioco con un progetto così impegnativo?

"Qualche anno fa, quando ero ancora dell'idea di non fare televisione, più che attore mi sentivo "educattore". Il mio impegno è sempre stato quello di portare a teatro le giovani generazioni, perché, diciamo la verità, il pubblico teatrale latita ed è sostanzialmente anziano. C'è bisogno di energia nuova. Poi è arrivata una congiuntura tale che mi ha portato a fare televisione. Ho avuto più visibilità, sono diventato un volto più familiare per il pubblico e ho pensato che questo mi potesse essere utile per portare avanti con successo anche i progetti teatrali.

Che differenza c'è tra televisione e teatro?

Da un punto di vista qualitativo non c'è tantissima differenza. L'impegno che ci metti deve essere lo stesso. L'attore deve sempre fare il bene il suo mestiere e regalare al pubblico un'emozione. La differenza, se mai, è dal punto di vista personale. Il teatro è un luogo dove stai nello stesso spazio, nello stesso momento di chi ti guarda. Poi, c'è la difficoltà tecnica della continuità: in teatro è buona la prima. Infine, c'è la sensazione di parlare direttamente a qualcuno.

I tuoi progetti per il futuro?

Con il gruppo di lavoro di Carissimi Padri e con ERT continueremo ancora con i progetti teatrali, sia su Modena che su altre città, in qualità non solo di attori in scena, ma anche di operatori culturali. Per quanto riguarda la TV, ci sarà sicuramente la quarta stagione di "Che Dio ci aiuti!" che inizieremo a girare nella seconda parte dell'anno. Poi, abbiamo finito di girare Il Sistema, un poliziesco sulla Guardia di Finanza, con Claudio Gioè, Gabriella Pession e Valeria Bilello, che andrà in onda sulla Rai il prossimo autunno.

Tu hai un legame particolare con Modena. Che cosa ti piace di questa città?

Conoscevo Modena, già prima che ci girassimo le scene delle prime due stagioni di Che Dio ci Aiuti. Ci ero venuto in tournée qualche anno prima, avevo già cominciato a lavorare con Claudio Longhi e qualcuno dei ragazzi del gruppo di ERT. C'era già un rapporto "teatrale" con la città. Io vengo da Avezzano, in Abruzzo, una città molto provinciale, simile a Modena. E' una città di grandi lavoratori, benestanti, carina, sembra la Svizzera, però il carattere delle persone è un po' chiuso. Una cosa che mi ha colpito dei modenesi, invece, è che tendono subito ad accoglierti, senza stare troppo a giudicare. E questo mi ha fatto sentire subito a casa. Poi c'è l "infatuazione letteraria" per Antonio Delfini. Quando vedo una strada di Modena, ripenso subito ai racconti in cui l'ho sentita nominare. C'è una Modena delle pagine dei libri, delle poesie, dei testi, che sta sopra i muri della Modena reale e che me la rende ancora più invitante e deliziosa.

INFO
Maggio 1915: les jeux sont fait
Sabato 23 maggio, ore 21, Palazzo Comunale di Modena, Piazza Grande
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria dal 18 maggio scrivendo a carissimi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Tutti gli altri appuntamenti su www.carissimipadri.com

 

La nota della Gilda Insegnanti di Parma: "Le amministrazioni comunali non hanno alcun ruolo nella determinazione degli organici della Scuola Statale." -

Parma, 18 maggio 2015 -

La Gilda degli Insegnanti è particolarmente vicina alla comunità scolastica di Sissa-Trecasali, afflitta da un calo dell'organico degli insegnanti di scuola primaria, previsto per il prossimo anno scolastico, tale da non determinare la costituzione della prima elementare nel plesso di Ronco Campo Canneto.

Tuttavia ci preme far rilevare che le informazioni relative all'organico delle singole istituzioni scolastiche devono essere rese obbligatoriamente alle Organizzazioni rappresentative del comparto scuola, esse sono cinque tra cui anche la Gilda.
"Purtroppo - rileva Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda- quest'obbligo per adesso non è stato onorato, mentre gli amministratori degli enti locali ai quali l'ordinamento vigente non conferisce alcuna titolarità a partecipare alle decisioni inerenti gli organici sono stati coinvolti nella vicenda in maniera assai rapida, come se avessero un potere negoziale in merito - conclude Pizzo – precisando che ogni sforzo reso a risolvere problemi è positivo, è anche opportuno ricordare agli esponenti locali del Pd, il partito che sta gettando nel caos e nell'incertezza la scuola italiana, che i parametri relativi agli organici della scuola statale non possono diventare oggetto di negoziazione esclusiva tra amministrazioni locali ed amministrazione scolastica, chi rappresenta il personale delle scuole ha titolo ad essere coinvolto: che piaccia o no le organizzazioni rappresentative di comparto ricevono un mandato con elezioni democratiche da parte dei docenti, gli esponenti della politica locale e quanti li coinvolgono in queste dinamiche abbiano presente questo dato".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti)

Un musical capace di coinvolgere ed entusiasmare a suon di rock. L' importante produzione internazionale è fino al 20 maggio al Teatro della Luna di Assago e dal 22 al 24 maggio al PalaCredito di Romagna, a Forlì. -

Parma, 13 maggio 2015 - di Pietro Razzini -

Partiamo dalla fine: l'ovazione inonda il Teatro della Luna di Assago, gremito di fan che non riescono proprio a rimanere incollati alle sedie mentre gli artisti del Rocky Horror Show interpretano brani resi noti dagli oltre 40 anni che questo musical porta con sé.

LO SHOW - Nell'aria si respirava la voglia di assaporare di nuovo, dal vivo, le celebri note di Time Warp, I Can Make You a Man o Sweet Transvestite. L'attesa è stata ampiamente premiata dalla performance di alto livello del cast originale, affiancato dalla sicura presenza scenica di Maurizio Lombardi, voce narrante locale che ha introdotto e accompagnato il percorso di Brad (David Ribi) e Janet (Harriet Brunton) con interventi chiarificatori per coloro che avevano bisogno di qualche "ragguaglio" sulla storia del Rocky Horror Show. Ben presto, tuttavia, anche i non fedelissimi hanno distinto i bizzarri caratteri e le incredibili estensioni vocali del Dottor Frank'n Furter (Rob Fowler), di Riff Raff (Stuart Matthew Price), di Columbia (Hannah Cadec), di Rocky (Vincent Gray), di Magenta (Maria Franzén) e del Dott. Scott (Charles Brunton).

MUSICA - A coronare una scena già ricca di proposte singolari e stravaganti, al piano superiore dello stage compaiono loro, gli scatenati musicisti: la colonna sonora che dà vita a un vero concerto rock. Le note entrano nelle vene del pubblico che si sente piacevolmente coinvolto e si unisce alla festa senza troppe sollecitazioni.

SORPRESE E MORALE - Piccole sorprese durante lo show e personaggi particolari si aggirano in platea, tengono sempre alta l'attenzione degli spettatori. Fuori da qualsiasi schema e spaventosamente brillante, il Rocky Horror Show porta con sé un sotto testo di non poco valore che, al di là della maestria del suo ideatore, ha contribuito a far superare a questo musical la prova del tempo: "don't dream it, be it".

DATE - Uno spettacolo che, nonostante l'età, non mostra nemmeno una ruga, ma, al contrario, sprigiona tutta la sua potenza nelle due ore in scena. The Rocky Horror Show sarà al Teatro della Luna fino al 20 maggio. A dieci anni di distanza dalla sua ultima apparizione nel capoluogo lombardo, e in concomitanza con l'inaugurazione di Expo 2015, "The Rocky Horror Show" torna protagonista a Milano.

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L'invito della Gilda Insegnanti agli elettori di Fontevivo, Soragna e Varano a non votare il partito che attacca gli insegnanti, il Pd. -

Parma, 11 maggio 2015 -

"I docenti italiani stanno subendo un attacco senza precedenti dal partito di maggioranza, il Pd. Dopo lo sciopero del 5 maggio e le altre iniziative spontanee, come la manifestazione dei giorni scorsi davanti alla sede parmigiana del partito di Renzi: gli insegnanti, le loro famiglie e tutti coloro che vogliono bene alla scuola, non possono esimersi dal compiere altre azioni per cercare di ricondurre alla ragione gli esponenti del partito di governo. L'arma del voto ci sembra quella più democratica, ci dispiace per i candidati locali del Pd che forse nulla determinano a livello nazionale, ma secondo noi il dissenso deve partire dal basso in termini di consensi elettorali, il coordinatore provinciale della Gilda, Salvatore Pizzo, invita i cittadini a non esprimere i loro suffragi a quegli esponenti del Pd, candidati alle comunali di Varano, Fontevivo e Soragna, che non scelgono di dissociarsi dal violento attacco sferrato agli insegnanti italiani, chiamato furbescamente "Buona Scuola". Una legge che prevede l'instaurazione della dittatura nelle scuole, scardina il principio dell'imparzialità della pubblica amministrazione, rimettendo alla volontà di un singolo (il dirigente scolastico che dovrà rispondere ad organismi di nomina politica) la decisione dei criteri per le assunzioni, volontà che se trasformate in legge saranno portatrici di inevitabili fenomeni di corruzione e clientelismo. I docenti per vedersi rinnovato l'ingaggio saranno soggetti all'autorità di soggetti dirigenziali, cooptati con discutibili concorsi tanto cari a certa politica. Si vogliono licenziare d'ufficio tutti coloro che per oltre 36 mesi sono stati sfruttati con contratti a temine, ciò se malauguratamente non dovessero rientrare in un fumoso piano di assunzioni che il governo intende agganciare alla sua pseudo riforma, eppure potrebbe semplicemente assumere con un provvedimento ad hoc. Il tutto sta avvenendo senza alcuna interlocuzione vera con le rappresentanze di categoria. Nelle scuole si respira già un'aria di regime, anche qui a Parma."

(Fonte: ufficio Gilda Insegnanti)

Sabato, 09 Maggio 2015 10:30

Da Modena a Firenze sul set con Tom Hanks

La modenese Lucia De Carlo ha appena girato alcune scene a Firenze per il nuovo film di Ron Howard ispirato al romanzo di Dan Brown "Inferno" che vede protagonisti il celebre attore americano nei panni di Robert Landgdon, affiancato da Felicity Jones. "Anche se al cinema mi si vedrà per pochi secondi", dice Lucia, "è stata un'esperienza indimenticabile". Che qui ci racconta. -

Modena, 9 maggio 2015 - di Manuela Fiorini - tutte le foto "rubate" sul set in galleria -

Quando le è arrivato via mail un invito per fare un casting a Firenze, per un non ben specificato "film di un noto regista americano", Lucia De Carlo, 35 anni, attrice, musicista e cantante modenese, non si è fatta troppe domande ed è subito partita alla volta del capoluogo fiorentino. Una volta arrivata a destinazione, però, si è resa conto dalla folla e dai media presenti che si trattava niente meno che di "Inferno", terzo film di Ron Howard, dopo "Il Codice da Vinci" e "Angeli e Demoni", ispirato ai best seller di Dan Brown.

Il protagonista, Robert Langdon, è un professore di Harvard, esperto internazionale di simbologia religiosa, che viene coinvolto in vicende che, di volta in volta, minacciano la sicurezza mondiale. Anche per questo terzo film, girato quasi tutto in Italia, il professore ha il volto del celebre attore americano Tom Hanks, affiancato nel ruolo di protagonista da Felicity Jones.

Per prima- Lucia De Carlo rid

Lucia, come è iniziata questa "avventura"?

Al casting ci hanno scattato una paio di fotografie e ci hanno fatto compilare dei moduli dove dovevamo indicare la taglia degli abiti, la conoscenza delle lingue e se avevamo avuto altre esperienze cinematografiche o teatrali. Dopo circa un mese, mi hanno detto che ero stata presa. Dovevo presentarmi sul set a Firenze alle 4.30 del mattino. Nelle indicazioni ci hanno anche detto di portare tre cambi d'abito in linea con il nostro ruolo, quello di turisti in visita a Palazzo Vecchio in agosto, mese in cui era ambientata la scena che dovevamo girare, che era quella dell'evacuazione dell'edificio. Eravamo circa in 300. Ci hanno prima radunato in un cinema, ci hanno fatto firmare il contratto, poi i costumisti hanno approvato le nostre tenute. Chi aveva bisogno di una sistemata passava dai parrucchieri e dai truccatori. Alle 5.30 ci siamo trasferiti in Piazza della Signoria e abbiamo impiegato tutta la mattina per le riprese esterne. Dovevamo camminare, entrare e uscire da Palazzo Vecchio in tutti i modi e da tutte le angolazioni possibili. Quello che mi ha colpito è stata la meticolosità con cui ogni singola scena, che magari al cinema si vedrà per pochi secondi, è stata preparata e girata. Nulla era lasciato al caso.

Quindi hai girato direttamente con Ron Howard?

Sì, Ron Howard ha girato personalmente le scene. E' stato con noi dalle 5 del mattino fino a tarda sera, da vero professionista. E' una persona molto tranquilla, disponibile, mai un segno di impazienza. Lavorare con lui è stato un piacere, nonostante la stanchezza.

Hai avuto modo di girare anche con i protagonisti Tom Hanks e Felicity Jones?

Diciamo che li ho visti da molto vicino. Anzi, probabilmente li ho anche "urtati" un paio di volte. La nostra era una scena di evacuazione, dove dovevamo scappare da Palazzo Vecchio e spingerci gli uni con gli altri. Loro erano tra la folla. Quindi a stretto contatto con noi. Tom Hanks è una persona estremamente alla mano e molto professionale, gli piace scherzare ed è legato da una sincera amicizia al regista Ron Howard. Aveva sempre accanto una guardia del corpo che impediva di scattargli foto, ma qualcuna sono riuscita a farne comunque.

Questa esperienza che cosa ti ha lasciato?

E' stata molto istruttiva dal punto di vista personale e professionale. Ho potuto vedere da vicino come lavorano le grandi produzioni di Hollywood. Avevo già partecipato a fiction italiane e l'atmosfera era molto diversa, così come il modo di lavorare.

Quando ti vedremo al cinema?

Non prima del 2016. Dopo Firenze, il set si sposterà a Istanbul. Anche il titolo "Inferno" è ancora provvisorio e nel ciak non era nemmeno indicato, quindi non sappiamo se si chiamerà precisamente così.

I tuoi progetti per il futuro?

Sicuramente porterò avanti le mie passioni, la musica, il canto e il teatro. Continuerò le lezioni di arpa celtica, che studio da quattro anni, poi partirò per i concerti con i Belthane, il gruppo di musica irlandese in cui canto e suono. Poi, dipende dalle occasioni che mi si presenteranno e se ci saranno altri casting interessanti come questo. Anche se devo correre avanti e indietro per l 'Italia, è un "sacrificio" che faccio volentieri, perché ogni volta è un'esperienza differente che mi arricchisce e mi fa crescere.

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Nasce la campagna di crowdfunding per finanziare il nuovo progetto del Festival ValcenoArte 2015: un cammino dagli Appennini al Mare, con concerti e spettacoli teatrali nei luoghi più belli dalla Valceno sino alla Liguria. -

Parma 09 Maggio 2015 -

Dal 26 giugno al 4 luglio 2015, il Festival ValcenoArte invita il suo pubblico a camminare con lui: un percorso che dagli Appennini porti fino al mare. Il Festival, organizzato dall'Associazione Utinam e diretto dal Trio Amadei, ha il suo centro nevralgico nella Valle del Ceno, sull'Appennino Parmense, ma propone anche un viaggio lungo «La Via degli asini» seguendo la carovana di artisti che, partendo dal piccolo paese di Vianino, in provincia di Parma, salirà sui crinali per poi ridiscendere verso il mare.

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Un cammino lungo nove giorni che farà tappa in alcune delle località più suggestive dell'Appennino e della Liguria, portando concerti di musica classica, jazz, popolare, spettacoli teatrali ed incontri culturali.

Un sogno che per diventare concreto ha bisogno di essere sostenuto. Proprio per questo è nata la campagna di crowdfunding «La Via degli asini» su Becrowdy www.becrowdy.com/la-via-degli-asini. Una scelta resa necessaria dalla diminuzione delle fonti di finanziamento pubblico, che ha messo a rischio la continuità del Festival.

Se il progetto andrà in porto, si potranno ripercorrere, camminando a passo lento ed ammirando i paesaggi, le strade che in passato hanno messo in comunicazione tra loro persone e culture differenti ma vicine.

Per informazioni:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.facebook.com/valcenoarte www.facebook.com/TrioAmadei 

Trio festival valceno rid

 

Domani (sabato 9 maggio) a Mirandola la finale del progetto di CNA. I progetti d'impresa degli studenti dell' Istituto Tecnico Economico G. Luosi di Mirandola saranno valutati presso la Sala Consigliare del Municipio di Mirandola, durante un evento aperto al pubblico. In lizza sei idee d'impresa, il progetto più interessante dal punto di vista dell'idea imprenditoriale verrà premiato con la partecipazione alla finale italiana presso l'Expo di Milano -

Mirandola, 08 maggio 2015 -

Sei progetti d'impresa per contendersi la partecipazione alla finale nazionale in programma lunedì 18 e martedì 19 maggio. Stiamo parlando di "Enterprise – Giovani artigiani a Expo 2015" – il progetto ideato dalla CNA regionale che ha coinvolto cinque province dell'Emilia Romagna tra le quali quella modenese.
Obiettivo del progetto, quello di valorizzare le imprese artigiane attraverso l'incoraggiamento e la supervisione di idee innovative di giovani sui temi inerenti all'Expo, dall'alimentazione alla produzione di manufatti "sostenibili".

E' attorno a questi temi che si è sviluppata l'attività degli studenti del Luosi di Mirandola, i cui progetti d'impresa saranno valutati domani – sabato 9 maggio alle 17 – presso la Sala Consigliare del Municipio di Mirandola, durante un evento aperto al pubblico.
Sei le idee d'impresa che si contenderanno il premio principale, la partecipazione alla finale nazionale in programma lunedì 18 maggio a Piacenza e, il giorno successivo, una visita a Expo, dove sarà celebrato il progetto vincitore.

I progetti in lizza

In lizza ventinove ragazzi, seguiti da sei tutor imprenditori, che hanno dato spazio alla loro "fantasia" imprenditoriale elaborando progetti comunque realizzabili, con tanto di business plan. Si va dalla realizzazione di una bevanda in grado di ridurre il tasso alcolemico nel sangue a un laser-scanner che permette l'analisi in tempo reale della frutta o della verdura che si intende mangiare per monitorarne calorie, vitamine, zuccheri, acqua. Ancora, un dispositivo per ritrovare le chiavi smarrite tramite il cellulare, o le scarpe con tacco che si trasformano in "ballerine", idea apprezzatissima dalle consumatrici. E per finire un sistema di intrattenimento per i più piccini ed orecchini che consentono di ascoltare musica, ricevere chiamate e registrare ciò che si ascolta.

La commissione 

A giudicare i progetti una commissione di sei "giurati" esperti del mondo del lavoro composta da Claudia Zagni (funzionario CNA), Emanuela Bertini (imprenditrice), Luigi Mai (imprenditore in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola), Cristina Ceretti (ex assessore provinciale all'istruzione, formazione e lavoro), Alberto Bergamini (consigliere di San Felice 1893 Banca Popolare, partner dell'iniziativa), Roberto Ganzerli (assessore alle attività produttive del Comune di Mirandola, patrocinatore del progetto).

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)

Un progetto promosso da Federalimentare e Fiere di Parma, con la regia grafica e creativa di Felice Limosani, per presentare una visione innovativa della realtà agroalimentare italiana. Le opere realizzate dagli artisti presenti all' Expo saranno poi esposte in occasione di Cibus 2016. -

Parma, 9 Maggio 2015 -

L'Italia è tradizione, cibo, un lavoro quotidiano che richiama il valori contadini e lo stretto legame con la terra. Federalimentare e Fiere di Parma hanno voluto portare ad EXPO 2015 una loro visione della realtà agroalimentare italiana, e per farlo hanno scelto la creatività del digital storyteller Felice Limosani.

Da questa collaborazione è nato il progetto "Cibus in Fabula" che, attraverso una live exhibition, porta in scena 13 murales, realizzati da street artist internazionali, ciascuno dei quali verrà "mixato" in una video installazione con animazioni digitali. Il tutto per dare vita ad una performance live, visibile sulla facciata esterna del padiglione "Cibus è Italia – Federalimentare Expo 2015", che racconti in modo coinvolgente e suggestivo i temi portanti dell'Esposizione Universale.

"A Federalimentare e Fiere di Parma – ha dichiarato Felice Limosani – il merito di avermi lasciato la libertà di interpretare con "Cibus in Fabula", i grandi temi legati al cibo, alla nutrizione ed al pianeta. Il cibo italiano è cultura ma anche progresso e futuro. Ho potuto coinvolgere altri creativi e in modo disinvolto. Il nostro progetto ci porterà ad essere ambasciatori, innovatori e visionari nel mondo del "saper fare" italiano.

Cibo, nutrizione e pianeta sono, infatti, narrati attraverso due differenti linguaggi contemporanei che prendono forma in un' unica live performance per la quale Felice Limosani ha invitato ad esprimersi 13 nomi del panorama internazionale ( Giappone, Irlanda, Spagna, Francia, UK solo per citarne alcuni) operanti con tecniche molto diverse. Ogni singolo murales prenderà vita con la Video Art, codice espressivo dello stesso Felice Limosani.
Arte urbana e povera si affiancano alla tecnologia per stupire, provocare e far riflettere sugli eccessi, i paradossi ed i malesseri del nostro pianeta.

Il padiglione "Cibus è Italia" per tutta la durata di EXPO, oltre ad essere lo spazio espositivo delle eccellenze alimentari, sarà anche luogo di creatività, sperimentazione e cultura contemporanea.
Il progetto sarà arricchito da un corposo calendario di eventi che si terranno sia all'interno dello stesso padiglione di Federalimentare, che in show room milanesi. Un viaggio tra l'industria dell'agroalimentare e quella del design accomunate da una stessa storia di tradizione e artigianalità.

Le opere realizzate dagli artisti presenti saranno poi raccolte in una mostra collettiva allestita in occasione di Cibus, il Salone internazionale dell'alimentazione, in programma alle Fiere di Parma dal 9 al 12 maggio 2016, per poi diventare un evento culturale nel mondo.

Martedì, 05 Maggio 2015 17:34

Verso un nuovo welfare locale

Towards a new local welfare: best practices and networks of social inclusion è un volume che raccoglie idee, innovazioni, buone pratiche. La presentazione giovedì 7 maggio alle ore 10 presso la sede della Fondazione del Monte, in via delle Donzelle 2 a Bologna. -

Bologna, 5 maggio 2015 –

Le più importanti innovazioni nell'organizzazione del welfare a livello locale in vari Paesi europei in termini di buone pratiche finalizzate all'inclusione sociale, oltre che idee ed esperienze esemplari utili al contesto di crisi del welfare italiano: sono gli argomenti al centro del volume Towards a new local welfare: best practices and networks of social inclusion (BUP, 2015), curato da Pierpaolo Donati e Luca Martignani. Il volume verrà presentato giovedì 7 maggio a partire dalle ore 10 nella sede della Fondazione del Monte, in via delle Donzelle 2 a Bologna.

Dopo i saluti del Presidente della Fondazione del Monte, Marco Cammelli, interverranno, moderati da Pierpaolo Donati (Università di Bologna): Andrea Bassi (Università di Bologna, sede di Forlì), Ivo Colozzi (Università di Bologna), Daniele Donati (Università di Bologna), Ethel Frasinetti (Consigliere di Amministrazione della Fondazione del Monte con delega al Sociale), Sandro Stanzani (Università di Verona). L'incontro si concluderà con la replica dei curatori del volume.

Nel mese di giugno del 2014 il tema è stato al centro del convegno internazionale Verso un nuovo welfare locale: buone pratiche e reti di inclusione sociale, promosso e organizzato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dal Centro Studi sulla Innovazione Sociale (CESIS), con il contributo di UniCredit e il patrocinio di Comune di Bologna, Comune di Ravenna-Assessorato alle Politiche Sociali e Alma Mater Studiorum Università di Bologna.

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Il Conservatorio apre le porte ai visitatori. Dall'11 al 16 maggio, lezioni a porte aperte, concerti, incontri con i docenti e gli studenti.

Parma, 4 maggio 2015 -

Dall'11 al 16 maggio 2015, il Conservatorio di Musica "Arrigo Boito" di Parma (in Via del Conservatorio 27/a) apre le porte ai visitatori. Un'occasione per assistere a lezioni a porte aperte, incontrare i docenti, il personale tecnico-amministrativo e gli studenti per avere informazioni sui corsi di studio, gli sbocchi professionali e i servizi offerti dal Conservatorio. Chi vorrà potrà osservare da vicino gli strumenti musicali, toccarli e provarli: un'immancabile opportunità di orientamento e informazione rivolta, principalmente, a chi desidera iniziare un percorso di studi nell'Istituto di Alta Formazione Artistica Musicale di Parma.

Il clou degli "Open Days" avrà luogo sabato 16 maggio: alle 15.30, dopo l'accoglienza del direttore, M. Roberto Cappello, nell'Auditorium del Carmine (Via Duse 1/a) avrà luogo una breve esibizione degli allievi del corso di Propedeutica Orchestrale. Dalle 16.00 alle 18.00 il pubblico potrà visitare le aule del Conservatorio, dove sarà possibile incontrare i docenti che illustreranno strumenti e metodi di insegnamento. Alle 18.00, nell'Auditorium del Carmine, la giornata terminerà con il concerto del Gruppo di Fiati del Conservatorio.
Nei giorni dall'11 al 15 maggio, si offrirà inoltre la possibilità di visitare le classi del Conservatorio assistendo alle lezioni di strumento, canto e composizione. Il calendario dettagliato delle lezioni aperte al pubblico si può consultare sul sito: www.conservatorio.pr.it/open-days

Offerta Didattica del Conservatorio di Musica "Arrigo Boito" di Parma

L'offerta didattica del Conservatorio di Musica "Arrigo Boito" di Parma, che al momento conta oltre novecento iscritti italiani e stranieri, propone un Triennio Accademico di Primo Livello e un Biennio Accademico di Secondo Livello, legalmente equiparati, rispettivamente, alla Laurea Triennale di Primo Livello e alla Laurea Magistrale ai fini dei concorsi pubblici e del proseguimento del curriculum accademico. Il Conservatorio "Boito" offre inoltre la possibilità di iscriversi ai Corsi Preaccademici, rivolti ai più giovani, per avvicinare alla musica bambini e ragazzi e fornire loro una preparazione adeguata all'ingresso al Triennio Accademico di Primo Livello.
Ampio il ventaglio dell'offerta didattica, che permette di scegliere tra oltre venti strumenti musicali, canto, composizione, direzione d'orchestra ecc., e tra numerosi indirizzi, a partire dalla musica rinascimentale e barocca per arrivare sino al jazz, alla popular music e al contemporaneo.
Gli studenti del Triennio e del Biennio hanno inoltre l'opportunità di partecipare al Programma Erasmus.

Calendario Open Days

Sabato 16 Maggio

ore 15.30 – Auditorium del Carmine (Via Duse 1/a): accoglienza del direttore, M° Roberto Cappello e breve esibizione dell'orchestra degli allievi del corso di Propedeutica Orchestrale, a cura dei prof. Alberta Stefani e Marco Toscani

ore 16.00 – 18.00: visita nelle aule, dove sarà possibile incontrare i docenti che illustreranno strumenti e metodi di insegnamento.

ore 18.00 – 18.30 - Auditorium del Carmine: esibizione del Gruppo di Fiati

Da Lunedì 11 a Venerdì 15 Maggio: lezioni a porte aperte

ARPA
Prof.ssa Emanuela Degli Esposti - Lunedì 11 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 2

BASSO ELETTRICO POP
M° Paolo Costa - Lunedì 11 Maggio dalle 15 alle 18 - aula Capriate

BASSO TUBA
M° Giovanni Battista Gatti - Giovedì 14 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 15

BATTERIA E PERCUSSIONI JAZZ
M° Roberto Dani - Lunedì 11 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 46

CANTO
M° Lelio Capilupi - Mercoledì 13 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 10

CANTO JAZZ
Prof.ssa Lara Iacovini - Martedì 12 Maggio dalle 16 alle 17,30 - aula 22

CANTO POP
Prof.ssa Rossana Casale - Mercoledì 13 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 35

CHITARRA
M° Massimo Felici - Venerdì 15 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 16

CHITARRA JAZZ
M° Vincenzo Mingiardi - Lunedì 11 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 47

CLARINETTO
M° Gian Pietro Reverberi - Giovedì 14 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 4

CLAVICEMBALO
M° Roberto Gini - Martedì 12 Maggio dalle 15 alle 18 - aula Alvini

COMPOSIZIONE
M° Luca Tessadrelli - Venerdì 15 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 24

CONTRABBASSO
M° Ugo Micciola - Giovedì 14 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 30

CONTRABBASSO JAZZ
M° Roberto Bonati - Giovedì 14 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 46

CORNO
M° Carlo Baroni - Giovedì 14 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 37

DIDATTICA DELLA MUSICA
Prof.ssa Maria Vittoria Cilei - Lunedì 11 Maggio dalle 16 alle 18 - aula 29

DIREZIONE D'ORCHESTRA
M° Pietro Veneri - Lunedì 11 Maggio dalle 15 alle 18 - sala Verdi

FISARMONICA
M° Giorgio Dellarole - Martedì 12 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 37

FAGOTTO
M° Luca Reverberi - Lunedì 11 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 40

FLAUTO
M° Claudio Ferrarini - Mercoledì 13 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 7

LIUTO
M° Gian Luca Lastraioli - Lunedì 11 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 28

MUSICA ELETTRONICA
M° Javier Torres Maldonado - Lunedì 11 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 44

MUSICA VOCALE DA CAMERA
Prof.ssa Reiko Sanada - Mercoledì 13 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 14°

OBOE
M° Fabrizio Oriani - Giovedì 14 Maggio dalle 15 alle 18 - aula Organo piccolo

ORGANO E COMPOSIZIONE ORGANISTICA
M° Mario Verdicchio - Venerdì 15 Maggio dalle 15 alle 18 - aula Organo piccolo

PERCUSSIONI
M° Danilo Grassi - Lunedì 11 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 49

PIANOFORTE
M° Andrea Padova - Martedì 12 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 10

PIANOFORTE - ACCOMPAGNAMENTO E COLLABORAZIONE
M° Stefano Giannini - Venerdì 15 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 9

PIANOFORTE JAZZ
M° Alberto Tacchini - Mercoledì 13 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 46

SAXOFONO
M° Massimo Ferraguti - Giovedì 14 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 43

SAXOFONO JAZZ
M° Emiliano Vernizzi - Mercoledì 13 Maggio dalle 10 alle 13 - aula 20

STRUMENTAZIONE PER ORCHESTRA DI FIATI
M° Andrea Saba - Martedì 12 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 9

TASTIERE ELETTRONICHE
M° Giovanni Boscariol - Venerdì 15 Maggio dalle 15 alle 18 - aula Capriate

TROMBA
M° Stefano Zuelli - Mercoledì 13 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 36

TROMBONE
M° Roberto Contini - Martedì 12 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 20

VIOLA
M° Marco Toscani - Lunedì 11 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 28bis

VIOLA DA GAMBA
M° Roberto Gini - Martedì 12 Maggio dalle 15 alle 18 - aula Alvini

VIOLINO
M° Luigi Mazza - Venerdì 15 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 17

VIOLINO BAROCCO
M° Roberto Gini - Martedì 12 Maggio dalle 15 alle 18 - aula Alvini

VIOLONCELLO
M° Michele Ballarini - Lunedì 11 Maggio dalle 15 alle 18 - aula 45

(Fonte: ufficio stampa Conservatorio Arrigo Boito)


Illustri ospiti sono intervenuti a celebrare il ventesimo del premi letterario "Padus Amoenus" ieri sera a Sissa. Silvia Ragazzini Martelli e Luciano Martelli, fondatori della manifestazione, hanno fatto gli onori di casa agli scrittori Rodolfo Baldassarri e Rosario Castronuovo e al docente dell'Università di Parma Giovanni Gonzi prossimo direttore della rivista culturale Aurea Parma.

di Lgc - Sissa, 30 aprile 2015 -
Come tutte le feste che si rispettino, anche al ventesimo anniversario del "Padus Amoenus" non poteva mancare la musica. Non ancora affermati a livello continentale ma i giovani della Banda Musicale del comprensorio scolastico di Sissa Trecasali hanno incantato il folto pubblico intervenuto alla manifestazione. Un ouverture con "Bella Ciao" seguita da una ballata irlandese, quindi un classico come Fra Martino e chiusura con un pezzo pop nostrano, Montagne Verdi portata al successo da Marcella Bella agli inizi degli anni '70.

Ancora una volta le piccole comunità riescono a stupire per il loro dinamismo e soprattutto per la grande forza del collettivo. Infatti, come ha dichiarato il Direttore Didattico, Alberto Berna, questa esperienza non avrebbe avuto seguito senza il contributo di Eugenio Martani, il quale ha messo a disposizione i suoi strumenti musicali, dell'Assessore alle politiche giovanili Tiziana Tridente (già presidente del Circolo Rita Levi Montalcini), e del Maestro Stefano Mora che oltre a "suonare ogni cosa è stato in grado di trasmettere entusiasmo a questi ragazzi".

E dopo l'applauso il meritato premio ricevuto dalle stesse mani di Silvia Ragazzini Martelli che successivamente ha lasciato il palcoscenico agli altri tre intellettuali non senza prima aprire una delicata e commovente parentesi in onore di Maria Grazia Cavanna, alla quale la sala municipale è intitolata, troppo presto sottratta ai propri cari e alla comunità.

"Attraverso la scrittura riesco a dare un senso alla realtà" è l'introduzione con la quale si presenta Rodolfo Baldassarri, nativo di Andria ma adottato dall'Austria, infine approdato a Sissa per ricevere il premio "Padus Amoenus" con la sua trilogia di romanzi uniti dal "Filo Rosso". "Quel filo rosso, spiega l'artista, che nella tradizione popolare cinese, ogni persona porta, sin dalla nascita, legato al mignolo della mano sinistra che lo lega in modo indissolubile alla propria anima gemella." Il lunghissimo e invisibile filo che congiunge due anime che quando si incontreranno non si lasceranno mai e che è la rappresentazione romantica dell'amore. E' dall'amore, conclude Baldassarri, che scaturiscono gli ideali, si costruisce il futuro e si apprezza l'arte. Ed è per questa ragione che senza arte anche il mondo è destinato a finire.

Di natura più autobiografica è l'opera letteraria presentata da Rosario Castronuovo, trapiantato nel cuore dell'emilia, a Fiorano, ma con le radici ben salde alla sua Lucania. Ed il titolo del libro "Il Paese di Paglia", ambiento negli anni'60 proprio nella sua terra d'origine, racconta del dramma dell'emigrazione e come questa depauperi il paese d'origine. Ma è uno spaccato vero e credibile sui ruoli che gli anziani, in quanto detentori di saggezza, non tantissimi anni fa, assumevano nelle piccole comunità rurali. Una sorta di "psicologi" del paese sempre pronti a trovare una soluzione per tutti.
"Il romanzo, spiega Castronuovo, è nato dalla volontà di raccontare la Basilicata, così poco nota a tutti, la sua storia e le sue tradizioni." Un lavoro che prima di essere passato alla stampa è stato sottoposto a ripetuti controlli da parte dell'artista, sempre teso verso la ricerca della perfezione.

Conclude la serata il professor Giovanni Gonzi, docente della facoltà di lettere dell'Università di Parma e prossimamente nuovo direttore della rivista culturale Aurea Parma, il quale ha intrattenuto il pubblico raccontando del patrimonio culturale parmense attraverso la storia delle riviste culturali che, dal secolo scorso a oggi, proseguono nelle pubblicazioni. Dall'Archivio Storico, fondato nel 1860, pochi anni prima dell'unità d'Italia, per passare a Aurea Parma e per concludersi con gli Appunti Parmigiani, del Circolo Culturale Ignazio Silone, fondato da Anna Cerruti Burgio recentemente scomparsa.
Una trentina di riviste patinate che contribuiscono a tenere alto il profilo culturale della piccola Parigi.


(In allegato Video e galleria immagini)

Gilda degli Insegnanti di Parma: "La settima parata del Pd in pochi giorni, questa volta al "Gadda" di Fornovo Taro. -

Parma, 29 aprile 2015 -

Con la scusa di una denominazione ingannevole, "Buona Scuola", il Partito Democratico sta cercando di infliggere agli insegnanti italiani e all'intero sistema scolastico l'approvazione di norme liberticide, indegne di un sistema di istruzione libero e democratico, il tutto senza il minimo confronto con le rappresentanze di categoria che il 5 maggio sciopereranno. A Parma e nel Parmense continua la presenza asfissiante della politica dentro la scuola, in particolare del Pd. L'ultimo episodio, il settimo in pochi giorni, è avvenuto al "Gadda" di Fornovo Taro, dove ancora una volta c'era il parlamentare Romanini. Nel nostro territorio è diventato usuale invitare nelle scuole i rappresentanti di questa forza politica, dalla quale mai ci saremmo mai aspettati azioni così gravi. Gli altri episodi che stanno rendendo evidente la deriva politica della scuola parmense e italiana, sono avvenuti: all'Istituto "Bodoni", dove per consegnare ai ragazzi quella Costituzione, la stessa che la "Buona Scuola" calpesta, erano presenti in pompa magna il parlamentare Pagliari e l'esponente locale Serpagli (entrambi del Pd). Dice Salvatore Pizzo, Coordinatore Provinciale della Gilda degli Insegnanti: "Vogliono dare il mandato ai presidi di scegliersi a piacimento gli insegnanti, questo significherà; clientele, corruzione e malavita". Gli altri casi in ordine di tempo, avvenuti dall'inizio di aprile, riguardano l'Istituto Comprensivo di Traversetolo, il Solari di Fidenza, il Berenini di Fidenza, il Bocchialini di Parma, la media "Zani" di Fidenza e il "Bodoni" di Parma.

(fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

La Gilda degli Insegnanti contro la presenza all'Istituto "Bodoni" del parlamentare Romanini e l'esponente locale Serpagli, entrambi del Pd. -

Parma, 27 aprile 2015 -

"Mentre col furbesco nome di "Buona Scuola" il Partito Democratico sta cercando di infliggere agli insegnanti italiani e all'intero sistema scolastico l'approvazione di norme liberticide, che per certi versi sono addirittura peggiori di quelle dell'epoca fascista, il tutto senza il minimo confronto con le rappresentanze di categoria, a Parma e nel Parmense l'aria di regime è sempre più pesante: è diventato usuale invitare nelle scuole i rappresentanti di questa forza politica dalla quale mai ci saremmo mai aspettati azioni così gravi tese a minare uno dei pilastri del sistema democratico. L'ultimo imbarazzante episodio, il sesto in pochi giorni, è avvenuto all'Istituto "Bodoni", dove per consegnare ai ragazzi quella Costituzione, la stessa che con la legge della pseudo "Buona Scuola" si vorrebbe violare, erano presenti in pompa magna il parlamentare Romanini e l'esponente locale Serpagli (entrambi del Pd), il primo in rappresentanza del Senato e l'altro della Provincia. Istituzioni che per motivi di opportunità avrebbero potuto mandare esponenti diversi da quelli del Pd. Un Regio decreto del 1923 disponeva che la scuola era governata dal "preside e dal collegio dei professori", adesso si vuole instaurare una nuova dittatura, reclutando i docenti con scelta discrezionale del preside il quale diverrebbe una sorta di proprietario. Un metodo che introdurrà il clientelismo, l'arbitrio, la corruzione e anche i condizionamenti della malavita organizzata la quale certamente è interessata a manovrare la distribuzione di posti di lavoro. Inoltre si vuole depauperare il Collegio dei docenti, sottraendogli il potere delle scelte didattiche ed affidare tutto al capo."

Dice Salvatore Pizzo, Coordinatore Provinciale della Gilda degli Insegnanti: "Per questo respingiamo la presenza nelle scuole di esponenti di quella parte politica, anche quando rappresentano le istituzioni, fanno parte di un partito che vuole eliminare la libertà della classe docente asservendola a logiche insulse". Gli altri casi in ordine di tempo, avvenuti dall'inizio di aprile, riguardano l'Istituto Comprensivo di Traversetolo, il Solari di Fidenza, il Berenini di Fidenza, il Bocchialini di Parma, la media "Zani" di Fidenza.

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)


Casa del Giovane Verdi. Scoperta storica che riguarda la Bassa Parmense.

Soragna, 26 aprile 2015 -  Il filo conduttore che unisce i luoghi verdiani si arricchisce di un altro inedito tassello che riguarda Soragna. Meri Rizzi, Patrizia Verdi ed Anna Sichel hanno scoperto vicende "nuove" relative alla vita giovanile di Giuseppe Verdi, nel periodo tra i 10 e i 18 anni, quando il Cigno fu ospitato nella Casa di Pietro Michiara, l'attuale Via Piroli a Busseto.

Fino ad oggi nessuno si era accorto che il benefattore di Verdi era nato a Castellina di Soragna nel 1786, lo si riscontra dai documenti che Meri Rizzi, Patrizia Verdi ed Anna Sichel hanno pazientemente ritrovato nell'Archivio di Stato di Parma, nel Comune di Busseto e nell'Archivio Diocesano di Fidenza e dal 12 aprile, sono esposti permanentemente proprio in via Piroli a Busseto, nella Casa del Giovane Verdi.

Le sue origini austriache, come affermato da una certa pubblicistica, ora sono smentite dall'evidenza dei riscontri documentali. Pietro Michiara fu Consigliere Anziano del Municipio di Busseto, in seguito nominato Sindaco con Atti Sovrani della Duchessa Maria Luigia; ricco proprietario terriero, ebbe addirittura un contenzioso giudiziario con il Comune di Soragna, che si risolse con una sentenza definitiva a suo favore emanata nel 1856 dalla Corte Suprema di Parma. Un fatto eccezionale per quei tempi. La contesa che contrappose Michiara all'Amministrazione comunale riguardava il possesso di uno stradello che il Comune riteneva suo, ma il benefattore di Verdi dimostrò che rientrava nella sua proprietà, acquistata in data 19-02-1812 con rogito del notaio Defranceschi. Donò anche, con atto del notaio Ercolano Balestra, la somma di "lire nuove" 1.800 nel dicembre 1843 per il figlio Andrea quale Patrimonio Ecclesiastico "poiché diverrà sacerdote" si legge da un antico atto. Michiara era amico di papà Carlo Verdi, in questi anni è caduto nell'oblio, si potrebbe dire quasi censurato; eppure il Cigno visse e sviluppò il suo genio musicale nella sua casa, dove trascorse tutta la sua giovinezza per poter frequentare il ginnasio, posto proprio nelle vicinanze. Michiara aiuto Verdi anche nel 1835: dopo la morte del Maestro Provesi, vi fu una tumultuosa seduta in Consiglio Comunale ed a votare a favore di Giuseppe Verdi per l'incarico di Maestro di Cappella vi fu anche lui. L'esposizione permanente allestita a Busseto è totalmente gratuita, grazie alla dedizione di Anna Sichel che quale proprietaria della storica di dimora l'ha messa a disposizione della memoria collettiva senza alcun fine di lucro. (S.P.)

La Gilda degli Insegnanti di Parma: "Riflettere sul fatto che il disegno di legge del governo, furbescamente denominato "Buona Scuola", prevede norme peggiorative non solo rispetto a quelle attualmente in vigore, ma anche rispetto a quelle dell'epoca fascista" -

Parma, 24 aprile 2015 -

A proposito della presenza di esponenti politici del Pd in momenti di vita scolastica di vari istituti di Fidenza ("Solari", "Zani" e "Berenini"), che nel parmense non sono gli unici interessati da episodi simili, in quanto fatti dello stesso tipo sono avvenuti all'Istituto Comprensivo di Traversetolo ed al "Bocchialini", la Gilda degli Insegnanti di Parma invita a riflettere sul fatto che il disegno di legge del governo, furbescamente denominato "Buona Scuola", prevede norme peggiorative non solo rispetto a quelle attualmente in vigore, ma anche rispetto a quelle dell'epoca fascista. Un Regio decreto del 1923 disponeva che la scuola era governata dal "preside e dal collegio dei professori", adesso si vuole instaurare una nuova dittatura, reclutando i docenti con scelta discrezionale del preside il quale diverrebbe una sorta di proprietario. Un metodo che introdurrà il clientelismo, l'arbitrio, la corruzione e anche i condizionamenti della malavita organizzata la quale certamente è interessata a manovrare la distribuzione di posti di lavoro. Inoltre si vuole depauperare il Collegio dei docenti, sottraendogli il potere delle scelte didattiche delle scuole ed affidare tutto al capo. Il governo del Pd non vuole discutere con le rappresentanze degli insegnanti, così come avviene nelle dittature. Per questo respingiamo la presenza nelle scuole di esponenti di quella parte politica, anche quando rappresentano le istituzioni, fanno parte di un partito che vuole eliminare la libertà della classe docente asservendola a logiche che sconfineranno nel malaffare e nella prepotenza. Nel contesto che si è creato e con i politici presenti nelle scuole, siamo alla scuola di regime. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti, afferma: "Coloro che fanno parte di quei partiti che vogliono annullare la nostra libertà vanno contestati senza se e senza ma, teniamo chi rappresenta certi partiti lontano dai ragazzi, almeno finchè ci riusciremo".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

Tratto dall'omonimo cult movie, uno spettacolo unico nel suo genere per la capacità di coinvolgere e interagire con il pubblico, accompagnato dalla strepitosa colonna sonora rock. L' importante produzione internazionale dal 5 al 20 maggio al Teatro della Luna, ad Assago e dal 22 al 24 maggio al PalaCredito di Romagna, a Forlì. -

Parma, 25 aprile 2015 - di Pietro Razzini -

Spettacolo leggendario, tradotto in tantissime lingue e visto in 5 continenti da oltre 20 milioni di persone, trae origine dall'omonimo cult movie "The Rocky Horror Picture Show" (con Tim Curry e una giovane Susan Sarandon), pellicola di cui si festeggiano i 40 anni dall'uscita proprio nel 2015: tutto questo e molto di più è "The Rocky Horror Show", eccezionalmente a Milano a inizio maggio.

LO SHOW

Spettacolo unico nel suo genere, The Rocky Horror Show porta con sè una strepitosa colonna sonora rock che include hit come "The Time Warp" e "Sweet Transvestite". La sua peculiarità è quella di coinvolgere e interagire con i presenti. E' proprio questo aspetto a rendere il fenomeno cult del "Rocky", ancora più particolare. Ogni sera il pubblico è spontaneamente partecipe, quasi seguisse un copione parallelo fatto di gesti e parole, accompagnando le battute degli attori in scena. La versione in Italia è in lingua originale, accompagnata da un allestimento di spettacolare eccentricità che ha suscitato attorno a sé grande fermento.

La storia racconta l'incredibile e surreale avventura di due fidanzati, Brad Majors e Janet Weiss in visita al loro vecchio insegnante, il dottor Evrett Scott. Durante il viaggio in macchina, a causa di una gomma bucata, sono costretti a raggiungere a piedi un castello nelle vicinanze, il Frankestein Place. Il loro arrivo capita in una notte speciale mentre si sta svolgendo la convention annuale dei Transylvani. Bizzarre e singolari creature accolgono alla porta i due fidanzatini, fino all'arrivo dell'eccentrico padrone di casa: Frank'N' Furter che, rivelando di essere uno scienziato in procinto di compiere la sua speciale opera suprema "Rocky", li invita a trascorrere la notte al castello come suoi ospiti. Che succederà poi?

GLI APPUNTAMENTI

Date da non dimenticare: dal 5 al 20 maggio al Teatro della Luna, ad Assago. A dieci anni di distanza dalla sua ultima apparizione nel capoluogo lombardo e in concomitanza con l'inaugurazione di Expo 2015, "The Rocky Horror Show" torna protagonista a Milano. A seguire, come spettacolo di apertura del prestigioso Ravenna Festival, dal 22 al 24 maggio sarà al PalaCredito di Romagna, a Forlì. Queste le uniche due tappe italiane della tournée europea dell' importante produzione internazionale firmata BB Promotion Gmb, uno dei maggiori punti di riferimento del live-entertainment europeo.

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                                                                           credits Thommy Mardo ph

Sabato 25 Aprile bellezza e talento protagoniste alla 77° edizione della Fiera di Modena. Le vincitrici accederanno alle Finali Regionali. -

Modena, 23 aprile 2015 -

Il nuovo Talent Nazionale Bellezza Italiana ha messo in moto la sua macchina organizzativa, andando alla ricerca della sue prime finaliste regionali. L'evento si svolgerà sabato 25 Aprile e inaugurerà la stagione di Bellezza Italiana a Modena e provincia. Il programma è ricco di appuntamenti coinvolgenti: avrà inizio alle ore 21.00, nello spazio riservato a "Radio Stella Village", all'interno della 77° Fiera di Modena (Viale Virgilio, 70/90).

Saranno messi in palio 6 titolo validi per l'accesso alle Finali Regionali: "Bellezza Italiana Fiera di Modena" fascia che premierà l'avvenenza; "Bellezza Italiana Talento" dedicato a tutte quelle ragazze belle e di talento che ambiscono a entrare nel mondo dello spettacolo perché ritengono di saper cantare, ballare e recitare; "Bellezza Italiana Fashion Attitude" per le ragazze che vogliono intraprendere una carriera nel mondo del fashion; "Bellezza Italiana Sport", premio che sarà assegnato a una tra le ragazze che si sono distinte nella propria attività sportiva di riferimento (pallavolo, sci, ginnastica artistica, atletica, kick boxe, arti marziali, fitness); "Bellezza Italiana International", eletta tra le ragazze straniere che risiedono in Italia; "Bellezza Italiana Young" per le ragazze giovanissime.

IL CONCORSO -

Bellezza Italiana non premia solo l'avvenenza di tante concorrenti di età compresa tra i 16 e i 26 anni, ma vuole esaltare il talento nel canto, nel ballo, nella recitazione e nel mondo del fashion.

Il Contest Bellezza Italiana ideato da Mirka Fochi, per oltre 20 anni responsabile, per l'Emilia Romagna, di Miss Italia, rompe gli schemi ormai datati dei concorsi di bellezza in cui le ragazze in gara si limitano a esibire misure e sorrisi sfilando in costumi aderenti e dècolletè neri. I tempi sono cambiati, gli occhi hanno bisogno di personalità, talento, capacità, come a sfatare il mito che essere belle significa non saper fare nulla. Bellezza Italiana premierà, quindi, le virtù delle partecipanti nei settori della moda, della danza, del canto, del cinema e dello spettacolo. Le Finali Nazionali di Bellezza Italiana si svolgeranno dal 21 al 26 Settembre a Salsomaggiore Terme, la Città che accoglierà le 100 finaliste in quel luogo dove la bellezza è di casa.

Le iscrizioni gratuite sono aperte.
Per informazioni sulla partecipazione a "Bellezza Italiana" basta contattare Mirka Fochi, al 0521.64.72.75 o 338.33.39.327 oppure inviare un' e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Un'ulteriore opportunità per info e iscrizioni è data dal sito www.bellezzaitalianacontest.it

 

Un itinerario fra i luoghi più significativi della Resistenza dell'Occupazione e della Guerra, a cura di FIAB PARMA Bicinsieme e ANPI. -

Parma, 22 aprile 2015 -

In collaborazione con Anpi, l'associazione FIAB PARMA Bicisieme organizza per il 70° della Liberazione una speciale edizione della sua tradizionale biciclettata del 25 Aprile Resistere Pedalare Resistere.

Programma

Ritrovo e registrazione alle 7.45 e partenza alle 8 da Piazza Garibaldi (Palazzo del Governatore, sede del comando tedesco e luogo del più grave eccidio) con destinazione Mariano (Villa Braga prima sede del Comitato di Liberazione clandestino) dove contiamo di arrivare alle 9 circa per una brevissima visita. Da lì punteremo per il Cornocchio (monumento alle 61 vittime di uno dei tanti bombardamenti alleati) da dove rientreremo a Piazza Garibaldi verso le 10,in tempo per la cerimonia ufficiale.
La biciclettata si svolgerà in città, tra centro e periferia, lungo un itinerario costruito per essere racconto di memoria sull'intero periodo settembre '43 – aprile' 45. Come per ricomporre la trama, sbiadita dal tempo, dei fatti e dei luoghi più significativi della Resistenza dell'Occupazione e della Guerra a Parma.

Come sappiamo, la nostra città (e provincia) è stata fra quelle che più hanno sofferto il regime di terrore dell'occupazione nazi-repubblichina un po' per la sua posizione strategica dietro la Linea Gotica e un po' per la fama antifascista conquistata con le storiche Barricate. Molti sono i luoghi che compongono il quadro drammatico di quel periodo durato quasi 20 mesi. I palazzi dell'oppressione e le case della resistenza, luoghi dell' azione partigiana e quelli delle rappresaglie nemiche.

La (nostra) bicicletta, mezzo che fu centrale nella lotta partigiana, diventa per l'occasione lo strumento più adatto sia in senso evocativo che di testimonianza. E, grazie alla sua flessibilità/velocità, anche l'unico che può permetterci di percorrere l'intero quadro abbreviando i tempi morti fra i vari punti di interesse del percorso (circa 7 km in 2 ore, soste comprese)

L'itinerario non è ovviamente lineare: in partenza toccherà subito tre vie vicine, intitolate a nomi del cuore dell'antifascismo, Cavestro, Copelli e Longhi. Poi farà tutta via Repubblica e oltre, girerà su via Paganini quindi via Martiri della Libertà e Berenini, toccando una decina di luoghi-caposaldo dell'occupante, fra i più temuti dai partigiani e dalla popolazione. (Tutta l'area tra Lungoparma,Cittadella e Barriera Repubblica era " zona tedesca").
Seguendo via Solferino e Bizzozero arriveremo a Mariano ed entreremo brevemente a Villa Braga. Per il ritorno in città punteremo sull'Oltretorrente attraverso ponte Dattaro, via Po passando dal cimitero della Villetta per una breve visita ai sacrario dedicato ai Caduti della Resistenza. Altri 300 m. e arriveremo a Piazzale Barbieri da dove tra via Bixio, piazza Picelli e via D'Azeglio, passeremo da diversi posti che furono presidi antifascisti: osterie, officine, depositi e case-rifugio. Da piazzale Corridoni faremo via Farnese passando dalla casa natale del grande musicista e oppositore ante litteram del fascismo Toscanini, quindi Parco Ducale, viale Piacenza, via Lanfranchi e arrivo al Cornocchio.
Ritorno lungo via Reggio, ponte Nazioni,viale Mentana e ingresso nel quartiere popolare e resistente intorno al carcere di San Francesco.
Per arrivare al monumento al Partigiano di Piazzale della Pace e quindi raggiungere Piazza Garibaldi, passeremo da altri posti che "parlano" di quel passato. Per es. gli ingressi ai rifugi anti aerei, numerosi nella zona, ancora contrassegnati dalla lettera R.

Una guida al seguito provvederà nelle varie tappe a spiegare fatti e circostanze che le (rare) lapidi e targhe spesso non dicono.
Siete tutti invitati a partecipare per conoscere e ricordare.

Un grazie ad Anpi e Isrec per le indicazioni contenute in opuscoli e cartine storiche. E un grazie alla Famiglia Braga che ci accoglierà brevemente in villa.

Registrazione: 1 euro soci FIAB (ass.ne infortuni), 2 euro non soci (ass.ne RC e infortuni).
Bici in ordine, camera d'aria di scorta, casco consigliato.
LA FIAB NON E' UN'AGENZIA DI VIAGGI, quindi tutti i partecipanti sono tenuti a contribuire alla buona riuscita della gita rispettando le regole del Codice della strada e le indicazioni del capogita. Chi abbandona il gruppo deve avvisare il capogita, le coperture assicurative non saranno più valide.

(Fonte: ufficio stampa Fiab Bicinsieme Parma)

La nota della Gilda degli insegnanti di Parma che ritiene inopportuno la presenza in momenti di vita scolastica di esponenti politici del Pd. -

Parma, 21 aprile 2015 -

L'indipendenza dalla politica della scuola parmense è verso la via della compromissione totale: per la quinta volta in poche settimane registriamo l'intervento di un esponente del Pd di questa provincia in fatti e situazioni scolastiche. Ancora una volta la segnalazione arriva da una scuola di Fidenza, è la terza nel solo mese di aprile, come si apprende dal sito del Comune si tratta della presenza del Sindaco Andrea Massari (del Pd) alla visita didattica che i ragazzi della media "Zani" terranno giovedì 23 aprile al Museo Cervi di Gattatico e al Museo Storico della Resistenza di Sasso (Neviano degli Arduini).

La Gilda degli insegnanti non contesta i contenuti della visita, anzi li plaude, ma ritiene quantomeno inopportuno la presenza in momenti di vita scolastica di un esponente politico del Pd, l'ennesima proprio in questo periodo di una forte agitazione. Tutte le organizzazioni rappresentative della scuola italiana e la quasi totalità di quelle dei dirigenti scolastici, stanno protestando duramente contro le nome che il proprio il Pd vuole imporre ai docenti italiani, il 5 maggio ci sarà uno sciopero generale. Nell'avvicinarsi del 25 aprile dovrebbe far riflettere il fatto che in piena epoca fascista, nel 1923, il regime dell'epoca dispose che le scuole dovevano essere gestite dal preside e da quello che si chiamava collegio dei professori. Oggi il governo del Pd, con l'assurda definizione di "Buona Scuola" vuole introdurre la dittatura del preside, non solo estromettendo il collegio dei docenti ma conferendogli il potere di reclutare a sua discrezionalità gli insegnanti, introducendo così nella scuola italiana: la corruzione, il clientelismo, le raccomandazioni, in pratica l'arbitrio di uno solo cooptato con concorsi tanto cari alla politica. Inoltre, trattandosi di posti di lavoro, non è da escludere che un simile modo attragga gli interessi delle organizzazioni mafiose.

Mai ci saremmo aspettati che un governo a maggioranza Pd trattasse i docenti peggio dei fascisti, oggi come allora è grave che uomini della fazione politica dominante siano presenti durante le attività delle scuole. Citiamo i recenti precedenti in ordine di tempo: Istituto Comprensivo di Traversetolo (presenza dell'On. Romanini e del Consigliere Regionale Lori per presentare gli interventi all'edificio); "Solari" di Fidenza (un esponente locale del Pd ha partecipato ad un'iniziativa didattica contro le mafie); "Berenini" di Fidenza (amministratori locali del Pd sono intervenuti a scuola durante la presentazione del corso per geometri); Bocchialini di Parma (Il deputato Romanini e l'assessore regionale Caselli sono intervenuti ad un'iniziativa con i ragazzi relativa alle tematiche agroalimentari). Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda, precisa: "Non stiamo attaccando le persone ma un andazzo tipico dei regimi sudamericani, i parlamentari del Pd di Parma se ci tengano difendano le nostre scuole, votino contro la Buona Scuola ed il loro capo Matteo Renzi".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

E’ uscito “DUE” il nuovo singolo di Gian Luca Naldi, noto cantautore bolognese

Di Chiara Marando -  Domenica 19 Aprile 2015

Lui è Gian Luca Naldi, bolognese doc, nato in un quartiere di periferia al confine tra città e campagna, un luogo che fin da subito gli trasmette una sensazione di totale libertà. Ed è proprio questa sensazione che influenzerà in modo significativo la sua esistenza.

Il suo amore per la musica inizia prestissimo, quando la mamma canta in casa sui brani della radio che risuonano nelle varie stanze. A tredici anni arriva la prima chitarra, una passione da autodidatta che cerca di emulare i grandi cantautori del periodo, primo fra tutti Fabrizio De Andrè, colui che rimarrà la principale fonte di ispirazione nel suo futuro artistico.

Ma il mondo della musica è costellato di ostacoli ed inevitabili tentativi, non proprio gratificanti, gli fanno comprendere la difficoltà di emergere e lasciano in lui un senso di amarezza che spegne il desiderio di continuare a scrivere i testi.

Sarà il fortunato incontro con la grande Iskra Menarini a spronarlo nell’insistere su questa strada e provare a cantare lui stesso i propri brani, indirizzandolo verso la San Luca Sound etichetta indipendente bolognese di Manuel Auteri & Renato Droghetti, dove Gian Luca ha finalmente l’opportunità di avviare il suo progetto cantautoriale. Nel giro di un paio di anni  entrerà nelle classifiche dei brani più trasmessi dal circuito delle radio indipendenti e non solo.

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Lo scorso giugno, con l’ultimo brano registrato alla San Luca Sound dal titolo “ Di notte “,Gian Luca si fa notare dall’ editore bolognese Raffaele Ottavio ( AFOM edizioni ) con il quale firma il suo primo contratto discografico e pubblica il nuovo singolo “DUE”, uscito proprio in questi giorni e già disponibile su iTunes.

Un brano forte ed incisivo in memoria di un’amica caduta nel tunnel della droga e morta di AIDS quando ormai era adulta e mamma. Si tratta di una vera e propria richiesta di perdono nei suoi confronti per non essere stato in grado di salvarla dal suo destino, immagini e stati d’animo che escono di getto e ne descrivono l’ inevitabile percorso di autodistruzione.  

Gian Luca descrive così le sue parole in musica: “Ho dedicato questo brano ad un’amica di infanzia morta di AIDS quando ormai era adulta, e mamma. Le nostre strade ad un certo punto si divisero, non poteva essere altrimenti, il suo incontro con la droga l’aveva portata lontano da noi, in un altro mondo fatto di personaggi e situazioni che ci facevano paura – e continua - Così anch’io come altri, sono rimasto ai margini, a guardare il suo lungo e travagliato percorso di autodistruzione senza riuscire a fare qualcosa di concreto per salvarla. Questa impotenza ha fatto nascere in me un latente e ricorrente senso di colpa che mi ha spinto a scrivere “ DUE “ semplicemente per chiederle perdono. A distanza di tanti anni capisco che la tossicodipendenza era quasi un epilogo inevitabile per questa ragazzina lasciata quasi sempre sola ad affrontare la vita e la strada, così bella da non poter passare inosservata, così indifesa, fragile e sensibile da poter essere facilmente circuita. La rivedo ancora, bambina, seduta davanti al portone di casa a mangiare da sola e vorrei semplicemente essere lì con lei, parlarle e riuscire a cambiare la sua vita”.

In contemporanea con l’uscita del singolo sui digital stores è diventato disponibile su YouTube anche il video ufficiale girato completamente a Bologna dal noto regista romano Giulio Mentuccia (https://www.youtube.com/watch?v=dfBgTKHYXuM ). La produzione è di Raffaele Ottavio AFOM EDIZIONI S.r.l Bologna.

Quarto caso in pochi giorni esponenti del PD all'interno di una Scuola Statale di Parma, questa volta è accaduto al "Bocchialini". - 

Parma, 17 aprile 2015 -

Oramai è provocazione pura: proprio all'indomani di una mobilitazione nazionale che vede coinvolti tutte le organizzazioni rappresentative della scuola italiana, comprese la quasi totalità che di quelle che rappresentano i dirigenti scolastici, unite contro l'aggressione che il Pd vuole perpetrare contro i docenti chiamandola con il simpatico nome di "Buona Scuola", ancora una volta in un istituto sono stati invitati esponenti del Pd.

Siamo oramai al regime è un fatto indecente, un "modello Parma" che per adesso siamo gli unici a denunciare. Dopo il caso dell'Istituto Comprensivo di Traversetolo (dove sono stati chiamati il deputato Romanini), quello del"Solari" di Fidenza (dove è intervenuto un autorevole esponente del Pd fidentino), dell'l'Itis "Berenini" anch'esso di Fidenza, dove sono intervenuti sindaco, vice sindaco e presidente del consiglio comunale, tutti del Pd, oggi la notizia dell'ennesima parata arriva dal "Bocchialini" di Parma, dove c'era nuovamente il deputato Romanini, il sindaco di Salsomaggiore Fritelli e l'esponente Pd Simona Caselli.

La Gilda degli Insegnanti è apartitica ed apolitica (ribadiamo contestavamo in maniera durissima anche le scelte dell'ex governo Berlusconi ai tempi della riforma Gelmini), ma esprimiamo il nostro disappunto, invitando le persone a reagire civilmente, innanzitutto perché la scuola è per definizione apolitica e poi perchè è inopportuno invitare proprio gli esponenti del Pd in questo preciso momento, la loro presenza all'interno delle scuole suona come una provocazione: il testo del Disegno di Legge sulla cosiddetta "Buona Scuola", infatti prevede l'instaurazione della dittatura del preside, scardina il principio dell'imparzialità della pubblica amministrazione, rimettendo sostanzialmente alla volontà di un singolo la decisione dei criteri per le assunzioni e addirittura dei trasferimenti dei docenti, volontà che se trasformate in legge saranno portatrici di inevitabili fenomeni di corruzione. Si vuole dare ai presidi il potere di entrare nella didattica, nonostante la Costituzione tuteli espressamente la libertà dell'insegnamento, si vogliono licenziare d'ufficio tutti coloro che per oltre 36 mesi sono stati sfruttati con contratti a temine, ciò se malauguratamente non dovessero rientrare in un fumoso piano di assunzioni che il governo intende agganciare alla sedicente riforma e che invece potrebbe attuare con un decreto ad hoc. Proprio ieri i docenti della Gilda di Parma sono scesi in piazza al fianco degli studenti, principali vittime di questo tentativo di assalto alla scuola. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda, precisa: "I deputati del Pd compiano un atto di coraggio, votino in dissenso dal loro gruppo parlamentare e si schierino con il territorio che li ha eletti".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

A concludere la rassegna musicale, domenica 26 aprile, sarà sempre il gruppo vocale "Libervox" che eseguirà emozionanti brani celebri da Musical e Film Disney, diretti dalla maestra Costanza Gallo. -

Modena, 18 aprile 2015 –

A causa delle avverse condizioni climatiche previste per la giornata di domani sabato 18 aprile, Modenamoremio ha deciso di posticipare l'ultimo appuntamento della "Rassegna di giovani note Modenesi" a domenica 26 aprile sempre dalle ore 17 in Piazza Pomposa.
A concludere la rassegna musicale, domenica 26 aprile, sarà sempre il gruppo vocale "Libervox" che eseguirà emozionanti brani celebri da Musical e Film Disney, diretti dalla maestra Costanza Gallo.

per essere sempre aggiornati sulle iniziative vai su www.modenamoremio.it

Un ringraziamento speciale va alla Fondazione Cassa di Risparmio per il prezioso sostegno e a ProgettArte per la collaborazione.

L'evento è organizzato da Modenamoremio con il patrocinio del Comune di Modena.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

A concludere la rassegna musicale, domenica 26 aprile, sarà sempre il gruppo vocale "Libervox" che eseguirà emozionanti brani celebri da Musical e Film Disney, diretti dalla maestra Costanza Gallo. -

Modena, 17 aprile 2015 –

A causa delle avverse condizioni climatiche previste per la giornata di domani sabato 18 aprile, Modenamoremio ha deciso di posticipare l'ultimo appuntamento della "Rassegna di giovani note Modenesi" a domenica 26 aprile sempre dalle ore 17 in Piazza Pomposa.
A concludere la rassegna musicale, domenica 26 aprile, sarà sempre il gruppo vocale "Libervox" che eseguirà emozionanti brani celebri da Musical e Film Disney, diretti dalla maestra Costanza Gallo.

per essere sempre aggiornati sulle iniziative vai su www.modenamoremio.it

Un ringraziamento speciale va alla Fondazione Cassa di Risparmio per il prezioso sostegno e a ProgettArte per la collaborazione.

L'evento è organizzato da Modenamoremio con il patrocinio del Comune di Modena.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Per il cinquantenario della morte di uno dei più geniali artisti del Novecento italiano, nel ristrutturato palazzo Bentivoglio a Gualtieri, in mostra dipinti, disegni, incisioni e sculture tra cui alcuni inediti. -

Reggio Emilia, 16 aprile 2015 –

Una grande mostra antologica su Antonio Ligabue (Zurigo, 1899 - Gualtieri, 1965), a cinquantanni dalla morte, vedrà esposti dipinti, disegni, incisioni e sculture tra cui alcuni inediti provenienti da collezioni private, dal 31 maggio all'8 novembre 2015.
La città della bassa reggiana vuole così preservare e diffondere la memoria di uno dei più geniali e originali artisti del Novecento italiano, che ha soggiornato a Gualtieri per oltre quarant'anni, dal 1919 al 1965.

La mostra 

Curata da Sandro Parmiggiani e Sergio Negri, col patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Reggio Emilia, del Comune di Gualtieri, è la prima iniziativa della neonata Fondazione Museo Antonio Ligabue. La sede dell'esposizione e del Museo permanente è il magnifico contesto del ristrutturato Palazzo Bentivoglio. 


La rassegna, che si apre proprio nei giorni in cui cade il cinquantesimo anniversario della morte di Ligabue, proporrà oltre 100 opere, alcune mai presentate prima, tra cui 80 dipinti, 15 disegni, 10 incisioni e altrettante sculture in bronzo e terracotta. I dipinti esposti, molti ritenuti massimi capolavori dell'artista, saranno suddivisi nei tre periodi nei quali si è soliti ripartire l'opera di Ligabue (1928-1939; 1939-1952; 1952-1962) e copriranno tutti i motivi della sua pittura: animali domestici e feroci, paesaggi svizzeri e padani, interni, ritratti, autoritratti.

Quest'importante appuntamento costituirà un punto fermo da cui partire per una corretta valutazione critica e storica del lavoro di Ligabue, in grado di sottolineare il grande valore di Ligabue nell' ambito dell'arte italiana ed europea, al di là della fuorviante definizione di "naïf" che l'ha troppo a lungo accompagnato e ne ha mortificato la comprensione.

Visitare Gualtieri


La mostra costituisce inoltre un'ottima occasione per immergersi nella realtà di un paese, Gualtieri, che ha molti motivi di interesse da offrire al visitatore: la splendida piazza centrale, una delle più belle d'Italia, che esplicitamente si rifà ai grandi modelli francesi dell'epoca; il Palazzo della famiglia Bentivoglio, con i cicli pittorici della Sala dei Giganti e quelli delle altre tre sale, con gli affreschi della Storia di Roma e dell'Eneide; la donazione Umberto Tirelli (Gualtieri, 1928 – Roma, 1990), allestita nello stesso Palazzo Bentivoglio, con opere, tra gli altri, di Giorgio de Chirico, Felice Casorati, Giacomo Manzù, Corrado Cagli, Renato Guttuso, Giosetta Fioroni, Mino Maccari, Marino Mazzacurati, Léonor Fini, Balthus, Fabrizio Clerici; la Chiesa dell'Annunciazione nella frazione di Pieve Saliceto, originaria della metà del Seicento; il Palazzo Greppi a Santa Vittoria, il paese dei cento violini; l'archeologia industriale (edifici e impianti realizzati nel Novecento) legata alle opere di bonifica (iniziate nel Cinquecento) e di sollevamento delle acque; il fascino delle golene lungo il corso del Po, nelle quali Ligabue stesso trovò rifugio in alcuni periodi della propria esistenza, e dove avvenne, nell'inverno del 1928-29, l'incontro con Marino Renato Mazzacurati, che tanta importanza avrebbe avuto nell'attività pittorica dell'artista.

Antonio Ligabue


Di Ligabue, nato il 18 dicembre 1899 a Zurigo, è ormai nota la triste odissea esistenziale che segnò profondamente il suo lavoro. Espulso dalla Svizzera per la sua vita turbolenta, Antonio Ligabue arriva nell'agosto 1919 a Gualtieri, paese d'origine dell'uomo, Bonfiglio Laccabue, che la madre, Elisabetta Costa, aveva sposato nel 1901. L'impatto con il nuovo ambiente si rivela da subito triste e doloroso. I primi dipinti di Ligabue – nei quali traspare il suo grande interesse per i musei di scienze naturali e per gli animali in genere - risalgono alla fine degli anni Venti; sono gli anni in cui Ligabue incontra a Gualtieri Marino Mazzacurati.
 La difficile e tormentata vita di Ligabue, segnata da ostilità e incomprensioni, e da ricoveri all'Istituto Psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia e al Ricovero di mendicità di Gualtieri, è tutta dedicata, fino alla morte, alla pittura e alla scultura, nonostante le diffuse derisioni e i mancati riconoscimenti.


Dopo la personale d'esordio di Ligabue - che ebbe luogo nel 1955 a Gonzaga (Mantova), organizzata da Cesare Parmiggiani - varie esposizioni, a partire da quella di Gualtieri nel decennale della morte, hanno presentato, con crescente interesse del pubblico, l'opera dell'artista. Tra le antologiche più recenti, si ricorda quella tenuta nel 2005 a Palazzo Magnani di Reggio Emilia e a Palazzo Bentivoglio di Gualtieri, in occasione del quarantesimo anniversario della sua scomparsa.

Sport e tempo libero per ragazzi disabili "Portatori di Vita". Per aiutare ASD Libertas Sanseverina, devolvi anche tu il 5x1000 a favore di questa associazione, perché lo sport sia davvero un diritto per tutti. -

Parma, 16 aprile 2015 -

La nostra associazione, ASD Libertas Sanseverina, si occupa di attività sportiva – ludica a favore di persone con disabilità intellettiva, dando loro continue opportunità di sviluppo fisico e psichico, facendo loro dimostrare coraggio, capacità, e creando sempre nuovi motivi per gioire insieme alle proprie famiglie, ai propri amici e a tutta la comunità.

Il mezzo che abbiamo scelto per raggiungere il nostro fine è lo sport, come gioco, come mezzo per misurarsi e migliorarsi, per sentirsi ed essere "più uguali".

Fine ultimo della nostra associazione è quello di creare i presupposti per una maggiore autonomia e un miglioramento della loro autostima, affinché queste persone possano integrarsi, con una sempre maggior consapevolezza di poter contribuire allo sviluppo della società.

L'ASD Libertas Sanseverina, i suoi Atleti Speciali, i Volontari e i famigliari, Vi ringraziano per la sensibilità che vorrete avere nei nostri confronti.

Ricorda! C.F. 92049780346

Associazione Sportiva Dilettantistica LIBERTAS SANSEVERINA
Strada Mirandola N°50 Parma
C.F. 92049780346

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