Grazie al software XLAW, la Polizia di Stato mette a segno un altro risultato: arrestato in flagranza un topo d’appartamento. L’uomo, aveva precedenti di Polizia a suo carico, nonché un provvedimento di espulsione.

Modena -

Alle 20.30 di ieri sera una segnalazione alla Centrale Operativa di Modena denunciava un probabile furto in atto all’interno di una abitazione di via Filzi. L’uomo avendo visto due uomini sconosciuti introdursi nel cortile del suo palazzo ha contattato subito le Forze dell’Ordine.

Gli agenti della Squadra Volante si trovavano nelle immediate vicinanze grazie a un alert elaborato dal software XLAW, che aveva indicato la commissione di un possibile reato in quella zona e sono subito interventi e proprio sul retro del palazzo hanno individuato una tapparella sollevata e la finestra aperta di un appartamento al primo piano. 

Alla vista della Polizia cercando di scappare si sono lanciati giù dal balcone, ma uno dei due è stato bloccato da un agente che lo ha afferrato alla vita. Nel tentativo di divincolarsi, il ladro ha cercato anche di afferrare il calcio della pistola del poliziotto, che è riuscito a buttarsi a terra per bloccare l’estrazione dell’arma. Nel frattempo un altro agente è intervenuto in soccorso con l’utilizzo dello spray al peperoncino.

All’interno delle tasche dei pantaloni dell’uomo è stata trovata varia refurtiva, tra cui un orologio marca Rolex, alcune catenine, braccialetti, spille, uno smartphone, 730 euro in contanti, diverse monete e banconote di valuta estera e la chiave di un’autovettura marca KIA. 

All’interno dell’abitazione, completamente a soqquadro, vicino alla finestra della cucina dalla quale i ladri stavano inizialmente per fuggire, c’erano tre sacche in tessuto realizzate con le federe dei cuscini piene di abiti, scarpe, occhiali e cinture.

Il malvivente, un cittadino albanese di 29 anni, è stato accompagnato presso gli Uffici di via Palatucci per accertamenti più approfonditi, dai quali sono emersi precedenti di Polizia a suo carico, nonché un provvedimento di espulsione emesso dal Giudice ed eseguito coattivamente da personale della Questura di Modena il 31 novembre 2017, al quale lo straniero ha contravvenuto facendo rientro in Italia.

Come disposto dal Magistrato di turno, il 29enne è stato trattenuto in stato di arresto presso le celle di sicurezza in attesa del processo con rito direttissimo.

Mercoledì, 30 Gennaio 2019 08:37

Controlli a circoli privati e Bar

Controlli amministrativi a circoli privati e Bar da parte della Polizia di Stato in collaborazione con altri enti.

Tra la sera del 26.01.2019 e la notte del 27.01.2019 la Divisione P.A.S.I. della Questura di Parma, unitamente a pattuglie della Polizia municiale, alla G.d.F., a 3 operatori dell'Ispettorato del lavoro e ad operatori dell'AUSL, ha controllato un circolo privato in zona martinella ed alcuni bar.

Durante un controllo in un bar sito in via Langhirano, all'interno, venivano identificati alcuni soggetti pregiudicati.

Nella circostanza la P.M. contestava violazioni amministrative per il divieto di fumo e relativi cartelli, per lo strumento di misurazione del tasso alcolemico e relativi cartelli, per un totale di circa 1.300 Euro. Anche l'AUSL, oltre a dare delle prescrizioni, contestava una violazione in materia di igiene (euro 1.000).

Durante il servizio alcuni cittadini ci hanno segnalato, in borgo Palmia, musica ad alto volume con schiamazzi dovuti alla presenza di numerose persone.
Grazie alla segnalazione gli agenti si sono recati tempestivamente sul posto, ovei constatava che la musica si udiva sin dalla vicina via Cavestro – piazzale del Tribunale, proveniva da un immobile in cui era in atto una manifestazione. L'interno dell'edificio era pieno di persone. Analoga situazione si presentava in vicolo s. Tiburzio, dove era in atto un altro spettacolo con musica e locale pieno di gente.

I responsabili della manifestazione venivano invitati ad abbassare il volume e a verificare l'affluenza dei partecipanti. Nella circostanza la G.d.F. contestava la mancata emissione di scontrino (sanzione di circa 180 euro).

Veniva, infine, effettuato il controllo al circolo privato di cui si è detto in apertura, nel quale era in atto un'attività danzante con somministrazione di bevande di ogni genere. Sul posto si constatava la presenza di giovani in fila in attesa di rinnovare la tessera o essere tesserati per accedere al circolo.
La Polizia Municipale contestava la mancanza di strumento per la misurazione del tasso alcolemico (sanzione di 400 Euro), mentre l'I.T.L. non rilevava irregolarità. Il controllo non ha evidenziato criticità rispetto alla capienza (499 persone max). Sono in corso accertamenti per determinare l'eventuale violazione di altre disposizioni.

ESERCIZI CONTROLLATI 3 + 1 circolo privato.
PERSONE CONTROLLATE 25
VIOLAZIONI ACCERTATE 06
TOTALE SANZIONI € 3.000 CIRCA

Autobus contro l'istituto "Meucci" di Carpi: arrestato dalla Polizia di Stato su ordine di carcerazione uno dei responsabili della scorribanda

Nella giornata di ieri, personale del Commissariato di Carpi ha tratto in arresto un cittadino italiano di 19 anni, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso il 25 gennaio 2019 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna.

Il giovane deve espiare una pena residua di 4 mesi e 3 giorni di reclusione per i reati di furto aggravato continuato in concorso, danneggiamento aggravato continuato in concorso e interruzione di un servizio pubblico continuato in concorso.

Il 19enne è uno dei tre protagonisti dell'eclatante fatto di cronaca avvenuto il 21 aprile del 2017, quando, nel corso della notte, furono rubati tre autobus dal deposito di via Peruzzi della azienda S.E.T.A., utilizzati successivamente per danneggiare l'ingresso dell'istituto scolastico "Meucci" di Carpi.

Al termine delle formalità di rito, il soggetto è stato accompagnato presso l'Istituto penale per minorenni di Bologna.

Di Redazione Felino 28 gennaio 2019 -  Continuano le segnalazioni dei nostri lettori alla redazione della Gazzetta dell'Emilia. Questa volta, come già altre volte nel corso dell' anno appena passato, si parla del Poggio di Sant'Ilario Baganza, frazione del comune di Felino.

Alcuni cittadini lamentano l'assenza di strisce pedonali nei pressi della fermata del bus in Via Calestano, all'altezza del numero civico 182. Non ci troviamo solo in una situazione di disinteresse da parte di chi di dovere, ci troviamo anche dinanzi ad un'opera incompiuta.

Infatti è presente una piazzola di sosta per i ragazzi che aspettano la corriera, voluta su espressa richiesta dei residenti e non su iniziativa dell'amministrazione comunale, con la segnaletica che indica la presenza delle strisce pedonali, ma queste ultime sono del tutto assenti. Molti i genitori  preoccupati.

In quel tratto di strada i veicoli sfrecciano a gran velocità. L'assenza di strisce di attraversamento pedonale potrebbe generare una situazione di pericolo.

Per questo la gente del luogo gradirebbe vedere al più presto l'asfalto zebrato posto che la solo segnaletica verticale è considerata insufficiente, quasi un arredo urbano. 

In attesa di una soluzione, che si auspica avvenga in tempi brevi, invitiamo a continuare a trasmettere le vostre segnalazioni alla redazione della Gazzetta dell'Emilia all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Alleghiamo alcuni articoli che riguardano il Poggio di Sant'Ilario Baganza e dintorni.

1) Degrado al parchetto https://www.gazzettadellemilia.it/cronaca/item/20894-le-segnalazioni-dei-lettori-degrado-al-parchetto-del-poggio-di-sant-ilario-baganza.html 

2) Bocconi avvelenati https://www.gazzettadellemilia.it/cronaca/item/19749-una-segnalazione-dal-poggio-attenzione-ai-bocconi-avvelenati.html 

3) Ponticella pericolosa https://www.gazzettadellemilia.it/motori/item/20592-la-ponticella-%C3%A8-pericolosa-appello-ai-sindaci-di-sala-baganza-e-felino.html 

4) Strada pericolosa Cevola https://www.gazzettadellemilia.it/cronaca/item/20743-a-cevola,-una-strada-pericolosa.html 

5) Forte odore al Poggio https://www.gazzettadellemilia.it/economia/item/21717-quello-strano-odore-al-poggio-di-s-ilario-baganza.html 

 

 

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Personale della Squadra Volante ha tratto in arresto due cittadini moldavi, di 15 e 17 anni, responsabili del reato di rapina in concorso.

Intorno alle ore 23.00 di ieri, è giunta una segnalazione alla Centrale Operativa da parte di un uomo di nazionalità tunisina che riferiva di aver assistito ad una aggressione in via Fabrizi da parte di due ragazzi che avevano sorpreso alle spalle una donna, cingendole il collo, per poi scaraventarla a terra e sottrargli la borsa.

Il tunisino in sella ad una bicicletta, mentre li seguiva a distanza senza perderli di vista, ha fornito tutte le indicazioni necessarie agli agenti per individuare e sorprendere i due giovani malfattori in via Savelli, che nascosti dietro un cassonetto dell'immondizia erano intenti a divedersi il bottino. Alla vista della Polizia si sono dati invano a precipitosa fuga; raggiunti dagli operatori sono stati bloccati e accompagnati in Questura.

La donna soccorsa è stata affidata alle cure del personale del 118.
I due minorenni, uno dei quali censurato, dopo gli accertamenti di rito sono stati tradotti presso il carcere minorile di Bologna, come disposto dal Magistrato di turno.

Personale della Squadra Mobile di Parma ha tratto in arresto un 48enne italiano, trovato in possesso di circa 1 chilo e mezzo di hashish, un bilancino di precisione e 11.500 € in contanti. L'uomo portava la droga ai piccoli spacciatori, che poi la vendevano in strada ai consumatori tra Vigheffio e via Cremonese.

Parma -

Un chilo e mezzo di hashish, un bilancino di precisione e 11.500 € in contanti: il tutto era occultato all’interno della camera da letto nella sua abitazione in zona San Pancrazio. R. B., 48enne italiano, era già noto agli investigatori della sezione Antidroga, ma la circostanza che si fosse messo a spaccaire per arrotondare lo stipendio era assolutamente inedita. Sono stati sufficienti pochi servizi di appostamento per accertare i movimenti sospetti dell’uomo, che gravitava tra la sua abitazione e due luoghi di ritrovo di consumatori e spacciatori in località Vigheffio ed in via Cremonese, contattando in rapidi incontri vari soggetti conosciuti come piccoli spacciatori. 

Il Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Parma dr.ssa Daniela Nunno, ha disposto la perquisizione dell’abitazione dell’uomo, eseguita dagli investigatori dell’Antidroga nella mattinata di venerdì. 

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L’attività ha consentito di rinvenire, in uno zaino custodito all’interno della camera da letto, 14 “panette” di hashish per un peso complessivo di 1420 grammi, di almeno tre varietà diverse contraddistinte da loghi differenti. All’interno della medesima camera, inoltre, è stato rinvenuto un bilancino di precisione e, nascosta nell’armadio, una somma complessiva di € 11.500 in contanti.

L’uomo, condotto presso gli uffici della Squadra Mobile per la redazione degli atti di rito, su disposizione del PM procedente, è stato associato presso la Casa Circondariale in attesa del giudizio di convalida. Proseguono le attività di indagine per risalire alla provenienza dello stupefacente detenuto dall’uomo.    

Emrgenza smog: da martedì 29 gennaio e fino giovedì 31 gennaio compreso, sono in vigore le misure emergenziali nei comuni aderenti al PAIR della regione Emilia-Romagna, delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e ModenaNelle 4 province occidentali si sono infatti verificati superamenti del limite di legge per 3 giorni consecutivi a partire dal 25 gennaio.

Le misure emergenziali saranno attive nei seguenti Comuni: Piacenza, Parma, Reggio-Emilia, Modena, Carpi, Castelfranco Emilia, Sassuolo e Formigine.

 

LE MISURE EMERGENZIALI

Le misure emergenziali previste a livello regionale prevedono l'estensione dei limiti alla circolazione anche ai veicoli DIESEL EURO 4 (nelle aree delimitate dai Comuni - vedi le ordinanze dei Comuni di interesse). I limiti alla circolazione nei centri urbani per i veicoli più inquinanti restano validi, inoltre, tutti i giorni - compresi il sabato e la domenica - dalle 8,30 alle 18,30. 

Sono inoltre previste ulteriori misure:

  • divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione emissiva inferiore a 4 stelle
  • abbassamento del riscaldamento fino ad un massimo di 19°C nelle abitaizioni e 17°C nei luoghi che ospitano attività produttive e artigianali
  • divieto di combustione all´aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d´artificio ecc...)
  • divieto di sosta con motore accso per tutti i veicoli
  • potenziamento dei controlli sulla circolazione dei veicoli nei centri urbani e sulle altre misure
  • divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tenciche ecosostenibili

L’operazione “Security danger” condotta dai Carabinieri di Reggio Emilia ha portato a quattro ordinanze cautelari e perquisizioni. Profughi, richiedenti asilo, nomadi e pregiudicati venivano impiegati con false autorizzazioni prefettizie in mansioni di sicurezza nei grandi eventi, tra cui Modena Park e i concerti dei Rolling Stone, David Guetta e Guns ‘n Roses.

REGGIO EMILIA -

Un tema importante, quello della sicurezza, soprattutto quando si tratta di concerti ed eventi di grande portata, che coinvolgono migliaia di persone. Tuttavia, due società specializzate nella “security”, operanti sul territorio nazionale, hanno pensato bene di utilizzare profughi richiedenti asilo, pregiudicati e nomadi, in nero e sottopagati, servendosi di falsi decreti prefettizi rilasciati dalla Prefettura di Napoli.

L’operazione “Security danger”, condotta dai Carabinieri di Reggio Emilia, ha portato all’emissione di quattro ordinanze di custodia cautelare. Nei guai sono finiti un modenese di 38 anni e un bolognese di 63, titolari di due importanti società di sicurezza, a cui è stato interdetto l’esercizio di attività imprenditoriali, e due pregiudicati, madre e figlio, di origine campana.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, a poche ore dagli eventi, grazie anche al passaparola sul web, venivano reclutati richiedenti asilo appena sbarcati in Italia dalla Libia, ma anche nomadi e pregiudicati, che venivano dotati di falsi tesserini di riconoscimento, su cui veniva incollata la loro foto. 

A queste persone, alcune delle quali non conoscevano nemmeno l’italiano, venivano poi affidate mansioni quali il controllo degli accessi nell’area dell’evento e di quello degli effetti personali, come zaini, borse e marsupi, vigilanza degli ingressi e, in alcuni casi, anche sotto il palco, senza tuttavia che essi avessero una formazione di base né tantomeno idea di come procedere. A ciò si aggiunge che, come rilevano i Carabinieri, nessuno di loro è mai stato controllato e questa mancanza “ha esposto decine di migliaia di persone a un rischio incommensurabile in termini di sicurezza”.

Si parla infatti di grandi eventi, come il concerto dei Guns ‘n Roses all’autodromo di Imola del giugno 2017, quello del Depeche Mode a Milano e addirittura Modena Park, il grande concerto di Vasco Rossi del 1° luglio 2017 al Parco Ferrari. E, ancora, la performance di David Guetta di Padova del 28 luglio 2017, di Dj Salmo a Modena del 9 settembre 2017 e il concerto dei Rolling Stone del 23 settembre 2017, ma le perquisizioni sono ancora in corso.

Le alunne della 5°F del Liceo Sanvitale e il loro impegno per l’Ospedale dei bambini “Pietro Barilla”. Grazie ad un premio vinto con MUP regalano libri alla pediatria e per l’alternanza scuola-lavoro scelgono l’associazione Giocamico.

Parma -

All’inizio fu un concorso, poi la donazione, poi i libri, poi i loro pomeriggi: così  l’attenzione delle alunne della 5F del liceo delle Scienze umane “Albertina Sanvitale” per l’Ospedale dei bambini di Parma è andata crescendo.

Qualche tempo fa decidono infatti di partecipare ad un concorso indetto dalla casa editrice parmigiana Mup sulla Storia di Parma e vincono un premio che, insieme alle insegnanti di italiano Rossella Avola e di storia Rosanna Grossi, scelgono di convertire in libri da donare alla biblioteca della Pediatria del Maggiore. Fanno loro gli acquisti e questa mattina FrancescaCarlottaAliceAnnaSofia e Sara (in rappresentanza dell’intera classe) scendono dall’autobus “con le braccia cariche di cultura” e sorridenti mostrano libricini illustrati per i più piccoli, prime letture per i bambini e racconti per adolescenti. Tutti grandi classici che consegnano alla responsabile delle Attività assistenziali del dipartimento Rita Dicembrino che le ringrazia con affetto “sono libri molto graditi ai bambini e proprio per questo ne abbiamo sempre bisogno perché spesso qualcuno se lo porta a casa”. “Speriamo che lo legga lui o glielo leggano i suoi genitori perché le buone abitudini si iniziano da piccoli”, sorride la caposala della pediatria Claudia Marcatili che si unisce ai ringraziamenti insieme alla collega della Pediatria d’urgenza Giuseppina Nicosia e al direttore del reparto sempre della Pediatria generale e d’urgenza Icilio Dodi

Volti e luoghi conosciuti dalle studentesse che, dopo i primi contatti presi per la donazione dalla professoressa Avola, hanno chiesto di impiegare le ore di alternanza scuola-lavoro proprio all’Ospedale dei bambini avviando una collaborazione tutt’ora in corso con l’associazione Giocamico, che da oltre vent’anni si occupa di attività ludico-ricreative a favore dei pazienti della pediatria e dell’oncoematologia, presso la quale le studentesse stanno portando avanti il loro percorso scolastico formativo.

 

Fonte: Azienda ospedaliero-universitaria di Parma

Mercoledì 30 gennaio, a partire dalle ore 20.15 nella Sala del Consiglio del Municipio di Felino, si riunirà il Consiglio dell'Unione Pedemontana Parmense.

Tra i punti all'Ordine del Giorno, due convenzioni.

La prima con l'Unione Montana Appennino Parma Est per l'esercizio delle funzioni attribuite dalla Regione Emilia-Romagna in materia di vincolo idrogeologico.

La seconda per il funzionamento, la crescita e lo sviluppo della "Community Network Emilia-Romagna". Ricordiamo che la seduta è aperta al pubblico.

Un altro arresto della Polizia di Stato grazie al nuovo software XLAW. Nella giornata di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino italiano diciannovenne, di origini campane, responsabile del reato di estorsione.

Intorno a mezzogiorno giunge una chiamata al numero di emergenza 112 NUE da parte di una donna, in stato di agitazione, che riferisce di trovarsi nel parcheggio del Centro Commerciale "GrandEmilia" e che poco prima, mentre stava caricando la spesa nel bagagliaio dell'auto con in braccio la figlia di pochi mesi, è stata sorpresa alle spalle da un ragazzo che dietro minaccia l'ha costretta a consegnargli il denaro in suo possesso.

La Volante che si trova nelle vicinanze a seguito di un alert elaborato dal nuovo sistema XLAW, che aveva indicato la possibilità della commissione di reati contro il patrimonio proprio in quella zona, giunge sul posto nell'immediato e grazie alla descrizione particolareggiata fornita dalla vittima, individua e blocca il malfattore ancora nel parcheggio.
La perquisizione dà esito positivo in quanto viene rinvenuta nella tasca dei pantaloni la somma di euro 20, suddivisa in una banconota da 5 euro e in monete per i restanti 15 euro, che la vittima gli aveva consegnato sotto minaccia.

Il giovane è stato pertanto accompagnato in Questura per accertamenti più approfonditi, dai quali è emerso a suo carico un arresto per tentata rapina aggravata, commesso nel 2016 in provincia di Napoli. Trattenuto presso le celle di sicurezza, come disposto dal Magistrato di turno, è stato processato con rito direttissimo questa mattina e posto agli arresti domiciliari.

Anche questa arresto conferma la validità di XLAW e l'elevato grado di attendibilità delle previsioni fornite da questo sistema tecnologico: gli agenti allertati preventivamente da XLAW si trovavano nella zona a rischio in anticipo rispetto al momento della commissione del reato e questo ha permesso un intervento immediato ed efficace.

Cavandoli (Lega): "960 milioni per Bonus Nido che passa da 1.000 a 1.500 euro". 
Roma, 23 Gennaio 2019 - "In Italia oggi si fanno pochi figli: per alcuni la soluzione è sostituirli con i migranti, per noi è sostenere le famiglie nella loro battaglia quotidiana. Con la manovra di bilancio per il 2019 vengono aumentate le risorse per gli asili nido e le baby sitter, il bonus bebè, la conciliazione dei tempi famiglia-lavoro, passiamo dalle parole ai fatti", spiega la parlamentare parmigiana della Lega Laura Cavandoli.

"Con la manovra varata – prosegue l'esponente del Carroccio - abbiamo aumentato il bonus asilo nido Inps da 1.000 a 1.500 euro all'anno con un investimento di 960 milioni di euro nei prossimi tre anni, abbiamo aggiunto 100 milioni di euro al Fondo per le Politiche Familiari e confermato il Bonus Bebè con 390 milioni di euro per il 'Premio alla nascita' che garantisce ad ogni famiglia 800 euro alla nascita o all'adozione di minore. Ma la novità di quest'anno è che il Bonus Bebè viene aumentato del 20% in caso di nascita di fratellini o sorelline, aiutando quindi le famiglie che vogliono crescere anche numericamente".
"In tema di conciliazione famiglia-lavoro - aggiunge la parlamentare parmigiana - il Governo ha stanziato 62,5 milioni di euro per il congedo di paternità che viene portato a 5 giorni, oltre a un giorno facoltativo, e sono state introdotte più opportunità con lo smart working con priorità per le lavoratrici nei tre anni successivi alla conclusione del congedo di maternità o per i lavoratori con figli in condizioni di disabilità che necessitino di assistenza permanente, continuativa e globale. Infine è stata varata la nuova carta Famiglia con incentivi, agevolazioni, sconti e risorse stanziate ad hoc.".
"Sono una madre che lavora - conclude la Cavandoli - e so bene che in Italia ancora oggi è difficile fare sia l'una che l'altra cosa. Per questo sono fiera dell'impegno del Governo a sostegno delle famiglie, una promessa mantenuta".

Nella mattinata odierna, in esecuzione di un'ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal Gip presso il Tribunale di Parma su richiesta della Procura della Repubblica, Ufficiali ed agenti di P.G. della Squadra Mobile di Parma hanno tratto in arresto due soggetti, entrambi ex collaboratori di giustizia, con precedenti per reati riferibili al traffico di sostanze stupefacenti ed a suo tempo contigui ad un'organizzazione criminale di stampo mafioso, perché ritenuti responsabili di plurimi episodi di usura in danno di cittadini e piccoli imprenditori dal 2011 ad oggi.

A partire dalla fine dell'anno 2017, attraverso le indagini condotte dalla Questura di Parma, era emersa un'anomala disponibilità di denaro da parte di un collaboratore di giustizia presente nella provincia di Parma da circa 10 anni; l'uomo, infatti, appariva condurre uno stile di vita ben superiore alle possibilità consentite dallo stipendio percepito per la sua attività lavorativa nota.
I primi approfondimenti svolti sul suo conto e sul conto della sua compagna, anch'essa già collaboratrice di giustizia e riconducibile alla medesima consorteria criminosa in cui l'uomo aveva avuto un ruolo di primo piano nel traffico dello stupefacente, consentivano di verificare che i due erano gli effettivi titolari di un esercizio commerciale nella città di Parma, formalmente intestato ad un prestanome e rilevato da una donna parmigiana che, dopo averlo ceduto, era stata assunta nel medesimo esercizio come dipendente.

Sulla scorta di questi primi elementi, grazie anche alle dichiarazioni rese dall'ex titolare dell'esercizio e da altre persone che, per varie ragioni, si erano interfacciate con la coppia, gli inquirenti hanno avuto conferma che i due effettivamente avessero un'importante disponibilità economica ed erogassero prestiti a soggetti in difficoltà economica, pretendendone la restituzione con tassi di interesse esorbitanti.
La successiva attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Parma, ha consentito di acquisire elementi a conforto dell'iniziale ipotesi investigativa, mediante l'identificazione di alcune delle vittime e la verifica in ordine al carattere usurario dei tassi applicati.

Dalle indagini, in particolare, sono stati raccolti significativi elementi indiziari per sostenere che l'uomo -approfittando della credibilità che gli era garantita dal suo status di collaboratore di giustizia (che egli ostentava con colleghi e conoscenti) e millantando amicizie, conoscenze e coperture- si rendeva disponibile ad "aiutare" persone che (avendo battuto inutilmente i canali ordinari per ottenere prestiti legali) necessitavano di denaro per far fronte ad esigenze di carattere familiare o lavorative, passando poi ad erogare prestiti a fronte dei quali, allo stato delle investigazioni, imponeva tassi di interesse che si aggiravano tra il 130 % ed il 450%, il tutto sempre con l'ausilio della sua compagna.

Sempre secondo la ricostruzione operata da questo Ufficio, condivisa dal GIP della cautela, nei casi in cui i destinatati dei prestiti non erano in grado di fare fronte agli impegni assunti, l'uomo - alternando blandizie a velate minacce collegate al suo passato criminale ed alla disponibilità di armi- avrebbe costretto i predetti a reperire il denaro "dovuto" o con ulteriori prestiti da lui stesso erogati (innescando, così, un circolo vizioso in cui il legame con lui si trasformava in una forma di dipendenza ed i tassi di interesse crescevano esponenzialmente) o cedendogli la titolarità di quote di società, beni immobili o veicoli.

In quest'ultimo caso i beni ceduti, prima di transitare nella piena disponibilità dei due indagati, transitavano dalla vittima ad un prestanome per dissimularne la provenienza diretta.
Conclusivamente, l'indagine nel suo complesso ha consentito di acquisire elementi indiziari
consistenti a carico dei due indagati, alla stregua dei quali si può ritenere che gli stessi abbiano messo in piedi un fiorente business, grazie soprattutto all'atteggiamento silente delle vittime le cui posizioni sono state faticosamente evidenziate.

In occasione delle perquisizioni effettuate presso il domicilio e presso le sedi dell'esercizio commerciale riconducibile agli indagati, è stat.a rinvenuta varia documentazione suscettibile di utile riscontro alle ipotesi di reato contestate (cambiali ed assegni bancari riconducibili alle persone offese e scritture private oggetto di accertamenti).

Sono stati, inoltre, rinvenuti n. 20 proiettili ca!. 45 colt sequestrati a carico del solo collaboratore di giustizia, vicenda per la quale si procede separatamente

 

 

 

Federica Monti era appena tornata dal viaggio di nozze in Sud America quando, lo scordo 13 gennaio ha accusato i primi sintomi, in un primo tempo attribuiti a una comune influenza. Poi le condizioni della donna si sono aggravate fino al tragico epilogo.

REGGIO EMILIA –

Non ce l’ha fatta Federica Monti, la 34 enne di Reggio Emilia ricoverata nel Reparto di Rianimazione del Santa Maria Nuova in seguito a un’infezione contratta durante il viaggio di nozze in Argentina. Il batterio, ancora non identificato, in pochissimo tempo ha minato il suo sistema immunitario, con conseguenze irreversibili. 

La giovane, che da diversi anni lavorava alla Chiesi Farmaceutici di Parma, dove aveva conosciuto Alessandro, diventato suo marito lo scorso 22 dicembre, era partita per il viaggio di nozze in Patagonia e Terra del Fuoco poco prima di Natale. I primi sintomi dell’infezione si sono manifestati lo scorso 13 gennaio, lo stesso giorno della partenza dall’Argentina per tornare in Italia: nausea, mal di testa, problemi intestinali che erano peggiorati già durante il volo avevano fatto pensare a una brutta influenza in arrivo.

Una volta a Reggio, Federica si è così rivolta al medico di famiglia, che le ha prescritto i consueti farmaci per curare i malanni di stagione. La situazione, tuttavia, anziché migliorare e repentinamente peggiorata, al punto che la ragazza è stata ricoverata al Santa Maria Nuova. Lì la situazione si è velocemente aggravata, fino al tragico epilogo. Tutti gli sforzi e le terapie messe in atto dai medici sono stati purtroppo vani.

Federica lascia il marito Alessandro, i genitori Deanna e Paolo e i fratelli Francesca e Fabio. 

 

Inaugurato alla Stazione AV Mediopadana di Reggio Emilia il nuovo dispositivo touch wall che ricrea l’esperienza di viaggio in Destinazione Turistica Emilia attraverso il territorio compreso tra le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia.

Reggio Emilia

Un dispositivo per viaggiare con l’immaginazione attraverso il territorio compreso tra le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia mentre si aspetta di partire: è stato inaugurato, ieri pomeriggio, il nuovo touch wall che consente a chi si trova alla Stazione AV Mediopadana di Reggio Emilia – l’unica in linea tra Milano e Bologna e con un traffico di oltre 2mila passeggeri al giorno – di scoprire in maniera innovativa e coinvolgente le eccellenze a tutto campo di Destinazione Turistica Emilia.

Alla presenza di Luca Vecchi, Sindaco Comune di Reggio Emilia, Natalia Maramotti, Presidente di Destinazione Turistica Emilia, Patrizia Barbieri, Sindaco Comune di Piacenza, Cristiano Casa, Assessore al turismo Comune di Parma, Giammaria Manghi, Sottosegretario alla Presidenza della Giunta - Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini, Assessore al Turismo - Regione Emilia-Romagna, l’attrice Laura Pazzaglia ha illustrato nei dettagli il funzionamento di un sistema che mira a suggerire gli itinerari tematici di un’area caratterizzata dall’unicità di esperienze autentiche sul piano del gusto, della natura e della cultura

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La funzione multi-touch del monitor – accessibile anche ai disabili - garantisce inoltre la possibilità di una fruizione contemporanea da parte di più persone nello stesso momento e in diverse lingue, offrendo una navigazione virtuale e favorendo la percezione dei tanti incontri possibili in un territorio pieno di sorprese.

Gli interventi sono stati molteplici e nella stessa direzione: Natalia Maramotti e Luca Vecchi sottolineano il forte significato di questa inaugurazione, dimostrazione del dialogo e della capacità di cooperare dei tre territori.

Patrizia Barbieri conferma l’importanza di questa vetrina, evidenziando il patto sinergico per l’area vasta, mentre Cristiano Casa identifica il touch wall come il simbolo della collaborazione nella Food Valley. Parma capitale della cultura 2020 sarà un importante prova che l’area vasta affronterà insieme.

Presenti anche le autorità regionali Giammaria Manghi e Andrea Corsini, che attestano la concretezza delle politiche della Regione verso l’aumento dei flussi di turisti internazionali. In attesa dei dati definitivi 2018 è evidente come i tre territori abbiano registrato un forte incremento di presenze turistiche.

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Un'interfaccia grafica intuitiva e su un unico livello: l'immagine funge anche da indice per accedere a centinaia di punti di interesse e relative schede che forniscono informazioni sui monumenti, le città, i musei, gli elementi di valore culturale, artistico, paesaggistico, senza trascurare l'aspetto leggero e divertente dell'esperienza di fruizione, che si trasforma in un viaggio giocoso e fantastico.

Frutto di una convenzione fra Destinazione Turistica Emilia e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), l’installazione del touch wall all’interno della stazione Reggio Emilia AV Mediopadana diventa il simbolo di una sinergia complessiva che chiama in causa anche il Comune di Reggio Emilia e la Regione Emilia-Romagna, decisiva con il finanziamento del progetto speciale denominato "Informazioni turistiche relative al territorio della Destinazione Emilia" ai sensi della legge regionale n. 4 del 2016".

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Già sperimentata nello spazio dell’Emilia Romagna all’EXPO 2015 di Milano, la soluzione sviluppata dall'agenzia Kaiti expansion è uno strumento che offre un piccolo ma panoramico assaggio dell’enorme patrimonio di storia, arte, paesaggi, prodotti gastronomici, città, cittadine e borghi di un’area vasta ed eterogenea, impregnata però di una comune concezione della vita nel rispetto dei tempi lenti e degli sguardi ampi, capaci di concentrarsi su piccoli dettagli che significano sempre qualcosa.

Giovedì, 24 Gennaio 2019 10:56

La pagina della modella Martina Esposito

Dopo di noi, molti altri hanno iniziato a osservare con occhi diversi la giovane e bella promessa langhiranese delle passerelle di moda. Oggi con la pagina facebook il volto solare e espressivo di Martina è diventato ancor più familiare. 

Di Nicola Comparato - La bellissima Martina Esposito, la dolce 25enne di Mattaleto, frazione del comune di Langhirano, negli ultimi giorni è diventata una protagonista dei social. Non si fa altro che parlare di lei. Noi della Gazzetta dell'Emilia le avevamo già dedicato un articolo verso la fine dello scorso anno, che potete rileggere cliccando qui http://www.gazzettadellemilia.it/cronaca/costume-e-societa/item/21661-martina-esposito-bella-romantica-di-sani-principi-e-con-un-sogno-nel-cassetto-anzi-due.html, attratti proprio dalla belleza e al contempo semplicità di Martina.

Martina Esposito, lo ricordiamo è stata la vincitrice della fascia "Miss Moda Glamour" al concorso Miss BluMare 2018, che si è svolto a bordo della nave da crociera MSC Meraviglia, per ringraziare tutti i fans e per mantenere un contatto con loro, ha deciso di creare una pagina Facebook.

Nella nuova pagina Facebook, potrete quindi trovare le foto e i pensieri di Martina e mantenervi aggiornati sui nuovi eventi e concorsi di bellezza ai quali parteciperà la vostra nuova beniamina.

Che aspettate? Ecco il link della pagina Facebook della modella Martina Esposito https://www.facebook.com/Book-Fotografo-Model-Martina-Esposito-311086632946568/ 

 

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13 mesi di Parma Facciamo Squadra. Chiude la Campagna 2018 con una grande festa alla Casa della Musica. 227.450 euro per i diritti e le opportunità dei bambini più fragili.

Parma -

Dicembre 2017: è il giorno di Santa Lucia quando, nell’atrio dell’Ospedale dei bambini, le associazioni che a Parma hanno a cuore il benessere dei più piccoli presentano la quinta edizione di Parma Facciamo Squadra. Insieme a loro ci sono i partner di sempre Fondazione Cariparma, Barilla, Chiesi Farmaceutici e le principali istituzioni cittadine. Entusiasmo e palloncini blu e gialli per annunciare una grande sfida: tutelare i diritti dei bambini perché tutti possano diventare grandi con le stesse opportunità.

Oggi, gennaio 2019, a tredici mesi da quell’inizio, possiamo dire che la risposta a quella sfida è stata forte e corale, con un susseguirsi di iniziative, cene benefiche, concerti, tornei di burraco, camminate e le donazioni di aziende, associazioni e cittadini, ognuno secondo le sue possibilità. E’ grazie a tutto ciò che per mano di Munus, la nostra Fondazione di Comunità, consegniamo simbolicamente un assegno del valore di 227.458 euro. Serviranno per realizzare i progetti pensati da una rete di nove associazioni che, coordinate da Forum Solidarietà, hanno lavorato un anno insieme, confrontandosi allo stesso tavolo. Sono Emporio, Centro Aiuto alla Vita, Liberamente e la rete dei laboratori compiti, Per Ricominciare, Giocamico, Polisportiva Gioco, Auser, Portos e Famiglia Più con la collaborazione di UISP. Ciascuna ha portato il suo contributo, ciascuna la sua visione; esperienze diverse e un’unica convinzione: il cibo non è l’unico alimento che nutre un bambino; per crescere serve lo studio, il gioco, lo sport e, se una famiglia è fragile e non riesce a garantire tutto ciò, la comunità ha il dovere di fare la sua parte. 

I progetti saranno realizzati da qui ai prossimi tre anni e coprono bisogni in ambiti diversi. Anzitutto i beni di prima necessità per la fascia 0-3, perché anche a Parma a tanti bambini manca l’essenziale: omogeneizzati, latte in polvere e pannolini verranno acquistati e distribuiti alle famiglie più in difficoltà. 

Per quanto riguarda lo studio, nascerà un emporio del materiale scolastico dove le associazioni e le scuole potranno rivolgersi per avere quaderni, zaini, libri di testo e quant’altro serve a un bimbo per non sentirsi discriminato in classe, come le gite scolastiche che non tutti possono permettersi e per le quali il progetto prevede un fondo ad hoc.

Per quanto riguarda lo sport e il tempo libero, partiranno presto attività nelle aree pubbliche pensate per l’integrazione dei ragazzi diversamente abili, per scoprire la bellezza di giocare insieme oltre ogni barriera. Infine, all’interno del carcere verrà resa più accogliente l’area dei colloqui per le famiglie. Così, i bambini porteranno a casa un ricordo più sereno della visita al loro papà. 

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E’ una città generosa che ha fatto sì che tutto ciò si realizzi. E’ emerso anche questa mattina alla Casa della Musica, dove si è svolta la cerimonia di chiusura della Campagna. Nel ripercorrere le emozioni di questi mesi, alcuni momenti sono stati ricordati con maggior enfasi: gli anolini solidali (FOTO), ad esempio che hanno permesso di raccogliere 13.500 euro. Una sfida nella sfida che ha visto più di 400 volontari passarsi il testimone per quarantottore filate nella sede della Protezione Civile, sotto la guida dei suoi cuochi espertissimi, per realizzare con le materie prime donate da Conad Centro Nord, 130mila anolini, andati letteralmente a ruba in piazza Garibaldi. Merito anche dello spot realizzato con la generosità di Parma Calcio 1913 e di TV Parma che lo ha fatto arrivare nelle case. Anche Confartigianato ha ricevuto un ringraziamento speciale per aver dedicato al progetto un anno di iniziative. 

Ancora una volta, Parma Facciamo Squadra ha messo in luce una città di cui andare fieri e un volontariato capace di farsi animatore della comunità, di cucire gli strappi, di non lasciare nessuno indietro.  

La cerimonia si è conclusa con la gratitudine delle associazioni verso chi le ha sostenute, tantissimi. Sono ancora una volta il segno di una comunità che, di fronte a un bisogno grande, non si ferma e sa dare il meglio di sé. Sono tornati a casa con la targa di rito: APS Burraco, Umberto Ceci, Starhotels Du Parc, MOICA, Soroptimist, Lions Club Maria Luigia, Zonta Club, FIDAPA, Associazione Italiana Donne Medico, Associazione Italiana Mogli Medici, Fornello 1, Fornello 2, InnerWheel, ADAS Scuola per l'Europa, Parma Calcio 1913, Conad Centro Nord, Confartigianato, Antonio Battei - Arciconfraternita dell'anolino, Protezione Civile, Circolo Aquila Longhi, Oltretorrente Baseball e Softball, Associazione Portos, Paolo Melegari, Alessandro Carra - Foto Carra, Paolo Bassanetti – BAM, Andrea Montali – Netface, Gianmaria Pacchiani, CRAL Crédit Agricole Cariparma, Direzione Territoriale Crédit Agricole Parma, Gazzetta di Parma, Io Parlo Parmigiano, Jazz'on Parma Orchestra, Università di Parma, ZonaFranca, Kyu Shin Do Kai, AGESCI, AISA, CNGEI, FESI, MASCI, Foulard bianchi, Rotary, IKEA, Ristorante Romani. Per il successo di questa edizione, ognuno ha fatto la sua parte.  

Ma il ringraziamento più grande va a Barilla, Chiesi e Fondazione Cariparma che hanno moltiplicato per quattro ogni donazione e al Comune di Parma che ha seguito e sostenuto la Campagna sin dall’inizio, non un patrocinio formale ma una reale condivisione di vedute e di intenti. 

 

Parma Facciamo Squadra 

 

 

 

A1 Milano-Napoli: incidente tra allacciamento Reggio Emilia e allacciamento a1/a22 in direzione di Bologna

Roma, 23 gennaio 2019 – Autostrade per l'Italia comunica che alle 3:30 circa sulla A1 Milano-Napoli, è avvenuto un incidente nel tratto compreso tra Reggio Emilia e allacciamento A1/A22 in direzione Bologna all'altezza del km 145. Nell'incidente, che ha coinvolto un furgone e un mezzo pesante, due persone hanno perso la vita e un'altra risulta ferita.
Sul luogo dell'evento sono intervenuti i soccorsi sanitari e meccanici oltre alle pattuglie della Polizia Stradale e al personale della Direzione 3° Tronco di Bologna di Autostrade per l'Italia.

Al momento il traffico è regolare.
Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità saranno diramati tramite: i collegamenti "My Way" in onda sul canale 501 Sky Meteo24 e su Sky TG24 (canali 100 e 500 di Sky e canale 50 del Digitale Terrestre); sulla App My Way scaricabile gratuitamente dagli store di Android e Apple; su Sky TG24 HD; sul sito www.autostrade.it; su RTL 102.5; su Isoradio 103.3 FM; attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in Area di Servizio. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il Call Center Autostrade al numero 840.04.21.21, attivo 24 ore su 24.

Mercoledì, 23 Gennaio 2019 06:20

Minacce agli addetti alla biglietteria.

Minacce Aggravate nei Confronti Di Addetti Alla Biglietteria Ferroviaria, identificata e denunciata.

Gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Posto di Polizia Ferroviaria di Parma hanno portato a termine un'attività di indagine che ha consentito l'identificazione di una viaggiatrice che si era resa responsabile di minacce gravi ai danni di due addette alla biglietteria ferroviaria di Parma.

L'attività in questione ha avuto inizio con la formalizzazione, nei mesi scorsi, da parte di una dipendente di Trenitalia, di una denuncia-querela, nei confronti di una viaggiatrice sconosciuta la quale, presentatasi intorno alle ore 20,.30 nella biglietteria della stazione di Parma, aveva chiesto informazioni circa l'orario ed il luogo di partenza di un autobus sostitutivo diretto a Guastalla. La risposta fornita dalle addette alla biglietteria ferroviaria non venne giudicata esauriente dalla giovane la quale, in evidente stato di agitazione, da quel momento aveva iniziato ad insultare e minacciare pesantemente le ferroviere, nonostante all''interno dei locali si trovassero anche alcuni viaggiatori in attesa del loro turno allo sportello.

La giovane, senza nessun apparente motivo, aveva momentaneamente impedito ai predetti viaggiatori di servirsi degli sportelli di biglietteria in quanto lamentava che le informazioni ricevute dalle bigliettaie erano frammentarie e soprattutto a quell'ora della sera non era previsto un immediato servizio per raggiungere la predetta località.

La giovane, solo dopo l'intervento verbale di alcuni viaggiatori, aveva desistito dal proprio comportamento violento e minaccioso, allontanandosi dal luogo e facendo perdere le proprie tracce.
Gli agenti della Polizia Ferroviaria, ricevuta la notizia di reato, hanno immediatamente acquisito le immagini del circuito di video sorveglianza riuscendo ad intercettare alcuni fotogrammi dell'energumena, immagini che, in base a quanto dichiarato dalla stessa responsabile dei fatti, con particolare riferimento alla destinazione del proprio viaggio, venivano trasmesse ai militari del Comando Carabinieri di Guastalla.

Grazie a tale interessamento il volto dell'esagitata poteva avere così un nome in quanto i militari in servizio presso quel Comune riconoscevano immediatamente nelle immagini trasmesse, una giovane residente in quel capoluogo non nuova ad analoghi episodi.

La giovane in questione, cittadina italiana, venticinquenne, veniva quindi deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma per i reati di minacce aggravate ed ingiurie.

Controllo Integrato del Territorio nelle "zone calde" di Modena: capillare attività di prevenzione e contrasto ai reati predatori, all'immigrazione clandestina e allo spaccio di sostanze stupefacenti di Polizia di Stato, Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e unità cinofila di Bologna: identificate 131 persone fra italiani e stranieri. 

Modena -

Nella giornata di ieri, nell'ambito del "Controllo Integrato del Territorio", personale della Squadra Volante, della Squadra Amministrativa e della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Modena, coadiuvato dal Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e da una unità cinofila di Bologna, ha effettuato una capillare attività di prevenzione e contrasto ai reati predatori, all'immigrazione clandestina e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

 

LE ZONE DI MODENA 

Sono state interessate dai controlli in particolare il Parco Novi Sad, il parco XXII Aprile, viale Gramsci, via Attiraglio, via Canaletto e le zone Cittadella e della Stazione Ferroviaria.

 

I CONTROLLI

Gli agenti hanno identificato 131 persone, di cui 51 straniere, controllati 36 veicoli e predisposto due posti di controllo lungo la via Canaletto Sud. Sei esercizi commerciali (bar e sale slot) sono stati sottoposti a verifiche, estese agli avventori.
In zona Cittadella, nascosti tra i cespugli, sono stati rinvenuti 19,2 grammi di hashish, sequestrati a carico di ignoti.

Personale del Commissariato di Polizia Stato di Sassuolo ha tratto in arresto un cittadino italiano, di 67 anni, destinatario di un ordine per la carcerazione, emesso dalla Corte d’Appello di Bologna, per il reato di violenza sessuale.

Gli agenti del Commissariato avevano deferito l’uomo all’Autorità Giudiziaria per maltrattamenti, lesioni personali e violenza sessuale ai danni della consorte, episodi risalenti all’anno 2006

Dopo le formalità di rito, il 67enne è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Modena, dove dovrà scontare la pena complessiva di 3 anni e 4 mesi di reclusione.

Russia, volo Mosca - Dubai atterrato in emergenza medica dopo malore di diversi passeggeri. Secondo la compagnia aerea Ural Airlines due persone sono state ricoverate, altre 5 sono state sottoposte a ulteriori controlli. Per i media inglesi le persone colpite da malore sarebbero almeno 100

Un volo Ural Airlines è stato messo in quarantena all'aeroporto di Volgograd, in Russia, dopo che molti passeggeri, si sono sentiti male. Lo riportano i media inglesi.

Il volo partito da Mosca e diretto a Dubai è atterrato in emergenza medica a Volgograd alle 07:23 di ieri 19 gennaio. Secondo alcune fonti, i malori sarebbero stati causati da un'intossicazione alimentare. I passeggeri che hanno accusato malori sono stati sottoposti a esami da parte medici e paramedici di cinque ambulanze che si sono precipitati a bordo dell'Airbus A321-211, una volta atterrato.

In una nota la compagnia aerea ha confermato che sintomi insoliti hanno colpito in particolare i passeggeri tra le file 21 e 26 in classe economica del volo U6-893 e due di essi sono stati ricoverati in ospedale. Altri 5 passeggeri sono stati sottoposti a ulteriori controlli medici presso un sito vicino all'aereo e sono stati rilasciati successivamente. Al resto dei passeggeri è stato permesso di partire. Tutti i passeggeri sono stati sottoposti a screening dalle autorità sanitarie locali prima dello sbarco.

L'aereo è atterrato più tardi a Dubai con due ore e 20 minuti di ritardo.

Intossicazione alimentare o influenza? L'allarme,secondo le prime ricostruzioni, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", sarebbe scattato in volo, circa un'ora e 25 minuti dopo il decollo, quando almeno due persone sono state colpite da febbre con senso di soffocamento e decine di altre avrebbero iniziato a impallidire. Tutti avevano pupille molto dilatate: il pilota preoccupato avrebbe quindi allertato le autorità.

 

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(20 gennaio 2019)

Tempo di bilanci per tutti, anche per la Polizia Stradale della provincia di Parma.

Con 4.644  pattuglie di vigilanza stradale lungo la rete viaria della nostra provincia, la Polizia Stradale ha accertato 13.731 infrazioni al codice  della strada. Ritirate 331 patenti di guida e  562 carte di circolazione; 16.039  i punti complessivamente decurtati.

 Più incidenti e più vittime

L'andamento del fenomeno infortunistico,  per i soli rilievi compiuti in provincia dalla Polizia di Stato ha fatto registrare un sensibile aumento con numero di  incidenti 751 ossia 63 inpiù rispetto al 2017,  pressoché  stabile  il dato degli incidenti rilevati con  lesioni   229    rispetto al 2017 (234). Andamento più che raddoppiato in Provincia  per l'incidentalità con conseguenze mortali, con 15 sinistri e 15 vittime con un incremento del 110%.

Relativamente agli incidenti con  soli danni ai veicoli  501,  si registra un  aumento di + 59 sinistri rispetto al 2017.

L’andamento Nazionale  ha fatto registrare rispetto  al 2017, un lieve aumento del numero complessivo degli incidenti 71.880 +1,2%  ed un calo di quello delle persone ferite 47.104 -0,6%, dall’altro ha espresso un’inversione di tendenza relativamente all’incidentalità con conseguenze mortali, con un deciso decremento dei sinistri del 4,2% (1.439 -63) e una più modesta diminuzione delle vittime dell’1,2% ( tra i 1.618 deceduti -20 in meno del 2017 – sono comprese le 43 vittime del crollo del Ponte Morandi a Genova).  

Il termine di confronto dell’andamento rappresentato è offerto da ISTAT che, nella stima preliminare dei primi  sei mesi dell’anno 2018  ha rilevato, rispetto al primo semestre del 2017, un decremento degli incidenti stradali con lesioni a persone del 3%, una diminuzione del numero delle persone ferite del 3% ed una diminuzione delle vittime pari all’8%.

La sicurezza della mobilità rappresenta una priorità per laPolizia di Stato che, con la Specialità Polizia Stradale, è da sempre alla ricerca di soluzioni avanzate in termini di tecnologia, procedure e modelli operativi, per garantire servizi più efficaci di prevenzione e di controllo.

Contrasto della guida sotto l'effetto di alcool e di sostanze stupefacenti.

Nel 2018 è proseguita la campagna straordinaria di controllo sulle condizioni psicofisiche dei conducenti di veicoli, con l'impiego congiunto della Polizia Stradale e dei medici e personale sanitario della Polizia di Stato, per l'accertamento sull'eventuale assunzione di alcool e, soprattutto, di sostanze stupefacenti o psicotrope.

A livello nazionale sono stati attivati – al 18 Novembre 2018- 832 posti di controllo,  conl'impiego di 4.869 operatori della Polizia Stradale e 1.278  tra medici e personale sanitario della Polizia di Stato.

La Polizia Stradale di Parma complessivamente ha attivato 12  posti di controllo, con l'impiego di operatori 103 e 28 tra medici e personale sanitario della Polizia di Stato.

Nella provincia parmense sono stati svolti  giornalieri servizi che hanno portato al controllo di 540 conducenti con Precursore e eventuale prova etilometrica e che hanno consentito di accertare n33 violazioni art.186 al codice della strada; inoltre  nel corso dei test su strada. n.6 sono risultati positivi ad una o più sostanze stupefacenti .Per tali soggetti (oltre al ritiro cautelativo della patente, come previsto dal C.d.S.)si è pertanto proceduto al prelievo su strada di campioni salivari, inviati a Roma presso il Centro di Tossicologia Forense della Polizia di Stato per le analisi di laboratorio. Queste ultime hanno confermato la positività ad almeno una sostanza psicoattiva nella maggior parte dei casi.

Stragi del Sabato sera.

Dall’inizio nell’anno 2018, a livello Nazionale nelle notti dei finesettimana (dalle ore 00,00 alle 06,00 di sabato e domenica), la Polizia Stradale in Provincia ha eseguito 104 servizi  di controllo impiegando 208 pattuglie, rilevando 38 incidenti che hanno cagionato 5 vittime.

I conducenti controllati complessivamente con etilometri e precursori durante il 2018 sono stati 10169 dei quali sonorisultato positivi al test di verifica del tasso alcolemico  159 .

 Le persone denunciate per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti sono state, invece, 11.

Autotrasporto.

In ossequio agli obbiettivi delineati nel protocollo d'intesa tra Ministro dell'Interno e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del luglio 2009, la Polizia Stradale di Parma, nel corso del 2018, ha continuato nei servizi di controllo nel settore del trasporto professionale (svolti anche congiuntamente al personale del Dipartimento Trasporti Terrestri con i Centri Mobili di Revisione).

I dati del corrente anno sono:

-Servizi effettuati : 21;

-Operatori di polizia impiegati: 213; operatori Ministero Infrastrutture e Trasporti: 32;

-Veicoli pesanti controllati: 401,  di cui 30 stranieri

-Infrazioni accertate: 111; patenti ritirate: 1 ; carte di circolazione ritirate :1.

 

 Gite scolastiche in sicurezza

Inoltre, nel corso del 2018, come da intesa con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, in provincia di Parma sono stati attivati controlli d'iniziativa o su segnalazione dell'istituto scolastico mirati alcontrollo degli autobus destinati al trasporto di scolaresche per gite o viaggi d'istruzione. Nel complesso sono stati controllati 152 autobus dei quali  12 hanno evidenziato almeno un’irregolarità e che ha portato alla contestazione di 16 infrazioni

Operazioni alto Impatto

Dal 1gennaio al 31 dicembre 2018 ai servizi programmati mensilmente a livello provinciale, affiancati da dispositivi specifici pianificati a livello nazionale e regionale, secondo il modello delle "Operazioni ad Alto Impatto", nella misura di circa 4 al mese, su materie particolarmente avvertite nella sensibilità collettiva.

Le operazioni in oggetto hanno riguardato i seguenti settori:

- Cinture sicure e sistemi di ritenuta (12 operazioni -1864 veicoli controllati - 631 violazioni accertate di cui 168 riferite alla specifica normativa);

-Assicurazione obbligatoria ( 7  operazioni - 920 veicoli controllati - 163 violazioni   accertate di cui 24 riferite alla specifica normativa);

-Autotrasporto nazionale ed internazionale di persone ( 5 operazioni -51 veicoli controllati - 5 violazioni accertate di cui 4 riferite alla specifica normativa);

 -Trasporto di animali vivi ( 5 operazioni - 183 veicoli controllati e 92 violazioni accertate di cui 8 riferite alla specifica normativa); 

-Trasporto di merci pericolose ( 3 operazioni - 159 veicoli controllati  -67 violazioni    accertate di cui 48 riferite alla specifica normativa);

-Trasporto eccezionali (2 operazioni - 4 veicoli controllati  );

-Trasporto di sostanze alimentari ( 5 operazioni - 350 veicoli controllati  -99 violazioni    accertate di cui 8 riferite alla specifica normativa);

-Uso corretto apparati radio e telefoni alla guida di veicoli ( 4 operazioni – 1900 veicoli controllati e 62 violazioni accertate riferite alla specifica normativa); 

-Stato di efficienza degli pneumatici ( 3 operazioni- 601 veicoli controllati e 142 violazioni accertate di cui 21 riferite alla specifica normativa).

Campagne di informazione ed educazione stradale

Numerose nel corso dell'anno le campagne di informazione ed educazione stradale.

-          La campagna di sicurezza stradale Icaro - giunta alla 18° edizione - promossa dalla Polizia di Stato, è proseguita da parte del personale della Polizia Stradale con incontri negli Istituti Scolastici della Provincia di Parma; attività didattica svolta in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell'università "Sapienza" di Roma, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Moige (Movimento Italiano Genitori), la Fondazione ANIA per la sicurezza stradale, la Federazione Ciclistica Italiana, la società SNA del gruppo autostradale ASTM-SIAS, Enel Green Power S.p.a., il gruppo Autostrade del Brennero. Quest'anno l'iniziativa ha focalizzato l'attenzione sul tema della distrazione alla guida dovuta al compimento di più azioni contemporaneamente (cd.Multitasking).

-      il progetto “Biciscuola - promosso dal RCS Sport - La Gazzetta dello Sport ed in collaborazione con i1 MIUR. E' un'iniziativa correlata al Giro d'Italia e rivolta in via esclusiva alle scuole Primarie di tutta Italia al fine di sensibilizzare i giovani al rispetto per l'ambiente e alle regole della sicurezza e dell'educazione stradale.

-          la campagna di educazione #Buonmotivo  in collaborazione con ANAS S.p.A., finalizzata a sensibilizzare gli utenti della strada sui rischi derivanti da comportamenti scorretti o imprudenti;

-       Centrali Aperte–   Seminari di formazione organizzati in diverse regioni

         italiane nell’ambito di un protocollo d’intesa siglato tra Enel Green Power e la Polizia

         di Stato e rivolti a scolaresche   del  territorio allo scopo di diffondere la cultura della

         legalità e della sicurezza stradale.

-        Seminari  di  formazione  organizzati  in  diverse  regioni  italiane  nell’ambito  di  un

         “ Protocollo d’Intesa siglato tra Enel S.P.A. e la

    Polizia Di Stato  e  rivolto ai dipendenti  del  Gruppo  Enel  allo  scopo di diffondere  la  cultura  della  legalità e  della prevenzione degli incidenti stradali con particolare riferimento agli incidenti in itinere;

-     “Guida Sicura” – Seminari di formazione organizzati su tutto il territorio nazionale nell’ambito di un protocollo d’intesa siglato tra Poste Italiane S.p.A. e la Polizia di Stato al fine di sensibilizzare i dipendenti di Poste Italiane in materia di sicurezza stradale e di prevenzione degli incidenti stradali e, in particolare, di quelli in itinere;

-      “ Bimbi in Auto”, in collaborazione con il Ministero della Salute, i1 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le principali Associazioni dei Pediatri, per sensibilizzare gli adulti sull'importanza dell'utilizzo dei sistemi di ritenuta per la sicurezza dei bambini in auto nonché su tutti gli aspetti legati alla foro sicurezza quando viaggiano in auto.

-      "Inverno in Sicurezza” e "Vacanze Sicure'anche nel 2018 si sono svolte, in collaborazione tra Polizia di Stato, Assogomma e Federpneus, le campagne sul corretto equipaggiamento e sull'efficienza degli pneumatici durante il periodo invernale ed il periodo estivo. La collaborazione si è svolta effettuando controlli stradali mirati.

-      "Chirone -dalla parte delle Vittime Ilprogetto Chirone per le vittime di incidente è pensato per gli operatori di Polizia che sono chiamati ad intervenire in condizioni di forte impatto emotivo quale quello che si realizza a seguito di incidente. Il progetto fornisce supporto e formazione ai soggetti coinvolti (attivamente e passivamente) nella gestione di un evento traumatico. Partner dell'iniziativa L'Università La Sapienza di Roma- Dipartimento di Psicologia e la Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale.

Nella provincia di Parma, sono stati altresì organizzati incontri sulla sicurezza stradale rivolti al personale sanitario impiegato nei servizi d’emergenza, nonché simposi presso la sede dell’Unione Parmense degli Industriali, Università di Parma e Associazioni di categoria.

Attività di polizia giudiziaria

In tutto il territorio nazionale nell’ambito della specifica attività di contrasto al traffico illecito dei veicoli, prioritaria competenza delle squadre di Polizia Giudiziaria della Specialità, nel 2018 sono state arrestate 78 persone e denunciate all’A.G. 746; i veicoli sequestrati sono stati 594, mentre l’attività investigativa ha portato all’individuazione di ulteriori 463 veicoli, prevalentemente dall’estero. Le indagini per truffa, in particolare per le ipotesi di frode assicurativa, alterazione del tachimetro e illecito conseguimento delle patenti di guida, hanno consentito di trarre in arresto 13 persone e denunciarne in stato di libertà 830.

Sullarete autostradale l’intensificazione dei servizi diretti in linea prioritaria a contrastare i fenomeni di furti e rapine in danno di autotrasportatori, esercizi commerciali ed utenti in transito ha permesso di trarre in arresto 63 persone e denunciarne all’A.G. 277.

Significativi, infine, sono stati i risultati conseguiti nel settore dei controlli agli esercizi commerciali connessi alla circolazione dei veicoli. In particolare, 5.011 esercizi tra carrozzerie, autofficine, autoscuole, autodemolitori, autosaloni sono stati sottoposti a controllo e 1.956 sono state le violazioni rilevate. Tra queste, per 359 casi si è proceduto al sequestro amministrativo mentre per 273 violazioni è stato effettuato il sequestro penale. Complessivamente, nel corrente anno (dati consolidati al 15 dicembre) la Specialità ha effettuato 788 arresti, 19.251 denunce in stato di libertà e sequestrato 846 veicoli.

Nell’anno 2018 la Polizia Stradale di Parma ha svolto attività investigative perseguendo 733 reati ed individuando n.1 associazione criminale finalizzata alla frode assicurativa, nonché procedendo all’arresto di n.12 persone colpevoli di furto e falsa identità e traffico di stupefacenti. Nel medesimo lasso temprale, a seguito di indagini, sono state deferite in stato di libertà all’AG n. 277 persone ritenute, a vario titolo, responsabili dei reati suddetti. 

Chiuso per 15 giorni dal Questore di Parma il bar "break il panino" di Via Trento.

Nella giornata odierna, a seguito anche della segnalazione pervenuta dal locale Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e di una serie di controlli agli avventori all'interno dell'esercizio pubblico "BREAK IL PANINO" ubicato in via Trento nr. 3/D a Parma, il Questore di Parma ha firmato il provvedimento amministrativo ex art.100 T.U.L.P.S. con cui è stata sospesa per la durata di 15 (quindici) giorni l'autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande al titolare del bar.

Il provvedimento, che ha come finalità la tutela dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica, ha avuto scaturigine da numerosi controlli avvenuti tra il 2017 ed il 2018 con identificazione abituale di pregiudicati, alcuni dei quali con gravi precedenti di polizia in materia di armi e stupefacenti nonché irregolari sul territorio nazionale.

Il bar in questione, inoltre, è stato anche teatro di alcuni episodi di violenza che hanno messo in pericolo l'ordine e la sicurezza pubblica. Ultimo, in ordine di tempo, la lite scoppiata il 13 gennaio scorso quando un avventore è stato colpito con dei bastoni metallici ed addirittura inseguito lungo la pubblica via. Trasportato al P.S. è stato giudicato guaribile in 15 giorni s.c..
Per altro, nell'occasione, gli uomini delle Volanti, intervenuti prontamente sul posto, hanno individuato e denunciato i responsabili della grave condotta criminosa.

Nel corso di un precedente intervento delle Volanti, sempre per lite, un soggetto era stato poi denunciato per la violazione dell'art.4 legge 110/75 in quanto uno trovato in possesso di un coltello a scatto con lama di 10 cm.

Di qui la necessità della misura cautelare adottata dal Questore di Parma la cui finalità non è sanzionare la soggettiva condotta del gestore del pubblico esercizio per avere consentito la presenza nel proprio locale di persone potenzialmente pericolose per l'ordine pubblico, ma soprattutto quella di impedire, attraverso la temporanea chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale, ragion per cui si ha riguardo esclusivamente all'obiettiva esigenza di tutelare l'ordine e la sicurezza dei cittadini, anche a prescindere da ogni personale responsabilità dell'esercente.

Il provvedimento del Questore è stato eseguito dal personale della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, con l'apposizione del relativo cartello.

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La Polizia di Stato arresta un cittadino serbo ricercato in campo internazionale. Evade dai domiciliari: cittadino italiano arrestato dalla Polizia di Stato a Mirandola.

Nella mattinata di ieri l'altro, gli agenti del settore Anticrimine del Commissariato di P.S. di Carpi, unitamente a personale della Squadra Mobile della Questura di Mantova, hanno dato esecuzione al mandato di arresto provvisorio ai fini estradizionali emesso a carico di un cittadino serbo, di 38 anni, ricercato in campo internazionale.
Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Kikinda (Rep. di Serbia) a seguito di condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione, per il reato di produzione e vendita di sostanze stupefacenti, fatti avvenuti in Serbia tra gennaio e settembre del 2016. Durante una perquisizione domiciliare, infatti, gli erano stati sequestrati 18,64 gr. di Cannabis e 11,78 gr. di anfetamine.
Gli agenti hanno localizzato l'uomo in località Poggio Rusco, in provincia di Mantova. Al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Mantova in attesa di estradizione.

Evade dai domiciliari: cittadino italiano arrestato dalla Polizia di Stato a Mirandola
Sempre nel corso della mattinata di giovedi, personale del Commissariato di P.S. di Mirandola ha tratto in arresto un cittadino italiano, di 28 anni, resosi responsabile del reato di evasione.
Alle ore 11.00 circa, durante il servizio di controllo del territorio, gli agenti hanno sottoposto a verifiche una Toyota Yaris di colore grigio con a bordo due soggetti. Dagli accertamenti esperiti, il 28enne è risultato essere sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, da scontare presso la propria abitazione sita in provincia di Mantova.
L'uomo è stato trattenuto in stato di arresto in attesa di processo con rito direttissimo, fissato in data odierna.

Sin dal giorno dell'insediamento il nuovo Questore di Parma, dottor Gaetano Bonaccorso, aveva dichiarato che avrebbe puntato fortemente sulla strategia di prevenzione. Detto fatto. Dopo pochi mesi da quella dichiarazione ecco che Parma viene dotata di un innovativo sistema digitale di prevenzione del crimine. Ogni mezz'ora il sistema publicherà un "bollettino" prvisionale dei potenziali crimini che verranno realizzati nelle successive 2 ore.

Parma 18 gennaio 2019 - Dal giorno 8 gennaio 2019, infatti, il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno, Direzione Centrale Anticrimine Servizio Controllo del Territorio, ha avviato presso la Questura di Parma la sperimentazione di un innovativo protocollo di controllo del territorio che si basa sull' impiego strategico, di una innovativa soluzione digitale ideata e sviluppata dall'Ispettore Superiore Elia Lombardo in servizio presso la Questura di Napoli, con ventennale esperienza in strategie di controllo del territorio ed autore di uno studio criminologico che ha suscitato non solo l'interesse interno ma anche della comunità scientifica nazionale ed internazionale.

Sperimentata a Napoli dal 2004 e successivamente a Salerno, Prato, Venezia e recentemente anche a Modena, la soluzione digitale ha permesso di ottenere importanti risultati nella prevenzione dei crimini predatori, problematica che notoriamente più incide sulla percezione di sicurezza e sul sentimento di fiducia nelle istituzioni da parte dei cittadini.

La soluzione informatica denominata XLAW, è stata sviluppata dopo un ventennio di studio, tempo valso anche ad ottenere la validazione da parte di due centri universitari, la Federico II e la Parthenope di Napoli ed a vincere il premio innovazione digitale SMAU 2018.

Partendo dall'assunto che per prevenire occorre prevedere, il sistema informatico XLAW, in virtù di un rivoluzionario procedimento di calcolo euristico dei dati che riguardano i fatti costituenti reato dichiarati dai cittadini in sede di denuncia e di quelli desunti dalle pattuglie della Polizia di Stato nel corso del servizio d'istituto, elabora delle previsioni su dove e quando potrebbe avvenire un crimine, permettendo di vigilare con precisione spazio - temporale le zone e le strade cittadine esposte a rischio imminente.

Il lungo periodo di studio che ha previsto la raccolta di dati riguardanti il fenomeno predatorio di più contesti urbani, ha permesso di dimostrare che i crimini predatori avvengono con regolarità sequenziale in quelle aree cittadine che secondo principi di redditività e qualità del controllo, diventano in alcuni giorni ed in alcuni orari, maggiormente esposte.

L'algoritmo di cui è dotato il sistema informatico, sovrapponendo i dati storici sui crimini denunciati o scoperti nel corso delle attività d'Istituto dalla Polizia di Stato, ai dati sulle dinamiche socioeconomiche del territorio in esame come il numero di cittadini residenti e non residenti, ubicazione di abitazioni, ubicazione ed orari d'esercizio di attività commerciali, di strutture ricettive, di istituti di credito, di centri commerciali, cinema, teatri, itinerari di autobus, arrivo di treni ecc. ricerca, scopre e pone in evidenza con matematica precisione, quei crimini che appartengono a precisi modelli criminali che si ripetono con regolarità nel tempo e nello spazio.

L'elaborazione prodotta dal software ogni mezz'ora, con un anticipo di due ore rispetto al crimine previsto come una sorta di bollettino meteorologico, viene acquisita dalla Centrale Operativa della Questura, cabina di regia per le attività di controllo del territorio e pronto intervento mediante uno schermo che riproduce una cartina topografica digitale della città all'interno della quale, vengono evidenziati degli alert georeferenziati e grazie ai quali, può predisporre proattivamente le pattuglie in quelle strade ed in quei luoghi urbani esposti a rischio imminente.

Sperimentata nelle citate sedi, la strategia che è possibile applicare grazie a questo innovativo e rivoluzionario supporto che ha l'obiettivo di ridurre la pressione criminale sul territorio andando a sottrarre alla protervia criminale con precisione e costanza le aree e le opportunità, ha permesso di contenere significativamente il fenomeno riducendo i crimini ed aumentando le denunce e gli arresti in flagranza di reato andando ad incidere anche sui costi di gestione della sicurezza, poichè in questo modo viene limitato lo stress di uomini e mezzi e le pattuglie evitando di girare randomicamente l'area urbana, possono circoscrivere selettivamente le attività laddove il rischio è scientificamente atteso.

L'impiego presso la Questura di Parma dall'8 gennaio ad oggi, ha già permesso di tracciare uno scenario di rischio con un'alta percentuale di attendibilità delle previsioni che oscilla tra l'87 ed il 97%, un dato che rende alta l'aspettativa di riuscita della sperimentazione, sovrapponibile ai i risultati già ottenuti nelle altre città dove tutt'oggi, in virtù dei positivi risultati ottenuti, è in corso l'impiego.

Un fatto grave, perché colpisce chi si impegna ogni giorno per rendere accessibile lo sport a tutti. Ieri notte, una banda di ladri si è introdotta all’interna del Palazzetto dello Sport di Parma, forzando la porta d’ingresso. Dopo aver rovistato negli uffici, ha rubato il pulmino del trasporto disabili della Polisportiva Gioco, sfruttando le chiavi lì custodite. All’interno del mezzo vi erano due handbike, dal valore di 16mila euro.

I ladri hanno anche portato via alcuni effetti personali contenuti negli armadietti della società Boxe Parma, nel seminterrato e danneggiato i distributori di bevande. 

 

L'appello della Polisportiva Gioco Parma

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Lunedi’ 21 gennaio 2019: sciopero nazionale di 4 ore del trasporto pubblico. Possibili disagi per gli utenti dei servizi Seta delle province di Modena, Reggio Emilia e Piacenza.

 

SETA S.p.A. informa che per lunedì 21 gennaio è stato indetto uno sciopero nazionale di 4 ore del trasporto pubblico, da parte delle Organizzazioni Sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Fna. L'adesione allo sciopero da parte del personale SETA potrebbe dar luogo a disagi, pregiudicando la regolarità del servizio con modalità differenti a seconda del bacino provinciale di riferimento.

BACINO PROVINCIALE DI MODENA

Servizi urbani di Modena, Carpi, Sassuolo: possibili astensioni dalle ore 08,30 alle 12,00.

Servizio extraurbano: possibili astensioni dalle ore 08,30 alle 12,30.

 

BACINO PROVINCIALE DI REGGIO EMILIA                                                                                                      

Servizio urbano ed extraurbano: possibili astensioni dalle ore 17,30 alle ore 21,30.

 

BACINO PROVINCIALE DI PIACENZA

Servizio urbano: possibili astensioni dalle ore 17,00 alle ore 21,00. Sono garantite le corse in partenza dai capolinea fino alle ore 16,45. Non sono previste corse con partenza dopo le ore 21,00.

Servizio extraurbano: possibili astensioni dalle ore 17,00 alle ore 21,00. Sono garantite le corse in partenza dai capolinea fino alle ore 16,30 e dalle ore 20,30.

Il servizio riprenderà regolarmente con le corse che inizieranno dopo il termine delle eventuali astensioni dal lavoro. Le corse garantite anche in caso di sciopero sono indicate nelle tabelle orarie presenti alle fermate e pubblicate nella sezione "Linee" del sito internet www.setaweb.it.

 

Informazioni in tempo reale sugli orari di passaggio dei bus sono disponibili direttamente sul proprio smartphone/tablet scaricando l’applicazione gratuita “Seta”, disponibile negli store online delle piattaforme Apple, Android e Nokia/Windows. Il servizio è accessibile anche attraverso la sezione “Quanto manca?” del sito internet di Seta.

Per ogni ulteriore informazione gli utenti possono contattare SETA al numero telefonico 840 000 216 oppure via WhatsApp al numero 334 2194058.

Nei guai sei persone appartenenti a due famiglie marocchine che avevano sottratto merce per un valore complessivo di 100 mila euro tra generi alimentari, abbigliamento, scarpe, cosmetici e TV. La refurtiva, che è stata sequestrata, era pronta per partire dal porto di Genova alla volta di Tangeri.

REGGIO EMILIA –

Una vera e propriaimpresa” a gestione familiare quella messa in piedi da sei componenti di due famiglie di origine marocchina, tutti residenti a Reggio Emilia, che aveva come fine quella di sottrarre merce dai negozi per poi rivenderla nel loro paese di origine.

L’operazione “Road coast to coast” condotta dalla Polizia Municipale ha consentito di mettere fine alla loro “attività imprenditoriale” e sgominare la banda di ricettatori che, pare, agissero su commissione.

Le perquisizioni avvenute in cinque abitazioni e nei garage della zona sud ovest di Reggio Emilia hanno consentito di rinvenire ben 15 bancali con circa 8 mila prodotti tra generi alimentari, vestiti, scarpe, cosmetici, TV. Inoltre, è stata ritrovata anche una valigetta con 7 mila euro in contanti e uno strumento per disattivare i sistemi antitaccheggio. 

La merce, risultata rubata in una quindicina di negozi reggiani, era pronta per essere trasferita al porto di Genova e, da lì, partire alla volta di Tangeri. Il valore totale è di circa 100 mila euro. I militari hanno sequestrato il tutto e, dopo le indagini, parte della merce è stata restituita ai legittimi proprietari per un valore di 61 mila euro.

Curioso “l’inventario”: tra i beni sequestrati ci sono 600 confezioni di caffè, 496 di tonno in scatola, 122 vasi di Nutella da un kg e 70 bottiglie di olio di oliva.

Sul registro degli indagati sono invece stati iscritti quattro donne e due uomini di origine marocchina, di età compresa tra i 32 e i 68 anni. Tra loro figura anche un imprenditore.

Il 17 gennaio 2017 un 44 enne moldavo, socio di una ditta di logistica venne brutalmente malmenato e rapinato di 30 mila euro. Le indagini hanno portato gli investigatori a identificare tre rumeni residenti a Sassuolo. Fondamentali le immagini delle telecamere.

MODENA - 

Ci sono voluti due anni di indagini per identificare i presunti colpevoli di un violenta rapina avvenuta il 17 gennaio 2017 ai danni di uno dei soci di una ditta di logistica con sede in via Balbo, nella zona della Sacca, a Modena. All’epoca, il fatto fece scalpore per l’inaudita violenza usata nei confronti della vittima, un 44 enne moldavo, che era stato preso a calci e pugni e aveva riportato la rottura del setto nasale e di un dente. Portato al Pronto Soccorso, per lui la prima prognosi era stata di 21 giorni, poi saliti a 40 a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni.

Il bottino della rapina era stato ingente, come se i malviventi sapessero “dove andare a parare”. Ben 30 mila euro, di cui 13.400 in contanti, assegni già compilato per un valore totale di 12 mila, lo zaino del titolare e un cellulare di ultima generazione, per non farsi mancare nulla.

Poi sulla vicenda è calato il silenzio, come spesso accade per i fatti di cronaca. Invece, i Carabinieri, coordinati dal pm Marco Imperato, hanno indagato per due anni, arrivando ad acquisire elementi importanti che hanno portato a iscrivere nel registro degli indagati due fratelli di origine rumena di 21 e 43 anni, e di un terzo complice di 24 anni, della stessa nazionalità, tutti residenti a Sassuolo.

I Carabinieri sono in possesso di un video registrato da una telecamera in cui si vedono tre persone con il volto travisato da un passamontagna mentre minacciano la vittima con un cutter per poi scagliarsi su di lui con inaudita violenza per poi fuggire una volta ottenuto il bottino.

Dalle indagini risulta anche che vittima e rapinatori non si conoscevamo e che i cellulari dei presunti responsabili quella sera sono stati agganciati da una cella che copre la zona della rapina. Ma anche il cellulare Samsung sottratto alla vittima potrebbe essere stato determinante per tracciare gli spostamenti della banda e giungere all’identificazione dei responsabili.

Il confronto tra accusa e difesa è atteso in tribunale il prossimo 6 marzo. 

 

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