Nei guai sei persone appartenenti a due famiglie marocchine che avevano sottratto merce per un valore complessivo di 100 mila euro tra generi alimentari, abbigliamento, scarpe, cosmetici e TV. La refurtiva, che è stata sequestrata, era pronta per partire dal porto di Genova alla volta di Tangeri.
REGGIO EMILIA –
Una vera e propria “impresa” a gestione familiare quella messa in piedi da sei componenti di due famiglie di origine marocchina, tutti residenti a Reggio Emilia, che aveva come fine quella di sottrarre merce dai negozi per poi rivenderla nel loro paese di origine.
L’operazione “Road coast to coast” condotta dalla Polizia Municipale ha consentito di mettere fine alla loro “attività imprenditoriale” e sgominare la banda di ricettatori che, pare, agissero su commissione.
Le perquisizioni avvenute in cinque abitazioni e nei garage della zona sud ovest di Reggio Emilia hanno consentito di rinvenire ben 15 bancali con circa 8 mila prodotti tra generi alimentari, vestiti, scarpe, cosmetici, TV. Inoltre, è stata ritrovata anche una valigetta con 7 mila euro in contanti e uno strumento per disattivare i sistemi antitaccheggio.
La merce, risultata rubata in una quindicina di negozi reggiani, era pronta per essere trasferita al porto di Genova e, da lì, partire alla volta di Tangeri. Il valore totale è di circa 100 mila euro. I militari hanno sequestrato il tutto e, dopo le indagini, parte della merce è stata restituita ai legittimi proprietari per un valore di 61 mila euro.
Curioso “l’inventario”: tra i beni sequestrati ci sono 600 confezioni di caffè, 496 di tonno in scatola, 122 vasi di Nutella da un kg e 70 bottiglie di olio di oliva.
Sul registro degli indagati sono invece stati iscritti quattro donne e due uomini di origine marocchina, di età compresa tra i 32 e i 68 anni. Tra loro figura anche un imprenditore.