Minacce Aggravate nei Confronti Di Addetti Alla Biglietteria Ferroviaria, identificata e denunciata.
Gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso il Posto di Polizia Ferroviaria di Parma hanno portato a termine un'attività di indagine che ha consentito l'identificazione di una viaggiatrice che si era resa responsabile di minacce gravi ai danni di due addette alla biglietteria ferroviaria di Parma.
L'attività in questione ha avuto inizio con la formalizzazione, nei mesi scorsi, da parte di una dipendente di Trenitalia, di una denuncia-querela, nei confronti di una viaggiatrice sconosciuta la quale, presentatasi intorno alle ore 20,.30 nella biglietteria della stazione di Parma, aveva chiesto informazioni circa l'orario ed il luogo di partenza di un autobus sostitutivo diretto a Guastalla. La risposta fornita dalle addette alla biglietteria ferroviaria non venne giudicata esauriente dalla giovane la quale, in evidente stato di agitazione, da quel momento aveva iniziato ad insultare e minacciare pesantemente le ferroviere, nonostante all''interno dei locali si trovassero anche alcuni viaggiatori in attesa del loro turno allo sportello.
La giovane, senza nessun apparente motivo, aveva momentaneamente impedito ai predetti viaggiatori di servirsi degli sportelli di biglietteria in quanto lamentava che le informazioni ricevute dalle bigliettaie erano frammentarie e soprattutto a quell'ora della sera non era previsto un immediato servizio per raggiungere la predetta località.
La giovane, solo dopo l'intervento verbale di alcuni viaggiatori, aveva desistito dal proprio comportamento violento e minaccioso, allontanandosi dal luogo e facendo perdere le proprie tracce.
Gli agenti della Polizia Ferroviaria, ricevuta la notizia di reato, hanno immediatamente acquisito le immagini del circuito di video sorveglianza riuscendo ad intercettare alcuni fotogrammi dell'energumena, immagini che, in base a quanto dichiarato dalla stessa responsabile dei fatti, con particolare riferimento alla destinazione del proprio viaggio, venivano trasmesse ai militari del Comando Carabinieri di Guastalla.
Grazie a tale interessamento il volto dell'esagitata poteva avere così un nome in quanto i militari in servizio presso quel Comune riconoscevano immediatamente nelle immagini trasmesse, una giovane residente in quel capoluogo non nuova ad analoghi episodi.
La giovane in questione, cittadina italiana, venticinquenne, veniva quindi deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma per i reati di minacce aggravate ed ingiurie.