21 anni, con la richiesta di asilo scaduta, torna alla ribalta dei riflettori dopo pochi giorni. È sempre lui quello del morso micidiale, condannato ai domiciliari, arrestato lo scorso 5 giugno per evasione che ancora una volta controllato dai carabinieri è stato nuovamente trovato fuori dal proprio domicilio senza una giustificazione.

È sempre lui quello che si era reso protagonista di una minaccia nei confronti dell'autista di un autobus e aveva aggredito i carabinieri arrivati in soccorso. In quel caso era stato denunciato per resistenza a p.u. e interruzione di pubblico servizio.

Sembra che le violazioni siano il suo pane quotidiano, rispetto per le istituzioni zero.

Attendiamo esito della direttissima odierna, è stato nuovamente arrestato per evasione e speriamo che questa volta abbia un esito differente

Uno terribile scontro si è verificato nel tardo pomeriggio di ieri, poco dopo le 18, tra un camion e una vettura su cui viaggiavano le tre vittime, residenti a Sassuolo, nel Modenese. L’incidente stradale si è verificato sull’A1 al km 183, tra Modena Sud e Valsamoggia direzione Bologna.

Il mezzo pesante ha tamponato violentemente l’auto, per cause al vaglio della Polizia Stradale. Sul posto sono arrivati prontamente i soccorsi. Gli operatori dei Vigili del Fuoco hanno liberato quattro persone rimaste incastrate tra le lamiere e le hanno affidate alle cure del 118. L’intervento ha richiesto la chiusura completa della carreggiata sud dell’Autosole.  

Purtroppo per le tre donne non c’è stato nulla da fare. Ferita in modo grave una quarta donna a bordo dell’auto. Illeso invece, il conducente del mezzo pesante che ha tamponato.

Dipartimento geriatrico riabilitativo, promosso dai pazienti. Coinvolti 257 pazienti ricoverati nei reparti di Medicina Riabilitativa, Medicina interna e lungodegenza critica, Geriatria e Clinica geriatrica del padiglione Barbieri.

Parma - 

Dall’accoglienza ricevuta in reparto alla disponibilità dei medici e del personale sanitario; dalla qualità degli ambienti a quella del servizio di ristorazione, passando per l’utilità del materiale informativo. Diciotto le domande sottoposte ai pazienti del dipartimento Geriatrico-Riabilitativo durante il loro ricovero. E a conclusione del questionario una domanda riassuntiva per conoscere come il paziente valutava complessivamente il livello della qualità delle cure ricevute. In collaborazione con Federconsumatori, oltre al questionario è stata proposta anche una cartolina con la possibilità di esprimere un giudizio da 1 a 3 accompagnata dalle classiche 3 faccine colorate.

Positivi e in alcuni casi molto lusinghieri i giudizi espressi dai 257 pazienti del dipartimento, di cui il 54% donne e il 46% uomini, con un’età media di quasi 79 anni. L’85% degli intervistati ha valutato in maniera adeguata la qualità delle cure nel periodo di ricovero (48% molto adeguata; 37% adeguata) il 3% ha espresso un giudizio negativo (inadeguato 2% e molto inadeguato1%), mentre il restante 12 % non ha risposto.

Siamo partiti – precisa Giovanna Campaniello responsabile Governo clinico e Qualità dell’Ospedale Maggiore - dalla percezione di chi ha appena vissuto l’esperienza del ricovero e ci ha potuto dunque restituire un’idea personale. Questo ci ha permesso di scattare una fotografia della realtà che ci aiuta a migliorare l’accoglienza e la qualità dei nostri servizi. Ora il prossimo obiettivo è di proseguire con il questionario in tutto il dipartimento chirurgico”.

Risultati simili anche per la cartolina proposta da Federconusmatori a 244 pazienti con un giudizio che andava da uno a 3.  Il 77% (199) ha espresso il voto massimo, il 16% il voto intermedio e solo 3 pazienti l’1% hanno dato il voto più basso. Il restante 6% pazienti non ha invece espresso alcun giudizio. "Quando  abbiamo progettato  l'indagine - spiega Fabrizio Ghidini, Presidente di Federconsumatori Parma - volevamo uno strumento semplice ed efficace per i  pazienti e utile per intraprendere azioni di  miglioramento sui punti maggiormente critici attraverso  interventi  di  carattere organizzativo. Sono soddisfatto  dei  risultati e va dato  atto  all'Azienda Ospedaliero-Universitaria di  avere accettato  questo  tipo  di  analisi non autoreferenziale ma che si  confronta con altri  soggetti."

L'analisi delle risposte ha evidenziato come punti di forza la gentilezza, disponibilità, informazioni e il tempo dedicato da parte del personale medico ed infermieristico. Significativa a questo proposito è la soddisfazione riguardo all’accoglienza, dove viene ritenuta da adeguata a molto adeguata da 245 pazienti (95% dei casi). Molto buono il giudizio sul personale con giudizi positivi per circa il 95% dei pazienti. Positivi anche se non con percentuali così alte anche il giudizio su servizi alberghieri con il 62% dei voti favorevoli.  

Le nostre - spiega Tiziana Meschi, direttore del dipartimento - sono strutture caratterizzate da tempi di ricovero lunghi con pazienti anziani, oltre gli 80 anni di età e  pluripatologici. I risultati ci fanno molto piacere e sono frutto dell’impegno del lavoro quotidiano di tutto il personale del nostro dipartimento che voglio ringraziare. Ovviamente ci spingono ad andare avanti. Con la direzione e i vari servizi aziendali stiamo infatti procedendo per introdurre alcuni generi alimentari, diciamo fuori menu, dal miele alla marmellata, fino al gelato per andare incontro ancora di più alle necessità dei nostri pazienti”.

Il questionario ha già dato i primi frutti concreti. “Abbiamo stilato – aggiunge Campaniello - un progetto, preparato dalla dottoressa Maria Puddu del settore Qualità, e avviato un tavolo di lavoro. L’introduzione di alcuni generi extra è solo la  prima di una serie di azioni che stiamo mettendo in campo.

Abbiamo intrapreso questa iniziativa – ha concluso Massimo Fabi, direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – mettendoci in gioco con la volontà di aumentare il livello di partecipazione dei cittadini. Il giudizio conclusivo che riassume l’opinione generale dei nostri pazienti è sicuramente lusinghiero ma l’aspetto più importante per noi è proporre azioni di miglioramento. Anche in quei servizi che vanno già bene. Siamo partiti con l’obiettivo di farci fare le pulci e direi che abbiamo raggiunto lo scopo”.

L’indagine ha coinvolto i reparti di Medicina interna e Lungodegenza critica, Clinica Geriatrica, Geriatria e Medicina riabilitativa ed è stata svolta dalla struttura Governo Clinico, Gestione del Rischio, Qualità e Accreditamento e Ufficio Relazioni con il Pubblico, in collaborazione con l’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale della Regione Emilia-Romagna, Comitato Consultivo Misto aziendale e Federconsumatori Parma.

SETA S.p.A. informa che per venerdì 7 giugno, è stato indetto uno sciopero aziendale di 24 ore da parte dell’Organizzazione Sindacale USB Lavoro Privato. L'adesione allo sciopero da parte del personale SETA del bacino provinciale di Modena potrebbe dar luogo a disagi, pregiudicando la regolarità del servizio con le modalità indicate di seguito.

Servizi urbani (Modena, Carpi, Sassuolo): servizio garantito dalle ore 06,30 alle ore 08,30 e dalle ore 12,00 alle ore 16,00; possibili astensioni nelle restanti fasce orarie.

Servizio extraurbano: servizio garantito dalle ore 06,00 alle ore 08,30 e dalle ore 12,30 alle ore 16,00; possibili astensioni nelle restanti fasce orarie. 

Il servizio riprenderà regolarmente con le corse che inizieranno dopo il termine delle eventuali astensioni dal lavoro. Le corse garantite anche in caso di sciopero sono indicate nelle tabelle orarie presenti alle fermate e pubblicate nella sezione "Linee" del sito internet www.setaweb.it. 

Informazioni in tempo reale sugli orari di passaggio dei bus sono disponibili direttamente sul proprio smartphone/tablet scaricando l’applicazione gratuita “Seta”, disponibile negli store online delle piattaforme Apple e Android. Il servizio è accessibile anche attraverso la sezione “Quanto manca?” del sito internet di Seta.

Per ogni ulteriore informazione gli utenti possono contattare SETA al numero telefonico 840 000 216 oppure via WhatsApp al numero 334 2194058.

Momento conclusivo del progetto sperimentale di alternanza scuola lavoro: “Amici creativi in Cucina”, all'Istituto Tecnico Agrario Bocchialini. I ragazzi hanno sperimento un percorso alla scoperta dell’enogastronomia del territorio, attraversoesperienze dirette con la ristorazione di qualità e le aziende agroalimentari locali.

Parma, 6 giungo 2019

Momento conclusivo, all'Istituto Tecnico Agrario Bocchialini, per la seconda annualità del progetto sperimentale di alternanza scuola lavoro: “Amici Creativi in Cucina”, con la proiezioni dei video che hanno visto la classe III D protagonista, durante l'anno scolastico, di un percorso formativo innovativo legato al tema della gastronomia con incontri con gli chef del Parma Quality Restaurants in aula e in cucina, visite nelle aziende vitivinicole locali del Consorzio dei Vini dei Colli di Parma e lezioni con un sommelier professionista. Il momento è stato introdotto dalla Dirigente Scolastica dell'ITAS Bocchialini, Anna Rita Sicuri, ed ha visto il contributo di Francesca Brugnoli, responsabile della Struttura Operativa Giovani ed Industrie Creative del Comune di Parma, di Gianni Cassano della Struttura Operativa Turismo del Comune; di Maurizio Dodi, Presidente del Consorzio dei Vini dei Colli di Parma, dello chef Enrico Bergonzi per il Consorzio Parma Quality RestaurantsPer l'Amministrazione Comunale ha presenziato Sebastiano Pizzigalli con delega alle pitiche agricole e relativi rapporti con il territorio. Si tratta di un progetto importante legato anche al ruolo di Parma Città Creativa della Gastronomia UNESCO ed in vista dell'importante appuntamento di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020.

I ragazzi hanno sperimento un percorso alla scoperta dell’enogastronomia del territorio, attraversoesperienze dirette con la ristorazione di qualità e le aziende agroalimentari locali, con una serie di incontri in aula con gli chef del Parma Quality Restaurants; laboratori di cucina; abbinamenti fra i piatti realizzati e i vini del territorio, grazie alla presenza della sommelier Maura Gigatti; visite in aziende vitivinicole locali appartenenti al Consorzio dei Vini dei Colli di Parma. 

Gli chef coinvolti nel progetto hanno raccontato agli studenti le loro personali esperienze di ristoratori e il legame con il territorio; hanno affiancato gli studenti nella cucina della Trattoria I du Matt per realizzare diverse ricette. Gli alunni hanno avuto modo di scoprire trucchi e segreti del mestiere e sviluppare una conoscenza più approfondita del mondo della cucina, grazie ai ristoratori: Enrico Bergonzi, Mariano Chiarelli, Andrea Nizzi, Francesco Dall’Argine, Filippo Cavalli, Nicole Zerbini, Francesca Toma, Simone Berzolla, Michele Buia, Isabella Chiussi e Nico Tamani. Oltre agli aspetti culinari, gli studentihanno acquisito nozioni su valori nutrizionali e di sicurezza alimentare, sostenibilità, analisi sensoriale degli alimenti, senza dimenticare i principi di marketing e food design. Durante il percorso formativo, da novembre ad aprile, i ragazzi, supportati da operatori dell’Officina delle Arti Audiovisive, hanno realizzato dei video sulle esperienze fatte che Scuola, Comune e Consorzi potranno diffondere sui socialmedia.

 

Da sabato 8 giugno anche a piacenza entra in vigore l'orario estivo per le linee urbane, suburbane ed extraurbane. Fino al 15 settembre, in concomitanza con la chiusura degli istituti scolastici su tutto il territorio provinciale, la frequenza delle corse viene rimodulata per adeguare il servizio alla riduzione dell'utenza.

Piacenza, 6 giugno 2019 -

SETA informa gli utenti di Piacenza che a partire da sabato 8 giugno, sulle linee urbane, suburbane ed extraurbane del trasporto pubblico piacentino entrerà in vigore l'orario estivo, che resterà attivo fino a domenica 15 settembre. Le variazioni apportate comporteranno una minore frequenza delle corse, che saranno rimodulate per adeguare il servizio alla riduzione dell'utenza.

Per informazioni dettagliate sui nuovi orari gli utenti possono consultare il sito internet www.setaweb.it, nella sezione dedicata al bacino territoriale di Piacenza. E' inoltre sempre possibile contattare il servizio di informazioni telefoniche di Seta (840 000 216), attivo dal lunedì al sabato dalle ore 07,00 alle 19,00.

Gli utenti possono consultare gli orari di passaggio dei bus in tempo reale grazie alla nuova app SETA per smartphone e tablet Android e iOs, scaricabile gratuitamente nei relativi store online; la stessa funzione è disponibile anche nella sezione "Quanto manca?" del sito internet. Presso le biglietterie aziendali, le principali rivendite, gli Urp e altri uffici pubblici del territorio è inoltre disponibile il nuovo libretto orario estivo, che è pubblicato in versione elettronica anche sul sito web di Seta.

Giovedì, 06 Giugno 2019 10:31

Operazione "Oro rosso"

Operazione "Oro rosso" - Continua il contrasto della Polizia Ferroviaria contro i furti di rame

Modena 6 giugn 2019 - Sono 33 i siti controllati nella giornata del 4 giugno, a livello regionale, tra aziende cha trattano la rottamazione dei metalli, depositi lungo la linea ferroviaria e su strada, che hanno visto impiegati 41 operatori della Polizia Ferroviaria che hanno proceduto ad approfonditi accertamenti nei confronti di 57 persone, nella giornata straordinaria di controlli e contrasto ai furti di rame.
Nella sola provincia di Modena, 6 operatori della Polizia Ferroviaria hanno sottoposto a monitoraggio straordinario 3 siti e le situazioni ritenute a maggior rischio senza rilevare, tuttavia, alcuna anomalia, a riprova del fatto che i costanti controlli, uniti alle operazioni straordinarie, hanno portato ad una significativa riduzione dei furti di rame in ambito ferroviario.

Il Compartimento di Polizia Ferroviaria per l'Emilia Romagna continua con i servizi straordinari di controllo in ambito ferroviario predisposti a livello nazionale dal Servizio di Polizia Ferroviaria, e lo scorso 4 giugno è stato organizzato il 4^ servizio straordinario in ambito ferroviario, denominato "Oro Rosso", organizzato per monitorare la situazione relativa ai furti di materiale ferroso, soprattutto rame.
Il fenomeno dei furti di rame e materiali ferrosi colpisce società operanti nel settore dei trasporti, ma anche dell'energia e delle telecomunicazioni, nonché aziende elettrotecniche ed elettroniche attive nella produzione e nell'utilizzazione di beni prodotti con l'impiego di tali materiali.

Questi furti, oltre a creare un danno alle società vittime del crimine, possono facilmente provocare l'interruzione di pubblici servizi essenziali con ripercussioni di natura economica e sociale di particolare rilievo ed avere, inoltre, conseguenze significative per quanto riguarda la sicurezza e l'ordine pubblico.

La Polizia Ferroviaria, pertanto, negli ambiti di competenza, è chiamata a svolgere un delicato e continuo compito di sorveglianza e controllo onde evitare simili emergenze.

Fidenza 5 giugno 2019 - Due cittadini polacchi, B.M. di 63 anni e D.Z. di 56 anni, sono stati denunciati in stato di libertà dalla Polizia Ferroviaria di Fidenza (PR), per resistenza a Pubblico Ufficiale ed interruzione di pubblico servizio.
In particolare i due soggetti, in evidente stato di ebrezza alcoolica, dopo essere saliti su un treno a Parma tentavano di scendere per riprendere un bagaglio, dimenticato sulla banchina, quando il treno era già ripartito.

Dopo aver aggredito il Capo treno che cercava di far desistere i due dal loro pericoloso atteggiamento, all'arrivo a Fidenza si scagliavano contro gli Agenti della Polizia Ferroviaria intervenuti per sedare gli animi, e B.M., successivamente, si sdraiava sui binari da dove veniva trascinato via di peso dagli Agenti.

Viste le condizioni psicofisiche di B.M., veniva richiesto l'intervento di personale del locale 118 che sottoponeva il polacco ad accertamenti sanitari obbligatori, trasferendolo presso l'Ospedale Civile di Parma.
Questura di Parma

Nel corso degli accertamenti finalizzati a recuperare il bagaglio dimenticato a Parma dal B.M., emergeva che entrambi i polacchi sono conducenti di autobus.

Incontro storico nel bel mezzo del ponte che finalmente è tornato a congiungere Colorno con Casalmaggiore. Le prime auto a passare sono state le splendide "signorine" del  Fiat 500 Club Italia!

La 500 di Ruggero Francavilla è partita da Colorno (PR) e quella di Raul Tentolini da Casalmaggiore (CR) per incontrarsi proprio nel mezzo del ponte.
Una inizativa nata dalla collaborazione dei Coordinamenti di Fidenza (PR) e Cremona. Già in molte altre importanti circostanze il CLUB aveva fatto da apripista al transitato su nuovi o rinnovati  tratti stradali, come ad esempio avvenne per la tanto attesa Variante di Valico.

Il 5 giugno invece è stata la volta di quell'importante arteria che collega la sponda parmense e quella cremonese del Po, riaperta dopo oltre due anni di interruzione.

L'occasione storica è stata documentata da Gazzetta dell'Emilia attraverso l'obiettivo di Francesca Bocchia.

IL CLUB - presentazione

Il Fiat 500 Club Italia, fondato a Garlenda nel 1984, dedicato alla 500 storica progettata da Dante Giacosa nel 1957, è il più grande Club di modello al mondo. I soci hanno superato quota 21.000 ed il trend è in continuo aumento. Ogni anno sono organizzati centinaia di raduni con gli appassionati di questo autentico mito italiano del quale circolano ancora oltre 380.000 esemplari.

Dalla fondazione ad ora, il Club è riuscito a creare un vero e proprio fenomeno di costume, supportato dai sani e preziosi valori che la 500 rappresenta. Basti notare tutti i sorrisi che il passaggio della mitica 500 attrae a sé, suscitando ricordi nei più anziani, e simpatia nei più giovani. Il Club riunisce indistintamente persone di ogni ceto sociale, di ogni età (il 25% dei nostri soci ha meno di 40 anni!) e di ogni luogo (abbiamo soci in Australia, Nuova Zelanda, Cuba, Giappone!) Ha contribuito ad unificare l'Italia e ancora oggi è sinonimo di uno stile di vita semplice e schietto, proprio come lei.

Il Club ha saputo unire gli appassionati in una grande comunità che partecipa e dialoga come provano gli oltre 2.400 accessi al giorno al sito e la tiratura della rivista sociale 4PiccoleRuote, bimestrale di 68 pagine a colori, che viene stampata in oltre 160.000 copie all'anno.

Fiore all'occhiello è il Museo Multimediale "Dante Giacosa" e Centro di Documentazione per l'Educazione Stradale, inaugurato nel 2007 e visitato da migliaia di persone.
Un altro importante traguardo raggiunto è la costituzione di una casa editrice, 500 Club Italia Edizioni. Nel 2010 il Club è stato nominato "Testimonial UNICEF" come riconoscimento del grande impegno ultradecennale in campo sociale e umanitario.

I fiduciari locali (oltre 180) sono costantemente impegnati nell'organizzazione di incontri nelle più importanti città italiane. Un particolare impegno viene posto nell'organizzazione del Meeting internazionale di Garlenda, che si svolge il primo weekend di Luglio, e che vede la partecipazione di oltre 1000 equipaggi. Nel corso degli anni il Meeting di Garlenda è diventato un riferimento per gli appassionati di tutta Italia e non solo; nel corso del lungo weekend i cinquecentisti hanno modo di partecipare ad escursioni, incontri culturali, visitare le mostre ospitate al Museo, intrattenersi presso le principali attrazioni turistiche della riviera e molto altro ancora.

Il Club ha inoltre la propria casa editrice. La più recente pubblicazione è il libro "Un Mito Italiano – La 500: fenomeno sociale e di costume", con prefazione di Renzo Arbore, che ha raccolto ottime critiche e ha avuto un notevole successo, non solo nella cerchia degli appassionati di motorismo storico.

È passato molto tempo dagli esordi, quando un piccolo gruppo di poche decine di macchine si riuniva per festeggiare l'amicizia. Ma lo spirito è rimasto intatto, ed anzi, moltiplicato per tutti i soci che si sono uniti a noi, è cresciuto in modo esponenziale, dandoci la possibilità di uscire dai limiti del mondo di appassionati di auto storiche per irrompere in modo costruttivo in tematiche sociali, di costume e di impegno umanitario; tutto questo ha reso il Fiat 500 Club Italia famoso in tutto il mondo.

 

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Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Mordano in provincia di Bologna, hanno ricevuto la telefonata di un cittadino preoccupato dai guaiti di un cane provenienti da una villa abbandonata situata nelle vicinanze. I militari si sono recati sul posto e quando sono entrati all’interno del parco hanno trovato una volpe che a suo modo chiedeva aiuto perché non riusciva a scavalcare la sponda di una vecchia piscina senz’acqua in cui era accidentalmente caduta. Coadiuvati dal personale del Corpo di Polizia locale della Città metropolitana di Bologna – Uffici di Imola, i Carabinieri hanno tratto in salvo il simpatico animale e dopo averlo accudito lo hanno liberato nel suo habitat naturale: la campagna imolese

Sulla A1 Milano-Napoli è stato temporaneamente chiuso il tratto tra Parma e Campegine Terre di Canossa in direzione di Bologna, a causa del grave incidente avvenuto questa mattina in torno alle 11. Un mezzo pesante ribaltandosi, all'altezza del km 120, ha occupato  l'intera carreggiata e ha disperso il suo carico. Non sono stati coinvolti altri veicoli ma purtroppo il conducente è morto sul colpo

Sul luogo dell'evento sono intervenute le pattuglie della Polizia Stradale, i soccorsi sanitari e meccanici oltre al personale di Autostrade per l'Italia della Direzione di Tronco di Bologna e di Milano. 

Per gli utenti diretti verso Bologna si consiglia di uscire a Parma per poi rientrare a Campegine Terre di Canossa dopo aver percorso la SS9 Emilia. Per le lunghe percorrenze verso sud si consiglia di prendere la A15 fino a La Spezia, l'A12 verso Pisa e rientrare in A1 attraverso l'A11.

 

All'Università di Parma le borracce in alluminio per la progressiva eliminazione della plastica monouso: in vendita al Parma UniverCity Info Point. 

Parma -

L’Università di Parma propone le borracce in alluminio, acquistabili presso il Parma UniverCity Info Point (Sottopasso Ponte Romano 2/A), aperto da lunedì a venerdì dalle 10 alle 16.

Le borracce targate UNIPR, da 77 cl., sono in vendita a un prezzo estremamente contenuto, e ulteriormente scontato per tutti i dipendenti e gli studenti dell’Ateneo.

L’Ateneo di Parma, anche raccogliendo l’invito della CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, è fermamente convinto che si debba procedere nell’ottica della sensibilizzazione sul tema della sostenibilità e ribadisce la propria intenzione di pervenire, anche all’interno dell’Università, a una progressiva eliminazione della plastica monouso.

Il tema della sostenibilità vede coinvolta in modo particolare l’Università di Parma, che ha recentemente sottoscritto il Manifesto "Le Università per la sostenibilità. La Sostenibilità è nell'Università", un "patto tra i Rettori delle università italiane", in cui si sottolinea la volontà della Crui, e di tutte le Università, di "proporre percorsi di potenziamento della sostenibilità e azioni nei contesti locali e nazionali sulla base degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ONU 2030”.

L’uso delle borracce rappresenta dunque un piccolo ma ulteriore passo tangibile verso questi obiettivi, nella convinzione che tutti possono attuare scelte concrete per dare il proprio contributo verso comportamenti quotidiani sostenibili e rispettosi dell’ambiente.

Il Vicesindaco Marco Bosi ha partecipato alla cerimonia per i 205 anni dell'Arma dei Carabinieri che si è svolta, alla presenza delle autorità cittadine e del Presidente del Consiglio Comunale Alessandro Tassi Carboni, nell'area retrostante Palazzo Ducale, sede dell'Arma, dove è stata deposta una corona ai piedi del monumento ai Carabinieri caduti. Il comandante Provinciale dei Carabinieri di Parma, Salvatore Altavilla, ha ricordato il lavoro svolto dall'Arma nel nostro territorio con sentimenti di orgoglio e gratitudine.

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Il colonnello Salvatore Altavilla ha evidenziato come l'Arma sia, sempre più, per i cittadini un punto di riferimento per la loro protezione e sicurezza.

"Essere presenti per fare, questo è il nostro intento. Sono 21.755 i servizi perlustrativi svolti lo scorso anno, oltre 16.000 sono stati i reati perseguiti, che rappresentano l'80% dei reati commessi nel territorio di Parma e provincia. Questi numeri rappresentano una non comune dedizione al servizio, ma il nostro impegno andrà, anche, nella direzione di rendere le caserme sempre più luoghi aperti, luoghi a cui i cittadini si possono rivolgere, ma anche sedi di eventi culturali e di socializzazione. Quello che è accaduto a Marzo, nelle giornate di Primavera del Fai, che hanno portato 8.000 visitatori presso Palazzo Ducale deve ripetersi ancora". 

Durante la cerimonia sono stati consegnati alcuni riconoscimenti attribuiti a militari e Reparti del Comando Provinciale e dei Reparti speciali di Parma che si sono distinti in modo particolare per le attività operative svolte.

Azzurra Ammirati, prima donna a capo dei Carabinieri di Parma, ha comandato la suggestiva parata militare che ha accompagnato la cerimonia insieme al suono della tromba del trombettiere Luca Haidar(studente del IV anno del Liceo Musicale Bertolucci). 

Presenti anche classi del Liceo Ulivi, del Liceo D'Arte Toschi e della Scuola secondaria di I grado Salvo D'Acquisto e i piccoli dell'Asilo Nido Comunale Le Nuvole. 

Foto a cura di Francesca Bocchia 

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di Nicola Comparato 4 giugno 2019 - A 30 anni dalla sua prematura scomparsa, il Comune di Parma ha, nei giorni scorsi, ricordato lo storico ex sindaco socialista Lauro Grossi in carica dal 1980 al 1989. Per celebrare la memoria dell' ex primo cittadino, l'artista Jucci Ugolotti, ha realizzato un busto in bronzo ora posto all'ingresso della Sala del Consiglio. Lauro Grossi è ricordato per la sua grande umanità, per gli impegni politici e sportivi e per il grande amore verso la città e i cittadini.

22c2bb6b-6b34-4335-9062-d2224a147239.jpgIl commento di Cristiano Manuele Segretario Provinciale del PSI Federazione di Parma e provincia:

"Purtroppo non siamo stati invitati, ma sarebbe stato un onore per i Socialisti di Parma partecipare alla commemorazione di Lauro Grossi. Siamo dispiaciuti per non aver avuto l'occasione per ricordare pubblicamente come Lauro Grossi sia stato il miglior Sindaco di tutta Parma e di tutti i Parmigiani, un vero Sindaco Socialista! Noi socialisti, con i nostri amministratori sul territorio, applichiamo sempre gli insegnamenti di buona politica che Lauro Grossi ci ha lasciato in eredità. Sarà sempre nel cuore di tutti noi e di tutti quelli che hanno avuto l'onore e il piacere di conoscerlo."

 

 

 

 

 

 

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(Foto di Lauro Grossi da Wikipedia. Foto Cristiano Manuele di Valentina Carpin)

Una Festa della Repubblica particolarmente significativa quella vissuta quest’anno a Langhirano in Piazza Bruno Ferrari. Oltre alla cerimonia istituzionale con la partecipazione degli studenti dell’Istituto Gadda e del coro della Scuola Elementare Bruno Ferrari, i cittadini presenti hanno infatti potuto condividere un momento dal grande valore civile e patriottico, assistendo alla restituzione ai famigliari della piastrina identificativa del compaesano Tullio Bonati, recentemente rinvenuta dal Gruppo Alpini di Revine Laghi sulle montagne del Cadore. Il ritrovamento di questo importante documento storico è un evento estremamente raro per il paese, non solo perché per la prima volta ad esserne protagonista è un langhiranese, ma anche perché Bonati risulta essere tra i pochi soldati riusciti a scampare alle brutalità del Secondo conflitto mondiale.

“Oggi per il nostro paese è un 2 giugno particolare - afferma Luigi Drappelli in rappresentanza del Gruppo Alpini di Langhirano e organizzatore dell’evento – il mese scorso infatti ci è pervenuta una mail dal Gruppo Alpini di Revine Laghi, un paesino nei pressi di Vittorio Veneto, con la quale ci veniva comunicato che un loro Alpino, appassionato ricercatore di residui bellici, aveva rinvenuto la piastrina di riconoscimento di un soldato langhiranese, tale Bonati Tullio classe 1924”. Dopo alcune ricerche con grande sorpresa è stato confermato che si trattava proprio di quel Tullio, originario di Pastorello, che, gestore di un negozio di alimentari prima e stagionatore di salumi poi, fu nel 1973 tra i membri fondatori dell’Assistenza Pubblica di Langhirano.

Grazie ai ricordi del figlio e ai documenti conservati presso l’Archivio storico del Comune di Langhirano si è tentato di ricostruire la carriera militare del soldato, nonché le vicende che hanno portato al ritrovamento della piastrina nella zona di Vittorio Veneto. Chiamato alle armi nel corpo degli autieri di stanza in Veneto nel maggio del 1943, egli rientrò a Langhirano in licenza tra la fine di luglio e gli inizi di agosto dello stesso anno per assistere la madre gravemente malata. Ripreso il servizio poco dopo, è molto probabile che l’8 settembre 1943, giorno dell’armistizio, egli si trovasse nelle zone di Vittorio Veneto e proprio da lì si fosse messo in fuga, come molti altri soldati dell’esercito italiano, spogliandosi degli indumenti militari e abbandonando qualsiasi mezzo di riconoscimento, prima fra tutti la piastrina, vera e propria carta d’identità del soldato.

La restituzione al figlio di questo importante cimelio davanti alla cittadinanza e soprattutto ai tanti giovani presenti è stata dunque un’occasione, non solo per condividere un significativo momento civico, ma anche per trasmettere quei valori di partecipazione e impegno che hanno sempre distinto Tullio Bonati, ricordato ancora oggi da molti suoi compaesani con profondo affetto e riconoscenza.

Articolo di Cinzia Bocci

Ennesimo grave episodio di bullismo verso i più indifesi, in questo caso si tratta di una ragazzina di 12 anni, di Piacenza, presa di mira dai compagni di classe. Insulti e vessazioni a scuola, che sono poi continuati anche sulla diffusa app di messaggistica, WhatsApp, dando vita ad un gruppo intitolato “Noi ti odiamo”.

Le indagini della sezione investigativa della Polizia Locale hanno portato gli agenti ad intervenire in aiuto della vittima. Sette i ragazzini fra i 12 e 13 anni, indagati per bullismo dalla Procura dei minorenni di Bologna. Essendo tutti di età inferiore ai 14anni, i ragazzi non sono imputabili in un processo, ma almeno si spera abbiano capito la gravità delle loro azioni. 

Nella denuncia presentata da Juan Branco e l'avvocato israeliano Omer Shatz si chiede che l'Ue venga perseguita per l'annegamento di oltre 12mila profughi

Italia, Germania e Francia e gli Stati membri della UE che hanno svolto un ruolo di primo piano nella crisi dei rifugiati, dovrebbero essere perseguiti per la morte di migliaia di profughi annegati nel Mediterraneo. Lo chiedono i due autori principali del documento di 245 pagine, Juan Branco, che ha lavorato in passato allo stesso tribunale dell'Aia e l'avvocato israeliano Omer Shatz in una denuncia presentata al Tribunale penale internazionale dell'Aja, di cui dà notizia il Guardian.

L'accusa di crimini contro l'umanità presentata alla Corte penale internazionale (Cpi) si basa sull'ipotesi che funzionari e politici abbiano consapevolmente creato la «rotta migratoria più mortale del mondo», con la conseguenza che oltre 12'000 persone hanno perso la vita. La denuncia si basa in parte su documenti interni di Frontex, l'organizzazione dell'Ue incaricata di proteggere le frontiere esterne e che, secondo gli avvocati, avrebbe avvertito che abbandonare la missione di salvataggio italiana Mare Nostrum avrebbe portato a un «più alto numero di vittime».

I legali non individuano nel loro documento responsabilità specifiche di singoli politici o funzionari, ma citano messaggi diplomatici e commenti di leader nazionali, tra cui la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron.

Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", condivide questa iniziativa forte perché è assurdo che centinaia, forse migliaia di persone continuano a morire nella speranza di una vita un po' migliore rispetto alla propria drammatica esistenza in paesi dove la parole guerre e carestie sono ancora all'ordine del giorno.

(3 giugno 2019)

Dalle prime luci dell'alba di questa mattina, la Polizia di Stato, su ordine della Procura della Repubblica di Modena, sta eseguendo una serie di arresti nell'ambito dell'operazione "Fossalta".

I soggetti appartengono a due bande di albanesi che gestivano nel modenese attività illecite nel campo della prostituzione e della droga. Un giro di affari di oltre 180 mila euro al mese, che ha coinvolto centinaia di clienti provenienti da tutta la regione con vittime della vicenda circa 20 donne dell'est, irregolari sul territorio italiano e che ha portato ad una faida tra i due gruppi che ha raggiunto l'apice nella sparatoria del 5 aprile 2018 in via Emilia Est.

30 investigatori della Squadra Mobile unitamente ad altri 20 poliziotti della Questura, a 5 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, nonché alla Polizia Scientifica, a personale delle Volanti e a quello del Reparto Volo di Bologna, sono intervenuti stamattina alla ricerca dei catturandi eseguendo perquisizioni a tappeto in vari appartamenti nelle zone di San Damaso, via Emila est, Castelfranco Emilia e Rubiera.

I dettagli dell'operazione iniziata ad aprile del 2018 e conclusa a febbraio 2019, verranno diramati durante la conferenza stampa che si terrà presso la Questura di Modena alle ore 11:00 di questa mattina.

Si è svolta sabato, presso il Tiro a Segno Nazionale di Parma una giornata nel segno della solidarietà e dell’impegno a favore della ricerca in campo medico. Con “A Segno Contro la Leucemia”, AIL (Associazione Italiana per la lotta contro Leucemie, Linfomi e Mielomi) e il Tiro a Segno Nazionale sez. di Parma hanno aperto le porte della storica associazione sportiva di Via Reggio 21 alla città. I parmigiani, e non solo, hanno potuto cimentarsi nella disciplina del tiro ad aria compressa a 10 metri con pistola e carabina e con un avanzato simulatore dinamico di tiro interattivo.

La giornata è stata resa possibile grazie all’impegno di tanti soci volontari del Tiro a Segno di Parma che si sono offerti gratuitamente di assistere i cittadini che hanno voluto partecipare alla manifestazione. Tutti i soci che si sono presentati per esercitarsi presso gli stand di tiro del TSN di Parma hanno potuto donare ad AIL il corrispettivo solitamente necessario per accedere alle linee di Tiro. 

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Hanno collaborato alla buona riuscita dell’evento: Comune di Parma, Questura di Parma, Arma dei Carabinieri, Croce Rossa Italiana. Il Comune di Parma ha concesso il suo patrocinio ed ha presenziato con il consigliere comunale Roberto Bozzani. La Polizia di Stato, con la presenza del Questore dott. Gaetano Bonaccorso, ha fornito suoi istruttori di tiro che hanno coadiuvato gli allenatori della sezione di Tiro a Segno al fine di seguire al meglio i neofiti che si sono avvicinati per la prima volta allo sport del Tiro a Segno.  L’arma dei Carabinieri, con la presenza del Comandante la Compagnia di Parma Cap. Azzurra Ammirati, ha fornito assistenza per l’organizzazione dell’evento con una pattuglia di militari. La Croce Rossa Italiana ha contribuito con la presenza ed assistenza delle infermiere volontarie. Il tutto coordinato dall’Uff. Alessandro Ghidini, cerimoniere della sezione del Tiro a Segno di Parma.

L’intero incasso, di 1.475,00 euro, direttamente ricevuto dai volontari dell’AIL, sarà destinato per l’acquisto di uno strumento che sarà indicato dalla stessa AIL, sentito il reparto di Ematologia dell’Ospedale di Parma.

Il presidente di AIL prof. Vittorio Rizzoli e il presidente del Tiro a Segno Nazionale di Parma dott. Giorgio Stecconi Bortolani, che fortemente hanno voluto questa manifestazione, hanno espresso la loro felicità per la buona riuscita della giornata e si sono ripromessi di trasformare questa prima assoluta in una ricorrenza annuale. 

 

E’ stata un successo la prima edizione dell’iniziativa di sensibilizzazione “Tutta Vita Niente Fumo” organizzata sabato mattina in Piazza Martiri del 7 luglio da Pneumologia dell'Arcispedale Santa Maria NuovaLiltLuoghi di Prevenzione Centro provinciale per il trattamento del tabagismo GRADE onlus con la collaborazione del Comune di Reggio Emilia, il patrocinio di Ordine dei Medici, Coni e Croce Rossa Italianae il sostegno di diverse associazioni sportive e di volontariato. L’evento si è svolto in concomitanza con la Giornata mondiale senza tabacco promossa dall’Organizzazione mondiale della Sanità.

200 gli esami gratuiti effettuati tra spirometrie e controlli del monossido di carbonio. Partecipata anche lacamminata della salute per promuovere i corretti stili di vita organizzata dall’Uisp per le vie del centro storico e confluita davanti alla Banca d’Italia sotto il palco.

Per diffondere il messaggio che si può vivere meglio e più a lungo senza fumare, la giornalista Stefania Bondavalli ha intervistato mediciex pazientiex fumatoriformatoripeer educator di "Luoghi di Prevenzione" e sportivi. Sono intervenuti il direttore generale dell’Ausl Fausto Nicolini e il direttore della Pneumologia Nicola Facciolongo. Tra gli altri ha partecipato Matteo Merli, imprenditore, presidente dell’ASD Atletico Castellazzo, serie A amatoriale calcio che ha raccontato l’iniziativa “NO SMOKE CHALLENGE_smettere di fumare”.

Tutta la mattina è stato presente in piazza uno stand informativo con gadget e video sui corretti stili di vita e si sono create lunghe file per sottoporsi a spirometrie e altri test alla presenza di professionisti sanitari dell’Ausl Irccs di Reggio Emilia. E’ stato presentato inoltre il nuovo regolamento antifumo da applicarsi nelle strutture sanitarie. L’Azienda Usl ringrazia chi ha partecipato attivamente all’organizzazione dell’evento e le associazioni di volontariato che lo hanno sostenuto tra cui l’Associazione Vittorio Lodini, Aisla, Aibat, Casina dei Bimbi e Croce Arancione.

 

Giusto il tempo di una foto di gruppo "al volo" per poi riprendere subito le loro postazioni. La nostra Francesca Bocchia è stata alla Centrale operativa del 118 di Parma, in via del Taglio, gentilmente accolta dal Coordinatore Marco Boselli, per raccontare fotograficamente i volti e i particolari di un luogo di lavoro così fondamentale per tutta la popolazione.

Compito principale della Centrale operativa è, infatti, fornire prontamente la risposta più qualificata e rapida possibile nelle situazioni di emergenza e urgenza sanitaria, per poi coordinare ogni fase dei soccorsi.

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Poltrone vissute, occupate 24h su 24h, da infermieri esperti e abituati a procedere in situazioni di Emergenza.Tutti gli operatori vantano infatti un'alta formazione e sono abituati ad intervenire in situazioni di estrema urgenza, proveniendo principalmente da dipartimenti di Terapia Intensiva, Rianimazione e Pronto Soccorso. Professionisti capaci, che sanno subito quali domande fare, quali indicazioni dare e quale codice attivare per individuare il mezzo di soccorso più adeguato e più vicino, coordinandone l’azione fino all’arrivo al Pronto soccorso di destinazione.

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Il soccorso può essere svolto, in base alla tipologie di intervento, da un'ambulanza di base con volontari o da un'ambulanza avanzata con l'infermiere o il medico a bordo (automedica) fino ad arrivare all'impiego dell'elicottero (eliambulanza). 

In quest'ultimo caso, tre sono i minuti per il decollo; 12-13 i minuti di media per il volo sulle tre province di competenza; 1 il chilometro in orizzontale e 150 i metri in verticale della distanza minima di visibilità per consentire l’alzata in volo; un medico anestesista e due infermieri l’equipaggio per la missione in aria. 

Cifre di quantità, intervalli, distanze e professionisti che raccontano quanto i fattori tempo e sicurezza condizionano l’efficacia dell’intervento, la possibilità di realizzarlo e il suo successo per l’ammalato in condizioni di emergenza-urgenza.

A bordo dell'elicottero BK 117 C2 in dotazione alla Centrale Operativa 118 Emilia Ovest, il medico anestesista-rianimatore proviene dai Servizi di Anestesia e Rianimazione di Parma, Piacenza e Reggio Emilia; tra i due infermieri dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, uno ha il compito di coordinare la missione e gestire la sicurezza in volo, il terzo si dedica soprattutto alla funzione assistenziale.

Durante un soccorso primario, - attività prevalente dell’elicottero -, si tratta di operare in modo diretto sul luogo dell’evento. Delicata e importante è anche l’attività di trasferimento da ospedale a ospedale, in particolare verso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma centro di riferimento regionale - secondo il modello Hub & Spoke - per le elevate specialità di Trauma center, Neurochirurgia, Cardiologia e Cardiochirurgia, Neuroradiologia, Nefrologia, trapianti d’organo, Ematologia e Centro trapianti midollo osseo, Centro Ustioni e Terapia intensiva neonatale

Sono queste le strutture ospedaliere che rappresentano lo scenario imprescindibile per l’efficacia dell’attività di soccorso dell’intero equipaggio, che si preparano ad accogliere l’ammalato in modo tempestivo e appropriato. Il tutto grazie all’attività di coordinamento dell’operatore 118 “a terra” che dalla Centrale Operativa 118 segue il volo, minuto per minuto, indirizzandolo in modo efficace sul luogo preciso della chiamata, con raccordo dell’eventuale ambulanza e monitoraggio costante di meteo, viabilità e tempi. Funzione imperativa dell’intera operazione che coinvolge tutti: avviare la prima diagnosi per soccorre e curare in modo efficace e appropriato.  

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Stessa efficacia e appropriatezza governano il volo la notte, sormontando la complicazione oscurità.

Il volo notturno, operativo dal 15 agosto con base operativa a Bologna, è oggi possibile grazie a particolari visori ad intensificatore di luce installate sui caschi dei piloti: una speciale tecnologia, Night Vision Goggles, NVG che illumina le basi di atterraggio fino a permettere modalità operative analoghe a quelle del giorno (diurne). Si moltiplica in questo modo la possibilità di intervento, rendendo possibile anche in condizioni di oscurità salvare una vita o rendere meno negativa una prognosi. 

Ad oggi in tutta la Regione Emilia Romagna le aree di atterraggio idonee per le operazioni notturne con tecnologia NVG sono 180, 70 nell’area di competenza della CO118 Emilia Ovest, concentrate in prevalenza nelle zone montane, più periferiche e di difficile accesso, con possibilità di “centralizzare” i pazienti più gravi sugli Ospedali di più alta valenza specialistica. In nove mesi sono stati 36 gli interventi notturni con elicottero nelle provincie di Parma, Reggio Emilia e Piacenza.

A Parma, l’elisoccorso notturno con partenza da Bologna è intervenuto soccorrendo e trasportando 12 persone. Gli  eventi di natura traumatica rappresentano il 47% delle attivazioni dell’elicottero notturno, seguiti da  eventi acuti di tipo cardiologico (24%) e neurologico (22%).

Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia

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Acer Parma lancia la prima edizione del contest “Sulla via per una casa più vivibile e visibile”, in collaborazione con il Comune di Parma – Settore Cultura e Giovani e il Settore Lavori Pubblici e Decoro Urbano. Il bando è finalizzato alla ricerca d'artisti per la creazione di un'opera d'arte murale, affinchè, con il loro intervento, contribuiscano alla riqualificazione di un edificio.  

Il progetto nasce con l’intento di promuovere interventi artistici per la valorizzazione degli edifici erp, oltre che valorizzare la creatività dei giovani talenti e promuovere l’arte urbana come forma comunicativa delle nuove generazioni. Sulla base di questa finalità ad inizio 2019 Acer e Comune di Parma hanno iniziato a dialogare e collaborare. Prerogativa dell’opera dovrà essere l’inserimento armonico nel contesto urbano ed essere espressione di dialogo fra l’arte urbana e la città. L'intervento rappresenterà un ponte tra l’artista e il quartiere.

Il vincitore si aggiudicherà un premio di 10.000 € che comprendono l’impegno e i materiali per la realizzazione, Acer mette a disposizione le infrastrutture necessarie per la realizzazione dell’opera.

Le domande dovranno essere presentate entro le ore 13.00 del 14 giugno 2019.

L’opera dovrà essere realizzata tra agosto e metà settembre.

Tutte le info sono sul sito:  www.aziendacasapr.it

Lunedì, 03 Giugno 2019 10:00

In ricordo di Filomena

A ricordo di Filomena Cataldi e di tutte quelle donne che ogni giorno subiscono violenze e vessazioni di ogni sorta, e di tutte coloro che hanno perso il bene più prezioso, la vita, giorno 4 Giugno 2019 alle ore 18:30, presso la panchina rossa del parco di Colorno, sito in via Pasini, dedicheremo una preghiera e le ricorderemo. Filomena in particolare, avrebbe compiuto gli anni proprio il 4 di giugno. Avrebbe festeggiato questo giorno con la sua famiglia e con tutti i suoi cari.

Con il suo compagno, con l'adorata figlia, con la sorella che amava più di se stessa e alla quale era legatissima e con gli adorati genitori. Per la prima volta purtroppo non potrà esserci fisicamente. Anche se è rimasta sempre presente per tutti, in molti dovranno passare questo giorno con il dolore nel cuore perché la cara Filomena non c'è più a causa di un individuo riconosciuto "malato di mente" che un brutto giorno ha deciso di strappargli per sempre il sorriso.

A causa di quel maledetto giorno, in cui a San Polo di Torrile, venne strappata brutalmente al mondo e alla vita che amava alla follia. Filomena era una persona fantastica, umile e generosa e noi non la dimenticheremo mai perché rimarrà un esempio di vita da seguire e resterà per sempre nei nostri cuori. Parteciperanno alcuni famigliari di Filomena.

Monica Cresci
Coordinamento tutela donne vittime di violenza
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Si è celebrato a Felino (PR), presso il Cinema Teatro Comunale, l'anniversario della Festa della Repubblica. L'evento si è svolto con l'accompagnamento musicale e con il debutto della Junior Band e Baby Band del Gruppo Strumentale Bandistico di Felino.

Di Nicola Comparato - Il giorno 2 giugno 1946, dopo 85 anni di Regno Savoia dei quali 20 di dittatura fascista, il popolo italiano poté finalmente scegliere per la prima volta, tramite referendum, di abolire la Monarchia in favore della Repubblica. Per onorare questo storico evento, il Sindaco di Felino, Elisa Leoni, ha consegnato ai ragazzi e alle ragazze del territorio felinese, una copia della Costituzione Italiana, che é la legge fondamentale dello Stato Italiano, con lo scopo di sensibilizzarli alla vita politica e sociale del paese, ma anche per indirizzarli verso i principi e i valori sui quali è fondata la Repubblica Italiana.

Valori di riferimento per i diritti e i doveri di tutti i cittadini, come il lavoro, la democrazia, la solidarietà, l'uguaglianza e la libertà.

Foto e gallery di Valentina Carpin

Pontetaro si è trasformato in un un set cinematografico ricco di iniziative dedicate al grande Bud Spenser, al secolo Carlo Pedersoli, l'atleta, attore cinematografico e sceneggiatore scomparso 3 anni fa e protagonista di decine di pellicole di successo da solo e in coppia con Terence Hill.

Per tutta la giornata si sono succedute iniziative legate alla figura dell'amatissimo attore cui parteciperà anche il figlio Giuseppe Pedersoli. Dopo l'intitolazione della prima strada italiana al grande Bud, "avranno luogo una serie di iniziative collaterali realizzate in collaborazione con le associazioni ed i siti nazionali dedicati al duo Bud Spencer - Terence Hill", hanno spiegato  il Sindaco di Fontevivo Tommaso Fiazza e il Vicesindaco Matteo Agoletti.
Esposizioni di Dune Buggy, mostre di fumetti, animazioni, gare di braccio di ferro, balli western, pistoleri in giro per il paese, interviste al figlio e alla controfigura di Bud, proiezioni, concerti e ristorazione a base di birra, fagioli e salsicce hanno caratterizzato la giornata del 1° giugno.

(Foto e gallery di Francesca Bocchia)

 

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Questa mattina, nell’ambito del Controllo Integrato del Territorio, personale del Commissariato di P.S. di Mirandola, unitamente alla locale Polizia Municipale, al Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e a due unità cinofile antidroga di Bologna, ha effettuato un servizio finalizzato alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Sono state identificate una trentina di persone e controllati 18 autovetture.

Le verifiche hanno interessato diverse zone del comune, in particolare l’area verde adiacente il mercato cittadino, la stazione ferroviaria e quella delle autocorriere.

Sono stati effettuati controlli, con esito negativo, anche presso un istituto scolastico, estesi alle aree esterne di pertinenza.

 

La Chirurgia dei Trapianti di Fegato protagonista al Congresso Mondiale della Società Internazionale di Chirurgia Laparoscopica del Fegato.

Dieci trapianti di fegato nel mese di maggio, di cui cinque nell'ultima settimana. Sono 24 i trapianti effettuati dall'inizio dell'anno, il 17% in più rispetto allo stesso periodo del 2018. Questo il notevole risultato conseguito dall'equipe di Chirurgia Oncologica Epatobiliopancreatica e Trapianti di Fegato dell'AOU di Modena, diretta dal prof Fabrizio Di Benedetto.

"Questo risultato è il frutto del lavoro di squadra con epatologi, radiologi ed anestesisti, e dell'impegno di tutte le figure professionali, infermieri e coordinatori, coinvolte nel processo di donazione e trapianto all'interno dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria, Policlinico e Baggiovara- ha commentato il prof. Di Benedetto- I cittadini modenesi possono contare su una rete trapiantologica che cura tutti gli aspetti della persona, dai percorsi pre-trapianto all'assistenza dopo la dimissione. Un risultato che si ottiene, bisogna ricordarlo, grazie alla generosità dei donatori e dei loro familiari".

L'Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena è in grado di unire il percorso di donazione e prelievo con quello di trapianto, sia di fegato, sia di rene. L'Anestesia e Rianimazione dell'Ospedale Civile di Baggiovara, diretta dalla dottoressa Elisabetta Bertellini si colloca ai primi posti, in Regione per le donazioni, ed in particolare per il programma di donazione a cuore non battente. Parallelamente, al Policlinico di Modena si svolge l'attività di trapianto sia di fegato – che vede in prima linea l'equipe del prof. Di Benedetto - sia di rene – svolta dall'Urologia, diretta dal prof. Bernardo Rocco e della Nefrologia e Dialisi, diretta dal prof. Gianni Cappelli – col supporto dell'Anestesia e Rianimazione 1, diretta dal prof. Massimo Girardis e della Chirurgia vascolare diretta dal dott. Roberto Silingardi. Un percorso, completo, insomma, che lavora per il beneficio della collettività, in un contesto dotato di una importante dotazione tecnologica, tra cui spicca quella per la chirurgia robotica.

All'interno dell'Azienda è attivo un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale(PDTA) per l'ottimizzazione dei processi di cura e l'implementazione della presa in carico dei pazienti affetti da patologie suscettibili di trapianto di fegato.

Uno degli obiettivi del Centro è la promozione delle nuove tecnologie, e dopo le positive esperienze negli Stati Uniti l'esperienza robotica della Chirurgia Oncologica Epatobiliopancreatica e dei Trapianti di Fegato è sbarcata in Oriente. I risultati del centro diretto dal prof Fabrizio Di Benedetto nelle resezioni epatiche maggiori con approccio robotico hanno infatti avuto spazio all'interno del Congresso Mondiale della Società Internazionale di Chirurgia Laparoscopica del Fegato(ILLS – International Laparoscopic Liver Society), che si è svolto a Tokyo dal 9 all'11 Maggio. Il dott. Paolo Magistri, membro dello staff, ed il dott. Cristiano Guidetti, Medico in formazione in Chirurgia Generale dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, hanno curato la presentazione congressuale. L'evento è stato inoltre l'occasione per consolidare le collaborazioni scientifiche con Centri internazionali quali la Weill-Cornell University di New York, e creare nuovi gruppi di ricerca con centri Koreani, Cinesi e Giapponesi.

"Sono molto soddisfatto per la crescita del gruppo che punta sulla formazione e la valorizzazione dei giovani chirurghi attraverso la promozione della tecnologia– le parole del prof. Di Benedetto– negli ultimi 4 anni la chirurgia mini-invasiva del fegato è progressivamente cresciuta andando a costituire oggi il 60% del volume totale degli interventi di chirurgia epatica che vengono svolti dal nostro gruppo. È molto importante sviluppare all'interno dell'Università le tecniche più innovative per permette ai giovani di apprendere i cardini della professione chirurgica in una prospettiva moderna".

Treni, dal 9 giugno i Frecciargento sostituiscono i Frecciabianca sulla linea adriatica. L'intervento della Regione garantirà la validità dell'abbonamento "Mi Muovo Tutto Treno". Confermati orari e fermate turisti in stazione a Bologna Non ci saranno cambiamenti per i pendolari dell'Emilia-Romagna in possesso dell'abbonamento "Mi Muovo Tutto Treno" con l'entrata in vigore, domenica 9 giugno, del nuovo orario estivo 2019 di Trenitalia.

Bologna -

La sostituzione progressiva dei treni Frecciabianca con i nuovi Frecciargento Etr 700 (Milano-Bologna-Bari-Lecce), annunciata dall'azienda in concomitanza con il nuovo orario, non dovrà comportare infatti disagi per i pendolari che quotidianamente utilizzano il servizio. Questo è l'obiettivo condiviso dalla Regione con la Direzione generale di Trenitalia.

In particolare, non sono previsti cambiamenti sul numero dei convogli e degli orari, che resteranno gli stessi. Inoltre, gli abbonati non dovranno pagare un euro in più per salire sui nuovi treni. Gli abbonati Mi Muovo Tutto Treno e, per il mese di giugno 2019 come previsto dall'accordo tra Trenitalia e Regione, gli abbonati Mi muovo Fb-Ic, potranno utilizzare i Frecciargento senza costi aggiuntivi. Per i mesi successivi la Regione garantirà il mantenimento delle stesse opportunità per i pendolari in possesso dell'integrazione ferroviaria abbonamento "Mi Muovo Tutto Treno".

Infine, la Regione ha ottenuto rassicurazioni da parte di Trenitalia sull'assenza di possibili problemi di capienza sui nuovi treni. Trenitalia ha infatti chiarito che, tenuto conto degli attuali livelli di frequentazione registrati sui treni Frecciabianca nei giorni feriali, nelle tratte Rimini-Bologna e Bologna-Milano, i posti offerti sui nuovi Frecciargento ETR 700 risultano sufficienti a garantire la domanda di trasporto sulle tratte in questione.

La sostituzione sarà graduale (per terminare entro il primo semestre 2020) e inizierà il 9 giugno con due coppie di Frecciabianca Milano - Ancona (Ancona 5.00-Milano 9.10; Ancona 6.20-Milano 10.25; Milano 18.35-Ancona 22.44; Milano 19.35-Ancona 23.33) confermando tutte le fermate degli attuali Frecciabianca.

Riguardo alle caratteristiche del nuovo materiale rotabile, il Frecciargento ETR 700 garantisce maggior comfort, wi-fi fast a bordo di ultima generazione, velocità massima di 250 km/h e articolazione su tre livelli di servizio, per soddisfare le diverse esigenze dei viaggiatori.

La Regione Emilia-Romagna si è impegnata a monitorare puntualmente questo passaggio per garantire le attuali condizioni a pendolari e abbonati e porre rimedio immediatamente a possibili disagi che si dovessero venire a creare.

“Controllo Integrato del Territorio”: verifiche capillari della Polizia di Stato nelle zone a rischio della città di Modena.

Modena -

Nella giornata di ieri, nell’ambito del “Controllo Integrato del Territorio”, personale della Squadra Volante, della Squadra Amministrativa e della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Modena, coadiuvato dal Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e da una unità cinofila di Bologna, ha effettuato una capillare attività di prevenzione e contrasto ai reati predatori, all’immigrazione clandestina e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Sono state interessate dai controlli diverse zone della città, tra cui quella della Stazione Ferroviaria e delle autocorriere, viale Gramsci ed i parchi XXII Aprile e Novi Sad. All’interno dei due parchi, nascosti tra i cespugli, sono stati rinvenuti complessivi 54,4 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana e hashish, sequestrati a carico di ignoti.

Gli agenti hanno identificato 143 persone, di cui 21 straniere e controllato 51 veicoli. 

Un cittadino tunisino è stato trovato in possesso di una dose di marijuana e pertanto segnalato alla locale Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti.

Sono stati, inoltre, effettuate verifiche, estese agli avventori, all’interno di tre esercizi commerciali. 

Personale della Divisione Polizia Anticrimine ha effettuato controlli a nove soggetti sottoposti a misure di prevenzione e sicurezza, alternative alla detenzione, e misure cautelari personali.

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