Cavandoli: (Lega): “Dubbi su gestione del corpo e scelte politiche maggioranza” - 

Parma, 22 luglio 2019 - “Dal 2012 a Parma, alla guida della Polizia municipale si sono avvicendate 8 persone, tra cambi, fughe, ritorni, ri-addii. Più di un cambio all’anno: un record! Da tempo ci chiediamo perché da quel posto la gente scappi o venga allontanata alla svelta. Ci chiediamo anche come possa un corpo, che dovrebbe garantire la sicurezza dei cittadini, non uscirne destabilizzato. La colpa è di chi dovrebbe essere la guida politica? Delle persone scelte? Di problemi interni al corpo? In aprile abbiamo provato a chiedere queste e altre cose alla giunta che ci ha risposto solo oggi confermando i nostri dubbi”, spiega Laura Cavandoli, deputato e consigliere comunale parmigiano della Lega.

"Ho chiesto all'assessore il perché di tanti avvicendamenti e la ratio di alcuni di essi, l’utilizzo e ruolo dei vigili, il motivo per cui è stato pagato un corso a un comandante che è stato allontanato prima che lo concludesse, il motivo per cui nel bando per il nuovo comandante non fosse richiesta, almeno, l’esperienza in una città paragonabile a Parma”, aggiunge l’esponente del Carroccio.

“Non vorrei che la Giunta avesse deciso da tempo di impiegare il Corpo dei vigili più per fare multe ai parmigiani che per tutelarli dal punto di vista della sicurezza – prosegue la Cavandoli –, ho quindi ringraziato gli agenti della Polizia Municipale che si impegnano quotidianamente sul territorio anche per la freddezza dimostrata nel caso dell’ivoriano armato di coltello in giro per il centro storico pochi giorni fa. Non ho potuto tacere che mi sembra sconveniente che il nuovo comandante, in carica da aprile, assuma il comando a tempo pieno solo dal prossimo 1 ottobre come se Parma non ne avesse un bisogno urgente. Auspico infine che il comandante venga presentato ai consiglieri in commissione o in consiglio, in modo che le nostre istanze possano essere ascoltate soprattutto in merito alle dotazioni di sicurezza per migliorare il servizio per i cittadini”.

 

Un ragazzo in lacrime, in preda alla disperazione è stato salvato dagli agenti di Polizia mentre era in procinto di suicidarsi. Ad allertare le Forze dell’Ordine, alcuni automobilisti che hanno assistito alla scena. Le Volanti si sono subito recate sulla tangenziale Sud, nei pressi dello svincolo di via Budellungo, dove hanno trovato il 22enne in preda al panico per esser stato licenziato. Immediatamente i poliziotti sono riusciti ad instaurare un dialogo con il ragazzo che minacciava di buttarsi. Dopo averlo tranquillizzato e convinto a desistere è stato affidato alle cure del 118.

Lunedì, 22 Luglio 2019 07:40

Muore bimbo di tre mesi

Nonostante il pronto intervento degli ospedalieri del 118, un bimbo di tre mesi è morto nella giornata di ieri a Piacenza. Potrebbe venire disposta l'autopsia del piccolo ma pare che le cause del decesso siano di carettere naturale. Una morte bianca che avrebbe colpito il piccolo, di origini sud americane, mentre era in fase di allattazione dal seno materno.

 

Nuova truffa online: in circolazione pericolosa imitazione di FaceApp. Per non cadere nella trappola, occhio all'applicazione che tra le opzioni invecchia anche i volti. Lo “Sportello dei Diritti” lancia l'allerta: "è stata sviluppata da malintenzionati un'app «fake», un'imitazione, che infetta le vittime facendo visualizzare pubblicità indesiderata è un modo per prelevare denaro dai nostri conti.

E' in circolazione un nuovo tipo di frode online approfittando della popolarità di FaceApp. A rilanciare l’allerta dei ricercatori della società russa di sicurezza informatica Kaspersky è lo “Sportello dei Diritti”, che invita a prestare la massima attenzione a una pericolosa imitazione di FaceApp.

In tal senso, è bene riportare la descrizione della nuova truffa indicata dagli esperti russi: “Una volta che l'applicazione viene scaricata da fonti non ufficiali e installata, spiegano, simula un guasto e questa è successivamente rimossa". "In seguito, un modulo malevolo dell'applicazione rimane nascosto nel dispositivo dell'utente, facendo visualizzare annunci pubblicitari". La versione finta di FaceApp infetta i dispositivi delle vittime con un «adware» (virus progettato per lanciare messaggi pubblicitari sul display) denominato MobiDash. Secondo i dati di Kaspersky, circa 500 utenti unici hanno riscontrato questo problema negli ultimi due giorni, mentre la prima rilevazione del modulo adware è datata 7 luglio. Sono stati identificate quasi 800 diverse modifiche ai moduli. Seguire i nostri consigli è il miglior viatico per non cadere in queste vere e proprie trappole, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

(21 luglio 2019)

Oltre 15 le pattuglie schierate ieri dai Carabinieri della Compagnia di Parma più di 30 militari dunque impiegati nel controllo serale presso il parco ducale e le zone limitrofe. 85 le persone controllate di cui 50 extracomunitari. 

Il risultato importante non riguarda solamente il quantitativo di droga sequestrata che ammonta circa a 50 g di marijuana e 20 gr di hashish, ma fa emergere che le persone fermate sono spesso armate. Il controllo effettuato nei pressi di palazzetto Euchelio San vitale ha consentito di sequestrare dei coltelli a serramanico con la lama di 9 e 7 centimetri.

Inoltre l’altro dato importante che è balzato agli occhi dei militari operanti riguarda i 10 minori fermati (classe 03 e 04) che oltre ad essere armati (sempre di coltelli a serramanico) sono stati segnalati alla prefettura in quanto assuntori di sostanza stupefacente.

Gli altri assuntori Maggiorenni segnalati alla prefettura in quanto assuntori di sostanza stupefacente sono:
-Italiano di Chieti classe 97 residente a Pescara
-Italiano classe 76 domiciliato a Roccabianca
-Italo classe 91 residente a Parma
-moldavo classe 94 residente a Parma nigeriano classe 94 residente a Collecchio italiano classe 74 residente a Parma parmigiano classe 84
-moldavo classe 98 residente a Parma

Alcuni di loro erano già noti agli uffici della Compagnia dei Carabinieri..

Tenta di truffare un automobilista e sperona l’auto di servizio per guadagnarsi la fuga: arrestato dalla Polizia di Stato

Nelle sorse ore, personale della Squadra Mobile transitando nel primo tratto di via Vignolese, nei pressi del civico 578, ha prestato soccorso ad un uomo che a bordo della propria autovettura, fermatosi all’altezza delle strisce pedonali aveva azionato il clacson in modalità fissa come per attirare l’attenzione dei passanti.
L’uomo, in evidente stato di agitazione, ha riferito agli agenti che aveva appena subito un tentativo di “truffa dello specchietto” da parte del conducente di una Seat Ibiza di colore grigio chiaro, indicando l’auto mentre si stava allontanando in direzione di via Campi.
La pattuglia si è, pertanto, posta all’inseguimento dell’auto azionando i dispositivi luminosi. Il conducente alla vista della Polizia anziché fermarsi, ha accelerato nel tentativo di eludere il controllo, mantenendo una condotta di guida spericolata a velocità sostenuta, effettuando anche diversi sorpassi azzardati incurante dei semafori rossi. Giunto in via Emilia Est si è immesso nel parcheggio dell’UNIEURO per evitare la coda delle altre autovetture. Gli agenti approfittando dello spazio creatosi al centro della carreggiata, agevolati dagli altri automobilisti in transito, sono riusciti a raggiungere l’uscita dell’area di parcheggio, utilizzata dai fuggitivi anticipandone, le mosse e ponendo il mezzo di servizio di traverso al fine di bloccare il passaggio.
A questo punto, il conducendo non avendo più a disposizione vie di fuga, ha accelerato utilizzando la propria auto come “ariete” per superare lo sbarramento. Il tentativo è stato vano in quanto l’impatto ha danneggiato entrambe le auto in modo tale da non poter più proseguire la marcia.
A bordo della Seat Ibiza erano presenti la moglie e i due figli minori della coppia, che fortunatamente non hanno riportato traumi a seguito dello speronamento. L’uomo, un italiano di 23 anni, è stato tratto in arresto per i reati di resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento aggravato e tentata truffa.
La consorte è stata trovata in possesso di oltre 7000 euro in contanti, che sono stati sequestrati in quanto probabile provento dell’attività delittuosa della coppia. Entrambi, infatti, risultano avere precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, in particolare per truffa.

Attività di prevenzione e contrasto al crimine: la Polizia di Stato intensifica i controlli. Arrestato un giovane spacciatore marocchino.
Nell’ultimo periodo, nell’ambito del “Controllo Integrato del Territorio” è stata intensificata l’attività di prevenzione e contrasto ai reati predatori, all’immigrazione clandestina e allo spaccio di sostanze stupefacenti concentrando l’attenzione su quelle zone esposte a particolari criticità, oggetto anche di segnalazioni da parte dei cittadini.


I controlli, svolti nella giornata di ieri da Squadra Volante, Squadra Amministrativa e Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Modena, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, hanno interessato le zone della Stazione Ferroviaria e delle autocorriere, viale Gramsci e i parchi cittadini XXII aprile e Novi Sad.

La Divisione Polizia Anticrimine ha effettuato controlli a otto soggetti sottoposti a misure di prevenzione e sicurezza, alternative alla detenzione, e misure cautelari personali.
Intorno alle ore 15.20, mentre parte dei operatori si trovava all’interno del Parco Novi Sad e stava effettuando una serie di accertamenti su un gruppo di stranieri, un ragazzo marocchino di 20 anni, ha cercato di allontanarsi a bordo di una bicicletta, ma è stato immediatamente bloccato dagli agenti. Da una perquisizione personale, lo straniero è stato trovato in possesso di complessivi 123.3 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish e cocaina, quest’ultima sia in forma resinosa sia granulosa.

Accompagnato in Questura, da accertamenti più approfonditi, è risultato essere pregiudicato e clandestino. Trattenuto presso le celle di sicurezza in stato di arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, sarà processato con rito direttissimo.
Nel corso della notte, sempre nel parco Novi Sad, personale dell’esercito in servizio di pattugliamento ha fermato uno straniero, originario del Gambia, richiedendo successivamente l’ausilio della Squadra Volante, in quanto il ragazzo aveva cercato di occultare due dosi di marijuana ad uso personale. Gli agenti hanno proceduto a segnalare alla locale Prefettura il giovane quale assuntore di sostanze stupefacenti, sequestrando la droga recuperata.







Il personaggio di oggi, Mariano Meli. Alimentazione sana e palestra e un grande amore per la sua famiglia e per il suo lavoro. Adora Will Smith.

Di Nicola Comparato

Mariano Meli nasce a Palermo il 5 giugno 1987 e all’età di 11 anni si trasferisce a Parma con i suoi genitori. Qui frequenta la scuola “Itis Leonardo da Vinci”, indirizzo perito tecnico e pur non essendo tra i più studiosi dell’istituto, con grande impegno e devozione riesce a conseguire il diploma. Si avvicina al mondo del lavoro ben presto, già a 15 anni, per avere indipendenza e per non essere un peso per i suoi genitori, che lui ringrazierà per sempre per avergli insegnato il valore della famiglia, dell’amicizia e dei soldi, tre cose che saranno fondamentali per il suo futuro. Mariano Meli dopo il diploma comincia la sua attività come disegnatore meccanico e dopo 4 anni decide di mettersi in gioco aprendo una partita iva, lasciando il posto fisso, scatenando l’incredulità di molti. Ma nessuno riuscirà a fargli cambiare idea perché il suo futuro è nel settore Immobiliare e lui lo sa bene.

Il commento di Mariano Meli:

“Ho iniziato come venditore all’interno della mia attuale agenzia immobiliare “Grandi Agenzie” in Via Montanara alla fine del 2009. Allora Grandi Agenzie era appena nata ma oggi è un gruppo di circa 80 persone con 10 filiali tra l’Emilia ed il Veneto. Ho subito sposato l’azienda, e i suoi valori, e ho cominciato a lavorare su me stesso per cercare sempre di migliorarmi. Questo mi ha portato a diventare prima il responsabile di questa filiale con 2 agenti giovani e successivamente, i miei due attuali soci Franco e Stefano mi hanno dato l’opportunità, tramite il raggiungimento di un obiettivo, di diventarne il titolare nel 2017. Ho portato il mio attuale ufficio a raddoppiare il fatturato e a raddoppiare gli agenti che ci lavorano all’interno dando a loro un’opportunità onesta e pulita così come è stata data a me. L’importante è che si impegnino ogni giorno a dare il loro meglio per crescere professionalmente e per fornire un servizio eccellente ai nostri clienti. Ad oggi in Grandi Agenzie seguo anche la parte di selezione di nuovi candidati, perché penso di essere un esempio per altri giovani che come me cercano nel lavoro una partita onesta dove potersi evolvere ed anche togliersi qualche soddisfazione, personale ed economica. Oltre a questo abbiamo creato una scuola di formazione per titolari di agenzie immobiliare che si chiama “MLN – crea la tua agenzia immobiliare milionaria con chi lo ha già fatto” dove chi spiega non è un formatore ma è una persona che questo lo fa per davvero e si chiama Stefano Mulas. Grazie a questo lavoro mi sono sposato con Marilena nel 2015 e da qui in poi, ogni mio sogno è diventato realtà con la nascita di mia figlia Adele che è la risposta a tutti i miei perché e che mi spinge a fare sempre del mio meglio. Grazie a Lei, la mia piccola che ora ha 2 anni, sto costruendo qualcosa con l’amore, con il lavoro duro e la dedizione. Un domani spero che il suo papà possa essere un esempio per lei. Per continuare a crescere e far crescere i ragazzi che lavorano con me abbiam deciso di spostarci nella nuova sede che offre una visibilità maggiore e 180 mq in totale di uffici. Per questo passeremo da Via Montanara n.6 a Via Montanara n.4, pochi metri di distanza ma con una visione futura proiettata a chilometri di distanza. Grazie al nostro metodo innovativo, il “Ti cerco casa”, le persone sono contente e soddisfatte per il servizio diverso che offriamo evitando di farle girare in continuazione alla ricerca del loro sogno.Qui troviamo noi la casa giusta per loro! Nel nostro quartiere “il Montanara” siamo l’agenzia che ad oggi fa più compravendite, siamo ormai presenti da oltre 20 anni e i clienti sono i nostri primi tifosi. Vedere clienti soddisfatti che ci lasciano spontaneamente belle recensioni, e vedere i ragazzi crescere come me è la mia benzina che ogni giorno mi spinge a lavorare 10/12 ore. I nuovi obiettivi a breve termine proiettano i miei ragazzi a nuove aperture e io a terminare finalmente il mio primo libro dedicato all’immobiliare.”

Il profilo Facebook di Mariano Meli

https://www.facebook.com/mariano.meli 

La pagina Grandi Agenzie Parma

https://www.facebook.com/GrandiAgenzieParma/ 

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Nella mattinata di venerdi è stato avviato l'imponente aggiornamento della piattaforma sulla quale poggia la "Gazzetta dell'Emilia & Dintorni".
 
Formalmente iniziato quasi due mesi fa, l'aggiornamento è stato implementato  nella notte tra giovedi e venerdi, con l'avvio del backup definitivo, e nella giornata di venerdi 19 luglio con l'introduzione della nuova struttura elettronica completamente rivista e aggiornata.

L’installazione definitiva comunque non si è ancora completata in quanto, a differenza dei test preliminari, si sono manifestati problemi tecnici che hanno ritardato le operazioni, obbligando al ripristino della precedente versione per altri due giorni con conseguente periodo di offline molto più elevato del previsto.
 
Complesso era il progetto iniziale della Gazzetta dell'Emilia e complesso è risultato perciò l'aggiornamento tecnico alla più recente versione di Joomla.
 
Applicativi e programmi personalizzati sono stati spesso da riscrivere per mantenere l'operatività dei servizi innovativi, che erano in dotazione nella versione originale, e che non si intendeva disperdere nell'aggiornamento.
 
Ovviamente ci auguriamo che tutto si possa completare nella piena correttezza entro breve e ci scusiamo, con i lettori e inserzionisti, dell'interruzione tecnica e degli eventuali prossimi errori o inefficienze che confidiamo saranno lievi e di breve durata.
 
Grazie a tutti della pazienza e comprensione.

Questa mattina, all'aeroporto di Belgrado è stato evacuato un aereo Lufthansa in seguito alla notizia della presenza di una bomba a bordo.

L'aeromobile era in partenza per Francoforte con a bordo 130 passeggeri e cinque membri dell'equipaggio. La polizia e gli artificieri intervenuti hanno ispezionato l'aereo senza trovare alcun ordigno esplosivo. Questo episodio, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", si inserisce nella sempre più stretta vigilanza contro il terrorismo dopo l'attentato dell'11 settembre a New York.

Da allora le misure di sicurezza negli scali si sono rafforzate enormemente nel timore di nuovi attacchi kamikaze.

(18 luglio 2019)

Giovedì, 18 Luglio 2019 15:54

Anziano uccide la moglie a coltellate

Una donna di 77 anni è stata trovata in un lago di sangue nell'appartamento in cui viveva insieme al marito in via Alassio. L'omicida ha 88 anni

di Manuela Fiorini, Modena 18 luglio 2019 – Una donna di 77 anni è stata trovata in un lago di sangue nel suo letto, questa mattina attorno alle 5, al nono piano del civico 206 di via Alassio, in zona Morane, nella prima periferia della città.

A colpirla, mentre ancora probabilmente dormiva, con una serie di coltellate inferte con un grosso coltello da cucina, è stato il marito, 88 anni, affetto da demenza senile, in seguito a un raptus. È stato lo stesso anziano a chiamare poi uno dei figli e raccontare quello che aveva fatto.

Il figlio ha poi allertato il 118 e la Polizia. Si è poi recato di corsa nell'appartamento dove vivevano i genitori, dove ha trovato la madre agonizzante. All'arrivo dei soccorsi, la donna era ancora viva, ma le coltellate, in particolare una inferta in pieno petto, erano troppo gravi e l'anziana è deceduta all'ospedale di Baggiovara poco dopo il ricovero.

La Polizia ha trovato l'omicida sul letto, con accanto il coltello insanguinato e in stato confusionale. L'uomo è stato ricoverato nel reparto di Diagnosi e Cura dell'Ospedale di Baggiovara ed è attualmente in stato di arresto.

I rilievi nell'appartamento dove si è consumata la tragedia sono a carico della Scientifica. Non risultano tuttavia precedenti segnalazioni o denunce per maltrattamenti precedenti.

Una donna residente a Casinalbo, madre di due figli, si era sottoposta a un'operazione di neurochirurgia per rimuovere un tumore benigno, ma durante l'intervento, eseguito all'Ospedale di Baggiovara, qualcosa è andato storto. La 50 enne si è spenta dopo quattro giorni di agonia.

di Manuela Fiorini, Modena 18 luglio 2019  - Un intervento delicato, ma considerato di routine, quello a cui si è sottoposta la scorsa settimana una cinquantenne residente a Casinalbo, mamma di due figli. Alla donna era stata riscontrata la presenza di un tumore benigno collocato dietro a un bulbo oculare, e per rimuoverlo aveva programmato l'operazione neurochirurgica presso l'Ospedale di Baggiovara.
In sala operatoria, tuttavia, qualcosa è andato storto.

Pare infatti che sia sopraggiunta un'emorragia cerebrale. La donna non si è più risvegliata e dopo quattro giorni di coma è deceduta lo scorso martedì.
I famigliari si sono quindi rivolti ai Carabinieri per far luce sulla morte della loro congiunta.

La Procura ha aperto così un'inchiesta con l'ipotesi di reato di omicidio colposo. Ieri è stata effettuata l'autopsia e i consulenti hanno sessanta giorni per redigere il rapporto e tentare di fare chiarezza su quanto accaduto in sala operatoria.

Più di 300 agenti sono impegnati dalle prime ore di questa mattina per eseguire provvedimenti restrittivi e perquisizioni emessi dalla Dda Procura della Repubblica di Bologna. Agli indagati, facenti parte del gruppo Maphite operante tra l'Emilia Romagna e il bergamasco, è contestato il reato di associazione mafiosa.

di Manuela Fiorini, Bologna – Una maxi operazione che vede impegnati più di 300 agenti della Squadra Mobile della Questura di Bologna, in collaborazione con i colleghi di Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Ravenna, Forlì-Cesena e Bergamo, è in corso da questa mattina per eseguire oltre 15 provvedimenti restrittivi e perquisizione su ordine della Dda della Procura della Repubblica di Bologna, nell'ambito dell'inchiesta iniziata nel 2017 contro la mafia nigeriana.

Agli indagati è contestato il reato di associazione mafiosa. Farebbero tutti parte del gruppo denominato "Maphite", operante da anni in Emilia Romagna, con un ramo operativo anche nel bergamasco. L'inchiesta è partita, come dicevamo, nel 2017, grazie alle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, che ha consentito di risalire ai nomi e ricostruire ruoli, gradi, gerarchie, regole di affiliazione e dinamiche all'interno dell'organizzazione criminale, che si era ritagliata un posto sul territorio attraverso reati quali sfruttamento della prostituzione, spaccio di stupefacenti, uso indebito di strumenti di pagamento elettronico e violenti scontri con organizzazioni criminali nigeriane "rivali" per la sopravvivenza e la gestione del territorio.

La vasta operazione di polizia ha consentito di identificare e sottoporre a fermo anche soggetti che ricoprivano un ruolo di primo piano all'interno dell'organizzazione criminale. Tra questi vi sono coloro che gestivano la prostituzione, mantenevano i rapporti con le altre organizzazioni criminali, organizzavano lo spaccio di droga per strade e piazze cittadine e gestivano e decidevano le nuove affiliazioni attraverso consolidati rituali di iniziazione.

L'operazione, congiunta in tutto il Nord Italia, ha consentito alla Dda della Procura di Torino di ritrovare un "Libro Verde" che riporta le regole e i "comandamenti" della mafia nigeriana, le regole di comportamento e di affiliazione. Un documento preziosissimo per contestare ai fermati il reato 416bis (associazione di tipo mafioso).

Attualmente, gli arresti eseguiti in tutto il Nord Italia sono 30, tra capi e affiliati. Altri 40 soggetti, tutti di nazionalità nigeriana, sono ricercati dalla Polizia, e dieci di questi sarebbero in fuga.

 La replica: "Un errore". La denuncia di un giovane siciliano all'estero: "Pensate che chiamare un ragazzo italiano-mafioso vi faccia vendere più panini?"

McDonald's si trova nuovamente sotto i riflettori delle critiche. Questa volta l'incidente è accaduto a Vienna, in Austria, il 9 luglio scorso e portato a conoscenza solo in queste ultime ore dalla stampa e dai social network e condiviso da milioni di consumatori nel mondo.

Il fatto: "Ciao mafioso, prova ora il nostro nuovo panino Bacon della casa, Bella Italia", questo il messaggio che un ragazzo siciliano di 30 anni, che abita a Vienna per motivi di lavoro, ha ricevuto da McDonald's. Il giovane non credeva ai suoi occhi quando, dall'applicazione della più famosa catena di fast food al mondo, ha letto la parola "mafioso".

L'intenzione di McDonald's era certamente quella di invogliare gli utenti a provare, in Austria, un nuovo panino ispirato alla cucina tipica mediterranea. E lo ha fatto accostando la parola Italia a mafia. Così il giovane siciliano ha scritto una lettera in inglese indirizzata al colosso dei panini: "Da assiduo cliente del vostro fast food, vi prometto che non mi vedrete più nei vostri ristoranti, né me, né i miei amici, né la mia famiglia. La notifica che mi avete inviato stamattina è la più offensiva e discriminatoria pubblicità che io abbia mai visto in vita mia". Nella missiva l'uomo fa riferimento anche a tutte le vittime di mafia che hanno sofferto o hanno sacrificato la propria vita per combattere Cosa nostra. Con questa pubblicità «gli avete mancato di rispetto» tuona. "Come osate associare tutti gli italiani a un branco di criminali? Sapete che molti giovani italiani hanno lasciato le loro case, le loro famiglie e i loro amici per trovare un lavoro onesto e una vita migliore? Pensate che chiamare a caso un ragazzo italiano "mafioso" vi faccia vendere più paninir?".

In realtà, secondo McDonald's Austria tramite una nota, si è trattato di un errore: "In occasione del lancio di un nuovo panino al Bacon, McDonald's Austria ha utilizzato una creatività basata sulla parola tedesca "mamfen" che significa "goloso". Per errore, nella traduzione inglese di questo gioco di parole, è stata usata la parola "mafioso".

McDonald's Austria si dichiara sinceramente dispiaciuta e si scusa per aver veicolato un messaggio che è risultato "offensivo". Ogni anno McDonald, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" spende in tutto il mondo oltre 3.000 miliardi di lire in pubblicità e promozioni commerciali. Il suo obiettivo è di dare un'immagine di se stessa come di un'impresa che ha a cuore i problemi sociali ed ambientali, e che è capace di offrire un posto piacevole per mangiare.

Ma dietro la facciata sorridente della pubblicità si nasconde un'altra realtà: l'unico interesse di McDonald's è di far quattrini, di guadagnare in tutti i modi possibili come fa ogni altra multinazionale.

( 17 giugno 2019 )

Riconoscimento per l’Ospedale dei Bambini, scelto come Centro di eccellenza per la formazione del personale medico e infermieristico in area pediatrica e neonatologica degli ospedali di Mosca.

Parma -

Al via un progetto di collaborazione tra l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e il Centro di Cooperazione internazionale di Mosca per la formazione del personale medico e infermieristico della capitale della Federazione Russa presso le strutture dell’area Materno-Infantile.

L’accordo è stato formalizzato dopo l’incontro tra Massimo Fabi, direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e Irina Sokoreva, capo del Dipartimento del personale e della formazione della sanità di Mosca. All’accordo è seguito un incontro e una vista della delegazione russa all’Ospedale dei Bambini insieme ai direttori e ai responsabili infermieristici delle strutture del dipartimento Materno-Infantile dell’Ospedale Maggiore. 

L’iniziativa – spiega Sokoreva – rientra in una serie di corsi di approfondimento e scambi scientifici, a carattere internazionale, per medici e infermieri di tutti gli ospedali di Mosca. L’Ospedale di Parma –prosegue Sokoreva -  è stato infatti riconosciuto tra i migliori ospedali d’eccellenza in Europa per la formazione medica e infermieristica.”.

E’ una bella occasione – precisa Fabi -  per il nostro ospedale e per i nostri professionistiIl valore degli specialisti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e l’impegno che mettono nella cura dei pazienti è riconosciuto a livello internazionale, come testimonia appunto la richiesta di questo progetto di collaborazione che siamo ben lieti di accettare”

Il progetto, sviluppato tra il dipartimento interaziendale Formazione e Sviluppo risorse umane dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e Azienda Usl di Parma e il dipartimento del Personale e della Formazione della sanità di Mosca prevede due percorsi formativi uno in area neonatale e uno in area pediatrica di una settimana ciascuno, già programmati per i mesi di settembre e di ottobre. 

L’organizzazione degli eventi è curata per l'Italia da Alice Europa Event Organization AEEO che sta seguendo i programmi di formazione per le strutture sanitarie della città di Mosca. La scelta di avviare la collaborazione è inoltre motivata dal fatto che l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma prevedepercorsi formativi mirati rivolti al personale sanitario, con la possibilità di affiancare ed ospitare i medici russi nella struttura ospedaliera allo scopo di apprenderne le metodologie cliniche e organizzative.

Dalle 9 alle 17 per i 6 corsi di laurea con accesso in ordine cronologico con valorizzazione del merito. Dalle 18 le iscrizioni ai corsi a libero accesso.
Esclusivamente on line sul sito. È consigliato registrarsi fin da ora.

Parma, 17 luglio 2019 -

Il conto alla rovescia è ormai agli sgoccioli. Manca ormai pochissimo all'apertura delle immatricolazioni all'Università di Parma per l'anno accademico 2019-2020, prevista per domani giovedì 18 luglio come sempre con procedura on line sul sito www.unipr.it

Ecco qui di seguito tutte le informazioni utili per chi desideri iscriversi a uno degli 88 corsi di studio dell'Ateneo (39 corsi di laurea triennale, 6 corsi di laurea magistrale a ciclo unico, 43 corsi di laurea magistrale: elenco completo a questo link).

1- REGISTRAZIONE
La procedura per effettuare l'immatricolazione da domani 18 luglio è interamente on line e dev'essere preceduta dalla registrazione.
Anche prima dell'apertura delle immatricolazioni, già da ora, l'Ateneo invita a registrarsi sul sito web dell'Università, all'indirizzo www.unipr.it/registrazione, per ottenere le credenziali individuali (username e password) risparmiando tempo domani.

2 - IMMATRICOLAZIONE
Da domani 18 luglio sarà possibile avviare la procedura di immatricolazione utilizzando le credenziali ottenute con la registrazione.
Per accedere alla procedura, dall'home page del sito web di Ateneo www.unipr.it occorre cliccare sul banner "Iscrizioni on line" www.unipr.it/iscrizioni

 

Ø IMMATRICOLAZIONE AI 6 CORSI CON ACCESSO IN ORDINE CRONOLOGICO E VALORIZZAZIONE DEL MERITO ATTRAVERSO IL VOTO DI MATURITÀ: 5 FASCE ORARIE

Domani 18 luglio sarà possibile avviare la procedura di immatricolazione ai 6 corsi di laurea con accesso in ordine cronologico con valorizzazione del merito (voto di maturità) in cinque diverse fasce orarie: dalle 9 alle 17
· dalle 9:
o Scienze motorie, sport e salute – 221 posti
· dalle 11:
o Biotecnologie – 110 posti
· dalle 13:
o Biologia – 190 posti
· dalle 15:
o Scienze e tecnologie alimentari – 122 posti
o Scienze zootecniche e tecnologie delle produzioni animali – 165 posti
· dalle 17:
o Farmacia – 173 posti

Al termine della procedura, ai candidati sarà comunicato il codice numerico con il quale identificarsi in graduatoria. Il titolo di studio e il voto potranno essere inseriti fino al 25 luglio (ore 12). La posizione in graduatoria sarà calcolata sulla base dell'ordine cronologico di iscrizione e del voto di maturità. La pubblicazione della graduatoria avverrà il 31 luglio 2019 (ore 12) sul sito www.unipr.it. Gli ammessi, cioè coloro che avranno un numero di posizione utile in graduatoria (entro il numero massimo degli ammissibili al corso scelto), potranno successivamente immatricolarsi: dal 31 luglio (ore 15) al 9 agosto (ore 12).

Ø IMMATRICOLAZIONE AI 59 CORSI A LIBERO ACCESSO: 22 triennali, 1 magistrale a ciclo unico, 36 magistrali.
Dalle ore 18 di domani 18 luglio è aperta l'immatricolazione ai corsi a libero accesso (accettazione delle domande fino alla scadenza del periodo d'immatricolazione: lauree triennali 20 settembre 2019, lauree magistrali 24 ottobre 2019).
Il corso triennale in Lingua e Cultura Italiana per Stranieri (telematico) ha scadenze proprie: info sul sito www.icon-laurea.it.

Ø IMMATRICOLAZIONE AI 14 CORSI CON TEST NAZIONALE:
o Architettura Rigenerazione Sostenibilità
o Medicina e Chirurgia
o Medicina Veterinaria
o Odontoiatria e Protesi Dentaria
Per questi corsi è necessario registrarsi e presentare domanda di iscrizione ai test esclusivamente on line sul portale Universitaly (www.universitaly.it) fino al 25 luglio 2019 entro le 15.
Successivamente è necessario perfezionare l'iscrizione sul sito web dell'Università di Parma fino alle ore 12 del 30 luglio 2019.

Per quanto riguarda i corsi delle Professioni Sanitarie, per iscriversi al test di ammissione è necessario presentare domanda direttamente sul sito web www.unipr.it dalle 12 del 22 luglio 2019 alle 12 del 21 agosto 2019.

Ø IMMATRICOLAZIONE AI 6 CORSI A NUMERO PROGRAMMATO LOCALE CON TEST: LE DATE PER LE DOMANDE
Per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche (126 posti) l'immatricolazione è subordinata al superamento del Test TOLC-F (anche a distanza); a test sostenuto, iscrizioni per l'ammissione in graduatoria su www.unipr.it fino al 19 luglio ore 12 (1° concorso) e dal 5 agosto ore 12 al 30 agosto ore 12 (2° concorso).
Per il corso di laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche (300 posti), interateneo con l'Università di Modena e Reggio Emilia, le iscrizioni alla prova di ammissione si sono chiuse il 15 luglio sul sito www.unimore.it. Il test di ammissione è fissato per il 23 luglio a Reggio Emilia.
Per il corso di laurea magistrale in Advanced Automotive Electronic Engineering (30 posti, corso interateneo, sede amministrativa Università di Bologna, bando a questo link) l'iscrizione alla prova di ammissione (per cittadini UE ed equiparati) deve essere effettuata online entro il 2 settembre 2019 sul sito www.studenti.unibo.it La prova di selezione consiste nella valutazione dei titoli e in un colloquio. I colloqui si terranno dal 9 al 12 settembre 2019.
Per il corso di laurea magistrale in Advanced Automotive Engineering (120 posti, corso interateneo, sede amministrativa Università di Modena e Reggio Emilia, bando a questo link) l'iscrizione alla prova di ammissione deve essere effettuata on line entro le ore 13 del 26 luglio, sul sito www.unimore.it. Il test di ammissione è fissato per il 6 settembre a Modena.
Per il corso di laurea magistrale in Gestione dei Sistemi Alimentari di Qualità e della Gastronomia (100 posti) il periodo per la presentazione delle domande va dal 18 luglio al 23 agosto (1ª sessione) e dal 29 ottobre al 13 novembre (2ª sessione). Il test è fissato al 30 agosto ore 14 (1ª sessione) e al 20 novembre ore 14 (2ª sessione).
Per il corso di laurea magistrale in Trade e Consumer Marketing (180 posti) il primo periodo per la presentazione delle domande è terminato il 9 luglio (test di ammissione il 17 luglio ore 9). Il secondo periodo va dal 26 agosto al 7 ottobre (test il 15 ottobre ore 9).

Ø CORSO TRIENNALE IN CHIMICA: LE DATE PER LE DOMANDE
Per la porzione di posti (100) assegnata con test d'ingresso, l'iscrizione è subordinata al superamento del test TOLC-I (che si può sostenere anche a distanza); a test sostenuto, iscrizioni per l'ammissione in graduatoria su www.unipr.it fino al 19 luglio ore 12.
Per la porzione di posti (25) assegnata sulla base dell'ordine cronologico di prenotazione: dal 1° agosto ore 17 al 20 settembre ore 12.

Ø 2 CORSI A NUMERO PROGRAMMATO LOCALE CON SELEZIONE PER TITOLI: LE DATE PER LE DOMANDE
Per il corso di laurea magistrale in Scienze e tecnologie alimentari (108 posti) apertura iscrizioni dal 18 luglio ore 18 al 1° ottobre ore 12.
Per il corso di laurea magistrale in Food Sciences for Innovation and Authenticity (35 posti), organizzato con la Libera Università di Bolzano e l'Università di Udine in cooperazione con l'University College Cork e la Technical University of Munich, immatricolazioni aperte fino al 30 agosto. Ulteriori informazioni e procedure d'iscrizione sul sito della Libera Università di Bolzano.

TUTTE LE INFO SUL MANIFESTO DEGLI STUDI E SUL SITO IL "MONDO CHE TI ASPETTA"
Il Manifesto degli Studi a.a. 2019-2020, pubblicato sul sito web di Ateneo, riporta tutte le informazioni sui corsi di studio attivati all'Università di Parma, a libero accesso o a numero programmato, date e procedure per l'immatricolazione, l'importo delle tasse e le scadenze amministrative per il prossimo anno accademico.
Le informazioni sulla nuova offerta formativa dell'a.a. 2019-2020 sono costantemente aggiornate sul sito web dell'Ateneo www.unipr.it e sul sito "Il mondo che ti aspetta" http://ilmondochetiaspetta.unipr.it  che l'Università ha appositamente realizzato per le future matricole.

WELCOME POINT MATRICOLE: UN NUOVO PUNTO DI INFORMAZIONE, COMUNICAZIONE E ACCOGLIENZA
Dal 1° luglio al 30 settembre nel Sottopasso del Ponte Romano è attivo il Welcome Point Matricole, il nuovo punto di informazione, comunicazione e accoglienza dell'Università di Parma per i futuri studenti, gli studenti già iscritti, le matricole e le loro famiglie, realizzato in collaborazione con il Comune di Parma e ER.GO, l'Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori. È un servizio in cui poter trovare, raccolte in un unico luogo, tutte le informazioni utili per la vita universitaria ma non solo: la presenza di operatori di Università, ER.GO e Informagiovani permette di integrare le informazioni più strettamente universitarie con altre relative a tutti gli ambiti di interesse del mondo studentesco e giovanile in generale, in uno spettro il più possibile ampio ed esaustivo.
È aperto dal lunedì al sabato, con l'unica chiusura della settimana di Ferragosto.
Questi gli orari di apertura:
· da lunedì a venerdì 10-14 e 16-19
· sabato 10-13

«Siamo molto soddisfatti per la conclusione positiva di questa lunga e complicata vertenza». È il primo commento del segretario generale della Cisl Emilia Centrale William Ballotta sull’ipotesi di accordo quadro per Italpizza. 
«L’intesa produce già nell’immediato grossi benefici per tutti i lavoratori e, nello stesso tempo, consente all’azienda di andare avanti con l’investimento da 25 milioni di euro per realizzare il polo logistico a San Donnino, che creerà centinaia di nuovi posti. Questo accordo – sottolinea Ballotta - è stato raggiunto perché la Cisl e le sue categorie hanno scelto di sedersi al tavolo e confrontarsi con le controparti, mentre altre sigle hanno preferito lo scontro e la protesta. 
L’intesa Italpizza – conclude il segretario della Cisl Emilia Centrale – tutela il lavoro di qualità e valorizza le relazioni industriali sul territorio».

 

Roma, 17 Luglio 2019 - "Al ragionamento proposto dal Sindaco di Bergamo Gori, va aggiunto che, in realtà, l'intesa prevedeva che fosse garantita una presenza del gioco pubblico, ridotta, ma capillare, con l'adeguamento da parte di Regioni ed enti locali per la rimozione dell'effetto espulsivo. La sua inattuazione è pertanto un favore servito sul piatto d'argento all'illegalità. Prevedere un dimezzamento dell'offerta pubblica, come auspicato da Gori, senza rimuovere gli errori tecnici delle leggi regionali attuali, che di fatto la annientano, significa confermare l'apertura delle porte ad offerte parallele e illegali, per la soddisfazione di una domanda di gioco che comunque esiste e sempre esisterà. La vera sfida e' rimuove gli errori tecnici, diradare l'offerta pubblica, assicurando la sua presenza capillare, qualificare con sapienza l'offerta, attraverso prodotti regolari e ben controllati e qualificare la domanda di gioco con ogni mezzo di informazione e dissuasione" -

Così Geronimo Cardia, Avvocato, dottore commercialista e revisore contabile - commentando le ultime dichiarazioni del Sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, alla presentazione di Anci Lombardia dell'applicativo Smart messo a punto dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che permetterà anche di verificare gli orari in cui le Vlt sono in funzione.

Fascia A con il punteggio più alto a livello nazionale dopo la visita dell’Agenzia Nazionale per la Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca. Il Rettore Andrei: “Orgoglioso per il risultato conseguito che premia un intenso lavoro di squadra”. 

Parma, 16 luglio 2019 – 

L’Università di Parma in “Fascia A”, la più elevata tra le quattro previste (corrispondente a un giudizio “Molto positivo”, unico Ateneo ad aver raggiunto tale riconoscimento in ambito regionale) e con il punteggio più alto conseguito dagli Atenei italiani finora accreditati dall’Agenzia Nazionale per la Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR).

È uno straordinario risultato quello che scaturisce dalla relazione preliminare a seguito dellavisita della Commissione di Esperti Valutatori dell’ANVUR, che ha verificato il sistema di “Assicurazione della Qualità” dell’Università di Parma con riferimento alla coerenza delle politiche e delle strategie di Ateneo rispetto agli assetti organizzativi che orientano i processi formativi, della ricerca, della terza missione e dell’internazionalizzazione. Particolare attenzione è stata posta anche al coinvolgimento degli studenti nei processi decisionali dell’Ateneo, nonché alla adeguatezza dei servizi loro dedicati.

L’Agenzia Nazionale per la Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR), istituita nel 2006 con una Legge dello Stato al fine di sovraintendere al sistema pubblico nazionale di valutazione della qualità delle Università e degli Enti di Ricerca, tra le proprie prerogative esercita anche verifiche periodiche volte a garantire l’accreditamento delle sedi universitarie, esprimendo un giudizio fondato su analisi documentali e visite presso le sedi. 

La visita si è tenuta nella settimana dall’8 al 12 aprile, ed è stata effettuata da una Commissione di Esperti composta da 13 docenti e 3 studenti provenienti da altre Università italiane, oltre che da 2 funzionari dell’ANVUR. Gli esperti valutatori hanno potuto verificare la congruenza del Piano Strategico 2019-2021 e della documentazione attinente ai processi di “Assicurazione della Qualità” con le specifiche azioni poste in essere dall’Ateneo. Sono state, pertanto, approfondite tali tematiche sia mediante specifici incontri a livello di Ateneo, sia attraverso verifiche effettuate presso un selezionato campione di Dipartimenti e Corsi di Studio. 

“Non posso certo nascondere la soddisfazione mia personale e di tutto l’Ateneo – commenta il Rettore Paolo Andrei – per questo ottimo risultato, che ci pone al primo posto in Italia tra le Università finora accreditate. Il risultato che abbiamo conseguito deve renderci molto orgogliosi per avere saputo dimostrare il nostro valore, le nostre capacità, il nostro entusiasmo. Ma insieme alla soddisfazione per il risultato, dobbiamo ora saper mettere in campo tutta la nostra responsabilità, consapevoli che il processo avviato con così tanta determinazione deve proseguire con altrettanto vigore e rinnovato entusiasmo.

Il risultato che abbiamo saputo raggiungere – prosegue il Rettore – è il frutto di un lavoro corale, che ha coinvolto tutte le componenti della nostra comunità accademica: studenti, personale tecnico e amministrativo, docenti e ricercatori. Mai come in questa occasione è emerso con chiarezza che è la “squadra” che fa la differenza, non le singole individualità. Tutti abbiamo fatto la nostra parte, e tutti dobbiamo continuare ad aiutarci reciprocamente per rafforzare sempre più e sempre meglio questo stile distintivo del nostro Ateneo”. 

È la prima volta che l’Università di Parma viene sottoposta all’accreditamento dell’ANVUR, preceduto da un accurato esame documentale a distanza. 

L’accreditamento periodico delle sedi universitarie e dei Corsi di Studio avviene con cadenza almeno quinquennale per le Sedi e almeno triennale per i Corsi di Studio. Il processo di accreditamento riguarda tutte le componenti universitarie, dal momento che l’Ateneo, nella sua interezza, deve dare evidenza del possesso, e successivamente della permanenza, dei requisiti di qualità della didattica e dei Corsi di Studio, della ricerca, della terza missione e dell’internazionalizzazione, nonché del rispetto degli indicatori di efficienza esostenibilità dell’Università attraverso l’applicazione di un modello di “Assicurazione della Qualità” basato su procedure interne di progettazione, gestione, autovalutazione e miglioramento delle attività formative e di ricerca scientifica.

 

Il risultato conseguito colloca l’Università di Parma ai vertici nazionali (Fascia A) analogamente a pochi altri Atenei tra quelli finora valutati dall’ANVUR, unico Ateneo ad aver raggiunto tale riconoscimento in ambito regionale, con un punteggio che la pone al primo posto a livello nazionale.

 

Le indagini della Guardia di Finanza hanno consentito di denunciare otto persone di nazionalità cinese per esercizio abusivo dell’attività finanziaria, riciclaggio, sfruttamento della prostituzione e dell’immigrazione clandestina. Sequestrati anche 1500 euro e un appartamento a Casalgrande di proprietà di un reggiano.

REGGIO EMILIA –

Formalmente, si trattava di un esercizio commerciale in cui avveniva la spedizione di pacchi. Tuttavia, le indagini condotte dalla Guardia di Finanza e coordinate dalla Procura di Reggio Emilia, hanno consentito di appurare che quei locali situati nei pressi della stazione e gestiti da cinesi erano diventati un punto di riferimento per una fitta rete di connazionali, dediti alla raccolta abusiva di somme di denaro, derivante da attività illecite commesse nel territorio della provincia e in altre regioni. Attraverso l’attività di spedizioni, in pratica, veniva riciclato il denaro “sporco”, proveniente, per la maggior parte da attività di sfruttamento della prostituzione.

L’operazione, denominata China Town, ha anche consentito di individuare un appartamento a Casalgrande, di proprietà di un uomo residente a Scandiano, in cui venivano fatte prostituire ragazze di nazionalità cinese. Durante la perquisizione dell’appartamento erano presenti alcune ragazze non in regola con il permesso di soggiorno, che sono state in seguito destinatarie di un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Reggio Emilia. Nell’appartamento sono stati rinvenuti anche 1500 euro, nascosti nei cuscini, probabili proventi dell’attività illecita, che sono stati sequestrati insieme all’abitazione dello scandianese.

Otto persone, tutte di nazionalità cinese, sono infine state denunciate per esercizio abusivo dell’attività finanziaria, riciclaggio, sfruttamento della prostituzione e dell’immigrazione clandestina. 

I cagnolini arrivavano dall’Est Europa, spesso trasportati in piccole scatole o stipati nelle automobili, trovati anche documenti sanitari e pedigree falsificati. 

CORREGGIO (RE) –

Un copione purtroppo già visto, che vede ancora una volta come vittime cuccioli di cane indifesi, spesso separati troppo presto dalle madri, costretti a viaggi estenuanti, stipati nelle gabbie e in condizioni alle quali, spesso, non sopravvivono.

I Carabinieri di Correggio, insieme ai colleghi della Forestale, dopo mesi di indagine, sono riusciti a porre fine ai traffici di cuccioli provenienti dall’Est Europa messi in piedi da due donne, titolari di un allevamento con sede nella provincia di Brescia, un meccanismo rodato e illecito che si basava su documenti falsi e microchip detenuti illegalmente.

Le indagini hanno portato al sequestro di 56 cuccioli di chihuahua, trovati in seguito alle perquisizioni nella sede legale dell’allevamento e di altri siti nella disponibilità delle due indagate a Luzzara, Correggio, Pavullo nel Frignano (MO) e Ponte San Marco Calcinato (BS). 

Oltre ai cuccioli, sono state sequestrate anche 150 pedigree di cui tre già abbinati a microchip non ancora inoculati, diverse confezioni di farmaci e medicazioni a uso ospedaliero, passaporti rilasciati da autorità straniere a favore di cani non presenti nell’allevamento, libretti veterinari in bianco e un blocco di carta intestata “Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna - Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena, presumibilmente utilizzato per falsificare le certificazioni. 

Le indagini hanno anche consentito di appurare che i cani arrivavano in Italia dall’Est Europa stipati in piccole scatole di cartone, mentre le stesse allevatrici noleggiavano auto per trasportare personalmente i cagnolini. 

Le due titolari dell’allevamento sono quindi state denunciate per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze, esercizio abusivo della professione e frode nell’esercizio del commercio. 

A Modena e provincia sono stati segnalati diversi casi di utenti che si sono rivolti a Federconsumatori per esercitare il diritto di recesso. La pratica di vendita, infatti, è al limite della legalità e non consente un intervento diretto delle Forze dell’Ordine.

MODENA –

Cartellino bene in vista, sorriso d’ordinanza, nome altisonante dell’azienda e comunicazione, tutta verbale, dell’obbligo di dotarsi di un rilevatore per le fughe di gas. Qualche altro bel giro di parole e al malcapitato viene fatto firmare un contratto di acquisto di un rilevatore dal costo di 399 euro. Un prezzo venti volte superiore agli analoghi strumenti in commercio, considerando quelli più economici.  

Solo dopo aver firmato e pagato, spesso attraverso un pos di cui questi “venditori” sono dotati per rendere il pagamento più facile e indolore, le persone si accorgono di essere state raggirate. Già diversi casi sono stati segnalati a Modena e provincia da Federconsumatori, l’associazione di categoria a cui si sono rivolte numerose persone al fine di esercitare il diritto di recesso e sperare di recuperare il denaro speso.

Da Federconsumatori fanno sapere che la ditta a cui fa capo la truffa è sempre la stessa, Meta Gas, senza una ragione sociale specificata e con sede a Calcinate, nel bresciano, zona nota per concentrare, anche in passato, aziende segnalate e inquisite proprio per le pratiche scorrette di vendita di rilevatori gas, ditte intestate e gestite da stranieri, probabilmente prestanome.

Oltre alla truffa, tuttavia, c’è anche la beffa, perché le pratiche di vendita sono al limite della legalità: gli accordi che vengono fatti firmare, infatti, non consentono un intervento immediato delle Forze dell’Ordine.  

Federconsumatori mette quindi in guardia contro queste pratiche, ribadendo che dotarsi di rilevatori di gas non è affatto obbligatorio, come non lo è aprire la porta di casa a chi suona il campanello. Prima di firmare qualsiasi cosa, poi, prendersi il tempo necessario per riflettere, leggere anche le clausole scritte a caratteri più piccole e informarsi prima su quanto si sta per acquistare. 

 

Un trentenne, di origine albanese con lievi precedenti penali, è stato arrestato per spaccio sabato scorso a seguito di un controllo sul territorio da parte dei carabinieri della locale stazione. 

Il giovane, classe 1989, alla vista dei militari si era palesemente innervosito attirando quindi l'attenzione dei carabinieri che così lo hanno fermato e trovato in possesso di 75 grammi di cocaina, suddivisa in 11 dosi, oltre a 120,00 € in contanti. Nella sua abitazione, che condivide con i genitori, sono stati inoltre rinvenuti altri 5 grammi, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.

L'uomo, regolare sul territorio italiano, è stato perciò trattenuto per spaccio di sostanze stupefacenti.

Durante la notte tra sabato e domenica, a seguito di un furto in una abitazione di Sorbolo-Mezzani, sono stati trafugati diveri preziosi monili, valori e contanti oltre all'auto del padrone di casa e numerose armi regolarmente detenute.

I Carabinieri della locale stazione, con l'ausilio del reparto radiomobile di Parma, sono però riusciti a rintracciare l'auto in un fosso e le armi.

Proseguono le indagini per identificare e arrestare gli autori del furto.

 

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Giovani ambasciatori provenienti da tutto il mondo, ospiti a Reggio Emilia del Camp organizzato dai Lions del Distretto 108 Tb, accolti in Sala del Tricolore dal sindaco Luca Vecchi. Tra loro, anche due giovani ipovendenti italiani e una giovane non vedente di Hong Kong

Reggio Emilia -

Il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi ha dato il benvenuto in Sala del Tricoloreai 28 giovani provenienti da tutto il mondo – 19 ragazze e 9 ragazzi di età compresa tra i 16 e i 22 anni –del Campo Internazionale della gioventù “Emilia”, promosso dal Distretto Lions 108 Tb, che per il secondo anno consecutivo è ospitato, fino al 21 luglio, nella città di Reggio Emilia.

Per dieci giorni, i giovani ambasciatori sono ospiti, presso l’Ostello della Gioventù del Castello di Rossena, dei soci Lions che li accompagnano alla scoperta della cultura, della storia e della gastronomia del nostro territorio, in un percorso partecipativo fatto di sport, divertimento e attività di gruppo finalizzate all’inclusione, alla conoscenza e al confronto fra culture differenti nella condivisione di iniziative comuni. 

“La nostra città ha da sempre una forte vocazione internazionale, confermata anche da questa iniziativa realizzata grazie ai Lions – ha detto il sindaco Luca Vecchi, nella solennità della Sala del Tricolore – la presenza di questi giovani contribuisce ad arricchire la nostra città e getta le basi per un nuovo futuro fondato sull’amicizia e lo scambio di culture differenti”. Il sindaco ha poi concluso il suo intervento mettendo in evidenza il “forte messaggio inclusivo del Campo Emilia che coinvolge e unisce ragazzi vedenti e non vedenti, aggiungendo valore a una iniziativa già meritevole”.

Il direttore del Campo Daniela Gardini, a nome di tutto il Distretto Lions 108 Tb, ha quindi ringraziato il sindaco Vecchi per la calorosa accoglienza nella storica Sala del Tricolore “che consente ai nostri giovani ospiti di conoscere e vivere da protagonisti per un giorno la storia del nostro territorio, caratterizzata da forti valori improntati alla solidarietà e all’uguaglianza”.

Istituito circa venti anni fa dal Distretto Lions 108 Tb, il programma “Scambi giovanili e Campi per la gioventù” promuove infatti la cittadinanza globale, l’amicizia e l’intesa tra i popoli.

L’associazione internazionale, nota in tutto il mondo anche per la realizzazione di programmi volti ad eliminare la cecità prevenibile e reversibile, nell’organizzazione del Campo Emilia, grazie alla collaborazione con la Sezione provinciale di Reggio Emilia dell’Unione Italiana Ciechi, unisce la forte vocazione all’amicizia internazionale all’attività di servizio ai non-vedenti e a quanti soffrono di gravi problemi alla vista.

Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, che ha registrato per la prima volta in un Campo Lions la partecipazione di alcuni ragazzi ipovedenti – i quali non solo hanno partecipato pienamente a tutte le attività in programma, ma anzi hanno aiutato gli amici vedenti ad acquisire nuove sensibilità esperienziali – quest’anno il Campo Emilia ospita due giovani ipovedenti italiani e una giovane non vedente straniera

I ragazzi partecipanti al Lions Campo Emilia arrivano da 19 Paesi diversi: Australia, Austria, Bielorussia, Canada, Cina - Hong Kong, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, India, Israele, Italia, Messico, Norvegia, Olanda, Spagna, Turchia, Ungheria e Stati Uniti d’America.

I giovani, dopo essere stati ospiti per due settimane presso famiglie di Reggio, Modena, Bologna e Ferrara, sono stati accompagnati al Campo della Gioventù di Reggio Emilia dal responsabile distrettuale degli scambi Loris Baraldi e sono seguiti dal direttore del Campo Daniela Gardini, dai camp leader Liel Hameiri Gessler, Marco Tioli, Lorenzo Prati, Matteo Cantadori, Francesco Rossi, Federico Nasi e Laura Vacchetti. Insieme a loro anche il tesoriere Laura Lasagna, il segretario Sergio Vaiani e il medico del Campo Vincenzo Faraci.

I Lions Club che stanno sostenendo questa straordinaria esperienza umana ed educativa sono: nove della provincia di Reggio Emilia (Canossa Val d’Enza, Correggio “Antonio Allegri”, Fabbrico Rocca Falcona, Guastalla Ferrante Gonzaga, Reggio Emilia Host Città del Tricolore, Regium Lepidi e Cispadana, Reggio Emilia La Guglia-Matilde di Canossa, Sant’Ilario d’Enza, Scandiano); tre della provincia di Parma (Parma Ducale, Colorno La Reggia, Parma Maria Luigia); uno della provincia di Bologna (Bologna “I Portici”); dieci della provincia di Ferrara (Ferrara Host, Codigoro, Bondeno, Santa Maria Maddalena Alto Polesine, Ferrara Europa, Poggio Renatico, Ferrara Estense, Malalbergo Lyda Borelli, Ferrara Diamanti, Ferrara Ercole I D’Este).

Tra i sostenitori anche l’Associazione culturale “Matilde di Canossa - Castello di Canossa, Castello di Rossena”. 

Nel pomeriggio di ieri, una Volante della Questura di Parma è intervenuta presso l’OVS di Via Mazzini, dove gli addetti alla sicurezza interna avevano fermato tre giovanissime ragazze che poco prima avevano tentato di rubare alcuni capi d’abbigliamento. Fra le tre, di origine maghrebina, anche una bambina di soli 10 anni.

Sul posto sono state raccolte le dichiarazioni dell’addetto alla sicurezza del negozio, che ha dichiarato di aver visto una di loro, con una borsa al seguito, entrare in un camerino con dei capi d’abbigliamento per poi uscire con meno capi in mano e la borsa più piena. 

Anche la più piccola aveva tentato di asportare della merce, staccandone il cartellino e nascondendosela indosso. Uscite dal negozio senza pagare nulla, le tre erano state fermate dagli addetti alla sicurezza. La più piccola delle tre ha subito consegnato la merce ed è stata “punita” dalla più grande con uno schiaffo al volto ed un rimprovero nella propria lingua madre.

Sono state quindi condotte in Questura e qui identificate. Tutte e tre sono di origine tunisina, nate in Italia e residenti a Parma: una di loro, 15enne, è cittadina tunisina, le altre due, sorelle e cittadine italiane, hanno 16 e 10 anni.

Le due più grandi sono state segnalate alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni per furto aggravato in concorso, con l’aggravante di aver determinato a commettere il reato la più piccola, minorenne non imputabile. Al termine degli accertamenti, tutte e tre sono state affidate ai rispettivi familiari.

Il conducente avrebbe fatto tutto da solo. Lo schianto contro un muretto di una casa privata ha causato l’incendio del mezzo. In corso l’identificazione della vittima.

MONTESE (MO) –

Tragico incidente questa mattina attorno alle 12 in località Ponte Docciola di Montese, sull’Appennino modenese. Un automobilista stava viaggiando lungo la Fondovalle Panaro (SP 4) quando, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo della sua Fiat Panda 4x4 e si è schiantato contro il muretto di una casa privata.

L’auto ha preso fuoco e in conducente è morto carbonizzato. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e il 118 con l’elisoccorso e un’ambulanza, ma il conducente era purtroppo già deceduto. Secondo i primi rilievi effettuati dai Carabinieri non risulterebbero altri mezzi coinvolti. Non è escluso nemmeno che il conducente sia stato colto da un malore. L’identificazione della vittima è in corso.

La XXX edizione si è svolta nella prestigiosa cornice del Palazzo Ducale, sede dell’Accademia Militare, tra mostre, concerti, performance e diretta TV. Con protagoniste assolute le donne.

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi 

MODENA –

Un compleanno importante, quello festeggiato lo scorso 12 luglio da Profilo Donna, il Premio Internazionale ideato da Cristina Bicciocchi che ogni anno, dal 1989, conferisce il prestigioso riconoscimento a donne che si sono distinte a livello nazionale e internazionale per il loro talento, personalità e professionalità, diventando, per questo un esempio per le giovani generazione. Tra le mission del Premio anche la valorizzazione del ruolo della donna nella società, attraverso testimonianze e approfondimento di temi di attualità, tra cui l’emancipazione femminile e la parità di genere. Dall’anno della sua fondazione, il Premio è stato conferito a 300 donne.

Per questo compleanno importante, ci voleva una location d’effetto. Come il Palazzo Ducale, sede dell’Accademia Militare di Modena, che ha fatto da splendida cornice alla giornata. 

 

Una mattinata tra mostre e convegni

L’apertura dei lavori alle 9.30, presso l’Aula Magna dell’Accademia Militare, con il convegno “L’importanza dell’informazione e il contributo femminile nello sviluppo della società”. A seguire, per i partecipanti, è seguita una visita alla mostra “Antichi menù”, curata da Marika Lion, con una selezione di menù “storici” provenienti da archivi e collezioni private, databili tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima del Novecento. Uno spaccato di vita che consente di comprendere non solo come si mangiava e quali erano i piatti “delle grandi occasioni”, ma anche di ammirare piccoli capolavori, tra filigrane, vedute artistiche riprodotte sui menù, eventi storici in occasione dei quali venivano preparati gli stessi menù. 

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In esposizione presso il Palazzo Ducale anche alcune delle 42 opere incluse nel volume “Ritratti impossibili di Dame Estensi”, un progetto di Profilo Donna realizzato in collaborazione con il Centro di Formazione l’Atelier che ha visto alcune protagoniste del Premio Profilo Donna prestare il loro volto nei ritratti di personaggi storici della Casa d’Este. 

Sempre dal Centro di Formazione l’Atelier arrivano le opere degli allievi che hanno partecipato ai corsi, “avanzato di pastelli morbidi” e “avanzato di pastelli morbidi e pittura a olio”, in occasione delle celebrazioni per i cinquecento anni della morte di Leonardo da Vinci, cimentandosi nello studio della celebre tecnica dello “sfumato” attraverso la riproduzione di celebri opere del genio rinascimentale. Le opere migliori e quelle che si sono distinte per qualità esecutiva, già oggetto di una mostra lo scorso 15 giugno presso il Club La Meridiana, sono state esposte durante la serata.

 

Il Galà nel Cortile d’Onore

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La serata si è aperta alle 19 con la partecipazione della banda cittadina “Andrea Ferri” e un aperitivo a base di sapori tipici, dalle tartine alla spuma di mortadella alla “pappa con il pomodoro”, dai salumi nostrani al Parmigiano Reggiano.

Alle 20.50 sul palco allestito nel Cortile d’Onore sono saliti Cristina Bicciocchi, Presidente del Premio Internazionale Profilo Donna, e il presentatore Marco Senise, accompagnati dalla colonna sonora eseguita dall’Orchestra Sinfonica Città di Cervia, condotta del Mastro Fulvio Pénso e composta da oltre 40 giovani musicisti professionisti e non.  Durante la serata si sono esibiti anche i danzatori della Società di Danza diretta dal Maestro Fabio Mollica in abiti dell’Ottocento estense.

Via poi alle premiate della XXX edizione del Premio Profilo Donna, che quest’anno è stato realizzato da Elisa Pellacani, artista di fama internazionale nata a Reggio Emilia. Per le premiate, ha realizzato un gioiello d’autore ispirato ai fiori, uno diverso dall’altro.

Il Premio Speciale “Giovani Creative Crescono” è andato quest’anno alla giovanissima violinista Elizaveta Malysheva, nata a Mosca nel 2008 in una famiglia di musicisti e vincitrici di numerosi premi a livello internazionale, che ha dato prova del suo talento eseguendo una sonata. 

Ecco poi le premiate 2019: la prima a salire sul palco è la giornalista Paola Zanoni, volto televisivo, Ufficiale al Merito della Repubblica e Ambasciatrice di Pace. Profilo Donna premia anche un’eccellenza modenese, Micaela Piccoli, Direttore di Chirurgia Generale presso l’Ospedale di Baggiovara, tra le cinque donne primario d’Italia. Altro volto noto della TV, Roberta Bruzzone, psicologa forense, Criminologa Investigativa e docente di Criminologia, presidente dell’Accademia Internazionale di Scienze Forensi e vicepresidente della Onlus “La caramella buona” per il sostegno delle vittime della pedofilia. 

Dopo un break suggestivo con la lettura di un brano di Shakespeare dedicato alle donne da parte dell’attrice e fotografa modenese Franca Lovino, la serata riprende con la premiazione di Veronica De Romanis, docente di Politica Economica Europea alla Stanford University a Firenze e alla Luiss di Roma e membro del Comitato direttivo dell’Osservatorio Conti Pubblici Italiani presso l’Università Cattolica di Milano. 

Tra le premiate 2019 anche Barbara Jatta, prima donna a dirigere i Musei Vaticani, nominata da Papa Francesco nel 2017, e Lella Golfo, Presidente della Fondazione Marisa Bellisario, giornalista pubblicista, Commendatore e Cavaliere della Repubblica, fondatrice del Premio “Marisa Bellisario” dedicato al valore delle imprenditrici, manager e professioniste, ma anche a donne impegnate nella conquista dei diritti umani e civili. In Parlamento dal 2008, ha presentato diverse proposte di legge incentrate sulla questione femminile e sulle quote di genere nei CdA delle società quotate e controllate, divenuta poi Legge dello Stato. 

Settima premiata, Lara Gilmore, americana di Washington, ma modenese d’adozione. Moglie dello chef stellato Massimo Bottura, grazie al suo costante impegno nella comunicazione e nel marketing ha contribuito a fare dell’Osteria Francescana, nel 2016, il miglior ristorante del mondo. È presidente della Onlus “Food for Soul” che ha fondato insieme al marito, che si occupa di recuperare spazi sociali e, attraverso la collaborazione con architetti, designer, artisti, chef e volontari, “recupera” alimenti destinati altrimenti allo spreco, facendone piatti gustosi da offrire a persone in difficoltà o in situazioni di disagio economico e sociale. Finora sono sette i refettori aperti nel mondo: in Italia a Milano, Modena, Napoli, e poi Parigi, Londra, Parigi e Rio de Janeiro.

Gran finale con l’immancabile foto di gruppo, a cui si sono unite alcune delle protagoniste delle trenta edizioni del Premio Internazionale Profilo Donna. La serata è proseguita poi fino a tarda notte con la cena gourmet, tra la musica dell’Orchestra Sinfonica di Cervia e i suggestivi giochi di luce che hanno donato al Palazzo Ducale una veste davvero inedita. Appuntamento al prossimo anno. 

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La stazione di Colorno non più tutelata dalle belle arti, entrerà tristemen te nel guinness world records come la più vandalizzata d'Italia e di certo continuerà a far parlare di se anche in estate.

Dopo i vandalismi di qualche tempo fa che hanno deturpato i muri che affacciano sui binari e la sala d'aspetto, ecco che durante la tarda serata di venerdì 12 luglio, qualcuno ha deciso di intrattenersi a bivaccare, bere e fumare nell'area ex carico/scarico merci; area non illuminata e nascosta agli occhi più indiscreti. Incuranti dei rischi in cui è possibile abbattersi nei pressi di tale malmesso capanno, abbiamo effettuato alcuni sopralluoghi notturni e la situazione che ci si à posta davanti è stata quasi sempre la stessa. Giovani non identificati, intenti a fumare (non certo sigarette), e a bere a collo di bottiglia, salvo poi dimenticare di pulire l'area da loro sporcata. Ieri infatti sono stati lasciati sull'erba pezzi di un lampione appena vandalizzato, bottiglie di alcolici, e ovviamente preservativi.

Giorni fa un cestino della sala d'aspetto è stato utilizzato come urinatoio e posto al centro della stessa. Ormai la nostra stazione è simbolo assoluto della controcultura e si descrive semplicemente con la famosa frase: "sesso, droga, e rock'n'roll".

Una situazione imbarazzante, a due passi dal centro abitato e da uno dei più bei monumenti italiani e del mondo.

Il tempo passa ma non vediamo miglioramenti e nemmeno riceviamo risposte. Abbiamo pregato a lungo Rfi di impegnarsi a predisporre un sistema di videosorveglianza e a chiudere la stazione nelle ore notturne, illuminando l'area del magazzino abbandonato, ad oggi accessibile a chiunque. Fino a quando non capiterà qualcosa di grave ed irriparabile il tutto rimarrà in tali vergognose condizioni?...

Il gruppo
Amo - Colorno

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L'associazione dei Carabinieri, durante una serie di controlli nele zone a rischio spaccio, hanno trovato diversi grammi di stupefacenti. In particolare al Parco Ducale, ben nascosti, 17 grammi di marijuana sono stati rinvenuti nell'armadietto antincendio dell'ingresso del Palazzetto Sanvitale.

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