Commissione speciale d’inchiesta circa il sistema di tutela dei minori. Nella seduta odierna, oltre ad aver deciso la programmazione dei lavori che seguirà la Commissione, i consiglieri hanno ascoltato Giuliano Limonta, Presidente della Commissione tecnica regionale di valutazione del sistema di tutela dei minori, e altri componenti della stessa commissione.


Di seguito i nomi dei consiglieri che appaiono nelle immagini https://youtu.be/M2jDGk-iiPg


Igor Taruffi, vicepresidente commissione (min 1.35)
Raffaella Sensoli, vicepresidente commissione (min 2.44)
Paolo Calvano, Pd (min 3.27)
Da sx Massimo Iotti, Antonio Mumolo, Pd (min 3.56)
Da sx Lia Montalti, Paolo Zoffoli, Pd (min 4.01)
Da dx Barbara Lori (Pd), Silvia Prodi (Misto), Valentina Ravaioli (Pd) (min 4.11)
Da dx Roberta Mori, Marcella Zappaterra (Pd), Yuri Torri (Si) (min 4.16)
Roberta Mori, Pd (min 4.32)
Da sx Gianluigi Molinari, Manuela Rontini (pd), Andrea Galli (Fi) (Min 4.36)
Fabio Rainieri, Lega (min 4.59)
Matteo Rancan, Lega (min 5.15)
Massimiliano Pompignoli, Lega (min 5.33)
Stefano Bargi, Lega (min 5.40)
Fabio Callori, Fdi (min 6.01)
Michele Facci, Fdi (min 6.10)
Giancarlo Tagliaferri, Fdi (min 6.18)
Silvia Piccinini, M5s (min 6.38)
Andrea Galli, Fi (min 7.08)
Silvia Prodi, Misto (min 7.16)
Gian Luca Sassi, Misto (min 7.31)

RE-Bibbiano-Minori-commissione7.jpg

(Giuliano Limonta - Presidnte commissione tecnica)

 

Tonino Morreale (A.I.F.V.S Onlus): “Progettata male, si rettifichi per evitare il peggio”.

Casalmaggiore (CR) 28 agosto 2019 -  La nuova rotonda costruita a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, ha scatenato la dura critica di Tonino Morreale, responsabile della sede di Parma dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada (Onlus).

L’infrastruttura, denominata “Penny” e costruita in un lasso di tempo che va da luglio ad agosto dell’anno corrente, è di dimensioni ingenti. Pertanto, mette in pericolo pedoni, ciclisti e diversamente abili. Il referente si è recato sul luogo con una signora 80enne iscritta al Centro volontari della Sofferenza, costretta ad una sedia a rotelle, proprio per mostrare e dimostrare le difficoltà che una persona diversamente abile può riscontrare in loco. “È l’ennesimo spreco di soldi italiani. Trovo vergognoso e grave che nel 2019 non si pensi alla sicurezza degli utenti della strada”, grida Morreale, costatando il pericolo in cui si può incorrere.

LA SIMULAZIONE DI MORREALE. “Ho fatto una prova con una persona iscritta al CVS di Parma partendo dall’attraversamento, una delle poche cose buone, visto che è stato tagliato a metà consentendo così la sosta tra una corsia e l’altra. Sul lato dell’attività commerciale ‘Acqua e Sapone' già ci si trova davanti al primo intoppo: il marciapiede stretto, la pendenza e lo scalino alto. in quello spazio una carrozzina dovrebbe girare e, se non vi è alcuno che presti aiuto, lo deve fare in pendenza col rischio di cadere. Proseguendo ci troviamo davanti il cartello ed il palo della luce. Di fianco al palo ci sono passato veramente a fatica, ma è da tener presente che la carrozzina della signora è di quelle piccole, essendo lei una donna minuta. Poi si arriva alla discesa. Una persona da sola in carrozzina non può scendere da lì perché con molte probabilità, vista la pendenza, cadrebbe. Io sono esperto perché mi occupo di trasporto di persone con disabilità, l’ho fatta nell’unico modo in cui può essere fatta, ovvero con la persona in carrozzina che la scende di schiena. È necessario, purtroppo, che qualcuno glielo faccia fare. Al termine si deve attraversare una strada che non prevede neppure le strisce del passaggio pedonale”.

A fronte della constatazione, il referente di Parma afferma: “Sono venti anni che mi occupo di sicurezza stradale attraverso convegni e denunce sui problemi della strada. Posso dire con certezza che quella rotonda non è sicura. Non si è curato per niente l’aspetto umano. Sarebbe bastato ridurre la circonferenza centrale per allargare i marciapiedi se proprio non li si voleva allargare sul lato dei supermercati. Oggi ci sono persone con disabilità motoria e anziani che girano su carrozzine elettriche, mamme con bambini, e lì farebbero fatica. Le carrozzine sarebbero costrette, dopo l’attraversamento, a procedere in strada, su una strada altamente trafficata. Di soluzioni se ne potevano trovare tante, invece di spendere soldi pubblici così. Comunque sia, il palo va rimosso, ridotta la pendenza del marciapiedi e sistemati gli altri problemi. Non ci sono altre soluzioni”.


Risoluto e caparbio, Morreale non si ferma qui. Infatti, dopo il primo filmato, si è dichiarato pronto a ritornare sul posto proprio per approfondire la problematica ed ha invitato a partecipare, a mo’ di amo, altre associazioni del territorio, affinché insieme possano denunciare “lo scempio che siamo costretti ad assistere”.

“Un problema reale su cui è doveroso puntare i riflettori”, commenta il presidente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus, Alberto Pallotti. “L’azione del nostro responsabile di sede è encomiabile - continua - e dimostra perfettamente come la nostra associazione sia presente su tutto il territorio nazionale. Bisogna garantire sicurezza sulle strade ed il nostro dovere è fornire un punto di vista che tuteli i suoi utenti. Grandi traguardi - conclude - possono essere raggiunti solo con un grande lavoro di squadra”.

 

casalmaggioremorreale.jpg

cr casalmaggiore 2 rotonda.jpg

 

 

A seguire il link del video realizzato da Tonino Morreale - https://youtu.be/GObJG1t6eus

Carpi 27 agosto 2019 - Personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Carpi ha deferito all'A.G. una donna di anni 29, nomade stanziale, pluripregiudicata, residente in città, per il reato di furto in abitazione.

La vittima in sede di denuncia riferiva di essersi recata presso la sala Bingo e di aver riconosciuto una ragazza vista nel cortile della sua abitazione pochi minuti prima del furto avvenuto qualche giorno prima.

Dall'abitazione dell'anziana donna ed in particolare nella sua camera da letto, erano stati asportati alcuni oggetti oltre ad un prezioso anello in oro e brillanti.

L'attività investigativa condotta dagli Agenti ha portato all'individuazione dell'autrice del furto e il successivo deferimento all'autorità Giudiziaria.

Sono aperte fino al 4 settembre (alle 13) le iscrizioni per l’ammissione al XXXV Ciclo di Dottorato di Ricerca dell’Università di Parma.

L’Ateneo ha istituito per questo ciclo 21 corsi di dottorato, di cui 6 in convenzione con altre Università ed Enti di Ricerca.

Nel complesso 18 sono i corsi di cui Parma è sede amministrativa e per i quali è stato pubblicato il bando di ammissione: le iscrizioni on line si apriranno il 23 luglio alle 12 e si chiuderanno il 4 settembre alle 13.

Sono 148 i posti messi a bando per la sede di Parma, di cui 132 coperti da borsa o da altra forma di sostegno equivalente. Solo 16 i posti senza borsa.

Per il XXXV ciclo (tenuto conto delle borse per il finanziamento dei corsi di dottorato in convenzione con sede amministrativa in altri Atenei) 79 borse sono finanziate interamente dall’Università di Parma (con fondi ministeriali di Ateneo e dei Dipartimenti), 16 sono cofinanziate dalla Fondazione Cariparma, 28 sono finanziate da enti, aziende e Università, 10 sono le borse regionali, 3 sono i posti di Dottorato industriale. Infine 2 posti sono in alto apprendistato, 1 è riservato a un assegnista, 3 a borsisti di stati esteri o iscritti a specifici programmi di mobilità.

Per le modalità di iscrizione e le procedure di ammissione i candidati dovranno attenersi a quanto indicato nel bando e nelle schede dei singoli corsi di dottorato, allegate al bando stesso.
L’indirizzo web di riferimento è http://www.unipr.it/didattica/post-laurea/dottorati-di-ricerca, l’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Corsi di Dottorato con sede amministrativa all’Università di Parma
Biologia Evoluzionistica ed Ecologia (in convenzione con l’Università Ferrara e l’Università di Firenze)
Biotecnologie e Bioscienze
Fisica
Ingegneria Civile e Architettura
Ingegneria Industriale
Matematica (in convenzione con l’Università di Modena e Reggio Emilia e l’Università di Ferrara)
Medicina Molecolare
Neuroscienze
Psicologia
Scienza e Tecnologia dei Materiali (corso in convenzione con il C.N.R. – Consiglio Nazionale delle Ricerche e con l’Università di Capetown - Sudafrica)
Scienze Chimiche
Scienze degli Alimenti
Scienze del Farmaco, delle Biomolecole e dei Prodotti per la Salute
Scienze della Terra
Scienze Filologico-Letterarie, Storico-Filosofiche e Artistiche
Scienze Mediche e Chirurgiche Traslazionali
Scienze Medico-Veterinarie
Tecnologie dell’Informazione
Corsi di Dottorato in convenzione con sede amministrativa in altri Atenei
· Automotive Engineering for Intelligent Mobility – Automotive per una Mobilità Intelligente (sede amministrativa: Università di Bologna, consorziata con l’Università di Parma e l’Università di Modena e Reggio Emilia
· Economia & Management dell'Innovazione e Sostenibilità (sede amministrativa: Università di Ferrara)
· Scienze Giuridiche (sede amministrativa: Università di Modena e Reggio Emilia)

Martedì, 27 Agosto 2019 15:56

Gattini soccorsi dalla Municipale

I tre poveri cuccioli erano nel giardino di una casa i cui proprietari erano in vacanza. A prendersi cura di loro sono ora le guardie eco zoofile di Oipa, Organizzazione internazionale protezione animali.

Sono stati presi in custodia da amorevoli balie i tre gattini salvati dalla Polizia locale di Modena nei giorni scorsi. A segnalare con una telefonata la presenza di piccoli mici abbandonati nel giardino di una casa, era stata mercoledì 21 agosto una persona che abita nelle vicinanze di strada Contrada.

Le agenti del Nucleo di Prossimità della Municipale, che si occupa anche di benessere animale, hanno contattato i proprietari dell’abitazione che non si trovavano a Modena perché in vacanza fuori città, ottenendo il permesso di entrare nel giardino e la disponibilità di un amico di famiglia a recarsi sul posto per aprire il cancello in modo da poter prestare soccorso alle bestiole sottratte alla gatta che li aveva da poco partoriti. Dopo le prime cure prestate da un veterinario, i piccoli animali sono stati affidati alle guardie eco zoofile di Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali), poiché il gattile di Modena non era in grado di prendersi cura di ulteriori gattini che richiedono costanti cure e attenzioni, a causa dell’alto numero di altri micini abbandonati durante l’estate.

Gli animali soccorsi hanno infatti presumibilmente pochi giorni di vita e pertanto hanno bisogno di essere allattati ogni due ore con latte artificiale tramite biberon almeno fino al compimento di un mese di vita. È quanto faranno le “balie” volontarie fino a quando i gattini non potranno essere adottati da chi, si spera, si occuperà di loro in maniera responsabile, ricordando che l’abbandono di animali è un reato penale.

gattini-soccorsi-dallamunicipale.jpeg

Ben 12 le unità dei Carabinieri della compagnia di Parma che hanno svolto un servizio coordinato nelle zone di piazzale Pablo, Oltretorrente e quartiere San Leonardo. I controlli per contrastare lo spaccio hanno portato alla denuncia ai sensi dell’art 73 del dpr 309/90 di un cittadino nigeriano trovato in possesso di 10 gr di hashish e di un cittadino filippino trovato in possesso di 3 gr di metanfetamina “shaboo”. Durante la perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti anche un bilancino e materiale per il confezionamento.

Inoltre sono stati segnalati alla locale prefettura per uso di sostanze stupefacenti ai sensi dell’art 75 del dpr 309/90 tre cittadini parmigiani, un cittadino pachistano, un cittadino ragusano.

In totale sono stati rinvenuti circa 10 g di marijuana, 30 g di hashish 1 g di eroina e 3 g di schaboo.

Deferiti in stato di libertà per guida senza patente o meglio con una patente chiaramente contraffatta un cittadino nigeriano residente a Parma con regolare permesso di soggiorno e un cittadino pakistano anch'esso residente in città con regolare permesso di soggiorno. Le patenti sottoposte a sequestro sono state trasmesse presso il locale Ris per gli accertamenti tecnici volti a confermarne la contraffazione. I veicoli sequestrati amministrativamente sono stati affidati in custodia ad una depositeria convenzionata.

Sono state identificate in totale 50 persone di cui 25 extracomunitari e sono state effettuate oltre 8 perquisizioni.

A lanciare l'allarme sul suo profilo Facebook è stata la sorella della giovane scomparsa. Da domenica mattina, Elisa Pomarelli di 28 anni, di Carpaneto, in provincia di Piacenza non ha più fatto rientro a casa. Sono in corso le ricerche da parte di Carabinieri, Vigili del Fuoco, polizia locale, Anpas e Protezione Civile che stanno battendo tutta la zona anche con l'impiego di un elicottero e di un nucleo sommozzatori.

Sembra che la giovane stesse frequentando Massimo Sebastiani, operaio di 47 anni, anche lui irrintracciabile. L'uomo è stato visto per l'ultima volta da alcuni conoscenti nel pomeriggio di domenica, dopo essere stato a pranzo con la ragazza e poi a tarda sera.

Per ora gli inquirenti non escludono alcuna pista.

appello-scomparsa-Elisa Pomarelli.png

Martedì, 27 Agosto 2019 09:16

Le 10 donne più HOT dell'estate 2019

Agosto è stato il mese più "caldo" per i tradimenti: a tradire è il 34% degli italiani. il portale incontri-extraconiugali.com stila una graduatoria delle donne più «hot» dell'estate 2019.

Il caldo ha stimolato l'infedeltà. A tracciare un bilancio del mese che sta finendo è Incontri-ExtraConiugali.com, il portale più sicuro dove cercare un'avventura in totale discrezione e anonimato, secondo il quale a tradire il partner durante agosto è un terzo degli italiani. 

Sempre più italiani cedono alla tentazione della classica «scappatella d'agosto», quella leggera storia fugace di cui non rimane traccia al rientro dalle ferie. A metterlo in evidenza è Incontri-ExtraConiugali.com, il portale più sicuro dove cercare un'avventura in totale discrezione e anonimato.

Secondo quanto osserva Incontri-ExtraConiugali.com, includendo le diverse forme che può assumere il tradimento: da quello più tradizionale legato al sesso fino al semplice bacio, passando per il «tradimento virtuale» che si concretizza con un flirt via chat e con il sexting, durante questo mese il 34% degli italiani tradisce il partner.

"Si tratta solo di trasformare il "capriccio d'agosto" in realtà, per evitare che un'evasione di poco conto possa trasformarsi in una minaccia destabilizzante per la coppia" spiega Alex Fantini, fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com.

Ed è infatti vero che il numero di coloro che pensano che fare sesso costituisca un tradimento è sempre più esiguo: la fedeltà fisica dunque non importa più, forse quella sentimentale sì.

"E se prima in una relazione extraconiugale era solo l'uomo a cercare sesso trasgressivo, ora questo desiderio si incrocia con quello delle donne. In passato il gentil sesso cercava una storia con sentimenti e dedizione, ora anche le donne hanno voglia di sperimentare avventure hot e vivere tutte quelle emozioni che si sono gradualmente assopite negli anni di matrimonio" spiega Alex Fantini.

Il fatto è che agosto è da sempre considerato il momento clou dell'estate, il mese più "caldo" per i tradimenti, il momento dell'anno in cui le coppie scoppiano ed in cui i giornali di gossip ed i social pullulano di scatti di bellezze sexy in topless o in bikini. E, proprio in questa occasione, Incontri-ExtraConiugali.com, il portale più sicuro dove cercare un'avventura in totale discrezione e anonimato, ha voluto stilare una classifica delle donne più calde ed affascinanti di quest'estate 2019.

Al primo posto c'è la bellissima Federica Nargi (29 anni), modella, showgirl, conduttrice televisiva ed attrice romana, moglie del calciatore Alessandro Matri, che proprio sui social sfoggia un corpo perfetto che trasuda una sensualità elegante. Secondo quanto rileva Incontri-ExtraConiugali.com è lei l'icona «hot» più desiderata quest'anno dagli italiani, insieme alla più carnale Taylor Mega (25 anni), la bella influencer friulana che si posiziona la secondo posto. A dispetto del suo nome che sembra anglosassone, Taylor è italianissima e sta regalando un'estate di grandi soddisfazioni ai suoi fan, infiammando la rete con topless ed altre fotografie «hot» molto accattivanti.

Sul podio, al terzo posto, c'è anche la moglie di un altro calciatore: l'argentina Wanda Nara (32 anni), diventata famosa in Italia per la sua avvenenza e per un presunto "triangolo" amoroso. Prima di sposare l'attuale marito Mauro Icardi, Wanda è infatti stata sposata con l'amico e collega calciatore Maxi López. Certo la showgirl e procuratrice sportiva argentina sa come attirare l'attenzione e sa bene anche come distoglierla dai «rumor» che circondano suo marito. Fu suo il merito del rinnovo del contratto di Icardi da quasi 5 milioni di euro annui con la squadra dell'Inter fino al 2021 e negli ultimi giorni, proprio mentre si discute il futuro lavorativo di suo marito, continua ad essere una delle protagoniste indiscusse dell'estate 2019.

La quarta posizione è stata conquistata dalla bellissima modella sarda (nata a Boston) Melissa Satta (33 anni), già celebre velina di Striscia la Notizia. Da poco tornata insieme al marito, il calciatore Kevin Prince Boateng, Melissa continua a mettere in risalto il suo «lato B» sui social postando scatti da urlo.

Il quinto posto è invece per Giulia De Lellis (23 anni), influencer originaria di Ostia, in provincia di Roma, volto noto in tv ed autrice del libro "Le corna stanno bene su tutto". Già concorrente del Gf Vip e prima ancora corteggiatrice di Uomini e Donne, Giulia ha ora ufficializzato la sua relazione con il pilota Andrea Iannone, ex di Belén Rodriguez. Sono loro, il pilota e l'influencer, la nuova coppia per eccellenza del gossip dell'estate 2019: la relazione l'hanno ufficializzata con una vacanza insieme e da allora la raccontano ai ritmi dei social.

E al numero sei della classifica di Incontri-ExtraConiugali.com troviamo proprio la showgirl argentina Belén Rodríguez (34 anni) che non poteva di certo essere assente dalla lista delle donne più "calde" dell'estate 2019. Da quando è tornata con il marito Stefano De Martino, Belén «ha una luce diversa che la rende ancora più attraente» sostengono i suoi fan.

In settima posizione abbiamo poi Oriana Sabatini (23 anni), attrice, modella e cantante anche lei argentina come Belén, nipote di Gabriela Sabatini, la grande tennista vincitrice dell'Open degli Stati Uniti nel 1990 e finalista a Wimbledon nel 1991.

Ottava segue Chiara Ferragni (32 anni), moglie di Fedez, che con la sua bellezza nordica quasi priva di décolleté continua a riceve grandi consensi da parte degli italiani. E chiudono poi la classifica stilata da Incontri-ExtraConiugali.com la simpatica showgirl abruzzese Francesca Cipriani (35 anni), che si colloca al nono posto, e la conduttrice sportiva catanese Diletta Leotta (28 anni) con il suo viso acqua e sapone e curve da urlo che fanno girare la testa agli italiani.

«E sì agli italiani gira proprio la testa. Soprattutto questo mese, quando il caldo stimola l'infedeltà» commenta Alex Fantini, fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com. Secondo il portale dedicato a chi cerca un'avventura in totale discrezione e anonimato, a tradire il partner durante agosto è infatti più di un terzo degli italiani.

Saranno tutte le foto sexy postate sui social dalle italiche bellezze, sarà l'aumento del testosterone legato ad una maggiore esposizione al sole, il fatto è che sempre più italiani cedono alla tentazione della classica «scappatella d'agosto», quella leggera storia fugace di cui non rimane traccia al rientro dalle ferie.

«Includendo le diverse forme che può assumere il tradimento: da quello più tradizionale legato al sesso al semplice bacio, passando per il "tradimento virtuale" che si concretizza con un flirt via chat e con il sexting, durante questo mese oltre un terzo degli italiani tradisce il partner» puntualizza Alex Fantini.

«Si tratta solo di trasformare il "capriccio d'agosto" in realtà, per evitare che un'evasione di poco conto possa trasformarsi in una minaccia destabilizzante per la coppia» aggiunge il fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com.

Ed è infatti vero che il numero di coloro che pensano che fare sesso costituisca un tradimento è sempre più esiguo: la fedeltà fisica dunque non importa più, forse quella sentimentale sì.

«Se prima in una relazione extraconiugale era solo l'uomo a cercare sesso trasgressivo, ora questo desiderio si incrocia con quello delle donne. In passato il gentil sesso cercava una storia con sentimenti e dedizione, ora anche le donne hanno voglia di sperimentare avventure hot e vivere tutte quelle emozioni che si sono gradualmente assopite negli anni di matrimonio» spiega Alex Fantini.

 

Martedì, 27 Agosto 2019 08:19

La Sicurezza non può attendere.

Nei primi anni Novanta ha inizio la privatizzazione del rapporto di lavoro alle dipendenze della Pubblica Amministrazione, a cui fa séguito (biennio 1997/98) l’introduzione della possibilità di ricorrere a forme di lavoro flessibile, aprendo così la strada al precariato all’interno di essa.


Lo scenario, insomma, che si andava delineando, non faceva presagire nulla di buono, e le conseguenze nefaste di tali indirizzi legislativi si sono fatti sentire negativamente, con tutto il loro devastante vigore, sulla Polizia Locale italiana.
“Privatizzarla” o, meglio, farla passare da un regime di diritto pubblico ad uno privato, non ha giovato alla categoria. Così come, del resto, prevede il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, al secondo comma, indicante la disciplina del “codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell’impresa”. Sarebbe sufficiente far slittare il personale della Polizia Locale al comma successivo, al fianco delle Forze di Polizia di Stato: è questa, adesso, la madre di tutte le battaglie. Ugl Autonomie Locali la sosterrà, essendo consapevole della sua importanza, con effetti al pari di una rivoluzione copernicana. Gli ostacoli che segnano sfavorevolmente la categoria sarebbero spazzati via in un sol colpo. I dipendenti pubblici “non privatizzati”, ossia coloro che ricadono nel terzo comma del Testo unico sul pubblico impiego non sono, infatti, investiti dalla revisione della spesa pubblica (la famosa spending review) e/o da politiche economiche di bilancio restrittive (si direbbe austerity). Non solo. La Polizia Locale, già frantumata in più di ottomila comuni, stante i suoi compiti sempre più complessi ed essenziali per il quieto svolgersi della vita della comunità, sarebbe così risparmiata da qualunque tipo di taglio, onere e/o vincolo di carattere privatistico, incompatibile con l’importante funzione pubblica svolta ed il conseguente interesse pubblico perseguito.


Al contrario, ci si imbatte sovente nella gogna mediatica, dove l’intera categoria viene sbeffeggiata, attribuendole colpe non sue. In tutti questi anni, purtroppo, l’aziendalizzazione della Polizia Locale ha provocato ingenti danni come, ad esempio, il disconoscimento di diritti pubblici; la performance, quest’ultima caratterizzata anche da obiettivi economici; il mancato riconoscimento delle tutele lavorative e pensionistiche delle altre Forze di Polizia; il pagamento di qualsivoglia onere, considerando gli agenti di Polizia Locale al pari di privati cittadini. Dimenticando che gli stessi operatori tutelano la loro sicurezza, rappresentano il primo presidio e baluardo di legalità, nei piccoli e nei grandi Comuni.


Resta evidente, in ultima analisi, la necessità di un reale e radicale superamento della legge quadro sull’ordinamento della Polizia Locale, la n.65 del 1986, un mantra per gli operatori della categoria: come si può intendere, il vulnus è esclusivamente normativo. Sono certo che per gli inesperti che si dilettano a criticare ed argomentare sulle capacità operative della Polizia Locale e sulla sicurezza in generale, vi sono interessanti ed utili suggerimenti di approfondimento.

La Sicurezza, credo, non può attendere ulteriormente: che si svincoli la spesa per la polizia locale dalla legge di bilancio e dal patto di stabilità. La crescita dell’ordine e della sicurezza pubblica passa anche attraverso la valorizzazione della Polizia Locale.
Parma, 26.08.2019

Matteo Impagnatiello, commissario regionale Ugl Autonomie Locali

(Foto di repertorio di Francesca Bocchia) 

Lunedì, 26 Agosto 2019 16:11

Parma: incendio in via Cufra

Le fiamme hanno bruciato un furgone e recato danni all’ingresso dell’associazione "Qube Club". È successo questa notte, all’incirca intorno all’una, in via Cufra, laterale di via la Spezia. Alcuni passanti vedendo del fumo proveniente da alcune auto hanno allertato i Carabinieri.

carabinieri-incendio-parma.jpeg 

L’Intervento dei vigili del fuoco di Parma ha consentito di domare le fiamme. Ora sono in corso indagini per accertare come si sia sviluppato l'incendio.

A Modena nove le famiglie a cui è comunicata la decadenza scolastica: un solo caso al nido, otto all’infanzia. Altri 12 restano fuori dalle materne della Fondazione Cresci@mo.

Modena -

Entro domani, martedì 27 agosto, alle famiglie che, nonostante i ripetuti solleciti, non hanno provveduto a regolarizzare la posizione dei figli in materia di vaccinazioni obbligatorie, sarà consegnata comunicazione della decadenza dell’iscrizione scolastica per l’anno 2019/2020.

Nei servizi educativi del Comune di Modena sono meno di una decina i bambini che, non essendo in regola con la legge n.119 del 2017 recante “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale”, non potranno frequentare nido o scuola d’infanzia.

Per la precisione a ricevere la comunicazione attraverso una visita del messo comunale saranno le famiglie di otto bambini iscritti alle scuole d’infanzia e di un solo bambino iscritto al nido; analoga comunicazione verrà recapitata alle famiglie di 12 bambini che frequentano le scuole d’infanzia della Fondazione Cresci@mo.

La lettera, oltre a menzionare quanto previsto dalla legge, ricorda che per quanto riguarda l’anno scolastico che inizierà a breve, i dirigenti scolastici e i responsabili dei servizi educativi, come delle scuole private e dei centri di formazione professionale, hanno dovuto inviare alle aziende sanitarie locali entro il 10 marzo l'elenco degli iscritti; le Ausl, a loro volta, entro il 10 giugno hanno restituito gli elenchi con l’indicazione di chi non era in regola con gli obblighi vaccinali senza essere nelle condizioni di esonero, omissione o differimento delle vaccinazioni. Nei giorni successivi, il Comune in quanto responsabile dei propri servizi educativi, al pari dei dirigenti scolastici e dei responsabili di servizi privati, ha invitato i genitori, o chi esercita la potestà genitoriale, a regolarizzare la posizione vaccinale dei bambini entro il 10 luglio.

Per chi, scaduti i termini, non ha presentato l’idonea documentazione, la legge prevede la decadenza dall’iscrizione in considerazione “dell’urgenza di garantire in maniera omogenea sul territorio le attività dirette alla prevenzione, al contenimento e alla riduzione dei rischi per la salute pubblica al fine di assicurare il costante mantenimento di adeguate condizioni di sicurezza epidemiologica in termini di profilassi e di copertura vaccinale”.

Il Settore Istruzione del Comune di Modena ha in particolare sollecitato le famiglie contattandole per email e telefonicamente, oltre che inviando la prevista raccomandata. Inoltre, soprattutto in considerazione di quei bambini che si sono iscritti fuori termine provenendo da altre realtà, ha concesso a tutte le famiglie “non in regola” ulteriori giorni per regolarizzare la situazione vaccinale dei figli, decidendo di comunicare la decadenza dell’iscrizione scolastica dopo il 20 agosto.  

Tra le nove famiglie a cui, infine, è arrivata la comunicazione anche tre che, anziché la documentazione hanno presentato una formale richiesta d’appuntamento, nonostante la Regione abbia invece già previsto un percorso preferenziale di accesso agli ambulatori senza appuntamento. Il Servizio Infovaccinazioni della Regione ha infatti ribadito che per i minori per i quali è stato completato tutto il percorso di recupero previsto dalla legge, ma che non hanno eseguito le vaccinazioni, non è più possibile presentare la richiesta d’appuntamento in quanto le aziende sanitarie locali garantiscono il libero accesso agli ambulatori per le vaccinazioni.

 
 
 

Nella prima mattinata di oggi il bus n. 7 in partenza da Colorno e diretto a Parma, si è dovuto fermare a San Polo di Torrile per circa 30 minuti almeno. L’autobus non ancora carico di studenti, per via della chiusura estiva delle scuole, era comunque occupato da lavoratori e diversi cittadini, che visto il prolungarsi dei tempi di sosta e più che altro per la paura hanno preferito recarsi alla stazione a prendere il treno, con il biglietto del bus già pagato in tasca. 

Chi invece ha scatenato il caos oggi nel mezzo pubblico il biglietto non l’aveva. Ad un normale controllo degli operatori Tep il ragazzo di etnia presumibilmente nord africana, conscio di essere multato, ha dato in escandescenza, rifiutando di dare le sue generalità ed iniziando a vandalizzare il mezzo pubblico, prendendosela anche con l’autista. Momenti di paura da parte dei viaggiatori e del personale a bordo, che è durato fino all’arrivo delle forze dell’ordine.
 
Non sono nuovi episodi del genere sui mezzi pubblici, e la sicurezza di tutti viene continuamente messa a dura prova diventando sempre meno una garanzia doverosa. Molti autobus sono muniti di videosorveglianza e questo consente di riconoscere successivamente chi commette reati e magari si da alla fuga, ma non consente nell’immediato di tutelare gli occupanti dei mezzi. Sarebbe opportuno iniziare a ragionare su come poter evitare o deterrere rapidamente certi atti criminosi. Una buona idea potebbero essere dei tornelli rotanti che si aprono all’inserimento del biglietto. Si potrebbero dotare autisti e controllori di spray urticante con una delibera simile a quella proposta in regione Lombardia, e di tanto in tanto provare a far salire a bordo dei mezzi pubblici, personale delle forze dell’ordine o di vigilanza privata. Troviamo paradossale che un servizio pubblico debba essere sospeso a causa di un solo giovane baldanzoso che da in escandescenza. Non molto tempo da oggi, un treno fu perfino fermato per oltre un ora, a causa di un gruppo di ragazzini pestiferi.
 
Tutto questo è assurdo ed ingiusto nei confronti di chi paga il biglietto e ha una propria vita da portare avanti.
 
Il gruppo 
AMO - COLORNO

Salasomaggiore Terme 25 agosto 2019 -Erano circa le 17,00 di sabato scorso quando, allertati al 112, veniva richiesto l'intervento dei carabinieri da parte un cittadino che segnalava invocazioni d'aiuto provenienti dall'abitazione di un vicino di casa.

Un equipaggio della sezione radiomobile della compagnia carabinieri di Salsomaggiore Terme (PR) perciò interveniva nell'abitazione segnalata e in  effetti i militari trovarono una persona, quarantenne, priva di conoscenza  e riversa nel bagno di casa.

Protamente, il maresciallo capo-equipaggio effettuata una rapida verifica dei parametri vitali, tramite auscultazione polso radiale e polso tiroideo, praticava immediatamente il massaggio cardiaco mentre l’altro militare, richiesto l’intervento del 118, approntava il defibrillatore in dotazione.

Dopo la terza manovra di massaggio cardiaco il paziente riprendeva conoscenza e veniva mantenuto sveglio e cosciente dai militari fino all’arrivo dei sanitari, giunti in pochi minuti, che provvedevano agli ulteriori adempimenti.

Grazie al fatto che entrambi i miltari avessero effettuato lo psecifico addestramento  BLS-D il quarantenne di Salso è stato posto prima in sicurezza e poi assegnato alle cure mediche.

Inseguimento nelle vie cittadine. È successo ieri sera intorno alle ore 22.00, mentre i militari del Norm stavano transitando in via San Leonardo, notavano un soggetto extracomunitario a bordo di una bici e decisero di sottoporlo a un controllarlo.

Parma 25 agosto 2019 - Dopo avergli intimato di fermarsi, l’uomo ha invertito il senso di marcia e scendendo dalla bicicletta la scagliava in direzione dell’autovettura di servizio per poi darsi alla fuga a piedi percorrendo via San Leonardo in direzione via Rosselli. A questo punto uno dei militari iniziò l'inseguimento a piedi mentre l'altro proseguiva con la vettura di servizio. Il soggetto veniva raggiunto in breve tempo ma non si dava per vinto continuando a scagliare pugni e calci e colpendo i militari operanti alle gambe, alla spalle e al petto.

Con non poca difficoltà quest’ultimi riuscivano finalmente a bloccarlo, cadendo tutti e tre rovinosamente a terra. Finalmente il soggetto veniva bloccato con le manette e accompagnato in caserma.

Il nigeriano, classe 95, in Italia senza fissa dimora e senza precedenti a seguito della perquisizione non sono state rinvenute sostanze stupefacenti e rimangono quindi gli interrogativi per circa la sua fuga alla vista dei militari.
Arrestato per resistenza a pubblico Ufficiale e deferito in stato di libertà per lesioni è stato trattenuto nelle celle di sicurezza di via delle Fonderie in attesa del rito per direttissima.

I due militari intervenuti sono stati giudicati guaribili da personale sanitario del pronto soccorso di Parma con una prognosi di 10 giorni, il primo per una contusione alla mano e spalla destra e il secondo per un trauma alla spalla, mano e ginocchio destro.

Donna ubriaca rifiuta di pagare la consumazione in un bar e sferra calci e pugni agli agenti. La Polizia di Stato la deferisce ali'A.G

Personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Carpi ha deferito all' A.G. una donna di anni 36, residente in città per i reati di resistenza a P.U., oltraggio a P.U. e danneggiamento.

Nei giorni scorsi gli agenti sono intervenuti su segnalazione di persona molesta all'interno di un bar del centro di Carpi, dove una donna in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all'assunzione di bevande alcoliche, si rifiutava di pagare la consumazione tentando di allontanarsi.

Gli Agenti hanno quindi fermato la donna che alla richiesta di fornire le proprie generalità ha iniziato a minacciare e percuotere con calci e pugni i poliziotti. A bordo dell'autovettura di servizio la stessa ha continuato la sua condotta violenta sferrando calci contro i vetri da macchina e sputando verso gli operatori; non contenta terminava la sua opera danneggiando altresì una porta del Commissariato.

La donna veniva quindi denunciata a piede libero per i reati di cui sopra e affidata al personale medico del 118 che procedeva ad accompagnarla presso il locale Pronto Soccorso per gli accertamenti del caso.

Sabato, 24 Agosto 2019 06:33

Uomini in fuga…disperatamente

di Paolo Mario Buttiglieri Fiorenzuola 23 agosto 2019 - Imparare ad ascoltare il nostro corpo, cioè sentire l’istinto, è il requisito indispensabile per essere felici anche quando le cose ci vanno male.

Il corpo parla chiaro, ha solo bisogno di silenzio, per essere ascoltato.

Ma il silenzio è la merce più preziosa e rara della nostra società. Il silenzio serve ad essere qui ed ora. Ma ognuno dispone di un telefonino che ci permette di essere continuamente altrove e nel passato e nel futuro.
Libri, giornali, radio e tv, alcolici, spinelli, funzioni religiose, eventi sportivi, aule scolastiche ci permettono di evadere la realtà costantemente. Una fuga da se stessi, dal nostro povero corpo.

Ma il prezzo di tutto questo è l’infelicità ed il conflitto sociale, la distruzione del pianeta, l’urbanizzazione e la sovrappopolazione.

Un uomo in fuga corre disperato indietro nel tempo, ma è una fuga impossibile. Alla realtà non si può sfuggire. E solo la realtà che determina la nostra esistenza. A seguire la mente e i suoi condizionamenti non si arriva da nessuna parte o meglio la nostra vita ci sfugge sempre più di mano e si aprono inevitabilmente le porte della malattia fisica e mentale e della disgregazione sociale.

Buttiglieri e manichino (1).jpg

 

 

(Paolo Mario Buttiglieri, sociologo)

Reggio Emilia 23 agosto 2019 - Denunciati alcuni cittadini stranieri che il 25 luglio, dopo il decesso del giovane gambiano investito il giorno precedente da un treno mentre si aggirava sui binari, avevano inscenato un'animata protesta nei pressi di Piazzale Europa. Identificati e denunciati all'Autorità Giudiziaria 11 cittadini stranieri di nazionalità Gambiana, Maliana e del Burkina Faso, per radunata sediziosa, lesioni personali e violenza privata, a seguito delle animate proteste del 25 luglio a favore di BADJIE Illyasa, il gambiano investito dal treno Intercity Notte proveniente da Torino Porta Nuova e diretto a Lecce.


(Nella foto un momento della Conferenza Stampa del Capo di Gabinetto del Questore dr. Domenico De Iesu)

Parma 23 agosto 2019 - Un etiope di circa 40anni ha tentato la rapina al negozio "Asia Africa Market" minacciando con le catene un dipendente dell'esercizio commerciale, al fine di asportare l'incasso. Il pronto intervento della Polizia ha però impedito al malvivente di portare a termine la rapina scatenando la reazione dell'africano che si è opposto al fermo con violenza, prendendo anche a calci l'auto di servizio, danneggiandola in modo evidente.
Per tutti questi motivi è stato arrestato dagli Agenti e su disposizione del Pubblico Ministero è ora in carcere in attesa della convalida.

Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha denunciato in stato di libertà un cittadino marocchino di 22 anni per il reato di furto aggravato ai danni del Centro di Promozione Sociale Gorizia.

Al termine di una approfondita e scrupolosa attività di indagine, effettuata anche attraverso l’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza del locale, gli agenti sono riusciti a risalire al giovane straniero, imputandogli la paternità del furto.

Il giovane, nella tarda serata del 18 maggio scorso, aveva forzato una prima porta di sicurezza esterna per introdursi nel Centro e, dopo aver danneggiato un’altra porta i, frantumandone il vetro, aveva raggiunto il locale adibito a bar, asportando il fondo cassa.

A questa denuncia se ne aggiunge un’altra a suo carico per il reato di atti osceni in luogo pubblico in presenza di minori. La Squadra Volante il 24 giugno scorso, era intervenuta in via Lucrezio in quanto un condomino aveva segnalato la presenza di un uomo - per l’appunto il 22enne marocchino - completamente nudo, con una bottiglia di vino in mano, in piedi sopra una panchina, che saltava e ballava, cantando a squarciagola, all’interno del parco pubblico, frequentato da bambini intenti a giocare.

Il marocchino pregiudicato, con numerosissimi precedenti di Polizia per svariati reati, tra cui ricettazione, danneggiamento e furto aggravato, porto di armi ed oggetti atti ad offendere, si trova al momento in carcere a seguito di ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P presso il Tribunale di Modena in relazione ad un furto commesso dallo stesso nella notte tra il 24 e il 25 maggio scorsi ai danni dell’esercizio commerciale “Mercatone A.C.E.” di Carpi. 

 

 

Sono 1.099 le domande ricevute dall’Università di Parma per i 9 corsi di laurea delle Professioni sanitarie (Fisioterapia, Infermieristica, Logopedia, Ortottica e assistenza oftalmologica, Ostetricia, Tecniche audioprotesiche, Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, Tecniche di laboratorio biomedico, Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia).

431 i posti complessivi. Di seguito il riepilogo delle domande per i singoli corsi di laurea:

· Fisioterapia: 462 domande – 47 posti disponibili
· Infermieristica: 278 domande – 250 posti disponibili
· Logopedia: 87 domande – 10 posti disponibili
· Ortottica e assistenza oftalmologica: 17 domande – 18 posti disponibili
· Ostetricia: 98 domande – 22 posti disponibili
· Tecniche audioprotesiche: 17 domande – 20 posti disponibili
· Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro: 27 domande – 23 posti disponibili
· Tecniche di laboratorio biomedico: 59 domande – 27 posti disponibili
· Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia: 54 domande – 14 posti disponibili.

Tutte le informazioni sui test di ammissione sono pubblicate sul sito web dell’Ateneo, nella pagina dedicata ai test di ammissione (https://www.unipr.it/didattica/info-amministrative/test-di-ammissione-2019-2020).

La prova di ammissione per i corsi delle Professioni sanitarie si terrà mercoledì 11 settembre al Campus Scienze e Tecnologie (Parco Area delle Scienze), con convocazione dei candidati alle 8. L’Aula di destinazione di ogni candidato sarà indicata sul sito http://mc.unipr.it/it/didattica/ammissioni almeno due giorni prima della data dell’esame.
I candidati dovranno presentarsi muniti di documento d’identità personale, ricevuta dell’avvenuto pagamento entro i termini previsti della tassa di ammissione e copia del modulo di avvenuta iscrizione. Questa documentazione non va trasmessa alla Segreteria Studenti.
La prova inizierà alle 11 e per il suo svolgimento saranno assegnati 100 minuti.

Chiuse le indagini su una truffa online. Clienti truffati in tutta Italia malviventi che incassavano i soldi e producevano documenti falsi. In agosto grazie ai varchi quasi un veicolo sequestrato al giorno.

 

La Polizia Locale di Formigine ha chiuso nei giorni scorsi un'indagine partita in seguito a ben sette segnalazioni di cittadini formiginesi giunte tra fine 2018 e inizio 2019, relative ad assicurazioni auto stipulate online, i cui documenti cartacei non risultavano validi una volta presentati agli agenti durante normali controlli. Le verifiche hanno condotto a diversi siti Internet, corrispondenti a nomi di agenzie diverse, ma tutti riconducibili allo stesso gruppo di persone, con base in provincia di Caserta.

Il broker di turno, dopo aver incassato i soldi, non li girava alle compagnie assicurative, ignare di tutto, ma inviava comunque per posta la documentazione a chi aveva stipulato la polizza. Ovviamente si trattava di documenti falsificati ad arte. Le indagini di diverse forze dell'ordine, tra cui i Carabinieri di Milano, hanno finito per convergere, ricostruendo nei dettagli la rete e la modalità operative messe in atto dai truffatori, come quella di fingere, da parte dell'interlocutore al telefono, un accento diverso a seconda della provenienza della chiamata.

La Polizia Locale di Formigine ha infine inviato un'informativa alla Procura di Caserta, dove ulteriori indagini provvederanno ad accertare eventuali legami con la criminalità organizzata.

Le attività del comando formiginese relative alle assicurazioni auto procedono anche grazie ai due varchi attivi sul territorio comunale, a Corlo in via Corletto e a Ubersetto sulla via Giardini (solo quest'ultimo registra il passaggio di circa 20.000 veicoli al giorno), grazie ai quali, nell'ultimo mese di agosto, sono stati individuati e sequestrati 27 mezzi privi di assicurazione e 40 non revisionati. 

“I controlli legati ad assicurazioni e revisioni – commenta Marcello Galloni, comandante della Polizia locale di Formigine – sono soprattutto in nome della sicurezza, sia degli automobilisti responsabili delle irregolarità, che si riscontrano nelle più diverse tipologie di veicoli e di proprietari, sia di tutti gli altri utenti della strada”. 

L’uomo aveva commesso in città sette colpi ai danni di anziani benestanti, ai quali aveva “venduto” un cd-rom vuoto, millantando accordi con i figli dei truffati, di cui studiava abitudini e legami familiari, a cifre tra i 200 e i 300 euro.

MODENA –

Non c’è limite alla fantasia dei truffatori, che se ne inventano sempre una nuova per spillare soldi a malcapitati, spesso anziani e con scarsa conoscenza delle tecnologie, oppure avvezzi a fidarsi ancora del prossimo.

Così un 45 enne di origine napoletana, pluripregiudicato e con precedenti legati a reati di truffa compiuti in tutta Italia aveva messo a punto ben sette “colpi” in città, ai danni di anziani benestanti e con figli. Il truffatore prima sceglieva con cura le sue vittime, tutti over 70, poi ne studiava i legami familiari e le abitudini, lo stile di vita e i luoghi frequentati.

Approfittando di un momento in cui le vittime erano a piedi, li affiancava con la propria auto, li chiamava per nome e raccontava loro di essere un amico o un conoscente dei loro figli. Poi scattava la truffa: il malvivente mostrava loro un banale CD-rom, vuoto e dal costo di pochi centesimi, dicendo loro che vi era un accordo con il figlio per la consegna e chiedendo in cambio una cifra compresa tra i 200 e i 300 euro

Le segnalazioni della truffa arrivate alla Questura di Modena tra febbraio e giugno di quest’anno hanno fatto sì che la Squadra Mobile aprisse subito le indagini, che in tempi rapidi hanno portato a identificare il malvivente, già noto per reati simili. 

Anche grazie alle immagini della videosorveglianza e altri accertamenti tecnici, incrociati con le testimonianze dei truffati, è stato possibile stringere il cerchio attorno al 45 enne. Il sostituto procuratore Giuseppe Amara ha quindi chiesto e ottenuto dal Gip l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. È stato poi necessario avviare una seconda indagine per rintracciare l’uomo, che era solito spostarsi in tutta Italia. Lo scorso mercoledì è stato infine identificato e arrestato mentre era in vacanza a Scalea (CS). Il 45 enne è stato condotto in carcere. 

 

Oltre 20 unità dei Carabinieri della compagnia di Parma hanno svolto un servizio coordinato nelle zone di Oltretorrente, via Langhirano e quartiere San Leonardo.

A seguito dell'operazione sono state identificate 60 persone di cui 25 extracomunitari e sono state effettuate altre 6 perquisizioni. 

I numeri del servizio:
Arrestati due cittadini uno nazionalità marocchina classe 69 senza fissa dimora in Italia, censurato uno nato in Tunisia classe 76 in Italia senza fissa dimora non censurato. Medesimi presso il greto del torrente Parma l’altezza del piazzale Mattarella venivano trovati in possesso di 31 gr. di sostanza stupefacente tipo eroina, 4,5 gr di sostanza stupefacente tipo marijuana, nonché 2.100 € in contanti (banconote da piccolo taglio) presumibilmente provento dell’attività delittuosa di spaccio. L’accusa che gli viene mossa è quella di resistenza a pubblico ufficiale in quanto al fine di sottrarsi al controllo tentavano di darsi alla fuga aggredendo fisicamente con calci i militari. Il rito per direttissima svoltosi nella mattinata di ieri ha convalidato l’arresto e la permanenza in carcere dei due in attesa dei termini a difesa.
⁃ i medesimi venivano denunciati anche per spaccio.

Segnalati alla locale prefettura per uso di sostanze stupefacenti:

Due cittadini parmigiani classe 94/99
Tre cittadini albanesi classe 81/88
Un cittadino albanese classe 97
Un cittadino napoletano classe 84


⁃ Deferito in stato di libertà per guida in stato di ebrezza alcolica un cittadino polacco classe 68 residente a Terni che si rifiutava di sottoporsi al controllo.

L’episodio è avvenuto a Sassuolo, dove i Carabinieri sono intervenuti per una segnalazione di una giovane donna in lacrime, scalza e con in braccio un neonato, che ha riferito di essere stata malmenata dal fratello, un 32 enne di origine marocchina.

SASSUOLO (MO) –

Era fuggita di casa, scalza e con il figlio neonato in braccio, e si aggirava in strada spaventata, piangendo. Diverse segnalazioni hanno convinto i Carabinieri di Sassuolo a intervenire. Giunti sul posto, hanno trovato una 27 enne di origine marocchina e suo figlio, in preda alla disperazione. Una volta calmata e rassicurata, la ragazza ha riferito di essere stata presa a schiaffi dal fratello, che vive con lei, e di essere fuggita in strada con il figlioletto per sottrarsi alle violenze dell’uomo, che l’avrebbe anche inseguita.

I militari hanno così rintracciato l’uomo, un 32 enne in preda ai fumi dell’alcool che, anche di fronte alle Forze dell’Ordine, ha continuato imperterrito a insultare e minacciare la sorella, la quale, portata in caserma, ha riferito che non era la prima volta che il fratello la picchiava e la minacciava.

Il 32 enne marocchino è quindi stato denunciato in stato di libertà e, vista la tua attitudine violenta, nei suoi confronti è scattata anche l’adozione della misura di allontanamento d’urgenza dalla casa familiare, immediatamente eseguita.

Nella giornata di oggi, 22/08/2019, un detenuto magrebino, dopo aver scardinato i piedi di un tavolo di legno presente nella sezione detentiva, si sarebbe diretto verso un Poliziotto Penitenziario aggredendolo “a bastonate”. Ci è stato, inoltre, riferito che, per puro caso, lo stesso non avrebbe raggiunto in pieno volto un vice ispettore del Corpo, il quale, evitato il pericolo, sarebbe riuscito a dare l’allarme, richiamando in sezione ulteriori unità di Polizia Penitenziaria che con non poca difficolta sarebbero poi riuscite a contenere il detenuto e riportare l’ordine all’interno del reparto.


Il Poliziotto Penitenziario aggredito sarebbe stato costretto a raggiungere il Pronto Soccorso del nosocomio cittadino che, dopo i dovuti accertamenti del caso, lo giudicava guaribile in 5 giorni, salvo complicazioni.
Purtroppo, la situazione nei carceri regionali è sempre più allarmante e, tra questi, quello di Reggio Emilia e sicuramente l’Istituto ove si sta verificando, nelle ultime settimane, il numero maggiore di aggressioni ai danni della Polizia Penitenziaria.
Riteniamo, pertanto, che la Dirigenza dell’Istituto ed il Provveditorato Regionale debbano farsi carico delle problematiche sottese all’esponenziale aumento di tali eventi critici ed apportare i dovuti correttivi al fine di ripristinare la serenità lavorativa, soprattutto all’interno delle sezioni detentive, affinché il personale in divisa sia messo in condizione di adempiere i propri compiti istituzionali in maniera sicura ed ineccepibile.


Riteniamo, infine, sia urgente disporre il trasferimento del detenuto responsabile dei fatti descritti, ai sensi della circolare GDAP 10/10/2018.0316870.U del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.

F.to Il Segretario Regionale Gianluca Giliberti

Arrestato a Piacenza dalla Squadra Mobile di Reggio Emilia un giovane cittadino albanese, incensurato, trovato in possesso di 3,5 kg di cocaina, 30.450 euro sottovuoto. L'auto sulla quale viaggiava era stata attrezzata con un vano segreto, apribile con una articolata procedura, utilizzato per celare la droga.

Video del ritrovamento del vano segreto: https://www.facebook.com/QuesturadiReggioEmilia/videos/731138244005004/

Si è presentato sotto casa della ex ccompagna violando un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria “Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa” che aveva ricevuto di recente, armato di coltelIo. È successo poco dopo le 20:30 di ieri, quando una donna ha chiamato la Centrale Operativa del 112 chiedendo aiuto.

È successo ad Imola, dove i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile hanno arrestato un 31enne italiano per atti persecutori. Grazie all’arrivo tempestivo dei Carabinieri, è stato evitato che la situazione potesse degenerare, considerato che l’uomo, irascibile e desideroso di vendetta nei confronti della vittima che minacciava con frasi del tipo: “…prima o poi ti ammazzo a costo di farmi la galera…” era armato di un coltello a serramanico. Alla vista dell’arma, l’uomo è stato immobilizzato dai militari e accompagnato in caserma per ulteriori approfondimenti. Più tardi, su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 31enne è stato tradotto in carcere.

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di un cittadino al Sindaco Federico Pizzarorri - 

Caro Sindaco Pizzarotti,

in riferimento al suo sfogo personale fatto sui social e premesso che la vita personale di ognuno deve essere avulsa da qualsiasi perfidia, in merito alla rabbia che una grossa fetta di popolazione ha nei confronti delle istituzioni (come Lei sostiene) Le ricordo che chi vomita rabbia, xenofobia, razzismo e altro (cosa che io non giustifico), non lo fa perchè spinta da un Ministro che incita a tutto ciò, ma semplicemente perchè la realtà che i cittadini vivono ogni giorno è diversa da quella realtà vissuta da Lei.
In molti credono che Lei sia un sindaco ASSENTE (non diversamente da molti esponenti politici), che “non governa” Parma come andrebbe fatto, cioè stando in mezzo alla gente ad ascoltare le loro problematiche.
Io lavoro in città e periferia e fino ad oggi ho sentito solo lamentele nei Suoi confronti, tutti concordano su una realtà: il Suo disinteresse evidente per Parma e i suoi cittadini.
Ma nonostante tutto ciò, Lei continua a fare lo “struzzo”, a nascondersi dietro quel sogno che rincorre da chissà quanti anni, cioè finire al Governo (o di Roma o Bruxelles, e la Sua candidatura alle ultime elezioni europee ne sono la prova), invece di rimboccarsi le maniche e lavorare per il bene comune della sua città.
In riferimento alla Gazzetta di Parma, Le posso garantire che il giornalista e autore dell'articolo, ha AZZECCATO il termine: siamo nel Far West. Lo dico perchè IO vivo e lavoro in mezzo alla gente, cioè vivo la realtà cittadina. E se lei lo desidera, le posso elencare quali sono i pericoli o disagi che i cittadini percepiscono (auspicando che Lei non mi qualifichi come razzista/xenofobo/fascista).
Interi quartieri di Parma sono ormai nelle mani di nordafricani che spacciano, negozi multietnici troppo spesso privi delle necessarie autorizzazioni e che non osservano le nostre normative mettendo a rischio la salute dei cittadini, baby gang di stranieri che invadono quasi tutto il centro storico, per non parlare poi di quel cancro maligno denominato “ndrangheta”!
Ci sarà un motivo per il quale la popolazione è allarmata? Direi che ce n'è più di uno giustificabile, e che la politica populista (come Lei la definisce) è solo una sirena di allarme!
Potrei continuare ad elencare i numerosi problemi della nostra città, ma preferisco invitarLa ad abbandonare il mondo dei sogni in cui vive, auspicando di vederLa scendere nelle strade e periferie di Parma per rendersi conto personalmente di ciò che La circonda e di COSA è diventata la nostra città, gioverebbe al suo prestigio sia di Sindaco che di uomo (perchè in fondo credo che Lei sia un brav’uomo). 

Pietro Andronaco
Associazione culturale Forza Civica Parma

Il Questore di Modena ha disposto, ai sensi dell'art. 100 T.U.L.P.S., la sospensione dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande sita a Modena in via Piave, nei pressi della stazione ferroviaria.

Il provvedimento, notificato nella giornata del 20 agosto 2019 da personale della Polizia di Stato in servizio presso la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Modena, al titolare della licenza, è stato adottato a seguito dei ripetuti controlli effettuati dalle Forze dell'Ordine che hanno rilevato in più occasioni la presenza di persone pregiudicate per reati inerenti agli stupefacenti, contro la persona e contro il patrimonio.

Tale situazione è stata rappresentata altresì da un esposto presentato dai cittadini residenti nella zona "Tempio", che sovente hanno assistito a liti, spaccio all'interno e all'esterno dell'esercizio commerciale, che ha generato un forte senso di insicurezza negli stessi.

La gravità dei fatti esposti e la condotta inottemperante del titolare hanno giustificato l'adozione del provvedimento di chiusura per la durata di 10 giorni decorrere dalla data di notifica.

Contrasto allo spaccio di droga. Perquisita un’abitazione in via Spezia: arrestato 43enne spacciatore nigeriano

Parma 22 agosto 2019 - Non si ferma l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti da parte della Polizia di Stato. Come già riferito nella giornata di ieri, a seguito delle attività di controllo straordinario del territorio, il Questore di Parma ha la ferma volontà di far sì che i controlli si estendano a tutti gli spazi in cui si possono verificare fenomeni criminali. Non vengono controllate solo le strade della città, i controlli si estendono anche all’interno degli esercizi pubblici e dei luoghi aperti al pubblico, nonché, come nel caso di specie, all’interno delle abitazioni private.

Uno spacciatore nigeriano, già noto agli agenti della Squadra Mobile, è stato arrestato a seguito del rinvenimento nella sua abitazione di sostanza stupefacente già confezionata e pronta per la cessione.
L’attività di monitoraggio condotta dagli investigatori della Sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Parma è partita a seguito di numerose segnalazioni relative ad un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti posta in essere da un cittadino di origine nigeriana dimorante in un’abitazione ubicata in via Spezia.

Al fine di dare riscontro a tali informazioni, ieri, gli Agenti della Squadra Mobile si sono recati presso l’abitazione indicata e dopo aver fatto accesso all’interno dello stabile hanno iniziato ad effettuare un servizio di osservazione. Dopo alcuni minuti è giunto a bordo della propria autovettura un soggetto nigeriano che dopo aver parcheggiato l’auto in corrispondenza dell’entrata dello stabile è poi entrato all’interno.
Nell’androne del palazzo, gli agenti dopo essersi qualificati come appartenenti alle forze di Polizia, hanno identificato l’uomo per IGENE Sylvester di 43 anni.
Da un primo controllo, l’uomo risultava privo di alcun precedente di Polizia, tuttavia, ad un esame approfondito è emerso che questi, con un alias in cui la sola data di nascita risultava differente, era stato arrestato per ben 3 volte per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio - 2 volte a Torino ed una volta a Parma.
Nell’androne del palazzo, dopo che gli agenti si sono qualificati, IGENE Sylvester ha cercato di sottrarsi al controllo scagliandosi contro questi e lanciandosi verso l’uscita, ma è stato prontamente bloccato dagli operatori della Squadra Mobile.

A questo punto, IGENE Sylvester ha iniziato a sferrare calci e pugni colpendo violentemente il personale intervenuto che è riuscito comunque a bloccarlo e renderlo inoffensivo.
Una volta immobilizzato, unitamente all’IGENE Sylvester, per mezzo di un mazzo di chiavi che lo stesso deteneva, gli agenti dell’Antidroga hanno fatto accesso all’interno dell’abitazione in uso all’uomo e, durante le operazioni di perquisizione effettuate nella camera da letto, è stato rinvenuto all’interno di una scarpa da uomo un “ovulo” in cellophane trasparente contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso di grammi 0,5; nonché un salvadanaio in metallo con all’interno la somma in denaro contante di euro 1.730, suddivisa in banconote di vario taglio, che veniva anch’essa sequestrata in quanto presumibile guadagno dell’illecita attività di spaccio.
In una seconda camera da letto è stato rinvenuto un sacchetto in tela contenente quattordici involucri in cellophane trasparente contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso complessivo di grammi 373,2 ed un bilancino di precisione.
Anche la perquisizione a bordo dell’autovettura del 43enne nigeriano dava esito positivo permettendo di rinvenire nella tasca porta-oggetti della portiera anteriore sinistra, un sacchetto in cellophane trasparente contenente sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso di grammi 26,5.


IGENE Sylvester veniva tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Dell’arresto è stata data notizia al P.M. Dott.ssa Daniela NUNNO, di turno presso la locale Procura della Repubblica, la quale ha disposto che IGENE Sylvester venisse trattenuto presso i locali della Questura in attesa del giudizio direttissimo programmato per la giornata odierna.

 

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"