Nuova truffa online: in circolazione pericolosa imitazione di FaceApp. Per non cadere nella trappola, occhio all'applicazione che tra le opzioni invecchia anche i volti. Lo “Sportello dei Diritti” lancia l'allerta: "è stata sviluppata da malintenzionati un'app «fake», un'imitazione, che infetta le vittime facendo visualizzare pubblicità indesiderata è un modo per prelevare denaro dai nostri conti.
E' in circolazione un nuovo tipo di frode online approfittando della popolarità di FaceApp. A rilanciare l’allerta dei ricercatori della società russa di sicurezza informatica Kaspersky è lo “Sportello dei Diritti”, che invita a prestare la massima attenzione a una pericolosa imitazione di FaceApp.
In tal senso, è bene riportare la descrizione della nuova truffa indicata dagli esperti russi: “Una volta che l'applicazione viene scaricata da fonti non ufficiali e installata, spiegano, simula un guasto e questa è successivamente rimossa". "In seguito, un modulo malevolo dell'applicazione rimane nascosto nel dispositivo dell'utente, facendo visualizzare annunci pubblicitari". La versione finta di FaceApp infetta i dispositivi delle vittime con un «adware» (virus progettato per lanciare messaggi pubblicitari sul display) denominato MobiDash. Secondo i dati di Kaspersky, circa 500 utenti unici hanno riscontrato questo problema negli ultimi due giorni, mentre la prima rilevazione del modulo adware è datata 7 luglio. Sono stati identificate quasi 800 diverse modifiche ai moduli. Seguire i nostri consigli è il miglior viatico per non cadere in queste vere e proprie trappole, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.
(21 luglio 2019)