La stazione di Colorno non più tutelata dalle belle arti, entrerà tristemen te nel guinness world records come la più vandalizzata d'Italia e di certo continuerà a far parlare di se anche in estate.
Dopo i vandalismi di qualche tempo fa che hanno deturpato i muri che affacciano sui binari e la sala d'aspetto, ecco che durante la tarda serata di venerdì 12 luglio, qualcuno ha deciso di intrattenersi a bivaccare, bere e fumare nell'area ex carico/scarico merci; area non illuminata e nascosta agli occhi più indiscreti. Incuranti dei rischi in cui è possibile abbattersi nei pressi di tale malmesso capanno, abbiamo effettuato alcuni sopralluoghi notturni e la situazione che ci si à posta davanti è stata quasi sempre la stessa. Giovani non identificati, intenti a fumare (non certo sigarette), e a bere a collo di bottiglia, salvo poi dimenticare di pulire l'area da loro sporcata. Ieri infatti sono stati lasciati sull'erba pezzi di un lampione appena vandalizzato, bottiglie di alcolici, e ovviamente preservativi.
Giorni fa un cestino della sala d'aspetto è stato utilizzato come urinatoio e posto al centro della stessa. Ormai la nostra stazione è simbolo assoluto della controcultura e si descrive semplicemente con la famosa frase: "sesso, droga, e rock'n'roll".
Una situazione imbarazzante, a due passi dal centro abitato e da uno dei più bei monumenti italiani e del mondo.
Il tempo passa ma non vediamo miglioramenti e nemmeno riceviamo risposte. Abbiamo pregato a lungo Rfi di impegnarsi a predisporre un sistema di videosorveglianza e a chiudere la stazione nelle ore notturne, illuminando l'area del magazzino abbandonato, ad oggi accessibile a chiunque. Fino a quando non capiterà qualcosa di grave ed irriparabile il tutto rimarrà in tali vergognose condizioni?...
Il gruppo
Amo - Colorno