Centro storico e dintorni: perdita delle identità, contraddizioni.

di Carlo Ferrari - Civiltà Parmigiana - 
Parma, 07 settembre 2013 -

Giorgio Torelli, noto giornalista scrittore parmigiano, afferma: " Le città non sono immutabili, la nostra ci appartiene per affetto, l'abbiamo in prestito, noi stiamo per essere cartoline del dopo, dobbiamo fare di tutto per riconsegnarla al tempo forte nel sentire, generosa di scelte, insolente contro l'invidia del banale, coraggiosa nel fare storia e abile nel dipanarla" ... come non condividere questo pensiero che, un bravo amministratore pubblico di una città, dovrebbe prendere (visti i tempi) quasi come un "Bignami"; a maggior ragione per Parma vista la sua tradizione e la sua storia.
Il patrimonio del centro storico (monumenti a parte), il fascino, la tradizionale identità, la emozionale vitalità di Parma, stanno lentamente scomparendo; andrebbero invece tutelati come obiettivo prioritario appunto per "riconsegnarla al tempo" come espresso dal pensiero di Torelli.
La realtà e la diffusa percezione di paura e di un altrettanto manifesto mal di vivere tra la popolazione più anziana, che ormai non chiede più prevenzione ma maggiore repressione, costituiscono, forse, la principale causa scatenante di un'emergenza di cui le Istituzioni devono farsi assolutamente carico. Non è ben chiaro a questa maggioranza se si vuole una città più aperta e fiduciosa oppure "armata"; gli scenari quotidiani sono ormai insostenibili (o quasi) se continuerà a crescere il superfluo e a scarseggiare il necessario.
Il DNA di una città andrebbe sempre preservato a prescindere, a maggior ragione per una città come Parma; non si deve permettere che gli "eventi", senza una guida sicura ed un controllo strategico, lentamente la manipolino e la snaturino!
In buona sostanza, visti i programmi dell'attuale amministrazione (quali ?), i progetti in corso, ed patrimonio pubblico, al cittadino non è per niente chiaro se avremo in futuro una "grande" o una "piccola" Parma, una città "provincia" o tante città "paese". Le ultime iniziative messe in piedi dalla giunta, al momento non hanno dato alcun risultato tangibile e danno l'idea di essere misure prese solo per cercare di riacquistare un consenso ed una credibilità popolare ormai davvero scemata ...
Il "debito pubblico" ereditato dalla passata giunta, continuamente utilizzato come scusante / motivazione per l'attuazione della famigerata Decrescita Felice, non può e non deve bloccare la programmazione dello sviluppo futuro della città, soprattutto nell'ottica di altri quattro anni di governo! Viabilità, parcheggi, inquinamento, cultura in senso lato, ecc. sono indubbiamente grossi capitoli di intervento per il futuro assestamento-sviluppo della città; per essi non abbiamo visto alcuna pianificazione ne a medio ne a lungo termine.
Dal "chiuso per ferie" al "chiuso per sempre" ... numerosi negozi del centro storico e dintorni hanno le serrande abbassate. Via Bixio, via D'Azeglio, via Garibaldi, ed in tutte (o quasi) le strade attigue, negozi vuoti, sfitti, sono ormai un panorama costante, un dato che rischia di stabilizzarsi se non, purtroppo, di aumentare.
Tant'è che la presenza di uno o più negozi chiusi o vuoti in un borgo, in una via fino a ieri molto frequentata, porta inevitabilmente al declino di quella strada e con esso alla mal frequentazione (es. via Garibaldi, Via Verdi, e dintorni) poiché difficilmente qualcuno correrà il rischio di aprire una nuova attività (seria!).
Eccessivo forse parlare di desertificazione del commercio tradizionale di una città medio-piccola come la nostra ? Non penso proprio ! Da tempo ormai si vede come il piccolo commercio ed il dettaglio stiano riducendosi a ritmi impressionanti, minacciati sia dalla crisi attuale che dal proliferare di centri commerciali ed hard discount.
Grosso problema questo, soprattutto per quanti (anziani in testa) non avendo mobilità da centro commerciale si sentono un po' fuori dal mondo. D'altra parte molte sono le offerte di beni superficiali di vario genere, spesso vicini e ripetitivi, che continuamente ci bersagliano. E' lecito quindi porsi una domanda: "Nella struttura comunale o nell'assessorato dedicato, esiste una figura specifica che si occupi di marketing territoriale? Che fine ha fatto l' Urban City Manager? ". I cittadini di Parma, unitamente alle Associazioni di Categoria, urgono di vedere un piano organico di rilancio del centro storico, con dettagliati tempi e modi di intervento e non semplicemente manifestazioni-tampone in varie strade del centro o dell'oltretorrente (anche in quelle non adatte per strutture e/o spazi).
Per non parlare dei varchi elettronici ! Impressionante constatare la fantasia degli amministratori per escogitare mezzi utili solo a far cassa! Da sempre Parma è, a ragione, ritenuta una città a vocazione "turistica" con diversi punti forza quali cultura, arte, gastronomia, musica, e quant'altro ed è vero! E noi "respingiamo" i potenziali visitatori (non molti infatti amano i pullman turistici !) con "le mura elettroniche" perché non disponiamo di adeguate strutture di accoglienza raccordanti l'interland con il centro.
Provocatoriamente vorrei ricordare che fino all'800 intorno alla città esistevano le mura, chiuse di notte per proteggere la cittadinanza, ma assolutamente aperte durante i giorno per accogliere i visitatori, favorire ed incentivare il commercio e tutte le attività in genere ... Strano a dirsi, ma oggi avviene proprio il contrario ! Davvero una scelta opinabile !
Altro argomento molto dibattuto è l'inquinamento, in particolare del centro storico, che ha dato poi origine a quella tanto discussa ordinanza di chiusura dello stesso per un giorno alla settimana. Utile rammentare che, ricerche sistematiche degli Enti preposti, l'inquinamento della città, nel suo complesso, risulterebbe così composto: 40% traffico industriale (autostrada), 40% sistema viario urbano (tangenziale e affini), il rimanente impianto di riscaldamento ancora a gasolio ed altro ... Si pensi al contenzioso legale che una delle passate amministrazioni voleva aprire a questo proposito con ANAS (con quale eventuale successo è difficile da stabilire). Si evince comunque che la chiusura al traffico un giorno/settimana del centro storico (le cosiddette barriere), come più sopra detto, ha portato pochi benefici e non è stata risolutiva del problema ecologico in questione,arrecando invece problemi importanti alle attività commerciali già così fortemente penalizzate.
C'è quindi bisogno, a nostro avviso, di una "riarmonizzazione" di questa importantissima parte della nostra città, che sia il più possibile condivisa fra i vari utenti (cittadini, commercianti, istituzioni varie, ecc.). Enfatizzando, abbiamo cercato di individuare i punti deboli ma, al contempo, invitiamo l'amministrazione a conservare con impegno ed intelligenza, le peculiarità, forza indiscutibile ed irrinunciabile di una città che non ha nessuna intenzione di darsi per vinta !
Non possiamo e non dobbiamo accettare il concetto di decrescita felice che la cittadinanza comunque (grazie anche allo "zoccolo duro" della sua parmigianità) quotidianamente dimostra di non volere.
Portate all'attenzione di tutti i vostri programmi ed i vostri progetti in modo chiaro, spiegate dettagliatamente ai cittadini come intendete risolvere i problemi.
Avete ancora quattro anni a disposizione: un tempo breve forse per risolvere tutto ciò che non va, ma sicuramente lunghissimo per non fare nulla ! Lasciateci avere un controllo diretto sull'operato dell'amministrazione.... Non è forse un vostro vanto agire nel massimo della trasparenza ! Fino ad ora non ce ne siamo accorti ....

Carlo Ferrari di Civiltà Parmigiana

Domenica, 01 Settembre 2013 10:47

Promessa mantenuta o la solita bufala?

- Storditi dal TASER - 

di Lamberto Colla ---
Parma, 1 settembre 2013 -


Gongolano un po' tutti. Gongola Alfano che posta "missione compiuta", gongola Epifani che dichira "Non è solo IMU, siamo soddisfatti", gongolano le organizzazioni professionali agricole per l'abrogazione della tassa dai fondi agricoli. Troppo bello per essere vero. Sembra di assistere alle dichiarazioni post elezioni; tutti hanno vinto, che ci fosse un perdente dichiarato!
E allora i sospetti della solita "bufala" ben confezionata agli italiani sorge spontaneo. Nel frattempo, l'Unione Europea non ha atteso manco un'ora ed ha fatto sapere che l'Italia ha l'obbligo di andare a coprire immediatamente le minori entrate da gettito fiscale che sarebbe derivato dall'IMU.


- Da dove nasce il sospetto -
Innanzitutto dall'armoniosa compattezza che dimostrano i diversi schieramenti nonostante penda sulle loro teste la questione "Berlusconi". Più razionalmente dal fatto che, almeno alla prima e sommaria lettura, non si legga di tagli alla spesa pubblica. Nella loro piccola "spending review" gli italiani, come conferma l'Istat proprio in queste stesse ore, hanno ridotto del 3% la spesa per alimentarsi, e i nostri governanti ancora non riducono le spese per l'apparato pubblico. Sono, anche per questa ultima ragione, autorizzato a credere che sia una bufala e condividere quanto efficacemente ha postato un mio amico giornalista sul suo profilo facebook del 29 agosto appena ricevuta conferma del "miracolo all'italiana" che riporto a godimento di tutti: "Se tu non mi dici "riesco a togliere l'Imu perchè ho recuperato le risorse abolendo, per esempio, 5.000 enti inutili o le (scandalose) regioni a statuto speciale", ecco, io sono portato a pensare che me li vieni a prendere da un'altra parte. E sono portato a sentirmi retroafferrato. Sbaglio?" -

taser1 pistola elettrica gde

- La "Service Tax" o TASER dal 2014 -
«la nuova tassa comunale, commenta Guglielmo Epifani segretario del PD, sarà integralmente locale e unificherà l'Imu la Tares e altre imposte, costerà di meno agli italiani. Dobbiamo solo stare attenti che i criteri di equità della nuova tassa siano rispettati».
Guarda caso il commento di Epifani scivola proprio sulla questione dolente dei controlli di garanzia da effettuare verso i gestori della tassa (comuni), affamati come leoni, che tenteranno di ottenere il massimo per ridare fiato alle casse municipali. Ma chi dovrà vigilare? Non certo l'agenzia delle entrate o la guardia di finanza così impegnati a fare sospendere l'esercizio dell'attività a causa di uno scontrino da 1,5€ mai consegnato o a fare blitz spettacolari in famosi e sontuosi luoghi di villeggiatura.
Per carità, non che sia incolpevole l'esercente che non "scontrina" anche solo per 1,5 euro, ma credo che, prima di arrivare alla pena più grave si debba passare attraverso un percorso di ammonizioni.
Fatto sta che oggi si gongola ma del domani non v'è certezza. Già perché da qui al 2014 - data di entrata in vigore della TASER o "Service Tax" qualcosa dovrà essere fatto per portare a copertura i 4 miliardi mancanti dal gettito IMU.

Il codacons contro la Service Tax -
"Sull'abolizione dell'Imu il Governo prende in giro gli italiani, commenta il codacons lo scorso 29 agosto, dato che dà una cosa con la mano destra e se la riprende con la sinistra. Con la mano destra toglie l'Imu e con la sinistra si riprende i soldi con la service tax, il cui nome più giusto è Taser, considerato che rischia di paralizzare definitivamente le famiglie già sul lastrico.
Il silenzio del Governo - prosegue la nota codacons - sul reale gettito previsto con la service tax è decisamente sospetto. Quello che è certo è che lo spostamento tra Imu e "Taser" abbassa quel risparmio massimo di 225 euro a famiglia che si sarebbe ottenuto con l'eliminazione dell'Imu senza la compensazione di altre tasse, senza fare, cioè, il gioco delle 3 carte. Un risparmio, quello teorico massimo di 225 euro a famiglia, che il Codacons aveva già bollato come insufficiente per ridare capacità di spesa agli italiani, visto che è persino inferiore all'aumento del costo della vita, nonostante l'inflazione bassa.
Ma, al di là della progressività dell'imposta, tutta da verificare, l'iniquità della Taser è certa, dato che colpirà anche quel 18% di famiglie residenti che paga un canone d'affitto, ossia la categoria già più penalizzata e svantaggiata d'Italia, visto che ai fini Irpef sono sempre stati considerati praticamente uguali ai proprietari di casa, pur dovendo destinare gran parte del loro reddito all'affitto. Insomma i proprietari risparmieranno grazie ai soldi dei loro inquilini.
Conclusioni
Subito era TASER, il nome della nuova tassa che andrò a sostituire TARES e IMU poi, non si sa per quale motivo, è stata più semplicemente etichettata "Service Tax".
Che l'omonimia con la celebre pistola immobilizzatrice elettrica abbia avuto un qualche peso sulla decisione? Soltanto un caso o frutto dell'elaborazione dell'inconscio degli estensori del provvedimento? Stando al codacons il "nome più giusto è Taser, considerato che rischia di paralizzare definitivamente le famiglie già sul lastrico".

Martedì, 27 Agosto 2013 14:54

Parma, una città senza futuro?

 

Parma 27 agosto 2013 - -


- Comunicato stampa -

Parma, la nostra amatissima Parma, una città con tanta storia... si pensi ad alcuni nomi: "Crisopoli", città d'oro, "Petite Capital", piccola capitale. Poi alcuni nomi di famiglie e persone: Borbone, Farnese, Maria Luigia ed il di lei marito morganatico Adamo Neipperg, grande ministro.
Già, è una vecchia storia, la storia è "Magistra vitae", ma è una maestra poco conosciuta. Purtroppo molti di noi, i giovani in particolare, hanno una scarsa conoscenza delle proprie radici, quindi come pretendere che abbiano il senso dell'appartenenza, della tradizione, ecc.... ?
Spontaneo quindi chiedersi se sia possibile programmare il futuro senza conoscere il passato ... Certamente no, e questo può avere conseguenze davvero gravi .......
Cosa più grave è che non si conosca neppure il Passato Prossimo, non solo quello remoto ... La probabilità di reiterare errori diventa quindi praticamente ineludibile......
Volendo fare un esempio a noi vicinissimo, il nostro leader Elvio Ubaldi, giustamente considerato il miglior sindaco del dopoguerra, ora non solo vede dimenticati i suoi grandi meriti, ma nientemeno si vede affibbiare colpe altrui.
Eppure sarebbe sufficiente conoscere le date, non dico della storia, ma della recente cronaca.
Se si sbaglia la scelta di una persona, si può essere criticati, ma non si può essere considerati corresponsabili dei suoi errori, se non prevedibili e soprattutto quando si sono prese tempestivamente le distanze, arrivando anche alla rottura.
Ma già si sa, nelle osterie, nei bar e sui siti internet, si chiacchiera in libertà, quasi con licenza di fesseria.
I guai capitano, oh se capitano, quando le chiacchiere vengono scambiate per cose serie e ci si attiene ad esse, orribile a dirsi, anche per votare......
Una crisi mondiale, come quella attuale, che poi è un vero e proprio ridimensionamento, non poteva non coinvolgere anche l'Italia e con essa Parma, siamo anche noi su questo pianeta.
Possiamo fare qualcosa? Per il ridimensionamento mondiale direi proprio di no, ma per ridurre al minimo il danno a livello locale qualcosa spero di si, anche se, mi pare, si stia facendo il contrario.
Come affrontare allora il futuro ? Come sempre: programmando l'amministrazione all'insegna dell'efficienza e cercando di influire positivamente con interventi utili sulle attività economiche. Le leggi dello stato esistono e si devono rispettare ma gli imprenditori si accontenterebbero di non subire l'imposizione di lacci e laccioli che gli impediscono di muoversi un po più liberamente in un contesto così difficile !
Oggi si sono fatte scelte del tutto imprevedibili fino a qualche anno fa, all'insegna del "cambiamento", ma quale cambiamento? Il "cambiamento" infatti non è di per se un valore, semmai lo è il "miglioramento" ....al momento vedo solo "peggioramento" intorno a noi ! Oggi tanto si parla di onestà e questo è giustissimo! Ma l'onestà dovrebbe essere una condizione minima ovvia, non una rara qualità da cercare affannosamente ...
Spesso si dimentica anche che intelligenza e competenza sono due fondamenti inscindibili per un amministratore
Allora, è lecito chiedersi: "Ci sono delle attenuanti ?" La risposta, ahimè è si. La classe politica ha dato prove davvero sconfortanti, ed anche i migliori uomini politici, e ce ne sono, sono rimasti sommersi in una palude di squallore. Questo ha fatto si che le persone si siano disamorate ed allontanate dalla politica; questo aspetto, anche se grave, non è il peggio in assoluto: infatti c'è anche chi ha votato con intento distruttivo o per il "cambiamento" a prescindere.
Oggi gli Amministratori del Comune di Parma, eletti per modo di dire, visto che molti hanno votato pensando al leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo ( peraltro non candidato), o scegliendo quello che si suol definire il male minore, parlano di "decrescita felice" e soprattutto agiscono in modo da attuarla !
L'espressione tanto pubblicizzata "Decrescita Felice" non solo è davvero brutta ma anche assolutamente contraddittoria .....
Crescere all'infinito potrebbe forse sembrare impossibile, ma almeno fare di tutto per mantenere alto il valore della qualità della vita nella nostra città è un dovere di cui l'amministrazione attuale deve farsi carico senza accampare sterili scuse.
La voglia di proseguire con questa dissertazione è davvero tanta ... per ora considerate queste mie parole come lo spunto per iniziare una interessante e, spero, proficua discussione

Cecilia Zanacca di Civiltà Parmigiana

Domenica, 25 Agosto 2013 12:28

I diversi volti della crisi

di Lamberto Colla ---
Parma, 25 agosto 2013 -
Come volevasi dimostrare la vita del governo è appeso ad un filo.

La discussione più accesa di queste ore, in seno alle forze politiche che  sostengono il governo, è sempre la stessa: Berlusconi. I due schieramenti stanno più pensando a come condurre in porto la prossima campagna elettorale e alla contabilizzazione dei voti piuttosto che alla contabilità dello Stato. Intanto il tempo passa e la decrescita infelice del PIL segna -0,2%. L'esercito dei disoccupati tende ad aumentare e, molto probabilmente, a fine anno toccherà quota 3 milioni, gli onesti si suicidano, i disonesti evadono totalmente. Molti imprenditori sognano di scappare all'estero e qualcuno ci ha pure tentato di traslocare tutta la fabbrica, all'insaputa degli operai, in Polonia durante la pausa estiva.


- 5000 evasori totali-
Sono 4.933 gli evasori totali scoperti dalla Guardia di Finanza da gennaio ad oggi. Hanno nascosto redditi per 17,5 miliardi di euro e 1.771 di loro sono stati denunciati, nei casi più gravi, per omessa dichiarazione dei redditi.
Si tratta di soggetti che, pur svolgendo attività imprenditoriali o professionali, erano completamente sconosciuti al Fisco ed hanno vissuto alle spalle dei contribuenti onesti, usufruendo di servizi pubblici che non hanno mai contribuito a pagare, intestando spesso beni e patrimoni a prestanomi o a società di comodo.
Ce n'è per tutti i gusti e alla fine a rimetterci maggiormente sono i lavoratori. Solo per citare un esempio a Treviso, sono stati scoperti due night club mascherati da associazioni culturali "no profit" che invece di occuparsi, come dichiaravano, di promozione del tempo libero attraverso iniziative di natura culturale e ricreativa a carattere volontario e senza finalità di lucro, hanno impiegato 109 lavoratori in "nero" ed evaso le imposte per milioni di euro.
Alla fine, quello che sorprende, non è la tipologia o la architettura ingegneristico fiscale dell'evasione bensì che "nessuno" se ne fosse accorto prima. Due night club mascherati da "no profit" collocati nella medesima città di provincia (86.000 abitanti meno della metà di Parma). Non si può non pensare a un sistema di collusione e complicità "multistrato". Chissà a Roma quante società "no Profit" ci saranno, se tanto mi dà tanto...


- La dignità mortifica e l'ennesimo suicidio -
Era un odontoiatra, aveva solo 52 anni e viveva in una zona non depressa, in quella iperlaboriosa Reggio Emilia, dove i servizi sociali dedicati all'infanzia sono oggetto di studi da tutto il mondo. Per effetto della crisi era stato costretto a chiudere la attività ed era alla ricerca di un lavoro da dipendente che però non trovava. In quanti sono nella situazione di Eude (nome di battesimo)? Uomini di mezza età, forti e con alle spalle molti anni di onesto impiego, esperienze da vendere e una dignità da difendere ma che via via scema col passare dei giorni e delle ore, i chiaroscuri virano verso lo scuro sino a quando il buio mimetizza le ombre. E al buio i pensieri si fanno sempre più cupi.


- Il Caso FIREM -
C'è invece chi reagisce alla crisi, tra l'altro a pochi chilometri dal caso sopra descritto, nell'altra perla emiliana, Modena. 50 anni di attività produttiva, 40 dipendenti, forse non c'erano più le soddisfazioni economiche di un tempo, fatto sta che l'imprenditore, da focoso emiliano, manda tutti in ferie e quatto quatto a ferragosto trasporta la fabbrica in Polonia. Tutta, o quasi, manca un camion che è stato bloccato dai lavoratori, ignari di tutto, rientrati (chissà con quale patema d'animo) dai posti di villeggiatura per presidiare quel che rimane della loro fabbrica.


- Conclusioni -
Alla fine la crisi si traduce in casi umani. Ogni malazione governativa è responsabile dei danni che si riversano su donne e uomini ai quali la crisi porta inesorabilmente il conto.

Domenica, 18 Agosto 2013 12:34

Palle, Stecche e tutti al verde.

di Lamberto Colla ---
Parma, 18 agosto 2013 -
Palle su palle quelle che la kasta, attraverso i suoi rappresentanti sparsi qua e là in tutti i centri di potere informazione compresa ovviamente. raccontano nel tentativo di anestetizzare i poveri italiani. Insieme alle palle, qualche stecca esce dal coro e la metafora del "biliardo" all'italiana si completa con un ben tirato minimocomundenominatore: tutti al verde.


Le palle dello spread e adesso della ripresa.
Ormai penso che nessuna creda più alla minaccia dello spread e soprattutto alla sua connessione con la politica italiana. E' stato una ottima argomentazione, peraltro protrattasi per oltre 18 mesi, utile a fare dimettere il Berlusca. 18 mesi persi a sfavore delle economie nazionali e alla progettazione di soluzioni per uscire dalla crisi più profonda e tecnicamente difficile che l'Italia e il mondo occidentale si sia mai trovata ad affrontare. Oggi, con uno spread ai minimi (234 è il differenziale registrato in questi ultimi giorni) e una compagine politica tenuta in piedi con la calamita presidenziale, invece tutto tace, anzi, tutto sta andando bene.
Ci raccontano, addirittura, che la recessione sta finendo. Salvo dare una aggiustatina al debito pubblico che ha segnato un altro record e il problemino del lavoro. Secondo i dati diffusi dall'ufficio studi del CNA, entro la fine dell'anno si raggiungerà quota 3 milioni di disoccupati.


L'Europa esce dalla recessione, ma gli stati del sud ancora no
Come correttamente scrive Riccardo Sorrentino sul Sole 24 ore, è "troppo presto per cantare vittoria". Lo 0,3% di PIL recuperato da eurolandia nel secondo trimestre è stato una piacevole quanto imprevista sorpresa. Hanno contribuito in modo consistente Francia e Germania con una crescita, del tutto inaspettata per i cugini transalpini in particolare, dello 0,5% e dello 0,7% rispettivamente. Un colpetto, a dire il vero, l'ha dato anche il Portogallo che, con il suo +1,1% è l'unico tra i paesi PIGS (Portogallo, Italia, Grecia e Spagna) a aver mostrato una ripresa sensibile. I segnali di ripresa, probabilmente resteranno tali e effimeri, tranne che per la Germania che invece ha dimostrato un miglioramento in tutti i settori importanti per il paese quindi, se il terzo trimestre non dovesse confermare i dati del secondo, non ci sarebbe nulla da meravigliarsi.


La stecca di Saccomanni, smentito da suo tesoro
L'abolizione dell'IMU (vale un gettito pari a 23 miliardi di cui 4 per la prima casa) proprio non va giù al ministro Fabrizio Saccomanni. Dopo avere fatto infuriare molti per il suo documento programmatico di 105 pagine nel quale veniva affondata l'ipotesi di esenzione totale dell'imposta, è stata la volta del sottosegretario all'economia Pierpaolo Beretta a smentire il Ministro: "Le proposte su come superare l'Imu ci sono, ma il tempo stringe: entro la fine del mese dobbiamo azzerare la rata di giugno e decidere la soluzione migliore". Il Governo non va in ferie proprio per trovare la soluzione alla copertura dei 4 miliardi relativi all'IMU per la prima casa. Vedremo cosa uscirà dal cappello a cilindro . Per ora l'IMU è sospesa sino a settembre. A fine agosto (tra il 23 e il 28 il cdm dovrebbe decidere sulla questione) avremo la risposta ai dubbi.


Conclusioni
La dead line, quindi, è il 30 di agosto. La questione è molto delicata e il governo delle larghe intese è appeso a due fili: IMU e "Grazia" a Berlusconi. Dovesse, per caso o per responsabilità, sopravvivere forse, stavolta, il cammino verso l'uscita dalla crisi si potrebbe veramente intraprendere salvo qualche "grillo" per la testa.

Domenica, 11 Agosto 2013 12:16

Lo strano rientro di Francesco Corallo

di Lamberto Colla ---
Parma, 11 agosto 2013 -
Non più cittadino italiano e con residenza estera, Francesco Corallo, si è costituito in Italia. Cosa mai dovrà raccontare il re dei videogiochi? E chi dovrà temere maggiormente dalle sue dichiarazioni?.
Ho il sospetto che qualcuno abbia iniziato a dormire sonni non più tanto tranquilli. Francesco Corallo, il re dei videogiochi, si è improvvisamente costituito alle forze dell'ordine italiane consegnandosi, lo scorso 4 agosto alla polizia dell'aereoporto, di Fiumicino.
Latitante dallo scorso anno e tra i più ricercati dall'interpol, Francesco Corallo aveva costruito un impero con il gioco. La sua Bplus giocolegale, ex Atlantis ltd, detiene il 30% delle concessioni per un fatturato per un giro d'affari di 30 miliardi.
Dalla BPM a Fini
Era finito sotto la lente di ingrandimento della giustizia italiana quando, nel maggio del 2012, era stato raggiunto da un ordine di arresto nell'ambito di un'inchiesta milanese su un presunto finanziamento illecito da 148 milioni di euro concesso alla Atlantis/BpPlus dalla Bpm allora guidata da Massimo Ponzellini, che finì ai domiciliari. Da allora Corallo era sparito dalla circolazione e si era rifugiato a Santo Domingo. Luogo dove peraltro risiede il padre Gaetano, uomo del clan Santapaola, boss della mafia dei casinò, già condannato a 7 anni e mezzo, ma dal quale sia Francesco e sia il fratello Maurizio si è sempre dissociato al punto da ottenere nel 2011 dal Tribunale civile di Roma un'ordinanza che impose al Ministero dell'Interno di rimuovere dalla propria homepage ogni riferimento che legasse lui e il fratello Maurizio al padre. Infine, anche se dal 2004 al 2012 molti gli episodi che vedrebbero coinvolti uomini di Corallo a ambienti legati a certi uomini politici, il collegamento con la vicenda della casa di Montecarlo che avrebbe visto coinvolto un certo James Walfenzao, broker e uomo riconducibile a Francesco Corallo, protagonista degli intrecci societari che hanno portato il cognato di Fini, Giancarlo Tulliani, nell'appartamento monegasco.
Da Santo Domingo a Polaria di Fiumicino: perchè?
Certo il salto è grande. Passare dal paradiso di Santo Domingo alla carcerazione spontanea di Fiumicino non deve essere stato un passaggio immediato. Molti connazionali, potendo, farebbero il percorso inverso se, solo un minimo, le finanze li sostenessero.
Ne sentiremo delle "belle"?
E lecito domandarsi cosa abbia spinto Francesco Corallo a consegnarsi spontaneamente e con quella apparente serenità dimostrata davanti alle telecamere il giorno del suo arresto.
Avrà, forse, negoziato con i giudici qualche riduzione di pena in cambio di precise e circostanziate dichiarazioni in merito ai suoi rapporti con certa parte politica?
Sarà stato raggiunto da qualche convincente intimidazione mafiosa tanto da preferire le patrie galere invece del basamento di un plinto di qualche immobile di prossima costruzione?
Difficile dirlo certo che ora la curiosità è tanta e, comunque vada, qualcuno di "importante" verrà coinvolto dal Corallo nella speranza di tornare, da uomo libero e rispettabile, in qualche paradiso naturalistico o fiscale o entrambi.

Bologna, 9 agosto 2013 –

"E' un passo importante, ora si affronti il tema delle risorse". E' il commento del presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani al decreto sulla Protezione civile varato oggi dal Consiglio dei ministri. "Le norme approvate vanno nella direzione giusta. E' un passo importante su cui abbiamo lavorato con il Governo facendo leva sulla nostra esperienza, dalla ricostruzione post terremoto alle nuove emergenze".

"Ci sono ancora scelte da fare – conclude Errani – e soprattutto bisogna affrontare in modo adeguato il tema delle risorse".

Giovedì, 08 Agosto 2013 16:24

Partecipate, Favia chiede chiarimenti

Emilia, 8 agosto 2013 - 

La nomina dell'ex presidente di Lepida spa, dimessasi nel luglio scorso dopo solo tre mesi, è oggetto di un'interrogazione di Giovanni Favia, del gruppo Misto. In base alla disciplina delle nomine di competenza regionale (Lr.24/1994) – osserva il consigliere - la nomina in questione sarebbe stata incompatibile. La legge regionale, spiega Favia a riguardo, "prevede espressamente l'incompatibilità delle nomine per chi è componente di organismi tenuti ad esprimere parere o esercitare qualsiasi forma di vigilanza su gli enti ...", ma stando al curriculum pubblicato sul sito di Lepida risulterebbe che la ex presidente "dal 2009 ricopre l'incarico di coordinamento cooperativo del Nucleo valutazione e Verifica degli investimenti pubblici della Regione Emilia-Romagna e "attualmente coordina il tavolo tecnico regionale nel percorso per la programmazione dei fondi comunitari 2014-2020".

L'incompatibilità della nomina tuttavia, sempre secondo Favia, non si fermerebbe alla sola norma regionale, ma si estenderebbe alle disposizioni introdotte dal decreto legislativo 39/2013 del Governo Letta che "ha reso incompatibili incarichi direttivi di chi passa per nomina da un ente all'altro". E l'ex presidente di Lepida – fa notare il consigliere - "in questi anni sarebbe passata con incarichi d'amministrazione da una società partecipata all'altra, quali Fam, Stu, Sipro, Ervet, Sar".

Di qui la richiesta di spiegazioni. Favia chiede alla Giunta "come sia stato possibile incorrere in un errore di valutazione così grossolano" nell'accettare la candidatura e poi procedere alla nomina. Con riferimento alla procedura selettiva, vuole sapere sulla base di quali competenze specifiche e di merito sia stata scelta la persona in questione, considerando che dal suo curriculum non risulterebbe "alcuna esperienza nel ramo delle telecomunicazioni e dell'Information tecnology". Favia domanda poi per quale ragione la Giunta avrebbe "accuratamente evitato di riportare" nella delibera di agosto, con la quale sostituisce la ex presidente con l'attuale, qualsiasi riferimento di legge circa l'incompatibilità della precedente nomina, "negando quindi la reale causa dell'avvicendamento alla presidenza di Lepida e le proprie responsabilità".

E ancora Favia chiede come la Regione giustifichi il mancato invio all'interessata di una comunicazione ufficiale della sopravvenuta incompatibilità, a seguito delle disposizioni del Governo Letta in materia di nomine e se, in virtù della palese incompatibilità, tutti gli atti sottoscritti dall'allora presidente siano da ritenersi giuridicamente validi. Tra l'altro Favia vuole anche sapere se la Regione possa escludere altri casi di incompatibilità di nomine negli enti e società partecipate e quali controlli abbia effettuato al riguardo a seguito delle nuove norme nazionali.

Mercoledì, 07 Agosto 2013 09:00

Fidenza, il Sindaco resta con i cittadini

Fidenza, 07 agosto 2013 - -

- La scelta di Mario Cantini -
Il sindaco Mario Cantini ha ufficialmente scelto di restare a servizio dei fidentini. Il primo cittadino ha infatti chiesto il collocamento in aspettativa dall'incarico di direttore amministrativo dell'Ospedale di Vaio, per rimuovere la condizione di incompatibilità, introdotta dal decreto 39/2013, per giungere così alla fine del mandato, come spiega nella nota seguente.
"Le leggi si rispettano. Tuttavia non può essermi impedito di esprimere un giudizio fortemente critico nei confronti di norme che incidono così pesantemente su situazioni già consolidate e nate nel pieno rispetto del quadro legislativo vigente al tempo della mia candidatura a Sindaco di Fidenza nel 2009.
Siamo in presenza di un Decreto confuso, contorto e di difficile interpretazione, che sta generando situazioni paradossali in tanti enti locali italiani; si pensi, ad esempio, ai Sindaci che sono stati eletti nel 2012!
Auspico che Governo e Parlamento pongano rimedio a questo scempio della volontà popolare, introducendo i necessari correttivi, così come proposto, anche recentemente dal Presidente dell'Anci.
In questo quadro di grande incertezza e di fronte ad una scadenza inderogabile, ho maturato la decisione di chiedere il collocamento in aspettativa dal 7 agosto 2013 al 31 dicembre 2013, nella convinzione che le ingiustizie saranno nel frattempo superate, e con riserva di valutare, in caso contrario, come affrontare anche l'ulteriore periodo di amministrazione per giungere alla fine del mandato.
Questa scelta consente di assolvere al mandato ricevuto dagli elettori, di portare a conclusione il nostro progetto politico-amministrativo e di evitare a Fidenza un lungo periodo di commissariamento del Comune; da qui a fine anno potranno essere messe in atto tutte le misure necessarie per garantire la continuità della piena e operativa amministrazione della città.
È, altresì, una scelta che dovevo, come segno di rispetto e di stima, ai Colleghi di Giunta e ai Consiglieri comunali che mi hanno sostenuto con impegno e passione.
È di tutta evidenza che, in caso di prossima approvazione delle norme di salvaguardia da parte del Parlamento, potrò legittimamente rientrare nell'attuale condizione. Ringrazio di cuore i tanti fidentini che, in questo periodo, mi hanno spronato a non mollare", ha dichiarato il sindaco Mario Cantini.

Domenica, 04 Agosto 2013 08:55

Accanimento terapeutico o harakiri?

di Lamberto Colla ---
Parma, 4 agosto 2013 -
Finalmente una condanna per Berlusconi. E dai e dai ci si è riusciti. Il processo "Mediaset" finalmente è arrivato a conclusione smentendo pure che la giustizia italiana sia lenta, anzi molto rapida, solo 20 giorni per il giudizio di cassazione.
Adesso speriamo che si volti pagina. Che l'accanimento terapeutico inflitto all'Italia abbia finalmente portato all'estirpazione la causa dei suoli mali e si intraprenda la strada della convalescenza di questo strano Paese. Diviso da vent'anni tra "berlusconiani" e "antiberlusconiani". Una contesa spesso e volentieri giocata su argomenti di gossip, sulla presunzione di colpevolezza o sulla condotta privata e quando gli argomenti scemavano, qualcuno, riusciva chiudere con "ma non può avere fatto tutto quello da solo" evocando dalla "mafia" alla "massoneria" e chi più ne ha più ne metta.
Basta non se ne può più. Purtroppo non sarà così. Perché senza il nemico Berlusconi la sinistra non avrà più alibi alle sue azioni. Dovrà, finalmente, nelle prossime campagne elettorali, portare dei "programmi" sui quali l'italiano esprimerà un giudizio attraverso il voto. Ma adesso siamo nel guado o forse nel guano, fatto sta che Letta e la sua strana maggioranza , PD e PDL, devono rispondere alle urgenze del Paese, lavoro, imprese (soprattutto piccole e medie) e economia.


Adesso concentratevi sull'Italia, economia, lavoro e imprese
I primi segnali di ripresa negli Usa sono visibili e frutto di politiche impostate al futuro e non solo all'emergenza finanziaria che aveva avuto il suo culmine nel 2007. La Germania, invece, nonostante sia avvertibile la crisi, registra comunque la curva di disoccupazione più bassa dalla riunificazione. Anche in questo caso il risultato è stato determinato da politiche impostate sul futuro.
Da noi, invece, le alternanze di governo erano solo imperniate sulle politiche di emergenza che per lo più traduceva il tutto in tasse e nella costruzione di teoremi utili a colpevolizzare la precedente amministrazione e giustificare l'intervento di emergenza.
Un giochino che ha portato il nostro paese al limite del collasso.
Siamo precipitati, come riportato dal Sole 24 Ore", al 73esimo posto nella classifica della Banca mondiale per la facilità di fare impresa, che poi diventa 136esimo per la flessibilità del mercato del lavoro e 116esimo per tempi necessari agli adempimenti fiscali; un credit crunch o stretta creditizia (-5,4% secondo l'ultimo bollettino di Banca d'Italia) che continua a penalizzare anche quelle imprese che avrebbero la capacità di farcela.


Conclusioni
Berlusconi, per buona pace della sinistra, resterà in politica, sarà alla guida di una rinnovata Forza Italia e seppure interdetto dai pubblici uffici porterà le sue walkirie e i suoi dragoni alla competizione elettorale prossima, imminente o remota che sia. Lo farà per soddisfazione personale, per sfida, o per impegno politico puro, ma ci sarà.
Perciò, caro governo e cara opposizione, ma anche caro B. non è più il tempo delle attese. Ognuno per il proprio interesse personale o di parte ma tutti per l'Italia, i suoi lavoratori e le sue imprese. Dopo i primi 100 giorni il governo Letta ha fatto ben poco, può cominciare, ne ha facoltà. Prego si accomodi. L'Italia e l'italiano non possono più attendere.
Non sarebbe bello trasformare un accanimento terapeutico in harakiri.


Parma, 03 Agosto 2013 -
Il Comunicato stampa di "Civiltà Parmigiana" - 


La replica scomposta e nervosa del gruppo consiliare del M5S, oltre a dimostrare che abbiamo toccato il nervo scoperto di questa maggioranza, merita una doverosa replica per le tante affermazioni prive di fondamento.
Innanzitutto, accostare le amministrazioni Ubaldi, con quella successiva della Giunta Vignali, significa mischiare il diavolo con l'acqua santa.
Il fallimento della scorsa amministrazione, infatti, non ha nulla a che fare con il modello politico ed amministrativo costruito dalle precedenti esperienze civiche del Governo della città, ma, come lasciano intravedere le conclusioni delle autorità competenti, sembrerebbero legate ad obiettivi ed interessi ben diversi. Stesso ragionamento vale per la degenerazione dello sviluppo urbano ed infrastrutturale della città. Per quanto concerne il tentativo di rendere corresponsabile Ubaldi delle azioni amministrative fatte da Vignali per il solo fatto di averlo indicato come suo successore, sta ad indicare la debolezza della posizione politica oggi assunta del M5S, sia perché esso è un ridicolo tentativo di mistificare la storia politica di Parma degli ultimi anni, sia perché proprio questa maggioranza, sta perpetuando le scelte amministrative più discutibili dell'amministrazione Vignali, avendo soppresse le poche condivisibili, vedi il quoziente famigliare.
Tornando al tema del nostro intervento, anche in questo caso la nuova maggioranza mischia realtà e fantasia. Dopo avere ammesso di avere ereditato dal tandem Ubaldi Sindaco - Lavagetto assessore, un sistema integrato per i servizi dell'infanzia innovativo e di eccellente qualità, cerca di trovarne i difetti inventando di sana pianta una scarsa qualità dell'edilizia scolastica ereditata. Ebbene, prendendo per buona fede la loro totale mancanza di conoscenza sul tema, dimostrato del resto ormai in tutti i settori della cosa pubblica, invitiamo il gruppo consiliare del M5S ad andarsi a rivedere tutte le indagini nazionali fatte dalle competenti Autorità in tema di qualità dell'edilizia scolastica in quegli anni e si accorgerà che Parma, grazie al governo Ubaldi, è sempre stata in vetta alle classifiche.
Per non parlare della qualità del servizio offerto alle famiglie. Progetti quali crescere in armonia sull'educazione alimentare e 1,2,3, via la ginnastica per te, divenuti poi un unicum in Giocampus, son stati riconosciuti a livello ministeriale veri modelli di buone pratiche di governo, quelle buone pratiche che proprio il M5S, al suo esordio amministrativo ha rischiato di fare addirittura saltare.
Un breve cenno, infine ad altre pessime prove di coerenza politica, dalle vicende del termovalorizzatore (si parla di una cena segreta con l'allora Vicepresidente di Iren, il consigliere Luigi Villani, alla faccia della trasparenza ..) fino alla imposizione di trasferimenti stile dittatoriale dal giorno alla mattina di pazienti disabili come se fossero pacchi postali da una struttura ad un'altra, sempre in omaggio alla politica delle scelte condivise.
Egregi consiglieri del M5S, questa città è stanca delle vostre futili e strumentali prediche di chi razzola bene ma governa male, anzi, non governa per nulla. Meno presunzione, più umiltà e sincerità. Ritenete di essere portatori assoluti del come si governi una città ? Allora fatelo! Diversamente, per coerenza, ammette la vostra impreparazione e date spazio ad altri. Per quanto ci riguarda, prossimamente metteremo in campo idee e proposte per la nostra città e saremo pronti ad un confronto con amministratori attenti, ma senza perdere tempo con gli integralisti delle ideologie e dei luoghi comuni
Cecilia Zanacca di Civiltà Parmigiana

Domenica, 28 Luglio 2013 15:18

Non solo Spread...

di Lamberto Colla ---
Parma, 28 Luglio 2013 -
Killerato Berlusconi lo spread è tornato a fare il suo mestiere: raccontare un pezzettino della storia finanziaria. Attualmente oscilla tra i 271 e 273 punti, ben lontano dai 500 punti dell'epoca "B". Dovrebbero essere rose e fiori per il nostro bel Paese. E invece...

Domenica, 21 Luglio 2013 12:30

Tutto tace e intanto aumenta la povertà

di Lamberto Colla ---
Parma, 21 Luglio 2013 -

2012: le persone in situazione di povertà relativa sono risultate 9 milioni e 563mila, il 15,8% della popolazione contro il 13,6% del 2011.

Oltre 4 milioni i poveri "assoluti" (8% contro il 5,7% dell'anno precedente).

Al Governo "Letta", dal suo insediamento ad oggi, è stato concessa tutta la tranquillità operativa di cui necessitasse. I media non hanno mai alzato il tiro e dall'interno della coalizione o dalle opposizioni non si sono levati scudi o posto veti alle varie opzioni proposte.
E' stato anche "digerita" la soluzione transitoria di sospensione della maggiore aliquota iva (22%) a fronte di un "acconto" "saldato". A novembre, infatti, la misura degli acconti Irpef e Irap, passa dal 99% al 100%, in pratica se ne anticipa il saldo, quella dell'Ires dal 100% al 101%.
Tutte queste misure, è pur vero, sono suscettibili di essere riviste a ottobre, quando il governo potrebbe avere un quadro di risorse diverso.
Quali strategie per essere pronti a ottobre?
Oltre a piccole beghe tra diverse correnti interne di PD e PDL o a piccole scaramucce tra i leader dei due partiti maggiori al governo, non sembra che esistano, almeno apparentemente, dei contrasti insormontabili.
Quindi, secondo logica, l'operatività governativa dovrebbe essere la più efficace degli ultimi anni e arrivare a proporre quelle soluzioni di natura strategica che consentano di superare gli interventi d'emergenza. Di tutto ciò ancora non si sente parlare e intanto il tempo passa inesorabile.Al contrario si parla ancora troppo delle questioni giudiziarie di Berlusconi, si accentuano i toni sulla questione "Kazaka" e il rimpatrio della moglie di un "faccendiere" fatto all'insaputa del "governo" o delle intercettazioni "mondiali" del grande orecchio anglo-statunitense. Ma niente si dice di come usciremo dalla crisi e con quali strategie per fare riprendere la corsa alla macchina industriale italiana.
Intanto la povertà aumenta e con essa l'insofferenza sociale
Tra il 2011 e il 2012, stando alle ultime rilevazioni ISTAT, è aumentata sia l'incidenza di povertà relativa (dall'11,1% al 12,7%) che quella di povertà assoluta (dal 5,2% al 6,8%), in tutte e tre le ripartizioni geografiche. Per quanto riguarda la povertà assoluta, sottolinea l'Istat, si tratta del livello più alto mai registrato dal 2005, inizio della misurazione. La crisi economica, spiega l'istituto di statistica, ha giocato un ruolo "fondamentale" nel peggioramento delle dinamiche della povertà. La soglia di povertà relativa per una famiglia di due componenti
è pari a 990,88 euro (circa 20 euro in meno di quella dell'anno precedente, -2%).
Per la proprietà transitiva quasi il 50% (7,2 milioni di persone pari al 42,5% dei totale) dei pensionati vive in "povertà".
Altro record infranto riguarda la cassa integrazione e i fallimenti. Nell'anno 2012 la spesa totale per le prestazioni di cassa integrazione è stata pari a 6,2 miliardi di euro. Le ore di cassa autorizzate sono state 1,1 miliardi (+12%) per 1,6 milioni di persone coinvolte.
Come si può facilmente evincere, il tasso di incremento dei valori negativi aumenta di anno in anno in modo esponenziale. Questo non può non generare, entro breve, una pericolosissima tensione sociale con conseguenze difficili da immaginare se l'innesco fosse violento. Fortunatamente il popolo italiano ha dimostrato mitezza e soprattutto grande responsabilità. Ma non si può tirare oltre la cinghia.
Conclusioni
Ma cosa state aspettando! Negli ultimi 20 anni i tributi locali sono aumentati del 500% e quelli statali del 95%, sarebbe anche giunta l'ora di modificare le politiche economiche di questo paese. Di aumentare le tasse sono capaci tutti. Non è necessario essere pagati tanto per attuare interventi così elementari. Forza "ragazzi", datevi una mossa, non è più il tempo di attendere.

Domenica, 14 Luglio 2013 12:09

Editoria, tira solo internet

di Lamberto Colla ---
Agcom, crolla la pubblicità. Investimenti scesi del 19%. L'online una opportunità non una minaccia.

Parma, 06 Luglio 2013---
di Lamberto Colla ---
"None è inusuale cercare informazioni su altri paesi" - John Kerry segretario di stato USA.

Domenica, 30 Giugno 2013 13:00

Una promessa, un debito... per noi.

Parma, 30 giugno 2013---
di Lamberto Colla ---
Siamo alle solite, una mano regala e l'altra sottrae.

Domenica, 23 Giugno 2013 13:04

Mors tua, vita mea!

Parma, 23 giugno 2013---
di Lamberto Colla ---
C'era una volta il grasso che colava ....

Domenica, 16 Giugno 2013 09:45

No Tv, No potere


di Lamberto Colla - Parma, 16 Giugno 2013---

Dalla Grecia alla Turchia segnali inquietanti di attacco alla libertà in europa.

di Lamberto Colla - Parma, 9/6/2013 --- 
Tra paradossi e contraddizioni della nostra politica, intanto, l'economia reale è sempre più debole. I consumi sono calati ancora del 3,9%, le banche nel 2012 hanno chiuso i rubinetti per 44 miliardi e se tutto va bene fra 63 anni saremo come nel 2007.

 

Bologna, 04 Giugno 2013 --
SESSIONE EUROPEA. IL DIBATTITO IN AULA: "EMILIA-ROMAGNA MODELLO DI PARTECIPAZIONE" - "REGIONI CONTINO DI PIU'". TAJANI: NUOVA EUROPA, BASTA EGOISMI STATI

di Lamberto Colla - Parma, 1 Giugno 2013---
Negli anni '70 erano "gettoni telefonici", "biglietti d'autobus" , "caramelle" e "mini-assegni" ad essere scambiati come moneta, domani saranno gli EMIRO?


di Virgilio --
Parma, 29 maggio 2013 -
A vincere in queste elezioni è stato l'astensionismo. In questa tornata elettorale per eleggere i sindaci in 563 comuni in Italia, ha votato il 62,38% degli elettori, un dato di quasi 15 punti percentuali inferiore rispetto alle precedenti elezioni omologhe.


di Lamberto Colla --
Parma, 24 Maggio 2013 - -
Che le cose non vadano bene ormai se ne sono accorti tutti o quasi, ma la fotografia registrata dall'ultimo rapporto ISTAT è impietosa sul segnalare quanto, gli indicatori economici e sociali, siano andati peggiorando nel 2012 e che il 2013 sta confermando nel segno della negatività.

Bologna, 22 maggio 2013 -

L'Assemblea legislativa ha approvato con voti unanimi dei presenti la convalida dell'elezione dei consiglieri Luciana Serri e Giampaolo Lavagetto, ai sensi della legge 108/1968. Sempre con voto unanime, è stato approvato un ordine del giorno sottoscritto da rappresentanti di tutti i gruppi (escluso Mov5stelle e Giovanni Favia del Misto), che pone il problema di modificare le attuali disposizioni in merito alla incandidabilità, ineleggibilità e incompatibilità, vale a dire le regole sul divieto a ricoprire cariche elettive e di Governo.

Lunedì, 20 Maggio 2013 16:40

Web, “bufale” e salute.

di Lamberto Colla - -
Parma, 20 Maggio 2013 - -
E' dei giorni scorsi, precisamente il 16 maggio, la notizia - rilanciata dal sito LIBRE secondo la quale "Una nuova legge proposta dalla Commissione Europea renderebbe illegale "coltivare, riprodurre o commerciare" i semi di ortaggi

Emilia, 20 Maggio 2013 -

Domenica 26 e lunedì 27 maggio elezioni amministrative in 16 Comuni emiliano-romagnoli (di cui due con più di 15mila abitanti, Imola e Salsomaggiore). Gli elettori chiamati alle urne sono 111.395 (il 3,3% del corpo elettorale della regione): 54.312 uomini e 57.083 donne.

Emilia, 18 Maggio 2013 - 

Cittadinanza, no a "percorsi accelerati". Lo chiede una mozione dei consiglieri del Pdl Andrea Leoni (primo firmatario), Galeazzo Bignami, Fabio Filippi, Mauro Malaguti e Andrea Pollastri, in cui si esprime una "netta contrarietà alla filosofia della svendita di diritti, più o meno reali, e a modifiche della legge sulla cittadinanza ispirate al principio dello 'ius

Emilia, 18 Maggio 2013 -

In vista della proposta di legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere, si è svolta questa mattina la prima di sei audizioni pubbliche, dal titolo "La rappresentanza paritaria nel sistema elettorale"; promossi dalla commissione assembleare per la Promozione di condizioni di piena parità tra donne e uomini, questi appuntamenti

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