Il comunicato stampa del MoVimento 5 Stelle di Correggio sulle manifestazioni del primo maggio -
Reggio Emilia, 2 maggio 2014 -
Il primo maggio a Correggio abbiamo assistito al solito teatrino del potere dei partiti e dei sindacati che da 20 anni si perpetua in tutte le piazze d'Italia.
Noi del MoVimento 5 Stelle abbiamo sfilato in rispettoso silenzio per il centro della città in maglia bianca con il lutto al braccio sinistro per ricordare e commemorare le "morti bianche" sul lavoro.
Avevamo cartelli appesi al nostro corpo che riportavano i dati della situazione del mondo del lavoro oggi.
Abbiamo sfilato senza nessun riferimento o simbolo del MoVimento5Stelle. Altri soggetti politici hanno approfittato della visibilità mediatica della giornata facendo la questua di voti, noi no !
Noi abbiamo commemorato veramente il lavoro.
Abbiamo ascoltato in religioso silenzio le parole dei rappresentanti dei sindacati uniti, insieme a non più di 20 persone.
Bersani con la Malavasi e molti rappresentanti locali del PD, dall'altra parte della piazza, intratteneva NELLO STESSO MOMENTO altri cittadini.
Nessuno dei suoi, nè lui stesso, ha ascoltato i rappresentanti sindacali , mostrando una enorme mancanza di rispetto!
In silenzio abbiamo creato un rumore assordante. Nello stesso silenzio i cittadini correggesi il 25 maggio 2014 metteranno la loro X sul nostro simbolo. Così in silenzio tutti questi politicanti se ne TORNERANNO A CASA e finalmente vedremo se avranno ancora voglia di festeggiare.
(Fonte: ufficio stampa CORREGGIO 5 STELLE)
L'incontro "Work in progress. Economia e lavoro tra Italia ed Europa" si è svolto al TPalazzo e che ha ospitato Filippo Taddei, responsabile economico della Segreteria Nazionale del Partito Democratico -
Parma, 2 maggio 2014 -
Coraggio ed equità: questi i tratti distintivi dell’azione del governo Renzi per Filippo Taddei, responsabile economico della Segreteria Nazionale del Partito Democratico, ospite martedì al TPalazzo, in una sala gremita di pubblico, dell’incontro “Work in progress. Economia e lavoro tra Italia ed Europa” moderato da Elena Antonetti e promosso dall’Unione Comunale del Pd di Parma.
Dopo l’introduzione del segretario del PD di Parma Lorenzo Lavagetto, Taddei, docente di economia alla Johns Hopkins University SAIS e ricercatore del Collegio Carlo Alberto, si è confrontato con Francesco Daveri, professore ordinario di Politica Economica presso l'Università di Parma, sulla situazione attuale di crisi e le misure messe in campo dal Governo per la crescita dal taglio dell’IRPEF - i famosi 80 Euro in busta paga - fino a quello dell’IRAP, passando per il pagamento dei debiti da parte della Pubblica Amministrazione. Taddei ha sottolineato come il governo sia impegnato in una grande operazione di redistribuzione della ricchezza che coinvolgerà circa dieci milioni di persone con redditi fino a 26.000€ e, quando andrà a regime nel 2015, sarà totalmente finanziata da risparmi sulla spesa pubblica senza toccare la pressione fiscale. Una scelta politica, quella di premiare il lavoro che fa il paio con il taglio dell’IRAP, finanziato dall’adeguamento della tassazione sulle rendite a livelli europei.
Daveri nel suo intervento ha dimostrato, dati alla mano, come l’emergenza disoccupazione non riguardi soltanto i giovani ma soprattutto gli over 30 che hanno sempre più difficoltà a stabilizzarsi e trovare nuove opportunità di lavoro, insieme alla difficoltà ed il costo dell’accesso al credito da parte delle imprese italiane, temi che per Taddei rappresentano la vera sfida del governo Renzi e che verranno affrontati con coraggio a partire dalla legge delega sul lavoro.
L’obiettivo, ha concluso il responsabile economico del Partito Democratico, è quello di combattere la precarietà premiando la stabilità del lavoro e di non arrendersi al declino ma avere il coraggio di essere esigenti con il nostro futuro.
(Fonte: ufficio stampa PD Parma)
Presentati ufficialmente all'Hotel Astoria i 63 candidati delle liste Grande Reggio e Progetto Reggio -
Reggio Emilia, 29 aprile 2014 -
Terminate le incombenze burocratiche di rito per la presentazione delle liste, la campagna elettorale entra nel vivo. Grande Reggio e Progetto Reggio ci sono, con 63 candidati in totale (32 di Grande Reggio e 31 di Progetto Reggio) e una grande voglia di fare e di invertire la marcia verso il declino imboccata dalla città da diversi anni a questa parte. Palpabile la soddisfazione di Cinzia Rubertelli, l'imprenditrice candidato sindaco dell'alleanza civica, entusiasta della voglia di cambiamento che percepisce nei reggiani, con cui dialoga tutti i giorni. “I cittadini hanno una grande sfiducia nella politica, che avvertono come sorda e distante dai problemi dalla vita reale – racconta la Rubertelli - Per fortuna vedo anche un grande interesse nella nostra formazione elettorale, dove la gente riconosce sé stessa, vedendoci liberi da influenze partitiche e con al centro dei nostri obiettivi solo il bene di Reggio e dei suoi cittadini. Abbiamo lanciato una sfida alla città e a noi stessi, siamo davanti a un bivio dove si deciderà se continuare a percorrere una strada che ci ha portato alla situazione in cui la città è oggi, guidata dal solito sistema di potere che salvaguardia sé stesso, o cambiare radicalmente accettando le sfide del futuro”.
Consigliere di circoscrizione uscente e candidata in Progetto Reggio, Maria Caroli sottolinea il valore del vero civismo dell'alleanza: “Non siamo liste civiche di comodo né specchietti per le allodole, le nostre liste sono il frutto di visioni politiche precise e indipendenti, che vedono il cittadino al centro e la politica al servizio esclusivo della città, non il contrario come accade da troppi anni”.
Soddisfatto della propria squadra Matteo Setti, capolista di Grande Reggio. “Lavoriamo con un forte spirito di squadra già da alcune settimane, siamo coesi e fiduciosi nelle nostre capacità. Il nostro cavallo di battaglia sarà una rinnovata visione economica per Reggio, basata sulla stretta collaborazione tra l'amministrazione e gli attori economici del territorio. Con noi Reggio inseguirà un ruolo internazionale per attirare investimenti e la creazione di nuovi posti di lavoro. Abbiamo tutte le competenze e le risorse per farlo”.
Stefania Violi, vicepresidente e candidata di Grande Reggio, punta invece su una nuova visione del welfare cittadino: “Sono cambiati i tempi e diminuite le risorse, con queste si dovrà far fronte ad ancora più ancora più richieste. Bisognerà impostare un nuovo modello di welfare, che non sia solo assistenziale ma generativo, che crei valore e servizi per la comunità e contemporaneamente dia dignità sociale a chi viene aiutato rendendolo parte attiva ”.
Ha concluso Giacomo Giovannini, capolista di Progetto Reggio, lista alleata dal primo momento con Grande Reggio: “Abbiamo una comune veduta sul bisogno che ha Reggio di cambiare completamente il modo di essere amministrata. Il Pd ha creato un sistema di potere autoreferenziale, inefficiente e cieco davanti ai problemi di questa città. E' ora di dare un taglio netto a questo modo arrogante di amministrare la città. I tempi di crisi che viviamo pretendono meritocrazia, lungimiranza, onestà e ascolto. E' ora che i partiti e le ideologie cedano il passo ai cittadini e alle idee, ed è per questo fine che ci presentiamo alle urne”.
Le dichiarazioni dei candidati che hanno preso la parola:
Valentina Vanini:
“In città abbiamo tre grandi teatri a 500 metri l'uno dall'altro sempre chiusi. Per la cultura dobbiamo ottimizzare le risorse, saper convogliare il capitale umano e far collaborare le organizzazioni culturali per avere un calendario che copra tutto l'anno”.
Marco Colaiacomo:
“Dobbiamo cercare di far tornare nuovo entusiasmo nella cittadinanza per la politica. Per questo la politica deve porsi in modo nuovo, non autoreferenziale”.
Germana Tassoni:
“Non riusciamo più a ricordarci quanto la nostra città è bella a causa dell'insicurezza. Io vivo in zona stazione e vi assicuro che la situazione è un vero dramma. C'è bisogno di un'amministrazione che dia risposte vere e concrete”.
Riccardo Molteni:
“Il metodo politico dell'ascolto e della condivisione deve essere il nostro faro. In questa città i confronti democratici sono inutili perchè la maggioranza non concede mai nulla. C'è bisogno di un nuovo modo di intendere e fare politica”.
Mariaestella Coli
“Si scardini il sistema clientelare nell'ambito della cultura. Le istituzioni hanno sempre i soliti riferimenti, riforniscono i soliti musei, i soliti teatri, si foraggiano dei sistemi di potere, trascurando quella cultura fatta da volontariato e passione”.
Mauro Chianese
“Desidero una città che torni viva di notte, perchè una città viva anche quando cala il buio significa una città più sicura per tutti”.
Matteo Iotti (Progetto Reggio)
“Bisogna togliere il bavaglio che è stato messo alla nostra città. Ieri non è stata ammessa la discussione degli odg zittendo l'opposizione, solo perchè qualcuno doveva andare a vedere la partita. Basta con questo modo di far politica”.
Gennaro Grosso (Progetto Reggio)
“Bisogna combattere la ludopatia seriamente, non blandamente come ha fatto la precedente amministrazione. Ogni Comune ha le armi per farlo”.
Mario Lusuardi (Grande Reggio)
“Negli ultimi anni il nostro territorio agricolo è stato consumato oltre il limite. Il territorio agricolo è il nostro vero patrimonio e bisogna impedire di continuare a svenderlo per arricchire le grosse cooperative”.
Enrico Degl'Incerti Tocci (Grande Reggio)
“Bisogna lottare per legalità e la sicurezza in tutti i modi: istituiamo un presidio fisso di vigili urbano attivo h24 in centro, utilizziamo i droni per le sorveglianze delle aree a rischio e concediamo contributi per chi istalla sistemi di sicurezza”
Le liste -
Progetto Reggio
Giacomo Giovannini, 39 anni, ragioniere
Maria Caroli,
59 anni, pensionata
Matteo Iotti,
38 anni, avvocato
Antonella Cattanìa,
57 anni, imprenditrice familiare
Riccardo Molteni,
49 anni, operaio
Alessia Elefante,
30 anni, commerciante
Eugenio Sassi,
49 anni, direttore vendite
Germana Tassoni,
60 anni, cuoca
Alfredo Braglia,
63 anni, artigiano
Beatrice Bassi,
47 anni, ragioniere
Alessandro Caronti,
37 anni, commercialista
Marco Coriani
, 56 anni, imprenditore
Anna Domenichini
, 27 anni, educatrice
Giuseppe Amendola,
33 anni, commerciante
Fulvia Tarabusi,
55 anni, terapeuta
Gennaro Grosso
, 37 anni, commerciante
Cristiana Fornaciari
, 29 anni, assistente di studio
Marco Colaiacomo
, 46 anni, funzionario Pubblica amministrazione
Nicolina Annigoni,
42 anni, impiegata
Franco Spadoni
, 65 anni, pensionato
Veronica Menelao
, 42 anni, libera professionista
Massimo Ferretti
, 41 anni, commerciante
Greta Fornaro,
25 anni, studentessa lavoratrice
Gabriele Ferrari
, 40 anni, imprenditore
Valeria Brighenti
, 32 anni, impiegata
Claudio Cavalchi
, 59 anni, commerciale
Cristina Montanari
, 49 anni, impiegata
Hisham El Deghili
, 50 anni, imprenditore
Elide Alboni,
60 anni, tecnico radiologo
Andrea Prodi
, 46 anni, artigiano
Lorella Magnavacchi
, 54 anni, impiegata
Grande Reggio
Matteo Setti, 35 anni, consulente per internazionalizzazione d'impresa
Stefania Violi, 44 anni, intermediario assicurativo
Fabio Adelgardi, 45 anni, libero professionista
Marisa Lanzi, 58 anni, agente immobiliare
Massimo Zanichelli, 60 anni, imprenditore
Maria Giulia Tartaglione, 69 anni, insegnante di educazione fisica
Alessandro Tondo, 37 anni, imprenditore
Emma Ferretti, 49 anni, libero professionista
Stefano Rondanini, 25 anni, artigiano
Angela Labate, 45 anni, segretario territoriale camera sindacale Usae
Daniele Rossi, 25 anni, studente in medicina
Oxana Tchaika, 44 anni, interprete
Fabrizio Costoli, 39 anni, libero professionista
Luisa Manfredini, 47 anni, titolare di agenzia di pratiche automobilistiche
Mauro Chianese, 34 anni, project manager bancario
Annalisa Ferri, 42 anni, ragioniera
Roberto Caiti, 40 anni, libero professionista
Paola Tarantino, 44 anni, disoccupata
Marco Bartoli, 37 anni, amministratore delegato
Barbara Lazzaretti, 39 anni, consulente
Nello Vezzani, 71 anni, pensionato
Maria Mele, 41 anni, operaia
Mario Lusuardi, 46 anni, contadino
Giulia Dall'Aglio, 42 anni, avvocato
Enrico Degl'Incerti Tocci, 72 anni, imprenditore
Valentina Vanini, 32 anni, libero professionista
Rossano Ferrari, 70 anni, pensionato
Mariaestella Coli, 42 anni, atelierista
Maurizio Poli, 62 anni, piccolo imprenditore
Caterina Muto, 27 anni, impiegata
Rosario Bottazzi, 39 anni, disegnatore meccanico
Luca Ferrari, 28 anni, disegnatore tecnico
I profili dei candidati sono visibili sulle pagine internet:
Progetto Reggio:
http://www.cinziarubertelli.it/candidati/candidati-progetto-reggio/
Grande Reggio:
http://www.cinziarubertelli.it/candidati/candidati-grande-reggio/
(Fonte: ufficio stampa Cinzia Rubertelli)
Dopo Grande Reggio, si presenta anche Progetto Reggio: l'alleanza civica supporta Cinzia Rubertelli candidato sindaco -
Reggio Emilia, 28 aprile 2014 -
È stata presentata ufficialmente la lista dei candidati di Progetto Reggio.
La formazione civica si presenterà ora per la prima volta alle urne, alleata con un'altra lista civica, Grande Reggio, e a supporto del candidato sindaco Cinzia Rubertelli.
La lista vede come capolista il consigliere uscente Giacomo Giovannini ed è composta complessivamente da 15 donne e 16 uomini, tra cui vi sono commercianti, imprenditori, tecnici, operai e artigiani.
"Siamo in pista ufficialmente – dichiara Giacomo Giovannini – e porteremo in campagna elettorale tutto il bagaglio della nostra esperienza di unica opposizione contro un Pd che negli anni si è dimostrato un partito autoritario, lontano dai bisogni della città e dalle opinioni dei suoi cittadini. Noi oggi accogliamo nella nostra lista molti di questi cittadini, profondamente delusi dall'attuale compagine di governo, desiderosi di cambiare Reggio in meglio".
"Vogliamo ridare fiducia ai tanti delusi dalla politica con un progetto per fare ripartire la città dopo questi anni d'immobilismo e di declino" ha continuato Giovannini, "la crisi non è ineluttabile e la nostra città ha tutte le carte in regola per reagire: basta tristezza, recuperiamo la nostra reggianità che vuole dire consapevolezza della nostra identità, dei nostri valori etici e culturali e del sapere fare per il bene dell'intera collettività e non di poche ristrette cerchie familiari o partitiche".
"Non posso che accogliere con soddisfazione l'ufficialità della discesa in campo di Progetto Reggio – afferma il candidato sindaco Cinzia Rubertelli – con cui sin dalla sua nascita Grande Reggio ha composto un'alleanza civica solida e leale, con una forte condivisione di programmi e strategie. Siamo e rimarremo le uniche liste civiche, estranee alle logiche e agli interessi di partito, sviluppate attorno a idee concrete per la rinascita della città e non certo a supporto di candidati sindaci che temono percentuali impietose, come nel caso delle molte liste civetta dell'ultimo minuto".
Componenti lista Progetto Reggio:
Giacomo Giovannini, 39 anni, ragioniere
Maria Caroli, 59 anni, pensionata
Matteo Iotti, 38 anni, avvocato
Antonella Cattanìa, 57 anni, imprenditrice familiare
Riccardo Molteni, 49 anni, operaio
Alessia Elefante, 30 anni, commerciante
Eugenio Sassi, 49 anni, direttore vendite
Germana Tassoni, 60 anni, cuoca
Alfredo Braglia, 63 anni, artigiano
Beatrice Bassi, 47 anni, ragioniere
Alessandro Caronti, 37 anni, commercialista
Marco Coriani, 56 anni, imprenditore
Anna Domenichini, 27 anni, educatrice
Giuseppe Amendola, 33 anni, commerciante
Fulvia Tarabusi, 55 anni, terapeuta
Gennaro Grosso, 37 anni, commerciante
Cristiana Fornaciari, 29 anni, assistente di studio
Marco Colaiacomo, 46 anni, funzionario Pubblica amministrazione
Nicolina Annigoni, 42 anni, impiegata
Franco Spadoni, 65 anni, pensionato
Veronica Menelao, 42 anni, libera professionista
Massimo Ferretti, 41 anni, commerciante
Greta Fornaro, 25 anni, studentessa lavoratrice
Gabriele Ferrari, 40 anni, imprenditore
Valeria Brighenti, 32 anni, impiegata
Claudio Cavalchi, 59 anni, commerciale
Cristina Montanari, 49 anni, impiegata
Hisham El Deghili, 50 anni, imprenditore
Elide Alboni, 60 anni, tecnico radiologo
Andrea Prodi, 46 anni, artigiano
Lorella Magnavacchi, 54 anni, impiegata
(Fonte: ufficio stampa Progetto Reggio)
Due uomini straordinari che hanno guidato la Chiesa con l’esempio e la sofferenza. Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II canonizzati nello stesso giorno, la Domenica successiva alla Pasqua.
di Lamberto Colla ---
Parma, 27 aprile 2014 -
Dispiace non avere la possibilità di raccontare un episodio di contatto diretto con questi due grandi uomini del XX secolo. Due sacerdoti divenuti Papa e poi Santi. Entrambi amati da tutti e entrambi, proprio per questa ragione, sono stati proclamati Santi con deroghe alle rigide procedure di canonizzazione.
Una risposta d’amore all’amore che il “Papa Buono”, come era soprannominato Giovanni XXIII, e Giovanni Paolo II hanno saputo donare alle comunità, non solo cristiane, durante il loro pontificato.
Due figure diverse ma complementari e due cause di canonizzazione (si chiamano così i processi che portano all’accertamento della santità) che, ciascuna a suo modo, hanno registrato delle peculiari eccezionalità rispetto alla norma.
“Santo Subito” fu il coro che si levò all’annuncio della morte di Papa Wojtyla. Il popolo cristiano pretendeva la santificazione del pontefice polacco ancora in vita. Un uomo che era entrato in tutti i cuori dalle prime parole pronunciate: “Si sbaglierò mi corrigerete”. Dapprima con la sua energia e carisma poi con la determinazione della sofferenza fisica mostrata quotidianamente. Solo nove anni furono quindi sufficienti per arrivare alla canonizzazione. La autorizzazione venne sottoscritta da Benedetto XVI che derogò alla norma che impone di attendere cinque anni prima di poter dare inizio al processo di beatificazione e canonizzazione.
Per Giovanni XXIII, invece, l’eccezione è stata fatta dallo stesso Papa Francesco che ha dispensato dalla necessità di accertare un miracolo da ascrivere all’intercessione del beato Roncalli per poterlo proclamare santo. Il secondo miracolo, quello cioè accertabile in fase di beatificazione ancora, per Roncalli, non è stato ascritto.
Anche per il “Papa Buono”, quindi, la santità è stata meritata e invocata dallo stesso popolo cristiano.
E oggi a Roma sono attesi 3 milioni di pellegrini da tutto il mondo per festeggiare questi due straordinari servitori di Dio e dell’umanità. Piazza San Pietro non potrà ospitarli tutti e perciò la città capitolina si è attrezzata con mega schermi qua e là sparsi in punti strategici. Per la precisione ben 14 in varie zone della città: 3 in via dei Fori Imperiali 2 in piazza Pio XII, 4 su via della Conciliazione, 1 su Largo Giovanni XXIII, 4 nella zona pedonale e giardini di Castel Sant'Angelo, 1 in piazza Navona (per i pellegrini di lingua polacca), 1 in piazza dell'Esquilino - Santa Maria Maggiore, 1 in piazza Farnese (per i pellegrini di lingua francofona) e 1 all'aeroporto Leonardo Da Vinci Terrazza Roma nel Terminal 3.
Oggi sarà un giorno memorabile per la cristianità.
Il “prete argentino” diventato Papa Francesco che con la semplicità di un missionario sta restaurando la “Chiesa” incoronerà Santi due uomini che hanno avuto in comune la guida spirituale della Chiesa e l’apprezzamento universale del popolo della cristianità: Papa Wojtyla e Papa Roncalli.
Cinzia Rubertelli candidata sindaco dell'alleanza civica Grande Reggio – Progetto Reggio commenta il bilancio 2012 dell'Aeroporto e indica le prospettive dello scalo reggiano per l'alleanza civica -
Reggio Emilia, 23 aprile 2014 -
“La redditività ha preso il volo? Il bilancio 2012 della società Aeroporto ha conseguito per la prima volta un utile di 17mila euro. Ciò testimonia che, dopo l’azione avviata dalla gestione privata (cui però venne reso impossibile investire) finalizzata ad un deciso contenimento delle perdite, lo scalo reggiano può avere un futuro stabile e in prospettiva anche di sviluppo.
Ricordiamoci però che nel 2007 i soci pubblici volevano liquidare la società, dopo venti anni anni e circa 10 milioni di investimenti. Nel 2010 Delrio sentenziò addirittura che “l’aeroporto a Reggio non è mai esistito”, mentre oggi la relazione del presidente Notari ha nei fatti smentito il PD su tutta la linea. Notari ha anche dichiarato che secondo Enac il traffico aereo che interessa lo scalo reggiano in prospettiva aumenterà e anche la richiesta di hangaraggio è in crescita.
La tesi che Progetto Reggio ha sostenuto in questi anni si rivela quindi fondata: vi è lo spazio per stabilizzare e potenziare la struttura reggiana nell’attività di aviazione generale cioè nei servizi complementari (hangar, parcheggio, rifornimento, manutenzione, formazione piloti e paracadutisti). Bastava smetterla con la gestione politica della società e con le regalie alla festa del Pd.
I conti della società paiono in ordine e non presentano debiti verso banche, e si sta ipotizzando di realizzare un nuovo hangar, quando alcune risorse pubbliche già assegnate qualche anno addietro saranno disponibili.
Se consideriamo le difficoltà economiche di scali simili al nostro (Lucca, Siena) o degli scali che si sono impantanati con i voli di linea (Parma, Forlì, Rimini), e se pensiamo che gli scali nazionali debbono scaricare su strutture minori alcune attività di aviazione generale, si presenta la possibilità di intraprendere diversi ragionamenti concreti per valorizzare una struttura che è un gioiellino.
La politica non potrà insensibile a una strada che è ormai tracciata e, al momento del rinnovo del consiglio di amministrazione, bisognerà inserire delle professionalità con competenze commerciali ed in materia aeronautica. Se la volontà politica sarà questa, allora si potrà consolidare e rilanciare un pezzo di area nord con funzioni tecniche, economiche ed occupazionali ad alta qualificazione”.
(Fonte: ufficio stampa Grande Reggio)
La nota stampa del MoVimento 5 Stelle di Correggio che presenta la lista verso le amministrative 2014 -
Reggio Emilia, 22 aprile 2014 -
La lista è composta da professionisti, studenti, lavoratori autonomi e dipendenti, casalinghe e persone in cerca di occupazione. Alcuni attivi in associazioni di volontariato. Molti attivi all'interno di comitati di cittadini. Tutte persone esenti da condanne e senza pendenze giudiziarie. Tutti senza precedenti esperienze politiche o istituzionali, animati da una uguale volontà di partecipare attivamente alla vita politica e amministrativa del proprio comune, per migliorarlo.
Manuela Bertani (1961) – (candidata sindaco) - diploma di contabile, ventennale esperienza come impiegata contabile e di pratiche auto, casalinga.
Milla Olivieri (1970) - diploma di Istituto d'Arte, stilista di moda, libera professionista.
Katia Roberta Mantovani (1965) - diploma di Liceo Scientifico, pluriennale esperienza come impiegata, casalinga.
Lucia Mezzetti (1957) - fisioterapista, libera professionista.
Maria Claudia Micale (1954) - diploma di maturità artistica e laurea in Lettere, insegnante, pittrice e docente d'arte, pensionata.
Marco Bertani (1994), - perito chimico, studente presso la facoltà di Chimica all'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Nicolò Magnanini (1993) - perito informatico, studente presso la facoltà di Matematica all'Università degli Studi di Parma.
Andrea Giardina (1985) - Ingegnere civile, libero professionista.
Gabriele Oliva (1972) - maturità classica e laurea in Ingegneria Elettronica, impiegato tecnico e progettista presso impresa di impianti ceramici.
Massimo Tusberti (1970) - perito informatico, qualifica di educatore professionale, disoccupato.
Alessandro Mazzei (1966) – licenza media, trentennale esperienza lavorativa come magazziniere, impiegato, agente di commercio, disoccupato.
Mauro Pernarella (1958) - perito elettrotecnico, consulente alle vendite di prodotti alimentari.
Aldo Zara (1968) - geometra, artigiano edile. ...
Davide Copelli (1957) - perito in telecomunicazioni. Responsabile di produzione di un'azienda operante nel campo della plastica.
La Lista CORREGGIO 5 STELLE si afferma come unica forza democratica di cambiamento e alternativa nel panorama politico locale.
Tra tutte le liste attualmente in corsa per le elezioni amministrative comunali a Correggio solamente CORREGGIO 5 STELLE incarna una netta discontinuità con il PD e con tutto l'attuale sistema dei partiti.
La linea di fermezza e rigore a livello locale è la medesima che da sempre caratterizza il M5S a livello nazionale. Nessuna alleanza con i vecchi partiti.
CORREGGIO 5 STELLE ribadisce l'assoluta fermezza nel non volere alleanze con chi oggi si presenta in liste alternative al Pd locale, ma che alternativo non è. E smentisce in modo categorico, se mai ce ne fosse il bisogno, voci di presunte alleanze con altre liste né in sede di prima votazione né, tantomeno, in caso di ballottaggio per la corsa alla carica di sindaco.
CORREGGIO 5 STELLE presenterà, oltre alla lista dei candidati e al programma elettorale, una previsione di spesa per la campagna elettorale non superiore alla cifra di 1000€, completamente frutto di donazioni volontarie dei sostenitori della lista.
Per chi vuole un reale cambiamento senza compromessi, un'amministrazione nell'esclusivo interesse dei cittadini correggesi, l'unica scelta possibile è CORREGGIO 5 STELLE.
CORREGGIO 5 STELLE, l'unica alternativa!
fb: Correggio 5 Stelle Elezioni 2014
(Fonte: ufficio stampa Correggio 5 Stelle )
Cinzia Rubertelli candidata sindaco dell'alleanza civica Grande Reggio – Progetto Reggio interviene sulle liste civiche che supportano Vecchi e sui risultati del sondaggio Swg commissionato dal Pd.
Reggio Emilia, 20 aprile 2014 -
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa -
“Al di là della manfrina dei sondaggi elettorali favorevoli passati alla stampa, che è un trucchetto già visto alle scorse elezioni, Luca Vecchi e il Pd si muovono come fossero in preda al panico. Adesso sul barcone di Vecchi sale anche una lista raccogliticcia di cosiddetti renziani, tra cui Vanda Giampaoli, ex Forza Italia, Mario Poli, ex Udc ed Emiliano Malato, ex un po' di tutto: una compagine di ex oppositori del centrosinistra folgorati sulla via per la Sala Tricolore. In questo continuo imbarcare liste civiche composte alla bisogna, il Pd tradisce una notevole insicurezza per il risultato elettorale che lo attende, che sarà sicuramente ben lontano da certe cifre sbandierate con sondaggi dalla dubbia autorevolezza.
Noi dell'alleanza civica Grande Reggio-Progetto Reggio, unico vero schieramento civico, continuiamo il nostro cammino fieri della nostra coerenza, osservando quanto poca ce ne sia in giro in tempo di elezioni e confidando che anche i reggiani lo notino e reagiscano con un voto di netto cambiamento.
E con questo intendiamo rispondere anche a segretario provinciale del Pd Costa, così convinto che solo le idee del suo partito siano quelle che servono per Reggio. Ribadiamo che sfidiamo Vecchi quando e come vuole, in dibattiti pubblici e aperti al pubblico, perchè siano i cittadini a giudicare le idee e le soluzioni”.
(Fonte: ufficio stampa Grande Reggio)
Gianroberto Casaleggio attacca il Sindaco di Parma che per tutta risposta scrive un lungo post su facebook sostenendo che “Parma merita rispetto.”
di Lgc
Parma 21 aprile 2014 ----
La promessa mancata. Pochi giorni sono passati dall’intervento alla testa che già il cofondatore del movimento 5 stelle torna sul palcoscenico della politica a sostegno della campagna elettorale per le europee. Nell’intervista rilasciata in esclusiva a “Il Fatto Quotidiano”, Gianroberto Casaleggio, tocca tutti i punti nevralgici della politica italiana e i cavalli di battaglia del M5S. Da Renzi “clone” di Berlusconi al fiscal compact, dai dissidenti del Movimento al loro più rappresentativo sindaco, Federico Pizzarotti, reo di avere messo in discussione la selezione dei candidati alle europee e, forse, di avere assunto una autorevolezza all’interno del Movimento tale da minare il percorso pianificato dai due Guru, Grillo e Casaleggio. “perchè parli” tuonava pochi giorni fa Beppe Grillo contro “Capitan Pizza” all’indomani dei commenti sui candidati.
Dallo scorso agosto, data dell’accensione del termovalorizzatore di Parma, i rapporti tra Pizzarotti e Grillo si erano un po’ raffreddati. A dire il vero, Beppe Grillo, durante l’intervista a Enrico Mentana, avrebbe tentato di sminuire il dissenso cercando di sdoganare l’insuccesso: “L’Inceneritore c’era già. Capisco il povero Pizzarotti. Pizzarotti è un’istituzione. Forse ha perso un po’ di vista il movimento .“
E se qualcuno pensava che pace fosse fatta è stato immediatamente smentito con l’entrata a gamba tesa di Calsaleggio sui dissidenti e le poche regole che gli appartenenti al Movimento hanno obbligo di rispettare. Il simbolo di questo dissenso, probabilmente, è lo stesso Pizzarotti al quale Casaleggio rivolge l’invito di rimettere il suo mandato avendo fallito sulla questione dell’inceneritore. "Aveva promesso di chiudere l'inceneritore e non l'ha fatto. Così non può restare", tuonò infatti poche ore fa Casaleggio.
Per tutta risposta, nonostante la festività pasquale, in tarda serata il sindaco di Parma ha postato sul proprio profilo facebook un documento di “realpolitik”; dalle difficoltà di governare al rapporto con la cittadinanza intera e non solo di parte, concludendo che “Parma merita rispetto, i parmigiani meritano rispetto. Nulla, per me, è più importante della mia città e dei miei concittadini.”
- Il Post pasquale di Pizzarotti -
“Amministrare a 5 Stelle. Penso che non sia semplice far capire che cosa vuol dire amministrare una città. Una città che aveva 870 milioni di debito che, in meno di due anni, è stato ridotto di quasi la metà. Amministrare non è solo proporre la propria idea di politica: è attuare quell'idea. Un'idea che deve essere il più possibile compatibile con la realtà. Amministrare vuol dire rappresentare tutti i cittadini, essere l'istituzione di chi ti ha votato e di chi non ti ha votato, vuol dire non essere il sindaco di una parte, ma essere il sindaco di tutti. Amministrare vuol dire calarsi nella politica reale, lavorare duramente affrontando i problemi, intraprendere con coraggio la strada che si ritiene migliore per la propria città, la più giusta e la più equa. E' affrontare problemi reali, a volte, vuol dire anche non vincere alcune battaglie. Vero. Ma questo non vuol dire tradire un ideale. Non conta solo il risultato ottenuto per i cittadini, ma anche che l'idea di politica che si vuole lasciare per la propria città. Tutto questo significa amministrare in piena sintonia con i valori del Movimento. Con umiltà, serietà e coraggio, sapendo che solo con l'esempio si possono coinvolgere veramente le persone. Ma fintanto che non si governa tutte queste cose non si possono capire, senza viverle ogni giorno sulla propria pelle non si capiranno mai. Parma merita rispetto, i parmigiani meritano rispetto. Nulla, per me, è più importante della mia città e dei miei concittadini. E sono i fatti che lo dimostrano. Ecco i più significativi degli ultimi due anni: http://www.comune.parma.it/comune/timelineBlank.aspx”
La fioritura nel deserto.
--- di Lamberto Colla ---
Parma, 20 aprile 2014 -
Il grande messaggio che giunse all’umanità con la Pasqua di risurrezione è che un nuovo inizio c’è sempre.
Non solo un messaggio di speranza alla quale attaccarsi nei momenti di difficoltà ma un modo di pensare il quotidiano per proiettarsi nel futuro.
La Pasqua è quindi un passaggio, “è l’esodo, il passaggio dell’uomo dalla schiavitù del peccato, del male alla libertà dell’amore, del bene”, come l’ha ben espresso Papa Francesco nel messaggio augurale dello scorso anno.
La risurrezione parte quindi da ciascuno di noi, dal nostro pensiero dal nostro modo di vedere e interpretare i fatti quotidiani; non da spettatore ma da protagonisti della nostra e altrui vita.
Lo spettatore spera che qualcosa accada di positivo mentre il protagonista lavora e opera perché ciò che sta sognando accada.
E’ in questa sottile linea di demarcazione che sta la “magia” della risurrezione. E’ il momento della scelta che ci colloca nella classe dei protagonisti e costruttori della nostra vita. Quindi è da ciascuno di noi, dalle semplici decisioni quotidiane prese secondo morale e buon senso che la società civile progredisce, il pensiero positivo si espande e la luce di una speranza in un futuro migliore si accende sempre più luminosa.
La scelta è una azione di coraggio e di sofferenza. Niente si ottiene senza l’impegno e la fatica e perciò non guardiamo con invidia coloro che senza apparente impegno raggiungono traguardi a noi preclusi. Proseguiamo invece nella opera di fare bene quello di cui siamo capaci; solo così contribuiremo, anonimamente ma dignitosamente, a migliorare la società nella quale viviamo. E’ nostro personale contributo all’umanità.
L’insegnamento che deriva dalla Pasqua vale sia per cristiani sia per atei o appartenenti a altre confessioni religiose. Perché pensare alla Pasqua vuol dire pensare alla resurrezione. Concetto, questo, che ha perfettamente espresso l’Arcivescovo di Benevento , Andrea Mugione, nel suo messaggio augurale. “La resurrezione del Signore deve essere il modello per la rinascita dell'intera umanità”.
Così come Cristo è risorto, anche la comunità può farlo grazie alla coesione sociale e ad un cambio di mentalità. “Sogniamo un Sud diverso – si legge nel messaggio – che lasci definitivamente alle sue spalle la pressione della protesta, la retorica del lamento”.
Un messaggio che possiamo benissimo riproporre al nord. Basta lamento avanti col cambiamento, a partire da noi stessi. Con impegno, intelligenza e coesione si può fare fiorire il deserto, anche quello che spesso è albergato nell’animo umano.
Auguriamoci perciò che il momento della resurrezione giunga a coloro i quali posseggono mezzi, risorse e potere per fare evolvere più rapidamente la società perché si allenti la stretta della crisi e poter ricostruire le fondamenta di una società più equa.
Buona Pasqua!
Mauro Melli sulla decisione del Comune di Novellara di inaugurare un cippo in memoria ai caduti Sikh nella 2° guerra mondiale -
Novellara, 17 aprile 2014 -
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Mauro Melli consigliere Lega Nord Novellara -
"Dopo aver letto la locandina del programma del 25 aprile a Novellara sono rimasto incredulo, il comune di Novellara ha deciso di inaugurare un cippo in memoria ai caduti Sikh nella 2° guerra mondiale.
Con tutto il rispetto per coloro che hanno combattuto il nazi fascismo mi chiedo perchè allora un cippo solo ai Sikh e non anche alle altre nazionalità che hanno subito ingenti perdite di vite umane? Perchè queste differenze?
Sono sbalordito e contrariato di questa iniziativa che l'amministrazione vuole fare senza nemmeno consultare il consiglio comunale, i Sikh sono una comunità numerosa nella bassa reggiana e soprattutto a Novellara dove hanno il loro tempio (il 2° più grande d'Europa), sono ben accolti e possono dare libero sfogo alle loro feste come avvenuto proprio sabato scorso nel vecchio campo sportivo.
Penso che vi sia un limite però oltre il quale non si possa andare, non si può svuotare in questo modo una ricorrenza prettamente italiana come è la Festa della Liberazione; come abbiamo svenduto i nostri marò ora vogliono accantonare il nostro patriottismo!
Qui non si tratta di integrazione ma bensì di voler azzerare le nostre ricorrenze, le nostre feste ed i nostri valori; un vero razzismo al contrario e per questo motivo, contrariamente agli anni scorsi, io per protesta non sarò presente."
Mauro Melli
consigliere Lega Nord Novellara
La nota stampa di Cinzia Rubertelli candidata sindaco dell'alleanza civica Grande Reggio – Progetto Reggio commenta la modifica delle tariffe Imu, Tari e Tasi -
Reggio Emilia, 16 aprile 2014 -
“Quando c'era Delrio ricordo un Pd che si stracciava le vesti col Governo per come venivano trattati i Comuni con la tassazione degli immobili, oggi invece abbiamo non una, ma ben tre tasse sulla casa con un aggravio di burocrazia per il cittadino e un ulteriore consumo di tempo e risorse per gestirle da parte della macchina comunale. Fa anche sorridere questo complicato “taglia e cuci” a cui si è costretti per impostare delle tariffe che abbiano una parvenza di equità, ma in cui chi ci rimette è sempre la classe media. Ma pare che al Pd oggi la cosa vada benissimo, quando probabilmente l'aumento dell'Imu sarebbe bastato e almeno non sarebbe stata la solita presa in giro per i cittadini. Ecco di cosa parliamo quando diciamo che i cittadini vengono perseguitati dalla burocrazia: un sistema che, almeno a livello comunale, noi vogliamo sradicare”.
(Fonte: ufficio stampa Grande Reggio)
Cinzia Rubertelli ringrazia inquirenti e forze dell’ordine, ma pone l’accento sul mancato contrasto della politica.
Reggio Emilia, 15 aprile 2014 -
Il comunicato stampa di Cinzia Rubertelli candidata sindaco dell'alleanza civica Grande Reggio – Progetto Reggio sulle recenti operazioni antimafia e le proposte per il contrasto della criminalità organizzata da parte dell'amministrazione comunale -
“Dobbiamo complimentarci con gli inquirenti e le forze dell’ordine per le recenti retate e i sequestri che hanno colpito forti interessi della ‘ndrangheta sul nostro territorio. Dobbiamo però interrogarci, ora più che mai, sul perché in tanti anni non ci si è accorti delle infiltrazioni della criminalità organizzata nel reggiano.
La politica locale in questi ultimi tempi non è mai riuscita a dare vere rassicurazioni contro questo pericoloso fenomeno: la sinistra per lungo tempo ha minimizzato il pericolo appellandosi a fantomatici “anticorpi”, a destra invece, in tema di interdittive, non c’è stata una presa di posizione chiara. Chi con la propria inerzia ci ha fatto arrivare a questo punto non può atteggiarsi con credibilità a difensore della legalità.
La nostra alleanza civica sulla lotta alla criminalità organizzata ha invece da tempo le idee chiare. Sarà necessario sgombrare qualsiasi ambiguità sugli appalti pubblici, regolandoli in modo cristallino in modo che sia sempre trasparente soprattutto la situazione dei subappalti, anche per quanto riguarda le società partecipate. Anche sul controllo del territorio e dell’urbanistica la sorveglianza deve essere incessante, perché vicende come quelle dell’ex segretario provinciale del Pd, a Fabbrico, non si devono ripetere mai più.
Poi c'è un discorso relativo alle condizioni di concorrenza sleale che i capitali della criminalità organizzata generano in un sistema economico già duramente provato. L'amministrazione comunale dovrà essere capofila di un progetto di collaborazione tra le banche del territorio e gli altri attori del mondo economico, per la creazione di un borsino degli investimenti locali. Pensiamo a conti deposito specifici per una raccolta di capitali dedicati esclusivamente al reinvestimento sul territorio. In questo modo si favorirebbe l’erogazione di finanziamenti ad aziende reggiane sane, che si impegnano a loro volta ad investire in loco i capitali e quindi ad immetterli nell’economica locale”.
(Fonte: ufficio stampa Grande Reggio)
In una Sala del Consiglio gremita di persone di ogni età, si è aperta ufficialmente la campagna elettorale di CAVRIAGO DEMOCRATICA che vede l’attuale vicesindaco, Paolo Burani, come candidato Sindaco e una lista di candidati consiglieri composta da 6 uomini e 6 donne.
Reggio Emilia, 15 aprile 2014 -
Ospite d’eccezione della serata, la capolista per il nordest alle Europee l’On. Alessandra Moretti “Sono felice di essere a Cavriago, un paese al quale sono legata ed ho accolto con piacere l’invito a partecipare a questa importante serata. Sono stata un’amministratrice locale, un’esperienza tanto esaltante quanto faticosa perché ti mette ogni giorno di fronte alle tue responsabilità. Sono convinta che si debba fare politica senza perdere il contatto con i problemi e i bisogni reali, senza perdere la propria normalità, ed è quello che cerco di fare anche io. E’ molto bello ed emozionante essere qui con una lista di candidati composta per metà da donne. La politica deve impegnarsi per costruire e difendere il senso di comunità, inclusiva, solidale ed accogliente. E’ importante agganciare sempre ad ogni scelta politica, ad ogni delibera, ad ogni azione, una ispirazione educativa e progettare sul lungo periodo con uno sguardo sul futuro. Questo è l’augurio che faccio a chi abbraccerà, oltre a Paolo Burani, la responsabilità di guidare ed amministrare una città.”
La lista del PD è composta da Paolo Burani (candidato Sindaco) e dai candidati consiglieri Stefano Corradi (segretario circolo Pd di Cavriago), Francesca Chilloni, Amedea Donelli, Lucia Ferrari, Matteo Franzoni, Giancarlo Grassi, Vanessa Manfredini, Alberto Marmiroli, Fabrizio Menozzi, Micaela Moscatelli, Marco Ottolini, Ersilia Visci
“Ho sempre pensato che la politica non sia solo razionalità, pensiero e pragmatismo ma sia anche tanto cuore e passione e ci mettiamo di fronte ad una comunità con le nostre facce e i nostri nomi per assumerci la responsabilità del governo di Cavriago per i prossimi anni.” Paolo Burani “Il Partito Democratico, si pone come punto di riferimento di tutta la comunità, con la sua serietà e il suo senso di responsabilità, senza urlare e fare promesse, ma presentando programmi concreti.
Questo è il senso politico di questa lista e del nostro impegno
CAVRIAGO DEMOCRATICA è continuità e cambiamento: continuità legata all’impegno di questi anni dell’amministrazione uscente che ha lottato in anni difficili, per mantenere Cavriago una comunità ricca di servizi, con una qualità della vita alta.
Una comunità che non ha mai avuto paura di guardare al futuro
Il Multiplo è un modo per guardare al futuro, non è solo un centro culturale, è un vero e proprio investimento sulla comunità; è un investimento sulla qualità della vita delle persone perché la cultura è questo.
Luogo di incontro, di informazione, di formazione, di socializzazione.
Questa è una grande vittoria, una grande ricchezza.
Abbiamo messo in campo importanti investimenti per la comunità e non abbiamo mai smesso di investire, nonostante gli anni di crisi, non ci siamo fermati come hanno fatto altri comuni.
Cavriago non si è fermata e non ha mai smesso di guardare avanti
Abbiamo sempre avuto bene in mente cosa volessero dire i servizi alla persona, cercando di aiutare sempre le fasce più deboli e disagiate.
L’esempio è il fondo anticrisi di 90,000 euro, i servizi sociali potenziati, le famiglie a cui abbiamo dato aiuto.
La crisi l’abbiamo affrontata così e l’abbiamo affrontata anche creando i luoghi ideali per le imprese come ad es. a Corte Tegge dove potessero svilupparsi e lavorare.
Non dimentico le imprese perché è anche grazie al senso della comunità degli imprenditori di Cavriago che siamo riusciti ad aprire il Multiplo, attraverso le sponsorizzazioni.
Questa è la ricchezza del nostro paese e ci siamo tutti: l’Amministrazione, i cittadini, le associazioni, le imprese e i privati.
Questa è l’eredita, la continuità che dovremo portare avanti anche nei prossimi anni.
Dovremo metterci in gioco ancora di più a livello d’Europa perché l’Europa è una grande opportunità e da due anni abbiamo avviato con la Svezia un progetto con i nostri servizi educativi ed è una straordinaria occasione per il nostro paese di allargare gli orizzonti
Non vedo il Comune come colui che guida, che sta davanti, ma al fianco dei cittadini, delle associazioni, dei privati. Prendo ad es. il progetto “Educare una questione di comunità” perché ritengo che sia la modalità in futuro per capire come deve lavorare il Comune. Un progetto che ha riunito attorno all’Amministrazione tutti coloro che si occupavano e si occupano di giovani, di ragazzi e di famiglie. Ognuno a portare il suo vissuto, le sue esperienze e cominciare a condividere fino a concretizzare idee e progetti con il Comune che si è posto come facilitatore
Questo è un modello di partecipazione con senso di responsabilità
Cavriago ha le carte in regola per affrontare le sfide del futuro con grande serenità
Abbiamo un’amministrazione sana con personale competente e qualificato, un tessuto produttivo che ha saputo affrontare la crisi in modo egregio, che non ha smesso di investire e si è innovato.
Abbiamo le carte in regola anche dal punto di vista politico.
Affrontiamo questa campagna elettorale con un Partito Democratico unito, che ha fatto un percorso bellissimo in questi anni mettendo assieme persone che arrivavano da storie diverse, unite in un percorso unico per un unico progetto.
Siamo uniti, con un’unica meta, impegnati non solo per vincere ma vincere bene con il consenso della gente, perché per affrontare cinque anni di amministrazione c’è bisogno di consenso, di partecipazione, di una comunità che ci sta attorno.
La fotografia di questa continuità e cambiamento, è la lista dei candidati che presentiamo questa sera e ringrazio chi ha accettato di candidarsi per il consiglio comunale, cittadini con un forte spirito di comunità che vogliono portare avanti il progetto di CAVRIAGO DEMOCRATICA”
(Fonte: ufficio stampa Cavriago Democratica)
Grande Reggio c'è. La soddisfazione di Cinzia Rubertelli e Matteo Setti -
Reggio Emilia, 14 aprile 2014
Tutto è pronto per Grande Reggio, che si presenta ufficialmente ai blocchi di partenza della competizione elettorale con la propria lista composta da trentadue candidati: 15 donne e 17 uomini.
“Eccoci, pronti per la sfida elettorale – dichiara Matteo Setti, capolista e presidente di Grande Reggio - abbiamo una squadra di cittadini determinati e competenti, che non hanno più voglia di lamentarsi e nemmeno di continuare a subire un'amministrazione autoreferenziale, desiderosi di dare il proprio contributo per il bene della città. Sappiamo che sarà una corsa in salita, ma sarà anche stimolante e condotta con un entusiasmo che in seno a Grande Reggio non è mai mancato, a dispetto di alcune voci fatte forse circolare ad arte. Ho una brutta notizia per certi gruppi di pressione: Grande Reggio è in corsa con trentadue candidati motivati che, con l'aiuto anche di moltissimi simpatizzanti, impegneranno il loro tempo e la loro esperienza per far accadere anche a Reggio un cambiamento vero, sostanziale, fuori dalle logiche di partito, incentrato sulla possibilità di vincere le sfide che la crisi economica ci ha lanciato”.
L'imprenditrice Cinzia Rubertelli è la candidata sindaco dell'alleanza civica Grande Reggio – Progetto Reggio. Investita di questo incarico ormai da più di un mese, Cinzia Rubertelli da tempo sta incontrando gruppi di cittadini e comitati civici della città, promuovendo il programma dell'alleanza che si muove nella tre direttrici fondamentali del lavoro, dell'internazionalizzazione della città e della valorizzazione di giovani e competenze, per affrontare anche le sfide sui temi della sicurezza, della cultura, l'ambiente, la mobilità e le politiche per la famiglia. “Mi piace molto incontrare i cittadini e parlare con loro di problemi concreti, cercando di capire le possibili soluzioni – racconta la Rubertelli - Ascoltare le persone è fondamentale per capire i veri bisogni della città e chi l'ha amministrata negli ultimi anni credo proprio che abbia perso questo contatto, che invece io non intendo far mancare. Bisogna risvegliare l'orgoglio reggiano e le capacità di cui siamo ricchi, per rilanciare una città che da troppo tempo sembra immobilizzata in una sorta di torpore. Ora a diffondere le idee per il rilancio della nostra Reggio Emilia e a condivere le opinioni dei cittadini ci saranno anche i trentadue candidati di Grande Reggio, convinti e carichi come non mai. Si rassegni chi voleva Grande Reggio a pezzi, perché ci siamo invece, e siamo tutti d'un pezzo”.
L'appuntamento per conoscere da vicino i 32 candidati di Grande Reggio è per sabato prossimo mattina in piazza Prampolini, con un aperitivo elettorale. Tutti invitati.
I candidati di Grande Reggio
Matteo Setti, presidente di Grande Reggio, 35 anni, consulente per internazionalizzazione d'impresa;
Stefania Violi, vicepresidente di Grande Reggio, 44 anni, intermediario assicurativo;
Fabio Adelgardi, 45 anni, libero professionista;
Marisa Lanzi, 58 anni, agente immobiliare;
Massimo Zanichelli, 60 anni, imprenditore;
Maria Giulia Tartaglione, 69 anni, insegnante di educazione fisica;
Alessandro Tondo, 37 anni, imprenditore;
Emma Ferretti, 49 anni, libero professionista;
Stefano Rondanini, 25 anni, artigiano;
Angela Labate, 45 anni, segretario territoriale camera sindacale Usae;
Daniele Rossi, 25 anni, studente in medicina;
Oxana Tchaika, 44 anni, interprete;
Fabrizio Costoli, 39 anni, libero professionistao;
Luisa Manfredini, 47 anni, titolare di agenzia di pratiche automobilistiche;
Mauro Chianese, 34 anni, project manager bancario;
Annalisa Ferri, 42 anni, ragioniera;
Roberto Caiti, 40 anni, libero professionista;
Paola Tarantino, 44 anni, disoccupata;
Marco Bartoli, 37 anni, amministratore delegato;
Barbara Lazzaretti, 39 anni, consulente;
Nello Vezzani, 71 anni, pensionato;
Maria Mele, 41 anni, operaia;
Mario Lusuardi, 46 anni, contadino;
Giulia Dall'Aglio, 42 anni, avvocato;
Enrico Degl'Incerti Tocci, 72 anni, imprenditore;
Valentina Vanini, 32 anni, libero professionista;
Rossano Ferrari, 70 anni, pensionato;
Mariaestella Coli, 42 anni, atelierista;
Maurizio Poli, 62 anni, piccolo imprenditore;
Caterina Muto, 27 anni, impiegata;
Rosario Bottazzi, 39 anni, disegnatore meccanico;
Luca Ferrari, 28 anni, disegnatore tecnico.
(Fonte: ufficio stampa Grande Reggio)
Alle prossime elezioni amministrative per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio Comunale di Bibbiano, del 25 maggio, si presenta la lista civica Bibbiano Bene Comune -
Reggio Emilia, 14 aprile 2014 -
La nota stampa di Bibbiano Bene Comune -
Bibbiano, Siamo cittadini che sognano una Bibbiano diversa, fuori da ogni schieramento e con idee e proposte volte al futuro dei nostri figli, che volti decisamente pagina rispetto al passato!
Una “nuova” Bibbiano che si contraddistingua su: partecipazione, trasparenza, ambiente, territorio, acqua, energia, diritti, servizi sociali, cultura, mobilità e viabilità… Una impostazione nuova, dunque, per una Bibbiano alternativa.
Sotto riportate ci sono, in sintesi, le nostre principali proposte e riflessioni “in progress” pubblicate sul nostro sito http://bibbianobenecomune.wordpress.com e desiderosi di continuare il nostro confronto e dialogo con tutti i cittadini bibbianesi.
Un'altra Bibbiano è possibile!
Partecipazione
Investire risorse ed energie per la creazione di reali processi di partecipazione (forme originali di coinvolgimento e di democrazia deliberativa come il Bilancio Partecipativo), utilizzando strumenti legislativi e risorse finanziarie regionali ed europee. Istituzionalizzare un Consiglio in ogni frazione (sull’esperienza di quello di Barco)con funzioni e deleghe specifiche e con il coinvolgimento in Consiglio Comunale, in veste di invitati, di tutti i suoi Presidenti.
Trasparenza
Pubblicare sul sito del Comune tutte le spese sostenute e le entrate in maniera chiara, i compensi, i redditi di consiglieri ed amministratori. Rendere pubbliche ed accessibili a tutti (tramite dirette web) le riunioni del Consiglio e delle Commissioni. Trasformare la sede del Municipio in una reale e tangibile casa di vetro.
Beni Comuni
Attuare i referendum del 2011. Ripubblicizzare il servizio idrico integrato (acqua potabile e non, depurazione, fognature) gestendolo con Azienda di diritto pubblico, che preveda la partecipazione diretta dei cittadini e lavoratori.
Attivarsi da subito per raggiungere l’obiettivo Rifiuti Zero, iniziando con la raccolta differenziata a tariffa puntuale (più ricicli e differenzi, meno paghi).
Incentivare il trasporto pubblico locale (in particolare con il Distretto Scolastico/Sanitario di Montecchio) e realizzare forme alternative di mobilità sostenibile: percorsi ciclo-pedonabili e una rete di marciapiedi per spostamenti ecocompatibili in sicurezza dentro Bibbiano e tra le sue frazioni, car e bike sharing, car pooling. Sfruttare al meglio la linea ferroviaria “Reggio-Ciano” con accordi con FER, utilizzando il suo percorso per percorsi ciclo-pedonali alternativi.
Investire sull’Energie alternative ed ecocompatibili, installando su tutti gli edifici pubblici pannelli fotovoltaici da mettere in rete (sfruttando risorse e sinergie fino ad ora ignorate). Creare mini-progetti capaci di coinvolgere più abitazioni o una frazione, sviluppando una piccola centrale di produzione, finalizzata ad una maggiore autonomia, al risparmio e all’indipendenza.
Dotare l’amministrazione comunale di software totalmente open source in alternativa a costose licenze per l’utilizzo dei computer pubblici.
Ambiente e Territorio
Il nostro territorio in questi ultimi decenni è stato aggredito, martoriato, consumato a dismisura senza una pianificazione che guardasse al futuro e al rispetto del nostro ecosistema. Mettere subito in atto l'opzione di consumo zero di suolo.
Promuovere una programmazione urbanistica che punti ora, subito e senza deroghe, al recupero, alla riorganizzazione dell'esistente e alla sua messa in sicurezza, trasformando dal punto di vista ecologico ed energetico il patrimonio edilizio esistente.
Aprire una trattativa con i proprietari di alloggi sfitti e invenduti con l’obiettivo di destinarli a politiche abitative sociali e di cohousing.
Sviluppo del territorio agricolo e delle aziende del settore incentivando una agricoltura ed un consumo ecosostenibile (a Km0; riscoprendo la produzione di colture autoctone e bio), adottando un regolamento di buona pratica agricola per aumentare la qualità delle produzioni ed un corretto uso del suolo coltivato.
Mettere in sicurezza la rete dei nostri canali e rii attraverso un programma di costante manutenzione in sinergia con gli enti preposti (Consorzio e Servizio tecnico di bacino) sfruttando le opportunità finanziarie della Comunità Europea. Creare percorsi naturalistici lungo canali e rii, riscoprendo e salvaguardando la bellezza del nostro paesaggio.
Attività produttive e commercio
Accordi con le banche per incentivare il credito, promuovendo forme aggregative per ridare vita economica e sociale al nostro territorio
Diritti e Sociale
Incentivare le start-up di imprese giovanili e no profit, impegnandosi a valorizzare le esperienze di co-working.
Riconoscere il diritto individuale all’autodeterminazione con la possibilità di depositare negli uffici comunali il proprio testamento biologico, così come l’istituzione del registro delle coppie di fatto.
Salvaguardare e sviluppare il welfare e le politiche sociali, culturali e solidali. Scuola pubblica, formazione, servizi per gli anziani, spazi e risorse per i giovani, crescita culturale, promozione e sviluppo del volontariato devono essere sempre in primo piano, incrementando la visione pubblica, pluralista ed universale dei servizi.
Avviare un programma di educazione civile (a partire dalle scuole) inteso a valorizzare l’appartenenza ad una comunità solidale che prevenga il fenomeno del bullismo e promuova il rispetto della differenza di genere.
Bibbiano ha il dovere di battersi giorno dopo giorno contro le mafie, schierandosi accanto ad ogni cittadino che veda minacciati i propri diritti e la propria dignità. E’ necessario che le Istituzioni, gli organi di pubblica sicurezza e tutti i cittadini facciano fronte comune: per noi è la priorità assoluta per una convivenza civile e democratica!
Bibbiano deve diventare Comune Free Game, per un obiettivo chiaro di assenza totale di possibilità di gioco d’azzardo sul nostro territorio.
(Fonte: ufficio stampa Lista Civica Bibbiano Bene Comune)
Mauro Melli sul conferimento della cittadinanza onoraria ad alcune persone illustri tra cui Romano Prodi -
Novellara, 14 aprile 2014 -
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Mauro Melli consigliere Lega Nord Novellara -
Avendo saputo solo poche ore prima del consiglio comunale quali fossero i nominativi proposti dal sindaco Daoli per il conferimento della cittadinanza onoraria avevo inviato una proposta alternativa (in allegato).
Era mia intenzione sollevare e ricordare il fenomeno terribile e devastante dei suicidi per perdita del lavoro che ritengo di gran lunga più importante del conferimento della cittadinanza onoraria a Prodi o altri personaggi legati al festival Uguali e Diversi ed al Chiocolato.
Come citato dalla nostra Costituzione e come ricordato recentemente dal Papa "...il lavoro prima di tutto...".
Pertanto ho votato a favore per la cittadinanza onoraria a Storchi Aimone, Paltrinieri Gregorio, Camellini Cecilia e Accorsi Luigi ma mi sono astenuto per quanto riguarda Prodi, Farinetti, Malacarne e Caramore in quanto sono troppo legati agli eventi realizzati dall'amministrazione novellarese.
Mauro Melli
consigliere Lega Nord Novellara
“Capitan Pizza” nel mirino di Beppe Grillo. Dal BLOG di Grillo “sparisce” un post di dissenso del 8/4 delle 20:20.
di Lamberto Colla ---
Parma, 13 aprile 2014 -
“Chi ha scritto questo post?... No perché se c'é uno da cacciare a calci in culo é proprio lui. Ma come? Alla vigilia delle Europee, con le iene dei media che alitano sul collo, si prende una foto di OMISSIS di Pizzarotti, non Pizza!, Pizzarotti!, ricordo ai disattenti, Sindaco del M5S, per farlo passare da OMISSIS. Lo si scredita usando nomignoli alla OMISSIS. Lo si critica pubblicamente facendolo passare per OMISSIS, e poi alla fine lo si invita neanche tanto sarcasticamente a non parlare e stare zitto!OMISSIS OMISSIS “ Ma le vogliamo vincere le Europee si o no? Perché cosi, forse a qualcuno sfugge, NONSIVINCEUNomissis!
Ai banchetti per raccogliere i contributi per le elezioni distribuiamo anche un martello per devastarci Tafazzianamente i coglioni!!
Strategia di comunicazione = 0
Calcio in culo ai responsabili...CHIUNQUE SIANO!
OMISSIS
OMISSIS 08.04.14 20:20| |
Questa la trascrizione del commento scomparso che, di fatto, se la prende con Beppe Grillo per l’attacco al più rappresentativo degli eletti Sindaco all’esordio del M5S appena 2 anni fa.
Un po’ scurrile il linguaggio usato dal “cittadino” aderente al movimento pentastellato ma efficace. Tanto efficace che, questa volta, non è stato censurato dalle “iene dei media” ma, come sembra plausibile, dal suo stesso media di riferimento, il Blog di Beppe Grillo. Non si può escludere comunque che la responsabilità sia da imputare a un temporaneo problema di internet.
Fatto sta che questo post e il precedente delle 20:19 il giorno 11 aprile non c’erano più. Un guasto di “rete” forse o forse la verità fa male e, in clima di campagna elettorale, risulta sconveniente minare la strategia di comunicazione monolitica impostata da Grillo e Casaleggio.
Una strategia che indubbiamente ha dato i suoi frutti dei quali ne ha beneficiato abbondantemente lo stesso “Capitan Pizza” riuscendo ad affondare l’”invincibile armada” del PD parmense alle amministrative locali del 2012.
Una vittoria del “M5S” in primis e poi di Pizzarotti. Già perchè lo stesso attuale Sindaco di Parma non si era ancora speso per la città sino al momento dell’exploit. Merito del successo si dovette ai due comizi/spettacolo di Beppe Grillo e alla forza della rete, che prima lo portarono al ballottaggio con il PD di Bernazzoli e poi a una storica vittoria, complice anche la voglia di rinnovamento dei parmigiani che mai si sono sottratti alle sfide e al desiderio di cambiamento. Oggi, ala vigilia delle Europee del 25 maggio, la strategia del M5S è identica ad allora.
Cavalcare il dissenso e raccogliere il consenso per portare gli “emeriti sconosciuti” a Bruxelles. Il numero fa la forza e di questo Grillo ne è perfettamente cosciente così come è cosciente del fatto che è lui l’anima trascinatrice del movimento tant’è che ha ricominciato a comparire con gli “spettacoli” e, novità delle novità, a farsi “benevolmente” intervistare. L’obiettivo è troppo importante per il Movimento che nessuno può e deve minarne il percorso.
Nessuno, nemmeno l’ufficiale, comandante di Parma, “Capitan Pizza” può farlo nonostante sia un privilegiato al quale è stato concesso, primo tra tutti, di intrattenere rapporti, seppur moderati, con la stampa e di avergli perdonato il mancato spegnimento dell’inceneritore di Parma.
A dire il vero, leggendo i “post” del BLOG sembra che gli attivisti intravedano un po’ troppa attività mediatica di Pizzarotti ma, vista la recente apertura dello stesso Beppe Grillo verso le grandi testate editoriali, non è più un comportamento censurabile con l’espulsione dal movimento.
Anche il Movimento 5 Stelle matura e con la muturità cresce la “critica” e con essa le fratture saranno all’ordine del giorno.
Ma non ora. In tempo di guerra non c’è possibilità di discussione e si applica il codice militare e con esso la Corte Marziale. Il generale ordina e le truppe eseguono. A loro non è dato a sapere del perché nè tantomeno di discutere gli ordini.
L’obiettivo finale è la conquista dell’Europa.
Nel conto di una guerra ci sta la perdita di vite umane e il sacrificio anche degli ufficiali. Le truppe grilline avanzano inesorabilmente verso nord in una manovra a tenaglia con l’armata della Le Pen impegnata da Ovest e quella di Alba Dorada da Est. Punto di congiunzione, Bruxelles 25 maggio 2014.
Il candidato sindaco dell'alleanza civica Grande Reggio-Progetto Reggio Cinzia Rubertelli commenta la situazione dello sport reggiano e la scarsa collaborazione prestata dalla politica -
Reggio Emilia, 11 aprile 2014 -
La nota stampa di Cinzia Rubertelli -
“La squadra di basket di Reggio Emilia è costretta a “emigrare” a Bologna per difendere i colori della propria città in Europa. E' forse un paradosso, ma è così.
Alla fine la promessa mancata dell'amministrazione targata Pd sul nuovo palasport, si ripercuote sull'immagine di una città che manca una importante vetrina internazionale.
Si sono sprecate troppe parole sulla costruzione di un nuovo palazzetto dello sport, anche da parte di Luca Vecchi, per poi trovarsi in questa situazione umiliante: la nostra squadra di pallacanestro, forte, seguita, impegnata ad alti livelli, con un palasport obsoleto senza certificazione Fipa, un'Amministrazione che ignora una squadra sportiva cittadina che giocherà in trasferta per dare lustro a Reggio in ambito europeo.
Considerato che Mapei è proprietaria dello stadio e sponsor del basket, sarà necessario approfondire quali investimenti potrebbero essere sviluppati nel prossimo futuro in città anche sul tema del palazzo dello sport oltre che sull’impianto di calcio.
In tal senso guardiamo con curiosità e allo stesso tempo con una punta di tristezza alla partnership stretta tra Pallacanestro Reggiana e Sassuolo calcio in occasione dell’Eurochallenge.
Perché risulta un'iniziativa sinergica interessante che fa però riflettere sulla triste situazione della Reggiana calcio, poichè anche in una ottica di marketing territoriale potrebbe esserci la società granata al posto di quella modenese.
Ed anche in questo caso lo stallo creatosi nel passaggio di proprietà della società di calcio rischia di fare perdere quelle importanti opportunità di crescita, con il coinvolgimento degli imprenditori locali, che invece l’ambizioso progetto della polisportiva potrebbe garantire.
Lo sport – e ci riferiamo a tutti gli sport – ha un valore culturale, educativo e identitario che una buona amministrazione comunale non può ignorare. Le squadre e gli atleti reggiani che vanno in giro per l'Italia e in alcuni casi anche per il mondo, portano il nome di Reggio Emilia in giro e sarebbe il caso di dar loro più rispetto. Per noi lo sport è un tema centrale e non marginale, come sempre di più sembra essere per l'amministrazione del Pd”.
(Fonte: ufficio stampa Grande Reggio)
Lunedì 14 aprile serata di apertura della campagna elettorale della lista CAVRIAGO DEMOCRATICA -
Cavriago, 10 aprile 2014 -
Lunedì 14 aprile alle ore 21, serata di apertura della campagna elettorale della lista CAVRIAGO DEMOCRATICA che vedrà la presenza di un ospite d'eccezione: l'On. Alessandra Moretti, capolista alle Europee per il Nord Est.
Si inizia alle ore 21 presso la Sala del Consiglio Comunale di Cavriago, dove il candidato Sindaco Paolo Burani accoglierà il pubblico.
Apertura serata con saluto del segretario del Circolo PD Stefano Corradi e presentazione lista candidati al consiglio comunale.
L'On. Moretti chiuderà la serata e sarà l'occasione anche per lei di lanciare la sua candidatura alle Europee.
In allegato scaricabile manifesto lista e volantino serata
(Fonte: ufficio stampa Cavriago Democratica)
Matteo Setti prende il posto di Primo Gonzaga alla presidenza dell’associazione Grande Reggio, mentre Stefania Violi è stata eletta vicepresidente raccogliendo la carica che in precedenza era ricoperta dell’avvocato Franca Porta.
Reggio Emilia, 9 aprile 2014 -
Nota stampa di Matteo Setti sull'avvicendamento ai vertici di Grande Reggio -
“L’avvicendamento è da considerarsi come la naturale evoluzione di un’associazione che non si è costituita oggi, ma che lavora al progetto civico di Grande Reggio ormai da molto tempo – spiega Matteo Setti - Primo Gonzaga e Franca Porta hanno rimesso le loro cariche alla vigilia di questa campagna elettorale, ma avevano comunicato la loro intenzione di farlo già da tempo. Del resto, una staffetta che desse più visibilità agli esponenti che avrebbero voluto candidarsi in lista era già programmata, ed allo stesso tempo è funzionale all’esigenza di Primo Gonzaga e Franca Porta di tornare ai propri impegni personali e professionali che per lungo tempo avevano in qualche modo sacrificato all’impegno per lo sviluppo di Grande Reggio. Per questo loro impegno noi non possiamo che ringraziarli per quello che fin qui hanno fatto, e nel caso di Franca Porta, quello che continuerà a fare da semplice attivista. Ad ogni modo il nostro ringraziamento più sincero va anche a Primo Gonzaga, che per motivi professionali e personali ha preferito uscire dall’associazione.
Noi, a Grande Reggio, abbiamo più disponibilità che posti disponibili. Fortunatamente non siamo persone attaccate alla poltrona o al potere, ma sappiamo collaborare e metterci al servizio di un progetto che non è funzionale ad ambizioni personali, ma solo al bene della nostra amata città ed è su questa strada che continueremo sempre”.
(Fonte: ufficio stampa Grande Reggio)
Le prime tre tavole rotonde promosse da Civiltà Parmigiana cominciano a sortire gli effetti sperati: muovere le coscienze e promuovere una discussione aperta e libera da condizionamenti tra tutte le istituzioni locali.
Parma, 9 aprile 2014 -
Durante l’ultima tavola rotonda del movimento coordinato da Cecilia Zanacca, si è parlato del Ponte a Nord; tutti i presenti, soprattutto i rappresentanti delle associazioni di categoria, hanno levato un richiamo al Sindaco Federico Pizzarotti affinché si facesse promotore delle iniziative di raccordo tra la Città capoluogo e le eccellenze agroalimentari che il tessuto economico provinciale e non, esprime.
Obiettivo: recuperare il gap di ritardo per EXPO 2015 ed aprire quindi dei tavoli di lavoro affinché i cantieri cittadini ancora aperti possano essere conclusi in brevissimo tempo. Civiltà Parmigiana non permetterà che gli investimenti già effettuati non siano portati a reddito.
Apprezziamo, quindi, l’iniziativa di presentare a Milano i due eventi “Ingrediente Parma” e "Il cibo immaginario 1950 – 1970: pubblicità e immagini dell’Italia a tavola” . Occorre però che il Sindaco trovi il coraggio di spostare l’attenzione dalla “prevalenza dell’immagine” ad una “concreta progettualità”, articolata, complessa e più incisiva”.
E allora sù, Sindaco Pizzarotti, dimentichi per un attimo i rifiuti e la politica dei piccoli passi, e galoppi verso Expo2015 accelerando su tutti i più prioritari progetti incompiuti … sicuramente la storia gliene renderà merito.
Noi abbiamo messo sul tavolo Il Teatro delle Culture o dei dialetti come dir si voglia, La viabilità e vivibilità del Centro Antico e Il Ponte “Abitabile” Nord. Tre occasioni da non perdere.
Civiltà Parmigiana
(Fonte: ufficio stampa Civiltà Parmigiana)
Il candidato sindaco Cinzia Rubertelli denuncia omissioni e lungaggini per il nuovo piano di protezione civile -
Reggio Emilia, 8 aprile 2014 -
“Ero presente all'incontro col capo dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, il 15 marzo scorso. In quella sede la presidente del consiglio comunale Emanuela Caselli aveva proclamato che il 31 marzo si sarebbe approvato il nuovo piano comunale della protezione civile. Questo non è accaduto e non accadrà più almeno fino a settembre, perchè non sussistono più i tempi tecnici. Si tratta solo dell'ultimo dei passi falsi commessi dall'amministrazione del Pd, che sta trattando questo argomento con un'approssimazione che ha dell'incredibile.
Oltre un anno fa venne presentato un piano comunale raffazzonato che risultò essere stato redatto con gravi lacune e senza che fosse stato discusso con la Protezione Civile o le associazioni di volontariato. Per vie di queste mancanze ancora oggi Reggio Emilia ha un piano vecchio di dieci anni, obsoleto, che non prende in considerazione ad esempio le importanti esperienze del sisma del 2012. Eppure viviamo in un territorio notoriamente esposto a rischi, sia sismici che idrogeologici, e pur avendo un volontariato competente ed efficiente quella di avere un coordinamento e una strategia per le emergenze impeccabile dovrebbe essere l'esigenza primaria. Bisogna ricordare anche che, come ha affermato Gabrielli, se non c’è un piano serio di protezione civile, qualora si verificasse una calamità, potrebbero non venire erogati fondi per la ricostruzione e non c'è nemmeno bisogno di spiegare che questa eventualità sarebbe una calamità nella calamità.
E' evidente e precisa la responsabilità di queste rischiose lungaggini e della superficialità con cui è stato affrontato un argomento così importante, e bisognerebbe che se ne traessero le necessarie conseguenze. Non è accettabile che tematiche così delicate siano state trattate in modo così superficiale da un'amministrazione comunale che vuol definirsi responsabile verso i propri cittadini”.
(Fonte: ufficio stampa Cinzia Rubertelli)
Cinzia Rubertelli precisa le proposte dell'alleanza civica sulla razionalizzazione dei dirigenti comunali a nomina -
Reggio Emilia, 07 aprile 2014
“In questi ultimi giorni l’argomento del momento sul tavolo della politica sempre essere la riduzione dei dirigenti comunali, che è stato sin dall’inizio uno dei cavalli di battaglia della nostra alleanza civica. Ma la nostra non è una posizione improvvisata né demagogica.
Il nostro intento di riduzione del numero dei dirigenti comunali di nomina è presto spiegato. Vi sono innanzitutto casi di "doppioni" (edilizia, urbanistica, lavori pubblici, politiche per l'integrazione) di posizioni di coordinamento superflue (capi area) che rappresentano un costo superfluo per i contribuenti. La strada maestra per le assunzioni pubbliche è e dovrà essere il concorso pubblico, che avrebbe evitato anche le inopportune, troppe situazioni di dirigenti parenti di politici in carica, e per adesso ci limitiamo solo a loro. Inoltre, il risparmio di spesa derivante dalla razionalizzazione del numero dei Dirigenti consentirebbe l'abolizione dell'odiosa tassa sui passi carrai.
Si pensi che solo con le dimissioni di Mauro Bonaretti dal Comune, Progetto Reggio è riuscito con un proprio atto nel primo intento di fare coincidere le funzioni di Segretario Generale con quella di Direttore Generale con un risparmio di circa 70mila euro all'anno.
Ma vi è qualcosa di più che vogliamo fare: colmare la distanze fuori e dentro la macchina comunale.
Troppo spesso infatti il cittadino e l'impresa avvertono l'amministrazione pubblica distante, se non sorda alle proprie esigenze. Questa situazione trova una precisa causa nel metodo e nella mortificazione subita dai lavoratori comunali ad opera di un preciso disegno politico, partorito da chi ideologicamente aveva la necessità di sottomettere una macchina considerata politicamente non "sua". Per essere chiari, prima che Delrio spiccasse il volo verso Roma, su 29 servizi 20 erano controllati da "fedelissimi" di Delrio, Bonaretti e Magnani. Negli ultimi dieci anni, i rapporti interni sono stati verticalizzati con un sistema che ha demotivato se non distrutto gli investimenti effettuati sul lavoro di gruppo.
Anche i sindacati sono stati marginalizzati, se è vero che nel 2012, per la prima volta nella storia, i confederali non hanno firmato il bilancio comunale. E' evidente che la debolezza di partiti e sindacati ha favorito una gestione autoritaria del Comune fondata sull'obbedienza e sul comando, non sul suo governo: anche questa è una distanza da colmare se vogliamo migliorare la qualità e l'efficienza dei servizi che i lavoratori comunali svolgono in favore del cittadino e delle imprese.
Bisogna cambiare registro, anche riguardo la vergognosa prolificazione delle nomine politiche dentro le società partecipate: chi ha taciuto per dieci anni sia nelle file del Pd che in quelle di Sel non ha certo la credibilità per farlo”.
(Fonte: ufficio stampa Cinzia Rubertelli)
Marine Le Pen avanza come un panzer. Il trono di Hollande arroccato tra la “regina” (ex compagna) Segolene Royal che ritorna al dicastero dell’Ambiente e Nucleare e la solida “torre” d’origine spagnola Anne Hidalgo prima Signora Sindaco di Parigi.
di Lamberto Colla ---
Parma, 06 aprile 2014 -
Se per molti uomini le donne sono gioie e dolori, Francois Hollande è il simbolo di questo motto popolare. A dare l’ultima spallata alla sua popolarità è stata senza dubbio la liaison à trois che l’ha visto protagonista pochi mesi orsono. Una popolarità peraltro mai stata alle stelle.
Le votazioni amministrative della scorsa settimana hanno consentito di misurare la febbre del malumore del popolo francese. «Hollande nella trappola di una disfatta storica», titolava in prima pagina Le Monde, all’indomani della pesante sconfitta del Partito socialista alle amministrative. «La sconfitta è in realtà una disfatta, senza precedenti o quasi da mezzo secolo - si legge nell’editoriale - nulla ha spinto gli elettori di sinistra, in particolare i socialisti, a mobilitarsi. Vedono sfuggire loro 151 città, compresi bastioni che si ritenevano imprendibili e che costituivano delle roccaforti del socialismo municipale. La destra, al contrario, registra una vittoria che va al di là delle proprie speranze».
Destra o sinistra che sia, fatto sta che in questo particolare contesto chi si è distinto sono state solo le donne e in particola tre di cui sentiremo, molto probabilmente, parlare sempre di più.
Marine Le Pen fedele alle sue idee, e senza abbandonarsi a strane alleanze, aggiorna il partito che era del padre Jean Marie Le Pen e con determinazione promuove le idee rinnovate . Dai banchi dell’opposizione ha fatto le sue battaglie politiche con coerenza, non ha mai cercato poltrone ma è andato alla ricerca dei consensi. I risultati sono stati storici; oggi il FN Front National è il terzo partito francese e alle prossime elezioni europee del 25 maggio ne vedremo delle belle. Infatti, anche in forza della crisi economica che, seppure in misura inferiore, ha colpito i cugini d’oltralpe, l’euroscettismo è salito parallelamente alla crescita di consensi di Marine Le Pen.
La poderosa avanzata della destra di Marine si è arrestata alle porte di Parigi protetta da un’altra donna di elevata caratura.
Anne Hidalgo. “Merci Paris” disse appena eletta primo sindaco donna di Parigi e “Merci Anne” avrebbe dovuto urlare Hollande. Per merito della Hidalgo, Parigi è rimasta in mano socialista. Una vittoria che, come molti commentatori hanno sottolineato, è stata ottenuta sulla base di una buona amministrazione e non certo per la politica espressa dal governo centrale.
Salvata la faccia in extremis dalla vittoria della Hidalgo, Hollande non ha potuto che correre ai ripari e fare un rimpasto di governo. Sostituisce il primo ministro inserendo al posto di Jean-Marc Ayrault il 51enne Manuel Carlos Valls, considerato il Renzi di Francia o il Sarkozy di sinistra. Chissà se riuscirà a fare emergere anche una sua identità e personale impostazione della politica di rinnovamento così fortemente richiesta dai suoi cittadini.
La poltrona di primo ministro, se il presidente non fosse stato l’attuale, sarebbe andata a un’altra donna, quella Segolene Royal che fu sua compagna di partito e di vita prima della Valerie Trierweiler in seguito a sua volta deposta dalla Julie Gayet. Sarà lei, Segolene, a reggere il dicastero dell’ambiente e del nucleare e a fare da solida spalla a Manuel Carlos Valls (di origine spagnola come la Hidalgo) dall’alto della sua autorevolezza.
La Francia quindi si affida alle donne o meglio, le donne prendono per mano la Francia in un momento delicato, e c’è da esserne certi, porteranno una ventata di rinnovamento che andrà da sinistra a destra.
Così come fu nel 1791, le donne sono in prima linea a fianco degli uomini a fare la rivoluzione. L’altra metà del cielo, porta in dote i suoi elementi tipici: concretezza e tradizione, creatività e dolcezza, forza e istintività. Gli elementi essenziali e complementari alle doti del genere maschile.
Non servono le quote rosa per fare emergere le donne, basta che decidano di farlo e il posto lo conquistano, a tutto vantaggio della società, dalla famiglia all’impresa economica o alla vita politica.
Stiamo a osservare la Francia e a sperare che anche in Italia presto emergano alcune esponenti del genere femminile capaci di arricchire il tasso di creatività e determinazione della nostra classe politica.
La nota stampa del consigliere della Lega Nord di Novellara Mauro Melli riguardo ad alcune indecorose bacheche comunali del centro storico -
Novellara, 3 aprile 2014 -
Sabato scorso abbiamo ammirato i lavori eseguiti nella rocca gonzaghesca di Novellara, restauri eseguiti per diverse centinaia di migliaia di euro peccato però che a poche decine di metri in pieno centro storico alcune bacheche comunali sono indecorose.
Com'è possibile che non si riescano a trovare 1000-2000 € per sostituirle?
Perchè non concedere alcune bacheche comunali in affitto ad associazioni, partiti politici ecc.. e recuperare così i soldi spesi per il ripristino di quelle vecchie?
Perchè propagandare il piano del colore con contributi ai cittadini quando è proprio l'ente pubblico a non interessarsi del decoro?
Come vengono spesi i 50.000€ annui che il nascente centro commerciale Bennet versa al comune di Novellara come perequazione e che dovrebbero essere destinati alla riqualificazione del centro storico?
Pensare che 12 anni fà l'ex sindaco Calzari ci promise che in poco tempo sarebbero state sostituite le vecchie bacheche comunali, sono passati tanti anni ma la situazione non è cambiata.
Mauro Melli
consigliere Lega Nord Novellara
in allegato la risposta del Comune di Novellara risalente al 2002
(Fonte: consigliere Lega Nord Novellara)
Cinzia Rubertelli, candidato sindaco di Grande Reggio e Progetto Reggio commenta i recenti dati sulla disoccupazione -
Reggio Emilia, 2 aprile 2014 -
"I nuovi dati sulla disoccupazione in Italia sono sconcertanti. Una percentuale di disoccupati al 13% per una quota complessiva di 3,3 milioni di persone sono i dati di una catastrofe oltre cui non possiamo permetterci di andare. Il lavoro è uno dei tre argomenti fondanti del nostro programma politico e chi dice che un comune può fare ben poco per il lavoro, sbaglia di grosso.
Un'amministrazione comunale non solo può, ma deve farlo, innanzitutto preservando l'appetibilità economica del proprio territorio, in modo da attirare investimenti e mettere i propri cittadini nelle condizioni di esprimere le proprie potenzialità, che a Reggio sono tantissime e molto apprezzate. Pertanto serve innanzitutto mettere a sistema le infrastrutture esistenti e migliorare quelle carenti, iniziare un'efficace campagna di marketing territoriale e concordare una migliore sinergia con l'Università, in modo da dare opportunità ai tanti giovani preparati e capaci che abbiamo nei campi in cui tradizionalmente l'economia reggiana eccelle, dalla meccatronica al food.
Per fare questo ci vuole però un'amministrazione sveglia e consapevole, non certo come la classe politica che ha governato la città negli ultimi lustri, negando i problemi e senza la minima capacità di capire ciò che stava accadendo al tessuto economico-lavorativo di Reggio."
(Fonte: ufficio stampa Grande Reggio)
Cinzia Rubertelli: "Cedere Iren per abbattere il debito e rilanciare investimenti" -
Reggio Emilia, 02 aprile 2014 -
"Delle circa 100 milioni di azioni Iren detenute dal Comune di Reggio, circa 19 milioni sono fuori dal patto di sindacato che lega gli Enti Locali soci.
Queste azioni, che al valore di mercato odierno varrebbero circa 24 milioni di euro, potrebbero essere cedute dal Comune con il fine di abbattere il suo debito residuo e programmare un piano d'investimenti straordinari in particolare sulle manutenzioni (strade, scuole, verde, impianti sportivi).
Non si tratterebbe quindi solo di una operazione di responsabilità nei confronti delle giovani generazioni, ma di un beneficio che nel breve-medio termine ricadrebbe sulla collettività, sia per quanto riguarda la riduzione degli oneri finanziari sostenuti dal Comune, sia per il rilancio di investimenti straordinari. Bisognerà infatti agire su fronti delicatissimi, qual è quello delle manutenzioni, che negli ultimi anni sono state ridotte eccessivamente, comportando un'evidente degrado della "città pubblica", quella per intenderci dove i cittadini nelle loro molteplici attività trovano quelle opportunità di coesione che aiutano una comunità a crescere.
Sentiamo la necessità di restituire ai cittadini un pezzo di patrimonio costruito da loro con una misura fattiva perché non debbono essere considerati dal Comune e da Iren solo come un "bancomat", specie con un livello di tassazione che anche a livello locale risulta sempre più opprimente".
(Fonte: ufficio stampa Grande Reggio)
Cinzia Rubertelli incontra i propri sostenitori martedì 1° aprile all’hotel Classic -
Reggio Emilia, 31 marzo 2014
Martedì sera Cinzia Rubertelli, candidata sindaco dell’alleanza civica Grande Reggio-Progetto Reggio, incontrerà i promotori, sostenitori e simpatizzanti del proprio schieramento. L’assemblea si terrà all’hotel Classic, a San Maurizio, alle ore 20:30 per una serata di condivisione e partecipazione politica, con discussioni che toccheranno i temi del programma elettorale e delle candidature in lista.
(Fonte: ufficio stampaCinzia Rubertelli)
Il comunicato del MoVimento 5 Stelle Correggio rivendica come suo punto fondante la difesa dell'ambiente e della salute dei cittadini -
Correggio, 31 marzo 2014 -
Il Movimento 5 Stelle rivendica come suo punto fondante la difesa dell'ambiente e della salute dei cittadini, e a Correggio lo fa sostenendo apertamente le iniziative dei comitati cittadini che in questi anni si sono battuti contro il proliferare di centrali Biogas e Biomasse a combustione.
L'Agricultural Outlook (Rapporto annuale sulle prospettive del mercato agricolo redatto congiuntamente da OCSE e FAO) per il periodo 2013 – 2022 prevede che tra dieci anni il 12% della produzione globale di grani duri il 15%, degli oli vegetali ed il 29% dello zucchero di canna saranno destinati all'industria dei biocarburanti creando notevoli squilibri nella produzione alimentare.
Dunque l'agricoltura entra a pieno titolo nel mercato dell'energia. Le derrate agricole valgono l'energia che da esse può essere estratta!
Contrari dal punto di vista etico, perché alla luce di quanto sopra i comitati dei cittadini e il MoVimento 5 Stelle di Correggio hanno il fondato sospetto che lo scopo delle centrali a biogas e biomassa installate sul territorio correggese non sia altro che un nuovo business che sfrutta i prodotti agricoli per produrre energia.
EVA ed En.Cor, fortemente volute dalla Amministrazione Comunale monocolore PD e all'unanimità da tutti i partiti presenti nel Consiglio Comunale uscenti, sono nate esattamente per questo!
Contrari dal punto di vista economico, perché una prima conseguenza di ciò è che il valore dei terreni agricoli viene falsato, perché valgono di più come fonti di energia che come risorsa alimentare.
Contrari dal punto di vista della tutela dell'ambiente, perché una seconda conseguenza è che l'aria e l'ambiente vengono compromessi dai rifiuti (fumi, ceneri, digestato, etc.) di questi "piccoli inceneritori" deregolamentati.
I rifiuti inevitabilmente rimangono sul nostro territorio, quello di Correggio, sede di un settore agro-alimentare di eccellenza a livello nazionale (viti per il migliore lambrusco, vacche da Parmigiano Reggiano, suini da prosciutto di Parma, frutteti, etc.), col rischio di pesanti ricadute sulla qualità dei nostri prodotti agricoli e danneggiando le imprese del settore che cercano di legare il territorio ad un marchio di qualità.
Il MoVimento 5 Stelle Correggio è dalla parte della legalità e del rispetto delle regole.
Le centrali biogas e biomassa hanno il privilegio di poter funzionare grazie all'autorizzazione edilizia del Comune solamente se soddisfano determinati requisiti tra i quali: essere associate all'attività agricola (che deve rimanere l'attività primaria dell'azienda), avere potenza limitata, garantire la cogenerazione (utilizzo del calore per il riscaldamento delle abitazioni).
Per le installazioni già in funzione sul territorio il M5S Correggio si impegna come punto del proprio programma a verificare che queste installazioni siano in possesso dai titoli abilitativi (P.A.S.) e, in particolare: procedere al controllo dell'assetto cogenerativo e controllare il rispetto dei materiali in entrata (che deve coincidere con la dieta agronomica). In mancanza di tali requisiti si impegna a procedere per tutelare gli impatti potenzialmente negativi sulla salute umana, fino eventualmente alla sospensione delle autorizzazioni.
Infine il M5S Correggio si impegna a dare seguito ad ogni segnalazione e denuncia dei cittadini riguardo presunte irregolarità delle centrali in questione, disponendo ispezioni della Polizia Municipale e attivando gli organi preposti ai controlli (ARPA, USL), cosa che l'amministrazione uscente ha più volte trascurato di fare.
(Fonte: ufficio stampa Correggio 5 Stelle)
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