La lectio del climatologo Luca Mercalli a Palazzo del Governatore per il secondo appuntamento della rassegna "Maggio 2019 con la Bonifica Parmense"

Parma, 23 maggio 2019 - All'Auditorium del Palazzo del Governatore un pomeriggio di studio dal titolo "L'acqua preziosa" con ospite il climatologo e meterologo Luca Mercalli. L'incontro di inserisce nella rassegna promossa dal Consorzio della Bonifica Parmense con il coinvolgimento di Comune di Parma, Associazione Nazionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare.

Dopo gli interventi del Presidente del Consorzio di Bonifica Parmense, Luigi Spinazzi e dell'assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale del Comune di Parma, Tiziana Benassi, largo spazio a Luca Mercalli che ha parlato di come le temperature si stiano innalzando e delle conseguenze sull'agricoltura, sulle riserve d'acqua, sull'industria, sul pianeta e sulla vita degli ecosistemi.

Al termine una tavola rotonda con i contribuiti di Alessandro Ragazzoni, docente della Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna, di Sergio Vallesi, Ingegnere delle Risorse Idriche ed Ecologo del Paesaggio, di Nicola Bertinelli, Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano e di Michele Alinovi assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Parma.

L'incontro è stato moderato dal giornalista Andrea Gavazzoli.

 

 

 

 

24Investment srl, holding di partecipazioni guidata dall’imprenditore Rino Moscariello, focalizzata nella gestione e nello sviluppo di reti distributrici di prodotti finanziari ed assicurativi e partecipata al 60% da Ifin Holding srl - che fa capo all’industriale reggiano Fernando Spallanzani, gruppo attivo nei settori siderurgico, agroalimentare, immobiliare e finanziario - rileva il 60% delle quote di Demetra Capital srl, start up innovativa, specializzata nell’invoice trading con la modalità pro soluto, i cui fondatori vantano esperienza finanziaria anche nel settore del factoring.

Il closing dell’operazione è avvenuto a Reggio Emilia alla presenza di Rino Moscariello, ad di 24Investment, e di Andrea GottiGiovanni Gotti e Giulia Bolis, soci di Demetra.

Demetra Capital opera con un modello win-win per le aziende, i debitori e gli investitori in un mercato dei crediti commerciali, come quello italiano, molto ampio: il 73% è ad oggi scoperto per un totale di 421 € miliardi (le soluzioni tradizionali nel mondo del credito “coprono” solo il 27%).

Secondo i dati di Unimpresa, inoltre, i prestiti delle banche alle imprese nel 2017 sono calati del 5,6%, facendo affluire nelle casse delle aziende quasi 45 miliardi di euro in meno rispetto all’anno precedente.  Per Confcommercio, solo l’11% delle PMI sotto i 9 addetti riesce a ottenere un prestito. A fare le spese del credit crunch sono soprattutto le imprese più innovative, che da una parte presentano profili di rischio più alti ma dall’altra hanno maggiormente bisogno di finanziamenti per la ricerca e sviluppo.

Il particolare momento rappresenta un’occasione per le Fintech, anche di piccole dimensioni, di ottenere liquidità direttamente dagli investitori senza passare attraverso il consueto canale di credito.

 “L’operazione rientra nel più ampio obiettivo di 24Investment di diversificare gli investimenti in ambito finanziario, assicurativo e del fintech, segmento a cui puntiamo per incrementare le opportunità di cross-selling tra i diversi settori e il nostro posizionamento sul mercato”, dichiara l’amministratore delegato Rino Moscariello.

L’ingresso di Demetra Capital in 24Investment aggiunge un tassello importante ai servizi offerti dal Gruppo Spallanzani, specificatamente nel settore del Fintech, a sostegno dello sviluppo delle piccole medie imprese, sempre in difficoltà nel reperire liquidità in un sistema bancario tradizionale sempre più rigido. Demetra consente a queste imprese, attraverso l’utilizzo della sua piattaforma on line, di accedere a nuove forme di monetizzazione del circolante”, ha aggiunto l’amministratore delegato Andrea Gotti.

24Investment srl detiene:

•         il 98% di 24Finance Mediazione Creditizia spa, primaria società di mediazione creditizia con un intermediato complessivo di circa 200mln, che conta oltre 160 professionisti, operanti in tutta Italia, con sedi principali a Milano, Roma e Napoli. A sua volta, 24Finance Mediazione Creditizia spa detiene il 49% di 24max spa, nata a luglio 2018 dall’unione con un altro big player del Real Estate e dell’intermediazione finanziaria come il gruppo immobiliare RE/MAX.

•         il 90% di BlueBroker srl, società di brokeraggio assicurativo specializzata nell’intermediazione di soluzioni legate al mondo del credito.

Lavori full time sulla lunghissima rete dei canali del Consorzio dell’Emilia Centrale già dai prossimi giorni. Danni agli argini sempre più gravi causati dalle colonie di nutrie.

 

Con il tanto atteso arrivo della bella stagione prendono il via i lavori capillari di manutenzione del reticolo di canali regolati dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale fino ad oggi purtroppo eseguiti solo in piccola parte a causa delle intense piogge che hanno reso impraticabile l’attività con i mezzi operativi consortili.

Si tratta di un complesso di canalizzazioni particolarmente articolato che dalla pedecollina va a lambire il Po a Boretto con una lunghezza complessiva estesissima di oltre 3.600 chilometri. Gli interventi mirati sulla complessa rete prevedono lo sfalcio e la trinciatura delle sponde dei canali nonché la ripresa delle frane e dei fontanazzi che, purtroppo, si registrano molto di frequente anche a causa del numero sempre crescente delle colonie di nutrie che popolano gli argini minandone gravemente la stabilità.

Lo sfalcio dei canali viene eseguito di norma 2 volte l’anno, in primavera e in autunno. Quest’anno le particolari condizioni climatiche hanno in molti casi ritardato l’avvio di questi interventi. Si tratta di un’attività normalmente eseguita dal Consorzio facendo ricorso, per il 75 % circa, ad appalti esterni e per il restante 25 % con mezzi ed operatori propri della bonifica. Gli appalti hanno comportato una trentina di gare per l’affidamento di lavori dal costo complessivo di quasi 3.400.000 euro, per contratti in alcuni casi pluriennali. Queste attività sono fondamentali per garantire un adeguato grado di sicurezza idraulica del territorio, nonostante l’eccessivo aumento dell’opera di urbanizzazione, che ha inciso pesantemente sul grado di impermeabilizzazione dei terreni, ed il cambiamento climatico in atto che sta comportando un fenomeno di “tropicalizzazione” del clima.

Greenpeace lancia la sua campagna di comunicazione annuale per chiedere ai cittadini italiani, in occasione della presentazione della dichiarazione dei redditi, di devolvere il 5x1000 a sostegno dell'associazione ambientalista.

Destinare il 5x1000 a Greenpeace è infatti una prima semplice azione, un primo importante passo per contribuire alla salvaguardia del Pianeta.

La campagna, che viene declinata in versione tv, radio, web e cartaceo, presenta sia immagini delle azioni dimostrative di Greenpeace che delle mobilitazioni di piazza, alle quali ognuno può dare il proprio contributo. Un invito per ciascuno di noi ad agire in prima persona e prendere parte al necessario cambiamento che Greenpeace vuole realizzare, per un mondo più verde e di pace. Tante volte ci capita di assistere a ingiustizie, piccole e grandi, e di non dire nulla, di rimanere in silenzio a guardare. Ignorare i problemi non li risolve, per cambiare bisogna farsi sentire. Non si può restare fermi e indifferenti davanti alla distruzione del Pianeta, bisogna aggiungere la propria voce per ottenere un cambiamento: per questo il titolo "Non alzare le spalle. Alza la voce".

Greenpeace è presente in Italia da oltre 30 anni e, con i suoi circa 83mila sostenitori, ha fatto sempre sentire la sua voce, in modo chiaro e netto: per la protezione del mare, delle foreste, contro l'inquinamento, il nucleare e i cambiamenti climatici. Ma non basta. Bisogna dare più voce a Greenpeace – un'organizzazione indipendente, che non accetta fondi da istituzioni o aziende, per preservare la propria credibilità – e per farlo non sono necessari grandi sforzi. Per questo è molto importante il contributo che arriva dal 5x1000.

Destinare il 5x1000 a Greenpeace Italia è infatti facile e non costa nulla: basta mettere la firma nel primo settore in alto denominato: "Sostegno del volontariato..." e inserire il codice fiscale di GREENPEACE: 97046630584

In forte ribasso il latte scremato estero. Mentre burro rimane stabile, la crema la e panna registrano un lieve calo. Torna invece salda la situazione dei listini dei formaggi Grana Padano e Parmigiano Reggiano.

di Virgilio e Jacopo Parma 21 maggio 2019 -

LATTE SPOT –. Diversi cambiamenti nei listini del latte. In leggera salita il prezzo del latte crudo spot nazionale, tra 40,21 e 40,72 €/100 al litro; +0,6% rispetto alla settimana scorsa. Al contrario, si ferma la crescita del latte intero pastorizzato spot estero, stabile tra 34,54 e 35,57 €/100 al litro. Crollo verticale infine per Il latte scremato pastorizzato spot estero, con un pesante -3,4% e calato tra 13,97 e 15,01 €/100 al litro.

BURRO E PANNA – A Milano non cambiano i prezzi del burro ma calano le quote della crema a uso alimentare di -3,2%, così come a Verona scende di -1,54% la panna centrifuga. Fisse invece le percentuali degli zangolati parmensi e reggiani. Aggiornamento mensile della margarina: nessuna variazione.

Borsa di Milano 20 maggio 2019:
BURRO CEE: 3,85 €/Kg (=)
BURRO CENTRIFUGA: 4,10 €/Kg. (=)
BURRO PASTORIZZATO: 2,25 €/Kg. (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,05 €/Kg. (=)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,84 €/Kg. (-3,2%)
MARGARINA maggio 2019: 0,87 - 0,93€/kg (=)

Borsa di Verona 20 maggio 2019: (-1,54%)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,87 – 1,97 €/Kg.

Borsa di Parma 17 maggio 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,65 €/Kg.

Borsa di Reggio Emilia 14 maggio 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,65 - 1,65 €/kg.

GRANA PADANO – Milano 20 maggio 2019 – Dopo il leggero aumento del prezzo del 16 mesi, situazione nuovamente fissa per tutte le classificazioni di stagionatura del Grana Padano.

- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 7,90 - 8.00 €/Kg. (=)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 8,40 - 8,60 €/Kg. (=)
- Grana Padano Riserva 20 mesi di stagionatura e oltre: 8,75 - 9,05 €/Kg. (=)
- Fuori sale 60-90 gg: 6,50 - 6,65 €/Kg. (=)

PARMIGIANO REGGIANO – Parma 17 maggio 2019 – Parmigiano Reggiano con zero variabilità dei prezzi in tutte le sue classificazioni.

-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 10,90 - 11,15 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 11,30 - 11,40 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura e oltre: 12,05 - 12,50 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 12,80 - 13,30 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 13,85 - 14,25 €/Kg. (=)

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Parma (PR), 21 Maggio 2019 – Si terrà giovedì 23 maggio, a partire dalle 15,30, nell'Auditorium di Palazzo del Governatore in piazza Garibaldi l'incontro "L'Acqua preziosa", approfondimento organizzato dal Consorzio della Bonifica Parmense sui temi ambientali e in particolare sulla risorsa acqua con la partecipazione del climatologo, divulgatore scientifico e presidente della Società Meteorologica Italiana Luca Mercalli.

Nell'ambito degli eventi "Maggio con la Bonifica 2019" il convegno, patrocinato da Ministero dell'Ambiente, Comune di Parma e ANBI, vedrà l'introduzione del presidente del Consorzio di Bonifica Luigi Spinazzi e dell'Assessore alle Politiche Sostenibilità Ambientale del Comune di Parma Tiziana Benassi, oltre agli interventi del professor Alessandro Ragazzoni della Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna; del presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano Nicola Bertinelli; dell'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Parma Michele Alinovi e dell'ingegnere delle risorse idriche Sergio Vallesi. Coordina il giornalista Andrea Gavazzoli.

Il vice presidente della Commissione agricoltura dell’Europarlamento si è recato presso il quartier generale del Consorzio, a Reggio Emilia, per una riunione con i vertici consortili. Obiettivo: fare il punto sull’andamento della filiera e sulla nuova Direttiva UE contro le pratiche sleali all’interno della catena agroalimentare. 

Reggio Emilia, 21 maggio 2019 –  

Il Comitato Esecutivo del Consorzio Parmigiano Reggiano ha incontrato nella giornata di oggi, martedì 21 maggio, il vice presidente della Commissione agricoltura dell’Europarlamento Paolo De Castro. Il meeting si è tenuto presso il quartier generale del Consorzio, in via Kennedy 18, a Reggio Emilia: un momento privilegiato per fare il punto sull’andamento della filiera del Re dei Formaggi e sulla nuova Direttiva UE contro le pratiche sleali all’interno della catena agroalimentare. 

«Il 2018 è stato un anno positivo – ha affermato il presidente del Consorzio Nicola Bertinelli - in primis per quanto riguarda la quotazione media annua del prodotto che si è attestata ai 10 euro al kg con un incremento del 16,3% rispetto al 2017. Il Parmigiano Reggiano rappresenta così non solo il primo marchio Dop al mondo per influenza, ma anche il primo prodotto food DOP/IGP per valore alla produzione: 1,4 miliardi di euro”

L’incontro tra il Comitato Esecutivo del Consorzio e Paolo De Castro è stato utile anche per fare il punto sulla nuova Direttiva UE contro le pratiche sleali all’interno della catena agroalimentare. Il provvedimento, in vigore dal 30 aprile scorso e seguito fin dal principio da De Castro in qualità di relatore, è teso a tutelare gli agricoltori, i produttori e le cooperative dalle storture che si generano lungo tutta la filiera.

«Il Consorzio del Parmigiano Reggiano – ha affermato il presidente Nicola Bertinelliè da sempre a favore di regole più chiare per contrastare le pratiche sleali. Con questa direttiva si è fatto un grande passo in avanti per ristabilire un solido equilibrio nel potere contrattuale, consentendo a tutti gli operatori della filiera di competere su un piano di parità. Il documento, che dovrà essere recepito dai paesi membri nei prossimi 24 mesi, rappresenta una grande opportunità per tutto il sistema delle DOP italiane».

«È il momento – ha aggiunto Bertinelli – di fermare lo strapotere di alcune catene distributive che, attraverso alcuni strumenti come le aste on-line, usano la loro forza commerciale per togliere valore al prodotto Dop, invece che puntare alla creazione di maggior valore basato su strategie comuni di qualità e promozione».

Sono 16 i divieti fissati dall’UE che potranno essere estesi a livello nazionale, tra questi: ritardo nei pagamenti per i prodotti deperibili, rifiuto di concedere un contratto scritto al fornitore, la restituzione di prodotti invenduti, le vendite sotto costo e le già citate aste al ribasso che interessano l’Italia. Sarà inoltre garantito l'anonimato a chi denuncia prassi sleali, con l'obbligo per l'autorità di contrasto di agire in tempi certi, con la possibilità di sanzionare i responsabili.

"Le elevate quotazioni registrate negli ultimi mesi per il Parmigiano Reggiano – ha dichiarato il vice presidente della Commissione agricoltura dell’Europarlamento Paolo De Castro – affondano le radici nel regolamento Omnibus, entrato in vigore nel 2018, che ha introdotto la programmazione produttiva per i formaggi Dop. Del resto, oggi nei mercati globali è necessario poter programmare l'offerta e mantenere prezzi stabili e remunerativi per tutti i prodotti italiani a denominazione d'origine. Azioni che consentono inoltre di prevenire contraffazioni e improprie evocazioni di qualità, oltre che pratiche commerciali sleali nella filiera agroalimentare". 

Reggio Emilia – 20 Maggio 2019 - Le piogge particolarmente intense di questi ultimi giorni, cadute con una media in pianura di 40 millimetri e con punte fino a 70 millimetri nella zona di alta pianura, sta tutt'ora impegnando duramente tutto lo staff del Consorzio intervenuto per la regolazione dei flussi in numerosissime zone dell'intero comprensorio regolato per tutta la durata del week end full time. Il passaggio della piena nei canali consortili è stato costantemente monitorato direttamente dalla centrale di telecontrollo digitale nella sede di Reggio Emilia e "a vista" sul campo da tutti gli operatori sul territorio intervenuti in svariate località per verificare le situazioni più critiche. Rilevante il contributo degli addetti agli impianti idrovori che sono stati attivati per far fronte ai grandi quantitativi d'acqua da smaltire.

Tra le principali manovre effettuate si segnalano per importanza: la messa in funzione delle Idrovore del Torrione a Gualtieri e di Mondine a Moglia. Sono stati inoltre attivati lo scarico a gravità nel Fiume Po a Boretto ed i sifoni alla Botte San Prospero a Moglia per lo scarico delle acque Alte nelle acque Basse.

Non si sono registrate tracimazioni importanti dai nostri canali, fatte salve alcune circoscritte esondazioni molto limitate nel tempo. Le segnalazioni di principali criticità pervenute e prontamente monitorate si sono registrate a Reggio Emilia in Via Settembrini, a causa del livello della Fossetta Canali Alta e di un fosso stradale, in Via Archimede lungo il Rio Acque Chiare, e nella zona delle Le segnalazioni di principali criticità pervenute e prontamente monitorate sul campo dagli operatori del Consorzio si sono registrate a Reggio Emilia in Via Settembrini, a causa del livello della Fossetta Canali Alta e di un fosso stradale, in Via Archimede lungo il Rio Acque Chiare, e nella zona delle Basse di Roncocesi dove il Cavo Ariolo di Testa non è esondato. Altre segnalazioni sono pervenute dalla zona pedecollinare a San Bartolomeo, dove a preoccupare è stato il livello del il Torrente Quaresimo e ad Albinea nella zona del Capriolo. Un'altra criticità si è riscontrata a Calerno in Via Martiri.

Nel carpigiano gli operai del Consorzio hanno monitorato il Cavo Gavasseto lungo Via Remesina, la zona di Migliarina a Carpi, e il deflusso delle acque lungo il Collettore Acque Basse Modenesi nella zona di Fossoli e Novi di Carpi.

Nel reggiano gli osservati speciali sono stati lo Scolo San Pellegrino a Santa Vittoria, la Fossetta Frassinara a Novellara, i Cavi Mandrio, Rio e Argine a Correggio e la Fossetta Fossatelli a Rio Saliceto. Complessivamente la gestione della piena ha tenuto impegnati per tutto il fine settimana una quarantina di addetti.

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Lunedì, 20 Maggio 2019 10:02

E' ancora allerta arancione per l'Emilia.

Nonostante la leggera attenuazione delle precipitazioni, l'allerta resta classificata al livello quasi massimo per i possibili innalzamenti dei livelli idrometrici dei reticoli minori. 

Per aggiornamenti e ulteriori informazioni collegarsi  al link: https://www.arpae.it/sim/ 

Bollettino n. 44 del 20 maggio 2019 - Valida dalle 00:00 del 20 maggio 2019 fino alle 00:00 del 21 maggio 2019
*** Allerta ARANCIONE per criticità idraulica per le province di PC, PR, RE, MO, BO, FE, RA; per criticità idrogeologica per le province di PR, RE, MO, BO; Allerta GIALLA per criticità idraulica per le province di RA, FC, RN; per criticità idrogeologica per le province di PC, PR, BO, RA, FC, RN *** Per la giornata di oggi si prevedono piogge deboli-moderate, anche a carattere di rovescio, sparse su tutta la regione. Per la giornata di lunedì 20 maggio si prevede un' attenuazione dei fenomeni con residue precipitazioni sui rilievi centro-occidentali. Il livello arancione di criticità idrogeologica è legato ai possibili innalzamenti dei livelli idrometrici dei reticoli minori.

(allegato il Bollettino n° 44)

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E' stato siglato nei giorni scorsi un protocollo guida tra l'Abi e le principali associazioni di impresa tra le quali Coldiretti, Confindustria e Rete Imprese Italia, per definire nuovi parametri per misurare e attestare le imprese inadempienti.

di Mario Vacca Parma, 19 maggio 2019 - L'accordo gira intorno all'arretrato rilevante dell'impresa nei confronti dell'istituto bancario. Sino ad oggi le imprese sono state classificate in default in presenza di arretrati di pagamento "rilevanti" per oltre 90 giorni consecutivi sulle esposizioni verso il proprio istituto di credito. Le nuove regole dell'Unione Europea definiscono che per "arretrato rilevante" si intende un ammontare superiore a 500 euro rappresentante più dell'1% delle esposizione totale dell'impresa, scendendo ad € 100,00 per persone fisiche e pmi.

Il documento vieta anche le compensazioni tra linee creditizie diverse per evitare la classificazione in default ed evidenzia che le banche potranno iniziare ad applicare le nuove regole da giugno e avranno tempo fino al 1° gennaio del 2021 per adeguarsi.

Inoltre espongono che "per le imprese è fondamentale conoscere le nuove regole e rispettare con puntualità le scadenze di pagamento previste contrattualmente, per non risultare in arretrato nel rimborso dei propri debiti verso le banche, anche per importi di modesta entità".

Naturalmente l'obiettivo è «evitare che la banca sia tenuta a classificare l'impresa in default» per giungere ad avviare azioni a tutela dei propri crediti". Elemento importante delle linee guida è che la "la classificazione dell'impresa in stato di default, anche in relazione ad un solo finanziamento, comporta il passaggio in default di tutte le sue esposizioni verso la banca", mentre l'obbligo di censire tutte le società connesse all'impresa produrrà – in caso di default – effetti anche su queste ultime.

Editoriale: - Elezioni europee 2019 - I programmi, questi sconosciuti - Lattiero caseari. Latte in forte salita, Grana e Parmigiano stabili da due mesi. - Cereali e dintorni. Sopraggiunti i fattori esterni a scombussolare i mercati - Stop al fake Parmesan: a Genova bloccate 7.560 confezioni di prodotto contraffatto dalle Filippine -

SOMMARIO Anno 18 - n° 20 19 maggio 2019
1.1 editoriale
Elezioni europee 2019 - I programmi, questi sconosciuti
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Latte in forte salita, Grana e Parmigiano stabili da due mesi.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero tendenze 14 maggio 2109
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. USDA tranquillizzanti ma fondi molto corti
3.1 bis cereali e dintorni Cereali e dintorni. Sopraggiunti i fattori esterni a scombussolare i mercati
6.1 ambiente piacenza Il progetto di Ronchi nasce da un impegno durato 15 anni
6.2 ambiente appennino della Val d'Enza": weekend con le geoesplorazioni della Bonifica
8.1 maltempo emilia romagna Emilia Romagna, Maltempo. Situazione meteo migliora
9.1 fake parmesan Stop al fake Parmesan: a Genova bloccate 7.560 confezioni di prodotto contraffatto dalle Filippine
9.2 maltempo emilia I 100 Lambruschi di Viadana
10.1 acqua Acqua: la tutela del territorio passa attraverso la conoscenza
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

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Il Re dei Formaggi, protagonista del talk show "Il Parmigiano Reggiano e le sue qualità nutraceutiche", si conferma un autentico alimento del futuro grazie alle sue proprietà: digeribilità, alto contenuto di calcio presente in forma biodisponibile, assenza di conservanti, fonte di minerali, arricchisce il microbiota intestinale dell'uomo.

Milano, 18 maggio 2019 – Sabato 18 maggio il Re dei Formaggi è stato protagonista del talk show "Il Parmigiano Reggiano e le sue qualità nutraceutiche". L'incontro, moderato dalla giornalista del Corriere della Sera Manuela Croci, si è tenuto presso la Fabbrica del Vapore di Milano, location che ha ospitato l'edizione 2019 di Cibo a Regola d'Arte dedicata al "futuro".

Il talk show ha visto la partecipazione di Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, la nutrizionista Sara Farnetti e l'atleta Paolo Venturini, protagonista della Monster Frozen: la corsa in solitaria di 39 chilometri in Jakutia, il luogo abitato più freddo del pianeta, nella Siberia orientale.

Gli ospiti hanno analizzato le qualità del Parmigiano Reggiano dai rispettivi, differenti, punti di vista, confermandone la vocazione ad essere un autentico "alimento del futuro" grazie alle sue molteplici qualità intrinseche: digeribilità, alto contenuto di calcio presente in forma biodisponibile, assenza di conservanti, fonte di minerali, piacevolezza e gradimento organolettico.

"Il Parmigiano Reggiano non è solo buono – ha affermato il presidente del Consorzio, Nicola Bertinelli – fa anche bene. La nostra DOP è un'icona della tradizione, ma è allo stesso tempo un prodotto estremamente contemporaneo, in linea con uno stile di vita sano e dinamico. Gli ingredienti sono solo tre: latte crudo, sale e caglio. È privo di additivi e conservanti, è facilmente digeribile - i processi di proteolisi che avvengono all'interno della forma scompongo le proteine in porzioni più piccole, fino ai singoli amminoacidi, aumentandone quindi la digeribilità - è anche naturalmente privo di lattosio già dopo 48 ore dalla nascita dal momento che tutto lo zucchero (lattosio) viene trasformato in acido lattico ad opera dei batteri lattici".

"Il Re dei Formaggi ha conquistato la vetta dell'Everest – continua Bertinelli – è andato nello spazio, ha attraversato i ghiacci della Siberia ed è presente alle competizione sportive più estreme. La Dop è da sempre un'eccellenza che, grazie alle sue doti, accompagna i pionieri del genere umano nelle loro imprese più rivoluzionarie. Bastano 25g di Parmigiano Reggiano per apportare all'organismo una quantità di proteine che contribuisce alla crescita e al mantenimento della massa muscolare".

Un recente studio dell'Università di Parma – pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature Communications – ha altresì dimostrato che il Parmigiano Reggiano svolge un importante ruolo di alimento funzionale nella dieta umana. Il Re dei Formaggi è infatti un vettore di ceppi microbici che arricchiscono il patrimonio batterico residente nel tratto gastrointestinale, modulando e arricchendo il microbiota intestinale umano.

È il primo lavoro che fornisce un'immagine molta dettagliata della composizione delle comunità batteriche (microbiota) che risiedono nel Parmigiano Reggiano, mostrando l'esistenza sia di specie batteriche ubiquitarie sia di differenze legate al sito di produzione. I dati ottenuti hanno evidenziato l'esistenza di batteri che vengono trasmessi dal latte vaccino all'uomo attraverso l'assunzione di Parmigiano Reggiano. Tra questi batteri che vengono trasmessi per via orizzontale ricadono anche alcune specie di bifidobatteri, microrganismi probiotici comunemente considerati capaci di espletare effetti salutistici sull'uomo. La ricerca mette in luce come l'assunzione del Parmigiano Reggiano possieda quindi non solo un importante ruolo nutrizionale nella dieta umana, ma anche un effetto salutistico operato tramite il trasferimento di microrganismi in grado di modulare ed arricchire il microbiota intestinale dell'uomo.

Le eccezionali qualità della Dop non finiscono qui: ne bastano infatti 10g per coprire tutto il fabbisogno giornaliero di calcio di una adulto. L'apporto di calcio è molto importante nelle fasi di crescita e negli anziani che sono a rischio di osteoporosi. Una porzione di soli 25g di Parmigiano Reggiano apporta una quantità di calcio che contribuisce alla normale funzione muscolare e del metabolismo energetico.

Grazie ai suoi amminoacidi liberi al calcio altamente assimilabile, ai sali minerali e alle proteine, il Parmigiano Reggiano è inoltre un prezioso alleato degli sportivi.

L'atleta delle fiamme oro Paolo Venturini ha corso per 39 km nel luogo più freddo del pianeta, nella Siberia orientale: «Molta pasta e Parmigiano Reggiano sono state alla base della mia dieta in vista della Monster Frozen data la loro facilità di digestione. Durante la gara mi sono alimentato con Parmigiano Reggiano sia per l'apporto di sali minerali sia per il fatto che, anche se ghiacciato, si sbriciola e si può mangiare».

 

Consumo di suolo: dai dati ufficiali il Comune di Parma secondo in regione con 61 km2. La provincia parmense ottava in Italia, a causa della Tibre autorizzata nel 2015

Intervento di Verdi e Possibile, anime della lista Europa Verde. L'intervento è firmato da Isidoro Colluto , coordinatore dei Verdi di Parma, e Silvia Massera, coordinatrice di Parma Possibile.

Nell'intento di dare un contributo positivo al dibattito sul consumo di suolo riportiamo i dati ufficiali del Rapporto consumo di suolo 2018 emesso dall'Ispra 2018 , riferiti al 2017. L'Ispra è l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, ente pubblico di ricerca italiano, istituito con la legge n. 133/2008, e sottoposto alla vigilanza del Ministro dell'ambiente.
Si tratta degli unici e ultimi dati certificati disponibili.
Qui il link: http://www.isprambiente.gov.it/public_files/ConsumoSuolo2018/Rapporto_Consumo_Suolo_2018_2.pdf 

I dati evidenziano una realtà ben diversa da quella espressa dal sindaco Pizzarotti. Nel 2017 il Comune di Parma risulta secondo in regione per consumo di suolo assoluto con 61 km2, con un incremento percentuale ricompreso nella seconda peggior fascia, quella tra il 15 e il 30% (tabelle e grafici a pagina 126 del Rapporto).

Per inquadrare compiutamente la portata dell'impatto delle scelte (o non scelte) operate dall'Amministrazione comunale di Parma in questi anni occorre focalizzare altri due dati: quello della provincia di Parma, che vede un incremento di 135 ettari di suolo consumato tra il 2016 e il 2017, piazzandosi ottava assoluta in Italia; questo aumento è dovuto per metà dal comune di Sissa Trecasali che vede cementificati 74 ettari: il peggiore di tutta Italia, dovuto all'inizio della costruzione del moncone di 10 km dell'autostrada Tibre.
Giova ricordare come il sindaco Pizzarotti, con la sua grave defezione fece saltare l'assemblea provinciale dei sindaci nell'ottobre 2015, chiamata a deliberare su una mozione contro la Tibre, che ne avrebbe fermato il progetto. E questo nonostante vi fosse una mozione del Consiglio comunale approvata all'unanimità che lo impegnava a farlo.
Oggi il cemento presenta il conto e non è sanabile.

Avremmo confrontato volentieri i dati dell'Ispra con quelli del rapporto Icity lab citato dal sindaco ma, purtroppo, questi dati non sono disponibili pubblicamente in modo trasparente. E qui ci fermiamo, non avendo potuto leggere il rapporto.

La vantata riduzione di consumo di suolo peraltro rimane teorica e su un doppio livello: sotto il profilo normativo il nuovo PSC elaborato dalla giunta Pizzarotti è stato adottato nel 2017 ma non ancora approvato. Da un punto di vista semantico non si può parlare di riduzione ma casomai di cambio di destinazione di aree che da previsione erano edificabili e tornano agricole sulla carta, mentre nella realtà sono finora sempre state agricole, terreno naturale. Non è un sofisma come può sembrare. Per spiegarlo compiutamente dovremmo distinguere tra aree POC e non. Cosa che diventa di difficile comprensione per molti cittadini, non esperti di urbanistica. Una domanda però la facciamo: quante aree POC (Piano operativo comunale), già quindi edificabili in pieno diritto, sono effettivamente state cancellate nei sette anni di questa Amministrazione Comunale? In quanti casi sono pendenti ricorsi al TAR?

Detto questo è senz'altro positivo che le previsioni esagerate dell'epoca Ubaldi, che voleva raddoppiare la città da 200 a 400mila abitanti, siano state cancellate. E di questo diamo atto a Pizzarotti.
Proprio alla luce di questa presa d'atto della realtà non capiamo perché il sindaco insista in progetti cementificatori fuori posto (in aree verdi) e su progetti molto discutibili come per l'aeroporto. Da stime più che attendibili si ipotizza una cementificazione di 40 ettari, poiché non ci sarebbe solo il nuovo sedime aeroportuale, ma tutta la viabilità per raggiungere le Fiere da rifare ex-novo.

Vorremmo rassicurare, infine, il sindaco e il suo partito: siamo cittadini di Parma e conosciamo i progetti dell'Amministrazione. Sappiamo quello di cui parliamo perché ci documentiamo, così come fanno i consiglieri comunali di opposizione, le associazioni ambientaliste e le tante altre realtà che hanno a cuore Parma e tentano di difenderla da progetti scellerati che la deturperebbero.

La pensiamo diversamente su molti temi che vengono sbandierati: purtroppo non vediamo risultati nell'efficientamento energetico degli edifici, non vediamo nuove piste ciclabili ma marciapiedi pitturati color amaranto, la rigenerazione urbana è ferma al Wopa, i parchi monumentali ridotti a parco giochi o chiusi tristemente, e quando in inverno il pm10 era altissimo i cittadini hanno visto per un mese il modello di un'auto in vetrina in piazza.
Sui rifiuti, tacendo dell'inceneritore, dopo la raccolta differenziata, di cui riconosciamo gli ottimi risultati raggiunti nel primo mandato con l'assessore Folli, i progetti di riduzione sono minimali.
Non siamo sciocchi da dire che è tutto sbagliato. Però siamo delusi, fortemente. I provvedimenti ambientali della giunta sono di facciata, come l'accetta.

Invece è ora, per contrastare l'emergenza climatica, che ogni atto sia consequenziale ai macro obiettivi per la riduzione delle emissioni di gas serra. In questo senso è fortemente contraddittorio stringere la ztl in centro se poi si amplia l'aeroporto per i voli cargo. È contraddittorio voler spostare il gattile in un'area industriale (e infatti il bando è andato deserto), è contraddittorio dire di essere contro i centri commerciali e autorizzarne uno gigantesco che poi viene sequestrato perché "macroscopicamente illegittimo", è truffaldino chiamare "parco fluviale" un percorso di 1,9 km con "soletta di cemento" nell'alveo di un fiume.

Siamo orgogliosi che la candidata di Parma che sosteniamo – si chiama Chiara Bertogalli, sindaco – sia espressione di quell'ecologismo di base, delle associazioni, di cui è fortunatamente ricca la città e il territorio, che affronta i problemi studiando e approfondendo, con metodo scientifico. Saprà farsi valere in Europa.

 

 

Bacino della Val d'Enza, presentate le attività svolte dall'autorità distretto del po tra opportunità, criticità e azioni possibili per dare risposte al territorio - (in allegato le schede tecniche in pdf).

Reggio Emilia (RE), 17 Maggio 2019 – Si è svolto stamane – presso la Sala del Consiglio della Provincia di Reggio Emilia – il secondo incontro pubblico di presentazione al territorio delle attività sul bacino idrografico dell'Enza realizzate dall'Autorità di Distretto del Fiume Po da gennaio ad oggi all'indomani del primo incontro tenuto nel Comune di Vetto.

Davanti ad un folto pubblico composto perlopiù da sindaci, amministratori locali, associazioni agricole di categoria, portatori di interesse e media i tecnici del Distretto hanno illustrato il quadro complessivo delle opportunità e criticità mostrando le analisi delle disponibilità della risorsa idrica nell'area esaminata, il bilancio idrico e la valutazione degli scenari e delle proposte progettuali oggi all'attenzione di una comunità che ha necessità in tempi utili di porre rimedio adeguato ad uno stato sempre più endemico di carenza di acqua per i diversi utilizzi compreso quello essenziale per le colture di pregio.

La fotografia realistica dello scenario possibile, basata su contributi tecnico scientifici dell'Autorità e di diversi enti che hanno collaborato alla stesura del piano, è stata generalmente condivisa dai presenti.

Le azioni presentate, tra cui anche l'opportunità di creare un invaso integrato da una serie di azioni praticabili nel breve medio e lungo periodo per coprire il fabbisogno (che, in sostanza, si conferma quello stimato dal tavolo tecnico che ha lavorato nei due anni precedenti incrementato dalle annate più siccitose, come per esempio il 2017) hanno visto le relazioni dettagliate di approfondimento dei tecnici distrettuali Fernanda Moroni e Andrea Colombo (VEDI ALLEGATO TECNICO) e l'apprezzato intervento conclusivo del Segretario Generale Meuccio Berselli.

L'apertura dei lavori è stata tenuta dal padrone di casa Giorgio Zanni, Presidente della Provincia di Reggio Emilia, seguito da Gianmaria Manghi, Sottosegretario di presidenza della Regione-Emilia Romagna.

Nel corso della mattinata di lavori, coordinati dal giornalista Andrea Gavazzoli, molti sindaci, rappresentanti delle associazioni agricole (Coldiretti, Confagricoltura e CIA) e accademici come il professor Renzo Valloni del Centro Acque dell'Università degli Studi di Parma sono intervenuti in modo mirato e particolarmente collaborativo e propositivo.

Da rimarcare il lavoro tecnico di spessore fatto in questi mesi dal Consorzio di Bonifica Emilia Centrale e dal Consorzio della Bonifica Parmense ad integrazione delle possibili azioni strategiche da percorrere per dare risposte alle necessità del territorio della Val d'Enza.

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Venerdì, 17 Maggio 2019 16:48

I 100 Lambruschi di Viadana

L'impegno per la valorizzazione del territorio è la dimostrazione di appartenenza e di responsabilità che sta tratteggiando le linee di sviluppo territoriale sostenibile di questi ultimi anni, approccio tipico di un'economia basata sulle opportunità che le nostre comunità locali hanno saputo riscoprire dopo anni di anticamera forzata.

da L'Equilibrista -

Nel weekend appena trascorso, sono andate in scena ben 113 Cantine in una Viadana che ha visto alternarsi ai più romantici appassionati, addetti del settore vitivinicolo ed enogastronomico, nonché la Proloco di Viadana, le Autorità e le strutture ricettive che hanno accolto gli ospiti ed i giornalisti.

Un unico Lambrusco in degustazione per cantina, scelto a riferimento per simboleggiare la vera anima del produttore e che posto al giudizio delle persone, è riuscito a far emergere un' identità, quel saper fare creatore della vera passione tutta emiliana.

Ideatore delle tre giornate è Matteo Pessina che grazie all'Osservatorio del Lambrusco, ha dato ormai vita ad un'associazione culturale che dal 2015 si prefigge di divulgare la conoscenza del Lambrusco monitorandone la produzione, salvaguardando le piccole realtà artigianali fino alle Aziende cooperative. Si procede dalle nuove annate immesse sul mercato per osservarne l'evoluzione in bottiglia da un anno all'altro, alle più classiche e conosciute per confermarne evoluzioni e sentori tipici. L'attività, a chiara impronta didattica e tecnica incentrata sulla degustazione e la divulgazione, si svolge prevalentemente in manifestazioni popolari quali la Festa del Lambrusco di Viadana nel periodo di Maggio, o Torrile vicino Parma o a chiusura nella modenese Castelvetro a Settembre.
Specificamente, il gruppo cura l'allestimento di un banco d'assaggio dedicato andando a descrivere più di un centinaio di Aziende rappresentate e cercando di toccare i punti più salienti aprendo alla conoscenza e all'approfondimento perché ogni Lambrusco è descritto con scheda tecnica e proposto al calice grazie al racconto da parte dei degustatori del territorio.

Il periodo invernale è contrassegnato da sinergie che vedono la collaborazione presso ristoranti quali:" Lambrusco&Fish" a Novembre o presso la Barrique di Poviglio o ancora "Maialight" presso Agriturismo Cavalca di Gainago a Parma solo per citarne alcuni.

Il tutto strettamente legato ad un approccio che veda l'evoluzione della didattica a vantaggio dell'approfondimento, tanto che il format "A scuola di Lambrusco", della durata di 90 minuti, prevede si possano degustare circa sei tipologie facendo un excursus storico del Lambrusco nell'ottica di divulgare la consapevolezza su questo vitigno. Oltre alle aziende della provincia di Parma, Modena , Reggio Emilia e Mantova che hanno proposto circa 150 Lambruschi a rotazione, è stata l'occasione anche per ospitare due aziende cremonesi ed una ferrarese.

A Settembre poi, è come di consueto la volta di Alma, Scuola Internazionale di cucina Italiana con sede a Colorno, che ospita l'assegnazione del Premio Lambrusco " a seguito ad una degustazione comparata alla cieca.

La formazione e la voglia di migliorarsi è per i degustatori un momento importante e per tutti coloro che vogliono lavorare per far crescere il movimento vitivinicolo nell'ottica di migliorarne la diffusione attraverso pareri tecnici e consigli preziosi.

Presentata a Palazzo del Governatore un'approfondita e ricca ricerca documentale sul ruolo dell'acqua nella storia di Parma e della Bassa dal 1530 ad oggi
Parma (PR), 16 Maggio 2019 – Una ricerca approfondita che affonda le sue radici nella storia del nostro territorio e che grazie a quanto emerso proietta nel futuro un'analisi fino ad ora sconosciuta ai più e grazie alla quale anche la programmazione degli interventi sul territorio sarà sicuramente più chiara e fruibile.

Quella della raccolta, conservazione, catalogazione di un ricchissimo e variegato archivio documentale dei corsi d'acqua del parmense realizzato dal Consorzio della Bonifica Parmense su supervisione della Soprintendenza dei Beni Archivistici e Bibliografici dell'Emilia Romagna e grazie all'opera dello staff della ricercatrice Franca Manzini sarà ora ospitato all'Archivio di Stato di Parma a disposizione di chiunque voglia consultarlo sia per ragioni strettamente tecnico-professionali sia dagli storici o semplicemente dagli appassionati su esplicita richiesta.

La raccolta mirata di mappe, documenti catastali, fascicoli amministrativi, registri delibere, contabilità disegni e planimetrie riguardanti dal XIV secolo ad oggi lo sviluppo e il funzionamento delle reti di canalizzazione delle molteplici attività di bonifica nella nostra provincia rappresenta un'opera unica in grado di offrire ai più una nuova prospettiva sulla gestione e governo delle acque locali.

Nel corso della mattinata, a Palazzo del Governatore, di presentazione alla cittadinanza e alla stampa dell'articolato e lungo lavoro sono stati numerosi i relatori che, intervistati dal giornalista Andrea Gavazzoli, hanno voluto portare il loro contributo dopo aver partecipato al processo di stesura della abbondante ricerca: per primo il presidente della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi, Fiorella Ceccarelli della Soprintendenza Beni Archivistiche Bibliografici Emilia Romagna, la coordinatrice del team di archivisti ricercatori Franca Manzini insieme ai colleghi Alessandro Andreoli e Marica Balocchi, il Direttore dell'Archivio di Stato di Parma Graziano Tonelli e in conclusione l'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Parma Michele Alinovi che ha offerto un panoramica capillare sull'imprescindibile ruolo giocato dall'acqua nella nascita e nello sviluppo del territorio.

Nell'occasione si sono potute ringraziare anche Gabriella Olari e Anna Sarti del Consorzio di Bonifica che, rispettivamente nel coordinamento del progetto e nella raccolta dei materiali, si sono prodigate affinché il lavoro si potesse realizzare nei tempi previsti.

Nel complesso i fondi archivistici denominati Archivio del Consorzio unico per la bonifica della Bassa parmense ed archivi aggregati dal 1530 al 1979 si compongono di 1673 registri, 13 volumi, 2921 fascicoli pari a 74 metri di materiali catalogati. Un sunto della ricerca svolta sarà presto pubblicato sul portale del Consorzio della Bonifica Parmense www.bonifica.pr.it .

 

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I carabinieri del gruppo forestale di Parma hanno denunciato in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica un imprenditore ed un collaboratore di questi, entrambi parmigiani, per l'esercizio di attività di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione o comunicazione, reato previsto dall'art. 256 comma 1 del d. lgs 152/2006.

Nel dettaglio, i militari hanno sorpreso il conducente di un autocarro mentre scaricava rifiuti speciali in un terreno nel comune di Fontevivo, in uso all'impresa della quale il conducente stesso è dipendente.
Nel sito i Carabinieri Forestali hanno rinvenuto altri cumuli di rifiuti presumibilmente non pericolosi consistenti in residui da demolizioni, di manufatti, di materiali plastici e metallici, residui di coperture isolanti e bancali in legno, il tutto stoccato illegalmente.
I militari hanno quindi provveduto al sequestro probatorio del materiale e dell'autocarro peraltro non autorizzato al traporto di rifiuti.

Terza ed ultima conferenza della rassegna TERRITORI 2.0, ideata dall'associazione Intesa San Martino di Pama: l’economia solidale come concreto aiuto ai produttori agricoli locali.

Parma -

Vi è un’etica ed una morale che inducono un sempre maggiore numero di famiglie, ad acquistare prodotti locali da piccoli produttori locali, al fine di consumare alimenti dalla certa filiera produttiva e sicura genuinità. Parma in questo si dimostra da sempre innovativa, essendo stata in Italia, la patria del primo Gruppo di Acquisto Solidale (GAS) ed ora, anche, sede dell’associazione di produttori Io Mangio Locale. 

L’economia solidale posta all’attenzione dalla rassegna TERRITORI 2.0 ideata e promossa dall’associazione Intesa San Martino, ha visto nella terza ed ultima conferenza svolta all’interno della Biblioteca Sociale Roberta Venturini, due realtà che dal territorio, fanno oramai scuola a livello nazionale.  

Laura Paduano Presidente di Io Mangio Locale, dopo la coraggiosa scelta di cambiare vita per dedicarsi ai frutti della propria terra, espone i risultati vissuti direttamente, sul campo, che si dimostrano incoraggianti e positivi per un futuro dal consumo alimentare etico e mirato all’acquisto di prodotti cosiddetti a km zero. Ciò, in quanto dettati dal frutto del lavoro di piccoli produttori locali che, come in Io Mangio Locale, si contraddistinguono per l’elevata accortezza del proprio raccolto venduto ad un equo prezzo.

Micaela Sini Scarpato Presidente del Distretto di Economia Solidale del territorio Parmense (DES) esalta invece l’esperienza vissuta direttamente all’interno dei GAS in cui, da anni e anni con la propria famiglia, ha diversificato la propria tabella alimentare variandola con logica e per stagione, a tante persone del luogo che, grazie alla sua intraprendenza e visione, hanno scelto poi di seguirla, sposando la filosofia dell’economia solidale. L’idea si basa sull’acquisto in gruppo di discreti quantitativi di merce, acquistati da produttori altamente selezionati, biologici e dei quali si è certi del naturale prodotto comprato, senza interazioni di chimici o conservanti spesso abusati dall’industria alimentari e poco salutari per l’uomo. 

Tante le curiosità emerse in seguito al racconto delle due vivaci relatrici che, incalzate dalla brava e giovane giornalista Eleonora Puggioni, come dalle tante domande giunte spontanee dal pubblico, hanno informato la variegata platea di curiosi accorsa all’interno della Biblioteca Sociale di via Venezia. 

Andrea Coppola    

Il carico è stato intercettato dall'Autorità doganale di Genova che ha immediatamente avvertito il Consorzio di tutela per sospetta violazione della Dop. Il Tribunale di Milano ha accolto le istanze cautelari del Consorzio.

Reggio Emilia, 15 maggio 2019 – Migliaia di confezioni di sugo contenenti "parmesan" contraffatto stavano per invadere il territorio italiano. Il carico è stato intercettato dall'Autorità doganale di Genova che ha immediatamente avvertito via Kennedy proprio per sospetta violazione della Dop e dei segni distintivi del Consorzio.

Dopo tempestivi controlli, il Consorzio ha accertato che il prodotto – 7.560 confezioni di sugo proveniente dalle Filippine e recante in etichetta la scritta "Spaghetti sauce plus Parmesan Cheese" – non conteneva affatto Parmigiano Reggiano Dop.

Vista la gravità delle violazioni e considerato che analoghi episodi erano già stati contestati in passato dalla società di importazione, il Consorzio ha depositato avanti la Sezione Specializzata in Materia di Impresa del Tribunale di Milano un ricorso cautelare al fine di ottenere un provvedimento che inibisse alla controparte ogni produzione, promozione, vendita, importazione, esportazione, ivi incluso online e sui social media, dei prodotti in violazione della DOP nonché ordinasse il loro immediato ritiro dal commercio.

Con decreto emesso inaudita altera parte in data 25 marzo 2019 – e poi integralmente confermato dall'ordinanza emessa in sede di convalida il 18 aprile - il Tribunale di Milano ha pienamente accolto le istanze cautelari del Consorzio.

Il giudice, espressamente richiamando i principi delineati dalla Corte di Giustizia nel caso Parmesan, ha infatti pienamente condiviso l'illiceità della condotta avversaria, confermando che l'uso del nome PARMESAN sulla confezione contestata evoca la denominazione Parmigiano Reggiano con conseguenze gravemente lesive della reputazione della DOP e del Consorzio e di rilevante potenzialità confusoria per i consumatori. Il giudice ha quindi confermato la violazione della DOP, la contraffazione del marchio PARMESAN di titolarità del Consorzio nonché la violazione del d.lgs. 297/2004 in materia di prodotti trasformati, che impone a chiunque intenda produrre e/o commercializzare un alimento a base di un prodotto DOP di richiedere ed ottenere una preventiva autorizzazione da parte del competente Consorzio di tutela.

Si tratta di un precedente estremamente importante per la DOP Parmigiano Reggiano che, applicando così anche in Italia i principi delineati dalla Corte di giustizia dell'Unione Europea sulla questione "Parmesan", ha nuovamente ribadito l'illiceità dell'uso di tale nome per designare genericamente un formaggio a pasta dura che, con il Parmigiano Reggiano genuino, non ha nulla a che vedere. È infatti evidente l'intento evocativo di tale nome a scapito degli interessi dei produttori e dei consumatori che, in ottemperanza dei propri obblighi di garanzia, il Consorzio continua a tutelare.

Ricordiamo che risale al 2008 il pronunciamento della Corte di giustizia dell'Unione Europea con il quale si stabilì che solo il Parmigiano Reggiano Dop può essere venduto sotto la denominazione "parmesan" all'interno dell'Unione Europea.

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Due appuntamenti da non perdere nell'ambito della rassegna "Maggio 2019 con la Bonifica Parmense". Il climatologo Luca Mercalli a Parma ospite d'eccezione.

Parma, 14 maggio 2019. Due appuntamenti da non perdere nell'ambito della rassegna "Maggio con la Bonifica Parmense", si tratta di due giornate di studio in programma a Parma rispettivamente giovedì 16 maggio e giovedì 23 maggio all'Auditorium del Palazzo del Governatore.

La rassegna è promossa dal Consorzio della Bonifica Parmense e vede il coinvolgimento di Comune di Parma, Associazione Nazionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue; con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare; si tratta di un'azione cofinanziata dall'Unione Europea. Le due giornate di studio sono state illustrate dal Vice Presidente del Consorzio della Bonifica Parmense, Giovanni Grasselli; dall'Assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale, Tiziana Benassi e dall'Assessore alle Politiche di Pianificazione e Sviluppo del Territorio e Opere Pubbliche, Michele Alinovi.

Il Vice Presidente del Consorzio della Bonifica Parmense, Giovanni Grasselli, ha ricordato come le due giornate di studio rientrino nella rassegna "Maggio con la Bonifica Parmense" ed hanno come obiettivo quello di approfondire e far conoscere l'attività messa in campo dal Consorzio a livello territoriale sia da un punto idraulico che di difesa del suolo con interventi legati alla tutela idrogeologica. Giovedì 16 e giovedì 23 maggio verranno affrontati argomenti di carattere culturale e di attualità legati a doppio filo al tema dell'acqua.

"L'acqua è un bene prezioso, elemento indispensabile per la vita. Per la nostra salute, il nostro benessere, le nostre attività. E' una risorsa da proteggere – ha sottolineato l'Assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale, Tiziana Benassi -. Ma l'acqua non è una risorsa infinita. E' seriamente minacciata dal cambiamento climatico. Nella nostra società, nella nostra realtà quotidiana - dove l'acqua è sempre a disposizione - è difficile pensarlo. Invece dobbiamo fermarci e riflettere, perché non sarà sempre così. Consumare ogni giorno meno acqua, consumare ogni giorno acqua in modo responsabile, ha un significato profondo: ci permette di imparare a rispettare una risorsa scarsa e di inquinare meno. Nel contempo, l'azione decisa delle istituzioni è importante, fondamentale, perché le istituzioni devono agire oggi, progettare oggi gli scenari del futuro. E come rappresentante delle istituzioni sostengo e sottolineo con forza che non possiamo farci trovare impreparati! Dobbiamo agire con lungimiranza, realizzando ora le infrastrutture e gli invasi che ci garantiranno l'acqua di domani. L'incontro con Luca Mercalli, a cui invito la cittadinanza a partecipare, sarà un momento importante per fare queste riflessioni insieme. Come cittadini, come amministratori, come studiosi. L'appuntamento è il 23 maggio a palazzo Governatore - in apertura del Festival dello sviluppo sostenibile 2019 - per dare insieme un colpo di accetta al riscaldamento globale! Come ci ricorda ogni giorni l'opera installata in piazza Garibaldi."

L'Assessore alle Politiche di Pianificazione e Sviluppo del Territorio e Opere Pubbliche, Michele Alinovi, si è concentrato sulla giornata di studio di giovedì 16 dedicata alla storia di Parma e della bassa attraverso i canali di bonifica. "Si tratta – ha sottolineato – di una rassegna di tipo storiografico e documentale che illustra quanto fatto sul territorio di Parma e della bassa dal 1300 in avanti, in tema di bonifica, canali e sul governo delle acque per rendere abitabile il nostro territorio ed a favore dell'agricoltura. Si tratta di un modo per prendere coscienza della complessità della rete dei canali, per guardare al futuro con attenzione e con particolare riguardo al tema della non dispersione della risorsa acqua".

Vediamoli nel dettaglio. Giovedì 16 maggio, alle 10, è in programma, all'Auditorium del Palazzo del Governatore, la giornata di studio: "Dal XIV secolo ad oggi: storia di Parma e della bassa attraverso i canali di bonifica". Il momento sarà aperto da Luigi Spinazzi, Presidente del Consorzio della Bonifica Parmense; seguirà l'intervento di Elisabetta Arioti, Soprintendente Beni Archivistici e Bibliografici Emilia Romagna, e di Franca Manzini Archivista. Seguono gli interventi di Graziano Tonelli, Direttore dell'Archivio di Stato di Parma, e quello dell'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Parma, Michele Alinovi.

Modera l'incontro il giornalista Andrea Gavazzoli. Il momento sarà l'occasione per ripercorre la storia dei canali di bonifica, una storia complessa che è stata ricostruita attraverso un lavoro attento, frutto dell'indagine che ha interessato diversi archivi del territorio. Proprio grazie alla sinergia tra i diversi soggetti coinvolti è stato possibile fornire un quadro esaustivo legato a questo importante aspetto, quello del territorio in relazione ai canali di bonifica.

Giovedì 23 maggio, alle 15.30, all'Auditorium del Palazzo del Governatore, in piazza Garibaldi, il tema al centro della giornata di studio sarà: "L'acqua preziosa". Il momento prevede l'intervento del Presidente del Consorzio di Bonifica Parmense, Luigi Spinazzi, in apertura a cui seguirà, quello dell'Assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale del Comune di Parma, Tiziana Benassi.

Ospite d'eccezione Luca Mercalli, Presidente di Nimbus, il più autorevole portale italiano della meteorologia e del clima, che terrà una lectio sull'argomento. Luca Mercalli è meteorologo, climatologo, divulgatore scientifico e accademico, conosciuto al grande pubblico grazie alla sua partecipazione alla trasmissione televisiva "Che tempo che fa". Ha svolto una pluriennale attività scientifica e divulgativa collaborando con diverse testate giornalistiche nazionali e attraverso diversi contributi editoriali.

A seguire: Alessandro Ragazzoni, docente della Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna; Sergio Vallesi, Ingegnere delle Risorse Idriche ed Ecologo del Paesaggio; Nicola Bertinelli, Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano e Michele Alinovi, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Parma. Modera l'incontro il giornalista Andrea Gavazzoli. Acqua non è solo un elemento naturale fondamentale per l'uomo e per il pianeta, ma ha anche importanti risvolti legati all'agricoltura, all'industria, al mondo produttivo. La sicurezza idrogeologica rientra fra le priorità dei territori e si collega ai mutamenti climatici. L'acqua, quindi, come risorsa fondamentale al centro del momento di studio.

 

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Maltempo. Situazione meteo migliora ma per i fiumi è ancora fase di allerta arancione per tutta la giornata di domani. Attesa per il passaggio della piena nel modenese. Protezione civile al lavoro in tutta la regione. Impegnati oltre 200 volontari e aperti 36 Centri operativi comunali (Coc). Interrotto il tratto di autostrada A14 tra Forlì e Faenza per i lavori a Villafranca di Forlì. In questi giorni, allo scioglimento della neve si sono unite piogge intense, importanti e inconsuete: in 36 ore sono caduti 100 millimetri di acqua su un'area vasta. In Romagna raggiunti livelli idrometrici storici nei corsi d'acqua.

Bologna 14 maggio 2019 17,00 - Nuova allerta "arancione" per criticità idraulica fino a tutta la giornata di domani, mercoledì 15 maggio. Se le previsioni meteo indicano una pausa nelle piogge, resta lento il deflusso dei corsi d'acqua soprattutto in Romagna, dove ieri il Montone ha rotto gli argini e invaso l'abitato di Villafranca (Fc) e dove, per effettuare gli interventi necessari, è stato interrotto il tratto di autostrada A14 tra Forlì e Faenza.

Sono poi attese per oggi le piene dei fiumi Secchia e Panaro, nel modenese. Il transito delle ondate di piena è avvenuto, invece, senza ulteriori problemi nel bolognese e nel riminese.
L'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile è in contatto con il Dipartimento nazionale per la Protezione civile per l'attivazione di sopralluoghi ai fini della procedura di richiesta dello stato di emergenza nazionale.

La situazione in regione
Complessivamente in Romagna, la scorsa notte, tutti i fiumi hanno raggiunto livelli idrometrici storici, tra i massimi degli ultimi 30 anni.

In particolare, il Montone, nel comune di Russi a Ponte Vico, ha raggiunto 8,83 metri (con +61 cm, oltre il massimo precedente di 8,22metri raggiunto nell'aprile 2005); il Ronco a Forlì ha toccato 7,31 (+ 50 cm rispetto a 6,81 m di aprile 2015); il Lamone a Faenza ha superato il massimo storico con 8,15 metri (+7,38 metri a settembre 2014, +77 cm rispetto al precedente record). Il Savio in più sezioni ha superato il record idrometrico: nel ravennate a Metallica ha raggiunto 6,65 m (rispetto a 5,54 di novembre 2005) e a Castiglione ha toccato 9,80 metri (rispetto al massimo di 9,76 metri di novembre 2005); a Savio nel comune di Cervia si sono registrati 6,70 metri rispetto al precedente record di 6,18 metri di novembre 2005.
Nel complesso, tra Forlì e Cesena sono state evacuate una dozzina di persone, mentre a San Bartolo (Ra) le 100 persone che ieri erano state fatte evacuare per i timori sulla piena del Ronco, ora stanno tornando nelle abitazioni.

Forlì - La situazione più critica è nella zona del Montone, che ieri pomeriggio ha rotto l'argine a Villafranca, un abitato di circa 500 case e 1500 abitanti che si è allagato. Dopo un primo intervento di chiusura della breccia, nella notte l'argine si è aperto in un altro tratto e ha determinato una nuova fuoriuscita dell'acqua a causa dei livelli del fiume ancora molto alti. A San Martino di Villafranca è stato aperto il centro di accoglienza presso l'Istituto professionale statale per l'agricoltura, mentre fin dal primo pomeriggio di oggi i Servizi territoriali dell'Agenzia, in accordo con la Società Autostrade, sono al lavoro per gli interventi di riparazione dell'argine, raggiungendo la breccia dal tratto autostradale che è stato momentaneamente chiuso al traffico.
I Vigili del fuoco stanno coordinando le attività di soccorso alla popolazione, supportati dai volontari nella consegna dei sacchetti di sabbia, a protezione di abitazioni e attività economiche, e nelle operazioni indispensabili per consentire alla popolazione di rientrare nelle proprie abitazioni.

Cesena - Si è verificato un sormonto dell'argine alla confluenza del Savio con l'affluente Casalecchio. Si sono allagate sia la campagna circostante, dove una famiglia è stata evacuata, sia la "secante" (tangenziale) della città con disagi per alcuni quartieri. La situazione risulta ora sotto controllo. Il Centro operativo comunale è ancora attivo per i sopralluoghi tecnici per allagamenti a opere pubbliche, piste ciclabili e al parco dell'Ippodromo.

Risultano, inoltre, disagi per esondazioni e frane nei comuni di Galeata, Premilcuore, Predappio, Sarsina, Tredozio, Mercato Saraceno, Dovadola e Borghi e Bagno di Romagna.

Rimini - Prosegue il monitoraggio dopo il crollo della traversa (briglia) sul fiume Marecchia, in corrispondenza di Ponte Verucchio.

Modena - In seguito all'allagamento del Comune di Campogalliano (Secchia) risultano al momento evacuate una dozzina di persone. Piogge e maltempo hanno determinato diffusi disagi sulla viabilità stradale a causa di frane e dissesti. Risulta in particolare ancora chiusa la S.P. 27, Valle del Samoggia (Mo), da domenica scorsa.

Il meteo
In questi giorni, allo scioglimento della neve si sono unite piogge intense, importanti e inconsuete: in 36 ore sono caduti 100 millimetri di acqua su un'area vasta.
Domani, mercoledì, non sono previsti fenomeni meteorologici ai fini dell'allertamento; sono attese deboli piogge in mattinata, con locali rovesci più probabili sul settore orientale (fascia costiera e Romagna). Ma la criticità idraulica resta arancione nei tratti vallivi dei corsi d'acqua. Mentre le forti piogge dei giorni scorsi motivano l'emissione di un codice arancione e giallo anche per criticità idrogeologica, per la possibilità di frane.

L'allerta
E' allerta arancione, per tutta la giornata di domani, per criticità idraulica nelle pianure e costa romagnola tra Ravenna e Rimini, nella pianura emiliana orientale e centrale e lungo la costa ferrarese (zone B, D e F). L'allerta è gialla per criticità idraulica nelle zone della collina romagnola e dell'Emilia centrale, da Ravenna a Bologna (A e C).
Per criticità idrogeologica relativa al rischio di frane, l'allerta è arancione nella collina romagnola (zona A) e gialla nella pianura e costa romagnola, nella collina emiliana orientale e centrale da Rimini a Parma (zone B, C, E)

L'Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae sta seguendo l'evoluzione della situazione. Si consiglia di consultare l'allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it .

Il sistema di Protezione civile al lavoro
Dopo la forte perturbazione che ha interessato gran parte del territorio regionale, dal 12 maggio sono al lavoro oltre 200 volontari di Protezione civile in tutta la Regione e prosegue l'attività di monitoraggio idraulico da Reggio Emilia fino alla costa, con il contributo dei Servizi territoriali dell'Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile (che ha attivato il Servizio di piena), i Consorzi di Bonifica, Arpae (che ha seguito gli aggiornamenti dei livelli idrometrici), Aipo e l'esercito.

Per la giornata odierna sono state attivate 10 squadre di volontari a Campogalliano nel modenese (di cui 4 provenienti da Ferrara e una dell'Associazione Alpini - ANA) e a Forlì-Cesena 8 squadre del coordinamento locale e 17 tra i volontari dei coordinamenti di Ferrara, Reggio Emilia, Rimini, Piacenza e Parma e squadre di Federgev.
Le squadre sono attrezzate con kit idraulici. In più altri volontari sono in presidio al Centro operativo regionale (Cor) da sabato scorso. Sono stati aperti nel complesso 36 Centri operativi comunali (Coc) e attivati Centri coordinamento soccorsi (Ccs) presso le Prefetture delle Province interessate dal maltempo.

 

 Il 18 e 19 Maggio due momenti nella natura tra Reggio Emilia e Parma organizzati dai Consorzi della Bonifica Parmense e dell'Emilia Centrale nell'ambito delle iniziative del #FuoriMaggio di "Maggio con la Bonifica Parmense"

Parma (PR), 13 Maggio 2019 – "Narrazioni e cammini nel paesaggio irriguo della Val D'Enza": con questo suggestivo titolo i consorzi della Bonifica Parmense e dell'Emilia Centrale organizzano per il weekend del 18 e 19 maggio due geoesplorazioni in collaborazione con il Circolo ARCI "La Ricreativa" di Tortiano di Montechiarugolo e il patrocinio dei Comuni di Bibbiano, Cavriago, Montechiarugolo, San Polo D'Enza. Le iniziative rientrano nell'ambito della Settimana della Bonifica Parmense 2019".

Si parte sabato 18 da Bibbiano alle ore 15:30, con la geoesplorazione lungo la Canalina che sarà presentata dal geostorico Antonio Canovi. Il percorso si snoderà ad anello in direzione della Cornacchia di S. Polo d'Enza: ci si incamminerà nel paesaggio secolare dei prati stabili, osservando le chiaviche, gli antichissimi ponti e i suggestivi canali e facendo sosta presso le aziende agricole del territorio in compagnia del guardiano del Consorzio dell'Emilia Centrale Sauro Grasselli, lungo un percorso pianeggiante della durata di tre ore.

Domenica 19 sarà invece la volta di "Di qua e di là dl'Èinsa voladóra", due eventi tra mattino e pomeriggio. A partire dalle ore 9:30 il geostorico Antonio Canovi presenterà la giornata presso il Circolo Arci "La Ricreativa" a Tortiano di Montechiarugolo. La geosplorazione avrà inizio alle ore 10: accompagnati dal geometra della Bonifica Parmense Umberto Bandini i partecipanti prenderanno parte al cammino che si snoderà lungo il Canale della Spelta procedendo in località Scarnavacca e costeggiando il canale in un paesaggio agricolo tra vecchi prati, campi di pomodoro e numerose coltivazioni orticole per una durata di tre ore. Al termine, ritorno al Circolo "La Ricreativa" dove, con un contributo di 5 euro, sarà possibile prendere parte ad una gustosa degustazione di ricette locali a base di erbe spontanee: strigoli, luppolo, borragine, crescione, ricotta, confetture di frutta, torta di riso e Parmigiano-Reggiano dei caseifici del territorio. Nel pomeriggio, dalle ore 15.30, visita alla "fattoria delle vacche rosse" dell'Azienda agricola Grana d'Oro di Cavriago accompagnati dal titolare Matteo Catellani.

 

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Il 18 e 19 Maggio due momenti nella natura tra Reggio Emilia e Parma organizzati dai Consorzi della Bonifica Parmense e dell'Emilia Centrale nell'ambito delle iniziative del #FuoriMaggio di "Maggio con la Bonifica Parmense"

Parma (PR), 13 Maggio 2019 – "Narrazioni e cammini nel paesaggio irriguo della Val D'Enza": con questo suggestivo titolo i consorzi della Bonifica Parmense e dell'Emilia Centrale organizzano per il weekend del 18 e 19 maggio due geoesplorazioni in collaborazione con il Circolo ARCI "La Ricreativa" di Tortiano di Montechiarugolo e il patrocinio dei Comuni di Bibbiano, Cavriago, Montechiarugolo, San Polo D'Enza. Le iniziative rientrano nell'ambito della Settimana della Bonifica Parmense 2019".

Si parte sabato 18 da Bibbiano alle ore 15:30, con la geoesplorazione lungo la Canalina che sarà presentata dal geostorico Antonio Canovi. Il percorso si snoderà ad anello in direzione della Cornacchia di S. Polo d'Enza: ci si incamminerà nel paesaggio secolare dei prati stabili, osservando le chiaviche, gli antichissimi ponti e i suggestivi canali e facendo sosta presso le aziende agricole del territorio in compagnia del guardiano del Consorzio dell'Emilia Centrale Sauro Grasselli, lungo un percorso pianeggiante della durata di tre ore.

Domenica 19 sarà invece la volta di "Di qua e di là dl'Èinsa voladóra", due eventi tra mattino e pomeriggio. A partire dalle ore 9:30 il geostorico Antonio Canovi presenterà la giornata presso il Circolo Arci "La Ricreativa" a Tortiano di Montechiarugolo. La geosplorazione avrà inizio alle ore 10: accompagnati dal geometra della Bonifica Parmense Umberto Bandini i partecipanti prenderanno parte al cammino che si snoderà lungo il Canale della Spelta procedendo in località Scarnavacca e costeggiando il canale in un paesaggio agricolo tra vecchi prati, campi di pomodoro e numerose coltivazioni orticole per una durata di tre ore. Al termine, ritorno al Circolo "La Ricreativa" dove, con un contributo di 5 euro, sarà possibile prendere parte ad una gustosa degustazione di ricette locali a base di erbe spontanee: strigoli, luppolo, borragine, crescione, ricotta, confetture di frutta, torta di riso e Parmigiano-Reggiano dei caseifici del territorio. Nel pomeriggio, dalle ore 15.30, visita alla "fattoria delle vacche rosse" dell'Azienda agricola Grana d'Oro di Cavriago accompagnati dal titolare Matteo Catellani.

 

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Piacenza, 14 maggio 2019 - Il MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) ha premiato da poco il lavoro di progettazione e di concertazione con il territorio fatto in questi anni da tecnici e da amministratori ma sono circa 15 anni che il Consorzio di Bonifica ci lavora.

Tra gli altri Giampiero Cremonesi (candidato sindaco per Caorso), consigliere oggi come allora del Consorzio Bacini Piacentini di Levante a cui è succeduto - a seguito del riordino - l'attuale Consorzio di Bonifica di Piacenza ed Emilio Bottazzi Dirigente consortile nel 2005.

Con il nuovo impianto a Ronchi si punta all'efficientamento del sistema di distribuzione irrigua dell'areale e il ricircolo del torrente Chiavenna in rispondenza alle esigenze ambientali di Caorso.

"Facendo questo impianto, da una parte creiamo una circolazione inversa dell'acqua, dando ossigenazione all'ambiente acquatico e risolvendo quei problemi di acqua stagnante che da decenni condizionano il periodo estivo; dall'altra diamo valore alle produzione locali ad alto reddito come aglio, pomodoro e scalogno piacentino già peculiari per tipologia e salubrità". Commenta Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza.

Nel 2005 tecnici e amministratori stavano affrontando il tema della necessità idrica in Val d'Arda e tra le varie soluzioni erano emersi due studi di fattibilità: l'impianto di Ronchi ora finanziato e l'interconnessione dei sistemi irrigui dell'alta e bassa pianura Arda per il sollevamento delle acque dalla bassa fino a Fiorenzuola con un notevole risparmio idrico per la vallata (derivante dalla redistribuzione delle porzioni di territorio servite da diga ovvero da Po).

"Il nostro Paese ha molte contraddizioni però conserva valori importanti. Come territorio, abbiamo intrapreso un percorso virtuoso che sta portando i primi frutti ma dobbiamo continuare a guardare al futuro, avere visione e perseguire con coraggio quelle azioni che mirano a contribuire al benessere e alla felicità" Conclude Fausto Zermani.

Il latte rimane stabile, eccetto il pastorizzato intero estero in salita. Nessuna variazione sulle quote di burro, crema e panna. Lieve aumento per il Grana Padano 16 mesi.

di Virgilio e Jacopo Parma 14 maggio 2019 -

LATTE SPOT –. Il latte scremato pastorizzato spot estero, rimane fisso sui prezzi tra 14,49 e 15,53 €/100 al litro. Si conferma stabile il latte crudo spot nazionale, sempre tra 39,69 e 40,72 €/100 al litro. Continua invece la crescita del latte intero pastorizzato spot estero, con +1,5% tra 34,02 e 35,05 €/100 al litro.

BURRO E PANNA – Invariati i prezzi di burro e della panna, sia a Verona che a Milano, così come torna fissa la crema a uso alimentare. Nessun cambiamento anche per la panna e gli zangolati.

Borsa di Milano 13 maggio 2019:
BURRO CEE: 3,85 €/Kg (=)
BURRO CENTRIFUGA: 4,10 €/Kg. (=)
BURRO PASTORIZZATO: 2,25 €/Kg. (=)
BURRO ZANGOLATO: 2,05 €/Kg. (=)
CREMA A USO ALIMENTARE (40%mg): 1,90 €/Kg. (=)
MARGARINA aprile 2019: 0,87 - 0,93€/kg (=)

Borsa di Verona 13 maggio 2019: (=)
PANNA CENTRIFUGA A USO ALIMENTARE: 1,90 – 2,00€/Kg.

Borsa di Parma 10 maggio 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,65 €/Kg.

Borsa di Reggio Emilia 14 maggio 2019 (=)
BURRO ZANGOLATO: 1,65 - 1,65 €/kg.

GRANA PADANO – Milano 13 maggio 2019 – Prezzi immutati per tutte le classificazioni di stagionatura del Grana Padano, eccetto il 16 mesi.

- Grana Padano 9 mesi di stagionatura e oltre: 7,90 - 8.00 €/Kg. (=)
- Grana Padano 16 mesi di stagionatura e oltre: 8,40 - 8,60 €/Kg. (+0,6%)
- Grana Padano Riserva 20 mesi di stagionatura e oltre: 8,75 - 9,05 €/Kg. (=)
- Fuori sale 60-90 gg: 6,50 - 6,65 €/Kg. (=)

PARMIGIANO REGGIANO – Parma 10 maggio 2019 – Listino del Parmigiano Reggiano immutato in tutte le classificazioni.

-Parmigiano Reggiano 12 mesi di stagionatura e oltre: 10,90 - 11,15 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 15 mesi di stagionatura e oltre: 11,30 - 11,40 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 18 mesi di stagionatura e oltre: 12,05 - 12,50 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 24 mesi di stagionatura e oltre: 12,80 - 13,30 €/Kg. (=)
-Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura e oltre: 13,85 - 14,25 €/Kg. (=)

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Secondo incontro pubblico con il territorio "Bacino torrente Enza - Presentazione delle attività svolte e del quadro di opportunità e criticità".

VENERDI' 17 MAGGIO 2019 alle ORE 9:30 presso la SALA CONSILIARE nella sede della PROVINCIA DI REGGIO EMILIA (Corso Garibaldi, 59).

 

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Martedì, 14 Maggio 2019 08:53

Nasce la Banking Academy di UniCredit


Il nuovo progetto valorizza l'esperienza decennale della banca nella formazione finanziaria rivolta a cittadini e imprese. Si parte il 14 maggio con un corso sulla digitalizzazione fruibile da 100 sedi in tutta Italia, 10 quelle collegate in Emilia Romagna

Milano 13 maggio 2019 - UniCredit lancia Banking Academy, progetto che valorizza l'esperienza decennale della banca nella formazione ed educazione finanziaria, che si è tradotta in circa 900 mila ore di corsi e nel coinvolgimento di quasi 250 mila persone negli ultimi 10 anni.

Banking Academy è strutturata in quattro diversi programmi formativi, tenuti da esperti interni ed esterni, e ha l'ambizione di contribuire a migliorare il livello di consapevolezza di cittadini e imprese sulle tematiche finanziarie e di conseguenza la capacità di compiere scelte economiche sostenibili nel tempo.

Banking Academy propone corsi gratuiti, differenziati per tematiche e fruibili attraverso diversi canali: piattaforme on line; lezioni in aula e in diretta streaming; video-lezioni sul canale YouTube della banca.

Il 14 maggio si parte con un corso sul tema della digitalizzazione, primo appuntamento di Save4you, ciclo di incontri di education sui temi del risparmio, degli investimenti e dell'economia comportamentale. Questo primo appuntamento si svolgerà in diretta streaming dall'UniCredit Tower di Milano e vedrà collegate 100 sedi simultaneamente in tutta Italia, 10 in Emilia Romagna (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Carpi, Bologna e San Giovanni in Persiceto, Ferrara, Ravenna e Rimini). Per iscriversi: https://education.unicredit.it/it/corsi.emilia-romagna.html.
"La Banking Academy – afferma Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit -costituisce una grande opportunità per sviluppare e rafforzare relazioni positive con il territorio e conferma il nostro ruolo di player attento allo sviluppo di modelli di consumo e modelli imprenditoriali sostenibili nel tempo. Questo primo appuntamento, centrato sul tema della digitalizzazione, risponde in particolare alla richiesta molto sentita da tutti i cittadini di comprendere e governare meglio gli strumenti digitali".

La lezione si incentrerà sulle modalità di utilizzo del canale digitale bancario, analizzando i comportamenti sottostanti che cambiano a seconda che il cliente agisca on line oppure off line. L'incontro vedrà la partecipazione di Gian Luca Comandini, imprenditore, innovatore e docente; Salvatore Maltese, della Sezione Financial Cyber Crime della Polizia Postale; Nadia Olivero, Honorary Research Fellow alla University College London e Docente di Psicologia dei Consumi presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca; Diego Rizzuto, co-founder di Taxi 1729, società di formazione e comunicazione scientifica; Ivan Ferraresi, Responsabile Retail Digital Channels Transformation, UniCredit. Modererà l'evento Debora Rosciani, giornalista Radio24 – Il Sole 24 Ore.
Oltre a Save4you, Banking Academy comprende altri tre programmi: In-formati, che prevede corsi focalizzati su prodotti e servizi bancari e di accesso al credito; Go International, focalizzato su corsi e mini master di formazione su export management e internazionalizzazione; infine gli Unicredit Talk, conversazioni tra imprenditori, esperti di settore e manager UniCredit su temi legati all'innovazione e alla digitalizzazione. In totale nel 2019 la Banking Academy mira a coinvolgere 26mila persone tra privati e imprese.

Editoriale: - Siri, un precedente rischioso - Latte in forte salita, Grana e Parmigiano stabili da due mesi. - Cereali e dintorni. Accordi USA - Cina, nulla è perduto -Maltempo. Agricoltura colpita in tutta l'Emilia-Romagna - Ponte sul Po: altra vittoria della Provincia di Parma al Tar - Il Parmigiano Reggiano, alimento del futuro -
SOMMARIO
Anno 18 - n° 19 12 maggio 2019
1.1 editoriale
Siri, un precedente rischioso
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Latte in forte salita, Grana e Parmigiano stabili da due mesi.
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero tendenze 7 maggio 2109
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Accordi USA - Cina, nulla è perduto.
3.1 bis cereali e dintorni Cereali e dintorni. tendenze 7 maggio 2019
5.1 eventi eno-gastro-turistici Parte da Parma, il 12 maggio, il Grand Tour Emil Banca
6.1 maltempo Maltempo. Agricoltura colpita in tutta l'Emilia-Romagna
6.2 ponte sul po - colorno Ponte sul Po: altra vittoria della Provincia di Parma al Tar
8.1 sicurezza alimentare Auchan e Simply richiamano farina di manioca .
8.2 ambiente turismo Una diga e un sentiero per amici
9.1 maltempo emilia Modena: Maltempo, il Prefetto ha attivato la sala operativa e invita a limitare gli spostamenti in auto
9.2 maltempo emilia Cervi (Cia RE): "Pesanti danni causati dall'ondata eccezionale di maltempo"
10.1 cibo a regola d'arte Il Parmigiano Reggiano, alimento del futuro
10.2 maltempo emilia "Stato di calamità per il territorio reggiano"
11.1 molini aperti Molino Grassi apre le porte l'11 maggio
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

 

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di Mario Vacca Parma 12 maggio 2019 - L'articolo 379 del dlgs 14/2019 che ha introdotto la riforma della crisi d'impresa e dell'insolvenza modifica anche l'articolo 2477 del codice civile ed introduce l'obbligo di nominare l'organo di controllo (vedi collegio sindacale) o il revisore nel caso in cui l'impresa superi per due anni consecutivi determinati limiti di fatturato o del numero dei dipendenti che attualmente è previsto in:
 2 milioni di euro di attivo stato patrimoniale
 2 milioni di euro di ricavi
 10 dipendenti occupati in media durante l'esercizio

Pertanto, una PMI che supera per due anni consecutivi i dieci dipendenti ha l'obbligo di nominare collegio o revisore dei conti.

L'adeguamento è richiesto entro il prossimo 16 dicembre ed al riguardo sono già tantissimi i professionisti o le società di revisione che hanno iniziato a formulare le prime attività commerciale al fine di accaparrarsi una buon numero delle società di capitali che saranno soggette alla nuova norma, che si pensa siano oltre 170.000.

A ben vedere però questa norma pone delle rigidità contrastanti la ratio della norma che non vuole incrementare il numero di adempimenti ma introdurre disposizioni che prevengano le crisi e consentano di proseguire l'attività per superare eventuali fasi di difficoltà.

Il Governo intenderebbe semplificare i nuovi obblighi che hanno destato forti preoccupazioni e che quindi, in base alle anticipazioni fornite in conferenza stampa alla Camera, l'esecutivo vuole intervenire. Il viceministro Massimo Garavaglia ha sottolineato le criticità della misura evidenziando le ripercussioni che ci sarebbero tra le segnalazioni dovute dai revisori e gli affidamenti bancari e quindi sulla tenuta delle tante PMI.

Attendiamo quindi fiduciosi le nuove modifiche che presumibilmente potrebbero essere formulate prima delle ferie estive.

Allerta meteo e vento forte. Che le precipitazini piovose dovessero tornare era nell'aria ma forse non era stato sufficientemente segnalato il potenziale del vento che, intorno alle 18,00 di ieri sera si è scatenato con forza a Parma e provincia. 

Nelle foto del nostro lettore Matteo il risultato delle raffiche in zona Villetta a Parma con alberi abbattuti e per fortuna nessun danno a presone.

Vento che sferzava a 50 km orari mentre, secondo il modello matematico tedesco ICON, diffuso da  Meteo giornale, si prevedono raffiche di vento fino a quasi 150 km/h in Appennino Tosco Emiliano (167 km/h sul confine tra provincia di Parma e Massa), 70-80 km/h in Alto Adriatico.

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Piacenza, 10 maggio 2019 - Raggiunto il massimo invaso sia alla diga del Molato (Nibbiano di Alta Val Tidone) che alla diga di Mignano (Vernasca).

I mesi più piovosi sono stati febbraio e aprile ma l'evento di piena più significativo si è verificato lo scorso fine settimana. "Grazie alle precipitazioni trattenute dalle due dighe piacentine le vallate del Tidone e dell'Arda hanno garantita la risorsa idrica necessaria alla stagione irrigua ma lo stesso non si può dire dei territori che non hanno infrastrutture per l'accumulo e successiva distribuzione dove l'acqua se n'è andata per sempre senza che il territorio e il settore produttivo ne abbiamo goduto e anzi, creando qualche problema a valle" commenta Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza.

"La quantità di pioggia che cade annualmente è pressoché invariata negli ultimi vent'anni. La differenza è che prima cadeva distribuita mentre ora le precipitazioni sono concentrate in 5 o 6 eventi all'anno.
Come Consorzio e come cittadini dobbiamo guardare al futuro, avere un'idea di come vorremmo il nostro territorio e perseguire con coraggio quelle azioni che mirano a contribuire al benessere e alla felicità"continua Fausto Zermani.

Ecco il trend dei due invasi piacentini dall'inizio dell'anno:

DIGA DEL MOLATO
All'inizio del 2019 la diga del Molato aveva un volume di invaso che si aggirava intorno al 40%.
A gennaio complessivamente ci sono state precipitazioni pari a 10,5 millimetri (mm) e l'invaso ha raggiunto 3,25 milioni di metri cubi (mc).
A febbraio si è passati a 5,44 milioni di mc di risorsa grazie ai 57,5 mm di piogga e neve caduti.
A marzo la quantità di pioggia ha raggiunto solo gli 8 mm e la diga è aumentata di meno di 1 milione di mc.
Ad aprile invece i 78,5 mm di precipitazioni hanno portato al raggiungimento del massimo invaso consentito (quasi 8 milioni di mc).
Da segnalare l'evento di massima piena registrato tra il 5 e 6 maggio dove sono caduti quasi 65 mm di pioggia ai quali è conseguito un rilascio di 20 metri cubi al secondo pari alla portata in ingresso diga. Manovre, alle fine delle quali, non è conseguito un abbassamento del volume di invaso che continua ad essere pari a quello autorizzato.

DIGA DI MIGNANO
Diverso l'inizio d'anno per la diga della Val d'Arda che è partita con meno del 3% di risorsa (a inizio dicembre era stato effettuato l'ordinario svaso della diga essendosi verificate le condizioni idonee per poterlo effettuare). Le precipitazioni sono cadute con lo stesso andamento registrato in Val Tidone ma con quantitativi leggermente superiori nei mesi di febbraio (62,4 mm) e di aprile (88 mm). Come invaso, si è passati da 0,36 milioni di mc di acqua presenti alla fine di gennaio a 6,32 milioni alla fine di febbraio per arrivare al massimo consentito alla fine di aprile (10 milioni di mc).
Da segnalare l'evento di massima piena registrato tra il 5 e 6 maggio dove sono caduti quasi 40 mm di pioggia ai quali è seguito un rilascio di 25 metri cubi al secondo pari alla portata in ingresso diga. Manovre che non hanno provocato un abbassamento del volume di invaso che continua ad essere pari a quello autorizzato.

Da segnalare l'importante gara di Triathlon Cross che si svolgerà la prossima domenica, 12 maggio, dalle ore 12, alla diga di Mignano (Vernasca e Morfasso i comuni attraversati): 750 m di nuoto, 12 km di MTb su uno splendido anello sterrato lungo il contorno del lago e infine 5 km di trail sulla collina di fronte alla diga che ora si presenta nella sua massima bellezza.
A valorizzare la gara il fatto che domenica la diga di Mignano compirà 85 anni (l'inaugurazione fu il 12 maggio 1934).

"Le dighe possono essere metaforicamente considerate le madri del territorio a loro sotteso poiché, garantendo lo stoccaggio della risorsa, rappresentano un simbolo di fecondità e protezione delle vallate. Non ci resta che dire buona Festa della Mamma e buon compleanno diga!" conclude Fausto Zermani.

"Reporter D'acque 2019", vince la Scuola "Riccio Da Parma" di Soragna (Pr) con il Racconto Sulla Storia Del Canale Lupi. Al Macfrut di Rimini è il "corto" creato dalla 4B dell'Istituto Comprensivo "G. Guareschi" in collaborazione con la Bonifica Parmense il primo classificato al concorso istituito da ANBI Emilia-Romagna e Consorzi di bonifica di tutta la regione.

Rimini (RN), 9 Maggio 2019 – La classe 4B della Scuola materna "Riccio da Parma", dell'Istituto Comprensivo "Giovannino Guareschi" di Soragna (provincia di Parma), vince il premio "Reporter d'Acque 2019", concorso per le scuole Primarie e Secondarie di primo grado istituito da ANBI Emilia-Romagna insieme ai Consorzi di Bonifica regionali per la sensibilizzazione e il consolidamento dell'approccio delle giovanissime generazioni ai temi "green" quali difesa dell'ambiente, salvaguardia della risorsa idrica e conoscenza delle produzioni tipiche del nostro territorio: il riconoscimento, consegnato ai piccoli reporter dal Presidente del Consorzio della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi insieme ai ragazzi di Radio Immaginaria e al Presidente di ANBI Francesco Vincenzi, rientra nel programma delle iniziative per la seconda giornata di Macfrut, vetrina internazionale dell'ortofrutta alla Fiera di Rimini.

Gli scolari della "Riccio da Parma" vincono con il video-progetto che racconta il ruolo fondamentale svolto dalla risorsa naturale esauribile acqua nella loro fetta di pianura Padana, focalizzando l'attenzione al contributo che, dall'antichità fino agli anni '80, ha apportato il Canale Lupi nei delicati equilibri territoriali di Soragna. Il "corto" vede la partecipazione straordinaria del Principe Diofebo VI Meli Lupi di Soragna che, aprendo ai giovanissimi le porte della Rocca, consente loro di scoprire i segreti dell'antico Canale Lupi fondamentale, nel tempo, per l'intera economia agricola dell'area.

Anche questo progetto rientra nelle attività de "Il Consorzio per la Scuola", proposta didattico-formativa della Bonifica Parmense in collaborazione con ANBI Emilia Romagna per l'anno scolastico 2018/2019 – indirizzata a scolari e studenti delle scuole di ogni ordine e grado di Parma e provincia – con la finalità di sensibilizzare i giovani sulla tutela del territorio e il valore dell'acqua. Il corto è visibile sul canale YouTube della Bonifica Parmense

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