Lavori full time sulla lunghissima rete dei canali del Consorzio dell’Emilia Centrale già dai prossimi giorni. Danni agli argini sempre più gravi causati dalle colonie di nutrie.
Con il tanto atteso arrivo della bella stagione prendono il via i lavori capillari di manutenzione del reticolo di canali regolati dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale fino ad oggi purtroppo eseguiti solo in piccola parte a causa delle intense piogge che hanno reso impraticabile l’attività con i mezzi operativi consortili.
Si tratta di un complesso di canalizzazioni particolarmente articolato che dalla pedecollina va a lambire il Po a Boretto con una lunghezza complessiva estesissima di oltre 3.600 chilometri. Gli interventi mirati sulla complessa rete prevedono lo sfalcio e la trinciatura delle sponde dei canali nonché la ripresa delle frane e dei fontanazzi che, purtroppo, si registrano molto di frequente anche a causa del numero sempre crescente delle colonie di nutrie che popolano gli argini minandone gravemente la stabilità.
Lo sfalcio dei canali viene eseguito di norma 2 volte l’anno, in primavera e in autunno. Quest’anno le particolari condizioni climatiche hanno in molti casi ritardato l’avvio di questi interventi. Si tratta di un’attività normalmente eseguita dal Consorzio facendo ricorso, per il 75 % circa, ad appalti esterni e per il restante 25 % con mezzi ed operatori propri della bonifica. Gli appalti hanno comportato una trentina di gare per l’affidamento di lavori dal costo complessivo di quasi 3.400.000 euro, per contratti in alcuni casi pluriennali. Queste attività sono fondamentali per garantire un adeguato grado di sicurezza idraulica del territorio, nonostante l’eccessivo aumento dell’opera di urbanizzazione, che ha inciso pesantemente sul grado di impermeabilizzazione dei terreni, ed il cambiamento climatico in atto che sta comportando un fenomeno di “tropicalizzazione” del clima.