Personale del Nucleo Volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Parma, nella giornata di giovedi, ha arrestato in flagranza un cittadino italiano di 22 anni per furto aggravato e lo ha denunciato in stato di libertà per Minacce aggravate e Lesioni Personali.

Il giovane, introdottosi all'interno del Reparto Geriatria dell'Ospedale Maggiore di Parma, dopo aver frugato in alcune borse e scassinato un armadietto personale di una infermiera, si è impossessato del contenuto di alcuni portafogli (denaro e schede bancomat).

Un Maresciallo dei Carabinieri in pensione segue il soggetto e riesce a bloccarlo all'interno del parcheggio dell'Ospedale dove, dopo una colluttazione, il ragazzo propone uno scambio: 1000 euro in cambio del portafoglio rubato.

Al fine di prendere tempo e contattare le Forze dell'Ordine l'Ex Militare si dichiara disposto a trattare e convince il giovane a tornare all'interno della struttura.
Una volta dentro la situazione degenera poiché il ragazzo, non ricevendo la somma richiesta, aggredisce l'infermiera sia verbalmente, minacciandola di morte, sia fisicamente, colpendola con calci e pugni e provocandole lesioni guaribili in 20 giorni.

Le Volanti della Polizia di Stato, intervenute immediatamente, riescono a bloccare il giovane che viene trasportato in Questura per gli accertamenti di Polizia, dai quali è stato possibile riscontrare vari precedenti di Polizia e vari procedimenti penali a suo carico.

Per i reati commessi il giovane è stato posto agli arresti domiciliai presso il Servizio Sanitario "Ospedale Maggiore" di Parma in attesa di essere giudicato.

Una cittadina romena di anni 30, fermata dalla Squadra Volante in via Attiraglio per un controllo, è risultata inottemperante all'Ordine del Questore di Divieto di ritorno nel Comune di Modena della durata di 3 anni, notificatole nel giugno del 2017. Accompagnata in Questura per accertamenti più approfonditi, è stata denunciata in stato di libertà.

Un nigeriano, rintracciato dalla Squadra Volante presso il parco XXII Aprile, è stato deferito all'A.G. per inosservanza delle norme sugli stranieri, mentre due marocchini, entrambi di anni 34, sono stati denunciati per furto aggravato in concorso ai danni dell'Ipercoop all'interno del Centro Commerciale "I Portali".

I due stranieri, intercettati dal personale di vigilanza in servizio antitaccheggio, avevano asportato dai reparti di elettronica alcuni articoli, che avevano poi occultato all'interno dei propri giubbotti, per poi dirigersi nel reparto abbigliamento ed indossare ciascuno un paio di Timberland in vendita, sostituendole all'interno della confezione con le proprie scarpe usate.

Oltre 400 euro l'importo della merce rubata. I due, censurati ed irregolari sul territorio nazionale, sono stati altresì deferiti all'Autorità Giudiziaria per inosservanza delle leggi sugli stranieri.

Controlli a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti al Parco Novi Sad e nelle zone limitrofe operati dalla Guardia di Finanza di Modena: sequestri di marijuana, hashish e cocaina.

Modena, 16 febbraio 2018

La Guardia di Finanza di Modena, a seguito delle continue richieste di maggior sicurezza da parte dei cittadini, ha intensificato i controlli sul territorio, in particolare a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. Specifici servizi sono stati predisposti nelle zone limitrofe al Parco Novi Sad.

Nel corso delle attività svolte, dal 21 gennaio sino ad oggi, grazie all'ausilio delle due unità cinofile del Gruppo di Modena che hanno affiancato i militari specializzati cd. "Baschi Verdi", sono stati identificati numerosi soggetti, fra cui un cittadino nigeriano irregolare sul territorio dello Stato in quanto sprovvisto di idoneo permesso di soggiorno nonché deferiti alla competente A.G. tre giovani, tra cui un sedicente gambiano richiedente asilo politico in Italia.

In particolare, i tre sono stati trovati in possesso di numerose dosi di sostanza stupefacente: marijuana, hashish e cocaina (oltre 80 grammi), già confezionate e pronte per essere vendute, oltre a banconote di piccolo e medio taglio derivanti dall'attività di spaccio (circa mille euro) e ulteriori dosi nascoste.

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I militari hanno segnalato i tre alla competente A.G. per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e proceduto al sequestro della sostanza stupefacente e del denaro contante rinvenuto.
Il coinvolgimento del cittadino gambiano in attività illecite è stato, anche oggetto di segnalazione alla Prefettura competente, visto che l'uomo aveva presentato richiesta di asilo.

Nel corso dei controlli in parola, inoltre, sono state sottoposte a sequestro ulteriori dosi di marijuana, destinate all'uso personale dei detentori, rinvenute nella disponibilità di un cittadino italiano e di due extracomunitari grazie al fiuto del cane Thor.
In tale contesto, al fine di massimizzare l'azione di contrasto nel settore dello spaccio di stupefacenti, le unità cinofile del Corpo, nell'ambito di una consolidata sinergia tra le forze di polizia statali e quelle locali che quotidianamente operano sul territorio, sono state messe a disposizione anche della Polizia Municipale per essere utilizzate nel corso di analoghi controlli svolti da quest'ultima nell'ambito del dispositivo di contrasto coordinato in sede di Comitato Provinciale.

Venerdì, 16 Febbraio 2018 14:45

Parma è Capitale Italiana della Cultura 2020

Parma era una delle dieci città candidate al titolo di Capitale italiana della Cultura 2020, in lizza con Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso. Questa mattina, la tanto sperata proclamazione.

L'annuncio della designazione è stato dato al termine dei lavori della giuria di selezione dal ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, in una cerimonia pubblica nella sede del ministero a Roma.

"La cultura batte il tempo" era il claim della candidatura del dossier, per valorizzare la contemporaneità e storicità cittadina, con 25 istituzioni culturali coinvolte, 32 progetti specifici dedicati all'arte, alla letteratura, alla storia e alla musica, facendo leva sulla forza centripeta della cultura ma anche sulla sua capacità di arrivare in ogni quartiere, senza dimenticare l'importante presenza dei distretti socio-culturali, come il Ponte romano, il distretto della musica e il Wopa.

"Il fatto che tre città dell'Emilia-Romagna siano arrivate alle finali è la dimostrazione della vivacità e della crescita culturale del territorio, che si conferma un vasto campo di "energie diffuse". Energie diffuse: il punto di forza nonché il titolo della campagna di comunicazione avviata per l'Anno del patrimonio culturale europeo, e che vedrà il suo culmine nella settimana della cultura in Emilia-Romagna, dal 7 al 14 ottobre 2018." si legge nel comunicato della Regione.

La Regione sarà a fianco della città di Parma nell'organizzare e sostenere il cartellone 2020. L'obiettivo è infatti quello di lavorare insieme fin da subito per la piena riuscita di quella che si prospetta anche come una grande occasione di ulteriore valorizzazione e promozione delle bellezze del patrimonio culturale e artistico e delle eccellenze del capoluogo ducale e dell'Emilia-Romagna. Nel fare questo la Regione valorizzerà anche idee e proposte di Reggio Emilia e Piacenza, puntando sulle iniziative di qualità di un'area vasta, in un'ottica di squadra, caratteristica della politica culturale dell'amministrazione regionale.

 

 

Sequestrati centinaia di prodotti contraffatti, biglietti falsi e sostanze stupefacenti. Denunciate 10 persone per contraffazione e segnalati 8 soggetti per detenzione di stupefacenti.

In occasione delle due date bolognesi del tour dei "METALLICA", tenutesi presso l'"Unipol Arena" di Casalecchio di Reno, la Guardia di Finanza, in sinergia con le altre Forze di Polizia, ha predisposto una serie di dispositivi di prevenzione e repressione del bagarinaggio, della vendita di prodotti contraffatti, della vendita di prodotti "non sicuri" per il consumatore e del spaccio/uso di sostanze stupefacenti.

I Militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna, con la collaborazione della locale SIAE, hanno verbalizzato un "bagarino" e sequestrati diciotto biglietti "falsi" che avrebbero illecitamente "fruttato" oltre 1.700 euro.

Inoltre, nel corso del "Controllo economico del territorio" effettuato durante l'evento musicale le Fiamme Gialle del II Gruppo Bologna hanno eseguito dei servizi diretti a verificare il rispetto delle normativa concernente la tutela dei marchi e la sicurezza dei prodotti posti in vendita.

Al termine di tale dispositivo, 10 soggetti sono stati denunciati per reati inerenti la "contraffazione" sono stati sequestrati oltre 400 prodotti, in gran parte magliette con la riproduzione del famoso logo della rock band, per un valore commerciale di circa 10.000 euro.

Individuati, inoltre, 7 commercianti abusivi a cui sono state sequestrate diverse centinaia di bibite in bottiglia di vetro in violazione ad una recente ordinanza del Sindaco di Casalecchio di Reno.

Infine, nel corso del servizio volto alla prevenzione/repressione dello spaccio e dell'uso di sostanze stupefacenti, grazie al fiuto delle unità cinofile del I Gruppo di Bologna, sono stati segnalati alla Prefettura 8 soggetti trovati in possesso di quantitativi di hashish e marijuana per "uso personale. L'attività condotta dalle Fiamme Gialle bolognesi costituisce un'ulteriore testimonianza del costante presidio esercitato dal Corpo, a "tutela dell'ordine e sicurezza pubblica", a "tutela della leale concorrenza" nel "libero mercato" ed alla tutela del consumatore, al fine di garantire, rispettivamente, il corretto svolgimento dell'evento musicale, di scongiurare la commercializzazione di prodotti contraffatti

Giovedì, 15 Febbraio 2018 17:07

Molestatore seriale denunciato e rimpatriato

Un 47 enne di origine turca, clandestino e senza fissa dimora è stato fermato dalla Polizia Municipale di Modena e messo su un aereo per la Turchia con il veto di ritornare in Italia. Individuato grazie alle segnalazioni di un ente di formazione e alle videocamere di sorveglianza.

MODENA – Denunciato ed espulso dall'Italia per aver ripetutamente molestato giovani donne che si recavano presso il complesso R-Nord di via Attiraglio, a Modena per partecipare a corsi di formazione.
Si tratta di B.H, cittadino turco di 47 anni, senza fissa dimora e con permesso di soggiorno scaduto, con precedenti specifici per molestie e violenza sessuale.

Da molti mesi l'uomo bazzicava nei pressi del complesso, già noto alle cronache per episodi di spaccio, rapina e prostituzione, attendeva le sue vittime, al quale rivolgeva apprezzamenti pesanti, che in alcuni casi sfociavano in vere e proprie molestie sessuali, sotto al "tunnel" che le giovani dovevano percorrere per recarsi presso la sede del corso di formazione. Le ragazze, tuttavia, si sono probabilmente confidate con i docenti. Proprio l'ente promotore del corso, nello scorso mese di novembre, ha segnalato gli episodi alla Polizia Municipale, che ha avviato una rapida e intensa attività di indagine.

Grazie alle testimonianze delle donne molestate, che hanno fornito una descrizione dell'uomo e alle immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza, gli agenti sono facilmente risaliti al 47 enne turco, poi sottoposto a fermo e riconosciuto dalle vittime.

Dal passato di B.H è poi risultata una condanna definitiva per i reati di violenza sessuale, motivo per cui gli era stato anche rifiutato il rinnovo del permesso di soggiorno. Lo straniero, quindi, non doveva trovarsi sul suolo italiano ed è stato denunciato anche per inosservanza delle norme sull'immigrazione.

Il Prefetto, nonostante il ricorso avanzato dai legali di B.H, ne ha disposto l'espulsione dall'Italia in quanto persona pericolosa per la sicurezza pubblica. Grazie alla collaborazione dell'Ufficio Immigrazione della Questura l'uomo è stato accompagnato all'aeroporto di Bologna e imbarcato su un aereo per essere rimpatriato in Turchia.

Due ragazzi e una ragazza filmarono nel settembre scorso uno scherzo di cattivo gusto fatto a una loro amica e lo fecero girare su WhatsApp e su Facebook. La vittima è stata costretta a cambiare il proprio stile di vita e il proprio aspetto per non essere riconosciuta.

CARPI (MO) – Uno scherzo di cattivo gusto che, all'epoca in qui internet non esisteva, poteva iniziare e finire lì. Invece, all'epoca dei social network, delle chat e dei gruppi WhatsApp ha avuto conseguenze ben più gravi, con una ragazzina costretta a cambiare stile di vita e persino aspetto per non essere riconosciuta nel video che, inesorabilmente, per mesi ha continuato a circolare in rete, e altri tre minorenni denunciati dai Carabinieri alla Procura dei Minori di Bologna. Per loro le accuse sono di diffamazione aggravata da mezzo telematico, trattamento illecito di dati personali e violenza privata.

I protagonisti dell'ennesimo caso di cyberbullismo sono tutti di Carpi e hanno un'età compresa tra i 16 e i 17 anni. I fatti risalgono allo scorso mese di settembre, quando quella che diventerà suo malgrado la vittima, in occasione di una cena per il suo compleanno esagera con l'alcool. Poi, insieme a due amiche, esce dal locale e si congiunge al resto della comitiva. È a questo punto che una delle "amiche", probabilmente per scatenare l'ilarità nel gruppo e approfittando dello stato alterato della ragazzina, le apre la cerniera della gonna, che cade a terra lasciando la malcapitata in déshabillé.
La ragazza tenta di rivestirsi, ma, a causa dell'alcool, i suoi movimenti sono goffi. Inciampa, barcolla, si appoggia a un pluviale. Poi, finalmente, con l'aiuto di un'amica, riesci a ricomporsi. Quello che non sa è che uno dei ragazzi del gruppo ha ripreso tutta la scena con il suo telefonino. È allora che quello che poteva essere "solo" uno scherzo si trasforma in un incubo per la minorenne.

Già dal giorno successivo, infatti, la ragazza si rende conto che gli amici la deridono e la prendono in giro, parlano alle sue spalle. Viene allora a sapere dell'esistenza del video, che l'autore ha pubblicato sul gruppo WhatsApp della comitiva. Come se non bastasse, un terzo ragazzo ha lanciato il video su Facebook, consegnandolo al mare magnum della rete e facendolo diventare virale a suon di commenti e condivisioni.

L'umiliazione e la vergogna diventano tale che la vittima cambia completamente il suo stile di vita. Non solo smette di frequentare coloro che credeva amici, ma evita anche i luoghi dove andava di solito per non incontrarli. Per non essere riconosciuta, cambia anche pettinatura e colore dei capelli. A questo punto, scattano anche le denunce per i tre minorenni. Alla ragazza che, sfilando la gonna all'amica ha dato il via al tutto viene contestato il reato di violenza privata, all'autore del video che poi ha pure condiviso in rete, quello di diffamazione aggravata dal mezzo telematico e trattamento illecito di dati personali, al terzo ragazzo che lo ha "dato in pasto alla rete", quello di diffamazione aggravata da mezzo telematico.

Si tratta di Giuseppe Mingione, del Dipartimento di Scienze Matematiche, Fisiche e Informatiche, e Nicoletta Pellegrini, del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco.

Parma, 15 febbraio 2018

Due ricercatori dell'Università di Parma compaiono nella classifica "Highly Cited Researchers 2017", stilata dall'agenzia Thomson-Reuters, che elenca gli studiosi più citati al mondo.

Si tratta di Giuseppe Mingione, docente di Analisi Matematica al Dipartimento di Scienze Matematiche, Fisiche e Informatiche, e di Nicoletta Pellegrini, docente di Nutrizione umana applicata al Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco. Il prof. Mingione compare nell'area Mathematics, che comprende 95 ricercatori, mentre la prof.ssa Pellegrini in quella Agricultural Sciences (156 ricercatori).

Tra le istituzioni di ricerca italiane (atenei, enti di ricerca, istituzioni private) spiccano nella classifica le Università di Bologna, Pavia e Torino e il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Subito dopo si colloca l'Università di Parma.

La lista viene compilata ogni anno da Thomson Reuters, che cura la banca dati di ricerca ISI, includendo i ricercatori (del mondo accademico e non) che hanno avuto maggiore impatto negli ultimi dieci anni a livello mondiale, e rappresenta uno degli strumenti più usati per valutare la ricerca effettuata nei singoli atenei.

 

Fonte: Ufficio Stampa U.O. Comunicazione Istituzionale Università di Parma

Una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di San Giovanni in Persiceto che si trovava a transitare per le strade di Cento, ha notato un uomo davanti a un bar che stava consegnando un oggetto a una ragazza. L'atteggiamento dei due soggetti ha insospettito i militari che si sono avvicinati per un controllo.

La ragazza, ventiseienne italiana, ammetteva di essere stata forzata ad acquistare della cocaina dall'uomo che di recente le aveva preso il suo smartphone, come garanzia per costringerla a continuare a comprare la droga da lui.

Lo spacciatore è stato identificato in un trentatreenne marocchino, disoccupato, senza fissa dimora, clandestino e con una marea di precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, la persona e le norme sulla condizione dello straniero in materia d'immigrazione. Dallo scorso novembre, infatti, lo spacciatore è stato inserito nella lista dei soggetti da allontanare dal territorio italiano.

Oltre a una decina di grammi di cocaina, una bilancina di precisione e un centinaio di euro in contanti, l'uomo è stato trovato in possesso dello smartphone che aveva preso alla ragazza. Il cellulare è stato restituito alla giovane.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Ferrara, l'uomo è stato rinchiuso in camera di sicurezza, in attesa del giudizio direttissimo, previsto per la mattina odierna presso le aule giudiziarie del Tribunale di Ferrara.

Nella giornata del 13, in aggiunta agli ordinari servizi di controllo del territorio, è stata effettuata dalla Squadra Volante, con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, nelle zone a rischio della città una specifica attività mirata alla prevenzione e repressione della microcriminalità e del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare, sono stati intensificati i controlli nella zona del Parco Novi Sad, del Parco XXII Aprile, di via Gramsci e via Canaletto.
141 le persone identificate, di cui 76 di nazionalità straniera; 37 i veicoli controllati e 5 le attività commerciali sottoposte a verifiche, estese agli avventori.

Un nigeriano di anni 33, censurato e irregolare sul territorio nazionale, è stato denunciato per danneggiamento aggravato e per inosservanza delle norme sugli stranieri. Il malvivente, che era stato sorpreso all'interno di una attività commerciale di via Barozzi da un addetto alla vendita mentre tentava di asportare dei prodotti, per tutta risposta ne procurava la rottura. Giunta immediatamente la Volante, l'uomo è stato accompagnato in Questura per accertamenti, dai quali è emerso il suo stato di clandestinità, motivo per il quale è stato messo a disposizione dell'Ufficio Immigrazione per l'applicazione dei provvedimenti amministrativi del caso.

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Sassuolo: arrestati da Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri due giovani italiani per furto aggravato in concorso
Nella notte del 13 febbraio, intorno alle ore 2.30, personale del Commissariato di P.S. di Sassuolo e dell'Arma Carabinieri ha tratto in arresto per il reato di furto aggravato in concorso, due giovani italiani censurati di anni 18 e 25 anni.

Nello specifico, una volante del Commissariato ed una pattuglia dei Carabinieri sono intervenute in Via Settembrini, dove un cittadino aveva segnalato la presenza di alcuni giovani che si aggiravano lungo la via in possesso di strumenti atti allo scasso.
Mentre la pattuglia dei Carabinieri procedeva al controllo del cantiere edile ubicato nella predetta via, il personale della Volante ha individuato, nella strada adiacente, i due giovani.

Il venticinquenne è stato trovato in possesso di una chiave a bussola da meccanico e di un coltello da cucina con punta limata, motivo per il quale è stato anche deferito all'A.G.; a poco distanza dai due malviventi sono stati altresì rinvenuti un compressore, una sega circolare ed una piallatrice, che si è accertato essere stati asportati dal garage di una abitazione nelle immediate vicinanze, nonché un crick idraulico e una chiave dinamometrica.

Al termine delle formalità di rito, gli arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza dei locali Carabinieri, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.

La Guardia di Finanza di Parma ha intensificato le attività di controllo economico del territorio, predisponendo, nei punti nevralgici della città, appositi servizi finalizzati alla prevenzione ed alla repressione dei fenomeni del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Tali operazioni, eseguite con il prezioso ausilio di unità cinofile in forza al Gruppo delle Fiamme Gialle di Piacenza, interessano principalmente l'area del centro storico, la Stazione ferroviaria nonché le più importanti direttrici di accesso alla città.

In virtù di tale dispositivo, nei gironi scorsi i Finanzieri hanno sequestrato circa 50 grammi di sostanza stupefacente, tra cocaina, hashish e marijuana.

Non è sfuggito all'infallibile fiuto dei cani antidroga un soggetto di nazionalità nigeriana trovato in possesso - nei pressi della Stazione - di un quantitativo di cocaina abilmente occultato sulla persona.

La sostanza era già stata frazionata in dosi, così da poter essere rapidamente smerciata.

L'individuo è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria di Parma.

Altri otto soggetti di varie nazionalità sono stati inoltre segnalati alla locale Prefettura per detenzione di sostanze stupefacenti destinate ad uso personale.

I controlli hanno riguardato anche il parco cittadino "Eridania" (Falcone-Borsellino) ove i cani "Buddy" e "Dania" hanno rinvenute altre dosi di droga nascoste nel terreno.

L'attività della Guardia di Finanza di Parma, che proseguirà nei prossimi giorni, si inserisce in un più ampio quadro di controllo economico del territorio, realizzato - mediante appositi servizi di pattugliamento, perlustrazione ed osservazione - nei luoghi della provincia maggiormente a rischio.

 

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Roma 15 febbraio 2018 - Autostrade per l'Italia comunica che sulla A14 Bologna Taranto, poco dopo le ore 7, nel tratto compreso tra Faenza e Forlì in direzione di Ancona, è avvenuto un incidente autonomo di un autovettura nel quale la conducente ha perso la vita ed il passeggero è rimasto ferito.

Sul luogo dell'evento, avvenuto al km 80.5, sono intervenute le pattuglie della Polizia Stradale, i soccorsi sanitari e meccanici ed il personale della Direzione 3° Tronco di Bologna.

Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità saranno diramati tramite: i collegamenti "My Way" in onda sul canale 501 Sky Meteo24 e su Sky TG24 (canali 100 e 500 di Sky e canale 50 del Digitale Terrestre); sulla App My Way scaricabile gratuitamente dagli store di Android e Apple; su Sky TG24 HD; sul sito www.autostrade.it ; su RTL 102.5; su Isoradio 103.3 FM; attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in Area di Servizio. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il Call Center Autostrade al numero 840.04.21.21, attivo 24 ore su 24.

Ieri sera, presso la sede dell'associazione (Viale Gorizia, 2/A), è stato presentato il corso per aspiranti militi dell'Assistenza Pubblica Parma (Onlus).

L'incontro, cui hanno presenziato Luca Bellingeri, presidente dell'Assistenza Pubblica Parma Onlus, Andrea Camin, comandante del Corpo Militi Volontari, e Cristiana Madoni, direttore sanitario, è stato seguito da numerosi aspiranti militi che, spinti da passione e curiosità, si sono dimostrati molto interessati a fare volontariato presso lo storico ente parmigiano.

Questo primo incontro ha messo in luce la storia dell'Assistenza Pubblica. Si è spaziato dalle origini, quando la situazione medico-sanitaria a Parma presentava molti problemi, ed in risposta a queste esigenze nel 1902 venne fondata l'Assistenza Pubblica, per arrivare ai servizi dei nostri giorni, passando per l'appartenenza ad ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), un ente che riunisce tutte le pubbliche assistenze a livello nazionale e che riconosce, come valori fondamentali: uguaglianza, libertà, solidarietà e fraternità.

Le lezioni si terranno ogni lunedì e giovedì sera fino a metà maggio. Sono previsti anche tre sabato, mattina o pomeriggio. Il sabato sarà dedicato ad esercitazioni pratiche, tra cui l'utilizzo del DAE (defibrillatore semiautomatico), e alla pratica del BLSD (Basic Life Support and Defibrillation).
Seguirà un esame finale su quanto appreso.

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«Il volontariato – ha detto Luca Bellingeri, presidente di Assistenza Pubblica Parma Onlus – è un impegno che porta soddisfazioni perché significa fare qualcosa sia per gli altri che per se stessi. Da parte nostra, vogliamo fare in modo che la vostra permanenza in questa grande casa sia il più confortevole possibile».

«È una nuova avventura– afferma Andrea Camin, Comandante del Corpo Militi Volontari – che spero possa rendervi felici e possa farvi sentire parte di una grande famiglia».

«Come obiettivo – ha ricordato Cristiana Madoni, direttore sanitario – abbiamo quello di formare volontari. Non formiamo medici, ma alla fine del corso i militi saranno in grado di soccorrere chi ha bisogno con manovre di base e saranno anche capaci di creare una comunicazione efficace con le persone soccorse».

Per ulteriori informazioni su come diventare militi dell'Assistenza Pubblica di Parma: consultare il sito www.apparma.org o la pagina Facebook www.facebook.com/AssistenzaPubblicaParma  contattare l'Ufficio Comando ai numeri 0521.224981-224982 o inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per la festa degli innamorati i regali sono modesti e i commercianti tendono a non allestire più vetrine a tema. A metterlo in evidenza è SpeedVacanze.it.

Il 48% di chi è in coppia non festeggerà San Valentino. A metterlo in evidenza è un sondaggio di SpeedVacanze.it, portale che per primo ha introdotto in Italia l'esclusiva formula dei viaggi e delle crociere di gruppo per single, che ha preso in esame le tendenze legate a San Valentino di un campione di 2 mila persone di entrambi i sessi, la metà delle quali rappresentative di chi è in coppia e l'altra metà di chi è single.

Poche anche le vetrine dei negozi dedicate quest'anno a San Valentino.

Ma il 63% dei single ha dichiarato di avere deciso di sfruttare proprio il periodo dedicato alla Festa degli Innamorati per concedersi un viaggio.

«I regali diminuiscono e la tendenza è quella di trascorrere la serata a casa piuttosto che uscire per una cenetta romantica con la persona amata» commenta Giuseppe Gambardella, ideatore di SpeedVacanze.it e di SpeedDate.it, portale quest'ultimo che offre ai single il modo più veloce e divertente per incontrare nella vita reale gente nuova e nuovi potenziali partner.

Questa sembra proprio essere una ricorrenza che ormai non attira più come un tempo. «San Valentino ha perso le ali» ironizza Roberto Sberna, direttore generale di SpeedVacanze.it.

I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di San Giovanni in Persiceto hanno arrestato un quarantenne marocchino residente a Castello d'Argile per rapina impropria.

E' successo poco dopo la mezzanotte, quando la Centrale Operativa del 112 ha ricevuto la telefonata di una donna che riferiva di essere stata minacciata e aggredita da un cliente che aveva sorpreso a rubare il fondo cassa all'interno del suo bar situato in Piazza Andrea Costa a Pieve di Cento.

Una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di San Giovanni in Persiceto si è diretta sul posto e ha proceduto all'identificazione delle parti, la barista, quarantaquattrenne cinese e il cliente, quarantenne marocchino, con precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio e affetto da ludopatia e alcolismo.

Stando alla ricostruzione dei fatti, il cliente dopo aver perso dei soldi alle slot machine si è alzato dallo sgabello e approfittando dell'assenza della donna che era andata in bagno, è andato a "svuotare" il fondo cassa.

A furto consumato, il marocchino non è fuggito, ma preso da un impulso incontenibile di continuare a giocare, si è seduto nuovamente davanti alle slot machine. Quando la barista è tornata dietro al bancone e si è accorta di essere stata derubata di una settantina di euro, ha visionato le immagini di sorveglianza e ha scoperto che l'autore del furto era ancora all'interno del suo locale.

In attesa dell'arrivo dei Carabinieri, la barista ha affrontato il cliente-ladro, intimandogli di restituire i soldi, ma lui ne ha pretesi altri per continuare a giocare e forse a vincere.

La donna si è rifiutata e il giocatore d'azzardo, dopo averla minacciata con frasi del tipo: "Ti taglio la gola e ti brucio il bar", l'ha aggredita, ferendola a una mano. Medicata dai sanitari del 118, la donna è stata giudicata guaribile in sette giorni.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Ferrara, l'uomo è stato rinchiuso in carcere.


All: Foto archivio – Comando Provinciale Carabinieri Bologna.

Nella giornata di ieri, personale della Squadra Volante, in servizio di controllo del territorio, ha denunciato in stato di libertà quattro cittadini stranieri.

Una donna di nazionalità russa è stata deferita all'Autorità Giudiziaria per furto aggravato di prodotti alimentari all'interno dell'IPERCOOP del Centro Commerciale "I Portali" e per falsa attestazione delle proprie generalità.

Un cittadino nigeriano e un filippino, rispettivamente di 32 e 37 anni, sono stati denunciati in stato di libertà per inosservanza delle leggi sugli stranieri, mentre un altro nigeriano diciasettenne è stato deferito all'A.G. per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Il minorenne, intorno alle ore 23.00 di ieri sera, è stato bloccato, dopo un inseguimento all'interno del parco XXII aprile, e trovato in possesso di 7,8 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, contenuta in 4 involucri di carta stagnola.

Nella mattinata odierna, il Comandante Regionale dell'Emilia Romagna della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Giuseppe Gerli, ha visitato il Comando Provinciale di Reggio Emilia, dove ha incontrato gli Ufficiali ed i militari appartenenti ai Reparti alla sede. Inoltre, l'alto Ufficiale, accompagnato dal Comandante Provinciale, Colonnello Roberto Piccinini, si è recato in visita dal Prefetto di Reggio Emilia, S.E. Dott.ssa Maria Forte, dal Presidente del Tribunale, Dott.ssa Cristina Beretti e dal Procuratore della Repubblica f.f., Dott.ssa Isabella Chiesi, i quali hanno espresso il loro apprezzamento per l'apporto alla legalità fornito dai Finanzieri di Reggio Emilia.

La visita ha contemplato, altresì, l'incontro ed il saluto ai vertici delle Forze di Polizia locali: il Questore, Dott. Antonio Sbordone ed il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Antonino Buda. Successivamente il Gen.D. Gerli si è recato in visita presso la Tenenza della Guardia di Finanza di Guastalla, ove si è intrattenuto con il Comandante del Reparto ed il personale in servizio a quella sede. Il Comandante Regionale Emilia Romagna, al termine della visita ispettiva, ha espresso il proprio apprezzamento per il lavoro quotidianamente svolto dai Finanzieri della provincia di Reggio Emilia.

Quattro banditi incappucciati, indubbiamente dei professionisti, hanno fatto effrazione e riempito quattro zaini di IPhone, IPad, MacBook e IPod per un bottino che ammonta a diverse migliaia di euro.

Modena, 13 febbraio 2018

Tutti pazzi per i prodotti della "mela morsicata". Anche i ladri, che all'alba di lunedì sono penetrati all'interno del centro commerciale Grandemilia di Modena e si sono diretti a colpo sicuro all'interno del megastore Mediaworld, specializzato nella vendita di prodotti tecnologici.

Senza guardarsi nemmeno intorno, hanno immediatamente puntato alla zona dove vengono tenuti i prodotti Apple. In meno di due minuti hanno fatto man bassa di IPhone, IPad, IPod e MacBook, razziando sia gli espositori sia gli armadietti dove sono tenuti i prodotti pronti alla vendita, riempiendo quattro borsoni e portandosi via sottobraccio quello che non ci stava. Il bottino ammonta a diverse migliaia di euro. Dopo il fulmineo raid, i quattro se ne sono andati indisturbati facendo perdere le loro tracce.

Il colpo è stato ripreso dalle videocamere, che hanno filmato il gruppo dei quattro incappucciati, sicuramente dei professionisti, mentre, incurante dei paletti antisfondamento per evitare l'uso di auto come ariete, procedeva con tecniche più "tradizionali", forzando la porta scorrevole dal lato dell'ipermercato dove si trova l'edicola.  Con una smerigliatrice hanno poi tagliato la serranda e hanno percorso il corridoio interno della galleria fino a raggiungere il Mediaworld. Qui si sono facilmente liberati dei due grossi lucchetti, rinvenuti dalle Forze dell'Ordine fuori dai perni di ancoraggio, hanno sollevato la serranda e hanno puntato sui pezzi a marchio Apple.
Le indagini per individuare il quartetto sono in corso.

Perpetrano una rapina in un negozio di abbigliamento. La Polizia arresta un giovane senegalese.

Nel pomeriggio di sabato scorso personale del Nucleo Volanti della Questura di Parma ha arrestato un cittadino senegalese di 20 anni per rapina aggravata in concorso.

Tre uomini e due donne di colore, entravano in negozio di abbigliamento del centro e, dopo essersi divisi in due gruppi, iniziavano ad aggirarsi con fare sospetto fra gli espositori.
Uno di questi gruppi, composto da due ragazzi, veniva sorpreso ad occultare alcuni capi di abbigliamento in uno zainetto, dall'addetto alla vigilanza del negozio che chiedeva loro di mostrare il contenuto.
Mentre si accingeva ad effettuare il controllo, uno dei due ragazzi strappava dalle mani dell'addetto alla vigilanza lo zainetto lanciandolo in direzione del complice che nel frattempo si era dato alla fuga, permettendogli di allontanarsi con lo zainetto contenente i capi di abbigliamento rubati.

Il tentativo dell'addetto alla vigilanza di inseguire il fuggitivo veniva vanificato dall'intervento del complice che lo aggrediva e lo bloccava.

Con l'ausilio di un altro dipendente dell'attività commerciale, l'addetto alla vigilanza riusciva a trattenere il giovane di colore in attesa dell'arrivo della Polizia che immediatamente giungeva sul posto.

Il malvivente veniva bloccato, accompagnato presso la Questura di Parma, tratto in arresto e posto a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Le indagini proseguono per individuare gli altri complici e stabilire se gli stessi siano responsabili di altri analoghi fatti delittuosi.

Disponibili in sei uffici postali della provincia di Parma con sportello filatelico

Parma, 12 febbraio 2018 – Poste Italiane anche quest'anno celebra l'amore con tre speciali cartoline filateliche, disponibili per la festa di San Valentino, singolarmente o in kit speciali, nei seguenti uffici postali del Parmense dotati di sportello filatelico: Parma Centro (Strada Pisacane), Parma Sud Montebello (Strada Pastrengo), Fidenza (Via Zani), Noceto (Via F.lli Folli), Salsomaggiore Terme (Piazzale Giustizia) e San Lazzaro Parmense (Strada Quarta).

Nell'era digitale e dei social network, Poste Italiane invita a riscoprire il gusto e l'emozione della scrittura con una iniziativa, rivolta soprattutto alle giovani generazioni, capace di valorizzare la parola scritta, che varca i limiti dello spazio e del tempo rimanendo intatta nel cassetto dei ricordi.

(In allegati le tre cartoline fronte/retro in pdf)

 

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Un controllo ha consentito di scoprire arnesi da scasso, targhe rubate e anche un'auto oggetto di furto. Mentre i quattro malviventi si sono dati alla fuga nei campi facendo perdere le loro tracce.

FORMIGINE (MO) – Un vero e proprio "kit" per commettere furti e reati quello che una pattuglia della Polizia Municipale di Formigine, composta da un ufficiale e da due agenti, ha rinvenuto su un'auto, durante un'operazione notturna di controllo del territorio.

Nella notte tra sabato e domenica, la pattuglia ha notato un'auto ferma sulla via Giardini, a ridosso delle strade che portano al villaggio di via dell'Artigianato. Insospettiti, hanno così deciso di sottoporre la vettura a un controllo. Non appena si sono avvicinati, tuttavia, quattro persone che erano a bordo si sono date alla fuga a piedi, prendendo la via dei campi. Nonostante l'inseguimento, hanno fatto perdere le loro tracce.

Agli agenti non è rimasto quindi che passare al setaccio l'auto abbandonata dal quartetto, che è risultata essere stata rubata a un cittadino di Serramazzoni un mese fa, durante un furto in abitazione. La perquisizione del veicolo ha rivelato la presenza di innumerevoli strumenti da effrazione, tra cui tronchesi, piedi di porco e alcune targhe. Queste ultime sono risultate essere state rubate a Rimini e con ogni probabilità sarebbero servite per contraffare altri veicoli al fine di renderli irreperibili durante i furti.

Soddisfatto il Comandante della Municipale di Formigine Mario Rossi, che ha elogiato l'azione dei suoi uomini: "L'acume investigativo della pattuglia del servizio notturno di sabato merita un profondo elogio in quanto ha condotto sicuramente a impedire la realizzazione di reati predatori nel nostro territorio. Inoltre, il reperimento di targhe rubate ha impedito il sicuro impiego in future imprese criminali". Al plauso del Comandante Rossi di è unito anche quello del sindaco di Formigine Maria Costi.

Tanti giocattoli, un sostegno economico e ora questo regalo consegnato a Giocamico per la pediatria e l'oncoematologia dell'Ospedale dei Bambini di Parma.

Parma, 12 febbraio 2018

Quattro PlayStation da istallare nelle stanze dei piccoli pazienti ricoverati all'Ospedale dei Bambini. Questo il dono dei dipendenti di Cna Parma a Giocamico onlus, l'associazione che da oltre vent'anni è presente nei reparti pediatrici del Maggiore con attività ludico ricreative.
La donazione è frutto dell'evento "La Cultura si fa Sport", ideato e organizzato dalla società Net Project, che ha riunito sul palco dell'Auditorium Paganini le stelle dell'agonismo parmigiano con l'intento di raccogliere fondi a favore dell'Ospedale "Pietro Barilla". L'invito è stato raccolto con entusiasmo dai dipendenti di Cna Parma che durante lo scambio di auguri natalizi si sono fatti carico di acquistare giocattoli per i pazienti e la scelta è caduta sulle gettonatissime consolle. E questa mattina il presidente dell'associazione di categoria Paolo Giuffredi accompagnato dal direttore Domenico Capitelli e dai dipendenti Stefania Barbacini, Fiorenza Maschi e Pierdavid Di Bello ne hanno consegnate quattro nuove fiammanti nelle mani di Corrado Vecchi, presidente di Giocamico, che le metterà a disposizione di chi deve rimanere in stanza anche nei momenti di pausa dalle terapie.
Ai ringraziamenti di Corrado Vecchi si sono aggiunti quelli del presidente di Cna Giuffredi che ha sottolineato il gesto corale e spontaneo dei dipendenti che hanno sostenuto il progetto "Oltre lo sport".
"Sono molto orgoglioso della partecipazione di Cna parma al progetto La cultura si fa sport – ha aggiunto Andrea Fiore che con Net Project è l'organizzatore dell'iniziativa -. Un grazie particolare a tutti i dipendenti, questa è la prova che la contaminazione positiva a Parma funziona".

 

Fonte: Azienda ospedaliero-universitaria di Parma

Attimi di terrore ieri attorno alle 13 al supermercato di via da Torricella dove il malvivente, dopo essersi fatto consegnare 4mila euro ha anche legato i due commessi.

REGGIO EMILIA – Decisamente una brutta avventura quella capitata a due dipendenti del discount Di Più di via Daniela Da Torricella. Erano circa le 13 di ieri e il punto vendita si stava apprestando alla chiusura quando il personale si è accorto che un uomo si era deliberatamente nascosto all'interno del negozio.
Il suo abbigliamento, abiti scuri e volto coperto, hanno subito fatto intendere le sue intenzioni. Il malvivente ha infatti estratto una pistola e l'ha puntata contro i due dipendenti, costringendoli sotto minaccia a consegnargli la cassa, dove erano contenuti circa 4000 euro.
Ma la paura per i due dipendenti del discount non era ancora finito. Per guadagnarsi la fuga, il rapinatore li ha legati con delle fascette di plastica prima di allontanarsi e fare perdere le sue tracce.
I due dipendenti sono riusciti a liberarsi e ad avvertire la Polizia, che è arrivata attorno alle 14.30. Le indagini sono tutt'ora in corso e stanno cercando di capire se si è trattato di un bandito "solitario" o abbia pianificato il tutto con la collaborazione di un complice.

Il primo dei due colpi alla filiale BPER di Baggiovara è andato a vuoto. Nel secondo i malviventi hanno fatto esplodere con l'acetilene il bancomat delle Poste di via Emilia Est e sono scappati con la cassa. Ma le telecamere hanno ripreso l'auto utilizzate per i due colpi.

MODENA - Una notte di "straordinari", per la banda del Bancomat, che nella notte tra venerdì e sabato ha movimentato la notte modenese con ben due colpi, il primo dei quali andato a vuoto.
Attorno alla mezzanotte di venerdì, la banda, a bordo di un'auto scura, ha preso di mira la filiale della BPER di via Jacopo da Porto Sud, a Baggiovara. Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso la scena in cui si vede una "squadra" entrare in azione per scassinare lo sportello automatico. L'operazione richiede però più tempo del previsto. La banda prova anche a forzarlo e a scardinarlo dalla scatola d'acciaio, ma il bancomat resiste e, dopo un po', forse per timore di essere scoperti, i ladri decidono di lasciare perdere e di andarsene.

Insoddisfatti per essere rimasti a bocca asciutta, ci riprovano alcune ore dopo, attorno alle 3.30, prendendo di mira la filiale di Poste Italiane di via Emilia Est, all'angolo di via Da Palestrina. Per essere sicuri che questa volta il colpo vada a segno, questa volta utilizzano delle cariche di acetilene e fanno esplodere il bancomat. Il boato è enorme, fa tremare tutto lo stabile e sveglia il vicinato. Questa volta, la banca riesce a portare via la cassa piena di contanti e ad allontanarsi. Si stima che il bottino sia di diverse migliaia di euro.

La Squadra Mobile si è recata sul luogo dei due assalti e, insieme alla Polizia Scientifica, ha raccolto tracce di ogni genere per recuperare elementi utili all'identificazione dei membri della banda. Un valido aiuto sembra invece arrivare dalle riprese delle telecamere di videosorveglianza che, in entrambi i casi, hanno ripreso l'auto con dovizia di dettagli.

Una passeggiata per il centro e gran finale nel parco Ducale. Alle 14 i carri sono partiti da piazza Duomo e  la sfilataè proseguita in via Pisacane, via Garibaldi, via Mazzini, ponte di Mezzo, via D'Azeglio, piazzale Santa Croce, viale Pasini e infine ingresso nel Giardino.

(foto di Francesca Bocchia)

 

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Lunedì, 12 Febbraio 2018 06:05

Investe un pedone e scappa

Durante la notte scorsa un'autovettura, che percorreva via Langhirano in direzione centro città, ha investito un pedone che, insieme ad un amico, transitava sul marciapiede a ridosso del manto stradale.

L'autovettura si è allontanata dal luogo del sinistro mentre il pedone veniva trasportato presso il locale Pronto Soccorso per le cure del caso.

Sono in corso accertamenti sull'identificazione dell'autista e sulla dinamica del sinistro.
Parma, 11 febbraio 2018

Macerata, Piacenza e Modena si sono distinte per tolleranza, pacifismo, antifascismo e antirazzismo nel giorno del ricordo. Il risultato degli inviti a abbassare i toni hanno avuto effetto, tranne all'estrema sinistra, sempre più... sinistra.

Di Lamberto Colla Parma - 11 febbraio 2018 - Ma che bell'esempio di pacifismo e tolleranza. Nel giorno del Ricordo (vittime delle Foibe) non bastava che a Modena il Sindaco decidesse di "traslocare" la festa dal 10 (giorno definito per legge) al 12 febbraio, ma giusto per dare stemperare i toni, un elegante lenzuolo, a firma "falce e martello", è comparso di fronte alla sede del circolo  "La terra dei padri". "Maresciallo siamo con te, meno male che Tito c'è", si legge sul manifesto incriminato.

"Questo è quello che accade oggi, a Modena, - scrive sul profilo facebook che pubblica la foto, Gioventù Nazionale Emilia Romagna - nel Giorno del Ricordo degli italiani infoibati vittime della furia del Maresciallo comunista Tito e degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia costretti all'esodo dalle loro terre.
Non vediamo e non vedremo le più alte cariche dello Stato condannare il gesto...
Non vediamo e non vedremo il Ministro dell'Interno precipitarsi sul posto e convocare il tavolo sulla sicurezza per il "pericolo comunista"... Non vediamo e non vedremo titoloni sui giornali nazionali che ci dicono come sia fondamentale per la tenuta democratica del paese il ricordo di quanto successo... L'unica cosa che vediamo e non vorremmo più vedere sono morti di serie A e morti di serie B.#GiornodelRicordo"

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Un caso, una spaccata di qualche deficiente nostalgico penserete.

No, invece è un pensiero diffuso in certa sinistra "sinistra". Tant'è che a Macerata faceva eco un bel canto intonato sulla musicalità di un successo di Raffaella Carrà, gli antagonisti di "Aktion Antifaschisriche" e i centri sociali del Nord Est deturpano il Ricordo di chi fuggì dalle vessazioni del regime di Tito cantando "Ma che belle son le foibe da Trieste in giù". Poco più avanti al coro marciavano, senza intonare il canto, le bandiere dell'Anpi, di Emergency, di Libera, della Fiom, dell'Arci, di Rifondazione comunista, di Potere al popolo e di alcune associazioni di migranti e la Eurodeputata modenese Cecile Kyenge .

L'interpretazione perfetta delle parole di "tolleranza" e "pacifismo" l'abbiamo in un'altra città emiliana. A Piacenza infatti la manifestazione "antirazzista" e "antifascista" aveva un terzo obiettivo: impedire l'apertura della sede di "Casapound". E per farlo si sono radunati anche circa 400 "violenti", provenienti da altre città, per scatenare il putiferio nel centro storico di Piacenza, riuscendo anche a isolare un Carabiniere e aggredendolo in modo animalesco.

"Punire severamente chi si rende responsabile di danni e violenze". Così Francesca Gambarini, candidata alla Camera per Forza Italia nel collegio plurinominale di Piacenza Parma Reggio Emilia commenta gli scontri avvenuti a Piacenza. "Si definiscono antifascisti, - prosegue la Gamberini - ma non rispettano la liberà di pensiero altrui e ogni volta che si muovono mettono a ferro e fuoco le città. E' successo anche oggi a Piacenza e, purtroppo, un poliziotto è rimasto ferito e un giornalista è stato colpito da un sasso. A loro la mia solidarietà. Il centro città è nel caos e blindato e ci sono stati scontri tra polizia e manifestanti. Serve una risposta dura da parte delle istituzioni: chi si rende responsabili di gesti violenti deve essere punito severamente. Vorrei, infine, ricordare agli antifascisti che il loro modo di fare ricorda in tutto e per tutto quello di chi nega la libertà altrui e, in fondo in fondo, i veri fascisti sono loro che danneggiano città e feriscono persone. Li invito perciò a trovare un modo migliore per occupare il proprio tempo"

Restiamo in attesa delle dichiarazioni delle sinistre, delle scuse e dei provvedimenti del Ministero dell'interno.

Chi vive sperando, muore...!

Ieri mattina è stata la volta del Centro di Formazione Professionale - Città dei Ragazzi di via Tamburini e delle sedi di via Ganaceto e via Sgarzeria del Liceo Artistico e dell'Istituto Professionale "Venturi".

I controlli antidroga sono stati svolti dalla Squadra Mobile con l'ausilio di una unità cinofila di Bologna sia all'interno dei complessi scolastici sia nelle aree cortilive.

Presso il Centro di Formazione Professionale di via Tamburini sono stati rinvenuti oltre 6 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, già suddivisa in dosi, sequestrata a carico di ignoti, occultata in un cestino all'interno di una classe e dietro un muretto nell'area cortiliva dell'istituto scolastico.

Un minorenne italiano, frequentante il suddetto centro di formazione, è stato segnalato alla locale Prefettura in quanto trovato in possesso di una dosa di marijuana pari a 0,3 grammi, che custodiva all'interno di una tasca del proprio giubbotto.
Le verifiche sono poi proseguite presso l'Istituto Venturi con esito negativo.
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Gli agenti del Posto di Polizia Ferroviaria, coadiuvati da una unità cinofila, hanno fermato in zona stazione un cittadino italiano di anni 40 in possesso di 1,2 grammi di shaboo, droga sintetica dagli effetti devastanti, motivo per il quale è stato segnalato alla Prefettura.

La Repubblica italiana, con la legge n.92 del 30 marzo 2004, ha istituito il Giorno del Ricordo come solennità nazionale civile, da celebrarsi il giorno 10 febbraio di ogni anno, per conservare e rinnovare il ricordo delle vittime delle foibe e dell'esodo degli istriani, fiumani, giuliani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

La data prescelta, 10 febbraio, è il giorno in cui nel 1947 fu firmato il trattato di pace che assegnava alla Jugoslavia l'Istria e la maggior parte della Venezia Giulia.

Quest'anno a Modena il Giorno del Ricordo viene celebrato lunedì 12 febbraio, sempre in Piazzale Natale Bruni, dove si trova il monumento di pietra carsica in memoria dei 17mila italiani morti nelle foibe e dei 350mila italiani profughi dalle terre d'Istria di Fiume della Dalmazia.
Alla cerimonia saranno presenti il Sindaco di Modena e il Presidente del Comitato Provinciale dell'Associazione Venezia Giulia e Dalmazia.

Celebrazione del 12 febbraio (In allegato il Programma in pdf)

ore10.45 - Piazza Natale Bruni
Benedizione del Monumento dedicato ai Martiri delle foibe e deposizione di una corona d'alloro - Preghiera dell'Infoibato

ore 11.00 - Chiesa Monumentale Tempio dei Caduti
Santa Messa celebrata da S.E. Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo Abate di Modena - Nonantola
A seguire la consegna dell'onorificenza "Benemerente ANVGD" al Sindaco di Modena

Uno spostamento di data che non convince il Consigliere regionale e candidato al Senato di Forza Italia, Enrico Aimi, che attraverso un comunicato stampa esprime il suo disappunto:  'Assurdo spostamento di data. Modena non ha perso il vizio di distinguere vittime di serie A da vittime di serie B'. 'Non si è mai visto che cerimonia così importante come quella in memoria delle vittime del comunismo titino, fissata anche da una legge dello stato il 10 febbraio, sia spostata di due giorni. E' come celebrare il 25 aprile il giorno 27. Roba da non credere. Si tratta molto di più di una caduta di stile da parte del Comune, che evidentemente può accadere solo in questa città che evidentemente non ha perso il vizio di operare ancora a distanza di tanti anni una distinzione tra vittime di serie A e vittime di serie B".

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Oggi, personale della Squadra Amministrativa della Questura di Modena ha contestato l'illecito amministrativo di spettacoli o trattenimenti pubblici senza licenza ai titolari del bar ristorante "Puro Life", di via Tangenziale Nuova Estense n. 103, segnalandoli, altresì, all'Autorità Giudiziaria per il reato di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo.
Gli accertamenti sul bar locale, effettuati nella notte tra il 12 e il 13 gennaio scorso, hanno permesso di riscontrare elementi utili a definire un'attività abusiva di pubblico spettacolo del tutto incompatibile con l'attività di ristorazione. In particolare, era in corso una serata danzante con circa 300 persone, un D.J. set con intrattenitore e un vocalist. Le serate danzanti del venerdì sera erano sempre pubblicizzate sulla pagina Facebook ed Instagram del locale.
In relazione all'eventuale permanenza del reato, sarà richiesto alla Procura della Repubblica il sequestro preventivo di tutti i beni (consolle, impianto luci, ecc.) utilizzati per l'attività di pubblico spettacolo.
"Si tratta di una attività mirata a far rispettare le regole in materia di pubblico spettacolo – afferma il Questore Santarelli – a tutela dell'incolumità delle persone e a garanzia di un divertimento in totale sicurezza".

Modena, 9 febbraio 2018

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