INTENSIFICATI NEL PERIODO DELLE FESTIVITA' DI FINE ANNO GLI INTERVENTI A TUTELA DEI CITTADINI-CONSUMATORI. SEQUESTRATI 400 CAPI DI ABBIGLIAMENTO CONTRAFFATTI, OLTRE 2500 PRODOTTI NON CONFORMI ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA PER I CONSUMATORI ED EFFETTUATI NUMEROSI CONTROLLI PRESSO RIVENDITORI DI ARTIFIZI/GIOCHI PIROTECNICI.

Seguendo gli input pervenuti dagli Organi centrali (Comando Generale della Guardia di Finanza e Ministero dell'Interno), anche in provincia di Modena, i finanzieri hanno incrementato, nel periodo delle festività di fine anno, le attività in strada, anche per garantire una maggiore percezione di sicurezza da parte della collettività.

L'attività di controllo economico del territorio posta in essere, pianificata valorizzando gli elementi informativi raccolti nel corso delle diverse e trasversali iniziative operative istituzionali e realizzata con l'obiettivo di assicurare una sempre maggiore tutela dell'economia regolare e della salute dei consumatori, ha consentito alle Fiamme Gialle di individuare e sequestrare circa 400 capi di abbigliamento di una nota griffe d'oltreoceano che, dagli approfondimenti esperiti in loco anche grazie all'ausilio di un perito all'uopo intervenuto, sono risultati essere artatamente contraffatti e prodotti da soggetti non autorizzati che, indebitamente, avevano riprodotto il marchio originale. Inoltre, nel corso dei controlli sono stati sequestrati oltre 2500 adattatori elettrici da viaggio non conformi agli standard di sicurezza minimi imposti dalla specifica normativa per la tutela dei consumatori; materiale elettrico dichiarato pericoloso dopo essere stato sottoposto a numerosi test di collaudo.

Gli ulteriori analoghi controlli esperiti dai finanzieri modenesi hanno consentito di accertare che, oltre al sequestro operato, dal 2013 erano stati acquistati e poi rivenduti altri 70.000 pezzi dello stesso materiale elettrico pericoloso, di cui circa 50.000 unità ceduti all'estero, condotta per la quale sono state contestate le specifiche violazioni previste dal vigente codice del consumo. Al termine delle operazioni di sequestro i responsabili sono stati segnalati alle competenti Autorità.

Infine, sono stati effettuati, in prossimità dei festeggiamenti di fine anno, numerosi controlli presso rivenditori di artifizi/giochi pirotecnici dai quali è emerso che i prodotti messi in vendita rispettavano gli standard di sicurezza per i consumatori richiesti dalle leggi vigenti. L'azione dei finanzieri di Modena testimonia concretamente come la Guardia di Finanza, attraverso l'esercizio delle tipiche funzioni di polizia economico-finanziaria, presidi sistematicamente il territorio al fine di garantire sia la tutela dei consumatori che degli stessi commercianti dalle forme di illegalità che danneggiano il sano tessuto economico locale e nazionale, anche in riposta alle esigenze, più generali, di sicurezza e giustizia richieste dai cittadini.

Nell'ambito dell'attività di prevenzione nei confronti dei reati predatori a bordo dei treni, in particolare nella tratta Bologna – Modena, gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno denunciato, nel mese di dicembre, due persone per ricettazione e arrestato un'altra persona per furto.

Quest'ultima, R.P., cittadina italiana di origine giorgiana, era già stata denunciata verso la fine di novembre per il medesimo reato.
La donna, con l'identico modus operandi, aveva cercato, questa volta, di rubare il trolley ad una signora che viaggiava sul treno intercity, diretto da Bologna a Modena.

La viaggiatrice accortasi del furto ha allertato il personale di bordo, che ha provveduto immediatamente a chiamare gli agenti, permettendo di fermare la ladra prima che il convoglio arrivasse nella stazione di Modena.
R.P. processata per direttissima, al termine dell'udienza è stata sottoposta all'obbligo di dimora presso la propria residenza.

Sabato, 06 Gennaio 2018 10:49

Auguri alla Befana del Poliziotto

"Questo giorno di festa vuole essere un momento di apprezzamento e di sostegno al lavoro che, quotidianamente, tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato svolgono per assicurare la sicurezza e la serenità delle nostre comunità e garantire i valori fondamentali della nostra Costituzione repubblicana di cui, proprio in questi giorni, stiamo festeggiando i primi 70 anni di vita".

Così, in un messaggio inviata ai vertici del sindacato, Simonetta Saliera, Presidente dell'Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna, si rivolge al Sap, il Sindacato autonomo di Polizia che proprio oggi, in occasione della Festa dell'Epifania, ha organizzato la tradizionale "Befana del Poliziotto".

Giunta ormai alla 31° edizione, la "Befana del Poliziotto" ha come scenografia il Teatro dell'Antoniano a Bologna con la partecipazione di attori e comici di livello nazionale che hanno allietato la giornata per gli iscritti Sap e i loro famigliari, in particolare i più piccoli.

Gioco d'azzardo. L'Emilia-Romagna promossa dall'Osservatorio nazionale, via libera al Piano regionale da 3,7 milioni di euro: più prevenzione, assistenza e recupero dalla dipendenza, salvaguardia dei luoghi sensibili come le scuole. I fondi ripartiti ai territori

Fra le quattro Regioni il cui Piano è stato approvato integralmente dall'Osservatorio, via libera che autorizza l'utilizzo della quota del Fondo nazionale. L'assessore Venturi: "Il nostro obiettivo è favorire un approccio consapevole e critico. Vogliamo tutelare le persone più deboli e vulnerabili"

Bologna – Ancor più prevenzione, avvicinando le persone a rischio e le loro famiglie ai servizi sanitari, sostenendo progetti e iniziative con ragazzi e studenti e tutelando i luoghi sensibili come scuole e ospedali. E rafforzare la qualità dell'assistenza per i soggetti con problemi di dipendenza dalgioco d'azzardo patologico, rendendo definitivamente omogeneo, efficace e di qualità il percorso diagnostico e terapeutico. Sono solo alcuni degli obiettivi contenuti nella proposta di Piano d'azione regionale contro la ludopatia approvato dalla Giunta dopo il via libera ottenuto dall'Osservatorio nazionale per il contrasto della diffusione del gioco d'azzardo.

L'Emilia-Romagna è infatti tra le quattro regioni italiane - insieme a Friuli Venezia Giulia, Basilicata e Umbria - il cui Piano regionale contro il gioco d'azzardo è stato approvato integralmente dall'Osservatorio, ottenendo così l'autorizzazione da parte del ministero della Salute all'utilizzo della quota del Fondo per il gioco d'azzardo patologico già attribuito alla Regione: 3 milioni e 712 mila euro per il periodo 2017-2018. Le risorse serviranno in gran parte (3,6 milioni) a realizzare interventi di carattere territoriale, e per questo verranno trasferite alle Aziende Usl dell'Emilia-Romagna sulla base della popolazione residente al 1^ gennaio 2017 (in quanto titolari di competenze in tema di prevenzione e cura del Gioco d'azzardo). A livello territoriale, le risorse vengono distribuite tra le Aziende sanitarie nel seguente modo: Romagna 909.512 euro; Bologna 708.661 euro; Modena 568.092 euro; Reggio Emilia 431.065 euro; Parma 362.221 euro; Ferrara 282.605 euro; Piacenza 232.140 euro; Imola 107.915 euro. La Regione si riserva una quota residua delle risorse - 110 mila euro – per le attività di formazione dei soggetti che a vario titolo si occupano del problema.

"Si tratta di un atto fondamentale, che permetterà sia di promuovere azioni di prevenzione contro il gioco d'azzardo patologico sia di potenziare quelle di cura- spiega l'assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Il piano ha la finalità di tutelare le fasce più deboli e maggiormente vulnerabili. Non solo, puntiamo anche ad aumentare la consapevolezza sui fenomeni da dipendenza e a favorire un approccio consapevole e critico al gioco, con particolare riferimento al mondo della scuola e alle famiglie. Si tratta di uno strumento che oltre a confermare le azioni già adottate dalla Regione per la prevenzione, il trattamento delle persone con dipendenza, la riduzione dei rischi correlati all'uso e la riduzione del danno, mette in campo percorsi differenziati per popolazione e tipo di dipendenza. Fondamentale- chiude l'assessore- è il lavoro di rete tra le istituzioni e il territorio, che nel tempo abbiamo rafforzato e diversificato, senza mai abbassare la guardia su un problema vero, che mai va sottovalutato".

Dipendenza patologica dal gioco d'azzardo, quasi 1.400 persone seguite dai Servizi in Emilia-Romagna

Nel 2016, le persone affette da tale dipendenza patologica seguite dai Servizi per le dipendenze sono state 1.382: una attività assistenziale fortemente cresciuta se si pensa chenel 2010 i giocatori trattati erano 512. Vanno poi considerati quelli che si rivolgono direttamente ai gruppi di auto-mutuo-aiuto dei 'Giocatori anonimi' e i familiari che frequentano i gruppi 'Gamanon'. Con queste due associazioni la Regione ha sottoscritto un protocollo di collaborazione che riconosce loro il ruolo di risorsa per il sistema dei servizi di cura.

Gli interventi

Promuovere tra i cittadini, compresi gli esercenti di locali, la cultura del gioco responsabile, la conoscenza del fenomeno e dei rischi correlati alle pratiche del gioco patologico e il loro recupero sono gli obiettivi principali delle azioni che verranno realizzate a livello locale. Rientrano tra queste le azioni di avvicinamento delle persone con dipendenza da gioco d'azzardo e delle loro famiglie ai servizi sanitari, la promozione del marchio etico SlotFreeER, voluto dalla Regione per gli esercizi commerciali liberi da slot, la collaborazione con le scuole che sperimentano progetti di prevenzione, la limitazione dell'offerta di giochi d'azzardo, anche salvaguardando i luoghi sensibili quali scuole e ospedali. L'applicazione del Piano di azione regionale riguarda, per i progetti di natura regionale, l'attività di indirizzo, sostegno e coordinamento alle Ausl e ai Comuni, l'organizzazione di eventi formativi su base regionale per diversi target, l'elaborazione di strumenti di monitoraggio sui progetti locali e il collegamento con i Centri anti-usura e gli altri soggetti che si occupano di sovra indebitamento. /Ti.Ga.

Sabato, 06 Gennaio 2018 08:57

Epifania e tutte le feste si porta via!

Epifania e tutte le feste si porta via! Parma invece ha ancora una appendice di festa il 13 gennaio quando si celebrerà il Patrono, Sant'Ilario.

.Si sono svolti nella serata di ieri controlli straordinari del territorio a cui hanno partecipato equipaggi della Questura e del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia.

Modena 5 gennaio 2018 - L'esito dell'attività, che ha interessato tutto il territorio modenese, ha portato al controllo di 102 persone, di cui oltre la metà di nazionalità straniera ed effettuato verifiche all'interno di 2 esercizi commerciali, un negozio di articoli per fumatori e uno di ottica.

Sono stati ispezionati 46 veicoli e denunciate 3 persone, in stato di libertà: un italiano per il reato di evasione dagli arresti domiciliari e due stranieri, il primo per ricettazione e l'altro per in ottemperanza all'ordine del Questore di lasciare il Territorio Nazionale.

 

Turismo. La Regione investe 640 mila euro per i porti turistici dell'Emilia-Romagna. Le nuove risorse stanziate dalla Giunta regionale per spese di manutenzione e interventi urgenti nei porti di Boretto, Cattolica, Cesenatico, Comacchio, Goro e Rimini. Tutte le risorse investite nel 2017.

Bologna – Via libera a 640 mila euro per la gestione, la manutenzione e la messa in sicurezza dei porti regionali e degli approdi fluviali in sei comuni dell'Emilia-Romagna.
Sono le nuove risorse messe a disposizione dalla Giunta regionale. La quota più consistente, complessivamente 540 mila euro,resi disponibili in assestamento di bilancio, servirà a finanziare interventi urgenti nel porto regionale di Cattolica (Rn) e nell'approdo fluviale turistico di Boretto (Re) per scongiurare rischi di chiusura, danni alle imbarcazioni, all'attività ittica e al diportismo turistico (delibera 2142/2017).

A questi si aggiunge il contributo di 100 mila euro (delibera 1931/2017) per le spese di illuminazione, la pulizia degli ambiti portuali - compresi i segnalamenti ottici per la navigazione e la segnaletica stradale - e il verde pubblico, nei porti regionali di Rimini, Cattolica, Cesenatico (Fc), Comacchio e Goro (Fe).

"Queste nuove risorse ci permettono di garantire la sicurezza dei nostri porti e si aggiungono ai 400 mila euro già stanziati nel 2017 per interventi in diverse strutture. In parte contribuiscono a garantire la gestione e il funzionamento degli approdi e delle aree di pertinenza dei porti – afferma l'assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-, mentre una quota rilevante del finanziamento ci permette di affrontare e risolvere le emergenze. Il nostro obiettivo è migliorare sempre più l'accessibilità dei porti a beneficio del turismo e delle imprese ittiche che operano nel territorio".

Complessivamente nel riminese ammontano a 562 mila euro le risorse stanziate: per la gestione e il miglioramento delle strutture, il finanziamento è di circa 62 mila euro ai porti turistici di Rimini (€ 38.320) e Cattolica (€ 23.130). A Cattolica, inoltre, sono destinati i 500 mila euro per le opere urgenti necessarie a realizzare il prolungamento del molo di levante in modo da facilitare la navigazione. Relativamente a questo intervento la Regione ha previsto di effettuare monitoraggi, preventivi e successivi alla realizzazione, sui litorali di Cattolica, Misano e Riccione.

Anche a Boretto, nel reggiano, sono previsti lavori urgenti di dragaggio e manutenzione al fine di movimentare e asportare materiali sabbiosi nell'asta di navigazione fluviale per migliorare l'accessibilità e funzionalità della struttura, finanziati con 40 mila euro.

Nel ferrarese, ammontano a circa 20 mila euro le risorse che andranno a sostenere le spese di illuminazione, pulizia, segnaletica e verde pubblico nei porti di Comacchio-Porto Garibaldi (€12.160) e Goro (€ 7250).

Infine, per la provincia di Forlì-Cesena il finanziamento regionale è di circa 20 mila euro per le opere nel porto di Cesenatico (€ 19.140).

Le risorse già stanziate nel 2017
I provvedimenti approvati dalla Giunta completano il Programma di investimenti 2017 per i porti turistici della Regione Emilia-Romagna. Le risorse già assegnate alle strutture portuali per diversi tipi di interventi ammontano a circa 400 mila euro.
In provincia di Rimini sono andati complessivamente più di 250 mila euro per tre strutture: al porto turistico regionale di Cattolica 50 mila euro per il dragaggio dei fondali del porto Canale e altrettanti a quello di Rimini per la pulizia dell'imboccatura del porto. Inoltre sono stati finanziati interventi per oltre 82 mila euro di dragaggio dei fondali lato mare nel porto comunale di Bellaria-Igea Marina e di Riccione (70 mila).
A Cesenatico (Fc) con 100 mila euro sono stati finanziati lavori di dragaggio e il conferimento in discarica del materiale.

Infine, nel parmense, più di 38 mila euro di investimenti della Regione hanno reso possibili le opere di dragaggio anche per l'approdo turistico fluviale di Torricella a Sissa-Trecasali./Eli.Co.

Uno Bianca. Il presidente Bonaccini sul 27^ anniversario della strage del Pilastro a Bologna: "Il male si combatte anche con il ricordo. L'Emilia-Romagna si stringe in un abbraccio ai familiari"

Il ricordo dei tre Carabinieri caduti la sera del 4 gennaio del 1991 e l'impegno della Regione contro la criminalità organizzata

Bologna - "Mauro, Andrea, Otello erano in servizio al Pilastro la sera del 4 gennaio del 1991. Avevano poco più di vent'anni, erano giovani servitori dello Stato e furono uccisi con ferocia, mentre stavano facendo il loro lavoro, per garantire la nostra sicurezza. È nostro dovere ricordarli con profonda gratitudine e rispetto".

Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in occasione del 27^ anniversario della strage del Pilastro, ricorda i tre Carabinieri uccisi a Bologna dai killer della cosiddetta Banda della Uno Bianca.

"È l'abbraccio di tutta l'Emilia-Romagna con cui stringo i loro familiari- prosegue il presidente-. Lo dobbiamo a loro e a tutte le persone per bene di questa comunità. Oggi le parole rischiano di essere inutili se non partono dal presupposto che il male si combatte anche con il ricordo, perché così si tiene alta la soglia di attenzione delle coscienze. In questa giornata rendiamo omaggio alle vittime del Pilastro, ma il nostro impegno come Regione- spiega ancora Bonaccini- va oltre il ricordo. E lo onoriamo, questo impegno, combattendo per la legalità con atti concreti, come la legge regionale – primi in Italia – che ha rafforzato il nostro 'no' a tutte le mafie e alla criminalità organizzata".

"È un dovere anche verso le nuove generazioni- conclude il presidente- perché devono sapere che la legalità e i valori della civile convivenza sono un bene che va difeso, come questa città e questa regione hanno sempre fatto e continueranno a fare con forza e determinazione". /Ti.Ga.

Giovedì, 04 Gennaio 2018 11:43

La Polizia tributaria di Bologna cambia nome

Guardia di Finanza di Bologna: Dal 1° gennaio 2018 il Nucleo di Polizia Tributaria di Bologna assume la denominazione di «Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna».

A far data dal 1° gennaio 2018, il Nucleo di Polizia Tributaria di Bologna ha assunto la denominazione di «Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna».

Il cambio di denominazione dei Nuclei di Polizia Tributaria del Corpo, in Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria, disposto con il D.Lgs. 29 maggio 2017 n.95, rappresenta l'ulteriore contributo al processo di cambiamento e innovazione da tempo intrapreso dal Corpo, e corrisponde alla sostanziale esigenza di adeguamento del dispositivo di contrasto ai fenomeni illeciti ai compiti effettivamente svolti dall'Istituzione, così come riconosciuti dal D.Lgs.vo 68 del 2001.

La Guardia di Finanza è infatti oggi una forza di polizia ad ordinamento militare a competenza generale in materia economica e finanziaria, posta a protezione e a difesa della finanza pubblica da tutte le forme di illegalità che recano pregiudizio alle entrate ed alle uscite del bilancio nazionale ed europeo, ed impegnata a prevenire e reprimere possibili infiltrazioni della criminalità nel sistema Paese.

All'assolvimento di tali delicati compiti sono chiamati, tra gli altri, i Nuclei di Polizia Economico Finanziaria, articolazioni operative dell'Istituzione che, in ambito provinciale, eseguono le investigazioni economico-finanziarie più complesse.

Per la realtà felsinea, il "Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bologna" è chiamato ad operare non solo nella città metropolitana ma, sui fenomeni di illegalità più gravi e insidiosi, anche in ambito regionale, attraverso azioni che privilegiano il ricorso a moduli operativi e di indagine propri di un organo di polizia.

Denunce in stato di libertà a carico di tre persone per furto aggravato commesso ai danni dell'attività commerciale "Bricoman" di Via A. Bertolucci nr.12/a nei giorni 02 e 03 Gennaio 2018.

Erano circa le 16:10  del giorno 02 Gennaio quando il personale dell'Ufficio Volanti è intervenuto al  "Bricoman" dove l'addetto alla sorveglianza interna aveva fermato due soggetti che si erano resi responsabili di un furto di vario materiale elettrico che avevano occultato all'interno dei  propri giubbotti, prima di oltrepassare le casse dopo aver pagato regolarmente altra merce.

Il valore della refurtiva quantificata in Euro 60,00 circa, composta da prese elettriche, pulsanti e placche, veniva restituita prima dell'arrivo delle forze dell'ordine al predetto addetto direttamente dagli autori del furto, identificati poi dagli Agenti per i cittadini moldavi incensurati P.G. classe 84 e P.S. classe 82, entrambi residenti nella provincia di Parma, con una regolare occupazione lavorativa.

Ancora il Bricoman a essere preso di mira, questa volta nel pomeriggio di ieri. Alle 16:50 il personale delle Volanti è intervenuto su richiesta dell'addetto alla sicurezza interna che aveva fermato, poco prima, uno straniero resosi responsabile del furto di un trapano del valore commerciale di Euro 45,00 circa, prelevato dalla confezione lasciata sugli scaffali espositivi ed occultato poi nella propria giacca.

Lo stesso, fermato anch'egli  prima di uscire dal negozio, riconsegnava l'utensile trafugato prima dell'arrivo delle forze dell'ordine. L'autore del furto identificato per C.A. classe '87, cittadino ucraino residente città, pregiudicato per reati contro il patrimonio, veniva poi preso in consegna dagli Agenti che provvedevano ad accompagnarlo in Questura per gli adempimenti del caso.

Cade in un canale e muore per infezione batterica. La procura  di Reggio Emilia indaga per omicidio colposo dopo la morte di Pierfrancesco Orlando, il 21enne di origine foggiana, deceduto l'ultimo dell'anno in seguito a una presunta infezione contratta finendo con la sua auto in un canale di Fabbrico il 13 dicembre scorso.

Dall'incidente il giovane era uscito indenne, senza fratture o apparenti danni ma pochi giorno dopo, si erano evidenziat gravi problemi respiratori. Pierfrancesco Orlando era poi morto all'ospedale Maggiore di Parma dove, tra l'altro, aveva subito anche un intervento.

La Procura reggiana ha perciò aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo.

Donne alla guida? Sono una sicurezza. Statistiche sugli incidenti e osservazioni degli psicologi del traffico sfatano il detto "donne al volante, pericolo costante". A parità d'incidenti, in base ai chilometri percorsi, quelli causati dagli uomini sono più gravi.

Il vecchio adagio "donna al volante pericolo costante" è da tempo un falso mito già soppiantato dalle statistiche sulle strade di mezzo mondo. Perchè quello che veniva chiamato "gentil sesso" rappresenterebbe una sicurezza alla guida più degli uomini, secondo i dati rivenienti dagli incidenti, ma anche dalle osservazioni degli psicologi del traffico.

A tal proposito, lo "Sportello dei Diritti" ritiene molto interessante quanto riportato dall'Ufficio prevenzione e infortuni (Upi) svizzero, il centro elvetico che ha mandato federale per la prevenzione degli infortuni al servizio della popolazione, secondo cui le donne al volante sarebbero più disciplinate e si assumerebbero meno rischi rispetto agli uomini, e ciò benché abbiamo meno esperienza. Rispetto agli uomini, rileva in particolare la psicologa Uwe Ewert dell'Upi, le donne non amano la velocità e sono meno spesso sotto l'influenza dell'alcool. Questi due fattori di rischio distinguono chiaramente, a dire degli esperti, i due sessi quando sono al volante.

Il numero di incidenti è più o meno uguale quando vengono messi in relazione ai chilometri percorsi, con però una differenza fondamentale. «Gli incidenti causati dagli uomini risultano molto più gravi rispetto a quelli provocati da donne», evidenza la Ewert. La possibilità di ferirsi gravemente o di morire è nettamente più alta tra gli esponenti del sesso "forte". Le donne guidano molto di meno sulle autostrade, dove il rischio di incidenti è più basso. Mentre causano numerosi incidenti agli incroci.

Da un punto di vista statistico, gli uomini sono due volte più numerosi rispetto alle donne ad essere coinvolti in incidenti gravi, secondo un'analisi dell'Upi. In Svizzera, nel 2016, si sono registrati 2600 uomini coinvolti in incidenti gravi rispetto a 1400 donne. Gli incidenti gravi causati da donne sono dovuti in buona parte al non rispetto della precedenza: sono due volte più frequenti degli incidenti causati da disattenzione o eccessiva velocità, e otto più elevati rispetto agli incidenti provocati dall'alcool. Tra gli uomini, il mancato rispetto della precedenza è la causa principale di incidenti, ma tale dato è solo due volte più elevato rispetto alla disattenzione, la velocità o l'alcool che per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", si confermano le cause principali di sinistri stradali sulle strade europee e per le quali è corretto l'incremento di misure dei governi tesi sanzionare i comportamenti che mettono a repentaglio la sicurezza e l'incolumità dei cittadini.

La storia lunga un secolo di una signora per bene. Dal 1996 abita al Gulli di Asp Ad Personam di Parma.

Cento anni, è l'età raggiunta dalla signora Anna Spirante, che sabato ha soffiato sulla sua torta di compleanno attorniata dal calore degli anziani e del personale della residenza Gulli di Asp Ad Personam, in Oltretorrente.

Per festeggiare un traguardo che pochi possono tagliare, il Comune di Parma ha conferito una medaglia alla signora Anna, consegnata dal sindaco Federico Pizzarotti. Il presidente di Ad Personam Marcello Mendogni e il direttore Stefania Miodini hanno offerto una colorata torta di frutta e Alessandro Chiesa della Comunità di Sant'Egidio le ha portato un grande mazzo di fiori.
"Cento anni vanno davvero festeggiati" ha detto il primo cittadino "e fa piacere vedere la serenità e il benessere di cui godono gli ospiti del Gulli".
A 100 anni di età, la signora Anna ha festeggiato ballando: apprezza da sempre la musica e pure le piace ancora cantare.
La signora Anna - ma lei ama farsi chiamare Rosa - abita nella residenza protetta Gulli da 21 anni, dal 1996, quando la struttura era ancora un pensionato.

La sua è una storia di vita molto particolare: nata in Calabria, rimasta orfana da bambina, all'età di 14 anni venne accolta in casa dalla famiglia di un medico suo conterraneo, la famiglia Moro, come ragazza alla pari, come era in uso nei primi decenni del secolo scorso. Anna si è occupata per lungo tempo di tenere ordinata casa Moro e ha fatto da baby sitter alle due figlie di chi le aveva aperto le porte. Poi, cresciute quelle bambine, è rimasta a servizio di una delle due, spostandosi a Milano e crescendo pure i figli di lei. È così nato un legame profondo fra Anna e le due "bambine", che oggi sono donne mature ma continuano a frequentare la loro antica baby sitter e si occupano del suo benessere.
Quando Anna non ebbe più l'età per lavorare, la famiglia che aveva servito per oltre 60 anni le trovò una residenza prima in Liguria e poi a Parma; è nella nostra città infatti che le figlie del signor Moro lavoravano come insegnanti. In cerca di una struttura carina e che garantisse una certa privacy, trovarono il Gulli. E qui Anna è poi sempre rimasta, sempre curata, circondata dall'affetto di tante amiche, frequentemente visitata dalla famiglia Moro, a godersi la sua età d'argento, cosa che intende proseguire ancora a lungo!

Nella mattinata del primo gennaio il Prefetto Paba, accompagnato dal Questore Santarelli e dal Sindaco Muzzarelli, ha fatto visita agli operatori di polizia in servizio presso la Sala Operativa della Questura.

La visita è stata circostanza per rinnovare gli auguri di buon anno e complimentarsi per il lavoro svolto dai poliziotti modenesi al fine di garantire alla cittadinanza una tranquilla giornata di festa.
Il Prefetto, sempre nel corso della mattinata, ha visitato le altre Sale Operative del capoluogo.
Nella notte di capodanno, sottolinea il Questore, tutti i dispositivi messi in campo hanno garantito la regolarità delle manifestazioni in piazza e non si sono manifestate criticità particolari.

Martedì, 02 Gennaio 2018 12:42

Furti in abitazioni

Nelle giornate scorse gli equipaggi della Polizia di Stato hanno effettuato interventi per sopralluoghi di furto in ambito cittadino.

Nella notte del 01 gennaio, in via  Duca D'Alessandro la vittima ha denunciato di essere stata derubata di 500 euro in moneta contante lasciata in un mobile all'interno della camera da letto, durante la sua temporanea assenza dall'abitazione per i festeggiamenti di capodanno. Da accertamenti sul posto è emerso che i ladri si sono introdotti nell'appartamento, posto al secondo piano dello stabile, forzando la serratura della porta d'ingresso.

Nella stessa data la Polizia ha  effettuato un secondo sopralluogo di furto, consumato in una abitazione posta al terzo piano di viale Mentana, accertando che nel corso dell'assenza dei titolari, avvenuta tra le il 30 dicembre ed il 01 gennaio, ignoti si sono introdotti nell'appartamento mediante la forzatura della porta di ingresso in legno, rovistando in tutte le camere ed asportando alcuni monili in oro conservati nella camera da letto all'interno di portagioie.

La Polizia di Stato nel rinnovare l'impegno ad un controllo più serrato delle vie cittadine al fine di prevenire e reprimere fenomeni di tipo predatorio, ricorda a tutti i cittadini l'importanza di dotarsi di strumenti di sicurezza passiva come impianti di allarme acustico, porte blindate con chiave a mappa al fine di scoraggiare i ladri meno "professionali". Per chi abita ai piani più bassi, quindi facilmente raggiungibili attraverso le finestre, di dotarsi di inferiate in acciaio.

In ultimo, la Polizia di Stato informa la cittadinanza che dagli accertamenti di polizia giudiziaria compiuti a seguito di richiesta di intervento per patito furto in abitazione è emerso che nella quasi totalità dei casi i beni sottratti sono oggetti di valore lasciati incustoditi principalmente nelle camere da letto e, quindi, facilmente asportabili dai malviventi in pochi istanti. Ciò premesso la Polizia di Stato rinnova il consiglio alla collettività intera di dotarsi di casseforti all'interno delle proprie abitazioni, ove custodire beni di valore o denaro, disincentivando ulteriormente i malviventi dal portare a termine l'attività predatoria.

Parma, 2 gennaio 2018 - Poste Italiane comunica che a gennaio 2018 le pensioni INPS saranno messe in pagamento a partire dal giorno 3, secondo giorno lavorativo bancabile.

Per i titolari di conto corrente Bancoposta l'accredito sarà disponibile dal giorno 3 gennaio con pari data di valuta. Anche per i titolari di libretto/INPS card le pensioni saranno accreditate il 3 gennaio con pari data di valuta.

Martedì, 02 Gennaio 2018 07:16

Capodanno - Pronto Soccorso tranquilli.

La notte di Capodanno, per gli operatori sanitari della Centrale Operativa del 118 e dei Pronto Soccorso della provincia di Modena, è trascorsa in modo relativamente tranquillo. Gli accessi ai Pronto Soccorso provinciali non hanno fatto registrare particolari picchi e anche il numero di persone che hanno manifestato problemi per intossicazione da alcool è risultato nella media rispetto agli anni passati.

Nessun accesso riconducibile allo scoppio di petardi ai Pronto Soccorso del Policlinico e dell'Ospedale di Baggiovara: pochi casi di indigestioni e una decina di pazienti con abuso etilico, sono il bilancio che si può considerare positivo dei festeggiamenti di San Silvestro. Tre feriti lievi, senza conseguenze, negli altri PS della Provincia – Mirandola, Sassuolo, Carpi, Pavullo e Vignola – e 5 casi di eccessi alcolici. Tutti questi pazienti sono stati trattati e dimessi. Si tratta di dati nella media di una normale notte prefestiva.

Nel complesso la notte di capodanno è trascorsa via tranquilla in tutta Italia. Per il quinto anno consecutivo non sono stati segnalati morti per l'uso di fuochi d'artificio, seppure sia leggermente aumentato il numero dei feriti. A fronte dei 184 dello scorso anno, quest'anno i feriti sono stati 212 dei quali 36 ricoverati. E' il bilancio del Dipartimento della Pubblica sicurezza, che segnala anche un incremento dei ferimenti derivanti dall'uso di armi da fuoco, che sono stati 11 rispetto ai 6 dell'anno passato.

 

Una bambina di 16 mesi ha rischiato il soffocamento per alcuni pezzi di mandorla finiti nei bronchi. Trasportata d'urgenza all'Ospedale Maggiore di Parma è stata immediatamente sottoposta a intervento chirurgico. La piccola il 30 dicembre aveva messo in bocca una mandorla e aveva iniziato a tossire, diventando cianotica. La madre era riuscita a togliere alcuni pezzi, ma nelle ore successive la bambina aveva continuato ad avere forti crisi di tosse. Così, verso le 23 dell'ultimo dell'anno è stata portata dal Correggio, dove la famiglia della bimba viive, al pronto soccorso di Carpi e da lì, dopo una visita, trasferita a Parma, dove è stata sottoposta ad un delicato e complesso intervento da parte dell'equipe di pneumologia ed endoscopia toracica guidata da Angela Majori.

Nel marzo scorso, erano stati ben tre, nel giro di 24 ore, gli interventi  eseguiti su altrettanti bambini che rischiarono la vita per soffocamento da cibo. A fine luglio, invece,  una piccola, anch'ella proveniente dal reggiano, era stata salvata dopo avere ingerito un frammento di peperoncino raccolto da terra.

(Nella foto una immagine di repertorio della dottoressa Majori)

 

Domenica, 31 Dicembre 2017 08:01

Buon Anno!

Emilia, 31 dicembre 2017 - Nuova Editoriale soc. coop. e la redazione augurano un felice 2018 a tutti i nostri lettori e partner.

Sono stati resi noti ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, i dati dell'attività della Polizia di Stato in provincia di Modena riferibili tanto alla Questura quanto ai Commissariati distaccati di P.S. di Carpi, Mirandola e Sassuolo.

Persone arrestate: N. 346 rispetto alle 251 del 2016
Persone indagate in tato di libertà: 1980 rispetto alle 1833 del 2016
Controlli straordinari del territorio N. 520 equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine rispetto ai 465 del periodo precedente: particolare attenzione è stata profusa nei confronti delle criticità rilevate in viale Gramsci.

Contrasto all'immigrazione clandestina: N. 247 espulsioni dal T.N. rispetto alle 226 del 2016;
Ordini del Questore 193 rispetto ai 143 del 2016;
Trattenimenti ai C.I.E. 6 rispetto ai 4 del 2016;
Accompagnamenti in frontiera 42 rispetto ai 38 del 2016;

Attività amministrativa

Permessi di soggiorno rilasciati N. 27454 rispetto ai 26491 del 2016;
Passaporti rilasciati: 21634 rispetto ai 21335 del 2016;
Porti di fucile rilasciati: 2071 rispetto 2335 del 2016.

Ordine sicurezza pubblica

Nel 2017 sono stati predisposti 2130 dispositivi per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, in tale contesto devono ricordarsi i gravosi servizi connessi alla visita pastorale di papa Francesco in Carpi e Mirandola; le due visite del Presidente della Repubblica Mattarella a Carpi e Mirandola e il noto evento del concertone di Vasco Rossi. Particolarmente significativi ed impegnativi i servizi di Ordine Pubblico connessi alle note vicende legate al settore della lavorazione delle carni ed alle iniziative di protesta connesse.

Delittuosità

In linea generale il numero dei delitti cala del 9% in ambito provinciale. Del 4% le rapine e dell11% i furti.
Per quanto riguarda invece i delitti rilevati dalla Polizia di Stato i furti passano da 4113 del 2016 a 3792 (furti con destrezza da 455 a 340; furti in abitazione da 1022 a 1083; furti in esercizi commerciali da 506 a 447; furti su auto in sosta da 685 a 589; furti di autovetture da 65 a 56); le ricettazioni passano da 69 del 2016 a 46 dell'anno corrente; in calo anche le truffe passate da 237 a 210.
Aumenta il numero delle persone deferite in stato d'arresto e a piede libero per reati inerenti gli stupefacenti attestati nel 2017 a 125 soggetti rispetto ai 79 del 2016.

Le sostanze stupefacenti sequestrate nel 2017 sono state:
cocaina kg. 4.200;
eroina kg. 6,611;
marijuana kg. 109.800;
hashish kg 11,700.

Tra le operazioni di maggiore rilievo si ricorda l'arresto per estorsione di un noto sindacalista responsabile di estorsione in danno di imprenditori operanti nel settore delle carni; l'individuazione dei responsabili dei tre omicidi avvenuti nel corso del 2017 avvenuti in due circostanze nel capoluogo ed in una circostanza a Sassuolo; l'individuazione ed arresto di una gang di albanesi dedita alla consumazione di furti in appartamento sul territorio provinciale con successivo arresto di 10 soggetti responsabili di numerosi furti; l'operazione Whine & Cheese con l'individuazione di una banda responsabile di furti di parmigiano reggiano ed altri prodotti tipici modenesi e da ultimo il grosso sequestro di stupefacente effettuato la settimana scorsa che ha consentito di arrestare un narcotrafficante e sequestrare oltre un quintale di stupefacente destinato ad altre piazze.

Protocolli per la legalità

Sono state sottoscritte con il Provveditorato agli Studi Provinciale tre iniziative in ambito educativo che porteranno a decine di incontri nelle scuole, alcuni già svolti, per promuovere le iniziative di legalità e contrastare le devianze giovanili.
In particolare si fa riferimento all'iniziativa #cuoriconnessi; il progetto Blue Box e il concorso PretenDiamo Legalità, a scuola con il Commissario Mascherpa.

Un'ultima ma non meno importante menzione va fatta alle celebrazioni del 150° anniversario dalla istituzione del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Carpi ed agli eventi che hanno interessato la città: il concerto della Banda della Polizia e la mostra fotografico\documentale presso il palazzo del Pio.

A tutti i presenti il Questore SANTARELLI ha augurato una felice conclusione del 2017 e buon inizio d'anno.

Il 21 dicembre scorso sono stati consegnati dalla Polizia Stradale di Modena Nord, su autorizzazione della Procura della Repubblica di Modena, al Centro Caritas della Parrocchia Madonnina, diverse confezioni di parmigiano, tonno in scatola, cofanetti di cioccolatini e caffè.

Gli alimenti, il cui valore si aggira a qualche migliaia di euro, erano stati sequestrati ad un cittadino rumeno denunciato per ricettazione.

Tre minorenni italiani ma di origine magrebina sono stati individuati dalla squadra Mobile perchè autori della rapina impropria avvenuta, il 27 dicembre scorso, presso il Centro Commerciale La Rotonda di Modena.

Due ragazzi di sedici anni e uno di quattordici, ma con già diversi precedenti, nel pomeriggio del 27 hanno rapinato una signora, portandole via la borsetta per poi fuggire a bordo di un'auto rubata.
L'auto, un Fiat Punto di colore rosso, segnalata da un testimone è stata intercettata da un equipaggio della Squadra Mobile parcheggiata nei pressi del Bowling SOTTOSOPRA e dopo un servizio di appostamento i 3 sono risaliti a bordo dell'autovettura.

autorubata.png

Solo dopo un rocambolesco inseguimento conclusosi con la collisione del veicolo, in via D'Avia Nord, dapprima con una panchina e successivamente contro un palo dell'illuminazione i tre minorenni sono stati bloccati.
I giovani, tutti con precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica dei Minorenni di Bologna ed affidati ai genitori.

Dalla chiamata al 118 alla sala di emodinamica in pochi minuti grazie all'efficienza del percorso emergenza-urgenza. E il cuore riprende a battere.

Comincia tutto con una chiamata in apparenza normale in una notte speciale. Sono le 3.57 della vigilia di Natale e alla Centrale operativa 118 Emilia ovest dell'Ospedale di Parma arriva una chiamata da un quartiere della città, zona via Venezia. Il famigliare di un 41enne chiama per segnalare un forte dolore allo stomaco irradiato, vomito, accompagnato da malessere generale. La telefonata arriva in mezzo a una decina di altre, tutte con indicazioni simili, segno che l'influenza è arrivata a pieno in città.

Con una piccola differenza: "Nella descrizione dei sintomi, l'operatore ha intuito che si poteva trattare di un evento cardiologico importante", spiega oggi Marco Boselli, coordinatore della Centrale operativa 118. Per questo l'ambulanza con un infermiere specializzato a bordo parte subito.

Nel frattempo i sintomi del 41enne peggiorano, l'uomo perde coscienza e, sotto la guida dell'operatore al telefono, viene coricato a terra su un fianco. E' lì che l'infermiere lo trova alle 4.10. Applicato in urgenza il monitor per il controllo del cuore, parte subito la manovra di rianimazione: un massaggio cardiaco e una scarica con il defibrillatore. Una, due, tre volte. La quarta volta il polso torna a prendere ritmo. Nel frattempo anche l'automedica arriva sul posto, mentre il monitor trasmette il tracciato dall'abitazione alla centrale operativa: grazie a questa informazione al Maggiore una sala di emodinamica viene preparata e l'uomo è affidato alle cure dei cardiologi.

Si tratta del percorso STEMI che prevede per i pazienti che hanno un evento cardiologico significativo un percorso dedicato diretto alla sala di intervento con predisposizione degli esami necessari e preparazione.

Nel caso del parmigiano di 41 anni, si tratta dell'esame alle coronarie e di un intervento di riapertura di un'arteria coronarica, detta angioplastica, eseguito dalla dottoressa Maria Alberta Cattabiani. Oggi le sue condizioni sono di progressivo miglioramento: lo conferma Franco Masini, responsabile della Terapia intensiva cardiologica Utic: "Già la metà della settimana prossima potrebbe lasciare l'Ospedale, per cominciare il percorso di riabilitazione".

"Capacità di interpretazione delle informazioni, rapidità, elevata tecnologia, percorsi di emergenza-urgenza appropriati e condivisi con le Unità operative aziendali – sottolinea Adriano Furlan, direttore della Centrale operativa 118 - sono questi gli elementi che per un parmigiano di 41 anni hanno significato una vita salvata e in buona salute".

Bancarotte fraudolente e riciclaggio: sgominata vasta associazione a delinquere. Dopo due anni di indagini, eseguita misura cautelare in carcere nei confronti del socio occulto, 38enne di Parma.

28 dicembre 2017

Prima il consulente finanziario che offriva ai suoi clienti la possibilità di trasferire le aziende in crisi all'estero, dopo averle spogliate di quanto ancora fosse presente nel patrimonio, per sfuggire alle conseguenze penali del fallimento (operazione "Barqueiro"). Poi l'imprenditore rampante che acquistava le aziende emiliane in difficoltà finanziarie e le utilizzava per ottenere dalle banche la liquidità necessaria a foraggiare lusso e bella vita, lasciando al loro destino i creditori insoddisfatti (operazione "Last Drink").

Infine, il mandante e socio occulto grazie al quale il meccanismo illecito poteva essere messo in moto, che solo apparentemente poteva offrire investimenti di denaro, ma in realtà ne otteneva solo utilità come in una normale impresa e non, invece, una articolata associazione a delinquere.

È con il recente arresto di quest'ultimo che le Fiamme Gialle di Modena hanno inferto un altro duro colpo all'associazione a delinquere già sgominata nel luglio scorso, quando i finanzieri eseguirono 12 ordinanze di misure cautelari nei confronti di L.P. - originario di Reggio Emilia e fittiziamente residente in Portogallo - e degli appartenenti al sodalizio criminale a lui riconducibile specializzato nell'acquisizione di realtà imprenditoriali operanti a livello locale e nazionale e nella successiva distrazione del patrimonio in danno dei creditori.

Risale a qualche giorno fa, infatti, la cattura di F.C., 38enne di Parma anch'egli con residenza fittizia all'estero, disposto dal G.I.P. del Tribunale di Modena su richiesta del Procuratore del capoluogo geminano – Dott.ssa Lucia MUSTI – e del P.M. Dott. Marco IMPERATO. Come si ricorderà, le indagini condotte dai militari del Nucleo di polizia tributaria modenese, nelle quali risultavano già indagati a vario titolo tredici responsabili, avevano permesso di accertare le responsabilità di L.P. che, avvalendosi di una fitta rete di prestanome, era riuscito a penetrare il sano tessuto economico, non solo locale, tramite l'acquisizione di diversificate attività lecite – operanti, principalmente, nel settore della telefonia e dell'hi-tech – impiegate per il riciclaggio del denaro derivante dalle bancarotte fraudolente di imprese attive nei più svariati settori e, una volta esaurito il loro compito, strumentalmente trasferite all'estero per sfuggire alle azioni di fallimento.

Le condotte illecite avevano riguardato, tra le altre, due società modenesi dalle quali l'associazione criminale, attraverso il ricorso al massiccio uso di fatture per operazioni inesistenti e cessioni simulate, era riuscita a distrarre l'intero patrimonio, tanto da determinarne il fallimento con passivi, in entrambi i casi, di oltre 45 milioni di euro, di cui gran parte vantati dallo Stato a titolo di imposte evase. Nonostante il significativo risultato raggiunto con gli arresti del luglio scorso ed il contestuale azzeramento della struttura associativa, gli investigatori delle Fiamme Gialle hanno continuato ad approfondire i rapporti tra L.P. ed altri imprenditori, con l'obiettivo di individuare la fonte delle ingenti disponibilità finanziarie necessarie all'acquisizione delle aziende sfruttate dall'organizzazione criminale per arricchirsi.

Sono stati, dunque, passati al setaccio migliaia di documenti sequestrati e conti correnti, acquisite informazioni dai dipendenti di tutte le società rientranti nel perimetro dell'associazione, effettuati pedinamenti e riscontri nelle province di Reggio Emilia e Parma. Le puntuali attività di indagine coordinate dall'A.G. modenese hanno permesso, alla fine, di individuare colui che può essere a pieno titolo ritenuto il "socio occulto" e reale mandante dell'associazione, il parmense (ma con residenza formalmente dichiarata in Austria) F.C., il cui ruolo di referente economico – al pari di L.P., "socio operativo" – è stato, tra l'altro, confermato dalla natura dei benefit che si concedeva (nel periodo oggetto di indagini, è stata accertata anche la disponibilità di una autovettura Bentley ed altri veicoli di lusso intestati alle società a lui riconducibili). In effetti, F.C. compare in diversi organigrammi di società italiane ed estere, attive nei più svariati settori economici, che vanno dall'immobiliare al trasporto aereo, passando per la locazione di autovetture di lusso e barche. Proprio nel settore del trasporto aereo, lo stesso F.C. risulta Presidente di una compagnia con sede in Malta interessata dall'acquisizione delle tratte aeree da e per un aeroporto di un capoluogo di Regione del centro Italia. Ed è proprio grazie a questa apparenza imprenditoriale che l'associazione riusciva ad acquisire le partecipazioni di controllo delle società da "spolpare", da cui poi F.C. riceveva, con modalità evidentemente illecite, i profitti necessari a mantenere il suo elevatissimo tenore di vita, fatto di agi e vacanze di lusso. A conferma di ciò, qualche giorno fa, egli era pronto per partire dall'aeroporto di Bologna con un volo business che lo avrebbe portato negli Emirati Arabi per qualche giorno di relax, ma, al momento di lasciare l'albergo per recarsi al checkin, ha trovato ad "accoglierlo" i finanzieri di Modena che gli hanno notificato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere; ordinanza confermata, pochi giorni prima di Natale, nella bontà probatoria anche in sede di riesame dal Tribunale della Libertà del capoluogo emiliano.

Si conclude così, per il momento, con l'operazione "Last Ring", la serie di indagini (autonome ma indissolubilmente legate tra loro) con le quali, negli ultimi mesi, i Finanzieri di Modena hanno assestato alla criminalità economico-finanziaria emiliana un durissimo colpo. In circa due anni di indagini, l'intero filone investigativo ha registrato 19 destinatari di misure cautelari personali, 48 indagati, 67 perquisizioni locali (in Italia e all'estero), distrazioni patrimoniali dalle aziende in dissesto per circa 35 milioni di euro, danno all'Erario per imposte non versate per 30 milioni di euro, 80.280 ore di conversazioni telefoniche captate e oltre 2.500 ore di intercettazioni telematiche, quale testimonianza dell'impegno e della consolidata sinergia operativa tra la Procura della Repubblica ed il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Modena nella diuturna lotta al riciclaggio ed alla criminalità economica condotta dal Corpo in forma integrata.

In tal senso, l'impegno delle Fiamme Gialle nel garantire la collettività, assicurando alla giustizia i colpevoli di gravi reati economici particolarmente dannosi per le imprese sane, vero volano dell'economia del Paese, è segno tangibile della sempre più marcata connotazione sociale che la funzione di Polizia Economico-Finanziaria del Corpo assume nella tutela dell'economia legale e del sano funzionamento del tessuto produttivo.

Nel corso della settimana personale dell'Ufficio DIGOS e della Divisione Polizia Amministrativa, unitamente a uomini dei Commissariati di P.S. distaccati, della Polizia Postale e Ferroviaria, hanno effettuato controlli straordinari di sicurezza presso numerosi esercizi commerciali di Modena e provincia.

Complessivamente sono state identificate 142 persone e controllati 41 esercizi tra phone center, internet point e le stazioni ferroviarie; presso alcuni phone center gli agenti hanno rilevato violazioni amministrative per la presenza di monodopera irregolare.
Un cittadino nigeriano, irregolare sul territorio, è stato denunciato per inosservanza delle leggi sugli stranieri e nei suoi confronti è stato emesso un decreto di espulsione.

Dieci nuovi tavoli da gioco per il Calcio Balilla, di cui ben 6 adatti a far giocare anche persone disabili. Un regalo di Natale molto particolare diretto a chi, a causa dell'ultima alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna, ha perso tutto.

A farlo sono state la Roberto Sport e la Federazione Paralimpica Italiana Calcio Balilla (FPICB), che hanno deciso di supportare la rinascita dell'associazione sportiva dilettantistica La Calcio Balilla Sport di Brescello, Comune in provincia di Reggio Emilia, finito sotto due metri di acqua a causa del maltempo dei giorni scorsi.

Storica affiliata alla Federazione Paralimpica, La Calcio Balilla Sport da anni svolge attività sportiva in tutta la regione per tutte le categorie e conta circa 400 giocatori tra i normodotati e 10 giocatori disabili.

"Questo disastro ha rovinato tutti i calcio balilla dell'associazione, provocando un danno che ammonta a quasi 8mila euro, cosi' la federazione e la Roberto Sport di Lessolo (TO), che ha aderito prontamente all'iniziativa, hanno deciso di donare nuovi tavoli da gioco per iniziare di nuovo l'attività sportiva che da anni seguono con grande impegno", spiega Francesco Bonanno, presidente della Federazione, pluricampione del mondo in questa disciplina e promotore di tanti progetti che utilizzano il Calcio Balilla come attività riabilitativa psico-motoria per disabili, per il recupero psicofisico da un trauma così come per aiutare l'integrazione sociale. "Io stesso ho vissuto sulla mia pelle questi benefici, dopo l'incidente di auto che ho avuto e che mi ha costretto su sedia a rotelle".

"Nello specifico, si tratta di 4 tavoli da Calcio Balilla per bambini e 6 per adulti, ma questi ultimi adatti anche al gioco integrato, ovvero pensati per poter far gareggiare anche persone su sedia a rotelle grazie a piedi allargati e ribassati", aggiunge la Famiglia Borettaz Titolare della Roberto sport.

"Il Calcio Balilla è un gioco per tutti, giovani e adulti, ma per noi è anche sinonimo di amicizia e solidarietà. La nostra associazione ha come obiettivo di portare un sorriso laddove non c'è. Stavolta, però, in un momento di grande difficoltà, sono stati altri a portare il sorriso nell'associazione", dice Emilio Tondelli, collaboratore della Calcio Balilla Sport Brescello, che ringrazia la protezione civile e i volontari per il lavoro svolto aiutando gli sfollati a far ritorno il prima possibile nelle proprie case. "Tornare alla normalità sarà lunga e difficile. Ma almeno con questo regalo di Natale - conclude Tondelli - possiamo guardare al 2018 con un po' più di ottimismo".

(in foto: francesco bonanno e alessandro borettaz)

Ieri pomeriggio, due ragazzi, uno dei quali minorenne, hanno fatto un giro in bicicletta per le strade sterrate lungo l'argine del fiume Secchia nella zona di Campogalliano.

Dopo qualche ora, però, venendo buio, si sono resi conto di non riuscire a trovare la strada del ritorno.
I Vigili del Fuoco, allertati dai genitori, hanno richiesto l'ausilio delle Volanti, che si sono immediatamente portate sul posto iniziando le ricerche.
A poco è servita la geo-localizzazione tramite la piattaforma di messaggistica "whatsapp", in quanto l'area segnalata era estremamente vasta e costituita da zone boschive e campi senza strade sterrate né punti di riferimento.
Fin che è stato possibile, gli agenti hanno proceduto a bordo delle autovetture di servizio che permettevano una visione migliore grazie al faro direzionale supplementare; poi le ricerche sono continuate a piedi tra le sterpaglie.
Le condizioni climatiche pian piano sono peggiorate: al buio si sono aggiunte la nebbia ed il freddo. Il terreno fangoso e particolarmente scivoloso a causa della recente piena del Secchia ha contribuito a rendere ancora più difficoltose le ricerche.
Finalmente, gli operatori sono riusciti ad udire le urla spaventate dei ragazzi, che hanno permesso all'equipaggio "interforze", Polizia di Stato e VV.FF., di individuarne la posizione e di raggiugerli.
Messi in salvo, i due giovani, provati dal freddo e dalla paura, completamente infangati, sono stati affidati alle cure del personale del 118, che nel frattempo era giunto sul posto. Confortati e riscaldati, sono stati riaffidati ai genitori, anche loro arrivati in soccorso.
Fondamentale in questa vicenda a lieto fine, il tempestivo e sinergico intervento della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco e la stretta collaborazione con la quale i soccorritori hanno operato.

Sono arrivati carichi di regali per gli amici ancora ricoverati, i genitori della piccola Michelle che hanno venduto braccialetti per aiutare il reparto.

"La notte è lunga quando si assiste un figlio ricoverato in un reparto il cui solo nome mette paura, e allora si cerca di tenersi impegnati, per non pensare". E così la mamma di Michelle ha iniziato a fare braccialetti all'uncinetto e a regalarli al personale che assisteva sua figlia, rimasta per oltre quattro mesi nel reparto di Pediatria e Oncoematologia dell'Ospedale dei Bambini di Parma per completare il suo percorso terapeutico. La malattia le era diagnosticata dalla Clinica Pediatrica e Gastroenterologia del prof. Gian Luigi de' Angelis e, dopo approfondimenti eseguiti a Bologna, la piccola è stata affidata al reparto della dottoressa Patrizia Bertolini per seguire il trattamento terapico a lei prescritto. Con i genitori sempre a fianco e la mamma che si inventava racconti per alleggerire il ricovero alla figlia e agli altri piccoli pazienti. "Era un modo per ringraziare le persone che ogni giorno assistevano mia figlia con tanta premura e ci hanno sempre fatto sentire a casa", dice oggi la mamma di Michelle che una volta uscita dal reparto ha pensato di proporre i braccialetti creati nelle notti insonni agli amici e postarli su facebook. Ad offerta libera, con l'unico impegno di aiutare l'Oncoematologia pediatrica del Maggiore. In poco tempo la raccolta è andata oltre le aspettative ed è tornata in reparto carica di doni per i bambini ancora ricoverati e con un regalo speciale: un cesto di costose creme idratanti utili per i pazienti sottoposti alle terapie. Il personale, insieme alla dottoressa Patrizia Bertolini e alla coordinatrice infermieristica Piera Tobanelli, ha ringraziato Michelle e la sua famiglia con un abbraccio davvero affettuoso.

 

(Fonte: Ufficio stampa e comunicazione Azienda ospedaliero-universitaria di Parma)

Mercoledì, 27 Dicembre 2017 14:21

Furto alla Coin: fermato 63enne parmigiano

La Coin di Parma, dove è in atto il fuori tutto per cessata attività, continua ad essere presa d'assalto da furti. Nel primissimo pomeriggio di giovedì, la Polizia è intervenuta in Via Mazzini ha bloccato un uomo che aveva appena commesso un furto alla Coin.
La pattuglia ha fermato F.G., parmigiano di 63 anni, gravato da precedenti di polizia, che ha approfittato della ressa, per arraffare vestiti maschili e femminili e nasconderli all'interno di una borsa. Poi è uscito dal negozio incurante dell'allarme antitaccheggio che suonava.
Raggiunto subito dagli addetti alla vigilanza è stato fermato con capi del valore complessivo di 425,00 euro.
Sempre lui, ha compito un altro furto presso il GAME 7 ATHLETICS venendo sorpreso con alcune paia di pantaloni del valore di circa 80 euro.
Denunciato anche in tale circostanza e rilasciato.

Nel pomeriggio di domenica 24 dicembre, un cittadino libico di anni 43 decide di chiamare la Centrale Operativa per costituirsi dopo che l'avvocato gli ha comunicato il provvedimento di revoca della sospensione dell'Ordine di esecuzione per la carcerazione emesso nel settembre del 2016 e il contestuale ripristino dell'ordine medesimo a seguito di sentenza definitiva del Tribunale Ordinario di Modena.

Lo straniero è stato riconosciuto colpevole di reati in materia di stupefacenti per i quali deve scontare una pena di anni 1, mesi 5, giorni 28 di reclusione congiuntamente ad una multa di euro 4500,00.

Raggiunto da una pattuglia della Squadra Volante, presso il domicilio a Modena, è stato accompagnato in Questura per accertamenti più approfonditi riguardo alla sua identità, essendo clandestino e privo di documenti di identificazione.

Lo straniero, con numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, contro la persona e in materia di stupefacenti, è stato quindi associato alla locale Casa Circondariale e denunciato in stato di libertà in quanto non in regola con le norme sugli stranieri.

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"