Sabato, 06 Aprile 2019 09:42

Furti e ricettazione, denunciati e arrestati 3 albanesi In evidenza

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Arrestati due cittadini albanesi per furto in abitazione. Denunciato un terzo connazionale per ricettazione

I Carabinieri del NORM di Fidenza e gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Parma hanno eseguito due misure di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti cittadini albanesi ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di un furto in abitazione compiuto in orario notturno, nel mese di novembre 2018, a Polesine Zibello.

Le indagini, dirette e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma, sono partite dall'analisi delle immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza installate presso il Comune di Polesine Zibello grazie a cui è stata individuata l'autovettura utilizzata dagli autori del reato.

Con i successivi servizi di pedinamento e controllo i Carabinieri del NORM di Fidenza hanno individuato gli utilizzatori del mezzo ed avviato attività tecniche nel corso delle quali sono stati acquisiti riscontri dai quali è emersa la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza in ordine ai fatti delittuosi ipotizzati. Nei giorni successivi al furto in argomento, nel corso di una perquisizione locale in un'abitazione di Sorbolo, gli investigatori della Sezione Antirapine della Squadra Mobile hanno rinvenuto, occultati all'interno di un borsone, numerosi pezzi di argenteria di sicura provenienza furtiva per cui i cittadini albanesi che si trovavano nell'abitazione sono stati indagati in stato di libertà per il reato di ricettazione.

Nella circostanza, nell'abitazione veniva, altresì, rintracciata una donna (NIKA Ornela cl. 1992, anch'essa albanese), che risultava esser rientrata in Italia con un falso documento dopo esserne stata espulsa e, pertanto, veniva tratta in arresto per reingresso abusivo ed uso di documento falso e, all'esito del giudizio direttissimo, nuovamente espulsa coattivamente dal territorio nazionale.

Nel consueto scambio info-investigativo tra i vari comandi delle Forze dell'Ordine e, in particolare, con la Compagnia Carabinieri di Fidenza, è emerso che l'argenteria sequestrata dall'Antirapina della Squadra Mobile, fosse proprio il provento del furto in abitazione perpetrato il 12 novembre scorso a Polesine-Zibello. Il compendio delle risultanze investigative dei due Uffici investigativi ha consentito alla Procura della Repubblica di Parma di chiedere ed ottenere l'emissione da parte del G.I.P. presso il Tribunale di Parma di una ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere nei confronti di: HASA Ardit cl. 1987 nato in Albania (alias SHKAMBI Ardit) e RYSTEM Sokol cl. 1988 nato in Albania. In considerazione del fatto che HASA Ardit era senza fissa dimora, gli investigatori del NORM di Fidenza e della Squadra Mobile di Parma hanno iniziato a perlustrare le zone notoriamente frequentate da pregiudicati albanesi, riuscendo a rintracciarlo nella tarda mattinata di lunedì scorso, mentre RYSTEM Sokol, nella stessa giornata, è stato rintracciato presso la sua abitazione.
Entrambi, all'esito delle formalità di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Parma.
Al momento del rintraccio, l'HASA era in compagnia di un connazionale, L. G. classe 1989, trovato in possesso di un piccolo crocefisso in oro, di un anello in metallo color argento, per cui è stato indagato

in stato di libertà per ricettazione e, il giorno seguente, espulso con accompagnamento coattivo alla frontiera.

 

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