Martedì, 01 Ottobre 2019 15:22

Parma: auto in fiamme in via Po

Ieri pomeriggio, un auto parcheggiata in via Po, nel quartiere Montanara, ha preso improvvisamente fuoco. Sul posto oltre ai vigili del Fuoco che hanno domato le fiamme, anche i Carabinieri. Per ora le Forze dell'Ordine non escludono alcuna pista, ma dalle dichiarazioni rilasciate dalla proprietaria del mezzo, si ipotizza si tratti di un incendio doloso. 

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Ieri mattina, un 20enne di origine marocchina è stato trovato mentre era appostato nella zona delle scuole, fra via Bixio e via Pintor per vendere droga agli studenti minorenni.

Erano circa le 10.30 quando il giovane spacciatore è stato sorpreso dai Carabinieri di Parma, durante un controllo del territorio, a vendere una dose di hascish ad un ragazzino di soli 16anni, uscito da scuola durante la ricreazione

La perquisizione presso l’abitazione ha portato al rinvenimento di diversi tipologie di droga fra cui ecstasy e cocaina.

Ora si trova agli arresti domiciliari.

Ennesimo e grave atto vandalico si è verificato nella notte tra venerdì 27 e sabato 28 settembre. L'episodio è avvenuto ancora una volta nel parcheggio di proprietà del comune e della provincia di Parma, adiacente all'Istituto comprensivo "P. L. Belloni".

Diverse auto in sosta sono state vandalizzate ed in particolare sono stati spaccati i parabrezza e i vetri.

Episodi del genere non sono una novità, vista l'area non videosorvegliata e piuttosto nascosta. L'area al calar della sera diventa luogo di bivacco e degrado specialmente nei pressi di un bagno pubblico chiuso al pubblico dove è possibile nascondersi agli occhi indiscreti ed ubriacarsi in tranquillità abbandonando ovunque bottiglie di alcolici e superalcolici spaccate tra l'erba e il terreno.

Alla luce di quanto avvenuto siamo a chiedere l'installazione urgente di telecamere nell'area e la loro doverosa segnalazione. In molti non si sentono più al sicuro e parcheggiare la propria auto, ormai provoca preoccupazione. Tali atti non possono e non devono restare impuniti e Colorno non può avere zone franche.

Basta pochissimo tempo per danneggiare delle autovetture, e le forze dell'ordine non possono presidiare h24 un singolo punto del paese. Per tale ragione, telecamere subito.

Il gruppo
AMO - COLORNO

Claudia Oddi dona all’associazione il ricavato dalla vendita della linea di gioielli da lei creata per l’Ospedale dei Bambini di Parma.

Parma -

“Mi auguro che questo sia solo l’inizio”, aveva promesso Claudia Oddi alla consegna di una donazione a Giocamico, frutto del successo della linea di gioielli da lei appositamente disegnata per l’Ospedale dei bambini. E così è stato, perché quell’inizio ha avuto un seguito che si è concretizzato con una seconda donazione consegnata al presidente di Giocamico Corrado Vecchi

Il gioiello solidale nacque da un’idea di Claudia condivisa con l’amica Cristina Premoli, che è anche una delle responsabili di Giocamico, e dalla sua matita uscì il disegno di un braccialetto d’argento a cui è seguita la collana con le ali. La collezione “un pensiero” stava prendendo forma e si è arricchita di nuovi esemplari che hanno incontrato il favore del pubblico consentendo quindi di raggiungere un generoso pensiero per l’associazione che da oltre vent’anni affianca nelle attività ludico-ricreative i pazienti dei reparti pediatrici del Maggiore.

All’opera di promozione hanno collaborato attivamente anche l’associazione Mogli Medici Italiani con la presidenteAdele Quintavalla e il personale dei reparti pediatrici dell’Ospedale dei Bambini presenti alla donazione di questa mattina con la coordinatrice infermieristica della degenza pediatrica Claudia Marcatili.

 “Disegnare e produrre quei gioielli conoscendone il fine – ha dichiarato Claudia Oddi - è stato un onore e voglio ringraziare tutti i miei clienti che scegliendo di acquistarlo sono diventati parte attiva di questa donazione”. E non è finita qui, il duo Oddi-Premoli ha già in cantiere la creazione di un nuovo gioiello dal nome affascinante “il filo dell’amore”, mentre la vendita della collana con le ali continua in gioielleria o presso Giocamico contando su quel passaparola di solidarietà che si è rivelato vincente.

Ieri sera alle 23.00, la Squadra Volante di reggio Emilia è intervenuta in via Foscato. A bordo di un'Audi, un cittadino marocchino K. Z., di 30 anni, stava interagendo in maniera sospetta con un'altra persona, probabilmente un cliente. Dai controlli è emerso che era pregiudicato per reati in materia di stupefacenti.

A casa del ragazzo, occultati tra la struttura in metallo della scala tra camera da letto e sottotetto, gli operatori ha rinvenuto circa 400 grammi di eroina contenuta in involucri di cellophane, per un valore di circa 11.000 Euro, 2 bilancini di precisione e 1 coltello a serramanico.

Lo straniero è stato quindi tratto in arresto.

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L’uomo viaggiava a bordo di una vecchia Lancia Musa e alla vista degli agenti della Polizia Stradale di Modena Nord ha assunto un comportamento sospetto. È quindi stato fermato e condotto presso il comando dove da un’ispezione dell’auto è stato trovato un vano segreto che nascondeva lo stupefacente, dal valore di mercato di circa 3 milioni di euro.

MODENA –

Per passare inosservato aveva portato con sé il figlioletto di cinque anni, ma a tradirlo è stata una manovra sospetta alla vista degli agenti della Polizia Stradale di Modena Nord, che pattugliavano il tratto dell’Autosole tra Bologna e Modena. 

Proprio quel suo tentativo maldestro di “nascondersi” in mezzo al traffico ha insospettito gli agenti, che hanno intimato l’Alt a una Lancia Musa facendola poi accostare nell’area di sosta di Castelfranco Est. L’autista, un 34 enne di origine calabrese residente a Milano, si è subito dimostrato molto nervoso e alle domande degli agenti ha risposto che stava rientrando insieme al figlio nel capoluogo lombardo dopo un soggiorno in Calabria per ritirare un seggiolino per bambini. Una “scusa” che è subito apparsa poco credibile. La Lancia Musa, invece, è risultata essere intestata a un altro cittadino calabrese. Gli uomini della Stradale hanno quindi scortato auto e occupanti fino al comando di Modena Est per un’ispezione più approfondita.

Proprio questa ha fatto emergere uno strano interruttore posizionato sotto lo sterzo, non in dotazione tra gli optional della Lancia Musa, tra l’altro di un vecchio modello. Dopo diversi tentativi, gli agenti hanno scoperto che l’interruttore, magistralmente collegato al circuito dell’autoradio, permetteva di aprire due vani posizionati sotto i sedili anteriori

Una volta aperti, i due scomparti hanno rivelato il loro “tesoretto”, ben 15 involucri di cocaina, dal peso di 16 chili e 150 grammi. La droga era sapientemente avvolta con nastro da pacchi e sistemata in una seconda busta termosaldata contenente polvere di caffè, probabilmente per ingannare il fiuto dei cani antidroga. Il valore della cocaina, ad alto grado di purezza, è stato stimato sul mercato all’ingrosso 50 mila euro al chilo, ma tagliata e venduta al dettaglio poteva portare a un guadagno di circa 3 milioni di euro. 

La droga è stata così sequestrata, così come l’auto, e il 34 enne è stato arrestato e condotto in carcere. Un compito assai delicato toccato agli agenti è stato quello di prendersi cura del bambino di 5 anni, cercando per quanto possibile di evitargli di assistere a una situazione traumatizzante come l’arresto del padre. È stata quindi contattata la madre, anch’essa residente nel milanese, che si è subito messa in viaggio per recuperare il figlioletto.

Proseguono intanto le indagini, anche se pare probabile che il 34 enne sia stato pagato come “corriere” per trasportare la droga proveniente dai porti calabresi e destinata al mercato milanese, ma che sia estraneo all’organizzazione che gestisce sia il traffico che lo spaccio. 

Brutta avventura per un ventenne, che sabato sera si è recato in via Mar Jonio per la consegna. Ma al civico indicato gli è stato detto che non era stato effettuato nessun ordine. Poco dopo è stato avvicinato da due individui con il volto travisato che lo hanno minacciato con una pistola e lo hanno derubato del fondo cassa.

MODENA –

Dura la vita del fattorino, un mestiere spesso svolto da giovani per guadagnare qualche soldo in attesa di un’occupazione migliore. E, soprattutto, non priva di pericoli, e non solo quelli dovuti al traffico. Lo sa bene un ventenne che sabato sera, attorno alle 23, è stato vittima di una rapina a mano armata, studiata a tavolino da due rapinatori.

I malviventi hanno prima telefonato alla pizzeria Spiga d’Oro di via Valdrighi e hanno ordinato una pizza rotonda e un mezzo metro, fornendo un indirizzo e un nominativo. Durante la telefonata, inoltre, hanno specificato di avere solo una banconota da 100 euro, chiedendo quindi di portare il resto.

Il giovane fattorino è quindi partito con il fondo cassa, ma arrivato in via Mar Jonio, e dopo aver suonato al citofono del nominativo indicato all’atto della prenotazione, si è sentito rispondere che nessuno aveva ordinato delle pizze

È a questo punto che è scattata la trappola. Mentre il giovane stava risalendo in auto, i malviventi, due uomini dal volto travisato, sono sbucati dal buio brandendo una pistola, non si sa se giocattolo oppure no, e hanno minacciato e spintonato il ragazzo per poi derubarlo del borsello con circa 120 euro e del cellulare, per impedirgli di chiedere aiuto.

Sempre per guadagnarsi la fuga, hanno anche tolto le chiavi dal cruscotto dell’auto di servizio e le hanno lanciate lontano. Fortuna ha voluto che pochi minuti dopo passasse una pattuglia della vigilanza che, raccolta la testimonianza del giovane, sotto choc, ma incolume, ha allertato i Carabinieri. Il ragazzo ha quindi formalizzato la denuncia. Gli uomini dell’Arma ora tenteranno di fare luce sulla vicenda, visionando anche i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona. 

Ci si augurava che almeno alla trentaseiesima edizione l'antica ricetta dei Druidi, che le leggende narrano fossero capaci di pozioni magiche per esaltare il coraggio e la forza ma anche per conquistare i cuori, e invece nulla. In compenso i finalisti al concorso del nocino e delle torte di noci hanno conquistato tutti, statunitensi compresi.

Di Virgilio Noceto, 30 settembre 2019 - Anche quest'anno Michele Bianchi, il presentatore dell'intero evento di Noceto dedicato al Nocino, non è riuscito a far "sbottonare" Camillo Cotti, presidente dell'Associazione "Incontriamoci in Paese" la cui famiglia da 400 anni si tramanda l'antica ricetta del prezioso infuso. Come Cotti però nessun altro dei concorrenti (57 i campioni pervenuti da Parma, Reggio, Modena, Bologna e Milano) alla competizione del miglior Nocino, ha svelato l'ingrediente segreto che lo rende unico.

La trentaseiesima edizione è stata quindi archiviata con successo davanti a un folto pubblico e premiata da una domenica speciale, limpida e serena come quelle di piena estate.

Tra Balli Country (eseguiti da l Gruppo Valceno) e, per la prima volta un interessante dibattito tutto incentrato sul "Nocino", Talk Show per dirla all'americana in onore agli ospiti di Wallnut Creek giunti in delegazione al seguito della loro sindaca, e circondati da bancarelle alimentari e prodotti artigianali, l'ennesima (36°) edizione del Concorso del Nocino e Torta di Noci si è archiviata molto positivamente e le novità introdotte hanno regalato nuove soddisfazioni agli amministratori locali.

Soddisfatta si è detta infatti Desy Bizzi, vicesindaco di Noceto, che tra i vari ringraziamenti ha voluto sottolineare come le nuove iniziative abbiano dato un nuovo respiro alla festa, favorita dalla partecipazione delle Associazioni locali che hanno aderito alla 36esima edizione. Dello stesso avviso lo stesso sindaco Fabio Fecci che aggiunge essere stato "Un momento di aggregazione che tiene viva la tradizione. E' stata una bella festa e voglio ringraziare tutti, tutte le associazioni di volontariato e la delegazione di Wallnut Creek che è tornata a trovarci" per rinsaldare il legame di gemellaggio che vedrà alcuni giovani studenti alloggiare in paese mentre i giovani nocetano saranno ospitati oltreoceano nel prossimo mese di aprile.

Come si diceva, tra le novità del 2019, è stato il dibattito tutto imperniato sul nocino. Un momento di rapidi scambi d'opinione che è stato capace di incuriosire e a detta dell'assessore alla cultura di Noceto, Antonio Verderi, "un'esperienza molto piacevole da riproporre anche per altri argomenti".

Al Talk Show, delicatamente moderato da Maria Grazia Manghi, corrispondente locale per la Gazzetta di Parma, hanno dato il loro contributo Lamberto Colla, Presidente della De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) di Noceto e direttore della Gazzetta dell'Emilia, il quale ha illustrato le linee guida, a partire dall'identificazione di "originalità" di un prodotto finito, che la Commissione De.C.O. si è data e l'attività svolta nei primi 12 mesi di vita. "La Deco, ha sottolineato Lamberto Colla, può risultare uno straordinario strumento di marketing territoriale e l'apprezzamento che sta riscuotendo in Paese è di buon auspicio per una ampia crescita e creazione di un volano di interessamento al paese attraverso i suoi prodotti, come abbiamo potuto ben misurare durante la giornata di FICO ospiti di Comuni in Festa".
Con Claudio Piazza (AIS Emilia) ci si è addentrati maggiormente negli aspetti tecnici connessi al liquore tradizionale mentre con la giovane e esperta food blogger Mariachiara Utini sono stati svelati i segreti per degustare il nocino e offrendo una prova pratica a un ragazzo chiamato dal pubblico. "La Peppa", la mitica redattrice gastronomica della Gazzetta di Parma ha elencato alcune interessanti ricette che gli appassionati avranno certamente registrato, mentre a seguire, Pietro Pilotti, dell'associazione Culturale Olimpo, ha illustrato le migliori condizioni per bere il nocino e segnalato come allargare le vedute offrendo nuove idee per l'utilizzo del liquore, come ad esempio lo "Spedino alla frutta" spruzzato col nocino, presentato e offerto ai relatori presenti. Al nocino sono legate tantissime leggende e chi meglio di Ivana Brambilla, autrice di numerose pubblicazioni e ricercatrice di antiche fiabe e leggende, poteva meglio illustrare l'argomento. Secondo Ivana Brambilla, in quasi ogni fiaba che contempli il nocino, il minimo comune denominatore che unisce i racconti nelle varie epoche è rappresentato dall'amore che il nocino è riuscito a consacrare,  a conferma della tradizione che lo vuole "elisir d'amore" per eccellenza.

In conclusione sono stati svelati i nomi dei premiati sia al concorso delle torte sia del nocino.

Concorso Nocino
(57 campioni esaminati provenienti da PR, MO, RE, BO e MI. 6 i finalisti)
Presidente di giuria: Vincenzo Ziliotti

- Miglior Nocino di Noceto: Calandra Checco e Maria Rosalia
- Premio speciale "Arturo Costa" (al nocino più "verde") a Rosita Tommasini

Il Podio del NOCINO:
3° Angela Fantini di Reggio Emilia
2° Mario Mazzocco di Noceto
1° Carla Cassano di Castelguelfo di Noceto

Concorso Torte di Noci

Premi speciali:
- Silvia Candiani: Premio speciale Consulta dei Giovani
- Giacomo Baione: Premio speciale giuria americana "Wallnut Creek"
- Giacomo Baione: premio torta più bella

Il podio delle TORTE
3° Stefania Soncini
2° Giulia Cerkvena
1° Cooperativa Il Giardino

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Stamattina alle ore 9.00, nella Basilica di Santa Maria della Steccata, verrà celebrata la messa in onore del patrono della Polizia di Stato San Michele Arcangelo. All'esterno della chiesa saranno presenti alcuni stand con materiale informativo.

A seguire alle 11.00, in via Chiavari, si terrà il Family Day. La caserma sarà aperta alle famiglie del personale in servizio. In quell'occasione ci sarà la premiazione del personale della Polizia di Stato che si è distinto nello svolgimento del servizio.

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Tutto è benen quel che finisce bene. Un bimbo di 5 anni, senza meta e ovviamente impaurito vagava in via D'Azeglio sabato mattina intorno alle 11,00. Fortunatamente è stato notato da una pattuglia di carabinieri del norm della compagnia di Parma e riaccompagnato dai genitori che lo stavano cercando disperatamente.

Tutto era successo in una frazione di secondo, un breve istante di distrazione e il bambino si era allontanato perdendo da subito l'orientamento.  

Arrestato in flagranza di reato in via D'Azeglio, straniero evaso e particolarmente pericoloso.

Parma 28 settembre 2019 - Durante la fine della mattinata di ieri sono giunte alcune telefonate al 113 per segnalare la presenza in via D'Azeglio di un cittadino straniero in palese stato di alterazione psicofisica.
In particolare, in una circostanza, l'uomo tentava di approcciare i passanti toccandoli ed infastidendoli. Nel frangente urlava anche ad un dipendente di un negozio insultandolo per il colore della sua pelle.
Anche gli agenti delle volanti che erano intervenuti sono stati insultati ed oltraggiati nonché minacciati di morte.


In considerazione del grave stato di agitazione dell'uomo gli agenti sono stati costretti a portarlo in questura ove il soggetto ha reagito nei confronti degli operanti violenta aggressività, spintonandoli e prendendoli a calci. La pericolosità del soggetto, per gli altri e per sé stesso, ha indotto gli operanti a trasportarlo al pronto soccorso dove gli sono state somministrate le cure necessarie per tranquillizzarlo. A detta dello stesso, oltre ad aver bevuto alcol, era anche sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.

Durante gli accertamenti è emerso che il soggetto, GEORGE Robile etiope del '78, era l'autore di una rapina commessa ad agosto ai danni dell'Asia & Africa market, fatto per il quale era stato arrestato in flagranza di reato dagli agenti delle volanti e fatto per il quale era allo stato degli arresti domiciliari.

Quindi alla luce della condotta delittuosa tenuta dal soggetto, poiché trovato fuori dal luogo di detenzione domiciliare, è stato tratto in arresto per evasione nonché per resistenza pubblico ufficiale. Su disposizione del pubblico Ministero di turno il Robile è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura ed oggi sarà processato per direttissima.

Oltre 30 unità dei Carabinieri del comando provinciale di Parma hanno svolto un servizio coordinato nelle zone della provincia e per quanto concerne la città nelle zone di via langhirano, via traversetolo e quartiere San Leonardo

I carabinieri della Stazione di Vigatto hanno dato esecuzione ad un'ordinanza della Terza Sezione Penale del riesame del Tribunale di Brescia del 17.09.2019 di applicazione della misura cautelare della custodia nei confronti di un soggetto albanese:
- Shehi Mirand, nato in Albania il 02.08.1987, residente a Parma in relazione al traffico illecito di cocaina.
Con ordinanza del 09 novembre 2018 il Gip del tribunale di Brescia disponeva nei confronti del soggetto su indicato la misura cautelare in carcere poiché aveva fornito 1,190 chilogrammi di cocaina nel luglio 2018 ad altro soggetto albanese.


La decisione, confermata dal Tribunale del riesame, veniva a seguito di appello dell’avvocato difensore ai sensi dell’art. 299 c.p.p. sostituita in data 16 aprile 2019 con la misura degli arresti domiciliari in ragione del ruolo di intermediario rivestito dall’indagato e dall’effetto deterrente connesso al tempo trascorso in detenzione. Avverso tale provvedimento il Pubblico Ministero proponeva ricorso per Cassazione visti, tra le altre circostanze, anche i precedenti specifici dell’indagato. Pertanto i Giudici della Suprema Corte annullavano il provvedimento impugnato e rinviavano al Tribunale per una nuova valutazione sulle esigenze specialpreventive.
In particolare, il soggetto era stato arrestato nel 2015 in provincia di Piacenza in flagranza del reato ex art. 73 D.P.R. 309/90 e condannato ex art. 444 c.p.p. a scontare 3 anni e 10 mesi di reclusione (sentenza irrevocabile del 28.09.2016); circostanza che palesa l’indole dell’indagato, il quale, appena scontata la pena, non ha esitato a reiterare le medesime condotte delittuose, per le quali nemmeno il regime carcerario ha sortito effetto deterrente. Pertanto ai sensi dell’art. 310 c.p.p. si conferma l’ordinanza emessa nei confronti di Shehi Mirand emessa dal Gip di Brescia in data 22.03.2019 e si dispone il ripristino della custodia cautelare in carcere.
Inoltre durante le fasi dell’arresto, opponeva resistenza ai militari operanti e pertanto veniva denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.

I risultati dell'operazione:
⁃ denunciato ai sensi dell’art 73 del dpr 309/90: un cittadino reggiano residente a traversetolo classe 96 trovato in possesso di 7 gr marijuana,nonché di un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento

⁃ segnalati alla locale prefettura per uso di sostanze stupefacenti ai sensi dell’art 75 del for 309/90
Un cittadino trapanese classe 94
Un cittadino napoletano classe 95
Un cittadino parmigiano classe 94
Un cittadino mantovano classe 95

⁃ denunciati alla locale procura per guida in stato d’ebrezza ai sedi dell’art 186 cds

Un cittadino classe 87 di Fornovo di taro in quanto a seguito di incidente stradale senza feriti veniva trovato con un tasso alcolemico superiore al consentito (1,65) si è proceduto quindi al sequestro amministrativo del veicolo procede la stazione di medesano

Un cittadino marocchino classe 88 in quanto a seguito di incidente stradale senza feriti veniva trovato con un tasso alcolemico superiore al consentito (2,17) nonché positivo all’uso di sostanze stupefacenti
si è proceduto quindi al sequestro amministrativo del veicolo procede la stazione di noceto

Un cittadino cosentino classe 72 in quanto sorpreso alla guida della propria autovettura con un tasso alcolemico superiore al consentito (1,3)

Sono state identificate 60 persone di cui 20 extracomunitari e sono state effettuate oltre 8 perquisizioni

In occasione del suo primo compleanno, la Casa della Salute per il Bambino e l’Adolescente apre le porte per “festeggiare” questo traguardo con bimbi, ragazzi, familiari, insegnanti e operatori della scuola, volontari e Istituzioni.

Obiettivo della giornata è far conoscere i professionisti della struttura, dove sono offerti numerosi servizi e prestazioni di assistenza e cura.

Sono tante le iniziative in programma: ambulatori aperti e visite guidate per gli insegnanti delle scuole di Parma e due incontri dal titolo “Rime rimedio che curano sul serio?” con Bruno Tognolini scrittore e autore di famosi programmi televisivi per bambini e ragazzi, come L’Albero Azzurro e la Melevisione, dedicati ai bambini di alcune scuole primarie della città.

La giornata è anche occasione per fare un primo bilancio delle attività realizzate nella Casa della Salute per il Bambino e l’Adolescente, da quando ha aperto, nel giugno scorso, con uno sguardo ai progetti futuri.

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Questa Casa della Salute non è semplicemente un luogo dove trovano sistemazione i servizi dedicati ai più giovani, ma un progetto che vuole ripensare i percorsi assistenziali, dagli interventi preventivi, proattivi, di prossimità, di accesso e accoglienza fino alla valutazione, diagnosi, cura e riabilitazione. Una Casa della Salute non isolata ma stabilmente connessa con altri professionisti, a partire dai Medici di famiglia e dai Pediatri di libera scelta, con Centri qualificati - come l’Ospedale del Bambino dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, la residenza per minori di San Polo di Torrile, i Centri di riferimento regionali – e ancora, con le scuole, i servizi sociali, le Associazioni di volontariato, per creare i percorsi specialistici anche di più elevata complessità.

Questi i servizi attivi della struttura che è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18.30: al piano terra, vi è la Pediatria di Comunità, con gli ambulatori vaccinali. Al primo piano, si trovano lo Spazio Giovani, il Programma Disturbi del Comportamento Alimentare  e l’Associazione Sulle Ali delle Menti con cui collabora,  il Centro di terapia della famiglia e l’équipe funzionale dei percorsi di cura degli adolescenti composta dai professionisti della neuropsichiatria infantile, dei centri di salute mentale e del servizio dipendenze patologiche. Al secondo piano ci sono gli ambulatori di psicologi, psicoterapeuti, neuropsichiatri infantili, logopedisti, psicomotricisti, infermieri ed educatori dell’U.O. Psichiatria e Psicologia clinica Infanzia e adolescenza con anche il Programma Adolescenza. Al terzo piano, ci sono gli ambulatori di psicologi, psicoterapeuti, neuropsichiatri infantili, logopedisti, psicomotricisti, fisioterapisti e le palestre dell’U.O. Neurologia funzionale e Riabilitazione. Al quarto piano, c’è la Medicina riabilitativa area età evolutiva, con ambulatori di fisiatri, fisioterapisti e palestre. Nella struttura si tengono anche le sedute della Commissione per il riconoscimento dell’invalidità civile dei minori.

Il servizio di accoglienza e orientamento è garantito dal personale dipendente in collaborazione con l’Associazione Itaca. Periodicamente vengono organizzate anche iniziative di accoglienza e informazione ai singoli piani, dove sono presenti giochi per bambini e dove opera anche l’Associazione Gioco Amico

 

UN ANNO D’ATTIVITA’ IN CIFRE 

Pediatria di comunità

L’Area Vaccinazioni dal 1° luglio 2018 al 30 giugno 2019 ha registrato 37.707 somministrazioni di dosi di vaccino, per un totale di 23.973 accessi di utenti. Sono stati 107 gli interventi di sorveglianze per contrastare la diffusione di malattie infettive nelle scuole. Sono state rilasciate 114 certificazioni per la somministrazione di farmaci a scuola, dove sul tema sono stati formati 75 insegnanti con 14 incontri. L’ambulatorio malattie infettive pediatriche ha eseguito 101 visite.

Spazio Giovani

Gli utenti seguiti dallo Spazio Giovani sono 1.238, per un totale di 3.066 prestazioni garantite nel primo anno di attività nella nuova sede alla Casa della Salute per il Bambino e l’Adolescente. Sono stati 3.460 i ragazzi coinvolti in totale nei vari progetti realizzati durante l’anno.

Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza

I pazienti in carico ai servizi di Psichiatria e psicologia Clinica – Centro adolescenti e giovane età sono stati 1.165 per un totale di 14.968 prestazioni erogate, mentre per l’ambito Funzionale e Riabilitazione gli utenti in carico sono pari a 1.270, ai quali sono state assicurate 13.265 prestazioni.

Programma Disturbi del comportamento alimentare

Nel corso del 2018 gli utenti in carico al P-DCA di età compresa fra i 12 e i 17 anni sono stati 58.

Centro di terapia famigliare

Sono state complessivamente 40 le consulenze di coppia e familiari con 25 terapie totali, mentre 18 sono stati i trattamenti clinico psicologici o psicoterapici. Le consulenze specialistiche richieste dai Servizi Sociali sono state 15, mentre sono 22 le valutazioni cognitive e consulenze specialistiche richieste da Servizio psichiatrico di diagnosi e cura e Clinica Psichiatrica.

Medicina riabilitativa Area età evolutiva

Attività

Numero

Visita fisiatrica infantile 

581

Visita fisiatrica infantile controllo 

639

Valutazione funzionale complessa disabilità neuro-motoria infantile 

31

Valutazione funzionale complessa disabilità neuro-motoria infantile successiva 

192

Prescrizione ortesi ausili ed attività di collaudo 

346

Utenti con disabilità complessa in carico al servizio 

180

Utenti seguiti anche con modalità domiciliare 

41

Accessi domiciliari per attività fisioterapiche 

179

Prestazioni fisioterapiche ambulatoriali 

1.255

Rapporti con il volontariato

Attualmente le Associazioni che collaborano con i vari servizi della Casa della Salute sono: Sulle Ali delle Menti, Polisportiva Gioco, Gioco Amico, Galleria dei Pensieri, Cibo e Gioia, Progetto Itaca, Comitato Paralimpico.

I PROGETTI FUTURI

Nella Casa della Salute per il Bambino e l’Adolescente verranno realizzati diversi programmi tutti riuniti nelPercorso Crescita”, inteso come crescita del bambino ma anche delle capacità genitoriali e delle competenze della comunità. Questi programmi saranno declinati in interventi di promozione della salute su corretti stili di vita (igiene del sonno, alimentazione a partire dall’allattamento, relazioni e sessualità, l’utilizzo delle nuove tecnologie e dipendenze), su sport e salute (gioco, sport e socialità), su malattie infettive e vaccinazioni (prevenzione delle malattie infettive). Verranno inoltre rivisti altri percorsi e protocolli, come quello per le patologie neuromotorie riabilitazione e NPIA. Verrà riaperto l’ambulatorio del Progetto “Bambino obeso”. Continuano i progetti già consolidati come il Meeting giovani e la rassegna “La Salute della Salute Mentale”.

Nella struttura verranno proposti gruppi per i genitori e i bambini: incontri settimanali/quindicinali per lo svolgimento di attività di sostegno alla genitorialità. Infine, la Casa della Salute per il Bambino e l’Adolescente si configura anche come luogo della formazione degli studenti (di medicina, psicologia, infermieristica, servizio sociale, ma anche tecnici della riabilitazione, educatori, ecc.) ed intende promuovere le attività culturali e la ricerca. Verrà dato ulteriore impulso alle collaborazioni con le Associazioni di volontariato, grazie all’apertura di uno sportello loro dedicato. 

Venerdì, 27 Settembre 2019 15:15

Indagato per nove furti evade dai domiciliari

Nelle prime ore di questa mattina, gli agenti della Squadra Volante hanno tratto in arresto per il reato di evasione un cittadino moldavo di 23 anni. Durante il servizio di controllo del territorio, in corso a Modena, nel transitare in via Gramsci all’intersezione con via Canaletto Sud, una pattuglia ha notato un uomo armeggiare nei pressi di una autovettura Audi A3; il soggetto alla vista della Polizia si è allontanato a passo spedito dal veicolo come per eludere un possibile controllo.

Gli agenti lo hanno immediatamente fermato e, poiché privo di documenti identificativi, lo hanno accompagnato in Questura per accertamenti, dai quali è emerso che il moldavo, sottoposto agli arresti domiciliari, è uno dei componenti del sodalizio criminale dedito ai furti di volanti di pregio, arrestato il 10 luglio scorso insieme ad altri due soggetti, nell’ambito dell’operazione “Volante”, condotta dalla locale Squadra Mobile e coordinata dal Procura della Repubblica di Modena.

Il 23enne è indagato, unitamente alla fidanzata, in relazione a nove furti commessi su auto di pregio nel periodo da gennaio ad aprile 2019. Le prove raccolte dagli investigatori avevano dimostrato l’esistenza di un vero e proprio sistema strutturato di ladri professionisti che dopo il furto affidavano la vendita a due ricettatori, anch’essi indagati, che li smerciavano tramite social network e siti specializzati nelle compravendite on line a metà del prezzo di mercato.

L'uomo è stato anche denunciato in stato di libertà per aver declinato false generalità agli agenti al momento del controllo.

Questa mattina un detenuto di origine magrebina, già responsabile di ulteriori intemperanze nei giorni scorsi, ha dato fuoco alla sua cella nel carcere di Parma in Burla, senza alcuna apparente motivazione. Il folle gesto ha rischiato di avere esiti molto gravi sia per il personale in servizio, sia per gli altri detenuti. 

Fortunatamente, l'intervento tempestivo della Polizia Penitenziaria ha evitato che il gesto avesse conseguenze nefaste per tutti. Purtroppo però sette Poliziotti sono finiti al Pronto soccorso, per intossicazione da fumo.

A darne notizia è il Si.N.A.P.Pe, Sindacato Nazionale Autonomo di Polizia Penitenziaria che aggiunge: “Al di là dello sgomento per il continuo ripetersi di tali eventi, che si verificano nel silenzio assordante dell'Amministrazione, vogliamo esprimere vicinanza al personale coinvolto nell’episodio." Che conclude: “Riteniamo non sia più rinviabile l'adozione dei provvedimenti necessari a salvaguardia del personale di Polizia Penitenziaria impiegato presso un istituto tanto complesso quanto peculiare, a cominciare da un immediato adeguamento dell'organico, carente in ogni ruolo.”

Ieri mattina si è svolta una cerimonia commemorativa in ricordo del Sovrintendente della Polizia di Stato Gabriele Rossi, Vittima del Dovere, deceduto il 26 settembre 2008 a Casapesenna (Ce). 

Gabriele Rossi, in aggregazione con il proprio reparto in quella provincia, era impegnato con altre unità in un posto di controllo sulla strada statale tra Nola e Villa Literno, quando un'autovettura non si è fermata all'alt degli agenti dandosi alla fuga.

Il sovrintendente Rossi e altri due colleghi, a bordo dell’auto di servizio, si sono posti all'inseguimento del veicolo ma, giunti in prossimità di un ponte che attraversa i binari della stazione ferroviaria di Albanova, il mezzo della Polizia di Stato ha sbandato, uscendo di strada, andando a sbattere contro una struttura in cemento e, poi, contro un albero. Accompagnato all'ospedale di Caserta, Gabriele Rossi è spirato poco dopo il ricovero.

Anche un altro degli agenti componenti la pattuglia, l'Assistente Capo Francesco Alighieri, è morto poco dopo essere stato ricoverato presso l'ospedale di Aversa (CE).

Il Questore Agricola lo ha ricordato con una cerimonia presso il cimitero di Sassuolo, alla presenza dei familiari, delle Autorità cittadine e di una rappresentanza dell’A.N.P.S..

Carpi, 26 settebre 2019 - Lo scorso mese di marzo, il titolare di un’azienda di GO – Kart ha sporto denuncia presso gli Uffici del Commissariato di P.S. di Carpi per aver subito una truffa on – line.

In particolare, dopo aver acquistato un “tornio-parallelo” su una piattaforma di compravendita on line, non ha mai ricevuto il macchinario.

Personale del Commissariato ha svolto accurate indagini, riuscendo a risalire all’identità dei truffatori: un cittadino italiano di anni 36 e un 60enne di nazionalità rumena, entrambi gravati da numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio.

I due, al termine dell’attività di indagine, sono stati deferiti all’autorità Giudiziaria per il reato di truffa in concorso.

Sono in atto ulteriori accertamenti al fine di verificare se altri cittadini carpigiani sono caduti vittime dei predetti truffatori.

Giovedì, 26 Settembre 2019 16:51

Due persone aggredite alla stazione di Parma

Doppia aggressione, la scorsa notte alla stazione di Parma, quando un cittadino del Mali di 20 anni si è scagliato contro due persone, picchiandole ferocemente. Il ragazzo ha infatti avvicinato un nigeriano che aspettava il treno intimandolo di dargli i soldi con colpi e strattoni. In soccorso è intervenuto un 25enne siciliano che ha assistito alla scena. 

La prima vittima è inizialmente riuscita a sottrarsi alle botte fuggendo per poi essere raggiunto e costretto a dare i pochi euro che aveva in tasca. Il ragazzo siciliano invece è stato seguito in viale Bottego per poi essere preso a calci e pugni sia in faccia che alla pancia.

Sul posto per fortuna sono arrivate 3 volanti di Polizia. Gli agenti hanno bloccato e arrestato il 20enne e posto ai domiciliari.

Sulla pagina Facebook del noto locale parmigiano, da giorni si legge la notizia della prossima inaugurazione dell'Astrolabio di via Zarotto, ma il Comune di Parma precisa di esserne all'oscuro e quindi non vi è certezza sull'effettiva riapertura del locale notturno. "Ad oggi nessuna domanda di autorizzazione per la riattivazione di tale locale è pervenuta ai competenti uffici del settore Sportello Attività Produttive ed Edilizia." - fa sapere.
 
La presentazione di apposita domanda di nuova licenza di esercizio e di agibilità ai sensi degli articoli 68 e 80 del T.U.L.P.S. (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza) è infatti indispensabile per l’eventuale riapertura dell’attività, in quanto l’ultima licenza, rilasciata dal Comune di Parma il 30 dicembre 2013, è stata successivamente revocata con provvedimento dell’11 marzo 2014 a seguito di riscontrate difformità alla normativa antincendio.
 
Il Comune conclude che - "Solo a seguito della presentazione della suddetta istanza e del rilascio del nuovo titolo autorizzatorio, al termine dell’iter istruttorio previsto, che contempla, fra l’altro, l’espressione del parere vincolante della competente commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, nonché le necessarie verifiche delle normative igienico sanitarie, edilizie e, in generale di tutte le disposizioni prescritte dalla legge per il rilascio del suddetto titolo abilitativo, sarà possibile eventualmente riattivare il locale."

Il docente del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma, autore di oltre 110 pubblicazioni, è stato premiato per l’attività nell’ambito disciplinare del Disegno.

Parma, 26 settembre 2019 – 

Paolo Giandebiaggi, docente del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma, ha ricevuto la Targa d’Oro UID, prestigioso riconoscimento che viene conferito ogni anno a chi si è particolarmente distinto per l’attività nell’ambito disciplinare del Disegno. Il riconoscimento è stato consegnato in occasione del 41° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione – Congresso della Unione Italiana per il Disegno che si è svolto a Perugia nei giorni scorsi.

Dopo la conferenza “Dell’arte/nell’arte: i disegni ‘scoperti’”, nella Sala dell’Ercole Farnese dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, è avvenuto il conferimento al prof. Giandebiaggi, che ha ricevuto la prestigiosa Targa dalla Presidente, prof.ssa Francesca Fatta, nella suggestiva cornice della Sala dei Notari all’interno del Palazzo dei Priori di Perugia, alla presenza del Comitato Tecnico Scientifico dell’UID e di tutti i soci riuniti in occasione dell’Assemblea Annuale.

Particolarmente pregnanti le motivazioni che hanno portato al prestigioso riconoscimento: l’attività scientifica del prof. Giandebiaggi, che lo vede autore di oltre 110 pubblicazioni di varia tipologia (monografie, articoli su riviste, saggi in volumi, interventi a convegni nazionali e internazionali, ecc.) nelle quali ha approfondito in modo innovativo in particolare i temi dell’analisi grafica a supporto della conoscenza del costruito e le tematiche di rilievo architettonico e urbano; le numerose attività di gestione e coordinamento all’interno di importanti strutture non solo locali o in seno all’UID, quali ANVUR (per cui è stato GEV nella prima tornata di valutazioni VQR 2004-2010 e membro di commissione per l’abilitazione ASN nel 2012/2013), MIUR e CUIA, per le quali rappresenta l’Italia nel “Group Coordinators for Recognitions of Professional Qualifications – Architecture”, pool di esperti sui temi dell’Architettura in seno alla Commissione Europea: il più alto organo istituzionale in materia a livello comunitario; infine, la capacità di conciliare da sempre l’attività professionale e quella accademica, riversando reciprocamente le peculiarità dell’una nell’altra, contribuendo ad arricchire i contenuti trasmessi agli studenti dei corsi di laurea nei quali è docente.

Presentato a Roma il rapporto nazionale. Incidenza delle patologie in calo, con -2,3% l'anno tra gli uomini e -0,9% tra le donne. L’Emilia-Romagna è la regione con i tassi di sopravvivenza più elevati, a cinque anni dalla diagnosi.
 
25 settembre 2019

Tumori in calo in Emilia-Romagna, grazie soprattutto all’attività di prevenzione, con diminuzioni significative dell’incidenza soprattutto negli uomini, dal 2006, per tutte le tipologie (-2,3% l’anno), in particolare per il tumore del colon (-8,8% l’anno) e della prostata (-3,6%). Non solo: a livello nazionale, l’Emilia-Romagna è la regione con i tassi di sopravvivenza più elevati, a cinque anni dalla diagnosi, sia per tutti i tumori (62,4%) che per le singole patologie, con un 89% del tumore alla mammella.

Sono alcuni dei dati che emergono dalla nona edizione del rapporto “I numeri del cancro in Italia”, frutto della collaborazione già consolidata tra AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e AIRTUM (Associazione Italiana dei Registri Tumori), presentato oggi a Roma.

Oltre ai dati nazionali, il dossier contiene anche quelli per le singole regioni: con una stima di 29.500 nuove diagnosi nel 2019, di cui 15.000 uomini e 14.500 donne, l’Emilia-Romagna rispetto alle altre regioni italiane si colloca al 13^ posto per incidenza di tumori negli uomini, e al 4^ posto per le donne (dopo Friuli, Lombardia e Veneto).

“Siamo di fronte a risultati eccellenti- commentano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi– resi possibili dalle politiche di prevenzione, primaria e secondaria, portate avanti in Emilia-Romagna. Non solo: qui siamo in grado di garantire cure all’avanguardia e ad altissima complessità. Dal tumore dunque si può guarire, oggi molto di più rispetto a un passato anche recente, e lo dimostrano questi dati; fondamentale, però, è non abbassare la guardia. Ricordiamo- aggiungono- che l’Emilia-Romagna è interamente ‘coperta’ dai Registri Tumori: Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e la Romagna hanno una lunga e consolidata esperienza di registrazione di queste patologie, a cui si è aggiunta, in tempi più recenti, anche Bologna. Parliamo- concludono Bonaccini e Venturi– di strumenti fondamentali per ‘sorvegliare’ l’andamento dei tumori nella popolazione residente in un determinato territorio. Ancora una volta il nostro sistema sanitario regionale pubblico dimostra la sua forza, dalla cura alla prevenzione, fino alla ricerca, grazie a tutti coloro che vi lavorano facendone ogni giorno una eccellenza”.

Determinante, per la redazione del rapporto, il contributo della Regione Emilia-Romagna che negli anni ha “espresso” tre presidenti nazionali dell’AIRTUM: Maurizio Ponz de Leon, già preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Modena-Reggio Emilia, Stefano Ferretti, dell’Università di Ferrara, e Lucia Mangone, dell’Azienda Usl-Irccs di Reggio Emilia (attualmente membro del Gruppo di coordinamento tecnico-scientifico del Registro Tumori della Regione Emilia-Romagna). Fondamentale anche il contributo di Fabio Falcini (Irccs-Irst di Meldola), nuovo direttore del Registro Tumori della Regione Emilia-Romagna.

La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi: qui i tassi più elevati d’Italia
Estremamente interessante il dato relativo alla sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi. L’Emilia-Romagna presenta infatti i tassi di sopravvivenza più elevati in Italia, sia per tutti i tumori (62,4%) che per le singole patologie: più del 68% per il colon-retto (uomini e donne) e dell’89% per la mammella. Risultati, questi, resi particolarmente positivi laddove è stata più forte l’adesione agli screening oncologici, e dunque è aumentata la possibilità di cura in termini di farmaci e presa in carico del paziente.

L’importanza di aderire allo screening
Negli uomini l’adesione allo screening del colon-retto ha fatto sì che oggi l’Emilia-Romagna sia al terz’ultimo posto in termini di incidenza di questa neoplasia. Anche per il polmone le campagne di sensibilizzazione per la dismissione del fumo di tabacco hanno dato risultati importanti: l’Emilia-Romagna è nella parte medio bassa della classifica. Discorso analogo per la prostata, dove le campagne di sensibilizzazione con medici di medicina generale e urologi hanno portato a un uso più appropriato nella prescrizione del dosaggio dell’antigene prostatico specifico (Psa), indicatore di possibili malattie dell’apparato genitale maschilecon una notevole riduzione dell’incidenza del cancro prostatico.

Anche per quanto riguarda le donne, l’adesione allo screening del colon-retto ha dato ottimi risultati, collocando l’Emilia-Romagna al quart’ultimo posto nella scala nazionale in termini di incidenza della neoplasia. Meno positivi i risultati per quanto riguarda il polmone, che vede la regione al secondo posto per incidenza, per quanto sia migliorata rispetto allo scorso anno (era al primo). Per quanto riguarda il tumore alla mammella, l’elevata adesione allo screening mammografico colloca l’Emilia-Romagna al quarto posto per incidenza tra le regioni italiane; lo scorso anno era al secondo.

L’incidenza: in calo costante dal 2006
In Emilia-Romagna l’incidenza tumorale cala, negli uomini, in maniera significativa dal 2006, per tutte le tipologie (-2,3% l’anno). Diminuisce, in particolare, quella del tumore del colon (-8,8% l’anno, dal 2006), del polmone (-1,5% l’anno dal 2003 fino al 2008 e -2,9% nel periodo successivo) e della prostata (-3,6% dal 2007). Nelle donne cala l’incidenza per tutte le tipologie a partire dal 2008 (0,9% l’anno): diminuisce, nello specifico, per il tumore del colon dal 2006 (-4,0% l’anno). In controtendenza, invece, il dato relativo al tumore del polmone (+3,4% annuo); in lieve aumento il tumore della mammella (+0,6% annuo).

Dal rapporto presentato emerge come, nel periodo 2003-2014, il tasso di mortalità per tutti i tumori sia sceso significativamente in entrambi i sessi (-2,4% l’anno negli uomini e -1,3% l’anno nelle donne). Negli uomini, in particolare, cala la mortalità per tumore del colon e del polmone e, dal 2003, anche per il tumore della prostata. Anche nelle donne si registra una riduzione della mortalità per il tumore del colon e della mammella, mentre continua ad aumentare quella per tumore del polmone (+1,2% annuo).

Screening in Emilia-Romagna: le percentuali di adesione
Per quanto riguarda lo screening dei tumori della mammella, il programma regionale prevede l’invito ad eseguire la mammografia ogni due anni per tutte le donne dai 50 ai 74 anni, e ogni anno per quelle tra i 45 e i 49 anni. Al 1° gennaio 2019, circa il 70% delle donne di tutte le fasce di età risulta aver eseguito la mammografia nel programma, secondo l’intervallo annuale o biennale.

Lo screening regionale dei tumori del colon retto è rivolto a uomini e donne di 50-69 anni, invitati ogni due anni a eseguire il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci. Al 1° gennaio 2019 il 54% risulta aver eseguito regolarmente il test o una colonscopia nel programma. Dall’anno di avvio del progetto, nel 2005i nuovi casi di questa patologia sono diminuiti del 30%. Non solo: uno studio condotto sulla popolazione che ha effettuato lo screening permette di stimare una riduzione del 30% anche della mortalità

L’appuntamento, aperto alla cittadinanza, è in programma per venerdì 27 settembre dalle 15 alle 18 in sala congressi dell'Ospedale Maggiore di Parma. Acquistando un ciclamino sarà possibile sostenere un bando di ricerca per un giovane medico.

Parma -

Sarà ospitata nella sala congressi del Maggiore la prima Giornata del Ciclamino per fare luce sulla sclerosi sistemica (o sclerodermia), una patologia cronica e rara che colpisce circa 25mila persone in Italia e raccogliere fondi per la ricerca scientifica.

I professionisti dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma con il Gruppo italiano per la lotta alla sclerodermia (GILS) e la collaborazione di Anmar Onlus (Associazione nazionale malati reumatici), organizzano nella sala congressi del Maggiore, per venerdì 27 settembre, dalle 15 alle 18, una giornata informativa aperta a tutta la cittadinanza.

Nel corso del pomeriggio sarà infatti possibile sostenere la ricerca medica contro la Sclerodermia con l’acquisto di un ciclamino al banchetto informativo del Gruppo GILS. Il ricavato sarà infatti devoluto a favore di un bando di ricerca pubblico, riservato a un giovane medico sotto i 40 anni.

L’appuntamento in sala congressi che vedrà l’intervento degli specialisti del Maggiore sarà occasione di aggiornamento sulla gestione quotidiana della malattia e di discussione sulle novità in ambito scientifico. Lo scopo è quello di sensibilizzare sull’importanza della diagnosi precoce e valorizzare l’approccio multidisciplinare nella gestione della malattia. L’appuntamento è coordinato da Paola Boarini, delegata locale GILS, Flavio Mozzani, responsabile della struttura di Medicina interna e Reumatologia e Lorenza Monica, coordinatrice Day Hospital Dipartimentale e Reumatologico.

La sclerodermia è una patologia di origine reumatica autoimmune, caratterizzata da una fibrosi cutanea che coinvolge inizialmente il sistema vascolare, la cute (il termine sclerodermia significa infatti “pelle dura”) e può estendersi anche agli organi interni. Si tratta di una malattia rara che colpisce con maggiore frequenza le donne, soprattutto fra i 30 e i 50 anni, ancora poco conosciuta e spesso diagnosticata in ritardo perciò è molto importante far luce su una diagnosi precoce e favorire l’informazione.

Mercoledì, 25 Settembre 2019 15:30

Commercio abusivo: sequestrate 21 borse

Ventuno borse griffate sono state sequestrate stamani, dalla Polizia Locale di Piacenza, durante la serie di controlli effettuati nelle vie del centro in cui si svolge il mercato bisettimanale. I pattugliamenti erano mirati, in particolare, a verificare la presenza di venditori abusivi e questuanti molesti in azione nella zona di piazza Duomo e piazza Cavalli. Oltre al sequestro della merce venduta senza autorizzazione, che l’ambulante colto in flagrante, datosi alla fuga, ha abbandonato sul posto, è stato notificato un Ordine di allontanamento – il terzo, nei suoi confronti, dall’inizio dell’anno – a una donna di circa 60 anni, che chiedeva insistentemente l'elemosina in via Legnano.

“L’intervento odierno – rimarca l’assessore alla Sicurezza Luca Zandonella – si inserisce nel piano di contrasto al commercio abusivo che l’Amministrazione comunale sta portando avanti sin dal suo insediamento. Ciò a tutela degli esercenti che rispettano con professionalità e onestà le normative, ma anche in difesa dei consumatori, che invitiamo a non acquistare prodotti da venditori che non siano titolari di regolare licenza, per non incentivare l’illegalità e la concorrenza sleale”.

Un altro Ordine di allontanamento, risultato essere il 4° a suo carico, è stato emesso la scorsa settimana nei confronti di un cittadino senegalese, durante i controlli condotti dalla Polizia Locale nelle aree di parcheggio cittadine: l’uomo è stato sorpreso dagli agenti nel piazzale di viale Malta, mentre esercitava abusivamente l’attività di posteggiatore, violando l’articolo 7 del Codice della Strada.

Mercoledì, 25 Settembre 2019 11:21

Tendenze profumate da uomo per l'autunno 2019

Con l'avvento dell'autunno, cambiamo non solo il contenuto del guardaroba. Le magliette lasciano il posto a maglioni caldi e i pantaloncini a pantaloni di lana. I giorni freddi colorati in grigio-marrone ci rendono cercare aromi completamente diversi. Essendo il segno distintivo di ogni uomo, il profumo può enfatizzare lo stile, il carisma e le sue qualità personali.

Quali proprietà dovrebbero avere i profumi maschili per l'autunno e quali note sono giuste per te?

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Quale dovrebbe essere l’aroma autunnale?
La scelta del profumo dipende dalle preferenze individuali. Alcuni non si separano dalle note di agrumi, altri preferiscono aromi della pelle o incenso intenso. Tuttavia, sono alcune tendenze che “ci dicono” quando dovremmo indossare una e non un'altra fragranza. Questo problema è associato, tra l'altro, al modo in cui i profumi si comportano in determinate condizioni ambientali in cui la temperatura è di grande importanza. In autunno e in inverno, il corpo inconsciamente richiede più calore, quindi la tendenza naturale è ad aromi più pesanti, saturi, dolci e speziati.


Non solo un'esigenza così soggettiva indica la scelta delle note, fatta eccezione per gli agrumi rinfrescanti. Anche le leggi della fisica e della chimica sono alla base di questo. Credi a volte che una fragranza ti profuma di meno in un determinato giorno? Ciò è dovuto alla scarsa proiezione del aroma, cioè alla distanza dal corpo su cui viene percepita.
È importante considerare lo stile di vita e il carattere dell'uomo. Gli esperti di MAKEUP https://makeup.it/categorys/3/ sono del parere che, ad esempio, gli uomini d'affari seri si adattino idealmente allo stile classico con sfumature orientali speziate. La piramide di tali aromi può essere basata sul costoso albero Oud, coriandolo, cardamomo, noce moscata. La scelta migliore per uomini forti e appassionati sarebbe l'eau de toilette con ricche note di legno e agrumi di bergamotto, arancia, muschio e ambra grigia.

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In autunno e in inverno, la maggior parte di profumi perde la "potenza di fuoco" e sono più difficili da percepire. Perché sta succedendo questo? La colpa è della pelle e della temperatura dell'ambiente troppo bassa per raccogliere particelle di aroma pesante dalla superficie della pelle. Inoltre, compaiono più strati di abbigliamento e all'improvviso si scopre che la tua fragranza preferita, perde la sua forza. Ed è per questo che l'autunno e l'inverno sono il momento perfetto per aromi più pesanti e più densi.


Quali note vale la pena cercare nei profumi autunnali?


Molti dicono che un uomo alla moda deve essere “circondato” dall'aroma del tabacco, pelle e muschio. E c'è del vero in questo. Se osservi attentamente le composizioni di profumi classici, vediamo spesso che si basano su queste note. Aggiungendo note di ambra, cedro o legno di sandalo a una tale miscela, otteniamo una composizione ideale che resisterà facilmente alle mutevoli tendenze. Un tale profumo può essere disponibile sia per gli adulti, che per i giovani. Questa è sicuramente una classica miscela di sapori. Nessuna donna può resistere al suo fascino.

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L'aroma di pelle e tabacco si manifesta in profumi maschili esclusivamente eleganti. Non c'è da stupirsi: questo duo non solo crea un'aura di mistero, ma aggiunge anche profondità ed espressività alle composizioni. Sia il tabacco che la pelle hanno aromi ricchi e caldi che si sentono distintamente anche alla fine della giornata.


Insomma, il profumo perfetto è quello che odora di mascolinità, forza e intelligenza!

 

Nella mattinata odierna, la città di Carpi è stata interessata da un servizio straordinario dedicato al controllo del territorio e svolto da personale del Commissariato di P.S., con l’impiego di sette pattuglie, unitamente a due equipaggi della locale Polizia Municipale.

In ausilio anche il Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e una unità cinofila.

Nel corso del servizio sono stati effettuati controlli all’interno di diversi appartamenti in via Unione Sovietica e in via Fermi, dove sono state identificate 34 persone di nazionalità straniera, tutte regolari sul territorio nazionale.

L’attività del Commissariato è poi proseguita con alcuni posti di controllo lungo le principali arterie stradali cittadine. Sono state effettuate verifiche anche presso una sala giochi.

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Si muoveva su uno scooter azzurro cercando le sue vittime nei luoghi maggiormente frequentati dai minorenni, come parchi pubblici, fermate degli autobus e palestre delle scuole, fra i comuni di Gattatico e Sant’Ilario. 

Nel mese di maggio 2019, avrebbe proposto ai ragazzini che incontrava di fare sesso, compiendo gesti di auto erotismo o chiedendo di avere rapporti orali. Sono circa una decina i casi segnalati alle forze dell’ordine.

Grazie alla denuncia di un ragazzino che è riuscito a fotografare la targa dello scooter con cui l’uomo era solito spostarsi, è stato identificato e riconosciuto anche dalle altre vittime.  

Il presunto adescatore seriale è stato denunciato da carabinieri di Reggio Emilia, per tentata violenza sessuale e adescamento di minori. Si tratta di un 38enne residente nella provincia di Parma. 

L’appello dei militari è che chiunque sia stato molestato da un uomo alla guida di uno scooter azzurro lo segnali ai carabinieri.

Soddisfazione di Confcooperative Modena per l’avvio dei cantieri della bretella Campogalliano-Sassuolo, annunciato ieri al Cersaie dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. 

«Non solo le piastrelle, ma anche la cooperazione trarrà vantaggi dal prolungamento dell’Autobrennero - dichiara il presidente di Confcooperative Modena Carlo Piccinini -
Basti pensare a tre eccellenze agroalimentari cooperative come il Parmigiano Reggiano, il Lambrusco e la pera, che dipendono sempre più dall’export.
Per non parlare delle ricadute sull’intera economia non solo locale di un’opera che prevede investimenti per 500 milioni di euro e centinaia di posti di lavoro.
Insieme alla Cispadana, la bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo permetterà al nostro territorio - conclude il presidente di Confcooperative Modena – di diventare sempre più competitivo sui mercati internazionali».

Fonte: Confcoopetative MO

Aggressione in pieno centro storico a Parma. È successo nella notte tra sabato e domenica scorsa in Via della Repubblica.

Parma -

All’arrivo delle Volanti di Polizia, un ragazzo tunisino 19enne, le cui iniziali sono G. M., richiedente asilo e con permesso di soggiorno in regola, era intento ad aggredire un altro ragazzo. Prima di essere definitivamente fermato si è divincolato dagli Agenti per avventarsi nuovamente alla sua vittima. Grazie agli accertamenti svolti nelle immediatezze dei fatti è stato possibile ricostruire cosa fosse accaduto poco prima.

G. M., in compagnia di un’altra persona, ha minacciato due ragazzini su di uno scooter, brandendo una bottiglia di vetro, in Via Repubblica. Poco dopo, se l’è presa con un altro ragazzo, un giovane filippino, che hanno avvicinato per poi prenderlo per il collo e riempirlo di schiaffi.

A questo punto, i due ragazzi testimoni e poi vittime di G.M., sono intervenuti per difendere il ragazzo dai colpi dicendogli di smettere. Lui però, si è scagliato immediatamente con violenza verso uno dei due, prendendolo, dopo averlo scaraventato a terra, ripetutamente a calci e a pugni, colpendolo altresì al volto con una bottiglia di vetro. Durante l’aggressione G.M., che già era in compagnia di un complice, è stato raggiunto da altri due che hanno preso parte alla pestaggio dei due poveri ragazzi.

Il cugino della vittima, infatti, ha provato ad intervenire per difenderlo, ricevendo anche lui diversi colpi. Dopo la chiamata al 113, è arrivato anche il il fratello della prima vittima, che nell’intento di calmare l’aggressore, ha ricevuto a sua volta alcuni pugni.

Anche dopo l’intervento degli agenti, G.M., non si è calmato, tentando di divincolarsi in tutti i modi al fine di raggiungere le sue vittime. I tre giovani aggrediti riporteranno in due 10 gg di prognosi, ed uno giorni 5.

I complici di G.M., prima dell’intervento delle volanti hanno fatto perdere le loro tracce. Il 19enne è stato tratto in arresto per il reato di lesioni aggravate in concorso e resistenza a pubblico ufficiale, nonché denunciato a piede libero per minacce aggravate. Soggetto che per altro non è nuovo a condotte simili, avendo pregiudizi specifici per reati contro la persona. Il Pubblico Ministero ha disposto il trattenimento del reo presso le camere di sicurezza della Questura, in attesa del processo per direttissima che si svolgerà oggi.

A partire da questa notte (tra il 23 e 24 settembre) e nelle due notti successive sono programmati interventi di disinfestazione contro la zanzara tigre e la zanzara comune a Salsomaggiore.  Si tratta di un intervento preventivo, per evitare ogni rischio di possibile diffusione del virus Dengue.

Il provvedimento è stato deciso dall’Azienda Usl insieme al Comune di Salsomaggiore, per contrastare un’eventuale diffusione di febbre Dengue, dopo aver riscontrato la positività all’antigene di questo virus su un minorenne, di ritorno da un viaggio all’estero, che ha manifestato i sintomi di questa malattia. Le condizioni del ragazzo, attualmente ricoverato all’Ospedale dei Bambini, sono buone, si è risolta la sintomatologia febbrile e si prevedono le dimissioni nei prossimi giorni.  

Salvo pioggia, la disinfestazione avviene tramite mezzi dotati di nebulizzatori, che intervengono in strade e giardini in un raggio di 100 metri dall’abitazione del ragazzo, in zona Marazzuola

Il Dipartimento di sanità pubblica dell'Ausl invita i cittadini, residenti nella zona oggetto di intervento di disinfestazione a tenere questi comportamenti: durante il trattamento, stare al chiuso, senza aprire porte e finestre; se possibile, tenere gli animali domestici al chiuso o comunque proteggerli, così come le cucce, le ciotole del mangiare e dell’acqua; non utilizzare condizionatori o climatizzatori; non stendere la biancheria, né lasciare all’esterno giochi o altri oggetti; per i 3 giorni del trattamento e per il giorno successivo non innaffiare; prima di raccogliere frutta e verdura coltivate nella zona interessata dalla disinfestazione far passare almeno 5 giorni dal termine del trattamento; a disinfestazione finita, pulire con cura mobili, giochi e altri oggetti che sono stati esposti al trattamento. E’ consigliato l’uso di guanti, in caso contrario, lavarsi con cura le mani.

Che cos’è la febbre Dengue

È una malattia febbrile acuta causata dall'infezione da parte del virus Dengue ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.

Sintomi e diagnosi

Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini.

Il 25 e 26 settembre talk di Confcooperative Modena con Ceis e Mediando.

Uno doppio spettacolo sulla divulgazione della matematica come strumento di prevenzione degli eccessi da gioco d’azzardo. L’iniziativa è organizzata da Confcooperative Modena al fine di rafforzare la conoscenza e la diffusione della cultura della prevenzione contro il gioco d’azzardo.

I due eventi, aperti al pubblico, si tengono mercoledì 25 e giovedì 26 settembre nell’ambito del festival Modena Smart Life. Il talk del 25 settembre si svolge alle 20.45 nel teatro S. Carlo ed è rivolto alla cittadinanza; quello del 26 comincia alle 9.30 nella chiesa S. Carlo ed è riservato agli studenti delle scuole superiori. 

Gli spettacoli sono preceduti da un’introduzione al tema di Confcooperative Modena con il consorzio Ceis e la cooperativa sociale Mediando di Modena, che si occupano dei danni provocati dalla ludopatia. «È una malattia del nostro tempo. Nasce da qui l’esigenza di far conoscere le azioni di contrasto e prevenzione rivolte in particolare agli studenti, ma non solo», dichiara il direttore di Confcooperative Modena Cristian Golinelli. 

Intitolato “Fate il nostro gioco”, il talk è un progetto contro il gioco d’azzardo nato dalla collaborazione tra due torinesi, il matematico Paolo Canova e il fisico Diego Rizzuto. 

«L’idea originale era fare della divulgazione matematica, ovvero – spiegano Canova e Rizzuto - sfruttare l’appeal del gioco d’azzardo per convincere il pubblico a sentirsi parlare di matematica e, più specificatamente, di probabilità. Col tempo, però, ha preso sempre più spazio il contenuto educativo sulla prevenzione del gioco d’azzardo, con grande attenzione anche ai meccanismi psicologici (oltre a quelli matematici) che, nascosti nei vari giochi d’azzardo, attirano sempre più giocatori e fanno vincere sempre più il banco».

 

Fonte: Confcooperative Modena

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