Un gruppo di cittadini, riuniti in "Manifesto per San Leonardo", chiede maggiore sicurezza e, in attesa che venga attivato quanto promesso dall'amministrazione comunale, sollecitano alcune azioni di maggiore urgenza. Nell'occasione trasmettono la mappa aggiornata dei punti caldi dello spaccio in quartiere.

A sguire pubblichiamo la lettera indirizzata al Delegato alla Sicurezza lo scorso 17 novembre. 

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Assessorato a Citta' internazionale

all'attenzione del Delegato alla Sicurezza

Dr. SAURO FONTANESI

Facendo seguito all'incontro del 18 ottobre 2017, spinti dall'urgenza di vedere applicate delle misure di contrasto all'illegalità e al conseguente degrado che affligge il nostro quartiere, riteniamo necessario ritornare sull'argomento "SICUREZZA NEL QUARTIERE SAN LEONARDO", in quanto il livello di pericolosità negli ultimi anni si è alzato.

E' evidente a tutti infatti che l'escalation di eventi che esulano dall'ormai "normale" spaccio, sia l'ennesimo segnale di degrado e di proliferazione dell'illegalità sul territorio, che richiede interventi immediati e dedicati non più dilazionabili.

Quindi, pur apprezzando le recenti iniziative, ci permettiamo di sollecitare alcune azioni:

Telecamere – durante la trasmissione di Tele12 del 26/9/2017 l'Assessore Casa ha fornito, su nostra esplicita richiesta, i tempi per l'installazione, ponendo come termine il 31/12/2017.
Chiediamo pertanto conferma di tali tempi e proponiamo nuovamente la localizzazione delle telecamere da installare necessariamente:

- Incrocio Via San Leonardo - Via De Ambris
- Via Venezia - piazzale di fronte al Conad
- Incrocio Via Venezia – Via Cuneo
- Incrocio Via Trento – Via Brennero
- Incrocio Via San Leonardo - Via Prampolini (Interspar): in merito a quest'ultima ricordiamo che sono già trascorse le tre settimane (dal 18/10/2017) indicate dall'Assessore Casa come tempo massimo per l'installazione. Poiché, per quanto a nostra conoscenza, la società (che gestisce il supermercato) ha già interamente pagato al committente l'intero importo a copertura dell'installazione, chiediamo come mai la telecamera non sia ancora in posizione e funzionante.

Alleghiamo una nuova mappa dei punti caldi dello spaccio.

Evidenziamo altresì l'opportunità di incentivare l'installazione di telecamere private, che possono diventare parte integrante del sistema di videosorveglianza cittadino.

Polizia Municipale: l'apertura di un presidio distaccato allo Stu Pasubio è sicuramente positivo, soprattutto se la presenza lungo le strade del quartiere dalle 7 alle 19 non si limita alla elevazione di sanzioni per divieti di sosta.
E' necessario tuttavia addivenire ad un presidio 24/24 con permanenza nei luoghi più critici in Via Trento, Via San Leonardo, Via Venezia ed un utilizzo sistematico dei Narcotest.

Presidio Forze dell'Ordine: come già sottolineato, è fondamentale intervenire velocemente per liberare il territorio e dare il segno che le istituzioni stanno creando una breccia per far cessare l'assedio.
A tal fine è necessario richiedere maggiori interventi da parte delle Forze dell'Ordine anche con l'impiego di cani antidroga.

Riteniamo utile un utilizzo temporaneo dell'Esercito utilizzando strumenti ideati a livello nazionale, come Operazione Strade Sicure.

- Controllo delle situazioni abitative anomale: è necessario continuare ed aumentare i controlli. Non si può permettere che "proprietari" privi si scrupoli si arricchiscano con lo sfruttamento della povertà e la copertura dell'illegalità, oltre che con l'evasione fiscale,
- Azioni di dissuasione dei clienti degli spacciatori e Pubblicizzazione degli interventi: riteniamo importante effettuare interventi sui clienti, pubblicizzandoli a scopo di dissuasione, e pubblicizzando anche i risultati dei controlli
- Controlli mediante narcotest dei clienti nelle aree critiche dello spaccio
- Effettuazione di controlli sulle targhe dei clienti, rilevate dalle telecamere
- Pattugliamento con auto civetta, anche dotate di telecamere mobili (pubblicizzandone la presenza)
- Coinvolgimento dei Cittadini: Utilizzare i moderni strumenti di comunicazione istituendo un sito gestito dalla Polizia Municipale dove i cittadini potranno fare, in forma anonima, anche attraverso fotografie, segnalazioni in merito ad attività sospette legate alla sicurezza. Anche questa iniziativa deve essere pubblicizzata sugli organi di stampa cittadini. Nel sito dovranno anche essere indicate le informazioni di interesse delle forze dell'ordine
- Regolamento Polizia Municipale: è assolutamente necessaria l'attuazione del Regolamento come strumento di "disturbo" e di controllo delle persone che stazionano nel territorio, nonché l'applicazione del Codice della Strada, con particolare riguardo ai "cavallini".
- Centro Studi per Legalità: considerato che il fenomeno dello spaccio afferisce ad organizzazioni criminali, è necessario anche effettuare un'analisi più ampia del fenomeno e progettare azioni, per evitare che altre realtà, come il commercio, possano diventare oggetto di interessi criminosi.
- Ruolo del Sindaco: è necessario che il Sindaco adotti "con atto motivato" (in base alla legge 12/2008) "provvedimenti temporanei ed urgenti al fine di eliminare i gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana"; le motivazioni a nostro avviso sussistono e sono sicuramente robuste.
E' altresì utile che il Sindaco richieda al Prefetto la qualifica di agente di Pubblica Sicurezza per gli appartenenti ai corpo di Polizia Municipale.

Restiamo in attesa di suo riscontro sulle modalità degli interventi che intende effettuare nei prossimi mesi ed a disposizione per un incontro per chiarire le azioni che abbiamo proposto.

La ringraziamo anticipatamente e porgiamo cordiali saluti

firmato

"Manifesto per San Leonardo"

 

Martedì, 28 Novembre 2017 15:26

Insegnante di Parma colpita da meningite

Caso di meningite per un'insegnante a Parma: è partita la profilassi. La paziente ricoverata al Maggiore da ieri sera è stabile. Iniziata questa mattina la somministrazione della terapia antibiotica a bambini e operatori della scuola.

Parma, 28 novembre 2017

Una donna parmigiana è risultata positiva alla meningite da meningococco. E' un'insegnante della scuola materna Mongolfiera di Parma, ricoverata da ieri sera (27 novembre) alla struttura Malattie infettive ed epatologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. La paziente, non vaccinata contro la meningite, è in condizioni stabili e i medici si riservano di sciogliere la prognosi nelle prossime 48 ore. La terapia mirata è in corso come pure le analisi per la definizione del sierotipo.

Azienda USL, Comune di Parma e la scuola, dopo la segnalazione dei medici dell'Azienda ospedaliera, hanno da subito messo in atto la procedura prevista in casi come questo, sia per informare i genitori dei piccoli alunni, sia per iniziare la profilassi.

Già questa mattina i professionisti dei servizi Pediatria di Comunità e Igiene Pubblica dell'AUSL sono nella scuola dove inizia la profilassi antibiotica ai 168 bimbi e agli operatori, in tutto una ventina. Ieri sera, al Maggiore, è iniziata la terapia per i famigliari dell'insegnante, mentre in giornata, dopo aver ricostruito insieme alla paziente i suoi spostamenti degli ultimi 10 giorni, i sanitari dell'AUSL provvederanno a prescrivere la terapia anche ai suoi contatti più stretti oltre l'ambiente famigliare e lavorativo.
Gli antibiotici prescritti sono in grado di garantire una copertura per tutte le tipologie di meningococco. Al momento, non sono ritenuti necessari ulteriori provvedimenti a tutela della salute pubblica e delle persone coinvolte.

 

Che cos'è la meningite?

E' un'infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). Generalmente riconosce una causa infettiva, tuttavia esistono anche forme non infettive (es. da farmaci, da neoplasia). La meningite infettiva può essere causata da virus, batteri e funghi o miceti.
Quella virale, detta anche meningite asettica, è la forma più comune; di solito non ha conseguenze gravi e si risolve nell'arco di 7-10 giorni. La forma batterica, invece, è più rara ma estremamente più grave e può avere anche conseguenze letali. La meningite da funghi o miceti si manifesta soprattutto in persone con deficit della risposta immunitaria e può rappresentare un pericolo per la vita.

Come si trasmette?

La malattia si trasmette da persona a persona per via respiratoria, attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni nasali, che possono essere disperse con la tosse, con gli starnuti o mentre si parla. Affinché il contagio avvenga è, comunque, necessario essere a contatto stretto e prolungato con la persona infetta o trovarsi in ambienti molto affollati. Infatti, la propagazione dell'agente patogeno generalmente non supera il raggio di due metri dalla fonte. Tuttavia, l'essere esposti a uno di questi patogeni non comporta necessariamente lo sviluppo della malattia: Per molti agenti patogeni (come meningococco, pneumococco ed emofilo), infatti, è frequente lo stato di portatore, cioè di individuo sano, nel cui faringe risiedono questi batteri, senza alcuna sintomatologia e senza un aumentato rischio di sviluppare la malattia.

Quali sono i sintomi?

I primi sintomi possono essere aspecifici: sonnolenza, cefalea, inappetenza. In genere, però, dopo 2-3 giorni i sintomi peggiorano e compaiono nausea e vomito, febbre, pallore, fotosensibilità; segni tipici sono la rigidità della nuca e quella all'estensione della gamba. Nei neonati alcuni di questi sintomi non sono molto evidenti, mentre possono essere presenti pianto continuo, irritabilità e sonnolenza, al di sopra della norma, e scarso appetito. A volte si nota l'ingrossamento della testa, soprattutto nei punti non ancora saldati completamente (le fontanelle), che può essere palpato facilmente.
La meningite e la sepsi meningococca si possono anche presentare con forme fulminanti, con il peggioramento delle condizioni in poche ore, e la comparsa di petecchie (piccole macchie rossastre o violacee dovute a micro-emorragie dei vasi).

Come si cura?

Il trattamento deve essere tempestivo. La meningite batterica viene trattata con antibiotici; la cura è più efficace se il ceppo responsabile dell'infezione viene caratterizzato e identificato. Nel caso di meningiti virali, la terapia antibiotica non è appropriata, ma la malattia è meno grave e i sintomi si risolvono di solito nel corso di una settimana, senza necessità di alcuna terapia specifica, ma solo di supporto.L'identificazione dell'agente che causa la malattia è importante, sia per orientare la terapia antibiotica del paziente sia per definire la necessità della profilassi dei contatti.

Il vaccino

Il vaccino contro il meningococco C è stato utilizzato in Emilia-Romagna dal 2006 per la vaccinazione di tutti i nuovi nati e degli adolescenti con offerta attiva e gratuita che induce una protezione specifica superiore al 90% entro due settimane dalla vaccinazione, e che presenta efficacia sia contro la malattia che nei confronti dello stato di portatore sano, con una conseguente riduzione della trasmissione del germe. Dal 2017 è prevista inoltre l'offerta attiva e gratuita del vaccino contro il meningococco B a tutti i nuovi nati nel corso del primo anno di vita.
Inoltre ai soggetti a rischio sottoposti a profilassi antibiotica, il vaccino è offerto dai Servizi Igiene e Sanità Pubblica e Pediatria di Comunità se il caso di malattia è stato causato da meningococco compatibile con i vaccini.

Hanno un nome ed un volto i cinque responsabili dell'omicidio avvenuto il pomeriggio di sabato 25 novembre, intorno alle 15.00, in piazza Dante Alighieri a Modena. Sono stati individuati dalla Polizia di Stato nell'arco di quarantotto ore. Si tratta di cinque connazionali della vittima, di età compresa tra i 16 ed i 17 anni, tutti dimoranti a Prato, responsabili, in concorso, di omicidio e rapina di un telefono e di una consolle per video giochi.

Movente del gravissimo atto, la minaccia di divulgazione di alcune foto a sfondo sessuale di cui HU Congliang era in possesso e che ritraevano uno dei soggetti coinvolti nella vicenda. Il giovane HU sarebbe morto per soffocamento. I cinque, dopo la consumazione dell'efferato delitto, avrebbero poi cercato di occultare il cadavere all'interno di una valigia per liberarsene successivamente. L'intento non sarebbe riuscito per via dell'intervento del padre adottivo del minore insospettito dai rumori che provenivano dalla stanza, sebbene il cadavere sia stato scoperto in un momento successivo.

Nell'immediatezza le indagini si sono concentrate sul gruppo di giovani cinesi che si era introdotto nell'appartamento e già nella notte, grazie all'ausilio di attività tecniche attivate dagli uomini della Squadra Mobile, la Polizia è riuscita ad individuarli e fermare i primi 3 giovani responsabili della morte di HU, rintracciati a Prato.

La scorsa notte sempre a Prato, gli uomini della Polizia di Stato di Modena coi colleghi di Prato, hanno proceduto ad individuare e sottoporre a fermo un quarto soggetto. L' ultimo si è costituito, assistito da un proprio legale, presso la Questura toscana.
I quattro, sottoposti a fermo, sono stati associati presso le strutture carcerarie di accoglienza minorile di Firenze e Bologna. Le indagini coordinate, in un primo momento, dalla Procura della Repubblica di Modena, nella persona della dott.ssa Marino, sono state successivamente condotte, attesa la minore età dei presunti responsabili, dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna con il coinvolgimento della Procura della Repubblica del Tribunale dei Minori di Firenze per le relative convalide di fermo.

Modena, 28 novembre 2017

Contrasto all'abusivismo commerciale: tra gli espositori di "Modena benessere 2017" scoperto un commerciante evasore totale dal 2000. 

Modena 28 novembre 2017 - Nella rete dei controlli eseguiti dai finanzieri di Modena è incappato un sessantenne trovato a vendere abusivamente capi di abbigliamento ed altri accessori presso la manifestazione fieristica "Modena Benessere" svoltasi nel comune geminiano lo scorso week end.

Già da tempo la Guardia di Finanza modenese, anche in risposta a segnalazioni pervenute da cittadini e/o associazioni di categoria in ordine a situazioni di irregolarità relative a fenomeni di commercio abusivo e di lavoro nero presenti nel tessuto economico locale, ha avviato specifiche e strutturate misure di contrasto volte a garantire una sempre maggiore tutela dell'economia legale, pianificando ed intensificando le attività di controllo economico del territorio. Attività che, per il forte richiamo di avventori ed il conseguente interesse a realizzare ingenti guadagni da parte di possibili venditori abusivi, sono estese anche ai grandi eventi fieristici che sono promossi nel capoluogo.

E in tale contesto, nel pomeriggio di sabato 25 novembre u.s., nel corso di una tipica attività d'Istituto a contrasto del sommerso da lavoro, i finanzieri del Gruppo di Modena hanno individuato presso i padiglioni del "Modena Benessere" un venditore di capi di abbigliamento privo del misuratore fiscale che, nella circostanza, si dichiarava titolare dell'omonima ditta individuale. Dai successivi approfondimenti esperiti in loco, le fiamme gialle modenesi scoprivano che la Partita Iva utilizzata dal "commerciante" era in realtà ricollegabile all'attività di agente in commercio di prodotti alimentari, bevande e tabacco, per la quale il soggetto in questione non aveva mai presentato alcuna dichiarazione fiscale dal 2000 ed era già stato sottoposto a procedura fallimentare nel 2003.

In ragione dell'accertata situazione di abusivismo commerciale, i militari hanno, da subito, proceduto ad interrompere la reiterazione della condotta illecita, ad inventariare tutti i beni nella disponibilità del medesimo, nonché ad indentificare una donna di nazionalità italiana, dichiaratasi sua collaboratrice, che assisteva i vari clienti, la cui posizione è in corso di approfondimento.

L'azione dei finanzieri di Modena testimonia concretamente come la Guardia di Finanza, attraverso l'esercizio delle tipiche funzioni di polizia economico-finanziaria, presidi sistematicamente il territorio al fine di garantire la tutela sia dei consumatori che degli stessi commercianti da tutte quelle condotte di illegalità e di abusivismo che danneggiano il tessuto economico locale e nazionale e che alterano le condizioni di libera concorrenza con gravi conseguenze per l'intera collettività.

Sono ormai a una svolta decisiva le indagini per accertare le responsabilità sulla morte di Hu Congliang, detto "Leo", il 20enne trovato all'interno di una valigia in un appartamento di Piazza Dante, nel centro della città di Modena, sabato pomeriggio scorso.

L'accusa è di omicidio pluriaggravato per il quale tre minorenni sono stati fermati (due a Prato e uno a Modena) e altre due persone sono ancora ricercate. Il movente dell'omicidio, come dichiarato dal Procuratore di Modena Lucia Musti, "è di natura sessuale".

Risulta perciò ipotizzabile che il movente dell'omicidia possa essere connesso all'intenzione di interrompere la relazione da parte di uno dei minori e che questi, forse  minacciato dalla vittima di fare emergere la sua omosessualità, abbia deciso di "mettere a tacere" l'amico cercando anche di occultarne il cadavere.

Maggiori informazioni si avranno nel primo pomeriggio.   

 

Furti su auto in Via Benassi: la Polizia è immediatamente intervenuta e dopo un lungo inseguimento ed una breve colluttazione, è riuscita a bloccarti.

Modena, 27 novembre 2017

Sono stati arrestati dagli operatori della Squadra Volante, la notte di domenica, due cittadini stranieri: A.R.L. marocchino di 30 anni e H.D. algerino di 40 anni, entrambi con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, stupefacenti ed altro, protagonisti di una serie di furti. Le auto prese di mira erano parcheggiate in via Benassi. I due sono stati rintracciati, a seguito di una segnalazione di furto in atto. Una volante è immediatamente intervenuta e dopo un lungo inseguimento ed una breve colluttazione, è riuscita a bloccarti. Un degli agenti ha riportato alcune ferite e 10 giorni di prognosi.
I due sono risultati in possesso di numerosi oggetti rubati dalle autovetture: occhiali, Tom Tom ed altra refurtiva è stata recuperata nell'immediato e restituita ai legittimi proprietari. Ancora da individuare i proprietari di alcuni paia di occhiali, autoradio ed un navigatore.

Nella foto si vede parte della refurtiva da riconsegnare ai legittimi proprietari. Chiunque riconosca propri beni potrà recarsi in Questura, munito di denuncia di furto, per il relativo riconoscimento. 
Sono in corso indagini di Polizia per verificare se i due soggetti siano anche responsabili di ulteriori cinque episodi di effrazione di auto, con medesime modalità, avvenuti domenica scorsa in strada Fossa Monda.

La Polizia di Stato ha arrestato 7 componenti di una banda dedita ai furti in negozi, supermercati e magazzini tra Parma, Reggio Emilia, Cremona, Padova e Piacenza: 15 denunciati 2 irreperibili. Bloccata la banda in un ristorante di Cella.

27 novembre 2017

La Squadra Mobile di Parma ha concluso una lunga indagine su un gruppo di cittadini Moldavi che, per mesi, ha compiuto furti ai danni di molte aziende ed esercizi commerciali fra le province di Parma, Reggio Emilia, Cremona, Padova e Piacenza.

In particolare, verso le ore 21,30 di sabato 25 novembre, oltre 50 uomini delle Squadre Mobili di Parma e Reggio Emilia e del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e della Polizia Scientifica si sono recati presso un ristorante di Cella di Reggio Emilia dove erano in corso i festeggiamenti per un familiare di uno dei componenti del gruppo criminale indagato. Dopo aver circondato il locale, i poliziotti sono entrati arrestando 6 destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa i giorni scorsi dal GIP presso il Tribunale di Parma dr. Mattia Fiorentini su richiesta del Pubblico Ministero dott.ssa Emanuela Podda.

Contemporaneamente altri equipaggi della squadra Mobile di Parma si sono recati presso le abitazioni di altri tre stranieri destinatari della predetta misura restrittiva della libertà personale traendo in arresto un settimo cittadino Moldavo. Tutti sono già gravati da numerosi precedenti di Polizia tranne V. M. e C. M. che erano incensurati.

Sono ancora in corso le ricerche di due destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere anche se probabilmente si trovano all'estero. Durante le perquisizioni è stato rinvenuto e sequestrato un ingente quantitativo di merce provento delle numerose razzie ai danni delle diverse aziende colpite. In particolare, durante la perquisizione nell'abitazione di D. C., è stata sequestrata anche una pistola a tamburo con 21 proiettili ed una carta d'identità Romena falsa.

Altresì, nell'abitazione di C. C. è stata sequestrata la somma di 9.000 euro in banconote di vario taglio, sicuramente provento delle attività illecite.

Negozi e aziende colpiti dai furti

In particolare nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere sono contestati furti ai danni delle seguenti aziende:

Bar "Red Passion" ubicato a Guastalla (RE) commesso tra il 27 e 28 marzo 2017; (bottino 5.000 euro)
Bar "Nuovo Bar-Ile Antico" ubicato a San Polo di Torrile (PR) commesso il 28 marzo 2017 ( numerosi gratta e vinci);
Negozio di biciclette denominato "R. Revolution" con sede a Boara Pisani (PD) commesso il 27 aprile 2017 (solo tentativo);
Ditta "R.G. AUDIO SERVICE Snc" con sede a Parma commesso il 3 giugno 2017 (chiavi furgoni);
"Gran Caffè Italiano" con sede a Parma commesso il 3 giugno 2017 a Parma (2.000 euro);
Supermercato "DI PIU'" con sede a Caorso (PC) il 27 giugno 2017 (tentativo);
Tabaccheria "LORENZINI" a Cingia de' Botti (CR) commesso il 29 giugno 2017 (tentativo);
Supermercato "CRAI" a Mezzani (PR) commesso il 01 luglio 2017 (sigarette x 15.000 euro);
Bar "Caffè Viadana" commesso il 2 agosto 2017 (7.000 euro);
supermercato "INTERSPAR" di Parma commesso il 3 agosto 2017 telefoni e tablet x 6.000 euro;
Circolo sport Club dilettantistico "RAPID", con sede a Parma commesso il 04 agosto 2017 (5.000 euro);
Supermercato "COOP" con sede a Fontanellato (PR) commesso il 26 agosto 2017 (tentativo);
Circolo Arci "FILIPPELLI" con sede a Parma, commesso il 31 agosto 2017 a Parma (2.600 euro);
supermercato "SIGMA" ubicato a Medesano (PR) commesso il 01 settembre 2017 (20.000 euro)
Magazzino PINKO di Fidenza (PR) commesso tra il 5 e 6 ottobre 2017 (abbigliamento x 70.000 euro)

Altresì, al gruppo criminale è stata contestata la ricettazione di uno scooter, 5 furgoni e 4 autovetture e 3 trattori agricoli rubati, ed utilizzati per la consumazione dei predetti furti.

L'ennesima campagna di controlli sulla regolarità dei contratti di locazione in zona GAD svolta dalle Fiamme Gialle ferraresi nel corrente mese di novembre ha visto l'esecuzione di controlli mirati svolti in una ventina di appartamenti situati sia all'interno del Grattacielo che nell'area di via Oroboni e strade limitrofe.

Tali controlli, svolti con la proficua e fattiva partecipazione di unità cinofile del Comando Provinciale di Ravenna e con la collaborazione di agenti del Corpo della Polizia Municipale ferrarese, hanno condotto:
- alla scoperta di sei appartamenti (uno di proprietà di un cittadino di nazionalità pachistana e gli altri di proprietà di cittadini ferraresi) tutti locati in nero a cittadini extracomunitari;
- all'individuazione di un appartamento di proprietà di un cittadino ferrarese, locato con contratto a una donna di nazionalità nigeriana, occupato da quattro prostitute nigeriane, due delle quali clandestine e una immediatamente destinataria di un decreto di espulsione emesso dalla locale Prefettura;
- alla scoperta di circa 1,5 etti di sostanza stupefacente marijuana occultata in una intercapedine del vano scala della Torre A del Grattacielo.

Per quanto riguarda i risultati nell'ambito dell'evasione immobiliare, la metodica attività delle Fiamme Gialle, nonostante le difficoltà connesse alla ricostruzione delle basi imponibili – difficoltà dovute all'impossibilità, nella maggior parte dei casi, di ricostruire i periodi di locazione in nero, irregolare o in sub-affitto - ha condotto nel corso degli ultimi 2 anni, nel contesto dell'esecuzione di circa 180 controlli, all'individuazione di redditi non dichiarati per ca. 300mila euro e all'erogazione di sanzioni pecuniarie complessive (soprattutto relative all'omessa registrazione dei contratti di locazione e all'omessa comunicazione di cessione di fabbricati) per ca. 200,00 euro.

Un giovane ventenne è stato trovato morto in un appartaento di Piazza Dante, in vicinanza della stazione ferroviaria di Modena. Il ragazzo di origine cinese è stato, con molta probabilità, assasinato ma non si conosce ancora quale sia l'ambito nel quale l'omicidio sia consumato.

Sul posto, oltre alla Polizia Scientifica, sono arrivati anche il pubblico Ministero Katia Marino e il capo della Squadra Mobile Marcello Castello.

(Modena 25 novembre 2017)

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In attesa dell'incontro al Minstero previsto per lunedi 27, si allarga il consenso ai lavoratori della Froneri e il 29 si svolgerà un presidio a Vevey (Svizzera), quartier generale di Nestlé.

20171124-FRONERI- NICOLETTA-PACI-11di LGC 25 novembre 2017 - Si allarga il sostegno ai lavoratori della Froneri di Parma. Ieri era stata la Assessora alle pari opportunità del Comune di Parma. Nicoletta Paci, a fare visita alla tenda del presidio portando la sua solidarietà a tutti i lavoratori in lotta ed in particolare alle donne. Un gesto che vuole sottolineare l'importanza anche della stabilità lavorativa come deterrente nei confronti di ogni ricattabilità e possibile abuso. In precedenza anche il noto cantante Vinicio Capossela, attraverso una lettera ai lavoratori informa che il suo "Concerto di Natale" sarà dedicato a loro "Il concerto di Natale sarà motivo per esprimervi la mia più sentita solidarietà, con l'augurio che la vostra situazione possa risolversi prima delle festività".

Oggi è invece stata la volta di Maurizio Landini, combattivo leader della Fiom e oggi alla segreteria nazionale del sindacato, che ha voluto portare il proprio contributo di solidarietà e di appoggio alla lotta dei lavoratori Froneri.

20171125-FRONERI LANDINI-1"Il vostro è un problema che dovrà essere discusso anche in un quadro normativo più ampio del nostro Paese. Non è possibile che le multinazionali - tuona Maurizio Landini - possano muoversi in questo modo e non ci siano strumentazioni, come avviene ina altri paesi, che permettono ai governi di poter agire nei confronti delle imprese."

Nella sua esperienza, in questi anni complicati, sottolinea Landini, "Quando si chiude una azienda quel lavoro, quelle competenze saltano e non ci saranno più. Vuol dire che non è soltanto una perdita di posti di lavoro ma è una perdita anche di competenze legate a quel territorio, per uno sviluppo anche diverso di quel territorio. E' anche per queste ragioni che la vostra lotta è molto importante, è molto importante, per ognuno di noi per il ruolo che ha, darvi il nostro sostegno affinché non rimanga solo un vostro problema."

La rivendicazione, più volte ribadita, continua il dirigente CGIL, "ai telegiornali e alla stampa è molto precisa. Il ritiro blocco dei licenziamenti e che ci sia il tempo di fare una discussione che eviti che ci siano i licenziamenti."
"Il mio – conclude Maurizio Landini - non è solo un atto di solidarietà ma è per valutare insieme le modalità valute quali iniziative mettere in campo per bloccare i licenziamenti e di aprire una strada che possa garantire a ognuno di voi le competenze che avete realizzato in tutti questi anni".

20171125-FRONERI-LANDINI-1

Le iniziative a sostegno delle donne e degli uomini della Froneri proseguiranno anche nel pomeriggio di con Gianpaolo Cantoni che offrirà uno spettacolo di barzellette ai lavoratori in presidio. Domenica alle ore 16.00, musica con gli Electric Chickens Band.

Infine, per lunedì 27 novembre è poi in programma il secondo incontro congiunto al Ministero dello Sviluppo Economico - Ministero del Lavoro, mentre mercoledì 29 si svolgerà un presidio a Vevey (Svizzera), quartier generale di Nestlé.

di LGC 25 novembre 2017 - Si moltiplicano, in ogni comune, le iniziative per sensibilizzare l'opinione pubblica su questo atroce delitto che le statistiche nazionali contano in 114 femminicidi da inizio anno. Di fatto un assassinio ogni 3 giorni che ha come vittima la donna. Nella stragrande maggioranza dei casi a compiere il delitto sono le persone che erano state amate e dalle quali tutto si potevano aspettare tranne che l'amore si potesse trasformare in odio mortale.

Origine della giornata
La giornata mondiale dedicata al contrasto alla violenza sulle donne è stata istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite (con la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre del 1999). L'intento dell'Onu era quello di sensibilizzare le persone rispetto a questo argomento e dare supporto alle vittime. Così, ogni anno, a partire dal 2000, in tutto il mondo, a partire dai governi e via via sempre più giù sino a giungere ai comuni e alle associazioni e enti non governativi, si pianificano manifestazioni e iniziative per ricordare chi ha subito e subisce violenze.

Il 25 novembre è stato scelto in ricordo dell'uccisione delle sorelle Mirabal, avvenuta nel 1960 a Santo Domingo perché si opponevano alla dittatura del regime di Rafael Leónidas Trujillo. Da quel momento in poi, il 25 novembre è stato riconosciuto come la data per ricordare e denunciare il maltrattamento fisico e psicologico su donne e bambine.

Non solo femminicidio
Infatti, se statisticamente si contano una media di oltre 2 femminicidi a settimana, sono ben 1 su 3 le donne aggredite dal partner (l'allarme sta coinvolgendo anche le bambine), e nel mondo ben 200 milioni hanno subito mutilazioni genitali.

Una giornata dedicata all'argomento non è sufficiente. Il problema è radicato nella nostra società e le manifestazioni, mostre, cortei, sit-in, convegni e installazioni (Scarpette rosse ad esempio) per ricordare le vittime e per affrontare il tema della violenza di genere potrebbero restare elementi "folkloristici" autoreferenziali, se non si interviene con programmi seri, profondi e efficaci, a partire dall'educazione infantile.

Qualcosa però si sta muovendo a livello istituzionale.

E di 48 ore fa la notizia che è stato dato il via libera a Roma al primo Piano strategico nazionale (2017-2020) sulla violenza alle donne e alle Linee guida nazionali per le aziende sanitarie e ospedaliere in tema di soccorso alle donne.

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha dato infatti parere favorevole al progetto che mette in campo azioni concrete per sostenere le donne, contrastare la violenza di genere e favorire percorsi di piena autonomia.
Un risultato che la Regione Emilia-Romagna commenta con soddisfazione, attraverso le parole dell'assessora alle Pari opportunità, Emma Petitti, presente a Roma anche in qualità di componente della Cabina di regia nazionale per il contrasto alla violenza di genere, guidata dalla sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi.
"Oggi abbiamo aggiunto un altro tassello importante nel contrasto alla violenza di genere – sottolinea l'assessora-. La Regione Emilia-Romagna ha fatto la propria parte e siamo orgogliosi di aver contribuito a questo passaggio. Determinante è stato il lavoro di rete tra istituzioni, enti pubblici, associazioni di volontariato, servizi sociali e sanitari. Con questo Piano non solo viene data risposta all'emergenza e offerto sostegno alle donne vittime di violenze, ma si punta soprattutto alla prevenzione. Sono certa- aggiunge Petitti, che questo importante lavoro continuerà a portare frutti, soprattutto ora che il Piano antiviolenza avrà piena operatività. Adesso- chiude l'assessora- dobbiamo impegnarci per raggiunge un altro obiettivo fondamentale: cambiare l'approccio culturale, scommettendo soprattutto sui giovani, affinché si facciano portatori del cambiamento".

La stessa sottosegretaria Boschi ha sottolineato l'importanza del lavoro svolto e ringraziato la Cabina di regia per l'intesa raggiunta anche sulle Linee guida nazionali alle Aziende sanitarie in tema di soccorso alle donne che subiscono violenza.

Cosa prevede il Piano
Il piano antiviolenza articola una serie di proposte per superare le discriminazioni e le violenze di genere in tutti gli ambiti in cui avvengono, a partire dal mondo del lavoro, ma anche nel linguaggio o nell'istruzione, fino ad arrivare a settori come la salute.
Tra le azioni previste, figurano: reddito di autodeterminazione per le donne che decidono di uscire dalla violenza; nessun obbligo di denuncia nei Pronto soccorso senza il consenso della donna; più fondi per i centri antiviolenza; garanzia d'indipendenza e laicità dei centri; politiche per la genitorialità condivisa, come l'estensione dei congedi di paternità a tutte le tipologie contrattuali, non solo nel lavoro subordinato e non solo in presenza di un contratto di lavoro; investimenti sulla formazione e su percorsi di educazione nelle scuole e nelle università che superino gli stereotipi di genere; specifica formazione nel mondo del giornalismo e dell'informazione per usare una terminologia appropriata quando si affrontano queste tematiche; finanziamenti ai consultori per garantire l'accesso alla contraccezione, all'informazione e alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili; apertura delle case pubbliche della maternità per evitare la violenza ostetrica durante il parto; riconoscimento della protezione internazionale per le donne di origine straniera che si sottraggono alla violenza, come ad esempio la tratta degli esseri umani; istituzione di banche dati sulle molestie nei posti di lavoro, sulle differenze di retribuzione salariale e sull'applicazione della legge 194/78 che regolamenta l'interruzione volontaria di gravidanza.

(Foto di copertina di Francesca Bocchia)

Venerdì, 24 Novembre 2017 17:45

L'ultimo saluto a Gianmaria

Tantissima gente è accorsa a portare l'ultimo saluto a Gianmaria Piccinini. Amici, conoscenti e ovviamente i colleghi del Teatro Regio, dove lavorava come fonico, e i compagni della tifoseria, i Boys, con i quali condivideva la passione per il "Parma".
Il feretro di Gianmaria Piccinini (Piccio x gli amici Boys) è arrivato alle 14 alla chiesa di Collecchio, al fianco del Parco Nevicati, accompagnato dai genitori il fratello Nicolò.
La chiesa era gremita di amici e conoscenti tutti stretti attorno alla famiglia. Gianmaria "ha saputo unire - ha commentato nell'omelia il sacerdote - molti che lavoravano in vari settori, dallo sport, al teatro alla musica".
Una funzione molto toccante che si è conclusa un corale e composto applauso.
Gianmaria è venuto a mancare a soli trentanove anno dopo circa 7 mesi di malattia. Il Teatro Regio e la Curva Nord piangono GianMaria "Gianma" Piccinini, Piccio per i più intimi. Aveva collaborato alla realizzazione del disco "Crusaders" e del "Va Pensiero", tante volte suonata al Tardini.

Il saluto dei BOYS dal sito web

Ciao Piccio!   

Ciao Piccio, proprio ora che abbiamo praticamente terminato la nostra iniziativa per l'Ospedale dei Bambini te ne sei andato.
E' stato fondamentale il tuo aiuto nel coinvolgere il Teatro Regio per cantare "La Canzone dei Crusaders".
Ora sei con tutti gli altri fratelli nel Vento della Nord, canta con loro, dalla Curva vi sentiamo...

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Una giornata di intensa, quanto purtroppo ordinaria, attività delle forze di Polizia. Ancora furti in abitazioni e all'Esselunga, interventi a dirimere due liti con coltelli e infine a contrastare lo spaccio di stupefacenti. 

ANCORA FURTI IN ABITAZIONE
Anche nella giornata di ieri, equipaggi della Polizia di stato, hanno effettuato interventi per diversi sopralluoghi di furto in ambito cittadino come di seguito riportato:
h. 19.10 Via Catalani, 7;
h. 19.30 Strada Martiri della Libertà, 5;
h. 20.35 Via Berzioli, 7;
h. 00.20 Strada Martiri della Libertà, 6
In tutti i furti gli ignoti ladri facevano accesso alle abitazioni dopo essersi arrampicati su pluviale e/o tubi del gas, raggiungendo i balconi e forzando le finestre o le porte finestre corrispondenti.
Nel corso dei furti sono stati asportati contanti, oggetti in oro, profumi e capi di abbigliamento.

FURTO PRESSO ESSELUNGA VIA TRAVERSETOLO
Alle ore 17.00 personale dipendente interveniva presso il supermercato Esselunga di Via Traversetolo in quanto avevano appena bloccato un cittadino di colore N.C. classe 1976, senegalese, pluripregiudicato, sottoposto alla misura di prevenzione dell'avviso orale, il quale dopo aver prelevato ed occultato n. 10 punte di parmigiano reggiano nello zaino che aveva al seguito, usciva dal supermercato attraverso la corsia "uscita senza acquisti".
All'arrivo della pattuglia la merce, del valore di circa 200,00 euro, veniva recuperata e restituita agli aventi diritto; personale del supermercato, nell'occasione, riferiva riconoscere, senza ombra di dubbio, nel soggetto fermato, l'autore di un furto avvenuto all'inizio del mese di novembre, nel punto vendita di Via Emilia Ovest, circostanza nella quale si era impossessato di 13 salami riuscendo a darsi alla fuga.
Soggetto denunciato in stato di libertà.

LITE IN VIA PEDRETTI
Nella serata di ieri, verso le ore 21.00, personale dipendente interveniva in Via Pedretti, 6 per un soggetto armato di coltello che minacciava delle persone.
Sul posto gli operanti accertavano che G.F., italiano, classe 1986, aveva minacciato con il coltello una ragazza sua conoscente della quale si era innamorato senza essere in alcun modo ricambiato.
Nello specifico si accertava che l'uomo recatosi davanti all'abitazione nella quale vivono la ragazza ed il di lei fratello li aveva minacciati dalla strada brandendo dei coltelli con i quali si era poi tagliato da solo colpendo il portone di ingresso dello stabile nel tentativo di accedervi con forza.
Soggetto bloccato, identificato, denunciato in stato di libertà per minacce aggravate e porto di oggetti atti ad offendere.

LITE IN VIA EMILIO LEPIDO
Alle ore 01.00 di notte, personale dipendente interveniva in Via Emilio Lepido, località San prospero per lite in appartamento tra conviventi.
Sul posto gli operanti accertavano che una donna aveva avuto un pesante alterco con una sua amica che stava provvisoriamente ospitando in casa. A seguito della lite la donna ospite minacciava con un coltello la proprietaria dell'abitazione per poi nasconderlo avendo appreso dell'imminente arrivo della polizia.
Sul posto, all'atto della identificazione, la donna ospite rifiutava di fornire le proprie generalità ed anzi aggrediva gli operanti con calci, pugni e tentativi di morsi. Si rendeva necessario quindi immobilizzare la donna che, una volta all'interno della vettura di servizio, scalciava contro il vetro posteriore della medesima causandone il danneggiamento.
Il coltello utilizzato per le minacce è stato rinvenuto e posto in sequestro.
La donna, identificata successivamente per S.D.S.G., classe 1987, gravata da precedenti di polizia veniva al termine degli atti denunciata per minacce aggravate, minacce, resistenza e oltraggio a P.U., tentate lesioni a P.U., danneggiamento aggravato e rifiuto sulla propria identità personale.

SEQUESTRO STUPEFACENTI NEL PARCO FALCONE E BORSELLINO
Nella mattinata di ieri, nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio, personale dipendente unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, effettuava dei controlli nell'area verde in oggetto indicata.
All'atto dell'ingresso nell'area verde alcuni extracomunitari si davano a precipitosa fuga facendo perdere le proprie tracce.
La meticolosa ricerca effettuata dagli operanti nella zona in cui gli extracomunitari erano stati notati e lungo le rispettive vie di fuga, permetteva il rinvenimento ed il sequestro di numerosi involucri contenenti stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo di grammi 52,00 circa.

Un autista trentunenne è stato freddato, ieri sera intorno alle 23, sulla porta di casa. 

Appena tre ore prima era stata incendiata l'autovettura della moglie. A dare la notizia è l'Agenzia ANSA la quale riporta che Francesco Citro, questo il nome della vittima, originario di Cutro è stato ucciso a colpi di pistola sulla porta di casa nella tarda serata di ieri a Villanova di Reggiolo.

Sull'omicidio stanno indagando i carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore di Reggio Emilia Valentina Salvi.

La Guardia di Finanza di Reggio Emilia individua il centro di stoccaggio dei venditori ambulanti abusivi. Perquisizioni e maxi sequestro a Sant'Ilario d'Enza. Solo due giorni fa un altro sequestro a Brescello.

Un centinaio di borsoni pieni di pelletteria e abbigliamento già pronti per essere consegnati ai "vu cumprà" che dovevano porre in vendita la merce alle fiere di San Prospero e Santa Caterina.

Un'operazione a vasto raggio e con risultati importanti, quella conclusa proprio alla vigilia delle fiere di San Prospero e di Santa Caterina, dal Gruppo della Guardia di Finanza di Reggio Emilia, che ha consentito di togliere dal mercato circa 1.000 tra capi di abbigliamento e accessori di prestigiose griffe, i quali, se immessi sul mercato, avrebbero consentito di realizzare profitti illeciti per oltre 30.000 euro.

Come di consueto, nei giorni che precedono la fiera di San Prospero, patrono di Reggio Emilia, allo scopo di prevenire il commercio ambulante abusivo, la Guardia di Finanza reggiana, ha incentivato le attività di controllo economico del territorio e l'attività di intelligence allo scopo di individuare i traffici illeciti di merci contraffatte. In effetti l'odierna operazione si inquadra nello stesso filone investigativo che ha portato al sequestro, appena due giorni fa in località Brescello e sempre a cura del Gruppo Guardia di Finanza di Reggio Emilia, di altra ingente partita di merci recanti marchi contraffatti, del valore di circa 10.000 euro.

Le pattuglie dislocate sul territorio e le investigazioni su soggetti sospetti hanno indotto i Finanzieri del Gruppo di Reggio Emilia a concentrare la loro attenzione a Sant'Ilario d'Enza e la successiva irruzione in un'abitazione adibita a deposito ha consentito di individuare quantitativi ingenti di merce, tutta recante marchi contraffatti.

25 portafogli, 20 pochette, 130 borsette, 55 piumini, 230 paia di scarpe, 70 paia di occhiali oltre a centinaia di cinte, maglie, pantaloni, accessori di vario genere, delle più prestigiose griffe (PRADA, BURBERRY, GUCCI, LOUIS VITTON, FENDI, ARMANI, NIKE, ADIDAS, DIOR, ecc.) erano infatti stipati all'interno di borsoni, pronti per essere presi in consegna da venditori ambulanti che dovevano porli in vendita in occasione degli imminenti eventi fieristici di Reggio Emilia, Guastalla e Scandiano.

Il tipo di materiale e le modalità di custodia inducono a ritenere che lo stesso materiale, se posto in commercio, poteva essere altresì nocivo alla salute, essendo carente dei più elementari standard prescritti in tema di sicurezza dei prodotti.

All'interno dell'abitazione – deposito, due cittadini di origini senegalesi erano intenti al confezionamento dei borsoni e, con ogni probabilità, essi stessi avrebbero curato la commercializzazione del materiale. Entrambi sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria per la detenzione di merci recanti marchi contraffatti.

Uno di essi, un 24enne sprovvisto di documenti, aveva ricevuto diniego dello status di rifugiato ma, avendo fatto ricorso avverso tale provvedimento, è in attesa della definizione della sua posizione; mentre l'altro, ancora minorenne, è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna e non si esclude l'affidamento ai servizi sociali.

Tutto il materiale è stato sequestrato e posto a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

Venerdì, 24 Novembre 2017 07:14

Black Friday "nero" per Amazon

Nel giorno del Black Friday, che corrisponde al giorno seguente quello del "ringraziamento", un'altra tradizione importata dagli Stati Uniti e che vede il prevalere delle vendite "OnLine", i lavoratori di AMAZON di Piacenza hanno deciso di incrociare le braccia. Lo sciopero comincerà con il turno mattutino di venerdì e terminerà con l'inizio dello stesso turno di sabato.

"Basta dinieghi e rinvii". E' questo il commento dei sindacati piacentini. "Sciopero nel giorno del Black Friday, - continua la nota-blocco degli straordinari fino al 31 dicembre e sit-in dei lavoratori davanti alla sede di Amazon di Castelsangiovanni (Piacenza) venerdì 24 novembre dalle 10.00 alle 13.00. L'assemblea dei lavoratori di Amazon con le segreterie provinciali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Ugl Terziario hanno diramato una nota (in allegato) che informa delle mancate risposte da parte di Amazon su una serie di questioni riguardanti, tra gli altri, i livelli retributivi, l'organizzazione del lavoro e la possibilità della contrattazione decentrata. Venerdì 24 novembre 2017 sciopero dei dipendenti Amazon a Piacenza."

(In allegato il comunicato diffuso dalle sigle sindacali)

San Prospero 2017 – Il 24 novembre la festa del Patrono e il 25 novembre l'inaugurazione della mostra 'On the road. Via Emilia 187 a.C. - 2017'.

Venerdì 24 novembre, Reggio Emilia celebra la Festa del patrono San Prospero, uno degli appuntamenti più attesi e vissuti della città e del suo centro storico in particolare. Tradizione è la parola chiave di una festa che da sempre è occasione per la comunità di incontrarsi, vivere le strade e le piazze del centro tra musica, aromi e sapori d'autunno.

Ricco il programma della giornata: al grande mercato all'aperto con 260 banchi si affiancano tante iniziative legate all'associazionismo e al volontariato, che con 52 banchi trasformeranno piazza Fontanesi nella piazza della solidarietà. Anche quest'anno il programma degli eventi accosta alle celebrazioni liturgiche proposte e occasioni di svago, tra eventi culturali, curiosità artigianali, realizzate grazie all'ampia partecipazione di tutta la città.

Piazza della Vittoria ospiterà il 'Mercatino regionale piemontese', con diverse aziende e produzioni di eccellenza, difficili da trovare in commercio. Propone anche il percorso de 'I giochi di una volta', che sarà messo a disposizione di bambini e adulti, che verranno accompagnati alla riscoperta di giochi "antichi". Il mercato, che sarà aperto al pubblico indicativamente dalle 9.30 alle 19.30, rimarrà allestito in piazza della Vittoria anche nella giornata di sabato 25 e domenica 26 novembre.

Le Pro loco della nostra montagna offriranno in piazza San Prospero prodotti autunnali, quali caldarroste, miele, vin brulè, castagnaccio, nocciole, funghi, tortellini di castagna, brulè di mele e tante altre delizie.

Tra gli appuntamenti più attesi, il Concerto di campane (ore 10.30) e nella Basilica di San Prospero la Messa Solenne (ore 11), presieduta dal vescovo Massimo Camisasca. Ampio spazio sarà dato anche quest'anno alle iniziative benefiche e di solidarietà, con numerose associazioni presenti tra i banchi sparsi in città per promuovere la raccolta fondi a sostegno di realtà sociali, associazioni, scuole e parrocchie. Importante il contributo, con iniziative proprie, dei negozianti riuniti nelle Associazioni di via, quello delle Pro loco della montagna con prodotti tipici, a cui si affianca l'iniziativa L'Appennino bianco scende in città che, nel cortile di palazzo Allende e in piazza Gioberti, offre un 'tutto Appennino' fra gastronomia, turismo, sport e natura.

La Biblioteca Panizzi osserverà l'apertura straordinaria (ore 10-18), con letture per bambini; fra gli eventi, al teatro Valli, il musical operetta 'Mamma mia!' e al Nuovo Teatro San prospero lo spettacolo 'La cena dei cretini'.

La mostra 'On the road – Via Emilia 187 a.C. - 2017'

La grande mostra – Sabato 25 novembre, alle 11.15, al Palazzo dei Musei, è in programma l'inaugurazione della mostra 'On the road – Via Emilia 187 a.C. - 2017', festa culturale della città, dedicata alla Via Emilia e al suo fondatore Marco Emilio Lepido, nel week-end di San prospero.

Programma Festa di San Prospero patrono di Reggio Emilia Venerdì 24 novembre 2017

Basilica di San Prospero ore 10.30 Concerto di Campane. Ore 11 Santa Messa Solenne presieduta da S.E. Mons. Massimo Camisasca Vescovo di Reggio Emilia-Guastalla alla presenza delle Autorità cittadine e dei Gonfaloni civici.

Nelle piazze del centro storico: Mercato all'aperto

Piazza San Prospero

Le Pro loco della nostra montagna offrono prodotti autunnali, caldarroste, miele, vin brulè, castagnaccio, nocciole, funghi, tortellini di castagna, brulè di mele e tante altre delizie.
I negozianti associati escono nelle strade con prodotti tipici e curiosità in: - via Roma con Viaromaviva - via Guidelli e portici di San Pietro con Reggio in Rosa è! - portici di San Pietro con I negozi di Porta via Emilia San Pietro - piazza 24 Maggio con I commercianti di Porta Castello - isolato San Rocco e piazza della Vittoria con il Circolo degli Artisti

Piazza della Vittoria - Mercatino regionale piemontese

L'Appennino bianco scende in città per San Prospero: l'Appennino, i luoghi, la gente, i prodotti della montagna, le stazioni sciistiche di Febbio, Cerreto Laghi e Ventasso si presentano ai reggiani. Saranno presenti: - Gruppo Pat (Parco Appennino Turismo) con laboratori, show cooking e prodotti della terra di montagna - Asd "Passi da Gigante" con illustrazione di trekking, nordic walking e Mtb - I Castelli di Matilde in Appennino: Carpano, Sarzano, Canossa, Rossena, Bianello - i Rifugi dell'Appennino S.Leonardo al Dolo, Monteorsaro, Rio Re, Pratizzano - la Strada dei Vini e dei Sapori delle Colline di Scandiano e Canossa, con assaggi e vendita di prodotti tipici.

Apertura straordinaria della Biblioteca Panizzi (via Farini 3) ore 11 Sala Reggio

Piazze, mercanti e segreti della Reggio antica a seguire passeggiata in città a cura di Antiche Porte editrice ore 16.30 Sezione Ragazzi Albero bell'albero. Inaugurazione della mostra delle tavole originali di Giuliano della Casa realizzate per il libro-cd "Albero bell'albero e altre storie" di Fabio Bonvicini e Gianluca Magnani (Corsiero editore, 2017) Giuliano Della Casa dialoga con Fabio Bonvicini e Andrea Casoli.

A teatro

Teatro Municipale Romolo Valli 24 novembre, ore 20.30 Mamma mia! Musical operetta diretto da Massimo Romeo Piparo con Orchestra dal vivo http://www.iteatri.re.it 

Nuovo Teatro San Prospero via Guidelli, 5 24 novembre, ore 21 La cena dei cretini Compagnia Teatro Distillato, ingresso libero http://teatrosanprospero.it 

Mostre

Palazzo dei Musei, via Spallanzani 1 fino all'1 luglio 2018 On the road – Via Emilia 187 a.C. - 2017 Inaugurazione: sabato 25 novembre, ore 11. Orari di apertura: da martedì al venerdì dalle 10 alle 13; sabato e domenica dalle 10 alle 19. www.musei.re.it 

Palazzo da Mosto, via Mari 2 fino al 14 gennaio 2018 Alberto Manfredi. Dipinti 1953-2000 Orari di apertura: sabato e domenica dalle 10 alle 13, e dalle 14.30 alle 19.30. Apertura straordinaria venerdì 24 novembre. www.palazzomagnani.it 

Palazzo Magnani, corso Garibaldi 29 fino al 25 febbraio 2018 Kandinsky Cage. Musica e Spirituale nell'Arte → orari di apertura: dal martedì al giovedì 10-13/15-19; venerdì, sabato e festivi 10-19. Lunedì chiuso. Venerdì 24 novembre apertura straordinaria ore 10-19 www.palazzomagnani.it 

La Casa gialla – Galleria d'arte San Francesco, via Bardi 4/B fino al 26 novembre 2017 Esercizi di imponderabilità www.galleriasanfrancesco.com 

Spazio Gerra, piazza XXV aprile 2 fino al 18 marzo 2018 Officine Reggiane. Archivio storico Capitolo 2 Orari di apertura: dal martedì al venerdì 10 – 13; Sabato e domenica e festivi 10– 13, 15.30 – 19.30. www.spaziogerra.it 

Piazza Casotti e viali cittadini fino al 3 dicembre 2017 Energia potenziale di Calori & Maillard. A cura di Daniele De Luigi www.energiapotenziale.it 

Galleria Parmeggiani, corso Cairoli 2 fino al 31 luglio 2018 Face to Face. Collezioni a confronti Orari di apertura: dal martedì al venerdì 9/12; sabato, domenica e festivi 10/13 e 16/19. Lunedì chiuso. http://www.musei.re.it 

Poco dopo le 5 di questa mattina, la Polizia è intervenuta presso la concessionaria Boselli Moto di Parma in Via La Spezia, per la segnalazione di un furto.

I ladri, dopo aver abbattuto ed infranto la vetrata del salone adibito ad esposizione, danneggiando tra l'altro 2 motociclette e 3 scooter, hanno portato via, probabilmente stipandole sopra un furgone, 4 motociclette marca Husquarna, nuove, ancora da immatricolare.

Sono in corso i sopralluoghi tecnici della Polizia.

Parma, 23 novembre 2017

Giovedì, 23 Novembre 2017 09:27

Budrio, il marito ha confessato

Sono a  una svolta le indagini per accertare le responsabilità della morte di Anna Lisa Cacciari, rinvenuta morta all'interno della propria abitazione lo scorso lunedi.

Caduto in varie contraddizione e incalzato dagli inquirenti, che gli hanno mostrato gli indizi che contraddicevano le sue affermazioni, Athos Vitali marito della vittima, ha confessato l'uccisione della ex fiorista.

Sembra che la donna non sopportasse più una relazione sentimentale, che il marito intratteneva senza preoccuparsi di mantenerla nell'oscurità, e avesse perciò messo sotto pressione il presunto assassino. Così, al culmine della discussione l'uomo, 69enne, ha preso un coltello da cucina e ha inferto le due coltellate mortali alla moglie

Le dinamiche della morte sono in corso di accertamento.

Sul posto è intervenuta la Sezione Investigazioni Scientifiche e personale del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna.

Due le ferite da arma da taglio, una sul petto e una sulla schiena, ma l'arma del delitto non è ancora stata trovata.

Budrio, 23 novembre 2017

"Polizia di Stato: controlli a Carpi in zona via Cibeno con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine".

Ieri mattina cinque equipaggi della Polizia di Stato, coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, hanno svolto mirati controlli in zona via Cibeno ed in via lago di Bolsena.

L'attività finalizzata a prevenire attività delittuose è stata estesa anche ad un campo nomadi cittadino.
Al termine delle attività sono stati controllati 30 autoveicoli, 66 persone di cui 30 straniere.
Nelle attività di controllo sono stati impiegati 18 operatori di polizia

Questa mattina cinque equipaggi della Polizia di Stato coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia hanno svolto mirati controlli in zona via Cibeno ed in via lago di Bolsena. L'attività è stata estesa anche ad un campo nomadi cittadino. Controllati anche 30 autoveicoli e 66 persone di cui 30 straniere. Nelle attività di controllo sono stati impiegati 18 operatori di polizia.

Inaugurata a San Secondo la Panchina Rossa: l'iniziativa rientra nella campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne 
promossa da Asp Distretto di Fidenza.

San Secondo P.se, 22 novembre 2017

Un posto vuoto lasciato nella società da ogni donna uccisa da un uomo. È questo il significato della Panchina Rossa, inaugurata questa mattina in piazza Martiri della Libertà a San Secondo, alla presenza delle autorità cittadine, forze dell'ordine, di Elena Cagliari, direttore di Asp Distretto di Fidenza, del Consiglio Comunale dei Ragazzi con il Sindaco del Ccr Alexandra Magni e dei cittadini. Un segno visibile e tangibile per abbattere il muro dell'indifferenza e sensibilizzare tutta la comunità su «un fenomeno che sta assumendo dimensioni sempre più significative» ha sottolineato Annalisa Pigazzani, assistente sociale di San Secondo per minori e adulti.
L'iniziativa è promossa da Asp Distretto di Fidenza con il sostegno delle Amministrazioni locali, del Centro Antiviolenza e dell'Ufficio di Piano, ed è in corso in tutti i comuni di competenza proprio nel mese della "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne", fissata dalle Nazioni Unite il 25 novembre.
«È importante che oggi i ragazzi siano presenti all'inaugurazione della Panchina Rossa – ha spiegato il vicesindaco Ketty Pellegrini – perché rappresentano gli ambasciatori di un impegno collettivo al contrasto alla violenza di genere e a ogni forma di sopraffazione, a favore dei sentimenti e del dialogo».
La Panchina Rossa è stata realizzata dalla Coop Cristina e da Parmacolor ed è stata collocata in un luogo pubblico molto vissuto dai cittadini, davanti alla Casa della Salute. Proprio la Casa della Salute di San Secondo ospiterà, il 25 gennaio, il seminario "Nell'anima e nel corpo", organizzato nell'ambito degli incontri de "Il tè del giovedì". Si tratta di un'iniziativa, che come la Panchina Rossa, rientra nel più ampio progetto "Fuori dal silenzio" che porterà in tutti i comuni del Distretto diversi eventi, sfruttando la rete di relazioni già presente sul territorio.

GDF REGGIO EMILIA: SEQUESTRATI PRODOTTI CONTRAFFATTI PER UN VALORE DI OLTRE 10.000 EURO. Nell'imminenza di vari eventi fieristici che interesseranno la provincia reggiana, come la "Festa di San Prospero", patrono di Reggio Emilia, e la "Fiera di Santa Caterina" in Scandiano (RE) e Guastalla (RE), che richiamano tradizionalmente molte persone nelle vie dei rispettivi centri cittadini, la Guardia di Finanza ha predisposto una serie di attività operative di controllo economico del territorio volte ad individuare e sequestrare forniture di merci illegali, in quanto recanti marchi contraffatti, destinate a commercianti abusivi intenzionati a porle in vendita proprio nel corso della predette ricorrenze.

La capillare attività delle pattuglie del Gruppo della Guardia di Finanza di Reggio Emilia ha condotto ad individuare e sequestrare, in località Lentigione – Brescello (RE), una partita di prodotti contraffatti costituiti da accessori per l'abbigliamento (in particolare borse, borselli, occhiali, custodie per occhiali e scarpe) di note griffe, tra le quali "Prada", "Gucci" e "Armani Jeans".

Il responsabile, trentaduenne, di origini senegalesi, all'atto del controllo ha tentato, ma invano, una precipitosa fuga; fermato dai Finanzieri, è stato identificato e segnalato all'Autorità Giudiziaria per i reati di ricettazione, detenzione e vendita di prodotti recanti marchio contraffatto.

Si stima che il materiale sequestrato, una volta immesso sul mercato, avrebbe garantito incassi per oltre 10.000 euro. La tutela dei consumatori e dell'economia legale costituisce obiettivo prioritario della Guardia di Finanza, che continuerà ad operare un continuo, costante e capillare controllo economico del territorio.

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Novità importante tra le modifiche da pochissimo pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana per la legge regionale dell'Emilia Romagna sul "contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate."

Ha già fatto discutere molto infatti il divieto ai minori di utilizzare slot o altri tipi di macchine da gioco che distribuivano ticket. In pratica invece di premi in denaro e quindi vietati per legge a tutti coloro sotto i 18 anni di età, sono state inventate delle apparecchiature che fino ad oggi potevano essere utilizzati anche dai minorenni che come vincita davano dei ticket. Vinti in un certo numero, potevano poi essere consegnati al gestore della sala giochi e ricevere un premio più o meno grande a seconda dei ticket consegnati.

Secondo tanti, le macchine da gioco con "ticket redemption" erano le sorelle minori delle slot machine con vincita in denaro e dunque propedeutiche per i minori ad essere conquistati dalla febbre del gioco. La questione minori e gioco d'azzardo è uno tra gli aspetti più importanti per prevenire la ludopatia ed il gioco d'azzardo patologico.

Moltissima dell'attività di prevenzione viene per questo fatta nelle scuole e nelle università ma spesso si minimizzano alcuni giochi d'azzardo che vengono spesso comprati dai genitori stessi per farli giocare. Il riferimento in particolare è ai gratta e vinci, il gioco con cui vengono per primi a contatto la maggior parte dei minori italiani.

E poi ovviamente c'è Internet dove i siti specializzati ci bombardano con ogni tipo di codice bonus per invogliarci a cominciare a giocare ma dove vige ugualmente il divieto assoluto di partecipazione al gioco d'azzardo e alle scommesse per i minori. I genitori dunque, soprattutto se anche loro sono giocatori, devono con attenzione monitorare i device in casa collegati ad Internet e predisporre i dispositivi ad essere utilizzati solo con l'immissione di una password per evitare che i loro figli minorenni possano incautamente iniziare a giocare.

Anche il mondo dei videogiochi "tradizionali" è stato al centro di alcune polemiche con alcuni paesi europei che hanno iniziato a prendere in seria considerazione che i potenziamenti per giochi di corse o combattimento tramite un sistema casuale stile slot machine, previo pagamento nella valuta del gioco, possa venire considerato ugualmente gioco d'azzardo.

Dunque la decisione della regione Emilia Romagna indubbiamente farà discutere ancora a lungo ma senza ipocrisie sottolinea come alcuni dispositivi siano stati appositamente creati per sviare la normativa ma al tempo stesso avevano pessime ripercussioni sui minori.

In tutta Italia attualmente si stanno prendendo provvedimenti da parte degli entri locali per regolamentare in modo più restrittivo il gioco d'azzardo e le scommesse.

Le polemiche non mancano dappertutto, da una metropoli come Napoli ad un piccolo paese come Appignano in provincia di Macerata in merito ai nuovi orari di apertura e chiusura delle sale slot. Segno che l'argomento è molto sentito sia nella cittadinanza che tra le forze politiche così come ovviamente tra i diretti interessati coinvolti nell'industria del settore di quello che gli anglosassoni definiscono gambling.

Il Centro Commerciale Eurotorri è stato letteralmente preso d'assalto da centinai di giovani, ordinatamente in fila, per strappare un autografo o un selfie a Max Pezzali.

Ieri sera Max Pezzali ha fatto tappa a Parma per promuovere il suo ultimo album, "Le canzoni alla radio", e celebrare i 25 anni degli "883".

Un disco "speciale", disponibile negli store dal 17 novembre, che raccoglie 7 pezzi inediti e il remix 2017 di "Tutto ciò che ho" oltre a ben 30 successi del passato.

(Foto di Francesca Bocchia)

 

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Erano da poco passate le 11 di sabato scorso, quando una giova coppia di viaggiatori in transito dalla stazione di Parma si accorgevano di essere stati derubati. Insospettiti per aver sentito pronunciare alle loro spalle la frase "...hai visto?..." la ragazza ha verificato che le era stato sottratto lo smartphone dalla borsetta. Prontamente si recarono al Posto di Polizia Ferroviaria di Parma fornendo entrambi una accurata descrizione del sospettato.

Sono scattate così ricerche del sospettato, anche attraverso l'utilizzo del circuito di sorveglianza, riuscendo a intercettare e a fermare il sospettato.

In effetti, il sospettato, era in possesso di uno smartphone che la ragazza riconosceva e le foto al suo interno ne confermavano la proprietà.

L'autore del fatto, cittadino straniero trentacinquenne, regolarmente soggiornante nel territorio provinciale, veniva pertanto tratto in arresto per il delitto di furto aggravato ed il cellulare restituito alla proprietaria.

Il giovane senegalese, già noto alle forze di polizia per la recente commissione di reati contro il patrimonio, veniva condotto presso il Tribunale di Parma per l'udienza di convalida dell'arresto e la celebrazione del rito direttissimo.
Il Giudice convalidava l'arresto disponendo l'immediata liberazione dello straniero e in attesa della valutazione di ammissibilità di riti alternativi espressamente richiesta dalla difesa, rinviava il processo al 27 novembre.



Il coraggio della ragazza, che era stata "agganciata" in patria da una connazionale 29 enne, regolarmente residente a Modena, poi rivelatisi la sua aguzzina, ha consentito di trarre in arresto la sua "protettrice" e un 63 enne modenese, che fungeva da "accompagnatore". Dalla denuncia della giovane è emersa una storia di violenze e abusi.

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi

MODENA – Una storia simile a tante altre, quella della ragazza nigeriana 21 enne che in patria è stata "agganciata" da una connazionale, regolarmente residente a Modena e con permesso di soggiorno per motivi di lavoro come badante, che l'ha attirata con la promessa di un futuro roseo in Italia e di un lavoro come parrucchiera. Il costo? 30 mila euro, che la 29 enne avrebbe anticipato alla connazionale. Denaro che la giovane avrebbe poi dovuto restituire con i proventi del suo lavoro. Come "garanzia", la 21 enne era stata sottoposta a un rito voodoo, molto vincolante in patria, e costretta a mangiare fegato crudo di gallina. A questo punto, insieme al denaro, le sono stati forniti documenti falsi, istruzioni e contatti per affrontare ogni singola tappa del viaggio alla volta dell'Italia, con la raccomandazione di dichiararsi sempre minorenne.

Per la giovane è quindi cominciata una vera e propria odissea, che l'ha prima portata a un viaggio estenuante nel deserto, fino in Libia, dove è stata portata in un centro di detenzione. Dopo un periodo di carcere, anche grazie ai contatti giusti, è stata liberata ed ha potuto imbarcarsi su una "carretta del mare" alla volta di Lampedusa dove, forte dei documenti falsi, è stata trasferita in un centro di accoglienza per minori. Da qui la ragazza avrebbe tentato la fuga, ma sarebbe rimasta ferita e in seguito trasportata all'ospedale di Agrigento per le cure del caso. Aiutata da un contatto locale, sarebbe infine riuscita a fuggire dal nosocomio e facendo tappa prima a Napoli, poi a Bologna, sarebbe infine giunta a Modena, dove l'attendeva la connazionale 29 enne.

Qui, però, lo scenario non è quello che la ragazza si aspettava. Nessun lavoro da parrucchiera, ma la prospettiva di un futuro sulla strada a vendere il suo corpo. La giovane viene rinchiusa in una casa insieme a un'altra sfortunata e avviata alla prostituzione. Quella che si rivela essere la sua aguzzina le fornisce vestiti succinti, tariffario delle prestazioni e anticoncezionali. Per due mesi, ogni notte la giovane viene accompagnata "sul luogo di lavoro", tra la Bruciata e la zona industriale di Modena Nord, da un 63 enne modenese, che riceve in cambio dalla "matrona" qualche spicciolo e pagamenti "in natura".

L'incubo della ragazza avrebbe potuto durare anni, ma è qui che il finale cambia, grazie al coraggio della giovane e al supporto di un fidanzato rimasto in Nigeria. Dopo essere stata picchiata e aver subito vessazioni, la giovane non ce la fa più e approfitta di un litigio in strada con la sua protettrice per chiamare la Polizia e raccontare quello che stava subendo. Dalla denuncia della 21 enne sono quindi partite le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Modena, nella persona del Sostituto Procuratore Dott. Imperato che hanno portato all'arresto della 29 nigeriana, detenuta presso la casa Circondariale di Modena, e del 63 enne "tassista", a cui sono stati concessi gli arresti domiciliari. La coraggiosa 21 enne è invece stata affidata alle cure di un Centro Antiviolenza.

Soddisfatto della buona riuscita dell'operazione il nuovo questore di Modena Filippo Santarelli, che dopo essersi complimentato con gli investigatori ha sottolineato l'importanza di denunciare ogni tipo di abuso.

Sono stati arrestati alle prime luci di questa mattina, dagli uomini della II Sezione della Squadra Mobile, due soggetti ritenuti responsabili di sfruttamento della prostituzione: si tratta di T.S. nigeriana di ani 29, in regola con le norme sul soggiorno e di M.Z. un italiano di 63 anni, entrambi residenti a Modena, responsabili, in concorso, di sfruttamento della prostituzione e di ingresso illegale sul territorio nazionale di giovani donne destinate alla prostituzione su strada.

Le indagini, durate diverse mesi, hanno fatto luce su una situazione di violenze e vessazioni. I due riuscivano a far entrare attraverso la rotta libica le giovani donne per poi indurle alla prostituzione con riti di magia nera, sulla piazze di Modena, ma non solo. Il riscatto che le donne erano costrette a pagare, in taluni casi, era di 30.000,00 euro.

Dopo l'arresto e le formalità di rito, la donna è stata associata presso la casa Circondariale di Modena mentre l'italiano è stato sottoposto agli arresti domiciliari, entrambi disposizione dell'A.G..

Le attività d'indagine sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Modena - nella persona del dott. Imperato Sostituto Procuratore della Repubblica - mentre i provvedimenti restrittivi sono stati emessi dall'Ufficio GIP del Tribunale di Modena.

Budrio, 21 novembre 2017 - rinvenuto il cadavere di una donna, all'interno della propria abitazione.

Ieri mattina i familiari hanno rinvenuto il cadavere di A.L., una casalinga di 65 anni, riverso nel tinello della propria abitazione sita in Budrio, località Armarolo, al piano terra di una villetta di campagna circondata da campi agricoli.

Le dinamiche della morte sono in corso di accertamento.

Sul posto è intervenuta la Sezione Investigazioni Scientifiche e personale del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna.

Due le ferite da arma da taglio, una sul petto e una sulla schiena, ma l'arma del delitto non è ancora stata trovata.

Martedì, 21 Novembre 2017 10:42

Ancora raffiche di furti in abitazioni

Nella giornata di ieri, nel corso del pomeriggio e delle prime ore della sera, equipaggi della Questura di Parma hanno effettuato molteplici interventi con sopralluogo a seguito di chiamate per furti in abitazionei. 

h. 18.30 Via Navetta, 31;
h. 19.30 Via Francesco Zanetti, 8;
h. 19.45 Via Belgrado, 3;
h. 20.00 Via Casalegno, 6;
h. 20.15 Via XXIV Aprile, 1;
h. 20.55 Via Montanara, 24;
h. 21.00 Via Biagio Pascal, 5;
h. 21.30 Via Casalegno, 4.

In tutti i furti gli ignoti ladri raggiungevano i balconi delle abitazioni prese di mira, balconi ubicati al piano rialzato o ai primi piani, e dopo aver forzato la porta finestra corrispondente, accedevano nei vari appartamenti, mettendo a soqquadro tutti gli ambienti.
In tutti i furti venivano asportate piccole somme di denaro, oppure oggetti in oro e monili vari.

In alcuni casi le vittime stanno predisponendo l'elenco degli oggetti asportati per sporre denuncia.  
Solo in Via Navetta, 31 i ladri accedevano attraverso l'effrazione della porta di ingresso di un appartamento posto al secondo piano.

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