Domenica, 17 Dicembre 2017 09:30

Paura sul volo Ryanair

Paura sul volo Ryanair, aereo rientra a Malpensa per una perdita di carburante. La spia del velivolo ha segnalato l'anomalia

Paura sul volo Ryanair diretto a Palermo. Per un guasto, l'aereo appena decollato dall'aeroporto di Malpensa alla volta dell'aeroporto di Punta Raisi è tornato dopo pochi minuti nello scalo lombardo perché la spia del velivolo segnalava una perdita di carburante.

L'imprevisto è accaduto intorno alle 7. Il Boeing 737, ottenuta l'autorizzazione, è nuovamente atterrato e i passeggeri sono stati fatti salire a bordo di un altro velivolo che è partito dopo due ore. Fonti dell'aeroporto precisano che non vi sono state complicazioni per il traffico dello scalo. Lo "Sportello dei Diritti" nella persona del presidente Giovanni D'Agata, ha definito l'incidente "un episodio gravissimo" che "avrebbe potuto seriamente mettere in pericolo l'incolumità dei passeggeri" e chiede "verifiche sull'accaduto, ma anche la revisione di tutti gli aeromobili".

Nella giornata del 15 dicembre, si è svolta la preannunciata manifestazione contro lo IUS SOLI, a cui hanno partecipato circa 150 persone, provenienti anche da altre regioni, dei movimenti di Forza Nuova, Casa Pound, la Terra dei Padri e del Veneto Fonte Skin Heads.

Il presidio si è svolto in viale Martiri della Libertà nei pressi del monumento ai Caduti senza alcuna problematica.

Nel contempo si sono tenute nel centro cittadino altre quattro contromanifestazioni preavvisate dal PD, dal movimento TAM TAM per la Legalità, dal movimento anarchico Stella Nera e dal Movimento libertario U.S.I..

Grazie all'impegno degli operatori della Polizia Municipale sono stati ridotti al minimo i disagi concernenti la mobilità dei cittadini.

In fase di esecuzione delle bonifiche preventive sono stati rivenuti, nascosti sotto un cespuglio nel retro di un chiosco di Largo Porta Bologna, numerosi sanpietrini, mazze, tondini in ferro e altro materiale utilizzabile impropriamente, occultati verosimilmente per la manifestazione.

Presso Largo Porta Bologna, nel pieno centro cittadino, sono giunti alla spicciolata circa 250 appartenenti a gruppi antagonisti, provenienti anche da altri centri, numerosi dei quali con volto travisato, che hanno cercato di oltrepassare i blocchi di sicurezza delle Forze di polizia al fine di entrare in contatto con i manifestanti di destra.

Dopo una lunga fase di fronteggiamento, gli autonomi improvvisamente sono indietreggiati di una decina di metri per poi iniziare un fitto lancio di petardi, bottiglie, fumogeni e bombe carte contro gli agenti, fatto che ha richiesto una carica di alleggerimento nel corso della quale sei operatori della Polizia di Stato sono rimasti lievemente feriti.

Un trentenne incensurato, militante nel movimento autonomo bolognese, è stato denunciato per violenza e resistenza a P.U. Ufficiale.
È stato, invece, tratto in arresto per il reato di violenza e resistenza a P.U. e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere C.S., ventottenne nato a Parma, appartenente al movimento autonomo di quella città. Il predetto, giudicato con rito direttissimo questa mattina, è stato condannato a sei mesi di reclusione, pena sospesa.

Nei confronti di entrambe i soggetti è stato emesso a cura della Divisione Polizia Anticrimine un Foglio di via obbligatorio con divieto di fare ritorno nel Comune di Modena per un periodo di tre anni.

Altri due esponenti del movimento autonomo modenese sono stati identificati presso il Pronto Soccorso del locale Policlinico, ove si erano recati per ricorrere alle cure dei sanitari per contusioni gravi, e saranno segnalati alla Autorità Giudiziaria per i reati commessi in occasione degli eventi.

Sono in corso attive indagine da parte della locale DIGOS, finalizzate ad accertare le responsabilità penali di altri manifestanti (resistenza e violenza a P.U., lancio pericolosi di oggetti, imbrattamento e danneggiamento) anche attraverso le immagini delle telecamere di video sorveglianza cittadine, i video e le riprese dei numerosi operatori della Polizia Scientifica presenti in strada e le valutazioni dei rapporti redatti dalle Forze dell'Ordine e dagli operatori della Polizia Municipale.

Nella tarda serata di ieri (14 dicembre) 3 persone sono morte, tra cui due militari della Guardia Civil e un agricoltore, nel corso di una sparatoria con un cittadino serbo, individuato nel noto latitante Norbert Feher, detto "Igor il Russo".

La località della sparatoria si trova nella zona di El Ventorriello, compresa tra le città di Turruel in Andorra ed Albalete del Arzobispo.

La Procura della repubblica di Bologna, coordinando i carabinieri del ROS e del comando provinciale di Bologna e Ferrara, aveva già da tempo avvviato mirata attività rogatoriale in Spagna, avendo avuto riscontro a seguito delle indagini svolte della presenza del latitante.

In questa prospettiva, oltre a specifiche attività in Serbia, Austria e Francia (grazie alla fruttuosa collaborazione e alla grande disponibilità degli organi competenti) si erano svolti numerosi incontri id coordinamento con le autorità di Polizia Spagnole, sin dall'estate, anche con trasferte e attività tecniche e dinamiche direttamente svolte sul territorio spagnolo, di concerto con gli organi di polizia Spagnoli.

Tali attività sono state peraltro agevolate dalle attività di coordinamento Eurojust e di supporto della DCSA. 

(Foto ANSA)

I Carabinieri della Stazione di Dozza hanno eseguito un'ordinanza di carcerazione di una ventitreenne croata. La ragazza era ricercata da anni dall'Autorità Giudiziaria a seguito di una duplice condanna che aveva ricevuto nel 2011 dal Tribunale per i Minorenni di Venezia (reato di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale) e nel 2013 da quello di Genova (reato di furto aggravato).

La cattura è avvenuta mercoledì pomeriggio, durante un servizio di contrasto ai reati predatori che i Carabinieri stavano effettuando nei pressi di alcune abitazioni situate in via Sandro Pertini. La ragazza è stata fermata mentre stava viaggiando a bordo di una Kia Rio con due amiche italiane, una trentatreenne e una ventenne.

Le due donne, la più grande alla guida del mezzo, che stava procedendo lentamente e con fare sospetto, la più piccola seduta sul sedile di fianco, avevano i documenti di riconoscimento, mentre la ventiquattrenne ne era sprovvista. Per questo motivo, i militari dopo aver approfondito l'identificazione con il foto segnalamento, hanno scoperto che la ventiquattrenne, domiciliata in un campo nomadi di Ferrara, era ricercata da anni. Più tardi, la giovane latitante è stata trasferita presso la Casa Circondariale di Bologna.

Nel corso della notte del 14 dicembre 2017, alle ore 4.50 presso l'area di servizio Secchia Ovest sita al km 156+450 carreggiata sud dell'autostrada A1, territorio del Comune di Modena, ed alle ore 5.15 presso l'area di parcheggio Castelfranco sita al km 176 sud A1, territorio del Comune di Castelfranco Emilia, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato: DI STEFANO Michele nato il 06/01/1964 ad Andria; CANNONE Francesco nato il 02/03/1964 ad Andria; PASTORE Antonio nato il 31/12/1979 ad Andria; ALBANO Antonio nato il 28/05/1952 ad Andria; CAPORALE Pasquale nato il26/05/1984 ad Andria; FUCCI Cosimo nato il 03/06/1974 ad Andria; LOPETUSO Nicola nato il 30/11/1954 ad Andria; DI BARI Savino nato il 02/11/1974 ad Andria; DIBISCEGLIA Salvatore nato il 21/09/1980 a Cerignola.

Mentre alle 9:00, nei pressi di Ancona, è stato arrestato ZINFOLLINO Nunzio, nato il 14.02.1991 a Trani, conducente del camion sul quale era stata caricata la refurtiva.

Ad operare sono stati gli uomini della Squadra di P.G. del Compartimento Polizia Stradale dell'Emilia Romagna, coadiuvati da personale della Sottosezione Polizia Stradale di Modena Nord e della Polizia Stradale di Parma, intervenuti a seguito del furto aggravato commesso tra le 01:00 e le 3:45 all'interno dell'area di servizio NURE Nord sita al km 166 dell'autostrada A21 in danno di un autotrasportatore in sosta notturna, cui erano stati sottratti 65 pneumatici marca Continental per autocarri, per un valore di oltre 50.000 €.

L'indagine che ha permesso di sgominare questo pericolosissimo sodalizio criminale è stata avviata dall'Ufficio Polizia Giudiziaria di Bologna a seguito di un furto verificatosi il 4.10.2017 presso l'area di servizio Sillaro Ovest, da cui è scaturito il procedimento penale nr. 24289/17 mod.44, in carico al Dott. Michele MARTORELLI, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Bologna.

Il gruppo, come hanno permesso di accertare le indagini, per evitare di essere individuato non soggiornava mai in strutture alberghiere, preferendo sobbarcarsi il viaggio di andata e ritorno tra Andria e le province di Bologna, Alessandria, Pavia e Piacenza, dove agivano almeno dal mese di ottobre.

La loro attenzione era tale, per cui, anche in caso di sosta durante il tragitto, lasciavano comunque qualcuno a guardia dei veicoli per evitare che gli inquirenti potessero piazzare dei segnalatori GPS, attenzione che comunque non ha evitato alla Polizia Stradale di venirne a capo.

I malviventi, seguiti dal personale operante hanno fatto un primo tentativo in un'area di servizio in provincia di Brescia. Non avendo trovato nulla di appetibile si sono spostati in provincia di Piacenza, precisamente nell'area di servizio NURE Nord, sita sull'autostrada A21, nel territorio del comune di Piacenza, dove intorno all'una di notte hanno individuato l'autotreno carico di pneumatici marca Continental per autocarri, sul quale stava riposando un autista di nazionalità ceca.

I malviventi, in poco meno di tre ore, sono riusciti a sottrarre 65 pneumatici, senza che l'autista si accorgesse di nulla. Durante il furto attorno all'area di servizio erano stati schierati dei cosiddetti "pali", mentre due autovetture facevano costantemente la spola nella tratta autostradale, per evitare brutte sorprese da parte della Polizia. Ultimato il furto e recuperati i complici, la compagine si è diretta verso sud.

Dato l'orario, il traffico pesante era già ripreso in modo intenso, circostanza per cui, una volta immessisi sulla A1, gli operatori hanno dovuto adottare ulteriori cautele per intervenire in sicurezza.

Il dispositivo è scattato in zona Modena, dove una prima macchina, sulla quale viaggiavano cinque malviventi, è stata fatta entrare nell'area di servizio Secchia Ovest. Gli occupanti sono stati immediatamente bloccati e condotti nella vicina Sottosezione.

La seconda macchina è stata costretta a fermarsi all'interno dell'area di parcheggio Castelfranco e, anche qui, i quattro occupanti sono stati subito bloccati, per poi essere a loro volta condotti presso la caserma di Modena Nord.

Nel caso dell'autocarro, anch'esso già individuato, per evitare che l'autista nel tentativo di sottrarsi all'arresto potesse provocare danni irreparabili agli operatori e agli utenti in transito, si è preferito pedinarlo a distanza, in attesa del momento giusto.

L'uomo, ha proseguito la marcia fino a un'area di servizio di Ancona, dove si è fermato per riposare. Non è riuscito nell'intento, poiché il personale dell'Ufficio P.G. bolognese, coadiuvato da quello del Compartimento di Ancona è intervenuto traendolo in arresto e recuperando la refurtiva.

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Operazione STOLI: arrestati dalla Polizia di Stato i componenti di una banda dedita alla commissione di furti in appartamento nella zona della "bassa modenese"

Alle prime ore di questa mattina (15/12/17 ndr), personale della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Carpi ha dato esecuzione a quattro Ordinanze di Custodia Cautelare, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Modena, nei confronti di altrettanti cittadini albanesi, P.D., Z.P., di anni 25 e C.P. e C.L. di anni 26.

L'attività investigativa, condotta anche con l'ausilio intercettazioni telefoniche e ambientali, coordinata dalla Procura della Repubblica di Modena, ha consentito di ricostruire la responsabilità del sodalizio nella commissione di 41 episodi criminosi commessi in danno di private abitazioni dislocate nella zona della "bassa modenese", tra cui Carpi, Soliera, Mirandola, Cavezzo e San Prospero.

Il gruppo criminale agiva prevalentemente nelle ore pomeridiane e serali, introducendosi all'interno degli appartamenti esclusivamente dalle finestre dopo aver divelto le serrature di sicurezza.

Nel corso dell'attività di indagine, sono stati sequestrati oggetti atti allo scasso, ricetrasmittenti, oltre a 10mila euro in contanti ed a oggetti preziosi, probabile refurtiva trafugata durante i numerosi raid predatori.

Durante lo svolgimento delle operazioni, in uno degli obiettivi oggetto di perquisizione e controllo, è stato identificato e tratto in arresto un quinto albanese D.P., di anni 26, pluripregiudicato, destinatario dell'Ordinanza di Aggravamento della Misura Cautelare degli Arresti Domiciliari con quella in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Ancona.

Al termine delle formalità di rito, gli arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale Sant'Anna, a disposizione dell'A.G.

Premiato il progetto di ricerca guidato da Marcello Tiseo, responsabile 
del percorso diagnostico terapeutico per le neoplasie polmonari.

Parma, 15 dicembre 2017

L'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) sostiene la lotta contro i tumori finanziando i progetti che eccellono per la loro rilevanza da un punto di vista clinico assistenziale e metodologico. Quest'anno l'AIRC ha scelto di puntare sulla ricerca per le neoplasie polmonari dell'Oncologia medica dell'Ospedale di Parma premiando con un contributo, pari a 608 mila euro, il progetto coordinato dal dottor Marcello Tiseo, responsabile del Percorso diagnostico terapeutico del tumore al polmone dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. La commissione valutatrice di AIRC, dopo un accurato processo di valutazione delle numerose proposte pervenute, ha deliberato lo stanziamento dei fondi nel corso dei cinque anni previsti dallo studio.

Il progetto si avvarrà della collaborazione del prof. Pier Giorgio Petronini, responsabile del laboratorio di Oncologia sperimentale, e della prof. Roberta Alfieri, entrambi del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell'Università di Parma, di Marco Mor, docente di Chimica farmaceutica del dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco dell'Universita di Parma, della dottoressa Livia Ruffini direttore dell'unità operativa di Medicina Nucleare e del prof. Enrico Maria Silini direttore dell'unità operativa di Anatomia Patologica dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria.

Ancora oggi il tumore al polmone rappresenta la prima causa di morte per neoplasia. La ricerca degli ultimi anni ha però ottenuto ottimi risultati nel trattamento della patologia, in particolare nella sua forma più diffusa definita "non a piccole cellule", che rappresenta circa l'85% della casistica complessiva. Su questo filone di ricerca prenderà il via, a inizio anno, l'importante progetto di Parma dedicato allo studio della firma genetica e metabolica, allo scopo di individuare coloro che potranno beneficiare dei trattamenti, conoscere i meccanismi di resistenza ai farmaci e testare nuove combinazioni in laboratorio. Nello specifico, il progetto vuole indagare i principali meccanismi di resistenza alla terapia normalmente impiegata nella pratica clinica nei pazienti affetti da carcinoma polmonare con una mutazione del gene EGFR. Il materiale biologico (plasma e di tessuto) verrà quindi prelevato, analizzato e testato in vitro al fine di individuare i fattori predittivi di risposta alla terapia a beneficio del singolo paziente.

(Fonte: Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma)

Venerdì, 15 Dicembre 2017 11:42

Sciopero a Parma contro i licenziamenti Froneri

E' in corso in queste ore lo sciopero generale dell'industria alimentare di Parma indetto per la giornata di oggi, venerdì 15 dicembre, contro i licenziamenti Froneri.

Un corteo di solidarietà ai lavoratori dell'ex Nestlè è in atto da questa mattina fra le vie cittadine a sostegno delle centinaia di famiglie di Parma che vivono nello sconforto e che da più di un mese presidiano lo storico stabilimento di gelati di Via Bernini, giorno e notte, sette giorni su sette.

Anche Maurizio Landini, combattivo leader della Fiom e oggi alla segreteria nazionale del sindacato, aveva portato il proprio contributo di solidarietà e di appoggio alla lotta dei lavoratori Froneri.

 

La lettera del segretario generale Flai Cgil di Parma

"Cara lavoratrice, caro lavoratore,

mi permetto di scriverti personalmente per comunicare in poche righe l'importanza dello SCIOPERO GENERALE dell'industria alimentare di Parma di venerdì 15 dicembre pv. Da fine settembre centinaia di famiglie a Parma vivono dello sconforto a causa dei licenziamenti collettivi previsti dall'azienda FRONERI (società partecipata da Nestlé). Questa azienda infatti intende chiudere lo storico stabilimento di gelati di via Bernini (già Tanara e Italgel), senza un piano industriale, unicamente per accrescere i profitti finanziari degli azionisti. Vengono buttate storie, competenze e professionalità nate e cresciute nel nostro territorio. In più Froneri ha condotto la vertenza senza il minimo rispetto delle relazioni industriali, dichiarando il falso a luglio in un verbale in cui SMENTIVA LA CHIUSURA e negando ogni alternativa ai licenziamenti. Nemmeno ammortizzatori come la cassa integrazione vengono valutati, così come non c'è ricerca di altri imprenditori per iniziare nuove attività. Questo nonostante gli sforzi messi in campo dal Comune, dalla Regione e dal Ministero dello Sviluppo Economico che hanno tutti richiamato l'impresa alla responsabilità sociale. Un atteggiamento mai visto nel nostro settore e nella nostra provincia! I lavoratori hanno reagito e in poco tempo organizzato giornate di sciopero, presidi, manifestazioni a Milano, a Roma e in Svizzera presso la sede centrale di Nestlé. Da più di un mese presidiano l'azienda, in tenda, giorno e notte, sette giorni su sette. Il presidio è stato visitato da mezza città. Semplici cittadini, ex dipendenti, lavoratori di altre aziende, artisti, atleti, sindaci della provincia, personalità politiche (consiglieri e assessori comunali e regionali, deputati e senatori, europarlamentari). Anche il vescovo di Parma si è unito al presidio e ha scritto parole toccanti sul tema. E' arrivata la solidarietà da lavoratori tedeschi, francesi, spagnoli, svizzeri, bulgari... e perfino da Hong Kong, Thailandia, Corea e Myanmar. Questi lavoratori dimostrano a tutto un territorio l'IMPORTANZA DEL LAVORO e della sua DIGNITA'. Non possiamo lasciarli soli. Venerdì scioperiamo e scendiamo in corteo con loro perché a nessuno capitino più vertenze come questa. Nessuna impresa può permettersi di calpestare in questo modo i principi della Costituzione Italiana. TUTTI UNITI POSSIAMO FARCELA! INSIEME LOTTIAMO CONTRO QUESTI SOPRUSI!"

Luca Ferrari

 

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Giulia Demartis, si è spenta ieri sera, all'Ospedale Maggiore di Parma, dove era ricoverata da due giorni nel reparto di Rianimazione.

Una vita spezzata a soli 15 anni. E' stata travolta da una Citroen C3 mentre attraversava le strisce pedonali sulla Massese, in località Corcagnano, dove viveva.

L'incidente forse è stato causato della scarsa visibilità dovuta alla pioggia. La famiglia che ha disposto la donazione degli organi. I ragazzi del liceo Marconi, dove Giulia frequentava la seconda liceo, l'hanno voluta ricordare con uno striscione.

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La visita all'Ospedale dei Bambini 'Pietro Barilla', nei reparti di Pediatria del Maggiore di Parma, è un appuntamento che il Parma Calcio puntualmente, ogni anno, non si vuol far mancare nei giorni della festa di Santa Lucia che precedono le festività natalizie.

Non solo per recapitare in ogni stanza direttamente nelle mani dei piccoli pazienti i doni acquistati da squadra e staff (giocattoli e gadget), ma soprattutto per regalare ai bambini ricoverati nel Day Hospital, in Oncoematologia e in Pediatria generale e d'urgenza, un sorriso effetto di un gesto semplice, che sia una stretta di mano, una carezza, una pacca su una spalla o lo scambio di una battuta.

Una tradizione che doverosamente si ripete e che sempre accresce spirito e anima dell'intera squadra Crociata, nell'occasione guidata dal Direttore Sportivo Daniele Faggiano, da Mister Roberto D'Aversa, da tutto lo staff tecnico e dallo staff medico.

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Ad accompagnare la delegazione crociata nei corridoi dell'Ospedale dei Bambini sono stati Antonio Balestrino, direttore sanitario dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria, le Coordinatrici infermieristiche Claudia Marcatili, Piera Tobanelli, Giuseppina Nicosia e Maria Rosaria Pieri Nerli, la Rad Rita Dicembrino, la dott.ssa Patrizia Bertolini, direttore f.f. della Pediatria e Oncoematologia, il dott. Icilio Dodi, direttore f.f. Pediatria generale e d'urgenza, assieme a Corrado Vecchi e le educatrici di Giocamico, l'associazione che segue le attività ludico-espressivo nei reparti pediatrici.

Il Dott. Antonio Balestrino ha così commentato la visita dei crociati: "Ho visto il sorriso sui volti dei piccoli pazienti, avete davvero lasciato un segno. Grazie per l'affetto che da sempre dimostrate verso l'Ospedale dei Bambini".

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"Penso che siano momenti belli soprattutto perchè riusciamo a regalare un sorriso a bambini e famiglie in difficoltà – ha dichiarato il tecnico crociato Roberto D'Aversa – ed è importante anche per noi per capire quanto siamo fortunati".

"È una bellissima esperienza che si rinnova da tanti anni – ha commentato il Capitano del Parma Alessandro Lucarelli – È una possibilità di poter regalare un sorriso a questi bambini, e allo stesso tempo per noi è un importante momento di riflessione. Siamo contenti di portare avanti questa idea che dà un sorriso a questi ragazzi".

Nella giornata di ieri anche gli Esordienti 2006 con il Direttore Sportivo Daniele Faggiano avevano fatto visita all'Ospedale dei Bambini, su iniziativa dello Short Sponsor ADR.

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Foto di Francesca Bocchia

 

Parma Facciamo Squadra, la quinta edizione! 
La Campagna riparte dai bambini e chiama a raccolta la città per il loro benessere.

14 dicembre 2017

Sarà una campagna più lunga e importante delle precedenti: quest'anno Parma Facciamo Squadra mette al centro ciò che abbiamo di più prezioso, i nostri bambini. 
Ancora una volta, Forum Solidarietà, Fondazione Cariparma, Chiesi Farmaceutici e Barilla si mettono a fianco di quelle associazioni da sempre impegnate per il benessere dei più piccoli, e rilanciano l'appello: "Facciamo squadra affinché l'essere bambini non sia un peso". 


Alla conferenza stampa, questa mattina nell'atrio dell'Ospedale dei Bambini, si respirava un'aria di festa, fra i palloncini colorati e le tante tante persone venute per vedere ripartire un progetto che ormai ha alle spalle cinque anni di strada fatta insieme.

"La nuova edizione di "Parma Facciamo Squadra" affronta una tematica di particolare importanza – ha spiegato in apertura Gino Gandolfi, presidente di Fondazione Cariparma- un'emergenza legata al mondo dell'infanzia e alle opportunità educative e formative di cui ciascun bambino ha diritto. Sono certo che la comunità parmense saprà cogliere questa importante occasione facendo di questa Campagna una preziosa risorsa per il benessere dei nostri bambini".

Questo è un progetto cardine, che permette di rispondere a questioni prioritarie della nostra comunità -ha proseguito Cecilia Plicco, riconfermando la partecipazione di Chiesi Farmaceutici - La forza di questa iniziativa è, da una parte, fare squadra per mettere insieme le risorse necessarie per rispondere ai bisogni e, dall'altra, fare rete nell'offrire risposte concrete. Ciò rende unico questo progetto".

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Si fa quadrato intorno a quei bimbi in situazione di povertà, avendo ben presente che la povertà non è solo mancanza di risorse economiche, ma si può essere poveri anche nelle relazioni e nelle opportunità educative. Lo sanno bene anche i volontari che da sempre sono al lavoro su questo fronte. Non solo pane, dunque, ma anche materiale scolastico e attrezzature per gli sport e le attività ricreative, per spezzare un circolo vizioso. Perché le condizioni di povertà vissute dai bambini e dalle loro famiglie possono incidere in modo determinante sulle opportunità educative e formative, ipotecando pesantemente il futuro dei più giovani. Sono bambini che spesso non hanno la possibilità di fare i compiti in un luogo adeguato, non possono permettersi sport né attività culturali o di svago. Anche questo è nutrimento necessario per diventare grandi e uscire dal rischio dell'esclusione sociale, che in Italia riguarda il 32% dei bambini e ragazzi.

Sono molto orgogliosa di parlare a nome di un mondo che è fatto di ascolto, accoglienza, sostegno e tanta competenza, ha detto Maria Bertoluzzi per le associazioni coinvolte nel progetto. Da anni lavoriamo in sinergia con tutto il territorio e questo luogo per noi rappresenta la cura a 360 gradi, quel benessere che noi adulti dobbiamo a ogni bambino".

Per il lancio, Parma Facciamo Squadra ha scelto l'Ospedale dei Bambini Pietro Barilla, un luogo simbolico che appartiene alla città intera, a sua volta nato da una staffetta di solidarietà. Anche la data, il 13 dicembre, non è casuale. Santa Lucia è, nell'immaginario di tanti bambini, colei che porta la gioia e la serenità nell'intimità delle loro case.

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"Nel 2013, quando siamo partiti, non avremmo mai immaginato che saremmo arrivati fino a qui, ha affermato Arnaldo Conforti, direttore di Forum Solidarietà. Quest'anno ci prepariamo a tagliare il traguardo della centesima squadra e questo ci dice che la città ha davvero saputo rispondere coralmente."

"Se dovessimo dare un titolo di giornale a questo progetto, -ha proseguito Andrea Belli portando la voce di Barilla- sarebbe "insieme è meglio, insieme si riescono a ottenere risultati importanti, preziosi, sfidanti, insieme si possono fare davvero grandi cose". E ha concluso con un auspicio: "Il treno della solidarietà, è un treno che non finisce mai, oggi è la quinta tappa. Pensiamo che aver raggiunto il quinto anno sia già un successo ma pensiamo anche che ce ne saranno tanti altri".

Infine Ines Seletti, per il Comune di Parma ha sottolineato "la sinergia fra il Comune, le aziende, Fondazione e le associazioni che si occupano di infanzia, che hanno collaborato per prevedere quali fossero gli ambiti in cui poter agire con maggior incisione. Che sia il diritto al gioco, allo sport, allo studio... la cosa più importante resta il dare la giusta dignità ai bambini affinché possano frequentare ogni ambito di crescita in modo decoroso".
Al lancio del progetto erano presenti anche il Prefetto Giuseppe Forlani, Elena Saccenti per l'AUSL, Massimo Fabi per l'Azienda Ospedaliera e Giorgio Del Sante per Munus, la Fondazione di Comunità di Parma. Presenze importanti che hanno dato forza a questa ripartenza.

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Nella nuova campagna le sorprese non mancheranno, ci sono già tante "squadre" pronte a metterci la faccia e numerosi sono gli eventi benefici in cantiere. Anche l'effetto moltiplicatore è confermato e, per ogni euro donato, Barilla, Chiesi Farmaceutici e Fondazione Cariparma ne aggiungeranno uno ciascuno. 
Ognuno potrà scegliere come contribuire dal sito www.parmafacciamosquadra.it. La raccolta fondi durerà fino San Ilario 2019 e, ciò che verrà raccolto, servirà a coprire i bisogni dei bambini per un arco di tre anni. Come per le precedenti edizioni, Forum Solidarietà coordinerà ogni fase del progetto.

Foto di Francesca Bocchia

Giovedì, 14 Dicembre 2017 12:20

Lentigione invasa dal fango

A Lentigione, frazione di Brescello in provincia di Reggio Emilia, è iniziata la conta dei danni. Dopo il ritiro dell'Enza, che la mattina del 12 dicembre, ha completamente sommerso la zona, ora resta il dolore delle persone che sono state costrette ad abbandonare la propria casa.

Le operazioni di soccorso hanno interessato oltre 400 persone, di cui circa 127 accolte nelle strutture realizzate a Poviglio, Castel Nuovo di Sotto, Novellara o in albergo. Circa 500 persone sono riuscite a scappare tramite vie di fuga collegate all'argine nella parte non danneggiata.

Anche la frazione di Santa Croce (Boretto), 1.000 abitanti, è stata evacuata ma a solo scopo cautelativo e non è stata interessata da allagamenti. Nel Palazzetto di Novellara, allestito per l'accoglienza, sono state portate 10 persone.

A Brescello sono presenti circa 370 Vigili del fuoco con mezzi speciali, oltre a elicotteri, esercito, Marina, 118 regionale. Operativo anche un mezzo anfibio inviato dalla Provincia Autonoma di Trento e un overcraft della Provincia Autonoma di Bolzano.
Da questa mattina i residenti sono potuti rientrare per alcune ore in case e capannoni.

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Ora Lentigione resta invasa dal fango, intanto continuano i lavori per riparare l'argine.

Le terribili esondazioni che hanno colpito l'Emilia, nelle province di Parma e Reggio Emilia e la piena del fiume Secchia nel modenese hanno visto coinvolte in operazioni di evacuazione circa 2.100 residenti.

Stanziati 2 milioni di euro

"Abbiamo stanziato un primo fondo di 2 milioni di euro per le urgenze e gli interventi di immediata necessità- afferma il presidente della Regione Bonaccini-. Inoltre, è praticamente pronta la richiesta dello Stato di emergenza, che già ieri avevo preannunciato al presidente del premier, Paolo Gentiloni, e che confido sarà accolta dal governo nel prossimo Consiglio dei ministri, che dovrebbe tenersi entro Natale. Questo vuole dire, da parte nostra, un lavoro puntuale di ricognizione dei danni per attivare subito la richiesta di risorse. Saremo impegnati affinché si raccolgano i dati anche per i danni ai privati- prosegue Bonaccini-, un percorso diverso e parallelo rispetto a quello dello stato di emergenza e ricordo che, proprio grazie al lavoro della Regione, di recente il Governo ha rimborsato e sta rimborsando i danni di cinque stati di emergenza dichiarati tra il 2013 e il 2015 in Emilia-Romagna. Siamo al fianco delle persone sfollate e delle imprese, affinché possano rientrare nelle loro abitazioni i primi e ripartire al più presto le seconde. Gli eventi a cui abbiamo assistito sono stati davvero eccezionali, ma gli argini hanno retto: purtroppo il sormonto dell'acqua, causato da piene di portata storica dei fiumi, ha creato questa situazione."

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COMUNICAZIONI E RISPOSTE A DOMANDE SULL'EMERGENZA IDRAULICA DI LENTIGIONE

Punto d'ascolto a Lentigione
Presso Centro Sociale in Via Salvemini, per informazioni, richieste e segnalazioni. Sono presenti operatori comunali e dei servizi di pubblica utilità;

Accesso alle vie di Lentigione:
- Consentito solo ai residenti, dalle ore 7.30 alle ore 16.30, in accordo con la Protezione Civile operante sul posto. Dopo le 16.30 e fino alle 7.30 del giorno dopo l'accesso alle abitazioni di Lentigione resta vietato;
- Consentito agli operatori della Protezione Civile e ai tecnici incaricati per il ripristino dei servizi essenziali (luce, gas, acqua, ecc.);
- Consentito ai tecnici delle aziende e delle attività produttive di Lentigione, nella fascia oraria dalle 7.30 alle 16.30;

Automezzi in sosta a Lentigione
- Per lo spostamento dei mezzi da rimuovere ci si può rivolgere a SABAR, che sta organizzando un luogo di raccolta. SABAR è presente nel punto di ascolto presso il Centro Sociale;

Difficoltà di accesso alle abitazioni di Lentigione
- Rivolgersi al presidio UCL dei Vigili del Fuoco;

Energia elettrica
- Sono in corso le procedure per l'incarico a tecnici qualificati per verificare la funzionalità degli impianti nelle singole abitazioni private, unitamente alle attività di ENEL. E' raccomandato seguire gli aggiornamenti sul sito web del comune o contattare il numero unico del COC;

Rimborsi e richieste danni
- E' necessario documentare, fare elenchi e fotografie, dei beni per i quali si vuole chiedere il rimborso. Si resta in attesa della modulistica e delle procedure regionali da utilizzare prossimamente per le richieste di risarcimento;
Numeri di contatto del Centro Operativo Comunale (COC), presso il Municipio, per richieste e informazioni:
- 334.6206051

La situazione a Lentigione, foto di Gennaro Preziuso 

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Campionato Regionale di arco storico. Il foulard della Contrada parmense donato, durante il pranzo annuale, alla Maestà.

Domenica 3 Dicembre  una rappresentanza di Porta S. Francesco (unica presenza cittadina) ha partecipato al pranzo conclusivo del Campionato di Tiro con l'Arco per la stagione 2017; il convivio in abito medievale si è svolto presso l'ampia ed accogliente sede del Circolo Arci Maestà della Battaglia a Quattro Castella (RE).

Il "Campionato Emilia Romagna di Tiro con l'Arco Storico" è un circuito di gare che coinvolge gli arcieri appartenenti a compagnie ed associazioni di tutta la Regione. E' strutturato in una serie di tornei che si svolgono da Marzo ad Ottobre, in location sempre diverse, i partecipanti gareggiano singolarmente guadagnando punti in funzione del piazzamento di ogni singola gara. Questi punti vanno poi a comporre la classifica finale; infatti proprio Domenica scorsa sono state assegnate le premiazioni per i primi posti di ogni categoria.

Le categorie ammesse sono 3: arco storico, foggia storica e tradizionale. Maschile, femminile e paggi (ragazzi dai 14 ai 18 anni).
Gli amici della Maestà della Battaglia, oltre ad annoverare tra le proprie fila celebri musici, sbandieratori (abbinati alla nostra Porta per accompagnarci nei cortei del Palio di Parma) e costumanti, sono tra gli arcieri più presenti e propositivi: durante il 2017 hanno organizzato ben 3 gare del circuito emiliano, condividendo la passione per la Rievocazione Storica.

"Per rinnovare questa amicizia che ci lega da anni - sottolinea il presidente Fabio Bernazzoli - abbiamo deciso di consegnare ufficialmente il nostro nuovo foulard, con il Lupo rampante ed i colori sociali, proprio al sodalizio castellese."

L'associazione S. Francesco ripropone uno spaccato della società parmense del primo '300 attraverso i personaggi che popolavano la contrada che fu "Porta San Francesco": il Priore, il Capitano, gentili donzelle, potenti marchesi, uomini d'arme ed abili arcieri per l'appunto, intraprendenti mercanti, popolane e religiosi. Vengono, infatti, presentate con passione e nel rispetto delle fonti documentali le frequentazioni della Porta quale luogo di scambi commerciali quotidiani, di insoliti passaggi e relazioni fra varia umanità. Proprio per questo ci contraddistingue la voglia di far festa e di contagiare il pubblico con una sana allegria attraverso la ricostruzione dell'abbigliamento e degli usi medioevali.

"Assieme all'intrattenimento, a volte giocoso altre emozionante, - prosegue Bernazzoli - mettiamo in scena la nostra peculiarità di divulgazione storica e rivisitazione degli avvenimenti legati ai feudi ed alla nobiltà dell'epoca."

Le attività dell'Associazione, che è attiva tutto l'anno, sono in modo specifico l'addestramento al tiro con l'arco, i corsi ludico-sportivi di bandiera, gli eventi benefici e i momenti di aggregazione tra i soci che sono sempre pronti ad accogliere nuovi contradaioli, soprattutto ragazzini e giovani, purché ci sia la volontà di impegnarsi seriamente per il proprio territorio.

"Cerchiamo infatti di facilitare l'ingresso di nuove leve - conclude il presidente - nella contrada fornendo in prestito l'abito storico gratuitamente. Per tutte le informazioni del caso e per sostenerci www.portasanfrancesco.org " .

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Nell'immagine sul palco:
partendo da sinistra Maurizio Barotti vice pres. Porta S. Francesco, (al centro con il foulard) Mauro Grasselli vice pres. Maestà della Battaglia, (a destra con il microfono) Fabio Bernazzoli pres. P. S. Francesco.
Nell'altra immagine a fondo articolo: un momento di intrattenimento e spettacolo della Maestà durante il pranzo.

La piena del Secchia e del Panaro la notte scorsa ha attraversato la Bassa modenese ed è tempo di fare i primi bilanci e quantificare i danni laddove le acque hanno superato gli argini e invaso strade e campi.

Qui sotto le foto dei Laghi Curiel e alcune vie limitrofe dopo che ieri il Secchia è tracimato e la Riserva Naturale di Campogalliano è stata completamente sommersa. Sul posto i Vigili del Fuoco che hanno tratto in salvo alcune persone. La acque hanno invaso anche l'agriturismo La Falda, i cui animali sono stati trovati miracolosamente vivi.

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Dimesso il giovane studente di Calerno di S'Ilario, dopo 57 giorni in terapia intensiva cardiochirurgica. Il ragazzo sta bene e inizierà un percorso riabilitativo. La mamma "Grazie a tutti. Avete fatto un lavoro impagabile".

Ha il sorriso sul volto Lorenzo, quando esce dal reparto di cardiochirurgia dell'Ospedale di Parma, salutando il personale del reparto. Sorride, come i suoi genitori, mamma Amelia e papà Gianni. Un gesto naturale di serenità e di speranza, perché il peggio è ormai alle spalle.
Adesso, dopo 57 giorni di cure, un intervento chirurgico e 15 giorni in circolazione extracorporea (la macchina che sostituisce temporaneamente le funzioni cardio-polmonari) potrà iniziare il percorso riabilitativo per un completo recupero.

Un particolare ringraziamento arriva dai genitori di Lorenzo: "Medici e infermieri – spiega la mamma - hanno svolto un lavoro impagabile, dimostrando attenzione professionale e umana verso Lorenzo e verso di noi. Ringrazio veramente tutti di cuore dall'istituzione scolastica a chi, con un gesto, una parola, ci ha dimostrato affetto e vicinanza in questi due mesi".

Lorenzo, studente di 15 anni dell'Istituto tecnico di Montecchio, lo scorso 16 ottobre si era accasciato al suolo durante l'ora di educazione fisica. Un arresto cardiaco improvviso, un massaggio praticato all'istante dalla sua professoressa che aveva frequentato i corsi di rianimazione cardiopolmonare, fino all'immediato arrivo dei soccorsi, con l'eliambulanza della centrale operativa Emilia ovest del Maggiore di Parma. Le prime cure dell'anestesista Andrea Ramelli che proseguiva il massaggio cardiaco e la ventilazione meccanica e la corsa nelle sale operatorie della Cardiochirurgia. Qui, al primo piano del padiglione centrale dell'ospedale di Parma, l'equipe chirurgica dedicata condotta da Antonella Vezzani, responsabile della terapia intensiva cardiochirurgica, insieme a Bruno Borrello, Andrea Agostinelli e Tullio Manca, applicava, in condizioni di emergenza, la circolazione extracorporea.

"Subito dopo - spiega Vezzani - il cuore di Lorenzo ha ripreso a battere e dopo alcuni giorni si è stabilizzato. Mantenendo sempre il paziente in circolazione extracorporea – prosegue Vezzani - è stato possibile eseguire le indagini diagnostiche che hanno rivelato la presenza di una grave anomalia congenita che richiedeva un'immediata correzione chirurgica".

Il ragazzo è stato operato dall'equipe cardiochirurgica dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria diretta dal prof. Tiziano Gherli, con l'intervento del prof. Gaetano Gargiulo, direttore della Cardiochirurgia Pediatrica e dell'Età Evolutiva del Sant'Orsola Malpighi di Bologna, arrivato in consulenza perché la gravità delle condizioni cliniche del ragazzo precludevano il trasferimento a Bologna.

"Dopo qualche giorno – conclude Vezzani - è stato possibile rimuovere il supporto extracorporeo, sospendere la sedazione e assistere a un graduale recupero della funzione cardiaca e dello stato di coscienza".
L'intervento di rianimazione in circolazione extracorporea è un evento eccezionale che è stato possibile effettuare grazie alla tempestiva attivazione della catena dei soccorsi e alle abilità tecniche del personale medico, infermieristico e tecnico dell'Ospedale di Parma. "Questo risultato – spiega Massimo Fabi – direttore dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – dimostra la capacità dei professionisti di fare squadra nei percorsi di cura a elevata complessità e l'alto livello di competenza tecnica della scuola cardiochirurgica di Parma".

Mercoledì, 13 Dicembre 2017 17:03

Emergenza Enza - AGGIORNAMENTO

Un varco aperto nella notte dalla bonifica nel Canalazzo di Brescello ha consentito di aumentare il deflusso delle acque e contenere l'alluvione evitando che l'onda di piena si propagasse a Boretto e Brescello.

Reggio Emilia, 13-12-2017

Uomini, mezzi e competenze del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale sono in campo dalle primissime ore dell'emergenza alluvionale quando il coinvolgimento strategico dell'ente - nelle aree per competenza non direttamente gestite - si è reso necessario per l'allontanamento delle acque.

La decisione tecnico-idraulica più evidente che ha consentito fin dalle prime, drammatiche, ore di martedì 12 dicembre di contenere l'onda di piena nel territorio di Lentigione di Brescello, evitando la sua propagazione nei vicini abitati di Santa Croce, Boretto e Brescello, è stata quella, presa di comune accordo con la Dott.ssa Maria Forte, Prefetto di Reggio Emilia, e con i rappresentanti dell'Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, di rafforzare le arginature del Canalazzo di Brescello.

Questa operazione, compiuta nelle prime ore dell'emergenza, utilizzando mezzi e personale consortile ha avuto il fondamentale effetto di limitare il perimetro delle aree colpite dall'alluvione.
Successivamente, nella serata di martedì, quando la situazione si andava stabilizzando, sempre d'intesa con il Centro di Coordinamento presso la Prefettura, il Consorzio ha provveduto a rompere l'argine sinistro del Canalazzo di Brescello per favorire il deflusso dell'acqua esondata dall'Enza.
In questo modo l'acqua è stata portata a scolare nel tratto terminale dell'Enza e quindi riversata successivamente nel Po senza accrescere i livelli della rete artificiale di bonifica che comunque era a disposizione per un eventuale ulteriore scolo emergenziale.

L'operazione ha rallentato l'irruenza alluvionale e ha contenuto gli effetti nefasti nelle zone considerate di Boretto e Brescello e parzialmente a Lentigione. Quattro escavatori dell'Emilia Centrale (nella foto) hanno rimosso, alla luce delle fotocellule, in alcune ore la difesa spondale del Canalazzo di Brescello consentendo così un deflusso stimato dallo staff tecnico di monitoraggio consortile di circa 15 metri cubi al secondo: con questa decisione si è creata dal nulla una sorta di nuova autostrada di acqua per permetterne il deflusso dall'area più duramente colpita di oltre 1 milione e 300 metri cubi al giorno.
Attualmente la rete scolante consortile sta lentamente facendo defluire dalla zona allegata circa 15 metri cubi al secondo in parte dal Canalazzo di Brescello ed in parte dal Cavo Naviglia.

Questi quantitativi andranno aumentando con l'ulteriore azione diretta a mitigare i danni e volta ad allontanare le acque con cui - soprattutto in previsione del ripristino arginale da parte dell'Agenzia Interregionale del Po del tratto e di un possibile aggravamento delle condizioni metereologiche nei prossimi giorn i- l'ente sta in queste ore intervenendo con l'impiego di alcune pompe idrovore di notevoli dimensioni e potenza messe a disposizione dalla Protezione Civile Regionale; il loro posizionamento nei territori alluvionati e l'uso mirato che ne faranno i tecnici e gli operatori dell'Emilia Centrale potrà assicurare un beneficio tangibile e al contempo un accorciamento delle tempistiche previste per prosciugare il grande quantitativo d'acqua accumulato nelle campagne di Lentigione.

"In queste difficilissime circostanze abbiamo ritenuto necessario mettere a disposizione delle comunità così pesantemente colpite e a tutela dei nostri consorziati le nostre competenze tecniche, la nostra conoscenza del territorio ed i nostri mezzi per ridurre per quanto possibile l'impatto di questo alluvione – ha commentato il Commissario straordinario regionale dell'Emilia Centrale Franco Zambelli – L'Enza come rimarcato anzitempo ha un regime torrentizio e pertanto spesso non del tutto prevedibile nelle sue manifestazioni questo rende ancora più evidente come sia fondamentale pensare ad una sua regolazione con opere che a monte possano contenere le precipitazioni cadute in modo così straordinario ma che purtroppo negli ultimi anni sono diventate sempre più assidue e distruttive".

 

(Fonte: Ufficio Stampa Consorzio di Bonifica Emilia Centrale)

Esondazioni nel parmense e nel reggiano, allestiti 4 centri di prima accoglienza: 283 volontari in azione. Riunioni operative a Colorno (Pr), Reggio Emilia e Carpi (Mo).

13 dicembre 2017

La situazioni più critica è a Brescello, in provincia di Reggio Emilia, dove si è rotto l'argine del fiume Enza, in località Lentigione, ma i disastri causati dalle esondazioni e rotture di argini hanno colpito diverse zone dell'Emilia. Questa mattina sono stati due i vertici indetti: il primo alle 6.30 in Comune a Colorno (Pr), dove si sono verificate infiltrazioni dei torrenti Lorno e Parma; il secondo alle 8 in Prefettura a Reggio Emilia, provincia dove la tracimazione del fiume Enza ha richiesto l'evacuazione di circa mille persone a Lentigione, frazione di Brescello. In entrambe le riunioni, era presente il presidente della Regione Stefano Bonaccini insieme all'assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo e al direttore dell'Agenzia regionale di protezione civile, Maurizio Mainetti. Alle 14 si è tenuta la seduta della Giunta regionale all'ex Campo di Fossoli, vicino a Carpi (Mo), per decidere i primi stanziamenti necessari.

L'assessore Gazzolo è stata a Brescello per verificare l'evolversi della situazione dopo che in precedenza aveva tenuto una prima riunione operativa con i vertici del sistema di protezione civile dell'Emilia-Romagna nel centro unificato provinciale (Cup) di Marzaglia (Mo), per fare il punto sulle condizioni del territorio.

Nel reggianoa Lentigione risultano 378 persone recuperate e circa 50 interventi in corso; la nebbia in diradamento dalle prime ore della mattinata ha consentito il decollo di elicotteri. Al lavoro gli elicotteri di Vigili del fuoco e 118 regionale, oltre ai mezzi anfibi e ai gommoni. Evacuata in via precauzionale anche la frazione La Croce di Boretto.

Allestiti 4 centri di prima accoglienza per gli sfollati nei comuni vicini di Novellara, Castelnovo Sotto e Poviglio.

Risultano in azione 283 volontari di protezione civile: i contingenti più numerosi (Parma e Modena) ammontano ad un centinaio di unità.

I rappresentanti delle istituzioni cittadine consegnano i regali di Fondazione Cariparma ai piccoli pazienti dell'Ospedale dei Bambini "Pietro Barilla" di Parma.

Parma, 13 dicembre 2017

Un sorriso di un bambino è sempre un regalo prezioso, ma il sorriso di un bambino costretto in un letto non ha prezzo. E l'incanto si è ripetuto questa mattina all'Ospedale dei Bambini "Pietro Barilla" dove Fondazione Cariparma, accompagnata dalle istituzioni cittadine, ha distribuito i giochi portati nella notta da Santa Lucia. Al fianco di Gino Gandolfi, presidente di Fondazione, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti accompagnato dal vicesindaco Marco Bosi, l'assessore all'Educazione e all'Inclusione Ines Seletti, il Presidente della Provincia Filippo Fritelli, Paolo Martelli prorettore vicario dell'Università di Parma, il direttore dell'Azienda Ausl Elena Saccenti e Palmira Perri di Lifc (Lega Italiana Fibrosi Cistica) Emilia. Presente anche l'Associazione Noi per Loro Onlus che ha donato dei buoni per acquistare giocattoli.

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Ad accoglierli in questo magico tour le coordinatrici infermieristiche (che hanno organizzato la distribuzione personalizzata dei regali); il direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Massimo Fabi e lo staff dell'Ospedale dei Bambini con il direttore del dipartimento Materno Infantile Gian Luigi De' Angelis, i direttori Icilio Dodi della pediatria generale e d'urgenza, Patrizia Bertolini dell'Oncoematologia, Cinzia Magnani della neonatologia, Emilio Casolari della chirurgia pediatrica, Bertrand Tchana responsabile della Cariologia pediatrica insieme ad un nutrito gruppo di colleghi medici, tecnici e infermieri che hanno colorato con un sorriso l'iniziativa.

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Foto di Francesca Bocchia

(Fonte: Azienda ospedaliero-universitaria di Parma)

Ieri avevamo dato la triste notizia: un centinaio di animali dell'agriturismo La Falda di Campogalliano erano morti annegati in seguito all'esondazione del Secchia. Oggi, la notizia di un miracolo: sono vivi. E da Modena e da Reggio Emilia arrivano altre due belle storie di pelosi tratti in salvo.

MODENA - Mentre la piena del Secchia e del Panaro nella notte ha attraversato la Bassa modenese, per fortuna senza fare troppi danni, come si paventava, e stamattina i ponti stanno progressivamente riaprendo è tempo di fare i primi bilanci e quantificare i danni laddove le acque hanno superato gli argini e invaso strade e campi.

Già da ieri era arrivata una triste notizia: un centinaio di animali dell'agriturismo La Falda di Campogalliano, tra mucche, cavalli, maiali, cani e altri di piccola taglia, erano morti annegati quando le acque del Secchia avevano invaso l'area dei Laghi Curiel e alcune vie limitrofe. L'esondazione era stata violenta e improvvisa e i proprietari non avevano fatto in tempo a metterli in salvo. Stamattina, tuttavia, quando i Vigili del Fuoco sono arrivati all'agriturismo per drenare l'acqua rimasta e fare una stima dei danni si sono resi conto che era accaduto un miracolo: nelle stalle hanno infatti trovato gli animali, quasi tutti vivi! Altri, invece, si sono salvati nuotando fino all'argine. Solo una decina, invece, quelli che purtroppo non ce l'hanno fatta, tra galline, capre e maiali. Gli altri, invece, sono salvi e potranno tornare a divertire i bambini ospiti della fattoria.

Un'altra bella storia che vede protagonista un quattro zampe arriva sempre da Modena. Ieri gli agenti della Polizia Municipale hanno tratto in salvo un cagnolino che rischiava di annegare nel Secchia. L'animale, spaventato e smarrito, probabilmente fuggito durante l'allarme piena, stava vagando disorientato nella zona del Ponte dell'Uccellino. Gli agenti, in servizio per monitorare la chiusura dei ponti, lo hanno visto sull'argine, dove camminava a pochi centimetri dall'acqua, rischiando di essere travolto. Uno di loro si è avvicinato e lo ha tratto in salvo. Il piccolo si è lasciato prendere ed è poi stato affidato alle cure di alcuni residenti, che avevano assistito alla scena e che gli hanno prestato le prime cure, asciugandolo e rifocillandolo. Successivamente, il cane è stato portato al Canile Intercomunale di Modena, dove è stato appurato che la bestiola era provvista di microchip, intestato a una persona residente a Marano, alla quale speriamo si possa ricongiungere.

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Arriva invece dal reggiano la storia, anch'essa a lieto fine, di Birillo, un simpatico meticcio che viveva nel cortile di una delle aziende situate nella periferia est di Lentigione, il paese sommerso dalle acque dell'Enza. Il cane stava tentando in tutti i modi di tornare dal suo padrone, ma la corrente era troppo forte. È stato notato e recuperato da un agente della Polizia Municipale, che insieme ai colleghi e ai soccorritori stava monitorando la zona allagata per soccorrere cani e altri animali fuggiti a causa della piena.

Prosegue per tutta la notte il monitoraggio della piena che in queste ore sta attraversando la Bassa modenese. Aperti punti di raccolta per gli sfollati. Vicino ai Laghi Curiel di Campogalliano il fiume esondato ha ucciso gli animali dell'Agriturismo La Falda

MODENA – La piena del fiume Secchia continua la sua corsa attraverso la Bassa modenese. Il primo bilancio fa purtroppo registrare alcune vittime, non persone, ma animali.

Si parla infatti di circa un centinaio, tra cavalli, cani, pecore, maiali, conigli e altri di piccola taglia dell'Agriturismo La Falda di Campogalliano, annegati in seguito all'esondazione del fiume, che ha completamente allagato l'area dei Laghi Curiel, Cassa di Espansione del Secchia e Riserva Naturale. Le acque hanno invaso anche via Madonna e via Albone, al punto da rendere necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco per portare al sicuro cinque persone rimaste bloccate dall'acqua.

PONTI ANCORA CHIUSI

Nel frattempo, il Comune di Modena fa sapere che il monitoraggio dei corsi d'acqua e del nodo idraulico modenese proseguirà e che per precauzione resteranno chiusi per tutta la notte tra martedì 12 e mercoledì 13 Ponte Alto a Modena, il Ponte dell'Uccellino e Ponte Motta a Cavezzo, sulla SP468, e il Ponte Vecchio di Navicello. Per ora rimane chiuso anche il Ponte sul Secchia tra le uscite 11 e 12 della Tangenziale di Modena e la SP413, ma sarà il Centro unificato di protezione civile a decidere l'eventuale riapertura nelle prossime ore.

APERTI PUNTI DI ACCOGLIENZA A CARPI E SOLIERA

Intanto, la Protezione Civile ha predisposto due punti di accoglienza nel Comune di Carpi per i cittadini di San Martino Secchia, paese a ridosso dell'argine, che desiderano lasciare le proprie abitazioni. Si tratta della Palestra Gallesi di via Ugo da Carpi e della Palestra delle Scuole Focherini di via Magazzeno – via Brunelleschi. A Soliera, il sindaco Roberto Solomita ha predisposto in via precauzionale l'evacuazione dei residenti di Sozzigalli che abitano in prossimità dell'argine, mettendo loro a disposizione la palestra di Limidi.

SCUOLE CHIUSE ANCHE MERCOLEDI'
Le scuole di tutti i Comuni situati lungo il corso del Secchia rimarranno chiuse in via precauzionale nella giornata di mercoledì 13 dicembre. Studenti a casa quindi a Cavezzo, San Possidonio, Concordia, San Prospero (chiuse anche il 12), Bastiglia e Bomporto. A Sorbara, frazione di Bomporto, si conferma la chiusura della Scuola Primaria e della Scuola d'Infanzia Paritaria per il 13 dicembre. Chiuse anche le due scuole, materna e primaria "Cesare Battisti" della frazione di Sozzigalli, nel Comune di Soliera. A Carpi chiude la scuola d'infanzia di Cortile e il nido Girotondo Rovereto e la Scuola d'Infanzia Ricordo ai Caduti di Rovereto, la Scuola Primaria Battisti Rovereto e la Scuola Secondaria di primo grado Gasparini di Novi

Portos Associazione Culturale di Promozione Sociale, per il terzo anno consecutivo, ha portato doni, gioia e allegria ai piccoli ricoverati nel Reparto di Chirurgia Plastica di Parma diretta dal Dott. Caleffi.

Oltre ai pupazzi, sono stati donati oltre trecento libri.

A questo link troverete il resoconto del pomeriggio di ieri! 

Foto di Francesca Bocchia

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Emergenza idraulica: Allerta Rossa nelle pianure occidentali fino alla mezzanotte del 13 dicembre. Riunioni operative a Marzaglia (Mo), Brescello (Re) e Colorno (Pr); interventi per ripristinare la viabilità in Appennino.

12 dicembre 2017

È in corso una nuova Allerta Meteo - dalle 12.00 del 12 dicembre alla mezzanotte di domani – che prevede due Zone Rosse (F e H, 115 comuni complessivi) per emergenza idraulica nella pianura emiliana da Modena a Piacenza, e una Zona Arancione (D) per il Reno (dove sta defluendo il colmo di piena, già transitato a Cento, nel ferrarese). Allerta Arancione per criticità idrogeologica a rischio frane nella zone collinari di Parma e Piacenza e Gialla nelle aree collinari fra il ravennate e il parmense.

Il documento di Allerta è stato emesso dall'Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, sulla base dei dati previsionali del Centro funzionale Arpae E-R. Nelle prossime ore, previste temperature in aumento (massime intorno 10° e minime sopra lo zero), nessuna gelata e residue precipitazioni sulla parte orientale della regione.

L'intero sistema di protezione civile è mobilitato da ieri e sta seguendo l'evolversi della situazione. In particolare, sono al lavoro squadre di volontari, Vigili del Fuoco, funzionari e tecnici dei servizi territoriali dell'Agenzia di Protezione civile, delle Prefetture, di Aipo (Agenzia Interregionale Fiume Po), dei Comuni, del 118, forze dell'ordine e personale dell'esercito. Il fiume Secchia ha raggiunto alle ore 12 a Ponte Alto la piena di 10,55 metri superando il massimo di 10,28 del dicembre 2009; il colmo è previsto tra le 13 e le 15 a Ponte Bacchello, nel modenese

Passate senza conseguenze, invece, le piene nel piacentino e del fiume Reno nel bolognese, che resta comunque sotto osservazione. Passato anche il colmo di piena del torrente Enza a valle di Sorbolo (Pr) con un livello di 12,44 metri, superiore al massimo storico raggiunto nel febbraio 2016 (11,63 metri); nottetempo, si è verificata una rottura arginale (prima un sormonto, poi un'erosione).

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Il Trebbia è già defluito regolarmente; il Taro ha avuto il suo colmo di piena alle 6 di stamattina, superando il massimo storico del 2009; anche la situazione del Panaro non desta preoccupazione.

Lungo il Secchia tecnici e volontari stanno intervenendo per creare rialzi arginali e per organizzare alcune evacuazioni di cittadini residenti.

A Brescello (Re) stamattina è tracimato il fiume Enza e a seguire si è verificata la rottura dell'argine a Lentigione.

I Vigili del fuoco, con il supporto dei volontari e personale del 118, stanno evacuando un migliaio di cittadini residenti. Sono in corso interventi per circoscrivere l'area di allagamento posizionando sacchi di sabbia.

A Colorno (Pr) si sono verificate infiltrazioni dei torrenti Lorno e Parma che hanno provocato l'interruzione della strada provinciale 6. Sul posto, oltre ai Vigili del fuoco, un centinaio di volontari del parmense; si sta procedendo alla sistemazione di sacchi di sabbia e la popolazione che abita nelle aree golenali a ridosso del torrente è stata fatta spostare ai piani alti delle case. Interessata da allagamenti anche la reggia del XVIII secolo.

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Si segnalano ancora disagi sulle strade appenniniche, rese impraticabili per la pioggia gelata e i rami caduti, soprattutto nella zona di Monghidoro (Bo), per effetto dei forti venti. Stanno intervenendo da ieri sera squadre di Vigili del Fuoco e volontari.

Riunione operativa questa mattina dell'assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo, e dei vertici del sistema di protezione civile dell'Emilia-Romagna nel centro unificato provinciale (Cup) di Marzaglia (Mo) per fare il punto sulle condizioni del territorio, dopo le piogge intense che hanno colpito la regione soprattutto nelle province di Parma, Reggio Emilia e Modena, e per portare aiuto ai cittadini e alle imprese delle aree allagate. In corso riunioni operative permanenti anche a Brescello (Re) e Colorno (Pr). L'Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae E-R, seguirà l'evoluzione dei fenomeni.

Emergenza maltempo: esondazioni e rotture arginali dal parmense al modenese. Un migliaio di cittadini evacuati. Le situazioni più critiche a Brescello, Colorno, Sorbolo. Dalla notte interventi di protezione civile nelle province di Parma, Reggio Emilia e Modena.

12 dicembre 2017

Fiumi esondati in provincia di Parma e Reggio Emilia, attesa la piena del Secchia nel modenese e un migliaio di cittadini che stanno evacuando.

Riunione operativa questa mattina dell'assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo, e dei vertici del sistema di protezione civile dell'Emilia-Romagna nel centro unificato provinciale (Cup) di Marzaglia (Mo) per fare il punto sulle condizioni del territorio, dopo le piogge intense che hanno colpito la regione soprattutto nelle province di Parma, Reggio Emilia e Modena, e per portare aiuto ai cittadini e alle imprese delle aree allagate.

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                                                  L'Enza rompe gli argini

Nuova Allerta Meteo

La nuova allerta meteo, dalle 12 di oggi fino a mezzanotte di domani, prevede due aree rosse per emergenza idraulica nella pianura emiliana da Modena a Piacenza, e un'area arancione nel bolognese per il fiume Reno (dove sta defluendo il colmo di piena che è già transitato a Cento, nel ferrarese). Previste temperature in aumento (massime intorno 10° e minime sopra lo zero), nessuna gelata e residue precipitazioni sulla parte orientale della regione.

L'intero sistema di protezione civile è mobilitato da ieri e sta seguendo passo dopo passo l'evolversi della situazione. In particolare, sono al lavoro squadre di volontari, Vigili del Fuoco, funzionari e tecnici dei servizi d'area dell'Agenzia di Protezione civile, delle Prefetture, di Aipo (Agenzia interregionale Fiume Po), dei Comuni, del 118, forze dell'ordine e personale dell'esercito. Nei punti più critici ci sono anche imprese e volontari al lavoro, scortati dalla Polizia di Stato per accelerare gli interventi.

Il fiume Secchia ha raggiunto alle ore 12 a Ponte Alto la piena di 10,55 metri superando il massimo di 10,28 del dicembre 2009.

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                                          Il fiume Secchia nei pressi di Sorbara, poco dopo le ore 11 di oggi

Passate senza conseguenze, invece, le piene nel piacentino e del fiume Reno nel bolognese, che resta comunque sotto osservazione. Passato anche il colmo di piena stamattina a Sorbolo (Pr) con un livello di 12,44 metri, superiore al massimo storico raggiunto nel febbraio 2016 (11,63 metri).
In corso riunioni operative permanenti anche a Brescello (Re) e Colorno (Pr).

A Brescello (Re) stamattina è tracimato il fiume Enza e a seguire si è verificata la rottura dell'argine a Lentigione nel Comune di Brescello. I Vigili del fuoco, con il supporto dei volontari e personale del 118, hanno evacuato un migliaio di cittadini residenti. Sono in corso interventi per circoscrivere l'area di allagamento posizionando sacchi di sabbia.

A Colorno (Pr) si sono verificate infiltrazioni dei torrenti Lorno e Parma che hanno provocato l'interruzione della strada provinciale 6. Sul posto quasi un centinaio di volontari e vigili del fuoco. Si sta procedendo alla sistemazione di sacchi di sabbia e la popolazione che abita nelle aree golenali a ridosso del torrente è stata fatta spostare ai piani alti delle case. Interessata da allagamenti anche la Reggia.

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                                           La situazione a Colorno, poco dopo le ore 13 di oggi

Lungo il Secchia tecnici e volontari stanno intervenendo per creare rialzi arginali e per organizzare alcune evacuazioni di cittadini residenti. I vigili del fuoco sono intervenuti per recuperare due persone ed alcuni animali, in una zona non lontana dall'argine.

Si segnalano ancora disagi sulle strade appenniniche, rese impraticabili per la pioggia gelata e i rami caduti, soprattutto nella zona di Monghidoro (Bo), per effetto dei forti venti. Stanno intervenendo da ieri sera squadre di Vigili del Fuoco e volontari. Enel assicura sui lavori in atto per la riattivazione delle utenze elettriche.

Spaventa il passaggio della piena, prevista per il primo pomeriggio. La situazione è stata causata dal repentino aumento delle temperature in montagna, che ha fatto sciogliere la neve che si è riversata nei fiumi. La Protezione Civile ha diramato l'allerta e consiglia di portarsi ai piani alti.

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi

MODENA – Il Secchia fa ancora paura. Sono passati quasi quattro anni dal 19 gennaio 2014, quando il fiume esondò all'altezza di San Matteo, mandando sott'acqua Albareto e i Comuni di Bastiglia e Bomporto, ed è proprio la Bassa modenese a temere di più questa piena. Allora fu l'apertura di una falla nell'argine a causare il disastro, oggi, invece, è l'enorme portata d'acqua "caricata" nel fiume dalla montagna, dove, nelle scorse ore, un repentino innalzamento delle temperature e le piogge hanno sovraccaricato i fiumi, a fare temere una nuova alluvione.

Il passaggio della "piena" è prevista a Ponte Alto nel primo pomeriggio. Nel frattempo, la Protezione Civile, riunitasi nella notte a Marzaglia, ha diramato l'allarme nei Comuni di Bastiglia, Bomporto, San Prospero, e le frazioni lungo il fiume di Soliera (Sozzigalli) e Carpi (San Martino Secchia e Cortile). Allertate anche le frazioni di Modena di Lesignana, Ganaceto, Villanova e San Pancrazio. I cittadini sono stati invitati a raggiungere i piani alti delle abitazioni, di mettere in sicurezza i beni situati in garage e scantinati, di evitare di spostarsi in auto se non necessario e di evitare sottopassi, ponti e strade a ridosso degli argini. Oltre al Secchia, sono costantemente monitorati anche il Panaro e il Naviglio.

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I PONTI CHIUSI

Sono stati intanto chiusi i ponti: Ponte Alto, Ponte di via Curtatone, Ponte dell'Uccellino e Ponte di Navicello Vecchio. Alle 15 saranno chiusi anche il Ponte di San Martino Secchia a Carpi e probabilmente anche Ponte Motta a Cavezzo, dove il passaggio della piena è prevista nel tardo pomeriggio. A scopo precauzionale, è stato chiuso anche il ponte sul Secchia sulla provinciale 413 che collega Modena a Carpi e a Campogalliano, mentre, da Finale Emilia, arriva la notizia della chiusura anche del Ponte Cà Bianca, sul Panaro. Resta invece aperto Ponte Bacchello sulla SP1 tra Sozzigalli e Sorbara di Bomporto per consentire il collegamento con la strada Canaletto.

DISAGI ALLA VIABILITA'

Critica la viabilità a Modena e provincia a causa del passaggio della piena e della chiusura dei ponti. In mattinata è stata chiusa la provinciale tra Rubiera e Campogalliano e, a pochi metri dal centro del paese si è completamente allagato il sottopasso ferroviario. Si circola a passo d'uomo a Modena, nelle zone a ridosso dei ponti chiusi, tra Campogalliano e Modena, sulla Nazionale per Carpi e sulla Canaletto tra Modena, Bomporto e Bastiglia. Problemi anche in autostrada tra Carpi e l'allacciamento per l'A1.

SCUOLE CHIUSE

Questa mattina e probabilmente anche domani, rimarranno chiuse le scuole della frazione di Sozzigalli, a Soliera, le scuole di Bastiglia, Bomporto e Sorbara. Domani resteranno chiuse anche le scuole di ogni ordine e grado a Cavezzo, come annunciato dal sindaco Lisa Luppi.

PROTEZIONE CIVILE E VIGILI DEL FUOCO AL LAVORO

Mentre arriva la notizia che il fiume Secchia è esondato in località San Pancrazio, già dal mattino tra Modena e Campogalliano, in alcuni punti, l'acqua ha invaso strade e campi fino ad arrivare ad alcune abitazioni di campagna. Immediato l'intervento dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile. I primi sono intervenuti con i battelli per raggiungere alcune famiglie rimaste isolate. In particolare, nell'area di via Madonna, a sud del centro di Campogalliano, vicino allo svincolo autostradale tra l'A22 e 'A1 sono state recuperate cinque persone e alcuni animali. La Protezione Civile sta invece posizionando sassi e sacchi di sabbia nelle zone più a rischio esondazione.

L'allerta rimane valida fino alla mezzanotte di mercoledì 13 dicembre.

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Martedì, 12 Dicembre 2017 08:48

Allerta a Colorno

Allerta meteo. Rischio di esondazione a Colorno.  L'amministrazione raccomanda di stare lontani dalla piazza di Colorno. Scuole chiuse.

Dalla pagina facebook del Comune di Colorno

ore 7,45 - Chi non è in piazza, registrato e per aiutare, LONTANO DALLA PIAZZA!!!!!!

ore 6,00 - AGGIORNAMENTO METEO:
Alle ore 2 è stato aperto il COC.
Alle ore 4.40 è stato CHUSO il ponte e la piazza.
Si comunica che in via precauzionale data la portata di piena che il Torrente Parma raggiungerà in mattinata, si ritiene opportuno, in accordo con la dirigenza scolastica, procedere alla CHIUSURA DELLE SCUOLE.
Il mercato settimanale odierno è sospeso per agevolare le operazioni di monitoraggio piena Parma 

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L'ultimo bollettino dell'ARPAE, 12/12/2017 ore 5,27, avverte che "Le precipitazioni risultano in progressivo esaurimento sul settore appenninico centro-occidentale della regione, in graduale spostamento verso est, con attenuazione nel corso della mattinata."

Per quanto riguarda il bacino Parma"Il colmo di piena è transitato a Parma Ponte Verdi alle ore 3:20, con un livello di 3,22 m. Si prevede un colmo di piena a Colorno nella tarda mattinata, con un livello tra 8,20-8,70 m." - Prossimo bollettino ore 10,00-

(Foto di copertina tratta da facebook del Comune di Colorno - )

- allegato bollettino meteo ARPAE ore 5,27 -

Allerta meteo. Tracimato a Lentigione - Rischio di esondazione del fiume Enza in località Casaltone. Le raccomandazioni del Sindaco di Sorbolo, Nicola Cesari.

Dal profilo facebook del Sindaco  Nicola Cesari

AGGIORNAMENTO PIENA ENZA! Ore 06.00 CONDIVIDI!
ALLERTA TELEFONICA
Sono Cesari Sindaco di Sorbolo
Il colmo della piena del torrente Enza verrà raggiunto entro pochissime ore!
A Lentigione ha tracimato!
Pertanto si consiglia di mettere in atto le
eventuali misure di sicurezza per voi e per i vostri parenti.
Spostando le autovetture e non sostare ai piani bassi.
Le scuole rimarranno chiuse!

 

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L'ultimo bollettino dell'ARPAE, 12/12/2017 ore 5,27, avverte che "Le precipitazioni risultano in progressivo esaurimento sul settore appenninico centro-occidentale della regione, in graduale spostamento verso est, con attenuazione nel corso della mattinata."

Per quanto riguarda il bacino dell'Enza"Il colmo di piena è transitato a Vetto alle ore 1:30 con un livello al colmo di 4,02 m, e a Cedogno alle ore 2:20, con un livello di 3,29 m, entrambi superiori ai massimi storici registrati. Si prevede nella sezione di Sorbolo un colmo di piena tra 12,10-12,30 m, nella tarda mattinata del 12/12. " - Prossimo bollettino ore 10,00-

(Foto di copertina tratta dal Profilo facebook di Nicola Bolzoni - Lentigione)

- allegato bollettino meteo ARPAE ore 5,27 -

A.K., ghanese, classe 1981, in regola sul territorio nazionale con precedenti di Polizia, mentre si trovava all'interno dell'OVIESSE del Centro Commerciale "I Portali", pensando di "farla franca", ha indossato uno scalda collo, dopo averne strappato l'etichetta, per poi dirigersi verso l'uscita del negozio.

Scattato l'allarme, mentre oltrepassava le barriere antitaccheggio, personale di vigilanza, che ne aveva seguito ogni movimento, lo ha fermato chiedendogli la restituzione di quanto indebitamente sottratto.

Lo straniero, vistosi scoperto, ha iniziato a dare in escandescenza spingendo e insultando l'addetto alla sorveglianza. Intervenuta la Volante, A.K. è stato bloccato ed accompagnato in Questura, ove è stato trattenuto in stato d'arresto presso le camere di sicurezza, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo

Allerta meteo. Rischio di esondazione del fiume Enza in località Casaltone. Le raccomandazioni del Sindaco di Sorbolo, Nicola Cesari.

"Ore 05.00
ATTENZIONE ATTENZIONE CONDIVIDI!!!
C'è il rischio che l'acqua possa tracimare nella frazione di Casaltone tra circa un paio d'ore!
Mettere in sicurezza le vetture e non rimanere a piano terra per nessuna ragione!
SUCCESSIVI AGGIORNAMENTI ANCHE AL RESTO DELLA POPOLAZIONE ANCHE MEDIANTE ALLERTA TELEFONICA!"

 

20171212-5-00-alert-cesari

L'ultimo bollettino dell'ARPAE, 12/12/2017 ore 5,27, avverte che "Le precipitazioni risultano in progressivo esaurimento sul settore appenninico centro-occidentale della regione, in graduale spostamento verso est, con attenuazione nel corso della mattinata."

Per quanto riguarda il bacino dell'Enza"Il colmo di piena è transitato a Vetto alle ore 1:30 con un livello al colmo di 4,02 m, e a Cedogno alle ore 2:20, con un livello di 3,29 m, entrambi superiori ai massimi storici registrati. Si prevede nella sezione di Sorbolo un colmo di piena tra 12,10-12,30 m, nella tarda mattinata del 12/12. "

(Foto di copertina tratta dal Profilo facebook del Sindaco Nicola Cesari)

- allegato bollettino meteo ARPAE ore 5,27 -

La Consulta dei Popoli, in funzione di rappresentanza delle associazioni, esprime il proprio dissenso nei confronti dell'iniziativa politica del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump di dichiarare Gerusalemme capitale dello stato di Israele. Sabato, in Piazza Garibaldi a Parma, si è svolta la manifestazione pacifica per dire No ad atteggiamenti che creano tensione e SI alla Pace.

Parma, 11 dicembre 2017

"La consulta dei popoli, in funzione di rappresentanza delle associazioni, esprime il proprio dissenso nei confronti dell' iniziativa politica del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump di dichiarare Gerusalemme capitale dello stato di Israele. Tale dichiarazione si dimostra ostativa dei processi di pace, e quindi contravviene ai principi di cui si fa portatrice la Consulta dei Popoli.

Per questo è stata organizzata sabato pomeriggio, in Piazza Garibaldi, una manifestazione pacifica per dire NO ad atteggiamenti che creano tensione e SI alla Pace. L'evento ha visto la partecipazione di un centinaio di persone." si legge nella nota.

Dopo i ringraziamenti del presidente e della Vice Presidente della Consulta dei Popoli, Jean Cluade Didiba, Ben Aziza Fadhila sono potuti intervenire diversi cittadini che hanno manifestato il loro dissenso alle politiche anti pace del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

Tra le presenti anche Sara Mahfoud, presidentessa dell'associazione studentesca musulmana universitaria di Parma. "Di fronte alla grave e avventata decisione dell'amministrazione americana di riconoscere la città di Gerusalemme quale capitale dello Stato di Israele, – ha dichiarato Sara – esprimiamo in nome dell'associazione psm, Bel-agire, associazione studentesca musulmana universitaria di Parma la nostra ferma e netta condanna a questo tentativo di legittimazione dell'occupazione militare della città santa in spregio a tutte le risoluzioni delle Nazioni Unite in materia".
Aggiunge La Vice Presidente della consulta Ben Aziza Fadhila "Tale sconsiderata e pericolosa mossa, che calpesta la coscienza di miliardi di persone nel mondo, non farà che incendiare maggiormente la martoriata regione del Vicino Oriente, la quale avrebbe invece estremo bisogno di dialogo, ponderazione e di una pace giusta ed equa".

"Questa presa di posizione unilaterale si aggiunge ad un processo di sistematica espropriazione del popolo palestinese dalla sua storia, dalla sua terra e dai suoi diritti. Salutiamo pertanto le posizioni dell'Unione Europea, dell'Italia e del Vaticano riguardo a queste evoluzioni e invitiamo a un loro maggior coinvolgimento nella difesa della legalità internazionale e del carattere multi-religioso della città santa di Gerusalemme.
Invitiamo infine tutta la cittadinanza a manifestare con i diversi mezzi pacifici a disposizione la sua solidarietà al popolo palestinese e in difesa dei valori di giustizia e di pace" ha concluso.
Presente anche l'Assessore Nicoletta Paci e la Delegata Katia.

 

Lunedì, 11 Dicembre 2017 09:19

Autovelox attivi dal 11 al 15 dicembre

Il Comando di Polizia Municipale di Parma comunica che dal 11 al 15 dicembre 2017,  proseguirà la sua opera di contrasto verso quei comportamenti volti al superamento dei limiti di velocità sulle strade dell'intero comprensorio comunale, con particolare attenzione alle segnalazioni dei cittadini; di seguito riportiamo il calendario delle postazioni di accertamenti strumentali di velocità con postazioni mobili, ove le nostre pattuglie potrebbero essere impiegate, con particolare attenzione.

Lunedì 11 - Zona SUD (Via Spezia, via Traversetolo, Botteghino, Pilastrello, Marano, Porporano, Str. Vigheffio, Str, Bassa dei Folli, Str. Argini Parma, via Pastrengo, Via Montanara, Gaione, San Ruffino, Carignano, Via Langhirano, Fontanini, Corcagnano, Panocchia, Vigatto, Via Martinella, Vigatto); GAIONE in postazione SPEEDCHECK

Martedì 12 – zona EST (Via Emilia est, via Emilio Lepido, via Sidoli, via Casa Bianca, Via Budellungo, Martorano, San Prospero, Il Moro) .

Mercoledì 13 - Zona CENTRO (Viale Mentana, Viale Fratti, Viale Tanara, Viale Martiri della Libertà, Viale Rustici, Viale Vittoria, Viale dei Mille)

Giovedì 14 – Zona NORD (Via Mantova, Via Burla, Via Colorno, Via San Leonardo, via Baganzola, Vicomero, Baganzola, via Cremonese, Fognano, Viarolo, Strada Vallazza, Via Benedetta ); BAGANZOLA in postazione SPEEDCHECK

Venerdì 15 – zona OVEST (Via Emilia Ovest, San Pancrazio, Vigolante, Vicofertile, Tangenziale del Ducato, via Fleming, via Volturno); VIGOLANTE in postazione SPEEDCHECK; VICOFERTILE in postazione SPEEDCHECK

Prosegue anche l'opera di contrasto alla circolazione di quei veicoli privi dell'obbligatoria copertura assicurativa, della prescritta revisione e mezzi soggetti a fermo amministrativo o pignoramento.

Di seguito se ne riporta la programmazione:

Lunedì 11- Montanara - San Leonardo

Martedì 12 - Cittadella - Oltretorrente

Mercoledì 13 - Centro - San Lazzaro

Giovedì 14 - - Pablo - Cittadella

Venerdì 15 - Centro - Oltretorrente

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