Domani via alle immatricolazioni all'università di parma esclusivamente on line. Dalle 9 alle 17, in 5 diverse fasce orarie, per i 6 corsi di laurea con accesso in ordine cronologico con valorizzazione del merito. Dalle 18 per i corsi a libero accesso.

Parma, 16 luglio 2018 –

Manca ormai solo una manciata di ore all'apertura delle immatricolazioni all'Università di Parma per l'anno accademico 2018-2019, prevista per domani, martedì 17 luglio, come sempre con procedura on line sul sito www.unipr.it. 

Nel complesso sono 86 i corsi di studio dell'Ateneo: 39 corsi di laurea triennale, 6 corsi di laurea magistrale a ciclo unico, 41 corsi di laurea magistrale (elenco completo a questo link).

Per accedere alla procedura d'immatricolazione, dall'home page del sito web di Ateneo occorre cliccare sul banner "Iscrizioni on line" www.unipr.it/iscrizioni
Anche prima dell'apertura delle immatricolazioni l'Ateneo invita comunque a registrarsi sul sito web dell'Università (all'indirizzo www.unipr.it/registrazione) per ottenere le credenziali individuali da usare poi per la procedura.

Domani sarà possibile avviare la procedura di immatricolazione ai 6 corsi di laurea con accesso in ordine cronologico con valorizzazione del merito (voto di maturità) in cinque diverse fasce orarie: dalle 9 alle 17

  •  dalle 9: Scienze e tecnologie alimentari
  •  dalle 11: Biotecnologie
  •  dalle 13: Scienze motorie, sport e salute
  •  dalle 15: Biologia
  •  dalle 17: Chimica (per la porzione di posti con accesso in ordine cronologico con valorizzazione del merito) Scienze zootecniche e tecnologie delle produzioni animali

Dalle 18 sarà invece possibile immatricolarsi ai 55 corsi a libero accesso.

Gli altri corsi (14 con test nazionale, 8 a numero programmato locale con test, 2 a numero programmato locale con selezione per titoli, il corso triennale telematico in Lingua e Cultura Italiana per Stranieri) hanno scadenze e modalità proprie: tutte le info sul Manifesto degli Studi a.a. 2018-2019, pubblicato sul sito web di Ateneo.

 

Fonte: U.O. Comunicazione Istituzionale Università degli Studi di Parma

Una nuova donazione per l'Ospedale Santa Maria di Borgotaro. Ancora una volta, la generosità arriva da lontano, da New York, dove ha vissuto fino all'anno scorso il signor Alberto Ferrari, rimasto sempre legato alla sua terra d'origine.

In sua memoria, oggi, la figlia Concetta consegna all'Azienda USL di Parma un assegno del valore di 15.000 dollari. Il signor Ferrari conosceva e apprezzava l'Ospedale di Borgotaro, dove nel luglio di qualche anno fa è stato sottoposto a intervento chirurgico dai professionisti dell'U.O. di Ortopedia.
La donazione è un significativo contributo per l'attività di riabilitazione pneumologica, un nuovo servizio dell'Ospedale di Borgotaro. Entro la fine dell'estate, infatti, nell'U.O. di Medicina interna del Santa Maria saranno disponibili 4 posti letto dedicati a questo nuovo servizio, assicurato in collaborazione con i professionisti dell'Ospedale Maggiore di Parma.

In particolare, la somma donata è destinata all'acquisto di diverse attrezzature necessarie: 5 saturimetri, 4 stroller per ossigenoterapia, 1 apparecchiatura per la ventilazione meccanica non invasiva, 5 apparecchi per l'aerosolterapia, 2 sfigmomanometri e 1 presidio per il monitoraggio transcutaneo di ossigeno e anidride carbonica nel sangue.

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Sabato 14 luglio, alla cerimonia di ringraziamento erano presenti: Elena Saccenti, Direttore Generale AUSL di Parma; Concetta Ferrari, Donatrice; Leonardo Marchesi, Direttore medico Ospedale Santa Maria di Borgotaro; Gianluca Pirondi, Direttore Distretto Valli Taro e Ceno; Diego Rossi, Sindaco Comune di Borgotaro; Professionisti dell'Ospedale Santa Maria e del Distretto Valli Taro e Ceno; Giuseppina Poletti, Presidente Comitato Consultivo Misto Distretto Valli Taro e Ceno e Ospedale Santa Maria di Borgotaro.

 

Durante le prime ore della mattina di Domenica 15 Luglio 2018 si è consumato un tentativo di omicidio, da parte di un uomo, ai danni della compagna di lunga data, all'interno della propria abitazione sita in Strada Argini Enza, 71.

di redazione Martorano (PR) - Intorno alle 5.00 della mattina di ieri, a seguito di litigio, la donna scappava dalla camera matrimoniale per cercare rifugio nella camera da letto delle figlie dove veniva raggiunta dal compagno P.C., classe 1952, originario di Cagliari, il quale esplodeva un colpo di pistola colpendola al volto.

Svegliati dall'esplosione i figli maschi hanno trovato il loro padre sul ballatoio, ancora con l'arma in mano, lo affrontavano e riuscivano a disamarmarlo uscendo indenni da un nuovo colpo che partiva dall'arma e coliva il soffitto. Ma il raputs omicida dell'uomo non si è placato e imbracciato un forcone si è diretto nella camera delle figlie nel tentativo di "finire il lavoro" inizato sulla propria compagna,  P.A. classe 1966, da Reggio Emilia.

Il pronto intervento dei figli maschi riusciva nuovamente a disarmare il genitore che questa volta ha tetato la fuga dopo aver appreso che avrebbero chiamato il 113.

Allertati dal 118, gli uomini della Squadra Volante, si precipitavano sul posto dove, appreso dai figli della coppia di quanto accaduto, avuta notizia della presenza di armi da fuoco ed accertato che l'uomo si era barricato in una vicinissima costruzione dalla quale potenzialmente avrebbe potuto ancora colpire, hanno creato un corridoio di sicurezza per i militi del 118, affinché questi ultimi potessero fornire soccorso alla donna ferita al volto.

Permesso ai militi di evacuare la vittima, gli operanti, tenendo al riparo tutti i presenti, si concentravano sulla villa padronale nella quale P.B. aveva trovato riparo. Nel frattempo l'uomo si era spostato sul tetto minacciando di gettarsi nel vuoto e contestualmente ingeriva del liquido da un contenitore che aveva in mano, che in seguito si scoprirà essere liquido detergente.

Nel tentativo di bloccare l'uomo e di impedirne il minacciato suicidio, gli operatori sfondavano, con non poche difficoltà, le porte di accesso alla villa ma dal tetto, il P.C. nel frattempo si era spostato nella zona retrostante scivolando e precipitando per 8 metri sul terrazzo sottostante.

Gli operatori delle Volanti entrati nella costruzione, hanno quindi raggiunto l'uomo, dopo avere ivelto e forzato porte e persiane, constatando la gravità delle sue condizioni. 

Sul posto gli operatori della Squadra Volante, ricostruivano tutta la vicenda mediante l'escussione di tutti i presenti, i 4 figli della coppia e la fidanzata di uno di essi e recuperavano l'arma da fuoco con la quale P.C. aveva sparato alla moglie nel tentativo di ucciderla.

L'arma risultava essere una pistola semiautomatica cal. 7,65, avente matricola abrasa arma che veniva sequestrata anche per i successivi accertamenti inerenti la provenienza

Sul posto, oltre a personale della Squadra Volante, si sono recati anche il funzionario reperibile della Questura, Dott. MASTORCI e, poco dopo anche il P.M. di turno, Dr.ssa Daniela NUNNO che assumeva il coordinamento delle indagini.

Al termine di tutte le attività di sopralluogo svolte dalla Polizia Scientifica, di repertazione e di ascolto dei testi, P.C. veniva tratto in arresto per tentato omicidio e per detenzione abusiva di arma clandestina e ricettazione, attualmente piantonato dalla Polizia Penitenziaria presso il locale Ospedale Maggiore.

Nel corso della vicenda nessun'altra persona riportava lesioni, eccezion fatta per uno dei figli che, nel tentativo di disarmare il padre, riportava una leggerissima ferita nell'incavo di una delle mani.

Alla base del folle gesto parrebbero esserci dissapori familiari ancora in fase di valutazione.

Al momento la donna risulterebbe essere fuori pericolo mentre le condizioni del compagno risulterebbero ancora gravi.

Gli uomini della Squadra Mobile e della Squadra Volante hanno tratto in arresto un cittadino albanese di anni 44, per il reato di porto e detenzione di arma clandestina e relativo munizionamento.

Nella notte del 13 luglio scorso, un tunisino di anni 48 si è presentato in Questura denunciando di essere stato vittima di una rapina da parte di un albanese a lui conosciuto, nei confronti del quale era debitore di una somma di denaro pari a 800 euro, prestatagli nel dicembre scorso. In particolare, mentre entrambi si trovano a bordo dell'auto di una sua amica - una smart grigio scuro - dopo avergli puntato una pistola alla gola, intimandogli di consegnargli 1000 euro altrimenti lo avrebbe "ammazzato", lo aveva obbligato, sempre dietro minaccia di morte, a scendere dal veicolo per poi allontanarsi con l'auto, facendo perdere le sue tracce.

Immediatamente la Squadra Mobile ha avviato serrate indagini per risalire all'identità del rapinatore al fine di riuscire a rintracciarlo. Cosa che è avvenuta nel primo pomeriggio di ieri, quando gli agenti della Mobile, unitamente ai colleghi delle Volanti, lo hanno bloccato mentre usciva dall'abitazione della compagna, sita in Modena.

A seguito di perquisizione sono stati rinvenuti sulla sua persona tre telefoni cellulari, la somma di 370 euro in contanti ed un mazzo di chiavi. Al posto della batteria in uno dei cellulari, l'albanese occultava 6 involucri in cellophane contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso complessivo di 2,80 grammi. La perquisizione è stata estesa all'abitazione e alle sue pertinenze.

Proprio all'interno del garage, nascosta dietro alcune scatole di piastrelle, è stata trovata una borsa grigia contenente una pistola semiautomatica con il cane armato ed il caricatore inserito, oltre a 6 cartucce di varie dimensioni e calibro. Da successive verifiche, la pistola, di presumibile fabbricazione orientale, è risultata clandestina in quanto non censita in alcuna banca dati.

L'autovettura, oggetto della rapina, si trovava invece parcheggiata nelle immediate vicinanze dell'abitazione.
Il 44enne albanese, clandestino sul territorio nazionale, annovera numerosi precedenti penali e di Polizia per rapina, sequestro di persona, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, furto, violenza e minaccia a P.U., rissa e falsità materiale.

Nel febbraio del 2018 era stato accompagnato coattivamente alla frontiera da personale della Questura di Modena in esecuzione di una sentenza di condanna emessa Giudice di Pace di Modena.

L'albanese è stato anche denunciato in stato di libertà per i reati di rapina, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e immigrazione clandestina.
Al termine degli accertamenti di rito, lo straniero è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale, come disposto dal Magistrato di turno, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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Nei giorni scorsi, i Finanzieri del Comando Provinciale Roma hanno eseguito un sequestro a carico di un uomo - classe 1956 di origine palermitana - accusato di aver illecitamente incassato oltre 230.000,00 euro dall'INPS, a titolo di indennità di pensione di vecchiaia.

L'uomo, all'esito di accurati accertamenti economico-finanziari condotti dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Civitavecchia, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, è stato denunciato per il reato di indebita percezione di erogazioni in danno dello Stato poiché quale figlio di un soggetto percettore di idonea pensione, ha continuato a intascare, senza averne diritto, per oltre 12 anni, gli emolumenti del padre, risultato deceduto nel 2006.

Le Fiamme Gialle hanno, infatti, puntualmente ricostruito come il sessantaduenne residente in Santa Marinella (RM) - non avendo mai svolto alcuna attività lavorativa - si fosse, di contro, prodigato, nel corso degli anni, con il chiaro intento di truffare l'Ente previdenziale nazionale, provvedendo - dopo la morte del padre pensionato - a riscuotere le rate della pensione da 1.600,00 euro netti mensili, accreditate su un c/c bancario cointestato con il defunto padre, per l'ammontare complessivo di oltre 230.000 euro.

In dettaglio, è stato accertato che lo stesso aveva già incassato e speso oltre 153.000 euro, mentre sul c/c erano ancora giacenti circa 77.000 euro.
Pertanto, i militari della Compagnia di Civitavecchia hanno dato esecuzione al provvedimento di sequestro emesso dal G.I.P. del Tribunale di Civitavecchia del conto corrente sul quale venivano erogate le indennità INPS, bloccando così la somma non ancora distratta dall'indagato, oltre che di un ulteriore libretto postale e, per l'importo residuo, di una palazzina indipendente su due livelli, sita in Santa Marinella, dal valore commerciale di circa euro 350.000 interamente di proprietà dell'indagato.
L'operazione delle Fiamme Gialle si inserisce nell'ambito del piano di contrasto alle frodi al bilancio dello Stato e a tutela della corretta spesa pubblica.

BOLOGNA: OPERAZIONE CONGIUNTA POLIZIA STRADALE E GUARDIA DI FINANZA. SEQUESTRATA UN' AUTOCISTERNA CHE TRASPORTAVA OLTRE 32.000 LITRI DI GASOLIO DI CONTRABBANDO. DENUNCIATO L'AUTISTA.

Nei giorni scorsi gli uomini della Sottosezione della Polizia Stradale di Pian del Voglio e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno sequestrato un'autocisterna con targa italiana nei pressi del casello autostradale di "Pian del Voglio", che trasportava oltre 32.000 litri di gasolio di contrabbando denunciando a piede libero l'autista del mezzo.

In particolare, nella mattinata dello scorso 10 luglio, una pattuglia della Polizia Stradale in servizio lungo l'autostrada A1 Milano – Napoli, nei pressi del casello autostradale di Badia sulla vaniante di valico, sottoponeva a controllo un'autocisterna che viaggiava in direzione sud. Il conducente, cittadino italiano dichiarava di trasportare "petrolio lubrificante" che, come tale, non sarebbe soggetto alla stringente normativa fiscale che disciplina la circolazione di prodotti petroliferi sottoposti ad accisa; a tal fine esibiva documentazione apparentemente regolare. Tuttavia la presenza di un caratteristico ed evidente odore di gasolio proveniente dalla cisterna faceva insospettire gli Agenti in merito all'effettiva natura del carico portandoli a richiedere l'intervento di personale specializzato del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Bologna.

Gli approfondimenti compiuti sul posto dalle Fiamme Gialle, anche attraverso il prelevamento di campioni e la misurazione della densità del prodotto, permettevano di accertare come, in realtà, il carico non fosse costituito da petrolio lubrificante bensì da gasolio per autotrazione commercializzato illecitamente in evasione d'imposta.
Di conseguenza, il carico unitamente al mezzo venivano sottoposti a sequestro e l'autista, che presentava già analoghi precedenti, veniva segnalato alla Procura della Repubblica di Bologna per aver immesso in consumo oltre 32.000 litri di gasolio utilizzando documentazione non idonea ad attestarne la legittima provenienza con conseguente evasione dell'accisa gravante per oltre 20.000 euro.

Sono state altresì contestate sanzioni amministrative legate sia al trasporto abusivo di merci pericolose che alla mancata predisposizione delle misure di sicurezza previste in questi casi dall'ADR (accordo europeo che disciplina il trasporto di merci pericolose).

L'attività condotta dalle Fiamme Gialle e dalla Polizia Stradale, che segue precedenti analoghe attività di polizia svolte negli ultimi mesi, è ulteriore dimostrazione del costante presidio esercitato dalle Forze di Polizia sul territorio della Città Metropolitana di Bologna a tutela della sicurezza stradale ed è anche testimonianza dell'efficacia del controllo economico del territorio con finalità preventive e di contrasto dei più marcati fenomeni di illiceità economica e finanziaria.

A chiamare gli agenti è stata la donna, dopo aver subito l'ennesimo maltrattamento. Il 37 enne tunisino è stato denunciato a piede libero per porto ingiustificato di armi e strumenti atti a offendere.

di Manuela Fiorini Modena 13 luglio 2018 – Notte brava per un 37 enne tunisino che ieri sera, in via Ghiaroni, si aggirava completamente ubriaco e armato di un coltello a serramanico. Ad avvertire le Forze dell'Ordine, componendo il numero di emergenza 112, è stata la moglie, che poco prima aveva subito le botte del coniuge e che aveva visto il marito scendere in strada in quelle condizioni.

Giunti sul posto, gli uomini della Questura si sono effettivamente trovati di fronte l'uomo in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all'assunzione di alcool. Lo straniero parlava in maniera confusa, pronunciando frasi sconnesse, e usando un tono aggressivo e minaccioso nei confronti degli agenti. Fisicamente non stava certo meglio: barcollava e si reggeva in piedi a malapena. Gli operatori lo hanno infine convinto a consegnare loro un coltello a serramanico che l'uomo teneva nella tasca dei pantaloni.

Il 37 enne è stato poi denunciato a piede libero per porto ingiustificato di armi e strumenti atti a offendere e per maltrattamenti nei confronti della moglie. Inoltre, gli è stata elevata una sanzione amministrativa per ubriacatezza molesta.

L'uomo era senza maglietta e privo di scarpe e agitava l'arma del proprio figlio simulando mosse da samurai. All'arrivo della Polizia Municipale ha fornito la sua incredibile versione. A quel punto è stato allertato il 118.

MODENA  di Manuela Fiorini 13 uglio 2018 – Si aggirava per strada indossando solo i pantaloni e agitando nell'aria una katana, giocattolo, appartenente al proprio figlio, simulando mosse da samurai e pronunciando frasi sconnesse. È questa l'incredibile scena a cui si sono trovati davanti gli uomini della Centrale Operativa della Polizia allertati da una cittadina, ieri sera attorno alle 22 nella piazzetta antistante viale Schiocchi, appena fuori dal centro di Modena.

Giunti sul posto, hanno invitato l'uomo a rivestirsi. Lui ha "ubbidito" e indossato la maglietta, ma alla richiesta degli agenti di mettersi anche le scarpe, ha sostenuto di non averle, perché dei minuscoli omini verdi provenienti da un altro pianeta gliele avevano rubata.

A quel punto, intuendo il suo stato alterato, è sono stati fatti intervenire anche la Municipale, il 118 e la Guardia Medica con la richiesta di un Trattamento Sanitario Obbligatorio.

Listeria nel PROSCIUTTO COTTO QUANTO BASTA FIORUCCI x2. COOP fa scattare il richiamo. Non è da escludersi un pericolo per la salute per chi dovesse consumare il prosciutto.

13 luglio 2018

Nel prosciutto cotto è stata riscontrata la presenza di Listeria monocytogenes. Immediato è scattato il ritiro dal mercato. Oggi la catena Coop e Unicoop Tirreno hanno annunciato il ritiro da tutti i negozi del lotto: L 8278001840 EAN 8007975007395 del PROSCIUTTO COTTO QUANTO BASTA FIORUCCI x2 90g con scadenza 05 08 2018 Produttore Cesare Fiorucci.

Secondo una comunicazione ufficiale il prosciutto cotto potrebbe presentare una contaminazione da Listeria mycocitogenes. Coop precauzionalmente ha già ritirato il prosciutto dagli scaffali dei supermercati.

Per ulteriori informazioni rivolgersi al fornitore CESARE FIORUCCI SPA al numero verde 800 868 060 oppure all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" non esclude che l'ingerimento del prosciutto cotto possa provocare un pericolo per la salute, e mette perciò in guardia la popolazione. Il batterio della Listeria potrebbe provocare sintomi influenzali (febbre, mal di testa, malessere). Alle donne incinte e alle persone che soffrono di immunodeficienza e che accusano i sintomi descritti si consiglia di consultare un medico. Pertanto rilanciando l'allerta riportata dal portale della COOP, invita i consumatori di astenersi dall'acquisto del lotto interessato invitando chi lo ha già effettuato e chi lo ha in casa a non utilizzarlo e a riconsegnarlo al punto vendita, per il rimborso o la sostituzione.

Ieri sera, grande festa in Oltretorrente a Parma. Piazzale Inzani si è animato per festeggaire i 50 anni di carriera di Robi Bonardi. Il famoso DJ ha è stato accompagnato da numerosi ospiti, con diverse performance artistiche.

Un appuntamento all'interno della rassegna "Sotta la lonna dedlà da l'acua" dell'Associazione Viviamo l'Oltretorrente che stà facendo rivivere una bellissima seconda giovinezza ai piazzali dell'Oltretorrente.

Tutte le foto di Francesca Bocchia

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Facebook chiude il profilo della figlia morta, la madre ottiene l'accesso. I sopravvissuti dovrebbero essere in grado di accedere all'account Facebook dei loro parenti defunti. L'ho ha ordinato il Tribunale federale tedesco.

12 luglio -

Facebook era diventato l'unico filo che la legava alla figlia morta: "C'erano foto e frasi postate da lei in questi anni". Oltre ai ricordi impressi nella mente. Per questo quando il social network ha chiuso la pagina della figlia, probabilmente dopo la segnalazione che si trattava di un profilo di un utente morto, la mamma è come se l'avesse persa di nuovo. Perché entrare nel profilo della figlia le permettava di rileggere post e commenti, di riguardare le foto e sentirla ancora vicina. Ma ora è possibile. Lo ha deciso, oggi 12 luglio, l'Alta corte federale (BGH) a Karlsruhe. Secondo i magistrati "Gli eredi hanno anche bisogno di accedere a un account Facebook. Il contratto con Facebook fa quindi parte dell'eredità dei genitori, quindi hanno accesso completo all'account della figlia."

Il caso riguarda una madre, che non poteva accedere alla pagina on-line della figlia defunta. La figlia quindicenne del la querelante è morta in un incidente della metropolitana nel 2012 in circostanze poco chiare. Sua madre sperava di scoprire attraverso l'accesso all'account Facebook, se la ragazza avesse intenzioni suicide. Aveva anche le credenziali, ma non poteva più accedere ai contenuti dell'account. Questo è in un cosiddetto stato commemorativo, che rende impossibile leggere i messaggi personali. I tribunali di grado inferiore avevano deciso diversamente. Nel 2015, la corte distrettuale di Berlino ha inizialmente stabilito che Facebook deve garantire l'accesso completo ai genitori come eredi. La Corte d'appello, aveva valutato diversamente e respinto il ricorso presentato dalla madre. Mentre, in ultima battuta, il Tribunale federale si è pronunciato accogliendo le doglianze dei genitori.

La sentenza di Karlsruhe, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", dovrebbe essere di fondamentale importanza per la futura gestione del patrimonio digitale. Dopo la scomparsa di un nostro caro, l'accesso virtuale può dare l'idea di averlo ancora qui. Sembra una stupidaggine, ma per i genitori, in particolar modo, significava tutto. È un gran dolore.

Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato ha effettuato servizi straordinari di controllo del territorio nell'area della Stazione Ferroviaria e nelle zone limitrofe, così da intensificare l'azione di prevenzione e contrasto di qualsiasi forma di illegalità in un periodo – appunto quello delle vacanze estive - in cui la frequentazione e l'affluenza di persone in tali luoghi subisce una notevole impennata.

L'obiettivo è quello di garantire maggiore sicurezza non solo ai viaggiatori, ma anche ai residenti.
Una attività mirata effettuata con l'impiego di pattuglie della Squadra Volante e del locale Posto di Polizia Ferroviaria, unitamente al Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, che si affianca ai servizi ordinari svolti quotidianamente dal personale della specialità della Polizia di Stato anche a bordo dei convogli.

Sono state passate al setaccio da una task force di poliziotti vie, banchine, aree di parcheggio, sottopassi, piazzole di sosta e l'area dello scalo merci ferroviario.

I controlli, effettuati anche con l'utilizzo di metal detector, a partire dalle ore 7.00 di ieri mattina fino al primo pomeriggio, hanno portato all'identificazione di 74 persone, di cui 39 di nazionalità straniera.

Nel periodo estivo nessuna chiusura dei punti di prenotazione di visite ed esami dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Dal 16 luglio al 17 agosto, il Centro servizi sarà aperto da lunedì a venerdì dalle 8 alle 15 e il sabato dalle 8 alle 12. Stessi orari anche per il servizio di prenotazione delle prestazioni in libera professione. Invariati gli orari dei Punti di Accoglienza Oculistica-Centro Senologico e Ortopedia, aperti da lunedì a venerdì dalle ore 8 alle 15.

Il numero verde provinciale 800 629 444 e il call center per la libera professione Azienda Ospedaliero-Universitaria 0521.702807 saranno operativi con orario protratto dalle 7.30 alle 18.00 - dal lunedì al venerdì - e dalle 7.30 alle 13.30 il sabato. Attivo anche il numero verde gratuito 800 033 033 per fornire informazioni sui servizi sanitari erogati nel territorio regionale, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18 e il sabato dalle 8.30 alle 13.00.
Proseguono, fino al 16 settembre, con i consueti orari d'apertura estivi, da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 15, le segreterie del Dipartimento Diagnostico (Segreteria della Radiologia alla Torre delle Medicine, Segreteria delle Scienze radiologiche al Padiglione Barbieri e Segreteria della Neuroradiologia al Padiglione Centrale) per la prenotazione di TAC e Risonanze magnetiche.

Sempre fino al 16 settembre, sarà possibile ritirare i referti al Centro Prelievi dei Poliambulatori dell'Ospedale da lunedì a venerdì dalle 11 alle 17 e il sabato dalle 9.30 alle 12.

Al Lido di Spina le Fiamme Gialle di Comacchio hanno scoperto un vero e proprio laboratorio del falso. Stone Island, Gucci e Louis Vitton sono solo alcune delle numerose griffe della moda interessate dall'attività di produzione illecita che avrebbe fatturato circa 100.000€ sul mercato abusivo.

A capo della attività risulta un 40enne sengalese regolarmente presente sul terrirotio dello Stato. L.D. , che è stato denunciato, risulta avere già avuto precedenti specifici.

Mercoledì, 11 Luglio 2018 16:02

Furto alla ditta Rodolfi

Nella mattinata di ieri, lunedì 9 luglio, personale della Squadra Volante, è intervenuto in Via Langhirano, 243 presso la ditta Rodolfi Mansueto per un sopralluogo di furto.

Il responsabile della ditta ha spiegato che tra la sera di venerdì 6 ed appunto le prime ore di lunedì, i ladri avevano rubato una macchina operatrice cingolata, da 62 quintali, del valore commerciale di circa 80.000 euro, posseduta a titolo di leasing.

Il mezzo, di fatto avviato senza le chiavi, regolarmente rinvenute nella ditta, era stato fatto uscire dalla parte dell'area cortilizia priva di recinzione e condotto, sempre per i campi, fino alla più vicina strada mulattiera asfaltata.

Mercoledì, 11 Luglio 2018 15:31

Bloccato e rapinato in Piazzale della Pilotta

Nella serata di ieri, la Polizia è intervenuta in Piazzale della Pilotta a seguito della chiamata al 113 da parte di uno straniero trafelato che si esprimeva in pessimo italiano.

La Volante, accorsa sul posto, ha rintracciato il ragazzo, un cittadino somalo, incensurato e in regola sul territorio nazionale, residente in città, ancora palesemente scosso ed intimorito, che ha riferito l'accaduto.

Pochi minuti prima, mentre si trovava in biciletta sotto i portici della Pilotta, era stato avvicinato da 3 soggetti, verosimilmente nigeriani, che con violenti spintoni l'hanno fatto rovinare in terra per poi bloccarlo con la forza e rapinarlo dei 30 euro che aveva nel portafoglio. Subito dopo il fatto, i tre si sono dati alla fuga facendo perdere le loro tracce.

Piacenza 9 luglio 2018 - Comincia a schiarirsi il mistero dello scheletro ritrovato tra i rifiuti a Piacenza. Incrociando il DNA dello scheletro con quello delle persone scomparse negli ultimi anni si è riusciti a risalire all'identità di un giovane muratore egiziano scomparso nel 2004 all'età di 28 anni.

Il giovane muratore, secondo quanto riportato dall'agenzia ANSA, "Eladham Basem, residente nel comune piacentino di Alseno, si persero le tracce il 31 maggio di quell'anno: al fratello, che poi ne denunciò la scomparsa, aveva detto che avrebbe avuto un appuntamento nel pomeriggio con qualcuno che gli doveva offrire un lavoro."

Le indagini proseguono e non si esclude l'ipotesi dell'omicidio.

All'Università di Parma si allarga la "no tax area", la soglia minima ISEE prevista per avere diritto all'esenzione dalle tasse universitarie: spenderanno quindi meno le future matricole che verranno a studiare a Parma, in un ateneo di eccellenza che anche quest'anno si è confermato al 3° posto tra i migliori grandi atenei nella classifica Censis 2018 delle Università italiane.

All'Università di Parma gli studenti non troveranno quindi solo un Ateneo di qualità, ai vertici del panorama nazionale, ma anche un Ateneo che mette al centro le esigenze dello studente, attento a garantire il diritto allo studio a tutti coloro lo meritano, con supporti adeguati soprattutto per i giovani con limitate condizioni di reddito.

Se fino ad oggi solo gli studenti con un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) uguale o inferiore a 13mila euro non dovevano pagare le tasse universitarie, dal 2018-2019 la soglia per essere esenti si alza a 23 mila. Cresce anche il limite massimo ISEE per gli studenti che hanno diritto ad agevolazioni, che passa da 64mila a 70mila euro: solo chi ha ISEE da 70mila euro in su, dunque, pagherà il contributo massimo previsto.

Queste novità si innestano in un sistema premiante del metodo di tassazione dell'Ateneo, che si attua da anni attraverso diversi benefici di merito: tra questi il voto di diploma di maturità (riduzione di 250 euro per i giovani che hanno avuto all'esame di maturità il voto di 100 o 100 con merito), e il voto di laurea triennale per gli immatricolati a corsi magistrali (riduzione di 250 euro per votazioni di laurea pari a 110 o 110 con lode, e di 150 euro per votazioni di laurea pari a 108 o 109).

Per gli studenti che vorranno calcolare, in modo puramente indicativo, l'ammontare del proprio contributo universitario è disponibile anche un simulatore sul sito web di Ateneo.

Tutte le info su tasse e scadenze sono disponibili sul Manifesto degli Studi a.a. 2018-2019.

 

Ufficio Stampa
U.O. Comunicazione Istituzionale
Università degli Studi di Parma

Donata un'apparecchiatura alla pediatria d'urgenza di Parma grazie alla generosità della Profumeria Gianfranca. 

Parma -

Uno strumento per risolvere le crisi respiratorie gravi in pazienti di un anno di età: è il frutto di un impegno corale voluto dai coniugi Marina Lazzini e Paolo Sandri che hanno coinvolto sedici fotografi amatoriali della città.

Parma nel cuore, una passione condivisa dai coniugi Marina Lazzini e Paolo Sandri della Profumeria Gianfranca che li ha spinti a realizzare un libro dedicato alla città con l'obiettivo di fare dono del ricavato di questo lavoro all'Ospedale dei bambini "Pietro Barilla". Per realizzare il loro progetto hanno coinvolto un gruppo di fotografi amatoriali che, grazie all'appoggio di professionisti dell'obiettivo, hanno catturato la loro immagine di città per racchiuderla in un libro. Parma come la vedi tu è la pubblicazione voluta da Marina e Paolo che si è subito trasformata in un gesto di generosità verso gli altri. "Abbiamo incontrato il personale della Pediatria d'urgenza dell'Ospedale dei bambini e abbiamo percepito la grande passione che li sostiene quotidianamente nel loro lavoro seppur nelle tante difficoltà che caratterizzano l'ambiente ospedaliero", hanno affermato Marina e Paolo.

Grazie alla disponibilità dei fotografi e alla sensibilità di numerose persone (clienti e amici) che hanno dato il loro contributo la Profumeria Gianfranca ha potuto acquistare un'apparecchiatura, Airvo 2, utile per affrontare e risolvere le crisi respiratorie gravi in pazienti sotto l'anno di età che è stata consegnata nella mani della coordinatrice infermieristica Giuseppina Nicosia, alla presenza del direttore del reparto Icilio Dodi, del direttore del dipartimento materno-infantile Gian Luigi de' Angelis e del direttore generale dell'Azienda ospedaliero-Universitaria Massimo Fabi che ha sottolineato l'importanza del gesto: "Un grazie a nome dei colleghi e del personale infermieristico per le belle parole spese che ci rendono orgogliosi del lavoro che facciamo ogni giorno. Ma con la vostra attenzione avete dimostrato che l'ospedale è un patrimonio comune da tutelare tutti insieme".

Marina Lazzini e Paolo Sandri hanno voluto ringraziare i fotografi che hanno partecipato al progetto: Franco Acerbi, Danila Belli, Tienno Berghenti, Marco Bertini, Rosetta Bonatti, Giuseppe Dall'Argine, Luca Formentini, Roberta Gabelli, Gaia Gherardi, Luigi Nicolini, Roberta Nizzoli, Manuel Pettinato, Maurizio Reggiani, Massimiliano Renaud, Manuela Squadroni, Walter Zini.
E i professionisti che li hanno accompagnati nella costruzione del racconto fotografico come Gabriele Balestrazzi, Chiara Cacciani, Luigino Saracchi, Marco Vasini, Danilo Marchesi e Marzia Mavilla.

Fonte: Azienda ospedaliero-universitaria di Parma

Martedì, 10 Luglio 2018 14:41

Armato di cutter tenta rapina al Mc Donald's

Ieri sera, personale del Commissariato di Carpi ha tratto in arresto un italiano, di 33 anni, senza precedenti di polizia e in evidente stato di alterazione psicofisica, per tentata rapina aggravata dall'uso delle armi e lesioni personali aggravate.

L'uomo, si è recato all'interno del Mc Donald's, dove, armato di cutter, ha bloccato e minacciato una dipendente, cingendole un braccio al collo e puntandole l'arma alla gola, intimando ad una cassiera di consegnargli l'incasso.

Un avventore ha reagito, riuscendo a disarmarlo e grazie al tempestivo intervento di un equipaggio della Squadra Volante, è stato possibile bloccarlo.

IL 33enne è stato associato alla locale casa Circondariale, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

La dipendente e l'avventore del fast food hanno riportato ferite da taglio, quelle della donna, trasportata in ospedale, giudicate guaribili in 8 giorni.

Le affittano casa vacanza e le rubano i dati della carta di credito: la Polizia di Stato denuncia una coppia

Personale del Commissariato di Carpi ha deferito all'Autorità Giudiziaria una coppia, di 68 e 60 anni, per indebito utilizzo di carta di credito in concorso tra loro.

A seguito di indagini, gli uomini del Commissariato hanno scoperto che la scorsa estate i due coniugi avevano affittato una porzione della loro casa, sita in una località marittima, ad una donna.

Approfittando dell'assenza dall'abitazione di quest'ultima, allontanatasi per recarsi in spiaggia, sono riusciti a sottrarle i dati della carta di credito e del relativo codice di sicurezza dal portafoglio, per poi utilizzarli per effettuare almeno 5 acquisti su piattaforme internet di oggetti, prevalentemente gioielli ma anche capi di lingerie, per un importo complessivo di 1'200 €.

Il blocco della carta ha congelato la spedizione di tutti gli ordini che sono poi stati annullati, con il conseguente storno dei pagamenti, che pertanto non sono stati addebitati sul conto della malcapitata.

Su disposizione del magistrato competente per territorio e con la collaborazione dei Carabinieri di stanza nella cittadina marittima, è stata poi eseguita una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro lo smartphone e la relativa sim-card che, durante gli acquisti on-line, avevano generato le connessioni Internet.

Scontro tra due auto alle 3 di domenica 8 luglio, convolto anche un terzo veicolo. Accertamenti sull'uso di alcolici e sostanze per i due conducenti.

Modena -

Sono finiti all'ospedale in cinque, due di loro con lesioni di media gravità, in seguito a uno scontro frontale tra due auto che si è verificato intorno alle 3 di notte, tra sabato 7 e domenica 8 luglio, su via Gherbella a Modena, nei pressi dell'intersezione con via Contrada, nella curva a circa 200 metri dalla rotatoria della Nuova Estense. E' rimasto coinvolto anche un terzo veicolo.

Le cause dell'incidente sono in corso di approfondimento da parte della Polizia municipale che ha già disposto gli accertamenti sull'uso di alcolici e sostanze per i due conducenti delle auto. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del fuoco, oltre a due ambulanze e un'auto medica. I feriti sono stati trasportati all'ospedale di Baggiovara. Per consentire gli accertamenti la strada è rimasta chiusa fino alle 5.50.

Lo scontro è avvenuto tra una Clio guidata da un 34 enne residente in città (S.T. le iniziali) e diretta verso Modena e una Golf guidata da S.M. (33 anni, residente a Vignola) che aveva percorso via Contrada provenendo dalla rotatoria della Nuova Estense dirigendosi verso la Vignolese. I due feriti più gravi sono il conducente della Golf e la passeggera (J.C. di 27 anni), mentre i tre della Clio hanno riportato solo lievi lesioni.

A causa dei detriti sulla carreggiata, è rimasta danneggiata anche una Citroen Cactus che seguiva la Clio in direzione del capoluogo. Nessuna conseguenza, invece, per la conducente.

Lunedì, 09 Luglio 2018 14:19

Parma - Smontata la grande sfera oro - FOTO

La grande sfera oro, dopo circa quattro mesi, lascia Piazza Garibaldi. L'opera d'arte, dalle maestose dimensioni, faceva parte di una delle installazioni d'introduzione alla mostra Il Terzo Giorno (FOTO), inaugurata a palazzo del Governatore lo scorso 20 aprile.

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Al terzo lancio, per circostanze ancora al vaglio del nucleo radiomobile, il paracadute non si è aperto e lui si è schiantato al suolo. A morire è stato un bolognese quarantaduenne che ieri ha perso la vita lanciandosi dalla Pietra di Bismantova.

A riferirlo è l'agenzia ANSA che riporta anche come le operazioni di recupero siano state eseguite dal Soccorso Alpino dopo che carabinieri di Castelnovo Monti, verso le 11.30, erano intervenuti sul luogo dell'incidente.

La Procura di Reggio Emilia ha aperto un'inchiesta.

Abbandona l'auto di un amico dopo un incidente e gli riferisce di averne subito il furto: denunciato dalla Polizia di Stato per simulazione di reato.

Personale del Commissariato di P.S. di Carpi, ha deferito all'Autorità Giudiziaria un cittadino italiano di 53 anni, pluripregiudicato, alcolista, senza fissa dimora, per simulazione di reato.

Nel mese di maggio, l'uomo si era fatto prestare un'autovettura da un amico e dopo essere stato coinvolto in un incidente stradale, l'ha abbandonata, per poi riferire al proprietario di averne subito il furto, inducendolo a formalizzare denuncia.

Le indagini condotte dagli uomini del Commissariato, hanno permesso di rinvenire la vettura nei pressi di un canale a Cortile di Carpi. Da approfondimenti investigativi, svolti mediante l'acquisizione del traffico telefonico nella zona del rinvenimento e la raccolta delle testimonianze di alcuni residenti, si è accertato che il furto in realtà non era mai avvenuto, ma era stato simulato.

Il 53enne è stato altresì sanzionato per aver guidato malgrado avesse la patente di guida sospesa, violazione che prevede la sanzione accessoria della revoca della patente stessa.

Piacenza 6 luglio 2018 - E' avvolto nel mistero il ritrovamento tra i rifiuti di un corpo di una persona caucasica tra i 22 e i 35 anni. La scoperta risale a diversi mesi fa, ma solo in questi giorni i Carabinieri ne hanno dato diffusione nel tentativo di raccogliere altri e nuovi elementi atti alla identificazione del corpo.

I  resti sono stati trovati sotto un cumulo di rifiuti da alcuni operai che stavano eseguendo un intervento di bonifica. Secondo quanto riportato dall'Agenzia ANSA, il corpo la morte risalirebbe a circa 10 anni fa e non sarebbe nemmeno da escludere l'ipotesi di un delitto.

I carabinieri hanno diffuso le immagini degli indumenti trovati addosso all'uomo. Le indagini sono coordinate dal pm Antonio Colonna.

Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino italiano di 41 anni, per il reato di rapina impropria perpetrata ai danni di un addetto alla sicurezza del Discount DPIU' di via Emilia Ovest.

In servizio con abiti civili, l'addetto al servizio anti taccheggio del supermercato, ha notato un uomo, dall'apparenza molto trasandata, aggirarsi fra gli scaffali dei prodotti alimentari, dove ha prelevato ed occultato dentro i pantaloni una lattina di birra ed una confezione di salumi. L'uomo ha oltrepassato le barriere antitaccheggio, senza pagare il corrispettivo, ed è stato fermato dal vigilante che gli ha intimato di restituire o pagare la merce asportata. Alla richiesta, il 41 enne, ha spinto ripetutamente e usato violenza nei confronti dell'addetto, provocandogli escoriazioni ad entrambe le braccia.

Gli agenti intervenuti lo hanno accompagnato in Questura per ulteriori accertamenti dai quali è emerso che l'uomo, destinatario di un avviso orale emesso dal Questore nell'aprile 2018, risulta gravato da numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, è altresì inottemperante al foglio di via obbligatorio dalla città emesso dal Questore.

Su disposizione del P.M. di turno, è stato trattenuto presso le celle di sicurezza della locale Questura in attesa del processo per direttissima che si terrà in data odierna.

Ieri pomeriggio, personale della Squadra Volante di Modena ha deferito all'Autorità Giudiziaria un 24enne italiano per lesioni personali aggravate commesse nei confronti della madre.

Gli agenti si sono recati presso l'abitazione di una 60enne che ha raccontato di esser stata vittima di un'aggressione da parte del figlio. Il ragazzo, sotto effetto di sostanze stupefacenti, l'ha ripetutamente colpita, prima con una scopa e poi con alcuni pugni al volto.

L'aggressione sarebbe scaturita dal mero stato di alterazione del giovane che, probabilmente in preda ad un grave stato dissociativo, non avrebbe riconosciuto la madre, ritenendola un'estranea.

Lui, in stato confusionale, ha dapprima negato l'evento per poi ammettere l'aggressione, riferendo di essere un tossicodipendente e di aver assunto eroina e marijuana.

La signora, refertata presso il nosocomio cittadino è stata dimessa con prognosi di 7 giorni.

Previa autorizzazione del Magistrato di turno, è stato disposto l'allontanamento urgente del giovane dalla dimora, con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla madre.

 

Nella cornice della Florim Gallery di Fiorano Modenese si è svolta l'edizione 2018 del premio internazionale. Tra le premiate la giornalista Candida Morvillo, la creatrice dei costumi del Ballo del Doge Antonia Sautter e l'Ambasciatrice del Regno Unito in Italia Jill Morris.

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi - 

MODENA –

Dieci donne, tra imprenditrici, giornaliste, sportive, stiliste e con ruoli istituzionali che si sono distinte per il loro impegno nel loro campo, con un'attenzione particolare alla solidarietà, ai temi sociali, alla promozione della parità di genere. Sono le premiate della 29° edizione del Premio Internazionale Profilo Donna, che si è tenuto, quest'anno nella splendida cornice della Florim Gallery di Fiorano Modenese.

La serata di gala, che è stata preceduta dal convegno Reti virtuose ed eccellenze: comunicare e creare sinergie per incentivare interesse e business per il territorio, e da una visita guidata, nel pomeriggio, al Palazzo Ducale di Sassuolo, ha visto sul palco la Presidente, ideatrice e promotrice del Premio Cristina Bicciocchi, affiancata da Marco Senise, volto noto della TV. E, a fare da colonna sonora alla serata, la musica della Pop Deluxe Band, che ha proposto un omaggio a Mina.

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Il Premio Profilo Donna 2018, conferito alle dieci premiate, è stata la creazione artistica "Semi di Luna" di Ingrid Mair, ispirato alla sensibilità del mondo femminile.

Tra le premiate, la prima a salire sul palco è stata Elisabetta Vignotto, presidente della sezione femminile del Sassuolo Calcio, attualmente in Serie A, come la squadra maschile. A sua volta ex calciatrice, è stata una pioniera del calcio femminile ed è stata eletta "miglior marcatrice di sempre in Nazionale". In vent'anni di carriera ha giocato 451partire, segnato 467 reti, ha presenziato 109 volte in Nazionale, segnando 107 gol con i colori dell'Italia. Un bell'esempio da seguire per le giovani promesse del calcio femminile, che l'hanno raggiunta sul palco durante la premiazione.

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Il Premio Profilo Donna 2018 è andato anche a Benedetta Borrini Benzi, imprenditrice turistica di Parma e proprietaria della Terme di Monticelli Spa, l'azienda di famiglia da quattro generazioni. Oltre che per la sua attività, il premio le è stato conferito anche per il suo impegno nel sostegno per la ricerca sul cancro. Borrini Benzi, infatti, in seguito alla scomparsa della madre, è entrata prima come volontaria nell'Airc, diventandone poi consigliera della sezione di Parma e vice presidente del comitato della Regione Emilia Romagna.

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Da Santiago del Cile, dove attualmente vive, è arrivata sul palco di Profilo Donna, la modenese Cecilia Barbieri, Specialista Senior dell'Ufficio Regionale per l'Educazione in America Latina e Caraibi dell'UNESCO, per la quale ha lavorato anche in India, Tanzania, Indonesia e Namibia, sempre sostenendo l'alfabetizzazione e l'educazione di qualità, promuovendo i valori e l'uguaglianza di genere. Un premio più che meritato!

Quarta premiata, Rossana Rodà, Presidente dell'Associazione Haziel International e Presidente ASIGITALIA per lo scambio economico tra l'Italia e i paesi mediterranei ed euroasiatici. La sua attività ha consentito sia di promuovere scambi economici e finanziari proficui tra aziende italiane e straniere sia la promozione di eventi benefici, scambi culturali e borse di studio a favore delle fasce più deboli.

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Per il suo ruolo eclettico nei media e per l'attenzione alle tematiche femminili, il Premio Profilo Donna 2018 è andato anche alla giornalista e scrittrice Candida Morvillo, attuale firma del Corriere della Sera e del Corriere del Mezzogiorno. Nel suo curriculum ci sono numerosi premi, le collaborazioni di lungo corso con Oggi, Vanity Fair, che ha contribuito a fondare, Io Donna, A e Sette e la direzione di Novella 2000. In TV ha partecipato come opinionista a Matrix, La Vita in Diretta, Carta Bianca e Porta a Porta. Nel suo intervento, Morvillo ha sottolineato come il caso Weinstein abbia dato inizio a una rivoluzione in tutti i campi e a tutti i livelli, dove certi atteggiamenti nei confronti delle donne non solo non vengono più tollerati, ma denunciati, ma hanno dato anche il via a un dialogo tra il mondo maschile e femminile sulle tematiche della parità di genere.

Avvocato, giudice televisivo, fondatrice dell'Osservatorio Mondiale per la tutela dei diritti delle donne Manuela Maccaroni ha all'attivo partecipazioni televisive, collaborazioni con testate giornalistiche, ma il suo impegno è tutto finalizzato alla tutela dei minori e delle donne, anche attraverso una proposta di legge da presentare in Parlamento per cambiare l'attuale normativa sullo stalking e fare diminuire i casi di femminicidio. È lei la sesta premiata 2018.

Una parentesi da sogno segue la premiazione di Antonia Sautter, stilista, costumista e direttore artistico del fantasmagorico Ballo del Doge. Mentre sul maxischermo vengono proiettate le immagini delle diverse edizioni della rievocazione veneziana, in sala sfilano alcune modelle che indossano gli splendidi abiti realizzati da Sautter, che nella sua "carriera" ne ha realizzati ben 1500.

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Imprenditrice, moglie e mamma, nata in Argentina, a di origine italiane, Cristina Elisabeth Perez è AD e Presidente di Pagani Automobili Spa, Presidente di Pagani Eventi e Supevisor del Museo Horacio Pagani. Con la sua attività ha contribuito a portare nel mondo il prestigio dei bolidi di lusso, sogno "proibito" di molti appassionati di auto.

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Ultima a salire sul palco, ma solo per ordine di chiamata, Jill Morris, Ambasciatrice del Regno Unito in Italia e Ambasciatrice non residente nella Repubblica di San Marino. È promotrice dell'iniziativa Women In per la valorizzazione delle donne negli ambiti professionali considerati ancora prerogativa maschile, come le forze armate o la finanza. Il premio le viene conferito per il suo impegno nella promozione di politiche di inclusione e pari opportunità.

Assente la decima premiata, Federica Minozzi, CEO di Iris Ceramica Group Spa e impegnata in attività sociali con AIL e il FAI.

I premi sono stati consegnati dalle donne dell'International Women Association che raduna donne provenienti da altri paesi promuovendone l'integrazione.

L'appuntamento con Profilo Donna è per il prossimo anno, quando il premio compirà i suoi primi 30 anni!

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                                                        Antonia Sautter con un costume del Ballo del Doge

Sfoglia tutte le foto nella galleria qui sotto!

 

Giovedì, 05 Luglio 2018 07:11

Cambio al vertice della Questura di Modena

Dal prossimo 16 luglio il Questore di Modena Filippo Santarelli assumerà le funzioni di Direttore dell'Ufficio Analisi Programmi e Documentazione della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza a Roma. Santarelli è particolarmente onorato di un incarico così prestigioso, disposto dal Capo della Polizia.

Al suo posto, dirigerà la Questura della Provincia di Modena, Maurizio Agricola, proveniente da Trapani dove attualmente svolge il medesimo incarico.
Il dott. Santarelli ringrazia in primo luogo i dirigenti e il personale tutto per l'impegno e il sacrificio profusi nel periodo del suo mandato, che hanno permesso il raggiungimento di importanti risultati sul fronte della prevenzione e del contrasto alla criminalità.

"Per quanto breve sia stata la mia permanenza a Modena – afferma il Questore – sono orgoglioso di aver fatto parte di questa operosa comunità e di aver potuto offrire il mio contributo nell'interesse degli abitanti dell'intera provincia. Lascio un territorio – continua Santarelli – nel quale si è rafforzata, con il coordinamento del Prefetto, la collaborazione con le altre Forze dell'Ordine e dove si è altresì consolidata la sinergia con il Comune, la Provincia e tutte le altre Istituzioni a garanzia dell'ordine e della sicurezza pubblica".

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(Foto di repertorio)

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