Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha denunciato in stato di libertà un cittadino moldavo di anni 24, per il reato di minaccia aggravata dall'uso di armi.

Modena 4 luglio 2018 - Nella serata del 28 giugno scorso, in piazza Martiri, il 24enne nel corso di un diverbio per futili motivi con un tunisino, lo ha minacciato con una pistola, estraendola dalla cintola.

Gli agenti, allertati dalla Centrale Operativa, che aveva ricevuto segnalazione della lite in corso tramite numero di emergenza 112NUE, sono intervenuti sul posto immediatamente, ma il moldavo nel frattempo si era allontanato, facendo perdere le proprie tracce.

Da successive indagini, svolte grazie anche alla collaborazione di alcuni cittadini che avevano assistito al litigio e che hanno fornito la descrizione del ragazzo, gli operatori sono riusciti a risalire all'identità del moldavo.

La perquisizione presso l'abitazione del giovane ha dato esito positivo in quanto è stata rinvenuta nella sua disponibilità una pistola tipo scacciacani, priva di tappo rosso, che è stata sottoposto a sequestro.

Nel tardo pomeriggio di ieri, i Vigili del Fuoco sono intervenuti nel villaggio industriale di Finale Emilia, in provincia di Modena, per uno spaventoso incendio all'interno dell'Azienda Ecobloks, specializzata nella lavorazione del legno.

La colonna di fumo era visibile a chilometri di distanza. Alle prime squadre giunte dai distaccamenti più vicini si sono rapidamente aggiunti supporti provenienti dalla sede centrale dai distaccamenti volontari della zona e dai limitrofi Comandi di Ferrara e Bologna. Complessivamente, data la vastità delle fiamme, sono intervenuti 35 Vigili del Fuoco con 13 mezzi. In alcune ore di intenso lavoro i vigili del fuoco hanno circoscritto il rogo, impedendone la propagazione ad altre parti dell'azienda.

Solo a tarda notte le fiamme sono state poste sotto controllo.

Sono ancora in corso le indagini per capire le cause, ma stando alle prime verifiche, le fiamme si sarebbero sviluppate a causa di alcune scintille sprigionate da una pressa che si trova all'interno e che hanno incendiato il truciolato.

Per fortuna non ci sono stati feriti.

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Dopo tre giorni di ricerche ininterrotte da parte dei vigili del fuoco e del nucleo sommozzatori di Bologna, è di ieri pomeriggio, il tragico rinvenimento dei corpi. Si tratta dei due diciassettenni di origine africana annegati domenica pomeriggio nella zona di Coltaro, nel Parmense, frazione di Sissa Trecasali.

I due ragazzi, si erano recati sulla riva del Po per trascorrere la domenica con un gruppo di amici, ma durante il bagno sono scomparsi, trascinati dalla corrente e inghiottiti dal fiume.

Il corpo di Zakaria Sabbar è stato rinvenuto nei pressi di Sacca di Colorno, quello di Moretall Sesk vicino al ponte di Casalmaggiore.

Una tragedia che ha colpito la cittadina di Soragna dove i due ragazzini sono cresciuti.

La Guardia di Finanza, nell'ambito dell'operazione denominata Hidden Files, ha condotto nei giorni scorsi una serie di controlli volti a fronteggiare il fenomeno della pirateria libraria.

I militari, a seguito di una preventiva attività d'intelligence, hanno effettuato nella "zona universitaria" di Bologna, controlli presso diverse copisterie cittadine, scoprendo che venivano riprodotti testi universitari e rivenduti agli studenti alla metà (o anche meno) del prezzo di copertina.

Sono stati ben 43.327 i testi universitari (in formato cartaceo o digitale) sequestrati, oltre a 10 pendrive usb, 4 personal computer, 1 hard disk esterno, 1 stampante, 1 fotocopiatore e 1 telecomando utilizzato, durante le attività di controllo, da un titolare di una copisteria per la disattivazione di unità di memorie presenti presso il proprio esercizio per occultare un numero considerevole di testi accademici in formato elettronico in essi contenuti.

Al sequestro è seguita la denuncia all'Autorità Giudiziaria di 8 persone che dovranno rispondere delle ipotesi di reato previste dalla legge di tutela del diritto d'autore (Legge 633/1941); ipotesi di reato punibili con rilevanti sanzioni penali e amministrative, che possono portare anche alla chiusura temporanea degli esercizi.

Riproduzione di testi: cosa prevede la legge

La Legge 633/1941 consente la riproduzione di opere dell'ingegno pubblicate per la stampa, esclusivamente "per uso personale" del cliente, previo pagamento di un compenso forfettario che ciascun punto di riproduzione deve corrispondere alla Siae. In ogni caso, "non si può mai fotocopiare l'intero volume, ma solo una piccola parte: il limite massimo è fissato al 15 per cento di ciascun volume". Nulla di tutto questo avveniva all'interno delle copisterie bolognesi controllate, che, violando la legge, hanno causato un danno a chi lavora nella filiera della diffusione della cultura.

Sciopero aziendale di 4 ore indetto per venerdi' 6 luglio: le modalità di adesione saranno differenti a seconda del bacino provinciale di riferimento. 

SETA S.p.A. comunica che per venerdì 6 luglio è stato indetto uno sciopero aziendale di 4 ore da parte delle Organizzazioni Sindacali Fit-Cisl, Uil Trasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Fna. L'adesione allo sciopero da parte del personale SETA potrebbe dar luogo a disagi, pregiudicando la regolarità del servizio con modalità differenti a seconda del bacino provinciale di riferimento.

BACINO PROVINCIALE DI MODENA
Servizi urbani di Modena, Carpi, Sassuolo e servizio extraurbano: possibili astensioni dal lavoro dalle ore 11,30 alle ore 15,30.

BACINO PROVINCIALE DI REGGIO EMILIA
Servizio urbano ed extraurbano: possibili astensioni dal lavoro dalle ore 17,30 alle ore 21,30.

BACINO PROVINCIALE DI PIACENZA
Servizio urbano: possibili astensioni dal lavoro dalle ore 17,00 alle ore 21,00. Sono garantite le corse in partenza dal capolinea fino alle ore 16,45.
Servizio extraurbano: possibili astensioni dal lavoro dalle ore 17,00 alle ore 21,00. Sono garantite le corse in partenza dal capolinea fino alle ore 16,30.

Il servizio riprenderà regolarmente con le corse che inizieranno dopo il termine delle eventuali astensioni dal lavoro. Le corse garantite anche in caso di sciopero sono indicate nelle tabelle orarie esposte alle fermate e consultabili nelle sezioni "Linee" del sito internet  www.setaweb.it , nelle pagine dedicate ai singoli bacini provinciali.

Informazioni in tempo reale sugli orari di passaggio dei bus sono disponibili direttamente sul proprio smartphone/tablet scaricando l'applicazione gratuita "Seta", disponibile negli store online delle piattaforme Apple, Android e Nokia/Windows. Il servizio è accessibile anche attraverso la sezione "Quanto manca?" del sito internet www.setaweb.it
Per ogni ulteriore informazione è a disposizione degli utenti il servizio telefonico di SETA al numero 840 000 216.

La medaglia d'oro per la staffetta vinta da Ayomide Folorunso, studentessa dell'Università di Parma, ai Giochi del Mediterraneo che si sono tenuti a Tarragona. 

Parma, 4 luglio 2018 –

La studentessa di Medicina all'Università di Parma Ayomide Folorunso, assieme ad altre tre atlete, ha vinto la medaglia d'oro nella staffetta 4×400 ai Giochi del Mediterraneo che si sono appena conclusi a Tarragona, in Spagna.

Le quattro campionesse italiane hanno stabilito il record di 3' 25" 16. Ayomide «Ayo» Folorunso (prima da destra, nella foto), è fidentina di origini nigeriane, proviene dal CUS Parma ed è in forza al gruppo sportivo della Polizia di Stato. Le altre campionesse sono, da sinistra, Raphaela Lukudu (nata ad Aversa, in provincia di Caserta, da genitori sudanesi e cresciuta a Modena), Maria Benedicta Chigbolu (romana, di padre nigeriano) e Libania Grenot (cubana di nascita e italiana per matrimonio).

La campionessa parmense, classe 1996, è la più giovane del gruppo e nella sua carriera sportiva ha già stabilito diversi primati italiani.

 

Fonte: Università di Parma

Funzionari dell'Ufficio dell'Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) di Bologna in servizio presso la SOT Aeroporto "G. Marconi", unitamente ai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna nell'ambito delle attività di controllo nei confronti dei passeggeri in arrivo presso lo scalo bolognese, avvalendosi anche del supporto tecnico dell' Ufficio di Sanità Aerea, hanno sequestrato 4352 compresse di farmaci (cortisonici, antimicotici, antidolorifici, per il trattamento della disfunzione erettile) e 118 confezioni di creme a base cortisonica, sprovviste di ogni tipo di autorizzazione o certificazione all'introduzione nel territorio dell'Unione Europea.

Le compresse e le creme, contenenti principi attivi farmacologici, sono state sottoposte a sequestro per violazione degli obblighi previsti dal D.L.vo 219/2016. Nell'ambito dei controlli disposti a tutela della salute pubblica sono state sottoposte a fermo e sequestrate anche 24 confezioni da 500 ml di "creme sbiancanti" contenenti sostanze proibite nella fabbricazione dei cosmetici dal Reg.to (CE) n. 1223/2009.

I prodotti medicinali ed i cosmetici, che non sono stati dichiarati al controllo doganale, sono stati rinvenuti all'interno del bagaglio trasportato al seguito dai viaggiatori. Quattro cittadini stranieri residenti in Italia ed un cittadino italiano sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria.

Si è conclusa questa mattina la vasta operazione denominata "Sottobosco", che ha portato all'arresto di 22 persone in varie località dell'Emilia Romagna, Toscana, Lombardia e Sicilia, per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Dalle prime ore di questa mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Ferrara, in collaborazione con i Comandi Provinciali di Bologna, Modena, Parma, Brescia, Mantova, Firenze, Pisa e Pistoia, stanno dando esecuzione a numerose ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dall'Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Ferrara, guidata dal Procuratore Capo Giuseppe Amato.

Le indagini, avviate nel 2016, supportate da riscontri investigativi sul territorio, hanno permesso di documentare e disarticolare l'associazione a delinquere specializzata nel traffico di cocaina, importata dall'Olanda.

Ancora due morti sul lavoro, questa volta in Svizzera, a Camorino, in Canton Ticino. Ieri poco prima delle 13.30 presso il cantiere sull'A2, vi è stato un grave infortunio sul lavoro durante la posa di alcuni ripari fonici. A comunicarlo la Polizia Cantonale. Due operai stavano fissando un cassero in legno, largo 10 metri e alto 2.5 metri, e per cause che l'inchiesta di polizia dovrà stabilire, la struttura è caduta colpendo i due operai, un 36enne cittadino italiano, soggiornante in Riviera, e un 25enne cittadino italiano, soggiornante nel Bellinzonese. Nonostante i tentativi di rianimazione, sono deceduti a causa delle gravi ferite riportate.

Sul posto sono intervenuti agenti della Polizia cantonale, i soccorritori della Croce Verde di Bellinzona e della Rega. Per prestare sostegno psicologico è stato richiesto l'intervento del Care Team Ticino. Giovanni D'Agata presidente dello "Sportello dei Diritti" rileva che due altri nostri connazionali, costretti ad emigrare per trovare fortuna ed invece hanno trovato la propria fine.

Questa sera, Passalacqua abbasserà la saracinesca, in Piazzale della Steccata, per l'ultima volta. Dopo 100 anni di attività a Parma lo storico negozio di oggettistica per la casa, chiude definitivamente e per la nostra città è un altro pezzo di storia che se ne va.

Sinonimo di qualità, gentilezza e cordialità, è stato il punto di riferimento per le liste nozze di tantissimi parmigiani.

Carlotta Costa, Cecilia e Marco Passalacqua, insime alla fidata amica a quattro zampe Emma, salutano e ringraziano i clienti e gli amici che sono passati per un saluto.

Foto di Francesca Bocchia -

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Avevano allestito, dinanzi ad un supermercato cittadino, una postazione provvista di materiale propagandistico intestato ad un'associazione no profit milanese e richiedevano offerte in denaro con il nobile fine, a loro dire, di acquistare un'autombulanza. Per rendere più credibile il loro ruolo di benefattori, si erano vestiti con l'abbigliamento di colore arancione tipico dei soccorritori medico-sanitari, con cartellino identificativo recante il logo della ONLUS completo di foto e nominativo; erano inoltre provvisti, per la rendicontazione delle offerte, di timbri e blocchetti di ricevute.

I "volontari" si premuravano di consegnare una busta per lettere (recante anch'essa i riferimenti dell'associazione) agli avventori del supermercato, esortandoli a fare offerte.

Un cittadino, realmente ed attivamente impegnato nel volontariato, insospettito dall'inusuale atteggiamento di tali volontari e dalle modalità di raccolta delle offerte, ha fatto una segnalazione al numero di pubblica utilità "117.

La Sala Operativa della Guardia di Finanza di Parma ha subito mandato una pattuglia, nel frattempo impegnata nella quotidiana attività di controllo del territorio, che ha coglto sul fatto tre persone, una delle quali minorenne. Dai primi accertamenti due dei presunti volontari erano gravati da numerosi precedenti penali e l'associazione non era presente nei registri regionali tenuti dall'Agenzia delle Entrate, nei quali tutte le associazioni che si qualificano ONLUS hanno l'obbligo di iscriversi, e non risultava essere inserita nei registri provinciali delle associazioni di volontariato.

Nel frattempo, in virtù di una seconda segnalazione effettuata al "117", un'altra pattuglia della Guardia di Finanza si è recata presso un altro supermercato della città, dove tre ulteriori presunti volontari della medesima associazione erano intenti alla raccolta di offerte con analoghe modalità.

Alla luce della dettagliata segnalazione del cittadino e degli elementi di riscontro raccolti, i finanzieri hanno proceduto a denunciare alla Procura della Repubblica di Parma, per il reato di truffa, i cinque individui ed a sequestrare tutto il materiale recante loghi e riferimenti dell'associazione nonché i proventi frutto della raccolta fondi effettuata nell'arco della giornata, per una somma di 400 euro.

Il minore, invece, è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna. Nel contempo sono state avviate le attività investigative atte a ricostruire l'effettiva attività della ONLUS, che sembrerebbe operare sul territorio nazionale da circa due anni.

E' bene ricordare che l'uso nella denominazione e in qualsivoglia segno distintivo o comunicazione rivolta al pubblico delle parole «organizzazione non lucrativa di utilità sociale», ovvero di altre parole o locuzioni idonee a trarre in inganno, è vietato a soggetti non regolarmente iscritti all' Anagrafe delle ONLUS tenuta dall'Agenzia delle Entrate ovvero iscritti nei registri provinciali delle associazioni di volontariato. Inoltre, a suo tempo, l'Agenzia per le Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale ha fornito alcune indicazioni e criteri nelle operazioni di raccolta fondi, cui le ONLUS sono chiamate ad attenersi per garantire trasparenza e correttezza nei confronti dei donatori. In particolare, tra l'altro, nel caso di donazione attraverso denaro contante, la raccolta deve essere effettuata esclusivamente attraverso bollettari madre-figlia, numerati progressivamente, i quali devono recare gli estremi identificativi dell'ente non profit che effettua la raccolta, una sintetica indicazione delle finalità della raccolta, gli estremi identificativi dell'incaricato che riceve la donazione e gli estremi identificativi del soggetto che effettua la donazione. L'operazione condotta conferma l'importante ruolo della Guardia di Finanza quale presidio di legalità, a salvaguardia anche delle tantissime associazioni non profit che operano regolarmente sul territorio nazionale, con spirito di sacrificio ed abnegazione, a sostegno delle fasce più deboli della popolazione.

Lunedì, 02 Luglio 2018 06:48

Aggressione con un taser, tre denunciati

Aggressione con un taser, tre denunciati dalla Polizia di Stato a Modena. Personale della Squadra Mobile ha deferito all'Autorità Giudiziaria tre soggetti, una 30enne marocchina per lesioni personali aggravate e due italiani di 28 anni per lesioni personali aggravate in concorso e porto abusivo di armi.

Nella mattinata di venerdi, un ragazzo di 21 anni si è recato presso il comando di Polizia Stradale di via Giardini per denunciare un'aggressione subita mentre era alla guida della propria autovettura in viale delle Rimembranze.

Il giovane ha dichiarato di essere stato oggetto di insulti da parte degli occupanti dell'autovettura che lo precedeva, guidata dalla donna, e dopo aver arrestato la marcia, i due passeggeri sono scesi dal veicolo ponendosi uno davanti lo sportello lato guida e l'altro davanti la portiera anteriore lato destro. Quest'ultimo, approfittando dei finestrini abbassati, si è introdotto con il busto all'interno dell'abitacolo e lo ha più volte colpito con delle scariche elettriche emanate da un taser. L'altro uomo invece lo ha trattenuto sino al momento prima dell'erogazione di corrente.

L'aggressione si sarebbe scatenata a seguito di uno screzio per motivi legati alla circolazione stradale.

L'immediata attività di indagine posta in essere dalla Squadra Mobile ha permesso di individuare ed identificare con certezze le tre persone coinvolte e di sequestrare il taser utilizzato nell'aggressione.

Il 21enne ha riportato lesioni giudicate guaribili in 5 giorni.

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Lunedì, 02 Luglio 2018 06:34

Tragedia a Coltaro - Annegati due giovani

Ieri pomeriggio si è consumata l'ennesima tragedia estiva. Le insidiose acque del PO hanno fatto l'ennesime vittime. Due giovani, che insieme a altri amici avevano raggiunto le sponde le Po nella frazione di Coltaro (Sissa Trecasali - Parma), per ragioni ancora da verificare, sarebbero annegati.

Gli amici, gli stessi che hano lanciato l'allarme e per il quale sono giunti sl posto i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e il reparto sommozzatori, non avrebbero più visto riemergere i due compagni dopo il loro tuffo nelle acque del Grande Fiume.

I corpi dei due ragazzi non sono ancora stati ritrovati.

(foto di repertorio)

(ANSA) - FERMO, 30 GIU - Due ragazze di 17 anni, Gaia Maria Perasso e Gaia Fiorentini, originarie di Fidenza (Parma), sono scomparse mentre erano in vacanza con i genitori di una di loro in un camping lungo la costa in provincia di Fermo. Lo comunica la Prefettura di Fermo che, su richiesta dei genitori delle ragazze che ne hanno denunciato la scomparsa al locale Commissariato di Pubblica sicurezza, ha divulgato le foto delle giovani per veicolarle agli organi d'informazione e facilitare le ricerche.

"Chiunque le riconosca - è l'appello della Prefettura - è pregato di contattare immediatamente la Polizia di Stato o i Carabinieri tramite il 113 o il 112".

Le ragazze, che sono amiche, e le loro famiglie si conoscono da tempo, si trovavano da un paio di giorni nel camping Mirage di Marina d'Altidona. La Prefettura di Fermo ha attivato il protocollo nazionale per cercare le ragazze.

Mentre i genitori hanno aperto un profilo Facebook per raccogliere notizie utili per ritrovarle.

Nella mattinata di ieri un operatore della Squadra Volante libero dal servizio ha tratto in arresto un cittadino rumeno di anni 27, resosi responsabile del reato di tentato furto aggravato.

L'agente, mentre si trovava in Corso Canalgrande, accortosi della presenza sospetta nelle vicinanze di una rastrelliera di un soggetto, dallo stesso conosciuto in quanto pruripregiudicato per reati contro il patrimonio, tra i quali numerosi furti di velocipedi, ha deciso di seguirlo a distanza.

Infatti, dopo un primo tentativo andato fallito, il 27enne si è spostato in sella ad una bicicletta in suo possesso, sotto i portici della biblioteca comunale, dove con l'aiuto di una tenaglia in ferro ha tentato di tranciare il lucchetto con il quale era assicurata una bicicletta da donna. Prima che potesse portare a compimento l'azione delittuosa, l'agente lo ha bloccato prontamente, richiedendo poi l'intervento in ausilio della Volante.

Accompagnato in Questura, dopo gli accertamenti di rito, il malvivente è stato trattenuto presso le celle di sicurezza su disposizione del Magistrato di turno, in attesa di giudizio per direttissima.

La tenaglia, lunga circa 30 cm, che il ladro teneva custodita all'interno del proprio zaino, è stata sottoposta a sequestro, così come la bicicletta utilizzata durante gli spostamenti, che si presume essere oggetto di un precedente furto, in quanto lo stesso non è stato in grado di fornire notizie sulla sua provenienza, motivo per il quale è stato anche denunciato in stato di libertà per ricettazione.

Nella foto la bicicletta in possesso dello straniero per un eventuale riconoscimento della stessa da parte del legittimo proprietario

Nel corso della settimana, la Squadra Mobile di Modena ha effettuato un'intensa attività mirata alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dello spaccio in città, anche con l'ausilio delle unità cinofile della Polizia di Stato.

Sono stati passati al setaccio il parco XXII aprile, il Parco Ducale, la zona della Stazione Ferroviaria e via Canaletto. Sono state identificate una trentina di persone, prevalentemente nigeriani e nord africani.

Sono stati sequestrati complessivamente oltre 550 grammi di sostanza stupefacente, in particolare presso il Parco XXII aprile, rivenuti tra i cespugli, sono stati recuperati 27 involucri in plastica nera e bianca, contenenti marijuana, per un peso di 232,5 grammi.
All'interno del Parco Ducale, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato altri 67,1 grammi di hashish, suddivisi in varie stecche.
Altra marijuana, ripartita in quattro involucri di plastica per 42,1 grammi, è stata trovata abbandonata sulle scale di un condominio di via Canaletto.
In zona parco Novi Sad e piazza della Pomposa, abbandonati negli angoli delle strade tra via Taglio e le vie limitrofe, gli agenti della Squadra Mobile hanno sequestrato a carico di ignoti, martedì 26 giugno, 100 grammi hashish, e giovedì 28 giugno, ulteriori 85 grammi di hashish e 10 grammi di marijuana.
Infine, due involucri in plastica contenenti marijuana del peso complessivo di grammi 15,6, sono stati rinvenuti in via Mazzoni.

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Sono stati premiati questa mattina nell'Aula Magna dell'Università di Parma gli studenti atleti del CUS Parma che hanno conquistato medaglie ai recenti Campionati Nazionali Universitari, dal 19 al 27 maggio in Molise. Per tutti i "medagliati" una pergamena e le congratulazioni del Rettore Paolo Andrei e del Presidente del CUS Parma Michele Ventura, che hanno consegnato gli attestati di benemerenza. Nel corso della cerimonia è intervenuto anche il Vicesindaco di Parma con delega allo Sport Marco Bosi.

Con gli atleti erano presenti gli allenatori e i dirigenti accompagnatori che li hanno affiancati ai CNU, manifestazione che anche quest'anno ha riservato grandi soddisfazioni al CUS Parma e all'Ateneo.

Dal Molise la rappresentativa parmigiana è infatti tornata con ben 18 medaglie: 7 ori, 6 argenti e 5 bronzi individuali e di squadra. Un "bottino" di tutto rispetto per il CUS Parma, che si è confermato tra i primi dieci Centri universitari sportivi italiani.

Al di là dei risultati, comunque, l'esperienza dei CNU si è confermata per gli studenti un appuntamento importantissimo, e i complimenti del Rettore e del Presidente del CUS sono andati a tutti gli atleti studenti, oltre cento, che hanno partecipato con impegno e dedizione, rappresentando al meglio CUS Parma e Università e dimostrando che coniugare studio e sport ad alto livello è possibile.

A conquistare la medaglia d'oro sono stati la squadra di Calcio, la squadra di Rugby 7, Caterina Toscani (Tiro a segno carabina 10 metri), Donnino Rastelli (Judo), Chiara Ferdani (Atletica leggera 1500 metri) Alessandro Guarnieri - Elisa Turganti (Tennis tavolo doppio), Marco Rossi Del Chicca – Piero Allesh (Beach Volley).

La medaglia d'argento è invece andata a Tobia Bocchi (Atletica leggera salto triplo), Elisa Maria Di Lazzaro (Atletica leggera 100 metri ostacoli), Gabriele Bizzotto (Atletica leggera 800 metri), Valentina Taddia - Matilde Monti (Tennis doppio femminile), Alessandro Guarnieri - Davide Pacchiosi (Tennis tavolo doppio maschile), Anna Conforti (Judo).

Medaglia di bronzo infine per Chiara Ferdani (Atletica leggera 800 metri), Elisa Turganti (Tennis tavolo), Jacopo Cavalca (Judo), Squadra maschile Judo, Sofia Fiora (Judo).

Medaglia di bronzo, ma ai CNU invernali 2018 andati in scena a Zoldo lo scorso marzo, anche per Edoardo Giunipero: anche a lui oggi è stato consegnato un attestato di benemerenza.

 

Fonte: U.O. Comunicazione Istituzionale Università degli Studi di Parma

Venerdì, 29 Giugno 2018 13:23

Premiati i vincitori di Stuzzicagente 2018

Ieri mattina, presso la Sala di Rappresentanza del Comune di Modena, sono stati premiati i vincitori della sedicesima edizione di Stuzzicagente 2018 alla presenza del Sindaco Gian Carlo Muzzarelli, dell'Assessore Ludovica Carla Ferrari, dell'Assessore Andrea Bosi e del Presidente di Modenamoremio Marco Gozzoli.

I tre esercenti più votati dal pubblico di Stuzzicagente e premiati dalle autorità sono stati: Michele Leo, socio di Mozzabella; Roberto Moncata, titolare di Via Taglio 12; ed Enrico Mingarelli, titolare di MOB Burgers&Cocktails. Sono loro rispettivamente i vincitori del menu vegetariano, tradizionale e da passeggio.

Mozzabella ha conquistato i partecipanti alla manifestazione con la pizza gourmet vegetariana, Via Taglio 12 ha conquistato il pubblico con il tradizionale gnocco fritto con culatello e ricotta ed infine il locale MOB ha deliziato tutti con le polpettine di carne con sugo di melanzane e scaglie di pecorino.

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Questi tre piatti sono stati i preferiti tra i ventisei locali partecipanti tra cui ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie e pizzerie che hanno dato vita, domenica 27 maggio, alla sedicesima edizione della manifestazione organizzata da Modenamoremio, società di promozione del Centro Storico di Modena.

Ma non è finita qui. Tra le novità dell'edizione 2018 di Stuzzicagente abbiamo inserito anche un graditissimo premio consegnato direttamente dai prestigiosi componenti della giuria di qualità.Annamaria Barbieri, Chef e titolare del Ristorante Antica Moka, ha premiato la Pasticceria Remondini con la tradizionale "Torta di tagliatelle", Luca Marchini, Chef e titolare del Ristorante L'Erba del Re, ha consegnato l'attestato di qualità a Welldone Burger con i gustosi "mini burger" da passeggio, infine Luca Bonacini, giornalista e collaboratore del Gambero Rosso, ha decretato come vincitore del menu vegetariano Viva Nachos con i "nachos con salsa vegan".

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Inoltre le tre schede di valutazione estratte tra le centinaia raccolte durante la manifestazione sono risultate quelle di:
- Alessandra Silvestrini
- Nicoletta Guadagnini
- Carmine Fontana
Questi tre affezionati partecipanti vincono 2 biglietti a testa per partecipare all'edizione autunnale di Stuzzicagente che si terrà Domenica 7 ottobre. Complimenti!

Ricordiamo che l'evento ha avuto il patrocinio del Comune di Modena e l'importante sostegno del Marchio Tradizione e Sapori di Modena.

Un ringraziamento speciale va a BPER Banca, main sponsor di Modenamoremio, al Consorzio del Parmigiano Reggiano, al Consorzio tutela aceto balsamico tradizionale di Modena e Piacere Modena per aver omaggiato ai vincitori prodotti tipici e specialità enogastronomiche.

Si ringraziano infine Water Time isole d'acqua, Radio Stella e le quattro Associazioni di Categoria del territorio Ascom-Confcommercio, Cna, Confesercenti e Lapam.

 

Fonte: Modenamoremio

In relazione alla manifestazione sciita denominata "Ashura", che si svolgerà il prossimo 30 giugno a Carpi, giova precisare che detta commemorazione rientra tra le espressioni della libertà di praticare il proprio culto religioso garantite dalla legge, nel rispetto dei limiti stabiliti dal Codice Penale, dal buon costume e dalla tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica.

L'iniziativa, come affermato anche dal Sindaco di Carpi, è stata preceduta da una serie di incontri sia con le istituzioni locali sia con i rappresentanti della comunità sciita, al fine di concordarne gli aspetti salienti e scongiurare la possibilità che la stessa turbi il tranquillo vivere sociale dei cittadini carpigiani.

È stato altresì concordato il percorso del corteo, che non attraverserà in alcun modo il centro storico.

Da parte della Autorità di Pubblica Sicurezza sono state emanate delle prescrizioni, che riguardano le modalità di attuazione della manifestazione, in particolare i partecipanti dovranno indossare una maglietta ed il gesto di "battersi il petto" non dovrà essere né violento né tantomeno cruento.

È stato richiesto alla comunità sciita la divulgazione di materiale informativo in lingua italiana che spieghi la natura del culto.

A tutela della sicurezza pubblica, verrà altresì assicurato durante la manifestazione un adeguato servizio, attraverso l'impiego di personale in uniforme ed in abiti civili.

(In copertina un frame del video di Euronews - Kabul 11/11/2013)

Nota da Redazione: L'ASHURA si tratta di un evento celebrato in modi diversi e con motivazioni diverse  nel mondo islamico. Nel mondo sciita essa ha un carattere marcatamente luttuoso, mentre altrove ha aspetti meno severi e addirittura in nordafrica ha aspetti di gioia sfrenata che ne fanno una sorta di carnevale (tratto da Wikipedia)

Video Euronews 11/11/2013 Kabul (attenzione immagini forti): https://youtu.be/m_6aOtTb6MM 

Nell'ambito di controlli antidroga svolti dalla Squadra Mobile nel territorio della provincia di Modena, a seguito di segnalazione, gli agenti hanno rintracciato il 47enne presso la propria abitazione in Formigine, all'interno della quale sono stati rivenuti oltre 14 kg di hashish, suddivisi in 8 mattonelle, il cui valore sul mercato illegale è di oltre 60.000 euro, e 73,6 grammi di marijuana occultati dentro una scatola di attrezzi e nel garage. L'uomo, di professione meccanico, aveva forse ritenuto che lo stupefacente, mimetizzato tra gli attrezzi del mestiere, potesse passare inosservato ad un eventuale controllo delle Forze dell'Ordine.
Oltre alla sostanza stupefacente, è stata sequestrata una somma di denaro di circa 15.000 euro in banconote di vario taglio, custodita all'interno di un armadio, nonché del materiale per il confezionamento della droga. Personale della Polizia di Stato l'ha tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L'uomo, come disposto dal Magistrato di turno, è stato associato alla locale Casa Circondariale.

Ieri sera un 56 enne di Soliera è finito in un canale mentre viaggiava da Novi a Concordia. Eroe per caso un carpigiano, che ha aiutato l'uomo a uscire dalla vettura. L'uomo è stato ricoverato all'ospedale di Baggiovara. Le sue condizioni sarebbero gravi

NOVI DI MODENA – Stava percorrendo la SP8 da Novi in direzione di Concordia, quando, all'altezza del ponte sul canale Collettore Acque Basse, ha notato un'auto nel canale e un uomo che a fatica cercava di uscire dalla vettura. Così, senza pensarci due volte, si è gettato nell'acqua è ha aiutato il malcapitato a liberarsi dalla prigione delle lamiere.

Così, mercoledì sera, attorno alle 20.30, un automobilista di passaggio si è trasformato in "eroe per caso", salvando la vita a un 56 enne di Soliera che aveva sbandato finendo con la vettura dritto nel canale. Dopo aver tranquillizzato il solierese, il salvatore ha avvertito anche il 118.

Sul posto è intervenuta un'ambulanza e un'auto medica, ma anche i Carabinieri e la Polizia Municipale per i primi accertamenti e i rilievi del caso. Mentre i sanitari prestavano le prime cure al 56 enne, la Municipale lo ha sottoposto all'alcool test, che sarebbe risultato positivo. L'uomo è poi stato trasportato con urgenza all'ospedale di Baggiovara.

Nel frattempo, sono arrivati anche i Vigili del Fuoco con una squadra di sommozzatori provenienti da Bologna, che si sono accertati prima di tutto che non ci fossero altre persone coinvolte nell'incidente, magari ancora intrappolate in auto o nel canale. Una volta appurato che l'uomo "aveva fatto tutto da solo", hanno provveduto al recupero dell'auto.

Falso allarme dirottamento aereo per un codice radio sbagliato. L'incredibile fatto è accaduto martedì 26 giugno all'aeroporto John F. Kennedy di New York. Il pilota del volo 1623 JetBlue diretto a Los Angeles delle 19.30 ora locale, ha pigiato il tasto che segna erroneamente un dirottamento a bordo.

Decine di agenti di polizia, ambulanze, uomini dell'Fbi, del Dipartimento di Sicurezza Nazionale e vigili del fuoco hanno circondato il volo, salendo a bordo e intimando ai passeggeri già terrorizzati ad alzare le mani in alto, costringendoli a restare così per diversi minuti. Un portavoce della JetBlue ha definito l'incidente un falso allarme: "Mentre la comunicazione è stata ristabilita usando i canali radio alternativi, l'aereo è stato ispezionato per diversi minuti senza che venisse trovata alcuna minaccia alla sicurezza".

Il pilota, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", voleva solo comunicare di avere problemi radio e invece per errore ha usato il codice che segnala un dirottamento, allertando così, senza ragione, i mezzi di sicurezza e decine di poliziotti. Ci sono voluti 90 minuti prima che l'aereo potesse lasciare l'aeroporto di New York.

Un anno fa l'incauto acquisto, ma ben presto quella che poteva rivelarsi una semplice truffa si è rivelata una vera e propria estorsione, con minacce di morte alla famiglia della vittima, che poi trovato la forza di denunciare il suo aguzzino ai Carabinieri. L'uomo è stato arrestato.

SOLIERA (MO) – Quel televisore al plasma con uno schermo di grandi dimensioni, propostogli per 1300 euro da un 22 enne tunisino sembrava proprio un affare, ma dopo aver bonificato al venditore a prima trance della cifra, la trattativa si è arenata perché la TV non viene mai consegnata.

L'incauto acquisto poteva fermarsi alla truffa, invece, per un imprenditore solierese di 48 anni, gestore di alcuni impianti sportivi, è invece iniziato un incubo durato un anno intero. Il tunisino, infatti, comincia con le richieste di denaro, che si fanno sempre più pressanti, al punto da arrivare a minacciare di morte l'imprenditore e i suoi figli. E per dimostrare di "fare sul serio", gli invia anche una fotografia di se stesso mentre impugna una pistola.

Il solierese, preoccupato per l'incolumità dei suoi familiari, paga e continua a pagare. In 64 diversi bonifici, l'uomo consegna al suo aguzzino ben 50 mila euro. Alla fine, stanco delle minacce e dalle continue richieste di denaro, trova la forza di denunciare tutto ai Carabinieri di Carpi.

Dopo aver svolto i dovuti accertamenti, gli uomini dell'Arma fanno scattare la trappola. L'imprenditore fissa un incontro con il tunisino per la consegna del denaro. Quello che l'estorsore no sa, è che e banconote sono "segnate" e i militari intervengono durante il passaggio, quindi in flagranza di reato. Per il 22 enne, con all'attivo precedenti per diversi reati, tra cui spaccio di stupefacenti, contrabbando e ricettazione, sono scattate le manette con l'accusa di estorsione continuata e aggravata. Un altro reato che si aggiunge al suo poco edificante "medagliere". Il 48 enne imprenditore, invece, può finalmente tirare un sospiro di sollievo.

Da "Vita sociale" a "Se stasera sono qui", da "Come mi vedono gli altri" a "Mi sono innamorato dite": Luigi Tenco, le sue canzoni e le sue parole sono il filo conduttore della quinta edizione del Festival della Parola di Parma, organizzato dall'associazione culturale Rinascimento 2.0, in programma alla Pergola della Corale Verdi, sino al 27 giugno 2018.

Il secondo appuntamento, svoltosi ieri sera, ha ospitato Susanna Binacchi e Suor Rita Quaretti con il dibattito Cara maestra, dando voce alle suore Maestre Luigine di Parma, la più antica istituzione educativa della città, che hanno cresciuto tante generazioni di studenti e ai loro ex allievi.

Spazio anche a Vita social(e) con una domanda per tutti: si vive sempre più virtualmente, siamo certi che siamo noi ad usare i social e non il contrario? A discuterne i ragazzi di Radio Immaginaria, che lo scorso aprile ha deciso di lasciare i social, Nicola Zamperini, giornalista e autore di "Manuale di disobbedienza digitale" e Giuliana Laurita, coordinatrice del Master in Social Media and Digital PR presso IED, Milano.

Lo spettacolo è stato dedicato al Viaggio di Nicola Calipari con due attori, Fabrizio Coniglio e Alessia Giuliani, che hanno ripercorso insieme alla giornalista Giuliana Sgrena, liberata dallo stesso Calipari, la storia dello 007 italiano in un viaggio verso l'aeroporto dove l'euforia diventa all'improvviso tragedia.

 

Foto di Francesca Bocchia

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Ultimo appuntamento con il Festival della Parola

Oggi, 27 giugno, ultimo giorno del Festival, sarà di scena l'incontro Come mi vedono gli altri con Katia Ricciarelli, soprano e attrice, Artemio Cabassi, costumista e regista teatrale e Andrea Merli, melomane, critico musicale e Impiccione Viaggiatore del programma La Barcaccia di RAI Radio 3. Riflessioni sull'Italia e sul costume italico visti dal palcoscenico - attraverso la testimonianza di una delle più grandi dive del nostro tempo - ma anche nella vita di ognuno perché, con le parole di Tenco, "la mia paura è che a vedereme come sono io potrei rimanere deluso". Alle 21,30 in prima assoluta Ginevra di Marco interpreta Luigi Tenco in Mi sono innamorato di te (perchénon avevo niente da fare) accompagnata da Francesco Magnelli (tastiere e samples) e Andrea Salvatori (chitarre) e i Filarmonici dell'Opera Italiana (Gabriele Bellu e Francesco Bonacini al violino, Pietro Scalvinialla viola, Marco Ferri al violoncello).

L'inquietante episodio a Camposanto, nella Bassa modenese. A scoprire il cadavere dell'81 enne Edvige Zucchini è stato il genero. La Procura indaga sul comportamento della figlia.

CAMPOSANTO (MO) – Ogni giorno si recava a far visita all'anziana madre, che abita nella casa accanto a quella dove vivono lei e il marito. Le visite sono continuate assiduamente anche nell'ultima settimana, ma l'81 enne Edvige Zucchini era morta da almeno sette giorni.
A dare l'allarme è stato il genero, insospettito dall'odore nauseabondo che proveniva dalla casa della suocera, in via Prato Grasso al Bosco della Saliceta, appena fuori Camposanto. Entrando nella casa ha infatti scorto il corpo dell'anziana donna, sdraiato sul letto e ormai irriconoscibile per l'avanzato stato di decomposizione, accelerato dalle alte temperature di questi giorni.
L'uomo ha quindi avvertito i Carabinieri, informandoli della macabra scoperta. Sul posto sono intervenuti i militari di San Felice e il nucleo investigativo di Carpi, mentre è stata allertata anche la Medicina Legale.
I primi accertamenti sembrerebbero indicare che l'81 enne sarebbe deceduta per cause naturali. Tuttavia, lo strano comportamento della figlia, che non ha immediatamente denunciato il decesso della madre, continuando a farle visita come se nulla fosse, nascondendone, di fatto, il cadavere, ha portato all'apertura di un'inchiesta.
Non solo saranno effettuati esami autoptici più approfonditi per verificare le effettive cause della morte e accertare se c'è stata qualche responsabilità, ma la stessa figlia dovrà rendere conto del suo comportamento.

Un violento attacco di spam, lo scorso weekend, ha saturato gli spazi del nostro HOST bloccando l'operatività del portale Gazzetta dell'Emilia.

Ci scusiamo con tutti per l'assenza e siamo pronti a ripartire più carichi e volenterosi di prima!

Vi ringraziamo per la comprensione.

 

 

Lunedì, 18 Giugno 2018 15:02

Richiedente asilo arrestato per spaccio

Nella serata di ieri, nel corso del servizio di controllo del territorio, personale della Squadra Volante di Modena ha tratto in arresto un cittadino gambiano di 21 anni per spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare gli agenti, nelle immediate adiacenze di un di un'area giochi per bambini al parco Pertini, hanno notato due individui sospetti, uno dei quali a bordo di una bicicletta e l'altro a piedi, intenti a scambiarsi qualcosa.

Sottoponendo a controllo i due, il ventunenne in bici è stato trovato in possesso, occultata ancora nel pugno della mano, di una dose di Marjuana di grammi 1,8, e di un ulteriore busta di cellophane occultata negli slip, per un totale di grammi 10,30 di sostanza stupefacente del tipo Marjuana, nonché di una banconota da 10 Euro appena fornita dall'altro ragazzo, 48enne modenese, per comprare la dose.

Il gambiano, richiedente asilo politico, nullafacente, destinatario di rintraccio per notifica di un Ordine di esecuzione per la carcerazione e contestuale sospensione dello stesso per concorso in spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, è stato arrestato e trattenuto, su disposizione dell'A.G., presso le celle di sicurezza della locale Questura, mentre l'italiano, tossicodipendente, è stato accompagnato in Questura per gli accertamenti di rito.

Nei confronti dello straniero è stata attivata la procedura per la revoca dell'accoglienza assistita.

GDF Ravenna. Operazione "BLACK SEA". Individuata maxi frode all'IVA nella commercializzazione di carburanti. Disposto il sequestro di beni e disponibilità per oltre 13 milioni di eruo.

Nei giorni scorsi i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Forlì, su richiesta della Procura della Repubblica forlivese, di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per oltre 13 milioni di euro, importo corrispondente all'evasione fiscale realizzata da quattro soggetti di origine campana denunciati per i reati di omessa dichiarazione fiscale, emissione di fatture relative ad operazioni inesistenti e truffa ai danni dello Stato.

Il provvedimento cautelare è stato adottato in esito ad una complessa attività di polizia economico- finanziaria condotta dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Cervia, che ha permesso di fare luce su una maxi-frode all'IVA nel settore della commercializzazione di carburante perpetrata dai quattro soggetti denunciati che, sfruttando illecitamente la normativa fiscale vigente, avevano architettato un sofisticato sistema per acquistare prodotto petrolifero senza pagare l'IVA e per rivenderlo "sottocosto" ottenendo illeciti guadagni.

In sintesi, gli indagati avevano costituito a Cervia due società "cartiere", cioè entità intestate a prestanome e prive della benché minima struttura aziendale, la cui sede legale era stata poi trasferita in provincia di Forlì. Tali società fittizie, attraverso mendaci "dichiarazioni di intento" che attestavano falsamente la loro natura di "esportatori abituali", acquistavano considerevoli volumi di carburante in regime di esenzione IVA, beneficio concesso dalla normativa fiscale per coloro che acquistano beni per esportarli all'estero.

Tuttavia il prodotto petrolifero, una volta acquistato senza il pagamento dell'imposta, non veniva esportato, bensì rivenduto in Italia a distributori stradali di benzina, circostanza che consentiva alle società "cartiere" di incassare da questi ultimi l'IVA relativa alle cessioni di carburante, che sistematicamente non veniva versata all'Erario.

Dopo aver realizzato per alcuni mesi tale illecita operatività, le "cartiere" si dileguavano senza adempiere ad alcun obbligo fiscale e senza aver mai versato un centesimo nelle casse dello Stato. Complessivamente le due società fittizie sono risultate aver emesso fatture relative ad operazioni inesistenti per oltre 22 milioni di euro in un biennio.

Lo schema fraudolento, oltre che realizzare un'ingentissima evasione fiscale, ha permesso ai suoi autori di produrre anche una vera e propria alterazione delle regole di mercato. Infatti il carburante, essendo illecitamente acquistato senza applicazione dell'IVA attraverso la false "dichiarazioni di intento", veniva rivenduto alle pompe di benzina a prezzi notevolmente più bassi rispetto a quelli ordinariamente praticati, così concretizzando una significativa concorrenza sleale con grave danno per gli operatori commerciali del settore.

L'operazione sviluppata dalle Fiamme Gialle ravennati si inquadra nelle rinnovate linee strategiche del Corpo, volte a rafforzare l'azione di contrasto ai fenomeni di criminalità economico-finanziaria più insidiosi, nella prospettiva di aggredire i patrimoni dei soggetti dediti ad attività illecite assicurando l'effettivo recupero dei proventi illegali.

In tale contesto, la lotta alle gravi frodi fiscali, come quella individuata, costituisce un peculiare ambito di intervento della Guardia di Finanza, il cui dispositivo operativo è volto a contrastare quei criminali economici che, attraverso condotte spregiudicate e senza scrupoli, sottraggono risorse fondamentali per lo sviluppo e la crescita economica del Paese, a discapito degli imprenditori che svolgono ogni giorno la loro attività onestamente e nel rispetto delle regole.

Nei giorni scorsi, nell'ambito dei periodici controlli antidegrado e a tutela dei consumatori, una pattuglia della Polizia Municipale ha individuato nella zona dell'ospedale civile un venditore abusivo di merce che, alla vista degli agenti, si è dato alla fuga abbandonando numerosi prodotti fra cui alcuni portafogli con griffe false. Il materiale è stato quindi posto sotto sequestro penale e amministrativo.

Nel corso dello stesso servizio, sono state inoltre accertate due violazioni all'articolo 17 del Regolamento comunale di Polizia locale per comportamenti contrari all'igiene e al quieto vivere, una all'art. 7 del Codice della Strada per esercizio abusivo dell'attività di parcheggiatore e una alla legge 114/1998 per commercio su aree pubbliche in area vietata. Alle persone coinvolte sono stati notificati altrettanti ordini di allontanamento (Oda), i provvedimenti previsti dalla recente normativa in tema di sicurezza e decoro di particolari aree urbane che impongono l'allontanamento dell'individuo responsabile per 48 ore dal luogo in cui è stato commesso il fatto.

Gli Oda sono stati trasmessi al Questore per l'adozione dei successivi atti di competenza previsti dalla normativa.

"Ormai da diverse settimane – commenta l'assessore alla Sicurezza urbana, Luca Zandonella – la Polizia Municipale è sempre di più impegnata nel contrasto alle varie forme di abusivismo commerciale e nel controllo dei parcheggi e dei mercati, anche mediante l'utilizzo di agenti in borghese. Un'attività che ha dato frutti importanti, prova ne siano i numerosi Oda notificati a disturbatori, persone moleste e venditori non autorizzati, e gli altrettanto numerosi sequestri di merce contraffatta. Per questa Amministrazione – conclude l'assessore Zandonella – la costanza dei controlli da parte della Polizia Municipale è molto importante e li intensificheremo ulteriormente, in particolar modo nei confronti di parcheggiatori e venditori abusivi e di chi disturba la quiete pubblica".

Facendo seguito ai fatti relativi all'episodio di violenza ai danni di una donna da parte del marito, avvenuto nella giornata del 14 u.s., il giudice del Tribunale di Modena ha convalidato l'arresto del 33enne ed ha emesso il divieto di avvicinamento alla parte offesa.

La Divisione Anticrimine della locale Questura ha emesso altresì due misure di prevenzione nei confronti del marocchino, in particolare è stato emesso un provvedimento di ammonimento ai sensi dell'art.3 L. 119/2013, norma che tutela le donne dalla violenza di genere, e un foglio di via obbligatorio della durata di 2 anni, che prevede il divieto di ritorno nel Comune di Modena, essendo lo straniero residente fuori città.

Tutti i provvedimenti di cui sopra sono stati notificati all'interessato nella scorsa serata, al termine dell'udienza con rito direttissimo.

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