Il singolare episodio in un supermercato di Carpi, ma "l'occhio di lince" di due clienti consente alle Forze dell'Ordine di fermare e denunciare un 30 enne marocchino.

di Manuela Fiorini Modena 7 agosto 2018 - CARPI – Forse era sprovvisto del bilancino di precisione, oppure non lo aveva a portata di mano e doveva "fare una consegna urgente". Fatto sta che un 30 enne marocchino ha pensato bene di utilizzare la bilancia del reparto ortofrutta di un supermercato di Carpi per pesare la droga che aveva con sé, confidando nel fatto che la sua azione sarebbe passata inosservata.

Invece, i suoi movimenti non sono sfuggiti a due clienti "occhio di lince" che, insospettite da quella strana "merce", hanno avvertito i Carabinieri. Questi si sono immediatamente recati nel punto vendita, dove hanno potuto verificare le circostanze. L'uomo è stato trovato in possesso di sei grammi di cocaina ed è stato accompagnato in caserma.

A suo carico è scattata la denuncia per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Brutta sorpresa per una donna che aveva prenotato un appartamento da un privato sul sito Subito.it. Vacanze sfumate, ma la denuncia ai Carabinieri ha consentito di individuare un 52 enne campano a cui è stato bloccato il conto corrente

di Manuela Fiorini Carpi 6 agosto 2018 - Ennesima truffa ai danni di aspiranti vacanzieri che, nella speranza di risparmiare qualche euro, vanno alla ricerca di occasioni su internet. Dopo i recenti fatti di cronaca che riportano le disavventure di chi, giunto sul luogo delle vacanze, al posto dell'appartamento prenotato si è trovato un cantiere e un campo nomadi, l'ultimo in ordine di tempo vede protagonista, suo malgrado, una donna di Carpi, che aveva risposto a un annuncio pubblicato sul sito Subito.it dove veniva proposto in affitto un appartamento all'Isola d'Elba.

La carpigiana aveva versato un acconto di 250 euro ma, al suo arrivo in località Campo dell'Elba, dove sperava di trascorrere qualche giorno di vacanza, l'attendeva una brutta sorpresa: al posto dell'appartamento prenotato c'era infatti un supermercato.

Resasi conto di essere stata truffata, la donna si è quindi rivolta ai Carabinieri di Carpi, che in seguito alla denuncia sono riusciti a risalire all'autore dell'inserzione truffaldina: si tratta di un 52 enne di origine campana per il quale è scattato il blocco del conto corrente nella speranza di recuperare il denaro ricevuto dall'incauta carpigiana.

A fronte di questi episodi, come fare, allora, per tutelarsi? Il consiglio, soprattutto per chi prenota da privati sui siti di annunci, è di verificare con l'ausilio di Google Maps l'effettiva esistenza della struttura o dell'appartamento che si desidera prenotare, prima di effettuare qualsiasi pagamento. In secondo luogo, è meglio evitare di corrispondere eventuali caparre su carte ricaricabili, tipo Poste Pay, ma affidarsi a pagamenti tracciabili, come il bonifico bancario.

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A dare il via a una serie di esplosioni a catena uno scontro tra un tir che trasportava materiale infiammabile e un'auto nella zona di Borgo Panigale. Chiusa l'A14 tra Bologna e Casalecchio. I percorsi alternativi.

di Manuela Fiorini  Bologna 6 agosto 2018 – Una scena apocalittica, con un bilancio, ancora purtroppo provvisorio, di due morti e oltre 60 feriti, di cui alcuni in gravi condizioni. È quello che si sono trovati di fronte i tanti automobilisti e i primi soccorritori che sono intervenuti, oggi attorno alle 14, sul raccordo tra la A1 e l'A14, all'altezza di Borgo Panigale.

A innescare una serie di esplosioni a catena e un vasto incendio ci sarebbe stato, secondo le prime ricostruzioni, uno scontro tra un tir che trasportava materiale infiammabile e alcune auto. Il mezzo pesante sarebbe prima andato in fiamme, poi esploso, causando il crollo di una porzione del ponte che sovrasta la via Emilia. Il vasto incendio si è poi propagato sui supporti di legno che costeggiano il ponte con la funzione di barriere fonoassorbenti e di protezione.

Le fiamme hanno poi raggiunto alcune auto appartenenti a due concessionarie che si trovavano nella zona interessata dall'incidente, mentre l'esplosione del tir ha mandato in frantumi anche le finestre di alcune abitazioni. Il fumo denso e nero si è visto in tutta Bologna, mentre la macchina dei soccorsi è immediatamente scattata. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, le Forze dell'Ordine e diverse ambulanze del 118. Assai difficili le operazioni a causa delle alte temperature scatenate dall'incendio.

Il primo bilancio parla di due morti e circa una sessantina di feriti, di cui alcuni in gravi condizioni. 55 persone sono state portate all'Ospedale Maggiore di Bologna con ustioni dal primo al terzo grado, di queste, 18 sono poi state trasferite nei nosocomi di Budrio, San Giovanni e Bentivoglio. Due pazienti gravi sono stati portati a Parma e a Cesena, mentre una decina con ferite lievi sono state medicate a Bazzano.

Tra i feriti ci sono anche 11 carabinieri e due poliziotti della Stradale che stavano dirigendo il traffico dopo un precedente sinistro.

I PERCORSI ALTERNATIVI

Il raccordo autostradale di Casalecchio è stato chiuso in entrambe le direzioni.
Coloro che viaggiano lungo la A14 in direzione Firenze-Roma, si consiglia di uscire a Cesena e percorrere la E45 Ravenna-Orte. Si consiglia di percorrere la E45 anche per coloro che sono in viaggio lungo la Al in direzione nord.
Per chi viaggia lungo la Al e ha già superato Firenze, si consiglia di proseguire lungo la A14 utilizzando uno svincolo appositamente aperto all'altezza del km 189 della autostrada Al.
Per coloro che dalla A13 debbono proseguire in direzione della Al Sud oppure dalla A14 debbano proseguire verso la Al Sud si consiglia di prendere la Al in direzione Nord e uscire al casello di Modena Sud e riprendere poi la autostrada Al in direzione di Firenze-Roma sempre dal casello di Modena Sud.
Non vi sono ripercussioni alla viabilità per coloro che, invece, sono in viaggio lungo la Al in direzione Sud e debbano raggiugere Firenze o debbano proseguire sulla Al4 in direzione Sud.

Simonetta Saliera - cordoglio

"La tragedia di Borgo Panigale colpisce tutti noi: esprimo cordoglio per le vittime e le più sentite condoglianze ai loro cari, vicinanza ai feriti, ai loro famigliari e a tutti coloro che (agenti delle forze dell'ordine, vigili del fuoco, operatori della sanità) sin dai primi momenti dopo l'esplosione si sono adoperati per la nostra comunità". Così Simonetta Saliera in merito al grave incidente avvenuto alle porte di Bologna.

 

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I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, unitamente a personale dell'Agenzia delle Dogane, hanno sequestrato, presso l'aeroporto di Fiumicino, oltre 12 mila pasticche di ecstasy per un peso superiore ai 6 kg, rinvenute all'interno di cinque confezioni di latte artificiale in polvere per neonati. La sostanza, che immessa sul mercato clandestino avrebbe fruttato illeciti ricavi per oltre 500.000 euro, era occultata all'interno di un bagaglio custodito nell'apposito magazzino "lost&found" e in attesa che la proprietaria ne richiedesse la "legittima" restituzione.

Grazie al capillare dispositivo di controllo attuato anche all'interno dei depositi bagagli dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Fiumicino, il prezioso carico è stato intercettato e sequestrato. Occultati tra vestitini, giocattoli e prodotti per l'infanzia, l'attenzione dei Finanzieri è stata catturata da 5 confezioni di latte in polvere che, perfettamente sigillate ed intatte, risultavano pesare oltre 1 kg ciascuna rispetto al peso di 500 gr indicato sulla confezione.

I dubbi, anche in considerazione della sospetta provenienza originaria del bagaglio, individuata nella capitale dei Paesi Bassi, sono stati subito sciolti quando, aperte le confezioni, all'interno di un'ulteriore busta termosaldata, sono state rinvenute migliaia e migliaia di pasticche a forma di osso e di rombo tutte di colore verde fluo recanti, stampigliati, il marchio di una rinomata bevanda alcoolica ed il logo riconducibile ad un giovane pilota di Formula 1.

L'analisi della documentazione di viaggio del bagaglio ed i successivi accertamenti esperiti hanno consentito di individuare la passeggera, una giovane signora di origini maltesi al momento risultata irreperibile.

L'imponente sequestro, coordinato dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, ha consentito di bloccare un pericolosissimo traffico internazionale di pasticche di MDMA provenienti da Amsterdam e riacceso i riflettori sul pericoloso fenomeno, soprattutto legato al mondo dei più giovani, quale l'uso di droghe pesanti a derivazione chimica.

Basti pensare che ognuna delle pastiglie sequestrate, rispondenti al peso unitario di circa 500mg, è risultata contenere principio attivo di MDMA pari a 263mg, quindi ben oltre la soglia di rischio eccessivo scientificamente stabilita in 120mg.

L'abuso delle stesse avrebbe causato il conseguente aumento esponenziale di danni cerebrali irreparabili, tenuto conto delle caratteristiche neurotossiche della sostanza sequestrata.

L'attività si inserisce in un ampio dispositivo operativo attuato dal Comando Provinciale di Roma che ha intensificato i controlli proprio con l'avvio della stagione estiva a contrasto dei traffici illeciti e a tutela della salute pubblica.

Turista ceco ucciso da un raro attacco di squalo. L'incidente, avvenuto nel Mar Rosso in Egitto, ha riaperto il dibattito sulla pericolosità di questi pesci, ma la realtà è molto diversa: morire annegati in mare è 132 volte più probabile.

Un turista ceco è morto al largo del Mar Rosso i in seguito al tragico attacco di uno squalo, un evento estremamente raro.

L'incidente è avvenuto giovedì a 20 chilometri a nord di Marsa Alam (sud-est), una zona popolare per i subacquei e gli apneisti "dove sono presenti gli squali", ha detto il generale Attef Wagdi, presidente del consiglio comunale.della città.

I media locali avevano precedentemente riferito che i resti di un corpo erano stati trovati su una delle spiagge di Marsa Alam, senza fornire ulteriori dettagli. L'ambasciata ceca in Egitto e il ministero della salute egiziano stanno lavorando insieme "per la consegna del corpo", ha detto Wagdi.

Il Ministero dell'Ambiente ha anche istituito una commissione per determinare le cause e le circostanze dell'incidente, secondo la stessa fonte. Questo tipo di attacco è molto raro, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" gli squali nel Mar Rosso prendono molto raramente i nuotatori se non superano i limiti nelle zone consentite. Nel 2015, un turista tedesco è stato ucciso da uno squalo su una spiaggia egiziana nella stessa zona nel Mar Rosso. E nel 2010, una donna tedesca è stata uccisa e altri quattro turisti sono stati gravemente feriti durante gli attacchi di squali al largo di una spiaggia di Sharm el-Sheikh, la più famosa località balneare egiziana. L'episodio potrebbe ricordare a qualcuno il film "Lo Squalo", continua Giovanni D'Agata, ma in realtà questi pesci di solito non attaccano l'uomo, anzi, cercano di evitarlo, e in mancanza di "provocazioni" è estremamente raro che attacchino.

Gli squali non rappresentano una minaccia ed è essenziale cambiare la percezione e l'immagine che abbiamo di loro come simbolo di terrore. E, ancor più importante, ad aumentare i rischi è in buona parte il comportamento umano. "Mano a mano che in tutto il mondo cresce il numero di persone interessate a fare attività ricreative in mare dobbiamo aspettarci un conseguente aumento di incidenti", spiega l'International Shark Attack File nel suo report del 2017. Al contrario sono gli squali a dover temere gli uomini.

Nel 2017 i ricercatori hanno stimato che ogni anno nel mondo vengono uccisi 100 milioni di squali pari una percentuale della popolazione totale compresa tra il 6,4 e il 7,9%. Un tasso di mortalità che i biologi giudicano insostenibile.

(5 agosto 2018)

Nella serata di venerdi, personale del Commissariato di P.S. di Mirandola ha deferito all'Autorità Giudiziaria un italiano di 64 anni per ricettazione.

Alle ore 23, durante il servizio di controllo del territorio, gli agenti di Polizia hanno incrociato e notato, al punto tale da compiere un'inversione di marcia per sottoporla a controllo, una Fiat Punto con a bordo tre individui sospetti, da accertamenti risultati tutti essere pluripregiudicati per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti.

L'autovettura era stata oggetto di furto avvenuto lo scorso 2 agosto, infatti il blocco di accensione si presentava forzato.
Uno dei passeggeri, anch'esso italiano, 48enne, è stato segnalato alla locale Prefettura per detenzione di sostanze stupefacenti poiché trovato in possesso di 0,5 grammi di eroina e 0,1 grammi di cocaina.

Nella giornata di ieri, personale della Squadra Volante ha deferito all'Autorità Giudiziaria un albanese di 39 anni, regolare sul territorio italiano, per minacce aggravate rivolte a bambini.

Intorno le ore 18:00, tre volanti della Polizia di Stato sono intervenute in via Fratelli Rosselli, su segnalazione pervenuta mediante il numero d'emergenza 112NUE per una lite fra vicini, durante la quale l'albanese aveva rivolto minacce nei confronti di due bambine mostrandogli una "scacciacani".

Gli agenti hanno individuato l'appartamento dell'albanese ed adottando le dovute cautele del caso, si sono portati all'interno dell'abitazione trovando l'uomo, in quel momento disarmato.

Il 39enne ha ammesso di avere continui diverbi verbali con i dirimpettai a causa dei loro figli abituati a giocare, con un tono di voce alta ed a tutte le ore del giorno, nel terrazzino adiacente la sua camera da letto, non permettendogli di riposare. L'uomo ha affermato, altresì, di aver cercato più volte di spiegare ai vicini che la sua professione con orari notturni gli rendeva necessario riposare anche di giorno e li aveva già invitati a rispettare gli orari di silenzio condominiale. All'ennesima richiesta di abbassare i toni e spostarsi a giocare dentro casa, essendo ignorato dalle bambine, il 39enne avevo deciso di intimidirle mostrando loro l'arma.

Lo straniero è stato accompagnato presso gli uffici della Questura per gli accertamenti di rito e la "scacciacani", in materiale ferroso senza il tappo rosso, è stata posta sotto sequestro.

La scorsa notte, durante dei controlli finalizzati alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dello spaccio di droga, personale della Squadra Volante ha deferito all'Autorità Giudiziaria un marocchino di 25 anni ed un tunisino, 21enne, per spaccio di sostanze stupefacenti.

Due distinti episodi avvenuti nella stessa via, ad un paio d'ore di distanza, nelle vicinanze dell'entrata del Policlinico.

Intorno alle tre, nel transitare in questa via del Pozzo, gli agenti hanno notato il marocchino che alla vista dell'auto di sevizio, si è affrettato come per sottrarsi al controllo. Fermato dagli agenti, si è subito mostrato nervoso e successivamente, sottoposto ad ispezione personale, è stato trovato in possesso di un involucro termosaldato contenente 4,40 grammi di cocaina e di un mazzo di chiavi. Gli operatori di Polizia, nonostante il giovane avesse dichiarato di risiedere in un'altra zona, dopo numerosi tentativi effettuati con le chiavi rinvenutegli addosso, sono riusciti a scoprire e a sottoporre a perquisizione domiciliare il suo appartamento, dove hanno sequestrato un bilancino di precisione e 2'200€ in contanti ritenuti provento dell'attività di spaccio.

Il 25enne, con un precedente di Polizia per lo stesso reato, regolare sul territorio nazionale, è stato altresì deferito all'A.G. poiché non in grado, senza giustificato motivo, di esibire il documento di identificazione ed il permesso di soggiorno in corso di validità.

Nella medesima via, alle ore quattro del mattino, l'attenzione di due pattuglie della Polizia di Stato è stata attirata da uno strano transito e breve sosta di veicoli all'interno di una traversa senza uscita. Al loro ingresso nella viuzza, hanno notato un giovane intento a gettare dalla finestra due involucri di cellophane con all'interno complessivamente 2 grammi di cocaina ed effettuando una perquisizione domiciliare hanno sequestrato alcuni involucri di carta contenenti una sostanza utilizzata per il "taglio" della droga e un bilancino di precisione.

Il tunisino, irregolare sul territorio nazionale, gravato da numerosi precedenti di Polizia, era stato scarcerato lo scorso 26 luglio per il medesimo reato. A suo carico vige la misura dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

L'assessore Cristiano Casa: "Ottimo il presidio della municipale. Per essere ancora più efficaci? Pene più efficienti e più forze dell'ordine".

Parma, 2 agosto 2018 –

Continua l'attività di contrasto all'accattonaggio molesto da parte della Polizia Municipale che, nella giornata odierna, ha effettuato un servizio mirato nella zona Centro in area monumentale, di fronte agli istituti di culto e in corrispondenza delle fermate delle linee bus urbane.
Due le persone individuate dagli agenti operanti, intente a effettuare l'accattonaggio con modalità insistenti e fastidiose che sono state compiutamente identificate e sanzionate per la violazione del Regolamento di Polizia Urbana.

Come previsto dal Decreto Minniti, per una di queste è scattato l'ordine di allontanamento per 48 ore dalla zona di via Mazzini in quanto l'attività contestata veniva effettuata in corrispondenza delle fermate delle linee bus urbane, occupando spazi destinati agli utenti delle stesse linee e limitando materialmente l'accesso e la discesa degli utenti dagli autobus in fermata. Il trasgressore, una donna di origine rom, è stata diffidata dal fare ritorno per 48 ore nella zona prescritta. Il provvedimento è in linea con l'attività di contrasto ai fenomeni degradanti effettuata negli ultimi mesi dagli uomini di via Del Taglio in collaborazione con l'Ufficio Immigrazione e l'Ufficio Anti Crimine della locale Questura e che ha portato, negli ultimi tempi, all'espulsione coatta di due cittadini romeni sul territorio italiano in assenza dei requisiti personali e legali previsti dalle norme, attività che proseguirà anche nelle prossime settimane.

Il commento dell'assessore alla Sicurezza Cristiano Casa
"Ottima l'attenzione della Polizia Municipale. Questa attività rientra nelle linee di indirizzo che ci siamo dati: puntiamo a ridurre il fenomeno in modo drastico. Ma per farlo con ancora più efficacia abbiamo bisogno che lo Stato torni a fare lo Stato, rendendo più efficaci le procedure di allontanamento e le espulsioni e aumentando le unità di forze dell'ordine. Questo è quel che chiediamo da anni. Infine invito i parmigiani a porre particolare attenzione ai fenomeni di accattonaggio molesto, perché spesso si ha a che fare con persone che se ne approfittano e che non hanno reali difficoltà economiche, ciò è aggravato dal fatto che l'accattonaggio potrebbe sfociare in fenomeni di furto".

Fuga di gas in località Giarreto e circolazione interrotta. Questa mattina, verso le ore 9,30, sono intervenuti d'urgenza i tecnici di IRETI per riparare la condotta del gas che scorre sotto la sede stradale in località Giarreto, sulla S.P. Massese, e serve le utenze della zona.

Gli operatori hanno provveduto ad isolare il tratto di condotta danneggiata, e stanno procedendo alle operazioni di scavo per le riparazioni del caso. Sul posto sono intervenute le Forze dell'Ordine ed i VV.FF che, a scopo precauzionale, hanno disposto la chiusura della strada provinciale fino alla completa ripar

Giovedì, 02 Agosto 2018 15:08

Nomadi a Felino: Area sgomberata

Da ieri a Felino, dietro al parcheggio del centro commerciale, una carovana di nomadi aveva preso possesso del piazzale.

Stamattina l'accampamento provvisorio era ancora presente, nonostante le visite dei carabinieri e della polizia municipale.

A seguito delle numerose lamentele dei cittadini, alla fine, l'Ammnistrazione Comunale ha emesso l'ordinanza di sgombero effettuata con successo dalle forze dell'ordine.

"Ora gli abitanti del paese possono stare tranquilli" ha commentato il segretario della consulta del Poggio di Sant'Ilario Baganza Nicola Comparato, che chiosa: "Sono felice, Felino è di nuovo dei felinesi. Era ora!"

 

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L' App NUBI (NUtrizione BImbi) è stata pensata per dare un aiuto concreto e quotidiano alle famiglie che cercano di offrire una dieta equilibrata ai propri figli. Nella puntata di ieri di Superquark considerazioni e interviste al Rettore Paolo Andrei e ai proff. Carlo Caffarelli e Francesca Scazzina.

Parma, 2 agosto 2018 –

La puntata di ieri Superquark, su Rai1, ha dedicato un approfondimento a NUBI (NUtrizione BImbi), l'App creata dallo spin-off MADEGUS e dal Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco dell'Università di Parma e realizzata grazie alla collaborazione dell'Artificial Intelligence Laboratory del Dipartimento di Scienze Matematiche, Fisiche e Informatiche dell'Ateneo.
Nel corso del servizio sono andate in onda interviste al Rettore Paolo Andrei, al prof. Carlo Caffarelli, Direttore della Scuola di Pediatria dell'Ospedale dei Bambini, e alla prof.ssa Francesca Scazzina, docente di Nutrizione e salute al Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco.

La App, scaricabile gratuitamente, è stata in parte finanziata dal Comune di Parma con l'intento di accompagnare i genitori nella gestione dell'alimentazione dei propri bambini. L'applicazione è pensata per completare il servizio offerto dalla ristorazione scolastica ed è rivolta a tutti i genitori dei bambini che frequentano nidi, scuole dell'infanzia e scuole primarie del Comune di Parma.

L'App NUBI si pone l'obiettivo di assistere i genitori nelle scelte e nella preparazione delle cene dei propri figli, promuovendo così comportamenti bilanciati e corretti. La App, spiegata dalla prof.ssa Scazzina, è stata pensata per dare un aiuto concreto e quotidiano alle famiglie che cercano di offrire una dieta equilibrata ai propri figli. Strumenti come questo, che promuovono la corretta alimentazione, sono fondamentali per contrastare l'ambiente "obesogenico" in cui viviamo. L'obesità infantile è un problema sanitario di cui ha parlato il prof. Carlo Caffarelli.

Il Rettore Paolo Andrei ha sottolineato quanto sia importante intervenire nella prevenzione, dati i problemi e i costi sanitari dell'obesità e delle patologie correlate. Per l'Università di Parma è fondamentale l'impegno sul territorio: infatti l'Ateneo mette a disposizione le competenze e le eccellenze dell'Ateneo, e NUBI ne è un esempio concreto.

Nel corso della trasmissione sono andate in onda riprese effettuate tra l'altro nell'ambulatorio di diabetologia dell'Ospedale dei Bambini con Brunella Iovane, Pediatra Diabetologo della Pediatria generale e d'urgenza e Tiziana Incerti Dietista del Centro di Diabetologia Pediatrica del Maggiore.
È possibile vedere il servizio su RaiPlay, a questo link, al minuto 109.

Fonte: Università di Parma

Giovedì, 02 Agosto 2018 11:27

Carovana a Felino... sino a quando?

Ieri una carovana di nomadi è stata allontana da Piazza Lunardi di Noceto grazie all' intervento delle Forze dell'ordine con grande soddisfazione del sindaco Fabio Fecci. Si erano fermati, sembra per un guasto tecnico, ma l'intervento delle forze dell'ordine hanno accelerato la "riparazione".

Non si può dire lo stesso dell'area dietro al centro commerciale ValBaganza a Felino. Sempre nella giornata di ieri una carovana di nomadi ha occupato il piazzale e scatenato le lamentele  di molti cittadini. Secchi d'acqua rovesciati in strada, chiasso e panni stesi ad asciugare. Sembra  che carabinieri e polizia municipale abbiano già effettuato un sopralluogo ma la carovana stamattina è ancora presente sul luogo.

Resteranno li ancora per molto o dopo ulteriori accertamenti l'area verrà sgomberata? Si chiede il  Segretario di frazione Nicola Comparato che così commenta:
"La legge è uguale per tutti e tutti devono rispettarla. Non si può pensare solo a chi porta il cane in un parco e poi permettere a chiunque di accamparsi lasciandogli fare ciò che vuole . Se queste persone non hanno l' autorizzazione per restare lì, devono essere mandate via immediatamente. Mi aspetto di trovare l'area vuota e pulita."

 

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Giovedì, 02 Agosto 2018 09:48

Noi... figli di un social minore

di LGC 2 agosto 2018 - Il bullismo e soprattutto la sua declinazione più insidiosa, il cyberbullismo, sono una piaga dilagante difficilmente contrastabile dai soli genitori spesso, e sempre più frequentemente, isolati dal mondo dei "social" e delle nuove APP, invece così familiari ai giovani e giovanissimi.

Le forze dell'ordine stanno operando su più fronti, dalla prevenzione e informazione scolastica, al controllo della rete, darkweb compreso, ma l'insidia è sempre presente, così come la preoccupazione dei genitori.

E' per questa ragione che pubblichiamo la lettera aperta di un genitore, pervenuta nei giorni scorsi in redazione. Un pezzo che dimostra l'ansia e la preoccupazione di un genitore in ragione della diffcoltà di controllo, ma soprattutto di protezione verso le proprie "creature".

"Ad oggi noi genitori camminiamo su in filo e intorno il buio.
Premessa: E' opportuno ricordare che l'Osservatorio nazionale adolescenza monitora anno dopo anno tutte le problematiche degli adolescenti italiani e, l'indagine svolta nel corso del 2017 su un campione di ottomila ragazzi, ha evidenziato come, nella fascia tra i 14 e i 18 anni, il 28% sia stato vittima di bullismo tradizionale e l'8,5% di cyberbullismoI dati allarmavano già dal 2013-2014, anno in cui l'associazione "Telefono Azzurro" aveva calcolato che su 3.330 consulenze sui problemi dei giovani il 14,6% degli intervenuti afferma di essere stata vittima di bullismo. Nel 2014, secondo l'indagine "Osservatorio adolescenti", presentata da "Telefono Azzurro", rivolta ad un campione di 1500 studenti tra gli 11 e i 19 anni, il 34% dei ragazzi hanno affermato di aver subito bullismo.

LETTERA APERTA DI UN PADRE

'Figli di un Social Minore'

Potrei scrivere frasi fatte o pensieri gia' espressi,ma c'e' una luce negli occhi di un figlio che diventa una strada percorribile ad ostacoli anche se il suo cammino deve ancora iniziare,chiamatela speranza,immaginazione,il punto e' che quella parte di te che continua in lui ci sara' anche quando tu non ci sarai piu' e allora ti fermi a riflettere.
Fateci caso,poesie pensieri e canzoni sui propri figli o figlie hanno un comune denominatore,l'affetto,l'amore e molto altro sciroppo mieloso,la realta' e' che c'e',certo,subito stupore e felicita' per un pargoletto tuo ma poi...crescono e nasce una naturale competizione padre/figlio o una fine tattica di rincoglionimento figlia/padre,perche' le donne cominciano a saperne una piu' del diavolo gia dalla nascita..pero' il sorriso incantevole della mia principessa non mi distoglie da quei pericoli nascosti dietro ad una tastiera che potrebbero spegnere per sempre un entusiasmo ed una curiosita' positiva alla vita segnandola per sempre...

Mia figlia e' talmente bella che rimanere incantato senza pronunciar parola e' oramai consuetudine e al pensiero che in Rete chi colpisce senza pieta' potrebbe usufruire di PERDONI GIUDIZIARI o di assurde INFERMITA' MENTALI cavandosela, mi terrorizza.

Il rapporto con mio figlio? Beh..lui ha 13 anni e a volte prenderci a sbadilate sarebbe legittimo e normale, il punto e' che l'errore umano e' il bambino che c'e' in tutti noi, nel mio caso viene fuori ogni volta che mi confronto con lui, con una sostanziale differenza, viviamo in un era tecnologica che imposta sin dai primi anni di vita' i ragazzini ad essere esperti Social e invadenti spacciatori di incomprensibili App, poi ci sono io, ritenuto un TRex mummificato che si esaltava negli anni 80 ad un giochino monotono e ipnotico chiamato Space Invaders, quindi perdo senza neppure riuscire a spiegare le mie ragioni che diventano ricordi in dissolvenza in 2 secondi netti.

Quando mi arrabbiavo con mio padre uscivo di casa e andavo dal classico amico che il piu' delle volte era messo pure peggio di me... e nessuno sapeva nulla... ora tutto viene scritto, umori, rabbia, incomprensioni amori ....e ovviamente visualizzato con annessa foto, detto LINK, quindi in teoria leggi e ti illudi che tutto sia sotto controllo ma... i pericoli di una Rete allo sbando sono altri.

Camminare in un enorme campo fiorito o lasciarci andare sulla neve scimmiottando un improbabile farfalla ubriaca mentre sdraiati di schiena guardando il cielo ridiamo come invasati?

FATTO!
Quindi ho speranza che dopo di me... lui non sia un carnefice oppure una vittima o solo un account sterile in un Social pieno di NIENTE!
Firmato... un papa'. A Marco e Marzia!"

 

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Incendio su bus della linea 9 in via XXIV Maggio: i primi rilievi.

Parma, 1° agosto 2018 -

Momenti di paura questa mattina in via XXIV Maggio. A bordo di un bus della linea 9 si è sviluppato un incendio improvviso. Il mezzo in oggetto era un "bus in servizio da 9 anni, alimentato a metano, regolarmente manutenuto e revisionato" - informa la Tep.

Al primo sentore di odore di bruciato, l'autista ha arrestato il mezzo, consentendo ai passeggeri di scendere in sicurezza, senza concitazione e senza che alcuno dei trasportati si trovasse mai in condizione di pericolo. Nessuno ha riportato ferite.
Risultano invece danni materiali, oltre che al mezzo, alle insegne del negozio presso il quale il bus ha arrestato la sua corsa, per effetto dell'irradiazione del calore.

L'incendio sembra essersi sviluppato presso la marmitta catalitica, nella parte posteriore del mezzo vicino al tetto. L'impianto a metano, revisionato ogni anno a norma di legge e sostituito completamente nel 2016, è rimasto integro, così come non risultano danneggiati il motore e la struttura dell'abitacolo, aggrediti dal fuoco solo in un secondo momento.

In attesa di poter approfondire i rilievi sulla vettura, sarà convocata una commissione ufficiale d'inchiesta cui prenderanno parte, oltre ai tecnici TEP, i rappresentanti di Comune e Provincia e della Motorizzazione Civile. I membri della commissione analizzeranno le relazioni prodotte dall'azienda, dai Vigili del Fuoco, dalla Polizia municipale, eventuali immagini dei sistemi di videosorveglianza e tutte le testimonianze utili a chiarire l'accaduto.

Mercoledì, 01 Agosto 2018 14:56

Minaccia di morte la moglie davanti ai figli

Personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione all'Ordinanza di convalida di arresto e contestuale applicazione di misure cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare, emessa dal Tribunale di Modena, nei confronti di un cittadino albanese di 46 anni che nei giorni scorsi si è reso responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia.

Durante un'accesa lite, alla presenza dei due figli minori, l'uomo aveva aggredito la moglie, aveva lanciato oggetti per aria e, impugnando un coltello da cucina, l'aveva minacciata di morte. Il figlio più grande, frappostosi tra i due genitori a difesa della madre, aveva ricevuto un forte schiaffo al volto, refertato dal Pronto Soccorso con prognosi di 4 giorni per trauma facciale da percosse.

All'indagato è stato altresì prescritto di non avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla coniuge.

Durante le prime ore della mattina di domenica 29 Luglio 2018, nell'ambito di attività di controllo del territorio, personale dipendente effettuava verifiche presso alcune strutture ricettive della città, accertando come, in una di esse, risultasse alloggiata, tra gli altri avventori, una cittadina romena, C.R.F., classe 1980, in Italia senza fissa dimora che, controllata in Banca Dati, risultava colpita da un Mandato di Arresto Europeo, emesso dalle autorità romene nell'anno 2016, ma riguardante fatti avvenuti in Spagna, negli anni 2001/2002.

Le successive verifiche permettevano di accertare come la donna, nel periodo indicato, facesse parte di un articolato sodalizio criminale, dedito alla tratta di esseri umani, nello specifico di ragazze minorenni, delle quali veniva sfruttata l'attività di prostituzione a cui venivano costrette.

Al momento della verifica la donna in questione non risultava presente presso la struttura ricettiva ragion per cui gli equipaggi effettuavano un controllo discreto della medesima fino a quando, intorno alle ore 7.00 circa, la C.R.F. veniva rintracciata e bloccata.

Esperite le opportune verifiche, la donna fermata risultava effettivamente la destinataria del provvedimento di cattura ragion per cui, dopo la trafila di adempimenti di rito, la stessa veniva quindi condotta presso la Casa Circondariale di Modena, a disposizione della Corte di Appello di Bologna, competente per materia e territorio.

Dopo tre anni, il Tenente Colonnello Giuseppe Romanelli lascia il comando del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Forlì, per assumere un nuovo prestigioso incarico presso il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ancona.

Gli subentra il Tenente Colonnello Omar Salvini, originario di La Spezia, il quale, in precedenza, ha prestato servizio prevalentemente presso i Reparti ad elevata specializzazione del Corpo (Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria) e nello specifico ha operato presso i Nuclei di Milano, Torino e Palermo ove - da ultimo - ha comandato il Gruppo Tutela Entrate occupandosi delle attività di polizia tributaria maggiormente complesse e delle indagini sulle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico legale.

Laureato in Giurisprudenza ed in Scienze della Sicurezza economico finanziaria ha numerose onorificenze tra le quali il Cavalierato della Repubblica (insignito motu proprio dal Presidente della Repubblica) e la Benemerenza all'Ambiente per le numerose attività effettuate nello specifico comparto operativo su tutto il territorio nazionale.

Autore di numerosi articoli (comparsi su prestigioseriviste specializzate nazionali ed estere) in materia di diritto tributario, fiscalità internazionale, economia digitale, valute virtuali e reati economici finanziari, ha pubblicato anche alcuni libri, oltre ad aver svolto un'intensa attività d'insegnamento presso Università ed enti di formazione e specializzazione. Il Tenente Colonnello Salvini è coniugato con la Sig.ra Patrizia ed ha una figlia.

Il Comandante Provinciale, Col.t. ISSMI Ugo Poggi, ha salutato e ringraziato il Ten. Col. Romanelli per gli importanti risultati di servizio conseguiti durante la sua permanenza a Forlì, formulando i suoi migliori auspici al Ten. Col. Salvini per il comando appena assunto.

Mercoledì, 01 Agosto 2018 07:46

Tempo di truffe agli anziani

In estate le città e i paesi si svuotano mentre pronti a fare la "stagione estiva", sono i ladri e i truffatori che nuovi escamotage s'inventano o ne perfezionano di altri già collaudati.

Di LGC Parma 31 Luglio 2018 - E' tempo di vacanza e le città si svuotano. Quello straordinario servizio di "vigilanza" che è la "comunità" locale viene fortemente depotenziato e le strade quasi deserte diventano il campo d'azione dei ladri e truffatori.

A essere maggiorente esposti sono gli anziani e ancor più quelli che risiedono un po' isolati dai centri urbani e di Paese.
Mentre a non andare in vacanza, anzi pronti a fare la "stagione estiva", sono i ladri e i truffatori che nuovi escamotage s'inventano o ne perfezionano altri già collaudati.

Il caso recente di San Michele Gatti è proprio uno di questi ultimi. Una anziana signora è stata amaramente coinvolta in una "recita" tra un finto ladro e un finto carabiniere che "arresta" il finto ladro e poi, con la scusa dell'inventario riesce a sottrarre denaro alla povera "attrice" passiva.

Nessun danno fisico per la malcapitata felinese, solo perché incappata in "professionisti" della truffa. Epilogo ben diverso se avesse incontrato qualche "disperato" in preda a una qualsivoglia crisi.

E parlando di crisi, quella economica che investe il nostro Paese, non consente di aumentare i servizi di prevenzione e sicurezza oltre certi limiti e questo ha determinato l'accrescere dell'insicurezza reale e ancor più della "percezione" di insicurezza da parte dei cittadini.

In merito alla vicenda andata in onda nella frazione di Felino, il Segretario della Consulta del Poggio di Sant'Ilario Baganza Nicola Comparato così si è espresso: "Felino è l'unico comune della Pedemontana a non avere una caserma dei Carabinieri. Nella Val Baganza la sicurezza è un po' come la Ponticella, la passerella pedonale che attraversa il Baganza , unendo i paesi Poggio di Sant'Ilario e San Vitale , cade a pezzi ! Sono molto arrabbiato e dispiaciuto per quanto accaduto alla signora. Tutto ciò è vergognoso! Ma c'è qualcuno che dice che va tutto bene!"

 

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(Nelle immagini alcune strade di San Michele Gatti nelle ore della truffa con recita)

Rettifica all'articolo sui lotti Durex richiamati. "La sicurezza dei nostri consumatori è sempre una priorità, e per questo adottiamo rigorosi standard di qualità. Recentemente, abbiamo verificato che un numero limitato di condom non in lattice Durex RealFeel e Durex No Latex, prodotti all'inizio di quest'anno, con scadenza oltre il dicembre 2020, e distribuiti in Italia, non hanno superato i nostri severi test sulla durata di conservazione e potrebbero non essere conformi agli standard in prossimità della data di scadenza." - fa sapere l'azienda.

Non vi è alcuna preoccupazione immediata per la sicurezza dei consumatori e solo un numero limitato di lotti è interessato. In stretta collaborazione con le autorità sanitarie sono stati richiamati i seguenti lotti interessati di Durex RealFeel e Durex No Latex:
- DUREX REAL FEEL, Lotto n. 1000417778 (con scadenza dicembre 2020)
- DUREX NO LATEX, Lotto n. 1000419930 (con scadenza gennaio 2021)
- DUREX NO LATEX, Lotto n. 1000435193 (con scadenza gennaio 2021)

Nessun altro lotto di Durex RealFeel e Durex No Latex e nessun altro prodotto Durex è interessato da questo richiamo in Italia.
Chi avesse acquistato una confezione di Durex RealFeel e Durex No Latex appartenente ai lotti indicati può restituire la confezione al punto vendita e ottenere il rimborso.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al servizio clienti al numero verde: 800.868000 (attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 17,00). A breve info disponibili anche sul sito www.durex.it

I numeri di lotto sono riportati sul fondo della confezione e sull'involucro dei singoli preservativi. I condom senza lattice (Real Feel e No Latex) sono realizzati in poliisoprene, un lattice sintetico. Questa gamma di preservativi non in lattice rappresenta il 2,7% delle vendite di preservativi Durex e i lotti interessanti da questo richiamo solo lo 0,1% della produzione complessiva dello scorso anno.

Nell'ambito del piano straordinario di potenziamento dei servizi di polizia economicofinanziaria disposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna in
concomitanza con la stagione estiva, le Fiamme Gialle bizantine hanno individuato su alcune bancarelle ed in un piccolo bazar di Lido Adriano e di Lido di Classe,  sposti per la vendita, circa 1.000 esemplari contraffatti delle famosissime "LOL SURPRISE".

Un vero e proprio fenomeno commerciale, che da qualche tempo ha iniziato ad essere imitato illegalmente. Si tratta di bamboline componibili vendute all'interno di una sfera di plastica che vanno per la maggiore tra le giovanissime. Nei canali legali vengono vendute tra i 16 ed i 30 Euro a seconda del modello, mentre nella loro versione contraffatta hanno prezzi che oscillano tra i 5 ed i 7 Euro.

Le "LOL SURPRISE" sono giocattoli collezionabili richiestissimi dalle bambine di età compresa tra i 5 ed i 10 anni, le quali tuttavia, se accontentate attraverso l'acquisto delle versioni contraffatte, non solo vedono deluse le loro aspettative ritrovandosi con prodotti assai scadenti, ma soprattutto rischiano di entrare in contatto con materiali plastici potenzialmente nocivi, in quanto realizzati al di fuori degli standard di sicurezza certificati dalla casa produttrice ufficiale delle bamboline originali.

Al termine del servizio i Finanzieri hanno dunque sottoposto a sequestro tutte le confezioni di false "LOL SURPRISE" ed hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Ravenna i 9 venditori, otto originari del Bangladesh ed uno della Repubblica Popolare Cinese, che le avevano abusivamente poste in commercio. Questi dovranno ora rispondere dei reati di "vendita di prodotti industriali con segni mendaci", di "commercio di prodotti con segni falsi" e di "ricettazione".

Costante è l'attenzione delle Fiamme Gialle nel contrastare il mercato del falso, a tutela non solo degli operatori commerciali onesti, colpiti da queste insidiose forme di illegalità economica, ma anche dei consumatori, soprattutto quando si tratta dei più piccoli.

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Durex richiama due varietà di preservativi difettosi: rischio rottura. FDA segnala l'allerta per dieci lotti con date di scadenza tra dicembre 2020 e febbraio 2021 venduti anche on line.

Durex sta richiamando due varietà di preservativi per una potenziale rottura prima della data di scadenza. La società ha affermato che i prodotti venduti nel Regno Unito e in Irlanda non hanno superato i test "rigorosi" di shelf-life e potrebbero diventare insicuri da utilizzare man mano che si avvicinano alla data di scadenza.

Nello specifico sono i Durex Latex Free 12-Pack -Sku numero 3014272, numeri di lotto 1000444367 con scadenza febbraio 2021 e 1000433145 con scadenza gennaio 2021.

Per quanto riguarda l'altra marca, sono i Durex Real Feel 12-Pack numero Sku 3014277, numero lotto 1000419930 con scadenza gennaio 2021, numero lotto 1000444367 con scadenza febbraio 2021 e per ultimo il lotto 1000416206 con scadenza dicembre 2020.

L'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici (FDA), consiglia ai consumatori di controllare la marca e la data nella parte inferiore dell'imballaggio esterno e dell'involucro di alluminio per vedere se sono in possesso di questi preservativi potenzialmente difettosi. Se qualcuno è in possesso di questi marchi / numeri di lotto sopra menzionati, le autorità consigliano alle persone di "interrompere immediatamente l'uso dei prodotti interessati" e restituirli al negozio in cui sono stati acquistati per un rimborso completo. Durex ha dichiarato: "I nostri preservativi sono destinati a fornire un metodo contraccettivo e per prevenire la trasmissione di infezioni sessualmente trasmissibili (STI) attraverso una barriera non in lattice che offre un vantaggio ai consumatori sensibili al lattice." Solo per i lotti di preservativi interessati da questo problema, potrebbe verificarsi un aumento del numero di preservativi che si rompono durante l'applicazione o l'uso."

Vi sono stati finora solo alcuni reclami, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", ma l'Fda non ha ancora accertato cosa provoca le lacerazioni dei preservativi della Durex. Un elenco completo dei lotti in fase di ritiro è disponibile sul sito Web Durex. Tali prodotti sono stati venduti anche on-line e pertanto, si invitano i consumatori in caso li avessero acquistati di non utilizzarli.

 

Lo stress contribuisce significativamente al rischio di sviluppare patologie cardiovascolari: su Rai1, nel programma condotto da Piero Angela, un servizio sullo Stress Physiology Lab del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell'Università di Parma.

Parma -

La puntata di "Superquark" che andrà in onda su Rai1 mercoledì 1° agosto alle 21.25, condotta come sempre da Piero Angela, ospiterà un servizio sullo Stress Physiology Lab del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell'Università di Parma.

Nelle scorse settimane, infatti, una troupe di Rai1 ha realizzato al Campus Scienze e Tecnologie un servizio sulle attività del laboratorio diretto dal prof. Andrea Sgoifo, docente di Fisiologia e di Psicobiologia all'Università di Parma.

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Il prof. Andrea Sgoifo, docente di Fisiologia e di Psicobiologia all'Università di Parma

Nel servizio saranno raccontate (e illustrate con suggestive immagini) le ricerche condotte dal gruppo diretto dal prof. Sgoifo: ricerche che hanno avuto ampia eco nella letteratura scientifica internazionale e in ambito divulgativo. Si parlerà di stress e del suo ruolo negativo nei confronti della salute, ma anche degli strumenti a disposizione per fronteggiarlo. E soprattutto si parlerà del set di misure biologiche (neurali, ormonali, comportamentali) che è possibile realizzare per ottenere una misura oggettiva del livello di stress e per valutare - con parametri scientifici affidabili – l'efficacia che gli interventi anti-stress possono avere sulle persone.

Personale della Sottosezione della Polizia Stradale di Modena Nord ha denunciato in stato di libertà due coniugi albanesi, responsabili del reato di sottrazione di minore.

Gli agenti hanno proceduto al controllo di una autovettura che, dopo essersi improvvisamente spostata dalla quarta corsia di marcia, si era fermata sulla corsia di emergenza dell'Autostrada A1 all'altezza del casello di Valsamoggia (BO).
A bordo dell'auto viaggiava una coppia con i due figli minorenni, di 16 e 12 anni. L'auto ad un primo controllo è risultata sottoposta a fermo amministrativo per un gravame e priva di revisione periodica.

Da più approfonditi accertamenti è emerso che la figlia di 12 anni nel giugno scorso era stata affidata dal Tribunale per i Minorenni di Genova al Comune di San Remo e collocata presso una struttura protetta. I due coniugi, approfittando della visita settimanale, avevano sottratto la figlia dalla custodia dell'educatrice per poi allontanarsi a bordo dell'auto.
Al termine degli accertamenti la minorenne è stata riaffidata ai servizi sociali.

Nicola Comparato, classe '82, originario della provincia di Matera, è l'attuale Segretario della Consulta del Poggio di Sant'Ilario Baganza nel comune di Felino (Parma). La crisi "Ferrarini" è stata l'occasione d'incontro, l'intervista un modo per conoscerlo meglio. Un socialista che dopo tanti sbandamenti ha messo la testa a posto. 


1) Chi pensa di conoscerti afferma che sei un tipo camaleontico, quanto ti riconosci in questa descrizione?
- Beh diciamo che sono un artista e mi diverto a calarmi in tanti panni.
2) Ad esempio?
• Ho cominciato a farmi conoscere con la musica rap, ma a lungo andare la musica mi ha stufato. Col tempo mi sono avvicinato alle religioni e alla politica. Ho studiato con i Testimoni di Geova e ho praticato l'Islam. Politicamente ho avuto un periodo brevissimo con la Lega, per protesta contro una sinistra in cui non mi identificavo più. Ma le mie idee sono sempre state socialiste. Infatti al contrario di molti, alla fine sono ritornato a casa. Il PSI è l'unico partito che mi rappresenta da sempre.
3) Lega e Islam non legano molto non credi?
• Io sono appassionato di religioni, cultura e storia. Ho voluto approfondire il discorso perché non mi sentivo preso in considerazione da quel partito. Ma poco dopo sono uscito dall'Islam perché mi sono reso conto che non faceva per me. Posso dirti che comunque credo molto in Dio. Poi per dirla tutta il mio avvicinamento all'Islam è stata anche una cosa studiata a tavolino per fare un po' di polemica. Infatti poi la Lega mi ha annullato la tessera. Ed è stato un bene secondo me. Quello non era il mio ambiente. 
4) Come mai ora sei nel PSI?
- Io nasco con idee Socialiste. Ho una grande ammirazione per Bettino Craxi. Gli ho anche fatto visita al cimitero di Hammamet in Tunisia. Il PSI non è più quello di un tempo, ma è l'unico partito di sinistra che rispetto e che amo perché si batte sul serio per i lavoratori e per i più deboli. Non riesco invece ad identificarmi nel Pd, anche se penso che sia un partito ben strutturato, con elementi molto validi.
5) Perché cos'ha che non va il PD?
• Riguardo al Pd, poteva essere il primo partito in Italia, ma non ha saputo forse giocare al meglio le sue carte. Non è riuscito a gestire l'ondata populista in arrivo. È giustissimo occuparsi delle minoranze, sono favorevole, ma bisogna saper anche affrontare l'avversario.
6) Che consiglio daresti al Partito Democratico ?
• Non ho nulla di personale contro il PD. Ma il partito deve capire che a molti, purtroppo, non gliene frega niente di diritti ai gay e tantomeno di aiutare i migranti, anche se é giusto difendere i più deboli. Forse dovevano farsi sentire più vicini ai lavoratori che si sono sentiti abbandonati. Ci sarà un motivo se i lavoratori votano Lega e non Pd! Confido comunque in un miglioramento.
7) Ma quindi tu non sopporti gli stranieri?
• Ho tanti amici stranieri ed ex ragazze straniere, poi come ti ho detto all'inizio io ho fatto rap. Ho frequentato ambienti dove spesso l'unico italiano ero io. Ce l'ho con gli stranieri che delinquono, ma lo stesso discorso vale anche per gli italiani che commettono reati. Ok, la clandestinità è un reato, quindi tolleranza zero per gli immigrati clandestini come si usa dire al giorno d'oggi, ma è anche vero che in mare abbiamo il dovere di salvare tutti.
8) Sei favorevole alla chiusura dei porti ?
• Non è chiudendo i porti che si risolvono i problemi.
9) Sei d'accordo sul fatto di aiutarli a casa loro?
• Assolutamente si! Ma quando arrivano qui dobbiamo aiutarli qui.
10 ) Secondo te oggi Bettino Craxi, sarebbe più d'accordo con Salvini o col PD ?
• Forse con Salvini o forse col PD. Probabilmente con nessuno dei due. Craxi dava valore agli italiani, ma nel caso della Lega lui andava contro i forti, non contro i deboli. Vedi Sigonella.
11 ) Hai mai pensato di candidarti ad una carica politica ?
• Si , ci ho fantasticato, ma io sono un tipo solitario, troppo solo per essere eletto. Non avrei mai i voti di nessuno. Però chissà...
12 ) L'alternativa quale potrebbe essere ?
• Mi piacerebbe fare il sindacalista. Sento che la strada giusta è quella. O magari il giornalista. In entrambi i casi mi piacerebbe far conoscere tutte le minoranze linguistiche presenti in Italia: Rom, Sinti, Arbereshe, Grecanici, Croati Molisani, Caminanti Siciliani, Occitani etc...
13 ) Ritornando a Salvini, che ne pensi di lui ?
• Senza ombra di dubbio è un' ottimo comunicatore. Ha il popolo dalla sua parte . Ok per il discorso della sicurezza e della legalità, ma gli contesto il modo di agire. Prima di lui Minniti ha ridotto gli sbarchi senza chiudere i porti.
14 ) Un pensiero sul PSI Parma ?
• Ho un ottimo rapporto col segretario Cristiano Manuele. È una persona umile che si batte per la classe operaia e per il bene della sezione. Sempre pronto ad aiutare i più deboli. Numerosi sono i suoi interventi nei confronti dei lavoratori. Ho molto rispetto e fiducia verso di lui .
15 ) In conclusione, ma un giorno tornerai a fare rap?
• Assolutamente no! Io non credo nella musica e non ci ho mai creduto. È stato solo un passatempo, costoso e fine a se stesso. Grazie per l'intervista.

 

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Due casi in poche ore tra Altedo e Castel San Pietro. I Carabinieri hanno denunciato un 45enne di Noto (SR) e un ventenne romano residente a Noto (SR).

La truffa dello specchietto retrovisore rotto: quarantacinquenne di Noto denunciata dai Carabinieri.
I Carabinieri della Stazione di Altedo hanno denunciato una quarantacinquenne di Noto (SR) per tentata truffa. E' successo qualche giorno fa, quando la malvivente, al volante di un'Alfa Romeo 147, con un passeggero a bordo, ha messo in atto "la "tecnica dello specchietto retrovisore rotto" ai danni di due automobiliste, una casalinga sessantottenne e una pensionata settantatreenne che stavano transitando in via del Corso.

La truffa non è stata portata a termine perché le vittime erano a conoscenza del fenomeno e quando si sono viste affiancare dalla truffatrice hanno capito cosa stava succedendo e seppur spaventate, hanno trovato la forza di reagire, respingendo qualsiasi addebito e recandosi subito dai Carabinieri per raccontare l'accaduto. Appresa la notizia, i militari hanno informato la Centrale Operativa dei Carabinieri di Molinella che a sua volta ha ordinato le ricerche dell'auto sospetta a tutte le pattuglie presenti sul quel territorio. Pochi minuti dopo, l'Alfa Romeo 147 è stata bloccata dai Carabinieri di Budrio. Alla guida dell'auto c'era la quarantacinquenne di Noto (SR), mentre seduto al suo fianco c'era un diciassettenne. La donna è stata riconosciuta da entrambe le vittime. Ispezionando l'automobile, i Carabinieri hanno trovato un bullone nella tasca laterale dello sportello anteriore, lato passeggero e hanno notato che lo specchietto retrovisore esterno, lato guidatore, si staccava dal resto della sua struttura di plastica, rendendolo "pronto all'uso" nella citata tipologia di truffa.

Castel San Pietro Terme, 28 luglio 2018 – La truffa dello specchietto retrovisore rotto: ventenne denunciato dai Carabinieri.
I Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme hanno denunciato un ventenne romano, residente a Noto (SR) per tentata truffa. E' successo mercoledì mattina, quando una sessantacinquenne italiana è andata dai Carabinieri per denunciare un giovane che aveva tentato di truffarla con la "tecnica dello specchietto retrovisore rotto" nei pressi del parcheggio dell'Ospedale di Castel San Pietro Terme.

La vittima riferiva ai militari che, dopo aver sentito un tonfo metallico sullo sportello della sua auto, un giovane alla guida di una Ford Fiesta aveva attirato la sua attenzione dicendole: "Non vedi cosa mi hai fatto signora? Mi hai danneggiato lo specchietto dell'auto". In seguito, la sessantacinquenne affermava che il ragazzo pretendeva di essere risarcito subito con 170 euro in contanti, per evitare di mettere in mezzo le compagnie assicurative. Anche in questo caso, però, la vittima, a conoscenza dell'attività informativa dei Carabinieri sulle truffe agli anziani e delle notizie riportate sulla cronaca locale, ha respinto ogni addebito, si è scritta il numero di targa dell'auto in uso al giovane e ha chiamato il 112. Il truffatore è salito velocemente in macchina ed è fuggito. Durante le indagini, i Carabinieri sono riusciti a risalire al ventenne romano, un ragazzo con precedenti di polizia specifici.

 

Allarme all'aeroporto di Monaco donna elude i controlli di sicurezza. Nello scalo si è creato il caos: code enormi e ritardi nelle partenze.

Una donna è entrata nell'area dell'imbarco passando dal varco di uscita del check-in e ha fatto scattare immediatamente le procedure di emergenza.

Paura questa mattina alle 6,46 all'aeroporto di Monaco, quando una donna ha eluso i controlli di sicurezza. Aerei bloccati e passeggeri a terra con la conseguenza di lunghe code per chi si è dovuto imbarcare. La donna è riuscita a far perdere le proprie tracce. Indescrivibile il caos: enormi ritardi in un aeroporto, dove transitano 25 milioni di passeggeri l'anno.

La notizia è stata diffusa e confermata da fonti della Polizia federale, Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti". Sicure sanzioni nei confronti del personale che non ha controllato a dovere la zona. La polizia non sa chi è il passeggero che ha violato i controlli. Tutti i passeggeri dell'area d'imbarco del terminal 2, sono stati isolati.

( 28 luglio 2018 )

Minacce e lesioni personali nei confronti della ex fidanzata: la Polizia di Stato denuncia un 31enne georgiano

Personale del Commissariato di P.S. di Carpi è intervenuto presso una struttura alberghiera cittadina a seguito di una aggressione patita da una dipendente ad opera dell'ex fidanzato, un cittadino georgiano di 31 anni, che si era poi allontanato facendo perdere le proprie tracce.

La donna era stata colpita al volto con dei pugni mentre si trovava all'interno del parcheggio della struttura ricettizia ed era stata minacciata di morte. Recatasi in Pronto Soccorso era stata dimessa con prognosi di 6 giorni.

Acquisiti gli elementi di prova, tra cui le immagini del sistema di video sorveglianza dell'albergo, gli agenti hanno potuto accertare i fatti e la violenza inferta dall'aggressore alla sua vittima.

Il georgiano è stato, pertanto, denunciato in stato di libertà per il reato di minacce e lesioni personali. Data la recidività di tali comportamenti - all'inizio dell'anno la Volante del Commissariato di P.S. era intervenuta per fatti analoghi - nei suoi confronti il Questore di Modena ha altresì emesso un provvedimento di ammonimento.

Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha denunciato in stato di libertà tre cittadini italiani, due uomini e una donna, rispettivamente di 30 e 25 anni, responsabili del reato di ricettazione in concorso.

Gli agenti nel giugno scorso avevano fermato un furgone, il cui conducente alla vista della Polizia aveva cercato repentinamente di cambiare direzione di marcia come per eludere un possibile controllo.
L'autista aveva da subito manifestato un forte stato di nervosismo e agitazione, dando risposte contraddittorie ed evasive sulla provenienza di quanto trasportato, ovvero oltre 500 colli di prodotti igienico-sanitari.
Successive indagini hanno permesso di accertare che tali articoli, destinati agli ospedali e alle case di cura dell'Emilia Romagna, erano stati rubati presso un grosso magazzino di logistica sito nella provincia di Modena.
Ulteriori accertamenti hanno altresì permesso di recuperare in diversi garage a disposizione dell'autista altri 200 colli contenenti materiale igienico-sanitario e di risalire all'identità di due complici.
Il valore della merce rubata ammonta a oltre 80.000 euro.

La Squadra Mobile di Modena, in collaborazione con personale dell'omologo Ufficio di Vicenza, ha dato esecuzione alle ordinanze di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Bologna, a carico di una cittadina nigeriana di anni 39 e di un cittadino italiano di anni 72.

I due soggetti sono indagati per aver ridotto in condizioni di schiavitù quattro minorenni di nazionalità nigeriana, sottoponendole ad uno stato di soggezione continuativa e tenendole segregate in un appartamento sito a Castelfranco Emilia.
La nigeriana è altresì indagata per aver organizzato, al fine di trarne profitto, l'ingresso illegale in Italia di minorenni nigeriane per far loro esercitare la prostituzione.

In particolare, la donna aveva coordinato il reclutamento delle vittime in Nigeria, il loro viaggio attraverso la Libia, lo sbarco sulle coste siciliane e, con la complicità di altri soggetti da identificare, l'instradamento alla loro prostituzione. Tali fatti avvenuti nel periodo compreso tra novembre 2014 e marzo 2017 a Modena e Castelfranco Emilia, finalizzati allo sfruttamento della prostituzione, risultano aggravati in quanto commessi con l'inganno, la minaccia di morte e il procurato aborto.

Il 72enne italiano è indagato anche per aver agevolato e favorito la prostituzione delle giovani, al fine di trarne profitto, ponendo in essere attività dirette ad eludere i controlli di Polizia; l'uomo accompagnava le ragazze sul luogo ove esercitavano l'attività di meretricio in cambio di favori personali e prestazioni sessuali.

Grazie alla testimonianza di una delle vittime, che ha avuto il coraggio di denunciare quanto stava accadendo, sono partite le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bologna, che si sono sviluppate attraverso una intensa attività investigativa con l'ausilio di intercettazioni telefoniche, analisi dei tabulati, servizi di osservazione su strada. Le perquisizioni domiciliari hanno permesso di rinvenire materiale probatorio utile al proseguo delle indagini.

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