Martedì, 18 Febbraio 2014 10:09

Parma, aggredito 15enne dal branco: la lettera aperta del sindaco In evidenza

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Una violenta aggressione che ha provocato il ricovero della giovane vittima e una prognosi di 30 giorni riporta l'attenzione sul fenomeno dilagante del bullismo -

Parma, 18 febbraio 2014 -

E' successo sabato pomeriggio, alla fermata dell'autobus fra viale Osacca e via Gramsci, quando verso le 16, un giovane 15 enne è stato vittima di un atto di bullismo da parte di un gruppo di cinque coetanei. Un appuntamento dato tramite sms, sembra per chiarire la gelosia dell'aggressore nei confronti di un saluto rivolto dalla vittima alla fidanzata. A presentarsi però, e con tutt'altre intenzioni, sono stati in cinque e lo hanno aggredito sino a farlo svenire, procurandogli il ricovero in ospedale e 30 giorni di prognosi.
Questo drammatico episodio, riporta alla luce il fenomeno dilagante del bullismo nella nostra città. Di seguito le parole del sindaco Federico Pizzarotti in merito all'accaduto, che esprimono la vicinanza alla famiglia del ragazzo e la necessità di contrastare il fenomeno del bullismo.

"In questo momento sono vicino alla famiglia, convinto che l'accaduto si risolverà con un'azione concreta delle forze dell'ordine e poi della giustizia. Adesso, infatti, è importante restituire loro l'idea di vivere in una città ancora libera e civile, in cui la violenza è solo dei balordi e dei vigliacchi, ma che troverà sempre un contrasto da parte delle istituzioni."

"Oggi il nostro compito è ridare al ragazzo la sicurezza di tornare a vivere la vita con serenità, curando le ferite morali subito dopo quelle fisiche. Come istituzioni dobbiamo ridare certezze a tutti quelli che subiscono le pressioni del bullismo: nella nostra comunità, la comunità parmigiana, dignità e rispetto sono e rimarranno diritti fondamentali di ognuno."

"Drammaticamente il bullismo è un male della nostra società, è un nemico da vincere. È soprattutto un problema sociale da affrontare prima con la famiglia e poi con la scuola. Lo si contrasta efficacemente se entrambe gettano le basi di un vivere civile e sano, in piena opposizione a sentimenti come l'abbandono e il disagio. Da un po' di anni la nostra società ha perso la strada del sentimento civico e del viver civile, del pensare con onestà ad una vita lontana dagli eccessi: spesso sono più gli esempi negativi a guidarci, e molto meno quelli positivi. Ne è prova l'abbandonarsi a gesti di inciviltà come lo sporcare volgarmente la nostra città, imbrattando i muri, gettando alimenti e lattine per strada; ma anche cercando costantemente scappatoie alla legge, furberie per raggirare le regole, oppure - e questa è peggiore – usando la violenza contro il prossimo."

Poi ancora sul tema della sicurezza e sull'impegno al contrasto di questa piaga sociale.

"In questi giorni ho avuto diversi incontri con questura e prefettura sul problema della sicurezza, e abbiamo avviato operazioni congiunte di aperto contrasto al bullismo, allo spaccio e più in generale all'illegalità e alla percezione d'insicurezza. Continueremo su questa strada convinti che sia quella giusta: faremo il nostro dovere per tornare a garantire certezze, continuando ad investire sul sociale come il periodo storico e di crisi richiedono. Ogni sforzo sta andando verso questa direzione, ma anche qui vorrei essere chiaro: la soluzione non dobbiamo ricercarla soltanto nei controlli che stiamo effettuando. È un'azione più che dovuta, ma la soluzione è e sarà sempre da ricercare nella prevenzione: famiglia e scuola devono essere i primi, indiscutibili anticorpi contro ogni forma di abbandono."

 

(Fonte: Comune di Parma)

 

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