Una 35enne reggiana ha rubato un portafoglio e ha utilizzato la carta di credito trovata all'interno in un negozio di telefonia con il figlio 16enne -
Reggio Emilia, 18 febbraio 2014 di Ivan Rocchi -
A volte la volontà di assecondare i desideri di un figlio può portare anche a scelte irresponsabili. Come è successo a una 35enne reggiana, che non solo si è trasformata in ladra, ma ha anche portato con sé a rubare il ragazzo ancora minorenne, rendendolo inconsapevolmente complice.
Mentre si trovava con il figlio 16enne in un negozio del centro, la donna ha infatti pensato bene di sottrarre il portafoglio dalla borsa che una cliente aveva lasciato sopra al banco. A quel punto, si è diretta verso un negozio di telefonia insieme al figlio. Ma nel frattempo la vittima, una 40enne reggiana, appena uscita dal negozio si è resa conto che le mancava il portafoglio.
La conferma del furto è arrivata in un lampo: un messaggio sul cellulare l'ha informata che qualcuno aveva utilizzato la sua carta di credito in un negozio di telefonia poco distante per comprare uno smartphone Samsung Galaxy S4 del valore di 599 euro. La derubata ha così raggiunto il negozio, apprendendo dalla commerciante che pochi istanti prima una donna con il figlio avevano effettivamente acquistato un cellulare. Che però non era stato consegnato, poiché entrambi sprovvisti di documenti. I due si erano quindi allontanati, riferendo che sarebbero passati più tardi.
La derubata si è quindi rivolta ai carabinieri di corso Cairoli, che a seguito delle indagini hanno potuto appurare che la donna che aveva acquistato il cellulare Samsung Galaxy S4 con il figlio adolescente era la stessa persona presente nel negozio durante il furto. Una delle due commercianti ricordava che la donna le aveva detto di avere anche un bambino, che frequentava una scuola d'infanzia a Reggio. Le indagini si sono così spostate presso l'istituto scolastico, dove i Carabinieri sono riusciti alla fine a individuare la donna.
La prova della responsabilità della stessa e del figlio 16enne è giunta infine dai testimoni, che in apposite sedute di individuazione fotografica hanno riconosciuto i responsabili del furto e dell'acquisto del cellulare. Madre e figlio sono stati quindi denunciati rispettivamente alla Procura reggiana e al Tribunale dei Minori per concorso in furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito.