La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza gli ricorda quanto si è potuto registrare nel piacentino negli ultimi anni, ovviamente ci limitiamo solo ai casi noti, in quanto temiamo che molti episodi siano stati celati, ecco l’elenco:

ferimento di una professoressa da parte di uno studente in una scuola secondaria di 1° grado nella Valnure;

una docente ha denunciato due genitori per minacce in un’altra scuola media del piacentino, in questo caso l’Amministrazione ha anche rifiutato di dargli supporto legale contrapponendosi alle indicazioni del Ministro e sul caso ci fu persino un’interrogazione parlamentare in merito;

recentemente un un istituto superiore una professoressa è stata colpita a zainate;

una donna è sotto processo per aver oltraggiato un professore di un liceo piacentino.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, afferma: “Certi dirigenti scolastici si preoccupassero di garantire ordine e disciplina e non di minimizzare, peraltro non si capisce se lo fanno a titolo personale o perché glielo abbia ordinato chi la politica ha posto ad amministrarli – continua – ma a quanto pare non sono tutti uguali, anzi approfittiamo per esprimere compiacimento nei confronti di chi finalmente ha iniziato a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine a scuola che, ricordiamo, sarebbe un obbligo quando gli autori delle violenze sono maggiori dei 14 anni – in quel caso si tratta di delinquenti a tutti gli effetti di legge ed è giusto che vengano trattati come tali, ricordiamo che è possibile seguire le lezioni anche da reclusi, i nostri colleghi che lavorano nelle sezioni carcerarie fanno un ottimo lavoro”. 

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