Giovedì, 19 Dicembre 2024 06:24

Bonifica Parmense, nel 2025 nuovi progetti per il territorio In evidenza

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Soprattutto le aree montane della provincia a costante rischio idrogeologico beneficeranno degli interventi consortili per ridurre gli impatti su comunità e ambiente: dal bilancio di previsione risorse complessive per oltre 1,7 milioni di euro

18 Dicembre 2024 – La lotta al dissesto idrogeologico nelle aree montane della provincia di Parma è una mission del Consorzio della Bonifica Parmense che per il 2025, in sede di approvazione unanime del bilancio di previsione, ha deciso di investire nuovamente sul territorio delle aree di prossimità destinando nuove risorse ai progetti di manutenzione e risistemazione dove necessario. I fondi consortili destinati alla montagna sono incrementati, comprese le risorse del progetto “Difesa attiva dell’Appennino”, a cui si aggiungeranno anche i finanziamenti per le manutenzioni in arrivo dalla Regione Emilia-Romagna: saranno pertanto disponibili complessivamente per l’intero distretto montano parmense 1.734.396,94 euro. In quest’ottica è sempre più importante partecipare ed intercettare bandi pubblici per accedere ai contributi dei piani strategici nel medio lungo periodo come PNRR, Piano invasi, PSR, PSRN, FSC.

“È necessario, quindi, continuare ad investire anche nel 2025 in nuove progettazioni di interventi che riteniamo prioritari per il territorio – ha commentato la presidente del Consorzio di Bonifica Parmense Francesca Mantelli – che, grazie alla nuova organizzazione interna più performante e strutturata, contiamo di progettare ed effettuare in tempi adeguati”. Ad integrazione dei nuovi interventi si segnalano alcune opere in via di completamento con fondi consortili come, ad esempio, il pozzo del Torrano, già funzionante, ma che necessita dell’esecuzione delle opere civili e meccaniche.

Al fine di migliorare ulteriormente e rendere proficue le azioni esterne del Consorzio a difesa e sviluppo del territorio, l’ente ha provveduto a riqualificare anche il parco automezzi e le dotazioni tecniche e tecnologiche destinate alle attività in pianura, finalizzate alla realizzazione del programma di rinnovamento iniziato nel 2018.

Inoltre, vista l’importanza dell’analisi puntuale della risorsa idrica, viene confermata anche la piena operatività di Bonifica Parmense Lab, il laboratorio mobile itinerante che effettua, dove serve, i campionamenti e il monitoraggio nella rete consortile dei canali.

“Il 2025 – ha sottolineato il direttore generale Fabrizio Userisarà un altro anno impegnativo dal punto di vista organizzativo, ma contribuirà a stare al passo con le attività richieste dal territorio. Questo bilancio di previsione, pertanto, continua nel solco dell’efficienza, fornendo i fondi per tutte le attività di competenza, cercando di modulare continuamente la nostra organizzazione alle diverse necessità interne ed esterne al Consorzio, utilizzando sempre di più le nuove tecnologie e il know-how del nostro staff”.

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[In allegato: i vertici della Bonifica Parmense, la presidente Francesca Mantelli e il direttore generale Fabrizio Useri; e un escavatore consortile a lavoro in montagna, sulla strada “Santa Giustina-Roncole, nel Comune di Bardi, PR]

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