Di Daniele Trabucco (*) Belluno, 11 dicembre 2022 - La presenza dei partiti, oggi, non appare più ingombrante come negli anni '50 e '60 del secolo scorso: sono diventati più piccoli e più deboli, non hanno più niente delle potenti organizzazioni ideologiche che elaboravano linguaggi e visioni del mondo,
che imponevano con successo interminabili discussioni sulle formule politiche, la «programmazione democratica», il «compromesso storico» o la «terza fase»; non sono più pilotati da oligarchie ben strutturate, ma sono diventati «partiti personali», aggregati cangianti, dai nomi incerti, guidati da teatranti che si ritengono indispensabili per essere alla fine ingaggiati come "macchiette" di se stessi, ridicoli arroganti cui viene chiesto di recitare una parte che ricoprono talmente bene da non essere più in grado di distinguere palcoscenico e realtà.
Noi abbiamo, invece, bisogno di comunità dove l'apporto critico e deliberativo di ciascuna persona assume un valore fondamentale. Certo, è necessario un quadro di pensiero di riferimento, non ideologico, capace di riscoprire il rapporto tra politica e Verità, tra razionalità contemplativa e azione tesa ad ordinare al bene comune inteso quale bene dell'uomo in quanto uomo.
Non è utopia, ma una sfida... cui credo e a cui credono tanti.
(*) prof. Daniele Trabucco.
Prof. Daniele Trabucco
Associato di Diritto Costituzionale italiano e comparato presso la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona (Svizzera)/UNIB – Centro Studi Superiore INDEF (Istituto di Neuroscienze Dinamiche «Erich Fromm»). Professore universitario a contratto in Diritto Internazionale e Diritto Pubblico Comparato e Diritti Umani presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici/Istituto ad Ordinamento Universitario «Prospero Moisè Loria» di Milano. Dottore di Ricerca in Istituzioni di Diritto Pubblico e titolare di Master universitario di I livello in Integrazione europea: politiche e progettazione comunitaria. Già docente nel Master Executive di II livello in «Diritto, Deontologia e Politiche sanitarie» organizzato dal Dipartimento di Economia e Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Socio ordinario ARDEF (Associazione per la ricerca e lo sviluppo dei diritti fondamentali nazionali ed europei) e socio SISI (Società italiana di Storia Internazionale). Vice-Referente di UNIDOLOMITI (settore Università ed Alta Formazione) del Centro Consorzi di Belluno.