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Metodo Adamski: “Abbinamenti Ideali” per digerire, sgonfiarsi e perdere chili In evidenza

Scritto da Giovanna Cappeller

Di Giovanna Cappeller(Quotidianoweb.it)  Roma, 29 dicembre 2024 - Ti svegli al mattino con una sensazione di gonfiore e pesantezza? La causa potrebbe essere una cattiva combinazione dei cibi, che ostacola la digestione e favorisce l'accumulo di tossine. 

Frank Laporte-Adamski, naturopata e ideatore del metodo che porta il suo nome, ha evidenziato come un'errata combinazione alimentare comprometta il sistema digestivo, portando a disturbi come difficoltà digestive, stitichezza, stanchezza, mal di testa, mal di schiena, aumento di peso, e insonnia.

Il Metodo Adamski si basa sulla corretta combinazione degli alimenti, senza rinunciare a nessuno, ma rispettando i tempi di digestione di ciascuno. Questo approccio permette di liberarsi dalle tossine accumulate, migliorando il benessere generale e favorendo una pancia più piatta. Grazie a questo metodo, è possibile correggere gli errori alimentari che rallentano il funzionamento del nostro organismo, rendendoci più leggeri e pieni di energia, anche dopo le abbuffate tipiche delle festività.

Libertà a tavola, ma con il ritmo giusto

Le diete tradizionali si concentrano principalmente su ciò che mangiamo: calorie, quantità e qualità degli alimenti. Il Metodo Adamski, invece, è una "dieta delle uscite", che pone l'accento su come e quando il corpo elimina le scorie. Un sistema di depurazione naturale che migliora il benessere generale senza dover rinunciare ai piaceri della tavola.

Una regola fondamentale è evitare di combinare cibi "veloci" e "lenti" nello stesso pasto. I cibi veloci si digeriscono in circa 30 minuti, mentre i cibi lenti richiedono dalle 4 alle 5 ore. Quando vengono consumati insieme, la digestione si rallenta, intasando l'intestino e ostacolando l'eliminazione delle tossine, causando gonfiore e affaticamento.

Un intestino congestionato non solo rallenta la digestione, ma indebolisce anche il sistema immunitario, che risiede in gran parte nell'intestino (70-80%). Il Metodo Adamski, favorendo la giusta combinazione degli alimenti, migliora la digestione, l'assorbimento dei nutrienti e rinforza il sistema immunitario.

Cibi veloci e lenti: conoscere le differenze

Tra i cibi veloci elenchiamo: pomodoro, zucca, peperoni, peperoncino, tutta la frutta (eccetto cocco e avocado), miele, tè verde, yogurt e spezie come curry e paprica. Quindi è veloce la frutta cruda così come quella cotta, essiccata, macerata o trasformata in marmellata.

I cibi lenti, la maggior parte degli alimenti che ingeriamo, includono: verdure, cereali, carne, pesce, legumi, formaggi, uova, tofu, seitan, frutta a guscio e semi.

Esistono poi i cibi neutri, che possono essere abbinati ai cibi veloci o lenti: olio extra vergine di oliva, aceto di vino, erbe aromatiche, aglio, cipolla, melanzane (unica verdura non lenta), cioccolato amaro, caffè, tè nero e bianco tipo bancha, vino rosso, latte, zucchero, spezie che non derivano dal peperoncino. Questi alimenti accelerano il transito intestinale e aiutano nella depurazione.

I benefici dell’approccio Adamski

Seguire le linee guida del Metodo Adamski non implica cambiare radicalmente la propria alimentazione, ma solo modificarne le modalità di consumo. Non è una dieta restrittiva, ma un modo per ottimizzare la digestione e l’assimilazione dei nutrienti, facendo sentire subito i benefici: più leggerezza, meno gonfiore e maggiore energia.

Una giornata tipo con il Metodo Adamski: Leggerezza e Vitalità

Colazione

·      Veloce: yogurt naturale con miele o zucchero di cocco, caffè arabica, tè bianco o nero, o acqua tiepida allo zenzero.

·       Lenta: frittelle di farina di castagne e ceci, uova, pesce (sardine, sgombro, salmone), formaggio di capra, tofu, o semi oleosi (mandorle, noci, semi di zucca). Bevande: caffè arabica, orzo, tè bianco o nero, tisane senza frutta, latte di mandole, riso o soia biologica o acqua tiepida allo zenzero (transito neutro).

Pranzo o Cena

Inizia con un piatto di verdure stagionali condite con olio d’oliva evo, aceto di vino e sale marino integrale. Alterna proteine animali o vegetali, alterna anche con pasta, meglio biologica, o cereali integrali in chicchi.

Esempi:

·      Pranzo: radicchio di Treviso con cipolla e finocchio; branzino/spigola o orata al forno con patate.

·      Cena: zuppa di verdure miste, formaggio di capra fresco con marmellata di cipolle rosse.

Merenda con cibi veloci:

Importante per accelerare il transito intestinale e agire come diuretico stimolando la circolazione venosa e linfatica. 

Da consumare almeno 4 o 5 ore dopo il pasto lento della colazione o del pranzo e/o al posto della cena.

Consuma almeno 3-4 frutti diversi, freschi, cotti o disidratati, e bevande come succo di arancia, limone o pompelmo.
Esempi:

·      Macedonia di frutta con limone spremuto e uvetta.

·      Fichi al limone o purea di mele o melanzane allo yogurt.

L’importanza dell’acqua

Per eliminare le tossine è essenziale bere acqua di buona qualità, con un residuo fisso inferiore ai 40 mg/l. Questa acqua è fondamentale anche per preparare tè, caffè, brodi e tisane, poiché contribuisce a depurare l'organismo.

Tecniche manuali per facilitare il transito e la pulizia del tubo digerente

Oltre che sulla rettifica dietetica, il metodo Adamski si avvale di tecniche manuali, ossia di manovre specifiche sull’addome, eseguite da operatori certificati, per stimolare la mobilizzazione dei depositi nel tratto digestivo e favorire il rilassamento intestinale. Queste pratiche, unite all’utilizzo di olii essenziali, facilitano ulteriormente la depurazione.

Conclusioni

Il metodo Adamski ci offre un approccio semplice e pratico per migliorare la salute del nostro sistema digestivo, permettendoci di godere dei piaceri della tavola senza compromessi. Ma il vero benessere non dipende solo da ciò che mangiamo: è un viaggio che coinvolge corpo e mente.

Un’alimentazione equilibrata è solo una parte del quadro. Per sentirci veramente bene, è essenziale adottare uno stile di vita olistico che comprenda anche attività fisica, un’attenzione al nostro ambiente (riducendo l’esposizione all’inquinamento elettromagnetico) e, soprattutto, un atteggiamento positivo. La serenità mentale è, infatti, un pilastro fondamentale per la nostra salute.

In definitiva, il metodo Adamski ci insegna che prenderci cura di noi stessi è un percorso quotidiano che inizia con ciò che mettiamo nel piatto, ma che si riflette nelle piccole scelte che facciamo ogni giorno. È così che possiamo sentirci più leggeri, più felici e, soprattutto, più liberi.

 

 

 

 

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