“Ricatto” di Stato. Un pericoloso precedente! Dove sono i No OGM?

Domenica, 26 Settembre 2021 06:44

“Ricatto” di Stato. Un pericoloso precedente! Dove sono i No OGM? ^{In evidenza}

Scritto da Redazione

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“Ricatto” di Stato. Un pericoloso precedente! Dove sono i No OGM?

La discesa degli “alieni”. Con la firma del Decreto “Green Pass” si è aperta una falla enorme sulla sicurezza del Paese, sul concetto di libertà e di lavoro. La discriminazione è diventata legge e lo stato di emergenza tutto giustifica. E’ un precedente molto pericoloso.

Di Lamberto Colla Parma, 26 settembre 2021 199° giorno dell'anno 2 dell'era COVID-19 - domenica-

Non avrei mai pensato che si potesse arrivare a tanto. A buttare nella spazzatura addirittura l’articolo uno della Costituzione relegando ogni responsabilità e pena solo ed esclusivamente sui cittadini tutti e non solo i cosiddetti NO VAX, sui quali torneremo a parlare.

Già perché i NO VAX non sono i pochi fuori di testa terrapiattisti &C, ma una massa di alcuni milioni di persone che mettono in dubbio la sicurezza dei vaccini sperimentali. Troppo moderni gli “mRNA” la cui sperimentazione su larga scala si sta attuando grazie alla pandemia e alla compiacenza dei Governi.

Una moltitudine di persone che cercano di aprire la mente alla discussione, che tentano di portare in evidenza “il dubbio” e che si sentono oltremodo offesi dal fatto di essere etichettati NO VAX.

Meglio sarebbe etichettarli “NO mRNA”.

Sono infatti convinto, che una impennata delle prenotazioni, come è avvenuto dopo la promulgazione del “ricatto di Stato” che ha reso il “Green Pass” obbligatorio anche per l’accesso quotidiano al posto di lavoro, si sarebbe ottenuto anche ponendo di fronte la scelta del tipo di vaccino: mRNA o altro. Avrebbero scelto altro e si sarebbero tutti vaccinati.

Quando si parla di vaccino, oggi si parla di almeno 5 tipi di vaccini, due dei quali, i cosiddetti mRNA ci pongono di fronte anche a un potenziale problema etico, andando a sfiorare il DNA, ovvero il corredo cromosomico di ciascun individuo, unico e identificativo di ciascuno dei 7 miliardi di persone che popolano la terra.

Se la genetica venisse in qualche modo influenzata, potremmo avere conseguenze terrificanti, se poi la tecnologia dovesse cadere in mani sbagliate ecco che si potrebbe riproporre il problemino dell’omino austriaco coi baffetti, ossessionato dalla “arianità”, che tanto furore fece nei primi trenta anni del secolo scorso.

Sulla base di un tale dubbio etico e di ipotesi di manipolazione genetica, volontaria o involontaria che possa essere, è mai possibile che i forti movimenti NO OGM non si facciano sentire convertendo la loro cartellonista in “NO mRNA”?

Rammento che il dubbio che questi vaccini possano essere pericolosi, in quanto non ancora testati, è conclamato sul modello che siamo tenuti a firmare al momento della somministrazione di ciascuna dose di vaccino. Ognuno sottoscrive infatti di essere perfettamente a conoscenza degli effetti collaterali e dei rischi dello specifico vaccino che gli verrà inoculato (del quale peraltro si viene a conoscenza solo al momento della firma), sollevando tutta la catena vaccinale da qualsiasi responsabilità.

Ma come, quali rischi? C’è qualcuno che abbia mai parlato seriamente dei rischi? Al massimo si è detto che i vantaggi sono ben superiori ai rischi. Tutti gli Opinion di regime in coro hanno sempre sostenuto che non ci sono rischi e che i NO VAX “vanno stanati”.

Purtroppo invece, quelli che hanno tentato di mettere in luce i dubbi, di portare, con carte ufficiali alla mano, prove dei rischi sono stati additati e accusati di essere dei portatori insani di FAKE NEWS e insigni medici, compreso un premio Nobel, titolati in modo infamante.

Quindi, se rischi non ci fossero sarebbe anche inutile la frase di deresponsabilizzaizone alla quale siamo obbligati a sottoscrivere “al buio” in fase di vaccinazione.

Grave è inoltre accreditare validità sanitaria al Green Pass”.

Ormai è chiaro. Il Green Pass obbligatorio e esteso a tuto il vivere civile è lo strumento all’induzione alla vaccinazione e con la tipologia di vaccino scelto da chi governa che comunque ha dimostrato, almeno in questa circostanza, di non essere un buon padre di famiglia, preferendo il più sperimentale e quello enormemente il più costoso.

Una constatazione che stride con quanto di recente dichiarato dal premier Draghi davanti agli industriali acclamanti: “Un governo che cerca di non far danni è già molto" .

Non basta e non bastano le buone intenzioni. Infatti, con tutto il buono che è riuscito fare in questi mesi di premierato, rischia, con questa sua ostinata volontà discriminatoria di fare notevoli danni.

Il Green Pass infatti, riprendendo alcuni apprezzabili passaggi di Ilaria Bifarini, Bocconiana redenta come si definisce, non possiede alcuna efficacia sanitaria. Si tratta, nè più nè meno, di un “lasciapassare” che tanto evoca periodi storici molto cupi, di uno strumento di politica discriminatoria, di un segmentatore di caste.

“Qual è il vero obiettivo di tale politica discriminatoria, - si chiede Ilaria Bifarini - portata avanti con tanta pervicacia da parte del nostro governo, sulla scia di quello francese, che procede con fermezza e ostinazione, incurante delle veementi e incessanti proteste popolari?

Semplicemente il controllo: non soltanto dei renitenti, esclusi ormai dagli spazi lavorativi e ricreativi, ma ancor più degli obbedienti. D’ora in poi chi ha ricevuto la sacra unzione potrà mostrare la tessera verde per accedere in ogni luogo, dal cinema al treno, dal posto di lavoro alla scuola dei propri figli. Ogni movimento del cittadino avverrà previa esibizione di un codice a barre, tanto che qualcuno ha già pensato di imprimerselo in modo indelebile sul corpo con un tatuaggio, gesto surreale, ma subito rilanciato con entusiasmo dai media…”

Il QR Code discriminante è stato sdoganato e il prossimo passaggio potrebbe essere il chip sottocutaneo, molto figo che consentirà, innanzitutto di lavorare, quindi di scavalcare le file al supermercato, di ottenere favolosi sconti sul grano, e di andare persino al cinema.

La stagione degli “alieni”.

E’ un ricatto di Stato bello e buono per obbligare alla vaccinazione il popolo mentre sarebbe stato ben più onesto imporre la vaccinazione obbligatoria assumendosi totale responsabilità dell’azione e della scelta del tipo di vaccino.

Infine, quel che sta avanzando senza trovare particolare resistenze, è la prassi dell’emergenza che tutto consente, senza che il popolo o i suoi rappresentanti (Parlamento) possa discuterne.

Firmare un decreto così discriminatorio, unici nel mondo occidentale a discriminare l’accesso al lavoro ai soli possessori di “lasciapassare” è un precedente pericolosissimo perché potrà autorizzare qualsiasi azioni di Governo che per qualche ragione, etica, religiosa o di buon senso non sarebbe da prendere ma che verrebbe giustificata, senza alcun riferimento statistico utile e verificabile, in forza di una salvaguardia sanitaria pubblica.

La strada della dittatura sanitaria è sdoganata grazie agli “alieni” che si sono lasciati bere il cervello, quelli stessi arroganti che vogliono “Stanare i non vaccinati”, che il deceduto non vaccinato “se la sia cercata” o poco elegantemente definiti “sorci” come ha avuto il buongusto di etichettarli un noto virologo TV-STAR.

Insulti gratuiti, demenziali e impuniti che spingono sempre più a una polarizzazione della società.

“Dagli al No Vax” diventerà uno sport affascinante, sarà un po’ come entrare nelle scene di qualche film apparentante surreale come “The Hunt” dove si racconta della “caccia all’umano” , piuttosto che in “Matrix” o “Blade Runner”.

Quando in quel “m” di mRNA verrà messo un codice sterilizzante o di scadenza programmata di “fine lavoro e No Pensione” o di ubbidienza o di coraggio incosciente da portare sino all’estremo sacrificio per il proprio “padrone”, allora sarà tardi per invocare il richiamo all’ETICA!

O in trincea ci si va adesso o mai più… e i nostri nipoti avranno il QR Code in testa!