E' on line la pagina del Ministero dell'Interno.
Il sindaco Paolo Dosi e l'assessore allo Sviluppo economico Francesco Timpano hanno ricevuto in Municipio, il presidente di Unieuro e il rappresentante in Italia di Dixons Retail, Julian Smith, per avere un quadro di informazioni circa l'accordo comunicato ai giornali tra Sgm Distribuzione (Marco Polo – Expert) e Dixons, la società inglese che detiene attualmente la proprietà del marchio Unieuro in Italia.
 
Piacenza, 16 ottobre 2013

"L'accordo – ha affermato il primo cittadino - è in via di perfezionamento ed attende il consenso delle autorità antitrust. Successivamente, una volta che la nuova proprietà si sarà insediata sarà possibile verificare le concrete intenzioni con riferimento sia agli esuberi preannunciati negli uffici commerciali, sia alla possibilità di mantenere la logistica a Piacenza a servizio dell'intera nuova realtà produttiva".

Dosi ha aggiunto: "Se da un lato l'accordo fa nascere un gruppo di circa 1,5 mld di fatturato con circa il 10% del mercato nazionale della distribuzione dell'elettronica di consumo ed aumenta il potenziale del sito logistico piacentino, dall'altro la chiusura degli uffici Unieuro determinerebbe un impoverimento inaccettabile per la nostra città".

"Siamo consapevoli – ha proseguito il sindaco - della complessità degli accordi tra imprese di dimensioni significative, peraltro entrambe in mano a capitali stranieri, come quelle che sono in gioco e della delicatezza del momento di crisi che stiamo attraversando, ma intendiamo verificare fino in fondo quanto sia possibile fare per scongiurare la chiusura paventata. Dopo la convocazione dei vertici di Unieuro, prenderemo subito contatti con il gruppo Sgm di Forli insieme all'assessore Timpano, per comprendere i termini degli accordi e verificare se vi sono margini per ritornare su decisioni che indebolirebbero il polo piacentino".

Ha concluso il sindaco Dosi: "Il messaggio che lanceremo è che la nostra amministrazione sta lavorando per rafforzare il polo logistico piacentino. A breve sarà finalmente completato il sistema di raccordi stradali che permetterà di rendere autonomo il traffico in entrata ed in uscita dal polo verso il casello autostradale, introducendo un sistema di controlli per rafforzarne la sicurezza. Intendiamo aumentare la pressione su Rfi affinché in tempi rapidi si possa dar vita al nuovo raccordo ferroviario del polo logistico atteso invano da troppi anni dagli operatori e che gli stessi ci dicono essere essenziale allo sviluppo del polo. Infine, è nostra intenzione in tempi rapidi costruire le condizioni per la nascita di un soggetto che gestisca il polo logistico e ne rafforzi l'identità nel panorama nazionale. In questi mesi si sono susseguiti gli incontri con alcuni attori del polo logistico che a breve dovranno dar vita a novità importanti".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)
Reggio Emilia, 14 ottobre 2013
 
L'accordo, firmato in Provincia nei giorni scorsi, ha come obiettivo il rilancio dell'azienda -
La nuova proprietà, subentrata ad agosto 2013, punta al rilancio dello stabilimento. È stato sottoscritto nei giorni scorsi in Provincia un accordo di Cassa integrazione guadagni straordinaria per riorganizzazione aziendale, per l'azienda Flexi-Bord spa, con sede e stabilimento a Luzzara.
La ditta ha un organico di 74 dipendenti, opera nel settore industriale ed è specializzata nella produzione di bordi per mobili in plastica. Nello scorso mese di agosto l'azienda è stata interessata da una rilevante trasformazione dell'assetto proprietario, con il subentro della Giplast Group spa alla precedente proprietà, con un conseguente apporto di capitali, sia per un aumento del capitale sociale sia per investimenti.
A seguito di questa novità, l'azienda, la RSU aziendale e la FILCTEM CGIL di Reggio Emilia, grazie al supporto della Provincia di Reggio Emilia, hanno raggiunto un accordo di Cigs per riorganizzazione aziendale. L'obiettivo è di raggiungere, attraverso investimenti, percorsi formativi e l'ottimizzazione della struttura produttiva, la valorizzazione e il rilancio dello stabilimento.
"L'accordo sottoscritto permette a un'importante ditta della bassa reggiana di riorganizzare la propria struttura aziendale – commenta il vicepresidente Pierluigi Saccardi - al fine di meglio rispondere alle esigenze del mercato. La condivisione del percorso tra azienda, lavoratori e FILCTEM CGIL è un ulteriore, importante segnale, che dimostra come sia possibile reagire alla crisi economica, ristrutturare e investire in una struttura produttiva salvaguardando l'occupazione, nel contesto della normativa vigente".
"Bisogna dare atto alle parti e alla Provincia di Reggio Emilia di aver pazientemente individuato, nei vari incontri organizzati, un percorso che salvaguarda il lavoro e la professionalità dei 74 dipendenti della ditta – prosegue Saccardi - essere imprenditori oggi vuol dire accettare le sfide del mercato, anche con una visuale di natura sociale, ed individuare soluzioni che permettano di guardare al futuro con meno preoccupazione. Oggi i nostri territori, e l'Italia in generale, hanno bisogno di imprenditori, di lavoratori, di sindacati e di istituzioni che accettino la sfida posta dalla crisi economica e dalla recessione".
"A fronte dell'immobilismo che ha caratterizzato, per troppo tempo, l'economia italiana – aggiunge il vicepresidente della Provincia - oggi il lavoro del Governo, combinato con quello delle istituzioni locali e delle parti sociali, può aiutare questo Paese ad uscire dal baratro in cui rischia di sprofondare, combattendo insieme una battaglia comune per il lavoro, la competitività, gli investimenti e la salvaguardia del tessuto produttivo. Voglio anche far presente che, con la trasformazione dell'assetto proprietario della Flexi-Bord, con l'ingresso della Giplast Group spa, è nata una realtà imprenditoriale tra le prime in Italia nel settore della produzione di bordi per mobili".
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Modena, 14 ottobre 2013

Giornata di studio sulla Legge Regionale entrata in vigore a maggio inerente all'attività commerciale svolta dagli ambulanti e regolamentazione degli hobbisti: Convegno ANVA-Confesercenti Modena: "Il mercato che verrà e quello che vogliamo" oggi alle 15:30 presso la Sede di Confeserecenti Via P. Ferrari 79 -

"La Legge Regionale 4/2013 inerente all'attività commerciale su aree pubbliche rappresenta un passo in avanti importante ed indispensabile contro l'abusivismo commerciale". Questa la posizione di ANVA-Confesercenti Modena a riguardo del provvedimento della Regione recentemente entrato in vigore e sul quale l'Associazione ha organizzato una giornata di studio – per lunedì 14 ottobre 2013, presso la sede di Confesercenti in via Paolo Ferrari a Modena, dalle ore 15,30 – rivolta ad associati ed alle Amministrazioni comunali del territori modenese dal titolo: 'Il mercato che verrà e quello che vogliamo'.
Il convegno focalizzerà sulle importanti novità che la Legge Regionale 4/2013 ha introdotto rispetto al passato, la corretta interpretazione e applicazione della normativa e soprattutto sulle nuove disposizioni per l'attività commerciale svolta dagli operatori su aree pubbliche e la regolamentazione del commercio sempre su aree pubbliche, ma i forma hobbistica. Relatori della giornata, la Dott.ssa Paola Castellini Responsabile Regionale Servizio Commercio, Turismo e Qualità Aree Turistiche Emilia Romagna, il presidente provinciale di ANVA Modena Alberto Guaitoli e quello regionale Dario Domenichini.
"ANVA aveva richiesto con forza e da tempo questa normativa – spiega l'Associazione – La sua entrata in vigore quindi, oltretutto in un momento di grave crisi economica, riteniamo possa rappresentare per gli operatori regolari uno strumento di maggiore tutela, affermare la legalità e stroncare il commercio abusivo nel pieno rispetto degli obblighi contributivi, previdenziali e fiscali".
 
(fonte: ufficio stampa Confesercenti MO)
A Reggio Emilia le delegazioni provenienti da 6 paesi dell'Unione Europea nell'ambito del progetto "EmploYouth" per parlare delle strategie per combattere la crisi economica, con un focus sulla disoccupazione giovanile -
 
Reggio Emilia, 14 ottobre 2013

Si tratta delle delegazioni europee del progetto "EmploYouth – Sustainable network of cities and regions tackling youth unemployment2", di cui la Provincia di Reggio Emilia è partner, assieme all'East Sweden Region - Svezia, capofila; al Consiglio comunale di Daugavpils – Lettonia; al Comune di Linz - Austria; alla Provincia di Albacete - Spagna; al Comune di Buje - Croazia; alla Provincia di Enzkreis - Germania, e La Coruna – Spagna.
Il progetto EmploYouth, che è attivo da gennaio 2013 e avrà una durata complessiva di 2 anni, intende contribuire alla strategia Europa 2020, creando un network transnazionale sostenibile di città e regioni, unite nell'intento di mettere in campo politiche per contrastare la disoccupazione giovanile.
Nell'ambito del progetto sono previsti 5 eventi transnazionali, ciascuno caratterizzato da un focus tematico: Iniziative di volontariato e gruppi svantaggiati: 4-7 marzo 2013, Pforzheim (Germania); modelli di cooperazione, orientamento, soluzioni per fronteggiare le sfide rurali: 3-6 giugno 2013, Daugavpils (Lettonia); Il ruolo della social economy, modelli formativi e di orientamento: 14-17 ottobre 2013, Reggio Emilia; Modelli di supporto e cooperazione per l'introduzione al mercato del lavoro: 2-5 febbraio 2014, Albacete (Spagna); Disparità tra domanda e offerta di lavoro, formazione professionale, giovani a rischio ed uguaglianza di genere: 2-5 giugno 2014, Östergötland (Svezia).
Oggi pomeriggio alle 17 le delegazioni incontreranno, in sala del Consiglio provinciale, a palazzo Allende, l'assessore provinciale all'istruzione e alla formazione professionale Ilenia Malavasi, subito dopo si apriranno i lavori del meeting.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 11 ottobre 2013
 
Da alcuni anni la Provincia di Reggio Emilia sta offrendo numerose opportunità formative e lavorative ai giovani, in particolare attraverso diverse convenzioni stipulate con Università italiane – fa cui quelle di Modena e Reggio Emilia, Parma e Bologna - per lo svolgimento di tirocini formativi e di orientamento curricolari ed extracurricolari. "Si tratta di una importante opportunità di sperimentazione, esperienza e conoscenza di una situazione lavorativa per tanti giovani nonché, per la Provincia, di un'occasione di crescita, di stimoli e di saperi nuovi di cui sono portatori i giovani neolaureati", sottolinea l'assessore all'Istruzione e alla Formazione professionale, Ilenia Malavasi, annunciando che nelle prossime settimane la Provincia di Reggio Emilia ospiterà un altro neolaureato.

Questa volta l'opportunità viene offerta a giovani che abbiano che abbiano conseguito il titolo di laurea magistrale in discipline economiche presso l'Università di Modena e Reggio Emilia o presso quella di Parma nei dodici mesi antecedenti la presentazione della domanda di partecipazione. Il tirocinante sarà ospitato negli uffici della Provincia – dove seguirà un progetto formativo e di orientamento – per 3 mesi (eventualmente prorogabili fino a un massimo di 6 mesi come previsto dalla normativa) e percepirà un'indennità di partecipazione pari a 450 euro netti mensili, a fronte di un impegno settimanale di 33 ore.

Le domande di candidatura, corredate dal curriculum vitae, devono essere presentata entro le ore 12 di lunedì 28 ottobre 2013. Fra tutti coloro che, avendone diritto, avranno presentato domanda si formulerà una "Graduatoria titoli" fondata su requisiti relativi al punteggio conseguito all'esame di laurea e all'età anagrafica al conseguimento della laurea. La "Graduatoria titoli" sarà pubblicata esclusivamente sul sito Internet della Provincia (www.provincia.re.it – bandi e appalti – altri avvisi pubblici) entro le ore 14 di mercoledì 30 ottobre. I successivi colloqui di selezione si svolgeranno martedì 5 novembre. La "Graduatoria finale" sarà pubblicata entro le ore 14 di giovedì 7 novembre, sempre sul sito Internet della Provincia dove è possibile consultare l'avviso pubblico di selezione con le informazioni relative alle modalità di presentazione delle domande.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 8 ottobre 2013

TUTELARE I CONSUMATORI E IL NEGOZIO APPLICANDO CORRETTAMENTE UNA COMPLICATA NORMATIVA -
Giovedì 10 ottobre, alle ore 15.00, presso la sede provinciale Confcommercio in Via Giglioli Valle 10 a Reggio Emilia si terrà un seminario dal titolo "SOS Etichettatura: L'etichettatura dei prodotti tessili e delle calzature". «Con questo seminario –evidenzia Luca Tamagnini, presidente Federmoda – Associazione commercianti tessili, abbigliamento calzature di Confcommercio Reggio Emilia- Federmoda vuole aiutare le imprese del settore moda a difendersi da una notevole magagna burocratica, in un momento di caos politico, dove invece di tutelare la piccola e media impresa, lo Stato ci tartassata con tasse e burocrazia.»

«In questo incontro –continua Luca Tamagnini- illustreremo come il commerciante può difendersi e tutelarsi per essere in piena regola con le leggi nazionali ed europee. Il kit SOS Etichettatura offre due grandi vantaggi. Il primo è quello di far sì che l'esercente sia in regola con l'etichettatura di provenienza del prodotto in vendita; il secondo è di tutelare il nostro prezioso e unico made in Italy, tanto spesso contraffatto.»

«La recente entrata in vigore del Regolamento europeo sull'etichettatura dei prodotti tessili –spiega Massimo Torti, segretario generale Federazione Moda Italia- fa sì che la responsabilità scatti nel momento in cui la merce viene venduta al pubblico e, pertanto, ricade sul dettagliante l'onere di vendere il prodotto in regola con le norme di etichettatura di composizione. Di conseguenza è il dettagliante l'oggetto di sanzioni e ritiro della merce non a norma di legge. Federazione Moda Italia-Confcommercio si sta adoperando affinché tale responsabilità ricada, come sarebbe logico, sul produttore e non sul rivenditore, ma per affrontare l'emergenza dei possibili controlli e delle relative sanzioni ha studiato e realizzato un kit chiamato SOS Etichettatura. L'obiettivo è quello di mettere nelle condizioni gli imprenditori del commercio del settore moda, abbigliamento e calzature, accessori, tessile per la casa, pelletterie e articoli sportivi, di garantire trasparenza e fiducia al consumatore, evitare pesanti sanzioni, effettuare correttamente gli ordini, gestire al meglio il confronto con gli organi ispettivi e stimolare i fornitori a etichettare la merce in maniera corretta.»

L'incontro è gratuito e aperto a tutte le attività interessate. Per informazioni: tel. 0522 708714 - mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: Ufficio Stampa Confcommercio RE)
Reggio Emilia, 8 ottobre 2013
 
TUTELARE I CONSUMATORI E IL NEGOZIO APPLICANDO CORRETTAMENTE UNA COMPLICATA NORMATIVA -
Giovedì 10 ottobre, alle ore 15.00, presso la sede provinciale Confcommercio in Via Giglioli Valle 10 a Reggio Emilia si terrà un seminario dal titolo "SOS Etichettatura: L'etichettatura dei prodotti tessili e delle calzature". «Con questo seminario –evidenzia Luca Tamagnini, presidente Federmoda – Associazione commercianti tessili, abbigliamento calzature di Confcommercio Reggio Emilia- Federmoda vuole aiutare le imprese del settore moda a difendersi da una notevole magagna burocratica, in un momento di caos politico, dove invece di tutelare la piccola e media impresa, lo Stato ci tartassata con tasse e burocrazia.»
«In questo incontro –continua Luca Tamagnini- illustreremo come il commerciante può difendersi e tutelarsi per essere in piena regola con le leggi nazionali ed europee. Il kit SOS Etichettatura offre due grandi vantaggi. Il primo è quello di far sì che l'esercente sia in regola con l'etichettatura di provenienza del prodotto in vendita; il secondo è di tutelare il nostro prezioso e unico made in Italy, tanto spesso contraffatto.»
«La recente entrata in vigore del Regolamento europeo sull'etichettatura dei prodotti tessili –spiega Massimo Torti, segretario generale Federazione Moda Italia- fa sì che la responsabilità scatti nel momento in cui la merce viene venduta al pubblico e, pertanto, ricade sul dettagliante l'onere di vendere il prodotto in regola con le norme di etichettatura di composizione. Di conseguenza è il dettagliante l'oggetto di sanzioni e ritiro della merce non a norma di legge. Federazione Moda Italia-Confcommercio si sta adoperando affinché tale responsabilità ricada, come sarebbe logico, sul produttore e non sul rivenditore, ma per affrontare l'emergenza dei possibili controlli e delle relative sanzioni ha studiato e realizzato un kit chiamato SOS Etichettatura. L'obiettivo è quello di mettere nelle condizioni gli imprenditori del commercio del settore moda, abbigliamento e calzature, accessori, tessile per la casa, pelletterie e articoli sportivi, di garantire trasparenza e fiducia al consumatore, evitare pesanti sanzioni, effettuare correttamente gli ordini, gestire al meglio il confronto con gli organi ispettivi e stimolare i fornitori a etichettare la merce in maniera corretta.»
L'incontro è gratuito e aperto a tutte le attività interessate. Per informazioni: tel. 0522 708714 - mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
 
(Fonte: Ufficio Stampa Confcommercio RE)
Piacenza, 8 ottobre  2013 -
 
Il Comune di Piacenza, attraverso l'iniziativa Giovani e Idee di Impresa, intende promuovere la partecipazione attiva dei giovani favorendone l'autoimprenditorialità. L'iniziativa si inserisce nel più ampio quadro di misure assunte dall'Amministrazione Comunale volte a favorire da un lato la promozione diretta dell'imprenditorialità giovanile e, dall'altro, a sviluppare e promuovere la collaborazione tra soggetti attivi sul territorio.
Le Finalità del presente bando sono:
Promuovere e sostenere idee imprenditoriali giovanili in grado di creare occupazione nei territori dei Comuni di Piacenza, Gossolengo, Pontenure e Rottofreno, alla luce delle progettualità sviluppate in collaborazione con la Provincia di Piacenza e la Regione Emilia Romagna all'interno dei P.d.Z. del benessere e la salute e della legge 14/2008 e dell'accordo di programma Geco 2 ; fornire ai giovani un'opportunità di valorizzazione delle loro idee, saperi e talenti come risorsa per lo sviluppo e accrescimento di competenze dei Comuni coinvolti.
Obiettivi:
supportare attraverso un contributo economico, sostenere e formare giovani che intendono realizzare la propria idea di impresa;
sostenere le professionalità dei giovani neoimprenditori anche attraverso la messa in rete delle principali realtà territoriali che offrono servizi all'impresa;
offrire servizi di consulenza sul tema dell'autoimprenditiorialità e accompagnamento al primo anno di vita della start up.
Giovani e Idee di Impresa supporta la realizzazione di start up nei seguenti ambiti e settori di intervento:
la valorizzazione del patrimonio culturale e/o ambientale;
il turismo sociale e sostenibile e responsabile;
il commercio e l'agricoltura a vocazione equo - solidale o di prossimità;
l'arte, il design, la creatività, l'artigianato, le tecnologie e il web 2.0.
 
In allegato locandina
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)
Modena, 8 ottobre 2013
 
La modenese TECHBOARD, leader nel settore dei circuiti stampati, va alla conquista dei mercati internazionali della videosorveglianza di fascia alta.
Tra i clienti colossi come Gazprom e Vodafone. Il 10% dei collaboratori si occupa di ricerca e sviluppo. "Siamo pronti a dare il nostro contributo alla città di Modena per l'installazione di telecamere in alcuni dei quartieri più colpiti dai furti".
Elevata specializzazione, qualità e innovazione: questo il mix che sta consentendo alla modenese TECHBOARD di correre sui binari della crescitaa livello nazionale e internazionale, nonostante l'attuale periodo di crisi economica. Un successo decretato oggi anche dai nuovi clienti di rilievo mondiale: colossi come Gazprom e Vodafone, acquisiti anche grazie alla recente evoluzionedell'aziendanell'ambito della video sicurezzache le ha permesso di ampliare i propri orizzonti di mercato sia a livello nazionale che internazionale.
TECHBOARD, con stabilimenti produttivi a Modena e a Shenzhen in Cina, è una consolidata realtà imprenditoriale nel settore dei circuiti stampati professionali;completando l'integrazione con SYAC di Trieste, uno dei leader mondiali del comparto della video sorveglianza, ha creato SYAC-TB: la 'Divisione sicurezza' destinata alla realizzazione di sistemi di video sorveglianza d'avanguardia. Un salto di qualità che ha offerto in questo modo a TECHBOARD la possibilità di entrare nel mercato internazionale della sicurezza di fascia altada una posizione privilegiata, in quanto SYAC già era un punto di riferimento per l'intero settore.
A conferma di ciò le importanti commesse ottenute in poco tempo da veri e propri colossi economici mondiali. È il caso, ad esempio, della russa Gazprom, ovvero il più importante estrattore di gas naturale oltre che una delle più grandi aziende al mondo, che aveva la necessità di attivare un centro di controllo per migliorare la protezione e la sicurezza di persone e merci nella stazione centrale di pompaggio a Ufa, importante nodo strategico della Russia centrale.
AncheVodafoneha scelto un sistema di controllo a marchio SYAC-TB per la tutela dei propri dipendenti in tutte le sedi italiane, sia quella centrale che quelle locali. A Credit Agricole,anch'esso cliente SYAC-TB, è stato fornito un sistema di videoregistratori che permette di interfacciarsi con i terminali bancomat delle banche del gruppo, al fine di rilevare eventuali attività sospette nelle immediate vicinanze degli sportelli. Anche il porto di Casablanca, il più importante del Marocco e il più grande al mondotra quelli artificiali,ha optato per i sistemi SYAC-TB. In questo, oltre alla normale attività di videosorveglianza dell'area del porto sono stati attivati impianti per il controllo degli accessi giornalieri e delle targhe degli autoveicoli che vi transitano.
"L'acquisizione di clienti di questa importanza è dovuta sia alle caratteristiche tecnologiche degli impianti d'avanguardia che offriamo, sia alla personalizzazione delle soluzioni offerte e al servizio di assistenza che siamo in grado di garantire in ogni parte del mondoin qualsiasi momento. I nostri prodotti sono il frutto di una continua ricerca: il 10% delle persone che collaborano con noi operano infatti nell'area ricerca e sviluppo. Ogni anno investiamo in questo ambito circa 800 mila euro"spiega Fabio Malagoli, titolare TECHBOARD.
Anche nell'ambito sportivo la tecnologia SYAC-TB è molto diffusa. I suoi sistemi di video sicurezza sono presenti in diversi stadi italiani, tra i quali anche l'Olimpico di Roma. Per restare più vicini a casa nostra, si sta valutando l'installazione di impianti SYAC-TB allo stadio Cabassi di Carpi, recentemente messo a norma per la disputa del campionato nazionale di Serie B.
UNA PROPOSTA PER MODENA
Pur in una dimensione internazionale e con la prospettiva di nuove prossime acquisizioni, TECHBOARD mantiene un fortissimo legame con il territorio in cui è cresciuta. La sede, fin dalla sua nascita,si trova a Modena est, uno dei quartieri industriali storici della città. Un legame che Fabio Malagoli intende riaffermare lanciando una proposta concreta agli amministratori locali.
"Il settore della videosorveglianza, in cui siamo entrati di recente, e la situazione critica che alcune zone della città stanno vivendo, mi hanno indotto a offrire un servizio per migliorare le condizioni di sicurezza nei quartieri più frequentemente colpiti da furti ed episodi di vandalismo, secondo modalità che andranno definite congiuntamente. Colgo quindi l'occasione per rendere pubblica la mia disponibilità ad incontrare gli amministratori per valutare insieme come questa mia offerta possa trasformarsi in soluzioni utili a migliore la vivibilità della città" conclude Fabio Malagoli.
 
(Fonte: Nevent Comunicazione)
Martedì, 01 Ottobre 2013 15:41

Le "Professioni 2.0" nella zona del sisma

Modena, 1 ottobre 2013
 
Si dice spesso che viviamo nell'epoca 2.0, nella quale le varie tecnologie digitali rivestono un ruolo fondamentale. Ma un ruolo altrettanto importante lo hanno i tecnici della digitalizzazione, persone in grado di elaborare, sviluppare, gestire e coordinare progetti digitali (comunicativi, organizzativi, di marketing), relazionandosi con i partner tecnici. Proprio questo è l'obiettivo del nuovo corso proposto da Ecipar, organizzato assieme a Professioni del Web (www.professionidelweb.it).

Questa iniziativa formativa, aperta a 15 ragazze e ragazzi in possesso del diploma di scuola secondaria, sarà presentata giovedì 10 ottobre a partire dalle ore 18.00 a Mirandola, presso Villa Fondo Tagliata (via Dorando Pietri, 23). Località non casuale, perché proprio a Mirandola si terranno le lezioni di questo corso, che vuole offrire nuove opportunità professionali nell'area colpita dal sisma del maggio 2012.
L'incontro di Villa Tagliata sarà utile orientare e informare i ragazzi sulle opportunità e gli sbocchi occupazionali offerti dalle professioni emergenti nell'ambito dello sviluppo digitale, che è ciò di cui si occupa appunto questo corso di formazione superiore dal titolo "Tecnico della Digitalizzazione 2.0": un corso totalmente gratuito, poiché finanziato attraverso il Fondo Sociale Europeo, che si articola su 300 ore di cui 100 in stage presso imprese ICT. Il corso è indirizzato a giovani e adulti diplomati, sia disoccupati che occupati, purché già in possesso di nozioni di base di informatica e inglese, con priorità per coloro che risiedono nei Comuni colpiti dal sisma del maggio 2012. Il corso si svolgerà presso la sede CNA di Mirandola (via Milano, 19) dal 30 ottobre 2013 al 20 luglio 2014.

Alcuni dei temi affrontati saranno la "Real time attitude" (gestione del tempo reale), l'integrazione tra fasi online e offline nel lavoro, la selezione di fonti e notizie e l'approccio alla crossmedialità creata assieme all'utenza. Per maggiori informazioni scaricate il programma del corso al link: http://www.cniecipar.com/tecnico-della-digitalizzazione-2-0/.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Reggio Emilia, 25 settembre 2013

Venerdì 27 settembre alle 18 in via Maiella il seminario di CNA sugli strumenti legislativi da utilizzare nel pieno rispetto della legalità -

La protezione del patrimonio da eventuali attacchi di creditori come fornitori, Stato e Fisco legati ai rischi dell'attività lavorativa è sempre più una priorità di imprenditori, amministratori, professionisti e di coloro che ricoprono ruoli di responsabilità. Per questo, CNA Reggio Emilia ha deciso di organizzare venerdì 27 settembre alle 18 nella sede provinciale CNA di via Maiella 4 a Reggio Emilia – sala Castagnetti, un importante convegno informativo dedicato al tema "Trust, fondo patrimoniale e tutela del patrimonio".

L'apertura dei lavori è affidata al Presidente di CNA Reggio Emilia Nunzio Dallari, seguiranno gli interventi di Simone Franzoni, Professore universitario dello Studio Legale Associato Franzoni Dittamo, e di Giovanni Fanticini, Giudice del Tribunale di Reggio Emilia.

"L'obiettivo è fornire un approfondimento utile e concreto ai nostri associati, – spiega il Presidente provinciale di CNA Nunzio Dallari – trust e fondo patrimoniale sono, infatti, due argomenti a cui, in un periodo di crisi economica come quello attuale, si fa spesso richiamo. Si sente l'esigenza di difendere il proprio patrimonio e le strade giuridiche che possono essere usate per salvaguardarlo sono molte".

"Il nostro incontro – conclude il Presidente Dallari - servirà a illustrare vantaggi e svantaggi dei diversi strumenti a disposizione, che possono essere usati nel pieno rispetto della legalità. Per questa ragione, abbiamo richiesto un relatore di assoluta autorevolezza e competenza come il giudice Giovanni Fanticini".

E' gradita la prenotazione alla segreteria organizzativa, rif. Daniela Nasi, tel. 0522-356380, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
In allegato la locandina del seminario
 
(Fonte: ufficio stampa CNA RE)
Martedì, 24 Settembre 2013 09:01

Vicenda Greci, per la CGIL un segnale inquietante



CGIL: "Situazioni simili alla Greci Geremia le stiamo affrontando quotidianamente"

Parma 24 settembre 2013 - -

La vicenda che vede coinvolta un'altra storica impresa parmense da un lato stupisce e sorprende dall'altro, come nel caso di CGIL, risulta essere un segnale inquietante e da monitorare.

Dal 2009, ricorda la CGIL in merito alla Greci Geremia e Figli, le occasioni di vertenze e contenziosi sindacali si sono susseguite incessantemente: ritardi continui e sempre maggiori nell'erogazione degli stipendi, utilizzo illecito di appalti in violazione di norme contrattuali, impiego di personale esterno in sostituzione di lavoratori sospesi in cassa integrazione; una lunga serie di comunicati, scioperi e denunce agli istituti di vigilanza e al Ministero del Lavoro sfociata, nei primi mesi del 2011, nell'istanza di fallimento presentata dai dipendenti, assistiti dalla FLAI-CGIL.

Dipendenti ed ex dipendenti che, oltre al danno della perdita del posto di lavoro e di retribuzioni arretrate, dovettero subire la beffa quando la Greci Geremia, diventata nel frattempo Greci Agroindustriale, continuò l'attività come se nulla fosse e nonostante venisse dichiarata fallita dal Tribunale di Parma.

Negli ultimi incontri - prosegue la nota sindacale - sindacali l'azienda, in una paradossale commedia dell'assurdo, sosteneva che mancassero le risorse per pagare i lavoratori mentre dissipava centinaia di migliaia di euro tra procedure concorsuali e consulenze legali. Attraverso una sorta di gioco di prestigio, con la costituzione di una società fantoccio ed un affitto d'azienda tra padre e figlio, continuò l'attività imprenditoriale della rinomata famiglia Greci e, ancora nel 2012, gli impianti di Gaione trasformarono pomodoro, senza dipendenti diretti, tra lo sconcerto generale degli operatori del settore.

Una simile condotta, oltre a danneggiare - sottolinea la CGIL di Parma - lavoratori e fornitori, finisce per ripercuotersi negativamente sull'intera filiera, instaurandosi condizioni di concorrenza sleale con le altre realtà del comparto. In casi simili l'impresa, invece di generare ricchezza per il territorio, espone tutto un settore ed i diversi soggetti coinvolti ad un'inevitabile deriva. In simili casi l'impresa diventa una macchina micidiale che, per il profitto di pochi, impoverisce tutti.

Il particolare e privilegiato punto di osservazione dal quale il sindacato dei lavoratori opera ha messo in evidenza come situazioni simili alla Greci Geremia siano all'ordine del giorno e conclude la nota "temiamo che questi casi di "imprenditoria spregiudicata", pronta a tutto pur di continuare l'attività e accumulare guadagno personale, non sia una eccezione così marginale come qualcuno vorrebbe credere."
Modena, 23 settembre 2013
 
Incontro domani, Martedì 24 settembre (ore 18) presso la sede provinciale CNA sulle novita' introdotte dal decreto 43 -
 
In seguito agli accordi Europei sul contenimento delle emissioni è stato recepito in Italia il Regolamento Europeo relativo agli impianti che contengono Gas Fluorurati: sostanze che accelerano, se rilasciate nell'atmosfera, il cosiddetto effetto serra con pesanti conseguenze sull'ambiente. La norma prevede, per le imprese che si occupano dell'installazione e manutenzione d'impianti di condizionamento e di refrigerazione, un processo di certificazione sia in capo agli addetti sia all'impresa.

CNA, che ha tra i propri obiettivi l'aggiornamento tecnico degli addetti, ha cominciato ad assistere anche le imprese nel processo di certificazione. Per fornire tutti i dettagli di questo processo è stato fissato un nuovo incontro dedicato al cosiddetto "Patentino dei Frigoristi": l'appuntamento è per martedì 24 settembre, alle ore 18.00, presso la Sala Arcelli della sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena).

Nel corso dell'incontro verranno presentate le modalità organizzative e di servizio per conseguire la certificazione delle imprese, e i dettagli dell'accordo stipulato con l'organismo di certificazione di cui CNA si avvale, tra i migliori presenti sul mercato.


(fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Lunedì, 23 Settembre 2013 13:20

CNA presenta il progetto: "Imprese vere"

Modena, 23 settembre 2013

Parte una campagna di contrasto all'abusivismo: Mercoledì 25 settembre (h 20.45) presso la sede provinciale CNA, un'iniziativa per la presentazione al pubblico -

Per definizione, l'abusivismo è un fenomeno strisciante, sotterraneo, e quindi difficile da misurare e controllare. Ben più evidenti, soprattutto nell'attuale contesto economico, sono invece i suoi effetti, non solo per le imprese "vere", quelle che operano alla luce del sole, ma anche per i singoli consumatori e per l'intera comunità. I primi, infatti, rivolgendosi agli abusivi corrono rischi personali (da quelli relativi alla salute per arrivare a quelli di carattere legale, con sanzioni che possono arrivare a migliaia di euro), mentre la seconda si trova a dover sostenere i costi di quei servizi utilizzati ma non pagati dagli abusivi.
Cna ha voluto affrontare questo fenomeno con progetto "Imprese vere", che cerca di coinvolgere tutti gli attori che possono intervenire per contrastarlo: le aziende, appunto, i consumatori, le forze dell'ordine e degli stessi abusivi.
"A livello nazionale – sottolinea Nicola Fabbri, presidente della CNA per il Comune di Modena, il territorio dove per primo si svilupperà questo progetto – nel 2012 sono stati stanati evasori totali per 22,7 miliardi di euro, ovvero ciò che nello stesso anno l'Inps ha speso per finanziare tutti gli ammortizzatori sociali. Questo numero dà l'idea di ciò di cui stiamo parlando".
Tre sono le azioni su cui si muove il progetto. Innanzitutto sul fronte della repressione.
"L'intenzione – continua Zagni – è quella di estendere il progetto a tutta la provincia per tramite delle unioni comunali".
In base al numero e al tipo di segnalazioni, un Osservatorio provinciale avrà poi il compito di coinvolgere altri enti come la Guardia di Finanza e l'Asl per controlli specifici.
Il progetto cercherà di coinvolgere i consumatori grazie alla partecipazione diretta di Confconsumatori, che contribuirà alla realizzazione di un'indagine per valutare la portata e soprattutto le ragioni che spingono a rivolgersi agli abusivi.
La terza linea di azione fa riferimento a una campagna che si muoverà su due direzioni. "Attraverso spot e annunci sui media – dice Claudia Zagni - cercheremo di mettere al corrente i consumatori dei rischi che si corrono rivolgendosi agli abusivi, rischi che abbracciano un po' tutti i servizi, dal commercio al benessere – acconciatura ed estetica, ad esempio - dall'informatica all'autoriparazione. Ma cercheremo anche di convincere gli abusivi ad emergere, sfruttando i regimi fiscali agevolativi in essere, ad esempio, quello che permette di accedere ad una tassazione forfettaria del 5% per i primi tre anni di attività".
"Non ci aspettiamo certo di risolvere del tutto il problema – conclude Fabbri – ma Cna con questo progetto, che peraltro rientra in una più ampia azione tesa alla valorizzazione e alla promozione delle cosiddette attività di servizio, vuole dare un segnale alla comunità. Vorremmo contribuire a creare una cultura che abbia la piena considerazione del fatto che l'abusivismo ha costi diretti e indiretti: tra i primi ci sono i rischi per la salute, tra i secondi l'evasione fiscale che si nasconde dietro al ricorso a falsi commercianti, falsi artigiani, falsi professionisti. Persone che, non pagando i servizi pubblici di cui si servono, non solo praticano concorrenza sleale nei confronti degli operatori "veri", ma fanno pagare di più l'intera collettività". L'argomento sarà affontato nel corso dell'inizitiva organizzata da Cna per la presentazione pubblica del progetto "Imprese Vere" L'appuntamento è per mercoledì 25 settembre (ore 20.45) presso la sala Arcelli della sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena).
Parteciperanno al dibattito il presidente di CNA Area Modena Nicola Fabbri, l'assessore allo sviluppo economico del Comune di Modena Stefano Prampolini, il vice comandante della Polizia Municipale Patrizia Gambarini, il presidente di Confconsumatori Graziano Pini e la responsabile delle politiche settoriali di CNA Claudia Zagni.
 
In allegato le locandine
 
(fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Modena, 20 settembre 2013 
 
Cna e Lapam di Modena preparano un triplo appuntamento dedicato ai professionisti dell'acconciatura e dell'estetica -

"Aggiornamenti fiscali e nuove opportunità di lavoro per gli acconciatori" è il titolo dell'incontro che si terrà in tre sedi diverse, per andare incontro ai professionisti di tutte le località della Provincia: lunedì 23 settembre a Castelfranco Emilia (Biblioteca Comunale – piazza della Libertà, 5 – ore 18.00); lunedì 30 settembre a Zocca (Sala del Municipio – via del Mercato, 104 – ore 18.00); e lunedì 7 ottobre a Vignola (Biblioteca Auris – via San Francesco, 165 – ore 20.30).
In tutte le serate Saranno presenti Luana Franzoni, presidente provinciale di CNA Benessere e Sanità, e il collega Giancarlo Santunione di Lapam Benessere.
Franco Spaggiari, responsabile provinciale di CNA Benessere, illustrerà i contenuti della proposta di "affitto della poltrona – cabina", una nuova modalità operativa che può consentire notevoli risparmi sia a chi già gestisce un salone che a chi sta inziando ad intraprendere autonomamente questa attività, mentre il collega di Lapam Luciano Martinelli approfondirà i temi normativi e fiscali legati alle procedure di accertamento legate a studi di settore e redditometro.
Non mancherà il dibattito, che consentirà agli addetti ai lavori di approfondire eventuali dubbi.

Per informazioni è possibile contattare Franco Spaggiari (CNA) allo 059 418.111 o all'indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure Daniele Casolari (Lapam) allo 059 893.111 o all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(fonte: Ufficio Stampa CNA
 Mo)
Piacenza, 19 settembre 2013  
 
Due fornitori distinti, quelli individuati dalla gara d' appalto dei servizi di movimentazione delle merci presso il polo logistico di Piacenza che era stata indetta ad agosto da IKEA Italia Distribution. Uno solo piacentino, Cooperativa San Martino che faceva parte del consorzio Euroservizi titolare del vecchio appalto. L'altra azienda incaricata è la Sigest srl di Cernusco sul Naviglio, impegnata nel settore del magazzinaggio e della logistica degli impianti. I due fornitori si occuperanno rispettivamente della movimentazione delle merci nel deposito 1 di Strada Caorsana e nel deposito 2 in Strada Torre della Razza.
La selezione ha visto la partecipazione di una decina di società del settore e oltre la Casa Madre ha visto il coinvolgimento di tecnici esterni, tra consulenti e illustri professionisti del settore. Un lungo processo di selezione iniziato nel mese di agosto a cui non ha preso parte il Consorzio CGS, al quale dal 2005 sono appaltati i servizi logistici presso il polo logistico IKEA, bensì le tre società che lo compongono, e cioè le Cooperative Cristall, San Martino ed Euroservizi.
Modena, 18 settembre 2013 -
 
Giovedì 19 settembre, dalle ore 9.00 alle 16.00, un seminario professionale dedicato a periti, geometri e installatori -
Visto il gran numero di iscrizioni pervenute, CNA Installazione e Impianti ha deciso di spostare nella sala Leonelli della Camera di Commercio di Modena (via Ganaceto 134) il seminario di formazione dal titolo: "L'integrazione energetica nel sistema edificio-impianto".
Un'analisi dettagliata dei benefici economici e delle opportunità connesse alla cosiddetta "edilizia efficiente": vale a dire, innovativa nei materiali e attenta ai consumi energetici. Meccanismi di convenienza rafforzati pure dall'esistenza di importanti detrazioni fiscali (fino al 55%) da sommare ai benefici economici già connessi all'efficientamento energetico degli edifici.
L'appuntamento è fissato per domani giovedì 19 settembre, con inizio alle ore 9.00 e conclusione alle ore 16.30.
Nel corso dell'incontro verranno forniti strumenti per la valutazione della fattibilità economica di un lavoro di efficientamento sul complesso edificio-impianto, e spiegate alcune tecniche innovative per realizzarlo. Si parlerà, tra gli altri, di impianti fotovoltaici e termici integrati, di pompe di calore per condizionamento e produzione di ACS, gestione dei carichi energetici e sistemi d'illuminazione LED.
La partecipazione dà diritto a 6 crediti formativi per i Periti e 4 per i Geometri, essendo l'evento patrocinato dai rispettivi Collegi della Provincia di Modena.
 
(Fonte: ufficio stampa CNA MO)
Modena, 17 settembre 2013 -
 
Ecipar Modena e Bologna insieme con un nuovo strumento per le attività legate al benessere e all'estetica-acconciatura -
L'acconciatura, il make up, l'arte – perché ormai di questa si tratta - di decorare le unghie, il benessere: oggi sono davvero tanti i modi in cui può essere declinata la bellezza, ed ognuno di questi necessità di conoscenze specifiche.
Non è casuale, quindi, che Ecipar di Modena e Bologna, gli enti di formazione delle due CNA provinciali, abbiano chiamato "i mestieri della bellezza" il nuovo sito dedicato a tutte le attività di questo settore, che meno di altri ha subito le conseguenze della crisi.
Un solo sito per due realtà che, nelle rispettive province, rappresentano un punto di riferimento autorevole e qualificato per chi vuole avvicinarsi ai mestieri legati all'estetica professionale e all'acconciatura. Del resto, nel corso degli anni il mestieri della bellezza ha sviluppato una gamma di corsi professionali in grado di soddisfare le esigenze più diverse, con ottimi risultati sia in termini di occupazione all'interno dei centri estetici, che come avviamento all'attività imprenditoriale.
Ma il nuovo sito non si propone solo come calendario di corsi formativi per chi lavora, o vuole farlo, nell'ambito dell'estetica e dell'acconciatura. Infatti, questo strumento – disponibile anche su facebook, sempre con la denominazione "i mestieri della bellezza" - sarà utile agli addetti ai lavori per condividere dubbi, esigenze e domande, cercando di offrire sempre risposte mirate e precise ad ogni problematica di tipo normativo, commerciale e riguardante il mercato dell'estetica in generale.
(Fonte: Ufficio Stampa CNA Mo)
Martedì, 17 Settembre 2013 08:10

FIREM, qualche passo in avanti



Partenza a ranghi ridotti entro 8-15 mesi e nuovo incontro istituzionale il 1° di ottobre.

di Virgilio -

Formigine, 17 settembre 2013 --

Tutto cominciò un mese fa quando l'azienda di Formigine decise di "traslocare" tutti gli impianti in Polonia durante la chiusura estiva dell'attività.

Solo un rapido passaparola e l'istituzione di un presidio di lavoratori davanti ai cancelli dell'azienda consentì di bloccare la partenza dell'ultimo camion verso la nuova destinazione polacca.

Dopo la decisione di salvaguardare un sito produttivo e 16 unità lavorative su 40 nel comune è stato deciso l'avvio dell'attività nell'arco dei prossimi 8-15 mesi. Il tempo presumibilmente utile per finanziare l'operazione attraverso la cessione di un'immobile, da sostituire con un altro in affitto.

E' quanto prevede l'accordo sul piano industriale della Firem srl, siglato nel pomeriggio di ieri in Regione.

"Un punto di partenza – ha detto l'assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli – è solo iniziato il confronto sul piano industriale. Il nostro auspicio è che, dopo quanto successo, l'approccio dell'azienda sia serio e concreto e che dia nuove prospettive ai lavoratori e al territorio".
L'azienda, su sollecitazione delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni, ha confermato il proprio impegno per il riconoscimento di tutte le forme di sostegno al reddito consentite dalla legislazione vigente in caso di crisi aziendale, e ha dichiarato la propria disponibilità ad esaminare anche l'utilizzo del contratto di solidarietà dopo aver verificato le condizioni organizzative, e a collaborare con le Istituzioni e i sindacati per costruire prospettive di reimpiego per tutti i lavoratori.
La Firem si è impegnata a versare entro il 30 settembre la cifra complessiva di 11 mila euro, da ripartire per ogni lavoratore, come quota di ulteriore acconto della retribuzione di luglio 2013, e ha inoltre proposto di saldare interamente la mensilità di luglio e di agosto con quattro rate mensili a partire dal 15 ottobre 2013. "Abbiamo già verificato la disponibilità delle banche modenesi ad anticipare la cassa integrazione relativa all'ultima settimana di agosto e al mese di settembre – spiega l'assessore Muzzarelli – Una opportunità che possiamo realizzare grazie al protocollo d'intesa sottoscritto da Regione e Provincia di Modena con le banche del territorio".
Con la firma dell'accordo di oggi, l'azienda potrà ritirare i componenti e le parti meccaniche di proprio interesse dallo stabilimento di Formigine. Le istituzioni, valutando positivamente la prosecuzione del confronto si sono impegnate ad accompagnare l'azienda ed i lavoratori nell'utilizzo del più appropriato degli ammortizzatori sociali e ad accompagnare l'attuazione del piano anche nel confronto con gli istituti di credito.
Le parti hanno accettato di incontrarsi nuovamente alla presenza delle istituzioni il prossimo 1 ottobre.

Reggio Emilai, 16 settembre 2013 -

Mercoledì 18 settembre l'incontro dal titolo "Il futuro del lavoro, il lavoro del futuro" -

La dott.ssa Jessica Giusti, biologa nutrizionista titolare della società Spire Srl di Scandiano, e Vice Presidente provinciale CNA con delega a scuola e università, mercoledì 18 settembre dalle 9 alle 13 presso il Centro Sociale Primo Maggio di Guastalla, in via G. di Vittorio 2/a, spiega come si fa impresa agli studenti delle classi quinte, davanti a una platea di oltre 200 ragazzi provenienti da diversi indirizzi (Liceo Scientifico, Liceo delle Scienze Umane, Istituto Tecnico Industriale, Istituto Tecnico Commerciale e Istituto Tecnico per Geometri) dell'Istituto Superiore B. Russell. L'iniziativa, che la vedrà coinvolta insieme ad altri rappresentanti del mondo dell'imprenditoria, è intitolata: "Futuro giovane – incontri, riflessioni e dibattiti per giovani in cerca di futuro".

Una tre giorni di incontri che nella seconda giornata di mercoledì 18 settembre vedrà affrontare il tema "Il futuro del lavoro, il lavoro del futuro", incentrato su bisogni e prospettive di imprese e aziende e le risorse necessarie in un'epoca di crisi.

L'originale iniziativa dell'Istituto Russell, uno degli appuntamenti dedicati all'orientamento più attesi della provincia, rientra nella già consolidata collaborazione tra CNA Reggio Emilia e le Scuole Secondarie di Secondo Grado della provincia per orientare concretamente i giovani per il loro imminente futuro.

Non si tratta, infatti, della prima volta per Jessica Giusti di offrire la sua testimonianza di imprenditrice e incontrare i ragazzi delle scuole per aiutarli nelle loro scelte e nella loro visione del domani: "L'obiettivo di questo progetto è tentare di fornire agli studenti delle quinte una panoramica sul mondo sociale ed economico nel quale vivono, suggerendo alcuni strumenti per affrontarlo e per poter partecipare attivamente alle scelte per il loro futuro".

"Credo che – continua la Vice presidente CNA - iniziare l'anno conclusivo del percorso di studi superiori con una sollecitazione su tematiche rilevanti riguardanti le loro prospettive di vita, potrebbe essere uno stimolo interessante per vivere l'esperienza scolastica da un'altra prospettiva, appassionandosi alle opportunità culturali e professionalizzanti che una buona istruzione ha da offrire. Sono particolarmente felice di poter contribuire a infondere loro un po' di fiducia nel futuro".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Bibbiano, 16 settembre 2013 -

E' Manuela Bedogni, titolare della fioreria "Fiori di Campo" in via Cirillo Rasori a Barco di Bibbiano, la giovane imprenditrice premiata domenica dal Sindaco di Bibbiano Sandro Venturelli e dalla Presidente provinciale di CNA Impresa Donna Paola Ligabue nell'ambito della Fiera Bibbiano Produce, come riconoscimento per aver promosso e qualificato l'economia del Comune.

Alla premiazione erano presenti anche Sonia Masini, Presidente della Provincia di Reggio Emilia, e Umberto Beltrami, Assessore alle Attività Produttive.

Manuela Bedogni nata e cresciuta nelle campagne di Bibbiano ha sempre apprezzato i colori e i profumi della collina reggiana. "Fiori di Campo" è nato nel 2012 principalmente dall'idea di coniugare la sua passione con l'esigenza lavorativa. La sua attività non è la tradizionale fioreria al dettaglio, poiché propone oggetti unici creati a mano, che vanno dalla semplice composizione floreale a bomboniere originali e insolite, progettate a tavolino con il cliente stesso. "In un momento così difficile per la nostra economia – ha commentato Manuela dopo la premiazione - il mio ingresso nel mondo dell'imprenditoria poteva sembrare una follia, tanto più che ho abbandonato un posto fisso da impiegata per farlo, con due figlie da crescere e mantenere. Ho voluto seguire la mia passione e realizzare le mie idee".

"Credo che entusiasmo e passione – ha concluso la Bedogni - siano le chiavi vincenti per un'attività di successo e incoraggio tutte le donne che hanno la stessa voglia di fare, creatività e determinazione a mettersi in proprio e diventare imprenditrici di se stesse".

"Consegnare a Manuela questo premio è motivo di grande orgoglio per la nostra Associazione, - ha dichiarato la Presidente Ligabue - che è fiera di avere socie imprenditrici così qualificate e apprezzate. Per me in particolare, in qualità di imprenditrice e di Presidente di CNA Impresa Donna, è doppiamente importante che simili riconoscimenti siano valorizzati pubblicamente, perché sono un segnale forte e un esempio da seguire per tante donne che sognano di intraprendere una propria attività o che l'hanno già fatto e non devono arrendersi di fronte alle difficoltà e ai sacrifici, ma lottare con l'entusiasmo e la voglia di andare avanti".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

Hai bisogno del tuo spazio? Hai bisogno di tempo? Ti piace lavorare in “compagnia” senza rinunciare ad essere indipendente?

Se hai risposto si anche alla terza domanda, allora il coworking fa per te. 

By Walter, Emilia 14 settembre 2013 -

In fondo diciamolo, chi davvero vuole lavorare da solo? La mia risposta è nessuno. Da soli si finisce per impazzire lentamente. Si diventa estranei al mondo esterno per eccesso di autorefrenzialità. Però non sono certo questi gli unici motivi che orientano a  scegliere di lavorare in uno spazio comune con postazioni di lavoro pronte e servizi di segreteria da grande azienda. Anche un giovane freelance vuole sognare. Chi già conosce il coworking sa perfettamente che non si tratta di sogni ma di una realtà che potrà solo espandersi. Nelle principali città metropolitane italiane l’utilizzo di spazi condivisi sono una realtà sin dal 2005 mentre, nelle città cosiddette di provincia, questo metodo di lavoro è una realtà in espansione negli ultimi due anni.

Ecco la voce di un coworker: 

“Prima lavoravo a casa, alla fine mi sembrava di essere ai domiciliari”

Tra le voci sentite ho trovato sempre frasi aperte e la parola che ho sentito inneggiare di più è stata: Creatività.

Una certa percentuale di Effetti positivi.

Ricordo di un articolo di qualche tempo fa su di un settimanale che aveva effettuato diverse interviste su soggetti che lavoravano da tempo in una soluzione condivisa.

Età media degli intervistati 25-35 anni. Nel 94% dei casi il lavoro in coworking ha avuto effetti positivi sulla vita privata. Nel 53% in modo lieve e nel 43% molto evidente. In molti casi ha fatto leva il meno stress nella gestione della propria attività e il far parte di una comunità che, non di rado, si muove per risolvere un problema “singolare” usando la comune pluralità del coworking.

Per quanto riguarda invece la situazione lavorativa, la quasi totalità degli intervistati ha parlato di un incremento dei propri guadagni e maggiore visibilità nel mercato, la possibilità di spazi ad uso flessibile in base alle proprie necessità, l’economicità, la possibilità di avere risposte in tempo reale da diverse figure professionali e diverse occasioni di scambio e sviluppo di nuove idee.

Ovviamente non sono tutte rose e fiori, ma l’articolo che ho citato prima è servito come base per gli sviluppi dei nuovi spazi di coworking i quali, ormai da tempo, sono tutti dotati di spazi comuni dedicati a scopi diversi d’utilizzazione. Spazi lavorativi, creati da scrivanie, zone più riservate per ricevere clienti o fare telefonate senza essere disturbati (o disturbare), sale riunioni e area relax dove pranzare e socializzare.

Pillole di coworking

I coworker possono, scambiarsi sevizi: io faccio il sito a te tu fai la consulenza a me!Condividere contatti: l’ingresso in un coworking amplifica istantaneamente il bacino di potenziali clienti. Progettare in comune: all’interno dello spazio comune si possono trovare professioni in grado di sviluppare proposte e progetti comuni.

I coworker sono portatori di conoscenza, i coworking possono divenire luoghi di condivisione di questa conoscenza, luoghi dove i coworkers diventano docenti.

Spesso i coworker sono startupper, per cui il coworking può diventare anche incubatore d’aziende.

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Riassumendo, cos’è il coworking?

Un opzione sostenibile da tutti i freelance, una postazione per lavoratori nomadi come, freelance, consulenti, manager, progettisti, scrittori, ecc.

Sei un lavoratore nomade? Unisciti sotto il segno del coworking ed espandi il tuo network. Collaborare conviene!

Modena, 6 settembre 2013 -

Tutti i settore col segno meno; l' analisi di CNGI-Confesercenti Modena rileva in controtendenza solo la ristorazione -

Binomio sempre più difficile essere giovani ed imprenditori al tempo stesso; in Italia, ma anche a Modena. Sul territorio nei primi sei mesi dell'anno sono state 149 le imprese guidate da under 30, in tutti i settori nessuno escluso, a cessare l'attività. Tra le cause, la crisi in primo luogo, ma pure l'accesso al credito, la pressione fiscale ed una burocrazia farraginosa. "Il fatto che sempre meno giovani scommettano sul lavoro autonomo, non può non stimolare riflessioni preoccupanti circa le prospettive della nostra imprenditoria – fa notare CNGI, il Coordinamento dei Giovani Imprenditori di Confesercenti Modena – C'è la necessità di contrastare questo fenomeno con l'impegno corale di ogni soggetto. Enti, Istituzioni, ed Associazioni". Riflessioni quelle di CNGI-Confesercenti che arrivano a seguito dei dati rilevati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena sull'andamento e la situazione dell'imprenditoria modenese under 30.

Dall'analisi emerge in primo luogo che: Il numero complessivo delle imprese, registrate nel I° semestre 2013 presso la Camera di Commercio, sale a 75.219 unità (in aumento rispetto all'analogo periodo precedente di 316 imprese). Cala invece quello delle imprese giovanili che si assestano a 5.452 unità (erano 5.601): poco più del 7% del totale. Tra le forme giuridiche utilizzate dai giovani imprenditori, preferite le società di capitali (SRL e SPA) che aumentano di 13 unità. In diminuzione invece le società di persone (SNC) -62, unità ed in particolare le ditte di tipo individuale -88 unità.

Tra i comparti economici più in crisi ci sono: quello delle costruzioni (-64 imprese); quello delle attività manifatturiere (-58); l'agricoltura (-10) e il commercio che registra 12 cessazioni di attività nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2013. L'unico al momento in controtendenza risulta il settore delle attività di accoglienza e ristorazione passato da 478 a 485: 7 nuove imprese in più guidate da giovani imprenditori). Guardando a ciascun comparto nel dettaglio emerge anche che: a) nel settore commerciale aumentano di 5 unità i grossisti, mentre calano vistosamente i dettaglianti di ben 17 unità; b) in quello alle strutture ricettive e di ristorazione, perdono quota le attività di alloggio (- 3 unità) mentre aumentano, +10 unità, quelle relative alla ristorazione.

"Si riduce ulteriormente il peso degli imprenditori under 30, rispetto ai loro colleghi "senior": la diminuzione in un anno è stata quasi di un punto percentuale – evidenzia CNGI-Confesercenti Modena – Questa flessione, purtroppo costante, nella nostra provincia è sicuramente determinata dalla crisi come dalle incerte aspettative sul futuro dell'economia. Ad incidere però sono anche altri fattori, quali: il calo demografico, la difficoltà di accesso al credito, la pesante pressione fiscale e gli eccessivi adempimenti burocratici. Non solo però. Ad allontanare i giovani dal mondo dell'impresa, c'è con ogni probabilità anche il fatto che quello dell'imprenditore è sicuramente un mestiere irto di difficoltà, a maggior ragione se si è giovani. Si fatica ad avviare infatti un progetto imprenditoriale in una situazione di scoramento generale come quella attuale, gravata per certi versi anche della componente caratteriale che caratterizza le nuove generazioni: scarsa propensione al rischio e un'altrettanta scarsa capacità e voglia di mettersi in gioco".

"Diventa quindi importante alimentare, fin dall'età scolastica, una cultura d'impresa nelle fasce giovanili incrementando e strutturando i rapporti tra il mondo dell'impresa e quello dell'istruzione e della formazione. Direzione verso cui Enti ed Istituzioni per primi, unitamente ad istituti bancari ed alle Associazioni imprenditoriali, dovrebbero seriamente orientarsi ed impegnarsi. Promuovere e sostenere l'imprenditoria, riportando la questione giovanile al centro dell'agenda dei governi locali e di quello nazionale, dovrebbe essere un obiettivo prioritario per contrastare un fenomeno deleterio e ridare nuovi slanci alla nostra economia", conclude CNGI Confesercenti.

MODENA E PROVINCIA: SITUAZIONE ATTIVITA' IMPRENDITORIALI GUIDATE DA UNDER 30

Settore I semestre 2012 I semestre 2013 Differenza 2012/2013
Agricoltura 263 253 -10
Attività manifattutriere 665 607 -58
Costruzioni 1541 1477 -64
Commercio 1315 1303 -12
Alloggio e ristorazione 478 485 7
Altre attività 1339 1327 -12
Totale 5601 5452 -149

 

 

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Mo)

Reggio Emilia, 5 settembre 2013 -

Primi segnali positivi dai dati dei Centri per l' impiego: gli avviamenti al lavoro prevalgono sulle cessazioni. Saccardi: "Occorre un lavoro di squadra per uscire dalla crisi" -

"Siamo di fronte ad un'inversione di tendenza nel flusso crescente di iscrizioni alle liste di disoccupazione, anche se la situazione occupazionale rimane difficile", dichiara il Vicepresidente Pierluigi Saccardi, commentando i dati estrapolati al 30 Giugno 2013 dai Centri per l'impiego.
Inoltre i dati rilevano sul versante delle crisi aziendali un rallentamento nell'utilizzo degli ammortizzatori sociali che interessano le unità produttive e i lavoratori, anche se sussiste un aumento di situazioni di difficoltà nella ripresa dell'attività produttiva, soprattutto nei comparti trainanti dell'economia industriale provinciale, cioè il metalmeccanico, le costruzioni e la ceramica.
Ci sono segnali positivi anche per la crescita dell'export, che costituisce un fattore di tenuta, purtroppo ancora non compensato dalle produzioni per gli ordinativi e i consumi interni.

Nel dettaglio i Centri per l'impiego della Provincia di Reggio Emilia registrano un numero di 28.780 iscritti, con un calo del 2% rispetto a marzo 2013, che ne vedeva 29.343; la percentuale più alta è rappresentata sempre dalle donne, che sono oltre il 56%, mentre gli stranieri rappresentano il 28,7% degli iscritti; quelli che mantengono l'iscrizione da oltre 12 mesi sono il 51,6%, con un incremento lieve ma costante; i giovani dai 20 ai 29 anni sono oltre il 16%, con un lieve calo rispetto ad un anno prima.
Per ciò che concerne gli avviamenti al lavoro, si registra un numero di 44.363 unità, con una lieve prevalenza delle donne sugli uomini, dato analogo a quello del mese di Giugno 2012, ma positivo di oltre 3.800 unità se si raffrontano gli avviamenti rispetto alle cessazioni.
Infatti, a Dicembre 2012, avevano un segno negativo (-2.670), cioè erano più coloro che terminavano la propria attività lavorativa rispetto a quelli che la iniziavano.
Relativamente alla tipologia di avviamento, si rileva che le assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato costituiscono il 20% di tutti gli avviamenti, confermando la percentuale degli anni passati, mentre aumenta il lavoro part-time, che passa dal 25 % di un anno prima, al 28%; aumentano le somministrazioni di lavoro (interinali), passando in un anno dal 15% al 17,7%, mentre si contrae la percentuale dei CO.CO.PRO (dal 4,6% al 3,3%), e rimane abbastanza costante l'apprendistato, attorno a poco più del 3%.
Rispetto al settore di attività non si registrano novità: quasi il 7% viene avviato in agricoltura, poco più del 28% nell'industria e quasi il 65% nei servizi, all'interno del quale spicca il dato di oltre il 17% di avviati nell'attività collegata all'istruzione.

"Confidiamo per l'autunno in una ripresa con il segno positivo dell'attività economica, grazie anche ai recenti provvedimenti messi in cantiere dal Governo per lo sviluppo economico e l'occupazione – aggiunge il vicepresidente Saccardi - accompagnati anche dalle opportunità conquistate a livello europeo sui fondi per l'incentivo e la garanzia occupazionale dei giovani. Ricordo le opportunità offerte alle imprese che assumono lavoratori che usufruiscono dell'assicurazione sociale per l'impiego, nel caso specifico dei territori colpiti dagli eventi sismici dello scorso anno, trattandosi di incentivi, sgravi fiscali e opportunità formative offerte alle imprese di quei territori che assumono nuovo personale. Importanti anche i provvedimenti adottati dalla nostra Regione in materia di azioni formative e incentivi all'occupazione che danno valore aggiunto alle imprese del nostro territorio. A livello provinciale è significativo anche il costante lavoro sviluppato dai nostri Centri per l'impiego, che offrono opportunità di politica attiva per gli inoccupati, i disoccupati, lavoratori in difficoltà, disabili e coloro che vivono situazioni di disagio sociale, attraverso i colloqui individuali, i percorsi di orientamento e le azioni di incontro domanda e offerta di lavoro.
Sono convinto - conclude Saccardi - che soltanto attraverso un lavoro di squadra che veda un impegno e uno sforzo combinato ai vari livelli (nazionale, regionale e locale) sarà possibile uscire dall'attuale situazione di forte difficoltà in cui versa il nostro Paese e la nostra realtà provinciale".


(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)


Bologna, 5 settembre 2013 -

Andrea Leoni - Popolo della Libertà – rivolge un'interrogazione alla Giunta a proposito dell'annunciato trasferimento della Maserati a Torino, all'interno del cosiddetto "polo del lusso".
Il consigliere esprime rammarico per questa prospettiva, affermando che fra Maserati e la città di Modena si era stabilito un legame assai solido, "in quanto la città della Ghirlandina ha visto nascere, crescere ed affermarsi nel mondo i bolidi col Tridente vanto e orgoglio dell'Italia".
Leoni ritiene che andrebbe attivato un confronto fra Regione, dirigenza Fiat, Provincia e Comune di Modena, al fine di verificare in modo chiaro ed inequivocabile il destino non solo a breve ma a lungo periodo dello stabilimento ex Maserati e degli attuali livelli occupazionali. Intanto, chiede alla Giunta una valutazione sulle scelte dell'azienda e se intenda assumere qualche iniziativa urgente, e denuncia che questa scelta fatta dalla Fiat sarebbe "il segnale di un depauperamento non solo della città di Modena ma della eccellenza che ha da sempre contraddistinto uno dei più grandi prodotti italiani di tutti i tempi".
(rg)

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Piacenza, 4 settembre 2013 -


Il progetto riguarda lavoratori prossimi alla pensione e giovani disoccupati tra i 18 e i 29 anni. Paparo: "I centri per l'impiego della Provincia disponibili a fornire tutte le informazioni" -

Anche in Emilia-Romagna arriva la "Staffetta generazionale". Una recente delibera della Giunta di Bologna ha infatti lanciato il progetto, promosso dal ministero del Lavoro, per favorire l'assunzione dei giovani nelle aziende attraverso l'affiancamento a colleghi più anziani e prossimi alla pensione che, volontariamente, chiedono di ridurre il proprio orario di lavoro.
Le aziende potranno, fino al 30 giugno 2014, presentare le domande alla Regione. I fondi a disposizione, a livello regionale, ammontano a tre milioni di euro: sono coinvolti i lavoratori con più di 55 anni e che raggiungano il diritto alla pensione in un arco di tempo da 12 a 24 mesi, occupati con un contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato (in questo caso il lavoratore maturo, a fronte del riconoscimento di un incentivo pubblico a titolo di contribuzione volontaria, chiede al datore di lavoro la trasformazione a tempo parziale del proprio contratto di lavoro fino alla data del pensionamento) e i giovani inoccupati o disoccupati tra i 18 e i 29 anni, da assumersi con un contratto a tempo pieno indeterminato (anche di apprendistato).
"I Centri per l'Impiego della Provincia di Piacenza – ha spiegato l'assessore alle Politiche del Lavoro Andrea Paparo - garantiscono a lavoratori ed imprese la più ampia informazione sui vari benefici. Le aziende sono supportate da consulenti ed associazioni di categoria. L'impegno dei nostri uffici diviene più significativo nei confronti delle persone alla ricerca di occupazione, al fine di fornire una conoscenza dettagliata della "dote" che può essere eventualmente essere offerta al datore di lavoro in caso di assunzione".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)


Bagnolo, 3 settembre 2013 -

Le premiazioni all' imprenditoria femminile alla Fiera di Bagnolo nell'ambito dell'evento organizzato da CNA e il Comune -

Vincenza Valentino, titolare del negozio di parrucchiera unisex V Style, Dina Melegari, titolare della Pelletteria Il Torrazzo e Rosanna Beccari, commercialista che quest'anno festeggia il 25° anniversario dell'apertura del suo studio, tutte operanti a Bagnolo in Piano, sono le imprenditrici premiate nell'ambito dell'iniziativa "La vie en rose", l'appuntamento promosso da CNA Impresa Donna e Comune all'interno della Fiera di Bagnolo in Piano giunto alla sua settima edizione.

La premiazione è arrivata a seguito dell'incontro: "Indipendenti e creative: le artigiane", durante il quale si è trattato il tema dell'imprenditoria femminile con interessanti testimonianze e spunti di riflessione alla presenza del Sindaco di Bagnolo Paola Casali e della Presidente provinciale di CNA Impresa Donna Paola Ligabue, e con la partecipazione di Roberta Mori, Coordinamento Nazionale Commissioni di Parità, Vera Romiti, Consigliera Provinciale e Presidente del Forum delle donne, e Katia Pizzetti, Consigliera delegata alle Pari Opportunità del Comune di Bagnolo.

Numerosi gli spunti di riflessione, tra cui spiccano il bisogno di un impegno comune alla lotta alla discriminazione e un aiuto concreto per incentivare l'occupazione femminile attraverso una legge sulla parità di genere. Oltre agli interventi in programma anche Cristina Ferraroni, neo Presidente CNA dell'Area Padana Ovest, ci ha tenuto a sottolineare l'importanza di non mollare, perseverare sempre anche e soprattutto nei momenti di difficoltà per fare emergere il potenziale delle donne, soprattutto nei ruoli di potere.

Alle 21.15 è iniziata la premiazione delle tre donne scelte dal Comune di Bagnolo in Piano e CNA Impresa Donna come miglior imprenditrici dell'anno per aver saputo mettersi in competizione sul mercato del lavoro, spendendo le loro migliori energie nella qualificazione della professione, conciliando gli aspetti della vita lavorativa e familiare.

"La nostra scelta – ha spiegato la Presidente di CNA Impresa Donna Paola Ligabue – è stata dettata dalla volontà di valorizzare l'importanza del ricambio generazionale. È un tema che ci sta molto a cuore perché aiuta a creare lavoro e nuove prospettive per i giovani custodendo allo stesso tempo il valore degli antichi mestieri. Questa sera abbiamo premiato il coraggio e la voglia di indipendenza di una giovane imprenditrice ma anche la saggezza di una donna che ha trasmesso una passione e dato un futuro alla sua attività e alla sua amica".

L'imprenditrice premiata da CNA è Vincenza Valentino, parrucchiera unisex e giovane titolare di V Style a Bagnolo in Piano, in via Don Minzoni 10. Vincenza ha trasformato il suo sogno in realtà: a 14 anni ha conosciuto Marisa Sueri, la sua prima e unica titolare, che le ha insegnato tutto ciò che aveva imparato in tanti anni di lavoro instaurando un rapporto vero e profondo che va ben oltre gli obblighi professionali. A fine 2011 infatti avviene il passaggio generazionale e Marisa cede il suo negozio a Vincenza che oggi prosegue con successo la sua attività: "Oggi è molto difficile gestire un'attività – dichiara la Valentino subito dopo la premiazione – e a volte mi chiedo se ne valga la pena. Poi quando vedo i miei clienti soddisfatti mi riprendo e sento una grande carica per andare avanti e non mollare".

Il Comune ha voluto premiare Dina Melegari, storica commerciante di Bagnolo, che 37 anni fa dopo essersi appena sposata ha rilevato un'attività commerciale che stava chiudendo per raggiunti limiti di età dei titolari e, seppur già in dolce attesa, ha portato avanti il nuovo negozio di pelletteria con grinta, apportando continui miglioramenti strutturali e di servizio. Vita professionale e personale si muovono in parallelo: oggi, diventata felicemente nonna, lavora ancora e sta servendo la terza generazione di Bagnolesi, i nipoti dei suoi primi clienti. Dina ha dichiarato che per lei il giorno più brutto della settimana è la domenica perché il suo negozio è chiuso.

La terza imprenditrice premiata è Rosanna Beccari, che festeggia i 25 anni del proprio studio di commercialista. Dopo le scuole dell'obbligo ha subito iniziato a lavorare, ma il suo sogno di continuare a studiare non l'ha mai abbandonata e dopo il matrimonio ha continuato gli studi come privatista, fino a realizzare il proprio obiettivo aprendo uno studio tutto suo. Oggi continua a lavorare, ha diversi dipendenti, tra cui la figlia, e ricopre ruoli di consulente fiscale in importanti aziende ed associazioni del territorio. Dopo aver ringraziato la sua famiglia e in particolare i suoi figli per il sostegno ricevuto in questi anni, Rosanna ha annunciato che la sua voglia di studiare non si è ancora esaurita e di essere iscritta all'Università di Modena e Reggio Emilia.

Nota di merito anche per un gruppo di donne di Rubiera, le "Rose di sera", che, grazie ad una iniziativa del Sindaco di Rubiera, da alcuni anni producono e vendono oggettistica, abbigliamento e tutto quanto è possibile realizzare da materiali di riciclo. Il ricavato delle vendite è devoluto in beneficienza.

Infine, è stato conferito un riconoscimento al Comitato Fiera di Bagnolo, composto da volontarie che hanno curato tutta l'organizzazione della manifestazione insieme alla Pro-loco locale.

 

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)


Bologna, 2 settembre 2013 -

Una selezione pubblica per la scelta del nuovo direttore generale dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna. L'attuale direttore, Luigi Benedetti, nelle prossime settimane lascerà infatti l'incarico per andare a ricoprire un altro importante ruolo dirigenziale nella sua città, Modena.
L'Assemblea ha dunque pubblicato un avviso per la manifestazione di interesse a ricoprire la posizione di direttore generale: le candidature, con allegato curriculum vitae, potranno essere spedite entro il prossimo 22 settembre esclusivamente via mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Successivamente, potranno esserci colloqui di approfondimento, considerato che la data di assunzione indicativa è il 1^ novembre 2013 (fatte salve eventuali variazioni concordate sulla base delle necessità del candidato).
La sede di lavoro è Bologna, il contratto sarà triennale a tempo determinato (con periodo di prova di 6 mesi), rinnovabile, con qualifica dirigenziale. È richiesto il possesso del diploma di laurea e requisito indispensabile per concorrere è l'aver svolto attività certificabile in qualità di dirigente nel settore pubblico o privato, con contenuti attinenti alla posizione da ricoprire, ovvero in attività professionali di particolare qualificazione.
Il prescelto guiderà la Direzione generale dell'Assemblea legislativa, cioè la struttura che opera a supporto tecnico delle funzioni e delle attività svolte dall'Ente: approvazione delle leggi riguardanti le materie e i temi riservati alla competenza regionale, determinazione degli indirizzi di programmazione generale, approvazione dei piani della Regione, controllo sull'attività della Giunta e sull'attuazione delle leggi, valutazione degli effetti delle politiche regionali. Nell'esercizio delle proprie funzioni, l'Assemblea legislativa gode di autonomia funzionale, organizzativa, finanziaria e contabile.
Il direttore generale ha la responsabilità amministrativa delle attività svolte, della gestione del budget e del personale assegnato e suo compito primario è quello di coordinare e integrare tutte le attività dell'Assemblea; a lui fa capo la gestione del processo di pianificazione, programmazione e controllo. Inoltre, partecipa ai lavori degli organi associativi delle Assemblee legislative a livello nazionale, così come ai tavoli tecnici, sempre in sede nazionale.
L'avviso completo per la manifestazione di interesse al link: http://www.assemblea.emr.it/selezione-dirgen

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Reggio Emilia, 30 agosto 2013 -

Non possiamo che manifestare soddisfazione nell'apprendere che il Governo, nella giornata di mercoledì 28 agosto, non ha definito solo la questione dell'IMU sulla prima casa, ma ha anche deliberato un importante impiego di risorse a favore dei cassintegrati in deroga e degli "esodati", categoria quest'ultima particolarmente sfortunata, in quanto formata da lavoratori con licenziamento individuale deciso unilateralmente dalle aziende ed impossibilitati ad andare in pensione, per le sopraggiunte novità introdotte dalla legge Monti-Fornero. La cassa integrazione in deroga in questo modo dovrebbe avere copertura fino al prossimo autunno, rendendo possibile l'erogazione a tutti i lavoratori che ne hanno fatto domanda.
Con l'attuale provvedimento anche il numero degli esodati salvaguardati sale a 136.010. Va quindi evidenziata l'attenzione del governo Letta nei confronti di questa categoria: oltre all'ultimo stanziamento, in base alle dichiarazioni rilasciate dal Ministro del Lavoro Giovannini, sembra ci sia la volontà di garantire copertura finanziaria per tutti questi sfortunati lavoratori.
Non possiamo poi non porre l'accento sull'impegno di questo governo sul tema lavoro in generale: 1 miliardo e 500 milioni per la cassa integrazione in deroga; 1 miliardo e 500 milioni per incentivi ad assunzioni od altre agevolazioni; 700 milioni per gli esodati.
Il totale risulta essere 3 miliardi e 700 milioni in 3 mesi di attività governativa. Con le difficoltà che ci sono oggi a reperire risorse, non è un fatto da poco!
Sulle ripercussioni che questi provvedimenti hanno su lavoratori e imprese della nostra Provincia: intanto tutti coloro che hanno diritto alla cassa integrazione in deroga, possono incassare il dovuto, di mano in mano che esso matura, (fino ad oggi la copertura e di conseguenza l'autorizzazione all'erogazione di fermava al 31/05/13).
Anche qualche esodato reggiano dovrebbe rientrare nei 6.500 salvaguardati dal provvedimento approvato mercoledì scorso.
Anche se è difficile dare dei numeri certi, tuttavia alcune migliaia di lavoratori hanno ora la certezza di avere la copertura finanziaria per ciò che riguarda gli ammortizzatori in deroga, con la sicurezza di avere l'erogazione a scadenza fissa e puntuale.
Per gli esodati che a Reggio Emilia si sono organizzati in un gruppo battagliero e solidale, oltre alla messa a disposizione di ulteriori 700 milioni di euro per l'intero territorio nazionale, c'è un'iniezione di fiducia dovuta alla sensibilità mostrata nei loro confronti dall'attuale esecutivo, che, come giàdetto, con una dichiarazione del Ministro Giovannini sembra garantire ulteriori interventi, si spera, fino all'esaurimento di tutte le richieste pervenute.

Pierluigi Saccardi
Vicepresidente della Provincia

(Fonte: ufficio stampa Provincia Reggio Emilia)