Fisco, burocrazia, lavoro, sisma, alluvione: "Senza impresa non c'è Italia. Riprendiamoci il futuro" ...

Modena, 11 febbraio 2014 -

"Esigiamo azioni concrete e non più confronti astratti su quelli che sono problemi gravi, reali e che ancora non trovano soluzione. A Governo e Parlamento chiediamo una svolta urgente". È questo il grido che arriva dagli imprenditori, anche e soprattutto modenesi, stremati da crisi, sisma e alluvione. Grido che Rete Imprese Italia ha fatto proprio, promuovendo la grande mobilitazione nazionale: "Senza Imprese non c'è Italia. Riprendiamoci il futuro", in programma a Roma il 18 febbraio 2014. Sono decine di migliaia quelli previsti da ogni parte d'Italia, per quella che sarà la più grande manifestazione mai organizzata dalle rappresentanze della piccola e media impresa, a testimonianza di una situazione ormai divenuta insostenibile. Soprattutto in un territorio come quello modenese, messo a dura prova non solo dalla recessione, ma anche dal sisma del 2012, poi dalla recente alluvione. Anche per questo la presenza dei nostri imprenditori sarà quanto mai significativa: oltre 1000, infatti, i commercianti, gli artigiani, i lavoratori autonomi chiamati a raccolta dalle Associazioni imprenditoriali locali - Ascom-Confcommercio Fam, CNA, Confesercenti e Lapam-Confartiginato Modena-Reggio Emilia – che martedì prossimo arriveranno nella capitale su una quindicina di pullman ed addirittura un treno speciale.

"Con questa mobilitazione nazionale – sostiene Rete Imprese Modena - vogliamo esprimere il profondo disagio per le condizioni di pesante incertezza in cui sono costrette le imprese. A maggior ragione se guardiamo alla situazione di quelle modenesi vessate, dalla tragica combinazione di crisi, terremoto e recentemente anche dall'alluvione. Scendiamo in piazza però anche per avanzare concrete proposte di rapida attuazione, finalizzate ad evitare il declino economico e ripristinare un clima di maggior fiducia. Il mondo dell'impresa diffusa, dell'artigianato e del terziario di mercato rappresenta infatti il tessuto produttivo più esteso d'Italia, in grado di garantire occupazione e stabilità. Dal futuro di questo sistema di imprese dipende quello del Paese. Sarà la più grande manifestazione di piccoli imprenditori nella storia del paese. Senza 'forconi', ma con la consapevolezza che il tempo delle attese è finito".

"Le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) in Italia e sul territorio locale – ha poi proseguito Rete Imprese Modena – sono la forza trainante del sistema produttivo. Un risorsa preziosa, per il contributo occupazionale e sociale che sono in grado di offrire, e per la ricchezza economica diffusa che hanno sempre contribuito a creare. Che rischia però di non essere più tale a causa della pesante contrazione dei livelli produttivi subiti dal Paese così come dal territorio modenese, nell'ultimo quinquennio in tutti i settori. Forse torneremo ai livelli pre-crisi non prima del 2020, se si realizzeranno tassi di crescita dell'1%. Quanto al 2014: stimiamo che il Pil crescerà dello 0,3%, mentre i consumi caleranno ancora dello 0,2%. Ben più critica poi è la situazione in ambito regionale e locale: il PIL nel 2012 è calato del 2,6% superando per la prima volta in negativo il dato nazionale (-2,4%)".

"Situazione su cui ha inciso pesantemente il sisma che ha colpito diverse provincie ed in particolare la nostra. La difficoltà delle imprese nel ricevere le risorse per la ricostruzione, dovuta quasi esclusivamente al pesante carico burocratico, continua ad essere un freno alla ripresa dell'economia. Con l'abbattersi poi dell'alluvione, in parte sugli stessi territori, il rischio che si profila è quello della resa dell'economia nell'area con fortissime ripercussioni su provincia e Regione. Nella zona colpita hanno sede circa 1.500 imprese, delle quali oltre il 70% ha subito danni che una prima stima valuta in circa 400 milioni di euro. E' evidente che i nostri territori necessitano di un'attenzione straordinaria del Governo che deve farsi carico di reperire e mettere velocemente a disposizione risorse per la ripartenza.

Gli imprenditori modenesi che saranno a Roma martedì prossimo non mancheranno di caratterizzarsi per la rivendicazione anche dei temi vitali per il nostro territorio, alluvione e terremoto in testa a tutti".

"In tema di burocrazia – precisano le Associazioni aderenti a Rete Imprese – teniamo a sottolineare ancora una volta quello relativo al sisma. Aspetto questo rappresentante un ostacolo grave e terribile allo sviluppo delle imprese. I costi per la burocrazia sono eccessivi e odiosi, ancor di più quando gravano su imprenditori che con sacrificio e risorse proprie hanno cercato di ripartire al più presto. Oggi molti di loro non sono ancora riusciti ad avanzare la richiesta per i contributi di ricostruzione a causa di procedure astruse e farraginose. E' una situazione che non possiamo più tollerare! A maggior ragione quando in una situazione normale, per i soli adempimenti fiscali, continuano ad essere necessarie 269 ore l'anno, ovvero 34 giorni lavorativi: oltre 100 ore in più (13 giornate) rispetto alla media dei Paesi dell'Area Euro".

"Per non parlare del livello d'imposizione fiscale sui profitti d'impresa che ha raggiunto nel 2013 il 65,8%, oltre 20 punti al di sopra della media europea; mentre quello sulle MPMI supera il 64%. Non bastasse questo, nei primi 9 mesi del 2013, si è registrata la chiusura a livello nazionale di 277.000 attività. Il Governo non può considerare le piccole e medie imprese, che non spostano la sede legale o fiscale all'estero dove in taluni casi la convenienza è maggiore, come una sorta di bancomat a cui attingere per rimettere in sesto i conti dello Stato".

"Situazione che ci induce – evidenzia Rete Imprese Modena - ad avanzare richieste urgenti alla politica e non più prorogabili. C'è dunque l'impellente necessità di:
riformare gli assetti istituzionali e garantire la governabilità: serve una riforma delle autonomie locali, una seria e precisa ricollocazione delle funzioni e conseguentemente nelle responsabilità di governo locale;
approvare quanto prima la riforma fiscale. Un fisco più giusto è anzitutto un fisco più semplice e che non si accanisce sul lavoro, sia esso subordinato o autonomo;
uscire dall'emergenza occupazionale: il lavoro lo crea l'impresa, il lavoro non si crea per decreto. Puntare sullo sviluppo delle imprese significa soprattutto creare nuovo lavoro.
Sostegno da parte degli istituti di credito;
tornare alla legalità e potenziare le dotazioni e organici di magistratura e Forze dell'Ordine;
Mettere fine alla deregulation. Anni di politiche liberistiche stanno devastando la nostra economia fatta di piccole e medie imprese. Per questo è indispensabile una nuova legge sugli orari del commercio.

"Per rimanere invece all'ambito territoriale in relazione alle calamità naturali che si sono abbattute sulle nostre imprese c'è l'urgente necessità di risorse certe per i contributi per la ricostruzione; alleggerimento del carico burocratico sulle procedure di domanda e liquidazione; proroga dei pagamenti delle imposte e dei tributi almeno di altri 3 anni; fiscalità di vantaggio per dare ossigeno ad imprese stremate da crisi, terremoto ed alluvione".

Proposte che sono state già avanzate in occasione dell'incontro tenutosi lunedì 10 febbraio con parlamentari e senatori modenesi – presenti Maria Cecilia Guerra Vice ministro del Lavoro, Stefano Vaccari (PD), Carlo Giovanardi (NCD), Vittorio Ferraresi (5 Stelle) ed Edoardo Patriarca (PD) che hanno espresso il loro impegno ad approfondire il tema della fiscalità di vantaggio – con i quali le Associazioni imprenditoriali Ascom-Confcommercio Fam, CNA, Confesercenti e Lapam-Confartiginato Modena-Reggio Emilia hanno concordato una linea di confronto e di aggiornamento costanti e continui e che dovrà includere anche la Regione Emilia Romagna (il prossimo incontro è già stato fissato tra un mese) in merito alla situazione di eccezionale gravità cui è venuto a trovarsi il territorio modenese e riguardo soprattutto le misure di sostegno da adottare e con le quali interfacciarsi col Governo.

Rete Imprese Italia Modena ricorda infine che martedì 18 febbraio 2014, le imprese modenesi associate a Ascom-Confcommercio Fam, CNA, Confesercenti e Lapam-Confartigianato Modena-Reggio esporranno all'interno delle proprie attività il manifesto "Senza imprese non c'è Italia. Riprendiamoci il futuro", in segno di adesione alla mobilitazione nazionale.

 In allegato locandina e volantino scaricabili

 

(Fonte: ufficio stampa RETE Imprese Italia)

L'Academy Giovani Imprenditori, Ecipar e Woman Evolution vi invitano a un incontro speciale col fondatore di Visualify -

Modena, 11 febbraio 2014 -

"Ti è mai capitato di accorgerti che non tutti avevano compreso la tua idea?". Una domanda che è legittimo porsi, e che tuttavia ci si pone solitamente troppo tardi. Domanda che fa da spunto a un corso accelerato di comunicazione a cura di CNI Ecipar, la società del gruppo CNA specializzata in formazione che, per l'occasione, ha scelto di avvalersi delle competenze di un grande esperto: Claudio Cerulli, socio fondatore dell'innovativa impresa Visualify (per capire quanto innovativa, visitate visualify.me).
Giovedì 13 febbraio 2014 alle 18.00, presso la sala Arcelli della sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena), l'Academy Giovani Imprenditori e CNA Woman Evolution vi invitano all'incontro dal titolo "La comunicazione visiva – Quando le parole, da sole, non bastano": un'occasione per aprire letteralmente gli occhi di fronte ai difetti della propria strategia comunicativa. L'utilizzo dell'immagine, in tutte le sue accezioni, può essere la soluzione per rendere un messaggio più incisivo, più persistente nella memoria e in generale più efficace.
L'obiettivo dell'incontro è permettere ai partecipanti di affinare la capacità di affrontare problemi complessi, generare idee, individuare soluzioni e raccontarle ad altri, stimolando sincero interesse.
Per partecipare è possibile iscriversi sul sito CNA oppure contattare CNI Ecipar: Tel 059 269800, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA
 Modena)

 

L'iniziativa, che vede la partecipazione di tecnici Inail, si svolge alle 15 nella sala formazione di Confcooperative Modena -

Modena, 10 febbraio 2014 -

È in programma domani - martedì 11 febbraio – un seminario di Confcooperative Modena per presentare i contributi che l'Inail concede alle imprese che investono in salute e sicurezza sul lavoro. L'iniziativa, che vede la partecipazione di tecnici Inail, si svolge alle 15 nella sala formazione di Confcooperative Modena (piano seminterrato di palazzo Europa, via Emilia Ovest 101, Modena). «Domani presentiamo due misure Inail molto interessanti per le imprese – spiega Giuseppe Caserta, il funzionario di Confcooperative Modena che si occupa di salute e sicurezza sul lavoro – La prima misura è un contributo, che può arrivare fino a 130 mila euro, erogato alle imprese che investono per prevenire i rischi di infortuni. La seconda misura è uno "sconto", denominato "oscillazione per prevenzione", riconosciuto alle aziende, operative da almeno un biennio, che eseguono interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia». Uniservizi (la società di servizi di Confcooperative Modena) fornisce assistenza alle aziende sia per la partecipazione alle iniziative Inail che per l'adozione dei modelli organizzativi e di responsabilità sociale finanziati dall'Inail.

Info: Francesca Ferrari (tel. 059.384722; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..)

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

 

"Soddisfatti che la nostra proposta sia stata accolta. È un segnale positivo per gli imprenditori e un successo per tutta la collettività" -

Reggio Emilia, 10 febbraio 2014 -

"Siamo soddisfatti che la nostra battaglia per istituire un fondo di garanzia per ridare ossigeno alle Pmi indirettamente colpite dalla crisi nel settore dell'edilizia abbia portato a un risultato concreto". Nunzio Dallari, Presidente provinciale di CNA Reggio Emilia, plaude al fondo reso operativo grazie a un primo stanziamento di un milione di euro da parte della Provincia di Reggio Emilia e della Camera di Commercio finalizzato a liberare liquidità a favore delle imprese creditrici di altre imprese del settore edile finite in concordato, fallimento o liquidazione.

"Nella nostra manifestazione per la crisi del comparto edile in Piazza della Vittoria il 21 aprile 2013 – continua il Presidente Dallari – avevamo dato voce agli "invisibili", ai piccoli-medi imprenditori che subivano la crisi in silenzio, e avanzato delle proposte per uscire dal tunnel, tra cui l'istituzione del fondo di garanzia.

Abbiamo portato avanti le nostre idee e svolto numerosi incontri per sensibilizzare le istituzioni e arrivare a una risoluzione indispensabile per le migliaia di imprese danneggiate da una crisi pesante che dall'edilizia colpisce a cascata tanti settori della nostra economia".

"Ricordiamo alle imprese interessate – concluda il leader CNA - che è possibile presentare domanda dal 10 febbraio 2014 e che Prefina Srl, l'agenzia Unifidi istituita da CNA Reggio Emilia, aderisce all'iniziativa ed è a disposizione per le consulenze, tel. 0522-3561. Inoltre, è possibile reperire la scheda tecnica con tutti i dettagli del bando anche sul nostro sito www.cnare.it ".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Il ministero dello Sviluppo Economico dà l'ok all'affitto di poltrona e cabina per acconciatori ed estetisti. Ma a Parma le associazioni di categoria attendono, da oltre due anni, l'approvazione del nuovo regolamento generale -

Parma, 10 febbraio 2014 -

Parrucchieri ed estetisti potranno, d'ora in poi, affittare ad altri professionisti spazi interni dei loro negozi. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha, infatti, adottato una circolare con cui si chiarisce la questione del contratto di 'affitto di poltrona' e 'di cabina' per le attività di acconciatore ed estetista. In base alla normativa nazionale l'ipotesi di affitto di poltrona o di cabina è possibile tra imprese, mediante uno specifico contratto in base al quale un titolare di salone di acconciatura o di centro estetico concede in uso una parte dell'immobile e delle attrezzature, dietro pagamento di un determinato corrispettivo. Quindi gli esercenti di attività di acconciatore o di estetista possono adesso consentire l'utilizzo dei propri spazi sia ad acconciatori sia a estetisti.

«È stato sancito un principio importante, che va nel senso di incentivare l'iniziativa privata e la concorrenza, con indubbi vantaggi per i consumatori – commentano le associazioni dell'artigianato Confartigianato Imprese Apla e CNA. - Da oggi chi avrà nel proprio salone di bellezza uno spazio poco utilizzato, potrà migliorare la redditività della propria impresa, garantendo maggiori servizi. E giovani acconciatori ed estetisti che non dispongono di propri locali adeguati potranno comunque avviare la loro attività». Quella che si apre è «Una possibilità che però - precisa il sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Vicari - non lede i diritti dei consumatori e non abbassa la qualità e la sicurezza del servizio, visto che i nuovi affitti dovranno rispettare le norme vigenti».

A Parma, però, si sta ancora attendendo il regolamento comunale. La giunta tergiversa non tanto per l'affitto di poltrona ma perché non fa chiarezza sulla questione 'massaggi'. E così intere categorie di artigiani sono in attesa di questo documento che ha un'importanza fondamentale soprattutto in chiave di lotta all'abusivismo, un fenomeno che in questo settore ha una rilevante consistenza e che rischia di strangolare chi esercita la propria professione nel pieno rispetto delle normative. Queste attività sono regolamentate dai singoli Comuni ai quali sempre più frequentemente arrivano segnalazioni di abusivi che operano in casa e senza dimostrare alcun titolo. Molte persone considerano con molta superficialità il fatto che la maggior parte di questi non rispetti le normative, come ad esempio la sterilizzazione obbligatoria con autoclave: epatiti virali, funghi, scabbia, pediculosi possono essere trasmesse con l'uso di lime, forbici, pettini non adeguatamente sterilizzati. Gli operatori del settore Benessere chiedono trasparenza sul comportamento di chi dovrebbe tutelare la salute dei cittadini.«Fra l'altro sono già due i solleciti fatti ufficialmente dai consiglieri comunali di minoranza Roberto Ghiretti, Pierpaolo Scarpino, Maurizio Vescovi e Alessandro Volta. Il regolamento era apparso sul sito del Comune a dicembre 2012 con un titolo che lo annunciava come imminente e poi è scomparso, ci chiediamo perché – chiedono le associazioni dell'artigianato».

(Fonte: ufficio stampa CNA Parma)

 

Il 18 febbraio 2014 si terrà a Roma, in Piazza del Popolo, una giornata di mobilitazione nazionale, promossa da Rete Impresa Italia (CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani), per denunciare la drammatica situazione in cui versa la piccola e media impresa nel nostro Paese e per chiedere al Governo un immediato cambio di passo -

Parma, 7 febbario 2014 -


I dati economici recenti dell'Emilia Romagna (fonte Movimprese) registrano nel 2013 la chiusura di 5.827 imprese, si tratta in media di sedici imprese al giorno. Soltanto nella provincia di Parma il deficit delle imprese attive rispetto il 2012 ammonta a ben 686. Tutto questo è inaccettabile in un Paese con un sistema economico che fino a qualche anno fa è stato tra i primi al mondo, con un sistema economico produttivo composto per il 97% da piccole e medie imprese. Siamo invece in uno Stato che, anziché stare a fianco di chi si impegna ogni giorno per produrre e garantire lavoro, pensa solo ad un fisco oppressivo per imprese e cittadini, un fisco che sottrae risorse allo sviluppo delle imprese, utile solo a mantenere un apparato politico e burocratico fine a se stesso e di nessuna utilità, che non dà nessun contributo allo sviluppo del Paese, anzi ne è la zavorra, sottoponendo cittadini e imprenditori ad un vero e proprio calvario burocratico.
Da qui l'esasperazione, e di conseguenza la necessità, di una grande manifestazione di imprenditori alla quale le locali Associazioni CNA, Confartigianato Imprese Apla, Ascom Confcommercio e Confesercenti, in rappresentanza dei settori dell'artigianato, del commercio, dei servizi, del terziario, si apprestano a partecipare con nutrite delegazioni di imprenditori, per dire con forza: basta all'inerzia del Governo! Per dire che oltre alla risoluzione dei problemi evidenziati, il mondo delle imprese reclama che si tolgano i vincoli e i costi che pesano sul lavoro per poter assumere giovani, che le banche ricomincino a investire sull'economia reale, che lo Stato saldi i suoi debiti con le imprese; che vogliono cioè, interventi di forte impulso alla ripresa economica, misure urgenti per consentire alle medesime di resistere alle difficoltà e tornare rapidamente allo sviluppo.
Anche per questo CNA, Confartigianato Imprese Apla, Ascom Confcommercio e Confesercenti hanno deciso di convocare una conferenza stampa pubblica per informare ancor più compiutamente imprese e cittadini sui motivi che hanno portato alla scelta di organizzare, a livello nazionale, una manifestazione di piazza che non ha precedenti nel mondo delle imprese.

La Conferenza Stampa si terrà venerdì 14 febbraio alle ore 11,00 nella sede della Camera di Commercio di Parma in via Verdi 2, sarà il luogo dove i presidenti delle Associazioni organizzatrici di Parma presenteranno ai cittadini, agli imprenditori e alla stampa, i motivi che hanno portato alla decisione di una manifestazione di piazza unitaria che possa dar forza reale alle loro richieste, perché finalmente il Governo e la politica passino dalle parole ai fatti. Subito.

(Ufficio stampa CNA Parma)

 

Nonostante sia stata introdotta la legge regionale che dal primo gennaio disciplina la categoria, c'è chi si sente tutelato e chi la ritiene troppo vessatoria -

Parma, 6 febbraio 2014 -

Continua a far discutere il problema degli hobbisti e la loro collocazione in ambito lavorativo.
Oggetti ricercati e collezioni passate, frutto di una passione che si trasforma in lavoro, rendono il mondo dell' hobbismo molto complesso e difficilmente inquadrabile.
Purtroppo non è servita a placare le polemiche, la legge regionale che è stata introdotta dal primo gennaio di quest'anno e che impone un tesserino identificativo del costo di 200 euro e le precise modalità per partecipare alle manifestazioni, tra cui un tetto massimo di dieci partecipazioni annuali.
Questa legge, come normale che sia, divide gli animi tra chi si sente tutelato e chi invece ritiene che sia troppo costrittiva e abbia portato ad una diminuzione dei partecipanti ai mercatini che animano le città. C'è inoltre, chi chiede ai comuni di applicarla come ANVA - Confesercenti, lamentando come alcune Amministrazioni ancora non l'abbiano attuata e come questo crei concorrenza sleale, che aggravata dalla crisi in atto, abbia portato un forte calo nella categoria di commercianti su area pubblica nel corso del 2013, con punte a Modena (-47), Bologna (-35), Parma (-22), Reggio Emilia (-20) e Piacenza (-19).
Di contro c'è chi, come Mauro Melli consigliere di Novellara della Lega Nord denuncia la perdita di attrattività del consueto "mercatino del passato" che da tanti anni si svolge a Novellara alla prima domenica del mese, in cui i banchi continuano a diminuire e propone di rendere gratuito lo spazio, rinunciando all'entrata per le casse comunali. Melli si rende disponibile inoltre, a condividere ed approvare una mozione che inviti la Regione a modificare la predetta legge, rendendola meno vessatoria nei confronti degli hobbisti.

 

L'assessore regionale Muzzarelli: "Sosteniamo la voglia di imprenditorialità dei giovani, per consentire che le loro idee diventino qualcosa di concreto e produttivo premiando quelle realtà ad alto contenuto di conoscenza capaci di generare sviluppo e nuova occupazione stabile e di qualità" -

Bologna, 5 febbraio 2014 –

Prosegue l'attività della Regione per sostenere in Emilia-Romagna iniziative di ricerca e sviluppo rivolte alle imprese, alle strutture di ricerca e innovazione della rete Alta Tecnologia. Anche per il 2014, in continuità con l'anno appena passato, viale Aldo Moro punta risorse e opportunità su Spin-off tecnologici, incubatori d'imprese e start-up ma anche proposte (tra cui l'avvio del laboratorio sui materiali innovativi per il biomedicale che si insedierà a Mirandola) ed agevolazioni per la realizzazione delle attività di ricerca nell'area del sisma.
«Più ricerca, più occupazione. È questo – ha sottolineato l'assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli - uno dei principali obiettivi della Regione per il 2014. Stiamo consolidando una "messa in campo" di una ampia gamma di opportunità, offerte ed anche risorse per l'economia emiliano romagnola per rispondere alla voglia di intraprendere e di futuro che hanno le imprese». Inoltre Muzzarelli ha aggiunto che «puntiamo a sostenere la voglia di imprenditorialità dei giovani, per consentire che le loro idee diventino qualcosa di concreto e produttivo premiando in modo particolare quelle realtà ad alto contenuto di conoscenza capaci di generare sviluppo e nuova occupazione stabile e di qualità. È proprio con l''innovazione e la ricerca che si generano sviluppo e nuove imprese».


Spin-off tecnologici
Il bando degli spin-off tecnologici è stato prorogato al 31 marzo 2014: ad oggi sono state approvate 10 domande, per un investimento complessivo di 1 milione e 638 mila euro ed un contributo regionale di 975 mila euro.


Incubatori d'imprese
Conclusa la manifestazione di interesse per la realizzazione di incubatori e infrastrutture/iniziative per la creazione di imprese promosse da enti locali in collaborazione con Centri per l'innovazione: si tratta di 13 proposte che coinvolgono l'intero territorio dell'Emilia-Romagna e prevedono investimenti per 10 milioni e 400 mila euro e un contributo regionale di 5,2 milioni: l'avvio dei progetti è previsto a partire dalla metà del 2014.


Horizon 2020
È stata approvata la manifestazione di interesse aperta ad imprese e strutture di ricerca per sostenere la partecipazione ai bandi di Horizon 2020, il programma della ricerca e innovazione dell'Ue avviato l'11 dicembre scorso con l'emanazione dei primi bandi. Per sostenere i ricercatori dei laboratori della Rete Alta Tecnologia che si impegneranno nella progettazione su Horizon 2020, la Regione ha aperto il 3 febbraio 2014 un bando che prevede un contributo fino a 30 mila euro per ogni progetto presentato in qualità di partner, elevabile fino a 60 mila euro nel caso in cui il laboratorio sia leader del progetto. Ai progetti dovrà necessariamente partecipare almeno una impresa della regione.


Imprese in area sisma
Tre sono le proposte approvate per la realizzazione delle attività di ricerca destinate alle aree del sisma. Una riguarda il programma di ricerca per l'avvio del laboratorio sui materiali innovativi per il biomedicale che si insedierà a Mirandola nella infrastruttura provvisoria in fase di completamento all'interno del polo scolastico dove sono ospitati gli Istituti Galilei e Luosi. L'iniziativa promossa e coordinata dalla Fondazione Democenter-Sipe prevede, oltre all'installazione di attrezzature tecnico scientifiche, l'impiego di 20 ricercatori a tempo pieno che opereranno sotto il coordinamento scientifico dell'Università di Modena e Reggio Emilia in collaborazione con altri laboratori della rete e con due unità ospedaliere (Modena e S. Orsola Bologna). Il contributo riconosciuto è pari a 3,8 milioni di euro a fronte di 4 milioni e 250 mila euro di spesa prevista.
Le altre due proposte integrano programmi di ricerca della piattaforma edilizia e costruzioni e riguardano attività di ricerca sperimentale relativa alle tecnologie anti-sismiche applicabili nei processi di ricostruzione sia in ambito industriale che civile e delle infrastrutture; è previsto il coinvolgimento di 12 ricercatori e la sperimentazione dei risultati entro giugno 2015. Il contributo previsto per ciascuna delle due iniziative, promosse rispettivamente dal Centro Interdipartimentale dell'Università di Bologna e dal Consorzio Ricos con sede a Bologna è pari a 405 mila euro a fronte di una spesa prevista pari a 450 mila euro.
Parallelamente è stato aperto, con l'Ordinanza n. 109/2013, il bando relativo alla concessione di agevolazioni per la realizzazione delle attività di ricerca nell'area del sisma: la prima finestra relativa all'acquisizione di servizi di ricerca si è conclusa il 13 novembre e ha visto 78 domande da parte delle imprese per un investimento stimato di 6 milioni e 163 mila euro e un contributo richiesto di oltre 4 milioni. L'approvazione della graduatoria degli ammessi e la concessione dei contributi (un tetto massimo di 100 mila euro per domanda) sono previsti entro la metà del mese di febbraio.
Un secondo bando, per progetti di ricerca collaborativa rivolta alle piccole e medie imprese, si è chiuso nel dicembre scorso ed ha visto la partecipazione di 152 imprese per un investimento in attività di ricerca e sviluppo pari a 71,9 milioni di euro e un contributo richiesto di 31,6 milioni di euro con un tetto massimo di contributo per ogni domanda di 500 mila euro. La valutazione si concluderà a marzo e le attività di ricerca dovranno concludersi nei 24 mesi successivi.
È tuttora aperto il bando per le domande relative a progetti di ricerca associati a programma di crescita e sviluppo delle imprese. Le domande potranno essere presentate fino al 6 febbraio 2014 con un tetto massimo di contributo di un 1 milione di euro elevabile fino a 4 milioni in caso progetti che prevedano un forte impatto occupazionale.

(fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Sono 11 le imprese reggiane che mercoledì 5 febbraio – per iniziativa della Camera di Commercio - incontreranno un gruppo di operatori di Algeria e Marocco nella sala contrattazioni dell'Ente camerale -

Reggio Emilia, 3 febbraio 2014 -

"Un confronto importante – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – non solo alla luce del fatto che le esportazioni italiane verso Marocco ed Algeria sono cresciute, rispettivamente, dell'11% e del 14% nel corso del 2013, confermando un positivo andamento degli scambi, ma soprattutto perché sono coinvolte imprese della filiera legata all'abitare e al costruire, cioè quella che oggi sconta difficoltà tra le più pesanti sul mercato locale e nazionale".
Gli operatori marocchini ed algerini che giungeranno a Reggio sono interessati ad avviare partnership proprio in questi ambiti, e incontreranno individualmente le imprese reggiane a partire dalle 9,30.
Le aziende che parteciperanno agli incontri sono: Carlo Iotti Srl, CMR Edile Spa, CAIRE PRO Coop. Architetti e Ingegneri - Progettazione Soc. Coop., Coop. Architetti e Ingegneri - Urbanistica Soc. Coop, Coopsette Soc. Coop., Decima Soc. Coop., Decor Union 2000 Srl, Ellisse Srl, Eng Cranes Srl, Landini Spa, Manotti Spa.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

Lunedì, 03 Febbraio 2014 12:18

Tecnopali, dalla protesta al confronto

Previsto per le 15.30 l'incontro sindacati azienda presso l'Unione Parmense Industriali sulla vertenza Tecnopali.

Parma, 3 febbraio 2014 - Si terrà oggi pomeriggio alle 15.30, presso l'Unione Parmense degli Industriali, l'incontro sindacati-azienda per cercare di trovare soluzione alla grave crisi che sta colpendo un'altra eccellenza industriale locale come la Tecnopali. Sempre in data odierna è prevista la nomina del nuovo Cda, così da poter garantire maggiore stabilità e chiarezza d'intenti sul piano industriale previsto per l'azienda. Un piano a cui i lavoratori non sono disposti a sottostare e che prevedrebbe, oltre a 140 licenziamenti, il lento spegnimento dello stabilimento di Parma.

Un malumore che ha avuto il suo culmine nella giornata di venerdì 31 gennaio davanti alla sede della Provincia di Parma in Piazzale della Pace, per proseguire poi verso la sede municipale. Unità delle sigle sindacali e dei dipendenti dell'impianto parmigiano si sono riuniti per protestare e denunciare una gestione che definiscono "dilettante".

Un dignitoso sconforto si leggeva sulle facce dei dipendenti dell'azienda, che dopo trent'anni hanno visto diminuire il lavoro, a favore di altri impianti del gruppo Pali Italia, a cui l'impianto di Pizzolese appartiene. "Negli anni abbiamo tappato noi i buchi di bilancio degli altri impianti del gruppo, e ora veniamo additati come operai inutili, che maneggiano macchinari obsoleti". Secondo i dipendenti sono state queste infatti le accuse della dirigenza, che ha parlato così alle banche, detentrici del debito della fabbrica.
SAM 7286 Copia
La Rappresentanza Sindacale Unitaria ci tiene a evidenziare come alla manifestazione ci fosse "tutta la fabbrica, non solo gli operai, ma anche la parte amministrativa. È evidente che se si continua così andrà male per tutti, non solo per gli operai". Ma la crisi esiste, il lavoro è scarso e non si può essere ingenui: "il lavoro è poco, ma noi contestiamo un piano industriale che prevede quasi il 90% del lavoro in altri stabilimenti del gruppo mentre da noi i macchinari sono fermi. Siamo già passati dalla cassa integrazione ordinaria a quella straordinaria, e ora l'abbiamo ulteriormente prorogata, utilizzando il nostro tfr".

"Perché la dirigenza ha voluto spostare all'improvviso l'incontro di oggi (venerdì 31/01 ndr), vedendo personalmente la Provincia ieri, e quindi perdendo di fatto l'occasione di iniziare un dialogo con le parti sociali?". È questa la domanda che circolava tra i manifestanti. "Loro dicono che sono disponibili al dialogo, ma poi anticipano all'improvviso l'incontro, senza avvisare il sindacato" lamentavano appunto gli operai; "Ed è gravissimo che la Provincia si sia prestata a questa mossa, addirittura avvisando i giornali dell'incontro, ma non noi".

Il vice presidente Pier Luigi Ferrari, da noi contattato, rispondeva che "L'incontro ci è stato chiesto dall'azienda, che si è detta impossibilitata a partecipare al tavolo istituzionale", motivato dall'assenza del Cda, il quale verrà nominato in data odierna, prima dell'incontro all'Upi. Nel comunicato che ha seguito l'incontro di venerdì scorso l'amministrazione provinciale riferisce anche che il vice presidente ha dato la sua totale disponibilità "a convocare, subito dopo il passaggio del 3, un nuovo tavolo di confronto, giustamente ampliato a tutte le altre istituzioni comunali coinvolte".
Insomma gli operai denunciano una grave sfiducia nei loro confronti da parte dell'azienda. Comunque ci si augura che l'incontro di oggi pomeriggio possa, almeno in parte, recuperare quella reciproca fiducia indispensabile per ogni buon negoziato.

Martedì 4 febbraio un incontro informativo in via Maiella con il Consigliere Economico dell'Ambasciata pakistana in Italia -

Reggio Emilia, 3 febbraio 2014.

CNA Servizio Estero è pronta a scoprire nuovi mercati e opportunità commerciali in Pakistan. Per questo organizza un incontro informativo domani, martedì 4 febbraio alle 16.30 nella sede provinciale CNA in via Maiella,4.

L'evento è organizzato con la collaborazione di UNIDO, l'Agenzia Specializzata delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale, e vedrà la partecipazione di Farid Ahmad Tarar, consigliere economico dell'ambasciata Pakistana in Italia.
Dopo i saluti istituzionali di Marco Ferrari, Vicepresidente provinciale CNA, il Dottor Ahmad Tarar terrà una breve presentazione sull'economia Pakistana e illustrerà le opportunità di business per le aziende reggiane.

Dino Fortunato, Investment Promotion Officer a UNIDO ITPO Italia, presenterà la missione che UNIDO sta organizzando a Lahore, dal 6 all'8 marzo, con lo scopo di far conoscere alcuni dei settori economici più promettenti del Paese: quello della componentistica auto e delle macchine agricole.

"L'appuntamento – spiega Alfeo Carretti, Presidente di CNA Servizio Estero - sarà un'occasione di confronto che, con il coinvolgimento diretto delle aziende, permetterà di individuare i settori commerciali più appetibili e le diverse modalità di penetrazione del mercato. Non bisogna farsi prendere dal panico o lasciarsi spaventare quando si parla di approcciarsi a un nuovo mercato: anche se i dubbi e gli interrogativi sono tanti gli esperti di CNA Servizio Estero sono in grado di dare tutte le risposte necessarie a canalizzare positivamente energie e risorse per trovare le soluzioni di internazionalizzazione migliori per ciascuna azienda".

Per maggiori informazioni e adesioni rivolgersi a CNA Servizio Estero, rif. Daniela Fent email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

I dati peggiori nel settore alimentare e nei pubblici esercizi; resta alto il monte ore di cassa integrazione. "Urge un cambiamento delle politiche economiche" -

Modena, 30 gennaio 2014 -

Ci lasciamo alle spalle un anno drammatico. Sul fronte dell'occupazione, nelle MPMI del commercio turismo e servizi, il crollo del numero degli occupati è senza precedenti. Secondo il monitoraggio condotto dal Centro Studi di Confesercenti Modena Osservatorio Lavoro, su oltre 1500 imprese del commercio, del turismo e dei servizi, l'occupazione ha segnato nel 2013 una flessione pari al -12,0% rispetto all'anno precedente. Un dato di per sé già grave a cui vanno aggiunti quelli della cassa integrazione che si mantengono ancora ai livelli elevati del 2012. L'Osservatorio di Confesercenti conferma quindi, come questa recessione, più di ogni altra, colpisca il lavoro nelle piccole imprese che operano unicamente sul mercato interno.

Vendita di generi alimentari E' il settore che più di ogni altro denota sofferenza sul dato occupazionale le cui micro e piccole imprese segnano un calo drammatico degli occupati: -21,2% nei dodici mesi del 2013 rispetto al 2012. percentuale a cui va sommato un aumento del 5% delle ore di cassa integrazione. Tutto ciò è innegabilmente determinato dal calo dei consumi che da diversi trimestri colpisce anche il settore alimentare ed in particolare le imprese operanti su piccole superfici che, lo ricordiamo, hanno una bassissima media di collaboratori per impresa: 1,2. In questa situazione la rinuncia al personale dipendente è l'estremo tentativo di sopravvivenza prima della chiusura definitiva.

Turismo e pubblici esercizi Anche le imprese del settore pubblici esercizi registrano una preoccupante caduta dell'occupazione. La diminuzione degli addetti nell'anno appena trascorso si attesta sul -19,4% se confrontata a quello precedente. In leggero aumento le ore di cassa integrazione: +3,2%. Nel settore inoltre si rileva particolarmente, che gli elementi di eccessiva burocratizzazione degli adempimenti introdotti dalla "Riforma Fornero" riferiti soprattutto al lavoro intermittente, fortemente presente in quest'ambito, non sono stati sufficientemente mitigati dal "Decreto Lavoro" approvato ad agosto. Questo motivo induce le imprese ad utilizzare con sempre maggior frequenza lo strumento del voucher, con il risultato che l'occupazione si spinge verso forme sempre meno stabili.

Settore extra alimentare Persiste il calo degli occupati anche nell'extra alimentare: -5,8% rispetto al 2012. Diminuiscono per contro le ore di cassa integrazione: -59,5% ma ciò è dovuto al fatto che le imprese, non intravedendo segnali di inversione di tendenza rispetto al continuo calo della domanda interna, sono ormai costrette a rinunciare gli ammortizzatori sociali in deroga e ricorrere alla diminuzione dei dipendenti.

Servizi di intermediazione Rispetto al quadro generale fortemente negativo questo settore contiene la perdita di occupati con una flessione che si limita a fine 2013 al -1,8%. È opportuno ricordare però che questa tipologia di imprese, a causa della profonda ristrutturazione della filiera commerciale, negli ultimi anni aveva già dovuto ridurre sensibilmente il personale dipendente. In analogia con il settore extra alimentare, e per le medesime cause, si segnala un marcato calo delle ore di cassa integrazione: -34.8%.

Commercio all'ingrosso
È l'unico comparto in cui al momento si registra ancora una certa stabilità occupazionale: +0,1% nel 2013 rispetto al 2012. Parallelamente si segnala però un significativo aumento delle ore di cassa integrazione con +49,4%, dato che evidenzia una prospettiva di peggioramento delle dinamiche occupazionali anche nelle imprese di questo settore.

"Da questo quadro emerge - evidenzia Confesercenti Modena – che la durata e la profondità della crisi necessitano in via prioritaria di un cambiamento delle politiche economiche, di una riduzione sostanziale del cuneo fiscale contributivo sul lavoro, di una diminuzione del carico fiscale su imprese e lavoratori. Condizioni necessarie per sostenere la domanda interna, motore principale di una possibile ripresa della nostra economia. Contestualmente chiediamo al Governo di emanare un decreto chiaro ed immediatamente applicabile per garantire gli ammortizzatori in deroga all'intero comparto delle MPMI, necessario per non peggiorare ulteriormente i già drammatici dati della disoccupazione. Inoltre riteniamo urgente un ulteriore revisione delle tipologie contrattuali, partendo da un quadro di parziale fallimento sia della Riforma Fornero del 2011 sia del "Decreto Lavoro" dell'agosto 2013, in quanto non hanno tenuto sufficientemente conto, nella definizione dei rapporti contrattuali, delle caratteristiche e delle esigenze delle MPMI, soprattutto in un comparto fondamentale come quello dei Pubblici Esercizi e del Turismo".

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

 

Soddisfazione di CNA e Confartigianato: "Auspichiamo vengano accettate le nostre richieste per garantire la libertà di scelta dei consumatori e la libera concorrenza sul mercato delle riparazioni" -

Reggio Emilia, 30 gennaio 2014 -

Soddisfazione delle Associazioni di categoria in materia Rc Auto: sono stati ritenuti ammissibili, infatti, tutti gli emendamenti presentati per modificare l'articolo 8 dell'ultimo provvedimento del Governo denominato "Destinazione Italia", in particolare contro l'obbligo di risarcimento in forma specifica e il divieto di cessione del credito. Le CNA di Reggio Emilia, Modena, Parma e Piacenza unitariamente con Confartigianato delle stesse province solo qualche giorno fa hanno presentato in un'Assemblea Generale dei Carrozzieri quali sono le modifiche del decreto richieste.

Davanti ad una platea di 140 carrozzieri, l'Avv. Davide Martinelli, esperto in materia assicurativa, ha illustrato le principali correzioni volute dalle Associazioni per tutelare migliaia di imprese di carrozzeria indipendenti che non operano in convenzione con le compagnie di assicurazione. In primis la soppressione del risarcimento in forma specifica che prevede di far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con l'assicurazione ledendo sia la libertà di scelta dei consumatori che la libera concorrenza sul mercato e di conseguenza la sopravvivenza di migliaia di carrozzerie.

Richiesta inoltre la soppressione del divieto di cessione del credito, che consente al consumatore di delegare all'officina di autoriparazione la tutela dei propri interessi nei confronti dell'assicuratore e di rientrare in possesso del veicolo in tempi brevi e senza esborsi. Altre modifiche importanti riguardano la possibilità di versamento del risarcimento direttamente alla carrozzeria, previa presentazione della documentazione fiscale, e l'adozione di parametri tecnici per l'effettuazione delle riparazioni a regola d'arte sulla base di un accordo tra le Associazioni e le compagnie assicuratrici.

Livio Carbognani di CNA Reggio Emilia e Antonio Malpeli della Confartigianato di Parma hanno moderato l'incontro ribadendo: "l'impegno di CNA, Confartigianato e Casartigiani di agire unitariamente e aprire un tavolo tecnico tra riparatori e assicurazioni per arrivare a soluzioni condivise nel pieno rispetto delle regole e per la tutela dell'intera categoria delle carrozzerie".

Infine, Franco Mingozzi, Presidente Nazionale CNA Unione Servizi alla Comunità, ha invitato i presenti a scendere in piazza per la mobilitazione generale indetta da Rete Impresa Italia martedì 18 febbraio per dimostrare di essere uniti e pronti a pretendere dal Governo interventi decisi per ridare ossigeno alle imprese.

 

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

L'iniziativa, che consiste nella attribuzione di un contributo di 5.000,00 Euro a fondo perduto, si inserisce nel più ampio quadro di misure assunte dall'Amministrazione Comunale

Piacenza, 30 gennaio 2014 - Il Comune di Piacenza, attraverso il Bando Giovani e Idee di Impresa, ha inteso promuovere la partecipazione attiva dei giovani favorendone l'autoimprendorialità. A tale scopo ha stanziato 35.000 Euro a fondo perduto per le start up di impresa giovanili nei seguenti settori: valorizzazione del patrimonio culturale e/o ambientale; turismo sociale, sostenibile e responsabile; commercio equo e solidale o di prossimità; arte, design, creatività, artigianato, tecnologie e web 2.0.

L'iniziativa, che consiste nella attribuzione di un contributo di 5.000,00 Euro a fondo perduto, si inserisce nel più ampio quadro di misure assunte dall'Amministrazione Comunale alla luce delle progettualità sviluppate in collaborazione con la Provincia di Piacenza e la Regione Emilia Romagna all'interno dei P.d.Z. del benessere e la salute e della legge 14/2008 e dell'accordo di programma Geco 2. Tali misure sono volte a favorire da un lato la promozione diretta dell'imprenditorialità giovanile e, dall'altro, a sviluppare e promuovere la collaborazione tra soggetti attivi sul territorio in grado di creare occupazione nei territori dei Comuni di Piacenza, Gossolengo, Pontenure e Rottofreno.

Per dare attuazione a quanto sopra esposto da Maggio a Settembre 2013, sono stati organizzati una serie di incontri per raccogliere le idee imprenditoriali dei giovani ed avviare un percorso formativo finalizzato alla valutazione della fattibilità delle stesse. Nel mese di ottobre è stato pubblicato il bando "Giovani e Idee di Impresa" a seguito del quale sono state presentate 15 idee di impresa.

13 provenienti da giovani residenti nel Comune di Piacenza, 1 dal Comune di Rottofreno e 1 dal Comune di Gossolengo; 7 le idee giudicate idonee dalla Commissione esaminatrice, 3 i soggetti che hanno sottoscritto l'atto di impegno ed accettazione del contributo a fondo perduto di 5.000,00 Euro

In breve le idee di impresa vincitrici:

ENERGY AUDIT S.A.S – CHINOSI - CARINI
Consulenza per le aziende in ambito energetico: audit elettrico, termico e strutturale.
Su richiesta servizio di segnalazione su prodotti e liberi professionisti per mettere in pratica le indicazioni ricevute.

DSEGNO – ERIKA CALDERONI
Per la riconfigurazione di ambienti nei quali inserire gli elementi/complementi d'arredo.
Produzione di complementi d'arredo a partire da elementi di recupero. Progettazione e consulenza.

PETIT PAS- OTTAVIA MARENGHI
Creazione di un A.S.D. che si occupi di danza, teatro, musica, benessere della persona, espressività artistica.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Malpeli: «La mobilitazione continuerà fino a quando non otterremo quanto richiesto» -

Parma, 29 gennaio 2014 -

Grande partecipazione, lunedì scorso 27 gennaio, a Reggio Emilia per la manifestazione dei carrozzieri dell'Emilia indetta dalle Associazioni dell'artigianato. L'attenzione e la presenza dei carrozzieri sono stati ulteriori segnali del disagio che sta attraversando tutto il settore. La preoccupazione nasce con il decreto legge 'Destinazione Italia' (145/13) all'interno del quale ci sono alcuni articoli che, in materia di RC Auto, impongono di far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle carrozzerie convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime.

Ai lavori ha partecipato il presidente regionale dei Carrozzieri di Confartigianato, Antonio Malpeli che ha ripercorso l'azione che l'Associazione nazionale Carrozzieri Confartigianato ha portato avanti per la cancellazione o la modifica, in sede di conversione, del decreto legge.

«In primo luogo la manifestazione nazionale a Roma il 15 gennaio, ha visto la partecipazione di più di quaranta parlamentari – ha spiegato Malpeli. In molti sono intervenuti parlando anche a nome dei propri Gruppi e tutti hanno espresso condivisione nei confronti delle nostre tesi. Una delegazione di rappresentanti della categoria è stata ricevuta al Ministero dello Sviluppo Economico, dal sottosegretario, Simona Vicari, la quale ha dichiarato la disponibilità del Governo a recepire buona parte delle nostre osservazioni. Questa è ovviamente un'apertura molto importante nel caso in cui il Governo dovesse decidere di porre la fiducia sul dl 145/13, considerati i tempi stretti per la conversione. Le proposte di emendamenti nei testi approvati dell'Assemblea dei Carrozzieri sono stati, inoltre, veicolati da Rete Imprese Italia e, direttamente, anche da Confartigianato».

Malpeli ha poi informato i presenti del fatto che la Commissione Giustizia della Camera ha approvato un parere che, anche se non vincolante, va nella direzione auspicata dalla categoria. Concludendo il suo intervento, il presidente ha ribadito che la mobilitazione generale continuerà durante tutto l'iter di conversione del decreto.

Dal dibattito, al quale sono intervenuti anche avvocati esperti in materia, è emerso chiaramente che anche i cittadini non avranno più il diritto di libera scelta perché le riparazioni saranno vincolate alle indicazioni delle compagnie assicurative.

(Fonte: ufficio stampa Confartigianato Parma)

 

Le iscrizioni sono aperte fino al 2 febbraio 2014 -

Modena, 29 gennaio 2014 -

Progettare azioni di marketing per la grande distribuzione: un lavoro che richiede preparazione specifica, conoscenza del contesto e tanta inventiva. Se è vero che la terza qualità richiesta non si insegna, sulle prime due è possibile lavorare in modo specifico. CNI Ecipar, la società dell'universo CNA specializzata nella formazione professionale, organizza un corso dedicato.

Il corso intitolato "Dal marketing al trademarketing, innovazione organizzativa per la Grande Distribuzione Organizzata" è destinato a 15 lavoratori, dirigenti o titolari d'azienda che intendono migliorare le proprie conoscenze sulle strategie e sui criteri di progettazione in questo particolare settore. Il corso, per la durata di 32 ore di cui 8 di project work (un'esercitazione individuale legata ai temi trattati in aula) prenderà il via nel mese di febbraio.

L'obiettivo del corso è facilitare la comprensione delle logiche di gestione dei clienti, migliorando al contempo la qualità delle decisioni nel campo del marketing attraverso l'analisi delle strategie più moderne a livello internazionale.

Le lezioni si svolgeranno presso la sede di CNI Ecipar in via Malavolti 27 a Modena. Il termine ultimo per l'iscrizione è il 2 febbraio 2014. Il corso è totalmente gratuito in quanto finanziato dal Fondo Sociale Europeo, e prevede il rilascio di un attestato qualificante.

Per informazioni contattate CNI Ecipar: Tel: 059/269.800 Fax: 059/253.488.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA Modena)

 

Dallari, CNA: "Mancano gli strumenti e il sostegno per "fare impresa". Il 18 febbraio scendiamo in piazza a Roma con Rete Imprese Italia per avere risposte concrete" -

Reggio Emilia, 28 gennaio 2014 -

"I numeri del rapporto Unioncamere sull'avvio di nuove imprese nel 2013 certificano il tributo che le imprese artigiane hanno pagato, e continuano a pagare, alla crisi. Nella provincia di Reggio Emilia il saldo delle attività artigiane cessate nel 2013 è di 374 unità in meno con un -1.80%, mentre sul totale delle imprese la provincia reggiana registra una perdita di 575 unità (-1%). Cifre da brivido". Nunzio Dallari, Presidente provinciale CNA, commenta così gli ultimi dati delle rilevazioni statistiche di Movimprese.

"I settori maggiormente colpiti - continua Dallari - sono stati: le costruzioni (-322 imprese), le attività manifatturiere (-164 imprese) e il trasporto (-72 imprese). E' tempo di invertire la rotta. Dobbiamo abbandonare una politica fatta solo di tagli e di tasse. Il rigore è necessario ma senza investimenti e senza il rilancio dei consumi porta alla distruzione del sistema produttivo e all'indebolimento progressivo del Paese".

"A livello nazionale nel 2013, nonostante la crisi, - incalza Nunzio Dallari - è stato aperto un numero di imprese maggiore di quelle chiuse, con un saldo di oltre 12mila attività in più (+0,2%) mentre l'artigianato, al contrario ha perso quasi 28mila imprese (-1.94%). Questo significa che la vitalità dell'imprenditoria italiana dipende fortemente dal mondo artigiano. Ai nostri artigiani e imprenditori non manca la "voglia di impresa": mancano gli strumenti e il sostegno necessari a svilupparla".

"Vogliamo delle risposte e un impegno serio da parte del Governo – conclude il Presidente CNA – ecco perché il 18 febbraio per la prima volta artigiani e commercianti scenderanno in piazza insieme a Roma per una grande mobilitazione indetta da Rete Imprese Italia, a cui parteciperanno anche gli imprenditori di CNA Reggio Emilia. Le nostre richieste? Ristabilire la concertazione con le parti sociali per coinvolgerle nella risoluzione dei problemi; avere una flessibilità regolativa del lavoro che tenga conto del momento negativo e un fisco meno opprimente e più chiaro per ridurre il caos fiscale e una pressione fiscale troppo elevata, come se il lavoro fosse un bene di lusso, e liberare risorse da destinare a investimenti e consumi".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Due appuntamenti in via Maiella per capire come ottimizzare l'uso dei siti web e delle strategie di promozione sui social network -

Reggio Emilia, 27 gennaio 2014. -

Le nuove sfide e le nuove regole imposte dal mercato globale passano anche da nuove forme di comunicazione e di promozione dell'immagine aziendale. Per questo motivo CNA Giovani Imprenditori ha deciso di promuovere due seminari, tenuti dal dott. Paolo Vallicelli, partner del gruppo LEN esperto in marketing strategico e operativo, per fare luce sulla comunicazione web e sulle strategie di promozione sui social network. Il primo appuntamento è per martedì 28 gennaio dalle 19.30 alle 21 presso la sede Provinciale CNA in via Maiella, 4.

Nel corso della prima serata, dopo i saluti del Presidente provinciale CNA Nunzio Dallari, il dott. Vallicelli parlerà di gestione e ottimizzazione del sito web, di come fare un uso consapevole dei motori di ricerca e della pubblicità su internet, degli strumenti a disposizione per la fidelizzazione del cliente (mailing, newsletter e blog). Inoltre, al termine del seminario si terrà l'Assemblea Elettiva riservata agli Associati CNA per l'elezione del nuovo Presidente provinciale del Gruppo Giovani Imprenditori.

Mercoledì 12 febbraio sarà la volta delle strategie di promozione sui social network: dalla pianificazione di una presenza aziendale sul web alle strategie di e-commerce, alla pubblicità (Facebook, LinkedIn, YouTube).

"Oggi qualsiasi attività imprenditoriale – spiega il Presidente CNA Nunzio Dallari - deve avere un'immagine chiara da comunicare al più vasto pubblico possibile. Internet è lo strumento ideale perché permette una comunicazione rapida, accessibile a tutti e strategie di promozione mirate. Spesso però non si sfruttano tutte le potenzialità di questo strumento o se ne fa un uso poco consapevole, limitando i risultati che una buona presenza sul web comporta. CNA vuole aiutare gli imprenditori a capire le dinamiche del web e a cogliere tutte le opportunità per lo sviluppo della propria attività".

Per info e adesioni contattare CNA Giovani Imprenditori Reggio Emilia Rif. Ughetta Fabris, Tel. 0522-356366 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Domenica, 26 Gennaio 2014 09:35

Lavoro, alla ricerca di pasticceri e gelatieri

 

FIPE: bisogna dare maggiore impulso alla formazione professionale.

- Rimini gennaio /2014 -

Pasticceri e gelatieri come i pizzaioli: non si trova personale preparato ed esperto. Gli imprenditori di queste tipologie di pubblico esercizio rientrano nel 47% dei datori di lavoro italiani le cui aziende sono danneggiate, secondo il recente rapporto McKinsey, dalla difficoltà  a trovare i dipendenti qualificati.


Nel corso del 2013, il 13% delle assunzioni programmate non sono state effettuate e sono rimaste vacanti ben 600 posizioni per personale qualificato. Anzi, nel 2013 la carenza si è addirittura aggravata rispetto al 2012, passando dall’8,6 al 12,5%. I dati sul fabbisogno specifico del settore sono stati elaborati dal Centro Studi Fipe in occasione del Sigep 2014, il 35° Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianali in calendario da oggi a Rimini contestualmente a RHEX RISTORAZIONE - Rimini Horeca Expo.
«Avevamo già lanciato l’allarme per i pizzaioli qualificati – commenta Lino Stoppani, presidente Fipe-Confcommercio – e ci ritroviamo adesso a rilanciare lo stesso concetto  anche per i pasticceri e i gelatieri. Il mancato incontro fra domanda e offerta di lavoro è uno dei problemi alla base della disoccupazione italiana e persino europea.  Sarebbe necessario dare più importanza alla formazione professionale, con il rafforzamento della formula dell’alternanza scuola-lavoro, e semplificare le procedure per le assunzioni, soprattutto per i giovani potenziando l’apprendistato».

(Foto Sigep)

Lunedì 27 gennaio all'Hotel Classic le Associazioni daranno voce alle loro proposte politiche per garantire la sopravvivenza di migliaia di imprese -

Reggio Emilia, 23 genniao 2014 -

Le Organizzazioni Nazionali dei Carrozzieri, CNA di Reggio Emilia, Modena, Parma e Piacenza unitariamente con Confartigianato delle stesse province, viste le disposizioni in materia di RC auto contenute nell'articolo 8 dell'ultimo provvedimento del Governo denominato "Destinazione Italia", esprimono vivissima preoccupazione per la sopravvivenza di migliaia di imprese e addetti del settore e organizzano il prossimo lunedì 27 gennaio a partire dalle 20.30 presso il Classic Hotel a Reggio Emilia, un'Assemblea generale dei carrozzieri per dare voce alle loro proposte politiche.

In particolare, fanno sapere le Associazioni: "si contesta l'obbligo del risarcimento in forma specifica che oltre a ledere la libertà di scelta dei consumatori, metterebbe in ginocchio 2/3 delle imprese di carrozzeria indipendenti che non operano in convenzione con le compagnie di assicurazione. Far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con l'assicurazione altererebbe gravemente la concorrenza sul mercato delle riparazioni".

"Siamo pienamente d'accordo – continua la nota congiunta - che il mercato dell'autoriparazione sia disciplinato da regole chiare e trasparenti ma chiediamo altresì che ciascun soggetto possa svolgere le proprie funzioni senza improprie imposizioni, pesanti condizionamenti ed inaccettabili ingerenze".

A questo proposito durante l'Assemblea si discuterà delle azioni sindacali intraprese e da intraprendere e ci saranno, tra gli altri, gli interventi di Franco Mingozzi, Presidente Nazionale CNA Unione Servizi alla Comunità, Silvano Fogarollo, Presidente Nazionale Confartigianato ANC, e dell'Avv. Davide Martinelli, esperto in materia assicurativa.

Per maggiori informazioni e adesioni contattare CNA Servizi alla Comunità tel. 0522 356395, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure Lapam Autoriparazione Carlo Alberto Medici tel. 059637411, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

In allegato locandina

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Gli effetti della disastrosa inondazione, si sono combinati a quelli del sisma e della crisi. "C'è necessità di risposte urgenti e concrete; le imprese sono in ginocchio" -

Modena, 22 gennaio 2014 -

"E' la gravità dalla situazione creatasi a richiederlo con forza: è indispensabile istituire una fiscalità di vantaggio", questa secondo Rete Imprese Italia Modena la priorità, di fronte al dramma vissuto dalle imprese del territorio modenese.

"Non è ancora terminata l'emergenza sisma – fanno sapere Ascom Confcommercio Fam, Confesercenti, Cna e Lapam Confartigianato - e lo stesso territorio viene colpito da un'altra immane calamità naturale. L'alluvione che ha investito l'area a Nord Est della Provincia di Modena provocando danni per ora incalcolabili, e destinati ad aumentare ancora, rischia di dare il colpo di grazia a tante, troppe imprese, piccole e medie che ancora non avevano assorbito il contraccolpo del post sisma. E quello che si profila è l'affossamento dell'intera economia della nostra Provincia se le Istituzioni non interverranno a sostenere la volontà degli imprenditori di ripartire. Volontà che questa volta corre anche il tangibile rischio di venir meno, se gli interventi non saranno tempestivi, certi e non gravati dal carico burocratico, a fatica sopportato se pensiamo a quello relativo alla ricostruzione post sisma".

"Come Rete Imprese Italia riteniamo assolutamente urgente e necessario prevedere da subito misure per il credito agevolato: c'è necessità di risorse immediate per far ripartire le aziende, e gli impianti e macchinari di produzione debbono essere rimessi in funzione al più presto. Si debbono in molti casi ricostituire le scorte, per questo occorre uno sforzo finanziario che deve essere assolutamente sostenuto dal sistema creditizio con costi azzerati come in occasione del sisma. Sempre in tema di sostegno finanziario ad imprese e cittadini occorre inoltre sospendere immediatamente le rate in scadenza dei mutui in corso"

"Riteniamo inoltre – prosegue Rete Imprese - altrettanto urgente un'immediata proroga delle scadenze fiscali per imprese e cittadini dell'area colpita dall'alluvione, dato che la priorità in queste ore va data al lavoro di ripristino delle condizioni di operatività delle imprese e del ritorno nelle abitazioni dei cittadini, non certo agli impegni burocratici connessi agli adempimenti fiscali e amministrativi".

"Sarà poi necessario, così come recentemente avvenuto in occasione dell'alluvione che ha colpito la Sardegna, destinare adeguate risorse per l'indennizzo dei danni, diretti ed indiretti, subiti da imprese e cittadini. Queste risorse dovranno essere rese disponibili attraverso sistemi semplificati e non gravati da quell'enorme carico burocratico che sta ostacolando la ricostruzione post sisma".

"In un territorio così duramente e ripetutamente colpito da calamità naturali – conclude Rete Imprese - non è più pensabile che non vengano accettate le richieste che abbiamo più volte avanzato di istituire una fiscalità di vantaggio che può incoraggiare molti imprenditori ad affrontare anche questa ennesima sfida, oltre che a dare un impulso ad una economia stremata da anni di crisi e da catastrofi di portata storica".

(Fonte: ufficio stampa Rete Imprese Italia)

 

Una guida interattiva disponibile gratuitamente per saper valorizzare le proprie competenze in un contesto lavorativo internazionale -

Parma, 22 gennaio 2014 -

Scrivere un curriculum conciso ed efficace, essere preparati a rispondere a domande sull'azienda e sulla propria personalità durante un colloquio di lavoro, mostrare proattività e orientamento al risultato, avere un atteggiamento positivo e ispirare fiducia. Sono alcuni fra gli accorgimenti che English Town ha raccolto in una guida, intitolata "Get ahead in your career", dedicata all'avanzamento di carriera in un contesto lavorativo internazionale.
Nel momento in cui in Italia, nel terzo trimestre del 2013, il tasso di disoccupazione ha superato il 12% e il numero delle persone che non cercano più lavoro ha toccato la cifra record di 2 milioni, diventa sempre più importante saper valorizzare le proprie competenze in un contesto lavorativo internazionale.
Secondo il Rapporto Italiani nel Mondo 2013 curato dalla Fondazione Migrantes sono cresciuti del 3,1% rispetto al 2012 ( +5,5% rispetto al 2011) gli italiani residenti all'estero iscritti all'Aire (l'anagrafe loro riservata) il 1° gennaio 2013: sono 4.341.156, il 7,3% dei circa 60 milioni di italiani residenti in Italia, 132.179 iscrizioni in più rispetto al 2012. La maggior parte di essi risiede in Europa (2.364.263, il 54,5% del totale), seguita dall'America (1.738.831, il 40,1% del totale) e, a distanza, da Oceania (136.682, il 3,1%), Africa (56.583, l'1,3%) e Asia (44.797, l'1%).
In tale scenario nasce l'iniziativa firmata da English Town, il portale EF dedicato alla conoscenza della lingua inglese, che ha realizzato una guida interattiva disponibile gratuitamente www.englishtown.com/online/lp/getahead.aspx e dedicata a quanti sono alla ricerca di un'opportunità professionale all'estero.
"Get ahead in your career" offre input e consigli per l'avanzamento di carriera in un contesto lavorativo internazionale, partendo dalla creazione di un cv efficace fino a svelare i trucchi per un colloquio brillante, il tutto fruibile direttamente online in un click.
Secondo quanto riportato nella guida, accanto al possesso iniziale di ottime competenze teorico-pratiche, in un ambiente di lavoro internazionale per avanzare di carriera è necessario saper esprimere correttamente in inglese la capacità di prendere l'iniziativa, di essere diversi dalla massa, di sentirsi parte di una squadra, di lavorare con entusiasmo, di essere in grado di raggiungere gli obiettivi preposti.

 

(Fonte: ufficio stampa Online PR)

La F.lli B. Systems di Cadelbosco vince importanti appalti alla Ferrari all' Ex Centro Ferriere di Modena grazie a una tecnica altamente innovativa -

Reggio Emilia, 22 gennaio 2014 -

C'è un pezzo importante di "saper fare" reggiano nella realizzazione della sede per la gestione degli Eventi Sportivi del nuovo stabilimento Ferrari di Maranello, così come all'Ex Centro Ferriere di Modena.

Importanti appalti vinti dalla F.lli B.Systems di Cadelbosco Sopra, la società del Gruppo di Roberto Benassi, che vanta 40 anni di attività ed è specializzata in pavimentazioni industriali e civili, in pavimentazioni in resina, in impermeabilizzazioni e consolidamenti, pavimentazioni in ghiaietto lavato, sottofondi ghiaiosi e impianti fognari.

La B. Systems è stata scelta per l'alto livello di competenza, la capacità organizzativa e quella di evadere la commessa entro i tempi richiesti, ma soprattutto per la sua capacità d'innovazione: la tecnologia vincente adottata per gli appalti è, infatti, altamente innovativa. Si tratta del Sistema Penetron, un sistema di impermeabilizzazione con cristallizzazione capillare per esecuzione di vasche bianche sotto falda, di cui la B. Systems è esclusivista per le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna e Parma.

Si tratta di interventi di prestigio ma anche di grande importanza dal punto di vista dimensionale, dato che hanno riguardato in totale più di 50mila metri quadrati di superficie e oltre 30mila metri cubi di calcestruzzo impermeabilizzato con il sistema Penetron. I cantieri sono stati seguiti in fase di progettazione e di esecuzione dai responsabili del settore impermeabilizzazione, il Geom. Renzo Corradi e l'Ing. Marco Corradi.

L'azienda non trascura di intervenire anche per piccole opere sia civili che industriali.

"La ricerca e l'esperienza acquisita nel corso degli anni – spiega il titolare Roberto Benassi - ha consentito alla F.lli B. Systems di specializzarsi in nuove e vincenti tecnologie in un momento dove l'edilizia tradizionale è superata e soffre di una grave crisi. In particolare l'azienda ha saputo consolidarsi negli ultimi 20 anni nei più svariati settori diversificando il proprio know how, arma vincente per poter mantenere la sua leadership nel mercato, consentendo di mantenere in forza gli oltre 30 dipendenti e dotandosi di materiali e attrezzature nuove e sempre all'avanguardia".

"Siamo particolarmente orgogliosi quando i nostri Associati – sostiene il Presidente provinciale CNA Nunzio Dallari - riescono ad emergere per doti e professionalità, a maggior ragione considerando il difficile contesto economico. Come CNA ha più volte sostenuto e come l'esperienza della F.lli B. Systems dimostra, l'innovazione e la capacità di reinventarsi sono il vero punto di forza per il futuro delle PMI".

(fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Il presidente Trespidi: "Ecco come saranno suddivise le risorse del 'tesoretto' sul lavoro. Incrementato di 200mila euro dalla Provincia il fondo con Comune e Camera di Commercio" -

Piacenza, 21 gennaio 2014 -

"Il 'Tesoretto' della Provincia di Piacenza a favore del lavoro, previsto nell'assestamento di bilancio del novembre scorso, verrà suddiviso tra lavoratori a rischio di espulsione-esclusione dal mercato del lavoro, giovani tra i 29 e i 34 anni e per azioni a favore dell'autoimprenditoria". Così il presidente della Provincia di Piacenza Massimo Trespidi, che questo pomeriggio ha illustrato la destinazione delle risorse accantonate dall'ente di Corso Garibaldi a sostegno del lavoro per fronteggiare la crisi economica.
Le risorse totali, si diceva, ammontano a 500mila euro. Di queste, 200mila euro andranno ad incrementare il Fondo per contributi a datori di lavoro per interventi a sostegno dell'inserimento e del reinserimento professionale di lavoratori a rischio di espulsione-esclusione dal mercato del lavoro - anno 2013-2014. Il fondo attualmente dispone di complessivi 118.946,42 euro (e risulta così composto: 33.946,42 Provincia di Piacenza, 50mila euro Camera di Commercio di Piacenza e 35mila euro Comune di Piacenza). Con gli ulteriori 200mila euro della Provincia di Piacenza il fondo arriverà a 318.946,42 euro e consentirà di finanziare ed incentivare, secondo le stime, l'assunzione di circa 70 lavoratori. I destinatari sono lavoratori e lavoratrici over 50 disoccupati e lavoratrici over 35 e lavoratori over 45 in difficoltà nel reinserimento lavorativo; i beneficiari dei contributi sono i datori di lavoro privati titolari di partita IVA. "Questa tipologia di contributi - hanno spiegato Trespidi, la dirigente del Settore Formazione e Lavoro, servizi alla persona e alla comunità della Provincia Manuela Moreni con la referente delle Politiche del Lavoro Scilla Fagnoni - è una soluzione che tiene conto dell'immediatezza dell'intervento, dei tempi stretti di spesa, dell'efficacia sulla base dei risultati pregressi: si tratta infatti di contributi che riceve il datore di lavoro per l'assunzione a tempo indeterminato o la stabilizzazione del lavoratore".
Altri 250mila euro saranno invece concretizzati in incentivi alle imprese per l'assunzione e la stabilizzazione di giovani dai 29 ai 34 anni. I destinatari sono giovani disoccupati e inoccupati e lavoratori discontinui di età 29-34 anni; i beneficiari sono i datori di lavoro privati titolari di partita IVA. "Si tratta – ha continuato Trespidi - di un'iniziativa, tesa a fronteggiare la disoccupazione giovanile, che prevede contributi a favore dei datori di lavoro che assumono - o trasformano il rapporto - a tempo indeterminato. L'iniziativa è stata condivisa con le parti sociali. Si sta valutando di inserire nel bando un contributo aggiuntivo in caso di assunzioni da parte di imprese innovative (in possesso di brevetti o che hanno depositato domanda di brevetto)".
Infine 50mila euro saranno destinati al sostegno di iniziative di promozione dell'autoimprenditoria giovanile e femminile. La Provincia, con modalità già consolidata, interviene all'abbattimento del tasso d'interesse (pari a due punti percentuali) per le aziende richiedenti, a seguito del convenzionamento in essere con Cariparma e Confidi locali. Le somme sono erogate direttamente ai beneficiari in base all'ammontare comunicato; in questo modo vengono finanziate le cosiddette "start up". Ogni anno lo sportello risponde a migliaia di contatti (15mila nel biennio 2012-2013). Nel 2013 i progetti analizzati sono stati più di 2mila; 130 le imprese attivate tra il 2012 e il 2013. Nell'ultimo triennio (2010-2013) hanno avuto accesso alla linea di credito agevolata, attivata in convenzione con Cariparma e Confidi, 95 realtà (per importi di investimento stimati pari a 3 milioni di euro e contributi provinciali pari a 100mila euro).
Per informazioni relative all'avviso pubblico (per l'inserimento e il reinserimento di lavoratori e per il piano giovani) è possibile, per la Provincia, contattare: Graziella Cucina (0523 795519) e Cecilia Copelli (0523 795502). L'avviso pubblico e la relativa modulistica sono pubblicati nel Portale Lavoro sul sito della Provincia (www.provincia.pc.it) e sul sito della Camera di Commercio (www.pc.camcom.it). La data di scadenza per la presentazione delle domande è il 30 aprile 2014. Per l'autoimprenditorialità è possibile contattare l'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Lavoro ridotto anche sul territorio del 50%, mentre si profilano nuovi disoccupati -

Modena, 21 gennaio 2014 -

E' amaro il bilancio che FAIB-Confesercenti Modena traccia sulle vendite di carburante nel periodo festivo appena trascorso. Tra il 23 dicembre 2013 e il 6 gennaio 2014, si è registrata una contrazione che riflette la linea di tendenza negativa dell'anno appena concluso. Nel 2013 i consumi di benzina sono diminuiti del 5,7%, quelli di gasolio del 4,7% rispetto al 2012.

"Dicembre e i primi giorni di gennaio – esordisce Franco Giberti, presidente di FAIB-Confesercenti Modena, il sindacato dei gestori delle stazioni di servizio - confermano la tendenza al ribasso delle vendite, smentendo la tradizionale fase di recupero che in genere andava a migliorare la media annua, con un ulteriore sofferenza sulla rete carburanti. E le prospettive non appaiono incoraggianti". Dal 1° gennaio infatti è scattato l'aumento dell'imposta di consumo sugli oli lubrificanti (da 750 a 787,81euro per 1000 kg). Dal 1° marzo, invece, aumenteranno le accise su benzina e gasolio. "È l'effetto del rincaro deciso dal Decreto del Fare (DL 69/2013) – continua Giberti - e attuato con un provvedimento del Direttore Centrale dell'Agenzia Dogane-Monopoli del 24 dicembre scorso. Le accise sulla benzina passeranno da 728,40 a 730,80 euro per 1000 litri, mentre per il gasolio il prelievo salirà da 617,40 a 619,80 euro sempre per 1000 litri".

Notizie certamente non positive per consumatori e gestori della rete carburanti che stanno assistendo ad una continua contrazione degli erogati. "Peraltro – aggiunge il presidente di FAIB Modena - l'ennesimo ritocco dell'accisa è solo il primo degli aumenti previsti di imposizione fiscale sui carburanti che dovranno sopportare i cittadini". Nei prossimi tre anni infatti, sono programmati ben quattro incrementi. Nell'insieme, sulle spalle degli automobilisti ricadranno - fra il 2014 e il 2017 - maggiori imposte per 1,3 miliardi di euro: 1,07 di maggiori accise e 237 milioni dell'IVA relativa.

"Scenario che lascia intravedere un ulteriore calo dei consumi di carburanti, mettendo a dura prova i gestori degli impianti, già in forte difficoltà a causa dell'andamento negativo del mercato – continua Giberti - Mentre impianti chiusi o abbandonati cominciano a diventare la regola anche sul nostro territorio: quasi 15 quelli per i quali le compagnie hanno chiesto la sospensiva al Comune. Ma a rimetterci questa volta sarà anche lo Stato a furia di aumentare accise ed IVA. Stando ai numeri con l'IVA al 22% e con l'accisa su benzina e gasolio è probabile che i consumi continueranno a contrarsi. Ipotizzando nel 2014 un calo analogo a quello del 2013, l'incremento di accise e IVA non porterebbe ad un aumento di gettito, anzi ci sarebbe, a parità dei prezzi dei combustibili, una riduzione da 15.9 a 15.3 miliardi".

"Ma non è che uno dei problemi. Se la crisi ha inferto un duro colpo all'erogato, ad influire negativamente sugli incassi dei gestori hanno contribuito anche le politiche delle compagnie petrolifere orientate a regolare il mercato non proprio a favore delle piccole stazioni di servizio e il proliferare di pompe carburante ghost, di quelle della grande distribuzione, in crescita oltretutto, unione dei retisti etc. Fattori che messi insieme, al di là della ben poco leale concorrenza, si sono ripercossi sul lavoro: con una riduzione del servizio offerto alla clientela, per quello che riguarda Modena e il suo territorio del 50% e oltre, e quindi dello stipendio per chi ha dei dipendenti, arrivando nei casi più estremi a doverli lasciare a casa. Nuovi casi di disoccupazione che si creano dopo 20 a volte 30 anni di attività, fondata su fiducia e rispetto, per persone di oltre 50 anni, impossibilitate data la situazione attuale a ricollocarsi in nuovi posti di lavoro", conclude Giberti.

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

 

Tra le imprese vincitrici del bando della CCIAA anche tre imprenditori CNA -

Reggio Emilia, 21 gennaio 2014 -

Ci sono anche tre imprese CNA nella graduatoria delle imprese selezionate dalla Camera di Commercio di Reggio che hanno partecipato al bando "Digit@Impresa" e avranno la possibilità di affrontare un percorso personalizzato di comunicazione e promozione sul web per aumentare la loro competitività sui mercati globali.

Si tratta di Home's Dreams di Nadia Ferri, attiva nel commercio on line di complementi di arredo, oggettistica, accessori e decor home, tessili e fragranze per la casa; Pietra di Luna di Valeria Battelli, attiva nel commercio di gioielli in oro, argento, pietre preziose e semi preziose; David Sholl, laboratorio orafo specializzato nella realizzazione di gioielli, lavorazione pietre dure e bijoux.

Il bando di formazione e assistenza gratuita alle imprese sul tema del digitale promosso dalla Camera di Commercio ha l'obiettivo di assicurare una diffusa capacità di utilizzo dei nuovi strumenti web, supportando le PMI nel raggiungere nuovi mercati, fidelizzando i propri clienti, accrescendo e migliorando l'efficienza dei processi di business.

"CNA è da tempo impegnata per diffondere la cultura digitale presso le imprese - sostiene Ughetta Fabris, Coordinatrice provinciale CNA Giovani Imprenditori - puntando sui nuovi strumenti di comunicazione e lavorando sulle strategie sul web. Ne sono un esempio i corsi di formazione dedicati a questi strumenti che, anche nel 2014 verranno organizzati attraverso il nostro ente di formazione Ecipar e i seminari dedicati alle strategie sui social network, alla pubblicità sul web e all' e-commerce, il primo dei quali si svolgerà il prossimo 28 gennaio".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Rete Imprese: "Circa 1800 le aziende colpite. Capire le cause. Serve un piano di prevenzione territoriale" -

Modena, 20 gennaio 2014 -

"Vicinanza e solidarietà ai comuni, alle popolazioni e alle imprese modenesi, colpite dall'alluvione che ha messo in ginocchio parte della provincia di Modena", dichiara Rete Imprese Italia. Che aggiunge: "Seguiamo con grande preoccupazione l'evolversi della situazione. Chiediamo che oltre ad affrontare l'emergenza creatasi si provveda anche a fornire il sostegno necessario ed indispensabile a tutte le attività imprenditoriali danneggiate delle zone alluvionate".

Valutando ancora impossibile, pensare di tracciare una prima stima dei danneggiamenti, rileva Rete Imprese Italia, l'unica certezza che si profila per le imprese d'ogni ambito è che, anche in questo caso, si tratterà di milioni e milioni di euro di danni ad attrezzature, strutture di produzione, fabbricati, oltre al fermo produttivo di giorni. Dal commercio, ai servizi, dal manifatturiero, all'edilizia, fino all'agricoltura, si stima siamo circa 1800 le aziende colpite, per circa 5200 addetti.

"Questa situazione le cui conseguenze sono destinate ad abbattersi sull'intera provincia – aggiunge Rete Imprese – pone con forza il problema della manutenzione del territorio, finalizzato alla prevenzione di simili disastri. Nel caso specifico della falla originatasi nell'argine del fiume Secchia, il nostro auspicio è che, una volta superato l'attuale stato di emergenza, le autorità competenti facciano chiarezza riguardo le cause. Perché, a fronte di una piena significativa, ma non eccezionale, diventa importante capire se quanto accaduto è il frutto di negligenze o inadempienze oppure altro. Questo, pensiamo sia doveroso, nei confronti dei cittadini e delle imprese colpite. È imprescindibile e concludiamo, anche e soprattutto di fronte ad episodi del genere generati da eventi climatici che ormai non sono più l'eccezione, ben sì la regola, non pensare di progettare ed attuare un tipo di prevenzione territoriale da applicare, data la conformità del territorio, modenese sia in montagna che in pianura".

(Fonte: ufficio stampa RETE Imprese Italia)

 

L'appello dell'Associazione ai Comuni per l'applicazione della Legge regionale come atto di civiltà per sistemare piccole anomalie -

Reggio Emilia, 17 gennaio 2014 -

Applicare la diffida amministrativa prevista dalla Legge Regionale del 24.05.2013, una nuova disciplina che in caso di infrazione di pubblici esercizi, commercianti e artigiani prevede un avvertimento prima di passare alla vera e propria sanzione. È questo l'appello di CNA alle amministrazioni comunali di Reggio Emilia e provincia.

"In questi giorni - spiega la Presidente provinciale CNA Commercio Annarella Ferretti – stanno arrivando diverse segnalazioni dai nostri Associati interessati da accertamenti e verbali per piccole violazioni durante le festività e i saldi. Questo ci spinge a sollecitare tutte le amministrazioni comunali della provincia a seguire l'esempio del Comune di Quattro Castella che ha avviato una 'piccola rivoluzione' applicando già dallo scorso anno le novità della legge regionale di maggio 2013.

In pratica, la norma in oggetto dà la possibilità ai Comuni di emettere una diffida, con la quale si ordina all'attività commerciale di mettersi in regola entro un determinato periodo di tempo, prima di passare alla sanzione vera e propria".

La diffida è valida una sola volta per lo stesso tipo di irregolarità e si applica per lo più per sanzioni amministrative come ad esempio l'esposizione della cartellonistica, le fioriere e occupazione suolo pubblico, comunicazione di orari o apertura, non per casi di attività svolte senza autorizzazione, licenza, concessione, permesso o nulla osta. La diffida, inoltre, non sarà applicabile alle violazioni delle normative che regolamentano l'abuso di alcolici e la gestione delle slot machines.
"E' importante – prosegue la Presidente di CNA Commercio - che tutti i Comuni della provincia applichino questa norma e la interpretino come una modalità di concreto ausilio per gli operatori, specialmente in questo momento di grave difficoltà. Spesso, infatti, si tratta per lo più di irregolarità dovute a dimenticanze o a un eccesso di burocrazia che a volte può non trovare piena attuazione in alcune disposizioni".

"La nostra Associazione ritiene che sia un atto di civiltà per aiutare le imprese a mettersi in regola senza essere immediatamente multate con sanzioni insostenibili – ha concluso la Ferretti - e una garanzia in più anche per i consumatori sull'effettivo adeguamento alle regole da parte degli esercenti. La Regione ha dato questo strumento importante: attiviamolo".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

Impossibile l'utilizzazione della strada che collega Tagliole a Pievepelago: aziende ormai prossime alla chiusura. CNA: "In attesa di soluzioni definitive, tagliare le imposte locali" -

Pievepelago, 16 gennaio 2014 -

Ormai è un problema ricorrente: un po' di pioggia, perché per ora di neve non se ne parla, e le frane rendono impossibile l'utilizzazione della strada che collega Tagliole a Pievepelago. Una situazione ormai insostenibile per la comunità del nostro Appennino, in particolare per quelle realtà economiche che svolgono la propria attività a Tagliole. "Per questi imprenditori – commenta Andrea Lenzini, direttore della locale sede CNA – non si tratta di un semplice disagio ma, dopo anni di crisi economica e di difficoltà logistiche causate da frane che rendono impraticabile una strada già obsoleta, di una vera e propria questione di sopravvivenza".
"Di là dall'attribuzione delle responsabilità – prosegue Lenzini – oggi a noi, sull'immediato, interessa l'individuazione delle soluzioni". Alcune di queste, in grado di contribuire da subito alla sopravvivenza di queste imprese, sono sull'agenda di interventi che CNA propone alla politica locale.
"Le prime azioni che ci vengono in mente – commenta il funzionario CNA – sono l'esenzione dalle imposte comunali, provinciali e regionali per i cittadini e le imprese, a cominciare dall'Irpef. Poi, per le aziende, la sospensione degli studi di settore. Il tutto in attesa di un intervento risolutivo per il territorio" Infine l'esenzione dall'Irap.
"Si tratta – prosegue Lenzini – d'interventi che non incidono certo sui bilanci delle istituzioni e delle amministrazioni coinvolte, ma che, al contrario, possono davvero rappresentare un grande, importante aiuto ai singoli contribuenti, non solo una testimonianza di solidarietà, ma un sostegno concreto".
Sono queste le ragioni anche hanno spinto CNA ad avanzare una richiesta in questo senso agli enti coinvolti.

(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA
 MO)

 

Reggio Emilia, 15 gennaio 2014 -

"La CNA è profondamente contraria alle disposizioni che il Governo ha introdotto nel settore della RCAuto per indurre gli automobilisti, in caso di incidente, a rinunciare al carrozziere di fiducia, recandosi solo presso le carrozzerie convenzionate, e per vietare la cessione ai carrozzieri del credito vantato dagli assicurati".

Lo dichiara il Presidente provinciale della CNA, Nunzio Dallari.

"Queste proposte – sottolinea Dallari - ledono la libertà di scelta degli automobilisti, alterano la concorrenza del settore e minacciano la sopravvivenza di migliaia di imprese. La CNA sta esercitando da tempo una forte pressione sul mondo della politica e ha già avviato un confronto serrato con i parlamentari perché si introducano nel testo presentato dal Governo le modifiche necessarie a ripristinare l'equilibrio del mercato".

"Per sensibilizzare le istituzioni, – annuncia il Presidente Dallari – oltre a sostenere la manifestazione nazionale che si svolgerà oggi a Roma, le CNA provinciali dell'Emilia Romagna stanno organizzando per lunedì 27 gennaio un'iniziativa volta a illustrare compiutamente le proposte da sostenere nel corso dell'iter legislativo per modificare la riforma dell'Rc auto".

"Soprattutto nel contesto attuale – conclude il leader CNA - con le forti difficoltà economiche che imprese e famiglie stanno vivendo, non si possono mettere in ginocchio 2/3 delle imprese di carrozzeria indipendenti che non operano in convenzione con le compagnie di assicurazione".

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

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