Giovedì 20 marzo il seminario CNA sul Proximity Marketing per conoscere gli strumenti utili per promuovere il proprio negozio e attirare l’attenzione del consumatore -
Reggio Emilia, 19 marzo 2014 -
Il futuro del commercio passa da nuove forme di marketing e comunicazione. Questo il tema al centro del seminario formativo promosso da CNA Commercio per giovedì 20 marzo alle 18.30 nella sede provinciale CNA Reggio Emilia in via Maiella 4, intitolato: "Proximity marketing: il valore della vicinanza".
Dopo i saluti della Presidente provinciale di CNA Commercio Annarella Ferretti, la dott.ssa Giulia Pellegrini, responsabile del marketing strategico presso un'affermata società di consulenza, parlerà di proximity management (o marketing di prossimità), che consiste nella promozione del prodotto/servizio, proprio in prossimità del suo punto di vendita e verso il cliente di riferimento.
Come è possibile promuovere il proprio negozio attraverso le tecnologie di proximity direttamente dallo smartphone dei clienti? In che modo il cliente viene influenzato dalla comunicazione all'interno del punto vendita? Quali strategie possono essere messe in atto per cogliere l'attenzione del consumatore che passa davanti alla vetrina? La dott.ssa Pellegrini risponderà a queste e a molte altre domande attraverso la presentazione di strumenti utili e casi studio di successo.
“Un’occasione utile – spiega Nunzio Dallari Presidente provinciale CNA - per approfondire un tema molto importante per qualsiasi business. Il marketing e la comunicazione fanno ormai parte del pacchetto che imprenditori e professionisti devono saper padroneggiare per farsi conoscere dal più vasto pubblico possibile e avere maggiore appeal nei confronti dei propri clienti. CNA punta su incontri formativi come quello promosso da CNA Commercio per aumentare la consapevolezza nei nostri associati”.
Seguirà, nella seconda parte della serata, l'Assemblea Elettiva di CNA Commercio aperta agli associati del settore commercio, turismo, terziario iscritti al sistema CNA per eleggere il Presidente in carica per i prossimi tre anni.
Per info e adesioni, Mauro Panizza, Responsabile Provinciale CNA Commercio Tel. 0522 356386, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
(Fonte: ufficio stampa CNA RE)
Sistema che non regge, servono misure che incidano sull'attuale spesa pensionistica -
Modena, 14 marzo 2014 -
Pensioni: "Fondamentale sarà ridurre da subito la pressione contributiva ed evitare lo scontro tra generazioni, primi passi per garantire il futuro pensionistico della categoria". È la riflessione di FIARC-Confesercenti Modena, a margine della presentazione di uno studio relativo alla tenuta del sistema previdenziale degli agenti di commercio e le sue prospettive. La ricerca "Il sistema pensionistico degli agenti di commercio oltre la riforma del 2011" realizzata dall'Associazione, in collaborazione con le Università La Sapienza e Tor Vergata di Roma, è stata oggetto di dibattito oltre che di confronto in occasione del convegno regionale di FIARC a Modena che ha visto la partecipazione di oltre 70 agenti.
Le varie riforme negli anni succedutesi, hanno modificato radicalmente il precedente sistema pensionistico degli agenti di commercio che ora è totalmente contributivo. La pensione viene calcolata in base ai contributi versati e l'età per accedervi si allontanerà sempre più. "Modifiche, le ultime, che hanno ulteriormente appesantito la contribuzione previdenziale, INPS ed Enasarco, con aumenti che in taluni casi hanno raggiunto il 41% dei ricavi – ha evidenziato Umberto Calizzani presidente provinciale e regionale della FIARC - La situazione adesso è tale che lo spazio per ulteriori interventi sugli agenti di commercio attivi è del tutto esaurito. Occorrono provvedimenti straordinari che incidano direttamente sull'attuale spesa pensionistica perché il cosiddetto sistema a ripartizione, non regge più. C'è necessità di trovare una via d'uscita prima di far esplodere un conflitto generazionale".
Per il prof. Michele Faioli, studioso ed esperto di previdenza sociale nonché coordinatore insieme al prof. Raitano del team di studio che ha realizzato la ricerca, è sulla tenuta del sistema previdenziale che occorre prestare attenzione. "Le preoccupazioni sono più che giustificate. In un sistema come quello italiano caratterizzato da un modello a ripartizione, con impostazione di promessa intergenerazionale delle tutele da garantire, l'attuale crisi economica incide in modo determinante sia sul lavoro che sostiene attualmente le pensioni, che quello futuro. A ciò si aggiunga che l'invecchiamento demografico della popolazione comporterà un aumento della spesa con la conseguenza che le entrate contributive non saranno sufficienti a coprire la domanda crescente paventando il collasso dell'equilibrio finanziario del sistema".
"La categoria degli agenti di commercio, nell'attuale situazione è tenuta a contribuire in modo obbligatorio, sia all'INPS, che all'ENASARCO. Da notare che "l'ENASARCO, così come gli altri enti previdenziali dotati di autonomia gestionale, è stato sottoposto dal decreto "Salva Italia" del 2011 al vincolo di equilibrio delle gestioni mediante bilanci tecnici volti a considerare un arco temporale di 50 anni. La ricerca dell'equilibrio finanziario nel medio-lungo periodo - ha precisato Faioli - per ENASARCO significherà esplorare soluzioni che colgono altresì le possibilità di estendere la platea degli iscritti all'obbligo di contribuzione o, ancora, quelle di modificare l'attuale assetto istituzionale, basato sulla ripartizione, trasformandolo in istituzione a capitalizzazione (tipo, fondo pensione/previdenza complementare). Nei sistemi a capitalizzazione per ciascun iscritto sono previste posizioni individuali, in cui l'ente annota i versamenti effettuati dalle ditte preponenti unitamente a tutti gli altri accrediti effettuati dagli iscritti. I fondi disponibili sono poi investiti secondo regole di prudenza definite dalla legge che tengono conto della finalità previdenziale e non speculativa dell'investimento".
"Ciò, con l'ulteriore peculiarità di un sistema di erogazione delle prestazioni sulla base di un modello di calcolo di tipo contributivo che tenga conto della contribuzione versata, della durata del periodo di versamento dei rendimenti ottenuti, al netto dei costi, con l'investimento sui mercati finanziari dei contributi versati. Aggiungo inoltre – ha poi continuato Faioli – che non sia da escludere la valutazione di una "reductio ad unum" del sistema ENASARCO, con confluenza consequenziale verso l'ente degli obblighi contributivi attualmente posti a favore dell'INPS. O, in alternativa, l'istituzione in INPS di una gestione speciale unica per gli agenti capace di assorbire ENASARCO, con estinzione contestuale del sistema ex d.lgs. 30 giugno 1994, n. 509".
"Questa ricerca – evidenzia Domenica Cominci presidente nazionale FIARC-Confesercenti - rappresenta un punto di partenza di un percorso che intendiamo affrontare insieme alle altre organizzazioni sindacali, alle forze politiche e parlamentari, affinché insieme si trovino soluzioni adeguate, pensando soprattutto alle nuove generazioni. Per superare le attuali difficoltà e dare alla nostra categoria un futuro pensionistico certo, dignitoso ed equo".
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Mo)
“Bene se trovano applicazione, ma risultano ancora penalizzati i redditi più bassi dei micro-imprenditori”. “Positiva la volontà di cambiare tendenza, ma sull’Irap si poteva fare di più” -
Modena, 13 marzo 2014 -
”Resta da vedere se le misure annunciate dal Governo troveranno pratica applicazione; per ora però ad una prima lettura il giudizio che ci sentiamo di esprimere tende al positivo, se non altro per il tentativo di cambiamento di fare politica”. E’ questo il commento dai rappresentanti di Rete Imprese Italia, Modena – Confesercenti, Ascom-Confcommercio Fam, Lapam-Confartigianato e CNA riguardo i provvedimenti presi o annunciati dal Consiglio dei ministri.
”Il Governo, ha confermato il taglio dell’Irpef nelle buste paga di maggio: una misura a favore dei consumi che accogliamo con favore perché va nella direzione di ripresa del mercato interno Rimane però un errore l’esclusione dai benefici sull’Irpef di tante partite Iva, lavoratori autonomi e pensionati”, rileva Massimo Silingardi presidente di Confesercenti e portavoce attuale di Rete Imprese Modena.
Positivi poi per Rete Imprese Modena l'intenzione di tagliare la spesa pubblica e le semplificazioni annunciate in tema di lavoro, segnali concreti verso lo snellimento della burocrazia. “Sull’Irap ci aspettavamo di più – prosegue Silingardi – perché si corre il rischio che il provvedimento risulti irrilevante per due terzi del sistema imprenditoriale. Rimane invece per ora il pericolo che le difficoltà burocratiche possano frenare il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione. Ci riserviamo quindi un giudizio più approfondito dopo aver visto i provvedimenti nel dettaglio, sottolineando la necessità di mantenere aperto il dialogo con le parti sociali per fare in modo che i provvedimenti medesimi corrispondano effettivamente alle esigenze delle imprese”.
(Fonte: Ufficio stampa Rete Imprese Modena)
Erio Luigi Munari, Presidente Generale Lapam Confartigianato, commenta così le misure annunciate dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi -
Modena, 13 marzo 2014 -
"Luci e ombre dal Governo Renzi: inaccettabile l'esclusione dei lavoratori autonomi dalla riduzione dell'Irpef, bene invece le modifiche sull'apprendistato e il taglio dell'Irap". Erio Luigi Munari, Presidente Generale Lapam Confartigianato, commenta così le misure annunciate dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi: "La 'copertina' e la copertura dei provvedimenti sono belle. Ma, lo ripeto, è inaccettabile escludere i lavoratori autonomi dalla riduzione dell'Irpef, sulla base di un autentico pregiudizio. Quanto alla riduzione dell'Irap sulle imprese – aggiunge Munari – pur non interessando tutto il sistema imprenditoriale, è una misura che va nella giusta direzione. Ogni riduzione della tassazione, e in particolare di quella che agisce senza criterio come l'Irap, è da salutare con favore".
Quanto al pagamento dei crediti della Pubblica amministrazione, Munari è chiaro: "L'idea di pagare entro il 2014 i 68 miliardi di crediti nei confronti delle imprese è ottima. Ma - fa notare il Presidente di Lapam Confartigianato - con le attuali procedure e difficoltà burocratiche nei meccanismi di certificazione, serviranno almeno 10 anni... Chiediamo al Presidente Renzi di adottare la nostra soluzione della compensazione secca, diretta e universale tra debiti e crediti verso la pubblica amministrazione". Infine le misure più positive, quelle sull'apprendistato: "Giudizio positivo sull'abolizione della causale per il lavoro a tempo determinato fino a 36 mesi. Le modifiche sull'apprendistato, con l'abolizione dell'obbligo di stabilizzazione, vanno nella direzione giusta e da noi auspicata da tempo".
(Fonte: ufficio stampa Lapam Confartitigianato Modena-Reggio Emilia)
Malgrado l’introduzione, nel 2013, di un’apposita normativa, pagamenti ritardati in netto aumento. Una situazione “certificata” da un’indagine di CNA Nazionale. Solo il 17% delle imprese viene pagato entro i termini, percentuale che precipita all'11% quando il debitore è la Pubblica Amministrazione -
Modena, 13 marzo 2014 -
Il tema CNA Modena lo aveva sollevato in tempi non sospetti: tra l’uso improprio dei concordati, i pretestuosi ricorsi in sede civile nascondono una brutta abitudine, quella di ritardare, se non di evitare, i pagamenti tra le imprese. Un atteggiamento che sta influendo in modo spesso drammatico sulle imprese, già alle prese con la crisi dalla crisi: negli ultimi sei anni molte di esse, pur continuando a fatturare, hanno chiuso, impossibilitate a pagare fornitori, tasse e dipendenti. Mancati incassi e stretta creditizia sono diventati una tenaglia soffocante, con la Pubblica Amministrazione nella doppia veste di esigente creditore, e debitore totalmente inaffidabile.
Nemmeno l’entrata in vigore della normativa europea, che avrebbe dovuto contrastare i ritardi dei pagamenti tra imprese, e tra queste e la Pubblica Amministrazione, imponendo un limite di 60 giorni per l’effettuazione dei pagamenti, pare avere risolto il problema. Una considerazione certificata dai risultati di una ricerca di CNA, che coinvolto 300 imprese manifatturiere fino a nove addetti ubicate in tutta Italia in uno studio sullo stato dei propri crediti, quasi tutte d’accordo sul fatto che i ritardi nei pagamenti e i crediti inesigibili continuino ad essere la regola. Addirittura l’87% degli intervistati denuncia un peggioramento dei tempi di pagamento rispetto al recente passato, una cifra che decolla al 100% degli intervistati nel settore degli autotrasporti. Ma non sta meglio l’edilizia, inclusa l’impiantistica, che è il settore che più di tutti ha registrato un peggioramento della situazione creditoria. A salvarsi è l’alimentare, il settore dove è più frequente la puntualità nei pagamenti.
I tempi di pagamento effettivi rimangono comunque molto ampi: solo il 17% delle imprese viene pagato entro i termini, percentuale che precipita all’11% quando il debitore è la Pubblica Amministrazione, in qualunque sua forma: Comuni, Regioni ed Enti dello Stato si confermano come “i peggiori pagatori” per la quasi totalità degli intervistati.
Appena il 13% del campione, infine, assicura di aver registrato miglioramenti nelle condizioni di pagamento dal primo gennaio 2013.
“I tempi della giustizia – commenta Umberto Venturi, presidente della CNA di Modena – purtroppo non aiutano a risolvere la situazione. Anzi, non è raro assistere a citazioni pretestuose, da parte dei debitori, proprio per evitare di pagare nei tempi concordati. Da sola, quindi, la legge non basta. Occorre un salto culturale da parte degli imprenditori, che devono emarginare chi non paga o, almeno, applicare gli interessi di mora, cosa che fa solo l’11% delle imprese intervistate. Ed occorrono regole che siano applicate ed applicabili, non solo frasi più o meno di circostanza. Un esempio? Vincolare la concessione e benefici finanziari a dichiarazioni di solvibilità sottoscritte dai creditori”.
I NUMERI DELL’INDAGINE
Il rispetto della scadenza di pagamento resta una chimera: Solo il 17% delle imprese vanta pagamenti da parte della clientela entro i termini contrattuali. Il peggiore pagatore rimane comunque la PA (11%).
Sotto il profilo della misurazione dei tempi effettivi di pagamento la meccanica risulta il settore meno problematico. Qui, infatti, il 31% delle imprese vanta tempi di pagamento effettivi entro i limiti definiti nei contratti. Altri settori nei quali la quota di imprese pagate entro i termini contrattuali supera il dato medio sono l’alimentare e il legno/arredo.
Le costruzioni e l’impiantistica sono invece i settori nei quali la situazione relativa alla puntualità dei pagamenti appare più drammatica. In entrambi, infatti, appena il 2% delle imprese, vanta pagamenti in linea con i tempi definiti nei contratti.
Quando si considerano invece i ritardi effettivi la situazione appare ancora più drammatica. Posto il valore soglia di un ritardo medio di almeno 30 giorni oltre il termine contrattuale, emerge che in tutti i settori almeno una impresa su tre si trova subire ritardi nei pagamenti. Come al solito le costruzioni e l’impiantistica appaiono i settori più in difficoltà nei quali, rispettivamente, il ritardo dei pagamenti si riscontra nell’85% e nel 71% dei casi.
La Normativa fissa il termine di pagamento in 60 giorni dall’emissione della fattura o consegna delle merci (30/60 giorni quando il cliente è la Pubblica Amministrazione) ma, in generale, solo il 12% delle imprese fissa il termine formale di pagamento a 60 giorni. Questo dato conferma la scarsa applicazione della legge. Nonostante che questa fissi tempi di pagamento certi e stringenti il 57% delle imprese si vede costretta a porre nei contratti un termine ultimo di pagamento superiore ai 60 giorni.
Rispetto al dato medio (al netto dei privati), il termine di pagamento è disatteso soprattutto quando il cliente è una PA (63% dei casi). Si tratta di un fatto particolarmente grave: proprio per la PA, infatti, la legge fissa un termine inderogabile (a differenza che nelle transazioni tra imprese nelle quali le parti possono concordare un termine diverso da quello previsto dalla Normativa).
A livello settoriale, la meccanica è sicuramente l’ambito produttivo in cui meno è applicata la normativa: qui, infatti, solo il 21% delle imprese indica nel contratto un termine di pagamento non superiore ai 60 giorni. All’estremo opposto figura invece l’alimentare nel quale, anche in virtù di un termine più stringente (30 giorni) la quota di imprese che indica nei 30 giorni il termine contrattuale di pagamento è prossimo ai quaranta punti percentuali (37%).
Nel corso del 2013, l’aumento dei ritardi è stato sistematico: l’87% delle imprese ha registrato un allungamento nei tempi di pagamento. I settori che nel 2013 maggiormente hanno sofferto un allungamento dei tempi di pagamento rispetto agli anni precedenti, nonostante l’introduzione della nuova norma, sono l’autotrasporto (100% di imprese che dichiarano un allungamento dei tempi di pagamento da parte di tutta la clientela o di parte di essa), le costruzioni e l’impiantistica (rispettivamente 96%e 94% di imprese che denunciano un aumento dei tempi di attesa per la riscossione dei crediti). I settori che invece, pur patendo un significativo aumento dei tempi di riscossione, presentano un allungamento dei tempi di pagamento meno marcato rispetto al passato sono i servizi alle imprese (81% di imprese per le quali i tempi di pagamento sono aumentati) e, tra i settori manifatturieri, la meccanica e la moda (rispettivamente 82% e 83% dei casi).
Infine anche le contestazioni finalizzate a ritardare i pagamenti o a richiedere sconti sono aumentate fortemente nel corso del 2013, seppure meno rispetto agli altri due fenomeni: sono infatti segnalate in crescita, rispetto alla situazione precedente il varo della Normativa, dal 43% delle imprese. Rispetto al dato medio spiccano, in negativo, i settori delle Costruzioni e dell’Impiantistica, gli unici nei quali i giudizi negativi riguardano almeno la metà delle imprese (53% le Costruzioni e 50% l’Impiantistica).
(Fonte: L’Ufficio Stampa CNA MO)
Da oggi la centrale cooperativa di Palazzo Europa è organizzata in quattro settori: agroalimentare, lavoro e abitare (cooperative edili e di abitazione), servizi alle imprese e alle persone (cooperative di servizi, progettazione, logistica, cultura, turismo, sanità e sportive), sociale (cooperative sociali).
Modena, 11 marzo 2014 -
Piccola riforma "costituzionale" di Confcooperative Modena, che accorpa i propri settori, cioè gli organi di rappresentanza delle diverse attività delle cooperative aderenti. Fino a ieri Confcooperative era suddivisa in nove settori. Da oggi la centrale cooperativa di Palazzo Europa è organizzata in quattro settori: agroalimentare, lavoro e abitare (cooperative edili e di abitazione), servizi alle imprese e alle persone (cooperative di servizi, progettazione, logistica, cultura, turismo, sanità e sportive), sociale (cooperative sociali). «Aggregazioni, fusioni e incorporazioni hanno ridotto il numero delle cooperative e dalla base sociale è giunta la richiesta di una maggiore integrazione intersettoriale – spiega il presidente di Confcooperative Modena Gaetano De Vinco - Dovendo rinnovare presidenti e consiglieri dei settori, ne abbiamo approfittato per riorganizzarli. Queste nuove aggregazioni per area favoriranno la collaborazione tra le cooperative. Per esempio, il progetto di riuso di un'area cittadina coinvolge chi progetta e costruisce, ma anche chi si occupa di servizi, da quelli socio-sanitari-assistenziali-scolastici a quelli culturali, sportivi e così via». Ieri sono stati eletti i presidenti dei nuovi settori: Vanni Girotti (agroalimentare), Gianfranco Finelli (lavoro e abitare), Tiziano Chierici (servizi a imprese e persone) ed Elena Oliva (sociale). Oltre a loro sono stati eletti i rispettivi consiglieri. «Sottolineo eletti, non nominati, perché crediamo nella democrazia partecipativa. All'interno dei settori continueremo a sviluppare dibattiti e prendere decisioni di politica cooperativa. Confcooperative Modena - conclude De Vinco - non sarà mai gestita in remoto da chicchessia».
(Fonte: Ufficio stampa Confcooperative Modena)
Domani, Martedì 11 marzo l'incontro in via Maiella per discuterne con il Responsabile Politiche Fiscali della CNA Nazionale -
Reggio Emilia, 10 marzo 2014 -
CNA Benessere e Sanità, l'Unione che si occupa delle categorie economiche e professionali legate alla "cura del sé", appartenenti al settore del benessere e alla sfera sanitaria non medica, organizza per martedì 11 marzo dalle 20.30 alle 22 un seminario sul tema: "Politiche Fiscali - Analisi, proposte e soluzioni contenute nella legge di stabilità e nella riforma fiscale in discussione", con l'intervento di Claudio Carpentieri, Responsabile Politiche Fiscali CNA Nazionale.
Con l'approvazione della legge di stabilità 2014, infatti, e l'imminente approvazione definitiva della legge delega per la riforma del sistema fiscale, CNA ha ritenuto importante analizzare le origini dei problemi del sistema tributario italiano, al fine di conoscere le risposte contenute in questi due provvedimenti.
"Sarà l'occasione per illustrare il cammino già costruito – afferma Nunzio Dallari Presidente provinciale CNA - e la lunga strada ancora da percorrere, per arrivare ad un fisco sostenibile sia in termini di pretesa erariale che in termini di efficienza ed efficacia dei servizi offerti dallo Stato alle imprese e ai cittadini in generale".
Al termine del seminario avrà inizio la parte riservata ai soli componenti l'assemblea dei soci di CNA Benessere e Sanità per il rinnovo degli organi dirigenti.
Per motivi organizzativi è indispensabile confermare la propria presenza alla segreteria organizzativa Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tel. 0522 356350 oppure direttamente a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tel. 0522 356395
(Fonte: ufficio stampa CNA RE)
Domani, Martedì 11 marzo, presso la sede provinciale un incontro dedicato, dal titolo eloquente: "Prodotti da costruzione, con la UNI EN 1090 cambia tutto" -
Modena, 10 marzo 2014 -
C'è un nuovo adempimento da rispettare per chi opera nel settore della carpenteria meccanica, che interessa anche il mondo delle costruzioni, vista la sua importanza nella realizzazione di molti manufatti edili: con il regolamento 305/11/CE – CPR è stata introdotta la cosiddetta "conformità del manufatto", in recepimento della nuova UNI EN 1090. Un cambiamento radicale per tutti gli addetti del settore, che introduce sostanzialmente l'obbligo di utilizzare prodotti per costruzioni rispondenti a entrambe le normative, italiana (DM 14/1/2008) ed europea.
Domani, martedì 11 marzo alle ore 20.30, presso la sala Arcelli della sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena) si terrà un incontro dedicato, dal titolo eloquente: "Prodotti da costruzione, con la UNI EN 1090 cambia tutto". Nel corso dell'incontro si parlerà di marcatura CE, di analisi del prodotto per la gestione del rischio nelle opere di ingegneria civile e della definizione stessa dei "prodotti da costruzione". Saranno inoltre messe a confronto la normativa europea e quella italiana, la loro possibile interazione e coesistenza nel mercato italiano.
Il relatore sarà l'ingegner Enrico Albarelli, responsabile tecnico di ASQ STS – azienda specializzata nei servizi e nelle tecnologie di saldatura, che si occupa di formazione tecnico-professionale specialistica a più livelli nei settori edile e impiantistico – con la collaborazione di Stefano Ravagli.
(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA Modena)
10.286 aziende nel 2013, con un calo dello 0,9% contro l’1,3% complessivo -
Reggio Emilia, 7 marzo 2014 -
Il 2013 si è chiuso, anche per le imprese femminili della provincia di Reggio Emilia, con un saldo negativo pari a 95 unità. Le imprese in cui la partecipazione femminile risulta complessivamente superiore al 50% sono infatti scese, in un anno, da 10.381 a 10.286, con una variazione negativa pari allo 0,9%.
Ciò nonostante, le imprese femminili sembrano aver retto meglio di altre ad una crisi che, anche nell’ultimo trimestre 2013, ha fatto registrare un calo della produzione manifatturiera reggiana.
Il calo percentuale delle imprese femminili, infatti, è inferiore a quello registrato per il complesso delle attività presenti nel Registro imprese della Camera di Commercio, che sono passate dalle 57.217 del 2012 alle 56.460 del 2013 con una diminuzione dell’1,3%.
Questo andamento ha fatto sì che il peso percentuale delle imprese femminili sul totale delle ditte presenti nel reggiano raggiungesse il 18,2%, recuperando un po’ di spazio nell’economia della provincia. Pur se in aumento, il tasso di femminilizzazione delle imprese reggiane mostra però un valore ancora inferiore sia a quello regionale (21%) che a quello nazionale (23,6%).
Imprese femminili registrate per attività economica
in provincia di Reggio Emilia - Anno 2013
n. imprese femminili Variaz. % 2013 su 2012 Tasso di femminilizzazione Agricoltura e attività connesse 1.368 -7,6 21,1 Attività manifatturiere, energia, minerarie 1.463 -1,8 17,4 Costruzioni 566 1,6 4,4 Commercio 2.671 -2,3 23,7 Alloggio e ristorazione 882 3,3 28,3 Trasporti e spedizioni 133 4,7 7,8 Informazione e comunicazione 242 6,6 24,7 Assicurazione e credito 190 0,5 21,7 Attività immobiliari 726 3,0 21,7 Servizi alle imprese 681 1,5 22,7 Servizi alle persone 1.099 1,9 37,8 n.c. 265 -1,5 16,3 Reggio Emilia 10.286 -0,9 18,2
Fonte: elaborazione Ufficio Studi CCIAA Reggio Emilia su dati Infocamere
Relativamente ai settori di attività economica, le imprese femminili sono in aumento nelle costruzioni (+1,6%) e in tutti i comparti del terziario ad esclusione del commercio, per il quale si registra una diminuzione del 2,3% (da 2.733 a 2.671 unità). Nonostante il calo rilevato per il commercio, quello dei servizi rimane ancora il settore nel quale si posizionano quasi i due terzi delle imprese femminili: 6.624 sulle 10.286 registrate alla Camera di commercio. In forte contrazione, inoltre, l’agricoltura (-7,6%) e le attività manifatturiere (-1,8%).
Rispetto alla forma giuridica delle imprese femminili, un maggiore dinamismo si registra per le società di capitale, che sono passate da 1.380 a 1.434; 34 di queste sono società semplificate, ovvero hanno colto l’opportunità di partire con un capitale sociale che va da 1 a 10.000 euro e hanno avuto la possibilità di non pagare le spese notarili, i diritti di segreteria e l’imposta di bollo.
Pur in lieve diminuzione rispetto al 2012, le imprese femminili della provincia di Reggio Emilia adottano ancora, in massima parte, forme giuridiche semplici, come l’impresa individuale (60,4%) o la società di persone (23,8%).
(Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Lunedì 10 marzo Confcooperative Modena rinnova le federazioni, gli organi che rappresentano i diversi settori di attività delle cooperative -
Modena, 8 marzo 2014 -
Confcooperative Modena rinnova le federazioni (gli organi che rappresentano i diversi settori di attività delle cooperative) con le assemblee, convocate lunedì 10 marzo per eleggere presidenti e consiglieri. Le assemblee si svolgono a Palazzo Europa (sala C, primo piano). Si comincia alle 10 con Fedagri, l'organismo che rappresenta le cooperative agroalimentari (cantine, caseifici, ortofrutticole, forestali ecc.); alle 14.30 sono in programma le assemblee degli altri settori in cui è organizzata Confcooperative (abitazione ed edilizia, servizi, cultura-turismo-sport, sanità e sociale). Le assemblee si aprono con le relazioni del presidente di Confcooperative Modena Gaetano De Vinco e quelle dei presidenti di settore. A Modena Confcooperative rappresenta e tutela 209 cooperative che hanno 31.600 soci, 5.300 addetti (64 per cento donne) e fatturano complessivamente quasi 700 milioni di euro.
(Fonte:Ufficio stampa Confcooperative Modena)
Continua la lotta contro l’abusivismo e a sostegno degli operatori regolari dei mercati -
Bologna, 6 marzo 2014
Dario Domenichini di Reggio Emilia, è stato rieletto presidente regionale dell’Anva-Confesercenti (associazione nazionale commercio su aree pubbliche) per il secondo mandato, nel corso dell’ Assemblea elettiva regionale che si è riunita stamane alla presenza del presidente e del coordinatore nazionale Maurizio Innocenti e Adriano Ciolli.
La rielezione è frutto degli ottimi risultati e dell’impegno che Domenichini ha ottenuto nei quattro anni passati a favore di questa categoria, affrontando questioni cruciali per la tutela del commercio ambulante quali, ad esempio, l’applicazione della direttiva europea Bolkestein, che grazie al forte impegno di Anva-Confesercenti, che contava nella nostra regione nel 2013 tremilacinquecento iscritti, ha consentito di stabilire criteri certi, a partire dal riconoscimento dell’anzianità di esercizio dell’attività, dando così certezza e continuità a quanti hanno investimento in questo settore; la legge sulla regolarità contributiva (il DURC) al fine di impedire una grave forma di concorrenza sleale da parte di coloro che evadevano gli onerosi contributi INPS ed INAIL; infine la difesa della sofferta Legge Regionale sugli hobbisti che pur essendo un provvedimento che finalmente ha regolamentato tale attività, è oggetto di continui attacchi tendenti a snaturarne i contenuti.
Il tema della difesa della legge regionale che ha regolamentato l'hobbismo assume un rilievo importante in questa situazione di crisi in cui le imprese vedono diminuire i proprio fatturati e aumentare i costi e la concorrenza sleale di troppi fenomeni di abusivismo. Questa situazione è aggravata anche dall'atteggiamento di alcune amministrazioni comunali che cercano in tutti i modi di aggirare la normativa e non applicarla inventandosi improbabili mercatini del riuso o dell'ingegno creativo ai limiti della legalità. Su questi fenomeni è uscita dall'assemblea degli operatori di Anva Confesercenti un'indicazione chiara e nei prossimi giorni l'associazione metterà in campo tutte le azioni per contrastare queste iniziative e ripristinare il rispetto delle regole. L'assemblea ha chiesto alla Regione un impegno chiaro per la difesa della propria legge regionale e il ritiro di quei provvedimenti che creano confusione e permettono ai Comuni di far proliferare iniziative in modo incontrollato e con troppe ambiguità.
Per Domenichini “l’impegno dei prossimi quattro anni sarà innanzitutto quello di controllare che non vengano fatti colpi di mano sulla normativa che riguarda gli hobbisti e perciò di salvaguardare un settore pesantemente colpito dalla crisi, e di diffondere il più possibile la cultura dei mercati quali luogo di ricchezza e di vitalità dei nostri centri storici. Vanno quindi respinti in modo fermo e deciso tutti i tentativi di bypassare la nuova legge regionale come nel caso del provvedimento di cui si parla sempre più insistentemente, riguardante i cosiddetti ‘mercatini del riuso’ nient’altro che un escamotage per lasciare le cose come stanno”.
Tav.11 Imprese registrate al 31-12-2013, flussi di iscrizioni e cancellazioni nel 2013 delle imprese che operano nel commercio ambulante. Fonte: Osservatorio Confesercenti
province e regioni imprese registrate iscrizioni cancellate saldo Piacenza 677 26 45 -19 Parma 687 26 48 -22 Reggio nell’Emilia 903 43 63 -20 Modena 1360 57 104 -47 Bologna 1857 112 147 -35 Ferrara 786 51 50 1 Ravenna 1207 67 67 0 Forlì-Cesena 947 61 68 -7 Rimini 1212 73 72 1 EMILIA-ROMAGNA 9636 516 664 -148
(Fonte: L'Ufficio Stampa Anva-Confesercenti Emilia Romagna)
Domani, giovedì 6 marzo, dalle 14.30, presso la Camera di Commercio di Modena -
Modena, 5 marzo 2014 -
L'efficienza energetica è un obiettivo strategico di portata mondiale: una missione politica, ma anche una sfida tecnologica. Negli ultimi anni le soluzioni si sono moltiplicate e diversificate, piombando su mercati spesso non sufficientemente preparati per indirizzare l'utente finale nella scelta. Per i professionisti del settore, la nuova sfida è quella di stare aggiornati e integrare alla conoscenza tecnica nel comparto energetico competenze anche di altri ambiti. Per questo CNA, partner del progetto Co-Efficient, un progetto europeo nato per aiutare le piccole imprese a conoscere le tecnologie informatiche legate all'uso di energie rinnovabili nei processi produttivi, sta organizzando una serie di seminari proprio per fare divulgazione in questo ambito.
Nel corso dell'incontro che si terrà domani, giovedì 6 marzo alle 14 e 30 in Camera di Commercio, l'ing. Laurent Socal, esperto riconosciuto a livello nazionale, tratterà il tema "Diagnosi edificio-impianto ed esempi di interventi integrati". Seguirà l'intervento del dott. Ivan Bignardi di ASQ, l'azienda del sistema CNA che si occupa di sicurezza, ambiente e qualità, che nel suo intervento dal titolo "Recupero efficienza dal libero mercato e investimenti con i Titoli di Efficienza Energetica" parlerà anche degli incentivi pubblici a supporto degli interventi di ristrutturazione. Concluderà il prof. Flavio Bonfatti dell'Università di Modena e Reggio Emilia che tratterà del «Supporto informatico al controllo dei consumi energetici».
All'evento partecipano anche i partner del progetto Co-Efficient, a Modena per il secondo meeting di progetto. Si tratta di esperti provenienti da diversi paesi europei: Slovenia, Croazia, Francia e Spagna. Sarà quindi anche un momento di confronto con altre esperienze effettuate.
L'evento è stato organizzato da CNA con il patrocinio del Collegio dei Periti Industriali, il Collegio dei Geometri, l'Ordine degli Ingegneri e l'ordine dei Dottori Agronomi e Forestali. Per i Geometri la partecipazione all'evento darà crediti formativi.
Giorgio Falanelli, responsabile di CNA Installazione e Impianti, sottolinea l'importanza di questo evento: "Il ruolo della divulgazione e della formazione è indispensabile per le imprese, così come è indispensabile, soprattutto nel campo del risparmio energetico, un'interdisciplinarietà che coinvolga diverse professionalità. Serve, insomma, un approccio più complessivo, piuttosto che interventi spot. Da questo punto di vista si spiegano anche il coinvolgimento degli ordini professionali".
Il seminario, aperto al pubblico, è gratuito. Maggiori informazioni si possono trovare sul sito www.cna.it
(Fonte: ufficio stampa CNA MO)
"Intervento importante, ma ora si proceda a ridurre la pressione fiscale". Confesercenti, Ascom-Confcommercio, Lapam-Confartigianao e CNA chiedono inoltre massima attenzione al territorio modenese: "C'è necessità di fiscalità di vantaggio" -
Modena, 3 marzo 2014 -
"La Delega per la riforma fiscale, approvata dal Parlamento, rappresenta l'occasione per ridurre la pressione fiscale sul lavoro e sulle imprese, e per diminuire il peso degli adempimenti a carico dei contribuenti", questa la posizione di Rete Imprese Modena – a cui aderiscono Confesercenti Ascom-Confcommercio, Lapam-Confartigianao e CNA – che ora però chiede di accelerare l'emanazione dei decreti delegati.
"Il DDL approvato contiene importanti e condivisibili indirizzi – sostiene Massimo Silingardi, presidente di Confesercenti e attuale portavoce di Rete Imprese Modena - primo tra tutti l'istituzione del fondo per la riduzione della pressione fiscale, che dovrà essere coordinato con l'analoga previsione contenuta nella legge di Stabilità 2014. Ci attendiamo, già dal prossimo anno, che tutte le maggiori entrate incassate dalla lotta all'evasione, dalla "spending review", nonché dalla revisione delle "tax expenditures", siano destinate, inderogabilmente, alla riduzione della pressione fiscale e del cuneo sulle imprese e sui lavoratori".
"Siamo delusi e preoccupati dalla scelta di destinare, prioritariamente, queste risorse al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica. Mentre giudichiamo, invece, positivamente il principio di rendere neutra, rispetto alla forma giuridica, la tassazione dell'impresa favorendo così la capitalizzazione anche delle imprese di minori dimensioni".
"Riteniamo inoltre - continua Silingardi - fondamentale semplificare gli adempimenti ed i regimi fiscali. Bene anche gli indirizzi in materia di riscossione coattiva e di riforma del sistema sanzionatorio. Come pure la decisione di rendere neutrale sotto il profilo fiscale le cessioni d'azienda a titolo oneroso. Aggiungiamo inoltre che alla riforma del catasto (che dovrà opportunamente avvenire garantendo l'invarianza del gettito e la conoscibilità delle nuove rendite e delle procedure di contestazione delle stesse) dovrà far seguito, una volta per tutte, la riduzione della tassazione sugli immobili produttivi".
Il portavoce di Rete imprese Modena, Silingardi, infine, auspica che per quanto riguarda il territorio modenese stremato dalla combinazione di crisi, sisma e alluvione, ci sia da parte del Governo massima attenzione e che soprattutto provveda all'istituzione di una fiscalità di vantaggio. "C'è l'urgente necessità di: risorse certe per i contributi per la ricostruzione, alleggerimento del carico burocratico sulle procedure di domanda e liquidazione, proroga dei pagamenti delle imposte e dei tributi almeno di altri 3 anni".
(Fonte: ufficio stanpa RETE Imprese Italia)
Un spazio dedicato a tutti i Freelance in cerca di un luogo di lavoro non convenzionale...
Parma, 2 marzo 2014 -
Sei un Freelance? Apre a Parma il primo coworking space per Freelance in ambito creatività, comunicazione e digitale.
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MERCOLEDI' 05 MARZO Thub Parma in via Emilia Est 216, apre le porte a tutti i creativi: dalle 09.00 alle 20.00 accesso libero in tutti gli spazi con due momenti di presentazione per avere tutte le info:
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Ore 19,00 presentazione Thub con aperitivo
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(Fonte: Thub Parma)
A distanza di due anni, la produzione delle Pmi modenesi torna a crescere rispetto all'anno precedente. Anche il fatturato esce dal tunnel, ma i margini rimangono ristretti -
Modena, 28 febbraio 2014 -
Finalmente un trimestre positivo anche per le piccole imprese, quello che ha chiuso un 2013 che, malgrado l'acuto finale, termina comunque in rosso. Nel periodo ottobre-dicembre, infatti, i principali parametri produttivi delle imprese sino a 50 dipendenti monitorate da CNA fanno registrare una crescita. Rispetto a dodici mesi fa aumenta dell'1,4% la produzione, dell'1% il fatturato (a fronte di margini di guadagno ancora risicati) e qualche segnale positivo arriva anche dagli ordini nazionale (+0,6%). Ma la notizia migliore è, forse, la diminuzione dell'export, che scende dal 27,7% al 25,3%: ciò significa che finalmente è il mercato interno ad alimentare questa ombra di ripresa.
AI LIVELLI DEL 2009
Malgrado questa performance, il dato annuale rimane negativo (-2,4% la produzione, -1,4% il fatturato), circostanza che mantiene ai livelli del 2009 la capacità produttiva delle Pmi modenesi. Dati alla mano, dal 2007, le Pmi hanno perso circa un quarto della loro capacità produttiva.
SETTORI
Bene la meccanica e l’alimentare, in chiaroscuro il settore moda, mentre rifiatano biomedicali e macchinari elettronici. Nel dettaglio, ecco gli andamenti settoriali (ciascun valore fa riferimento alla variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).
ALIMENTARE
Torna decisamente a crescere una delle eccellenze della nostra economia. Lo fa in quello che tradizionalmente è uno dei periodi più floridi dell’anno, il quarto trimestre, appunto. Un salto verso l’alto determinato soprattutto dal mercato interno, visto che la quota dell’export passa dal 33,2% del terzo trimestre al 7,5% del fatturato totale.
Torna decisamente a crescere una delle eccellenze della nostra economia. Lo fa in quello che tradizionalmente è uno dei periodi più floridi dell'anno, il quarto trimestre, appunto. Un salto verso l'alto determinato soprattutto dal mercato interno, visto che la quota dell'export passa dal 33,2% del terzo trimestre al 7,5% del fatturato totale.
MAGLIERIA
In qualche modo regge la maglieria modenese, che trae motivi di ottimismo in particolare dall'andamento degli ordinativi.
ABBIGLIAMENTO
E' andata decisamente peggio, invece, per l'abbigliamento, che continua ad appoggiarsi all'export, che ha raggiunto il valore massimo della seria storica, il 54,1%.
CERAMICA
Parametro 4° trim. 2012 4° trim. 2013 3° trim. 2013 PRODUZIONE +2,7% -7,1% -8,3% FATTURATO +8,3% -8,5% -3,8% ORDINI ITALIA +1,3% +4,2% -4,0% ORDINI ESTERO -6,1% -3,3% +1,8%
Anche nel quarto trimestre continua la frenata della ceramica, in questa indagine rappresentata essenzialmente dalle piccole imprese del cosiddetto terzo fuoco. Nulla di nuovo, se si pensa che questo settore viaggia comunque al traino dell'edilizia, che sta pagando un dazio pesante alla congiuntura economica.
PRODOTTI IN METALLO
parametro 4° trim. 2012 4° trim. 2013 3° trim. 2013 PRODUZIONE -5,6% +14,0% +2,1% FATTURATO -9,7% +14,4% +3,0% ORDINI ITALIA -9,7% +8,1% +3,9% ORDINI ESTERO +21,8% +7,8% +36,3%
In decisa crescita la meccanica modenese, il motore della nostra economia. Quello della maccinca pesante è addirittura un exploit, peraltro con la ciliegina sulla torta rappresentata dalle ottime aspettative sugli ordinativi, sia nazionali che esteri.
MACCHINE E APPARECCHI MECCANICI
Parametro 4° trim. 2012 4° trim. 2013 3° trim. 2013 PRODUZIONE -13,5% +4,1% +2,7% FATTURATO -6,2% +5,8% -3,0% ORDINI ITALIA -22,2% +6,3% -2,6% ORDINI ESTERO -15,1% +6,4% -19,3%
Le stesse considerazioni valgono per meccanica di precisione, anche se con cifre meno clamorose ma comunque veramente incoraggianti. Elevato anche l'export, che si mantiene oltre il 41% del fatturato totale.
BIOMEDICALE
Parametro 4° trim. 2012 4° trim. 2013 3° trim. 2013 PRODUZIONE +6,9% -1,3% -7,2% FATTURATO +13,0% -9,8% -0,1% ORDINI ITALIA +7,6% -2,7% +4,0% ORDINI ESTERO +32,2% -18,4% +8,8%
Quasi fisiologico il calo registrato nel biomedicale, ancora condizionato dagli effetti del sisma del maggio 2012. Rimane piuttosto elevata (44,5%), anche se in calo rispetto al trimestre precedente, la percentuale di fatturato estero sul totale.
APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
parametro 4° trim. 2012 4° trim. 2013 3° trim. 2013 PRODUZIONE +12,7% -6,2% +0,7% FATTURATO +3,3% -2,5% +1,5% ORDINI ITALIA -3,6% -3,5% +4,4% ORDINI ESTERO +7,8% -1,1% -10,1%
Rifiata, dopo un paio di trimestri positivi, anche questo comparto, forse ancora poco "pesante" per la nostra economia, ma che sta evidenziando una buona dinamicità.
LE CONSIDERAZIONI DI CNA: SARA' VERA GLORIA?
"Un'iniezione di fiducia, da valutare come un segnale incoraggiante, ma è ancora per presto per definirla come una ripresa vera e propria". Così Umberto Venturi, presidente provinciale di CNA, commenti i dati elaborati dall'Ufficio Studi dell'Associazione modenese. "A questo punto – continua Venturi – suonerebbe davvero come un delitto perdere l'occasione rappresentata da questo break nella congiuntura economica negativa". Ma cosa serve per agganciare questa pseudo ripresa? "Servono interventi incisivi a breve termine, e da questo punto di vista dal Governo sono arrivate affermazioni di grande interesse come la liquidazione totale dei debiti della Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese; l'impegno a due cifre sul cuneo fiscale; il sostegno alle Pmi sul credito. Tutte misure chieste da tempo e che possono contribuire a riattivare un virtuoso ciclo economico".
Ma la pazienza ha un limite, come ha dimostrato la manifestazione del 18 febbraio 2014. "Senza bisogno di forconi, in modo fermo e civile, 60.000 persone hanno detto che il tempo delle attese è finito, sia a livello nazionale che locale. Sul fisco, però, le nostre imprese si aspettano molto di più: resta completamente aperta la questione più complessiva della riforma fiscale, mentre è stato detto sul peso della imposizione locale e sugli immobili strumentali".
In definitiva, le imprese sono pronte, "anche se – conclude il presidente di CNA Modena - nel primo trimestre del 2014 è lecito attendersi anche l'effetto negativo dell'alluvione. Un motivo in più per chiedere al Governo di definire celermente la questione dei rimborsi, così come la rateizzazione triennale del contributi e delle imposte dovute dalle imprese colpite dal sisma 2012 e la definizione di agevolazioni fiscali per le comunità colpite sia dall'inondazione che dal sisma 2012".
(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)
L' 11 marzo, presso la sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena) si terrà un incontro dal titolo eloquente: "Prodotti da costruzione, con la UNI EN 1090 cambia tutto" -
Modena, 28 febbraio 2014 -
C'è un nuovo adempimento da rispettare per chi opera nel settore della carpenteria meccanica, che interessa anche il mondo delle costruzioni, vista la sua importanza nella realizzazione di molti manufatti edili: con il regolamento 305/11/CE – CPR è stata introdotta la cosiddetta "conformità del manufatto", in recepimento della nuova UNI EN 1090. Un cambiamento radicale per tutti gli addetti del settore, che introduce sostanzialmente l'obbligo di utilizzare prodotti per costruzioni rispondenti a entrambe le normative, italiana (DM 14/1/2008) ed europea.
L' 11 marzo alle ore 20.30, presso la sala Arcelli della sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena) si terrà un incontro dedicato, dal titolo eloquente: "Prodotti da costruzione, con la UNI EN 1090 cambia tutto". Nel corso dell'incontro si parlerà di marcatura CE, di analisi del prodotto per la gestione del rischio nelle opere di ingegneria civile e della definizione stessa dei "prodotti da costruzione". Saranno inoltre messe a confronto la normativa europea e quella italiana, la loro possibile interazione e coesistenza nel mercato italiano.
Il relatore sarà l'ingegner Enrico Albarelli, responsabile tecnico di ASQ STS – azienda specializzata nei servizi e nelle tecnologie di saldatura, che si occupa di formazione tecnico-professionale specialistica a più livelli nei settori edile e impiantistico – con la collaborazione di Stefano Ravagli.
(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)
Al via un ciclo di seminari per le aziende alimentari e del settore moda per avviare strategie di export vincenti -
Reggio Emilia, 27 febbraio 2014 -
CNA Alimentare e CNA Federmoda, in collaborazione con Ecipar, promuovono un ciclo di 7 seminari interamente dedicati alle aziende del settore alimentare e del settore moda che vogliano iniziare un percorso d'internazionalizzazione. Si parte martedì 11 marzo con CNA Alimentare e mercoledì 18 marzo con CNA Federmoda dalle 18.30 alle 21 nella sede provinciale dell'Associazione in via Maiella, 4 (Sala Castagnetti).
Questi incontri sono l'occasione per riflettere insieme sugli aspetti organizzativi e gestionali, le caratteristiche specifiche e le dinamiche dei principali mercati di sviluppo per i rispettivi settori in oggetto, dalla pianificazione dell'ingresso in un nuovo mercato, all'analisi delle diverse strategie di sviluppo (sia per chi opera con un proprio brand che come Private Label), ma possono rappresentare anche un importante momento di confronto e conoscenza tra aziende che vogliano sviluppare collaborazioni e azioni comuni, grazie all'aiuto di consulenti esperti di export.
Laisa Rinaldi, Presidente provinciale CNA Alimentare, e Donella Lodi, Presidente provinciale CNA Federmoda, descrivono l'iniziativa come "un'opportunità unica per le imprese che, a costo zero, avranno la possibilità di essere seguite e avviate in una strategia di internazionalizzazione. CNA attraverso questa iniziativa si pone ancora una volta come promotore attivo di soluzioni per lo sviluppo d'impresa puntando a nuovi mercati, come quello russo e cinese per il settore moda, che rappresentano il futuro delle attività di export".
"Caldeggiamo la partecipazione – concludono le Presidenti – per trovare delle idee concrete da sviluppare anche attraverso la creazione di reti di impresa per condividere i rischi e soprattutto i successi che derivano da progetti vincenti".
L'iscrizione al ciclo di seminari è gratuita ma la partecipazione è obbligatoria a tutti gli incontri.
Per maggiori informazioni sul calendario degli appuntamenti e per iscrizioni potete inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
(Fonte: ufficio stampa CNA RE)
Domani – venerdì 28 febbraio – a Modena una tavola rotonda organizzata dallo Ial Emilia-Romagna, la società della Cisl per la formazione professionale -
Modena, 27 febbraio 2014 -
Formare al lavoro: le competenze al servizio della crescita e dello sviluppo. Se ne parla domani – venerdì 28 febbraio – a Modena in una tavola rotonda organizzata dallo Ial Emilia-Romagna, la società della Cisl per la formazione professionale. All'iniziativa, che si svolge alla Camera di commercio (sala Panini) a partire dalle 9.30, intervengono il presidente Ial Emilia-Romagna Francesco Falcone, il direttore AlmaLaurea Andrea Cammelli, il presidente Its Meccanica, Meccatronica, Motoristica, Packaging Emilia-Romagna Ampelio Corrado Ventura, il segretario regionale della Cisl Giorgio Graziani, il consigliere d'amministrazione Ial Emilia-Romagna Giovanni Corsini, il consigliere regionale Beppe Pagani e l'on. Matteo Richetti. Sono state quasi 6 mila le persone che l'anno scorso hanno partecipato ai corsi (per complessive 87 mila ore di formazione) promossi dalle quindici agenzie formative dello Ial Emilia-Romagna; la provincia di Modena è al primo posto, con le 24 mila ore di formazione erogate ai 1.740 allievi che hanno frequentato i corsi organizzati dall'agenzia cittadina delo Ial, che si trova in via Rainusso, e dalla Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni.
(Fonte: ufficio stampa Ial Emilia-Romagna)
Domani venerdì 28 febbraio, alle ore 15.00 presso la sede provinciale di Confesercenti: oggetto dell'incontro sarà la presentazione della ricerca condotta dalle Università di Roma La Sapienza e Tor Vergata, per conto e in collaborazione con L'Associazione -
Modena, 27 febbraio 2014 -
"Si parlerà di previdenza, contribuzione e innalzamento dell'età pensionabile, ma anche delle prospettive future di Enasarco. Temi cruciali per il futuro degli agenti di commercio". È Umberto Calizzani, presidente provinciale e regionale di FIARC Confesercenti, a presentare i temi che verranno affrontati in occasione del convegno regionale associativo in programma a Modena venerdì 28 febbraio, alle ore 15.00 presso la sede provinciale di Confesercenti.
Il sistema pensionistico degli agenti di commercio è stato al centro di un'approfondita analisi, condotta da docenti e ricercatori delle Università romane La Sapienza e Tor Vergata, commissionata da FIARC-Confesercenti e sarà presentata proprio in occasione del convegno regionale.
"Si tratta di temi che non mancano di destare interesse insieme a parecchia preoccupazione – non manca di evidenziare FIARC Modena – dal momento in cui conformemente al resto d'Italia, anche sul nostro territorio il numero degli agenti continua a diminuire e con esso il fatturato delle provvigioni. Lasciando intravedere qualche rischio per le pensioni future".
"Gli agenti di commercio – fa notare Calizzani - sono l'unica categoria di lavoratori in Italia ad avere una duplice e obbligatoria posizione previdenziale: quella base dell'INPS e quella complementare Enasarco. Una contribuzione che arriva e a volte supera il 41%; incidendo pesantemente sui ricavi aziendali. Ecco perché abbiamo voluto commissionare la ricerca e avviare una riflessione sul tema previdenziale che penalizza soprattutto le nuove generazioni e coloro che intendono intraprendere la nostra professione. C'è necessità di garantire agli agenti di commercio un futuro pensionistico certo, dignitoso ed equo".
"È sulle prospettive dell'Enasarco che focalizzeremo la nostra attenzione durante il convegno – ha quindi chiarito Vittorio Coen, direttore provinciale della FIARC - Il sistema previdenziale potrà in futuro mantenere il suo equilibrio se verranno operate scelte indispensabili e fondamentali come: 1) la confluenza di Enasarco nell'INPS; 2) far sì che Enasarco diventi l'unica cassa per gli agenti; 3) incrementare il numero degli aderenti all'Ente. È noto purtroppo che le prime due, sono di difficile attuazione amministrativa e giuridica; la terza invece è sicuramente da preferire anche se è minata dall'incertezza e dall'evoluzione del nostro sistema economico e produttivo".
Al convegno aperto agli associati FIARC Confesercenti e a tutti gli agenti di commercio saranno presenti: Mimma Cominci, Presidente nazionale FIARC-Confesercenti; i docenti universitari de La Sapienza e Tor Vergata, nonché autori della ricerca Michele Faaioli e Michele Raitano; Fabio D'Onofrio, Coordinatore nazionale FIARC-Confesercenti; Umberto Calizzani, Presidente provinciale e Regionale FIARC-Confesercenti.
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)
CESCOT Modena l'ente formativo di Confesercenti che, in collaborazione con Assenoteche e FIESA, gli esercenti specialisti del settore alimentare, si appresta a ad inaugurare il nuovo corso "I vini" -
Modena, 25 febbraio 2014 -
Saper consigliare il vino giusto, a seconda dall'occasione e dei gusti del consumatore, e abbinarlo in modo adeguato con la pietanza o le pietanze prescelte. È un tipo di professionalità sempre più richiesta nell'ambito dei pubblici esercizi – ristoranti, enoteche, ma anche bar con cucina – che necessita di preparazione e quindi formazione. Lo sa bene CESCOT Modena l'ente formativo di Confesercenti che, in collaborazione con Assenoteche e FIESA, gli esercenti specialisti del settore alimentare, si appresta a ad inaugurare il nuovo corso "I vini", rivolto agli associati Confesercenti del settore e completamente gratuito.
Obiettivo principale di questa formazione specialistica è quello di far conoscere le tecniche di vinificazione e degustazione delle varie tipologie di vino. Oltre, agli abbinamenti più appropriati ed opportuni, tra i vini appunto e i piatti di derivazione da prodotti alimentari del territorio e non. Il percorso formativo si snoderà attraverso l'apprendimento dei vari processi di vinificazione, la conoscenza e l'impiego delle tecniche di degustazione del vino basate sull'analisi sensoriale per valutarne caratteristiche e qualità, l'abbinamento di cibi e vino e le tecniche di allestimento corner di vendita vini.
Il corso che avrà una durata complessiva di 24 ore, partirà giovedì 27 febbraio per concludersi giovedì 8 maggio 2014 e si articolerà in sei incontri differenti, presso la sede di Cescot in via Santi 8 a Modena. Per informazioni: 059 892633 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; oppure: www.cescotmodena.com
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)
Giovedì 27 febbraio l'approfondimento per gli imprenditori su ICT e Cloud Computing -
Reggio Emilia, 25 febbraio 2014 -
Prosegue il percorso formativo per le imprese reggiane lanciato dalla Camera di Commercio sui servizi innovativi generati da Internet e sul loro valore economico misurabile in termini di produttività e competitività.
Gli incontri promossi dalla Camera di Commercio – gratuiti per le imprese - sono focalizzati sui servizi e sulle piattaforme di Information and Communications Technology più importanti per supportare e rilanciare il business di aziende e professionisti.
"Oggi – sottolinea il presidente dell'Ente camerale, Stefano Landi – non è sufficiente l'impegno orientato a dotare il Paese e il territorio delle migliori infrastrutture digitali, ma occorre agire per far sì che vi sia una vera inclusione digitale di tutte le imprese, superando il gap che scontano soprattutto quelle di piccole dimensioni e vincendo quelle resistenze culturali che ancora vedono troppo imprenditori distaccati o diffidenti rispetto allo sviluppo del proprio business attraverso il digitale, ritenendo che si tratti di opportunità legate a generazioni a venire".
Da qui, dunque, un ciclo di appuntamenti che si è avviato nel settembre scorso e che giovedì 27 febbraio, nella sede della Camera di Commercio (Sala Grasselli, P.zza della Vittoria), approfondirà – attraverso due incontri - il tema dell'utilizzo dell'ICT (dalle 10 alle 13) per la promozione e lo sviluppo online della propria attività e, dalle 14 alle 17, del Cloud Computing (l'insieme delle tecnologie che permettono di memorizzare/archiviare e/o elaborare dati grazie all'utilizzo di risorse hardware/software distribuite e virtualizzate in rete).
Gli incontri – indirizzati agli imprenditori e ai responsabili dell'Information Technology aziendale – saranno tenuto dall'ing. Paolo Lasagni.
Programmi e schede di partecipazione sono sul sito www.re.camcom.gov.it
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
La valorizzazione della cultura d'impresa al centro dell'aperitivo formativo di CNA Impresa Donna -
Reggio Emilia, 25 febbraio 2014
Giovedì 27 febbraio alle 18 presso la Sala Castagnetti della sede provinciale CNA in via Maiella 4, CNA Impresa Donna promuove un aperitivo formativo preceduto dal seminario "La formazione come strumento anticrisi", durante il quale Claudio Tancredi, direttore di Ecipar, illustrerà le opportunità messe a disposizione dall'ente di formazione sia per costruire percorsi formativi per la singola impresa, sia per incrementare competenze e conoscenze individuali attraverso corsi gratuiti, grazie ai finanziamenti pubblici nazionali ed europei.
"In questo momento di crisi – spiega Paola Ligabue, Presidente CNA Impresa Donna - la formazione assume un ruolo estremamente importante per dare slancio e vitalità alle imprese. Proprio in momenti difficili come questo bisogna investire nella conoscenza e nel rinnovamento, sia per stare al passo con i tempi e sia per guardare al futuro con maggiore entusiasmo e creatività".
Sarà lasciato ampio spazio alle domande dei partecipanti e alle 19.30 si darà il via all'aperitivo per scambiare idee e impressioni su quanto illustrato nel seminario e per stringere nuove relazioni umane oltre che professionali.
Per maggiori informazioni e adesioni rivolgersi a CNA Impresa Donna, rif. Teresa Salvino e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Tel. 0522-356395, oppure alla segreteria organizzativa: e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel. 0522-356350.
(Fonte: ufficio stampa CNA RE)
Assoacconciatori ed estetisti Modena, il nuovo sindacato dell'Associazione imprenditoriale, si è costituito a livello nazionale poco più di tre mesi fa a Roma. Tra gli obiettivi principali, quello di costituire per gli associati un valido partner d'impresa, che possa affiancare l'azienda nel suo processo di crescita economica come di tutela -
Modena, 24 febbraio 2014 -
E' sorto ufficialmente oggi presso la sede dell'Associazione. Alla guida Loris Monzoni, 57 anni imprenditore del settore: "Abbiamo voluto dare in questo modo una risposta concreta agli operatori in termini di tutela e rappresentanza".
Definirlo semplicemente 'stabile' il settore degli acconciatori, estetisti e manicure/pedicure, rischia di essere riduttivo. Da un rapido sguardo ai dati della Camera di Commercio, non solo si conferma solido di fronte al difficile momento attraversato anche dall'economia modenese, ma addirittura in crescita: con un incremento sul territorio, di ben 11 nuove attività, nel 2013, rispetto all'anno precedente. Le imprese iscritte alla CCIAA e attive in questi settori, al 31 dicembre scorso risultano 1692, contro le 1681 del 2012 e le 1677 del 2011.
Guardando poi ai singoli comparti emerge inoltre che: tra acconciatori e parrucchieri nel triennio 2011-13, il numero di nuovi esercizi ha avuto un incremento di 6 unità, da 1.111 a 1.117 imprese; i centri estetici sono aumentati di 9 unità, passando da 553 (2011) a 562 (2013) mentre quelli di manicure e pedicure restano sostanzialmente invariati con 13 imprese iscritte alla Camera di Commercio.
"Il neo sindacato, sorge soprattutto dalle richieste, manifestate a più riprese da associati e non, di avere un loro solido punto di riferimento sul territorio - spiega Confesercenti, al momento della presentazione del nuovo sindacato associativo Assoacconciatori ed Estetisti Modena – C'era la necessità di rappresentare e tutelare gli interessi delle imprese di settori specifici del benessere della persona come appunto quelli dell'estetica e dell'acconciatura. Abbiamo voluto in questo modo rispondere concretamente alle loro esigenze".
Presentato stamani 24 febbraio 2014 presso la nuova sede di Confesercenti in via Paolo Ferrari 79, Assoacconciatori ed estetisti Modena, il nuovo sindacato dell'Associazione imprenditoriale, si è costituito a livello nazionale poco più di tre mesi fa a Roma. Tra gli obiettivi principali, quello di costituire per gli associati un valido partner d'impresa, che possa affiancare l'azienda nel suo processo di crescita economica come di tutela.
"Partiamo dal dato certo – fa sapere Confesercenti - che quello dell'estetica, del benessere e della salute, sia un settore con grandi potenzialità, ma al tempo stesso anche grandi problematiche. Tra cui, la necessità di una nuova regolamentazione giuridica basata su di una maggiore professionalità e una maggiore competenza. Senza contare inoltre che gli operatori del settore lamentano un abusivismo dilagante che danneggia i legittimi diritti di una categoria che opera nel mercato nel pieno rispetto della legge, delle normative fiscali, del lavoro e della concorrenza".
"Quello dell'acconciatore o dell'estetista – precisa Pina Parnofiello, coordinatrice nazionale di Assoacconciatori ed estetiste - è una vera e propria professione che richiede un buon livello di istruzione di base, almeno il diploma di scuola media superiore, un'ottima formazione iniziale e continui aggiornamenti. Non si può improvvisare. Ecco perché abbiamo proposto di riformare le normative di settore, come quella che disciplina l'attività di estetista, che risale addirittura al 1990. Riteniamo inoltre che anche la formazione iniziale di derivazione regionale sia ormai poco adeguata alle esigenze attuali e che vada cambiata al più presto"
"La categoria - sottolinea Vittorio Coen coordinatore provinciale di Assoacconciatori ed estetiste - deve fare i conti oltre che con la crisi che ha ridotto il fatturato del settore anche con l'aumento del fenomeno dell'illegalità e dell'abusivismo; secondo un sondaggio che abbiamo effettuato tra i nostri associati ci troviamo dinanzi ad una situazione critica al punto che ci sentiamo di rivolgere un appello ai consumatori e alle istituzioni. Chiediamo ai primi di valutare con attenzione la qualità e la professionalità degli operatori a cui si rivolgono; i rischi per la salute risultano seri se non si rispettano le norme igienico-sanitarie o si utilizzano prodotti scaduti o non testati. Agli organi preposti, in particolare alle Polizie Municipali, chiediamo di vigilare attentamente effettuando verifiche ed accertamenti con maggiore solerzia. A tutti infine chiediamo l'assunzione di responsabilità rispetto al fenomeno, ognuno nell'ambito del proprio ruolo e delle proprie competenze".
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)
Mercoledì 26 febbraio un incontro in Camera di Commercio sulle nuove opportunità di finanziamento per le PMI -
Parma, 22 febbraio 2014 -
Un' iniziativa Fondazione Monte di Parma con Camera di commercio di Parma, in collaborazione con Prometeia e Borsa italiana. Mercoledì 26 febbraio 2014, ore 16.00 alla Camera di Commercio di Parma - Sala Du Tillot - Via Verdi, 2 (Parma).
Introduce e modera Davide Squarzoni Direttore Generale Prometeia Advisor Sim.
PROGRAMMA
Ore 16.00 Registrazione partecipanti
Ore 16.30 Strumenti di finanziamento per le PMI alternativi al canale bancario
ANDREA ZANLARI
Presidente Camera di Commercio di Parma
ROBERTO DEL SIGNORE
Presidente Fondazione Monteparma
ALE SSANDRA FRANZOSI
Investitori istituzionali
Borsa Italiana - London Stock Exchange Group
GIUSEPPE LUSIGNANI
Vice Presidente Prometeia
Ore 17.30 Le esigenze delle PMI e degli investitori a confronto
GIOVANNI BORRI
Presidente Unione Parmense degli Industriali
PAOLO GOVONI
Presidente regionale CNA Emilia-Romagna
MARCO GRANELLI
Vice Presidente nazionale Confartigianato
MAURO GORI
Presidente Cooperfidi Italia
ANGELO ANEDDA
Presidente Ordine Commercialisti di Parma
DAVIDE SQUARZONI
Direttore Generale Prometeia Advisor Sim
Ore 18.15 Domande/risposte
Ore 18.30 Presentazione di nuovi strumenti di mercato
Ore 19,15 Aperitivo
Informazioni e prenotazioni: fondazione Monteparma tel 0521 234166 mail: eQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
In allegato la locandina scaricabile
Il Presidente CNA Fita Aldo Bondi: "Difendere la legalità nel nostro settore è il primo passo per salvaguardare migliaia di aziende oneste" -
Reggio Emilia, 20 febbraio 2014 -
CNA Fita esprime la sua soddisfazione per la firma dell'importante protocollo contro le infiltrazioni mafiose. "Il software legalità – sono le prime parole del Presidente CNA Fita Aldo Bondi - per combattere l'illegalità nel settore dell'autotrasporto è uno strumento indispensabile in un settore particolarmente a rischio per tutelare chi agisce seguendo le regole. Auspichiamo che in questo modo i controlli siano più efficienti e veloci".
Un risultato che, in un contesto congiunturale come quello che stiamo vivendo, rappresenta un esempio significativo di sinergia tra gli enti per raggiungere obiettivi che facciano bene ai trasportatori e all'intera collettività.
"CNA Fita è da sempre schierata in prima linea per difendere la legalità – sottolinea il Presidente Bondi - e siamo soddisfatti dell'attenzione dimostrata nei confronti dell'autotrasporto. Questa nuova piattaforma informatica consentirà dei controlli più mirati a un settore spesso messo sotto accusa e che ha un gran bisogno di uno sforzo collettivo per essere tutelato e garantire la sopravvivenza di migliaia di aziende oneste. Auspichiamo che anche le altre province adottino lo stesso provvedimento per garantire una maggiore efficacia dell'iniziativa".
(fonte: ufficio stampa CNA RE)
Angelica da Carpi, Flora da Sassuolo e Davide da Spilamberto tornano all'Ariston dopo le esperienze positive delle scorse edizioni -
Modena, 20 febbraio 2014 -
E' un'avventura che si ripete, una bella forma di promozione e motivo di orgoglio professionale: tre parrucchieri modenesi associati a CNA sono stati chiamati a concepire e realizzare i look del Festival di Sanremo. Sono Angelica Gelati del salone FG di Cortile di Carpi, Flora Gentile del salone Nabila di Sassuolo, e Davide Torricelli del salone Guru Fashion di Spilamberto: giovani e bravi, rodati nelle passate edizioni e confermati per merito assieme ai loro dipendenti, anche loro coinvolti nella kermesse. "Quest'anno diciamo brava a Marta Falcone, una mia dipendente che ha vinto il contest ufficiale per parrucchieri del Festival di Sanremo" spiega Davide, titolare del salone Guru Fashion. "Qui è sempre una festa, un piacevole delirio e una bella sfida professionale: i ritmi sono alti e l'impegno è grande, ma è anche una soddisfazione".
Le indiscrezioni sui "big" in gara sono praticamente vietate, ma nulla vieta a Davide di rivelare qualche chicca sugli ospiti presenti: ad esempio i belli della TV come Marco Bocci e Alessandro Preziosi, "che si sono dovuti letteralmente rifugiare nei camerini dove stavamo lavorando" racconta Davide "perché le donne presenti li stavano letteralmente prendendo d'assalto. Quanto al lavoro, ci occupiamo del festival ma anche di ciò che lo circonda, ad esempio le sfilate di moda e gli eventi per la stampa che riempiono ogni giornata: in pratica non ci si ferma mai. Nella serata d'esordio ho ritoccato personalmente i look di Raphael Gualazzi e Renzo Rubino".
(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA Modena)
Ospiti di CNA Modena i massimi esperti italiani del metodo di partecipazione lavorativa nato nel cuore della Silicon Valley -
Modena, 13 febbraio 2014 -
Nato negli Stati Uniti meno di dieci anni fa, per facilitare l'attività dei professionisti informatici della Silicon Valley, il coworking si sta progressivamente diffondendo in tutto il mondo: tradotto letteralmente significa "lavorare insieme", e in effetti è questa la base filosofica di uno strumento estremamente innovativo.
Coworking significa condividere spazi e strumenti, abbattendo i costi in modo intelligente e partecipativo, ma non solo: significa condividere anche le esperienze, le competenze, dare e ricevere spunti per un lavoro migliore. In due parole, fare rete. Succede in un centinaio di luoghi in tutta Italia, uno anche a Modena, ma succede ancora troppo poco.
CNA Modena ed Ecipar vi invitano ad incontrare gli specialisti di Coworking Lab, una delle più importanti realtà italiane in materia di coworking: l'appuntamento è per sabato 15 febbraio, dalle 9 alle 13, presso la sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena). Massimo Carraro – il "padre" del coworking nel nostro Paese - e Mattia Sullini presenteranno le coworking communities italiane ed estere: i loro metodi e i loro obiettivi, un'occasione di incontro e di approfondimento
Per informazioni e iscrizioni scrivete a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)
Domani, Giovedì 13 febbraio il seminario di CNA per la presentazione del progetto Re Mech -
Reggio Emilia, 12 febbraio 2014 -
CNA Reggio Emilia, per il biennio 2014-2015, promuove la partecipazione di imprese regionali del settore meccanico ad un progetto di internazionalizzazione in Russia. Il progetto, che si avvarrà dei contributi della Regione Emilia-Romagna, sarà presentato giovedì 13 febbraio alle 16.30 presso la sede di CNA Reggio Emilia in via Maiella 4, in un seminario promosso da CNA Servizio Estero.
L'appuntamento vedrà la partecipazione di Egor Lyudkevich, Consigliere della Rappresentanza Commerciale della Federazione Russa in Italia, di Matteo Setti, Ufficio internazionalizzazione della Regione Emilia-Romagna, e di Matteo Aliberti, consulente di Esteso Trade Russia ltd - società di sviluppo di business tra l'Italia e la Russia, che sarà presente per portare la propria testimonianza e rispondere alle domande degli imprenditori.
Dopo i saluti istituzionali del Vicepresidente provinciale CNA Alcide Paterlini, Rita Malavasi, direttore di CNA Servizio Estero, offrirà una breve panoramica sul progetto RE MECH. Il progetto, rivolto ad aziende operanti nella lavorazione metalli, macchinari, automotive, tecnologie meccaniche e meccatroniche per l'ambiente, packaging, impiantistica alimentare e catena del freddo, meccanica agricola, si articolerà in una serie di azioni volte alla penetrazione di imprese sul mercato russo e nelle aree limitrofe.
"Nello specifico – spiega Rita Malavasi - verranno organizzate attività d'affiancamento finalizzate alla realizzazione di un percorso di internazionalizzazione per le imprese aderenti, quali l'identificazione tramite check-up aziendali mirati dei bisogni e delle potenzialità delle imprese, la definizione di un piano di azioni sul mercato target, la realizzazione di incontri B2B, la realizzazione di missioni di incoming e outgoing con la partecipazione collettiva a fiere, esposizioni e momenti di incontro".
Il dottor Lyudkevich terrà, invece, una presentazione sull'economia russa e illustrerà le opportunità di business per le aziende reggiane del settore della meccanica, mentre le conclusioni saranno affidate a Giovanni Incerti Massimini, vicepresidente CNA Servizio Estero.
Per informazioni e adesioni rivolgersi a CNA Servizio Estero, Rif. Valentina Gualdi, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 0522/792813.
(Fonte: ufficio stampa CNA RE)
Modena, 12 febbraio 2014 -
"Determinata a fare la mia parte affinché siano ricreate le condizioni per fare impresa sul territorio; affinché i giovani che vogliono intraprendere abbiano l'adeguato sostegno", Queste le prime parole di Ilaria Lugli, da qualche giorno, neo Presidente di CNGI Modena, il Coordinamento dei Giovani Imprenditori di Confesercenti. 29enne, carpigiana, Ilaria è sub agente assicurativo. "Come lavoratrice autonoma e come imprenditrice – tiene a precisare - appartengo a quella numerosissima schiera di giovani italiani e modenesi che, per scelta o spesso per necessità, hanno deciso di lavorare in proprio impegnandosi a crearsi la propria opportunità".
"Purtroppo il clima economico continua a essere sfavorevole per le imprese in generale, ed in modo particolare, soprattutto per quelle condotte da giovani: le più vulnerabili – ha aggiunto Ilaria Lugli - Come confermano per altro i dati che UNIONCAMERE ha diffuso recentemente: nella nostra regione si è infatti registrata un'ulteriore contrazione di imprese giovanili nel 2013, di ben il 4,8%. Sebbene a Modena il calo sia stato più contenuto, hanno infatti cessato l'attività 146 imprese ( - 2,5%), il problema persiste ed è reale".
"Nel ruolo che mi è stato assegnato da Confesercenti, e cioè quello di rappresentare i giovani imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi, cercherò di offrire il mio contributo, in quella ricerca che mira a ricreare le condizioni affinché torni la voglia di fare impresa su di un territorio, oggi meno appetibile rispetto al passato. Confidando a tal proposito anche nella collaborazione e nel sostegno dei colleghi delle altre Associazioni imprenditoriali, coi quali auspico al più presto un incontro in sede che istituzionale", conclude Lugli.
Il CNGI Confesercenti, sorto nel 2008, ha come finalità quella di sostenere i giovani imprenditori favorendo la loro crescita professionale ed imprenditoriale, oltre che supportandoli gradualmente, dalla fase di avvio dell'impresa, fino al suo consolidamento.
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)
Domani, Mercoledì 12 febbraio il seminario di CNA Giovani Imprenditori sulle strategie di promozione sui social network -
Reggio Emilia, 11 febbraio 2014
Quali sono i social media più utilizzati per la comunicazione online? Che tipo di risultati si possono ottenere? Quali sono le caratteristiche di ciascun social network? A queste e ad altre domande darà una risposta il dott. Paolo Vallicelli, partner del gruppo LEN esperto in marketing strategico e operativo, al seminario promosso da CNA Giovani Imprenditori mercoledì 12 febbraio dalle 19.30 alle 21 presso la sede Provinciale CNA in via Maiella, 4.
I contenuti dell'incontro saranno relativi alle strategie di promozione aziendale sui social network, il social media marketing, con un focus su Facebook, Twitter, LinkedIn e la promozione video con youtube. Tra i temi trattati, l'importanza di lavorare sui contenuti, utilizzando le leve dello storytelling, il valore della condivisione dei contenuti aziendali, la pianificazione della strategia web, l'importanza della comunicazione multicanale, coinvolgendo diversi strumenti di comunicazione.
"Durante il primo seminario con il dott. Vallicelli – spiega il Presidente provinciale CNA Giovani Imprenditori Manuel Villa – abbiamo parlato di come fare un uso consapevole dei motori di ricerca, della pubblicità su internet e delle caratteristiche che determinano l'usabilità dei siti aziendali. Il secondo tratterà i social network perché riteniamo che siano una leva importante per il cambiamento e la crescita delle pmi e che debbano entrare a far parte della cultura d'impresa. Seguendo i consigli di un esperto possiamo dare un impulso alle nostre attività e incrementare la visibilità della nostra azienda".
Per info e adesioni contattare CNA Giovani Imprenditori Reggio Emilia Rif. Ughetta Fabris, Tel. 0522-356366 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
(Fonte: ufficio stampa CNA RE)
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