Bologna 9 novembre 2021  – La droga viaggiava dal Sudamerica fino ai principali porti dell’Europa settentrionale, in particolare nei Paesi Bassi. Da lì, poi, veniva dirottata al mercato italiano attraverso una rete di corrieri che per i loro loschi traffici si servivano di auto con il doppio fondo, realizzato in maniera professionale da officine compiacente.

A capo di questa organizzazione dedita al narcotraffico internazionale c’erano due fratelli di origine albanese, residenti in Olanda, ma con un contatto di due connazionali residenti nella provincia di Reggio Emilia, che provvedevano alla distribuzione della cocaina sul territorio emiliano attraverso una rete di soggetti di nazionalità italiana.

È quanto hanno scoperto i Finanzieri del Gruppo Operativo Antidroga di Bologna, nel corso di una complessa indagine disposta dal G.I.P. del Tribunale di Bologna, avvalendosi anche di intercettazioni telefoniche e ambientali, tra il 2019 e il 2020. L’operazione, denominata “Maffi” è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna e ha consentito di eseguire, nelle prime ore di questa mattina, 10 ordinanze di custodia cautelare, di cui 5 in carcere, 4 agli arresti domiciliari e un obbligo di dimora, nelle province di Reggio Emilia, Modena, Macerata, Alessandria, Verona e Mantova.

In particolare, sono state arrestate in flagranza di reato 5 persone, 4 cittadini albanesi e 1 italiano e sono stati sequestrati 7,5 kg di cocaina, una piantagione composta da 93 piante di marijuana dall’altezza di oltre 2 metri e in piena fioritura, 14 gr di marijuana e 10.350 euro in contanti, ritenuti parte dei proventi del narcotraffico. Sequestrati anche 6 immobili, 5 tra autoveicoli e motocicli utilizzati per l’attività di trasporto dello stupefacente, 22 rapporti bancari e 3 attività commerciali, per un valore complessivo di più di 850 mila euro.  

L’operazione delle Fiamme Gialle bolognesi ha consentito anche di sequestrare una società di capitali e 5 terreni in provincia di Alessandria. Inoltre, sono state effettuate perquisizioni locali e personali che hanno portato al rinvenimento di 4 pistole, due delle quali oggetto di furto, ulteriori 200 gr di cocaina, 7000 euro in contanti, due bilancini di precisione e materiale per confezionare le dosi. Il tutto ha portato a un ulteriore arresto di un soggetto legato alla banda.