Parma – Venerdì 28 febbraio 2025 - Continua il pressing di Anap, l’Associazione dei Pensionati di Confartigianato, per tutelare il potere d'acquisto delle pensioni e garantire equità nel meccanismo di rivalutazione. A seguito della recente pronuncia della Consulta, che ha riconosciuto la possibilità di considerare in futuro le perdite subite dai pensionati, ma senza fornire garanzie concrete, l’Associazione ribadisce la necessità di rivedere l'attuale sistema di adeguamento degli assegni pensionistici.
Liliana Graiani presidentessa di Anap Parma, unica donna a guidare un gruppo Anap in regione Emilia Romagna, chiarisce che “siamo consapevoli dell'importanza di tutelare i pensionati con assegni più bassi, ma questo non può avvenire penalizzando chi ha lavorato per una vita versando contributi significativi. Il sistema attuale infatti erode notevolmente il potere d'acquisto dei pensionati, senza assicurare alcun recupero in futuro. Non si può continuare a far cassa sulle pensioni con misure emergenziali che diventano strutturali”. Anap evidenzia come il mancato adeguamento pieno colpisca soprattutto i pensionati con assegni medio-alti, che per anni hanno contribuito al sistema previdenziale e fiscale del Paese onorando tasse e contributi: “A livello nazionale ci stiamo mobilitando per chiedere, quantomeno, che la percentuale di rivalutazione sia calcolata per fasce di importo e non sull'intero trattamento pensionistico. Solo così sarà possibile ristabilire un criterio di equità e di giustizia sociale; è in corso di valutazione inoltre l’opportunità di nuove possibilità di contenzioso volte a ottenere una rivalutazione maggiormente coerente con i principi di proporzionalità e progressività e con quanto rilevato dalla Consulta”. Anap conferma così al Governo la necessità immediata di aprire un confronto costruttivo sulla materia, per garantire ai pensionati la giusta tutela del reddito e il riconoscimento del contributo che hanno dato allo sviluppo del Paese.