Quando è stato fermato per un controllo casuale della circolazione stradale, il ventenne napoletano, in evidente imbarazzo, non ha saputo giustificare la propria presenza nel territorio di Fidenza.
Il controllo ha fatto emergere numerosi precedenti in ambito di reati contro il patrimonio, tra cui truffe aggravate. I militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia, quindi, gli hanno chiesto di aprire il bagagliaio, e hanno trovato merce elettronica di vario tipo, apparentemente nuova, tutta marchiata “Apple”. Telefonini, tablet e auricolari, con tanto di scontrini di nota catena di prodotti elettronici ad attestarne il recente acquisto. Peccato che si trattasse di vere e proprie “patacche”.
I militari non si sono lasciati trarre in inganno e, a esito di un controllo più approfondito, hanno scoperto come, in realtà, quell’apparecchiatura, per quanto perfettamente funzionante, fosse totalmente contraffatta, con apposizione del marchio su dispositivi di infima qualità. Messo alle strette il giovane partenopeo ha ammesso le sue colpe, confermando che anche gli scontrini erano stati fabbricati ad arte, per convincere eventuali acquirenti avvicinati in strada di essere di fronte a veri e propri affari, con prezzi al dettaglio scontati fino al 50%.
In caso di dubbi, trattandosi di apparecchi di fatto funzionanti, il giovane era nelle condizioni di accendere i terminali, mostrando con destrezza, a debita distanza, le principali funzionalità degli stessi, nella speranza di indurre in inganno eventuali acquirenti in cerca di facili affari.
I Carabinieri, che invitano a non lasciarsi trarre in inganno da venditori estemporanei, latori di offerte non verosimili, hanno sottoposto a sequestro l’intera partita, deferendo il ventenne per commercio di prodotti con segni falsi.