L’attività ha visto l’azione congiunta dei Carabinieri della Banca d’Italia che sono stati supportati da numerose pattuglie del Comando Provinciale di Parma che hanno garantito la sicurezza sulla viabilità interessata dal convoglio in movimento, unitamente a una vettura della Polizia Stradale.
In qualità di osservatori erano presenti specialisti del Gruppo di Intervento Speciale dell’Arma - che hanno effettuato riprese con un drone - e il responsabile nazionale delle Squadre Operative di Supporto, speciali unità chiamate ad intervenire tempestivamente in caso di gravi reati.
L’attività - che ha destato la curiosità di numerosi cittadini ed automobilisti occasionalmente in transito - è stata sviluppata grazie al supporto della società SALT che ha costruito l’arteria ed ha potuto contare sul supporto della Croce Rossa Militare della Regione Emilia Romagna.
L’attività ha riscosso ampio successo in quanto ha certificato, attraverso una serie di prove pratiche in modalità “live”, l’elevata capacità di reazione del “team“ formato da 15 uomini, in situazioni operative complesse, come un potenziale attacco da parte di criminali.
Durante l’esercitazione, i Carabinieri della Banca d’Italia hanno dovuto affrontare ostacoli e difficoltà simulate lungo il percorso, con l'obiettivo di valutare la fattibilità delle manovre e mettere alla prova l’azione sinergica del dispositivo di fronte a situazioni impreviste.
Le esercitazioni sono state condotte in un ambiente dinamico, con la modifica continua della formazione e dei movimenti della colonna di scorta, al fine di replicare le condizioni operative reali e garantire un addestramento efficace per il personale coinvolto, consentendo altresì di affinare tecniche di guida e protezione concepite per garantire non solo la sicurezza dei valori trasportati, ma anche quella degli automobilisti che si trovino a viaggiare nelle vicinanze del convoglio.