Sono questi i risultati della stagione estiva appena conclusasi, che ha visto un'intensificazione dei servizi di vigilanza, con un particolare impegno per le donne e gli uomini della Polizia di Stato in servizio presso il Compartimento Polizia Ferroviaria Emilia Romagna, sia per la quotidiana opera di prevenzione e repressione dei reati nelle stazioni ed a bordo dei treni, che per la vigilanza sul rispetto delle norme anticovid adottate per garantire la sicurezza dei viaggiatori.
Gli arresti eseguiti si riferiscono a traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, furto aggravato, esecuzione di ordinanze di custodia cautelare eseguite nei confronti di soggetti latitanti, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Le denunce in stato di libertà riguardano i reati di truffa, lesioni, resistenza a Pubblico Ufficiale, commercio di prodotti con marchi contraffatti, violazione al foglio di via obbligatorio, violazione delle norme sul soggiorno degli stranieri in Italia e rifiuto di generalità.
Particolare attenzione è stata rivolta alle stazioni ferroviarie della riviera romagnola, con la vigilanza della stazione di Riccione a mezzo di personale di rinforzo inviato da tutta la regione. Le misure adottate hanno consentito di elevare il livello di sicurezza nelle località balneari della provincia di Rimini, riportando i seguenti risultati:
8.500 persone controllate, 3 arrestati e 48 indagati; 3 minori non accompagnati
rintracciati e riaffidati alle rispettive famiglie o collocati presso strutture protette, 15 violazioni amministrative elevate di cui 1 1 in materia di sicurezza ferroviaria e numerose stazioni controllate.
Degne di nota infine, in termini di prevenzione, le tre giornate di controllo straordinario "Stazioni Sicure", del 29 giugno, 27 luglio e 24 agosto disposte a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria per l'intensificazione dei controlli e per il contrasto a ogni forma di criminalità e abusivismo nell'ambito ferroviario e nelle immediate adiacenze.