La cerimonia è avvenuta nel piazzale che riporta il nome del sindacalista e successivamente in via del Popolo, dove, distante poche decine di metri , è situato il Monumento ai Caduti.
«Abbiamo voluto ricordare “l’arcangelo sindacalista” (e, con lui, i Caduti delle guerre) il 23 ottobre, giorno della sua morte da eroe: esattamente 105 anni fa, quando cadde colpito in trincea durante la prima guerra mondiale- dichiara Matteo Impagnatiello, segretario provinciale del partito, che prosegue aggiungendo «Corridoni, rappresentante del sindacalismo nazionale, che antepone gli interessi nazionali a quelli di classe, è un nostro punto di riferimento importante: richiamò le moltitudini alle idee di patria e di dovere nazionale. La sua visione sindacale ci riporta alla originaria accezione etimologica greca del termine sindacato, cioè “giustizia assieme”. L’idea di unire patriottismo e socialismo divenne la stella polare della sua azione».
Filippo Corridoni è stato un giovane combattente volontario di 28 anni, che si è immolato per difendere i suoi ideali.