Di Nicola Comparato 11 maggio 2020 - Alle ore 14 di domenica 10 maggio 2020, Silvia Romano, la giovane volontaria dell'Associazione Africa Milele, rapita in Kenya da un commando armato il 20 novembre del 2018, e ceduta ai terroristi somali del gruppo Al-Shabaab, è finalmente atterrata in Italia con un volo proveniente dalla capitale della Somalia, Mogadiscio. La sua liberazione è avvenuta la scorsa notte a circa 30 km dalla capitale somala durante un'operazione dell'AISE in collaborazione con i servizi turchi e somali e coordinata dal generale Luciano Carta.
Al suo arrivo, Silvia si presenta con il capo coperto, un lungo vestito verde, guanti e mascherina antivirus. Il suo abbigliamento, e la stessa Silvia, confermano le voci riguardo al suo avvicinamento all' Islam e la sua conversione alla religione islamica, avvenuta, secondo le dichiarazioni della giovane, senza costrizioni di alcun tipo da parte dei rapitori. Oltre ai suoi genitori, che l'hanno accolta con un lungo e caloroso abbraccio, è presente ad attenderla anche il ministro degli Esteri Luigi di Maio insieme al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Poco dopo il suo arrivo la ragazza è stata accompagnata in caserma da un'automobile del ROS per un interrogatorio con il pubblico ministero titolare dell’inchiesta Sergio Colaiocco.
Dopo il colloquio con Colaiocco, la ragazza è stata condotta a Milano. Secondo le fonti, la cifra pagata ai terroristi somali del gruppo Al-Shabaab per ottenere il riscatto di Silvia Romano, potrebbe aggirarsi intorno ai 4 milioni di euro.
Molte sono le polemiche riguardo alla sua liberazione e alla sua conversione all'Islam, ma l'unica cosa che conta veramente è il suo ritorno a casa. Al momento sono poche le notizie trapelate, per saperne di più non ci resta altro che attendere ulteriori sviluppi delle indagini.
A questo link è possibile vedere il video dell'arrivo di Silvia Romano in Italia https://youtu.be/bMfGGqC7oRk