Il Gruppo KUHN, produttore e distributore di macchine agricole, annuncia di aver firmato un accordo finalizzato all'acquisto di tutte le azioni di ARTEC PULVERISATION

 - Il Gruppo KUHN, leader nel settore della fienagione e raccolta, alimentazione animale, semina, difesa delle colture e della manutenzione del paesaggio, è lieto di annunciare di aver firmato un accordo finalizzato all'acquisto di tutte le azioni della società ARTEC PULVERISATION (ARTEC), con sede a Corpe (Vandea), Francia.

Il KUHN Group è azionista di minoranza di ARTEC a partire dal 2008 e intende diventare a breve l'unico azionista entro la fine del 2018, in seguito all'adempimento delle condizioni della transazione.
Fondata nel 2005 da Jean-Pierre Chevallier, ARTEC è un'azienda specializzata nella produzione di irroratrici agricole semoventi utilizzate per la protezione delle colture, in particolare per le grandi aziende agricole. Nel 2017, i ricavi di ARTEC hanno raggiunto 19 milioni di euro con 60 dipendenti.

Le irroratrici semoventi ARTEC andranno a completare l'attuale offerta del gruppo KUHN relativamente alla difesa delle colture. I prodotti ARTEC continueranno a essere distribuiti sotto il marchio e i colori ARTEC da una rete di rivenditori specializzati, inclusa la rete di concessionari che ha permesso a ARTEC di sviluppare le proprie attività e diventare il marchio leader nel mercato francese.

A seguito dell'acquisizione, ARTEC beneficerà delle competenze e dei mezzi del Gruppo KUHN per incrementare il proprio business sia in Francia che nei mercati internazionali.

Il gruppo KUHN, con sede a Saverne, in Francia, impiega oltre 5.000 dipendenti. Opera in dieci siti produttivi situati in Francia rispettivamente a Saverne, Châteaubriant, La Copechagnière e Chéméré; nei Paesi Bassi a Geldrop; negli Stati Uniti a Brodhead (WI) e Hutchinson (KS); e in Brasile a Passo Fundo (RS) e Sao Jose dos Pinhais (PR). Il gruppo KUHN ha realizzato un fatturato di 966 milioni di euro nel 2017.

Saverne, 27 settembre 2018

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A Valmozzola interrotta la circolazione del traffico. A Terenzo cedimenti strutturali e danni alla rete scolante. Frane a Borgotaro, Solignano, Berceto e Varsi

Parma, 30 Ottobre 2018 – Le incessanti precipitazioni che si sono abbattute le scorse 48 ore nel Parmense restituiscono ora il quadro dei danni. Già dalle prime ore del mattino della giornata di lunedì il Consorzio della Bonifica Parmense ha inviato le proprie maestranze su tutti i comprensori del territorio di Parma e provincia attivando la fase di monitoraggio. Nonostante l'intensa perturbazione la situazione è rimasta sotto controllo in pianura, dove lo stato dei corsi d'acqua maggiori – il Po e il Taronon ha presentato ripercussioni sulla rete artificiale di canalizzazioni consortile tali da attivare alcuno degli impianti di sollevamento acque presenti sul territorio.

Situazione diversa invece in montagna, dove la quantità e l'intensità delle piogge cadute in poche ore hanno fatto registrare alcune criticità idrogeologiche. Come nel Comune di Valmozzola, dove la strada di bonifica Case Nicoli - Testanello è stata interrotta al traffico a causa di una voragine. Cedimenti strutturali si sono registrati anche sulla strada di bonifica Selva Castello - Cà Bouvier – Pozzolo e sulla strada di bonifica Molino Secchione - Ca sana, entrambe nel Comune di Terenzo, con danni alla rete scolante superficiale e viabilità compromessa.

A queste criticità si aggiungono anche quelle registrate sulla strada di bonifica Tiedoli - Barca – Testanello, nel Comune di Borgotaro, per una frana abbattutasi sulla carreggiata; quelle sulla strada di bonifica Sgui - Gherardi – Baghetti, nel Comune di Varsi (cedimento della scarpata di controripa); e quelle nel Comune di Berceto: sulla strada di bonifica per Molino Canone (cedimento scarpata), sulla strada di bonifica Scorza - Case Beccarini e Poggio - Gabrielli - Seghino (danni alla rete scolante superficiale e cedimento della scarpata). Infine il Comune di Solignano, dove la strada di bonifica Case Penetta - Cipelli - Canirossi presenta il cedimento della scarpata.

L'ammontare dei danni è di 60mila euro, i lavori saranno avviati nei prossimi giorni.

FOTO IN COPERTINA - Frana sulla Strada di bonifica Case Nicoli - Testanello a Valmozzola (PR).

Piacenza, 30 ottobre 2018 - Rimane alto il livello di attenzione dei tecnici del Consorzio di Bonifica di Piacenza per le eccezionali raffiche di vento, le intense piogge e l'innalzamento del Po e dei torrenti appenninici nelle ultime 72 ore.

"Stiamo monitorando l'intero territorio e già dalle primissime ore di oggi siamo intervenuti sulle situazioni di maggior criticità. In Alta Val Trebbia e in Alta Val d'Arda i maggiori danni. I tecnici del Consorzio e alcune ditte piacentine sono al lavoro per ripristinare la circolazione stradale di alcune zone montane", afferma l'Ingegner Filippo Volpe, direttore dell'Area Tecnica del Consorzio di Bonifica di Piacenza.

A seguire la situazione del territorio.

Zona montana
La situazione più grave si registra in alta Val Trebbia, dove le forti raffiche di vento in comune di Bobbio e di Coli hanno divelto molti tetti e fatto cadere alcune piante causando, tra i vari danni, anche l'interruzione della strada consortile "Vezzera – Pradaglione" che collega Gavi a Fontana in comune di Coli.
Subito riattivata, invece, la circolazione stradale in località Lagobisione di Bobbio grazie all'intervento dei tecnici del Consorzio e di alcune ditte locali.
Per quanto riguarda la parta montana comprendente le valli Nure, Arda e Tidone non si segnalano danni significativi alle infrastrutture viabilistiche gestite dal Consorzio.
Da rilevare, in alta val d'Arda, la messa in sicurezza della strada che collega Santa Franca a Morfasso grazie al tempestivo intervento degli abitanti della zona e di una ditta del posto.

Diga di Mignano (comune di Vernasca)
Non risulta alcun danno alla struttura il cui funzionamento risulta regolare.
Da segnalare solamente alcune problematiche agli impianti di illuminazione e ai ponti radio dovute alle eccezionali raffiche di vento con velocità superiore ai 100 km/h.
Tra sabato, domenica e lunedì sono caduti complessivamente 131 mm di pioggia.
Nella giornata di ieri, 29 ottobre, si è verificato un evento di piena con portata massima in ingresso diga di circa 110 mc/s (metri cubi al secondo) a cui è seguita un'erogazione massima di 25 mc/s.
La quota di invaso è aumentata di circa 9 metri con un volume trattenuto durante l'evento di circa 2 milioni di mc.

Diga del Molato (comune di Alta Val Tidone)
Piogge intense e forte vento non hanno causato particolari danni.
Tra sabato, domenica e lunedì la pioggia caduta è stata di 85mm.
Nella giornata di ieri è stato registrato un incremento della portata in ingresso diga con valore massimo di circa 9 mc/s (metri cubi al secondo) a cui non è corrisposta nessuna erogazione salvo il rilascio del DMV già in corso. La quota di invaso è aumentata di circa 3 metri con un relativo aumento di volume di 450 mila mc.

Città di Piacenza e fascia costiera del Po
Per quanto riguarda gli impianti idrovori di sollevamento meccanico situati lungo l'argine del Po:
l'impianto idrovoro della Finarda, a difesa della città, non è entrato in funzione ma, visto l'innalzamento del Po, da lunedì sera sono state chiuse le paratoie di valle.
L'impianto idrovoro dell'Armalunga, utile alla difesa idraulica della zona suburbana è entrato in funzione sabato notte per l'innalzamento del Nure ed è ancora in funzione.
L'impianto idrovoro di Zerbio, sempre in funzione perché situato in una zona depressa rispetto al livello dei corsi d'acqua ricettori (Po e torrente Chiavenna), ha visto un'intensificarsi sia del volume sollevato che delle ore di funzionamento delle pompe.
Se necessario, pronto ad entrare in funzione anche l'impianto idrovoro di Braciforti di Fossadello.
Sempre a causa dell'innalzamento del livello del grande fiume è stata chiusa questa mattina la paratoria dell'impianto idrovoro di Casino Boschi, nella bassa val Tidone, mentre nel pomeriggio di lunedì sono state attivate le pompe di sollevamento meccanico ed è iniziato lo sfioro nella cassa di espansione in Via Paul Harris a protezione dell'abitato di San Nicolo.
Sul reticolo idraulico funzionale al comprensorio non si rilevano situazioni di criticità ma, sia per i canali che per gli impianti, continua un attento monitoraggio.

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Strada che collega Santa Franca a Morfasso

 

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Strada Vezzera Pradaglione

 

Mercoledì, 31 Ottobre 2018 06:07

Sicurezza: nuovi poliziotti a Parma

Sicurezza: nuovi poliziotti a Parma, Salvini mantiene promesse. Cavandoli e Campari (Lega): "A Novembre arriveranno anche altri carabinieri".

Roma, 30 ottobre 2018 – "Come promesso da Salvini e dai parlamentari della Lega, a Parma arrivano 18 nuovi agenti di polizia e a Novembre arriveranno anche altri carabinieri", lo dicono i parlamentari parmigiani della Lega Laura Cavandoli e Maurizio Campari.
"Tanto per fare il punto: Minniti aveva promesso 15 nuovi poliziotti, mai arrivati, Salvini per ora ne manda 18. Chi per settimane ha polemizzato sull'argomento, farebbe bene a ringraziare il Ministro dell'Interno", proseguono gli esponenti del Carroccio.

"Quello che non capiscono i politici del passato – aggiungono - è invece chiaro ai cittadini: con la Lega al Governo, l'aria è cambiata. Nuovi agenti, regole certe, controlli serrati, arresti, espulsioni: fatti concreti".
"Nei primi mesi di governo – spiegano i due parlamentari parmigiani - Salvini ha fatto quello che prima sembrava impossibile: fermato gli sbarchi dei trafficanti di schiavi, fatto il Decreto Sicurezza, messo mano alla Legittima Difesa, dato impulso all'attività delle Forze dell'Ordine, arruolato nuovi agenti per rimediare a una carenza di organico che dura da anni".
"La Sicurezza per noi è una priorità – concludono Cavandoli e Campari - la Lega mantiene le promesse fatte ai cittadini."

 

IMMIGRAZIONE: SINDACO E ASSESSORE ROSSI CONTRO DECRETO SICUREZZA
Occhi (Lega): "In Comune si mettano d'accordo: Legalità o Clandestini?"

Parma, 30 ottobre 2018 - "Avremmo volentieri steso un velo sulla manifestazione delle associazioni immigrazioniste di sabato a Parma, se l'assessore al Welfare del Comune di Parma Laura Rossi, dopo lo sciopero della fame a sostegno delle navi di clandestini bloccate da Salvini, non ne avesse approfittato per scagliarsi contro il decreto Sicurezza e il sindaco non avesse rincarato la dose oggi nella sua campagna elettorale permanente. In Comune si mettano d'accordo: fanno proclami per la Sicurezza, poi si schierano con il business dell'immigrazione", dice Emiliano Occhi, capogruppo della Lega in Consiglio Comunale.

"A Roma come a Parma – prosegue Occhi - le associazioni immigrazioniste sono scese in piazza contro la legalità che vuole introdurre Salvini. Il Decreto Sicurezza sospende le richieste di asilo per chi stupra, spaccia, rapina e per chi va a fare le vacanze nei paesi da cui dice di scappare. Brutte notizie per il business dell'accoglienza".

"Il Decreto Salvini – aggiunge il capogruppo leghista - cancella anche l'istituto della "protezione umanitaria", non tutti sanno cos'è: un pastrocchio introdotto dal Governo Prodi che fino ad oggi è servito per aggirare le normative e accogliere chi non ne ha diritto. Ora verrà sostituita da permessi speciali per chi ha problemi di salute o è stato colpito da calamità naturali; basta finte sanatorie.

"Possiamo capire - spiega l'esponente leghista - che chi ha costruito un business sull'accoglienza dei clandestini sia giustamente preoccupato dal ritorno della legalità nel Paese, ma da un'istituzione come il Comune, ci aspettiamo un atteggiamento diverso. Tanto più se altri assessori vanno in giro senza sosta a fare annunci sulla Sicurezza".

"Quello che ci sentiamo di assicurare agli uni e agli altri – conclude Occhi - è che da quando governa la Lega in Italia c'è posto solo per chi entra legalmente e con la voglia di comportarsi bene. Per tutti gli altri, italiani o stranieri, la pacchia è finita".

 

Cuffie refrigeranti donate all’Oncologia del Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Serviranno per limitare la caduta dei capelli in chi si sottopone alla Chemioterapia.

Reggio Emilia -

Una macchina refrigerante cui sono collegate due cuffie che servono a limitare la caduta dei capelli delle pazienti e dei pazienti che si sottopongono a Chemioterapia é stata donata all’Oncologia del Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. La nuova apparecchiatura, che consentirà il trattamento in contemporanea di due persone, era molto attesa visto che la perdita di capelli è ancora tra gli effetti collaterali della Chemio più temuti e rappresenta anche un segno identificativo, in qualche modo un “marchio” che può essere vissuto con grande sofferenza dai malati.

A raccogliere fondi per dotare il reparto di questo ausilio in più sono state le associazioni di volontariato “La Melagrana Onlus”, “SENO n ALTRO-Lodini” e “Il giorno dopo” che si sono date molto da fare con vendite di fiori e manufatti e cene benefiche. Per l’acquisto è stato poi fondamentale il contributo all’associazione Senonaltro da parte della Fondazione Maramotti.

Questa mattina s’è svolta la cerimonia di consegna al Core alla presenza della dottoressa Elisa Mazzini della Direzione medica ospedaliera e del direttore dell’Oncologia Carmine Pinto che hanno ringraziato di cuore Saverio Ricciardi, presidente dell’associazione Lodini, Roberto Piccinini rappresentante di SENO n ALTRO, Cinzia Gimelli, presidente dell’associazione Il Giorno Dopo e Carla Tromellini presidente dell’associazione La Melagrana.

Si tratta di cuffie di silicone morbido collegate a un impianto frigorifero compatto, che vengono poste sulla testa del paziente prima, durante e dopo il trattamento chemioterapico. La temperatura del cuoio capelluto viene abbassata gradualmente, facendo circolare un refrigerante speciale all’interno della cuffia, ed è mantenuta costante per tutto il periodo del trattamento, partendo da circa 20 minuti prima e continuando anche a fine seduta per un periodo di tempo che può variare da 45 minuti sino a 2 ore. La perdita dei capelli a seguito di alcuni trattamenti di Chemioterapia si verifica a causa dell’atrofia parziale o totale della radice del bulbo pilifero, “attaccato” dal farmaco. Il sistema del raffreddamento produce invece una sensibile riduzione del flusso di sangue ai follicoli piliferi, preservandoli in questo modo dalla distruzione.

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Fonte: Ausl RE

 

“Commemorazione dei defunti”, le misure straordinarie sino a venerdì 2 novembre e modifiche alla viabilità a Parma.

Parma -

Ade Spa ed il Comune di Parma hanno predisposto tutte le misure volte a migliorare l'accoglienza e garantire la sicurezza dei visitatori nei cimiteri in vista della“Commemorazione dei defunti”, che conoscerà il suo momento culmine nelle giornate di giovedì 1 e venerdì 2 novembre.

E' stata, pertanto, estesa a tutti i giorni della settimana sino a venerdì 2 novembre, l’apertura di tutti i cimiteri con orario continuato dalle 8 alle 17.30.

Sempre nello stesso periodo è programmata l'apertura dei cancelli dei reparti dalla Galleria Perimetrale e del reparto A del cimitero della Villetta, grazie alla collaborazione con i volontari Auser.E' attivo, dal 24 Ottobre al 2 Novembre, il servizio gratuito di trasporto interno al cimitero della Villetta, dalle 8,30 alle 17.30, con pausa tra le 12.30 e le 13.30, grazie alla presenza di due mezzi elettrici condotti da volontari del Cral Tep di Parma. Per evitare situazioni di pericolo e favorire la fluidificazione del traffico, all'esterno del cimitero della Villetta, funzionerà un servizio parcheggiograzie all'impegno dei volontari Auser. 

Nei giorni di giovedì 1 novembre e venerdì 2 novembre per garantire l'incolumità dei visitatori è contemplata la riduzione dell'affluenza dei veicoli muniti di permesso dentro la Villetta: l'ingresso dei mezzi privati muniti di permesso sarà consentito esclusivamente della 8 alle 9 e dalle 13 alle 14.

Anche quest'anno è confermato il servizio gratuito di trasporto disabili dalla loro abitazione, nel periodo 22 ottobre-2 novembre; coloro che abbiano necessità possono prenotare il servizio gratuito al numero verde 800 977 995, servizio reso possibile grazie alla collaborazione dell'Assistenza Pubblica Parma.

Il calendario delle funzioni religiose è il seguente. Giovedì 1 novembre, le Sante Messe a suffragio nell'oratorio della Villetta sono alle 9, alle 10 ed alle 11. Alle 15.30 è in programma, sempre nell'oratorio della Villetta, la Santa Messa celebrata dal vescovo, monsignor Enrico Solmi.

Venerdì 2 novembre: Sante Messe alle 10 a suffragio dei caduti di guerra e alle 11, presso l'Oratorio della Villetta. Alle 15 è in programma la benedizione del camposanto, ed alle 16 la Santa Messa all'Oratorio.Sempre venerdì 2 novembre, alle 10, Santa Messa a Marore celebrata dal vescovo, Enrico Solmi e, al cimitero di Vigatto, Santa Messa, alle 14.30, celebrata dal vescovo, Enrico Solmi.

Nell'ambito del progetto “Città della Memoria”, coordinato dallo storico Giancarlo Gonizzi, è prevista, domenica 28 ottobre, alle 11, la visita: “Tempo immobile: simboli dell’eternità al Monumentale di Parma”, con partenza dall'ingresso principale della Villetta, per scoprire simboli ed emblemi che da secoli rimandano al tema del tempo e ci interrogano sul nostro presente e sul nostro futuro.

Durante il periodo che va dal 22 ottobre al 2 novembre, inoltre, Ade Spa ha previsto la sospensione di qualsiasi attività di manutenzione che comporti l'utilizzo di macchinari ad eccezione di piccoli interventi; questo per fare in modo che nei cimiteri non vi siano motivi di pericolo legati ad eventuali cantieri nel periodo di massimo afflusso. Sono previste limitazioni per i marmisti e per i fioristi. Gli uffici di Ade Spa sono aperti da lunedì 22 ottobre a venerdì 2 novembre con orario continuato dalle 8.30 alle 17.30. Per info: 0521 – 964042; www.adespa.itQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

  

MODIFICHE ALLA VIABILITA' 

In occasione della festività di Tutti i Santi, giovedì 1 novembre, e della Commemorazione dei Defunti, venerdì 2 novembre, il Comune ha previsto alcune modifiche alla viabilità. 

Nella giornata di giovedì 1 Novembre 2018, nel Cimitero della Villetta, dalle 8 alle ore 19, istituzione del senso unico di marcia con direzione Nord – Sud, eccetto mezzi di trasporto pubblico, lungo viale della Villetta, da rotatoria ad intersezione con Via Stirone a Via Taro.

Nel cimitero di Marore, istituzione del senso unico di marcia con direzione Nord – Sud, eccetto mezzi di trasporto pubblico, in strada del Lazzaretto – da Strada Budellungo a Strada Salvini. Istituzione del senso unico di marcia con direzione Nord verso Sud, eccetto mezzi di trasporto pubblico, in strada Salvini, da strada del Lazzaretto a strada Traversetolo.

Istituzione del senso unico di marcia con direzione Ovest – Est, in strada S. Margherita – da Strada Traversetolo a Strada Del Lazzaretto. Istituzione del senso unico di marcia con direzione Est – Ovest in strada Pizzetti. Istituzione dell’obbligo di svolta a sinistra in Strada Madonnina Gigli, intersezione tra Strada Salvini e in Strada Borgazzo intersezione strada Salvini.

Cimitero di Valera, istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati in Strada Valera di Sopra – da rotatoria ad intersezione Via Cocchi/Strada Pini ad intersezione con Via Bizzarri.

Dal 15/10/18 al 2/11/18, istituzione del divieto di circolazione e del divieto di sosta permanente per mezzi di massa superiore a 35 quintali in Viale della Villetta – area di sosta “cimitero della Villetta” ed area di sosta “Ala S. Pellegrino”.

Dal 27/10/2018 al 02/11/2018, istituzione di n°3 stalli di sosta riservati ad invalidi nell’area adiacente l’ingresso principale e l’ingresso S. Pellegrino - Viale della Villetta – “cimitero della Villetta” area di sosta “Ala S. Pellegrino”.

Cimitero di Corcagnano, dal 27/10/2018 al 02/11/2018, istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati sulla passerella d’ingresso al cimitero. Istituzione di n°2 stalli di sosta riservati ad invalidi nell’area adiacente l’ingresso.

Cimitero di Valera, dal 27/10/2018 al 02/11/2018, istituzione di n°2 stalli di sosta riservati ad invalidi nell’area adiacente l’ingresso.

Cimitero di Ugozzolo, dal 27/10/2018 al 02/11/2018, istituzione di n°1 stallo di sosta riservato ad invalidi nell’area adiacente l’ingresso. Istituzione dell’obbligo di svolta a destra per i veicoli provenienti da strada Della Lupa che si immettono in Via Forlanini.

Per i Cimiteri di Marore, Baganzola, San Pancrazio, Viarolo e Cimitero di Eia, dal 27/10/2018 al 02/11/2018, istituzione di n°1 stallo di sosta riservato ad invalidi nell’area adiacente l’ingresso.

 

Fonte: Comune di Parma

 

Martedì, 30 Ottobre 2018 14:40

Nuove offerte di lavoro zona Reggio Emilia

Cerchi lavoro? Archimede Spa, Agenzia per il lavoro, propone ogni settimana delle posizioni aperte in diversi settori e con diverse mansioni.

 

Elettricista a Novellara (RE)

Il candidato dovrà occuparsi dell’installazione di impianti civili e industriali, impianti fotovoltaici, impianti ad alta tensione, cablaggi elettrici e posa cavi su cantieri nelle provincia di Reggio Emilia, Modena, Mantova e Parma.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2GhxkeR 

 

Operatore macchine utensili CNC a Novellara (RE)

La risorsa verrà inserita all’interno del reparto produzione e dovrà occuparsi della conduzione delle macchine a controllo numerico, carico e scarico pezzi e controllo qualità tramite strumenti di misura.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2KKni9c 

 

Saldatore a Novellara (RE)

Il candidato verrà inserito nel reparto produzione e dovrà occuparsi di saldatura a filo e assemblaggio tramite la lettura del disegno meccanico. Requisito preferenziale la pregressa esperienza di saldatura su robot.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2z5iJ82 

 

Tornitore CNC a Novellara (RE)

La risorsa verrà inserita nel reparto produzione e dovrà occuparsi, in maniera autonoma, dell’attrezzaggio e della programmazione di torni a controllo numerico. Si richiede una buona conoscenza del linguaggio Fanuc. 

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2y9vQRY 

 

Manutentore elettromeccanico a Novellara (RE)

Il candidato verrà inserito all’interno del reparto produzione e si occuperà di interventi di ripristino dei guasti sui macchinari e di ottimizzazione del funzionamento delle macchine con interventi mirati.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2Ps6Dgm 

 

Disegnatore meccanico a Novellara (RE)

La risorsa verrà inserita all’interno dell’ufficio tecnico e dovrà, in base alle richieste ed alle specifiche del cliente, appore modifiche a disegni e progetti forniti da quest’ultimo o realizzarli ex novo. Vengono valutate anche figure junior che seguiranno un percorso di formazione e di crescita professionale all’interno dell’azienda.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2OXkHil 

 

Tirocinio

Segretaria a Correggio (RE)

 La risorsa verrà inserita all’interno di uno studio di professionisti e si occuperà delle attività di segreteria generale, gestione centralino, agenda appuntamenti e posta elettronica.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2zd5izO 

 

Operaio di produzione/Montaggio stampi a Correggio (RE)

Il candidato verrà inserito all’interno del reparto produzione e si occuperà di preparazione materiale, gestione presse e imballaggio. In seguito verrà affiancato per imparare la manutenzione e il montaggio degli stampi. Siamo alla ricerca di una persona affidabile e con flessibilità oraria.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2OuoHGi 

 

Manutentore stampi a Correggio (RE)

Il candidato verrà inserito all’interno dell’officina meccanica e si occuperà della manutenzione, pulizia e montaggio/smontaggio di stampi per lo stampaggio ad iniezione ed estrusione. Si richiede ottima conoscenza degli stampi. Buone competenze in ambito meccanico (macchine utensili) e provenienza dal settore plastico.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2DTIM4w 

  

Capo reparto montaggio a Correggio (RE)

Il candidato verrà inserito all’interno del reparto montaggio e si occuperà di coordinare un team di 15 persone e gestire i materiali per rispettare il programma produttivo utilizzando le risorse in efficienza e sicurezza.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2RgN5JQ 

 

Autista patente E a Correggio (RE)

Il candidato deve essere in possesso della patente E e di certificato CQC, e si occuperà di trasporti giornalieri, rendendosi disponibile ad orari di lavoro flessibili. 

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2Rm9ntW 

 

Carpentiere/saldatore a Correggio (RE)

La risorsa verrà inserita nel reparto carpenteria e si occuperà principalmente di saldatura a filo, taglio e assemblaggio. Il candidato ideale ha maturato esperienza in officina o possiede basi scolastiche meccaniche.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2QpjH2G 

 

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Corte di Cassazione: gli attestati di malattia non devono contenere indicazioni sulla diagnosi.

Con l'ordinanza n. 2367 dl 31/01/2018, la Corte di Cassazione ha stabilito che il certificato medico di un dipendente in malattia trasmesso al datore di lavoro non deve contenere indicazioni sulla diagnosi. Il medico fiscale è stato condannato per violazione della privacy.

L'episodio è stato oggetto di attenzioni da parte dell'opinione pubblica.
A seguito di un'assenza prolungatasi per 21 giorni, il medico ha inviato al preside del liceo, presso il quale prestava servizio uno dei docenti, il certificato medico che riportava la prescrizione di una consulenza psichiatrica ("in attesa di consulenza psichiatrica").

Il preside dell'Istituto ha trasmesso l'attestazione medica al provveditorato per la richiesta di un consulto collegiale. Alla ricezione del documento, il provveditorato ha divulgato la notizia sullo stato di salute del docente, ritenendo doveroso farlo.

Successivamente all'evento, il docente ha denunciato un "comportamento diffidente e persecutorio manifestato dai colleghi e dai parenti venuti a conoscenza dell'accertamento cui era stato sottoposto", lamentando un danno evidente alla propria immagine.

Per questo motivo il docente ha impugnato la sentenza della Corte d'Appello di Napoli che confermava il rigetto della domanda di risarcimento danni nei confronti del medico fiscale. Il riscontro però non è stato positivo.

La Suprema Corte infatti, ha convalidato il reato di violazione della privacy del lavoratore ma ha ritenuto che il comportamento del medico non abbia provocato un danno nei confronti del docente. Quindi da un lato, l'interpretazione delle norme sulla tutela della riservatezza e sui dati sensibili (quali, ad esempio, le condizioni di salute del dipendente malato) definisce che il datore di lavoro debba essere a conoscenza soltanto della prognosi da parte del medico. Dall'altro, il pregiudizio riportato dal docente, e quindi l'isolamento e il comportamento diffidente e persecutorio manifestato dai colleghi e non, è riconducibile alla annotazione effettuata dal medico fiscale, ma deve essere collegato alla divulgazione della richiesta di una visita collegiale psichiatrica da parte del Provveditorato.

Infine la Corte di Cassazione ha invalidato anche il risarcimento danni richiesto dal docente, perché non era stato possibile dimostrare che la condotta del medico aveva provocato conseguenze concrete tali da determinare un danno effettivo al lavoratore.

Attualmente la responsabilità di consegnare copia dell'attestato di malattia all'azienda è in capo al medico curante, che con l'invio della modulistica tramite i servizi informatici messi a disposizione dall'INPS, esonera i lavoratori. Pertanto è evidente che le responsabilità delle scelte del medico sulle informazioni da divulgare sono alte. La diffusione della notizia è una logica conseguenza dell'annotazione del medico fiscale ma è incomprensibile perché la Corte non riconosca il risarcimento solo perché la contestazione è stata rivolta al medico e non al datore di lavoro.

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Parma seconda città più verde d'Italia secondo Ecosistema urbano 2018, l'indagine che Leagambiente realizza con la collaborazione di Ambiente Italia per misurare lo stato di salute dei capoluoghi di provincia. L'indagine è stata pubblicata oggi dal Sole 24 Ore. La città ducale sale due posizioni rispetto al 2017.

Lo studio, giunto alla sua 25ma edizione, prende in esame diversi parametri tra cui aria, acqua, rifiuti, trasporti, ambiente ed energia.

Nella classifica generale Parma si colloca al secondo posto dopo Mantova e sopra Bolzano, al quarto Trento e al quinto Cosenza, chiude la classifica Catania.

Soddisfazione è stata espressa dall'assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale, Tiziana Benassi, che, oggi, era presente a Milano alla presentazione di Ecosistema Urbano 2018, facendo parte della tavole rotonda fra Amministratori, dove sono stati resi noti i dati della performance ambientale di 100 città italiane.

“Parma avanza di due posizioni rispetto al 2017 – spiega l'assessore Tiziana Benassi – il che conferma il trend positivo della città e delle misure adottate dal Comune di Parma. Mantova occupa la prima posizione, dopo di noi c'è Bolzano: due città contraddistinte da un'elevata qualità ambientale. La classifica pubblicata dal Sole 24 Ore arriva dopo altri importanti riconoscimenti assegnati a Parma sul fronte ambientale ma non solo. Questo ulteriore attestato non costituisce certamente un punto di arrivo, ma, anzi, un punto di partenza per affrontare con ancor maggiore determinazione e slancio le sfide future, per fare di Parma un esempio di città resiliente e un modello di sviluppo sostenibile. Nei prossimi anni il nostro impegno sarà rivolto soprattutto a promuovere la mobilità sostenibile e raggiungere obiettivi ancora più alti per migliorare la qualità di vita dei cittadini”.

 

Fonte: Comune di Parma 

 

Due nuove allerte in Emilia-Romagna dalle 12 di oggi alle 24 di domani per maltempo. È allerta rossa per stato del mare al largo della costa ferrarese e arancione per temporali, criticità idraulica e idrogeologica.Vento forte su tutta la regione. I fenomeni più intensi entro la serata, in attenuazione dal pomeriggio di domani.

Bologna –

Sono due le nuove allerte emanate dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, sulla base dei dati previsionali del Centro funzionale Arpae E-R, in vigore dalle 12 di oggi e fino alle 24 di domani martedì 31 ottobre.

Nella giornata di oggi, infatti, la presenza di un sistema temporalesco “auto rigenerante” determinerà piogge di intensità elevata su tutto il settore occidentale della nostra regione, più accentuate sulle aree montane e pedemontane, mentre si confermano le previsioni di pioggia anche sul resto del territorio, con possibili fenomeni temporaleschi organizzati.

venti saranno in prevalenza da sud-est, di burrasca forte sui settori appenninici, di burrasca sul resto del territorio (valori stimati di 70/80 km/h e raffiche di intensità superiore).

Mare al largo molto agitato, con altezza dell'onda compresa tra 2,5 e 3,5 metri e picchi d’onda intorno a 4 metri sulla costa ferrarese. Sono possibili mareggiate sull’intero litorale.
Le temperature sono previste in rapida flessione nel pomeriggio-sera.

In dettaglio, è allerta rossa per stato del mare al largo costa ferrarese, mentre è arancione l’allerta per stato del mare al largo della costa romagnola e per criticità costiera con pericolo di mareggiate sempre a carico della costa ferrarese e romagnola.

Ancora allerta arancione per vento forte sulle colline e montagne romagnole, per quelle dell’Emilia orientale, quelle dell’Emilia centrale, l’alta collina e la montagna emiliana occidentale, la bassa collina e la pianura emiliana occidentale, la costa ferrarese.

Ed è allerta arancione per temporali quella che interesserà le zone collinari da Ravenna a Piacenza, mentre per tutte le restanti aree di pianura e della collina romagnola, l’allerta temporalesca è gialla. 
L’allerta arancione per criticità idraulica e idrogeologica riguarda anche le colline fra Ravenna e Piacenza, mentre è gialla per i bacini emiliani orientali, la pianura emiliana centrale e la pianura e bassa collina emiliana occidentale.

La tendenza è all’attenuazione dei fenomeni dal pomeriggio di martedì.

L’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae E-R, seguirà l’evoluzione della situazione. Si consiglia di consultare l’Allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it.

L’Agenzia è in costante rapporto con i Comuni, che devono attivare tutto ciò che è previsto nei rispettivi Piani comunali di Protezione civile, dandone adeguata informazione alla cittadinanza.

 

Fonte: Regione ER

Giornata mondiale della lotta all'ictus, "Vedo, riconosco, chiamo": al via la campagna d'informazione e sensibilizzazione della Regione. Testimonial, l'attore e comico Giuseppe Giacobazzi. Lo scorso anno 6.800 persone ricoverate nelle strutture sanitarie dell'Emilia-Romagna, dove per l'ictus ischemico si registra una percentuale di mortalità più bassa (8,7%) rispetto a quella nazionale (10,9%). Dal 2007 presenti specifiche linee di indirizzo regionali per l'assistenza dei pazienti, dalla fase acuta alla riabilitazione.

Bologna -

Ogni due secondi, nel mondo, qualcuno viene colpito da ictus. Può succedere ovunque, anche nella quiete degli spazi-lettura della Biblioteca Sala Borsa, in piazza Maggiore a Bologna, dove il comico e attore Giuseppe Giacobazzi - in una situazione ai confini tra sogno e realtà - interviene e allerta prontamente il 118 per tre casi di ictus, che si verificano uno dopo l’altro.
È proprio Giacobazziil protagonista del video e testimonial della campagna di informazione e sensibilizzazione della Regione Emilia-Romagna, presentata oggi alla stampa a Bologna nella sede di viale Aldo Moro.
“Vedo, riconosco, chiamo” lo slogan scelto, con un obiettivo preciso: spingere le persone a individuare in modo precoce e tempestivo i sintomi dell’ictus cerebrale, per poter chiamare al più presto i soccorsi. Perché, in questo caso, anche qualche minuto in meno può fare la differenza.  

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Parliamo di una patologia che, nel 2017, ha visto in Emilia-Romagna 6.800 pazienti con ictus ischemico - erano 7.000 nel 2015 e nel 2016 - ricoverati nelle strutture delle Aziende sanitarie regionali; la stragrande maggioranza è sopravvissuta, mentre il 9% circa (più di 600) è deceduto nei trenta giorni dall’evento acuto; una percentuale che si mantiene comunque contenuta, grazie al ricovero nelle Stroke Unit (Centri urgenza ictus) e al trattamento in Riabilitazione intensiva.

“Con la campagna che presentiamo oggi, in occasione della Giornata mondiale della lotta all’ictus- spiega l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi- ci auguriamo che si diffonda nella popolazione più consapevolezza sui sintomi ‘premonitori’ di questa patologia, così da incentivare un maggior ricorso al 118 e consentire, a chi interviene, un’assistenza tempestiva e adeguata. In Emilia-Romagna- prosegue l’assessore- disponiamo di una rete d’eccellenza per il trattamento dell’ictus, grazie alle strutture e al personale che vi lavora: fondamentale è potervi accedere in tempi rapidissimi. È altrettanto importante- chiude Venturi- che le persone sappiano quali sono i fattori di rischio e quali stili di vita possono aiutare ad evitarlo, perché la prevenzione riveste sempre un ruolo fondamentale quando parliamo di salute”.

“Credo che sia giusto sensibilizzare le persone a riconoscere gli indizi che portano a un ictus e renderle consapevoli che una telefonata al momento giusto può risolvere un grande problema- commenta Giuseppe Giacobazzi-. Ho partecipato con piacere alla campagna, ci siamo divertiti e sono convinto che abbiamo fatto un bel lavoro. Quello che mi ha entusiasmato di più è che il video invita a riconoscere i primi segni dell’ictus negli altri: ormai, con i nostri cellulari, siamo isolati dal resto del mondo, non facciamo più attenzione a chi ci sta vicino. Invece- conclude Giacobazzi-, guardando in faccia le altre persone, si può dare una mano davvero importante”.

 

ICTUS: COS’È, COME SI MANIFESTA

Quando il cervello, in seguito alla chiusura o alla rottura di un’arteria, non riceve più sangue (ischemia) o viene inondato da sangue “stravasato” da un’arteria rotta (emorragia) si verifica l’ictus cerebrale. Ci sono quindi due tipi di ictus: ischemico (dovuto alla chiusura di un’arteria cerebrale) o emorragico (causato dalla rottura di un’arteria cerebrale).  

Fattori di rischio per l’ictus sono la pressione alta, alcune cardiopatie, il diabete, il sovrappeso, elevati livelli di colesterolo, il fumo e l’abuso di alcol. In altri termini, è lo stile di vita che aumenta in maniera consistente l’insorgenza della patologia. Patologia che si manifesta improvvisamente, con sintomi quali la paralisi, o il formicolio al viso, al braccio e alla gamba; la vista annebbiata o diminuita in uno o entrambi gli occhi; la difficoltà a pronunciare o comprendere frasi; la perdita di equilibrio, la vertigine e la mancanza di coordinazione. 

L’ictus cerebrale rappresenta la seconda causa di morte a livello mondiale e la terza nei Paesi dove è maggiore lo sviluppo economico, dopo le malattie cardiovascolari e i tumori. Causa il 10%-12% di tutti i decessi nell’arco di un anno ed è la principale causa d’invalidità e la seconda di demenza. In Italia ogni anno si verificano circa 196.000 ictus, di cui il 20% costituito da recidive (39.000). L’ictus è più frequente dopo i 55 anni, e la sua prevalenza raddoppia successivamente a ogni decade: nel 75% dei casi si verifica nelle persone con più di 65 anni, ma colpisce, sia pure in misura minore, anche i giovani; si stima che ogni anno il numero di under 65enni interessati da questa patologia sia intorno ai 27.000. 

La mortalità dopo un ictus ischemico,a 30 giorni dal fatto, oscilla nei vari studi a livello mondiale tra il 10 e il 25%. L’emorragia cerebrale ha una mortalità nettamente più elevata (pari al 40-50%, sempre a 30 giorni) rispetto alle forme ischemiche. A un anno dall’evento acuto, un terzo circa dei soggetti sopravvissuti a un ictus, indipendentemente dal fatto che sia ischemico o emorragico, presenta un grado di disabilità elevato
Il trattamento richiede il ricorso a cure d’emergenza e il ricovero in unità di degenza dedicate, le “Stroke Unit”; alcuni ictus emorragici possono essere trattati tramite intervento chirurgico.

 

I DATI DELL’EMILIA-ROMAGNA

Lo scorso anno sono stati 6.800 i pazienti con ictus ischemico ricoverati nelle strutture delle Aziende sanitarie regionali. Per quanto riguarda le modalità di arrivo nei Pronto Soccorso, nel 70% dei casi è avvenuta attraverso il 118, nel 30% con mezzi propri.

Secondo i dati del Piano nazionale esiti, pubblicati nel 2017 e relativi all’anno 2016, in Italia la mortalità a 30 giorniper ictus ischemico è pari al 10,9%, mentre in Emilia-Romagna è dell’8,7%: percentuale che attesta l’efficienza delle modalità organizzative dell’assistenza all’ictus in regione.

 

COSA FA LA REGIONE

Sin dal 2007, la Regione Emilia-Romagna ha recepito le indicazioni dell’Accordo Stato-Regioni del 2005 sull’assistenza all’ictus e ha emanato apposite linee di indirizzo che indicano il percorso integrato del paziente, sia nella fase acuta che in quella successiva: la fase pre-ospedaliera (emergenza-urgenza 118 e pronto soccorso), ospedaliera (ricovero in Stroke Unit e in Riabilitazione intensiva) e post-ospedaliera (riabilitazione post-ospedaliera e lungo assistenza). Nel 2015 è stata confermata l’organizzazione dell’assistenza secondo il modello Hub & Spoke(reti cliniche integrate) per le discipline/attività di rilievo regionale, fra cui la rete delle neuroscienze e dell’assistenza all’ictus: attualmente in Emilia-Romagna sono 13 le Stroke Unit autorizzate all’erogazione della trombolisi endovenosa (10 in reparti di Neurologia e 3 in reparti di Medicina).

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Fonte: regione ER 

 

Editoriale: - Il terrore, l'arma segreta di Bruxelles. - Lattiero caseari. Prosegue la crescita dei formaggi DOP. - Cereali e dintorni. La calma dopo la tempesta - Piogge in arrivo, la bonifica svuota i 1500 km di canali della rete nel parmense - Nobili SpA - All'avanguardia nella tecnologia e nell'organizzazione. - Ferrarini: in corso contatti per l'ingresso nella compagine sociale di nuovi soggetti industriali e finanziari - November Porc alle porte di Sissa, prima tappa del tour gastronomico, con molte novità -

SOMMARIO Anno 17 - n° 43 28 ottobre 2018
1.1 editoriale
Il terrore, l'arma segreta di Bruxelles.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Prosegue la crescita dei formaggi DOP.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. La calma dopo la tempesta.
4.1 sicurezza idraulica Piogge in arrivo, la bonifica svuota i 1500 km di canali della rete nel parmense
4.2 ambiente Terminati i lavori di difesa idraulica a Case Ravazzoli di Gropparello
5.1 crisi ferrarini Ferrarini, la crisi continua. Oggi incontro al Ministero.
5.2 lavoro sfruttamento Sfruttamento di manodopera: denunciate 4 persone per il reato di caporalato. disposto il controllo giudiziario di 5 società
6.1 imprese modello Nobili SpA - All'avanguardia nella tecnologia e nell'organizzazione.
7.1 champagne eventi Champagne experience 2018
7.2 Ferrarini - incontro a roma Ferrarini: in corso contatti per l'ingresso nella compagine sociale di nuovi soggetti industriali e finanziari
8.1 sicurezza alimentare Decò - Revocato dal Ministero della salute il richiamo dei pomodorini
9.1 Educazione e ambiente "Il Consorzio per la scuola": i progetti formativi della bonifica
9.2 Elezioni consortili Elezioni Consortili - Accertamento dei risultati.
10.1 salute e benessere Muschi meglio della cannabis come antidolorifico.
11.1 eventi November Porc alle porte di Sissa, prima tappa del tour gastronomico, con molte novità.
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

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Per tutto il mese di ottobre il punto vendita di KIABI di Parma (Centro Commerciale Parma Retail) si colora di rosa a supporto delle donne che hanno bisogno di aiuto.

Ritorna l'appuntamento con Ottobre Rosa, il mese internazionale dedicato alla prevenzione del tumore al seno. Un mese simbolico per informare e sensibilizzare l'opinione pubblica rispetto ad una tematica così importante.

Grazie alla partnership con A.N.D.O.S. Onlus, l'Associazione Nazionale delle Donne Operate al Seno, KIABI è ancora una volta al fianco di tutte le donne con la sua Fondazione per regalare un aiuto concreto a tutte coloro che hanno bisogno di aiuto.
Dal 1 al 31 ottobre 2018 nel punto vendita KIABI di Parma e sul sito www.kiabi.it  per ogni capo d'abbigliamento venduto, tra una gamma di prodotti selezionali (come t-shirt, maglieria, intimo e body), 1€ sarà devoluto all'associazione A.N.D.O.S. Onlus per finanziare le attività di recupero fisico e psicologico dedicate a tutte le donne che hanno bisogno di sostegno. Ogni cliente KIABI, inoltre, avrà poi la possibilità di donare un importo libero direttamente all'Associazione.

Spesso le donne operate al seno faticano a trovare indumenti femminili e confortevoli ad un prezzo conveniente. Per questo KIABI ha realizzato una serie di speciali reggiseni, disponibili dal mese di ottobre, in grado di sostenere e proteggere la mammella e la protesi nella fase post operatoria.
Inoltre, per rispondere alle esigenze delle proprie clienti, ogni anno KIABI progetta con loro nuove linee di reggiseni, costumi da bagno e reggiseni sportivi. Una gamma di prodotti alla moda e confortevoli sinonimo di felicità e di benessere, proprio come il motto KIABI: #KIABILAFELICITATIDONA!

Per tutto il mese dedicato all'iniziativa "Ottobre Rosa", grazie al contributo dei suoi clienti, KIABI sostiene A.N.D.O.S. Onlus (per ogni prodotto venduto 1€ sarà devoluto all' Associazione) a dimostrazione della sua reale vicinanza verso tutte le donne operate, regalando attimi di felicità per aiutarle nella riconquista del loro benessere e della loro femminilità.

KIABI è il brand nato in Francia nel 1978 per iniziativa della famiglia Muliez, gruppo che ha fondato Auchan, Decathlon, Leroy Merlin e Pimkie. Da 40 anni a fianco delle famiglie di tutto il mondo con un'offerta di moda originale, divertente e accessibile, con un eccellente rapporto qualità prezzo. KIABI, oggi, veste i momenti più belli della vita dei propri clienti, uomo, donna, bambino, bebè, premaman e taglie comode. Servizi personalizzati e pensati per le diverse esigenze dei propri clienti rendono il momento dell'acquisto un'esperienza sempre più innovativa e fresca, da condividere con chi si ama. Per un primo giorno di scuola o un appuntamento di lavoro semplicemente perfetti e firmati KIABI.

KIABI, LA FELICITÀ TI DONA.

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Ai sensi dell'art. 9 del D.lgs. 9 marzo 2003, n. 70, in ogni momento l'interessato, destinatario del messaggio pubblicitario via internet, ha diritto di opporsi al trattamento per invio di comunicazioni commerciali, di materiale pubblicitario o di vendita diretta.

 

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Dal 29 ottobre al via la promozione che metterà in palio l'esclusivo servizio di porcellane firmato Parmigiano Reggiano, 35 top smartphone e una Maserati GranCabrio. Il nuovo spot 30'' sarà in onda da Domenica 28 ottobre.

Reggio Emilia, 26 ottobre 2018 – Il Parmigiano Reggiano, primo marchio Dop al mondo per influenza, crea una propria collezione, capace di esaltare il valore, l'immagine e il gusto del formaggio icona del Made in Italy.

È la prima volta che un Consorzio di tutela utilizza su scala nazionale un programma di fidelizzazione– la raccolta punti – per gratificare i consumatori abituali con premi esclusivi con un forte richiamo all'universo semantico del prodotto.

Il design esclusivo dei "premi pregiati" è ispirato alle caratteristiche distintive del formaggio, sia per forma che per texture che riproduce la granulosità del Parmigiano Reggiano.

A partire dal prossimo 29 ottobre, e per le successive 35 settimane, i consumatori avranno pertanto la possibilità di collezionare o vincere un prezioso servizio da tavola firmato Parmigiano Reggiano. La promozione terminerà il 30 giugno 2019.

La dinamica della promozione è semplice. Nei supermercati e negozi nazionali, per ogni euro di prodotto acquistato, il consumatore guadagnerà un punto che potrà raccogliere per richiedere il prezioso servizio da tavola in fine porcellana. Il premio sarà consegnato a domicilio gratuitamente, senza alcun contributo da parte del cliente.

La prova di acquisto sarà lo scontrino parlante che riporta la dicitura "Parmigiano Reggiano" e il relativo importo. Ricordiamo che il Consorzio non commercializza il prodotto, il meccanismo dello scontrino parlante permetterà di coinvolgere nella promozione tutte le aziende che distribuiscono il prodotto sul mercato.

La promozione coinvolgerà anche l'attività dei caseifici aderenti al Consorzio e dei loro negozi: in questo caso, il servizio di porcellane potrà essere vinto mediante concorso instant win.

Quattro gli oggetti del servizio completo: la formaggiera, il piatto degustazione, la spaghettiera e il servizio di piatti (set di due piatti, fondo e piano).

L'obiettivo dell'iniziativa è duplice: intercettare le responsabili di acquisto, interessate alle dinamiche classiche della promozione, e coinvolgere un target più giovane con un concorso che mette in palio premi aspirazionali, come un top smartphone e una Maserati GranCabrio.

Per il lancio è prevista una nuova campagna di comunicazione che coinvolgerà televisione, radio, stampa e web ed una capillare azione nei punti vendita, in collaborazione con le catene della Gdo e le aziende che confezionano Parmigiano Reggiano.

L'investimento complessivo dell'iniziativa sarà superiore a 7 milioni di euro.Il nuovo spot 30'' sarà in onda da Domenica 28 ottobre sulle principali reti televisive nazionali; la programmazione coprirà tre settimane dal 28 ottobre al 17 novembre e riprenderà il 2 dicembre fino al 22 dicembre.

Dal 29 ottobre, il consumatore potrà partecipare alla promozione "Premi Pregiati" caricando la foto o il PDF dello scontrino sul sito  www.premipregiati.it  dove sarà disponibile il regolamento del concorso.

Basterà inoltre un solo acquisto per potere vincere il premio settimanale (top Smartphone), ed almeno tre scontrini per partecipare all'estrazione del premio finale: la Maserati GranCabrio.

Il Consorzio di Bonifica si sta adoperando perché il territorio sia pronto a drenare le acque piovane

Piacenza, 26/10/2018 - In pianura l'attività del Consorzio di Bonifica di Piacenza consiste nella manutenzione e nella vigilanza delle reti e degli impianti di bonifica: canali diversivi, canali di scolo e drenaggio, manufatti e impianti idrovori di sollevamento meccanico.

Attraverso il costante svolgimento di queste attività il Consorzio assicura l'efficienza e l'efficacia delle opere di bonifica rispetto al loro scopo primario di scolo e di difesa idraulica.
Difesa idraulica che significa protezione della città, dei nuclei abitati, delle infrastrutture, degli immobili e dei terreni dalle conseguenze delle precipitazioni.
In questo periodo dell'anno, finita la distribuzione irrigua e non ancora iniziato il periodo delle precipitazioni autunnali e invernali, il Consorzio di Bonifica di Piacenza dedica molte delle sue attività alla manutenzione degli impianti e alla pulizia della sua fitta rete di canali.

Operazione, quest'ultima, non banale visto che il reticolo idrografico misura circa 2.400 chilometri.

In merito a questi temi Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza, afferma: "Stiamo procedendo con il programma di pulizia dei canali e stiamo preparando il territorio per il periodo autunnale; dopo tanto sole e caldo ci aspettiamo che si confermino manifestazioni di pioggia concentrate ". Da diversi mesi, infatti, non si stanno registrando piogge ma visto che la media stagionale non cambia ci si aspetta un inverno caratterizzato da precipitazioni.
Prosegue poi Zermani riferendosi alla portata particolarmente scarsa del fiume Trebbia: "Valutate voi quanto sarebbe importante un invaso a monte che possa fare da riserva non solo per l'agricoltura ma anche per attenuare situazioni di criticità e di secca in periodi lontani dall'estate".
Ritornando al tema della salvaguardia idraulica in pianura, come funzione il complesso sistema di salvaguardia idraulica in pianura e quali sono gli impianti gestiti dal Consorzio?
Nella maggior parte della pianura piacentina le acque vengono allontanate a gravità, sfruttando il reticolo idraulico che raccoglie le acque in eccesso fino a riversarle nei fiumi.
Alcune aree di pianura invece, poste alle quote inferiori rispetto al Po, per non essere allagate necessitano di particolari operazioni idrauliche che vengono effettuate grazie al funzionamento degli impianti idrovori per il sollevamento meccanico delle acque. Nella zona urbana (circa 18 chilometri quadrati) le acque giungono all'impianto idrovoro Finarda, posto lungo il Po, tramite i canali Settentrionale e Rifiuto, mentre nella zona suburbana (località Mortizza) le acque confluiscono all'impianto idrovoro Armalunga. Entrambi gli impianti, mediante sollevamento meccanico, immettono l'acqua in eccesso nel fiume Po.
I canali Diversivi di Ovest e di Est (che perimetrano Piacenza) raccolgono l'acqua piovana proveniente dalle colline, acqua che altrimenti allagherebbe la città.
In caso di piogge intense Piacenza viene difesa anche dalla cassa di espansione Riello (quartiere Farnesiana) che può contenere circa 98.000 metri cubi d'acqua.
La bonifica a sollevamento meccanico nella fascia costiera del Po interessa i comuni di Castel San Giovanni, Sarmato e Caorso. La difesa idraulica di queste zone avviene attraverso gli impianti idrovori di Casino Boschi, Zerbio e Braciforti di Fossadello. A salvaguardia di parte dell'abitato di San Nicolò c'è poi la cassa di espansione in via Paul Harris.
Tutti gli impianti e i manufatti necessitano di monitoraggi e di manutenzione. Il controllo quotidiano è gestito anche grazie alla reperibilità degli addetti 24 ore su 24.

Il 30 ottobre, alla vigilia del #WorldSavingsDay, 92 sedi collegate con l'UniCredit Tower Hall per parlare di risparmio e investimenti. In Emilia Romagna saranno coinvolte 10 sedi: Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Carpi, Ferrara, Bologna, Ravenna, Forlì e Cesena

UniCredit aderisce anche quest'anno alla Giornata Internazionale del Risparmio del 31 ottobre, con una serie di attività e iniziative nei Paesi di presenza del Gruppo allo scopo di sensibilizzare i propri clienti e la collettività a comportamenti di risparmio e investimento consapevoli.

In Italia, per l'occasione, il prossimo 30 ottobre, vigilia della ricorrenza, sarà possibile seguire un appuntamento di #UniCreditSave4You, percorso di formazione gratuito lanciato lo scorso marzo, composto da 9 incontri in aula realizzati su tutto il territorio nazionale e da video lezioni disponibili online che trattano di finanza personale, risparmio consapevole, investimento, tutela del patrimonio, fiscalità e passaggio generazionale.

A partire dalle 16.15, presso l'UniCredit Tower Hall di Milano e in 92 sedi dislocate in Italia, clienti e non clienti della banca avranno l'opportunità di confrontarsi con tematiche quali la corretta impostazione della pianificazione finanziaria; rischi, rendimento e diversificazione; la valutazione nella distribuzione dei fondi; la costruzione di un portafoglio ottimale. La lezione sarà poi arricchita da interessanti pillole di economia comportamentale.

In Emilia Romagna saranno coinvolte 10 sedi: Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Carpi, Ferrara, Ravenna, Forlì e Cesena. E a Bologna, in particolare, la banca incontra clienti e cittadini e arricchisce l'iniziativa con una lectio in programma alle 15,30 presso l'auditorium della Johns Hopkins University School of Advanced International Studies in Europe (via Beniamino Andreatta, 3) a cura di Renato Miraglia, Responsabile Investment Products & Advisory UniCredit, sul tema "La gestione consapevole delle scelte di investimento".

È possibile iscriversi, fino a esaurimento posti, sul sito web https://education.unicredit.it. 

La sessione di #UniCreditSave4You sarà tenuta da esperti di UniCredit coadiuvati da TAXI1792 (www.taxi1729.it), società di formazione e divulgazione scientifica impegnata da diversi anni in tematiche inerenti economia e finanza con un approccio didattico tra matematica e psicologia.

Con #UniCreditSave4You, la banca conferma il suo impegno a sostegno della crescita del capitale umano e della diffusione di conoscenze economiche e finanziarie su più ampia scala, coerentemente con la propria adesione al Mese dell'Educazione Finanziaria in Italia, iniziativa promossa dal Comitato per l'educazione finanziaria che ha visto UniCredit impegnata in oltre 120 iniziative realizzate su tutto il territorio nazionale congiuntamente a Stakeholders locali con il coinvolgimento di oltre 3000 cittadini nel solo mese di ottobre. (https://www.unicreditgroup.eu/it/press-media/press-releases/2018/unicredit-aderisce-al-mese-dell-educazione-finanziaria.html)

Siglati importanti accordi tra il Gruppo Iren e le Organizzazioni Sindacali che prevedono:

- il nuovo premio di risultato triennale di Gruppo;
- specifici trattamenti per il personale apprendista;
- l'introduzione dello smart working per una platea iniziale di 400 persone.

Reggio Emilia, 26 ottobre 2018 - Il Gruppo Iren e le Organizzazioni Sindacali hanno siglato importanti accordi finalizzati a premiare i risultati raggiunti dai propri dipendenti, a migliorare i trattamenti dei neo-assunti e a introdurre lo smart working.

L'accordo sul Premio di Risultato di Gruppo, basato sul raggiungimento di target economici e di produttività, qualità e/o competitività, prevede nel triennio, al conseguimento dei risultati definiti anno per anno, l'erogazione di un montante di oltre 6.000 euro a parametro medio (importo che include una quota consolidata per gli assunti entro il 31/12/2017). Particolarmente rilevanti e innovativi i meccanismi partecipativi per la definizione e monitoraggio degli obiettivi e la possibilità di destinazione su base volontaria fino al 50% del premio al programma di welfare aziendale.

Alla luce del significativo percorso di crescita per linee esterne intrapreso dal Gruppo negli ultimi 4 anni, che ha visto quasi raddoppiare il numero di dipendenti del Gruppo, sono inoltre previste regole per la graduale armonizzazione delle società già acquisite o in previsione di esserlo nel corso sviluppo del piano.

Per il personale di nuova assunzione (dopo il 31/12/2017), principalmente rappresentato da giovani assunti con contratto di apprendistato, qualora non soggetto a contrattazione integrativa individuale, sono stati individuati specifici trattamenti economico-normativi, con particolare riferimento all'istituto della previdenza complementare (per il quale si prevede una quota aggiuntiva pari ad almeno 300 euro su base annuale); per gli apprendisti si prevedono inoltre specifici percorsi di inserimento, con meccanismi premiali in relazione alle competenze acquisite e dimostrate sul lavoro.

Con l'obiettivo specifico di accrescere la conciliazione tra vita professionale e vita privata e favorire il conseguimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, è stato altresì raggiunto un accordo per l'introduzione sperimentale nel Gruppo dello smart working, con il coinvolgimento di una platea iniziale di 400 persone.

Gli accordi sopra citati sono coerenti con gli obiettivi del Piano Industriale 2018-2023, approvato a settembre 2018, e con la volontà di perseguire, anche attraverso un dialogo costruttivo con le Organizzazioni Sindacali, un maggior coinvolgimento del personale, fattore chiave di successo per soggetti multiutility come il Gruppo Iren.

Nel contesto del mercato del lavoro nazionale attuale - caratterizzato da bassi tassi di occupazione, difficoltà nell'ingresso dei giovani al lavoro (nel 2018 in Italia -dati INPS- solamente 165.998 contratti di apprendistato attivi), scarse meritocrazia e valorizzazione delle competenze nel mercato del lavoro - gli accordi siglati rappresentano un segnale positivo e assumono ancor più valore in quanto raggiunti dopo una fase fortemente conflittuale, culminata a dicembre 2016 con il recesso dai circa 250 accordi integrativi esistenti nel Gruppo e superata grazie all'impegno delle Parti con la conclusione nel novembre 2017 di un nuovo Protocollo delle Relazioni Industriali di Gruppo e successivamente degli accordi di armonizzazione dei trattamenti nei diversi Territori in cui opera il Gruppo.

"Gli accordi raggiunti – ha dichiarato Massimiliano Bianco, Amministratore Delegato di Iren – dimostrano da un lato la consapevolezza da parte del Gruppo del ruolo strategico delle persone rispetto alla realizzazione degli obiettivi aziendali, dall'altro l'importanza del confronto e del dialogo continuo con le Organizzazioni Sindacali per individuare soluzioni orientate al bene comune. Abbiamo effettuato un percorso difficile, che deve ancora completarsi per alcuni temi, ma siamo sulla strada giusta e i risultati del Gruppo lo confermano".

Soddisfazione dell'Emilia Centrale per la realizzazione del Progetto comunitario LIFE RINASCE a Gualtieri (RE) visitato ieri dai maggior esperti nazionali di riqualificazione fluviale

Reggio Emilia – (Sabato 27 Ottobre 2018) – Sono arrivati a Gualtieri (RE) da tutta l'Italia, guidati dalla presidente del CIRF Laura Leone, i massimi esperti di riqualificazione fluviale richiamati nel Reggiano dal modello di azioni sostenibili di cura e sviluppo della biodiversità che il Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale ha realizzato sul canale Collettore Alfiere diventato così un vero e proprio esempio di manutenzione virtuosa a livello comunitario grazie al Progetto LIFE RINASCE coordinato dal Direttore dell'Area Ambiente consortile Aronne Ruffini e dal ricercatore Marco Monaci.

Per cinque giorni i numerosi esperti (oltre 230 al giorno) – per lo più appartenenti ad enti, associazioni, amministrazioni e ordini professionali che si occupano quotidianamente della gestione del territorio – hanno presenziato al " IV Convegno Italiano sulla Riqualificazione Fluviale" che si è tenuto a Bologna in Regione Emilia Romagna nei giorni scorsi e inaugurato da una intera giornata di full immersion sulle attività dei Consorzi di Bonifica in tema di riqualificazione e delle potenzialità resiliente dei territori nell'adattamento alle conseguenze provocate dai mutamenti climatici.

Alle tavole rotonde tematiche, moderate dal giornalista Andrea Gavazzoli, ha relazionato sulla realtà reggiana il direttore generale del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale Domenico Turazza.

Ordinanza per la tutela della qualità dell'aria, ecco le principali novità a seguito delle variazioni indicate dalla Legge Regionale 22 Ottobre 2018.

Parma -

Di seguito sono indicate le principali novità previste dall'ordinanza per la tutela della qualità dell'aria con cui il Comune di Parma ha recepito le variazioni indicate dalla Legge Regionale 22 Ottobre 2018 N.14 art 40 e 41.

 

PIÙ DOMENICHE ECOLOGICHE

Sono state previste più domeniche ecologiche, delle quali la prima è in programma per domenica 28/10/2018, con limitazioni al traffico entro l'anello delle tangenziali, dalle 8.30 alle 18,30, per i veicoli a benzina fino all'Euro 1 e per i veicoli diesel fino all'Euro 3.
 

A seguito del cambiamento della manovra antismog, con modifiche varate dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna, ed adottate a livello territoriale dal Comune di Parma con apposita Ordinanza Sindacale, è, infatti, ufficiale lo spostamento al 1° ottobre 2020 del blocco alla circolazione dei diesel euro 4 sostanzialmente compensato dagli incentivi per rottamare i veicoli commerciali e di privati più inquinanti, dalla stretta sulle misure emergenziali e dal raddoppio delle domeniche ecologiche.

 

BLOCCO VEICOLI

Fino al 31 marzo 2019, per il miglioramento della qualità dell’aria, sarà attuato il blocco dei veicoli diesel fino all’euro 3misure d’emergenza più restrittive in caso di sforamento delle emissioni che scatteranno dopo soli 3 giorni di superamento continuativo del valore giornaliero di pm10, e che comprenderanno anche gli stessi diesel euro 4e raddoppio delle domeniche ecologiche, almeno due al mese.

Queste, in sintesi, le variazioni avvenute dopo l’approvazione di un emendamento presentato dalla Giunta Regionale al progetto di legge ‘Sessione europea 2018’ dopo la riunione dell’8 ottobre scorso, con il presidente Stefano Bonaccini, l’assessore Gazzolo e i sindaci dei Comuni superiori ai 30 mila abitanti e dell’agglomerato di Bologna, da cui era emersa la richiesta di togliere il divieto generalizzato alla circolazione dei diesel euro 4 prevista nel Pair 2020 (Piano aria integrato regionale), costruito con tutti i Comuni interessati e senza voti contrari di nessuna forza politica in Aula. Richiesta accolta dalla Regione per dare risposte alle richieste di cittadini e imprese raccolte dai sindaci e per uniformità con le altre Regioni dell’accordo di Bacino Padano (Lombardia, Veneto e Piemonte).

 

LE MISURE EMERGENZIALI: BLOCCO DOPO 3 GIORNI DI SFORAMENTO E RADDOPPIO DELLE DOMENICHE ECOLOGICHE

Con le misure approvate in Assemblea legislativa ed adottate da apposita Ordinanza Sindacale emessa dal Comune di Parma, vengono inasprite le misure emergenziali che scatteranno dopo soli 3 giorni di superamento continuativo del valore limite giornaliero di PM10 con il divieto di circolazione che si estenderà, in questo caso, anche ai diesel euro 4. Inoltre, scatterà il divieto di utilizzo di stufe a biomassa legnosa fino alla classe 3 stelle compresa (se in presenza di impianti di riscaldamento alternativi), e ci sarà l’obbligo di abbassare a 19 gradi il riscaldamento nelle case e negli uffici e a 17 gradi nelle attività produttive e artigianali. Previsto il divieto di combustione all’aperto e di spandimento dei liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili (interramento immediato dei liquami o iniezione diretta al suolo). Per far sì che le misure emergenziali vengano rispettate, saranno potenziati i controlli e sarà applicato il divieto di sostare in strada con il motore acceso.

Le altre misure fino al 31 marzo 2019 - Blocco alla circolazione dei veicoli diesel fino all’euro 3, benzina fino all’euro 1 e ciclomotori pre-euro. I divieti si applicano in via ordinaria dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle 18,30, e nelle domeniche ecologiche previste il 28/10/2018, 04/11/2018, 18/11/2018, 02/12/2018, 20/01/2019, 03/02/2019, 17/02/2019, 03/03/2019, 24/03/2019 dalle 08.30 alle 18.30, in tutta l’area interna alle tangenziali.

 

RESTRIZIONI PER CAMINI E STUFE

Confermate inoltre le restrizioni già in vigore nel 2017 per i camini più vecchi, e cioè quelli aperti tradizionali (senza sportello a chiusura della sede di fiamma), le stufe o “caldaiette” con efficienza energetica inferiore al 75%, ossia quelle meno efficienti e più inquinanti, di classe “1 stella”.Il divieto si applica però solo per l’uso riscaldamento e solo nelle abitazioni dotate di sistemi alternativi per riscaldare gli ambienti, e, nel caso, solo nelle aree situate sotto i 300 metri di altitudine. Sono esclusi i Comuni montani per il loro intero territorio se non interessati dalla procedura di infrazione comunitaria. Dunque, se in casa non ci sono altri tipi di impianti di riscaldamento i caminetti possono sempre essere accesi e utilizzati. Lo stesso vale per cucinare cibi o per fini commerciali: nessun rischio di spegnimento per pizzerie, ristoranti, barbeque, ecc. Non sono previsti divieti nemmeno per gli impianti a biomassa (legna o pellet) di classe 2 stelle o superiore (la classe di appartenenza è indicata nella documentazione fornita dal costruttore e consegnata all’acquisto), che comprendono la stragrande maggioranza di quelli recenti o di nuova installazione come quelli acquistati con il contributo del Conto termico nazionale, che incentiva interventi per l´incremento dell´efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni.

 

GLI ECO-BONUS PER I VEICOLI COMMERCIALI

Prenderanno il via dal mese prossimo gli eco-bonus per i veicoli commerciali destinati alle micro, piccole e medie imprese. In tutto, è a disposizione un pacchetto di 3 milioni e 850mila euro (1.850.000 di fondi regionali e 2 milioni statali) per incentivare la rottamazione dei diesel fino all’euro 4 fino a 12 tonnellate (categoria N1 e N2). Ogni impresa potrà sostituire fino a due veicoli per avere diritto a due contributi ed è ammessa anche la formula del leasing con ‘obbligo del riscatto’. Potranno essere acquistati mezzi elettrici, ibridi a benzina (full hybrid o hybrid plug in), a metano(mono e bifuel benzina) euro 6 o gpl (mono o bifuel benzina) sempre euro 6. A seconda del mezzo acquistato sarà corrisposto in forma diretta un contributo variabile dai 4 ai 10 mila euro. E a questo, grazie a un accordo tra Regione e associazioni Anfia, Unrae e Federauto, si aggiunge uno sconto non inferiore al 15% che i concessionari dovranno applicare a chi acquisterà i mezzi con il contributo regionale. Nella manovra sono ammessi anche i veicoli già rottamati a far data dal 1° gennaio 2018.

 

Fonte: Comune di Parma

 

Maltempo 2017. La Regione stanzia due milioni di euro per risarcire i cittadini che hanno perso i propri veicoli, per riparare le strade comunali e provinciali e per le scuole danneggiate dal maltempo dello scorso dicembre. Il presidente con il sottosegretario Manghi e l'assessore Gazzolo hanno illustrato il provvedimento della Giunta regionale. I fondi serviranno per ripagare al 100%, 129 veicoli tra Reggio Emilia, Modena, Forlì-Cesena, Parma, Piacenza e Bologna, per ripristinare la piena viabilità sulle strade danneggiate e per garantire la continuità didattica a Serramazzoni (Mo), Toano (Re) e Fornovo (Pr).

Bologna –

Con uno stanziamento di circa due milioni di euro prelevati dal fondo di riserva, la Regione Emilia-Romagna interviene in aiuto delle persone danneggiate dal maltempo dello scorso dicembre (tra l’8 e il 15 dicembre 2017).

Fondi che serviranno in primo luogo, 1 milione di euro, a risarcire i privati cittadini che a causa di allagamenti, piene dei corsi d’acqua, frane, vento forte, gelicidio ed erosione costiera, hanno perso l’automobile, la moto o lo scooter. Il provvedimento riguarda le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Forlì-Cesena, per i quali il Consiglio dei ministri dichiarò lo stato di emergenza nazionale il 29 dicembre 2017.

Un’altra parte dei fondi regionali, per circa 720mila euro, servirà invece per permettere a Comuni e Province, con particolare riferimento al territorio reggiano, di intervenire sulle strade che necessitano di interventi urgenti per garantire la sicurezza e la piena mobilità.

Infine, con circa 280mila euro, saranno finanziati tre interventi per garantire la continuità didattica nei comuni di Serramazzoni (Mo), Toano (Re) e Fornovo (Pr).

“Interveniamo di nuovo per non far pagare ai cittadini più di quello che hanno già pagato dopo i danni del maltempo di fine anno scorso- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Abbiamo ripetutamente chiesto al Governo di ascoltare la richiesta dei territori dopo che aveva decretato lo stato di emergenza nazionale e dopo un primo stanziamento di oltre 5,5 milioni di euro. Il Governo però ha escluso fin da subito di utilizzare quei soldi anche per rimborsare i cittadini che a causa di quegli eventi avevano perso il proprio veicolo: auto, moto scooter. Il Governo poteva farlo, noi lo abbiamo chiesto e l’abbiamo sollecitato, ma ha ritenuto di non ascoltarci. E quindi- prosegue il presidente-, di nuovo, dobbiamo intervenire perché, sia chiaro, non vogliamo che nessuno si trovi nella condizione di rimetterci ancora. E lo abbiamo detto dal primo momento quando abbiamo stanziato i primi due milioni di euro per le urgenze e gli interventi di immediata necessità, e poi, con una procedura inedita, abbiamo fatto seguire i 350mila euro per far ripartire i piccoli esercizi commerciali: la Regione c’è e non si tira indietro di fronte alle difficoltà. Così come siamo stati presenti con i volontari di protezione civile, che voglio ancora una volta ringraziare, nei giorni dell’emergenza e poi con i tecnici dell’Agenzia regionale di protezione civile che hanno seguito, insieme ai Comuni, tutte le pratiche e l’iter per i rimborsi. Un lavoro di squadra che- conclude Bonaccini-, come sempre, è l’orgoglio dell’Emilia-Romagna”.

Il dettaglio del nuovo provvedimento regionale è stato illustrato oggi da Bonaccini nel corso di una conferenza stampa nella sede della Provincia di Reggio Emilia cui hanno partecipato il sottosegretario alla Presidenza, Giammaria Manghi, e l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo.

In particolare, 1 milione di euro sarà destinato a risarcire al 100% i cittadini che hanno perso il proprio veicolo e che hanno segnalato il danno con la scheda di ricognizione raccolta dai Comuni. In tutto sono 129 i veicoli danneggiati: 93 a Reggio Emilia, 11 a Modena e sempre 11 a Forlì-Cesena, 8 a Parma, 4 a Piacenza e 2 a Bologna.

Entro breve, la Giunta approverà il bando, con allegato il modulo di domanda, che i cittadini dovranno consegnare ai Comuni.

Circa 720mila euro saranno destinati invece alle strade dei territori colpiti dal maltempo, in particolare nel reggiano, per ripristinare la sicurezza e la viabilità piena. La Giunta regionale, in raccordo con gli enti locali, definirà a breve un programma dettagliato degli interventi urgenti e necessari.

Infine, sono tre le opere previste per il miglioramento e l’adeguamento sismico di scuole palestre a Serramazzoni (Mo), Fornovo (Pr) e Toano (Re), finanziate con circa 280mila euro./BB

 

Fonte: Regione ER

 

CHIUSURA ALLA CIRCOLAZIONE STRADALE E IL DIVIETO DI SOSTA

- di via Mentana dall'incrocio con via Cesarea all'incrocio con via Circonvallazione dalle ore 8:00 del 26/10/2018 alle ore 18:00 del 26/10/2018 e comunque fino alla fine lavori;

- di via san Ferdinando dall'incrocio con viale Ruggieri all'incrocio con via Sichel dalle ore 8:00 del 29/10/2018 alle ore 18:00 del 31/10/2018 e comunque fino alla fine lavori, per il rifacimento del manto stradale, per le motivazioni sopra dette.

In allegato l'Ordinanza Dirigenziale del Comune di Guastalla

Il Comune di Parma si è classificato nella top ten nel XIX Rapporto di Legambiente sulla qualità dell'edilizia scolastica e dei servizi 2018, risultando la sesta città italiana. 
 
Ecosistema Scuola 2018 è un'indagine annuale condotta da Legambiente che valuta lo stato del patrimonio edilizio scolastico e dei servizi educativi delle città italiane.
 
L'assessore ai Lavori Pubblici Michele Alinovi ha espresso soddisfazione per queste conferme che vedono la nostra città sempre in posizioni di grande rilievo nel panorama nazionale: "Questi risultati ci confermano che stiamo percorrendo la strada giusta. Scuole più sicure, riqualificate e migliorate nelle prestazioni energetiche è il percorso che stiamo facendo nella nostra città. Raggiungere alti standard di efficienza e sicurezza è stata ed è una nostra priorità e questi risultati ci rafforzano". 
 
Anche per l'assessora ad Educazione ed Inclusione Ines Seletti "essere la sesta città italiana in un ambito così importante e delicato come il Settore Educativo è un eccellente riconoscimento della qualità dei servizi della nostra città. Anche la settimana scorsa nel rapporto annuale ICityRate ci siamo classificati per il Settore Educativo noni. Oggi Ecosistema Scuola riconosce e conferma l'alta qualità delle strutture educative e dei servizi di Parma".
 
"Una classifica ci permette di rendere visibile quanto il percorso tracciato verso una sostenibilità non solo ambientale ma anche sociale ed economica sia importante per aumentare la qualità della vita. Arrivare sesti nel settore dei servizi scolastici sia per le strutture che per l'offerta, racchiude in sè tutte le policy che l'Amministrazione sta mettendo in campo e ripaga lo sforzo fatto volto al raggiungimento di una  visione sostenibile  progressiva del territorio" ha commentato l'assessora alle Politche di Sostenibilità Ambientale Tiziana Benassi.
 
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Fonte: Comune di Parma
 
Giovedì, 25 Ottobre 2018 16:22

Terre di Canossa, procede il Piano strategico

In corso la fase di analisi dei territori e dei sistemi urbani. Altre 4 adesioni al Protocollo d'intesa: Comune di Vezzano, Emilbanca, Casa del Tibet e Canossa San Biagio Srl.

Reggio Emilia -

Nuovi partner pubblici e privati, ma soprattutto un lavoro che procede a ritmo spedito – con l'avvio della fase di analisi dei territori e dei sistemi urbani dei dieci comuni coinvolti – per dare al più presto concretezza al Piano strategico d'area vasta finalizzato allo sviluppo socio-economico delle "Terre di Canossa".

Gli ulteriori passi in avanti compiuti dal progetto sono stati illustrati questa mattina in Provincia, che dall'inizio accompagna l'ambizioso percorso intrapreso dal sindaco di Canossa Luca Bolondi, presenti anche gli architetti Massimo Casolari e Paolo Soragni e nuovi e vecchi partner pubblici e privati che hanno aderito al Protocollo d'intesa. A fare gli onori di casa, la vicepresidente Ilenia Malavasi che ha riconfermato l'impegno della Provincia di Reggio Emilia nel "dare continuazione all'importante cammino intrapreso con un Piano strategico che continua ad aggregare partnership danno il senso del valore e della qualità di questo progetto".

Al suo fianco, Giorgio Zanni, unico candidato alle elezioni per il nuovo presidente della Provincia del prossimo 31 ottobre, ma soprattutto uno degli aderenti, in qualità di sindaco di Castellarano, al Protocollo d'intesa. "Lo abbiamo fatto con entusiasmo, convinti che fare massa critica sia fondamentale per conseguire un obiettivo comune, specie se importante come questo", ha detto definendo questo "progetto fortemente attrattivo per noi amministratori pubblici, perché è ambizioso, ci sprona a guardare avanti e lo fa in modo giustamente inclusivo e non esclusivo". "Dai percorsi ciclopedonali sui quali stiamo investendo in maniera importante al circuito dei castelli, alla Compagna della spergola - ha aggiunto il sindaco Zanni - sono già tanti i punti di contatto intercomunali di un sistema "a carte veline" che si sovrappongono per formare un quadro generale in grado di garantire un plus a tutto il territorio".

Insomma, "quel ragionare come area vasta che ci permette di avere uno sguardo più ampio", come ha sottolineato il sindaco di Canossa Luca Bolondi, "soddisfatto da un lavoro difficile, ma affascinante che, grazie anche all'aver potuto incontrare tante persone molto disponibili, sta finalmente dando valore a un'idea e concretezza a questo lavoro di squadra: il tour nei vari comuni per raccogliere le informazioni che saranno oggetto di questo meraviglioso progetto è già iniziato e presto il Piano strategico saprà indicare cosa bisogna fare in ogni singolo comune per valorizzare il territorio e creare sviluppo".

A raccogliere le esigenze, "a partire dalle criticità", nei 10 comuni che hanno aderito, gli architetti Massimo Casolari e Paolo Soragni, autori di quella indagine preliminare "Canossa un ponte per l'Europa" che la scorsa primavera ha dato il "la" al Piano strategico. "Uno strumento utilizzato in Europa ormai da vent'anni, ma pressoché inedito in Italia e nella nostra regione, eppure fondamentale per poter intercettare contributi e fondi strutturali", hanno detto, insistendo sulla necessità di "internazionalizzare il brand Canossa, quale simbolo dei Castelli dell'Emilia-Romagna, e di valorizzare la Stazione Mediopadana e tutti quei prodotti industriali, artigianali e agricoli che rappresentano la forza di un'area che può ancora essere più vasta, fino ad arrivare al Palazzo ducale di Sassuolo oltre il Secchia ed al Castello di Torre Chiara oltre l'Enza".

Un primo giro di perlustrazione che si conta di concludere entro metà novembre in tutti i comuni, saliti a dieci con l'ingresso di Vezzano sul Crostolo, testimoniato dall'assessore Stefania Colli: "Si tratta di una bella opportunità che intendiamo cogliere, contribuendo anche con l'importante lavoro che abbiamo svolto in questi anni per promuovere percorsi sportivi e, soprattutto, l'itinerario di fede e cultura della Via matildica del Volto santo". Oltre al Comune di Vezzano, quest'oggi è stata ufficializzata anche l'adesione al Protocollo d'intesa della Canossa San Biagio Srl, della Casa del Tibet di Votigno ("E' un progetto davvero suggestivo, ricco di tante idee", ha detto Stefano Dallari) e di Emilbanca "un istituto di credito da sempre impegnato a favorire uno sviluppo responsabile che renda più attrattivi i territori in cui operiamo, anche attraverso il sostegno a chi vorrà investire", ha spiegato Vittoria Sanpietro, responsabile dell'Area territoriale di Reggio, Modena e Cavola.

 

Provincia di Reggio Emilia

Manutenzione programmata alla rete idrica di Roccalanzona - Case Caselli - Costa Cavalli - Case Valloni (Medesano). Gli interventi sono previsti nella notte tra GIOVEDÌ 25 e VENERDI 26 ottobre prossimi.

Medesano, 24 Ottobre 2018 - Manutenzione programmata in vista per la rete acquedottistica di ROCCALANZONA - CASE CASELLI - COSTA CAVALLI - CASE VALLONI (MEDESANO).

Nella notte tra GIOVEDÌ 25 e VENERDÌ 26 Ottobre prossimi, a far tempo dalle 22 fino alle ore 5, verrà interrotta l'erogazione dell'acqua potabile per lavori di manutenzione programmata alla rete. Le località interessate sono gli abitati di ROCCALANZONA - CASE CASELLI - COSTA CAVALLI - CASE VALLONI (MEDESANO).

Gli impianti devono essere ritenuti sempre in pressione, potendo la normale erogazione essere ripristinata in qualsiasi momento.

Iren ringrazia i cittadini per la collaborazione.

Mercoledì, 24 Ottobre 2018 17:45

Offerte di lavoro in provincia di Reggio Emilia

Cerchi lavoro? Archimede Spa, Agenzia per il lavoro, propone ogni settimana delle posizioni aperte in diversi settori e con diverse mansioni.

 

Per apertura stabilimento produttivo tecnologicamente avanzato, Ceramiche Mariner ricerca figure specializzate e con esperienza nel settore. Di seguito tutte le offerte di lavoro attive:

 

Addetto smalteria a Castellarano (RE)

Si richiede precedente esperienza nella mansione, disponibilità al lavoro su turni. Opportunità a tempo determinato con finalità di inserimento in azienda. 

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2L4OZOf 

 

Pressista a Castellarano (RE)

Si richiede precedente esperienza nella mansione; disponibilità al lavoro su turni. Opportunità a tempo determinato con finalità di inserimento in azienda.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2JuQkIH  

 

Operaio/a di Linea di produzione a Castellarano (RE)

La risorsa, anche alla prima esperienza, verrà inserita nel reparto di scelta, smalteria o forni. Si richiede: - Interesse a crescere nella mansione; - Disponibilità immediata; - Disponibilità al lavoro su tre turni; - Residenza in zona, automuniti. 

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2N3s7vu 

 

Addetto/a alla Rettifica a Castellarano (RE)

Si precedente esperienza nella mansione disponibilità al lavoro su turni. Opportunità a tempo determinato per inserimento all'interno di un nuovo stabilimento produttivo fortemente tecnologizzato, con finalità di inserimento in azienda. 

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2nWwj5w  

 

Carrellista a Castellarano (RE)

Si richiede precedente esperienza nella mansione; disponibilità al lavoro su turni. Opportunità a tempo determinato con finalità di inserimento in azienda.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2zOcTZb 

 

Palista a Castellarano (RE)

Si richiede precedente esperienza nella mansione; disponibilità al lavoro su turni. Opportunità a tempo determinato con finalità di inserimento in azienda.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2Lvlce1 

 

Addetto/a scelta automatica a Castellarano (RE)

Si richiede precedente esperienza nella mansione; disponibilità al lavoro su turni. Opportunità a tempo determinato con finalità di inserimento in azienda.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2ux7ikR 

 

Addetto/a macinazione smalti a Castellarano (RE)

Si richiede precedente esperienza nella mansione; disponibilità al lavoro su turni. Opportunità a tempo determinato con finalità di inserimento in azienda.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2L5pfBy 

 

Addetto/a atomizzatori a Castellarano (RE)

Si richiede precedente esperienza nella mansione; disponibilità al lavoro su turni. Opportunità a tempo determinato con finalità di inserimento in azienda.

Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2zLoHvq 

 

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La runner parmigiana Elisa Adorni la prossima settimana correrà per 80 chilometri nel deserto israeliano.

Parma, 24 ottobre 2018 -

Il vicesindaco con delega allo Sport Marco Bosi, ha ricevuto la runner Elisa Adorni in partenza per la DM Negev Adventue, un ultratrail di 80 km.

“Avere una runner parmigiana tra le protagoniste di questa avventura ci fa onore. Lo sport supera le barriere, i confini e un ultratrail nel deserto del Negev con cinque runner donne protagoniste ne è l’esempio. Sarà un’esperienza unica e di crescita importante. Condividere momenti, vivere in gruppo e superare insieme le difficoltà è ciò che lo sport ti dà ” ha detto Marco Bosi

“Sono molto felice di essere stata scelta per questa corsa che mi vedrà, insieme ad altre quattro runner, sfidare i canyon del deserto del Negev. Per 80 km non solo porterò i colori della mia città oltre i confini ma contaminerò luoghi e territori nuovi con l’entusiasmo e l’amore per la corsa che esprimo al meglio quando indosso le mie scarpe da running. Cinque donne che corrono in quel deserto ha in sé un messaggio mediatico molto importante e sono orgogliosa di farne parte” ha commentato Elisa Adorni

Elisa Adorni e le altre quattro italiane sono state selezionate per il progetto "Donna Moderna Negev Adventure".

La Provincia di Reggio Emilia informa che a partire da oggi, mercoledì 24 ottobre, sul ponte sul Po tra Boretto e Viadana si viaggerà a senso unico alternato regolato da semaforo e con limite di velocità a 30 km/h per tre notti consecutive dalle 22 alle 6 dell'indomani. Il provvedimento si è reso necessario per consentire lo svolgimento in sicurezza delle operazioni di verifica della geometria e della capacità portante del ponte, nonché degli importanti interventi di manutenzione da oltre 2 milioni di euro che sono stati eseguiti in questi mesi dalla Provincia di Reggio Emilia per un importo grazie al contributo delle Regioni Emilia-Romagna e Lombardia.

Tali lavori, in via di ultimazione, hanno come noto comportato, oltre al rifacimento del piano viabile, la sostituzione di 16 dei 58 giunti, completando il lavoro già svolto nel tratto mantovano, nonché la incamiciatura in acciaio dei pali e la realizzazione di una sorta di cuscino intorno alle fondazioni, con un primo strato di sacchi di sabbia ed un secondo di massi ciclopici, delle pile centrali in alveo.

Le operazioni che saranno eseguite nelle corso delle tre nottate prevedono anche il prelievo di campioni per verificare con prove chimiche la durezza di calcestruzzo e ferro e alcuni saggi delle strutture.

"Grazie alla stagione favorevole e alla conseguente praticabilità delle carraie sottostanti il viadotto, alcune attività ispettive si sono già svolte con l'ausilio di cestelli montati su mezzi gommati o cingolati, così come parte delle attività in alveo, in questo caso facendo ricorso all'uso di cestelli caricati su natante – spiegano al Servizio Infrastrutture della Provincia - Ora si tratta ispezionare da vicino le travi prefabbricate in calcestruzzo armato ed altre componenti strutturali in opera, per rilevare l'esatta posizione delle guaine e dei cavi di precompression. Ciò comporta l'utilizzo di un'attrezzatura mobile autocarrata, detta by-bridge, che impegnerà a tratti una metà della carreggiata del ponte nelle ore notturne, mentre il cantiere sarà illuminato con un'apposita torre faro, per agevolare l'attività ispettiva, ma anche per rendere più evidente ai veicoli la zona di lavoro".

Il senso unico alternato, che sarà regolato da semaforo, e il limite di velocità a 30 km/h saranno attivi dalle 22 (fino alle 6 dell'indomani) di mercoledì 24, giovedì 25 e venerdì 26 ottobre.
Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

CUB, SGB, SI COBAS, USI-AIT E SLAI COBAS proclamano lo sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata de26 Ottobre 2018.

Nell’occasione verranno comunque garantiti i servizi minimi essenziali:

  • Servizi Demografici – Stato Civile: denunce nascite e decessi;

  • Polizia Municipale: pronto intervento per incidenti e situazioni di emergenza, Centrale Operativa;

  • Scuole Comunali dell’Infanzia e Asili Nido: ogni plesso ha provveduto a comunicare ai genitori che in tale giornata a causa dello sciopero potrebbe non essere garantito il regolare funzionamento del servizio;

  • Servizi Sociali: l’Assistenza Domiciliare agli Anziani sarà garantita dalle Cooperative e rimarranno attivi il Centro Ascolto Caritas per quanto riguarda l’Area Adulti e Immigrazione e il pronto intervento a tutela dei minori per quanto riguarda l’Area Minori;

  • Servizio Politiche per i Disabili: è stata inviata comunicazione ai dirigenti scolastici che non sarà garantita la presenza del personale socio-educativo-assistenziale in servizio.

Si potrebbero creare disservizi nei diversi settori del Comune compreso il Servizio sportello e relazioni con il cittadino al Duc.

Fonte: Comune di Parma

Sopralluogo con le associazioni delle donne per verificare l'avanzamento lavori. Completate strutture in cemento, in corso interventi a impianti, pavimentazioni, coperture e intonaci. La Casa delle donne si propone come un nuovo punto di incontro e di confronto per tutte le donne modenesi, un centro di approfondimento storico-archivistico, uno spazio per la consultazione e l'organizzazione di eventi, un centro di servizio e accoglienza. 

Modena -


Aprire Villa Ombrosa come Casa delle Donne in occasione del prossimo 8 marzo. È l'obiettivo che si pone l'Amministrazione comunale rispetto all'intervento di ristrutturazione e ampliamento dell'edificio di via Vaciglio nord 6 avviato lo scorso novembre.

Lo ha annunciato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli lunedì 22 ottobre nel corso di un sopralluogo in cantiere per verificare lo stato di avanzamento dei lavori, effettuato insieme agli assessori ai Lavori pubblici Giulio Guerzoni e alle Pari opportunità Irene Guadagnini, a tecnici comunali e rappresentanti della società aggiudicataria, e a una nutrita delegazione delle associazioni delle donne che troveranno la propria sede nell'edificio.

L'intervento di recupero del fabbricato, a cura della società aggiudicataria ITI Impresa Generale spa con sede a Modena per un costo di oltre un milione di euro, vede attualmente completate le strutture in cemento relative all'ampliamento, mentre sono in corso contestualmente i lavori relativi agli impianti, alle pavimentazioni, alle coperture e agli intonaci.

I lavori, per i quali si prevede una conclusione anticipata rispetto al termine previsto, vengono effettuati nel rispetto degli elementi architettonici e decorativi caratteristici della villa appartenuta nel '700 all'erudito modenese Ludovico Antonio Muratori e dal 1978 di proprietà del Comune, con cornici, marcapiani e attacco a terra bugnato, che vengono riutilizzati in modo omogeneo nelle varie parti del nuovo complesso, uniformando la struttura originaria, le aggiunte novecentesche e l'ampliamento necessario per la nuova destinazione d'uso.

Per rispondere alle necessità della futura Casa delle donne, infatti, l'edificio, già soggetto negli anni scorsi a un primo stralcio di lavori prevalentemente strutturali, di consolidamento e adeguamento sismico, è stato ampliato a nord, con una sala riunioni di 100 metri quadrati accessibile anche a struttura chiusa, e con un nuovo ingresso dal viale alberato raggiungibile da via Vaciglio.

La Casa delle donne si propone come un nuovo punto di incontro e di confronto per tutte le donne modenesi, un centro di approfondimento storico-archivistico, uno spazio per la consultazione e l'organizzazione di eventi, un centro di servizio e accoglienza. La nuova sede di Villa Ombrosa, infatti, riunirà al suo interno il Centro documentazione donna e la sua biblioteca e le associazioni femminili che attualmente hanno sede in via del Gambero: Casa delle donne contro la violenza; Differenza maternità; Donne nel mondo; Gruppo donne e giustizia; Udi-Unione Donne in Italia di Modena.

Fonte: Comune di Modena

Piacenza, 23 ottobre 2018 - L'attività del Consorzio di Bonifica di Piacenza, in territorio montano, è volta alla prevenzione del dissesto idrogeologico e alla manutenzione della propria rete stradale e acquedottistica.

E' quindi il Consorzio, nell'ambito della sua attività di sorveglianza, e su segnalazione dei comuni e dei residenti del comprensorio, a effettuare sopralluoghi e a porre in atto monitoraggi continui del territorio.

Per quanto riguarda l'intervento in località Case Ravazzoli, Comune di Gropparello, era stato il comune stesso a segnalare una situazione di dissesto idrogeologico che minacciava la stabilità della strada comunale per Montechino chiedendo al Consorzio un intervento di regimazione idraulica e di sistemazione dei versanti.

I sopralluoghi effettuati dai tecnici del Consorzio di Bonifica hanno confermato il movimento franoso e la necessità di intervento al fine di mettere in sicurezza la strada comunale lesionata.
Al fine di progettare le opere di contenimento adeguate a mitigare il dissesto in atto, sono state eseguite una serie di indagini geologiche articolate in: tre prove penetrometriche dinamiche per valutare le caratteristiche geotecniche del terreno, uno stendimento sismico a rifrazione per ricostruire le geometrie e gli spessori degli strati e il posizionamento di tre piezometri installati lungo in versante per la valutazione e il monitoraggio delle acque presenti nel terreno.

I risultati hanno permesso di ricostruire la stratigrafia del terreno e di riscontrare la presenza di una rilevante circolazione idrica che costituiva la causa dell'innesco del movimento franoso lungo il versante.
Si è resa quindi necessaria la regimazione delle acque così da diminuire il rischio che si formino nuovi movimenti franosi che mettano in condizione di rischio la viabilità rurale in quel tratto.
Gli interventi realizzati sono due: una rete drenante di circa 250 metri lungo il pendio in grado di smaltire le acque in modo sicuro e la realizzazione di una palizzata doppia in legname, della lunghezza di 40 metri, in modo da stabilizzare la scarpata a monte della strada al fine di mitigare ulteriori futuri colamenti.

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