Al via anche nelle 315 filiali UniCredit dell'Emilia Romagna, oltre che sui canali on line e mobile, gli U-Days di UniCredit, la campagna per promuovere l'utilizzo di digital payments, app di pagamento e servizi innovativi per la clientela.

In Emilia Romagna i clienti della banca attivi on-line crescono del 6,2% anno su anno e quelli mobile del 24,5%. In aumento del 3,60% anche il numero delle transazioni migrate su canali digitali

A partire da oggi, 4 dicembre 2018, i possessori di carte di pagamento UniCredit in Italia potranno usufruire di Google Pay, il modo veloce e semplice per pagare con Google. Ai clienti basterà scaricare la app di Google Pay oppure attivare l'app Monhey dall'app Mobile Banking UniCredit, aggiungere le proprie carte di credito, debito e prepagate UniCredit per iniziare a usarle e pagare presso i negozi, online e con i prodotti Google.

Inoltre, per tutto il mese di dicembre UniCredit inviterà clienti e non clienti a recarsi nelle proprie 315 filiali dell'Emilia Romagna ma anche ad accedere alla banca attraverso i canali on line e mobile (cellulari e tablet), per sperimentare la sinergia tra i canali fisici e digitali.

Si chiamano U-Days e hanno lo scopo di promuovere la conoscenza dei pagamenti digitali e delle App di pagamento ma anche, più in generale, di accompagnare i clienti nella conoscenza e nell'utilizzo dei nuovi servizi on line e mobile, come l'apertura di un conto corrente tramite selfie, il pagamento di un F24 tramite ATM evoluto o banca on line o il pagamento delle bollette tramite finger print.

"Grazie a Google Pay – ha ricordato Gianni Franco Papa, Direttore Generale di UniCredit – UniCredit completa la propria offerta mettendo a disposizione dei suoi oltre 7 milioni di clienti italiani in possesso di 9 milioni di carte di debito, credito e prepagate i principali servizi di pagamento tramite smartphone per acquisti sia online sia presso i punti vendita fisici grazie ad accordi diretti con Google Pay, Apple Pay, Samsung Pay, e con Alipay, quest'ultimo rivolto ai clienti esercenti per i soli punti vendita fisici."

In Emilia Romagna a fine settembre 2018 sono oltre 336mila i clienti attivi online (+6,2% anno su anno) e circa 197mila quelli su mobile (+24,5% anno su anno).

In aumento del 3,60% anche il numero delle transazioni migrate su canali digitali.

Stop ai veicoli diesel Euro 4 ed altre misure emergenziali per la qualità dell'aria a partire da domani martedì 4 dicembre 2018. 

Parma, 3 dicembre 2018 -

A seguito degli sforamenti del valore limite giornaliero del PM10 che si sono verificati da venerdì scorso non solo a Parma ma anche a Piacenza, Reggio, Modena e Forlì-Cesena, in base a quanto stabilito dal PAIR (Piano Aria Integrato Regionale), da domani si attiva per la prima volta il meccanismo emergenziale della stagione 2018-2019.

Il meccanismo prevede che, a seguito del superamento continuativo del PM10 nei tre giorni antecedenti l’emissione dei bollettini ARPAE del lunedì e del giovedì, vengano disposte le seguenti misure emergenziali fino almeno al successivo giorno di controllo incluso:

1. ampliamento della limitazione della circolazione dalle 8.30 alle 18.30 a tutti i veicoli diesel Euro 4;

2. abbassamento temperature medie nelle abitazioni fino a 19° e negli spazi commerciali e ricreativi fino a 17°;

3. divieto di combustione all'aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d'artificio...);

4. divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione energetica ed emissiva <4*;

5. divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli;

6. divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili;

7. potenziamento controlli sia sulla circolazione dei veicoli nei centri urbani, che sugli impianti termici a biomassa, che sulla combustione all'aperto e sullo spandimento dei liquami zootecnici.

Tutte le misure descritte sono disciplinate dall’ordinanza sindacale rep. n. 144 del 23/10/2018.

Sono confermate tutte le limitazioni quindi dalle 8.30 di domani martedì 4 dicembre e fino sicuramente a tutto giovedì 6 dicembre, quando alle ore 11.00 circa sarà disponibile il Bollettino ARPAE che ci mostrerà se occorrerà proseguire o meno con l’Allerta sulla base dei rilievi dei tre giorni precedenti (lunedì, martedì, mercoledì). 

Ogni cittadino può costantemente aggiornarsi sull’evolversi della situazione guardando il sito della Regione Emilia Romagna di “Liberiamo l’aria”   https://www.arpae.it/v2_aria_pm10.asp?idlivello=134

 

Fonte: Comune di Parma

 

Editoriale: - Homo stupidus, stupidus, stupidus? Ci pensano i cinesi a correggere la società!- Lattiero caseari. Volano le DOP principali. - Vitamina D: come aumentarla con l'olio di fegato di merluzzo 

SOMMARIO Anno 17 - n° 48 2 dicembre 2018

1.1 editoriale
Homo stupidus, stupidus, stupidus? Ci pensano i cinesi a correggere la società! 
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Volano le DOP principali.
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. In attesa dello scontro finale?
4.1 lambrusco A Ciano d'Enza, il PALIO DEI LAMBRUSCHI
5.1 FICO Bologna Un anno di FICO
6.1 logistica alimentare Gema Magazzini Generali vince "Il logistico dell'anno 2018"
6.2 ambiente Matteo Catellani è il nuovo presidente del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale.
7.1 ambiente Acqua e cibo, un contest su facebook e instagram grazie alla Bonifica
7.2 ambiente Vitamina D: come aumentarla con l'olio di fegato di merluzzo
8.1 parmigiano reggiano Parmigiano Reggiano: l'assemblea approva il bilancio preventivo 2019
8.2 tutela alimentare Prantera (Forza Civica): Tuteliamo le nostre eccellenze alimentari
9.1 banche e libretti .Libretti al portatore, un mese allo stop: cosa fare per estinguerli
10.1promozioni "vino" e partners
11.1 promozioni "birra" e partners

 

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Quasi 100 milioni di investimenti sulla rete acquedottistica e sugli impianti fognari e di depurazione e una riduzione della tariffa idrica a carico di cittadini del 3%. E' quanto approvato ieri, nella Sala del Consiglio provinciale, dal Consiglio locale di Atersir, l'Agenzia territoriale dell'Emilia-Romagna per i servizi idrici e i rifiuti.

"Si tratta di una mole di investimenti particolarmente significativa – sottolinea la coordinatrice del Consiglio locale di Atersir, il sindaco di Casdelbosco Sopra Tania Tellini, ed il rappresentante reggiano in Consiglio d'ambito Mirko Tutino – Circa 24 milioni all'anno, a fronte dei 17 del consuntivo 2017, per un totale nel quadriennio di 96,4 milioni che saranno utilizzati su tutto il territorio dai gestori Iren e Azienda servizi Toano per potenziare o realizzare servizi fognari e impianti di depurazione e per rinnovare la rete acquedottistica al fine di ridurre ulteriormente le perdite idriche".

Nel dettaglio, il Programma operativo prevede investimenti per circa 24,3 milioni nel 2019, 23,7 mln nel 2020, 24,5 nel 2021 e 23,9 nel 2022 ed è il frutto di un percorso condiviso da tutti i Comuni, dai quali sono state recepite istanze e specifiche esigenze dei rispettivi territori.

Il Consiglio locale di Atersir ha inoltre approvato la nuova articolazione tariffaria sulla base del Testo integrato corrispettivi servizi idrici (Ticsi) che prevede una riduzione della bolletta per il servizio idrico, in media, del 3% a partire già dal prossimo anno, con l'introduzione della tariffa pro-capite delle utenze domestiche residenti.

 

 

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VIOLENZA SULLE DONNE: IL GOVERNO APPROVA IL CODICE ROSSO Cavandoli (Lega): "Corsia preferenziale per denunce e giustizia più rapida"

Roma, 30 Novembre 2018 - "Dalle parole ai fatti: contro la violenza sulle donne ci saranno una corsia preferenziale per le denunce e indagini più rapide, perché si intervenga prima che la situazione volga al peggio. Il Governo del cambiamento dà una svolta decisa contro i reati nei confronti delle donne", lo dice la parlamentare parmigiana della Lega Laura Cavandoli, dopo il voto del Consiglio dei Ministri che ha approvato il "Codice Rosso", il disegno di legge che porta le firme dei ministri della Giustizia Alfonso Bonafede e della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno.

"Denunce per maltrattamenti, violenza sessuale, atti persecutori, lesioni aggravate commessi in contesti familiari o di convivenza – prosegue la Cavandoli - saranno portate direttamente sul tavolo del Pubblico Ministero, il quale dovrà sentire la donna vittima di violenza entro tre giorni. Anche la polizia giudiziaria dovrà dare massima priorità alle indagini".

"Di fronte ai numeri della violenza – conclude l'esponente del Carroccio – il Governo lancia un segnale forte: denunciare un atto di violenza in famiglia è quasi sempre un atto di grande coraggio per una donna. In questi casi lo Stato deve intervenire con grande rapidità e attenzione facendo, quando necessario, partire subito tutte le procedure necessarie con provvedimenti protettivi e di non avvicinamento".

Nei giorni scorsi il Parlamento aveva approvato un mozione della Maggioranza che impegnava il Governo ad assumere iniziative non solo di tipo normativo al fine di garantire pene certe e nessuna derubricazione dei reati, ma anche di riconoscere il ruolo dei Centri Antiviolenza nella loro funzione territoriale con un costante sostegno economico e istituzionale.

Consorzio Bonifica dell'Emilia Centrale, Agrinsieme plaude al rispetto degli accordi e auspica un lavoro di squadra a vantaggio del territorio

Reggio Emilia, 30 novembre 2018 – «Siamo soddisfatti del rispetto degli accordi e orgogliosi della posizione di coerenza di Agrinsieme che ha contribuito al buon esito dell'elezione dei vertici». Sono le prime parole di Erika Sartori, coordinatrice di Agrinsieme che aggrega Confagricoltura, Cia, Copagri, Agci, Confcooperative e Legacoop, sui risultati dell'elezione di presidenza e comitato esecutivo del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale. «Ora auspichiamo – riferisce la coordinatrice – che tutte le rappresentanze possano gestire al meglio il Consorzio e, per suo tramite, le politiche del territorio nel prossimo quinquennio».

«Siamo giunti a questi risultati – prosegue Sartori – grazie al rispetto degli accordi sottoscritti che, sebbene abbiano subito qualche scossone, hanno mantenuto il loro valore. Ci inorgoglisce la coerenza della nostra aggregazione, con cui pensiamo di aver contribuito al buon esito dell'elezione. Hanno vinto il principio dell'unitarietà e la costanza del lavoro, condizioni imprescindibili per governare in modo efficiente un ente così complesso come quello del Consorzio di Bonifica».

E conclude: «Auguro un buon lavoro al consiglio che si è appena insediato e confido che vengano raggiunti tutti gli obiettivi preposti a tutela del nostro territorio e dei consorziati».

Si allunga la vita produttiva di Gran Turismo e Gran Cabrio, in arrivo due nuovi modelli entro il 2021. Esce, invece, dalla produzione l'Alfa 4 C.

Sono le notizie sullo stabilimento Maserati di Modena che giungono da Torino, dove stamattina si è svolto l'atteso incontro dei sindacati con l'ad Fca Global Mike Manley e il responsabile per l'area Emea Pietro Gorlier.

«Diversamente da quanto annunciato, prosegue la produzione delle Maserati Gran Turismo e Gran Cabrio, che hanno ancora richieste e saranno adeguate all'evoluzione dei mercati – dichiara il segretario generale della Fim Cisl Emilia Centrale Giorgio Uriti - Oltre che per queste due vetture, Modena sarà il sito di produzione di due nuove supersportive:
una Alfa e una Maserati, che saranno sviluppate tra fine 2019 e 2020, per entrare in produzione nel 2021. Almeno una delle due nuove vetture sarà prodotta in versione elettrica.
In termini occupazionali – continua Uriti - questo significa che abbiamo davanti mesi non facili per i 221 addetti alla produzione, dal 2 novembre in contratto di solidarietà.
Come abbiamo sempre fatto, li accompagneremo cercando di assicurare quanto più lavoro possibile allo stabilimento modenese, nell'ottica della salvaguardia retributiva dei lavoratori, anche attraverso un'equilibrata rotazione e piani di formazione. Come previsto dal contratto di solidarietà, entro fine gennaio incontreremo l'azienda per chiedere notizie più precise su numeri e prospettive dello stabilimento di Modena che, comunque, - sottolinea il segretario dei metalmeccanici Cisl di Modena e Reggio Emilia - mantiene la sua vocazione industriale e produttiva».

«Riteniamo importante l'impegno assunto da Fca di portare nuove produzioni specialties e supersportive nello stabilimento modenese – aggiunge Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim Cisl presente all'incontro torinese - L'obiettivo che ci siamo sempre posti è mantenere produzioni a Modena; nell'incontro questo ci è stato assicurato.
Dobbiamo gestire il periodo di transizione e sollecitare l'azienda ad accelerare il più possibile la partenza dei due nuovi modelli».

 

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Giorgio Uriti

LComunità di Sant'Egidio, in occasione della Giornata Contro la Pena di Morte, propone, con il contributo e il patrocinio del Comune di Parma, un significativo programma di iniziative. LGiornata mondiale contro la pena di morte si celebra ogni anno il 30 novembre, in ricordo della prima abolizione della pena di morte nel 1786 da parte del Gran Ducato di Toscana. 

Anche quest'anno Parma è fra le Cities for life, città che, in ogni parte del mondo, si battono in difesa della vita. Come segno tangibile di questa scelta di campo è illuminato il Municipio della città. La Giornata delle "città per la vita" rappresenta la più grande mobilitazione contemporanea planetaria per indicare una forma più alta e civile di giustizia, capace di rinunciare definitivamente alla pena capitale. Le città che nel mondo aderiscono a questa iniziativa sono circa 2200. 

Il programma delle iniziative, a Parma, ha visto la conferenza “Non c'è giustizia, senza vita”, al cinema Astra con circa 720 alunni delle scuole superiori, accompagnati dai loro docenti per ascoltare la testimonianza di Herman Lindsey, rinchiuso nel braccio della morte in Florida (USA) per la rapina e omicidio nel 1994 e riconosciuto innocente nel 2006. Herman adesso è impegnato in un’attività umanitaria con i minori per la prevenzione dal crimine in giovane età.

Questa sera, alle 21, è in programma la conferenza di Herman Lindsey presso la Parrocchia del Sacro Cuore, piazzale Volta, 1.

Nella giornata di domani, sabato 1 dicembre, alle 9,30, Herman Lindsey incontra gli alunni del Liceo delle Scienze Umane Albertina Sanvitale.

 

BIOGRAFIA DI HERMAN LINDSEY -

Herman Lindsey fu rinchiuso nel braccio della morte in Florida (USA) per la rapina e il contestuale omicidio del proprietario del banco dei pegni di Fort Lauderdale, Joanne Mazzola, nel 1994. In un verdetto unanime, la Corte Suprema locale stabilì nel luglio 2006 che non esistessero prove sufficienti a determinare la sua colpevolezza, tantomeno una sentenza capitale a suo carico, e che l’imputato non avesse avuto un processo regolare. Sentenziò l’Alta Corte: “Lo stato non è riuscito a produrre alcuna prova sulla presenza di Lindsey sulla scena del crimine al tempo dell’omicidio” e che quella presentata fosse “ugualmente giudicabile nel senso di una ragionevole ipotesi d’innocenza”. Herman è stata la 135ma persona ad essere liberata dal braccio della morte da quando la pena capitale è stata reintrodotta negli Stati Uniti, nel 1976, e il 27° condannato a morte in Florida riconosciuto non colpevole e rilasciato. C’è da aggiungere che la Florida detiene il maggiore tasso di esonerati dal braccio della morte fra tutti gli stati federali USA. Herman adesso è impegnato in un’attività umanitaria con i minori per la prevenzione dal crimine in giovane età.

 

Nominati nell'incontro odierno anche il Consiglio e il Comitato dell' ente di Corso Garibaldi. Il Commissario Zambelli si congeda e saluta

Reggio Emilia – Venerdì 30 Novembre 2018 – La prima seduta del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale che si è tenuta oggi nella sede reggiana di Corso Garibaldi - dopo tre anni di Commissariamento straordinario regionale - ha provveduto alla nomina e all'attribuzione delle cariche istituzionali e ammnistrative dell'ente all'indomani dell'ultimazione delle procedure di legittimità statutarie seguite alle consultazioni consortili di Settembre che hanno visto per la lista Bonifica & Ambiente l'assegnazione di 19 seggi su 23 (più tre sindaci del territorio). La funzione di Presidente sarà ricoperta dall'imprenditore Matteo Catellani (Bonifica & Ambiente), mentre Arianna Alberici (Bonifica & Ambiente) e Marcello Bonvicini (Bonifica & Ambiente) saranno i vice-presidenti.

Infine al Comitato o Giunta d'indirizzo amministrativo si aggiungeranno anche Ugo Franceschini e Tiziano Pattacini.

L'occasione della riunione odierna, che ha visto il battesimo della nuova governance, ha offerto l'opportunità ai nuovi amministratori di salutare il Commissario regionale Franco Zambelli che ha governato il Consorzio durante il periodo di gestione straordinaria.

In particolare il neo presidente Matteo Catellani ha sottolineato la rilevanza delle sfide che attenderanno l'ente già dai prossimi giorni di governo: "La responsabilità che assumo è importante e nell'esercizio delle mie funzioni , insieme all'esecutivo ed al consiglio tutto, metterò il massimo impegno possibile a servizio della comunità e di tutti i consorziati di un comprensorio idraulico molto vasto che tocca 4 provincie e bisognoso di una cura capillare, una pianificazione strategica e una manutenzione costante e quotidiana -per quelle che sono le nostre competenze -dall'Appennino fino al Po", ha commentato Catellani. Il Commissario regionale Franco Zambelli si è detto particolarmente soddisfatto di quanto ha fatto insieme a tutto lo staff del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale: " Ora, dopo un periodo di amministrazione straordinaria l'ente torna ad una gestione ordinaria; sono fiero di poter consegnare ai nuovi amministratori ed in particolare al nuovo presidente Catellani un Consorzio in salute più che buona, operativo e dalla spiccata capacità progettuale a difesa e sviluppo del nostro territorio. Un grande in bocca al lupo a tutti ".

I libretti al portatore vanno in pensione il 31 dicembre, eppure anche a Modena non sono pochi quelli ancora aperti. 

I possessori hanno ormai solo un mese di tempo per estinguerli, pena una sanzione amministrativa compresa da 250 a 500 euro.
Lo ricordano l'Adiconsum (associazione consumatori della Cisl) e il sindacato pensionati Cisl rivolgendosi soprattutto alle persone anziane.

«I libretti al portatore sono stati uno strumento del risparmio, utilizzato da migliaia di famiglie e pensionati modenesi per donare denaro a figli e nipoti - sottolinea Adelmo Lasagni, segretario generale Fnp Cisl Emilia Centrale – Ora, però, devono essere estinti, come prevede il decreto legislativo n. 90/2017, entrato in vigore il 4 luglio 2017. Recependo la IV direttiva europea sul risparmio in tema di prevenzione del riciclaggio internazionale e del finanziamento al terrorismo, la norma cancella la possibilità per gli istituti di credito di emettere nuovi libretti al portatore. Banche e poste possono emettere solo ed esclusivamente libretti nominativi, sui quali sarà d'obbligo la cosiddetta "adeguata verifica della clientela"».

Cosa deve fare, dunque, chi è ancora in possesso dei libretti privi di indicazione chiara del beneficiario e liquidabili direttamente con presentazione allo sportello?

«Entro e non oltre il 31 dicembre 2018 dovrà recarsi in banca o all'ufficio postale e chiederne l'estinzione, prelevando le somme depositate in contanti, trasferendole su conto corrente, libretto nominativo o altro strumento finanziario – spiega Adele Chiara Cangini, presidente Adiconsum Cisl Emilia Centrale - Vale la pena di non attendere l'ultimo momento: presentarsi tardivamente all'appuntamento comporta una sanzione amministrativa. Ricordiamo, inoltre, che la normativa sui libretti al portatore era già stata rimaneggiata in passato; per cui, anche prima dell'entrata in vigore del nuovo decreto era comunque vietato detenere o trasferire libretti al portatore per importi superiori ai mille euro».

Il decreto legislativo n. 90/2017 introduce, peraltro, anche una sorta di "divieto di trasferimento": non sarà, infatti, più possibile per un soggetto diverso dalla persona che ha acceso il libretto di risparmio al portatore presentarsi allo sportello per versare o prelevare dallo stesso, nemmeno in presenza di certificazione di avvenuta consegna. ~

«In realtà banche e poste non potranno opporsi alla richiesta di prelievo o versamento da parte del soggetto diverso dal titolare, ma avranno l'obbligo di comunicare gli estremi di tale soggetto e dell'operazione effettuata al Ministero dell'Economia e delle Finanze, come stabilito dall'art. 51 del nuovo decreto. Anche in questo caso, però, - conclude la presidente Adiconsum Emilia Centrale - seguirà una procedura sanzionatoria a carico dell'esibitore e del titolare del libretto».

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A Bologna un confronto tra esperti, associazioni, enti e la banca impegnata a supportare attività capaci di generare un tangibile impatto sociale positivo sul territorio con il suo specifico programma Social Impact Banking che, nel corso del 2018, in Emilia Romagna ha permesso di erogare prestiti in microcredito per circa 3milioni e 500mila euro e 600mila euro per la realizzazione di progetti a sostegno della collettività

Circa 190 pratiche per un totale di oltre 3milioni e 500mila euro di prestiti in microcredito; 600mila euro già erogati per la realizzazione di iniziative ad impatto sociale e, in valutazione, progetti per 18 milioni di euro; coinvolti 1300 studenti in attività di alternanza scuola lavoro e oltre 1200 persone tra privati e imprenditori in specifiche iniziative di formazione e informazione in tema di economia, risparmio, export e sviluppo del business. Questi, per l'Emilia Romagna, sono i numeri principali di un anno di Social Impact Banking, il programma messo a punto da UniCredit, lanciato lo scorso dicembre per promuovere attività con impatto sociale positivo e articolato in diverse strategie di intervento: Social Impact Financing, Microcredito, Formazione.

Numeri che rendono tangibile l'impegno del Gruppo nello sviluppo di una società più equa e aperta, attraverso l'individuazione, il finanziamento e la promozione di iniziative che abbiano un concreto risvolto sociale. Risultati raggiunti anche e soprattutto attraverso un confronto continuo e aperto con i territori per recepirne e comprenderne le istanze. Proprio questo l'obiettivo del "Follow Up Nuove Economie", organizzato giovedì a Bologna da UniCredit, al fine di approfondire quanto emerso sul tema nel corso del più ampio Forum di Territorio che si è svolto lo scorso giugno a Firenze.
Un tavolo di verifica su scenario, novità, opportunità, criticità e soluzioni relative al mondo del terzo settore che ha visto partecipare esperti e rappresentanti di associazioni, enti, cooperative e imprese sociali del perimetro Centro Nord che comprende Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche.

L'incontro è stato aperto dai saluti introduttivi di Livio Stellati, Responsabile Territorial Relations Centro Nord UniCredit, seguiti dagli interventi di Dario Prunotto, Responsabile Territorial Development & Relations UniCredit; Paolo Venturi, Direttore AICCON-Università di Bologna; e di Daniela Oliva, Direttore Istituto per la Ricerca Sociale.

"Come banca - spiega Livio Stellati, Responsabile Territorial Relations Centro Nord UniCredit, - siamo chiamati ad avere un ruolo sempre più attivo nella risoluzione dei grandi problemi della società attuale, come la disoccupazione e la diminuzione della spesa pubblica in welfare. Con Social Impact Banking aiutiamo le persone a rischio di esclusione finanziaria e le organizzazioni attive nel sociale, dando loro fiducia e credito, mettendo a disposizione le nostre competenze finanziarie e il nostro know-how di business, creando reti di relazioni e, infine, misurando e valutando i risultati delle iniziative e dei relativi impatti sociali".

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Un bilancio preventivo 2019 da record: la produzione supererà il tetto dei 3,75 milioni di forme, i ricavi saranno pari a 38,4 milioni di euro, gli investimenti promozionali per lo sviluppo della domanda in Italia e all'estero ammonteranno a 22,4 milioni di euro.

Parma, 29 novembre 2018 - Si è tenuta oggi a Parma, presso l'Auditorium Paganini, l'Assemblea Generale dei Consorziati del Parmigiano Reggiano.

Il Presidente Nicola Bertinelli , con la sua relazione introduttiva, ha fatto il punto sullo stato di salute della filiera della più importante DOP italiana, mettendo in evidenza la crescita produttiva e la necessità di investire in comunicazione ed azioni di filiera per aprire nuovi spazi di mercato e collocare il Parmigiano Reggiano ad un prezzo remunerativo.

Il 2018 vede infatti la produzione di Parmigiano Reggiano crescere complessivamente del 2%: gli oltre 3,7 milioni di forme previste rappresentano il livello più elevato nella storia millenaria del Re dei Formaggi. Nel 2019 si prevede un ulteriore incremento della produzione che porterà il numero delle forme a quota 3,75 milioni.

L'importanza di questo traguardo trova un riflesso nel Bilancio Preventivo 2019, approvato nel corso dell'Assemblea Generale dei Consorziati: il bilancio prevede la cifra record di 38,4 milioni di euro di ricavi totali (contro i 33,4 del preventivo 2018 e i 25,2 del preventivo 2017).

Sono 22,4 i milioni di euro (contro i 20,3 del preventivo 2018 e i 14,3 del preventivo 2017) destinati a investimenti promozionali per lo sviluppo della domanda in Italia e all'estero: 2 milioni in più rispetto all'anno precedente.

Proprio l'export rappresenta una delle leve principali per accompagnare l'incremento della produzione: i milioni stanziati per lo sviluppo dei mercati esteri sono 8,6 di cui 2 per nuovi progetti Paese. In Italia, l'investimento in attività promozionali (programmi in-store, campagne pubblicitarie, sponsorizzazioni, fiere ed eventi, vendite dirette) ammonterà a 15,8 milioni di euro. Un'ulteriore importante voce del Bilancio Preventivo 2019 è rappresentata dai 2 milioni di euro destinati al programma di sorveglianza straordinaria delle ditte di grattugia e dei laboratori di porzionatura, nonché ad azioni di ricerca scientifica, e sviluppo delle azioni di vigilanza.

"Il mercato ci sta dando grandi soddisfazioni: crescono produzione e consumi e il prezzo tiene, con un differenziale rispetto ai nostri competitor che non è mai stato così elevato. Significa che abbiamo intrapreso un percorso virtuoso di crescita e che il posizionamento del nostro prodotto ci ha consentito di aprire nuovi spazi di mercato e di collocare il Parmigiano Reggiano ad un prezzo remunerativo. Affinché la filiera del Parmigiano Reggiano si posizioni su una traiettoria di crescita forte e di lungo periodo dobbiamo investire in comunicazione per sottolineare ulteriormente i plus di prodotto, valorizzando il Re dei Formaggi e distinguendolo dai prodotti similari. Per questo motivo il bilancio preventivo 2019 è il più alto nella storia del Consorzio. Abbiamo a disposizione oltre 38 milioni di euro per sostenere il mercato e creare nuovi sbocchi di domanda" ha commentato Nicola Bertinelli, Presidente del Consorzio.

Numerose le novità annunciate nel corso dell'Assemblea: più efficaci azioni di vigilanza a tutela del marchio all'estero, mappatura delle aziende agricole volta ad assicurare i più elevati livelli di benessere animale, attività di marketing in nuovi mercati (Australia, Centro America, Area del Golfo e Balcani), progetti per una maggiore trasparenza nel canale Horeca, ed il lancio di un nuovo mercato per il prodotto a "lunga stagionatura". Il segmento del prodotto 40 mesi, in una prospettiva a 4-5 anni, potrà arrivare a rappresentare il 3-4% del consumo totale, vale a dire oltre 100 mila forme.

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L’1 dicembre all’Università e il 15 nei singoli distretti torna l'iniziativa della Provincia di Reggio Emilia per accompagnare oltre cinquemila ragazzi e le loro famiglie nella scelta delle scuole superiori.

Reggio Emilia -

Per circa 5.100 ragazzi reggiani si avvicina il momento di una scelta importante, quella della scuola superiore. Una scelta che, anche quest’anno, sarà più agevole grazie a “La Provincia che orienta”.

Giunto alla sua ottava edizione, sabato 1 dicembre il Salone dell’orientamento promosso dalla Provincia di Reggio Emilia tornerà a occupare la sede dell’Università in viale Allegri dalle 9 alle 18.30. Saranno presenti, con propri spazi espositivi e docenti, tutte le scuole superiori e gli enti del sistema di formazione professionale.

Alle 9 e alle 14.45, in aula magna, è prevista la tradizionale presentazione collegiale da parte dei dirigenti scolastici di tutti gli istituti superiori.  A ognuno dei quasi 5.000 ragazzi in uscita dalle scuole medie verrà poi consegnata anche quest’anno, entro Natale, una guida curata dal servizio di orientamento Polaris della Provincia con tutte le informazioni utili per conoscere le nostre scuole e la loro offerta formativa. 

“La scelta della scuola superiore è un momento importante per gli studenti e le loro famiglie, chiamati a una decisione che va ponderata con attenzione, valutando gli interessi e le potenzialità di ogni ragazzo al fine di individuare la scuola migliore per esprimere il talento che è in ognuno di noi, assicurandone così il successo formativo – sottolinea la vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Ilenia Malavasi -  In questa provincia ci sono ottime scuole, che offrono indirizzi e curricula diversificati. Conoscerli in maniera approfondita, confrontandosi con chi vi insegna, ma anche con chi vi sta studiando, è fondamentale per compiere la scelta migliore”.

Sabato 15 dicembre il Salone dell’orientamento farà poi tappa in provincia. L'iniziativa si svolgerà nel pomeriggio , dalle 14.30 in poi, a Guastalla (istituti Russell e Carrara, via Sacco e Vanzetti 1), Castelnovo Monti, dove l’attività di presentazione di Cattaneo-Dall’Aglio e Mandela è prevista all’oratorio “Don Bosco”; Montecchio (istituto D'Arzo, via per Sant'Ilario 28/c ); Scandiano (istituto Gobetti, via della Repubblica 41) e Correggio (liceo Corso in via Roma 15, convitto Corso in via Bernieri 8 e istituto Einaudi in via Prati 2).

Anche quest’anno, manifesti e volantini del Salone dell’orientamento sono stati realizzati praticamente a costo zero grazie alla progettazione curata dagli studenti dell’ indirizzo grafico del “Pascal” di Reggio Emilia e alla stampa effettuata dall’indirizzo grafico del “D’Arzo” di Montecchio e Sant’Ilario.

 

Fonte: Provincia di Reggio Emilia

ANBI Emilia Romagna arricchisce il progetto di formazione social per gli istituti superiori della regione consentendo di scoprire anche il ruolo indispensabile dell'acqua nei cicli produttivi dei prodotti alimentari. Iscrizioni delle classi entro il 16 dicembre e premiazione a Macfrut2019 a Rimini.

Parma, 28 Novembre 2018 – ANBI Emilia Romagna e i Consorzi di bonifica associati rafforzano il loro legame con il mondo dell'istruzione scolastica e a fianco dei progetti formativi itineranti già consolidati, in collaborazione con Ufficio Scolastico Regionale nelle varie province, lancia una nuova iniziativa rivolta a tutte le classi degli istituti superiori della regione Emilia Romagna E-R School of Food- Cook for like.

Il format individuato per promuovere e incrementare i livelli di conoscenza dei valori del ricco mondo dell'alimentazione e del rapporto che gli stessi prodotti tipici del nostro territorio hanno con la risorsa acqua è quello del contest. Si tratta di una vera e propria gara tra squadre di studenti, in rappresentanza delle diverse classi, che si confronteranno sui social network ideando prima, elaborando poi ed infine eseguendo un Piatto Unico all'interno delle categorie tematiche scelte.

La categoria ANBI e quindi dei Consorzi di Bonifica è "Dall'Acqua alla Tavola" in quanto l'acqua, alla base dell'irrigazione, è essenziale per le produzioni, ne incrementa la qualità e favorisce uno stile di vita sostenibile. Requisito-base per il Piatto Unico – nella categoria ANBI – è l'utilizzo all'interno della propria ricetta di almeno un prodotto IGP e/o DOP frutto dell'impiego della risorsa acqua. L'immagine di quanto realizzato, accompagnata dall' hashtag #dallacquaallatavola dovrà essere corredata da un video di almeno 30''- 1 minuto che illustri la ricetta e l'impiego dei prodotti.

Il piatto deve rappresentare un giusto bilanciamento di elementi nutritivi e consentire di scoprire ed approfondire la conoscenza della natura, dell'acqua e del suo ruolo indispensabile per il cibo che sta alla base di una alimentazione più sana frutto di scelte maggiormente consapevoli. Le squadre delle classi dovranno indicare lo strumento che utilizzeranno durante la campagna per diffondere il loro messaggio in grado di guadagnare consensi e condivisioni di contenuto sulle piattaforme che più si adattano a questo tipo di promozione ovvero Facebook e Instagram.

Al termine, una giuria composta da rappresentanti di ANBI selezionerà le squadre che avranno meglio rappresentato nel rispettivo Piatto, la qualità delle produzioni del territorio. Le due squadre finaliste si confronteranno all'interno della manifestazione internazionale MACFRUT2019 a Rimini per aggiudicarsi il titolo di FoodMasterclassANBI2018.

"Il Consorzio condivide e supporta questo progetto rivolto agli istituti superiori, in quanto viene valorizzata la risorsa idrica come elemento fondamentale per le produzioni delle eccellenze che ci contraddistinguono nel mondo – così il Presidente della Bonifica Parmense Luigi Spinazzi – . Si conferma in tal modo l'importanza di sensibilizzare le nuove generazioni sul ruolo fondamentale dell'acqua nel ciclo della vita".

 

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UniCredit: sottoscritti 100 milioni di euro in minibond a supporto dell'economia reale italiana.

Questi strumenti consentono alle piccole e medie imprese del nostro Paese di diversificare le fonti di finanziamento. Da agosto 2017, 15 emissioni da parte di altrettante aziende operanti in Italia in diversi settori. Tra queste anche RM Multimedia di Cattolica (Rimini), specializzata nella distribuzione di hi-tech, per 2,5 milioni di euro.

UniCredit si conferma leader di mercato nel Capital Markets anche nel segmento delle piccole e medie imprese attraverso i minibond. Per quanto non esista una definizione normativa di minibond, ciò che UniCredit propone alle PMI italiane sono prestiti obbligazionari di piccolo taglio (generalmente tra 2 e 25 milioni di euro), che possono essere o meno quotati e hanno la caratteristica di essere sottoscritti da UniCredit.
UniCredit supporta l'economia reale e, in particolare, i piani di sviluppo e crescita delle piccole e medie imprese, spina dorsale del sistema economico italiano che, a causa delle ridotte dimensioni, hanno più difficile accesso al mercato dei capitali.

A seguito delle recenti emissioni di 10 milioni di euro da parte dell'azienda Nicolaus Tour Srl di Ostuni (Brindisi), operante nel settore dei servizi turistici e della villaggistica; e di 2,5milioni di euro da parte di RM Multimedia, società a responsabilità limitata di Cattolica (Rimini), specializzata nella distribuzione di hi-tech, UniCredit ha raggiunto il traguardo dei 100 milioni di minibond sottoscritti nell'arco di poco più di un anno.

Tale risultato è il frutto di 15 emissioni, a partire da agosto 2017, da parte di altrettante aziende operanti in Italia in diversi settori economici.
Il processo di emissione dei minibond rappresenta una palestra per il mercato dei capitali, in quanto consente alle imprese clienti della banca di familiarizzare con le dinamiche e le regolamentazioni dei Capital Markets, come la certificazione dei bilanci, la definizione di business plan con orizzonte temporale di almeno 3-5 anni, il rispetto di parametri minimi di capitale, l'adeguamento della documentazione societaria idonea all'emissione dei bond.

"In Italia il mercato obbligazionario delle aziende è più che raddoppiato negli ultimi 10 anni, anche grazie allo sviluppo dei private placement, dei minibond e all'introduzioni dei PIR. Esiste tuttavia un potenziale ancora inespresso, se rapportiamo i dati del nostro Paese a realtà come la Francia, il Regno Unito o gli Stati Uniti. – ha ricordato Giovanni Ronca, Co-Head Italy di UniCredit – I minibond di UniCredit assecondano questa tendenza di maggior interesse per fonti di approvvigionamento complementari al credito bancario, consentendo ai nostri clienti di differenziare le proprie fonti di finanziamento, accedendo alle agevolazioni riservate alle società quotate e permettendo loro di ottenere una maggiore stabilità del credito nel medio-lungo periodo, evitando di saturare i fidi in essere."

I minibond di UniCredit sono stati ritenuti meritevoli del premio speciale per i "business financing services" durante i Milano Finanza Global Awards 2018 lo scorso 13 giugno e integrano una serie di iniziative a supporto del capitale umano e della diffusione di cultura imprenditoriale per le aziende del made in Italy, come gli incontri formativi e di networking degli UniCredit Talk, gli UniCredit Forum e il programma UniCredit 4 Growth.

È possibile reperire maggiori informazioni sul servizio minibond di UniCredit, consultando la pagina web: https://www.unicredit.it/it/corporate/finanziamenti/prodotti-di-finanziamento/minibond.html 

 

Gema Magazzini Generali vince "Il logistico dell'anno 2018", il premio nazionale per l'innovazione nel settore immobiliare logistico

Il prestigioso riconoscimento di Assologistica alla società reggiana che ha realizzato il primo e unico magazzino per la stagionatura del Parmigiano Reggiano di Montagna

Il magazzino per la custodia e la stagionatura del "Parmigiano Reggiano di Montagna" realizzato nel Comune di Montese, in provincia di Modena, da Gema Magazzini Generali, società di Castelnovo Sotto (RE) partecipata dal Banco S. Geminiano e S. Prospero, Gruppo Banco BPM, ha vinto il premio "Il logistico dell'anno 2018" di Assologistica, l'associazione nazionale degli operatori di logistica in conto terzi.
Il premio per l'innovazione nel settore immobiliare logistico al primo e unico magazzino dedicato al Re dei formaggi prodotto nelle aree appenniniche è stato ritirato dal presidente Vittorio Corradi e dall'amministratore delegato Camillo Galaverni, nel corso di una cerimonia che si è tenuta nei giorni scorsi presso l'auditorium Giò Ponti in Assolombarda a Milano.
La struttura, inaugurata lo scorso giugno, ha comportato un investimento di oltre 12 milioni di euro per la gestione, in regime di magazzino generale, del Parmigiano Reggiano prodotto nelle zone montane delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna, unitamente ad altri formaggi a pasta dura e semidura.

Il fabbricato, realizzato su un'area di 25 mila metri quadrati, di cui 8.500 coperti, è posto a Montese, in via Padulle, a 846 metri di altitudine, e si inserisce armoniosamente nel territorio, in perfetto equilibrio con il paesaggio circostante.

Su 85 chilometri di scalere di abete rosso pregiatissimo, il magazzino accoglie fino a 170mila posti forma, che il personale specializzato, assunto in loco e debitamente formato, gestisce con strumentazioni, macchinari e tecnologie di ultima generazione per lo stoccaggio, la movimentazione e la cura delle forme, nell'assoluto rispetto della tradizione.
Costruita e dotata delle più evolute tecnologie antisismiche, impiantistiche per la sicurezza e l'efficienza energetica, la struttura è completamente informatizzata, garantisce il monitoraggio continuo della temperatura (16-18 gradi) e dell'umidità (75-85%) e un ricambio d'aria pari a 64 mila metri cubi nell'arco delle 24 ore, in grado di assicurare il miglior processo di stagionatura al prezioso formaggio.
Il nuovo magazzino di Gema a Montese si aggiunge al magazzino di Castelnovo di Sotto, primo a livello nazionale ad avere ottenuto la certificazione sulla "Sicurezza alimentare" UNI EN ISO 22000:2005, nel quale sono gestite per conto terzi 230mila posti forma per formaggi a pasta dura e principalmente il Parmigiano Reggiano.

Forte della sua esperienza trentennale, Gema spa, oltre a fornire servizi moderni, sicuri, qualificati, grazie alla solida collaborazione con Banco BPM, offre ai depositanti anche sostegno finanziario tramite l'emissione di fedi di deposito e note di pegno, ed è a disposizione, previo appuntamento, per concordare visite guidate al nuovo magazzino.

"Questo riconoscimento premia un lavoro di squadra – ha dichiarato a margine della premiazione il presidente di Gema Spa Vittorio Corradi – che ha messo in campo le migliori competenze tecniche e tecnologiche del nostro territorio in grado di realizzare e mettere in funzione il magazzino in poco più di un anno e mezzo, grazie anche alla piena collaborazione dell'Amministrazione comunale di Montese".
"Il nuovo magazzino porta a 400mila i posti forma gestiti da Gema – ha dichiarato l'Amministratore Delegato Camillo Galaverni – in risposta alle nuove esigenze dei consumatori che richiedono Parmigiano Reggiano stagionato anche 24, 36 mesi e anche oltre".

 

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Collocato il primo di 5 apparecchi donati dai volontari di Modena alla città. Sono intervenuti il sindaco Muzzarelli e la presidente della Cri Malieni.

Modena -

È stato collocato ieri mattina, lunedì 26 novembre, in via Emilia centro, all'altezza dell'incrocio con via San Carlo, il primo dei cinque defibrillatori che la Croce Rossa di Modena ha donato alla comunità cittadina.

Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, gli assessori al Welfare e Sanità Giuliana Urbelli, e ai Lavori pubblici e Protezione civile Giulio Guerzoni e la presidente della Croce Rossa di Modena Teresa Malieni hanno presenziato alla collocazione dell'apparecchio nella colonnina installata all'esterno delle colonne del portico, nei pressi dell'edicola.

Il defibrillatore automatico, utilizzabile anche da persone senza preparazione specifica che, in caso di emergenza, vengono guidate telefonicamente dal 118, è il primo collocato direttamente su strada. Oltre al primo di via Emilia centro, gli altri quattro defibrillatori saranno collocati nei prossimi mesi all'incrocio tra via Emilia centro e corso Canalgrande, in piazza Matteotti, in via Taglio e alla Pomposa. Nei luoghi pubblici sono già presenti, per esempio, in Municipio (in piazza Grande), in Accademia, alla Società del Sandrone, all'istituto Corni, all'Autostazione, ma di defibrillatori sono dotate anche tutte le palestre e quasi tutte le polisportive modenesi per un totale di parecchie decine. Nelle prossime settimane, inoltre, cinque auto della Polizia Municipale di Modena saranno dotate di defibrillatori, acquistati nell'ambito di un progetto di digitalizzazione finanziato dalla Regione Emilia Romagna, a disposizione degli agenti appositamente preparati.

La donazione dei defibrillatori nasce da una iniziativa dei volontari della Croce rossa che, dopo un'approfondita analisi della frequenza e della tipologia delle chiamate d'emergenza, hanno indicato al Comune un elenco di postazioni utili in centro storico dal punto di vista della copertura sanitaria. I tecnici del Comune, in collaborazione con il Gruppo Hera, hanno quindi individuato le posizioni migliori tenendo conto del traffico e della possibilità di allacciare la colonnina alla corrente elettrica, necessaria per illuminare, allarmare e riscaldare la teca.

Vengono segnalate chiamate ai cittadini per offrire presunti contratti più vantaggiosi, ma il Comune di Modena non c’entra e non ha stipulato convenzioni in tal senso.

Modena -

In questi giorni sono arrivate all’amministrazione comunale alcune segnalazioni, tramite un’associazione di consumatori, circa telefonate ai cittadini, anche residenti in altri comuni, da parte di un’imprecisata azienda elettrica che propone contratti a suo dire più economici di quelli che gli utenti hanno già in essere, grazie a una presunta, ma assolutamente falsa, convenzione con il Comune di Modena.

A riguardo, il Comune di Modena tiene a precisare di non avere in atto alcuna convenzione in tal senso e invita i cittadini a diffidare di simili proposte.

Per avere maggiori informazioni sulle truffe telefoniche si possono contattare le associazioni dei consumatori con cui l'Ufficio Politiche per la Legalità e le Sicurezze ha da tempo in corso una campagna informativa sulla prevenzione di truffe e reati.

È inoltre attivo il numero verde Sos Truffa (800 631 316) a disposizione per chiarimenti dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18.

Fonte: Comune di Modena

 

 
 
 

Alberto Angela e la troupe di Rai 1 in città per realizzare una puntata dedicata a Maria Luigia e al nostro territorio.

Parma -

Le bellezze di Parma, la storia e la cultura del suo territorio saranno protagoniste di una puntata del celebre programma di Rai 1 "Meraviglie - La penisola dei tesori". Dopo il successo delle prime puntate, andate in onda in prima serata dedicate alle Dolomiti, a Venezia e alla reggia di Caserta, Alberto Angela e la produzione hanno scelto di raccontare Parma. 

Ieri il prestigioso divulgatore scientifico Alberto Angela ha ricevuto all'interno della biblioteca Palatina, i saluti istituzionali del Comune di Parma da parte dell'assessore al Turismo Cristiano Casa. Le riprese hanno interessato gran parte degli edifici e degli spazi storici della nostra città come Duomo, Museo Diocesano, Teatro Regio, Complesso Monumentale Pilotta e Reggia di Colorno. La trasmissione andrà in onda nei primi mesi del prossimo anno.

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Fonte: Comune di Parma 

Saranno le primarie Mazzini e Giordani, la prossima settimana, a ospitare le ultime iniziative organizzate da Ceas Infoambiente per celebrare, anche a Piacenza, la "Giornata nazionale degli Alberi", che ricorre il 21 novembre di ogni anno dal 2013, quando è stata istituita per legge come occasione in cui coinvolgere le scuole nella riflessione collettiva sulla tutela della biodiversità, la conoscenza dell'ecosistema boschivo e il rispetto delle diverse specie arboree. Gli alunni dei due istituti scolastici saranno protagonisti delle letture animate "L'arca dei Barbapapà" che già hanno coinvolto le primarie Due Giugno e San Lazzaro.

Non è mancata, proprio il 21 novembre, un'edizione speciale del Pedibus, intitolata "Alberi con i piedi" per i bambini che seguono le tre linee dirette alla primaria Giordani, ciascuno portando con sé una sagoma di albero; lungo il tragitto è stata illustrata la funzione ecosistemica svolta dalle piante in città, utilizzando i materiali didattici del progetto regionale Rebus. Nella stessa giornata, alla pimaria Pezzani si sono messi a dimora nuovi aceri, festeggiando il gemellaggio tra classi e piante tra musica e canti, mentre alla primaria XXV Aprile di Borgotrebbia, in collaborazione con Legambiente, il tema era quello degli alberi antichi e della biodiversità, con la messa a dimora di un sorbo domestico. Gli alunni della Caduti sul Lavoro hanno invece festeggiato il compleanno della piccola quercia che aveva messo radici nel giardino della scuola nel 2017.

Anche alla primaria Due Giugno sono stati piantati alberi da frutto e si è avviato un piccolo vivaio di querce, nel solco del piano di riqualificazione degli spazi aperti sviluppato nell'ambito del progetto "Liberi di muoversi". Albero da frutto messo a dimora anche nel giardino della primaria Don Minzoni, dove a festeggiare con i bambini è intervenuto anche l'assessore all'Ambiente Paolo Mancioppi, insieme a una delegazione di insegnanti dalla città polacca di Zamosc, ospiti nell'ambito del progetto Erasmus e impegnati nella condivisione, con i colleghi italiani, di iniziative per l'educazione alla sostenibilità.

Le buone pratiche piacentine saranno tra quelle presentate a Mantova nei prossimi giorni, nell'ambito del Forum Mondiale sulla Forestazione Urbana.

 

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Apprendistato strumento per la crescita delle imprese. Evento conclusivo del progetto europeo SET APP in Unioncamere Emilia Romagna -

L'apprendistato: una leva molto utile per far incontrare domanda e offerta di lavoro, favorendo formazione e crescita di competenze dei giovani studenti e il loro inserimento professionale.
Su questo punto si è convenuto nel convegno organizzato da Unioncamere Emilia-Romagna e Ifoa come evento conclusivo del progetto SET-APP, finanziato tra le iniziative strategiche dal programma Erasmus plus dell'Unione europea, occasione di conoscenza delle migliori prassi sull'apprendistato nelle diverse tipologie e su alcune significative esperienze europee.

Hanno partecipato i 7 partner coinvolti provenienti da Italia, Francia, Austria e Germania, aziende del territorio, scuole, Ufficio Scolastico Regionale, Regione Emilia-Romagna, Agenzia Regionale per il Lavoro Emilia-Romagna.

"SET APP si è sviluppato in tre fasi nell'arco di un biennio – ha detto Luca Boetti responsabile IFOA progetti europei – Primo passo è stata l'interazione tra i partner per la migliore conoscenza dei reciproci sistemi, con la verifica della trasferibilità di strumenti da un area all'altra. Quindi la stipula di patti territoriali per l'apprendistato in modo da coinvolgere tutti gli attori, pubblici e privati ed imprese. Infine, la creazione di materiali per una migliore comprensione della normativa e delle opportunità oltre a eventi informativi, in una logica di trasmissione di buone prassi".
L'ultimo appuntamento del progetto sarà a Reggio Emilia venerdì 30 novembre, un "aperitivo apprendistato" che prevede la premiazione dei giovani e delle aziende che hanno ottenuto i risultati più brillanti. "Avere buoni ambasciatori che possano portare testimonianza – ha aggiunto Boetti - è il miglior veicolo di promozione di questo strumento".

Claudio Pasini, segretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna, rammentando le diverse e numerose attività svolte dalle Camere di commercio in materia di informazione sulle dinamiche economico-sociali, mercato del lavoro e dei fabbisogni professionali delle imprese, e le nuove competenze legate all'Alternanza Scuola Lavoro e all'orientamento (temi su cui sono stati siglati accordi tra Unioncamere ER e Ufficio scolastico regionale, e Regione ed Agenzia regionale del Lavoro), ha evidenziato come "la sfida che abbiamo davanti comporti una maggiore integrazione tra scuola e mondo del lavoro, attraverso una forma dolce di transizione, tra cui rientra a pieno titolo la promozione dell'apprendistato".

Francesca Bergamini della Regione Emilia-Romagna, ha ricordato la recente firma del Patto per il lavoro giovani. "Si rilancia l'occupazione dei giovani puntando sulle loro competenze e ampliamento delle tutele che si possono dare per cogliere le opportunità. Occorre puntare sui percorsi educativi, sul coinvolgimento delle aziende e non sulla riduzione dei costi. L'apprendistato di primo livello è strumento privilegiato per favorire l'ingresso qualificato dei giovani nel lavoro".

Giovanni Desco dell'Ufficio scolastico regionale, ha evidenziato l'utilità, nel momento di avvio delle pre-iscrizioni all'anno scolastico 2019-2020, di "raccontare esperienze di successo di raccordo scuola-lavoro e evidenziare l'arricchimento reciproco tra formazione e lavoro: elementi che possono far parte a pieno titolo di un orientamento efficace. Va superata la dicotomia esistente tra istruzione e lavoro." L'auspicio dunque è che possa scattare la molla decisiva per lo sviluppo dell'apprendistato di primo livello proprio da una maggiore conoscenza dello strumento che finora ha numeri troppo ridotti rispetto alle potenzialità.

L'apprendistato di primo livello permette di lavorare e studiare in modo coerente è quindi una modalità formativa di attualità e qualità che permette un efficace incrocio tra istruzione e lavoro.
L'esperto Emmanuele Massagli, presidente Adapt (associazione che promuove studi e ricerche nell'ambito delle relazioni industriali e di lavoro), tracciando un quadro del sistema dell'apprendistato ha rilevato come "i numeri, ancora ridotti, dell'apprendistato di primo livello sono però in crescita, anche per effetto di recenti modifiche normative"

Le testimonianze
Sul tema del passaggio dalla scuola al lavoro, su come trovare le risorse giuste è stata data voce alle imprese e agli istituti di istruzione.

Giulia Carbognani coordinatrice di Innovation Farm, realtà che coinvolge una azienda famosa come Dallara e altre metalmeccaniche del territorio, ha portato la testimonianza dell'esperienza di apprendistato di primo livello che dal 2016 ha coinvolto studenti dell'indirizzo professionale manutenzione e assistenza tecnica dell'istituto Gadda di Fornovo. Studenti che sono stati assunti con contratto di apprendistato di primo livello in aziende del territorio, settore metalmeccanica, ed hanno avuto possibilità di frequentare la quarta e quinta superiore conseguendo alla fine il diploma con una formazione duale: durante il biennio studio a scuola (pari al 65% del tempo), formazione in azienda (35%) e possibilità di svolgere un lavoro retribuito. A breve partirà la terza edizione che coinvolgerà una quindicina di imprese.
"Sono evidenti i vantaggi reciproci di un percorso formativo condiviso perché permette una integrazione reale– ha detto Carbognani – C'è per l'azienda la possibilità di investire tempo sulle persone, selezionare, formare e stimolare gli studenti, che da parte loro possono acquisire competenze professionali e trasversali, intese queste come rispetto ruoli e senso di responsabilità, preparandosi al lavoro. La scuola ha la possibilità di conoscere le imprese e le loro esigenze".

Massimo Foresti dell'azienda Elettrotecnica Imolese, ha parlato dell'apprendistato di primo livello in una piccola azienda come di "uno strumento utile di dialogo tra generazioni diverse, che permette ai giovani di conoscere le dinamiche aziendali e i ruoli e contemporaneamente alle imprese di costruire la propria continuità".
Lo sbocco è infatti spesso l'assunzione in azienda.

Vanna Monducci, dirigente dell'IIS Alberghetti di Imola ha rilevato l'importanza dell'opportunità formativa e lavorativa per i ragazzi legata all'apprendistato che nella scuola imolese è stato attivato da diversi anni "con il contributo e la collaborazione delle associazioni di categoria. I giovani devono essere formati per il mercato del lavoro attuale e poter trovare occupazione adeguata. Per questo – ha aggiunto – dobbiamo rafforzare, controllare e implementare un sistema di formazione efficace".

Hanno raccontato le loro esperienze legate al Progetto SET-APP i rappresentanti dei partner provenienti dai Paesi esteri: Florence Balestas AFPA, Rajaa Bonnamour Agence Nationale de formation Professionnelle des Adultes, Gunnar Binda Arbeit und Leben Hamburg, Gerold Hemetsberger BFI-OÖ Austria, e Francesca Lusenti di IFOA.

 

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Apprendistato: istruzioni per l'uso

Grazie all'apprendistato, la giovane risorsa può svolgere contemporaneamente una mansione all'interno
di una azienda e studiare e frequentare una scuola superiore o l'università, al fine di acquisire il titolo
di studio, a seconda dell'età e della finalità.
In Italia si possono identificare tre tipologie di apprendistato.

I livello: all'interno di un percorso scolastico di diploma di cinque anni, prevede, per i giovani dai 16 ai 19 anni, una organizzazione didattica articolata in periodi di formazione interna ed esterna che si svolgono, rispettivamente, sul posto di lavoro e a scuola. L'apprendistato è quindi un contratto "a causa mista" in cui formazione interna ed esterna devono svilupparsi in modo integrato ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti per la qualifica e il diploma professionale
Accanto a questi periodi, nello spirito della tipologia di contratto considerato sono previsti ulteriori periodi di lavoro definiti nei limiti e nelle modalità tra le parti.
I percorsi formativi sono concordati dalla scuola e dal datore di lavoro, sono articolati tenendo conto delle esigenze formative e professionali dell'impresa e delle competenze tecniche e professionali degli studenti, che dovranno essere acquisite all'interno della stessa azienda
Le aziende interessate a partecipare al progetto - sulla base delle disponibilità espresse e del profilo che viene fornito dalla scuola- selezionano i candidati e procedono alla loro assunzione in apprendistato di primo livello. C'è una co-progettazione dei percorsi formativi tra scuola e aziende, con l'obiettivo di adeguare la formazione su profili e competenze richieste dal mercato del lavoro.

II livello o apprendistato professionalizzante: è un "contratto di mestiere" finalizzato alla formazione e occupazione che prevede, assolto l'obbligo scolastico a 16 anni, la possibilità di assunzione in azienda con l'obbligo di svolgere un numero limitato di ore.
Il contratto di consente all'azienda di assumere e formare le nuove professionalità ad un costo del lavoro vantaggioso, in quanto sia la remunerazione che gli oneri previdenziali e assistenziali sono ridotti.

III livello o Alta formazione e ricerca: si può stipulare tra datori di lavoro di tutti i settori e lavoratori con massimo 29 anni, in possesso di un titolo d'istruzione secondaria superiore. Sono diversi tipi di apprendistato di III livello attivabili: per il conseguimento di un titolo d'istruzione superiore/universitaria (diplomi ITS, titoli universitari, dottorati di ricerca); per attività di ricerca, legati a progetti di ricerca aziendali; per l'effettuazione del praticantato ai fini dell'abilitazione professionale.

In Italia prevale il ricorso all'apprendistato di secondo livello, all'opposto di quanto accade all'estero dove coincide la figura dello studente con quella del dipendente apprendista, e il lavoro è parte integrante per ottenere il titolo di studio.

In Germania o Austria il ricorso all'apprendistato di primo livello arriva ai 2 terzi o all'80 per cento.

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In merito alla proposta, avanzata dal Comune di Parma, di distacco della Scuola "Adorni" dall'Istituto Comprensivo "Micheli" e della conseguente aggregazione della stessa all'Istituto Comprensivo "Sanvitale", ci aspettavamo maggiore rispetto da parte dell'Assessore competente e del Sindaco.

Dopo che l'ipotesi di riassetto formulata ci è stata illustrata da alcuni dipendenti comunali lo scorso 27 luglio, quale organizzazione rappresentativa del personale delle scuole statali avevamo precisato che avremmo preferito affrontare il tema con i responsabili politici dell'Ente, ovvero Assessore e Sindaco. Gli emissari del comune ci dissero che avrebbero riferito, la stessa richiesta l'abbiamo ribadita il 24 ottobre, quando siamo stati interpellati in seno alla Conferenza provinciale di coordinamento.

In questi giorni, solo casualmente, apprendiamo che la questione verrà portata in Consiglio Comunale senza alcun confronto tra politica e rappresentanze sindacali, nonostante si tratti di questioni che riguardano il futuro lavorativo di decine di insegnanti della Scuola Statale che a Parma e nel Parmense lavorano, vivono e votano.

La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza non ha mai avversato il progetto, ha sempre precisato di rimettersi alla volontà degli organi collegiali: i due consigli d'Istituto interessati hanno espresso pareri opposti, uno è favorevole e l'altro contrario, i collegi dei docenti composti da coloro che dovranno realizzare l'offerta formativa non sono mai stati coinvolti, essendo evidenti dubbi e divisioni il tutto presupponeva un confronto politico-sindacale serio al quale Assessore e Sindaco sono sfuggiti, mancando di rispetto alla rappresentanza sindacale territoriale del comparto scuola che solo nel Parmense rappresenta oltre 7mila persone.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, a tal fine precisa: "Se così stanno le cose, come abbiamo fatto con altri politici in passato, diremo ai nostri colleghi-elettori come la politica li considera e ciò dovrà essere tenuta in debita considerazione alla prima scadenza elettorale utile"

Gilda degli Insegnanti Parma e Piacenza
Borgo delle Colonne 32 43121 Parma
Coordinatore: SALVATORE PIZZO
Tel/fax 0521 684809 - Cell 338 8103820

Sta per prendere il via il convegno, promosso da CGIL, CISL e UIL di Parma, per discutere sulle priorità del Paese e conseguentemente sulla sulla legge di Bilancio 2019. In allegato il "Volantone" scaricabile in pdf.

Nell'imminenza dell'approvazione della Legge di bilancio 2019, anche CGIL, CISL e UIL di Parma si danno appuntamento per un Attivo provinciale dei delegati e attivisti pensionati per discutere le priorità per il paese in materia di investimenti, strumenti di protezione del lavoro (ammortizzatori sociali e politiche attive), fisco, pensioni, sanità, istruzione e pubblica amministrazione.

Le linee di indirizzo definite unitariamente dalle tre sigle nel documento presentato a Roma il 22 ottobre scorso, saranno illustrate nell'incontro in agenda per il 26 novembre, alle ore 9.00 presso l'Hotel Parma & Congressi di Via Emilia Ovest 281/A a San Pancrazio, il cui programma dei lavori prevede di lasciare ampio spazio agli interventi dalla platea dopo la relazione introduttiva di Marina Molinari, segretaria generale CISL Parma e Piacenza. Il dibattito sarà moderato da Mario Miano, segretario generale UIL Parma e Piacenza, mentre le conclusioni, previste intorno alle ore 12.00, saranno a cura di Marina Balestrieri, della segreteria CGIL Emilia Romagna.

Nel merito, tra i principali temi all'ordine del giorno secondo i sindacati confederali vi sono: la necessità di programmare un graduale incremento degli investimenti pubblici fino al 6% del Pil e contestualmente aprire una seria discussione in Europa per lo scomputo degli investimenti pubblici dal deficit; apportare modifiche alla legge sul pareggio di bilancio degli enti locali; sviluppare le infrastrutture che devono rappresentare la priorità degli investimenti pubblici, anche per aumentare la produttività del sistema paese e diffondere la crescita in tutto il territorio; sviluppare reti pubbliche per la salute, l'istruzione e l'assistenza; sviluppare le infrastrutture materiali con il completamento e la programmazione strategica delle grandi opere, che connettono il paese e lo collegano al resto dell'Europa; investire in un piano straordinario per la manutenzione delle infrastrutture esistenti; sviluppare le infrastrutture energetiche e digitali, che dalle reti alle produzioni costituiscono un pilastro della politica industriale; sbloccare le risorse dei fondi destinati allo sviluppo locale previsti dal "Piano periferie"; confermare, nell'eventuale revisione del codice degli appalti, la tutela del lavoro e la lotta per la legalità.

"Su questa base, intendiamo aprire il confronto con il governo sostenendo le nostre proposte, anche con le forme e gli strumenti propri dell'esperienza sindacale –, si legge nella presentazione del documento unitario nazionale –. Queste proposte delineano un modello di sviluppo del Paese fondato sulla sostenibilità sociale e ambientale, sulla solidarietà nazionale, anche in netto contrasto con scelte autonomiste che la potrebbero compromettere".

Rispetto, poi, al confronto con l'Europa, i sindacati unitariamente scrivono che "dovrebbe essere caratterizzato più che da atteggiamenti strumentali spesso reciproci e da tensioni antieuropeiste, da una grande e seria battaglia per cambiare lo statuto economico e le politiche economiche" dell'Unione Europea "attraverso lo scomputo delle spese per investimenti materiali e sociali dal deficit, l'aumento delle risorse europee per gli investimenti, per la sostenibilità ambientale e per le politiche di coesione".

(Foto di Nicola Comparato) - In allegato il VOLANTONE scaricabile in pdf

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Riceviamo e pubblichiamo da "Radicali Bologna" - "Ci dispiace notare che Arcilesbica sul proprio profilo facebook abbia criticato il nostro dibattito "Prostituzione: una proposta controcorrente"per aver invitato il consigliere comunale Umberto Bosco.

Nonostante le divergenze che ci contrappongono con la Lega su molti fronti come l'immigrazione, i diritti civili e molto altro, riteniamo che il confronto sia fondamentale per la tutela della democrazia di questo paese.
Proprio per questo motivo saremo felici e lieti di invitare un rappresentante di Arcilesbica al dibattito che si terrà il 2 dicembre alle ore 16.30 presso il Centro Costarena.

Arcangelo Macedonio
Segretario Radicali Bologna"

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Lunedì, 26 Novembre 2018 06:22

Parmafotografica compie 30 anni!

Parmafotografica compie 30 anni! Si è tenuta sabato sera 24 Novembre 2018,  alla Trattoria Rigoletto nel centro a Parma, la cena per festeggiare questo importante anniversario della associazione. Un ringraziamento da parte della presidente Giovanna Ziveri e dal consiglio direttivo  è stato indirizzato a tutti i soci (fondatori e non) che in questi anni si sono impegnati nel far si che l'associazione giungesse a questo traguardo!

Nell'occasione, sono stati premiati con una targa i due "Veterani" del  circolo Raffaele di Pasquale e Rodolfo Cervi che da oltre vent'anni si spendono attivamente e con continuità nell'allestimento e la cura delle varie mostre e manifestazioni fotografiche.

Parmafotografica avanti cosi!

Fotografie di Davide Fornari

 

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200 tra imprenditori agricoli, zootecnici, ricercatori e addetti ai lavori si sono ritrovati numerosi a Parma in occasione dell'incontro organizzato dalla azienda parmigiana Emilcap con partners di eccellenza: Università, Consorzi Agrari e Consorzio del Parmigiano Reggiano

PARMA (24-11-2018) - Due Università (Cattolica di Piacenza e Bologna), tre Consorzi Agrari (Parma, Terrepadane e Consorzio dell'Emilia), il Consorzio del Parmigiano Reggiano e un'impresa in netta ascesa, Emilcap - con sede e board a Parma - hanno richiamato circa 200 interessati, tra imprenditori ed addetti ai lavori, all'incontro "Economia, Salute e Territorio: gli elementi da valorizzare" tenutosi all'Hotel Link 124 nella città ducale.

L'azienda di mangimi ha voluto offrire uno sguardo d'insieme ad ampio raggio sul settore agroalimentare, limitando in questo modo lo spazio alla promozione delle proprie azioni sul mercato e promuovendo, al contrario, importanti riflessioni globali sulle prospettive delle diverse filiere del nostro territorio, sulla consapevolezza delle scelte dei consumatori, sul ruolo dei produttori e distributori in un'ottica maggiormente sostenibile.

Oltre a questo, non meno rilevante, è stato l'approfondimento legato al ruolo del brand legato alle singole tipicità e all'opportunità di non scindere il prodotto finale - che finisce sulle nostre tavole - dai processi di lavorazione che lo generano e contribuiscono notevolmente ad accrescerne la ricchezza anche in termini di marketing, ma anche di strategie commerciali trasparenti che rendano un migliore e più visibile riconoscimento a tutti i protagonisti dei diversi processi produttivi.

L'analisi della filiera - che prende vita dai foraggi e dalle materie prime zootecniche di qualità - ha offerto così ai relatori che si sono alternati al microfono la possibilità di stimolare il pubblico con le loro esperienze più dirette a partire dal neo presidente di Emilcap Gabriele Cristofori che ha, di fatto, inaugurato il nuovo corso dell'impresa, al professor Alberto Ragazzoni (Economia Estimo Rurale Università di Bologna) sul tema "Gestione dell'azienda agro-zootecnica del futuro", al professor Sebastiano Grandi (Trade Marketing Università Cattolica di Piacenza) "Nuovi consumi e nuovi consumatori, le sfide di marketing per i mercati agroalimentari", al dottor Paolo Guardiani (Emilcap) su "Qualità , Igiene e Sicurezza Alimentare" e infine Nicola Bertinelli (Presidente del Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano) che ha tratto le conclusioni della mattinata intervenendo a 360° sul Re dei Formaggi il Parmigiano Reggiano.

L'introduzione al convegno e le interviste realizzate ai relatori durante l'incontro sono state curate dal giornalista Andrea Gavazzoli.

 

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Un incontro con gli esperti sulle prospettive dei mercati in Europa e nel mondo. Marco Grazioli, Presidente TEH Ambrosetti; e Simone Puricelli, Senior Sales Manager Amundi, sono gli esperti che UniCredit ha portato nel "Salotto di Economia e Finanza", organizzato dalla banca giovedì scorso al Museo Enzo Ferrari di Modena.

Davanti ad una platea composta da circa 140 persone tra rappresentanti di spicco della società e dell'imprenditoria emiliana, Andrea Moggi, Responsabile Private Banking Modena UniCredit, e Paolo Rossi, Responsabile Corporate Banking Modena UniCredit, hanno avviato i lavori, introducendo l'intervento di Simone Puricelli centrato sul tema "investire nel cambiamento", ovvero l'impatto dei trends di lungo periodo sulle modalità e le opportunità di investimento.
A seguire, l'intervento di Marco Grazioli che ha fornito una panoramica sull'attuale contesto economico europeo e mondiale.

Il Salotto di Economia e Finanza è una delle iniziative realizzate da UniCredit per i propri clienti: un'opportunità per conoscere personalmente le competenze dei migliori specialisti interni ed esterni; per confrontarsi ed individuare nuove possibilità di pianificazione finanziaria e di protezione del patrimonio.

Online Only! Non più perdite di tempo e code agli sportelli. Iscrizioni esclusivamente on line da gennaio 2019 per nidi e scuole d’infanzia comunali e private con posti in convenzione e statali del Comune di Parma.

Ines Seletti, Assessora alla Scuola e all’Informatica e Innovazione Tecnologica del Comune di Parma, Cristina Cosma Responsabile dei Servizi Generali alla Scuola e Simone Lanfranchi Responsabile Servizi Informativi del Comune di Parma hanno presentato le nuove modalità di iscrizione ai nidi e scuole d’infanzia comunali e private con posti in convenzione e statali del Comune di ParmaUna novità che già dal titolo suggerisce un percorso verso la digitalizzazione: Online Only.

Assistenza e comunicazione massiccia presso le scuole, aperture straordinarie di uno sportello dedicato ai genitori, tutorial in rete, punti di assistenza, campagna informativa sul territorio sono stati approntati per arrivare ad iscrizioni totalmente telematiche per i servizi dedicati ai più piccoli per l’anno scolastico 2019/2020.

Per poter effettuare l’iscrizione on-line ai Servizi sarà necessario, in via preliminare, essere in possesso delle credenziali FedERa, rilasciate dal Comune di Parma o da altri Comuni delle Regione Emilia-Romagna, di SPID (Sistema pubblico di identità digitale). Per chi fosse già in possesso del Fascicolo Sanitario Elettronico sono valide il nome utente e la password per l’accesso.

Informazioni relative al rilascio delle credenziali di accesso al sistema FedERa del Comune di Parma sono consultabili sul sito www.servizi.comune.parma.it, nella sezione “Autenticazione”. L’accreditamento FedERa può essere richiesta gratuitamente registrandosi online sul sito www.servizi.comune.parma.it ed effettuando successivamente l’attivazione presso gli sportelli del DUC, in L.go Torello de Strada 11/a, durante il normale orario di apertura al pubblico, muniti di un documento di riconoscimento.

Si suggerisce di effettuare la registrazione al sistema FedERa o a SPID tra novembre e dicembre per non concentrare le richieste di accreditamento durante il periodo di iscrizione ai Servizi per l’infanzia dal 7 al 31 gennaio 2019.

“Prima delle iscrizioni è necessario un accreditamento, reso possibile anche presso le nostre scuole che hanno già provveduto ad avvisare le famiglie. La finalità di questo progetto è quello di rendere molto più brevi i tempi di configurazione delle graduatorie, graduatorie che saranno compilate automaticamente, e snellire le code agli sportelli” Ha sottolineato Ines Seletti

Saranno previste anche 4 giornate di apertura di uno sportello dedicato all’iscrizione Federa per l’utenza dalle 10 alle 12 nel Municipio della Piazza nei sabati 15 e 22 di dicembre e il 19 e 26 gennaio.

Le credenziali FedERA rimangono valide senza limiti di tempo per tutti i servizi on-line del Comune di Parma (servizi demografici, servizi sociali, attività economiche) e saranno utilizzabili successivamente all’iscrizione per verificare la posizione in graduatoria del proprio bambino, pagare le bollette, verificare la situazione dei pagamenti, etc.

Cristina Cosma ha voluto sottolineare come l’iter di compilazione sia composto da due passaggi. “La sola registrazione al Sistema FedERa (o ad altro sistema di accreditamento) non equivale all’iscrizione ai Servizi per l’Infanzia: costituisce solo il primo indispensabile passo per poter procedere alla compilazione della domanda d’iscrizione on-line.” Mentre Simone Lanfranchi ha illustrato dal portale del Comune di Parma le pagine web facilmente raggiungibili per reperire informazioni, effettuare la preiscrizione e, successivamente, entrare nel percorso di iscrizione.

Tutte le informazioni per l’iscrizione on-line saranno disponibili nel portale del Comune di Parma www.comune.parma.it a partire dal giorno di apertura del bando per le iscrizioni definito annualmente dal MIUR.

Si ricorda infine che la legge del 31 luglio 2017, n.119, recante “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, di malattie infettive e di controversie relative alla somministrazione di farmaci” prevede che i bambini e le bambine siano in regola con le vaccinazioni per poter frequentare tutti i Servizi Infanzia.

 

Fonte: Comune di Parma

 

In Emilia-Romagna il maggior numero di borse di studio riconosciute: oltre 21mila (100% la copertura degli studenti idonei). E il riparto del Fondo nazionale premia la Regione con lo stanziamento più alto: in arrivo 28 milioni di euro (+2,4 rispetto al 2017). Il presidente Bonaccini: "Il nostro è un investimento reale sui giovani, in particolare su chi merita e chi non ha troppe possibilità economiche"

Bologna -
 
Un “pacchetto” che supera i 28 milioni di euro, da destinare alle borse di studio universitarie. A tanto ammonta la quota destinata all’Emilia-Romagna dal riparto del Fondo integrativo statale 2018 (complessivamente, più di 237 milioni di euro), che ha ottenuto il via libera dalla Conferenza delle Regioni. Rispetto all’anno scorso le risorse per l’Emilia-Romagna sono aumentate, passando da 25,8 milioni agli attuali 28,2.

“Tutto questo ci consente di compiere un investimento, reale, sul futuro dei nostri giovani- sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Con queste risorse rendiamo effettivo il loro diritto a raggiungere i più alti gradi dell’istruzione, con un’attenzione particolare agli studenti capaci, meritevoli, e in situazioni economiche non facili. Per noi è una priorità: vogliamo investire sempre più sul sistema di servizi e interventi per il diritto allo studio universitario. Inoltre- sottolinea-come abbiamo scritto nero su bianco sul Focus Giovani del Patto per il lavoro insieme a tutte le parti sociali, continuiamo nella promozione dei nostri atenei, nella valorizzazione della dimensione aggregativa e formativa delle residenze universitarie, nel sostegno a servizi e azioni di orientamento e accompagnamento al lavoro di laureandi e laureati”.

A livello nazionale, la Regione Emilia-Romagna è quella che spende di più per le borse di studio universitarie - oltre 80 milioni di euro -, ed è quella che ne ha concesso il maggior numero (21.135) nell’anno accademico 2017-2018, con una copertura al 100% degli studenti idonei, e la disponibilità di oltre 3.500 posti letto. Inoltre, l’Emilia-Romagna è la Regione che ha registrato il maggior incremento di studenti iscritti nell’anno accademico 2017-2018 a livello nazionale.

“Questo riparto premia la coerenza, le scelte e la qualità del nostro sistema universitario che nell’ultimo anno accademico ha registrato 14.640 iscritti in più: in valore assoluto, è l’incremento maggiore a livello nazionale- sottolinea l’assessore regionale all’Università, Patrizio Bianchi-. Siamo la Regione che ha avuto di più dal riparto del Fondo integrativo statale, e a questo si aggiungono 21 milioni di risorse regionali messe a bilancio. Ricordo, inoltre, che abbiamo chiesto e ottenuto dalla Commissione europea di poter utilizzare risorse del Fondo sociale europeo per il diritto allo studio universitario: parliamo- spiega l’assessore- di un investimento straordinario di almeno 5 milioni di euro del Fse che, sommati alle risorse nazionali, a quelle regionali e a quelle derivanti dalla tassa regionale per il diritto allo studio, permetteranno attraverso l’Azienda ER.GO di sostenere il sistema integrato di servizi e interventi per il diritto allo studio universitario”. /CV

Al via la campagna di comunicazione “Non Fare a lei”, realizzata da “Maschi che si immischiano”, con il patrocinio del Comune.

Parma, 23 novembre 2018

Al via la campagna di comunicazione “Non Fare a lei”, realizzata da “Maschi che si immischiano”, e patrocinata dal Comune di Parma, legata alle iniziative per celebrare il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, con 3mila cartoline in distribuzione. Le cartoline saranno distribuite già il 25 novembre alla partita Zebre - Munster a Moletolo e allo spettacolo "Se mi ammazzi non vale 2.0" messo in scena la sera dalla compagnia Le mine vaganti al Teatro Aurora di Langhirano. Le aziende che hanno collaborato alla realizzazione della campagna di comunicazione sono: aicod.it per le immagini e il concept di campagna; Artoni Grafica di Montecchio per la grafica. 

L'intento è - visivamente - di ribaltare la prospettiva e portare gli uomini a mettersi nei panni delle donne che subiscono violenze: sono proprio soggetti maschili ad essere sostituiti a quelli femminili utilizzati comunemente - non senza stereotipi - per raccontare le violenze di genere in diverse declinazioni, dalla violenza psicologica a quella fisica fino ad arrivare al gesto estremo del femminicidio.

Le cartoline provano però a rispondere anche alla domanda: "Perché mi riguarda? Io cosa c'entro?". Se partiamo dal dato Istat che dice che una donna su tre durante il corso della sua vita subisce una qualche forma di violenza o di molestia, tutti possiamo potenzialmente trovarci nella necessità di sapere cosa fare per aiutare chi è in difficoltà: sia una donna - familiare, amica, collega, vicina di casa .... - che confida un maltrattamento o ne porta i segni, sia un uomo - familiare, amico, collega... - che di fronte, ad esempio, alla crisi o alla fine di una relazione, reagisce o minaccia di reagire con comportamenti violenti. Oppure, ancora, può capitare di assistere ad una violenza. Nel retro, infatti, si possono trovare gli indirizzi di chi a Parma può sostenere e accompagnare donne vittime di violenze e uomini maltrattanti. La campagna coi cartelloni debutterà lunedì 26 novembre.

 

Fonte: Comune di Parma

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